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Masahiro
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Non era passato molto da quando i primi fiocchi di neve avevano cominciato a coprire Kumogakure, e Fudo si trovava a pochi minuti dalla piazza centrale del villaggio, verso la quale era diretto: aveva ricevuto l’incarico di recarsi in centro per aiutare gli abitanti a preparare gli addobbi natalizi.
In quel periodo dell’anno era normale per la gente di Kumo vedere così tanta neve bianca cadere in poche ore e ricoprire ogni cosa, ma nonostante accadesse quasi tutti gli anni ogni volta per Fudo era un trauma abituarsi a tutto quel freddo.
Nonostante non amasse per niente il mare, finì per sentire la mancanza di quella brezza che fino a qualche giorno prima lo aveva accompagnato in quel villaggio di mercenari.
Poco ci volle perché ogni casa, negozio, panchina, aiuola e strada venisse ricoperta interamente dalla soffice neve invernale.
Brrr…forse avrei dovuto coprirmi un pochino di più…
Cercava di scaldarsi le mani strofinandole in continuazione mentre proseguiva spedito verso la piazza.
No, però…ripensandoci…un ninja deve imparare a sopportare questo ed altro.
Non sarà certo un po’ d’arietta fredda e qualche fiocco di neve a fermarmi.
Pochi minuti dopo il ragazzo giunse finalmente alla piazza, dove lo attendevano già una dozzina di persone raggruppate vicino alla base di un enorme albero coperto quasi interamente dalla neve.
Un immenso abete di un verde intenso che solo nelle foreste attorno a Kumogakure poteva esser trovato.
è…è altissimo… – con gli occhi pieni di stupore il genin fissava l’albero che aveva il compito di addobbare per bene.
Il freddo stava quasi per paralizzare del tutto il ragazzo, quando ad un certo punto un uomo parlò – bene ragazzi eccoci qui, il Raikage ci ha assegnato due giovani Genin, abbiamo issato l'albero già da soli però la neve non ci da tregua... chi di voi è Kakashi Akase?
Un altro genin della nuvola era presente in piazza, proprio accanto a Fudo…
Alzò la mano in silenzio ed attese ordini dall’uomo – bene tu spalerai insieme mentre tu ti occuperai di addobbare l'albero insieme agli altri avanti al lavoro, abbiamo molte ore davanti impegnamoci tutti così possiamo tornare a casa al calduccio.
Oh…quindi non sono l’unico genin incaricato agli addobbi natalizi – pensava lui fissando il ragazzo al suo fianco.
Dopo aver spiegato un paio di cose allo shinobi sconosciuto l’uomo si avvicinò al giovane Hattori e disse – tu invece devi esser Fudo, dico bene?
Ehm…si signore…es…esatto… – il freddo iniziava a render difficile anche le comunicazioni.
Tu ti occuperai degli addobbi. Vedi di levare tutta quella neve dai rami prima di iniziare.
Là dentro trovi tutto ciò che serve – aggiunse infine indicando degli enormi scatoloni posti al riparo sotto una tettoia in legno a pochi metri da loro.
Va bene, vediamo di muoverci un po’ altrimenti ci rimango secco per il freddo.
Si cominciò dalle presentazioni: prima tutti gli abitanti presenti in piazza e poi il giovane genin che Fudo non aveva mai visto – salve piacere Sono Kakashi Akase è un piacere conoscerti – fece lui porgendogli una mano.
Oh…ehm…scusami… – rispose il ragazzo con qualche secondo di ritardo stringendogli la mano – piacere mio. Mi chiamo Fudo Hattori.
Sono mezzo congelato e i miei tempi di reazione iniziano a risentirne…eheh!
Bene, diamoci da fare.
Per prima cosa il ragazzo andò a scrollare via la neve dai rami dell’abete, il che non fu un problema vista la sua grande agilità.
Terminato di “ripulire” la pianta venne il turno degli addobbi, che alcuni degli abitanti in piazza avevano già cominciato a preparare alla base della pianta: palle colorate, nastri e luci pronte per essere attaccate.
Voi pensate alla base, io mi occupo della cima – fece il ragazzo alle persone che stavano preparando gli addobbi assieme a lui.
Per prima cosa legò un lungo filo di nylon ad un kunai, ed una volta infilato all’interno di ogni pallina controllò i tetti degli edifici circostanti.
Bene…penso si possa fare.
Impugnato l’arma corse in cima ad uno degli edifici, e sempre tenendo ben stretto il kunai, il ragazzo iniziò a correre intorno alla piazza saltando da un tetto all’altro, cosicché il filo di nylon al quale erano appese le palle si avvolse pian piano attorno alla folta chioma dell’albero.
Terminata l’operazione lanciò il kunai verso il tronco, dove si conficcò.
Saltando sulla punta dell’abete il genin legò il filo attorno al tronco, in modo tale che sostenesse le palline ad esso attaccate, e recuperò così il kunai.
Sceso a terra Fudo si trovò vicino al compagno genin, che passandogli accanto chiese – da quanto è che sei genin?
Saranno si e no circa cinque o sei mesi ormai, giusto il tempo per fare un paio di missioni e partecipare al torneo di Kiri…dal quale però mi son dovuto ritirare… – rispose lui guardando il lavoro che aveva appena concluso.
Qualche attimo dopo giunse verso i ragazzi un corvo messaggero, coperto con una piccola sciarpetta!
Posato su uno dei rami più bassi i due si avvicinarono e lessero il biglietto che portava con sé:"Fudō e Akase, interrompano il loro servizio in piazza
e si rechino nell'ufficio del Raikage per disposizioni prossima missione."
Entrambi? A quanto pare ho trovato un nuovo compagno di squadra!
Bhè direi che qui abbiamo finito... possiamo andare...
Proprio ora che iniziavo a scaldarmi…
I due lasciarono la piazza centrale, e con la neve che incessante continuava a cadere, si diressero verso il palazzo del Raikage.SPOILER (clicca per visualizzare)
anche a te
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Missione Kumo: Freddo PungentePartecipanti: Masahiro - +Kakashi Hatake+ - TonyKK |
