Missione Iwa/Konoha: Sulle tracce dell'omicida

Partecipanti: Lastninja & Uggi

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    Sarete sulle tracce di un criminale. Seguirlo non vi risulterà difficile visto che ovunque vada semina una scia di morti. Vi incontrerete nel paese dell'erba. Ognuno di voi ha seguito la propria pista di omicidi partendo dal proprio villaggio. Le vittime erano civili e ninja, ma non sembrano avere alcun collegamento tra di loro. Crederete infatti che si tratti solo di un pazzo omicida. Avete entrambi perso le tracce delle persone che seguivate e così starete girando a vuoto in una foresta. Le urla di dolore di un uomo vi attireranno. Troverete un ninja del luogo morto. Arriverete sul corpo più o meno in contemporanea. Dubiterete l'uno dell'altro, poi però capirete che siete sulle tracce dello stesso uomo. Non riuscite però a capire come possa un solo uomo seminare cadaveri in un due nazioni differenti. Converrete che non si puo' trattare della stessa persona. Inoltre anche i metodi di assassinio sono differenti. I cadaveri rinvenuti da Uggi riportavano evidenti segni di katana, mentre le vittime trovate da Last avevano stano segni neri sul corpo e sembravano essere morti dopo un'infinita sofferenza. Il cadavere che avete davanti a voi è "fresco" e ha segni neri su tutto il corpo, Last capirà che è stata la stessa persona che ha inseguito nei giorni precedenti. L'ultimo omicidio è stato compiuto da poco quindi vi adopererete per trovare il suo assassino. Descrivete i giorni precedenti in cui indagavate sugli omicidi fino a quando non vi incontrate e poi come cercate e trovate le tracce di due uomini vicino la zona del delitto.

    i 300 ryo ve li ha dati il vostro kage quando siete avete iniziato le vostre indagini. Potete anche evitare di scrivere quando fate le compere, basta che le aggiungiate a fine post sotto spoiler


    Edited by tisy16 - 21/6/2014, 12:26
     
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  2. LastNinja
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    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato - *Parlato con Yonbi*
    Parlato Son Goku
    Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2

    In silenzio, meditavo osservando gli enormi pezzi della scacchiera davanti a me. Mi trovavo seduto sopra la corona del Re, potevo sentire lo sguardo di Son che mi guardava soddisfatto dall'alto dei suoi trentadue metri di altezza. Poi la vidi, eccola lì: un'intuizione geniale, una mossa da maestro. O almeno così credevo.
    Saltai giù dal re e corsi per la scacchiera fino a raggiungere il mio cavallo bianco. Lo sollevai di peso, era alto almeno tre volte me, e lo portai fino a raggiungere l'alfiere nero di Son che distrussi con un pugno, rimpiazzandolo con il mio pezzo.
    Soddisfatto, corsi indietro e tornai sulla testa del re, e guardai Goku fare uno strano sorrisetto. * Quel sorriso mi preoccupa... *
    E fai bene, eheh. Disse la bestia codata sorridente, mentre con una zampa sollevava con estrema facilità la sua regina e la spostava. La tua sembrerebbe una bella mossa, se non fosse che ti porterà alla sconfitta.
    Osservai bene la scacchiera e mi accorsi che potevo fare una sola mossa, spostare il pezzo sopra cui ero seduto alla mia destra, ma quello avrebbe portato allo scacco matto alla prossima mossa di Son.
    Devono passare almeno altri mille anni prima che tu riesca a battermi ahah.
    * Ma non è possibile! Quando ero piccolo giocavo sempre con mio zio che ha vinto parecchi tornei di scacchi, come fai a essere così forte??!! *
    Ho vissuto per secoli Maruko, e la maggior parte del tempo sono stato imprigionato in persone con cui non avevo un rapporto come il nostro. In qualche modo dovevo pur ingannare il tempo.
    Sospirai. * Beh, il ragionamento non fa una piega. *

    Un tocco alla mia spalla destra mi fece improvvisamente uscire dal mio mondo interiore e mi riportò alla realtà e mi trovavo di nuovo nel parco del villaggio, seduto sopra un ramo di una grossa quercia e con la schiena appoggiata al tronco. Un anbu del villaggio mi porse un sacchetto contenente dei Ryo e iniziò a parlare. Mezz'ora fa c'è stato un omicidio a Sud del villaggio, lo Tsuchikage vuole che tu vada a indagare e trovi il colpevole. Questa è una missione di liv. C.
    Detto ciò sparì dalla mia vista.
    * Beh Goku, mi sa che dobbiamo interrompere le nostre partite, anche se l'avrei fatto comunque, non c'è gusto a perdere sempre. *
    Beh ti lamenti? Forse avremo l'occasione di menar le mani, non vedo l'ora.
    * Come al solito, quando compaiono nemici tu non pensi altro che al combattimento ahah. Beh, in effetti siamo fermi da un po', non farebbe male un po' di azione. Per prima cosa però, andiamo a vedere il luogo del delitto. *
    Uscii dal parco e raggiunsi il tetto del primo edificio che incontrai, dopo di che iniziai a saltare da un palazzo all'altro andando verso sud, fino a raggiungere una via con un gran trambusto. Un'edificio era stato transennato e vi era qualche ninja, per lo più Chunnin e Genin, che gestivano la situazione. Mi feci strada tra la folla e non appena mi videro mi fecero entrare nelle transenne e successivamente nell'edificio. Salii al quarto piano, dove si trovava l'appartamento della vittima. Mentre raggiungevo il salotto dove si trovava il cadavere, iniziai a chiedere informazioni a un Chunnin addetto alle indagini.
    Sappiamo chi è la vittima?
    Si, si chiamava Tabaki Kuroshi, un uomo di trentanove anni, fisioterapista non era sposato ed era senza figli. E' stato sorpreso mentre era nel suo appartamento, non abbiamo trovato nessun segno di lotta, l'aggressore era chiaramente più forte di lui.
    Oppure è stato colto di sorpresa. Qualche indizio sul possibile movente? E' stato rubato qualcosa in casa?
    No, abbiamo chiamato un parente della vittima, ha detto che non è stato preso nulla o almeno crede.
    Mmm... davvero strano. Come mai hanno mandato me, non bastate voi addetti a queste cose?
    Aspetti di vedere il corpo, capire da solo.
    Raggiunto il salotto vidi il cadavere coperto da un telo, mi infilai dei guanti in lattice e lo tolsi. Vidi davvero un pessimo spettacolo. Il corpo della vittima era stato deturpato, era coperto da strani segni neri sul corpo e nel volto della vittima si poteva ancora vedere la sofferenza che aveva provato. Sono un medico e quindi provai a capire le cause della morte ma non ci riuscii.
    Motivo del decesso? chiesi allora al mio neo "assistente".
    Non siamo riusciti a capirlo. Rispose il chunnin deluso.
    * Goku, hai mai visto niente di simile? *
    No, mi spiace, ma è evidentemente opera di qualche ninjutsu.
    Uscii dalll'edificio e osservai la via dove si trovava l'abitazione, mentre la folla che circondava le transenne stava man mano scemando. Sembra una via abbastanza trafficata, c'è qualche testimone?
    Si, un paio di passanti hanno visto uno strano individuo incappucciato uscire da questo palazzo e correre verso sud.
    Aveva appena finito di parlare quando fummo raggiunti da un'altro ninja: c'era stato un'altro omicidio, in una fattoria subito fuori la porta sud del villaggio. Non me lo feci ripetere due volte, iniziai a correre in quella direzione.
    Arrivai per primo sul luogo del delitto. Il contadino era stato ucciso mentre lavorava sul suo campo, vicino al mulino alimentato da un piccolo fiumiciattolo. Accanto al suo cadavere erano ancora presenti gli attrezzi del suo lavoro. I segni neri sul suo corpo indicavano che era il mio assassino.
    Dall'edificio principale della fattoria vidi uscire una donna in lacrime, accorsi da lei. Signora, sta bene? E' ferita? Era visibilmente scossa, riuscì soltanto a scuotere la testa. Intuì subito che il defunto era suo marito.
    So che è traumatizzata, ma mi deve dire cosa ha visto se vuole che fermi l'assassino di suo marito.
    Nonostante le sue parole, dovetti aspettare qualche minuto prima di riuscire a farla parlare, anzi, balbettare. Con un grande sforzo mentale nel connettere le parole riuscì a capire che la donna aveva assistito all'omicidio dalla finestra, ma non era riuscita a capire bene cosa stesse succedendo. Non era uscita dall'edificio per paura e questo le aveva probabilmente salvato la vita. Il criminale si era quindi diretto ancora verso sud. Non me lo feci ripetere due volte e mi incamminai anch'io in quella direzione.
    Passai una giornata intera a seguire una scia di cadaveri lasciata dal serial killer tra i vari paesi che incontrava. I tratti montani del mio paese mi rendeva piuttosto facile seguire l'omicida, in quelle zone di montagna i paesi sono piccoli e vicini tra di loro e le voci correvano molto in fretta. Uccideva per lo più civili ma incontrai anche un paio di cadaveri di poveri Genin in ricognizione da quelle parti. Il modus operandi era sempre simile, così come gli avvistamenti e i segni sui cadaveri.
    * Non vi è alcun nesso tra le vittime, sta uccidendo completamente a caso! *
    Già, piuttosto, ormai è notte, abbiamo camminato tutto il giorno e siamo arrivati al confine del paese... Se vai oltre arriverai al Paese dell'Erba.
    * Beh, ho intenzione di seguire questo pazzo fino a Konoha se necessario. *
    E fai bene, ma ti consiglio di prenderti un paio d'ore di sonno, hai camminato a lungo e immagino che domani dovrai fare lo stesso, tra l'altro in un paese straniero. Se devi fermarti, fallo ora.
    * Si, immagino tu abbia ragione. *
    Mi fermai nell'ultimo villaggio del Paese della terra prima del confine, e mi riposai in una locanda dove dormii circa quattro ore. Quando mi rimisi in cammino, stava iniziando a sorgere il sole ma erano già giunte voci di un omicidio nel Paese dell'Erba.
    Man mano che mi addentravo in quei territori per me nuovi, il paesaggio mutò. Le montagne furono ben presto sostituite da boschi e lunghe distese di verde. Anche i villaggi sembravano più poveri rispetto a quelli
    In tutta la mattinata incontrai ben due cadaveri e quindi rimasi stupito quando, dopo qualche ora nel pomeriggio e parecchi villaggi attraversati, non vi era più alcuna notizia. Mi duoleva ammetterlo ma avevo perso le sue tracce, quindi riflettevo sui fatti con il mio bijuu mentre attraversavo l'ennesima foresta.
    E adesso? Qualche idea?
    * Dubito che abbia smesso di uccidere per scelta, tanto meno che si sia accorto di essere seguito... Secondo me ha fatto quello che io ho fatto sta notte, si sta riposando. Se è così dovrebbe trovarsi da queste parti, solo che non ho idea di come cercarlo... *
    All'improvviso, sentii in lontananza le grida di un uomo, provenienti dalla foresta. Iniziai immediatamente a correre tra gli alberi e i cespugli aggirando tutti gli ostacoli che la natura mi opponeva e dopo una decina di minuti dal suono da me udito arrivai sul luogo dove trovai l'ennesimo cadavere.
    Anche qui, le macchie nere mi indicarono chi era il colpevole di quel delitto. Iniziai ad avvicinarmi verso il corpo quando udii un sibilio familiare nell'aria. Un kunai sfrecciava nella mia direzione e io lo schivai con un balzo indietro lasciandolo conficcare nel terreno tra me e il cadavere.
    Non avvicinarti brutto bastardo!! Un ragazzo comparve tra gli alberi a qualche metro di distanza.
    E' l'omicida?
    Osservai il nuovo arrivato, era un ragazzo poco più piccolo di me e indossava un kimono bianco con delle strane onde blu ricamate sopra. Aveva dei folti capelli bianchi che sormontavano il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia.
    * No, è di Konoha, non penso sia lui. Nessuno entra nel nostro villaggio senza l'autorizzazione, e se anche ce l'ha non è libero di andare in giro ad ammazzare la gente, non senza conseguenze almeno. Comunque non siamo nel Paese del Fuoco, non ha alcuna autorità qui, vediamo se riesco a risolvere la faccenda diplomaticamente... *
    Ehi amico, non pensi che sia poco saggio far volare kunai inavvertitamente e senza pensarci su? Non sono qui per far male a nessuno, mi chiamo Maruko Kagesawa, Sp. Jonin di Iwa. Tu saresti?
    Non mi interessa da dove vieni. Allontanati da quel corpo! Sono due giorni che ti sto cercando...e ora sei mio... non ti permetterò di spargere altro sangue!!
    Ti prego, dimmi che lo prendiamo a calci.
    * Non tentarmi... *
    Fidati, non ho problemi a farmi trovare da chi mi cerca ma... hai sbagliato uomo, ero a Iwa fino a due giorni fa. Sono arrivato fin qui perché sto cercando un omicida che, come puoi ben vedere, ha appena colpito. Non ho ucciso io quest'uomo.
    Il ninja della foglia si avvicinò lentamente sguainando la wakizashi.
    In effetti quest'uomo non è morto con dei colpi di spada... Disse guardandomi e rinfoderando l'arma. Scusami, ma ho sentito delle urla e mi sono fiondato qua, e vedendoti vicino al corpo ho pensato fossi tu l'assassino. Sono Mashu Shinmen, genin di Konoha e sto cercando un uomo che sta lasciando dietro di sè una scia non indifferenti di morti, sia civili che ninja. Il mio uomo fin'ora ha ucciso in modo differente...
    Interessante, la mia storia è analoga alla tua... con la differenza che questi segni neri sono tipici delle vittime del mio omicida.
    Mi avvicinai al corpo e feci una veloce analisi, testando il rigor mortis, e guardando il colorito del corpo. E' morto al massimo un quarto d'ora fa. L'omicida è ancora da queste parti.
    Due scie di omicidi differenti, che partono da villaggi diversi e che convertono nel medesimo posto? Non credo troppo nelle coincidenze, Ascolta la cosa mi puzza, potremmo lavorare insieme! Magari il tuo uomo ha un legame col mio. E poi io purtroppo ho perso le tracce dell'omicida che sto seguendo...
    Io non lo farei mai, ma sono sicuro di conoscere la risposta che darai...
    Non conoscevo quel ragazzo, ma non sembrava particolarmente pericoloso, così decisi di fidarmi. E va bene, probabilmente hai ragione, le due storie potrebbero essere collegate.
    Diedi un veloce sguardo nella zona intorno e notai tra le foglie delle tracce di sangue inoltrarsi nel bosco. Bene, a quanto pare siamo anche fortunati...


    Compro 1 tonico velocità, 1 intuito e 1 resistenza da inserire nel porta medicinali. 300 ryo totali :)



    RIEPILOGO




    CALCOLI





    Edited by LastNinja - 21/6/2014, 18:29
     
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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

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    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Cameriere
    Parlato Meiko
    Parlato altri
    Parlato Maruko


    Il ragazzo stava sognando.
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    Un bosco........Un'esplosione........Lui nascosto dietro a un albero........Una sagoma nella nuvola di polvere alzata dall'esplosione........Il tentativo di sorprendere suo padre alle spalle........Un ninja che non era suo padre........Un kunai che puntava a ucciderlo......Il kunai che si trasformava in una katana.......la lama che li tagliava le gambe.......lui che si tramutava in una donna appoggiata a un albero........un urlo.....

    Mashu si svegliò di colpo portandosi la mano alla fronte. Si toccò la cicatrice, non sanguinava, la pelle era integra. Quell'incubo era comune, e anche dopo tre anni non ci aveva ancora fatto l'abitudine, anche se era leggermente diverso dal solito. Gli avvenimenti del giorno precedente l'avevano segnato. Che ore saranno?... Una distesa di nuvole, che continuava fino ad andare a toccare la terra all'orizzonte copriva il sole agli occhi del genin. Non è buio...il sole sarà sorto da poco. Mashu sapeva che non sarebbe più riuscito ad addormentarsi. Scese dall'albero dove aveva dormito. Amava stare nel bosco, piuttosto che dormire in una locanda preferiva un bell'albero. Era nei pressi del paese dell'erba. L'ultima volta che sono venuto qui era con Kojiro...una semplice missione di scorta si tramutò in degli scontro all'ultimo sangue...Almeno questa volta so già a cosa sto andando incontro. Dopo essersi svegliato ed aver bevuto un sorso d'acqua ripartì nella sua ricerca. Sono vicino...me lo sento...



    Erano passati due giorni da quando aveva lasciato il villaggio. Era stato chiamato con la massima urgenza nell'ufficio del Kage e gli era stata affidata una missione che poteva rivelarsi pericolosa. Un assassino? Aveva chiesto spaesato Mashu. Oss!! Parto subito. Dopo essere passato in armeria e in farmacia a rifornirsi si mise in viaggio. Doveva trovare un assassino, un pazzo, che stava lasciando una scia di morti senza badare a farsi scoprire. Anzi, sembrava voler essere trovato. Il genin iniziò la sua ricerca in obitorio, dal primo cadavere ritrovato il giorno prima. Era un semplice contadino, trovato fuori dalle mura del villaggio. Alla vista dell'uomo il viso di Mashu si esibì in una smorfia di disgusto. L'ha massacrato... L'uomo era pieno di tagli su tutto il corpo, e non aveva più un braccio. Il genin non era schizzinoso, ma era la prima volta che si trovava di fronte a uno spettacolo simile. Si avvicinò con prudenza, quasi come se l'uomo potesse essere ancora vivo. Questi tagli sono lunghi...e molto profondi. Esaminò il corpo con calma. Non vedo segni strani, dovuto a qualche ninjutsu, sembra ci siano solo ferite da taglio...e poi... Prese con un po' di riluttanza il braccio monco. Un taglio così netto e preciso... Scosse la testa... gli venne in mente il suo combattimento contro quel ninja di Kiri. Siamo troppo distanti da Kiri...e loro comunque non sono gli unici ninja a saper usare un'arma...Non devo crearmi stereotipi...Fatto sta che tagli del genere possono essere fatti solo con una katana...Con chi ho a che fare?... Per sua "fortuna" c'erano già stati altri omicidi, che in ordine cronologico si allontanavano dal villaggio. L'ultimo poche ore prima Devo andare a nord-ovest...e se continuassi su questa strada... Il ninja di Konoha aveva già intrapreso quel percorso qualche mese addietro, insieme a un chunin di Konoha, Kojiro. Erano andati nel paese dell'erba.
    Il secondo cadavere era un ninja. Mashu non lo conosceva. C'erano alcune persone intorno all'uomo. Il genin si avvicinò. Mi è stata affidata dall'Hokage la missione di trovare l'assassino. Gli uomini lo lasciarono passare. Il ragazzo riconobbe il coprifronte del suo villagio. Lo pulì dal sangue rappreso. Quest'uomo, da quel che so è stato ucciso da poco tempo. Mashu cominciò ad esaminarlo. La sua pelle è ormai fredda, ma gli arti non sono così rigidi... Girò il corpo mettendolo in posizione supina e notò un solo taglio, netto. La giugulare era stata recisa, e anche con estrema precisione. Perchè uccidere un contadino e poi un ninja?...Che senso ha? Devo fermare questo pazzo!! A tutti i costi! Non molto distante da dove si trovava c'era una locanda. Si erano fermati a mangiare insieme a Kojiro durante la loro missione. Dopo qualche ora arrivò al caseggiato. Era come se lo ricordava. Cadente. Non so come faccia a stare ancora in piedi. Con svariate bruciature e l'insegna rotta. Entrò. Non per mangiare, doveva trovare informazioni.
    Buon dì!
    Buon giorno.
    Vuole mangiare qualcosa? Si accomodi pure. Il cameriere gli mostrò un tavolo vuoto. A dir la verità erano tutti vuoti. Grazie molto gentile, ma non sono qui per mangiare.
    Ah... Un velo di tristezza occupò per un attimo il viso dell'uomo. Allora mi dica, come posso esserle utile?
    Meglio stare sul vago, non voglio preoccuparlo troppo...Sono alla ricerca di un ladro e ha ferito delle persone. Dovrebbe essere passato da questa parti. Sappiamo solo che porta con sé una katana. L'uomo dietro al bancone si prese qualche secondo per pensare. Un uomo con la katana dice?...
    Esatto. L'ha visto?...
    Purtroppo sono molte le persone, più che altro banditi che passano da queste parti e posseggono una katana.
    Mi sembra un po' troppo vago...Capisco...e per caso non ha notato qualcuno con delle macchie di sangue sui vestiti? L'uomo sembrò preoccuparsi. S-sangue??
    Si, sangue. Quest'uomo non è pericoloso, non si preoccupi. Gliel'ho detto anche prima, ha ferito una persona e potrebbe essersi sporcato.
    I-io...N-no...S-sangue, ma scherziamo?...Q-qua non entra nessuno che sia s-sporco di-di sangue... A Mashu qualcosa non tornava. Ne è proprio sicuro?
    Io... Abbassò lo sguardo. si!
    Mi ascolti, sono sulle tracce di quest'uomo e lo prenderò, ma lei deve darmi una mano.
    Le ho detto che non ne so niente... Mashu s'irritò e sbattè con foga la mano sul bancone. Mi dica se ha visto quell'uomo!!
    Io non...non posso. Lui ha promesso di...di uccidermi...
    Ok...la capisco...ma ascolti. Sono sulle sue tracce. Mi è stata affidata questa missione e io la porterò a termine, ma lei deve darmi una mano.
    Non...non posso...
    Allora mi dica almeno da che parte è andato...questo può dirmelo?
    Io...
    E' importante, è molto importante... L'uomo sembrava stesse per cedere.
    Er...
    Cosa?...Alzi la voce.
    E-e-e....Erba...
    Erba?...
    Non...non posso dirle nient'altro...Segua l'erba...Ora la prego di andarsene...
    Mashu capì che non sarebbe riuscito ad estorcere altre informazioni, ma aveva già quello che gli serviva. Grazie mille, e non si preoccupi, non le succederà niente. Glielo prometto! Arrivederci. Il cameriere non lo salutò e il genin uscì dalla locanda. Devo seguire l'erba...Le tracce mi hanno portato fino a qui e la direzione più probabile è quella del paese dell'erba. Se poi considero anche quello che mi ha detto il cameriere...Direi che ho una traccia sicura da seguire... Mashu cominciò a correre seguendo il sentiero battuto. Fin'ora non ha badato a nascondere le sue tracce, sembra molto sicuro di sé. Mi parrebbe strano se d'un tratto iniziasse a nascondersi, avrà seguito il tragitto allo scoperto.
    Dopo qualche ora il genin rallentò per non stancarsi troppo. Ormai camminava, non aveva più trovato nessun indizio, ma la strada era spoglia da qualsiasi abitazione o forma di civiltà. Solo boschi. Non devo demoralizzarmi, non può essere andato da qualche altra parte. Continuò a camminare e intravide il limitare del bosco. Ecco...finisce il bosco e inizia la distesa di erba, mi sto avvicinando. Iniziava ad intravedere le distese d'erba quando fu attratto da dei gemiti. Vide una donna strisciare al limitare del bosco lasciando dietro di sé una striscia di sangue. COS? A-aiuto! Ti prego, aiutami... La donna avrebbe voluto urlare, ma era allo stremo e il suo grido era quasi un sussurro. Il genin si avvicinò correndo, mentre un moto di rabbia lo assaliva, quella stessa rabbia che lo trasformava in un assassino a sangue freddo. Non può averlo fatto...non ci credo. Il ragazzo prese la donna e la appoggiò al tronco in un albero. Non aveva più le gambe. Le erano state tagliate appena sopra in ginocchio. A-acq...acqua...
    S-si...Acqua... Il ragazzo fece bere alla donna un po' d'acqua. Ora che guardava bene da vicino era pallida, pallidissima. Deve aver perso un sacco di sangue...Devo salvarla...devo salvarla.... Guardò le gambe e vide che erano strette da parti si stoffa strappate dal vestito della donna. Questo...non basterà... Guardò nel porta medicinali, ma non aveva niente di grado di poter fermare un'emorragia di quell'entità. Adesso che cosa faccio? Il ragazzo si stava agitando. Calmo... Prese un bel respiro. Lei è già agitata abbastanza...meglio non stressarla troppo.
    Dimmi...come ti chiami? La donna iniziò a piangere. Morirò... Al ragazzo si strinse il cuore.
    Te lo giuro...farò di tutto per salvarti, ma adesso dimmi come ti chiami. Il genin intanto estrasse due metri di corda e la tagliò a metà. Meiko...
    Ok Meiko...questo farà un po' male... Prese la corda e la strinse più forte che potè intorno alle gambe della donna, che urlò. Un urlo che entrò nelle orecchie di Mashu e che l'avrebbe “perseguitato” per un po'. Ti ucciderò brutto bastardo...Giuro sulla mia vita che ti ucciderò... Il sangue iniziò a sgorgare ancora meno velocemente, ma ormai la donna ne aveva perso troppo. Questo è sicuramente meglio della sua stoffa...Ti salverò Meiko, non preoccuparti...passerà tutto...Chi è stato? La donna iniziò a scuotere la testa con vigore continuando a piangere. E' sotto shock...Meiko...dimmi chi è stato! Lo troverò e poi gliela faremo vedere...insieme... Nemmeno il ragazzo credeva a quelle parole.
    No-non lo so...Io...è...è stato un uomo...un uomo... Scoppiò di nuovo a pinagere. Un uomo con una spada...Io...io non gli ho fatto niente e lui... sussurrava, era allo stremo delle forze. Ti prego...salvami...
    E' lui...è stato lui...Certo che ti salverò, ma devi dirmi da quanto è successo.
    Io...non lo so...tanto...più di qualche ora...
    Merda...Meiko...Ascolta...tu non vuoi morire vero? La donna scosse la testa, mentre altre lacrime le rigavano il viso. Ok...allora dovremo fare qualcosa che ti farò male...ma potrebbe salvarti...ok? La donna fece sì con la testa. Devo farcela...devo farcela... Il genin accese un fuoco, lo alimentò e ci buttò dentro tutti i sassi che riuscì a trovare. Voleva bloccare l'emorragia bruciando la ferita. Meiko?...Rimani sveglia...Dimmi, dove vivi?...
    Abito...in un piccolo villaggio nel paese erba...
    E dimmi, come mai ti trovi da queste parti?
    Io...stavo... Prese fiato. E' allo stremo...
    Andando a Konoha...per...per mia madre. E' anziana e le servono delle medicine specifiche....e... Tossì più volte. Dalla bocca le scese del sangue. Cazzocazzocazzo!!Meiko resisti... La strada era deserta, non passava nessuno e nessuno sarebbe passato. Ancora un po'...Manca poco... I sassi stavano diventando incandescenti. Devo tenerla sveglia... Meiko!! Vado a prendere altra legna, tu stai lì ok?...Rimani sveglia!! RIMANI SVEGLIA!! Ma il genin ci impiegò qualche minuto a trovare la legna necessaria. Quando tornò trovò Meiko accasciata su sé stessa. Era in una posizione innaturale, la fronte toccava terra, bagnata dal suo stesso sangue le braccia erano sotto al busto in una posizione innaturale. Il ragazzo lasciò cadere i rami che aveva raccolto e si fiondò sulla donna. MEIKO!! MEIKOO!! La scosse con vigore, ma non accadde nulla, provò a schiaffeggiarla, ma ancora una volta non ottenne nulla. Provò a sentirle il polso, ma niente. Provò anche con il collo e appoggiando l'orecchio sui piccoli seni della donna. Niente. Non...non ce l'ho fatta... La donna era morta. Morta dissanguata...Un urlo di rabbia fece eco nella foresta. Dopo qualche minuto, il tempo di riprendersi, il genin scavò un piccola buca e vi seppellì la donna. Ti troverò...e ti ucciderò...HAI CAPITO STR**O?! TI TROVERO' E TI UCCIDERO'!!
    Ormai era quasi sera. Il ragazzo ripartì più velocemente che potè verso il villaggio dell'erba. Dopo qualche ora trovò per strada due ninja morti. Altri colpi di spada. La rabbia del genin continuò ad aumentare. Controllò i due corpi. Un affondo al cuore e un taglio all'interno coscia. I corpi sono ancora abbastanza caldi. Devo stare attento. Sembra un pazzo psicopatico che uccide per divertimento, ma sa dove colpire... Riprese la ricerca fin quando riuscì a vedere qualcosa. Era nei pressi di un piccolo villaggio, trovò una locanda e si fermò a mangiare qualcosa. Finito la cena si allontanò e si arrampicò su uno degli alberi rimasti. Il territorio stava mutando sempre più. Mashu si addormentò come un sasso, ma la notte non passò tranquilla. Il ragazzo sognò. Un incubo, un misto tra quello che successe tre anni fa e gli avvenimenti di quel giorno....................



    Sono vicino...me lo sento... Mashu ripartì nella sua ricerca. Passarono qualche ora. Chiese a più persone, ma non ottenne risultati utili. Poi il genin trovò un altro cadavere, in una pozza di sangue. E' morto come tutti gli altri...spada, spada e ancora spada... Esaminando il terreno circostante notò delle orme di sangue che si allontanavano dal sentiero e s'inoltravano in uno degli ultimi sprazzi di foresta. Sono fresche...freschissime...Sto arrivando... Strinse la sua wakizashi e si rilanciò all'inseguimento. Passarono pochi minuti e il genin perse le tracce. Non trovò più niente. Niente. Un'orma, del sangue sulle foglie o sui tronchi, dei ramoscelli spezzati. Il nulla. Mashu si sedette su un masso mettendosi le mani tra i capelli argento. Non posso perderlo...NON POSSO!...Devo trovarlo...devo uccid...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!! Un urlo distante squarciò il silenzio del bosco. Il battito del ragazzo aumentò di colpo. Ti sei fregato...SEI MORTO... Il genin si alzò in piedi e corse più velocemente che potè in direzione dell'urlo. Ci impiegò un po' a trovare il luogo esatto, ma la sua conoscenza del bosco lo aiutò. Arrivò correndo e vide un uomo che si stava avvicinando a un corpo esamine a terra. Mashu estrasse un kunai e lo lanciò per terra, tra i due uomini. NON AVVICINARTI BRUTTO BASTARDO!! Ti ho trovato...ti ho trovato... Il genin fremeva dalla voglia di uccidere. Ehi amico, non pensi che sia poco saggio far volare kunai inavvertitamente e senza pensarci su? Non sono qui per far male a nessuno, mi chiamo Maruko Kagesawa, Sp. Jonin di Iwa. Tu saresti?
    COSA? Ha anche il coraggio di parlare? Non mi interessa da dove vieni. Allontanati da quel corpo! Sono due giorni che ti sto cercando...e ora sei mio...
    Fidati, non ho problemi a farmi trovare da chi mi cerca ma... hai sbagliato uomo, ero a Iwa fino a due giorni fa. Sono arrivato fin qui perché sto cercando un omicida che, come puoi ben vedere, ha appena colpito. Non ho ucciso io quest'uomo.
    Sta mentendo...è un lurido bugiardo...Eppure...è così calmo, non è fuggito e non mi ha attaccato... Mashu si avvicinò con calma a Maruko, ma per sicurezza sguainò la wakizashi. Guardò il corpo a terra, ma si mantenne a distanza. Cosa sono quei segni?...Forse questo ragazzo ha ragione...In effetti quest'uomo non è morto con dei colpi di spada... Il genin rinfoderò l'arma. Scusami, ma ho sentito delle urla e mi sono fiondato qua, e vedendoti vicino al corpo ho pensato fossi tu l'assassino. Sono Mashu Shinmen, genin di Konoha e sto cercando un uomo che sta lasciando dietro di sè una scia non indifferenti di morti, sia civili che ninja. Però per ora il mio uomo fin'ora ha ucciso in modo differente...
    Interessante, la mia storia è analoga alla tua... con la differenza che questi segni neri sono tipici delle vittime del mio omicida. L'sp. Jonin di Iwa si avvicinò al corpo e lo analizzò velocemente. Provò a flettere gli arti dell'uomo morto, che non opposero alcuna resistenza. Probabilmente non è morto da molto.
    E' morto al massimo un quarto d'ora fa. L'omicida è ancora da queste parti.
    Due scie di omicidi differenti, che partono da villaggi diversi e che convertono nel medesimo posto? Non credo troppo nelle coincidenze, Ascolta la cosa mi puzza, potremmo lavorare insieme! Magari il tuo uomo ha un legame col mio. E poi io purtroppo ho perso le tracce dell'omicida che sto seguendo...
    E va bene, probabilmente hai ragione, le due storie potrebbero essere collegate Il ninja di Iwa si guardò velocemente intorno Bene, a quanto pare siamo anche fortunati... Mashu trovò quello cui Maruko si riferiva. Tracce si sangue e sono fresche...BINGO!!

    Spese armeria:
    Armeria: 2 shuriken (li uso per i polsini richiama shuriken) → 30 ryo
    4 kunai → 80 ryo
    1 sigillo esplos → 50 ryo
    10 spiedi → 50 ryo
    1 palla di luce → 20 ryo
    5m nylon → 5 ryo
    5m bende → 25 ryo
    1 Iniettore antiparalisi → 30 ryo
    1 Tonico forza → 100 ryo

    Tot 390.

    910 (ryo posseduti) + 300 (ryo inizio missione) – 390 (ryo spesi) = 820 Ryo rimanenti
     
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    Vi ho dato una traccia abbastanza complessa, dovevate usare molta inventiva per rispettarla e ci siete riusciti a pieno. Inoltre i post sono scritti anche molto bene. Privi di errori e scorrevoli nella lettura. Leggerli è stato un piacere. Prendete: 9


    Seguirete quella tracce per un po'. Parlate fra voi delle vittime che avete rinvenuto. Ognuno di voi dirà la proprio opinione riguardo i due assassini. Vi renderete conto che non ci sono più tracce. Uscirete dal bosco e vi ritroverete in una radura erbosa tipica del paese in cui siete. Al centro dell'immensa radura sorge un villaggio. Andrete a investigare lì, siete sicuri che almeno uno dei due assassini sia andato lì per commettere un altro omicidio. Non vi sbagliavate. Dei ninja del luogo stanno analizzando un cadavere trovato ai limiti del centro abitato. Uggi darà un'occhiata al cadaveri e capirà che si tratta del suo omicida. La squadra ninja si accorgerà della vostra presenza e il più alto di grado dei quattro vi verrà incontro. Ehi voi! Che ci fate quì? Spiegherete la vostra missione e come siete arrivati fin quì. Mmh capisco è molto strano. Quindi abbiamo a che fare con due assassini molto pericolosi? Prima che rispondiate l'uomo si irrigidirà come se fosse stato colpito da una scarica elettrica. La cosa vi sembrerà strana, ma l'uomo rilasserà subito i muscoli e voi sorvolate la strana reazione del ninja iniziando a parlare, ma il ninja vi fermerà. Estrarrà una katana e farà segno agli altri ninja che vi circonderanno. Sei stato tu! Sporco ninja di Konoha! Voi non capirete, Last però noterà un segno nero sul collo dell'uomo che prima non c'era.. Credete di poter venire nella nostra terra e fare i vostri porci comodi? Morite assassini! Menerà un fendente verso Uggi. Voi non capite quella sua improvvisa reazione e dovrete reagire. Potete o combattere o scappare.

    Se combatterete niente riepilogo, ma tanto sapete di batterli. Dopo che li avrete mandati ko, chiuderete il post dopo aver scorto un tizio con un mantello e il cappuccio alzato defilarsi tra le case. Vi lancerete al suo inseguimento. Chiudete quì il post


    Nel caso decidiate di fuggire, vi troverete nascosti fuori dal villaggio e cercate di trovare un valido motivo per il quale quell'uomo vi abbia attaccato. Osserverete il villaggio da lontano. Vedrete comunque un uomo mascherato allontanarsi dal villaggio, ma sarà in compagnia di un uomo con il kimono e la katana. Decidete che fare chiudete il post dopo aver preso una decisione.


    Edited by tisy16 - 22/6/2014, 11:56
     
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    Narrato
    Parlato - *Parlato con Yonbi*
    Parlato Son Goku
    Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2

    E' fresco...Il mio uomo aveva lasciato svariate tracce di sangue prima che lo perdessi...
    Bene, allora seguiamo queste tracce e vediamo se ci conducono almeno a uno dei due.
    Iniziammo dunque a seguire le tracce di sangue lasciate dal mio obbiettivo o, forse, da quello di Mashu. Adesso che potevo osservarlo meglio, notai uno strano simbolo dietro la schiena, ipotizzai fosse il logo di qualche clan, sapevo che a Konoha ce n'erano parecchi. Sicuro di poterti fidare di questo ragazzo?
    * Non sono sicuro nemmeno della mia ombra quando sono in missione, ma sono piuttosto convinto che non sia lui l'omicida e probabilmente, anche se non mi ha detto il vero obbiettivo della sua missione, dubito mi riguardi dato che era impossibile per lui sapere che sarei venuto qui. Per ora stiamo con lui e vediamo come si evolve la questione. *
    Le tracce erano davvero fresche come aveva detto il ninja della Foglia e ciò voleva dire che eravamo davvero vicini alla nostra preda. I miei pensieri furono però interrotti dal mio nuovo compagno.
    Quei segni neri sul corpo dell'uomo, cosa sono?
    Scossi la testa sconsolato. Sono il motivo per cui hanno mandato me a indagare ma ancora non ho scoperto nulla, ne io ne Goku abbiamo mai visto niente del genere...
    Dimmi che non mi hai appena nominato...
    * Aaaah, cavolo! Sono abituato a Kariya e Ruezaki, loro sanno di te... Spero non ci abbia fatto caso! *
    Invece, il ragazzo mi guardò con aria interrogativa. C'è un altro ninja oltre te che sta indagando su questi omicidi?
    Feci un sorrisetto imbarazzato. Ehm, no, cioè si, è un'altro ninja ma è rimasto al villaggio a studiare i cadaveri, spero che almeno lui sti avendo più fortuna...
    Il tuo assassino invece? hai detto che fin'ora ha ucciso in modo differente...

    Ok, è un peccato che non sia qui anche lui qui. Poteva esserci utile un ninja in più...Comunque, il mio uomo per ora ha ucciso solamente utilizzando una katana. Tutti i morti presentavano solamente tagli da arma, nient'altro. Alcune vittime sono state uccise velocemente, altre sono state menomate e lasciate morire dissanguate. Il giovane abbassò lo sguardo e tacque per qualche secondo, sembrava molto dispiaciuto per come stavano andando le cose.
    Sembra essere uno psicopatico che uccide semplicemente per la voglia di farlo. Gli omicidi fin'ora non hanno seguito un filo logico e chiunque sia questo pazzo non si è dato la minima cura per nascondere i cadaveri. Ha ucciso sia ninja che civili indistintamente. Non so con chi ho a che fare, ma anche se pericoloso non lo lascerò a piede libero...
    Come il mio omicida, anche lui ha ucciso senza alcun apparente filo logico. A questo punto anche se non può essere la stessa persona potrebbero essere per lo meno compagni, magari si sono anche già incontrati. Il fatto che le due storie siano connesse ora mi sembra ancora più plausibile. Avanti, proseguiamo il passo, dobbiamo fermarli prima che uccidano altre persone!
    Hai ragione, non possiamo permettergli di uccidere nessun altro!!
    Iniziammo a correre nella speranza di recuperare il tempo perso. Maruko...mi sembra implicito, ma preferisco mettere le cose in chiaro. Tu sei il capo...
    Rimasi un attimo perplesso, per un attimo non capii a cosa si stesse riferendo, poi collegai: io ero Sp. Jonin, quindi tra i due ero quello con il grado più alto. Annuii senza pensarci troppo, non ho mai avuto aspirazioni a comandare.
    Nonostante la nostra buona volontà, fummo costretti a fermarci quando le tracce di sangue finirono. Ne cercammo altre in zona, ma niente da fare. Sembrava troppo bello per essere vero... Direi di proseguire nella direzione delle ultime che abbiamo trovato e vedere dove ci portano.
    Fu così che, proseguendo, arrivammo al limitare della foresta e, di fronte a noi, si aprì una vasta radura erbosa tipica di quei luoghi. Essa, culminava al centro con un villaggio dalle modeste dimensioni.
    Cosa ne pensi? Vale la pena andare a controllare? Suggerì il genin riferendosi al centro abitato.
    Si, buona idea. Risposi io.
    Mentre attraversavamo la radura, potemmo godere della bellezza del paesaggio cosparso di fiori di ogni genere. Una volta giunti al villaggio per investigare però, le cose si fecero immediatamente serie. Subito oltre le porte del villaggio, notai una folla di persone disposte a cerchio.
    Lo stai pensando anche te vero?...Potrebbero aver colpito ancora...
    Annuii in cenno di assenso e iniziamo a farci leggermente strada tra la folla e ci sporgemmo quanto bastava per vedere il cadavere. La prima cosa che mi colpì fu la non presenza dei segni neri, il che indicava che non era il mio omicida. Tuttavia, questo corpo era coperto da profondi tagli e, ricordandomi le parole di Mashu, lo guardai immediatamente. * Forse questo omicidio è opera del suo assassino. Se così è, abbiamo la prova finale che non ci ha mentito. *
    Questa è opera del mio uomo. Li vedi quei tagli netti?...E' da due giorni che li esamino. Quando uno spadaccino usa la spada, la utilizza sempre allo stesso modo. Un po' come quando scriviamo, il modo in cui calchiamo ogni lettera è caratteristica unica di ogni uomo, e lo stesso si può dire della spada. Quest'uomo taglia le sue vittime sempre nello stesso modo...
    Annotai quelle parole nella mia mente, per quanto macabre erano cose davvero molto interessanti. L'assassino deve essere in zona allora...
    Una squadra ninja locale si accorse della nostra presenza, probabilmente a causa dei coprifronte e si diressero verso di noi. Ehi voi! Che ci fate quì?
    Il mio nome è Maruko Kagesawa, ninja di Iwa. Ho seguito un pericoloso assassino dal mio villaggio fino a qua e nel tragitto ho incontrato lui, Mashu Shinmen, di Konoha. Anche lui ha una storia analoga alla mia ed è abbastanza sicuro che questo pover'uomo è stato ucciso dall'omicida che sta seguendo...
    Mmh capisco è molto strano. Quindi abbiamo a che fare con due assassini molto pericolosi?
    Prima di rispondere vidi il ninja irrigidirsi d'improvviso, come se fosse stato attraversato da una scarica elettrica, io e Mashu ci scambiammo uno sguardo perplesso ma cercai di non farci caso perché torno subito normale. Esattamente, se non le dispiace diamo un'occhiata in giro, magari riusciamo a trovare qualche indizio. Mi raccomando, fate attenzione anche voi, i due hanno già ucciso qualche ninja.
    Venni bruscamente interrotto dal mio interlocutore che improvvisamente sguainò la sua lama e fece segno agli altri ninja di circondarci. Sei stato tu! Sporco ninja di Konoha!
    * Ma cosa? *
    Io?! COSA? Siamo appena arrivati!...Come avrei potu...
    Soltanto allora notai che il ninja dell'erba aveva sul collo un segno nero che prima non aveva. * Sembra quello delle vittime che ho incontrato fin'ora, che sarà mai? Forse ha a che fare con il suo cambio di personalità. *
    Concentrati sugli avversari, le cose stanno diventando... spumeggianti! Eheh.
    Credete di poter venire nella nostra terra e fare i vostri porci comodi? Morite assassini!
    Detto ciò tentò di colpire il mio compagno con un fendente ma questo non ebbe problemi a schivarlo spostando il busto in modo da rimanere di profilo rispetto al nemico.
    * Di recente ho avuto a che fare con quella strana tecnica, l'Edo-qualcosa che controllava le persone. Forse ci troviamo davanti a una tecnica simile... Se è così non possiamo combattere questi ninja, rischieremo di ferire degli innocenti, ma non possiamo nemmeno stare qui senza poter combattere. *
    Vidi il mio compagno estrarre d'istinto la wakizashi e tentare di colpirlo dal basso verso l'alto puntando al tendine sotto l'ascella, fortunatamente lo bloccai in tempo afferrandogli il polso con la mano destra. Aspetta Mashu, non ora.
    Quindi presi con la mano sinistra una freccia fumogeno dal mio fodero e la conficcai a terra e il fumo iniziò ad avvolgerci tutti. Seguimi.
    Finalmente potevamo avere un po' di bello e sano combattimento e tu scappi... Odio quando fai così.
    Approfittammo della confusione generatasi per uscire dal fumo e darci alla fuga correndo verso l'esterno del villaggio. Perchè mi hai fermato?
    Esatto, bella domanda, perché lo hai fermato?
    Non è il caso di metterci a combattere in terra straniera contro ninja locali, potremmo rompere alcuni equilibri diplomatici importanti. E comunque ho notato una cosa, adesso pensa a correre però, dopo ti spiego.
    Tornammo nuovamente al limitare della foresta dove ci nascondemmo tra gli alberi ma comunque in modo da poter guardare in direzione del villaggio.
    Avevi ragione prima...sono stato troppo avventato. Comunque, cos'è che hai notato? Me l'hai accennato poco fa!
    A quel ninja con cui stavamo parlando era comparso un segno nero simile a quello dei cadaveri del mio omicida. Non ne sono sicuro, potrebbe essere accaduto in quello strano momento in cui si è irrigidito. E secondo me adesso è sotto il controllo di qualcun altro, o qualcosa del genere, non è la prima volta che vedo una cosa simile...
    Questo potrebbe significare due cose...La prima è che i due ninja che stiamo seguendo si conoscono e lavorino insieme.... la seconda...
    E' che siamo stati scoperti... conclusi io.
    Pensierosi, osservavamo il villaggio da lontano quando Mashu attirò la mia attenzione, indicandomi il lato est del villaggio. Ehi...guarda quei due...Uno di loro...Quella è una katana!!
    Si, probabilmente è il tuo uomo! Mentre l'altro quello mascherato, potrebbe essere il mio.
    Riflessi qualche secondo. Non so se avremo altre occasioni del genere! Aspettiamo che si allontanino ancora un po' dal villaggio, non vorrei avere brutte sorprese, dopo di che intercettiamoli, ora che sono ancora nella radura. Sei pronto a combattere?
    Eccome... Rispose lui sorridente.
    E non era l'unico a essere contento. Ora si che ti riconosco, è ora di combattere!!



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    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Maruko
    Parlato altri


    Mashu si avvicinò a quella nuova traccia. E' fresco...Il mio uomo aveva lasciato svariate tracce di sangue prima che lo perdessi...
    Bene, allora seguiamo queste tracce e vediamo se ci conducono almeno a uno dei due. I due ninja s'incamminarono seguendo la nuova traccia. Ora, con calma, Mashu poteva osservare meglio in ninja che aveva in fianco. Il vestiario era tipico dei ninja di Iwa. Ha le stesse vesti di quell'iwaiano contro cui ho combattuto tempo fa...Quel mezzo mostro...Meglio che Maruko non sappia che ho messo K.O. un suo compaesano appena fuori le mure della città... Lo sp. Jonin era abbastanza robusto per la sua età, con dei neri e folti capelli e la pelle bronzea. Il copri fronte, così come quello di Mashu era legato alla fronte. Dopo qualche minuto il genin ruppe il silenzio.
    Quei segni neri sul corpo dell'uomo, cosa sono?
    Sono il motivo per cui hanno mandato me a indagare ma ancora non ho scoperto nulla, nè io nè Goku abbiamo mai visto niente del genere... Mashu guardò il suo nuovo compagno di viaggio con aria interrogativa. Goku?....chi è?...C'è un altro ninja oltre a te che sta indagando su questi omicidi? Makuro sorrise imbarazzato. Ehm, no, cioè si, è un altro ninja, ma è rimasto al villaggio a studiare i cadaveri, spero che almeno lui sti avendo più fortuna...Il tuo assassino invece? hai detto che fin'ora ha ucciso in modo differente...
    Ok, è un peccato che non sia qui anche lui qui. Poteva esserci utile un ninja in più...Comunque, il mio uomo per ora ha ucciso solamente utilizzando una katana. Tutti i morti presentavano solamente tagli da arma, nient'altro. Alcune vittime sono state uccise velocemente, altre sono state menomate e lasciate morire dissanguate Il genin abbassò lo sguardo e rimase in silenzio per qualche secondo. Gli tornarono alla mente le scene del giorno precedente. Sembra essere uno psicopatico che uccide semplicemente per la voglia di farlo. Gli omicidi fin'ora non hanno seguito un filo logico e chiunque sia questo pazzo non si è dato la minima cura per nascondere i cadaveri. Ha ucciso sia ninja che civili indistintamente. Non so con chi ho a che fare, ma anche se pericoloso non lo lascerò a piede libero...
    Come il mio omicida, anche lui ha ucciso senza alcun apparente filo logico. A questo punto anche se non può essere la stessa persona potrebbero essere per lo meno compagni, magari si sono anche già incontrati. Il fatto che le due storie siano connesse ora mi sembra ancora più plausibile. Avanti, proseguiamo il passo, dobbiamo fermarli prima che uccidano altre persone!
    Ha ragione, non possiamo stare qua a camminare e girarci i pollici....Hai ragione, non possiamo permettergli di uccidere nessun altro!! I due cominciarono a correre. Maruko...mi sembra implicito, ma preferisco mettere le cose in chiaro. Tu sei il capo... Dopo qualche minuto si accorsero di non trovare più tracce da seguire. Sembrava troppo bello per essere vero...Direi di proseguire nella direzione delle ultime che abbiamo trovato e vedere dove ci portano Fu allora che dopo poco videro in lontananza una zona più luminosa. Dev'essere una delle solite radure. Il paesaggio era molto simile da questa parti... Dopo poco si trovarono col sole che picchiava loro negli occhi, in un'enorme raduna, al centro della quale sorgeva un villaggio. Mashu si rivolse a Maruko. Cosa ne pensi? Vale la pena andare a controllare?
    Si, buona idea. Ci misero poco ad arrivare alle porte del villaggio e subito trovarono un problema. Ho un brutto presentimento.
    Lo stai pensando anche te vero?...Potrebbero aver colpito ancora... I due si avvicinarono. Della folla e dei ninja erano chini su un corpo appena fuori dal villaggio. Mashu si avvicinò cauto e diete un'occhiata al cadavere. Non ci sono dubbi... Si girò verso il suo compagno di team. Questa è opera del mio uomo. Li vedi quei tagli netti?...E' da due giorni che li esamino. Quando uno spadaccino usa la spada, la utilizza sempre allo stesso modo. Un po' come quando scriviamo, il modo in cui calchiamo ogni lettera è caratteristica unica di ogni uomo, e lo stesso si può dire della spada. Quest'uomo taglia le sue vittime sempre nello stesso modo...
    L'assassino deve essere in zona allora...
    Dobbiamo stare in guardia...
    La squadra dei ninja locali si accorsero della loro presenza e uno di loro, il più alto di grado, si avvicinò allo strano duo. Ehi voi! Che ci fate quì? Mashu lasciò parlare Maruko.
    Il mio nome è Maruko Kagesawa, ninja di Iwa. Ho seguito un pericoloso assassino dal mio villaggio fino a qua e nel tragitto ho incontrato lui, Mashu Shinmen, di Konoha. Anche lui ha una storia analoga alla mia ed è abbastanza sicuro che questo pover'uomo sia stato ucciso dall'omicida che sta seguendo...
    Mmh capisco. E' molto strano. Quindi abbiamo a che fare con due assassini molto pericolosi? Prima che uno dei due ninja potesse rispondere il corpo del ninja con cui stavano parlando ebbe un fremito, quasi fosse stato colpito da una scarica elettrica. Mashu e Maruko si guardarono, incuriositi e perplessi, ma subito dopo l'uomo si rilassò, come se non fosse successo nulla e i due ci passarono sopra. Sarà stato una sorta di Tic, o un brivido di freddo... Maruko cominciò a rispondere alla domanda. Esattamente, se non le dispiace diamo un'occhiata in giro, magari riusciamo a trovare qualche indizio. Mi raccomando, fate attenzione anche voi, i due hanno già ucciso qualche ninja. Ma venne fermato dal ninja che aveva di fronte, il quale, con grande stupore dei due estrasse una katana. Ehi! Cosa significa tutto questo? Questi fece segno agli altri ninja, che circondarono Mashu e lo Sp. Jonin. Sei stato tu! Sporco ninja di Konoha!
    Io?! COSA? Siamo appena arrivati!...Come avrei potu...E se questa reazione fosse legata a qualcosa?...Al fremito precedente?...
    Credete di poter venire nella nostra terra e fare i vostri porci comodi? Morite assassini! L'uomo provò a colpire Mashu con un fendente. Il genin non se l'aspettava, ma schivò il colpo semplice girandosi di lato, dando il profilo al proprio avversario, poi, istintivamente, con un gesto fluido estrasse la wakizashi puntando a recidere il tendine che si trova sotto l'ascella del proprio avversario. La lama sferzava l'aria, quando il colpo si bloccò. Una mano aveva afferrato il polso di Mashu. Il genin si girò di scatto. Maruko era di fianco a lui. Aspetta Mashu, non ora. Lo vide estrarre una freccia e conficcarla a terra. Una nube di fumo inghiottì i presenti. Seguimi... Il genin iniziò a correre, un po' infastidito. Perchè mi ha fermato?
    Non è il caso di metterci a combattere in terra straniera contro ninja locali, potremmo rompere alcuni equilibri diplomatici importanti. E comunque ho notato una cosa, adesso pensa a correre però, dopo ti spiego. I due corsero più velocemente che poterono, tornando al limitare del bosco. Si fermarono, guardandosi intorno. Non siamo stati seguiti...Avevi ragione prima...sono stato troppo avventato. Comunque, cos'è che hai notato? Me l'hai accennato poco fa!
    A quel ninja con cui stavamo parlando era comparso un segno nero simile a quello dei cadaveri del mio omicida. Non ne sono sicuro, potrebbe essere accaduto in quello strano momento in cui si è irrigidito. E secondo me adesso è sotto il controllo di qualcun altro, o qualcosa del genere, non è la prima volta che vedo una cosa simile...
    Questo potrebbe significare due cose...La prima è che i due ninja che stiamo seguendo si conoscono e lavorino insieme....la seconda...E' che siamo stati scoperti...
    Proprio così... Mashu guardò in direzione del villaggio e notò qualcosa di strano. A est due uomini si stavano allontanando dal villaggio. Ehi...guarda quei due...Uno di loro...Quella è una katana!!
    Si, probabilmente è il tuo uomo! Mentre l'altro quello mascherato, potrebbe essere il mio. Il ninja di Iwa si fermò qualche secondo a riflettere. Non so se avremo altre occasioni del genere! Aspettiamo che si allontanino ancora un po' dal villaggio, non vorrei avere brutte sorprese, dopo di che intercettiamoli, ora che sono ancora nella radura. Sei pronto a combattere? Mashu strinse la wakizashi nel nonno. Tutti gli avvenimenti di quei giorni gli tornarono alla mente. Si girò lentamente verso Maruko, sorridendo. Eccome!! Era freddo e concentrato, come suo padre.

    Edited by Uggi - 22/6/2014, 23:18
     
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    Anche stavolta siete stati molto bravi. Nulla da dire. Continuate così! Prendete: 8


    Raggiungerete i due uomini circondandoli. Il samurai metterà mano alla katana, ma l'uomo incappucciato lo inviterà a mantenere la calma. Poi si rivolgerà a Last. Come posso aiutarvi? Li accuserete di tutti gli omicidi. L'uomo ostenta una calma inappropriata a quella situazione. Ah vi riferite a quello dunque... Si stringe nella spalle. A quanto pare il nostro diversivo ha funzionato, ci avete trovato! Sarete confusi, non riuscite a capire quale siano le loro intenzioni. Voi avete idea di quanto tempo e chakra ci voglia per imporre un sigillo di controllo su una persona? Inizierà a camminare mentre si avvicinerà prima a uggi poi a last. Esistono molti tipi di sigilli, alcuni possono essere applicati con un semplici contatto altri richiedono determinate condizioni... Credo abbiate già visto il mio meraviglioso jutsu di controllo della mente, bello vero?... Gli equilibri tra i villaggi è sempre stato così sottile basterebbe un niente per far scoppiare una guerra che inonderebbe di sangue le praterie del paese dell'erba. I suoi discorsi vi sembreranno privi di senso ma la parola guerra vi metterà timore e chiederete cosa intende realmente fare. Credo che ormai di voi possa fidarmi completamente... Riuscirete a scorgere un sorrisetto malefico da sotto il cappuccio che gli nasconde molto bene il volto. Ho sotto il mio controllo tutto il villaggio dell'erba. Ora sono io il leader di questo paese! Mi basterà infiltrare qualche mio burattino tra le fila delle mie rivali e tutto andrà per il meglio... Ci avrete capito ben poco, azzarderete qualche ipotesi senza sapere se sia corretta o meno. L'uomo ora sarà a meno di 1 metro di distanza da last lo guarderà negli occhi, Last riuscirà a intravedere qualche suo lineamento, sembra avere il volto deturpato. E voi mi sembrate perfetti per questo compito. Sussurrerà una frase a Last. Sono capace di sentire il chakra, so perfettamente qual'è il tuo potere! Tirerà su una manica del mantello per lasciare libero l'avambraccio e la mano. Sulla punta delle dita bruceranno delle fiammelle di chakra nero. Sei mio! Si lancerà contro Il ninja di Iwa prendendolo in pieno di petto. Last sentirà la testa girargli e il sigillo che trattiene lo yonbi nel suo corpo gli farà incredibilmente male. Cadrai a terra in preda alle convulsioni, poco dopo sverrai. Uggi non rimarrà a guardare correrà in soccorso del suo compagno, ma l'uomo col kimono ti intercetterà, se vuoi puoi scambiare due colpi di spada con lui, ma comunque vada ti manderà ko senza troppe difficoltà. Chiudete i post con voi due che perdete i sensi, ma prima sentirete l'uomo dei sigilli dire qualcosa, sembra molto felice. Non mi aspettavo che Iwa fosse tanto gentile da regalarmi un bijuu...

    Uggi lo stemma del tuo clan è disegnato sulla parte posteriore del kimono dello spadaccino. Se nel circondarli sarai tu a metterti alle loro spalle lo noterai, altrimenti ai tuoi occhi sarà un semplice ninja esperto di taijutsu con le katane.
     
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    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato - *Parlato con Yonbi*
    Parlato Son Goku
    Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2

    Come pianificato, aspettammo qualche minuto che i due si allontanassero un po' dal villaggio poi abbandonammo il riparo degli alberi della foresta.
    Attraversammo di corsa la radura fino a raggiungere i due individui, circondandoli, io da un lato e Mashu dall'altro. I due si erano fermati non appena ci avevano visti, il fatto che ci trovavamo una radura non ci aveva permesso di coglierli di sorpresa ma aveva anche impedito loro di nascondersi, era una cosidetta arma a doppio taglio. Il samurai mise subito mano alla katana ma fu fermato da un gesto della mano dell'uomo incappucciato che lo invitò a mantenere la calma. * E' lui il capo tra i due? *
    Se è così è il primo che dobbiamo prendere a calci!
    L'uomo si rivolse quindi a me, sembrava molto calmo e sicuro di se. Come posso aiutarvi?
    Consegnandoti spontaneamente a noi e finendo in prigione in modo da pagare la pena per tutte le persone che hai ucciso? Risposi ironico.
    Ah vi riferite a quello dunque... Disse stringendosi le spalle.
    * A che altro potrei riferirmi, idiota. *
    Avanti, che aspetti ad attaccarlo?
    * Aspetta, vediamo se si comporta da tipico cattivo dei libri che racconta tutti i suoi piani prima di combattere! *
    A quanto pare il nostro diversivo ha funzionato, ci avete trovato!
    * Diversivo? Ma che sta dicendo? Non può aver ucciso tutta quella gente per un semplice diversivo. *
    Voi avete idea di quanto tempo e chakra ci voglia per imporre un sigillo di controllo su una persona? Disse camminando prima verso Mashu e poi verso di me.
    * Non saprei, cos'è un indovinello? Comunque avevo ragione, adesso inizia a parlare eheh. *
    Sarà, io avrei preferito sin da subito menar le mani.
    Esistono molti tipi di sigilli, alcuni possono essere applicati con un semplici contatto altri richiedono determinate condizioni... Credo abbiate già visto il mio meraviglioso jutsu di controllo della mente, bello vero?... Gli equilibri tra i villaggi è sempre stato così sottile basterebbe un niente per far scoppiare una guerra che inonderebbe di sangue le praterie del paese dell'erba.
    * Ok, questo è uno squilibrato totale!! Sa quali sono le conseguenze di una guerra?? Vuole usare il suo subdolo potere per creare conflitti tra le grandi nazioni, manipolando gli uomini al loro interno. Dobbiamo assolutamente fermarlo. Tuttavia non capisco perché ce l'abbia cosi tanto con il paese dell'erba. Come ha detto lui, in caso di conflitti tra grandi potenze quelli che ne fanno di più le spese sono proprio i paesi di confine come questo... *
    Fu il mio compagno, Mashu, ad esporre i nostri dubbi.
    Credo che ormai di voi possa fidarmi completamente...
    Intravidi sotto il suo cappuccio, che gli celava bene il volto, un sorriso malefico di quelli che non avevo mai visto prima. * Si... Siamo noi che non ci possiamo fidare di te!! *
    Ho sotto il mio controllo tutto il villaggio dell'erba. Ora sono io il leader di questo paese! Mi basterà infiltrare qualche mio burattino tra le fila delle mie rivali e tutto andrà per il meglio...
    Ogni volta che parlava ci capivo sempre meno di quella storia, c'era qualcosa che non tornava.
    * E' il leader di questo stato??!! Ma è impossibile... E poi anche se fosse, quale capo aspirerebbe a una serie di guerre che condannerebbe in primis la propria popolazione? Forse non sa bene come funzionano le cose... O forse lo sa meglio di me. In ogni caso è stato sfortunato a incontrarmi, metterò fine ai suoi piani! *
    L'uomo era ora a meno di un metro da me e per un'istante i nostri occhi si incrociarono. Riuscii a scorgere qualche lineamento del suo volto che mi apparve molto deturpato, ma non ne ero sicuro. Il sole stava ormai tramontando e quel poco di luce che forniva era ben ostruita dal cappuccio.
    E voi mi sembrate perfetti per questo compito.
    Quindi sussurrò una frase solo a me. Sono capace di sentire il chakra, so perfettamente qual'è il tuo potere!
    Sgranai gli occhi. * Sa di te? *
    L'uomo tirò la manica del mantello, lasciando liberi l'avambraccio e la mano destra.
    Attento, l'hai lasciato avvicinare troppo! D'istinto tentai di fare un balzo indietro ma lui fu più veloce di me.
    Sulla punta delle dita della sua mano, divamparono delle fiammelle di chakra nero e mi colpì con esse in pieno petto, all'altezza del sigillo. Sei mio!
    * Ma che? * Avvertii immediatamente un forte dolore in tutto il corpo, la mia vista si annebbio e prima ancora che potessi fare qualsiasi cosa ero a terra completamente privo di forze. Il solo pensiero di impastare il chakra mi causava un'emicrania pazzesca, figurarsi utilizzare ninjutsu. Il sigillo di Son doleva da impazzire, ma non a causa del demone codato, ma del colpo appena ricevuto.
    Ero ormai in preda alle convulsioni e quindi non potevo saperlo ma il mio compagno tentò di venire in mio soccorso ma venne intercettato dal samurai che, dopo qualche scambio di colpi con le spade, lo mandò ko. Sentii soltanto un'ultima cosa, prima di perdere i sensi. Era la voce dell'uomo dei sigilli che sembrava davvero molto felice.
    Non mi aspettavo che Iwa fosse tanto gentile da regalarmi un bijuu...



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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

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    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Maruko
    Parlato altri


    Mashu e Maruko aspettarono qualche minuto nascosti nel bosco. Meglio lasciarli allontanare un po' dal villaggio... Dopo di che si lanciarono verso i due ninja. Corsero veloci e silenziosi nella radura, cercando di non farsi notare, per quanto fossero allo scoperto. Sarà impossibile avvicinarsi senza farci scoprire... Il genin si voltò verso il suo compagno di team, era tranquillo e concentrato. Dev'essere molto forte, come ha fermato il mio colpo di spada prima, la fluidità con cui ha estratto la freccia, e il suo modo di ragionare, è sicuramente un ninja esperto. Sono fortunato ad averlo come compagno. I due ninja in missione riuscirono nel loro intento di circondare i loro obiettivi. Troppo facile...mi sembra fin troppo facile... Maruko si mise davanti, mentre Mashu arrivò da dietro. Subito il ninja col kimono estrasse la katana, ma il suo compagno l'invitò a mantenere la calma con un singolo gesto della mano. Mashu sorrise per un'istante. Questa scena mi pare di averla già vissuta, giusto qualche minuto fa...eh eh.... Poi i suoi occhi furono attratti da un simbolo ricamato sul kimono dello spadaccino. Quello è...... Mashu ne rimase completamente sconvolto. Lo...lo stemma del clan...lo stemma degli Shinmen...
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    Qualche giorno prima Mashu era in casa, si stava rilassando dopo l'ultimo combattimento contro Himeko, la kunoichi di Suna. Era pensieroso, seduto nella stanza segreta dietro all'armadio della camera dei suoi genitori. Perchè non ci ha battuti... Stava lucidando la lama della wakizashi e dell'aikuichi e nel frattempo osservava con grande venerazione l'armatura del nonno. Troppo grande perchè potesse indossarla. Con calma si alzò, ancora un po' dolorante per i pugni subiti durante lo scontro. Non aveva mai girato per la stanza, si era sempre limitato a stare davanti all'armatura. Camminando lentamente si portò alla spalle dell'armatura, rimanendo ancora più sconcertato da quanto grosso fosse suo nonno. Sul retro dell'elmo vide qualcosa, si avvicinò. Ma questo... Lesse. Clan Shinem...Shinem...il mio...il clan di papà, di nonno e di Fu...Questo dev'essere lo stemma... La sera stessa ne parlò con la madre, la quale con l'aiuto di una sarta, una sua amica, ricamò quello stesso stemma sul retro del kimono di Mashu. Io sono uno Shinmen!!...

    Ora il ragazzo si trovava davanti a un uomo appartenente al suo stesso clan. Ora...ora capisco la maestria nell'uso della spada...
    Poi un moto di rabbia lo investì. Un uomo, appartenente al mio clan...immischiato in questi omicidi...non...non lo posso permettere. Mio nonno era capo clan...io....io...ho delle responsabilità...io devo... Ma fu interrotto dalle parole del ninja incappucciato, che si rivolse a Maruko.
    Come posso aiutarvi?
    Consegnandoti spontaneamente a noi e finendo in prigione in modo da pagare la pena per tutte le persone che hai ucciso?
    Eh eh...ottima risposta! L'uomo rimase calmo, quasi assente.
    Ah vi riferite a quello dunque... Strinse le spalle, quasi come a dire “ehi, che ci volete fare...”
    A quanto pare il nostro diversivo ha funzionato, ci avete trovato!
    Diversivo? Cosa significa?....Cosa c'entra un diversivo?...Che intenzioni ha quest'uomo? Mashu non capiva.
    Voi avete idea di quanto tempo e chakra ci voglia per imporre un sigillo di controllo su una persona?
    Di cosa sta parlando?... Mashu guardò il suo compagno con aria interrogativa. L'uomo incappucciato si girò e iniziò a camminare in direzione del genin, il quale contrasse tutti i muscoli, e, lentamente, portò la mano destra sull'elsa della wakizashi.
    Esistono molti tipi di sigilli, alcuni possono essere applicati con un semplice contatto, altri richiedono determinate condizioni...
    Vuole prendere tempo?...Cosa sta architettando? Di certo non vuole farci una lezione teorica...
    Credo abbiate già visto il mio meraviglioso jutsu di controllo della mente, bello vero?...
    Meraviglioso....certo! Quest'uomo è pazzo. Il ninja incappucciato si girò e iniziò a camminare verso il ninja di Iwa.
    Gli equilibri tra i villaggi è sempre stato così sottile, basterebbe un niente per far scoppiare una guerra che inonderebbe di sangue le praterie del paese dell'erba.
    Una guerra?...COSA?! Vuole scatenare un guerra utilizzando quel sigillo di cui parlava prima? Controllando le persone?.......Ascoltami bene. Hai detto Guerra? Sei proprio sicuro di voler scatenare una GUERRA? Tu, e....? Un tizio con la katana e una manciata di ninja mediocri come quelli che ci hai mandato contro poco fa?....Quali sono i vostri veri piani?
    Credo che ormai di voi possa fidarmi completamente...
    Fidarsi...di noi?!... Mashu continuava a non cogliere il senso di quel discorso. Il ninja sorrise, ma Mashu, guardandolo da dietro non lo notò.
    Ho sotto il mio controllo tutto il villaggio dell'erba. Ora sono io il leader di questo paese! Mi basterà infiltrare qualche mio burattino tra le fila delle mie rivali e tutto andrà per il meglio..
    Il villaggio dell'erba...sai che roba...c'è sotto qualcos'altro e non possiamo permetterli di andare oltre. Forse vuole scatenare una guerra tra i vari villaggi primari usando come burattini dei ninja sotto il suo controllo...ma...mi sembra strano...non saprei...
    E voi mi sembrate perfetti per questo compito.
    Vuole usare NOI per dare inizio a una guerra?! Dobbiamo fermarlo...ADESSO!! Mashu sarebbe voluto partire all'attacco, ma Maruko era in una posizione nettamente favorevole, era faccia a faccia col ninja incappucciato. Ora è il momento...non possiamo tergiversare oltre. ATTACCALO!.... Ma non accadde nulla di tutto ciò. Fu il rivale di Maruko ad attaccare quest'ultimo.
    Sei mio!!
    Mashu vide sono che si alzò la manica e poi colpì il suo compagno al petto. Per un secondo, che sembrò infinito, il genin rimase immobile a guardare il ninja di Iwa accasciarsi a terra tra le convulsioni. Poi qualcosa scattò in lui. NOO!! Estrasse l'arma che ancora impugnava e si lanciò all'attacco, ma fu fermato dal ninja appartenente al suo stesso clan, che gli si parò davanti. Il genin provò a colpirlo con un fendente, che il suo avversario parò con disinvoltura, poi Mashu si abbassò e ruotò su sé stesso cercando di portarsi alla spalle del ninja e lasciò partire un fendente ascendente. E' fatta, sei mio! Ma fu anticipato ancora una volta. Lo spadaccino si scansò di lato e diede un colpo all'arma del genin, facendoli perdere l'equilibrio. Poi con un movimento rapidissimo colpì Mashu alla tempia con l'impugnatura della katana. Il ragazzo accusò in pieno il colpo e cadde in ginocchio. Stava per perdere i sensi, la testa gli girava, vedeva doppia e non aveva più il controllo sul suo corpo. Mentre cadeva a terra, poco prima di svenire, sentì il ninja incappucciato dire con gioia: Non mi aspettavo che Iwa fosse tanto gentile da regalarmi un bijuu...
    Bijuu?... Poi svenne.

    Edited by Uggi - 23/6/2014, 18:26
     
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    Ancora una volta mi lasciate ben poco da dire. Prendete 8


    Vi sveglierete frastornati in una cella angusta. Ognuno avrà la propria cellama sono una di fianco all'altra. In un primo momento non capirete dove siete, poi ricorderete quello che è successo. Ognuno avrà i proprio problemi da affrontare: Lastninja non riesce più a comunicare con il suo bijuu; Uggi non fa che pensare allo stemma del suo clan cucito sul kimono di quel fuorilegge. Fate reagire i vostri pg come meglio credete. Sarete libere di girare per la vostra cella e quindi proverete a scappare tramite qualche vostro jutsu ma vi renderete conto che non riuscite ad impastare il chakra. Fuori dalla cella ci sono ninja del villaggio dell'erba. Provate a parlare a loro, ma vi tratteranno come dei semplici detenuti. Se volete potete far parlare le guardie. Vi porteranno i pasti 3 volte al giorno. Quando vi svegliate troverete il pranzo e poi quando il sole sarà calato arriveranno con la cena. La cella non è molto spazioso ma vi è una latrina alquanto maltenuta, un letto, un rubinetto e una finestra. Cercherete di capire perchè non riuscite ad impastare chakra. Penserete di avere dei sigilli sul vostro corpo, ma non troverete niente. Last tu però noterai che il sigillo dello yonbi è diverso. Resterete rinchiusi per tre giorni e dovrete cercare di capire qual'è la causa di questa vostra incapacità di usare jutsu. La mattina del terzo giorno proverete ad impastare il chakra per vedere se il vostro piano ha avuto successo. Chiudete il post senza specificare la buona riuscita del vostro test.


    Edited by tisy16 - 23/6/2014, 19:48
     
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  11. LastNinja
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    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato - *Parlato con Yonbi*
    Parlato Son Goku
    Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2

    La prima cosa che mi ricordo di quando ho ripreso i sensi è l'odore. Prima ancora di aprire gli occhi, quando mi svegliai, un terribile odore di chiuso e di muffa assalì le mie radici. Ancora frastornato, cercai di tirarmi su da quella che capii essere una brandina. Mi appoggiai con la schiena al buio mentre con una rapida occhiata riuscii a riconoscere le sbarre, una latrina, un rubinetto con un solo lavandino e una piccola finestra. Ero stato catturato e imprigionato.
    * Cavolo Son, mi son lasciato fregare come un pollo! *
    Attesi qualche secondo il commento del mio demone ma non arrivò. Solo in quel momento mi ricordai delle parole del ninja dei sigilli e di quello che mi aveva fatto. * Oh merda. Son, sei li? Dai, so che ci sei, non fare scherzi! *
    Attese un minuto che gli apparve interminabile, ma nessuna risposta. Iniziavo davvero a essere agitato. Feci un lungo respiro e chiusi gli occhi, volevo provare a entrare nel mio "mondo interno", dove di solito incontravo Goku ma non ci riuscivo. Poi mi balenò un pensiero in mente. Ero completamente libero, non ero stato legato, nonostante fossi dietro le sbarre. * Vuoi vedere che... *
    Provai a compiere un sigillo e a usare la semplice tecnica della moltiplicazione ma, come sospettavo, non potevo usare il chakra. Per un attimo iniziai a impanicarmi, mi ci volle qualche minuto per riprendere in mano la situazione e concentrarmi. * Ok ragioniamo un attimo. So una cosa per certo: quando un bijuu viene estratto dal suo Jinchuuriki muore. Io sono ancora bello vivo e vegeto, quindi dubito fortemente che il bijuu mi sia stato sottratto. Tuttavia non riesco a raggiungerlo, nemmeno al mio interno. A questo punto posso ipotizzare diverse cause... Il sigillo con cui mi è stato imprigionato Son dentro di me era chiuso, ma sin dall'inizio mai chiuso completamente. Mi era stato fatto così in modo che io potessi sfruttare le potenzialità del demone e attingerci chakra. Forse, con quell'attacco di ieri, mi hanno chiuso completamente il sigillo... il che sarebbe un grave problema perchè io non so assolutamente come aprirlo, ci vorrebbe un'esperto di Fuinjutsu.
    Comunque non posso escludere del tutto l'ipotesi che mi abbiano estratto il demone, anche se mi pare surreale come cosa. Se così fosse lo Tsuchikage mi ucciderebbe, anche se, Son non è così facile da controllare soprattutto se lui oppone resistenza come faceva all'inizio con me. *

    Qualche anno prima, avrei pagato per liberarmi di quello che ritenevo un "mostro" dentro di me, ma adesso ormai non potevo fare a meno di lui. Tuttavia non tutti i mali son fatti per nuocere. Per la prima volta da quando ero Genin adesso ero nuovamente da solo e potevo contare solo sulle mie forze e, anche se questo all'inizio mi aveva un po' impanicato, ora era nuova fonte di stimolo per me.
    * Devo assolutamente uscire da qua e trovare un modo per riprendere il controllo di Goku o di riprendermelo nel vero senso della parola, qualsiasi cosa mi abbiano fatto. *
    Mi guardai intorno, quella cella non aveva punti deboli. A parte il fatto che l'avrei potuta buttar giù facilmente potendo usare il chakra. * Per prima cosa devo riprendere controllo del chakra. *
    Mi tolsi i vestiti e rimasi in mutande, nel farlo mi venne in mente che mi erano state sottratte anche le armi. * Si aggiungono alle cose che devo assolutamente recuperare. *
    Comunque, non ero diventato improvvisamente pazzo, ma stavo semplicemente controllando che non avessi qualche sigillo blocca chakra sul corpo, ma non vidi nulla. Notai però che il sigillo del demone sul mio petto era diverso dal solido. * Questo è a favore della mia teoria, probabilmente Goku è ancora dentro di me, ma il sigillo è stato chiaramente alterato da come era in origine. Comunque niente da fare, non ho alcun sigillo addosso. *
    Mi rivestii e iniziai a rimunginare sul perché non riuscissi a usare il chakra. Poi sentii dei rumori, e mi avvicinai alle sbarre, in effetti era la prima volta che guardavo fuori. Nella cella di fronte a me c'era un prigioniero parecchio sovrappeso che dormiva sulla brandina ma ciò che aveva attirato la mia attenzione erano i ninja locali che sorvegliavano quel corridoio. Uno di questi, iniziò a passare da sotto le sparre un vassoietto. Lo fece anche a me ma sfortunatamente non infilò tutto il braccio tra le sbarre ma lo spinse da fuori. * Forse sporgendomi lo potrei afferrare, ma non mi servirebbe a nulla, almeno per ora. *
    Provai a richiamare l'attenzione della guardia chiedendogli dove mi trovavo, ma venni snobbato alla grande, mi trattarono come un normale detenuto. Osservai il pasto, era molto povero, una minestra, un pezzo di pane e un bicchiere d'acqua. Guardandolo mi resi conto di quanto fossi affamato.
    Fino a qualche mese fa avrei rifiutato di accettare cibo dai miei carcerieri, per principio, ma ormai ero maturato, sapevo che dovevo fare qualsiasi cosa avrebbe contribuito alla mia sopravvivenza in modo da poi poterla fare psiagare a chi mi stava facendo ciò.
    Per un attimo dubitai però che il cibo fosse avvelenato, ma poi conclusi che ciò non avrebbe avuto senso. * Se avessero voluto farmi fuori lo avrebbero già potuto fare, e non è una sostanza nascosta nel cibo a causarmi l'inutilizzo del chakra perché ora non lo posso usare e non ho ancora mangiato nulla! *
    Iniziai a mangiare e in pochi minuti consumai il pasto. Avevo da poco finito quando sentii una voce chiamarmi dalla cella affianco.
    Maruko?! Ci sei?! Riconobbi subito la voce e immediatamente mi sentii un po' stupido. Preso dai fatti e dalle circostanze mi ero dimenticato di Mashu, il mio compagno di Konoha che, a quanto pare, era stato catturato anche lui.
    Mi avvicinai al muro e alle sbarre, in modo da poter parlarci. Si ci sono, stai bene?
    Ottimo, io? Sono stato meglio!! Ho una brutta botta alla testa, anzi...adesso mi stendo un attimo.
    Per un momento fui tentato di chiederli se anche lui era nelle mie condizioni, chakra compreso, ma mi accorsi che era una domanda sciocca. Se avesse potuto usare il chakra, a quest'ora saremmo entrambi fuori.
    Ok, riposati, chiamami di nuovo quando ti svegli.
    Non sapendo che altro fare, mi andai a sdraiare anch'io sulla brandina, guardando il soffito e riflettendo sugli ultimi avvenimenti. In quel momento di solitudine, sentii molto la mancanza di Goku e immaginai che, se avessi avuto lui li con me, avrei almeno potuto ingannare il tempo con qualche partita a scacchi o facendomi raccontare qualche storia interessante sul passato. All'accademia si studia la storia dei ninja a partire dal Saggio dei Sei Sentieri, ma poter sentire racconti da chi lo ha incontrato di persona, è tutta un'altra storia. Dopo un paio d'ore, preso da pensieri di questo genere, mi addormentai anch'io. Mi svegliai quando mi portarono la cena, che consumai rapidamente. Il resto della serata mi sedetti a gambe incrociate e tentai di mettermi in comunicazione con Son, ma senza risultato, e fui assalito da un rimorso.
    Circa un mese prima Son mi aveva chiesto di rimuovere completamente il sigillo, in modo che io potessi accedere completamente al suo potere. Il problema è che, se l'avessi fatto, lui non avrebbe avuto problemi a prendere il controllo del mio corpo e io avrei dovuto fare molta fatica a tenerlo a bada.
    Lui ovviamente aveva promesso che non avrebbe dato problemi e io avevo sentito la sincerità delle sue parole, ma, nonostante tutto quello che in questi ultimi tre anni abbiamo passato insieme, non gli avevo dato fiducia e avevo chiesto di aspettare ancora un po' di tempo. Daltronde, ormai da circa un anno, ogni volta che andavo nel mio mondo interiore, attraversavo sempre le sbarre che tenevano rinchiuso Goku, e stavo sempre dal suo lato, mi fidavo completamente di lui. E allora perché non le ho mai voluto rimuovere.
    * Forse, se avessi aperto completamente il sigillo, non sarebbe stato possibile per quel tipo chiudermi il sigillo, probabilmente è stato facilitato dal fatto che era già quasi completamente chiuso, o comunque ci avrebbe messo più tempo... *
    Adessi che mi trovavo anch'io dietro le sbarre, capii come mai i bijuu sono sempre così pieni d'odio, passare tutti questi anni rinchiuso in una simile situazione... * Anche se, per lo meno loro, possono sbirciare nella vita dei loro Jinchuuriki vedendo dai loro occhi, immagino che la cosa rimanga comunque molto noiosa... Chissà se oltre alla comunicazione, hanno interrotto anche il contatto visivo e se Goku sta vedendo quello che vedo io...
    Comunque una cosa è sicura, non appena potrò, aprirò completamente il sigillo. *

    Tra una cosa e l'altra si era fatta notte ma avendo dormito al pomeriggio non avevo affatto sonno. Ad un certo punto sentii rumori provenire dalla cella di Mashu, così mi avvicinai al muro e le sbarre e lo chiamai bisbigliando, non volevo svegliare tutto il carcere. Mashu, sei sveglio?
    Maruko?!... Non pensavo fossi sveglio. Come stai?
    Ho avuto giorni migliori, anzi, direi che questo è in assoluto uno dei peggiori della mia vita, pero fisicamente sto bene. Comunque non disperiamo, dobbiamo trovare il modo di uscire da qua il prima possibile. Immagino anche tu non riesca a usare il chakra, hai qualche idea del perché
    Ok...l'importante è restare in forze. Non riesco a impastare il chakra? Certo che ci riesco, anzi! Potrebbe essere un ottimo momento per fuggire, adesso che è notte...
    * Può impastare il chakra? Cosa stava aspettando a farci uscire da qua? Se potessi farlo io conosco almeno tre o quattro tecniche per andarcene. "
    Oh porca...No...io....non riesco a impastarlo....adesso come adesso non mi viene in mente niente, tu quando te ne sei accorto? Hai già pensato a qualcosa?
    Sospirai. Praticamente appena svegliato, ma non sono riuscito a venir a capo a questo problema. Non ho alcun sigillo addosso e non ho idea di come sia possibile che non riesco più ad utilizzare il chakra. Di sicuro non ce l'hanno tolto, quindi se riusciamo a capire qual'è la causa di ciò e ce ne sbarazziamo, potremmo uscire di qui senza problemi.
    Questo è un gran bel problema...nemmeno io ho sigilli addosso, ho appena controllato! La prima cosa che mi viene in mente... Sono gli Hyuga. E' un clan del nostro villaggio. Sono estremamente pericolosi, perchè riescono a bloccare i punti di fuga del chakra impedendoti così di impastarlo...ma non credo sia riuscito a prendere sotto il suo controllo uno Hyuga...e anche se fosse così non saprei cosa fare....
    Beh, per ora non possiamo escludere nulla, ed è l'unica ipotesi che ci rimane. Non sai se è, per lo meno, un effetto che passa con il tempo?
    Per quanto ne sappia l'effetto non dura per sempre, anche se utilizzano il chakra sono dei colpi a pressione....
    Beh, per lo meno se è questo il motivo primo o poi passerà... Comunque potrebbe essere anche qualcos'altro in questa stanza che influenza il chakra, pareti, brandina... Da sta notte provo a dormire a terra, al centro della stanza evitando contatti con qualsiasi oggetti qui dentro. Intanto, hai altre idee?
    Io normalmente sono immune alle arti illusorie, ma, quel tipo mascherato ha, diciamo, alterato il mio potere... Comunque i Genjutsu sfruttano i sensi dell'utilizzatore, io ho provato appena svegliato a usare il chakra e dubito che qualcuno riesca a usare genjutsu su persone prive di sensi... Beh, per ora riposiamo, ci sentiamo domani.
    Si, forse hai ragione...mi sembra abbastanza improbabile. Dormiamoci su...poi domani vedremo...
    Mi andai a coricare, al centro della stanza, disteso sulle piastrelle del pavimento. Ero terribilmente scomodo, ma dovevo agire come pianificato. Ci misi un po' ad addormentarmi, avevo la mente scombussolata dai miei pensieri su Son e tentai un paio di volte di comunicare con lui prima di addormentarmi.
    Il mattino seguente mi svegliai e dovetti immediatamente fare stretching per sciogliermi un po' dalla scomodità del sonno notturno, non prima di aver provato a usare il chakra però, anche se senza successo. Avevo appena terminatogli esercizi quando sentii la voce di mashu che mi chiamava.
    Ehi Maruko, sei sveglio?
    Si, mi sono svegliato da poco. Riesci a usare il chakra?
    Ci ho appena provato, ma niente, te invece? La notte ha portato consiglio? A me ha solo incasinato di più le idee...
    Anche a me, comunque neanch'io riesco ancora a usarlo, ma in fondo potrebbe essere passato ancora troppo poco, siamo rimasti a stretto contatto con questa stanza un giorno intero. Direi di continuare così tutto oggi e nel mentre pensiamo a qualche altra soluzione.
    Non lo so, non ho proprio idee...comunque continuo anch'io a non toccare niente nella stanza...speriamo funzioni. Se mi verrà in mente qualcosa ti farò sapere.
    Ok, farò lo stesso.
    La giornata passò in maniera incredibilmente noiosa, non potevo fare praticamente nulla, la cosa più divertente era vedere il ciccione nella cella di fronte alla mia: stava tutto il giorno a dormire sulla brandina ma ogni tanto si girava male e cadeva da essa. * Quel tipo è proprio stupido. *
    Andai avanti così fino a che mi addormentai, e mi svegliai il mattino seguente, quando comunicai con Mashu. Era ormai il nostro terzo giorno di prigionia.
    Sei pronto? Chiese il konohano.
    Si, adesso provo a usare il chakra, se non ce la faccio vuol dire che la mia ipotesi era errata. Vorrei parlarti di una cosa prima però. Nel caso riuscissimo a uscire di qui, io non posso assolutamente scappare, devo trovare l'uomo mascherato, devo convincerlo con la forza ad aggiustare il casino che mi ha combinato. Te però, se vuoi scappare per tornare a Konoha ti capisco, in fondo non hai motivi per restare, il tuo mukenin può sempre venire a catturarlo qualche squadra del tuo villaggio, ora che sappiamo quanto sia pericoloso...
    Posso immaginare a cosa ti riferisci. Seppur atipica, ma siamo una squadra ora. Io non lascio solo il mio capitano e, oltretutto, se troviamo l'uomo mascherato....troveremo anche il mio mukenin....e ho un conto in sospeso con lui...Konoha o meno, è una questione diciamo....più personale.
    Sorrisi, a quanto pare anche senza Son non sarei rimasto solo.
    Allora al 3? 1...2....3.... Seguendo la conta di Mashu, tentai di utilizzare il chakra...




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    Edited by Maruko| - 25/6/2014, 15:17
     
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    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Maruko
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    Dove sono?... La fredda pietra della cella in cui era rinchiuso era in netto contrasto con la calda pelle con cui era a contatto. Il ragazzo impiegò qualche secondo a riconnettere cosa fosse successo. La tempia pulsava convulsamente e la testa gli girava. Cos'è successo?...E cos'è questa puzza? Provò ad alzarsi, ma un dolorosa fitta e un capogiro da record lo costrinsero a risedersi. Appoggiò la schiena a una parete e si guardò intorno. La vista era ancora annebbiata. Si portò una mano alla tempia e la trovò stranamente gonfia. Un bernoccolo, adornato da un livido giallognolo e viola facevano da protagonisti. Quello spadaccino... Pian piano stava tornando lucido. Mi ha messo K.O....con una facilità disarmante... Si guardò intorno, la vista era tornata, senza tentennamenti. La cella in cui si trovava era piccola. C'era un'asse di legno posto in orizzontale, sollevato da terra. Wow...dev'essere comodo quel letto...Dove siamo?... Si alzò in piedi, con calma. Fu colpito da un'altra fitta, ma strinse i denti e si mise in posizione eretta. Dovette appoggiarsi al muro per non cadere. Dopo qualche secondo tutto passò. Continuò a guardarsi intorno. Allora, un letto, una finestra, un “bagno” e un lavandino...nient'altro. Davanti a lui c'era una cella vuota. Della luce penetrava dalla finestrella. Dev'essere ancora giorno... Provò a scorgere fuori, ma non riconobbe niente. Si avvicinò verso la sbarre e vide a terra del cibo. Cibo?... Provò ingenuamente ad aprire la porta dandole uno scossone, sperando succedesse qualcosa. Non che mi aspettassi che si aprissero... Pensò sconsolatò- Vide alcune guardie, poi si sentì “solo”. Qualcosa non torna... Un flash. Maruko, non ero solo...Maruko?! Ci sei?!
    Si, ci sono! Stai bene?
    Che sollievo...Ottimo. Io? Sono stato meglio!! Ho una brutta botta alla testa, anzi...adesso mi stendo un secondo.
    Ok, riposati, chiamami di nuovo quando ti svegli.
    Il genin si concentrò sul cibo. Aveva fame, molta fame. Potrebbe essere avvelenato...meglio non mangiare. Si distese sul letto con le tempie che pulsavano ancora. Adesso non possiamo fare niente...questa notte proverò ad inventarmi qualcosa... Poi si addormentò, la botta alla testa era stata talmente violenta da provocargli una leggera commozione cerebrale. Quando si risvegliò si sentiva meglio, anche se il dolore non era passato. La stanza si era fatta buia. Dev'essere notte. Maruko starà dormendo... I ricettori del naso furono investiti da un profumo dolciastro, che si mischiava all'odore emanato dalle latrine creando un mix poco piacevole. Nonostante tutto lo stomaco del genin cominciò a brontolare di nuovo. L'hanno cambiato?...non è più lo stesso piatto di prima... Ma ancora una volta decise di non mangiare. Mentre era sul letto, riposato e più lucido tutti i ricordi e gli avvenimenti di quel giorno gli tornarono pian piano alla mente. Si sfregò le tempie, non per il dolore, ma per riordinare le idee. Ebbe un altro flash. Lo stemma del proprio clan. Quel...quell'uomo...quell'assassino... Portò istintivamente la mano alla spada, ma non la trovò. Si sentì spaesato, quasi nudo. Gli avevano tolto anche il resto delle armi. Strinse i pugni più forte che potè. Tirò un cazzotto al muro in un impeto di rabbia. Poi fece un lungo e profondo respiro, cercando di riprendere il controllo. Devo ragionare, con calma...Gli omicidi sono partiti da Konoha e da Iwa e sono confluiti al villaggio dell'erba, e quel pazzo ha detto che il diversivo aveva funzionato...Significa che ciò era tutto programmato...Volevano attirare due ninja di diversi villaggi per poterli catturare e controll...CONTROLLARE...Potrei...Potrei essere già sotto il suo controllo... Il battito e la respirazione aumentarono mentre il ragazzo si spogliava e iniziava a controllarsi ogni parte del corpo alla ricerca di segni neri. Usò la finestra come specchio per controllarsi la schiena, ma non trovò niente. Tirò un sospiro di sollievo e si rivestì. Ok...non siamo ancora dei burattini... Guardò ancora in direzione del cibo, ma resistette. Si risedette e ricominciò a ragionare. Vuole controllare dei ninja delle nazioni maggiori, farli infiltrare e scatenare una guerra...Devo ammettere che è un bel piano...DOBBIAMO fermarlo... Ebbe un altro flash. Ancora una volta lo stemma del suo clan. Dobbiamo FERMARLI! Fu interrotto da una voce, un bisbiglio, quello di Maruko
    Mashu, sei sveglio? Il ragazzo non se l'aspettava. Maruko?!... Si avvicinò silenziosamente alla grata. Non pensavo fossi sveglio. Come stai?
    Ho avuto giorni migliori, anzi, direi che questo è in assoluto uno dei peggiori della mia vita, pero fisicamente sto bene. Comunque non disperiamo, dobbiamo trovare il modo di uscire da qua il prima possibile. Immagino anche tu non riesca a usare il chakra, hai qualche idea del perché?
    Ok...l'importante è restare in forze...Quell'uomo aveva parlato di un bijuu...Quindi Maruko è, o era...un jinchuuriki. Non mi pare comunque il momento per parlarne.
    Non riesco a impastare il chakra? Certo che ci riesco, anzi! Potrebbe essere un ottimo momento per fuggire, adesso che è notte...Adesso ti tiro fuori... Il genin fece i sigilli necessari e ispirò una grande quantità d'aria, ma non successe nulla. Cosa?!...Il mio chakra...io...non lo sento, non riesco a impastarlo...merda!
    Oh porca...No...io....non riesco a impastarlo....adesso come adesso non mi viene in mente niente, tu quando te ne sei accorto? Hai già pensato a qualcosa?
    Praticamente appena svegliato, ma non sono riuscito a venir a capo a questo problema. Non ho alcun sigillo addosso e non ho idea di come sia possibile che non riesco più ad utilizzare il chakra. Di sicuro non ce l'hanno tolto, quindi se riusciamo a capire qual'è la causa di ciò e ce ne sbarazziamo, potremmo uscire di qui senza problemi.
    Questo è un gran bel problema...nemmeno io ho sigilli addosso, ho appena controllato! La prima cosa che mi viene in mente...[color=red]Forse non dovrei rivelare queste informazioni a un ninja di Iwa...però questa è una situazione di emergenza, siamo sull'orlo di una possibile guerra e nessuno ne sa niente...Sono gli Hyuga. E' un clan del nostro villaggio. Sono estremamente pericolosi, perchè riescono a bloccare i punti di fuga del chakra impedendoti così di impastarlo...ma non credo sia riuscito a prendere sotto il suo controllo uno Hyuga...e anche se fosse così non saprei cosa fare....
    Beh, per ora non possiamo escludere nulla, ed è l'unica ipotesi che ci rimane. Non sai se è, per lo meno, un effetto che passa con il tempo?
    Per quanto ne sappia l'effetto non dura per sempre, anche se utilizzano il chakra sono dei colpi a pressione....
    Beh, per lo meno se è questo il motivo prima o poi passerà... Comunque potrebbe esserci anche qualcos'altro in questa stanza che influenza il chakra, pareti, brandina... Da sta notte provo a dormire a terra, al centro della stanza evitando contatti con qualsiasi oggetto qui dentro. Intanto, hai altre idee?
    Questa è un'ottima idea, proverò anch'io...il cibo di sicuro non è...io per ora non ho ancora mangiato! E se fosse un genjutsu?...Che ci fa pensare che non siamo in grado di impastare il chakra?...Io non sono molto abile a contrastare quell'arte...
    Io normalmente sono immune alle arti illusorie, ma, quel tipo mascherato ha, diciamo, alterato il mio potere...
    Immune?...Che sia qualche potere legato al suo bijuu?...
    Comunque i Genjutsu sfruttano i sensi dell'utilizzatore, io ho provato appena svegliato a usare il chakra e dubito che qualcuno riesca a usare genjutsu su persone prive di sensi... Beh, per ora riposiamo, ci sentiamo domani
    Si, molto probabilmente hai ragione...mi sembra abbastanza improbabile. Dormiamoci su...poi domani vedremo... Il genin si sedette a gambe incrociate al centro della stanza, ma prima prese la cena e la mangiò con gusto. Che fameeeee...Non è il pasto del secolo, ma almeno metto qualcosa sotto i denti. Finì il tutto il pochi e voraci bocconi, poi lanciò, senza troppa grazia, il piatto verso le grate. Passò qualche minuto a pensare al perchè non riuscissero più ad impastare il chakra, ma non gli vennero in mente altre ipotesi oltre a quelle pensate con Maruko poco prima. Maruko...quindi ha dentro di sé un demone...Eppure ha detto che è uno dei giorni più brutti della sua vita. Potremmo liberarsi sfruttando il suo potere...ma se non l'ha ancora utilizzato...........Questa missione potrebbe essere l'inizio della fine... Ma Mashu sapeva che i suoi pensieri a breve si sarebbero rivolti ad altro, semplicemente voleva allontanare il più possibile quel momento.
    Quel bastardo!!...UNO SHINMEN...Ho...mi hanno sempre detto che eravamo gente per bene...devoti alla causa della nazione del ferro, ma non ci siamo mai immischiati in certe cose. Fieri ed orgogliosi....Papà, il nonno, Fu...Saranno pure stati esplusi, ma non hanno perso la loro dignità e il loro orgoglio...non permetterò che il loro nome venga infangato!! Quell'uomo deve morire...le mele marce devono essere eliminate...Il mio clan ci ha espulsi, ma non per questo posso lasciare correre su un fatto del genere...Ormai ho quasi 18 anni, sono il nipote dell'ex capo clan. Devo prendermi delle responsibiltà e accettare quello che sono, anche se non riconosciuto...Il nome degli Shinmen non verrà corrotto da una persona così...ma prima devo uscire da qui...devo, dobbiamo capire come fare... Si distese sul freddo pavimento della cella, aspettando, tra qualche brivido, che il suo corpo scaldasse il pavimento e rendesse quello scomodo giacilio almeno caldo. Ci mise un po' ad addormentarsi, perso ancora tra i suoi pensieri. La notte passò relativamente tranquilla.
    Si svegliò quando gli portarono la colazione. Stava molto meglio, la testa non pulsava più. Devo dire che però non ci trattano male... Pensò mentre sbadigliava e si stiracchiava un po'. Beh, certo...se ci vogliono usare come burattini dobbiamo essere in forma...o almeno non cadaverici. Si rivolse ai loro “guardiani”. Ehi! Guardia!! Dove siamo?? Che posto è questo? Facci uscire, potremmo salvarti, potremmo darti una vita migliore e ringraziarti profumatante, se capisci cosa intendo, però devi lasciarci fuggire ora!
    Tentar non nuoce... Come risposta ottenne un semplice sorriso e un
    Sei in prigione...
    Ah. Ah. Ah....molto simpatico...Non sto scherzando, io lo so che tu non vorresti essere qui. Chi vorrebbe passare la vita a badare a dei detenuti? Aiutaci ad uscire, te l'ho detto, possiamo ringraziarti...lautamente... Non fu degnato neanche di una risposta.
    AAAAAAAA! Lasciamo sstare...questi non parleranno mai, anzi, potrebbero essere anche loro controllati...
    Prima di mangiare provò ancora a impastare il chakra per tentare di colpire la serratura con un ninjutsu od un taijutsu, ma ancora una volta non riuscì nell'impresa. Siamo fregati...dobbiamo trovare una soluzione... Finì il suo pasto, poi chiamò il suo compagno.
    Ehi Maruko, sei sveglio?
    Si, mi sono svegliato da poco. Riesci a usare il chakra?
    Ci ho appena provato, ma niente, te invece? La notte ha portato consiglio? A me ha solo incasinato di più le idee...
    Anche a me, comunque neanch'io riesco ancora a usarlo, ma in fondo potrebbe essere passato ancora troppo poco, siamo rimasti a stretto contatto con questa stanza un giorno intero. Direi di continuare così tutto oggi e nel mentre pensiamo a qualche altra soluzione.
    Non lo so, non ho proprio idee...comunque continuo anch'io a non toccare niente nella stanza...speriamo funzioni. Se mi verrà in mente qualcosa ti farò sapere.
    Ok, farò lo stesso.
    Il resto della giornata passò “tranquillo”. Non è mai facile stare da soli con sé stessi. I pensieri del ragazzo vagarono, come non facevano da molto tempo. Andoro a Fu, quell'adorabile vecchietto che gli offriva sempre da mangiare e che il genin aveva scoperto essere anche lui uno Shinmen. Ex braccio destro di suo nonno, diventato prima mentore di Takezo e poi di Mashu. Pensò poi a suo padre. La ricerca non aveva ancora dato i suoi frutti, sapeva solo che forse era a Kiri, ma non aveva la più pallida idea del se fosse o meno ancora vivo. Fu poi la volta della madre, Erena. Una donna favolosa, con una grande forza d'animo, rinvigorita nell'ultimo periodo, da quando suo figlio era diventato un ninja, anche se, visto il passato del marito la donna sarebbe dovuta cadere ancora di più in depressione. Ma qualcosa era scattato nella mente di Erena. Gli stessi sentimenti che provava quando il marito era in missione, quei sentimenti che, in qualche modo, la facevano andare avanti a testa alta e senza tentennamenti o passi falsi erano tornati a galla. Il genin fu poi rapito dai ricordi di Hanako. Quella kuonichi di cui si era innamorato. Non aveva ancora avuto modo di dichiararsi.....I suoi pensieri non furono solo felici, dovette fare i conti anche con la rabbia verso sé stesso per essere debole, per non essere mai all'altezza, per essere stato fregato, per essere stato catturato, per non essere stato in grado di salvare il suo compagno, per non riuscire a trovare una soluzione al perchè non riuscisse ad impastare il chakra...La rabbia continuò ad aumentare pensando al piano dell'uomo incappucciato e a quel traditore appartenente al clan del genin. Passò quasi tutto il giorno a saltare da un pensiero all'altro, dalla felicità alla rabbia, al sollievo alla disperazione. Se continuo così rischio di impazzire...Dobbiamo trovare un modo per uscire da qui... Dopo cena andò a dormire, ma non fu una notte tranquilla. Il sonno del ragazzo fu invaso più e più volte da svariati incubi. Si svegliò a ripetizione nel corso della notte, ma si sforzò ogni volta di riaddormentarsi. Il giorno seguente avrebbero provato la fuga e doveva essere in forze. Il mattino si svegliò di buon'ora. Questa notte è stata un vero e proprio incubo e per di più inizio a trovare abbastanza scomodo dormire sul pavimento. Si stiracchiò e una volta svegliatosi completamente provò a chiamare il suo compagno.
    Sei pronto?
    Si, adesso provo a usare il chakra, se non ce la faccio vuol dire che la mia ipotesi era errata. Vorrei parlarti di una cosa prima però. Nel caso riuscissimo a uscire di qui, io non posso assolutamente scappare, devo trovare l'uomo mascherato, devo convincerlo con la forza ad aggiustare il casino che mi ha combinato. Te però, se vuoi scappare per tornare a Konoha ti capisco, in fondo non hai motivi per restare, il tuo mukenin può sempre venire a catturarlo qualche squadra del tuo villaggio, ora che sappiamo quanto sia pericoloso...
    Posso immaginare a cosa ti riferisci. Seppur atipica, ma siamo una squadra ora. Io non lascio solo il mio capitano e, oltretutto, se troviamo l'uomo mascherato....troveremo anche il mio mukenin....e ho un conto in sospeso con lui...Konoha o meno, è una questione diciamo....più personale. Allora al 3? 1...2....3...."
    Chiuse gli occhi e compose i sigilli sperando di percepire il proprio chakra...
     
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    Vi avrei messo di più, ma non siete riusciti a capire la causa del vostro male.
    Maruko: Un paio di imprecisioni grammaticali. Un ottimo post. Prendi: 7.8
    Uggi: Niente da segnalare. Bel post: 8

    Non avete capito perchè siete impossibilitati ad usare il chakra: il vostro cibo era avvelenato. Maruko aveva fatto un ragionamento valido per escluderlo dalle cause, ma non hai considerato che mentre eravate privi di sensi potevano aver messo il veleno in circolo nel vostro corpo iniettandolo. Verrete scortati in una sala rotonda spoglia di ogni ornamento o mobile, sarà illuminata da torce poste sui muri. Al centro della sala ci saranno i vostri due antagonisti. Sul pavimento sono disegnati una serie di Kanji che partono dai limiti della stanza fino ad arrivare nel centro dove ci sono gli unici due punti anch'essi a forma di cerchio di pavimenti privi di scritte. L'uomo incappucciato leverà il proprio mantello e mi dovrete descrivere il suo volto che pare deturpato da un'esplosione. Eseguirà uno strano rituale molto doloroso per voi che dovrete descrivere e infine porrà su di voi il sigillo di controllo e vi lascerà liberi di andare. Ora tornate ai vostri villaggi, tramite il sigillo posso controllare ogni vostro mossa, se rivelerete a qualcuno cosa vi è successo morirete. Grazie a questo sigillo ho il vostro cervello nelle mia mani. Se facessi una piccola pressione con il mio chakra... Farà un sigillo con una sola mano e voi inizierete a a dimenarvi per il dolore. Bene sembra che abbiate capito di cosa io sia capace. Potete andare dove volete, ma io sarò sempre lì con voi e appena farete un passo falso. Schioccherà le dita a una delle guardie che vi aveva accompagnato ed era rimasta vicino la porta cadrà a terra morte. Girerete per le strade del villaggio senza mete, siete sconvolti per quanto è successo. Il sigillo brucia leggermente. Mentre vagherete vi troverete alla periferie del villaggio: sembra un quartiere malfamato, ma non ci farete troppo caso avete già i vostri problemi per la testa. Una figura vestita con un completo nero, vi stava seguendo già da un po'. Vi tenderà un agguato, del quale voi rimarrete vittime. Un gas nervino vi farò venire un capogiro e sverrete di nuovo.
     
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  14. LastNinja
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    Narrato
    Parlato - *Parlato con Yonbi*
    Parlato Son Goku
    Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2

    Per nostra sfortuna, non riuscivamo ancora a usare il chakra, ma non avevamo più tempo per cercare di capire i motivi. Arrivò un gruppo di guardie che prelevò sia me che Mashu dalle nostre gente. * Che bello, si va pure in gita? *
    Ci scortarono in una sala rotonda, fatta completamente in pietra molto grande ma completamente spoglia, non vi era traccia alcuna ne di mobili ne della tappezzeria. In compenso era molto illuminata grazie a una schiera di torce presenti sulle pareti.
    Notai immediatamente la presenza di molti kanji incisi per terra che partivano dai limiti della stanza fino ad arrivare al centro di essa dove vi erano disegnati due cerchi che erano l'unico luogo senza alcuna scritta. Al centro della sala, l'uomo incappucciato e il samurai ci aspettavano.[/color]
    Fatemi indovinare, adesso ci porterete all'interno di quei cerchi e ci ridarete il nostro chakra così potremo massacrarvi?!
    [color=DodgerBlue]Colazione insieme sta mattina? Per me va bene un caffè latte, grazie. Comunque se prima preferisci rimettere il Sigillo dello Yonbi com'era prima, sono totalmente favorevole.
    Commentai sarcastico.
    Non credo siamo qui per questo, ma se proprio dobbiamo ordinare io prendo volentieri...
    Mashu non finì perché l'uomo si levò il cappuccio, rivelando il suo volto che come avevo già intravisto era deturpato. Era pieno di tagli e la sua pelle era stata ripiegata e ricucita più volte, avevo già visto ferite del genere, erano solitamente causate da esplosioni, ma non ne avevo mai viste di così estese, in particolare su tutto il volto. Ok, scherzavo, niente caffè latte, mi è passata la fame.
    ...stessa cosa per me...
    Improvvisamente l'uomo incominciò uno strano rituale, mentre noi venimmo lasciati nei loro pressi al centro della stanza. Componeva sigilli e bisbigliava una strana tiritena in un linguaggio che probabilmente conosceva soltanto lui e pochi intimi, poi prese un kunai con cui si fece un taglio alla mano: non appena la prima goccia del suo sangue cadde in terra il Kanji della parola amore si illumino di bianco, dopo di che, anche gli altri kanji che erano incisi sul pavimento iniziarono a illuminarsi a intermittenza di vari colori. * Sembra una discoteca, bello pe... Aaaaah! *
    Un improvvisa fitta di dolore mi strinse il petto e caddi sulle ginocchia e con mio enorme disappunto scoprii che era solo la prima di una lunga serie e la cosa andò avanti fino a che l'uomo non ebbe finito con la sua parlantina e i suoi sigilli. Notai soltanto dopo un po' che a ogni kanji che si illuminava, avvertivo dolore in una parte differente del corpo. Alla fine, rimase illuminato di bianco solo il Kanji del "controllo" . Mentre l'uomo si avvicinava a me per imprimermi un sigillo dietro il collo, senza che io potessi reagire in alcun modo, parlai con la voce flebile e spezzata dal dolore. Non te la sei mica presa per la storia della colazione vero?
    Dopo che ebbe fatto lo stesso anche con Mashu, ci parlò distaccato. Ora tornate ai vostri villaggi, tramite il sigillo posso controllare ogni vostro mossa, se rivelerete a qualcuno cosa vi è successo morirete. Grazie a questo sigillo ho il vostro cervello nelle mia mani. Se facessi una piccola pressione con il mio chakra...
    Gli bastò un solo sigillo per farmi tornare di nuovo a contorcermi dal dolore. * Non appena ne avrò la possibilità, perché sono sicuro che l'avrò, rimpiangerà molto quello che ha fatto in sti giorni. *
    Bene sembra che abbiate capito di cosa io sia capace. Potete andare dove volete, ma io sarò sempre lì con voi e appena farete un passo falso.
    Schioccò le dita e una delle guardie che ci aveva accompagnato fin la si portò le mani alla gola e poi si accasciò a terra, privo di vita.
    * Merda... *
    Le guardie ci condussero fuori dall'edificio e ci spinsero lontano per la strada mentre le persone che passavano di la ci guardarono indignate. * Probabilmente pensano che siamo stati cacciati da qualche locale. Se sapessero la verità... *
    Ero ancora un po' stordito e il sigillo faceva un po' male, bruciava leggermente. I due iniziarono a incamminarsi lentamente, per quel quartiere che sembrava abbastanza malfamato. In quel momento però, con tutti i problemi che avevano, fu l'ultima cosa di cui si preoccuparono.
    Dopo qualche minuto fu Mashu a interrompere il silenzio. dove siamo?
    Mi fermai e mi guardai intorno. Non saprei, questo villaggio sembra grande...
    E questo non sembra neanche un bel quartiere...cosa facciamo? Sei tu il capo...
    Sinceramente non saprei, quel tipo ci ha detto di tornare ai nostri villaggi, ma così metteremo in pericolo i nostri rispettivi compagni...
    E se non lo facessimo quello ci ucciderebbe e troverebbe altre marionette da usare...
    Da quando avevamo iniziato a camminare, nonostante non stessi al meglio, avevo la strana sensazione di essere seguito, anzi, ne ero quasi certo, tuttavia non mi interessava. Se fosse stato un bandito locale, probabilmente lo avrei battuto anche senza aver a disposizione il chakra. Probabilmente, ipotizzai, era un uomo dei nostri rapitori che aveva il compito di seguirci e assicurarci che facessimo ciò che ci era stato ipotizzato.
    Ad un certo punto sentii uno strano odore. Gas? Dissi, più a me che a Mashu.
    La testa iniziò a girare e il mondo intorno a me a vorticare. * Di nuovo?? *
    Caddi a terra con un tonfo.





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    Edited by Maruko| - 25/6/2014, 23:56
     
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    Niente...non lo sento...Non sento il mio chakra...Sono un buon ninja nel corpo a corpo, impastare il chakra potrebbe anche non servirmi, ma finchè siamo chiusi qui dentro non possiamo fare niente...La causa di tutto questo...Dev'essere qualcos'altro...Qualcosa che ci è sfuggito... Il genin non fece in tempo a formulare altre ipotesi che la porta della cella si aprì, insieme a quella di Maruko. Alcune guardie erano lì ad “aspettarli”. Per qualche motivo, che neanche il genin riuscì a spiegarsi non provò a scappare con la forza, nemmeno il suo compagno di team, ma si limitarono a seguire i loro Virgilio. Mashu guardò il suo compagno. Non seppe decifrarne l'espressione. Il genin iniziò a camminare con la schiena dritta, le spalle larghe e il petto in fuori. Un portamento fiero, da vero samurai. Non mi farò assoggettare. Furono entrambi scortati in una sala rotonda, fatta interamente di pietra. La luce proveniva da una serie di torce appese al muro. Prese singolarmente emanavano una luce flebile e traballante, ma era abbastanza per illuminare l'intera stanza. Ad aspettarli trovarono l'uomo incappucciato e il samurai. Mashu avrebbe voluto correre e uccidere quell'uomo, anche a morsi, se fosse stato necessario. Non si sarebbe fermato davanti a NULLA. Ma trovò più saggio aspettare, d'altronde li avevano già messi al tappeto una volta, e ora non potevano neppure usare il chakra. Il pavimento della stanza era completamente ricoperto da dei Kanji, apparentemente in ordine sparso, senza un senso. C'erano solo due punti liberi, al centro della stanza, dov'erano disegnati due cerchi. Fatemi indovinare, adesso ci porterete all'interno di quei cerchi e ci ridarete il nostro chakra così potremo massacrarvi?! I due ninja furono posizionati al centro della stanza. Fu Maruko a continuare gli “sbeffeggiamenti”.
    Colazione insieme sta mattina? Per me va bene un caffe latte, grazie. Comunque se prima preferisci rimettere il Sigillo dello Yonbi com'era prima, sono totalmente favorevole.
    Direi che nessuno di noi due ha voglia di farsi mettere sotto...Eh eh!...Non credo siamo qui per questo, ma se proprio dobbiamo ordinare io prendo volentieri... Mentre Mashu parlava l'ideatore di quel “teatrino” si tolse il cappuccio. I due ninja per un secondo rimasero interdetti alla vista di quel viso.
    Ok, scherzavo, niente caffe late, mi è passata la fame.
    ...stessa cosa per me... Il suo viso era completamente deformato. La pelle era raggrinzita e grassa. Erano presenti numerosissimi tagli e cicatrici. Era quasi ripugnante. Probabilmente un'esplosione, o un jutsu Katon a distanza davvero molto ravvicinata...Qualsiasi cosa sia non dev'essere stato piacevole... Mashu si soffermò ancora per qualche istante su quel volto. Gli occhi si vedevano appena, coperti dalle pieghe della pelle. Il naso era un ammasso informe di carne e le labbra non sembravano distinguibili dal resto. L'unica zona che sembrava “sana” era la fronte, ma era inespressiva, immobile, quasi fosse...morta.
    I ninja che avevano accompagnato Mashu e Maruko, più che Virgilio sarebbe appropriato chiamarli Caronte, si allontanarono. All'improvviso l'uomo dal viso deturpato iniziò uno strano rituale. Compose dei sigilli bisbigliando parole totalmente incomprensibili alle orecchie del ninja di Konoha. Poi estrasse un kunai e si procurò un profondo taglio alla mano. Fece alcuni passi verso un Kanji: “amore”. AMORE?! Mashu sarebbe voluto scoppiare a ridere, ma non ne ebbe il tempo. Alcune gocce di sangue caddero a terra, illuminando la parola di un bianco intenso. L'uomo continuò a bisbigliare quella lingua sconosciuta componendo sigilli e poco a poco la stanza divenne un'esplosione di colori. A intermittenza tutti i simboli si illuminarono di colori diversi. Se non fosse stato in quella situazione e se non fosse che a ogni simbolo che si illuminava il genin sentiva una fitta di dolore a una parte diversa del corpo avrebbe trovato quello spettacolo decisamente bello. A circa un quarto del rituale il ragazzo, insieme al suo compagno cadde in ginocchio non riuscendo più a sopportare il dolore. Dopo un tempo, per il genin interminabile, tutta la stanza si spense, così come il dolore, dando un po' di sollievo al genin e allo Sp. Jonin. Mashu respirava affannosamente. Poi s'illuminò di bianco un unico kanji davanti ai due ninja. “Controllo”. Il genin sentì una dolorosissima fitta in tutto il corpo. Bruciava. Ogni cellula del suo corpo sembrava in fiamme. Non riusciva a muoversi. Prima l'uomo incappucciato andò a imprimere il sigillo di controllo a Maruko. Fu poi il turno del genin. Sei un uomo morto...Tu e il tuo compare... Mashu sentì un leggero bruciore dove l'uomo aveva poggiato le dita. Nel frattempo questi si allontanò.
    Ora tornate ai vostri villaggi...
    Liberi?!...Perfetto...Ma prima ti uccido...
    Tramite il sigillo posso controllare ogni vostro mossa, se rivelerete a qualcuno cosa vi è successo morirete. Grazie a questo sigillo ho il vostro cervello nelle mia mani. Se facessi una piccola pressione con il mio chakra... L'uomo compose un singolo sigillo e i due ninja si trovarono a terra, dimenandosi per il dolore.
    Bene sembra che abbiate capito di cosa io sia capace. Potete andare dove volete, ma io sarò sempre lì con voi e appena farete un passo falso...
    Moriremo... Il loro nuovo “padrone” schioccò le dita e una delle guardie che li aveva accompagnati nella stanza cadde a terra morto. Questo è un pazzo...e noi potremmo fare la stessa fine di quell'uomo per un suo...CAPRICCIO. Le guardie rimanenti li presero e li sbatterono fuori dall'edificio senza troppi indugi o complimenti. I due si trovarono in mezzo alla strada. Senza sapere dove fossero. Sconvolti. Iniziarono a camminare per le vie del villaggio senza una meta. Il sigillo bruciava ancora un po', mentre il dolore nel resto del corpo era ormai svanito. Ora siamo sotto il suo controllo...Potrebbe ucciderci quando vuole...Se ci ribelliamo muoriamo e potrà trovare qualcun'altro da poter usare e nessuno saprà niente di tutto questo o del pericolo imminente...se ci lasciamo controllare invece saremo gli artefici di una guerra e saremmo costretti a uccidere i nostri compagni ed amici...Non possiamo nemmeno provare a rivelare qualcosa a qualcuno...Anche se volessimo creare qualche sorta di codice o indovinello LUI lo saprà e ci ucciderà...Qualunque cosa facciamo non abbiamo scampo...la guerra...scoppierà un guerra...E noi sappiamo TUTTO e non possiamo fare NIENTE... Mashu era talmente sconvolto che non si accorse nemmeno dell'uomo che li stava seguendo. Ormai i due girovagavano da qualche minuto e il genin iniziò a chiedersi dove fossero. Decise di provare a chiederlo al suo compagno.
    Dove siamo?
    Non saprei, questo villaggio sembra grande...
    E questo non sembra neanche un bel quartiere...cosa facciamo? Sei tu il capo... Ormai aveva perso ogni speranza, camminava solo perchè le gambe si muovevano da sole.
    Sinceramente non lo so, quel tipo ci ha detto di tornare ai nostri villaggi, ma così metteremo in pericolo i nostri rispettivi compagni...
    E se non lo facessimo quello ci ucciderebbe e troverebbe altre marionette da usare... Non ci sono più speranze...non ci sono più vie d'uscita. Abbiamo sprecato la nostra ultima possibilità non capendo quale fosse il motivo per cui non potevamo impastare il chakra, affidandoci a delle futili ipotesi...E' finita... L'uomo che li seguiva nel frattempo decise di passare all'azione ed usò un gas nervino. Cos'è questo?... Iniziò a girargli la testa.
    Gas?
    Gas? Beh, non m'importa...Anzi, forse sarebbe meglio morire. In questo modo faremmo guadagnare del tempo ai nostri compagni... Il ragazzo si lasciò andare, senza resistere, senza provare a scappare. Toccò terra con un tonfo sordo, perdendo i sensi.
     
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