Il turbine di fiamme centrò in pieno il mio avversario che accusò il colpo, tuttavia era molto più coriaceo di tutti quelli che avevo affrontato fino ad ora e respinse i miei successivi jutsu usando i medesimi con cui io avevo attaccato. In compenso due dei miei cloni riuscirono a sferrare dei fendenti ai fili che stavano strangolando Urumi, mentre il terzo vide il suo affondo respinto
Bene, come immaginavo la maschera da sola non può controllare tutti i cloni che ho mandato. Ora però è importante che i miei cloni riescano a fare un altro giro di attacchi
Dannato ragazzo...me la pagherai!
Il mukenin sembrava parecchio seccato per essere stato investito dal mio attacco, ma questo non gli fece perdere lucidità, infatti la maschera che avevo alle mie spalle cercò di colpire una copia con un pugno e lo stesso cercò di fare l'altra che il mercenario stava manovrando
Merda, non posso permettere che vengano distrutte
Ragazzi cercate di non favi colpire e liberate Urumi e proteggetela!
OK!!
I due cloni balzarono lateralmente per evitare i pugni inferti dai cloni e poi si misero in posizione per continuare il loro compito, tuttavia il mio nemico non aveva ancora finito. La maschera Raiton usò ancora una volta il jutsu con cui già aveva cercato di colpirmi in precedenza
Non ce la faccio, se proteggo i miei cloni mi espongo agli attacchi del nemico, ma non posso abbandonare Urumi al suo destino. Lei ha la priorità
Non mi opposi all'attacco della copia ed il suo pugno caricato di elettricità mi colpì in pieno petto facendomi fremere mentre le scariche elettriche percorrevano il mio corpo in modo doloroso, dopo di che indietreggiai di un paio di metri tenendomi la mano premuta sul petto
Bastardo, non pensavo che questo pugno facesse così male
Avanti pivello....non mollare proprio ora che mi sto divertendo!!
Il mukenin si proiettò verso di me cercando di usare una combinazione di calci e pugni, tuttavia vidi in tempo l'attacco e visto che avevo già subito diversi danni decisi di tentare una schivata
Uff...è più forte di quello che pensassi, non so se riuscirò a mandarlo al tappeto in tempo...fortunatamente i fili sembrano più facili da tagliare, ma il tizio resta sempre un osso duro.
Dai miei allenamenti ero consapevole dei miei limiti, in particolar modo sapevo che non avrei potuto sfruttare tutte le mie forze ancora lungo, per mettere la tappeto il nemico avrei dovuto concentrarmi solo su di lui lasciando Urumi al suo destino. Dentro di me ero convinto di poter riuscire ad abbattere l'uomo, ma ogni volta che vi pensavo immaginavo la sorte della mia compagna e mi veniva una fitta al cuore nell'immaginare la sua disperazione davanti ad una morte così lenta. Lei si era fidata di me. Non potevo deluderla. La maschera combinata richiamò ancora una gran quantità di chakra e sferrò il medesimo jutsu contro il mio nemico, dentro di me speravo che il calore lo facesse impazzire dal dolore, stavolta mirando alla parte superiore del corpo...volevo che fosse costretto a chiudere gli occhi anche solo per un attimo ed il calore pensai avrebbe funzionato a dovere. Sperando in un attimo di distrazione mi spostai aggirandolo di circa tre metri e creai due kage bushin davanti a me, uno si diresse a distrarre la maschera Raiton del nemico, l'altro invece era assai vicino a me. Allora usai subito una tecnica da assassino, ovvero la tecnica dell'omicidio silenzioso. L'intenzione era guadagnare un piccolo vantaggio tattico nei confronti del nemico e sfruttarlo per aggirare ulteriormente il mukenin giungendogli alle spalle. Nel frattempo la copia si diresse nuovamente davanti all'assassino e lo minacciò
Sei pronto alla resa dei conti, bastardo? Farai bene ad abituarti al calore delle fiamme, perchè ce ne sono molte dove sto per mandarti!
A quel punto la copia creò una piccola sfera di elettricità e la scagliò alle braccia del nemico, nel frattempo avrei usato la versione più evoluta della stessa tecnica, sperando stavolta di prenderlo di sorpresa. Nel frattempo le copie create precedentemente avrebbero continuato a cercare di tagliare i fili che imprigionavano Urumi