Missione Konoha: un viaggio inaspettato

neji_hyuga

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    Inizia la tua prima missione:
    L'Hokage ti chiamerà nel suo ufficio alle 1000 di mattina.
    Quando arriverai NON troverai nessuno.
     
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    Tutte le mattine, da quando aveva passato l'esame all'accademia, al sorgere del sole Mashu andava ad allenarsi. Era diventata quasi un'ossessione, ma tutti quegli sforzi l'avevano ripagato. Ora era più forte, più veloce, più reattivo, aveva più resistenza ed i suoi colpi erano più precisi. Era riuscito anche a padroneggiare l'elemento del vento, lo stesso di suo padre. Chissà quante tecniche avrebbe potuto insegnarmi... Si toccò la fronte. Anzi...chissà quante tecniche mi insegnarà quando lo troverò e lo riporterò al villaggio. Per quanto il fuuton sia un elemento raro era comunque riuscito ad imparare qualche tecnica base. La ferita al fianco era guarita da giorni e non dava più problemi.
    La giornata non era delle migliori. Il cielo era cupo, quasi completamente coperto. Qualche raggio di sole riusciva a passare qua e là attraverso la coltre di nubi creando un effetto chiaro scuro che Mashu rimase a contemplare per qualche minuto...Poi un vento freddo iniziò a spirare da oriente. Meglio che finisco di ripassare ancora una volta tutte le tecniche e poi vado a casa, non vorrei venisse a piovere. La madre non aveva ancora scoperto che Mashu era diventato un genin, e il ragazzo non aveva intenzione di rivelarglielo. Anche se sapeva che non avrebbe potuto mantenere il segreto per sempre. Si posizionò di fronte a un manichino, chiuse gli occhi e si concentrò sul proprio chakra. Lo senti fluire nelle vene. Quella sensazione di calore era inspiegabilmente piacevole, lo faceva sentire estremamente sicuro di sè. Aprì gli occhi pronto a cominciare e vide un corvo accovacciato sulla testa del manichino. Non aveva notato il messaggio che portava alla zampa. Al primo colpo si sposterà. Indietreggiò di qualche metro per prendere la rincorsa, poi sferrò una poderosa ginocchiata al petto del manichino. Il corvo si alzò in volo poco prima dell'impatto per poi riappollaiarsi. Sei ostinato eh?! Mashu scattò indietro di una quindicina di metri e lanciò due shuriken. Il corvo questa volta rimase impassibile. L'hai voluto tu! Si sentì un pò stupido a parlare con un corvo, ma era da solo, quindi non ci diede peso. Caricò il chakra e scomparve. Ricomparì sotto il manichino e gli sferrò un calcio sotto il mento. Questa volta il corvo sobbalzò e si librò in aria. Mashu si spostò di lato poi cogiungendo le mani decise di divertirsi un pò col povero uccello. Lanciò un vortice di vento di bassa potenza che colpì il corvo, che però non sembrò gradire. Si lanciò in picchiata verso Mashu cercando di colpirlo in testa. Il ragazzo schivò l'attacco e lanciò un fumogeno. Poi rimanendo immobile si rese invisibile. Vediamo se riesci ancora a vedermi........... Il fumo si diradò. ...........Oh! Finalmente se n'è and.... Ai! Alzò gli occhi e vide il corvo appollaiato sulla sua testa intento a beccarlo allegramente. Ok! Ok! Ho capito, scusa! Il corvo sembrò accettare le scuse e con un colpo d'ali si portò davanti al ragazzo. Solo in quel momento Mashu notò il rotolo di pergamena legato alla zampa dell'uccello. Ecco cosa voleva! Scusami ancora! Prese il pezzo di carta, lo srotolò e lo lesse. L'hokage mi vuole nel suo ufficio alle 10 in punto! L'hokage???...Wow! Potrebbe essere la mia prima missione!! Speriamo! Guardò in direzione del corvo per scusarsi ancora una volta, ma era già volato via. Meglio che mi sbrighi! Non voglio fare tardi! Aveva comunque un pò di tempo prima che arrivassero le 10. Decise quindi di passare da casa per darsi una ripulita e cambiarsi. Una volta arrivato scoprì di essere in casa da solo. Mamma non c'è, meglio.... Si diedi una lavata, si cambiò i vestiti e si avviò verso l'ufficio dell'hokage.
    La giornata stava migliorando. Il vento era aumentato, ma stava portando via le nuvole, lasciando il sole libero di padroneggiare sulla valle. Mentre camminava per le vie affollate del villaggio Mashu iniziò a fantasticare. Chissà! Potrei creare una tecnica così potente da poter spazzare via persino le nuvole! Persino un intero villaggio! In men che non si dica si trovò all'ingresso della residenza dell'Hokage. Per un momento sembrò bloccarsi di fronte all'imponenza dell'edificio, ma non aveva tempo da perdere ed entrò. Salì le scale ,percorse un corridoio abbastanza lungo e si trovò davanti a una porta di legno molto antica e massiccia. Le profonde venature del legno non facevano altro che aumentare l'imponenza della porta, che sembrava rispecchiare quella dell'edificio. Guardò l'orologio appeso fuori dall'ufficio. Sono le 9.58, direi che posso anche entrare. Bussò ma non ottenne risposta. Provò un'altra volta, ma il risultato non cambiò, allora abbassò la maniglia ed entrò.
    L'ufficio aveva una forma quasi circolare ed era piuttosto in disordine. Una miriade di fogli erano sparsi sulla scrivania. Alcuni fuoriuscivano da cassetti lasciati semi aperti, altri erano appoggiati al pavimento di pietra. Il vento che entrava dalle finestre poi non aiutava di certo a mantenere l'ordine.
    Davanti alla scrivania, anch'essa molto antica, c'erano due semplici sedie in legno, mentre la sedia dell'hokage somigliava più ad una poltrona. E sembrava essere anche molto comoda. Dell'Hokage però non s'intravedeva neanche l'ombra. Ahahahahahahah Sembra quasi uno scherzo! Prima l'accademia e adesso l'ufficio dell'hogake. Sono destinato a dover aspettare. Prese posto su una delle sedie e si mise ad osservare i dipinti dei precedenti Hokage appesi alla parete.

    Edited by Neji_Hyuga - 15/3/2014, 17:40
     
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    Valutazione:8,2 mi è piaciuto molto questo post!

    Aspetterai per quasi un ora, poi, mentre stai pensando di andartene nell' ufficio entrerà una donna
    art-anime-girl-602292

    che ti guarderà imbarazzata ....eto...io dovevo incontrare il..... Siete voi il ninja che deve scortarmi??
    Penserai che il motivo per cui eri stato convocato era per assegnarti la missione di scortare quella ragazza
    Sono Hibiki Ogami si inchinerà davanti a te sarà un onore affidare la mia vita alle vostre mani!!
    Usciti dall' ufficio lei ti dirà che ha ancora alcune cose da "sistemare" prima della partenza ......devo giungere a Kumo entro tre giorni... e ti darà appuntamento al cancello est per le 1600
    Approfittane pure tu per prepararti.
    Hai (ti vengono assegnati) 250 ryo da spendere per questa missione, quelli che non userai andranno persi
    Quando arriverai al luogo dell'appuntamento la ragazza sarà già lì con i suoi bagagli (un enorme borsa dall' aspetto pesante) pronta a partire.
    Il post termina con la vostra partenza
     
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    I minuti passavano e Mashu aveva ormai colto ogni particolare dell'ufficio dell'Hokage. Il pavimento in pietra era formato da 254 ciocchi. Le pareti avevano bisogno di una bella imbiancata, c'erano quattro macchie dovute a delle infiltrazioni d'acqua, due di queste erano abbastanza estese. Un ragno, quelli dalle gambe lunghe e sottili stava riposando sotto la scrivania. Un altro stendeva una ragnatela tra le gambe della sedia su cui era seduto Mashu. Appena fuori dalla finestra doveva esserci un nido di api. Il ragazzo aveva una fobia per quei piccoli essserini gialli e neri volanti. Ogni tanto un'ape entrava dalla finestra e faceva inequivocabilmente sobbalzare Mashu. Volava seguendo il perimetro della stanza una o due volte. Sembrava quasi si divertisse, come se potesse captare la paura dell'essere umano presente nell'ufficio e volesse divertirsi a spaventarlo un pò. Mashu fu tentato più volte di andare a chiudere la finestra, ma il solo pensare di avvicinarsi al nido lo faceva rabbrividire. Ho visto la morte in faccia, non avrei avuto problemi ad uccidere un mio “compagno” e nonostante questo ho paura di insetti grossi quanto l'unghia del mio pollice! Sono un fifone!
    Nel frattempo uno scaffale aveva richiamato l'attenzione del ragazzo. Era colmo di fascicoli color ocra chiusi da un nastro rosso. Sicuramente sono fascicoli top secret...Chissà cosa contengono. Più li osservava e più la tentazione di aprirne uno aumentava. Stava quasi per cedere alla tentazione quando una folata di vento piuttosto forte sparse carte ovunque. Un po' di scartoffie arrivarono fino a Mashu che decise di raccoglierle e riposizionarle sulla scrivania. Non si sarebbe mai permesso di leggerne il contenuto, ma una foto attrasse la sua attenzione. Vide dei capelli neri legati e degli occhi verdi. Non può essere... Lesse: Nome: Shinmen Takezo...Papà...Grado: Jonin...Stato: Disperso...Probabilità di sopravvivenza: < 1%... Dovette rileggere tre volte il foglio prima di riuscire a provare qualsiasi tipo di emozione. Poi una lacrima solitaria scese lungo la guancia e andò a bagnare il fascicolo. Mashu depose di fretta le carte come se fossero infette e si risedette al proprio posto. Altre lacrime iniziarono spontaneamente a scalfirgli il viso. Anche se in silenzio non riusciva a smettere di piangere. Non si sarebbe mai aspettato di trovare dei fogli relativi a suo padre nell'ufficio dell'Hokage dopo così tanto tempo. Ma quel dato era errato...Probabilità di sopravvivenza: < 1%...NO! Mio padre è VIVO! E' VIVO!! Cercò di ricomporsi, sarebbe potuto arrivare qualcuno da un momento all'altro. Prese tutte quelle emozioni e le chiuse in un angolino remoto del suo cuore. In una cassaforte quasi inviolabile. Si asciugò le lacrime, ma rimase molto turbato. Non riusciva a togliersi dalla mente quel dato. Era ormai passata quasi un'ora. Nessuno si era fatto vivo e quel pensiero continuava a tormentalo. Aveva bisogno di un bosco, di un albero, della natura, dell'aria aperta. Si sentiva schiacciare dalle mura di quell'ufficio, avrebbero finito per soffocarlo. Ho aspettato abbastanza! Si alzò e si diresse verso la porta. In quel preciso istante entrò una ragazza. Mashu si bloccò. Non è l'Hokage.... Ma era bellissima, più bella di sua madre. Avrà avuto una decina di anni in più di lui, con dei lunghi capelli biondo cenere raccolti in due trecce che gli cadevano lungo le spalle sfiorandole il seno. Aveva un viso un viso angelico, con degli enormi occhi blu come l'oceano, che sarebbero potuti diventare la droga di qualsiasi uomo. Il mento era appena appena appuntito e aveva uno sguardo da bambina indifesa. Guardò Mashu e disse:....eto...io dovevo incontrare il..... Siete voi il ninja che deve scortarmi??. La sua voce seppur ferma tradiva una spiccata timidezza di fondo. Ecco svelata la missione! Devo scortare questa ragazza. Strano però, pensavo di dover incontrare l'Hokage. Beh...magari l'Hokage non incontra dei semplici genin. S...Si...credo proprio di si! disse Mashu, provando ad abbozzare un sorriso. La ragazza si inchin. I suoi lunghi capelli le sfiorarono il viso e la maglietta, un po' larga, lascio intravedere le sue forme. Poi disse una frase che colpì molto Mashu:
    sarà un onore affidare la mia vita alle vostre mani!!
    Dopo i dovuti convenevoli i due uscirono dall'ufficio dell'Hogake, devo giungere a Kumo entro tre giorni disse la ragazza, poi aggiunse che aveva ancora alcune cose da sistemare prima di poter partire e che si sarebbero incontrati al cancello est per le 16.00. Detto questo si congedò, arrossendo. Mashu rimase a guardare la ragazza andarsene. Anche la sua camminata era angelica. Tutto di lei ricordava un angelo...una Dea. E' la prima missione e già mi viene affdata la vita di una persona! Meglio che vada a fare acquisti e prepararmi al meglio. Devo anche inventare una scusa plausibile per la mamma. Mashu uscì dalla magione dell'Hokage senza incontrare nessuno e si diresse verso l'armeria. Ho 250ryo da poter spendere...sono migliorato molto nell'uso delle armi da taglio...forse è il momento di prenderne una un po' migliore di un kunai... Si diresse verso l'armeria ed acquistò un aikuichi per 200ryo, che ripose in una tasca sulla coscia, e 2 shuriken per 30 ryo. Passò poi in farmacia ed acquistò altri 4 metri di bende per altri 20 ryo. Ottimo! Ora il mio equipaggiamento consta di: 3 Kunai, 10 Spiedi, 2 shuriken, un aikuichi, 3 sigilli esplosivi, 2 fumogeni, 2 palle di luce e 7m di bende. Il tragitto fino a casa lo passò giocando con l'aikuichi. E' leggera, ben bilanciata e semplice da usare. Certo una Wakizashi o una katana sarebbero state meglio, ma non credo sarei riuscito a sfruttarle appieno. Arrivò a casa, fece appena in tempo a mettere via la sua nuova arma, che la madre lo accolse. Ciao Mashu! Ciao mamma. Sorrise. Devo andare a fare compere, hai voglia di accompagnarmi? Mi dispiace mamma, mi sono già messo d'accordo con Basho per usire e forse poi dormo da lui Ah...ok dai! Non preoccuparti, divertiti. Ma i suoi occhi dicevano il contrario...e Mashu se ne accorse...Scusami mamma... Abbassò lo sguardo e corse in camera. Si sedette sul letto e guardò fuori dalla finestra. La vista del bosco lo tranquillizzò. Fece due respiri lenti e profondi e si sentì subito meglio. Ok! Hai la vita di una ragazza nelle tue mani! Concentrati!! Prese il porta kunai, riempì i vari scompartimenti e se lo legò alla vita. Prese una cartina e imparò il tragitto per arrivare a Kumo. Ci metteremo almeno tre giorni per arrivare a destinazione. Sistemò i vestiti e guardò l'ora. Ho ancora due orette prima dell'appuntamento. Non dovette neanche pensare a cosa fare o dove andare, aprì la finestra, uscì e si distese in un prato non troppo distante da casa. Le ore passarono tranquille, la giornata era diventata bellissima. Il vento era calato e il sole era tornato il padrone del cielo. Tutti i pensieri che avevano tormentato Mashu quel giorno erano scomparsi. Ora era completamene concentrato sulla missione. Kumo...Il paese del fulmine... Mashu rise Il fulmine è debole contro il vento. Sono più forte di un'intera nazione! E rise ancora di gusto. Chissà cosa mi aspetta! Spero di essere all'altezza del compito...Anzi, DEVO essere all'altezza! Chiuse gli occhi per un secondo...Andiamo! Il suo sguardo era carico di determinazione. S'incamminò fino alla porta est del villaggio e trovò la ragazza già pronta ad aspettarlo. I raggi del sole facevano risaltare ancor di più il colore azzurro degli occhi e il riflesso dei capelli gli donava un bellissimo colorito. Mashu guardò ai piedi della ragazza e vide un'enorme borsa. Secondo me è più pesante della porta dell'ufficio dell'Hokage. Di certo non gliela farò trasportare. Si caricò il bagaglio in spalla, poi senza dire niente i due si incamminarono...

    Edited by Neji_Hyuga - 16/3/2014, 14:16
     
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    Ottimo post... mi è piaciuta l'idea del "spiare" i dati su tuo padre

    Il viaggio sarà tranquillo , ma sarete rallentati dal bagaglio della ragazza.
    Puoi farla parlare, ma NON fargli dire il motivo del fatto che deve recarsi a KUMO.
    Ti darà l'impressione di essere agitata.
    Quando sarà sera arriverete a un piccolo villaggio appena fuori un bosco.
    Cercate una locanda dove vi fermerete a mangiare e a dormire.
    Durante la notte , deciderai di fare la guardia "lei ti ha affidato la sua vita"
    Durante la veglia sentirai dei rumori provenire dall' esterno.
    Decidi se andare a controllare o meno.
    Se decidi di andare a vedere NON troverai nulla di sospetto , ma un rumore di "qualcosa che si rompe" proveniente dalla stanza ti farà correre là e , quando entrerai troverai un uomo mascherato che cerca di "rapire" una terrorizzata Hibiki.
    Il post termina con te che lo attacchi.
    Nel caso Tu NON vada a vedere cosa è , dopo poco tempo vedrai un ombra muoversi furtiva verso la stanza della ragazza.
    Seguila .
    L'uomo mascherato , vedendoti ti attaccherà lanciandoti un Kunai, ma il lancio è impreciso e lo eviti facilmente, poi lo attacchi

    In entrambi i casi scheda riassuntiva.
     
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    Parlato altri


    Si dice che l'apparenza inganni, beh non sempre è vero. Questa borsa è dannatamente pesante. pensò Mashu mentre camminavano. Probabilmente è veramente più pesante della porta dell'ufficio dell'Hokage. Erano partiti da qualche ora, ma aveva già la schiena a pezzi e l'acido lattico si stava accumulando nei muscoli delle gambe. Il viaggio fin'ora era stato tranquillo e silenzioso. Mashu immerso nella natura non era troppo di compagnia. Di solito sarebbe stato di ottimo umore, ma aveva sulle spalle, oltre a un quintale di borsa, la vita di un altro essere umano. Doveva mantenere costantemente i sensi in stato di allerta. La ragazza sembrò capire lo stato d'animo di Mashu, ma dopo 3 ore di viaggio, per quanto timida, non ce la fece più: Sai...non ci siamo ancora presentati...e...come dire...mi piacerebbe sapere il nome di colui a cui ho affidato la mia vita. Mashu guardò la ragazza negli occhi...Sono un'idiota. Hai ragione...scusami...E' che sono piuttosto sul chi va là. Non mi capita tutti i giorni di dovere badare alla vita di una persona. Ma hai ragione, piacere, mi chiamo Shinmen Mashu. La ragazza sorrise. Ciao Mashu! Posso darti del tu vero? Io mi chiamo Hibiki.
    Certo che puoi darmi del tu! Mashu non volle farle troppe domande, non gli sembrava cortese, quindi la fece parlare. Hibiki col passare del tempo sembrò lasciarsi andare, così come Mashu, anche se sembrava un po' agitata. E dimmi, sei giovane, è da molto che sei un ninja? Mashu arrossì. Non da tanto, no. Purtroppo non sono riuscito a iscrivermi all'accademia quand'ero più giovane. In realtà...questa è la mia prima missione. La ragazza sembrò agitarsi ancor di più. Come la tua prima missione? E...e...sei forte?
    Idiota! Ora vedi di tranquillizzarla! Se non si fida di te è la fine. Non sono uno che si vanta, ma visto che me lo chiedi...Si...sono piuttosto forte. Con me non devi preoccuparti. E Mashu credeva a quelle parole. Si sentiva molto forte, molto sicuro di sè. Hibiki sembrò tranquillizzarsi un po'. Sai Mashu...non sembri un ragazzo comune...e...non so perchè, ma...mi infondì sicurezza. Il ragazzo sorrise, ma Hibiki continuò a sembrargli agitata. E posso chiederti come ti sei procurato quella cicatrice? Mashu non rispose, abbassò lo sguardo e fece passare le dita lungo la cicatrice. E' un argomento delicato?!...Scusami.
    Non preoccuparti. Vecchi ricordi. Li richiamò alla mente e le raccontò degli allenamenti con il padre e dell'agguato dei sicari. Però non le disse che suo padre era poi scomparso. Oh mio Dio! E' orribile.
    No, io non credo sia così orribile. E' la vita dei ninja. E' una scelta che si fa e sai a cosa potresti andare incontro. Guardò negli occhi la ragazza. Quindi tu sei consapevole di poter morire da un momento all'altro?
    Si.
    E moriresti per me?
    Si, proteggere la tua vita è la mia missione, e se fosse necessario metterei in gioco la mia.. Hibiki lo guardò sorridendo. Poi tra i due tornò il silenzio. Mashu era ancora sull'attenti, ma notò comunque che la ragazza sembrava agitata, quindi decise di rompere il silenzio e fare ancora un pò di conversazione. Hibiki tutto bene? Mi sembri strana, agitata. Posso chiederti come mai stiamo andando a Kumo? A quella domanda tutta l'agitazione della ragazza venne a galla, non con le parole, ma con il linguaggio del corpo. Furono sopratutto gli occhi a tradirla. Si Mashu sto benissimo grazie. Il mio viaggio a Kumo? E' una cosa personale, scusami ma preferirei non rivelartelo.
    Certamente, scusami. Non volevo prendere troppa confidenza. Continuarono a camminare in silenzio lungo il sentiero. A un certo punto il bosco si aprì e i due si trovarono davanti al bellissimo spettacolo che solo un tramonto poteva dare. Appena fuori dal bosco spuntò un villaggio. Sembrava formato per lo più da artigiani e falegnami. Era abbastanza piccolo. Mashu non notò niente di strano e vide in lontananza una locanda. Hibiki, direi di fermarci qui per stanotte. Non sarebbe saggio continuare. Mangiamo qualcosa e riposiamoci. Poi domani mattina riprenderemo il cammino. La ragazza lo guardò e annuì. La locanda non era un hotel di lusso. Di certo non si addiceva ad Habiki, ma o questo o la strada. Arrivato alla reception comparve una donna sulla sessantina, dall'aspetto materno. Salve ragazzi! Cosa posso fare per voi?
    Buona sera signora, vorremmo prendere due camere singole per la notte, possibilmente adiacienti.
    Certamente! Nessun problema. Stanza 11 e 12. Mashu pagò e la signora gli porse le chiavi delle rispettive camere.
    Hibiki immagino tu voglia riposare un po'. Ci vediamo per la cena ok?
    Va benissimo. disse la ragazza sorridendo. Prima di lasciarla sola Mashu perlustrò interamente la stanza di Hibiki, poi andò nella sua. Aaaaaaaaaah! Sono distrutto pensò mente si lasciava cadere sul letto. Quella borsa è veramente pesatissima. Mi verrà un'ernia prima della fine del viaggio. Si fece una doccia e l'acqua calda sembrò ridargli energie. Si rilassò mentre rigoli d'acqua gli scendevano lungo il corpo. Strana quell'Hibiki mi è sembrata agitata durante tutto il tragitto. Sarà stata colpa mia, non avrei dovuto dirle che era la mia prima missione. Pensando ad Hibiki gli venne in mente il suo bellissimo corpo e si chiese se anche lei in quel momento si stesse facendo la doccia...nuda...in tutta la sua bellezza. Fantasticò per qualche qualche secondo prima di tornare alla realtà. Meglio dormire un po'. Stasera so già che non chiuderò occhio. La vita di Hibiki è nelle mie mani. Si distese sul letto e si addormentò. Dopo un'ora qualcuno bussò alla porta e Mashu scattò in piedi. Chi è?
    Mashu sono Hibiki! Andiamo a cena! E' tardi. Maledizione ho dormito troppo. Arrivo subito! Si vestì e in men che non si dica era seduto al tavolo insieme alla ragazza. Ordinarono il menù della casa e mangiarono con gusto. Il villaggio non era certo un'ambita meta turistica e non c'era niente da visitare. I due fecero quattro chiacchere e la serata passò piacevolmente. Poi andarono a letto. Mashu come previsto non si addormentò, ma rimase ad attendere furtivo con la luce spenta, la finestra aperta e la porta socchiusa per cogliere eventuali rumori, sperando però che nono accadesse nulla. Passò qualche ora nel silenzio più assoluto, poi sentì un rumore provenire da fuori. Forse è solo un gatto, ma è meglio andare a controllare, non voglio lasciare nulla al caso. Furtivamente uscì dalla finestra per controllare. Cercò nei dintrorni, ma non trovò nulla di sospetto. Solo sacchi della spazzatura rovesciati. Dev'essere stato veramente qualche animale. Meglio così. Poi il suo cuore sussultò. Sentì il rumore di un vaso di porcellana che si rompeva provenire dalla stanza di Hibiki. Cazzo! Contrasse tutti i muscoli e scattò verso la locanda. Irruppe nella stanza della ragazza urlando HIBIKIIII tutto bene? Ma non dovette attendere una risposta, non andava “tutto bene”. Trovò un uomo mascherato che stava cercando di "rapire" un'Hibiki palesemente terrorizzata. Non si trattava di un gioco o di un test. Non poteva sbagliare. Un'istinto assassino esplose in Mashu, come un lupo che deve proteggere il proprio branco. LASCIALA ANDARE! tuonò. Meglio non lanciare armi, se le deviasse potrebbero colpire Hibiki. Senza aspettare risposte estrasse l'aikuichi e si lanciò all'attacco. Stava puntando a colpire entrambe le braccia. Una volta recisi i tendini non potrà più attaccare. Dopo di che l'avrebbe interrogato...e poi...ucciso.



    Scheda riassuntiva:
    Azione Gratuita 1: estraggo l'aikuichi
    Azione di movimento: scatto verso l'avversario.
    Attacco semplice: Lungo fendente per colpire entrambe le braccie.
    Chakra consumato: //
    Chakra posseduto : 40/40
    Ferite: //
    Posizione: a ridosso dell'avversario, vicino al letto della ragazza al centro della stanza.
    Distanza dall'avversario : meno di un metro.
    Porta Kunai:
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 3/8 ) Kunai, ( 2/15 ) Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 10/15 ) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 3/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 0/10 m ) Filo di Nylon, ( 5/5 m ) Bende


    calcoli:
    attacco semplice con aikuichi:
    [Velocità + Forza ] /2= (3+2)/2= 2,5


    Edited by Neji_Hyuga - 16/3/2014, 21:18
     
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    Sono piacevolmente sorpresa dai tuoi post, scrivi bene e in modo molto scorrevole

    Il tuo avversario reagirà lentamente al tuo attacco e lo subirà in pieno.
    Ferito emetterà un mugolio , poi , con un movimento rapido sferrerà un calcio , mirando al tuo petto.
    (valore attacco 2,5)
    per poi arretrare di circa 3 metri e , estraendo un kunai si metterà in difensiva.

    Mi ero dimenticata di dirti una cosa prima:
    Quando fai le "compere", per rendere più veloce per me VEDERLE e inserirtele nella scheda mettile sotto spolier a fine post
     
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    La reazione dell'uomo fu lenta, forse troppo lenta per essere quella di un professionista, ma Mashu non ci pensò. L'aveva colpito e non gli importava altro. Schizzi di sangue macchiarono la stanza un pò ovunque. Il rapitore emise un suono acuto, un mugolio, ed iniziò a sanguinare vistosamente. Fa male vero? Pensa che abbiamo appena cominciato. L'uomo sembrò riprendersi e in un batter d'occhio sferzò un veloce calcio al petto del ragazzo. Mashu non se lo aspettava, vide partire l'attacco all'ultimo momento e non riuscì a schivarlo completamente. Era una leggera botta. Niente di preoccupante. Devo stare più attento. Non posso permettermi distrazioni. Poi l'uomo indietreggiò di circa tre metri ed estrasse un kunai. Era sulla difensiva. Pensavo di avergli messo fuori uso le braccia. Beh, poco importa.
    Hibiki non preoccuparti ora ci sono qui io! Ti proteggerò a costo della mia stessa vita, come promesso.
    È ancora troppo vicino ad Hibiki per poter usare armi da lancio. Però la distanza è giusta per quella tecnica e fin'ora i suoi movimenti non sono stati così rapidi... Mashu caricò il chakra nel ginocchio destro. Con questa rincorsa gli sarà quasi impossibile pararsi dall'attacco. Corse rapido verso l'avversario. Gli avrebbe tirato una ginocchiata in pieno petto.

    Non so se per effettuare il Taijutsu devo per forza riporre l'arma. L'ho tenuta perchè il colpo viene portato col ginocchio e il mio avversario ha un kunai in mano e non sarebbe saggio attaccarlo disarmati.


    Tecnica: COLPO DI GINOCCHIO - (Shoushitsu - Knee Strike)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica simile al palmo distruttivo che consiste nel concentrare una discreta quantità di chakra nel ginocchio e cercare di colpire il nemico. Il colpo può anche essere portato con una rincorsa di circa 3 metri che conferisce al colpo più velocità e più potere offensivo rendendo difficile porre resistenza. Se l’avversario viene colpito dalla ginocchiata può trovarsi disorientato e sbalzato indietro anche a qualche metro di distanza.
    [Consumo: 6]
    [Richiede: Abilità Corporee uguale o superiore a 2]
    [Slot ferita: 1 – 3]
    [Costo: 25 Ex]
    [Energia: Gialla]


    Scheda riassuntiva:
    Azione difensiva 1: Schivo l'attacco.
    Azione di movimento: corro verso l'avversario.
    Attacco: colpo di ginocchio
    Chakra consumato: 6
    Chakra posseduto : 34/40
    Ferite: 1 slot danno per calcio di striscio. slot danno rimasti: 11/12
    Posizione: a ridosso dell'avversario decentrato rispetto al centro della stanza.
    Distanza dall'avversario: meno di un metro.
    Porta Kunai:
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 3/8 ) Kunai, ( 2/15 ) Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 10/15 ) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 3/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 0/10 m ) Filo di Nylon, ( 5/5 m ) Bende


    calcoli:
    Difesa semplice, schivare attacco:
    Riflessi 2, [ Destrezza + Velocità ] /2 = (3+3)/2=3
    attacco Taijutsu, colpo di ginocchio:
    [Velocità + Forza ] /2= (3+2)/2= 2,5


    P.s. Ok, scusami! Metterò ogni modifica sotto spoiler a fine post :)
     
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    Un paio di piccole correzioni.
    Innanzi tutto spechifica se il tuo attacco e un AZIONE OFFENSIVA (calci pugni sttacchi con armi..insomma tutti quegli attacchi che NON consumano chakra) o TECNICHE OFFENSIVE ( gli attacci, comprese le illusioni) che consumano chakra ( questo vale anche per le azioni/tecniche NON OFFENSIVE)
    a seconda del livello hai un numero massimo di eseguibili.
    L arma non devi necessariamente riporla...se l attacco lo porti von il ginocchio
    Altro discorso era se volevi sferrare un pugno....ma é piú una quedtione di COERENZA NARRATIVA che un errore


    Anche il tuo secondo attacco andrá a segno .
    Spaesato e ferito il tuo avversario fuggirá.
    NON seguirlo.
    Hibiki sará chiaramente sconvolta dall accaduto
    Il mattino successivo ripartirete di buon ora....ma il pedante bagaglio continuerá a rallentarvi.
    Vi fermerete in una radura per riposarvi e mangiare.
    Mentre vi rilassate 4 uomini maschetati appariranno...uno di essi predenta ferite...e quello contro cui hai combattuto.
    Forti della superioritá numerica di batteranno facilmente per poi rubare la valigia.
    HIBIKI urlando disperata cercherá di inseguirli...ma non ci riuscirá.

    Il bagaglio é importante....é il motivo per cui lei deve giungete a Kumo il prima possibile.
    Inizia a inseguirli.
    Il post termina quando lasci Hibiki ti aspetteró qui
    ....
    sola nella radura
     
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    Parlato Mashu
    Parlato Habiki

    Il colpo andò a segno e l'uomo rimase alquanto scosso. Sembrò capire di non aver possibilità contro il ragazzo, e ferito e spaesato scappò. Mashu decise di non inseguirlo. Avevano già creato fin troppo trambusto e poi non voleva lasciare sola Hibiki. Hibiki stai bene? Non ottenne risposta. La ragazza era in visibile in stato di shock. Guardami, è tutto finito ok? Se n'è andato. Siamo solo io e te. Non corri più nessun pericolo. La ragazza alzò gli occhi ma continuò a non proferire parola. Vuoi che rimanga qui con te per il resto della notte? Ancora nessuna risposta, ma lasciava intendere che avrebbe preferito così. Il resto della notte passò tranquillo. Hibiki si svegliò di soprassalto due o tre volte, ma Mashu era sempre lì ad osservarla e tranquillizzarla. Dopo l'ennesimo brutto risveglio, verso le 5 di mattina, la ragazza non riuscì più a riaddormentarsi e dopo circa mezz'ora i due decisero di ripartire. Sistemarono un po' la camera, per quanto possibile ed uscirono furtivi senza farsi vedere. A quell'ora non era un'impresa ardua, l'intera locanda era immersa nel mondo dei sogni. Il sole non era ancora sorto, ma si riuscivano già ad intravedere i primi raggi e un'arietta pungente si faceva sentire sulla pelle. Qualche falegname era già all'opera, ma per il resto stavano tutti dormendo. Era visibile una leggera foschia che donava una dominanza spettrale alle vie che i due ragazzi stavano percorrendo. Mashu si guardò intorno guardingo, ma dell'assalitore della notte prima neanche l'ombra. Hibiki invece continuava a girarsi e rigirarsi. Non riusciva a rimanere calma. Se ieri aveva dato a Mashu l'impressione di essere agitata, oggi il ragazzo ne aveva la certezza. Povera Hibiki, deve essersi spaventata parecchio. I due si inoltrarono nel bosco seguendo il tragitto prestabilito alla partenza. Mashu avrebbe voluto allungare la strada per evitare di essere prevedibili nel caso qualcuno avesse tracciato un possibile percorso per intercettarli. Ma quella dannata borsa era talmente pesante che sarebbe già stato un miracolo se seguendo il percorso più breve fossero arrivati in tempo a Kumo.
    Gli alberi toglievano quella poca luce emanata da un sole che ancora non voleva alzarsi e fare il suo lavoro, ma Mashu possedeva 5 sensi e li sfruttava tutti. In quel momento l'olfatto e l'udito erano i più attivi. Anche il bosco non si era ancora svegliato. Ogni tanto si sentiva qualche topo scappare al suono dei ramoscelli calpestati dai due ragazzi, ma per il resto il silenzio era preponderante. Hibiki rimase in silenzio per qualche ora e Mashu non volle disturbarla. Era ancor più sull'attenti del giorno prima. Non voleva cadere in un agguato. E se non fosse un caso, se il mio istinto non si fosse sbagliato?! Siamo sicuri che quell'uomo fosse un bandito comune capitato lì per puro caso? Hibiki ieri mi ha dato l'impressione di essere agitata...e questa notte rischia di venire rapita...potrebbe esserci sotto qualcosa...ma forse sto vagando troppo con l'immaginazione. Però meglio non escludere nessuna possibilità. Il viaggio continuò tranquillo, tranne per le gambe di Mashu che iniziavano a risentire della mancanza di riposo del giorno prima. Per quanto si sforzasse faticava a mantenere un passo adeguato, ma tenne duro. Verso le 9 Hibiki sembrò riprendersi un po'. Mashu...Grazie...Grazie mille per ieri notte. Se non ci fossi stato tu...io...io potrei...potrei essere morta.
    Non devi ringraziarmi, è il mio dovere, la mia missione. Te l'ho detto che ti avrei protetto anche costo della vita. I due continuarono a chiaccherare del più e del meno, cercando di non tornare sui fatti della notte precedente. Mashu mostrò a Hibiki vari dettagli che riusciva a cogliere nel bosco, dagli animali, alle piante con forme strane fino a rari fiori. Tutto questo...è bellissimo!
    Lo so...Ogni volta che mi immergo nella natura tutti i pensieri, i dubbi, le angosce spariscono e lasciano il posto a un senso di benessere assoluto. Sorrise, sperando di non sembrare troppo “strano” agli occhi della ragazza. Hibiki stava per rispondere quando Mashu inciampò in una radice sporgente e cadde, faccia a terra, schiacciato dal peso del bagaglio.
    Oddio Mashu, stai bene?
    S...Si st..Ahah...Sto bene. AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH I due scoppiarono in una fragorosa risata che sembrò durare delle ore. Forse è meglio che mi rialzi. Abbiamo ancora molta strada da fare. Hibiki allungò la mano e l'aiuto a rialzarsi. Il sole era ormai sorto e si prospettava un'altra bellissima giornata. Verso mezzogiorno però la stanchezza e il peso della borsa divennero insopportabili e Hibiki sembrò accorgersene Ehi Mashu...Vuoi che ti aiuti a portare la borsa?
    No Hibiki grazie, ce la faccio.
    Non dire cavolate! Stiamo andando a due all'ora, si vede che sei stanco morto. Se proprio non vuoi darmi la borsa almeno fermiamoci a riposare.
    Va bene fare l'orgoglioso, ma forse ha ragione. Ok. Appena troveremo un buon posto per fermarci ci rilasseremo un pò.
    Perfetto! Inizio anche ad aver fame.. Mashu sorrise e sentì uno scricchiolio in lontananza, ma non ci diede peso. Dopo qualche minuto trovarono un'ampia radura e si fermarono. L'erba era alta all'incirca cinque centimetri, ottima anche per sedersi e stare comodi. Mashu ripose il bagaglio e si lasciò cadere per terra, esausto. Hibiki rise e tirò fuori qualcosa da mangiare. I due si rilassarono per una ventina di minuti ridendo e scherzando. Mashu si sentiva rigenerato dalla pausa ed era pronto a ripartire, quando Mashu... Hibiki gli tirò la maglia. Chi sono quegli uomini?. Il ragazzo non se n'era accorto. Quattro uomini mascherati uscirono dal bosco e si avvicinarono alla coppia. Uno era molto alto e musoloso, faceva quasi paura. Gli altri erano di corporatura normale, senza qualcosa che permettesse di riconoscergli. E questi chi sono?...Di certo non sembrano avere buone intenzioni. Aspetta un attimo, ma quello non è?... Mashu riconobbe prima la maschera, poi vide le bende alle braccia. E' il bastardo con cui ho combattuto stanotte. Non ci fu bisogno di presentazioni, nè di parlare. Le loro intenzioni erano chiare. Siete venuti solo in quattro? Coraggioso da parte vostra. Mashu non conosceva la forza degli avversari, ma anche se fossero stati al livello dell'uomo che aveva sconfitto la notte prima quattro contro uno era un handicap poco colmabile. Se proprio devo morire tanto vale divertirsi un po'. Allora ragazzi chi vuole essere il primo a lasciarci le penne? Quello non era solo un modo per allentare la tensione, voleva cercare di spostare su di sè l'attenzione, magari dando a Hibiki una possibilità di scappare. Sussurò alla ragazza Hibiki scappa. Ma lei sembrava troppo spaventata per muovere anche un solo muscolo. Allora Mashu s'incamminò verso il quartetto, che lo circondò. Allora ragazzi, non mi avete ancora detto chi vuole essere il primo a morire! Detto questo estrasse un fumogeno che lanciò in direzione di due di loro, poi estrasse l'aikuichi e scattò in direzione degli altri due. Se riesco a dividerli magari ho una possibilità. Sentì dei colpi di tosse alle sue spalle. Per qualche secondo saranno fuori gioco. Schivò due shuriken e si lanciò all'attacco del più grosso dei quattro. Se riesco a mandarlo al tappeto magari gli altri si demoralizzeranno. Vibrò un fendente che l'uomo parò con un kunai. Iniziò uno scambio di colpi nel quale nessuno dei due parve sopraffare l'avversario, poi l'arrivo del secondo uomo costrinse Mashu a indietreggiare. Il ragazzo allora estrasse due spiedi. Gli avrebbe lanciati alla gola degli uomini se non fosse stato colpito da un poderoso calcio al fianco che gli strappò il fiato e lo scaraventò per terra. Quando alzò gli occhi si vide accerchiato da tutti e quattro i componenti del gruppo. L'effetto del fumogeno era finito. Le sue possibilità di vittoria calate drasticamente. Con un colpo a sorpresa cercò di tagliare al livello delle caviglie uno degli uomini, che schivò per un pelo il colpo. Poi Mashu venne percosso da altri calci. Ormai era sfinito e se ne accorsero tutti. Tre di loro si allontanarono, lasciando il piacere all'uomo che la notte prima era stato battuto da Mashu di prendersi la propria rivincita, seppur vigliacca. Un colpo alla testa fece quasi perdere i sensi al ragazzo, che si riprese solo sentendo le urla di Hibiki NOOOOOO! FERMI! FERMATEVI!!. Hi...Hibiki. Devo proteggerla. E' la mia missione... Il ragazzo tossì e sputò sangue. Quel sapore gli aveva riempito la bocca. Se non riesco a sconfiggere nemmeno questi quattro non riuscirò mai a riportare a casa papà. Con una sforzo riuscì a rimettersi in piedi e vide come Hibiki stesse cercando invano di rincorrere i quattro uomini che scappavano con l'enorme bagaglio. Allora il bersaglio non era Hibiki! La ragazza disperata si voltò verso Mashu. TI PREGO! Ti prego Mashu recupera la borsa! Quel bagaglio ora è più importante della mia vita! E' il motivo per cui devo raggiunger Kumo...ti prego...Io ti aspetterò qui! Ma tu vai! Mashu guardò Hibiki e sfoderò il migliore dei sorrisi. Riuscirò a riprenderlo! E' una promessa. e si lanciò all'inseguimento dei quattro. Hanno fatto male a non uccidermi e in più scopriranno ben presto quanto quel bagaglio sia pesante. Non possono sfuggirmi.

    Non hai chiesto la scheda riassuntiva, quindi ho impostato un scontro libero facendo muovere anche gli avversari. Spero vada bene.
     
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    Di fatti non dovevi fare nessuna scheda riassuntiva.

    Inizia la ricerca dei Mukenin.
    Sarà una vera e propria caccia al tesoro.
    Ti lascio carta bianca su quali tracce seguire e come.
    La tua ricerca ti porterà a una piccola casa nel fitto della foresta Sorvegliata da 3 guardie.
    Spiala al riparo della vegetazione e Pianifica come entrare nel covo e trafugare la valigia , ti ricordo che è molto pesante.
    NON attuare il piano, di solo COSA vuoi fare
     
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    Mashu partì all'inseguimento dei quattro mukenin, ma questi si erano già inoltrati nel bosco facendo perdere le proprie tracce. Sono in quattro. E se ci hanno attaccato sia ieri che oggi vuol dire che il loro covo non dev'essere così distante. Le possibilità sono tre: o si sono divisi in quattro per far perdere completamente le loro le tracce, e in questo caso è molto probabile che quello più grosso stia portando la borsa, ma è anche l'opzione meno probabile perchè se il carico è così importante non lo lasceranno senza protezione. Oppure: o si sono divisi in due coppie o sono ancora tutti insieme. Se fossi in loro mi dividerei. Per iniziare devo segnare un punto zero. La ricerca si fece subito complicata. Non essendo riuscito a seguirli con gli occhi dovette cercare delle tracce del loro passaggio. Fortunatamente passando la maggior parte del tempo nei boschi sapeva come muoversi. Non dovrebbe essere troppo diverso da quando giocavo a nascondino nei boschi con papà e dovevo trovarlo. Anzi, forse sarà anche più facile. Sono in quattro. Lasceranno molte più tracce. Ma Mashu non sapeva quanto si stesse sbagliando. Cercò invano per i primi 10 minuti un punto di partenza, qualcosa che accertasse il loro passaggio, ma non trovò niente. Ragionia! Di certo non stanno usando gli alberi sono troppo pesanti, o almeno uno di loro lo è. Trovò un pino dal tronco piuttosto grosso e segnò una grossa X con un Kunai. Cercherò in un raggio di trecento metri partendo da quest'albero. Iniziò ad osservare ogni minimo dettaglio del sottobosco. Ci sono troppe tracce, potrebbero essere passati ovunque. Però non possono essersi volatilizzati. Concluse il primo giro di perlustrazione. Fin'ora ho perso solo tempo prezioso e il loro vantaggio non fa che aumentare. Ma non poteva arrendersi. Aveva fatto una promessa. Doveva farlo per Hibiki e per sé stesso. Tornò all'albero contrassegnato con la X e lo guardò sconsolato. Non mi hai mai tradito natura. Non farlo proprio oggi, proprio adesso. Poi ebbe un'intuizione. Le possibilità sono minime...quasi nulle. Ma piuttosto che niente... Il pino che stava guardando Mashu aveva una circonferenza molto ampia. Ciò significava che era anche molto alto. Corse sulla corteccia dell'albero senza troppi problemi. Aveva imparato a controllare il chakra molto bene. Una volta arrivato in cima guardò l'orizzonte. Come aveva sperato quello era uno degli alberi più alti e aveva un'ottima visuale. La raduna era alle spalle. Il sole era alto nel cielo e la temperatura si era alzata molto. Davanti a se Mashu vide un'interminabile distesa di alberi, ma non si fece rapire dalla loro bellezza. Aveva un compito da svolgere. Fa molto caldo ed è pieno giorno, non troverò tracce di fumo o di fuochi...ma gli uccelli in queste giornate preferiscono stare al fresco quindi non ne vedrò molti in volo e in più sono animali che si spaventano facilmente. L'idea era che se i quattro si erano divisi in due gruppi, uno non aveva il bagaglio a rallentarli ed usare gli alberi era preferibile. Sarebbero stati meno visibili. Mentre se fossero ancora insieme era ipotizzabile che almeno uno dei quattro scortasse gli altri dall'alto. Guardò le cime degli alberi per qualche minuto. Poi un uccello si alzò in volo. Non posso escludere che sia un caso. Aspettiamo ancora un pò. Dopo altri due minuti altri tre uccelli uscirono dagli alberi a circa ottocento metri dal precedente avvistamento. Poi più nulla. Non ho indizi a parte questo. Tanto vale provare. Mashu memorizzò la posizione degli alberi e partì nella sua disperata ricerca. Ogni tanto andava in cima a qualche albero per controllare che stesse andando nella direzione giusta. Dopo mezz'ora arrivò più o meno al punto stabilito ma non trovò nessun segno del passaggio dei mukenin. Si sedette sconsolato vicino a un cespuglio. Non posso averli persi! Non posso... Si alzò una brezza leggera che investì Mashu. Tra tutti gli odori che poteva aspettarsi non c'era di sicuro quello. Storse il naso. Non ci credo...Eppure l'odore è forte, molto forte. Fece il giro del cespuglio e...E' urina! E' troppa per essere quella di qualsiasi animale del bosco e anche l'altezza non corrisponde. Ed è pure fresca. Potrebbero essere loro o parte del gruppo. Supponendo che siano passati da qua...da che parte sono andati? Escludendo che fossero tornati indietro o che avessero svoltato bruscamente Mashu provò a seguire il tragitto che portava al secondo avvistamento. D'altronde i quattro non sapevano di essere seguiti. Pensavano di averlo messo K.O. Forse ci siamo. Iniziò a camminare in quella direzione. C'era fretta, ma non poteva permettersi di perdere nemmeno una traccia. Doveva controllare sia sopra che sotto. Dopo meno di trenta metri vide un ramo secondario spezzato. Dai...dai... Il battito accelerò, così come il suo passo. Quegli uccelli...potevano non trovarsi lì per caso, magari avevano un nido. Decise di provare. Salì sugli alberi e seguì il percorso ipotizzato. Dopo circa settecento metri sentì dei cinguettii. Ti prego... Continuò lungo quella strada e dopo ancora un centinaio di metri tre uccelli si alzarono in volo al passaggio di Mashu. Si! Sono passati da qui. Ora c'era da accertarsi che fossero in quattro. Dovrebbero esserci delle tracce anche per terra. Scese dall'albero e inizò a percorrere la strada a ritroso. Un'impronta...un'impronta...un'impronta... Ma non trovò niente e si ritrovò ancora al cespuglio. Sto perdendo troppo tempo! Ancora una volta non aveva altri indizi da seguire. Quindi tornò sui suoi passi seguendo un percorso il linea retta. Erano passati venti minuti. Il caldo iniziava ad essere insopportabile e Mashu continuava a correre. Non ce la faceva più, voleva fermarsi, ma non poteva. Poi i suoi occhi colsero un capanno isolato cinquanta metri sulla sinistra. Sembrava molto vecchio. Inutilizzato da anni. Non aveva molte speranze di trovare qualche indizio, ma era talmente disperato e stanco che si sarebbe accontentato di qualsiasi cosa. Si avvicinò guardingo, ma non sembrava esserci nessuno. Arrivato all'entrata notò delle impronte sulla porta. Erano fresche. Di due persone. Forse si sono divisi...ma non posso essere così fortunato... silenzioso estrasse l'aikuichi ed entrò. Il capanno ero molto spartano. Un tavolino di quelli bassi e un camino. Non c'era nient'altro, ma sopratutto non c'era nessun'altro a parte lui. Non che ci sperassi... Poi qualcosa attirò la sua attenzione. Le impronte continuavano fino dentro al capanno. Ma non c'erano tracce che i due fossero usciti. Sembrava che avessero girato a caso per il capanno per poi scomparire nel nulla vicino al tavolo. Non è possibile...ma cosa sta succedendo? Si lasciò cadere sul tavolinetto, si mise le mani nei capelli e tiro un calcio all'aria. Si alzò un po' di polvere che poi tornò a depositarsi per terra. Mashu osservò le particelle cadere dolcemente verso il pavimento in legno e depositarsi in una zona più chiara. Strano che quella zona sia più chiara...come se qualcuno avesse tolto la polve...IDIOTA! IDIOTA! IDIOTA! Si alzò di scatto e vide come le zone senza polvere fossero delle linee dritte, quasi dei binari. Qualcuno l'ha spostato. Spostò il tavolo seguendo le linee guida tracciate nella polvere e notò che i suoi passi coincidevano più o meno con le impronte. Spostato il tavolo si mise a cercare un qualche tipo di passaggio. Iniziò a saltare cercando di captare qualche suono sordo. Eccolo! Si inginocchiò e trovò una piccola rientranza nel legno, larga quel tanto che bastava per poterci infilare un dito. Tirò con forza e l'asse di alzò lasciando intravedere un passaggio. E' la volta buona me lo sento! Alzò altre due assi e liberò il passaggio che però si rivelò essere molto angusto. Non sarebbero mai riusciti a passare da questo buco con il bagaglio, ma forse seguendo questa pista potrei avvicinarmi al loro covo. Si infilò nel buco, ripose le due assi più esterne e prima di riporre sopra la testa l'ultima cercò di rimettere il tavolo al proprio posto. Calò il buio. Mashu cercò di non farsi prendere dal panico e si scivolò lungo il buco fino a toccare il terreno sottostante. Non sapeva dove andare così iniziò a gattonare. Dopo una decina di metri la sua mano entrò a contatto con un filo d'erba, spaventandosi il ragazzo balzò indietro e con suo stupore notò che la galleria era abbastanza alta da poterci camminare senza problemi. Non era però molto ampia e allargando entrambe le braccia Mashu riusciva a toccare ambo le pareti e a darsi così un punto di riferimento. Continuò a camminare per qualche minuto, immerso nell'oscurità. Non sentiva nessun rumore a parte i suoi passi. Fortunatamente la galleria sembrava avere una sola via anche se era tutta curve. Ormai aveva perso l'orientamento. Non male come tattica. Camminò per quella che pensava essere un'ora, poi andò a sbattere contro un pezzo di legno. Ahi! Toccò la struttura davanti a sé e scoprì essere di fronte a una scala. Forse sono arrivato. Salì finchè non andò a sbattere con la testa contro una grossa asse di legno. Ma porca miseria! Era molto pesante. Non riusciva a spostarla. Decise allora di acquattarsi in modo che la schiena fosse a contatto con l'asse e i piedi su un piolo della scala, poi spinse con tutta la forza che aveva. L'asse si alzò, ma la scala non resse e Mashu rischiò di cadere per terra. Provò allora a spingersi partendo dal piolo più basso, che questa volta non si spezzò. L'asse si alzò quel tanto che bastava perchè Mashu ci infilasse l'aikuichi. L'arma iniziò a sprofondare, ma dopo cinque centimetri trovò un sasso e si fermò. Mashu riuscì a salire di altri due pioli ed alzare ulteriormente la tavola. Si sedette in prossimità del buco e ad appoggiando la tavola sulle spalle girò su sé stesso facendo uscire le gambe. Infine estrasse l'aikuichi e si alzò in piedi. La prima cosa che notò fu un grosso masso sopra la tavola, ben camuffata da foglie secche. Ecco perchè era così pensate. Hanno proprio pensato a tutto. Ma? Dove sono?. Ci mise un po' ad capire di essere all'interno di un'enorme albero morto. Trovò una piccola uscita e si ritrovò di nuovo nel bosco. E ora? Penso di essermi avvicinato al loro covo, ma potrebbe essere solo un modo per sviare le tracce. Anche se prima o poi dovranno ritrovarsi... Salì su un albero per cercare di orientarsi, ma non riusciva più a vedere la radura. Dove sono finito? Scese e ricominciò a cercare qualche traccia. Qui il terreno ero più umido e dopo qualche passo sentì distintamente qualcosa che non aveva colto subito. Rumore d'acqua che scorre. Non desiderava altro. Corse seguendo il rumore e raggiunta l'acqua si mise a bere avidamente. Poi un'altra idea arrivò dal nulla. Siamo in mezzo alla foresta. In giornate come queste tutti hanno bisogno di bere e se sono dei mukenin e si rifugiano da queste parti devono per forza avere accesso a dell'acqua corrente. Provò a costeggiare il torrente in entrambe le direzione per qualche centinaio di metri, poi mentre scendeva seguendo il naturale scorrere del corso d'acqua notò delle impronte del tutto simili a quelle del capanno. Si! Si! Si! Ci siamo, questa volta ci siamo! Percorse il torrente tenendo i piedi in acqua. In questo modo avrebbe coperto le sue tracce ed eventuali rumori di passi. Camminò per un'altra mezz'ora seguendo le impronte poi le vide addentrarsi nella foresta. Non dovrei essere molto distante. Il terreno tornava ad essere abbastanza asciutto e il fitto strato di fogliame copriva le tracce. Ma Mashu era troppo determinato per farsi demoralizzare. Iniziò a cercare in lungo e in largo mentre il sole iniziava piano piano la sua traiettoria discendente. Passarono altri venti minuti prima che Mashu riuscì a trovare una casa al centro di una piccola vallata nel fitto della foresta. Era poco più grande del capanno che aveva trovato. Una piccola casa sorvegliata da tre uomini. Incrociamo le dita. Si rifugiò su un albero, lontano da sguardi indiscreti e aspettò. Dopo una decina di minuti uscirono dal capanno due uomini mascherati che Mashu riconobbe subito. Uno era la montagna umana, l'altro quello che aveva ferito. Finalmente! Questa è l'ultima volta che gioco a nascondino nei boschi e faccio l'inseguitore. Lo giuro! Si guardò intorno per studiare la zona. Ora devo trovare il modo di riprendere la borsa. La casa potrebbe essere attaccata da tutti i lati. In totale ci sono sette uomini, quindi direi di escludere un attacco diretto. Non sanno che li ho seguiti e non sembrano avere fretta di andarsene. Posso pianificare con calma.. Si mosse seguendo un tragitto circolare in modo da rimanersi sempre a debita distanza dalla casa e cercando di capire dove fosse la borsa. Il rifugio era di sei metri per cinque. Aveva due finestre per lato, la parte posteriore era priva di aperture e l'unica uscita era la porta, che era sorvegliata. Intravide la borsa. Era posta su una piccola branda vicino alla finestra sul lato sinistro. Questo va tutto a mio favore. Devo cercare di distrarli, di attirare la loro attenzione fuori dalla casa, come se venissero attaccati da una piccola squadra. Sicuramente non usciranno tutti e sette, ma almeno cinque di loro spero di stanarli. Mashu prese tre kunai e gli attaccò altrettanti sigilli esplosivi, poi legò il tutto a dei rami che piegò in modo da avere un effetto “lancio” e li bloccò con piccoli pezzi di rami che avrebbe fatto saltare via usando gli spiedi. Il piano era ben chiaro nella mente di Mashu: Aspetterò la notte quando la maggior parte di loro starà dormendo. Così facendo aumenterò l'effetto sorpresa. I tre kunai puntano uno alla porta d'entrata e due ai lati. Farò detonare i sigilli esplosivi usando il chakra. Prima farò scattare i kunai laterali che si andranno conficcare nel legno vicino alle finestre che esplodendo romperanno il vetro lanciando schegge ovunque, aprendomi un varco e magari ferendo qualcuno. Un secondo dopo farò scattare il kunai centrale che con un po' di fortuna metterà fuori gioco gli uomini a guardia dell'ingresso e qualcun'altro che cerca di correre fuori. Poi correrò verso la finestra e mi acquatterò sotto di essa, lancerò un fumogeno e una palla di luce all'interno. La palla di luce non dovrebbe accecarmi perchè coperta dal fumogeno, ma dovrebbe permettermi di vedere meglio nell'osurità lasciandomi comunque nascosto agli occhi dei mukenin. Appena detoneranno entrerò dalla finestra, mi caricherò la borsa in spalla e uscirò. Nel caso mi inseguissero sarei in parte coperto dai colpi di armi da lancio grazie all'enorme bagaglio, ma comunque lancerò in aria un'altra palla di luce che li accecherà e mi permetterà di prendermi qualche minuto di vantaggio prima che riusciranno a riottenere una buona visione notturna. Nel mentre io scapperò risalendo il corso del torrente col favore della notte. Era tutto pronto. Doveva solo aspettare che calasse il sole.

    Edited by Neji_Hyuga - 18/3/2014, 20:50
     
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    valutazione 8.8 ottimo post... veramente ben fatto..


    Attua il tuo piano.
    Andrá tutto bene fino a quando non inizierai a fuggire.
    Il bagaglio ti rallenterá piú di quanto pensavi... tanto che 1ninja ri raggiungerá e ti blocxherá.
    Non hai altra scelta che combattete.

    Scheda riassuntiva

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    Mashu come previsto attese il favore delle tenebre per agire. I mukenin sembravano voler passare la notte al rifugio. Perfetto. Sta andando tutto come previsto. Si danno il cambio periodicamente, ma non sembrano sull'attenti. E' più un modo per riposarsi...Ok direi che si siamo. La luna era piena e brillava alta nel cielo. Questo dava un po' più di visibilità in più, che non guastava mai. Qualche nuvola solitaria veniva illuminata dal bagliore riflesso del sole. La temperatura era calata, ma si stava bene. Dalla sua posizione Mashu riusciva a vedere i congegni creati. Estrasse tre spiedi e con precisione millimetrica fece scattare i due laterali. Attivò i sigilli: Tre....due....uno.... La deflagrazione fu assordante nel silenzio del bosco. schegge di vetro partirono in ogni direzione e le urla all'interno della casa fecero da eco all'esplosione. Uno... lanciò il terzo spiedo e fece scattare anche l'ultimo kunai. Tre....due....uno.... L'esplosione coinvolse parecchi membri della banda, ma Mashu non era in grado di quantificare quanti. Subito dopo avere innescato l'ultima trappola corse verso la finestra e si acquattò sotto essa. Estrasse il fumogeno, la palla di luce e li lanciò. Vide un pallido chiarore e sentì altre urla. Ok...incrociamo le dita. Entrò dalla finestra e si trovò sulla brandina di fianco alla borsa. Non c'era nessuno a fronteggiarlo.Ottimo. Si caricò la borsa in spalla e cominciò a correre. Il bagaglio era pesantissimo. Forse più pesante degli ultimi giorni, ma più probabilmente era la stanchezza a farsi sentire. Mashu continuò a correre, poi senti delle urla, un tonfo sordo e vide qualche shurkien che gli passava in fianco. Non so quanti ne ho messi fuori gioco, ma ancora qualcuno c'è. E' il momento. Estrasse l'ultima palla di luce e la lanciò in aria. Continuò a correre. Video il bosco illuminarsi a giorno per qualche secondo e ci si inoltrò. Non sentiva più le urla dei mukenin. Credo di essermi allontanato abbastanza, ma meglio non correre rischi inutili. Continuò nella sua fuga. Raggiunse il torrente e iniziò a seguirne il corso. Speriamo di aver fatto perdere le mie tracce, sono veramente molto lento con questo bagaglio. Non passò molto che Mashu capì che i suoi timori si erano divenuti realtà. Sentì dei passi avvicinarsi sempre di più, all'inizio sperava in un lupo o qualche animale selvatico un po' grosso. Poi sentì distintamente che il rumore proveniva dalla corsa di un bipede. Si girò e vide la sagoma di un uomo avvicinarsi sempre di più. Provò ad accelerare il passo, ma risultò inutile, ormai era stato raggiunto. Il bandito gli si parò davanti e gli bloccò la strada. E' finita la corsa. Se glielo chiedo con le buone di sicuro non si sposterà. Con tutta la calma che possedeva, per cercare di mostrarsi superiore depose la borsa ed estrasse la sua aikuchi. Allora? Cominciamo? Era pronto allo scontro.

    Scheda riassuntiva:
    Azione gratuita 1: Estraggo l'aikuichi
    Chakra consumato: 6 punti chakra per l'attivazione di tre sigilli esplosivi.
    Chakra posseduto : 34/40
    Ferite://
    Distanza dall'avversario: circa cinque metri.
    Stato: Determinato.
    Porta Kunai:
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 0/8 ) Kunai, ( 2/15 ) Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 7/15 ) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 0/2 ) Palla di luce, ( 0/4 ) Sigillo esplosivo, ( 0/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 0/10 m ) Filo di Nylon, ( 5/5 m ) Bende
     
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    il tuo avversario estrarrá un kunai e ti assalirá (attacco 2,5) poi ti sferrerá una ginocchiata ( Colpo di ginocchio valore 3)
    Poi arretrerá di circa 3 metri
    Si contina il combattimento
     
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20 replies since 15/3/2014, 14:05   289 views
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