L’uomo per tutta risposta rise di gusto, mostrandosi divertito per il mio spirito battagliero
Oh oh...non pensavo che avrei mai trovato uno come te...sono sorpreso che il villaggio ti permetta di essere un ninja...
Cosa diavolo intendi? Perché non dovrei essere un ninja?
Non ci fu tempo per le risposte. Il cielo fu rigato da una lacrima cremisi che dal basso si levò verso l’alto. Era il segnale tracciante che avevo detto di usare ai ragazzi. Non ebbi nemmeno tempo per rabbrividire inorridito che un analogo segnale provenne da un’altra direzione
Tenma, Suguru…che cosa ho fatto? Come ho potuto essere così cieco…mi avevano detto di aspettare ed invece ho fatto di testa mia!
Preoccupato per i tuoi amici? Hehe...forse fai bene...hanno compagnia anche loro...
Le parole di scherno dell’uomo in un altro momento mi avrebbero causato una reazione stizzita, ma vedere il volto di Urumi contratto in una smorfia di dolore e sapere che gli altri miei amici non erano messi meglio mi aveva tolto ogni baldanza. Mi voltai con volto terreo verso il bastardo che stava uccidendo i miei compagni di team, giusto in tempo per vedere una matassa di fili neri come inchiostro fuoriuscire dalla manica del suo abito e formare una figura eretta di aspetto antropomorfo. L’uomo rise forte
Che c'è ragazzo...è la prima volta che incontri qualcuno appartenente al tuo clan?
È così allora, ha la mia stessa abilità…è un vantaggio…posso anticipare le sue mosse. Ma così anche lui può anticipare le mie. Che razza di situazione di merda
Non posso credere che lavori per Kumo ragazzo...siamo stati disprezzati dal villaggio...considerati mercenari troppo violenti. Io ho deciso di mandarli a quel paese...e se tu stai con loro...farai una brutta fine.
Le parole dell’uomo mi scossero, facendomi provare una collera che credevo di non poter provare fino ad un istante prima
Siamo? Parli al plurale come se la cosa riguardasse anche me! – non era il momento di chiacchierare, ma non sapevo ancora come regolarmi e come agire e quindi cercai di guadagnare tempo finchè non mi fosse venuto in mente qualcosa – Tu non sei stato cacciato dal villaggio per via della tua innata, ti hanno mandato via perché sei un fottuto bastardo che uccide la gente a sangue freddo. Certo la nostra natura ci porta a vivere accanto alla morte e a nutrircene perchè più uccidiamo più diventiamo forti, ma tu uccidi persone innocenti. Io invece ho messo me stesso al servizio di una causa più grande. Ammazzando la feccia come te faccio sì che la gente onesta viva in pace invece che nel terrore
Quattro cuori, più il suo cinque. Non ha complici…ha fatto tutto da solo – osservai Urumi lottare disperata, il suo respiro mozzato dalla stretta micidiale. Capii che sarebbe morta a breve – devo recidere i fili, ma come faccio? E poi anche i miei compagni sono nella stessa situazione
Un’idea improvvisa mi attraversò la mente come un lampo fende il buio
Le creature sono indipendenti, è vero, ma il padrone deve consumare un po’ del suo chakra per poter permettere loro di sussistere. Se lo uccido le sue bambole smetteranno di muoversi
Un sorriso di soddisfazione mi si dipinse in volto, l'idea di poter salvare i miei compagni mi diede nuove forze e motivazioni, mi sentivo carico come non mai. A quel punto lo scontro cominciò
Non distrarti ragazzo!!
L'uomo mi si lanciò contro sferrando un calcio, ma l'attacco era semplice e prevedibile e quindi mi limitai a scartare di lato nel tentativo di evitarlo. Molto più insidioso fu l'attacco della maschera che cercò di colpirmi con un pugno carico di elettricità. L'attacco fu più rapido del precedente e nonostante fossi riuscito a vederlo arrivare le mie gambe non risposero in modo sufficientemente rapido così che quando il pugno arrivò al petto ero indietreggiato meno di quello che avrei voluto
Bastardo! Ma poteva andare peggio...
Il mio corpo fu percorso da una modesta scarica di elettricità che mi intorpidì un poco. In risposta mi portai una mano al petto mentre sentivo l'elettricità che mi pervadeva. A quel punto sia il ninja che la maschera si portarono a tre metri da me ponendosi in attesa
Pensa pure alla tua amichetta...e per te sarà la fine.
Se è tutto quello che sai fare sono molto deluso. Ora di do u assaggio di cosa si può fare con il nostro potere!
Attivai a mia volta l'innata e feci fuoriuscire due delle mie maschere dal mio corpo, in particolare quelle di chakra fuoco e vento. In un altro momento sarei stato più cauto, ma la vita dei miei compagni era in pericolo ed ogni istante era prezioso, quindi andai a fondere le maschere a formare un unico essere bipede che ne racchiudesse il potere
Lo sai cosa significa vero?
Il nuovo essere formatosi incanalò una gran quantità di chakra mischiando i due elementi che possedevano, facendo fuoriuscire dalla sua bocca un vortice di fuoco che avrebbe dovuto investire in pieno il nemico causando notevoli danni. Ma non era finita. Attinsi a mia volta al chakra Raiton e creai due versioni della medesima tecnica: una prima sfera di elettricità a basso potenziale e la sua evoluzione portata al massimo della potenza e le scagliai una dopo l'altra contro il nemico, mirando al petto ed alle gambe rispettivamente. A questo punto creai tre copie reali di me stesso che andarono a tentare di liberare Urumi nel caso le cose volgessero al peggio. Tutte e tre estrassero la katana e menarono tre fendenti ai fili che tenevano Urumi imprigionata. Mi misi in posizione di difesa ed attesi l'offensiva del nemico