Mashu Shinmen

[Konoha]

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  1. Uggi
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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Mentore di Mashu


    Nome Pg: Fu Akamatsu Shinmen


    Energia: Nera


    Grado: //


    Innata: Via del samurai


    Età: 71 - Deceduto


    Altezza: 1,73 metri


    Segni Particolari: Cicatrice a forma di X sulla fronte.

    Storia:


    Da neonato fu abbandonato dai genitori. Erano troppo poveri e speravano che qualcuno salvasse il proprio figlio da una morte, che con loro era già sicura. Facevano parte del clan Akamatsu, ormai eliminato, e a quei tempi in guerra con il clan degli Shinmen.
    Il padre di Hirata (nonno di Mashu) trovò il neonato durante un attacco a un villaggio, e anche se di un clan nemico, lo salvò e lo fece crescere in una famiglia del clan. A Fu non fu ma rivelato il suo passato. Nessuno, a parte il padre di Hirata, è/era a conoscenza della sua vera storia. Anche ai suoi genitori adottivi fu detto che il neonato apparteneva al clan Shinmen.
    Fu cresciuto come un samurai e si dimostrò essere da subito molto dotato. Di due anni più grande rispetto a Hirata i due si conobbero a scuola e strinsero una forte e profonda amicizia.
    Fu era segretamente innamorato di Hirata, ma non lo ammise mai, né qualcuno fu mai in grado di capirlo.
    Hirata e Fu erano considerati i due più forti samurai del clan: un team invincibile. Erano talmente affiatati che iniziò a girare la leggenda che potessero comunicare telepaticamente durante i combattimenti.
    La grande amicizia tra i due portò Fu a diventare il braccio destro e primo consigliere di Hirata quando questi divenne capo clan della casata, al posto di suo fratello Etsuya.
    Quando il nonno e il padre di Mashu partirono per andare ad aiutare amici di Konoha in guerra il fratello di Hirata, Etsuya, si impossessò con l'inganno della guida del clan. Subito dopo, tutti i seguaci di Hirata furono perseguitati ed uccisi. Avvenne tutto la notte del 12 aprile, durante la notte. Fu fu l'unico a riuscire a salvarsi, ma ciò lo segnò con una cicatrice a forma di X sulla fronte dovuta a una battaglia con tre samurai fedeli a Etusya che cercarono di porre fine alla sua vita. Il vecchietto gli uccise, prima di scappare per andare ad avvisare il suo “amico” del tradimento del fratello. Ma quando trovò Takezo, Hirata era già morto. Fu decise così di non porre sulle spalle di quel giovane ragazzo che aveva appena perso il padre una così grande responsabilità. Oltretutto Fu cadde in depressione per la perdita dell'amato. L'unica cosa che riuscì a tenerlo a galla fu Takezo. Non poteva lasciare il ragazzo senza una balia e così divenne in suo mentore.
    Terminata la guerra Takezo non volle più avere niente a che fare con il suo vecchio clan, così Fu non gli rivelò mai nulla del tradimento dello zio.
    Il mentore del giovane Takezo divenne un ninja, ma non fece mai carriera, non gli interessava. Imparò qualche arte ninja, ma non si “appassionò” mai veramente. Era un genio con la spada e questo gli bastava. Scoprì essere affine al Katon e una cosa in cui si specializzò, forse l'unica, fu unire questo chakra elementare alla lama della sua katana.
    Divenne un civile come gli altri, a parte in casi di missioni importanti, dove di tanto in tanto veniva richiesto il suo aiuto.
    Aprì un chioschetto di sushi, dove tutt'ora lavora.
    Prima che Takezo partisse per la missione da cui non tornò, chiese a Fu di proteggere e fare da mentore a Mashu nel caso lui non fosse tornato, e così il vecchietto fece.



    Durante i successivi anni Fu allenò Mashu in tutto e per tutto, seguendolo anche durante il salvataggio di Takezo. Durante questa missione segreta Fu perse la vita riuscendo però a salvare tutti da morti certa. Vennero infatti attaccati da un uomo misterioso, in tutto e del tutto simile a Mashu, ma molto più potente di lui, che prima uccise Sozen e dopo volse il proprio istinto omicida verso la compagnia guidata da Mashu. Fu riuscì dapprima a salvare il suo allievo, e successivamente tutti quelli che erano con lui, rallentando il misterioso assassino e facendosi saltare in aria con diversi sigilli esplosivi.
    Il suo ultimo pensiero andò ad Hirata, e a come finalmente avrebbe potuto rivederlo.




    Edited by Uggi - 9/12/2021, 08:39
     
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