Missione Kumo: Maschere Nascoste

Ero stato convocato pochi minuti prima nell’ufficio della Raikage per una non meglio specificata questione, immaginavo si trattasse di una missione e che i dettagli mi sarebbero stati chiariti a breve. Mi sentivo un po’ agitato, le vicende che avevano seguito la scomparsa del precedente Raikage e ciò che era accaduto subito dopo l’elezione dell’attuale capovillaggio mi avevano turbato. Decisamente non mi ero ancora abituato all’idea di dover rendere conto a qualcun altro che non conoscevo bene, ma immaginavo che la scelta degli anziani del villaggio fosse stata fatta a ragion veduta e che quindi questa persona fosse degna di assoluta fiducia

Spero solo che si fidi di me quanto aveva dimostrato il precedente Kage candidandomi ad un posto nel Raijinshu

Flashback

Era una mattina come tante e mi apprestavo ad allenarmi come sempre facevo quando non era richiesta la mia partecipazione a missioni. Era oramai da diverso tempo che facevo parte del Raijinshu, il corpo segreto degli anbu formato da ninja disposti a tutto per il bene del villaggio, ovviamente nessuno della mia famiglia o dei miei vecchi amici conosceva il lavoro che svolgevo per il villaggio

Eppure credo che almeno i miei sospettino qualcosa

Stavo spesso via a lungo ed anche una volta tornato ero di poche parole su quanto avevo svolto. I miei avevano sempre sperato che con il tempo avrei mostrato appieno ed in maniera convincente le mie doti e che con esse avrei potuto donare nuova luce e prestigio alla mia famiglia, che negli ultimi anni era andata incontro ad fortune, ma non ero convinto che far parte di un corpo assolutamente segreto potesse essere in linea con le loro aspettative. Ma non mi importava. Era il modo in cui avevo scelto di vivere la mia vita e tanto mi bastava. Essere membro di un corpo segreto ed in particolare essere un assassino mi metteva però in una posizione particolare

Cosa accadrebbe se venissi catturato? La natura della mia missione mi imporrebbe il massimo silenzio, ma esistono molti modi per far parlare una persona anche senza la sua volontà. Non mi sorprenderei se una volta catturato qualche mio compagno assassino venisse a farmi visita per assicurarsi che non potessero estrarre informazioni da me

Era questo che avevo pensato più volte negli ultimo mesi e mi ero convinto che la cosa corrispondesse a verità. L’avevo quindi presa come ulteriore motivazione a migliorare i miei punti deboli ed ampliare le mie conoscenze, visto che ne andava della mia vita. Dopo colazione mi ero messo a consultare alcuni libri che avevo preso nella biblioteca che si trova nel palazzo del Kage ed a cui hanno accesso i ninja. L’allenamento della giornata sarebbe stato teorico ed avrebbe riguardato la preparazione di un veleno seguendo una “ricetta” ideata da qualcun altro

Chissà, forse un giorno potrei diventare abbastanza bravo da creare un veleno tutto mio

Già nei giorni precedenti avevo eseguito lo stesso esercizio, ma mentre i primi tentativi eseguiti con veleni semplici erano andati a buon fine i composti più complessi mi avevano creato non pochi grattacapi. Proprio mentre stavo eseguendo uno degli ultimi tentativi un corvo messaggero mi consegnò il messaggio di convocazione nell’ufficio della Raikage

Fine Flashback

Nonostante il cambio di proprietario l’ufficio non appariva molto diverso da come era sempre stato: pile di documenti e scaffali con vari raccoglitori incorniciavano le pareti della stanza ed una grande cartina delle terre ninja faceva bella mostra di se sull’unica parete libera. Davanti a me la Raikage se ne stava elegantemente seduta alla sua scrivania, mi stupivo sempre di quanto una ragazza così giovane potesse ricoprire un ruolo di così grande responsabilità e che richiedeva capacità e senso di giudizio fuori dal comune. Accanto a lei se ne stava in piedi Shigubaru, la ragione della mia presenza nell’ufficio del capovillaggio

Forza ragazzo vieni avanti...togliti la maschera e presentati...
Eikichi Sato al rapporto, signora
E' lui l'anbu che hai scelto per questa missione?
Si...un assassino...nessuno più adatto...

La Raikage sfogliò un le pagine di un fascicolo ed io mi sentii improvvisamente sotto esame, infatti quando posò il fascicolo scorsi la mia foto sulla pagina che aveva letto

Non mi ero sbagliato, vediamo cosa ha da dire
Bene...ascolta Sato...vorrei che fosse a capo di un gruppo di formato da te e altre tre persone. Recentemente a ovest del Paese del Fulmine sono state trovate alcuni nostri ninja di pattuglia assassinati...voglio che tu trovi il responsabile...e metta fine a ciò...
Nulla di complicato ragazzo...devi solo fare quello che sai fare meglio...fare fuori questo assassino.

Il tono si Shigubaru era sempre lo stesso: sgradevole e con un che di malevolo, quasi viscido. Decisamente il lavoro che svolgeva per il villaggio gli calzava come un guanto. Il loro modi di approcciarsi agli altri era diverso come lo era il giorno dalla notte…si vedeva lontano un chilometro: mentre la seconda con la sua espressione elegante e radiosa infondeva un sincero senso di fiducia il primo era sgradevole sia di aspetto che di carattere. I due non potevano essere più diversi, eppure rappresentavano la stessa faccia della medaglia visto che entrambi operavano per il bene del villaggio

Scegli tre ninja...e portali con te...sarai a comando...
Ricordati che uno dei tre deve essere un inseguitore...ne avrai bisogno per trovare le tracce di questo tipo...
Ho capito. Porterò a termine l’incarico senza indugio. Le do la mia parola

Per scegliere i membri della mia squadra mi recai in archivio e cominciai a sfogliare i fascicoli per scegliere i candidati più adatti, lavoro che mi portò via un po’ di tempo, per cui mi misi a sedere con calma ad un tavolo

Allora…si tratta di una missione di inseguimento ed assassinio…devo scegliere con cura le su doti, se non riesco a trovare il bersaglio come faccio ad ucciderlo? Uhm…ecco qua

La persona che mi saltò subito all’occhio come inseguitrice fu Urumi Kanzaki, special jounin, dalla scheda si intuiva un fisico snello ma atletico e capelli neri e lisci, aveva svolto diverse missioni di ricerca e a quanto riportato non aveva mai fallito.
Gli altri due membri che scelsi dopo un’attenta analisi furono:
Suguru Shoji, special jounin, un tipo tarchiato ma non molto alto dai capelli castani, a quanto era scritto aveva conoscenze di jutsu medici. Aveva svolto una sola missione di livello paragonabile a quella per cui lo selezionavo, ma il suo lavoro sarebbe stato di supporto
Tenma Ukawa, chunin, capelli biondi e carnagione pallida…di gran lunga il meno esperto dei tre ma la scheda riportava fosse abbastanza bravo con i taijutsu

Uno che sa menare le mani fa sempre comodo, direi che la squadra è al completo

Spedii i corvi messaggeri in cui spiegavo ci saremo incontrati alle porta del villaggio, specificando che era una questione urgente. I tre furono abbastanza puntuali e si presentarono a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. Attesi che fossero tutti arrivati e poi parlai

Bene ragazzi, io sono Karasu e sarò il caposquadra durante la nostra missione…sappiate che vi ho scelto personalmente per le vostre capacità quindi non vi avrei chiamati se non vi ritenessi utili alla causa. Ho la massima fiducia in voi, ma anche voi dovrete averne in me. Domande?
Che genere di missione svolgeremo?
Si tratta di rintracciare ed uccidere l’uomo che sta creando problemi ai ninja che pattugliano il confine ovest. Il tuo lavoro, Urumi, sarà molto importante
Rintracciare fuggitivi è la mia specialità - rispose spavalda
Ottimo, voi altri avete nulla da chiedere?

Si guardarono un attimo

No niente. Possiamo partire