Missione Mista: Strade che si Incrociano

Partecipanti: +Kakashi Hatake+ e Candy Doll

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  1. Candy Doll
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    Parlato/Pensato Yaya - Oste



    "1° Griorno"


    Fatte tutte le provviste necessarie per il viaggio, Yaya era pronta per partire. Si mise in posizione per darsi uno slancio. Proooontiiiiiii..................Viaaaaaaaaaaa!!! A tutta velocità partì dalle porte del villaggio, con stupore tra i presenti li vicino e tutti quelli che la videro passare per il lungo corridoio di pietra formato dalle alture, che formavano il passaggio tra Suna e l'esterno. Come una freccia, si muoveva veloce, a passo felino e aggraziato, si sentiva pronta ad affrontare tutto, ma non aveva calcolato un piccolo particolare...il vasto deserto del Paese del Vento. Dopo i primi kilometri percorsi si ritrovò a terra, sulla sabbia, stanca morta. Aiuutoooo... con flebile voce chiedeva aiuto in un luogo in cui l'essere vivente più vicino era solo qualche scorpione nascosto tra le dune. Seduta a terra si ritrovò a piangere sconsolata. Nessuno mi aveva detto che era così grande il desertooooo!!! Effettivamente per lei era la prima volta che usciva dal suo villaggio, in cui aveva sempre vissuto, ma con un briciolo di intelligenza capì che se non voleva fare una brutta fine si sarebbe dovuta dare una mossa per attraversare il deserto. Così rialzatasi si in cammino, cercando di tenere un passo moderato. Tornare a correre era un impresa impossibile, aveva consumato molte energie con quello sprint iniziale e ora si sentiva le gambe pesanti. Correre nella sabbia non era stata una grande idea. Passò l'intera giornata ad attraversare il deserto sotto il sole cocente, benché fosse un'abitante di Suna era abituata a stare per lo più in casa o cercare qualche zona d'ombra di tanto in tanto. Prese la borraccia d'acqua e in pochi secondi la svuotò. Ohh noo...è finita...come farò? Povera me... Il sole alto picchiava forte e la ragazza iniziò a sudare parecchio per il caldo. Potrei...svestirmi.....tanto nessuno mi vedrebbe se cammino senza vestiti...ma poi...dove li metto?? dopo tanto camminare però intravide da lontano che il paesaggio stava cambiando, iniziando a intravedersi della vegetazione. Infatti quando finalmente ci arrivò, fu contenta di poter stare un po' all'ombra che si accasciò sotto un'albero cadendo addormentata.

    "2° Giorno"


    Si svegliò dopo alcune ore, doveva essere proprio sfinita per essere caduta addormentata in un sonno così forte. Aprì gli occhi e senti poi una forte sete, così prese la borraccia, ma si accorse che era vuota. Oh..accidenti? E ora come faccio? Alzò lo sguardo verso il cielo per trovare conforto e quello che trovò era ben altro. Infatti la ragazza si trovava sotto una palma di noci di cocco. Improvvisamente gli occhi si illuminarono. AAAAHHH Fantastico!! Si beveee!! Così come una piccola scimmietta prese ad arrampicarsi sulla palma e, una volta arrivata in cima, con un colpo secco di kunai taglio le noci, prendendole prima che cadessero al suolo grazie ai fili di chakra della propria innata. Saltò giù e atterrò in piedi, portando poi a se le noci. Si riaccovacciò sotto l'albero e con l punta del kunai bucò il cocco per poi bere attraverso il foro Ahhhh...ci voleva... Finì di aprirlo con il kunai e tolse la polpa bianca da dentro per mangiarla. Successivamente buco anche gli altri che aveva raccolto e verso il latte estratto nella borraccia, così da avere altro da bere durante il viaggio. Finita quest'operazione ripartì. Si incamminò nella vegetazione che si faceva via via sempre più fitta e diversa da quella che aveva trovato inizialmente. Il clima era completamente cambiato e anche se non era più il deserto era difficile muoversi in tutta quella vegetazione senza un sentiero da seguire, tra cespugli e arbusti che non facevano che colpirla in continuazione, finendo per rovinarle anche i vestiti. Anche questa traversata si rivelò essere più ardua di quanto pensasse. Dopo diverse ore di viaggio, in cui la vegetazione si stava facendo più accettabile al passo, ma allo stesso tempo Yaya si stava sempre più stancando per non aver riposato a sufficienza, arrivò su un sentiero, con alcune indicazioni. Un cartello infatti indicava che percorrendo quel sentiero si potevano raggiungere non solo diversi piccoli villaggi, ma che di strada si trovava anche una locanda per i viaggiatori. Perfeettoooo!! Andiamo. Dopo un'altra ora di cammino, si ritrovò finalmente davanti alla locanda. Entrò dentro e tutti la fissarono, e si capiva il perché. Era sporca, piena di sabbia e con i vestiti stracciati dai rovi. Si avviò al bancone. Ehmmm sarebbe possibile potersi riposare un po'? L'oste della locanda la guardò, aveva due baffi folti e una faccia rotondetta come la sua pancia. Dietro di lui c'era la moglie, una donna altrettanto di stazza come il marito.Certo...stanza e cibo... Ahhh una stanza ed un letto....fantasticooooo... Al prezzo di 250 ryo a notte... Yaya si impietrì un attimo a sentire la cifra era piuttosto alta, così prese il portafogli che aveva con se e lo aprì, ma lo trovò completamente vuoto. I soldi che aveva e che le erano stati dati per la missione li aveva spesi tutti per le armi e non le rimaneva più niente. Allora? Che fai? Yaya posò il portafogli e armeggiando dentro al kimono. Ehmmm sarei un po' a corto...ma... Mmmm ma? Accetterebbe queste in cambio? Disse con molta determinazione cacciando le sue mutandine, senza che nessuno sapesse da dove le avesse tirate fuori, e visto che non aveva bagagli con se, si ipotizzassero fossero quelle che aveva indosso. Gli uomini presenti sgranarono gli occhi e la moglie dietro all'oste li sgranò più di tutti. Dì un po' ragazzina sei forse impazzita? Che ti salta in mente? Yaya si mise a ragionarci un secondo su per dare una risposta quasi banale mista a tanta innocenza nel suo sguardo. Perché? Agli uomini non piacciono queste cose?? La moglie dell'oste trasalì su tutte le furie e in me che non si dica Yaya si ritrovò ad essere presa di peso e buttata fuori dalla locanda. Aiiaaa...ma che modi... Si rialzò e alzando prima una gamba e poi l'altra si rinfilò la biancheria, con fare disinvolto. Penso che non mi rimanga altra scelta. Prese la mappa e cerco di capire il punto in cui lei si trovasse. Dal punto di arrivo era ancora lontana, ma quello che cercò in quel momento era ben altro. Ecco...un fiume...ad ovest da qui... Si incamminò in quella direzione fino a quando non lo trovò. Raggruppò alcuni rametti li intorno e li dispose in cerchio e con alcune pietre fece un piccolo fuoco. Si tolse le calze e il grande kimono nero e con un porta kunai in mano scese con i piedi nel fiume. La sua idea era quella di catturare i pesci del fiume, così da arrostirli. Più volte con il padre avevano simulato un campeggio e la madre in casa le aveva insegnato un po' a cucinare. Da queste cose ne aveva tratto ottime lezioni di vita e di sopravvivenza. Così dopo aver pescato, mangiato poté andare a riposarsi per la notte, facendosi un letto di foglie.

    "3° Giorno"


    Il mattino successivo Yaya si svegliò, con tutte foglie nei capelli, come fosse una figlia della terra. Non era proprio un letto comodo...ma suppongo fosse meglio di niente... Si guardò intorno e da qualche albero pieno di frutti e ne colse qualcuno per fare colazione. Riordinatasi i vestiti raccolse tutto e fu pronta a continuare il suo viaggio. Da ora fece parecchio affidamento sulla mappa, non conosceva il territorio visto che si trovava in territorio del Paese del Fuoco inoltrato. Così stette molto attenta alle vie e i sentieri che percorreva. Mi chiedo...se ci siano ninja della foglia qui in zona...dopo tutto sono di un'altro villaggio...se mi attaccassero... Questo timore le vagava per la mente, ma non poteva farci molto, oltretutto doveva trovare la squadra inviata dal paese e iniziò solo ora a chiedersi cosa fosse loro successo. Non ci sono state notizie, nemmeno un messaggio...che sia successo loro qualcosa? Nel frattempo continuava ad avanzare nel territorio del Fuoco. Altro pensiero che le passo per la testa era se fosse stata una buona idea mandare solo lei, se una intera squadra era scomparsa, forse per fare un indagine più accurata sarebbero serviti più ninja e per lo meno qualcuno avrebbe avuto i soldi per prendere una stanza dove poter riposare decentemente. Altri interrogativi, alcuni un po' meno seri, le frullarono per la testa, ma continuò ad avanzare finché non sopraggiunse la sera. Nuovamente cercò riparo e cibo e dopo essersi messa, a suo modo, comoda se ne andò a dormire.

    "4° Giorno"


    Si svegliò consapevole che ormai era quasi giunta a destinazione. Quella stessa giornata sarebbe arrivata al punto contrassegnato sulla mappa. Sapeva che sarebbe potuto succedere qualcosa così pensò che doveva evitare errori come quello che aveva fatto alla partenza di questo viaggio. Doveva stare molto attenta, perché non sapeva cosa avrebbe trovato. Circa a metà giornata arrivò nei pressi del punto sulla mappa, così la ripose e iniziò a cercare in giro. Dopo tanto cercare infine trovò un accampamento, formato da tende, i resti di un fuoco da campo e alcune bisacce, l'equipaggiamento era di certo quello del villaggio di Suna, ma li attorno non c'era ombra di anima viva.

     
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