Missione Kiri : Ribellione

pt: tisy16 - krocut

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    CITAZIONE
    Avete portato a termine una semplice missione ( a voi la descrizione, ma per semplice intendo come consegnare un pacco o recuperare un oggetto smarrito ) in un paese straniero. Ma prima di incontrarvi, ad ognuno di voi capiterà uno scenario diverso. Quindi ognuno di voi farà un posto individuale.

    CITAZIONE
    Traccia Tisy16: Sei su la via di ritorno, quando ti imbatti in uomo in nero che sta scappando. Su le spalle trasporta un sacco di pelle, con alle calcagna tre ninja del luogo. Senza pensarci troppo ti unisci all'inseguimento. Percorrerai il luogo da te scelto per circa tre ore, quando finalmente ti fermerai con i tuoi momentanei colleghi...

    Io sono kuriota il capo squadra del villaggio ??? e loro due sono fukata e fukuji ...stiamo inseguendo questo tizio da sta mattina, e finalmente lo abbiamo preso in trappola, è molto agile e crediamo sia una spia, dobbiamo prenderlo e scoprire le sue intenzioni...

    Risponderai porgendo il tuo aiuto ai tre, e loro ti accetteranno. Descrivi inoltre la vostra strategia, per acciuffare il fuggiasco, e anche l'esito posetivo. Una volta preso, l'uomo vi dirà alcune cose, che ti insospettiranno

    Noi siamo l'opposizione che ridurrà in cenere la società che tanto avete faticato a mettere su...annienteremo i tiranni, e presto faremo la nostra mossa...

    detto questo un sigillo si attiverà e prenderà fuoco ...è un jutsu di suicido utilizzato da gli anbu....finito di bruciare, i tre colleghi ninja, ti diranno che riporteranno tali informazioni al villaggio, ma visto che ormai sei immischiato, lasceranno a te il borsone, con l'ordine di non aprirlo, fino al momento in cui lo consegnerai al kage...accetti e torni al al villaggio dove correrai dritto dal kage ...chiudi il post una volta giunto nel suo officio...

    CITAZIONE
    Traccia krocut : come tisy anche tu sei di ritorno dalla tua missione, ma decidi di sostare, in una locanda, dove noti che ci sono facce strane, specialmente una, vestita di nero, con uno strano cofanetto. Osservi quell'uomo insospettito, fino a quando non si alzerà e se ne andrà. Tu paghi e lo segui, fino a un breve tratto, dove si accorge di te, e inizia a correre, tu fai lo stesso, corri per raggiungerlo fino a quando non si butta dentro una foresta. Lo segui ancora, fino a un capanno, ma ti limiti a osservare il perimetro per non imbatterti in alcuna trappola, quando senti alle tue spalle, un sussurro...ragazzo, non ti spaventare, sono un ninja del ??? ....mi kiamo Kiba, ho notato che seguivi quella persona cosi mi sono insospettito...questo kiba sembra forte, la giubba è un indizio del suo grado, forse un jonin oppure un chunin, non sei sicuro, ma decidi di farti aiutare, e cosi vi lanciate all'arrembaggio per acciuffare quell'uomo ( descrivi come lo prendete ) catturato ti dirà tali parole...

    Il clan del falco nero si è mosso, ormai nessuno potrà fermarci AHAHAHAH...anche lui prende fuoco dopo aver detto una singola frase...

    Strano personaggio, comunque prendi questo, è un cofanetto, non so che contiene, ma è sigillato con un jutsu forse il tuo kage saprà aprirlo...ti saluterà e se ne andrà. Dopo questa breve avventura, torni subito al villaggio e vai diritto dal kage, aprirai la porta e al suo interno troverai tisy con un borsone di pelle e il kage, che ti osserverà incredulo del tempismo che avete avuto... chiudi qui il post ...

    CITAZIONE
    Spero si a tutto chiaro, per qualsiasi dubbio prima di postare mandatemi un mp...ottenete 250 ryo da spendere in armi, i ryo non spesi andranno persi ...Buon lavoro !
     
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    Pensato Akihiro
    Parlato Akihiro
    Parlato tizio dell'armeria
    Parlato Barista
    Parlato Kiba
    Parlato Uomo strano
    Parlato Kage


    Akihiro era stato convocato dall'hokage per la sua prima missione poco dopo essere uscito dall'ospedale.Aveva riacquistato le energie necessarie,e così,una mattina gli era stata consegnata una lettera da un uomo incappucciato.Dopo averla letta velocemente con foga si era precipitato dall'hokage per ricevere la sua tanto aspettata missione. Essa consisteva nel consegnare un pacco a Konoha,il paese più vicino raggiungibile da Kiri.La misione sulla carta era semplice,e aveva il semplice scopo di render il ninja familiare a tutte quelle meccaniche che poi,in seguito,avrebbe dovuto affrontare di consueto.Prima della missione Akihiro preferì passare in armeria,per riacquistare alcune armi che aveva perso durante il combattimento,e per prenderne altre con i 250 ryo ricevuti dall'hokage per la missione. ''Beh ecco...credo che prenderò 5 kunai,3 spiedi,3 uchiha shuriken,2 fumogeni,1 palla di luce,10 makibishi e 1 m di bende,
    Bene,bene...è sempre un piacere fare affari con voi piccolo ninja! Ecco a te,in totale fanno 250 ryo.
    Il viaggio durò 3 giorni,Akihiro non trovò alcuna difficoltà nel trovare la persona che doveva ricevere il pacco,che corrispondeva perfettamente alla descrizione datagli dall'hokage e che lo stava aspettando proprio al porto.Così Akihiro,consegnò il pacco e,sebbene le insistenti richieste del signore pronto ad ospitarlo per il pranzo,riuscì a rifiutare e a risalire sulla nave.In 2 giorni raggiunse la terraferma,e ormai solo un breve tratto di terra lo separava dal suo villaggio.
    ''Quel signore voleva a tutti i costi ospitarmi per il pranzo,ho dovuto rifiutare perchè rischiavo di perdere la nave, ma ora che ci penso sto proprio morendo di fame!''
    Il ragazzo notò una locanda,non molto grande,e decise di sostare lì per un pò.
    Akihiro aprì la porta,davanti a lui c'erano 4 tavoli sulla destra,qualche tavolo più piccolo sulla sinistra e un barista pronto a servire da bere a qualche metro di distanza proprio davanti a lui.
    ''Buongiorno ragazzo,si sieda prego,un cameriere passerà subito a prendere l'ordinazione''
    Akihiro si sedette in uno dei tavoli sulla destra,da dove aveva una visione completa della locanda.
    I tavoli a destra erano occupati da uomini poco raccomandabili,con grandi tatuaggi e con facce solcate da grandi cicatrici,ma la cosa che più colpi Akihiro era che al bancone,davanti a un grande calice di birra,oltre ai soliti uomini che ad ora di pranzo erano già ubriachi e pronti a far baldoria,c'era un uomo completamente vestito di nero,che si guardava spesso di qua e di là,custodendo gelosamente un cofanetto.
    Un piatto di minestra fu portato dal cameriere,ma anche mentre mangiava,Akihiro non smise mai di guardare quell'uomo,che per qualche ragione lo insospettiva.
    ''E' diverso dagli altri,queste locande sono spesso frequentate da lavoratori stranieri,alcuni poco raccomandabili come quelli che siedono laggiù,ricordo che una volta sono venuto con il nonno in una di queste locande,e alla fine è finita con una rissa.Ma quell'uomo...quell'uomo sta nascondendo qualcosa...''
    Era arrivato circa a metà della minestra quando quella strana figura si alzò e uscì dalla porta.
    ''Ho capito...mi tocca mangiare quando torno al villaggio....''
    ''Lascio i soldi sul tavolo'' Akihirò si rivolse a un cameriere che stava servendo lì vicino.
    ''Si grazie e tor...
    Non fece in tempo a finire la frase che il genin già era uscito dalla locanda.
    L'uomo si stava incamminando per una stradina stretta,che procedeva da dietro la locanda.
    Akihiro si mise in posizione furtiva,e lo seguì.
    ''Si incammina per una strada così isolata?''
    Akihiro lo seguì per circa una decina di minuti,l'uomo procedeva lentamente,e davanti a lui la starda stava diventando sempre più grande.
    ''Mmm...forse quest'uomo avrà solo preso una strada alternativa per giungere al villaggio...forse lo sto seguendo per nulla....''
    mentre diceva questo si alzò lentamente,ma nel farlo urtò una fronda di un albero,che emise un lievissimo rumore.
    L'uomo che era a qualche metro da lui,si girò di scatto e lo vide.
    ''Merda..mi ha visto...''
    L'uomo non perse tempo e cambiò immediatamente strada,gettandosi di corsa verso destra,nella piena vegetazione.
    ''Lo sapevo!lo sapevo! Nasconde qualcosa!''
    Akihiro lo seguì più velocemente che poteva,la vegetazione non permetteva quasi la vista,e in poco tempo si trovarono in una foresta.
    ''Diamine...vuole seminarmi...se continua così lo perderò...''
    Improvvisamente l'uomo entrò in una capanna.
    ''Ma cosa ci fa una capanna in mezzo al nulla...questa situazione sta diventando sempre più strana....''
    Akihiro si accasciò,e si limitò a osservare il perimetro della capanna,per essere sicuro che l'uomo non uscisse.
    ''Fino a quando rimane lì dentro non c'è pericolo,ma non sono cosciente della sua forza...ora che mi sono fatto scoprire,la fuga potrebbe essere molto difficoltosa.
    Akihiro stava inoltre scrutando il territorio in cerca di qualche trappola,quando improvvisamente sentì un sussurro dietro di lui.
    ''Ti prego...non urlare....''
    Akihiro spalancò gli occhi dalla paura,era troppo tardi per cercare un kunai nella tasca,e così si girò.
    ''Ragazzo,non ti spaventare,sono un ninja del villaggio Iwami chiamo Kiba,ho notato che seguivi quella persona e così mi sono insospettito..
    ''Eh..Eh..ok...''
    Akihiro non sapeva letteralmente cosa dire,era stato completamente colto di sorpresa.
    ''A giudicare dal colore della sua giubba...deve essere un chunin,anzi...per quanto ne so,potrebbe essere anche un jonin!''
    ''Ragazzo,in ogni caso,per aver seguito quell'uomo,devi essere un tipo sveglio.Fortunatamente ti ho fermato però al tempo giusto,non ti eri accortodi questo filo di nylon proprio davanti a te?''
    ''Cosa? Ero sicuro che non ci fossero trap....'' Il filo di nylon c'era,ed era proprio all'altezza dei suoi occhi ''pole..''
    ''Ma come diavolo ho fatto a non accorgermene!Era davanti a me!''
    ''E' normale,non preoccuparti,eri talmente preso dalla possibilità di scoprire qualcosa che non te ne sei accorto.''
    Kiba in poco tempo smantellò la trappola.
    ''Tuttavia,non credo che il nostro avversario sia particolarmente forte''
    ''In realtà..lo penso anche io.Altrimenti non sarebbe fuggito da me..il che è alquanto strano.La cosa che mi ha insospettito di più tuttavia è il cofanetto che ...''
    ''Diamine...forse non dovevo dirlo...e se fosse un mio nemico,o volesse aiutarmi solo per il prenderlo poi lui?''
    ''Sei intelligente ragazzo,ma non preoccuparti,non sono interessato al cofanetto,sono qui per altre ragioni.Piuttosto,ora cerchiamo di trovare un modo per entrare nella capanna.Forse ho già un'idea.''
    ''Va bene,conta pure su di me.''
    I due si avvicinarono cautamente all'edificio,l'aria era tesa,Akihiro non aveva mai fatto una cosa del genere.
    ''Ok...ecco il piano,ora io aprirò la porta.Stammi dietro,non sappiamo se potrebbe lanciarci qualcosa,e non voglia tu ti faccia male.In seguito però..''
    Kiba estrasse qualche metro di corda da dietro di lui.
    ''voglio che lo leghi più forte che puoi.''
    ''Va bene,ma non sarai esposto a rischi tu rimanendo esposto ai suoi attacchi?Inoltre la porta è chiusa a chiave!''
    Una risatina apparve sul volto di Kiba
    ''Ragazzo,guarda e impara!''
    Kiba pose le mani sulla serratura,e si senti chiaramente che essa si aprì.
    ''Arte..questa è l'arte del magnetismo..''
    Kiba sfondò la porta con un calcio.
    L'uomo stava disteso sul cofanetto,e appena li vide entrare si alzò,lanciando un kunai verso Kiba.
    ''Proprio come pensavo...mi sarebbe piaciuto un combattimento un pò più avvincente.
    Kiba con un movimento perfetto si spostò a destra,e afferrò il kunai con una mano.
    ''L'ha afferrato....impossibile...''
    ''Ragazzo,vuoi vedere qualcosa di figo?
    Guarda bene,cose di questo genere non si vedono tutti i giorni!''

    Kiba indicò l'uomo,e con il dito gli fece segno di avvicinarsi.
    ''Ed ora io ti dico..Alzati e cammina!''
    ''Ma cosa diavolo mi sta succedendo...''
    ''L'uomo si sta dirigendo verso Kiba senza che lo desideri...e' davvero capace di ciò l'arte del magnetismo?''
    L'uomo era ormai vicinissimo a Kiba,e Akihiro si preparò per legarlo con la corda.
    ''No fermo ragazzo! Non farlo!
    Akihiro notò chiaramente un compiacimento nell'espressione dell'uomo.
    ''Il clan del falco nero si è mosso, ormai nessuno potrà fermarci AHAHAHAH.''
    Kiba lanciò indietro Akihiro,mentre anche lui si gettava a terra.
    Quando Akihiro volse di nuovo lo sguardo all'uomo,si trovò davanti una scena macabra,egli infatti ,stava bruciando.
    Kiba si diresse nell'abitazione,e tornò fuori con il cofanetto.
    '' Strano personaggio, comunque prendi questo, è un cofanetto, non so che contiene, ma è sigillato con un jutsu forse il tuo kage saprà aprirlo''
    Detto ciò Kiba si diresse per la sua strada.
    ''Spero che ci rincontreremo un giorno,ragazzo.''
    Il resto del viaggio fu tranquillo,Akihiro in mezza giornata tornò al villaggio.
    ''Certo che qul Kiba era proprio forte,mi chiedo però perchè mi abbia seguito...la sua motivazione non mi convinceva pienamente..''
    Detto ciò guardò il cofanetto.
    ''Ma soprattutto mi chiedo cosa contiene questo cofanetto''
    Akihiro salì velocemente le scale che portavano all'ufficio del Kage e spalancò la porta.
    ''Signor Kage,noncrederà mai a co....''
    ''Ma perchè oggi succedono così tante cose strane?''
    ''Atshushi?''
    Atsushi se ne stava seduto su un grande borsone di pelle.
    Il kage intanto fissava il giovane genin appena sbucato dalla porta incredulo.
    ''Ragazzo....che tempismo!''



    Portakunai:
    5 kunai
    15 spiedi
    15 makibishi
    5 m di filo nylon
    4 m bende
    4 uchiha shuriken
    2 m di corda
    2 fumogeni
    1 palla di luce
     
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    Parlato Pensato Atshushi
    Parlato Mizukage
    Parlato Kuriota
    Fuggitivo


    Il cielo era grigio e monotono, era quel cielo pieno di nuvole di un nero spento che ricopre le giornate con un velo di malinconia. E in quella visione si rifletteva perfettamente l'umore di Atshushi. Dopo lo scontro contro Akihiro aveva continuato ad allenarsi, fino a quando non fu convocato dal mizukage. Una missione semplice ma importante. Non fallire. Come se vi fosse anche qualcuno capace di fallire una missione come questa. Prendi questa missiva e portala al capo del paese del tè nel minor tempo possibile. Emozionante. da ninja a postino Atshushi, era partito subito da Kiri e si era imbarcato alla volta del paese tè, fortunatamente non era stato colto da alcun incubo durante la traversata in mare. Aveva piovuto per tutta la durata del viaggio di andata e questo non aveva fatto altro che rendere la missione più aspra per il giovane genin. La lettera era stata consegnata senza alcun problema e, dopo essersi fermato in una delle tante famose case del tè che hanno attribuito il nome a quella terra, si era rimesso in viaggio. L'unica nota positiva di questa missione è stata quella tazzona di tè... non avevo mai provato niente di meglio. Avanzava lento, con le mani tasca, guardò il cielo e sbuffò. Almeno ha smesso di diluviare! Un cigolio di ruote era l'unica cosa che spezzava l'incredibile silenzio che aleggiava nell'aria, anche se dopo poco le orecchie del ragazzo si abituarono a quel rumore e non vi fece più caso. Il suono proveniva da un carretto trainato da due cavalli con un uomo con un vestiario che rimandava a quello tipico di un contadino, avanzava in direzione opposta ad Atshushi. Per il resto vi era una piatta calma. Non capisco se tutte le missione di livello D sono così noiose, l'altra è stata molto più movimentata. Quale delle due sarà l'eccezione? Poi non sono neanche in un team, mi manca avere un compagno di viaggio. In fin dei conti è bello avere qualcuno con cui parlare, fa passare il tempo più velocemente. Il viaggio proseguì così: lento e noioso. Il contadino e Atshushi s’incrociarono, e proseguirono sulla loro strada senza scambiarsi neanche uno sguardo. La strada era tutt'altro che lineare, si arrampicava come meglio poteva sullo scosceso territorio collinare. Non vi era un singolo tratto pianeggiante e le colline erano ricoperte da un fitto manto erboso. Il carretto sparì dietro una collina e Atshushi rimase solo con i suoi pensieri in quel su e giù di strada. Devo imparare qualche nuova tecnica... Il giovane genin era talmente assorto nei propri pensieri che non si accorse di un uomo, vestito completamente di nero, si avvicinava velocemente e urtò Atshushi, facendogli quasi perdere l'equilibrio, ma allo stesso tempo lo fece tornare con i piedi per terra.Ehi tu! Provò a urlargli dietro, ma ormai si era già allontanato. Ma perché corre così? Portava sulle spalle una borsa di pelle, anch'essa nera. Atshushi stava per riprendere la sua lenta marcia, quando tre ninja gli passarono davanti, anche loro correvano e sembrava che inseguissero qualcuno. Ma come ho fatto a non accorgermi prima di loro? Poi dove corrono tutti? Quell'uomo aveva una borsa e sembrava stesse scappando, questi tre sono ninja e sembra che inseguano qualcuno. Un pensiero gli balenò in mente. Un inseguimento! Quell'uomo è sicuramente ladro e quei ninja devono catturarlo! Senza accorgersene si lanciò anche lui nell'inseguimento. Non era molto distante dai ninja e il fuggitivo non sembrava né avvicinarsi né allontanarsi, aveva sempre lo stesso vantaggio iniziale. Finalmente un po' di azione! Non so neanche chi siano questi ninja, però voglio aiutarli. Almeno mi tengo occupato. Poi stanno andando nella mia stessa direzione, quindi in fin dei conti sto rispettando il mio tragitto. La corsa durò più di quanto avesse potuto immaginare. Per un lungo lasso di tempo, che ad Atshushi non sembrò più di mezz'ora, i ninja corsero dietro all'uomo col borsone e Atshushi li rincorreva. Corsero fino a quando le colline iniziarono a rimpicciolirsi, e sulla sinistra il numero di alberi andava sempre aumentando e ben presto fu chiaro che si trattava di un piccolo bosco. Il fuggitivo, colse l'occasione al volo e si tuffò nella selva verde. I ninja stavano per seguirli, quando Atshushi ritenne opportuno chiamarli. Ehi voi! Fermatevi devo parlarvi. I ninja non sembravano avere intenzione di fermarsi, ma non appena quello al centro fece un gesto con il braccio, il gruppo si fermò e si voltò verso Atshushi che li raggiunse subito. Erano tutti e quattro sudati e con quel clima temporalesco, i vestiti bagnati gelavano la pelle che coprivano. Vi sto seguendo da non so quanto tempo. Sono Atshushi Nasushimo, genin di Kiri. Quello al centro si fece spazio fra i suoi due compagni e prese posto davanti al ragazzo di Kiri. Io sono kuriota il capo squadra del villaggio del tè e loro due sono fukata e fukuji Pronunciando quei nomi, indicò prima il ninja a destra poi quello a sinistra. Il primo aveva i capelli a spazzola neri, lo sguardo spento, una pallida pelle gli dava un aspetto surreale. L'altro, invece, aveva i capelli castani chiari raccolti in un codino, lo sguardo faceva trasparire una certa vitalità, quella che hanno le persone che ridono spesso e di fatto sorrise quando venne nominato. Il caposquadra, invece, era calvo e aveva un fulmine nero di tre centimetri tatuato sotto l'occhio destro, l'espressione seria e severa, degna di un capo. Atshushi sorrise, sebbene avesse il fiatone e notò che quei ninja sembravano molto più provati di lui. Ma da quanto è che lo inseguito. Kuriota si strinse nelle spalle. stiamo inseguendo questo tizio da sta mattina, e finalmente lo abbiamo preso in trappola, è molto agile e crediamo sia una spia, dobbiamo prenderlo e scoprire le sue intenzioni... Ah io credevo fosse un ladro! Comunque dobbiamo muoverci a catturarlo prima che esca dal bosco. Probabilmente sarà stanco morto e sfrutterà qualche nascondiglio per riprendere fiato. Gli altri tre acconsentirono e insieme formularono alla svelta un piano. Fukata e Fukuji sarebbero andati rispettivamente a sinistra e a destra per limitare l'area di azione del fuggitivo. Kuriota e Atshushi avrebbero preso le sembianze di due cacciatori grazie all'henge no jutsu. Composero i sigilli e cambiarono il loro aspetto. Così potremo non scapperà da noi nel caso ci veda e possiamo vedere dove portano le sue tracce senza che capisca che siamo noi.. stiamo solo cercando dei conigli per lo stufato. Atshushi sorrise soddisfatto e il gruppetto si divise. Entrarono nella foresta e subito notarono i passi pesante dell'uomo in nero. Non sarà difficile trovarlo con impronte così evidenti. Seguirono quella scia di orme fino a un robusto tronco di quercia. Finite. può significare una cosa soltanto.. Uno scroscio di foglie catturò l'attenzione dei due ninja, Kuriota estrasse rapidamente un kunai e lo lanciò tra le foglie della quercia. Un gemito di dolore, poi un tonfo. A pochi passi da loro, l'uomo stava accasciato per terra, la borsa di pelle a cui era tanto attaccato era caduta un po' più in là. Il sangue colava caldo per terra e formava una piccola pozzanghera rossa. Guardò i due ninja con occhi carichi di odio e disperazione, cercò di addrizzarsi, ma non ci riuscì. Noi siamo l'opposizione che ridurrà in cenere la società che tanto avete faticato a mettere su...annienteremo i tiranni, e presto faremo la nostra mossa. Prima che i due shinobi potessero rispondergli, una fiamma apparsa dal nulla ricoprì tutto il corpo del ninja e divampò. Un urlo di disperato dolore riecheggiò fra gli alberi. Attirati da tanto frastuono, giunsero Fukata e Fukuji e rimasero impietriti a guardare tale scena. Una smorfia di disgusto si disegnò sul volto del genin di Kiri. Come può un uomo suicidarsi in un modo tanto orribile? E poi che cos'è l'opposizione? Avrebbe voluto chiedere maggiori informazioni a Kuriota, ma anch'egli sembrava confuso. Kuriota gli spiegò che la situazione sembrava alquanto grave e oramai anche Kiri era coinvolta, così lui e i suoi due colleghi sarebbero tornati al loro villaggio per fare rapporto, mentre Atshushi avrebbe portato il borsone al mizukage riferendo l'accaduto. Si salutarono e dopo aver caricato la borsa di pelle nera sulle spalle, si riavviò verso il porto. Non vedo l'ora di arrivare sottocoperta e stendermi su un letto. Questo inseguimento mi ha levato le forze. Le gambe pulsavano e chiedevano, con dolorose fitte, un po' di meritato riposo. Il cielo nuvolo lasciò cadere qualche goccia d'acqua, ma niente di più. Arrivato al porto, salì subito sulla nave e andò sottocoperta per stendersi. Che cosa può spingere un uomo a porre fine alla propria vita? Dubito che sarebbe stato ucciso da quei ninja, certo lo avrebbero interrogato e poi sarebbe stato rinchiuso in prigione. Libertà o vita? Che avrei fatto? Certo, io voglio vivere, ma come sarebbe vivere se non posso scegliere come? Quell'uomo ha scelto di morire perché vivere senza libertà non è vivere veramente. Però credo che non bisogna arrendersi alla vita, sono stato catturato? Va bene, incarceratemi, magari riesco a scappare, ma diventerei un fuorilegge. Non è sbagliato comportarsi da criminale? Mi abbasserei ai livelli di quel mukenin di Konoha, che uccide per pura mania assassina? No! Io sarei diverso, sarei un mukenin non per uccidere, ma per non rinunciare alla mia libertà. Io voglio vivere, sì! Voglio vivere la mia libertà! Fortunatamente, anche questa traversata marittima fu priva d’incubi per il giovane genin. Sbarcato in territorio kiriano il giorno dopo, si fermò all'armeria portuale per delle compere. Aveva quasi finito gli spiedi, e senza i suoi amati spiedi si sentiva impotente. Giunse a Kiri per mezzogiorno. Cara Kiri, non ti smentisci mai. Sempre avvolta nella tua fedele nebbia. Andò spedito nell''ufficio del mizukage, il borsone penzolava dalla spalla destra. Bussò. Entra pure! Aprì la porta e trovò il mizukage seduto dietro la sua solita scrivania di legno nero. Buongiorno Signore! Sono di ritorno dalla missione nel paese del tè. Il mizukage inarcò un sopracciglio confuso Quale missione ragazzo? Tzè! Neanche se lo ricorda e per fortuna che era importante! Ah certo, la missione della lettera, missione compiuta, vero? Certo, nessun problema. Però ho avuto uno strano incontro durante il viaggio di ritorno Agitò il borsone per metterlo in evidenza.
     
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    Valutazione Krocut: Il post, non mi sembra affatto male, ma solo hai commesso un errore grave, hai fatto parlare il ninja che ti ha aiutato a catturare il tuo obbiettivo. Io non ho detto che potevi ampliare il suo parlato oltre a quello che ho inserito io, quindi stai attento la prossima volta...
    voto: 6.5
    Valutazione tisy16: il post è molto buono le descrizioni sono davvero bene fatte, il tuo post però riscontra un po di errori di battitura qua e la, ma niente che non puoi recuperare nel prossimo post
    voto: 7


    Traccia: uno alla volta spiegherete al kage cosa vi è successo...terminato di illustrare i fatti il kage si prenderà qualche secondo per pensare, per poi ordinarvi di portare gli oggetti su la scrivania...aprirà prima il cofanetto...

    MM...hanno fatto un buon lavoro ....hanno sigillato questo cofanetto, meno male che non hai tentato di aprirlo ragazzo, saresti morto fulminato se avessi provato a forzarlo....compie una serie di sigilli e poi esclama rilascio...all'interno del cofanetto c'è una chiave nera con all'estremità dell'impugnatura una decorazione che raffigura un falco...che strano, una chiave dentro un cofanetto sigillato...portami il borsone ragazzo....tisy porgerà al kage il borsone in pelle e aprendolo oltre ad alcuni vestiti il kage trova una mappa...questa mappa va studiata, ma credo sia una mappa crittografata ma possiamo capire grazie a queste x rosse, che rappresenta la mappa del nostro mondo ninja...e scommetto che queste x indicano le basi di questi individui del clan del falco nero...Ragazzi che ci crediate o no stavo cercando due ninja che si occupassero di questo caso, visto che il falco nero sta dando parecchi problemi, vi ordino di raggiungere la x più vicina (consultate la mappa e scoprite che una x si trova proprio a kiri ) e scoprite cosa stanno macchinando, appena avete scoperto qualcosa tornate subito da me è tutto...

    Salutate il kage e partite per la missione....il tempo per raggiungere il luogo che avete scelto sarà pari a un giorno....in questa parte potete descrivere quello che volete, facendo parlare persone o chi vi pare, basta che uno non fa parlare il personaggio dell'altro...chiudete il post una volta giunti a destinazione...buon lavoro !
     
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    Parlato Hokage
    Parlato akihiro
    Pensato Akihiro
    Parlato Atshushi
    Parlato mercante



    Dopo il primo attimo di esitazione i due ragazzi si calmarono,e alla richiesta dell'hokage ognuno raccontò ciò che era successo.
    ''...E così ho deciso di seguirlo...per fortuna sono stato aiutato da un altro ninja,non credo che ce l'avrei fatta da solo,fatto sta che abbiamo trovato questo...''agitò il cofanetto per metterlo bene in mostra. Atshushi fece lo stesso,e raccontò come era entrato in possesso della borsa.
    Akihiro avanzò nella stanza del Mizukage,e pose il cofanetto sulla sua scrivania.
    '' Mmm...hanno fatto un buon lavoro ....hanno sigillato questo cofanetto, meno male che non hai tentato di aprirlo ragazzo, saresti morto fulminato se avessi provato a forzarlo.... '' il kage fece velocemente dei sigilli con le mani.
    ''Rilascio!'' il cofanetto si aprì velocemente,mostrando al suo interno una chiave nera con all'impugnatura un grande decorazione che rappresentava un falco.
    ''Sinceramente una chiave è l'ultima cosa che mi sarei aspettato di trovare al suo interno...''
    ''Che strano, una chiave dentro un cofanetto sigillato...portami il borsone ragazzo....''
    Atshushi portò il borsone dal Mizukage,che questa volta si limitò a tirare semplicemente la zip.
    Dopo aver rovistato per un pò oltre ad alcuni strani vestiti estrae anche una strana mappa.
    ''Prima una chiave,poi dei vestiti...e infine una mappa...ma che nesso avranno l'uno con l'altro tre oggetti così diversi.....''
    ''Questa mappa va studiata, ma credo sia una mappa crittografata ma possiamo capire grazie a queste X rosse, che rappresenta la mappa del nostro mondo ninja...e scommetto che queste x indicano le basi di questi individui del clan del falco nero...Ragazzi che ci crediate o no stavo cercando due ninja che si occupassero di questo caso, visto che il falco nero sta dando parecchi problemi, vi ordino di raggiungere la X più vicina..''[color=yellow]
    Akihiro fissò per qualche secondo la mappa,e vide che una delle X non era poi così lontana.
    ''E scoprite cosa stanno macchinando, appena avete scoperto qualcosa tornate subito da me è tutto..''
    I due ragazzi furono congedati con queste parole.
    Akihiro e Atshushi percorsero in silenzio le scale che li separavano dall'esterno,entrambi pensierosi.
    Non appena fuori Atshushi estrasse la mappa.
    ''Quindi se ogni X è un covo...il più vicino è proprio a Kiri,che fortuna!''
    ''Non saprei se definirla fortuna o sfortuna...'' Akihiro guarò il cielo ''Non conoscendo la loro forza dovremmo aspettarci di tutto.''
    ''Beh spero non siano troppo forti,altrimenti mi tocca portarti di nuovo in ospedale!''
    Akihiro si sforzò di ridere.
    ''Non ho certo dimenticato quello che è successo,anzi,questa volta ti farò vedere di cosa sono capace!''
    In seguito il ragazzo guardò la porta del villaggio.
    ''Ma ora sbrighiamoci se vogliamo arrivare entro oggi.''
    Una strana espressione si delineò sul volto di Atshushi.
    ''Si vede che non sei mai stato in missione...ci vuole un giorno per arrivare!Di certo..non voglio perdere a causa tua.''
    ''Ma chi si crede di essere?Pensa di essere più bravo di me solo perchè mi ha sconfitto durante il mio primo duello? Devo cercare di rimanere calmo però,è di certo un vantaggio averlo per questa missione,soprattutto sapendo che ha sconfitto un mukenin..''
    I due genin uscirono dal villaggio e si incamminarono per la via principale,molti mercanti con i loro carri affollavano la strada,ed era quasi impossibile camminare.
    Era ormai passato un pò di tempo,e nessuno dei due parlava.Così Akihiro decise di rompere il ghiaccio.
    ''Penso che sarebbe utile,visto che siamo in missione insieme,conoscere i punti di debolezza dell'uno e dell'altro,che ne dici?''
    Atshushi guardò Akihiro divertito.
    ''Beh io i tuoi punti deboli già li ho scoperti...ma non posso dire lo stesso dei tuoi punti di forza..quelli..devo ancora verificare che ci siano...''
    ''Questa volta me la sono cercata....''
    ''Beh..li vedrai presto.E poi mi piacciono le persone come te,che dicono quello che pensano.Quindi non pensare che ti libererai molto presto di me.
    ''Mai detta bugia più grande...
    ''Il mio nome è Akihiro Yamada!Tienilo bene a mente anche se lo conosci già,perchè lo sentirai presto di nuovo!''
    ''Il mio nome è Atshushi Natsushimo,e per liberarmi di te mi basta un kunai esplosivo...comunque forse ho esagerato l'altro giorno..e a dire il vero..nemmeno mi ricordavo del tuo nome.. ''
    ''........''
    Mentre i due si scambiavano delle ''pacifiche'' battute un piccolo carro gli piombò davanti,il mercante,dopo essersi scusato,gli regalò un paio di mele.
    ''Sempre al servizio dei ninja!'' aveva esclamato.
    ''Finalmente....si mangia.....non ce la facevo più!''
    ''Non credo comunque che questi banditi siano troppo forti...il mio pensava solo a scappare e alla fine si è suicidato...''
    Akihiro intanto aveva già quasi finito la prima mela.
    ''Mm....Beh...anche il mio si è suicidato!Ero con un ninja molto forte,ma non ha opposto quasi alcuna resistenza..''
    ''Si lo so..'' disse mentre azzannò letteralmente la mela ''Ho ascoltato mentre riferivi al mizukage...se facciamo questo viaggio solo per vedere dei folli bruciarsi vivi non credo che manterrò la calma...''
    Akihiro si faceva sempre più dubbioso.
    ''In realta mi chiedo perchè il mizukage abbia affidato a noi due genin di Kiri una missione in un covo di un organizzazione....in ogni caso,anche se sapessero solo farsi bruciare vivi...dovremmo in ogni caso,come ti ho detto anche al villaggio,stare attenti...'' dopo un breve silenzio ''In ogni caso mi chiedo anche a che servano gli indumenti e la chiave che abbiamo trovato...''
    ''Gli indumenti servivano solo per nascondere la mappa...''Atshushi inarcò le sopracciglia''E la chiave...beh...la chiave andrà inserita da qualche parte!''
    ''Non penso servissero solo a nascondere la mappa....E se si potesse entrare nel nascondiglio solo con quella chiave?E se quelli fossero gli indumenti degli iniziati?E se in realta quelle fossero solo reclute?''
    Il tempo passò in fretta,e l'aria ormai andava scurendosi.Atshushi si fermò di colpo ed estrasse ancora la mappa.
    ''Mm...direi che puoi dire addio alla strada principale...dobbiamo salire su quelle colline...e se non sto delirando salire su quella montagna..''
    Akihiro fissò il percorso con lo sguardo,sembrava più difficile a dirsi che a farsi,la montagna infatti,sebbene ci fosse molta nebbia,non sembrava poi così più alta delle colline.
    I due ragazzi aumentarono il passo,e le colline furono superate in breve tempo.
    ''Come pensavo non è stato poi così difficile...più che altro se avessero scelto un percorso troppo complicato per giungere al nascondiglio,non credo che tutti quei piromani ce l'avrebbero fatta...''
    I due erano ormai a ridosso della montagna quando Akihiro,eseguendo un passo in avanti,sprofondò completamente nel fango.
    ''E' troppo fangoso...non si può procedere per di qua...aggirarla non se ne parla...la base è troppo larga,ci impiegheremmo troppo tempo...cosa proponi?''
    ''Mi rimangio quello che ho detto prima in ogni caso...il percorso non è affatto semplice...la montagna sebbene non molto alta,e molto ripida...e questo fango...questo non è semplice fango..è troppo viscoso e profondo..''
    ''Dannazione odio il fango!Sai salire sugli alberi? muoviamoci di ramo in ramo!''
    ''Beh,i rami sono abbastanza grandi,credo che sopporteranno il peso di una persona senza problemi...saltare sugli alberi...proprio come i veri ninja.Otimma idea!''
    Muoversi sugli alberi era molto più rapido,e in men che non si dica i due arrivarono al punto designato. Atshushi estrasse di nuovo la mappa per essere sicuro,e infine sentenziò:
    ''Non ci sono dubbi...è questo il posto...vedi per caso una X disegnata sul terreno?'' e rivolse un sorriso ad Akihiro.
    ''Spero davvero che vada tutto bene...'' mentre pensava ciò rispose amichevolmente al sorriso di Atshushi.
     
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    Parlato Pensato Atshushi
    Parlato Mizukage
    Parlato Akihiro


    Qualcuno bussò. E la porta si aprì. Chi non muore si rivede.. Sulla soglia con un cofanetto in una mano e la maniglia nell'altra, con un espressione di muto stupore sul volto, c'era Akihiro. Atshushi gli sorrise involontariamente. Quindi è sopravvissuto.. menomale temevo di averlo ridotto in fin di vita. A quanto pare finalmente ha incominciato a fare missioni. Si mosse verso di lui e si piazzò alla sua sinistra. Entrambi si guardarono e poi aspettarono che il kage rompesse quel silenzio. Il mizukage osservò dapprima il borsone e poi il cofanetto, ironizzò qualcosa sulla singolare coincidenza poi chiese ad Akihiro un rapporto sulla missione. Veramente.. toccava prima a me! Akihiro, dopo aver esitato ed aver avuto qualche problema ad esporre in modo chiaro i propri avvenimenti, descrisse molto linearmente quanto gli era accaduto. Questa storia è molto simile alla mia.. che siano collegate? ...E così ho deciso di seguirlo...per fortuna sono stato aiutato da un altro ninja, non credo che ce l'avrei fatta da solo, fatto sta che abbiamo trovato questo... Agitò il cofanetto che stringeva nella mano. Il mizukage annuì e fece un cenno con la testa ad Atshushi. Era ora.. La missione è stata completata senza alcun intoppo, però mentre tornavo a Kiri, viaggiando nel paese del tè... Raccontò quanto gli era accaduto sottolineando il modo in cui il fuggitivo aveva posto fine alla propria vita senza nemmeno lottare dandogli dell'inetto poichè aveva rinunciato così facilmente alla propria vita. Il misukage incrociò le mani sotto il mento per sorreggere il peso del capo e appoggiò i gomiti sulla scrivani. Fece il cofanetto sulla scrivania e dopo averli guardati per un attimo con uno sguardo perso allungò una mano verso il cofanetto e lo trasse a se analizzandolo. Mmh...hanno fatto un buon lavoro ....hanno sigillato questo cofanetto, meno male che non hai tentato di aprirlo ragazzo, saresti morto fulminato se avessi provato a forzarlo. Un sorriso si disegnò sul volto di Atshushi all'idea di Akihiro con i capelli rizzati in testa a causa dello shock elettrico. Il kage addrizzò la schiena e compose velocemente dei sigilli: Kai! Un scossa elettrico corse lungo il perimetro del cofanetto. Impressionante, è persino più veloce di Kagami nel fare i sigilli. Il cofanetto fece un sono Clic! e si aprì. All'interno vi era una chiave con un falco disegnato sull'impugnatura. Una chiave appropriata per il clan del falco. Il mizukage osservò il cofanetto confuso. Che strano, una chiave dentro un cofanetto sigillato...portami il borsone ragazzo. Atshushi lasciò il borsone davanti il proprio superiore. Non sembrava pesante, chissà cosa contiene. Stavolta aprì senza troppi indugi la borsa. Se la curiosità mi avesse vinto almeno non sarei rimasto fulminato o peggio. Infilò le mani nel pellame nero e iniziò a estrarre indumenti di poco conto. Infine con un sorriso soddisfatto tirò fuori una mappa e la osservò attentamente. questa mappa va studiata, ma credo sia una mappa crittografata ma possiamo capire grazie a queste x rosse, che rappresenta la mappa del nostro mondo ninja...e scommetto che queste x indicano le basi di questi individui del clan del falco nero...Ragazzi che ci crediate o no stavo cercando due ninja che si occupassero di questo caso, visto che il falco nero sta dando parecchi problemi, vi ordino di raggiungere la x più vicina! e scoprite cosa stanno macchinando, appena avete scoperto qualcosa tornate subito da me, è tutto! Ha parlato di x al plurale? Allora sono più organizzati di quanto sembrino per essere dei pazzi piromani. Tuttavia non mi piace l'idea di andare in missione con questo. Non è un granchè! E se incontrassi un ninja molto forte come nella penultima missione? Non ci sarà Kagami a salvarmi nè tantomeno incontrerò qualche altro strano sannin o sennin o come diavolo si chiama. Bah, credo non dovrò preoccuparmi... Il clan del corvo nero sarà pure organizzato con molte basi, ma è fatto da gente che preferisce uccidersi piuttosto che lottare e questo mi sembra inaccettabile. La vita è un dono! Prese la mappa dal mizukage e i due genin si congedarono uscendo dalla stanza. In un attimo furono nelle strade di Kiri, stranamente libere dalla nebbia. Akihiro seguiva Atshushi e una volta scesi in strada gli si affiancò. Non ho nulla contro questo ragazzo, ma fra tutti i ninja di Kiri è l'ultimo con cui vorrei andare in missione. Atshushi aveva ancora la mappa in mano così la osservò per cercare la "x più vicina". Se noi siamo a Kiri...credo proprio che almeno il viaggio sarà breve! Quindi se ogni X è un covo, il più vicino è proprio a Kiri, che fortuna! Indicò la X segnata sulla mappa proprio nell'isola dove sorgeva il villaggio delle nebbia e la mostrò al suo compagno. Non saprei se definirla fortuna o sfortuna... Non conoscendo la loro forza dovremmo aspettarci di tutto. Beh spero non siano troppo forti, altrimenti mi tocca portarti di nuovo in ospedale!' Atshushi si divertì a lanciare questa frecciatina e un infimo sorrisetto gli si disegnò in volto notando la risata nervosa di Akihiro. Non ho certo dimenticato quello che è successo, anzi, questa volta ti farò vedere di cosa sono capace. Me lo auguro! Altrimenti mi toccherà preoccuparmi per la tua incolumità. In breve tempo arrivarono alle porte del villaggio sarebbero dovuti andare a nord di Kiri. Ma ora sbrighiamoci se vogliamo arrivare entro oggi. Atshushi guardò stranito il compagno. Ma che dice? L'ha vista la mappa, o meglio, sa leggerla? Si vede che non sei mai stato in missione...ci vuole un giorno per arrivare! Di certo.. non voglio perdere a causa tua. Stavolta il genin non rispose alle provocazione del genin dalla chioma nera. I due sembravano non andare d'accordo anche solo a partire dal colore dei capelli. Akihiro li aveva chiari e azzurri, Atshushi scuri e neri... ma non potevano ancora sapere che di lì a poco avrebbero formato una coppia ninja destinata a farsi un nome nel mondo shinobi. Si avviarono lungo una delle strade principali a Kiri, quindi vi era un gran bel trambusto prodotto dai mercanti con i loro carri carichi di merci e dai semplici viaggiatori. Nessuno dei due parlava e questo innervosiva Atshushi. Mi lamentavo del fatto che andare in missione da solo è noioso, ma di certo è meglio che avere un compagno così taciturno! Forse dovrei parlare io per primo, ma non ne vedo il motivo. Potrebbe almeno ringraziarmi per averlo portato in ospedale dopo il nostro duello. D'un tratto Akihiro si decise a parlare. Penso che sarebbe utile, visto che siamo in missione insieme, conoscere i punti di debolezza dell'uno e dell'altro, che ne dici? Te la sei andata proprio a cercare, non si dica che sono io quello cattivo. Atshushi lo guardò negli occhi e rimase colpito dal loro colore così chiaro. Sorrise, trattenendo una risata. Beh io i tuoi punti deboli già li ho scoperti...ma non posso dire lo stesso dei tuoi punti di forza.. quelli li devo ancora verificare che ci siano. Sbam! KO tecnico! Akihiro arrossì leggermente. Beh.. li vedrai presto. E poi mi piacciono le persone come te,che dicono quello che pensano. Quindi non pensare che ti libererai molto presto di me. Il mio nome è Akihiro Yamada! Tienilo bene a mente anche se lo conosci già, perchè lo sentirai presto di nuovo! 'Il mio nome è Atshushi Natsushimo,e per liberarmi di te mi basta un kunai esplosivo...comunque forse ho esagerato l'altro giorno.. e a dire il vero.. nemmeno mi ricordavo del tuo nome.. Sorrise compiaciuto. In fondo è simpatico questo Akihiro.. Mentre erano pressi a stuzzicarsi a vicenda, anche se Atshushi sembrava riuscisse a pungere più dolorosamente il povero genin finirono con l'urtare il carretto di un mercante. Questi li guardò e sembrava voler attaccare battaglia, ma non appena notò i coprifronte la sue espressione mutò come quella di un cane rabbioso davanti a un succulento osso. Disse qualcosa a favore del corpo ninja e donò una mela a testa ai due ragazzi. Atshushi lanciò la mela per aria e la riafferrò al volo con un sonoro schiocco. Amo le mele! E amo essere un ninja! Proseguirono nel loro viaggio. Non credo comunque che questi banditi siano troppo forti...il mio pensava solo a scappare e alla fine si è suicidato. Mm....Beh... Akihiro buttò giù l'ultimo boccone di mela. Anche il mio si è suicidato! Ero con un ninja molto forte, ma non ha opposto quasi alcuna resistenza. Si lo so. E azzannò la mela, strappando via almeno metà della polpa. Era insolito che un ragazzo così minuto di fisico riuscisse a spalancare a tal punto le proprie fauci. Spedì nello stomaco, la mela senza troppa fatica. Ho ascoltato mentre riferivi al mizukage...se facciamo questo viaggio solo per vedere dei folli bruciarsi vivi non credo che manterrò la calma In realtà mi chiedo perchè il mizukage abbia affidato a noi due genin di Kiri una missione in un covo di un organizzazione....in ogni caso, anche se sapessero solo farsi bruciare vivi...dovremmo in ogni caso, come ti ho detto anche al villaggio, stare attenti... Il volto di Akihiro si incupì, come se fosse realmente preoccupato per le sorti della missione. So come ci si sente alla prima missione, io avevo Kagami sul quale gettare ogni mia speranza. Chissà se lui farebbe lo stesso con me. In ogni caso mi chiedo anche a che servano gli indumenti e la chiave che abbiamo trovato. Atshushi gli sorrise amichevolmente. Gli indumenti servivano solo per nascondere la mappa. Inarcò un sopracciglio, mentre cercava una risposta sensata da dare al compagno, ma con scarsi risultati, infatti la buttò sul comico. 'E la chiave...beh...la chiave andrà inserita da qualche parte! Tuttavia, il genin dai capelli azzurri non sembrò divertito, anzi parve chiudersi ancora di più nei propri pensieri. Non posso fare granchè, ultimata la missione capirà che farsi troppi dubbi è inutile, sebbene io sia il più ansioso ninja di Kiri, sto imparando a far finta di niente, quasi a far finta che non mi importi, ma non è così! So bene che entrare nel covo di gente che non pensa due volte prima di darsi fuoco è pericoloso e non avere un jonin esperto al mio fianco mi rende alquanto insicuro, ma non posso mostrare insicurezza o Akihiro finirà col terrorizzarsi! Camminarono fino a quando la luna non sostituì il sole nel cielo. La strada ora era quasi deserta e la solita vecchia compagna era scesa a far compagnia ai due genin. Mi mancavi nebbia! Atshushi estrasse la mappa e la analizzò, non si vedeva granchè a causa della poca luminosità, ma la luce lunare gli fu sufficiente. Mm...direi che puoi dire addio alla strada principale...dobbiamo salire su quelle colline...e se non sto delirando salire su quella montagna. Alla loro sinistra si espandeva una vasta zona collinare, ricoperta da una folta erba e alberi più o meno radi. Oltre queste colline si ergeva una montagna, che sembrava ricoperta da alberi. Analizzare il paesaggio risultava difficile a causa nella nebbia e più la notte sarebbe avanzata e maggiormente la visibilità sarebbe diminuita. Di fatto, mentre avanzavano fra le colline la nebbia si infittì e della montagna persero ogni traccia. D'un tratto gli alberi iniziarono a crescere più alti e sempre più vicini. Poco dopo il terreno prese una piega sempre più ripida. Siamo arrivati ai piedi della montagna, non ci resta che salire. L'umidità pungeva le ossa. La temperatura si era abbassata, la nebbia immancabile ostruiva la visuale e bagnava ogni cosa. Il terreno era zuppo di acqua, per le piogge dei giorni precedenti e le cortecce degli alberi erano viscidi per l'umidità. Il bosco era alquanto tetro e questo scoraggiò i due genin. Non ho mai visto un posto più spaventoso di questo! Avevano smesso di dialogare da un bel po', troppo occupati a vincere la paura di perdersi fra le nebbia. Un urlo di lamentala ruppe il silenzio. E' troppo fangoso...non si può procedere per di qua...aggirarla non se ne parla...la base è troppo larga,ci impiegheremmo troppo tempo...cosa proponi? Che cosa ha detto?! Plof! Il piede destro di Atshushi affondò nel fango. Imprecò. Dannazione odio il fango! Sai salire sugli alberi? muoviamoci di ramo in ramo! Liberò il piede dalla morsa fangosa e lo scrollò per pulirlo dai residui di terra mista ad acqua. Si arrampicò su un albero e prese a saltare di albero in albero. Avanzarono così, scalando la montagna muovendosi fra i viscidi rami degli alberi, stando attenti a non perdere l'equilibrio. Doveva essere notte fonda quando Atshushi ritenne opportuno dare un'occhiata alla mappa. Cercò un luogo dove la luce della luna filtrasse attraverso le foglie dei rami, ma si rese conto che la nebbia glielo impediva. Si ricordò dei fiammiferi che aveva in tasca, ne estrasse uno e lo accese. Consultò la mappa, la fiamma si spense, buttò il legnetto che stringeva tra pollice e indice. Non ci sono dubbi...è questo il posto...vedi per caso una X disegnata sul terreno? Ironizzò anche stavolta, sebbene quell'ambiente lo rendeva nervoso. Io vedo solo un tetro bosco, altro che base di rivoluzionari!


    Avevo dimenticato gli acquisti:
    6 spiedi 30 ryo
    5 m nylon 5 ryo
    3m bende 15 ryo
    1 palla di luce 15 ryo
    1 fumogeno 20 ryo
    3 sigilli esplosibi 150 ryo
    2 m di corda 10 ryo (da legare alla vita)
    Zange, non mi hai ancora aggiornato la scheda


    Edited by tisy16 - 29/5/2014, 19:11
     
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  7. <> Zangetsu
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    CITAZIONE

    tumblr_m6y42pl06B1rsfbywo1_500
    CITAZIONE
    Nome Pg: Kagami Taiga
    Energia: Blu
    Grado: jonin
    Età: 26
    Altezza:1.85
    Segni Particolari: Cicatrice dietro l'orecchio destro
    Storia:

    In lontananza tra la vegetazione boschiva, un ragazzo fa la sua apparizione...E voi che ci fate qui !...si tratta di una vecchia conoscenza di Atshushi...Ciao Atshushi che ci fai qui ? sei in missione per caso...si tratta del capitano kagami, che dopo aver svolto una missione stava tornando al villaggio...Atshushi presenterà il suo compagno a kagami, e il motivo della loro presenza in quel luogo...MMM....ragazzi non so se vi può servire, ma qui non c'è nessuna base, ci passo sempre quando torno dalle mie missioni, ma non ho mai notato niente di strano...passerà la mano su i suoi capelli rivelando un dettaglio strano ad Akihiro, nota che su l'avambraccio ha tatuato un falco nero simile a quello riportato su la chiave ritrovata nel cofanetto...

    14474292-tatuaggio-tribale-di-un-corpo-aquila

    Ragazzi ora vi saluto, devo tornare dal kage...saluterete kagami, e appena si sarà allontanato Akihiro racconterà la sua scoperta al suo compagno, che non lo prenderà in considerazione, visto che lo conosce, lasciandolo nel dubbio. Sorvolerete su questo particolare, e inizierete a perlustrare il luogo, fino a quando non troverete un tempio poco più avanti..

    Aiuto - aiuto ...appena vi sarete avvicinati, un anziano vi dirà che un uomo in nero, ha profanato il tempio, rubando un antico cofanetto, che custodiva un segreto...cosi ( uno dei due - scegliete voi ) capisce che le x rosse non rappresentano i covi del clan, ma gli obbiettivi del clan...riprenderete la mappa e scoprirete che le x sono su i villaggi dove siete andati in missione...e che i vostri incontri non erano stati casuali....chiudete il post con il vostro ritorno al villaggio con il vostro rapporto al kage...buon lavoro !


    Valutazione Post

    Voto per entrambi : 7,5

    Avete fatto due bellissimi post, complimenti...continuate cosi...

    per quanto riguarda gli aggiornamenti non posso aggiornarti le armi fino a missione terminata...se ti riferisci all'aggiornamento del dopo duello vado subito...

     
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    Parlato Akihiro
    Pensato Akihiro
    Parlato Atshushi
    Parlato Kagami
    Parlato Monaco


    I due ragazzi passarono quale secondo a guardarsi,poi Akihiro distogliendo lo sguardo da Atshushi disse :
    ''Beh a questo punto non ci resta che cercare,suppongo..''
    Atshushi si guardò intorno sospettoso.
    ''Va bene...ma sinceramente non credo troveremo qualcosa in mezzo a tutta questa nebbia...''
    La nebbia infatti essendo notte fonda aveva ormai circondato completamente l'area,non permettendo una buona visuale sul territorio.
    ''Cerchiamo di rimanere vicini o almeno nei paraggi...non allontaniamoci troppo.''
    ''Se uno di noi due si perdesse qui in piena notte sarebbe davvero un bel guaio,dobbiamo essere in grado di poter sfruttare la superiorità numerica in qualunque caso.''
    I due ragazzi non persero tempo e si misero a cercare,tuttavia,sebbene il fango non c'era più,aveva lasciato il posto ad un'area completamente brulla,con qualche chiazza di verde solo alla base di grandi alberi che i genin ormai vedevano sin dalla montagna.
    ''Giuro che se quel gufo canta emette anche solo un altro verso me lo mangio per cena.Non ho visto nient'altro se non gufi mentre cercavamo.''
    Improvvisamente un lieve fruscio attirò l'attenzione dei ragazzi.
    ''Tu...gufo....è arrivata la tua ora...'' Akihiro stava per lanciarsi proprio nella direzione da cui proveniva il rumore,quando vide Atshushi che istintivamente aveva estratto un kunai.
    ''Diavolo,che sciocco che sono!Siamo pur sempre vicino un covo pieno di nemici,sebbene il fruscio fosse lieve,potrebbe benissimo essere uno di loro!''
    In pochi secondi Akihiro indietreggiò ed estrasse anche lui un kunai dalla sua tasca.
    Atshushi si era leggermente piegato,in modo da essere pronto per eventuali attacchi rapidi. Guardò per un attimo Akihiro e sussurrò:
    ''A quanto pare sembra che non siamo soli....''
    Proprio appena il ragazzo ebbe terminato di dire ciò,una imponente figura dai capelli rossi sbucò dalla vegetazione.
    ''Eccolo...'' Il pensiero di Akihiro fu però interrotto dal suo compagno.
    ''Ma che diavolo..''
    ''Che ti prende?'' il genin si sorprese nell'aver colto nell'esclamazione di Atshushi un senso di sorpresa.
    ''Ciao Atshushi che ci fai qui? Sei in missione per caso?
    ''lo conosce?''
    ''Lo conosci?!''
    ''Kagami...Kagami Taicho!E' proprio lei?''
    ''Akihiro,non c'è ragione di preoccuparsi,lui è il famoso ninja che mi ha aiutato contro il mukenin nella mia precedente missione,è stato il mio primo capitano!''
    ''Lui..ha aiutato te?''
    ''Si!E forse potrebbe tornarci utile anche adesso!Kagami-taicho,siamo in questo luogo per ordine del Mizukage,per svelare il nascondiglio di un'organizzazione criminale!''
    ''Il suo capitano...''
    Kagami sollevò il braccio e pose la sua mano fra i capelli.
    ''..Mmm....ragazzi non so se vi può servire, ma qui non c'è nessuna base, ci passo sempre quando torno dalle mie missioni, ma non ho mai notato niente di strano...''
    ''Nessuna..base...''
    Akihiro stava ancora meditando su quello che era appena successo,quando un particolare colpì la sua attenzione.Nel sollevare il braccio infatti Kagami aveva svelato uno strano particolare.
    ''Ehi..un momento...quel tatuaggio rappresenta proprio ciò che penso io?''
    La vista del tatuaggio non durò molto,e in poco tempo il braccio di Kagami fu di nuovo lungo sul fianco.
    ''Mm...capisco...beh grazie per l'avvertimento...''
    ''Ragazzi ora vi saluto,devo tornare dal kage...''
    ''Arrivederci capitano!''
    ''Arrivederci...''
    ''La situazione si sta facendo sempre più strana''
    ''E quindi sembra ci stiamo muovendo come due vagabondi nella nebbia..eh Akihiro?''
    ''Prima i due fuggitivi che si suicidano nel nome del falco...,poi la chiave e infine questo tatuaggio...ma che diavolo sta succedendo qui...''
    ''Akihiro!Akihiro!Che il gufo ti ha mangiato la lingua?''
    ''Non proprio un gufo..''
    ''Uhm?''
    ''Penso sia meglio dirglielo.''
    ''Quel tuo amico...capitano...aveva un falco tatuato sul braccio.''
    ''E quindi?''
    ''Un falco.Aveva un falco sul braccio,e noi siamo qui per trovare il covo del falco.''
    ''Ma che stai dicendo!Sono stato con lui in missione per 6 o 7 giorni,se non fosse stato per lui non sarei qui ora!La nebbia ti sta giocando brutti scherzi!''
    ''E che io me lo sia immaginato?Ma era tutto così reale..''
    ''Eppure sono certo di averlo visto..in ogni caso,perlustriamo ancora di più la zona,non voglio tornare dal Mizukage a mani vuote.''
    ''Che poi...chi è che userebbe una strada tanto intricata e lunga di ritorno da una missione,e per di più in piena notte?''
    ''Mm...dopo aver sentito quello che ha detto Kagami...mi viene da pensare..e se avessero messo delle X false?''
    ''Mmm....''Akihiro guardava Atshushi non convinto.
    ''Ho capito,ho capito...ma non illuderti di trovare nulla di stupefacente....non troveremo mai l'ingresso della base dei pazzi piromani...''
    Così i due si incamminarono in avanti ancora per un pò,nessuno dei due parlava,Atshushi era intento ad osservare scrupolosamente la mappa,mentre Akihiro pensava.
    ''LA base dei pazzi piromani...mi ero quasi scordato il nostro vero scopo della missione...sono troppo preso da quel tatuaggio...''
    ''Aiuto!!Aiutoooo!!....''
    Atshushi sgranò immediatamente gli occhi.
    ''Hai sentito?''
    ''Si,ho sentito.E non c'è tempo per pensare,andiamo!''
    I genin si precipitarono di corsa verso la direzione dalla quale provenivano le urla,fino a trovarsi vicino a un piccolo tempio.
    Un monaco si trovava semi disteso sulle bianchissime lastre di marmo del ben curato giardino,giusto vicino alla strada principale che conduceva alla struttra.
    ''Eh...eravate voi a gridare?''
    L'anziano monaco fu calmato dai giovani ninja,e dopo pochi minuti spiegò l'accaduto: un prezioso cofanetto era stato trafugato poco prima da un uomo vestito di nero.Il cofanetto custodiva secondo il monaco un segreto che andava protetto ad ogni costo.
    ''Penso che ora come ora sia imprudente inseguire l'uomo,poichè sebbene abbiamo le indicazioni approssimative del monaco...c'è troppa nebbia...sarebbe una disfatta...credo che la cosa migliore sia ritornare dal Mizukage.''
    Atshushi intanto stava al chiaro di luna ad osservare la mappa.
    ''Credo ci convenga fare rapporto all'hokage.''
    ''Ho osservato per molto tempo la mappa,e credo di essere giunto a una conclusione.''
    ''Che conclusione?''
    ''Le X rosse...credo non siano i loro covi.Guarda qua,questo è proprio il luogo dove mi sono procurato il borsone durante la mia precedente missione.''
    ''Ora che mi ci fai pensare bene...anche questo è il luogo dove ho trovato il cofane...''
    I due si guardarono negli occhi per alcuni secondi.Sembrava quasi che fossero venuti a capo di un complesso rompicapo.
    Atshushi si avvicinò al monaco.
    ''Hei vecchio..non stia qui fuori al freddo..quel ladro ha già preso ciò che gli serviva...non tornerà più..''
    Poi,rivolgendosi ad Akihiro:
    ''Comunque hai ragione,ritorniamo immediatamente dal kage.''
    Il monaco per sdebitarsi consigliò ai giovani una strada più breve,che gli avrebbe consentito di arrivare a Kiri in un paio d'ore.
    ''Non mangio qualcosa di decente da due giorni...sono esausto...''
    ''Io più che fame ho sonno....sbrighiamoci a tornare a Kiri...''
    I due non si scambiarono una parola per il resto del viaggio,a causa della troppa stanchezza.
    Arrivarono a Kiri di tarda mattinata,ma la nebbia ancora non si era diradata.
    Salirono verso la stanza del Mizukage.
    ''Fai parlare solo me.''
    Atshushi raccontò tutto quello che era successo al kage,dalla partenza,fino all'incontro con Kagami,e poi del furto al monaco.
    ''In realtà signor kage...ecco...Kagami...mi è sembrato di vedere un tatuaggio a forma di falco sul suo braccio...''
    Atshushi gli rivolse una brutta occhiata.

    Edited by Krocut - 30/5/2014, 17:06
     
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    Parlato Pensato Atshushi
    Parlato Akihiro
    Parlato Kagami
    Parlato Monaco


    Scesero a terra. Almeno quì il terreno è meno fangoso. Si guardarono intorno sperduti. Solo alberi ricoperti di nebbia. Siamo arrivati fin quì solo per perderci in un bosco? Atshushi sbuffò. Beh a questo punto non ci resta che cercare, suppongo. Va bene...ma sinceramente non credo troveremo qualcosa in mezzo a tutta questa nebbia. Inoltre era anche notte fonda. Non è stata una grande idea venire quà di notte, ma anche con tutta la luce del mondo non avremmo trovato niente. Va bene...ma sinceramente non credo troveremo qualcosa in mezzo a tutta questa nebbia. Cerchiamo di rimanere vicini o almeno nei paraggi...non allontaniamoci troppo. Questo spera veramente di trovare magicamente la base di quei pazzi, non ha capito che stiamo girando a vuoto.Tuttavia, seppur di controvoglia, Atshushi analizzò la zona, cercando eventuali indizi. Rimase fermo dov'era era stanco per il viaggio e quindi non se la sentiva di camminare, inoltre rimanendo immobile potè sfruttare al meglio l'udito. Sento qualcosa, o meglio, qualcuno! Un gufo dava sfogo alle proprie fantasie sonore, intonando un assillante "uh uh uh" che avrebbe mandato all'esaurimento anche il più paziente. Giuro che se quel gufo canta emette anche solo un altro verso me lo mangio per cena. Non ho visto nient'altro se non gufi mentre cercavamo. Sta zitto! Sussurrò Atshushi. Qualcuno si sta muovendo verso di noi, forse non è stato un totale fallimento questa missione! Il rumore di un ramo spezzato attirò l'attenzione dei due genin. Atshushi si voltò di scatto in direzione del suono, voltandosi estrasse un kunai e lo strinse forte nella mano destra. Tu...gufo....è arrivata la tua ora...' Ma lo capisce che deve stare zitto! Adesso, chiunque nelle vicinanze sa la nostra posizione! Akihiro era in piedi fra Atshushi e l'origine del rumore sospetto, d'un tratto balzò verso il compagno e impugnò un kunai. Il genin dai capelli neri, abbassò il baricentro del proprio corpo per essere più reattivo ad eventuali attacchi e lanciò un'occhiata al compagno. Finalmente ha capito che siamo in missione e non in gita! A quanto pare sembra che non siamo soli. Entrambi guardavano fissi davanti a loro, un rumore di passi fece correre un brivido lungo la schiena del ragazzo. Impatto imminente.. Un'ombra sbucò da dietro un albero e prese forma dietro il velo di nebbia. Si mosse verso i due ragazzi e Atshushi trasalì. Ma che diavolo.. Che ti prende? Ciao Atshushi che ci fai qui? Sei in missione per caso? Davanti agli occhi increduli del giovane kiriano c'era un volto molto familiare. Lo conosci?! Kagami...Kagami Taicho!E' proprio lei? Il jonin, ex capitano di Atshushi era a pochi metri dai due genin, gli occhi rossi ardevano come braci nella nebbia. Si scrollò le spalle per sciogliere la tensione accumulata, ripose il kunai al proprio posto e tentò di rassicurare l'incredulo Akihiro. Akihiro, non c'è ragione di preoccuparsi, lui è il famoso ninja che mi ha aiutato contro il mukenin nella mia precedente missione, è stato il mio primo capitano! Ma non sembrò rassicurarsi. Lui.. ha aiutato te? Si! E forse potrebbe tornarci utile anche adesso! Guardò Kagami e dopo avergli sorriso gli domandò informazioni. Kagami-taicho, siamo in questo luogo per ordine del Mizukage, per svelare il nascondiglio di un'organizzazione criminale! Il jonin si sistemò i capelli con una mano e anche quelli risplendettero come braci. Mmm....ragazzi non so se vi può servire, ma qui non c'è nessuna base, ci passo sempre quando torno dalle mie missioni, ma non ho mai notato niente di strano. Proprio come mi aspettavo. La risposta deludente, rincuorò Atshushi, in fin dei conti le sue previsioni erano corrette. Mm...capisco...beh grazie per l'avvertimento Ragazzi ora vi saluto, devo tornare dal kage. Però che strano che fosse in missione proprio quì. Non mi sembra un luogo idoneo per una missione degna delle abilità di Kagami Arrivederci capitano! Arrivederci. Il jonin di Kiri si dileguò facilmente, inghiottito dalla nebbia. Atshushi annoiato si guardò intorno e sbuffò. E quindi sembra ci stiamo muovendo come due vagabondi nella nebbia.. eh Akihiro? Attese una risposta che non arrivò, così guardo il proprio compagno. Che diavolo gli prende? Akihiro! Akihiro! Che il gufo ti ha mangiato la lingua? Non proprio un gufo. Uhm? Che vuol dire? Quel tuo amico...capitano...aveva un falco tatuato sul braccio. Ecco, non chiamarlo amico era solo il mio capitano... io non ho amici! E quindi? Un falco. Aveva un falco sul braccio,e noi siamo qui per trovare il covo del falco. Ma che stai dicendo!Sono stato con lui in missione per 6 o 7 giorni,se non fosse stato per lui non sarei qui ora!La nebbia ti sta giocando brutti scherzi! è impossibile che Kagami sia un comunque fuorilegge! Sono stato in missione con lui e ho affidato la mia vita nelle sue mani e lui se ne è preso cura riportandomi a casa sano e salvo. Se non ricordo male evocava un volatile... ma non ricordo di che animale si trattasse... forse un corvo... o forse un'aquila. Questo spiegherebbe il tatuaggio. Oppure sono certo di averlo visto..in ogni caso,perlustriamo ancora di più la zona,non voglio tornare dal Mizukage a mani vuote Poco conta, non stiamo indagando su di lui! Mm...dopo aver sentito quello che ha detto Kagami...mi viene da pensare..e se avessero messo delle X false? Mmm... L'espressione e il tono di voce di Akihiro fecero capire chiaramente allo stanco Atshushi che il suo compagno era sicuro che ci fosse qualcosa da scoprire in quella foresta. Voglio solo tornare a Kiri e sdraiarmi! Ma dubito che lo convincerò a lasciar stare senza aver tentato. Ho capito,ho capito...ma non illuderti di trovare nulla di stupefacente....non troveremo mai l'ingresso della base dei pazzi piromani.. Presero a camminare uno di fianco all'altra attraverso gli alberi, Akihiro analizzava ogni corteccia fuori posto mentre Atshushi preferì concentrarsi sulla mappa. Se proprio dobbiamo cercare, almeno facciamolo nel punto giusto! Il gufo smise canticchiare la monotona melodia e per un attimo calò il silenzio, ma non durò. Un urlo, infatti, mise all'erta i due genin. Atshushi sembrò riprendersi dal sonno che lo attanagliava. Aiuto!!Aiutoooo!! Hai sentito? Si,ho sentito.E non c'è tempo per pensare,andiamo! La risolutezza del genin soprese Atshushi. Di tacito accordo, presero a correre seguendo le tracce dell'urlo. Corsero fino a quando gli alberi non gli ostacolarono più e di fronte a loro si aprì un piccolo spiazzo erboso, al cui centro si ergeva un piccolo tempio delimitato da mura quadrangolari. Avanzarono verso il cancello e lo oltrepassarono, sulla scalinata di bianco marmo che dava accesso alla struttura interna del tempio, c'era un anziano monaco. Ehi! Eravate voi a gridare? Il monaco era sotto shock e ci volle un po' e tutta l'abilità oratoria dei due ninja per convincerlo a farlo parlare. Un uomo vestito di nero un altro uomo in nero? aveva derubato il monastero portando via un cofanetto molto prezioso. Lasciarono il vecchio seduto sulle scale, Akihiro stava chiuso nei propri pensieri mentre Atshushi venivo assalito dai dubbi. La situazione prende una strana piega, arriviamo fin quà per cercare un covo di banditi segnato con una X su una mappa presa da un uomo in nero. Poi però scopriamo che non ci sono tracce di basi segrete, ma in compenso scopriamo che un altro uomo in nero ha commesso un furto. Estrasse la mappa e la osservò meglio. E quindi la X sarebbe questo tempio! Akihiro gli si avvicinò a. Credo ci convenga fare rapporto all'hokage Ho osservato per molto tempo la mappa,e credo di essere giunto a una conclusione. Che conclusione? Atshushi sorrise soddisfatto e la sua dentatura perfetta, brillò bianca nella notte. Le X rosse...credo non siano i loro covi. Guarda quà,questo è proprio il luogo dove mi sono procurato il borsone durante la mia precedente missione. Ora che mi ci fai pensare bene...anche questo è il luogo dove ho trovato il cofanetto. I due si lanciarono uno sguardo d'intesa. La missione riacquista un senso! Atshushi andò dal monaco. Hei vecchio..non stia quì fuori al freddo..quel ladro ha già preso ciò che gli serviva...non tornerà più Si girò verso Akihiro. Comunque hai ragione,ritorniamo immediatamente dal kage. Stavano per andarsene, quando il vecchio gli informò che per tornare sulla via principale per Kiri, c'era un tragitto molto più breve. Lo ringraziarono e si avviarono. Non mangio qualcosa di decente da due giorni...sono esausto Io più che fame ho sonno....sbrighiamoci a tornare a Kiri.. Ormai Atshushi camminava ad occhi chiusi, tanto la visibilità era comunque ridotta al minimo. La notte era fredda e nebbiosa e quando il sole sbucò ad est e il villaggio era sempre più vicino, la nebbia non si era ancora diradata. Arrivarono in mattinata agli uffici del mizukage. Atshushi stava per bussare, ma prima volle chiarire una cosa con Akihiro. Fai parlare solo me.. Senza aspettare risposta, bussarono ed entrarono. Riferì tutto l'accaduto al mizukage che ascoltò attentamente ogni singola parola. Omise la parte del tatuaggio di Kagami ritenendo inopportuno citare qualcosa che non avesse solide base a confermare la veridicità dell'informazione. Dopodichè ci riamo rimessi in marcia per Kiri. In realtà signor kage...ecco...Kagami...mi è sembrato di vedere un tatuaggio a forma di falco sul suo braccio. Atshushi guardò furente il proprio compagno. Pensavo avesse capito che dovevo parlare solo io!
     
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    Traccia:

    [color=red]Aspettate un attimo ma voi di quale kagami state parlando ? perchè il kagami taiga che conosco io è morto la settimana scorsa ...Atshushi rabbrividi davanti a quelle parole, visto che kagami aveva perso la vita prima della sua missione...Dannazione c'è un infiltrato, ed è molto bravo...non seguite più le parole del kage, specialmente Atshushi che di fronte a tale notizia era impallidito, cosi sarà Akihiro a prende in pugno la situazione, rispondendo...

    Ragazzi, visto che le x rappresentano i loro obbiettivi, dobbiamo mandare delle missive a tutti i villaggi coinvolti, per scoprire cosa sta succedendo...Tanjuro !...un uomo mascherato appare dal nulla...devi farmi un favore, devi mandare le missivie, a tutti i villaggi su la mappa che ho segnato con una x...quello che devi scriverci lo sai visto che stavi ascoltando...ah...mandami il mio jonin più esperto..Zabusa Hurameshi....mentre a voi due riposatevi per il momento, siete liberi, ma restate sempre disponibili, e se vedete di nuovo quella persona, bloccatela al costo delle vostre vite...Akihiro risponderà al kage, e prendendo il suo compagno per il braccio, lo farà uscire dal edificio...da qui in poi la tracci a è libera, potete fare quello che volete, visto che avete la giornata libera...chiudete il post con l'indomani, dove sarete avvicinati da un uomo che vi dirà di correre immediatamente dal kage ...buon lavoro !
     
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    ''Parlato Mizukage
    Parlato Atshushi
    Pensato Akihiro
    Parlato Akihiro



    Il mizukage si prese quaslche secondo per riflettere,poi sollevò le braccia e sovrappose le dita.
    Aspettate un attimo ma voi di quale kagami state parlando ? perchè il kagami taiga che conosco io è morto la settimana scorsa ...
    Atshushi fu colto alla sprovvista.
    ''Come morto!Ma se lo abbiamo visto qualche ora fa nel bosco!''
    ''Impossibile...''
    Akihiro vide mutare improvvisamente l'espressione del suo compagno,che aveva appena compreso la serietà del Mizukage.
    ...Dannazione c'è un infiltrato, ed è molto bravo...
    ''Come morto...'' sussurrò debolmente Atshushi,che intanto era impallidito visibilmente.
    ''Questa notizia...ci ha colti alla sprovvista...ma soprattutto Atshushi,non era preparato a una simile situazione..
    Inoltre...ciò significa....che sapevano perfettamente quando saremmo giunti in quel luogo.''

    Akihiro deglutì a fatica.
    ''Avrebbero potuto eliminarci senza problemi...perchè non l'hanno fatto...''
    ''.....''
    ''Ma in questo momento''pensò guardando il suo compagno''Il vero problema è lui...''
    ''A fronte di ciò lei,signor Mizukage,se mi è concesso domandarlo,come intende procedere ?''
    ''A questo punto ragazzi....''
    Il Mizukage appoggiò entrambi i palmi sulla sua scrivania,alzandosi in piedi.
    '' Visto che le X rappresentano i loro obbiettivi, dobbiamo mandare delle missive a tutti i villaggi coinvolti, per scoprire cosa sta succedendo...''
    Poi si rivolse a guardare verso la finestra.
    Tanjuro !...
    Un uomo mascherato apparve dal nulla.
    ''Un ninja messaggero?!''
    ''Devi farmi un favore, devi mandare le missivie, a tutti i villaggi su la mappa che ho segnato con una X...quello che devi scriverci lo sai visto che stavi ascoltando...ah...mandami il mio jonin più esperto..Zabusa Hurameshi....''
    Il ninja messaggero scomparve di nuovo dopo aver acconsentito agli ordini del kage.
    A questo punto parlò ai due giovani genin.
    ''Mentre a voi due riposatevi per il momento, siete liberi, ma restate sempre disponibili, e se vedete di nuovo quella persona, bloccatela al costo delle vostre vite...
    ''Deve essere una cosa seria,se arriva ad avvertire tutti i villaggi...''
    ''Recepito signore!''
    In tutto ciò Atshushi non aveva compiuto un movimento,era rimasto,con lo sguardo basso,a fissare un angolo preciso della stanza.
    ''Non pensavo fosse capace di rimanerci male a tal punto...capisco che è stato il suo primo capitano,ma se vuole essere un ninja..deve imparare a convivere con notizie come questa...''
    Akihiro prese Atshushi per la maglia,e lo trascinò fuori dall'edificio del kage.
    ''Bene ora io e te andia....''
    ''Lasciami dannazione!'' il ragazzo urlò furioso.
    ''Ti lascio,ti lascio...calmati però...''
    ''Ti conviene farlo!'' l'espressione di Atshushi era cambiata,la malinconia aveva lasciato il posto ad una rabbia incontrollata.
    ''Ma che gli prende...''
    ''Mmm...Beh...ti ricordi quando stavamo parlando durante il viaggio di partenza,quando ti ho detto che non ti saresti liberato facilmente di me?''
    Un gancio destro prese in pieno volto Akihiro,facendolo barcollare vistosamente.
    ''Devi lasciarmi in pace!''
    ''Mi ha dato...mi ha dato un pugno....''
    ''Woooo...capisco la situazione in cui ti trovi,ma ciò non ti autorizza ad assumere un comportamento simile!''
    ''Chi sei per dire che non posso fare così?Forza...forza vai dalla tua famiglia!Vai dalla tua famiglia e digli che hai appena fermato un branco di pazzoidi!Digli che sei stato in missione e che hai ricevuto i complimenti dal kage in persona,digli pure che sei felice di essere un ninja!Forza vai!''
    Un sorriso benigno si disegnò sul volto di Akihiro,mentre si massaggiava la guancia dolorante.
    ''Beh sai...in realtà io...la mia vera famiglia non l'ho mai conosciuta....''
    Atshushi rimase per qualche secondo incredulo a fissare il suo compagno,ma poi,volse rapidamente lo sguardo altrove mordendosi le labbra.
    ''Vivo con mio nonno...che in realtà non è nemmeno il mio vero nonno.''Nel dire ciò Akihiro accennò ancora di più il sorriso mettendosi una mano dietro la nuca,strofinando così i suoi capelli azzurri.
    Ma proprio quando l'ira di Atshushi sembrava essersi finalmente placata,il ragazzo irruppe di nuovo:
    ''Tu almeno ce l'hai qualcuno da cui tornare!Qualcuno che si preoccupi per te!Io sono solo,completamente solo!Non so nemmeno quale sia il mio vero nome!''
    ''In realtà non so nemmeno io se Akihiro sia il mio vero nome,tuttavia non sono queste le cose che ora contano.''
    ''Ah si?E allora dimmi,cosa sono le cose che contano,eh saputello?''
    Akihiro assunse un'espressione seria.
    ''Non è il passato che fa un grande ninja,ma il presente.''
    ''E sai allora che ti dico?Che in questo momento voglio rimanere da solo!Rimanere da solo come sempre!''
    ''E io ti dico che non ti lascio da solo!''
    ''Oh!Ma che parole premurose!Ecco la spalla su cui piangere...sai che ti dico?Me ne vado,ci vediamo!''
    Il giovane genin ancora preso dall'ira,si lanciò in una corsa liberatoria.
    ''Questa questione deve averlo turbato...sarà meglio seguirlo....''
    Akihiro seguì Atshushi di nascosto per un breve tragitto,fino a quando questo non si chiuse nella sua abitazione.
    ''Mmmm....e ora che faccio...''
    Il genin notò però che c'era un albero abbastanza grande per sorreggerlo che dava proprio sulla finestra dell'abitazione.
    ''Forse sarà meglio andare a controllare..''
    Non appena salì sull'albero vide che Atshushi,poco dopo essere entrato si era buttato sul letto,senza neanche cambiarsi.
    ''Logicamente sta dormendo per la stanchezza...ma cosa mi è saltato in mente...seguirlo fino alla sua abitazione...''
    Poi mentre scendeva dall'albero: ì''Forse sarà meglio che vada a dormire anche io..''
    Akihiro decise così di incamminarsi verso la sua abitazione.
    La nebbia era ancora alta e fitta a Kiri.
    ''Questa nebbia...la odio....''
    Arrivato a casa salutò il nonno come sempre,e si diresse subito in camera sua,abbandonandosi ad un lungo sonno che si protrasse fino a tardo pomeriggio.
    ''Aaaaah!Che dormita!Mi sento proprio meglio,anche se a dire il vero ho una fame pazzesca...''
    Decise così di uscire di nuovo per comprare una ciotola di rame in uno dei numerosi chioschi dislocati per Kiri.
    ''Salve vorrei una ciotol....''
    ''Uhm...e se ne prendessi due....''
    ''Anzi,mi dia ben due ciotole di ramen grazie!''
    Il ragazzo pagò e si incamminò verso la casa di Atshushi con in mano i due recipienti bollenti.
    ''Devo inventarmi uno stratagemma per farmi aprire...sarà ancora arrabbiato e non vorrà parlare con nessuno...e poi rischio di far raffreddare il ramen diavolo!''
    Non ci volle molto prima che arrivò davanti casa di Atshushi.
    ''Atshushi,Atshush,apri!Il kage ci ha convocati d'urgenza!''
    Il silenzio proveniente dall'interno dell'abitazione fu rotto prima da un tonfo e da una conseguente corsa verso la porta,in men che non si dica i due si ritrovarono faccia a faccia.
    ''Ehm..cioè volevo dire..ti ho portato da mangiare!''
    Atshushi tentò di chiudere la porta di scatto,ma Akihiro frappose velocemente il piede in modo da lasciarl aperta.
    ''Il mio piede stava per rompersi!Volevi affrontare la prossima missione senza di me?''
    ''Sai che mi cambia...''
    ''Prendi questa maledetta ciotola e mangia,si vede lontano da un chilometro che stai morendo di fame!''
    Atshushi prese la ciotola e si diresse verso il suo letto,Akihiro chiuse lentamente la porta e seguì il suo compagno.
    A questo punto si sedettero entrambi,ma in posti diversi: Atshushi iniziò a mangiare silenziosamente sul letto,mentre Akihiro pose la ciotola su un tavolo,e si sedette su una sedia con i gomiti poggiati sulle ginocchia.
    ''Comunque...''
    ''Spero che l'arrabbiatura gli sia passata...''
    ''Ormai è inutile nasconderlo...penso che se Kagami sia morto veramente...sapevano che avremmo raggiunto quel luogo in quel preciso momento.Il sosia di Kagami....è tutto così inquietante....''
    Atshushi alzò lo sguardo e si rivolse ad Akihiro:
    ''Più che altro non capisco perchè non ci abbia attaccato.
    ''La sua espressione è ritornata normale grazie a dio...''
    ''Me lo sono chiesto anche io mentre eravamo dal Mizukage..non lo so...ma è molto strano.''
    ''Akihiro...io so solo una cosa..''
    ''Uhm?''
    ''Tu..tu mi devi aiutare!Devi aiutarmi a vendicare chi ha ucciso Kagami!''
    ''Pensi che Kagami sia stato ucciso da uno di loro?''
    ''Non lo so ma..prendersi gioco della sua immagine in quel modo..io non lo accetto!Me la pagheranno!''
    ''Ma è ovvio che ti aiuterò!Che domande!Ormai mi sembra di capire che è diventata una questione personale,loro hanno un conto aperto con noi!'' disse mentre indicava se stesso con il pollice.
    A sentire queste parole Atshushi sembrò agli occhi di Akihiro quasi rassicurato.
    ''Comunque scusa per prima...non avrei dovuto colpirti...''
    ''Non eri in te...ti capisco...può succedere,non preoccuparti!''
    ''Tanto prima o poi te lo restituirò quel pugno....''
    I due finirono velocemente il ramen,e si coricarono entrambi sul letto.
    ''Comunque non mi hai ancora parlato di te..come sei giunto al villaggio?''
    ''...''
    ''Atshushi?'' Akihiro rivolse lo sguardo verso il compagno,scoprendo che era crollato nel sonno.
    ''Che Atshushi...che abbia passato l'intero pomeriggio a pensare a ciò che aveva fatto...''
    ''Forse farei bene a dormire anche io un altro po'...la chiamata potrebbe avvenire in qualsiasi momento...''
    ''Che ragazzo incredibile...''
    La notte passò in fretta,e la mattina seguente i due ragazzi furono svegliati dalle voci degli abitanti stessi.
    ''Sembra proprio che tutta la città si sia svegliata!''
    ''Ti va di uscire a fare due passi?''
    ''Si certo..perchè no..''
    Akihiro e Atshushi erano appena usciti di casa quando furono avvicinati da un uomo,che li avvertì di correre immediatamente dal kage.
    Il cuore di Akihiro batteva all'impazzata.
    ''Cosa sarà successo adesso..''

    Edited by Krocut - 31/5/2014, 22:53
     
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    Parlato Pensato Atshushi
    Parlato Akihiro
    Parlato Mizukage
    Parlato Uomo

    Il mizukage si prese un momento per assimilare bene quelle informazioni, fece un'espressione indecifrabile dopodichè un'ombra gli attraversò il volto. Aspettate un attimo ma voi di quale kagami state parlando ? perchè il kagami taiga che conosco io è morto la settimana scorsa Un brividò bloccò la schiena di Atshushi. Morto? Ma come? Come morto! Ma se lo abbiamo visto qualche ora fa nel bosco! La voce del ragazzo era cambiata, si era fatta più profonda, più cupa. Dannazione c'è un infiltrato, ed è molto bravo Un solco di rabbia si formò sul volto del giovane. Dannazione non mi interessa dell'infiltrato, voglio sapere che fine ha fatto Kagami! Come morto... Le parole gli morirono in gola e nessuno le udì. A questo punto ragazzi Il mizukage si alzò in piedi, come volesse fronteggiare anch'egli la difficile situazione. Atshushi realizzò che quanto detto era veritiero e le ombre si impossessarono della sua mente. Il kage proseguì il proprio discorso, ma Atshushi non udì una sola parola, aveva un ronzio nelle orecchie che lo separava dal mondo, come se Akihiro e il mizukage stessero parlando a chilometri da lui. Visto che le X rappresentano i loro obbiettivi, dobbiamo mandare delle missive a tutti i villaggi coinvolti, per scoprire cosa sta succedendo... Il kage chiamò qualcuno e un uomo apparì nella stanza. Kagami, sei tu? Atshushi lo guardò quel tanto che bastava per capire che non si trattava del suo capitano ormai defunto e il suo sguardo si perse nel vuoto, mentre la sua mente barcollava nel buio. Devi farmi un favore, devi mandare le missive, a tutti i villaggi su la mappa che ho segnato con una X...quello che devi scriverci lo sai visto che stavi ascoltando...ah...mandami il mio jonin più esperto..Zabusa Hurameshi. Il kage ora guardò i due genin e capì che erano alquanti provati per il viaggio appena compiuto. Si soffermò ad osservare Atshushi che aveva un aspetto cadaverico, assunse un'espressione dispiaciuta e scosse la testa bisbigliando parole inudibili. Rimase interdetto ad aspettare che i due genin si congedassero, ma il pallido genin non diede segno di voler muovere nemmeno un dito. Akihiro si caricò la situazione sulle spalle dopo un attimo di esitazione. Recepito signore! Akihiro si voltò per uscire dalla stanza, ma il suo compagno era rimasto immobile al suo posto. ...Atshushi era visibilmente impallidito, aveva lo sguardo perso nel vuoto e sembrava essere presente fisicamente, ma mentalmente doveva essere lontano anni luce da quella stanza e da Kiri. Aveva la mente ingombrata da mille pensieri eppure non pensava a niente. Troppi ragionamenti, troppe idee, troppe preoccupazione, non riusciva a dare forma a quello che aveva in testa e così gli si formò un groviglio inconsistente di vuote riflessioni. Come fa ad essere morto? Da quel caos, l'unica considerazione di senso compiuto era questa, non voleva accettare che il suo capitano fosse morto e non capiva neanche perchè tale notizia lo turbasse a tal punto. Akihito lo prese per la maglia e lo trascinò fuori dall'ufficio del kage, ora si trovavano nello spoglio corridoio dell'edificio, erano soli. Bene ora io e te andia... La porta si era appena chiusa alle loro spalle, che tutti i pensieri di Atshushi presero forma, non come riflessione di senso compiuto, ma come un forte senso di rabbia. Lasciami dannazione! si scrollò di dosso Akihiro con violenza. Ti lascio,ti lascio...calmati però. Gli occhi neri di Atshushi ora ardevano come carboni resi incandescenti da una folle ira. Ti conviene farlo! Anche il suo tono di voce era cambiato, anch'esso lasciava trasparire un senso di rabbia. Mmm...Beh...ti ricordi quando stavamo parlando durante il viaggio di partenza,quando ti ho detto che non ti saresti liberato facilmente di me? Il groviglio di pensieri si era trasformato in rabbia, quindi il giovane genin aveva la mente completamente vuota, priva di ogni pensieri, ormai era l'istinto a fargli da padrone. Mollò un violento gancio destro ad Akihiro che incassò barcollando all'indietro. Devi lasciarmi in pace! Adesso aveva gli occhi lucidi. Il genin si tastò la guancia appena colpita e negli occhi celesti balenò una scintilla di rabbia. Woooo...capisco la situazione in cui ti trovi,ma ciò non ti autorizza ad assumere un comportamento simile!' Una lacrima rigò la guancia di Atshushi. Chi sei per dire che non posso fare così?Forza...forza vai dalla tua famiglia! Vai dalla tua famiglia e digli che hai appena fermato un branco di pazzoidi! Digli che sei stato in missione e che hai ricevuto i complimenti dal kage in persona,digli pure che sei felice di essere un ninja! Forza vai! Atshushi stava praticamente urlando a squarciagola, ma a queste parole Akihiro rispose con uno strano sorriso. Beh sai...in realtà io...la mia vera famiglia non l'ho mai conosciuta Che cosa ha detto?! Non ha conosciuto la sua famiglia?! Quelle parole fecero tornare attivo il cervello del ragazzo. Si pentì per quanto aveva detto e fatto e non riuscì a sostenere lo sguardo del suo compagno di team. Vivo con mio nonno...che in realtà non è nemmeno il mio vero nonno. Il genin dalla chioma azzurra sorrise, convinto di aver smorzato l'ira del compagno, ma quelle parole scatenarono un qualcosa di strano in Atshushi. Almeno tu hai qualcuno che ti aspetta a casa, io non ho niente! Nessuno che mi chieda come è andata la giornata, potrei morire in missione e nessuno piangerebbe per me! La furia si impossessò nuovamente del giovane, ma almeno stavolta sembrava una rabbia più "controllabile" Tu almeno ce l'hai qualcuno da cui tornare! Qualcuno che si preoccupi per te! Io sono solo,completamente solo! Non so nemmeno quale sia il mio vero nome!' In realtà non so nemmeno io se Akihiro sia il mio vero nome,tuttavia non sono queste le cose che ora contano. Ah si? E allora dimmi,cosa sono le cose che contano,eh saputello?' Non è il passato che fa un grande ninja,ma il presente. Atshushi rimase un attimo senza parole. Io non ho un passato, cioè io non so quale sia non significa che non lo abbia. Posso essere lo stesso un grande ninja... non ho bisogno di nessuno! 'E sai allora che ti dico? Che in questo momento voglio rimanere da solo! Rimanere da solo come sempre!' E io ti dico che non ti lascio da solo!' Oh! Ma che parole premurose! Ecco la spalla su cui piangere...sai che ti dico? Me ne vado,ci vediamo! Atshushi, veloce come un fulmine, uscì dall'edificio e si avviò verso casa. La strada era immersa nella nebbia, fitta come solo a Kiri poteva esserlo. Il paesaggio rispecchiava quello che aveva il ragazzo nella testa. Bianco. Non riusciva a pensare, e questo lo mandava fuori di testa. Non sapeva come affrontare la situazione, non sapeva che fare. Arrivò a casa in un attimo aprì la porta, la sbattè per richiuderla e si buttò subito sul letto. Rimase immobile per molto tempo, o forse per poco, non era importante. Sebbene fosse stremato non prese sonno. D'un tratto uno dopo l'altro, un'infinità di pensieri fecero capolinea nella sua testa. E così Kagami è morto. Come è possibile? Era fortissimo! Non oso immaginare quanto sarà stato forte il suo avversario o forse erano più di uno e lo hanno preso alla sprovvista. Atshushi aveva sempre visto Kagami, come un modello di ispirazione. Però, in fin dei conti, anche nella missione dove mi ha fatto da capitano è stato vicino alla morte, non fosse stato per quel sannin saremmo morti entrambi. Forse non era questo gran ninja? No! Era un ninja rispettabile, uno dei migliori quì a Kiri Si sarà battuto con onore e sarà morto in nome di Kiri. Questo sarà il mio destino? Morire per il mio villaggio? Un villaggio che forse non è neanche realmente il mio? Resta che questa è la mia casa, e ho deciso che avrei vissuto quì come se fossi nati quì. Quel giorno in cui sono uscito di prigione, quello è stato il giorno in cui sono uscito dal mio grembo materno. Però chi era quell'uomo che fingeva di essere Kagami? Akihiro ha detto di aver visto un tatuaggio di un falco nero e se ricordo bene Kagami non aveva tatuaggi. Qualcuno si sta servendo di una persona morta per infiltrarsi nel villaggio! Non posso accettarlo, non posso permettere che infangano la memoria del mio capitano. Ecco, prima ho colpito Akihiro, forse dovrei scusarmi, ma in fondo se l'è cercata. Chi è lui per comportarsi così con me, io sono solo e nessuno puo' dirmi come devo comportarmi. In fondo siamo più simili di quanto sembri, anch'egli non ha conosciuto la sua famiglia. Mi dispiace essermi comportato così. Ma perchè, diamine, me la sono presa così tanto per Kagami? Anche ora, ci sto male e non capisco perchè. Lui è stato il mio capitano per una sola missione, ho anche ammesso che era "solo" un capitano e non un mio amico e allora perchè soffro per lui... non lo capirò mai. Voglio vendetta, non voglio uccidere nessuno, ma voglio che coloro che abusano dell'immagine di un morto la paghino! Il pomeriggio passò così, il cervello era tornato funzionante e si dava un gran da fare. Era ormai sera, quando qualcuno bussò alla porta. Qualcuno avrà sbagliato casa... Atshushi,Atshush,apri! Il kage ci ha convocati d'urgenza! Lo stato di dormiveglia del ragazzo si interruppe bruscamente, scese con un salto dal letto atterrando malamente e corse ad aprire. Sulla soglia c'era Akihiro con del ramen da asporto e un sorriso stupido disegnato sul volto. Bella mossa, mi hai fregato! Ehm..cioè volevo dire..ti ho portato da mangiare! E gli porse una busta. Atshushi provò a sbattergli la porta in faccia, ma un piede si frappose e bloccò la porta. Un gemito di dolore arrivò da fuori. Il mio piede stava per rompersi! Volevi affrontare la prossima missione senza di me? Sai che mi cambia... Prendi questa maledetta ciotola e mangia,si vede lontano da un chilometro che stai morendo di fame!' Ormai non riuscirò a cacciarlo via con le buone maniere e non ho intenzione di lottare. Aprì la porta afferrò la sua porzione e andò sul letto, dove iniziò a mangiare. Non disse nulla, Akihiro entrò in casa e si sedette su una sedia vicino ad un tavolo. Dopo un silenzio alquanto imbarazzante prese parola. Comunque...Ormai è inutile nasconderlo...penso che se Kagami sia morto veramente...sapevano che avremmo raggiunto quel luogo in quel preciso momento. Il sosia di Kagami....è tutto così inquietante Il ragazzo tirò su altri due bocconi di spaghetti, dopodichè si degnò di guardare il genin dai capelli azzurri. Più che altro non capisco perchè non ci abbia attaccato. Me lo sono chiesto anche io mentre eravamo dal Mizukage..non lo so...ma è molto strano Akihiro...io so solo una cosa..' Visto che non vuole separarsi da me, tanto valo che mi aiuti. Tu..tu mi devi aiutare!Devi aiutarmi a vendicare chi ha ucciso Kagami! Pensi che Kagami sia stato ucciso da uno di loro? Fece un gesto di approvazione alle parole di Akihiro. Non lo so ma..prendersi gioco della sua immagine in quel modo..io non lo accetto! Me la pagheranno! Un'espressione entusiasta emerse sul volto del genin, che così superò l'imbarazzo iniziale. Ma è ovvio che ti aiuterò!Che domande! Ormai mi sembra di capire che è diventata una questione personale,loro hanno un conto aperto con noi! Atshushi buttò giù un altro boccone. Meglio farlo ora... Comunque scusa per prima...non avrei dovuto colpirti... Non eri in te...ti capisco...può succedere,non preoccuparti! Ma l'espressione del ragazzo nascondeva qualcosa. Prima o poi mi darà indietro quel pugno... Finì la ciotola di ramen e posò la ciotola ai piedi del letto. Si sdraiò sazio sul letto e in un attimo il sonno lo vinse. Dormì fino a tarda mattina, poi un gran trambusto li svegliò. Kiri era sveglia e sembrava uno di quei giorni dove la nebbia non c'era e tutti si riversavano in strada gioisi. Akihiro era ancora lì, aveva dormito sulla sedia. Mi sono addormentato mentre era ancora quì con me... certo che è strano questo ragazzo. Sembra proprio che tutta la città si sia svegliata!' Ti va di uscire a fare due passi? Si certo..perchè no. Erano appena scesi in strada che un uomo si avvicinò ai due. Il mizukage vuole vedervi immediatamente! I due si lanciarono uno sguardo di intesa e corsero verso gli uffici del kage. Sembra una bella giornata oggi, sicuramente sarà migliore di ieri.. non che ci voglia molto!
     
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    Traccia:

    Tornati dal kage, il medesimo vi inviterà ad entrare...bene ragazzi, la vostra scoperta ci ha rivelato che il clan del falco nero, si è insidiato in tutti i villaggi per riesumare un antico manufatto...dalle mie informazioni, ho scoperto che hanno recuperato 14 cofanetti, l'ultimo qui a kiri, l'ultimo secondo i calcoli si trova a Iwa, ho mandato il mio jonin più esperto ad aiutare la roccia, mentre a voi volevo dirvi grazie senza di voi non saremmo riusciti a scoprire tutto questo...finito i ringraziamenti, vi concederà, e voi ormai privi di incarico, vi avvierete a tornare a casa, ma quando tutto vi sembrerà finito, Akihiro noterà un ragazzo dai capelli rossi, in lontananza, che si avvia a passo svelto verso l'uscita. Lo seguirete convinti che si tratti del finto kagami, e quanto lo avrete raggiunto quel tanto che basta scoprirete che è lui....cosi insieme decidete di seguirlo, vi condurrà fuori kiri su le montagne, per poi terminare il suo viaggio dentro una baita...chiudete il post con voi che discutete su come agire... ( voglio leggere una buona strategia ) ...Buon lavoro !


     
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    Parlato Akihiro
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    Parlato Atshushi




    Appena entrati furono accolti dal sorriso del Mizukage.
    ''Bene ragazzi, la vostra scoperta ci ha rivelato che il clan del falco nero, si è insidiato in tutti i villaggi per riesumare un antico manufatto...dalle mie informazioni, ho scoperto che hanno recuperato 14 cofanetti, l'ultimo qui a kiri, l'ultimo secondo i calcoli si trova a Iwa, ho mandato il mio jonin più esperto ad aiutare la roccia, mentre a voi volevo dirvi grazie senza di voi non saremmo riusciti a scoprire tutto questo... ''
    ''Vuole congedarci...con questo messaggio vuole congedarci..''
    ''Grazie signore..le faremo sapere in caso di nuove informazioni..''
    Atshushi,che non aveva capito fino ad allora le vere intenzioni nelle parole del kage,rimase senza parole.
    ''Ma come..finisce già tutto...''
    I due furono accompagnati all'esterno da un ninja messaggero.
    ''Bel trattamento!Bel trattamento!Noi facciamo tutto il lavoro,e non possiamo nemmeno andare a prendere a calci quell'impostore!
    Poi si prese un secondo per pensare.
    ''Akihiro''
    Ora la sua voce aveva preso un tono più serio.
    ''Non credi che se quel finto Kagami abbia rubato quel cofanetto qui a Kiri,sia andato a rubare anche quello a Iwa?''
    Akihiro alzò la testa,sospirando.
    ''So solo che se ha mandato un Jonin,non avranno vita facile d'ora in poi quei truffatori..''
    ''Probabilmente avrà le sue ragioni per mandare un Jonin...certo cambiare così radicalmente,da due genin a un Jonin..la situazione deve essere più complicata del previsto...''
    ''Si ma siamo comunque in 2...'' poi con tono rammaricato :
    ''Se quella notte....se quella notte ci fossimo accorti che era un impostore...sono certo che ora starebbe bruciando ai miei piedi....''
    ''Se tu mi avessi ascoltato....''
    ]''Che poi che razza di jutsu è?A meno che non sia la controparte malvagia di Kagami......un henge...non dovrebbe eseguire una trasformazione perfetta?Perchè il tatuaggio?''
    ''Cambia discorso per non darmi ragione....però effettivamente non ci avevo mai pensato...''
    ''Che lo abbia fatto apposta?''
    Atshushi guardò Akihiro dubbioso.
    ''Per fare cosa?Per farsi scoprire?''
    ''Non la sottovaluterei come ipotesi...forse mirava proprio a farsi riconoscere..da parte loro...cadere in un errore del genere..non mi sembra possibile.''
    ''Vorrei incontrarlo proprio ora,per dargli quello che si merita!'' nel dire ciò il giovane battè il pugno sulla sua mano aperta.
    Era una rara giornata di sole a Kiri,e i due ragazzi continuavano a camminare lentamente in direzione delle loro abitazioni.
    ''Beh oltre a non sapere dove sia ora,se come hai detto tu davvero utilizzava la tecnica della trasformazione,non conosciamo nemmeno il suo vero aspetto....''
    ''Uhm...'' Atshushi si fermò pensieroso.
    ''Beh,se davvero si stava dirigendo a Kiri,starà ancora usando l'aspetto di Kagami per arrivare ai suoi scopi!''
    [color=purple''In realtà ,non credo sia possibile.''[/color]
    ''Cosa intendi?''
    ''Sai,non sarebbe proprio una bella trovata camminare per le strade del villaggio da morto...''
    La risposta di Akihiro aveva sconsolato Atshushi,che si stava rassegnando alla realtà dei fatti.
    ''Forse hai ragione...non sarebbe molto intelligente...oltre a me anche altre persone avranno saputo della morte di Kagami...''
    ''Poi...'' Improvvisamente Akihiro si fermò incredulo.
    ''Poi cosa?''
    ''No...impossibile...''
    ''Akihiro?! Sembra che tu abbia visto un fantasma...quando ti blocchi non è mai un buon segno...''
    ''...ma che senso avrebbe....''
    ''Atshushi...mi è appena sembrato di vedere ...''
    ''Non dirmi che....''
    ''Mi è sembrato di vedere Kagami....''
    I due genin passarono qualche istante a guardarsi negli occhi a vicenda.
    Raggiungiamolo. qualcosa era cambiato negli occhi del ninja,che ora aveva acquisito sicurezza.
    ''Uhm..che si sia ripreso?''
    Akihiro e Atshushi iniziarono a seguire sospettosi la figura nascosti fra la gente.
    ''Si sta avvicinando all'uscita,di questo passo lo perderemo''
    ''Ci penso io'' Atshushi si arrampicò rapidamente su un tetto di un'abitazione,e scese in un vicolo che l'uomo doveva ancora attraversare.
    ''Cosa avrà in mente ora....''
    Improvvisamente un uomo uscì dal vicolo dove fino a poco tempo prima c'era Akihiro.
    ''Che abbia usato...''
    Mentre pensava ciò l'uomo andava a sbattere contro il presunto Kagami,ritornando verso Akihiro con un sorriso.
    ''Non ci sono dubbi,è lui,riconoscerei da chilometri quel suo sguardo.''
    ''E così l'ha fatto davvero...''
    ''Beh ora che abbiamo la certezza seguiamolo,e accelleriamo il passo o lo perderemo...''
    I tre uscirono dal villaggio,percorrendo gran parte della strada principale di Kiri,fino ad arrivare ad un villaggio di pescatori lì vicino.
    ''Trasformiamoci in cani.''
    ''Coca?!''
    ''Non c'è più molta gente,potrebbe vederci e riconoscerci.''
    ''....e va bene....'' superato l'imbarazzo iniziale,Atshushi ascoltò il consiglio di Akihiro,e i due proseguirono l'inseguimento trasformati in cani.
    ''Wof! Wooof!''
    ''..........''
    Il villaggio di pescatori non era tuttavia la meta ultima,e Kagami prese una strada scoscesa che proseguiva su per una montagna.
    ''Sembra che stia prendendo il sentiero che porta alla montagna...non ci sono molti alberi,ma è ricco di cespugli.Lepri!Trasformiamoci in lepri!''
    ''Quasi non lo riconosco dall'inizio della missione...''
    I due genin salirono la montagna,fino a quando non si trovarono in una grande radura,con al centro una baita.
    ''Proprio come l'altra volta....''
    Kagami si tolse la lunga giacca che aveva indossato fino ad allora,e allora fu chiaro ai due che si trattasse proprio di lui.
    ''Si è messo in trappola da solo!Andiamo a prenderlo!''
    ''No,fermo,non sappiamo cosa potrebbe attenderci oltre questa siepe.''
    ''Intendi le trappole?Beh penso che ormai siamo abbastanza esperti da poterle evitare!''
    ''No,non credo ci siano trappole...ha attraversato l'area senza troppi accorgimenti,ci basterebbe seguire il suo stesso percorso fino alla baita...mi preoccupa....''
    ''Ti preoccupa?'' replicò Atshushi mentre riprendeva la forma umana.
    ''Mi preoccupa che il Mizukage abbia spedito un Jonin ad occuparsi di questi uomini...''
    ''Senti Akihiro,mi hai abbastanza stufato con questi discorsi.''
    ''Uhm?''
    ''Ti sottovaluti,pensi sempre che gli altri siano meglio di te.Puoi andartene se hai paura,posso benissimo sbrigarmela da solo.''
    ''Beh...forse hai ragione dopotutto...''
    ''No...in fondo è sempre il solito....''
    ''Ora piuttosto caccia fuori un piano.''
    ''Io..faccio pena....con i piani d'azione....che mi invento ora....''
    ''Beh forse potremmo usare ancora la tecnica della trasformazione...''
    ''Spiegati meglio...''
    ''Potrei trasfromarmi in una pietra,tu potresti lanciarmi contro la baita,Kagami uscirà fuori per controllare il rumore,e lo colpirai frontalmente!Intanto io mi sarò ritrasformato da dietro!'' un'espressione di soddisfazione si disegnò sul volto di Akihiro.
    ''Ma...''
    ''Ma...?''
    ''Certo che fai proprio schifo nell'elaborare tattiche...''
    ''..''
    ''Sigh....lo so......''
    ''Poi magari mi trasformo in boy scout e vado a vendergli anche i biscotti....piuttosto ascolta,io uscirò allo scoperto.Uscirò allo scoperto e gli lancerò un kunai esplosivo.''
    ''Ma è pericoloso...''
    ''Lo so,ma siamo in due.Tu dovrai coprirmi,dopo che avrò lanciato il kunai tu creerai un clone d'acqua,e rimarrai nascosto.Al momento giusto salterai fuori.''
    ''E' troppo rischioso...''
    ''Ma non ti sembra...''
    ''Senti,lo vogliamo far uscire o no?Non ho voglia di aspettare che sia lui ad uscire.Siamo nel suo territorio e già questo è uno svantaggio di per sè,vediamo di volgere la situazione a nostro favore e di dare il massimo.''
    ''Forse ha ragione...ma se qualcosa dovesse andare storto...''
    ''Nulla andrà storto.''
    Akihiro rimase ad occhi aperti,era come se Atshushi avesse ascoltato il suo pensiero.
    ''Facciamo del nostro meglio.''

    Edited by Krocut - 3/6/2014, 22:05
     
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    Parlato Pensato Atshushi
    Parlato Akihiro
    Parlato Mizukage

    In un attimo furono davanti la porta dell'ufficio del kage. Sarà la centesima volta che busso a questa porta. Il mizukage gli accolse con un sorriso. Aveva il volto rilassato privo di ogni preoccupazione. Queste giornate di sole, quì a Kiri, mettono di buonumore tutti! Bene ragazzi, la vostra scoperta ci ha rivelato che il clan del falco nero, si è insidiato in tutti i villaggi per riesumare un antico manufatto...dalle mie informazioni, ho scoperto che hanno recuperato 14 cofanetti, l'ultimo qui a kiri, l'ultimo secondo i calcoli si trova a Iwa, ho mandato il mio jonin più esperto ad aiutare la roccia, mentre a voi volevo dirvi grazie senza di voi non saremmo riusciti a scoprire tutto questo... Grazie signore!Lle faremo sapere in caso di nuove informazioni. Un'espressione meravigliata si disegnò sul volto del genin. Eh, che vuol dire? Io credevo saremmo partiti in missione! Ma come..finisce già tutto...' Le parole gli uscirono di bocca inconsciamente. Lasciarono la stanza e appena arrivati in strada, il ragazzo non riuscì a tener dentro il proprio rammarico. Bel trattamento! Bel trattamento! Noi facciamo tutto il lavoro, e non possiamo nemmeno andare a prendere a calci quell'impostore! Camminavano l'uno di fianco all'altro per le soleggiate e affollate strade kiriane. C'era una gran confusione. Io devo punire l'impostore del mio capitano, questo è certo! Ma se ora fosse andato a Iwa? Akihiro Atshushi guardò preoccupato il compagno. Non credi che se quel finto Kagami abbia rubato quel cofanetto qui a Kiri,sia andato a rubare anche quello a Iwa? Il genin dalla chioma turchese sbuffò. So solo che se ha mandato un Jonin,non avranno vita facile d'ora in poi quei truffatori. Atshushi abbassò lo sguardo dispiaciuto. Si ma siamo comunque in 2. Fece passare qualche secondo poi aggiunse a bassa voce, come parlasse da solo.: Se quella notte....se quella notte ci fossimo accorti che era un impostore...sono certo che ora starebbe bruciando ai miei piedi... Akihiro disse qualcosa, ma Atshushi non ci fece caso. Sono certo, che quell'impostore non valga nemmeno la metà di Kagami, non mi avrebbe dato il tempo di fare un solo sigillo che si sarebbe prostrato ai miei piedi carbonizzato. Non posso credere che gente così vile da suicidarsi la passi liscia. Che poi che razza di jutsu è? A meno che non sia la controparte malvagia di Kagami......un henge...non dovrebbe eseguire una trasformazione perfetta? Perchè il tatuaggio? 'Che lo abbia fatto apposta?' La risposta per Atshushi fu inaspettata. Era convinto di non aver detto niente, ma per la seconda volta in pochi minuti la bocca si era mossa da sola. Inarcò un sopracciglio e guardò il proprio compagno. Per fare cosa? Per farsi scoprire? Non la sottovaluterei come ipotesi...forse mirava proprio a farsi riconoscere.. da parte loro...cadere in un errore del genere.. non mi sembra possibile. Tolse le mani dalle tasche e le portò all'altezza del petto. Vorrei incontrarlo proprio ora,per dargli quello che si merita! Chiuse la destra a pugno e la battè con un sonoro schiocco sul palmo della sinistra. Beh oltre a non sapere dove sia ora,se come hai detto tu davvero utilizzava la tecnica della trasformazione,non conosciamo nemmeno il suo vero aspetto Uhm... E se fosse rimasto a Kiri? 'Beh,se davvero si stava dirigendo a Kiri,starà ancora usando l'aspetto di Kagami per arrivare ai suoi scopi! In realtà ,non credo sia possibile. Cosa intendi? Sai,non sarebbe proprio una bella trovata camminare per le strade del villaggio da morto. Dannazione, probabilmente avrà cambiato aspetto una volta giunto a Kiri, sempre che fosse questa la sua destinazione. Ma, se non ricordo male, lui appena ci ha visti nel bosco mi ha chiamato per nome. Come faceva a saperlo? E se fossero stati proprio loro, quelli del clan del corvo nero, a uccidere Kagami e prelevare da lui informazioni? Dannati... me la pagherete! Forse hai ragione...non sarebbe molto intelligente...oltre a me anche altre persone avranno saputo della morte di Kagami... Meglio non dargli troppe preoccupazioni, mi sembra già ansioso di suo. Poi.. Poi cosa? Akihiro si era fermato, come pietrificato. Non dirmi che legge nel pensiero ed è rimasto impietrito per la mia supposizione! Akihiro?! Sembra che tu abbia visto un fantasma...quando ti blocchi non è mai un buon segno... Atshushi...mi è appena sembrato di vedere ... Un brivido di freddo fece drizzare la schiena di Atshushi e il cuore gli battè velocemente. Non dirmi che... Mi è sembrato di vedere Kagami... Si guardarono negli occhi a vicenda. Akihiro era incredulo, Atshushi determinato. Raggiungiamolo. Disse così, senza neanche sapere dove fosse l'impostore. Akihiro glielo indicò. I capelli sembrano essere quelli di Kagami, ma non posso capire se sia veramente lui così da lontano. Si sta avvicinando all'uscita,di questo passo lo perderemo Perchè fugge dal villaggio? Sicuramente si tratta di quel ladro di identità. Ma devo esserne certo! Ci penso io Saltò su un tetto e muovendosi sulle strutture di Kiri superò il sospettato, scese in un vicolo vicino la porta della città. Henge! Si trasformò nell'abitante medio di Kiri. Pallido e mingherlino. Uscì dal vicolo e cercò con lo sguardo il presunto impostore. Eccolo. Gli andò incontro e gli diede una spallata. Oh mi scusi. Tentò di modificare la propria voce, facendola sembrare più rauca. Gli sguardi dei due si incrociarono. Rossi come braci ardenti... Tornò con un sorriso da Akihiro, senza spezzare il jutsu. Meglio non dare nell'occhio. Non ci sono dubbi,è lui,riconoscerei da chilometri quel suo sguardo Beh ora che abbiamo la certezza seguiamolo,e acceleriamo il passo o lo perderemo. Mimetizzandosi con la gente per strada, seguirono il falso Kagami, fuori da Kiri fino a un villaggio di pescatore. Il numero di persone che gironzolava per strada diminuiva sempre più e per i due nascondersi risultò difficile. Dannazione! Io sono ancora sotto l'effetto del jutsu, ma Akihiro ha il coprifronte ben in vista! Trasformiamoci in cani. Cosa?! Geniale... Non c'è più molta gente,potrebbe vederci e riconoscerci. ..e va bene.. Spero che le pulci non facciano parte del jutsu! Trasformati in cani, Atshushi volle provare le sue corde vocali canine, Akihiro assunse una strana espressione canina sentendolo. Lo strano individuo sembrava volesse camminare per sempre. Prese, infatti, un sentiero montano e iniziò a risalire la montagna. Il sole splendeva ancora nell'azzurro cielo kiriano. 360 giorni di nebbia all'anno e proprio oggi doveva essere bel tempo! Sembra che stia prendendo il sentiero che porta alla montagna...non ci sono molti alberi,ma è ricco di cespugli. Lepri! Trasformiamoci in lepri! Sfruttando l'erba alta e i cespugli, lo pedinarono senza destare sospetti. Finalmente scorsero una baita in lontananza. L'impostore puntò dritto verso l'edificio e vi entrò. La struttura era alquanto piccola e interamente fatta in legno. Stava arroccata su piccolo spiazzo pianeggiante, dietro si ergeva una cima rocciosa molto alta. Sulla facciata dalla quale era entrato il falso Kagami, oltre ad una porta c'era una finestra. Si è messo in trappola da solo! Andiamo a prenderlo! No,fermo,non sappiamo cosa potrebbe attenderci oltre questa siepe. Sciolsero il jutsu e tornarono ad avere forma umana. Stavano nascosti dietro una siepe a una ventina di metri dall'edificio. Intendi le trappole? Beh penso che ormai siamo abbastanza esperti da poterle evitare! No,non credo ci siano trappole...ha attraversato l'area senza troppi accorgimenti, ci basterebbe seguire il suo stesso percorso fino alla baita...mi preoccupa.... Ti preoccupa.... Anche io ero molto ansiosa durante la mia prima missione... devo aiutarlo a sconfiggere l'ansia! Mi preoccupa che il Mizukage abbia spedito un Jonin ad occuparsi di questi uomini.. Lanciò uno sguardo brutto al compagno, che aveva un' espressione tesa e preoccupata. Senti Akihiro,mi hai abbastanza stufato con questi discorsi. Egli sembrò sorpreso. Ti sottovaluti,pensi sempre che gli altri siano meglio di te. Puoi andartene se hai paura,posso benissimo sbrigarmela da solo. Beh...forse hai ragione dopotutto... E speriamo la finisca di fare l'ansioso, quello è un compito che spetta a me! 'Ora piuttosto caccia fuori un piano.' Atshushi ostentò sicurezza, sebbene anch'egli fosse molto teso. Beh forse potremmo usare ancora la tecnica della trasformazione... Spiegati meglio... Potrei trasformarmi in una pietra,tu potresti lanciarmi contro la baita,Kagami uscirà fuori per controllare il rumore,e lo colpirai frontalmente! Intanto io mi sarò ritrasformato da dietro! Atshushi guardò l'espressione compiaciuta del compagno e faticò a credere che non fosse ironico. Ma... Ma? Certo che fai proprio schifo nell'elaborare tattiche... Atshushi trattenne una risata, mentre Akihiro incassò il colpo. Poi magari mi trasformo in boy scout e vado a vendergli anche i biscotti....piuttosto ascolta,io uscirò allo scoperto. Uscirò allo scoperto e gli lancerò un kunai esplosivo. Ma è pericoloso.. Atshushi analizzò meglio la struttura e i dintorni. Non c'è altra soluzione. Lancerò il kunai verso la finestra, una volta dentro l'edificio, il sigillo esploderà. Se siamo fortunati quell'impostore resterà coinvolto nell'esplosione. Forse la struttura potrebbe non reggere all'onda d'urto dell'esplosione, ma per certo il legno prenderà fuoco e sarà comunque costretto a venire allo scoperto. Dopodichè sfrutteremo il vantaggio numerico. Lo so,ma siamo in due.Tu dovrai coprirmi,dopo che avrò lanciato il kunai tu creerai un clone d'acqua,e rimarrai nascosto .Al momento giusto salterai fuori. Così crederà che siamo due contro uno e se è come i suoi compagni si darà fuoco. Anche se lo vorrei prendere vivo. Devo sapere come faceva a sapere il mio nome e perchè ha scelto di fingersi proprio il mio ex capitano. Se verremo alle mani, o meglio ai sigilli. Akihiro attenderà il momento giusto per uscire dal suo riparo e attaccaro allo sprovvista. Nel frattempo potrò contare sul suo clone. Ma non ti sembra... Senti,lo vogliamo far uscire o no?Non ho voglia di aspettare che sia lui ad uscire. Siamo nel suo territorio e già questo è uno svantaggio di per sè,vediamo di volgere la situazione a nostro favore e di dare il massimo. Fissò negli occhi il suo compagno e sembrava tutt'altro che tranquillo. Nulla andrà storto. Me la sto cavando bene! Non devo far tralasciare le mie emozioni, non posso permetterlo o lo perderò. Una mano gli cadde sul porta kunai ed era pronto ad uscire dal suo riparo. Ti catturerò!
     
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