Mashu Shinmen

[Konoha]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +17   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Mini Scheda

    Nome Pg: Mashu Shinmen - Ginshikon


    Energia: Nera


    Grado: Capo degli Anbu (maschera come in foto)


    Innata: Senza innata


    Età: 22


    Altezza: 1,83 metri


    Segni Particolari: Cicatrice su fronte e occhio sinistro



    Storia:

    Capelli argentei, occhi verdi, corporatura normale, non si direbbe che Mashū sia diverso dagli altri ragazzi della sua età e forse così è, ma qualcosa che lo differenzia dal resto dei suoi coetanei c'è. Non ama la compagnia, preferisce stare solo e immerso nella natura: niente lo rilassa più del contemplare un tramonto o del fare una passeggiata tra i ciliegi in fiore.
    E' un ragazzo guardingo e diffidente con gli sconosciuti, come un lupo. Lupo...lupo è la parola adatta per descrivere Mashū. Affidabile e leale verso i suoi compagni, in grado di fare gioco di squadra se necessario, ma in grado di sopravvivere egregiamente anche da solo. Perchè lui, sotto sotto, è solo da quando suo padre Takezo è scomparso e ogni volta che pensa a lui non può fare a meno di toccarsi la cicatrice che ha sul viso. Se lo ricorda come fosse ieri. Lui e il padre si allenavano di nascosto perchè la madre non voleva che suo figlio diventasse un ninja, e quello fu il loro ultimo allenamento. Ansimava ancora, era nascosto dietro a un albero dopo essere riuscito a schivare uno dei famosi jutsu del padre. Schivare era la cosa che gli riusciva meglio, “se non ti possono colpire, non ti possono sconfiggere” gli ripeteva sempre il padre e infatti Mashū, pur non avendo abilità speciali, aveva una velocità e dei riflessi superiori alla media. Cercò di percepire quello che stava accadendo intorno a lui, ma era tutto stranamente silenzioso finchè non sentì un rumore provenire da un cespuglio nelle vicinanze. Conosceva troppo bene suo padre e questa volta non sarebbe caduto in una delle sue solite trappole. Questa volta sarebbe stato lui a sorprenderlo. Ancora coperto dalla polvere sollevata dalla tecnica precedente creò un diversivo lanciando dei sassi e scattò nella direzione opposta. Veloce come il fendente di un samurai e silenzioso come un ninja ruscì nel suo intento, vide una sagoma uscire da un cespuglio e portarsi nella direzione in cui aveva lanciato i sassi. C'era qualcosa di strano, l'uomo immerso nella polvere non sembrava suo padre, ma in fondo erano soli in quel bosco, non poteva essere che lui. Si lanciò a tutta velocità verso l'uomo, ma quando fu a un metro dal bersaglio capì che il suo istinto non si era sbagliato, quello non era suo padre. Come poteva essere? Mashū perse la concentrazione, inciampò e l'uomo si accorse della presenza del ragazzo e con una velocità sorprendete uscì dalla linea di attacco di Mashū, estrasse un kunai e cercò di colpirlo. Il ragazzo rimase pietrificato, non aveva tempo per reagire, sarebbe morto per mano di quello sconosciuto. Sentì la lama penetrare nella pelle in mezzo agli occhi...poi il buio. Al suo risveglio in ospedale scoprì che il padre l'aveva salvato tagliando la testa allo sconosiuto prima che questo potesse affondare il colpo mortale. Insieme allo sconosciuto c'erano altri tre sicari, tutti eliminati dal padre. L'obiettivo non era Mashū, bensì il Takezo Questi, col permesso dell'hokage, formò una squadra e parti in missione per scoprire i mandanti dei sicari, ma non fece più ritorno.
    Sua madre Erena, figlia di mercanti da sempre vissuti a Konoha, un tempo era una bellissima donna dai capeli argento, lisci e lucenti, dai lineamenti eleganti e con uno sguardo ammaliante, sguardo che ora è spento e triste, perso nel vuoto da quando Takezo è scomparso. Non ha mai voluto che Mashū si iscrivesse all'accademia ninja e dopo l'incidente nel bosco e la sparizione del padre non volle più nemmeno sentire pronunciare la parola ninja. Ma Mashū non era d'accordo, si allenava ancora di nascosto, lui voleva e doveva diventare un ninja, voleva andare alla ricerca del padre. Guardava ogni giorno la foto di suo padre, i lunghi capelli neri sempre raccolti, gli occhi verdi e quel suo incancellabile sorriso. Takezo discendeva dal clan Shinmen, da sempre stirpe di eccelsi spadaccini. Non era un clan originario di Konoha, ma bensì della nazione del ferro, terra di samurai. Il nonno di Mashū, Hirata Shinmen, era un uomo possente in grado di incutere timore e rispetto anche nei ninja più potenti, capoclan della famiglia Shinmen, venne marchiato come traditore e bandito dal paese del ferro perchè prese parte, insieme al figlio Takezo, alla terza grande guerra dei ninja per andare in aiuto di amici di Konoha. Durante la guerra Hirata morì per salvare il figlio da un'imboscata tesa da mercenari ingaggiati dal paese del ferro, che non poteva tollerare che uno dei loro uomini migliori e il loro miglior giovane samurai stessero rischiando e sprecando la propria vita per una causa che non riguardava gli interessi della nazione.
    Takezo riuscito a fuggire grazie al sacrificio del padre e si distinse durante la guerra per il suo immenso talento nell'uso della spada che lasciava senza scampo i ninja avversari non addestrati a confrontarsi con tale arte. Concluso il conflitto si rifugiò a Konoha dove il Kage fu lieto di accoglierlo. Ancora giovanissimo venne addestrato nelle arti ninja, perchè ormai Takezo non si sentiva più un samurai, non aveva più niente a che fare con quella nazione che aveva ucciso suo padre. L'unico legame che ancora aveva col paese del ferro era un legame di odio, che solo l'amore di Erena col tempo riuscì a spezzare. Takezo era il miglior spadaccino di Konoha, ex anbu assassino e in possesso di una tecnica segreta da pochi conosciuta.
    Erano ormai passati tre anni dalla scomparsa del padre e Mashū non ce la faceva più ad allenarsi nell'ombra, erano più di sei 6 mesi che non migliorava, aveva bisogno di un allenamento più specifico. Doveva entrare nell'accademia dei ninja e così fece, all'insaputa della madre.

    Superata l'accademia Mashu inizia la sua carriera da ninja e con essa inizia attivamente la ricerca del padre, ricerca che lo porta subito a conoscenza di un'organizzazione a Kiri che sta tenendo il padre prigioniero per estrapolargli le informazioni sulle tecniche di spada tipiche dei samurai del paese del ferro. La trama si fa sempre più fitta, questi shinobi spariscono e ricompaiono di tanto in tanto, lasciando poche e fugaci tracce; è veramente difficile per il nostro ragazzo unire tutti i pezzi del puzzle e riuscire a salvare il padre. Fortunatamente per lui conosce Kazuma, un samurai del suo clan più grande di lui che caduto sotto effetto di una potente tecnica che lo ha portato a uccidere diversi innocenti senza alcun motivo. Mashu trova il modo di non permette al samurai di togliersi la vita e lo convince ad aiutarlo a trovare il padre. Solo quando Kazuma capisce che l'uomo da salvare è Takezo ritrova il vigore per andare avanti e decide di aiutare il figlio del legittimo erede alla guida degli Shinmen, facendoli conoscere altri due guerrieri molto fedeli: Sozen e Yuji, che diventeranno amici ed alleati. Più passa il tempo e più Mashu viene a conoscenza dei segreti della sua famiglia, segreti che gli vengono raccontati dalla madre e sopratutto dal suo mentore: Fu. Anziano uomo e braccio destro del nonno di Mashu, che dopo la sua morte e l'esilio dal clan a causa del "colpo di stato" decise di seguire Takezo a Konoha e andare in pensione aprendosi un chiosco di sushi. Fu diventa come un secondo padre e un nonno per il ragazzo, una figura portante per la crescita di Mashu, che viene introdotto all'arte della spada e la sua filosofia e proprio sotto l'ala di Fu il nostro ragazzo riesce ad crescere esponenzialmente. Nel frattempo durante una missione conosce Hanako, sua attuale fidanza e futura sposa, con cui instaura subito un ottimo rapporto; una dei pochi con cui riesce a rapportarsi oltre a Jack e Tonou, a dire la verità, due Uchiha conosciuti nel tempo; Mashu tende infatti ad essere un ragazzo solitario e introverso verso chi non gli va a genio a prima vista, particolarità caratteriale che perde pian piano nel tempo anche se non del tutto. Col tempo riesce comunque a stringere legami con diversi altri Shinobi.

    La sua vita ha un svolta quando sua madre Erena viene rapita da dei banditi che a causa della ricchezza della famiglia e del loro lavoro della donna trovano in lei una preda e un guadagno facile. Mashu senza pensarci due volte decide di buttarsi di petto nel pericolo e nel tentativo di salvare la madre rimane gravemente ferito, ed è in quel frangete che Erena si dimostra essere una ex kunoichi con una speciale connessione con i lupi. Preoccupata delle condizioni del figlio lo fa curare da uno dei suoi lupi, Ryu. La donna successivamente rimprovera il figlio per aver corso un pericolo del genere, si sarebbe potuta liberare senza troppi problemi in qualsiasi momento, ma non aveva pensato all'eventualità che i rapitori chiedessero il riscatto al figlio, ma pensava piuttosto che avrebbero contattato i genitori, che Erena voleva sfidare apertamente non essendo la prima volta che accadeva una cosa del genere. Superato l'accaduto Mashu parte alla ricerca dei lupi e conquistata la loro fiducia riesce a entrare a far parte del branco.
    Durante una breve parentesi riesce anche a recuperare quella che si crede (erroneamente) essere la spada leggendaria degli Shinmen e a causa di ciò viene rapito anche dallo zio usurpatore, illegittima guida degli Shinmen, il quale tenta di rubare l'arma, senza successo.

    Nel frattempo la guerra imperversa su Konoha e l'Hokage decide di attaccare il villaggio del vortice, ma la guerra si rivela essere un totale fallimento, nonostante la missione principale affidata a Mashu e al suo team andò ottimamente a buon fine. Konoha ne uscì indebolita agli occhi del mondo dei ninja e il figlio di Takezo entra in una spirale di negatività da cui nessuno riesce a strapparlo. Solo un combattimento amichevole durante una fiera si trasforma in vero e proprio massacro ai danni di Mashu che rimane totalmente inerme e senza rispondere ai colpi, risveglia qualcosa e quel qualcosa viene animato ancor di più dal fuoco ardente del suo mentore, offeso nell'orgoglio nel vedere il proprio allievo arrendersi ancora prima di iniziare il combattimento. La rivoluzione arriva nei mesi successivi, durante il periodo di convalescenza Mashu viene contattato dalle alte cariche del villaggio che lo introducono negli anbu assassini dove prende il nome di Ginshikon (Zanna d'Argento). Mashu rimarrà per sempre legato agli anbu, li sentirà suoi in tutto e per tutto fino a diventare capo dell'intera divisione. E' proprio durante il periodo nelle forze speciali che il nostro mezzo samurai scopre ulteriori dettagli sulla prigionia del padre, dettagli che sempre gli erano sfuggiti, ma ancora una volta le ricerche si arenano.
    Sempre durante la carriera negli anbu Mashu viene a conoscenza della morte del suo amico Jack, morte avvenuto per mano di Uriah Uchiha, mukenin di alto livello che Ginshikon decide di andare uccidere, ma non gli viene assegnata la missione. Dopo reiterate e continue richieste e discussioni con il suo capo di divisione Mashu decide di scappare da Konoha per vendicare il compagno, e ci riesce. Dopo qualche mese si "riconsegna" al villaggio, con un occhio in meno, ma con uno Sharingan in più. Reintegrarsi a Konoha risulta difficoltoso, nessuno gli da fiducia, nemmeno una sua vecchia conoscenza: Tonou Uchiha, ora diventato uno dei maggiori esponenti del clan che scoperto il segreto nascosto in una delle due cavità oculare di Mashu lo sfida per accertarsene la reale fedeltà al villaggio. E' proprio durante quello scontro che il nostro ragazzo si chiede se sia giusto avere lo Sharingan per sé.
    Durante la fase di reintegro ritrova anche un suo secondo compagno, più giovane ma molto affidabile: Kazemaru Shimura, che scoprirà poi far parte di un'organizzazione segreta di Konoha, la radice. Organizzazione che opera nell'ombra con missioni non ufficiali e non "comuni". I mesi passano e l'Hokage decide di tentare un nuovo assalto al paese del vortice e questa volta Mashu, Tonou e Kazemaru riescono nell'intento finale, facendo prigionieri le più alte cariche del villaggio del vortice e permettere l'annessione a Konoha. Mashu diventa il più giovane shinobi ad avere combattuto in due guerre in così poco tempo e sempre in primissima linea, l'Hokage non può far altro che riconoscere le sue abilità e decide di reintegrarlo nel corpo anbu, dove grazie ai suoi incessanti successi e un cambio generazionale diventa capo della divisione degli assassini.

    Grazie alla sua nuova carica riesce a riprendere la ricerca di suo padre e finalmente lo trova, viene allenato dal suo branco in una particolare tecnica segreta, la sennin modo e grazie ad essa riesce a salvare il padre, ma per riportarlo perde due persone a lui carissime, Sozen e Fu. La perdita di questi due samurai risulta essere un colpo durissimo per Mashu che riesce a superare la cosa solo grazie all'aiuto della sua famiglia e dei suoi amici e compagni.
    La vita di Mashu continua tranquilla, sempre preso dagli anbu e dalle missioni, ed è in questo periodo di tranquillità che non l'aiuto di Kazemaru decide di privarsi dello Sharingan, non sentendolo suo e non sentendosi degno, donandolo a Tonou e agli Uchiha. Chiusa questa parentesi, come detto sembra anche un periodo tranquillo fin quando l'Hokage non inizia ad avere comportamenti sempre più strani. C'è una strana trama e uno strano burattinaio a tirare i fili, ma ciò che accade è che la massima carica del villaggio della foglia sembra voler ingaggiare uno scontro di petto con Uchiha ed il corpo anbu. Il clima si fa sempre più teso e Mashu, insieme a Tonou e Kazemaru decidono di intervenire, cercano di tenere a bada il tutto, ognuno facendo il possibile e sembrano riuscirci. I tre decidono che è ora di fare la loro mossa, se l'Hokage è contro di loro, loro non staranno a guardare e decidono apertamente di allearsi per contrastare questa crescente tensione, ovviamente allo scuro degli occhi dell'Hokage e dei suoi fedeli. Grazie all'aiuto del compagno della radice Mashu riesce anche ad ottenere la carica di capo dell'intera divisione degli anbu e Tonou diventa protettore dell'intero clan Uchiha. Ora Kazemaru deve riuscire a farsi strada nella radice e solo a quel punto i tre potranno provare a fare la loro mossa...

    Nel frattempo anche su lato Shinmen e paese del ferro bisogna fare qualcosa, bisogna finalmente fermare Etsuya, lo zio di Mashu ed illegittimamente alla guida del clan. Dopo diversi mesi di studio, dove anche Takezo decide di scendere in prima linea, Mashu e i suoi fedeli tendono un'imboscata allo zio. L'attacco va a buon fine e mentre Mashu combatte lo zio, Takezo riconquista il villaggio. La missione è un successo, ma gli Shinmen non possono continuare senza una guida e proprio Takezo, che voleva rimanere fuori dal tutto, dopo essere sceso in prima linea decide anche di riprendere la guida del suo clan e lascia Konoha, seguito da Erena.

    La vita continua e Mashu è sempre più occupato a causa sue mansioni da capo degli anbu, mentre gli screzi con l'Hokage non fanno altro che aumentare, ma solo sottobanco. Il figlio di Takezo riesce a ristabilire l'ordine all'interno della divisione anbu, nomina un nuovo capo degli assassini a lui da sempre fedele e inizia a circondarsi di compagni fidati, tra cui Jack e Aoi Uchiha divenuti ormai degli anbu esperti e insieme a tutti coloro che ne hanno abbastanza della gestione dell'attuale Sarutobi a capo del villaggio forma un'armata di anbu silenti alleati agli Uchiha che si muove al motto di:"le foglie marce cadranno". Nel frattempo però Tonou e Kazemaru spariscono, lasciando un buco nell'alleanza e creando dei problemi che Mashu non ha il tempo di chiudere anche a causa della decisione di Konoha di scendere in guerra contro il paese delle Té. Al nostro ragazzo viene assegnato il compito di gestire l'intera armata della foglia e come se non bastasse dopo la guerra Mashu venne inviato nel paese della nebbia come ninja infiltrato dove è tutt'ora sotto copertura con il nome di Ken Kira

    Come continuerà la storia del nostro ragazzo? Nessuno può dirlo...però potete scoprirlo seguendo le sue gesta!

    Cronologia:


    Parte I: Classe Konoha: nuovi inizi

    Parte II: Missione lv D: un viaggio inaspettato

    Parte III: Missione lv D: lotta contro il tempo

    Parte IV: Duello: Roccia contro Foglia

    Parte V: Resto del Villaggio: Confessioni

    Parte VI: Addestramento Kage Bunshin no Jutsu

    Parte VII: Missione lv C: Iwa no shiren

    Parte VIII: Addestramento Vortice Ciclopico

    Parte IX: Quest: Banditi in fuga

    Parte X: Addestramento Fontana Tagliente

    Parte XI: Duello: Quando le foglie si incendiano

    Parte XII: Duello: Foglie d'autunno

    Parte XIII: Missione lv C: Sulle tracce dell'omicida

    Parte XIV: Esame grado Chunin

    Parte XV: Missione lv C: Fuggiaschi

    Parte XVI: Resto del Villaggio: Rivelazioni notturne

    Parte XVII: Resto del Villaggio: Fermare un sannin...

    Parte XVIII: Esame spada leggendaria, occhi del drago

    Parte XIX: Missione lv B: Conseguenze...

    Parte XX: GUERRA! Invasione al paese dei vortici

    Parte XXI: Addestramento tecnica del richiamo

    Parte XXII: Missione lv B: Segreti tra le montagne

    Parte XXIII: Duello: Duello di beneficenza

    Parte XXIV: Infermeria per Duello

    Parte XXV: Esame Specializzazione assassino

    Parte XXVI: Missione lv A: L'Attacco dei Giganti

    Parte XXVII: Infermeria post missione

    Parte XXVIII: Missione lv B: The Butcher of the Mist

    Parte XXIX: Resto del Villaggio: Una nuova storia

    Parte XXX: Addestramento Chidori

    Parte XXXI: Addestramento Jikon no Kanki

    Parte XXXII: Missione lv C: La foglia spezzata

    Parte XXXIV: Fuga dal villaggio della foglia - Vendetta personale

    Parte XXXV: Missione lv C: Le fiamme della vendetta

    Parte XXXVI: Infiltrazione a Kiri: Visita oculistica...o qualcosa in più?

    Parte XXXVII: Resto del Villaggio: Il ritorno di Ginshikon

    Parte XXXVIII: Duello: Il rispetto per un clan

    Parte XXXIV: Addestramento Danza del Vento

    Parte XXXV: Missione lv C: Un cimitero in mare (est)

    Parte XXXVI: Esame Segreta: I sentimenti di un figlio

    Parte XXXVII: Guerra: Nella Spirale del Vortice

    Parte XXXVIII: Duello: Prova di Forza

    Parte XXXIX: Duello: Tagliare la Sabbia

    Parte XL: Missione lv A: Trapasso

    Parte XLI: Duello: L'eredità del Gallo

    Parte XLII: Apprendimento Tecnica Personale Energia Viola

    Parte XLII: Missione lv C: Cuori che Battono

    Parte XLIV: Missione lv S: Prendere una Posizione

    Parte XLV: Esame energia Nera: La Parola Fine

    Parte XLVI: Missione lv A: Nebbia di Morte congelata

    Parte XLVII: Addestramento: Bushin no Yoroi

    Parte XLVIII: Quest lv C: In Santuario dei Folli I - The Beasts

    Parte XLIX: Addestramento Rasengan

    Parte L: Duello: Ali di Sabbia & Zanne di Ferro

    Parte LI: Missione lv S: Eredità dei Draghi

    Parte LII: Quest Lv S: La tomba del Re senza nome

    Parte LIII: Apprendimento Quarto Elemento

    Parte LIV: Quest: Infiltrazione (Kiri)

    Parte LIV: Esame Arma Leggendaria (Kiri)


    Missioni Svolte


    Missioni Lv D2
    Missioni Lv C6
    Missioni Lv B3
    Missioni Lv A3
    Missioni Lv S2
    Guerre2
    Duelli in Arena9



    Edited by Uggi - 9/12/2021, 08:37
     
    Top
    .
  2.     +5   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Padre di Mashu

    Nome Pg: Takezo Shinmen


    Energia: Nera


    Grado: Capo Clan degli Shinmen


    Innata: Via del samurai + Hiraishin


    Età: 44


    Altezza: 1,82 metri


    Segni Particolari: Leggera cicatrice sotto l'occhio sinistro


    Storia:


    Figlio del capo clan della stirpe degli Shinmen, Hirata Shinmen. Da sempre predestinato ad essere il nuovo successore della casata.
    Venne addestrato dai migliori maestri del paese del ferro: suo padre e il suo braccio destro Fu.
    All'età di 13 anni era già considerato un predestinato, un genio.
    Insieme al padre entrò in guerra per aiutare degli amici di Konoha, ma a causa di un colpo di stato attuato del fratello di Hirata, Etsuya Shinmen, padre e figlio vennero espulsi dal clan e ridotti all'esilio, perdendo il “rango” di capo clan.
    Durante la guerra caderono vittime di un'imboscata ideata da Etsuya, per uccidere entrambi. Hirata sacrificò la sua vita per salvare suo figlio, e Takezo si trovò senza il padre, in una guerra che ora per lui aveva perso ogni significato.
    Sfogò tutta la sua rabbia durante le battaglie, senza mai perdere nemmeno uno scontro.
    Il suo primo duello mortale lo fece proprio a 13 anni, in guerra, e da quel momento non perse più.
    I ninja nemici si trovavano completamente impreparati davanti a quello stile di combattimento e soccombevano, uno dietro l'altro.
    Fu però un combattimento a farlo entrare nella leggenda.
    Fronteggiò da solo uno squadra d'assalto di spadaccini di Kiri e li uccise tutti tranne uno. Il sopravvissuto fu tenuto in vita di proposito, per andare a informare il comando nemico.
    L'unica ferita che Takezo riportò durante quella battaglia fu un taglio sotto l'occhio sinitro.
    Dopo la guerra venne accolto a Konoha dall'Hokage e vi prese residenza fissa.
    Anche Fu, il braccio destro di suo padre, riuscito a fuggire da un attentato sempre architettato da Etsuya, venne accettato all'interno di Konoha.
    Nel villaggio Fu continuò a servire la causa di Takezo, crescendolo e rimanendogli accanto.
    All'età di 17 anni durante una missione (stavano inseguendo un mukenin) conobbe Erena.
    Tre anni dopo i due si sposarono e circa un anno dopo nacque Mashu.
    Più passavano gli anni e più Takezo acquistava popolarità all'interno di Konoha. Divenne un Jonin di altissimo livello e voci di corridoio dicevano sarebbe diventato il prossimo Hokage.
    Qualche mese dopo però, durante un allenamento col figlio vennero attaccato da ninja sconosciuti. Quell'imboscata costò a Mashu la sua cicatrice sulla fronte.
    Takezo, sicuro che l'obiettivo fosse lui chiese il permesso all'Hokage di partire. Il capo del villaggio non si oppose, conoscendo la forza dello Shinmen, ma Takezo da quella missione non fece più ritorno.
    Ora è imprigionato a Kiri, tenuto sotto prigioniero da una setta segreta che gli sta rubando i segreti dell'arte della spada e sta facendo così evolvere la disciplina padroneggiata da Kiri.
    I rapitori di Takezo non sono altro che i discendenti di quella squadra d'assalto sterminata dal padre di Mashu durante la guerra.



    Dopo diversi anni di prigionia finalmente Takezo fu salvato da Mashu, che seguito da la madre, Hanako, Fu, Kazuma, Sozen e Yujii sono riusciti a trarre in salvo il diretto successore di Hirata. La missione di salvataggio ha però portato alla morte di Sozen e di Fu per mano di un misterioso personaggio che assomiglia molto a Mashu. Dopo il suo rientro al villaggio e un periodo di negazione e stallo ha ricominciato con gli allenamenti seguendo il figlio nell'ultima battaglia degli Shinmen, la battaglia che avrebbe messo la parola fine al potere dell'illegittimo capo clan degli Shinmen: Etsuya. Takezo combattè valorosamente la battaglia per le vie delle città utilizzato la sua tecnica delle mille spade e completando il combattimento letteralmente in un lampo. Decise quindi di guidare il suo clan, succedendo a suo padre, successore legittimo.




    Eventi Passati

    Storie di guerra: .. Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta..
    Oltre il fiume: .. Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta...
    Oltre il fiume: .. Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta...pt. 2





    Edited by Uggi - 8/12/2021, 20:06
     
    Top
    .
  3.     +7   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Madre di Mashu


    Nome Pg: Erena Nishimura


    Energia: Blu Non più una shinobi


    Grado: Sp. Jonin


    Età: 42


    Altezza: 1,67 metri


    Segni Particolari: Piccolo tatuaggio a forma di lupo sulla spalla sinistra.


    Storia:


    Erena è figlia di mercanti tessili La famiglia Nishimura è molto rinomata per la qualità dei loro prodotti ed è anche una famiglia benestante, che gode di molto rispetto al villaggio della foglia. La madre di Mashu passò l'intera infanzia a fare avanti e indietro tra i vari villaggi del paese del fuoco e molte volte anche sconfinando, sopratutto nel paese del tè.
    I suoi genitori non le prestavano troppe attenzioni perchè troppo presi dal lavoro e lei dovette cresere senza tutto l'affetto che avrebbe dovuto ricevere. Per questo non fu mai troppo legata ai suoi genitori.
    Durante i viaggi fu vittima di svariate rapine (data la giovane età e la dipartita dei nonni andava a presso dei genitori) e alcune volte anche al negozio a Konoha.
    All'età di 8 anni venne rapita e tenuta in ostaggio per due intere settimane prima che i ninja di Konoha riuscissero a risolvere la situazione. I rapitori avevano chiesto una cifra relativamente accettabile, ma i genitori di Erena a quanto pare non pensavano che la vita di loro figlia fosse più importante dei soldi.
    La bambina rimase segnata nel profondo da quello che successe e si distaccò sempre più dai genitori.
    Al contempo in lei maturava una grande stima per i ninja della foglia che l'avevano salvata.
    Voleva rendersi utile al villaggio, allontanandosi anche dalla sua vita, e fu così che all'età di 11 anni si iscrisse all'accademia ottenendo il grado di genin e diventando così una kunoichi.
    Fin da subito si mostrò molto dotata e dopo pochi anni divenne una Sp. Jonin: una cacciatrice.
    Conobbe Takezo durante una missione e da quel momento i due si legarono sempre più iniziando a vivere insieme, fino a sposarsi. Circa un anno dopo il matrimonio Erena diede alla luce Mashu. In quel momento decise di lasciare per sempre la vita da shinobi per dedicarsi completamente al figlio. Aveva passato una brutta infanzia e non voleva che suo figlio vivesse le stesse cose. Si prese cura di Mashu mentre Takezo era impegnato nella sua vita da Shinobi, ma quando il bambino fu grande abbastanza, soffocata dalla monotonia di quella vita seppur tutto l'amore che dava e riceveva da Mashu, e da un lato seppur contro voglia, ricominciò il lavoro di famiglia con il quale poteva almeno muoversi.
    12 anni dopo la nascita del figlio cadde in depressione e ciò avvenne quando suo marito scomparve in missione e venne ritenuto morto. I rapporti del villaggio lo danno tutt'ora morto, ma ciò non rispecchia la realtà la ex kunoichi lo sa.
    Dopo la scomparsa di Takezo Erena proibì categoricamente al figlio di diventare un ninja, ma il ragazzo era sempre stato allenato “di nascosto” dal padre ed la donna sapeva bene che non avrebbe potuto controllarlo per sempre. Infatti, sempre di nascosto, Mashu continuò ad allenarsi per tre anni, poi frequentò l'accademia diventando finalmente un ninja.
    Stranamente, quando Erena scoprì che suo figlio era diventato un ninja non si rabbuiò: al contrario sembrò che per qualche strano motivo quella notizia la fece rinascere.
    Tenne nascosto al figlio di essere stata una shinobi fino a quando non venne rapita e Mashu fu quasi ucciso nel tentativo di salvarla. Vennero salvati entrambi da Ryu, un lupo medico che Erena è in grado di evocare.



    Dopo la morte di Etsuya, Erena decise di seguire il marito lasciando finalmente Konoha per passare una vita tranquilla nel paese del ferro.




    Eventi Passati

    Oltre il fiume: .. Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta...



    Edited by Uggi - 8/12/2021, 19:51
     
    Top
    .
  4.     +3   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Mentore di Mashu


    Nome Pg: Fu Akamatsu Shinmen


    Energia: Nera


    Grado: //


    Innata: Via del samurai


    Età: 71 - Deceduto


    Altezza: 1,73 metri


    Segni Particolari: Cicatrice a forma di X sulla fronte.

    Storia:


    Da neonato fu abbandonato dai genitori. Erano troppo poveri e speravano che qualcuno salvasse il proprio figlio da una morte, che con loro era già sicura. Facevano parte del clan Akamatsu, ormai eliminato, e a quei tempi in guerra con il clan degli Shinmen.
    Il padre di Hirata (nonno di Mashu) trovò il neonato durante un attacco a un villaggio, e anche se di un clan nemico, lo salvò e lo fece crescere in una famiglia del clan. A Fu non fu ma rivelato il suo passato. Nessuno, a parte il padre di Hirata, è/era a conoscenza della sua vera storia. Anche ai suoi genitori adottivi fu detto che il neonato apparteneva al clan Shinmen.
    Fu cresciuto come un samurai e si dimostrò essere da subito molto dotato. Di due anni più grande rispetto a Hirata i due si conobbero a scuola e strinsero una forte e profonda amicizia.
    Fu era segretamente innamorato di Hirata, ma non lo ammise mai, né qualcuno fu mai in grado di capirlo.
    Hirata e Fu erano considerati i due più forti samurai del clan: un team invincibile. Erano talmente affiatati che iniziò a girare la leggenda che potessero comunicare telepaticamente durante i combattimenti.
    La grande amicizia tra i due portò Fu a diventare il braccio destro e primo consigliere di Hirata quando questi divenne capo clan della casata, al posto di suo fratello Etsuya.
    Quando il nonno e il padre di Mashu partirono per andare ad aiutare amici di Konoha in guerra il fratello di Hirata, Etsuya, si impossessò con l'inganno della guida del clan. Subito dopo, tutti i seguaci di Hirata furono perseguitati ed uccisi. Avvenne tutto la notte del 12 aprile, durante la notte. Fu fu l'unico a riuscire a salvarsi, ma ciò lo segnò con una cicatrice a forma di X sulla fronte dovuta a una battaglia con tre samurai fedeli a Etusya che cercarono di porre fine alla sua vita. Il vecchietto gli uccise, prima di scappare per andare ad avvisare il suo “amico” del tradimento del fratello. Ma quando trovò Takezo, Hirata era già morto. Fu decise così di non porre sulle spalle di quel giovane ragazzo che aveva appena perso il padre una così grande responsabilità. Oltretutto Fu cadde in depressione per la perdita dell'amato. L'unica cosa che riuscì a tenerlo a galla fu Takezo. Non poteva lasciare il ragazzo senza una balia e così divenne in suo mentore.
    Terminata la guerra Takezo non volle più avere niente a che fare con il suo vecchio clan, così Fu non gli rivelò mai nulla del tradimento dello zio.
    Il mentore del giovane Takezo divenne un ninja, ma non fece mai carriera, non gli interessava. Imparò qualche arte ninja, ma non si “appassionò” mai veramente. Era un genio con la spada e questo gli bastava. Scoprì essere affine al Katon e una cosa in cui si specializzò, forse l'unica, fu unire questo chakra elementare alla lama della sua katana.
    Divenne un civile come gli altri, a parte in casi di missioni importanti, dove di tanto in tanto veniva richiesto il suo aiuto.
    Aprì un chioschetto di sushi, dove tutt'ora lavora.
    Prima che Takezo partisse per la missione da cui non tornò, chiese a Fu di proteggere e fare da mentore a Mashu nel caso lui non fosse tornato, e così il vecchietto fece.



    Durante i successivi anni Fu allenò Mashu in tutto e per tutto, seguendolo anche durante il salvataggio di Takezo. Durante questa missione segreta Fu perse la vita riuscendo però a salvare tutti da morti certa. Vennero infatti attaccati da un uomo misterioso, in tutto e del tutto simile a Mashu, ma molto più potente di lui, che prima uccise Sozen e dopo volse il proprio istinto omicida verso la compagnia guidata da Mashu. Fu riuscì dapprima a salvare il suo allievo, e successivamente tutti quelli che erano con lui, rallentando il misterioso assassino e facendosi saltare in aria con diversi sigilli esplosivi.
    Il suo ultimo pensiero andò ad Hirata, e a come finalmente avrebbe potuto rivederlo.




    Edited by Uggi - 9/12/2021, 08:39
     
    Top
    .
  5.     +3   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Nonno di Mashu

    Nome Pg: Hirata Shinmen


    Energia: Nera


    Grado: Capo Clan


    Innata: Via del samurai


    Età: 46 - Deceduto


    Altezza: 1,92 metri


    Segni Particolari: Cicatrice sul pettorale destro


    Storia:


    Cresciuto da un padre severo ad Hirata venne insegnato fin da piccolo la via del Samurai. Passò l'infanzia insieme al suo futuro consigliere, Fu, segretamente innamorato del nonno di Mashu.
    Rispetto ai canoni del clan era fisicamente molto portato con il suo metro e novanta di altezza e una musculatura molto sviluppata, nonché un talento innato per il combattimento che nel tempo l'avrebbe reso un po' spavaldo, ma mai arrogante.
    Com'era consono a quei tempia la famiglia di Hirata organizzò il matrimonio del proprio figlio ed il nonno di Mashu si trovò quindi a dover sposare una giovane ragazza del clan, Izumi03436664e6634b91af9088d52912faea. I due non si amavano, nemmeno si conoscevano al momento delle nozze, ma la convivenza forzata fece nascere del tenero tra di loro, che negli anni portò alla nascita di Takezo, e purtroppo anche alla morte della stessa Izumi.
    Il giovane vedovo venne scosso dall'accaduto, ma si costrinse ad andare avanti per il bene del figlio e del suo stesso clan. Hirata infatti venne sempre considerato superiore a suo fratello maggiore Seitaro, non solo fisicamente, ed infatti all'età di 28 anni il ruolo di capo clan fu affidato a lui e ciò portò il fratello ad iniziare a covare un rancore sfociato poi in un colpo di stato.
    Una volta salito al potere il nonno di Mashu fece diventare suo consigliere e braccio destro l'amico d'infanzia, non che compagno di battaglie, Fu.
    Intorno a questi due samurai nacque una leggenda secondo la quale in combattimento potevano comunicare telepaticamente.
    Hirata era ben visto dal clan e non passò molto prima che la gente iniziò a chiamarlo il “grande e potente Hirata”.
    Ma ovunque c'è luce c'è anche ombra e alcune decisioni progressiste prese dal nuovo capo clan fecero storcere il naso a Seitaro e al suo gruppo di samurai conservatori paurosi di poter a lungo andare perdere di vista le proprie origini. La goccia che fece traboccare il vaso fu la decisione di Hirata di scendere in guerra per aiutare degli amici di Konoha. I samurai dovevano tenersi fuori dalle faccende dei ninja, dovevano rimanere neutrali. Questo il padre di Takezo lo sapeva ed infatti la chiamata alle armi venne resa facoltativa. Ma una volta lasciato il clan senza il proprio capo Seitaro prese la palla al balzo e con un colpo di stato la notte del 12 aprile fece uccidere tutti i più fedeli seguaci di Hirata. Morirono tutti tranne uno, Fu, che scappò per avvisare il proprio amato.
    Hirata nel frattempo si trovava insieme al figlio a combattere per Konoha, ma subito dopo una battaglia vittoriosa i due nennero fatti cadere in un'imboscata, tesa per ordine di Seitaro, dove diversi ninja e samurai mercenari circondarono i due samurai.
    Non si sa come andò lo scontro, l'unica testimonianza è quella data da Takezo che narrò di come il padre sacrificò la sua vita per salvarlo e farlo scappare.
    Solo dopo diverse settimane venne ritrovato il corpo senza vita di Hirata.
    Ora le sue spade e la sua armatura vengono custodite in una stanza segreta all'interno della casa di Mashu.




    Edited by Uggi - 8/12/2021, 19:56
     
    Top
    .
  6.     +5   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Ragazza di Mashu


    Nome Pg: Hanako Maeda


    Energia: Blu


    Grado: Sp. Jonin - Medico


    Innata: Senza innata


    Età: 21


    Altezza: 1,70 metri


    Segni Particolari: Porta sempre due orecchini a forma di piuma


    Storia:


    Ragazza solare ed estroversa, da sempre Hanako ha avuto un carattere socievole. Figlia di due normalissimi cittadini di Konoha è sempre stata affascinata dal mestiere di Shinobi.
    Il padre è un funzionario commerciale, mentre la madre può permettersi di fare la casalinga.
    La ragazza è stata cresciuta in modo da imparare il rispetto e l'educazione, ma i genitori sono sempre stati molto aperti sulle possibilità future della ragazza e non si sono opposti quando disse loro che sarebbe voluta diventare una kunoichi.
    Questa scelta maturò fin dalla tenera età, dopo aver assistito a un combattimento tra due shinobi durante un torneo.
    All'età di 13 anni inizia ad allenarsi per conto proprio e a 14 entra in accademia, superando l'esame con successo.
    Conosce Mashu durante una semplice missione di scorta a Kiri: tra i due nasce qualcosa, ma quel sentimento non sboccia fino a qualche mese dopo.
    Dopo aver superato insieme, ma con qualche problema l'esame per diventare chunin i due legano sempre di più, fidanzandosi ufficialmente.
    Continua la sua carriera fino al raggiungimento del grado di Sp. Jonin diventando un medico. Subito dopo l'addestramento viene inviata in missione con un inseguitore ed un assassino. Il team è così composto per dare la caccia ad un componente di uno strano clan di Kiri, clan che purtroppo Mashu ben conosce. La missione però non è un successo e lei è l'unica “sopravvisuta” nonostante diverse settimane passate in terapia intensiva. Una volta uscita dall'ospedale rimane la solita e semplice ragazza solare, ma decide di abbandonare temporaneamente la carriera attiva, per dedicarsi alla carriera ospedaliera.



    Diversi anni dopo, dopo il salvataggio del padre di Mashu i due si trasferirono andando a vivere insieme. Si dice che ci sia aria di matrimonio.

    Una curiosità: Mashu non è mai riuscito a sconfiggerla in combattimento.




    Edited by Uggi - 8/12/2021, 20:00
     
    Top
    .
  7.     +5   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Sottoposti di Mashu

    Nome Pg: Sozen Shinmen

    Energia: Rossa

    Grado: //

    Innata: Via del Samurai

    Età: 24 - Deceduto

    Altezza: 1,74 metri

    Segni Particolari: Occhi e capelli rossi

    Storia:

    Sozen è cresciuto nel paese del ferro, appartiene al clan Shinem ed è un samurai in tutto e per tutto. Lui e Yuji sono da sempre inseparabili, ma hanno due caratteri fortemente diversi: Sozen è infatti molto diretto e schietto, a volte al limite dell'irrispettoso, ma non lo fa mai con cattiveria.
    E' sempre vissuto sotto il “regime” di Etsuya, ma conosce molto bene la storia di Hirata e Takezo, e dopo la chiamata di Kazuma si è unito, insieme a Yuji, alla causa di Mashu, andando alla ricerca del padre e trovandolo prigioniero di un clan segreto di Kiri, gli Hosokawa.



    E' morto durante il salvataggio di Takezo, ucciso da un uomo misterioso, molto simile a Mashu.
    Nome Pg: Kazuma Shinmen

    Energia: Blu

    Grado: //

    Innata: Via del Samurai

    Età: 31

    Altezza: 1,79 metri

    Segni Particolari: Porta sempre con sè un pipa

    Storia:

    La storia di Kazuma è un po' diversa da quella di Sozen e Yuji, a causa di un piccolo “incidente di percorso”.
    Anche lui è sempre cresciuto nel paese del ferro, appartiene al clan Shinem ed è un samurai a tutti gli effetti. E' sempre stato amico di Sozen e Yuji, nonostante fosse di qualche anno più grande. Dei tre è anche sempre stato il più forte. Come gli altri è sempre vissuto sotto il “regime” di Etsuya, ma anche lui è al corrente della storia di Hirata e Takezo.
    Durante una commissione per il clan Kazuma venne rapito e grazie all'utilizzo di un sigillo la sua mente venne controllata da un uomo, un mukenin che voleva far scoppiare una guerra tra Konoha e Iwa, poi sventata.
    Il samurai durante quel periodo fu costretto a uccidere molte persone innocenti con il solo scopo di attirare l'attenzione di Konoha, che mandò Mashu a investigare. Quando allo Shinmen venne tolto il sigillo e spiegato (da Mashu stesso) cos'era successo, esso valutò come un completo disonore farsi controllare da altri e cercò di togliersi la vita. Fu proprio il figlio di Takezo a fermarlo e a convincerlo che avrebbe potuto recuperare il suo onore aiutandolo a trovare il padre.
    Kazuma accettò e dopo essere andato a reclutare Sozen e Yuji partì alla ricerca di Takezo. I tre lo trovarono prigioniero di un clan segreto di Kiri, gli Hosokawa.
    Tutt'ora il trio sta sorvegliando il clan e la struttura in cui tengono prigioniero il figlio di Hirata.
    Dei tre Kazuma è quello più legato a Mashu, lo considera infatti colui che gli ha salvato la vita, dandogli così una seconda possibilità.



    Dopo la morte di Etsuya, Kazuma decise di tornare al proprio paese natio e diventare consigliere di Takezo.
    Nome Pg: Yuji Shinmen

    Energia: Rossa

    Grado: //

    Innata: Via del Samurai

    Età: 28

    Altezza: 1,75 metri

    Segni Particolari: Occhi e capelli azzurri

    Storia:

    Yuji è cresciuto nel paese del ferro, appartiene al clan Shinem ed è un vero e proprio samurai. Lui e Sozen sono da sempre inseparabili, ma hanno due caratteri fortemente diversi: Yuji è infatti molto rispettoso ed educato. Adempie sempre gli ordini impartitogli da un superiore. Anche lui è sempre vissuto sotto il “regime” di Etsuya, ma come i suoi compagni è a conoscenza della storia di Hirata e Takezo, e dopo la chiamata da parte di Kazuma si è unito, insieme a Sozen, alla causa di Mashu andando alla ricerca del padre del ragazzo, trovandolo prigioniero di un clan segreto di Kiri, gli Hosokawa.



    Dopo la morte di Etsuya, Yuji decise di tornare al proprio paese natio e diventare consigliere di Takezo.




    Edited by Uggi - 8/12/2021, 20:00
     
    Top
    .
  8.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Zio di Mashu


    Nome Pg: Etsuya Shinmen


    Energia: Nera


    Grado: Capo Clan degli Shinmen


    Innata: Via del Samurai - ???


    Età: 37 - Deceduto


    Altezza: 1,71 metri


    Segni Particolari: Ha un potere nascosto di cui nessuno è a conoscenza


    Storia:

    Etsuya è il figlio dell'ex capo clan degli Shinmen, Seitaro, fratello maggiore di Hirata non che nonno di Mashu. Il padre dell'attuale capo clan della casata degli Shinmen prese il potere con un colpo basso nel momento in cui Takezo e suo padre andarono in guerra per aiutare degli amici di Konoha, ma da quegli scontri non fecero più ritorno, non almeno nel paese del ferro: solo il padre di Mashu ne uscì vivo e si insediò nel villaggio segreto della foglia.
    Purtroppo non si sa molto di Etsuya: quel che è noto è che il titolo di capo gli fu passato dal padre Seitaro, ancora in vita ma ormai anziano, la cui parola però ha ancora un grande peso sulle decisioni del clan.
    Etsuya, come il padre, è un conservatore e crede che la tradizione venga prima di tutto, ma è anche convinto che essa debba rimanere immutabile ed immutata nel tempo e non ci debba essere nessun inquinamento dal mondo esterno, sopratutto dal mondo dei ninja. Questa visione è diversa da quella che aveva Hirata e che alla fine gli costò la vita.
    Etsuya e Mashu si sono incontrati fin'ora una sola volta, in una delle residenze del capo clan nel momento in cui il ragazzo venne rapito e gli venne sottratta la spada leggendaria del clan. Durante quell'incontro lo zio di Mashu, convinto che il nipote non sarebbe uscito vivo da quelle mura gli raccontò la storia del clan, non omettendo come Seitaro aveva preso il potere e spodestato suo nonno facendo nascere in Mashu un odio che il ragazzo sta tutt'ora covando. Da quell'incontro però il figlio di Takezo riuscì ad uscirne vivo e dopo aver recuperato la spada appartenuta al primo capo clan Shin scappò lontano da quel luogo, tornando a Konoha.
    Etsuya è tutt'ora sulle tracce di Mashu, ma essendo un ninja di Konoha lo zio del ragazzo non si arrischia a catturarlo una seconda volta non volendo rischiare ripercussioni anche gravi.
    Il figlio di Seitaro è di qualche anno più piccolo di Takezo, è un abilissimo spadaccino, ma si dice che possegga anche un altro oscuro potere che mantiene segreto e nascosto.



    Nel combattimento finale contro Mashu, Etsuya libera tutto il suo potere, richiamando la leggendaria spada degli Shinmen, l'Odachi del Drago e mettendo alle strette il nipote che però resiste e lo costringe a rivelare il suo terribile potere, il potere di un Dio: Senzoku no Sai. Nonostante questo però il samurai viene battuto e ucciso, ma non per mano di Mashu, bensì per mano di Shin. Lo spirito di tutti i precedenti samurai dopo avere osservato l'animo dell'uomo decise per lui una morte onorevole.
    Mashu continua ad odiare lo zio per le sue azioni, ma non può fare a meno di rispettarlo.




    Edited by Uggi - 8/12/2021, 20:04
     
    Top
    .
  9.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Braccio destro di Takezo


    Nome Pg: Krana Shinmen


    Energia: Viola


    Grado: //


    Innata: Via del Samurai


    Età: 36


    Altezza: 1,77 metri


    Segni Particolari: Capelli verdi


    Storia:

    La storia di Krana è molto strana e controversa. Nato e cresciuto nel villaggio degli Shinmen e sotto la guida di Hirata cresceva e si allenava come tutti, mostrandosi tra le altre cose molto portato nell'arte della spada. Molto fedele a Takezo, più grande di lui di qualche anno e con cui si allenava costantemente, venne traumatizzato dal colpo che portò il padre di Etsuya al comando. Da sempre leale a Hirata e ai suoi ideali con la morte del capo clan decise di porre piena e totale fiducia in Takezo, seppur dato per disperso. Il ragazzo restò al villaggio per diversi e svariati altri anni continuando ad allenarsi e sopportare la nuova guida del clan. Divenne talmente talentuoso da uscire dagli schemi della spada classica e creare uno stile quasi del tutto proprio, con tecniche che si amalgamavano perfettamente con quello che voleva diventare. Dall'età di 17 anni iniziò a portare sempre con sè 3 katane, senza però usarle mai tutte insieme nei combattimenti.
    Dopo qualche anno ormai conscio della sua forza e stanco della guida di Etsuya, succeduto al padre dopo la sua morte, decise di scappare dal villaggio e diventare un mukenin pensando di poter in questo modo rintracciare Takezo, che alcune voci davano prigioniero da qualche parte a Kiri. In quel periodo girò in lungo e in largo l'intero mondo ninja, passando da un lavoro all'altro e da un'organizzazione mukenin all'altra acquisendo grande sicurezza in sè stesso e tutti gli sporchi trucchi del mestiere. Nonostante il suo obiettivo fosse sempre lo stesso non riuscì più a trovare altre informazioni su Takezo. Ormai persa la speranza, sentendosi un ronin senza padrone, decise di prendere dimora in un'organizzazione abbastanza grande che lavorava col riciclaggio di soldi. Nulla di particolare, ma era qualcosa che gli permetteva di sopravvivere con poco rischio e così visse gli ultimi 5 anni della sua vita.



    Dopo aver incontrato (ed essersi in parte scontrato) per caso con Mashu e venuto a conoscenza essere il figlio di Takezo e che quest'ultimo fosse ancora in vita il samurai aiutò il ragazzo a uscire da una situazione piuttosto ostica e andò poi a Konoha per riabbracciare il vecchio amico. A volte sono incontri casuali che cambiano la vita e quello fu uno di quelli. La sua vita tornò ad avere un senso e decise di seguire in tutto e per tutto Takezo, diventando la sua guardia del corpo e braccio destro: la sua ombra. Lo seguì nella riconquista del villaggio degli Shinmen, talmente leale da fare quasi paura. Un burattino nelle mani del padre di Mashu, capace di fare qualsiasi cosa se solo lui glielo chiedesse, e questa è di sicuro la sua più grande debolezza.
    Ora vive nel villaggio degli Shinmen insieme a tutti gli altri, in una situazione di pace...




    Edited by Uggi - 6/11/2018, 14:53
     
    Top
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il Bijuu senza code di Konoha

    Group
    Admin
    Posts
    8,574
    Reputazione
    +1,827
    Location
    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

    Status
    Offline

    Storia principale aggiornata :ehmsi:

     
    Top
    .
9 replies since 13/3/2014, 17:17   2205 views
  Share  
.
Top