Missione Iwa: Proposta indecente

Partecipanti: Maruko

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  1. Maruko|
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    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato - *Parlato con Yonbi*
    Parlato Son Goku
    Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2

    Fu questione di pochi minuti prima che raggiungemmo la prigione. Era un edificio davvero enorme fatto completamente in cemento. Un struttura davvero imponente ma pareva abbandonata da decenni. Ultimamente sembri andare d'accordo con i posti sperduti e in disuso.
    * Che fortuna... Piuttosto, che diavolo sono mai venuti a fare in questo posto quegli anbu? *
    Anche i miei due sottoposti sembravano dubbiosi ma come di consueto l'unico a parlare fu Kesusa. Questo posto sembra abbandonato da secoli! Sicuri che sia il posto giusto? Dobbiamo entrare qua dentro?
    Senza ombra di dubbio questa é la prigione che ci é stata indicata. Non so cosa cercassero gli anbu del nostro villaggio in questo luogo, ma dobbiamo assolutamente entrare a controllare.
    Spinsi il cancello a sbarre e attraversammo rapidamente il cortile che ipotizzai venisse a suo tempo usato per le ore d'aria dei carcerieri. Raggiunto l'ingresso entrammo finalmente nella struttura. Nonostante dalle varie finestre filtrasse luce sufficiente per vedere, l'ambiente rimaneva alquanto angusto e tetro.
    Che bel posticino, ci porterei volentieri la mia ragazza... oltre a Kesusa, vidi della preoccupazione anche nello sguardo di Arion.
    Tranquillo, siamo in buon numero, non c'è motivo di temere chiunque o qualsiasi cosa incontreremo qua dentro. Rimanete concentrati, seguite i miei ordini e andrà tutto per il meglio.
    I due mi sembrarono un po' più rassicurati e proseguimmo la nostra ispezione. Cercavamo qualsiasi traccia degli anbu, del loro passaggio o di qualsiasi cosa avesse potuto attirarli fin laggiù.
    Capitano queste sembrerebbero delle impronte... Fu Arion a farci notare delle impronte fresche lasciate nel pavimento colmo di polvere. Seguendole, raggiungemmo l'ambiente della struttura più grande che avevamo incontrato fino a quel momento. Si trattava di un enorme corridoio suddiviso in tre piani per lato, ognuno con una lunga fila di celle. Le orme erano scomparse, non avevamo più nulla da seguire. Il soffitto era alto una ventina di metri.
    Arion controlla il secondo piano, io farò il primo mentre Kesusa il pian terreno. Chiamate non appena vedete qualsiasi cosa.
    I due annuirono e si disposero come avevo ordinato mentre io con un balzo raggiunsi il corridoio di destra del primo piano. Dopo una decina di minuti osservavo ormai annoiato l'ennesima cella quando uno dei due Chunnin richiamò la mia attenzione.
    C-capitano, in questa cella c'è qualcuno, anche se non riesco a capire di chi si tratta. Forse sono i cadaveri di qualche prigioniero, arriva un tanfo di morte nauseante.
    Lo raggiunsi immediatamente, seguito da Arion. Vi effetti a causa della penombra non si riusciva a vedere bene chi fossero quei corpi.
    Sciolsi le sbarre della cella con la lava. Aspettate qua. Entrai nella cella e feci fuoriuscire della lava fluida dal mio braccio destro per far luce. La scena era raccapricciante. I cadaveri erano ormai la casa naturale di un elevato numero di insetti che in buona parte uscirono dal corpo a causa dell'improvvisa luce o del rumore. A catturare il mio sguardo fu però i vestiti e i copri fronte che indossavano quegli uomini: erano gli anbu del nostro villaggio. Da buon medico diedi un'occhiata veloce alle loro ferite: sembravano inferte da armi da taglio o attacchi corpo a corpo.
    * Merda, sono loro... La Tsuchikage ci hanno mandato qui a indagare sulla loro sparizione, sfortunatamente la nostra missione ha avuto l'epilogo peggiore. É il caso di tornare immediatamente al villaggio e far rapporto. Probabilmente nemmeno lei si immaginava che gli avremmo trovati privi di vita. Che diavolo sta succedendo in questo paese? Erano tre anbu, non Ninja qualunque. Io sono con due Chunnin, dobbiamo andarcene di qui il prima possibile. *
    Mi voltai, pronto a comunicare i nuovi ordini ma fu Kesusa a urlarmi di raggiungerli. Temendo il peggio scattai fuori dalla cella e vidi che di fronte a noi erano sopraggiunti i quattro Ninja del paese degli uccelli che ci avevano mandato fin li. Nonostante gli indizi speravo con tutto il cuore che voi non centraste nulla con tutto questo e invece... Avete idea di cosa avete fatto? Rischiate un incidente diplomatico più grosso di voi. Arrendetevi, datemi una spiegazione e, forse, possiamo ancora scongiurare questo pericolo.
    In tutta risposta i nemici ferverono uno strano ghigno. Siete finiti!
    Si balla! il capo dei quattro assieme a un'altro di loro si scagliarono immediatamente contro di me mentre gli altri due affrontavano i miei due compagni.
    Nonostante non fossero shinobi di uno dei cinque grandi paesi notai che ci sapevano decisamente fare. Il leader del team nemico tentò di colpirmi coni alcuni colpi di Katana che prontamente schivai per poi colpirlo con un calcio al petto e allontanarlo di qualche metro. Giusto in tempo per vedere una palla di fuoco arrivarmi addosso e scagliata dall'altro nemico. Risposi anch'io con la medesima tecnica e le due sfere infuocate impattarono a un paio di metri da me spargendo fiamme e calore nell'aria. Ci era andato davvero vicino, ma adesso toccava a me contrattaccare. Cercando di non scoprirmi per non favorire un attacco alle mie spalle, mi scagliai contro il capo cercando di colpirlo con una serie di Taijutsu. Stranamente il suo compagno non tentò di aiutarlo, quindi riuscii a mettere a segno una buona serie di colpi. Quando terminai la mia offensiva capii come mai l'avversario non aveva difeso il suo compagno: approfittando dell'apertura che gli avevo lasciato, impugnando un kunai, aveva ferito gravemente Arion alla schiena.
    * Maledizione mi sono lasciato prendere la mano! Sono un idiota, un pessimo capitano! *
    No, semplicemente sei sempre abituato a combattere da solo, che é diverso!
    Messo fuorigioco il Chunnin, si scagliarono in tre contro Kasusa, che fece di tutto per scappare dai loro attacchi. Avanti non é il momento di disperarsi, dobbiamo salvare quel ragazzo! Scambiamoci!
    Ripresomi dallo shock, lasciai che Goku prendesse il sopravvento ed utilizzasse la versione ibrida del demone. A gran velocità scatto tra Kesuse e i nemici, quindi posò le mani a terra e utilizzò la tecnica della Montagna in Fiore: un enorme onda di magma partì dal suo corpo e travolse i tre avversari seppellendoli nella lava, ponendo fine alle loro vite. Infine mi lasciò di nuovo il controllo, ponendo fine alla versione ibrida. Ecco fatto.
    Sia io che Kesusa ci recammo verso Arion, sdraiato a terra privo di sensi. Analizzai le ferite alla schiena, rischiava la vita, erano molto profonde. É tanto grave?
    Si, abbastanza, posso salvargli la vita ma avrà comunque bisogno di un ricovero in ospedale.
    Stavo per iniziare le medicazioni quando vidi un ombra sfrecciare per il corridoio e per un istante fui tentato di seguirla, ma non potevo lasciare il Chunnin ferito in quelle condizioni. Invece, Kesusa, si lanciò all'inseguimento. Fermati, non seguirlo, dobbiamo pensare ad andarcene ora!
    Il giovane, accecato dalla rabbia, non udii le mie parole e lo vidi allontanarsi. * La situazione mi sta sfuggendo di mano, maledizione. *
    Non puoi lasciare solo questo ragazzo, per lui sarebbe morte certa.
    * Lo stesso potrebbe valere per Kesusa, soprattutto nella sua situazione emotiva. Questa specie di imboscata é stata ben organizzata, chiunque fosse quel l'ombra potrebbe essere il responsabile di tutto ciò. Ho deciso, creerò due cloni di roccia: potrebbero supportare Kesusa oltre a farmi sapere che gli sta succedendo nel caso scomparissero. *
    Composti i sigilli, creai due cloni di roccia che partirono anche loro all'inseguimento del mio compagno e del misterioso nemico. Intanto, cominciai a curare con il chakra medico Arion. * Non vi lascerò morire, ragazzi! *

     
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24 replies since 20/7/2014, 14:37   417 views
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