Missione Konoha: "..VI SONO AMICO!!"

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    Il primo post è libero.
    Descrivi un giorno "non lavorativo", andrai anche a fare le compere (hai 250 ryo da spendere se non li userai andranno persi)
    MA non sei a KONOHA!, sei in un villaggio sul confine con il paese della pioggia .(DI FATTI IL CIELO E NUVOLOSO E LAMPI LONTANI ILLUMINERANNO L'ORIZZONTE..MA PER ORA NON PIOVE)
    La sera tornerai in una piccola casa, vuota e ti coricherai sul letto.
    Prima di addormentarti una piccola GAZZA entrerà dalla finestra SEMI APERTA

    CITAZIONE
    La traccia termina lì!..non dire nulla dell' uccello!!!


    Edited by circu - 14/9/2014, 10:15
     
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    Mi svegliai durante le ultime ore pomeridiane, avevo infatti schiacciato un pisolino sotto un albero dopo essermi riempito la pancia. Dormii più del previsto, dato che passai l'intera mattina a non fare nulla credetti di non avere tutta quella stanchezza repressa, ma evidentemente mi sbagliavo.
    Mi stropicciai gli occhi e sbadigliai; l'occhio destro mi doleva e continuai a 'tormentarlo' con il dorso della mano fino a farlo arrossare.
    "E che cavolo! non è la prima volta che mi succede... devo smetterla di toccarmi gli occhi con le mani sporche!", pensai.
    Avevo voglia di fare un giro tra le vie di questo villaggio, ma non ero a Konoha e avrei quasi sicuramente finito col girare a vuoto.
    Mentre rimuginavo sul da farsi mi ero già alzato e le gambe mi stavano portando a zonzo nel villaggio. Di tanto in tanto mi veniva l'impulso di toccarmi nuovamente l'occhio... un impulso che dovevo frenare a tutti i costi o avrei solo peggiorato la situazione.
    Passando per le vie del villaggio mi imbattei in diversi mercanti e botteghe, alcune addirittura erano fornite di strumenti ninja di vario genere, il classico tipo di oggetti che dovresti sempre avere con te; ma io ero già a posto così, il porta kunai era pieno zeppo!
    "Questo maledetto occhio! se non la smette di farmi male giuro che me lo stacco!", dissi tra me e me.
    Passando davanti uno di questi negozi mi imbattei in una donna anziana carica di buste della spesa. Mi offrii di aiutarla.
    « Buon pomeriggio signora, lasci che le dia una mano! », le dissi subito.
    «Oh grazie, ecco prendi queste due », disse mentre mi porgeva due sacchi di plastica.
    « Vedi quella casa? », indicò una casetta in fondo alla strada.
    Anuii. « Ecco, io abito li... », concluse.
    « Va bene, allora andiamo! ».
    Arrivammo sotto casa in un paio di minuti, quando aprì la porta mi fece cenno di entrare e posai le buste in quella che sembrava una cucina.
    «Grazie molte giovanotto! oh... ma cos'hai fatto all'occhio? », disse fissandolo.
    « Eheh! non c'è di che! », mi passai la mano sui capelli un po' imbarazzato.
    « L'occhio dite? credo di averlo infettato... congiuntivite o roba simile... è una seccatura », ammisi alla fine.
    « So io cosa ci vuole! vieni vicino al lavandino! ».
    "Che avrà in mente?", mi chiesi.
    Feci ciò che mi disse. « E ora? », chiesi dubbioso.
    « Lavati le mani e sciacquati il volto con l'acqua ghiacciata ».
    Ancora una volta seguii le sue istruzioni, l'acqua fredda ebbe come un effetto risanatore... non solo per l'occhio, ma per tutti il volto; percepii l'intero capo riattivarsi. Quindi prese un'asciugamano e me lo passò sulla faccia.
    « Ora come va? », mi chiese con tono di chi sa già la risposta.
    « Va... va meglio! pazzesco! la ringrazio infinitamente! », dissi approssimando un inchino.
    « Ufufufu... di nulla! »
    Feci per congedarmi ma ottenni il risultato opposto, ritrovandomi quindi a chiacchierare con la vecchietta davanti ad una tazza di the.
    Quando ritornai in strada mi accorsi per la prima volta di quanto il cielo fosse nuvoloso. Era sera ormai, circa le diciannove e venti, e l'orizzonte era cosparso di saette rapidissime che comparivano con la stessa velocità con cui svanivano.
    "Là c'è di sicuro il villaggio della pioggia, considerato quanto sono vicino è un miracolo che non stia piovendo, meglio assicurarmi un tetto sulla testa prima che il maltempo arrivi anche qui", pensai.
    Accelerai il passo e in nel giro di pochi minuti arrivai in una casa piccola e spartana; entrai e constatai che non c'era nulla se non un letto e alcune finestre. Non mi feci troppi scrupoli e 'provai' il letto.
    « Yawn », sbadigliai.
    Feci per addormentarmi quando dalla finestra semi aperta entrò una piccola gazza.






     
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    Tralasciamo il fatto che il paese del fuoco non è nella maniera più assoluta confinante con il paese del fuoco visto che c'è di mezzo un pò d'acqua (parlo della connessione diretta paese del fuoco-kiri senza considerare nazioni neutrali).

    Edit: ho confuso il paese dell'acqua con quello della pioggia. Errore mio. Chiedo scusa

    - Cerca di unire le frasi. Ogni movimento che fa il tuo pg lo fai coincidere con una nuova frase. Questo rende la lettura parecchio macchinosa.

    - Nel tuo narrato parli solamente di te ma non di quello che succede intorno a te. Non hai inserito uno straccio di spiegazione neanche sul perchè tu ti trovassi lì (ti faccio notare che non ti era vietato farlo).

    Non ho altre osservazioni particolari da fare. Il tuo post francamente mi sembra buttato lì così tanto per fare. Cerca di descrivere meglio cosa succede attorno al tuo pg e non focalizzare l'attenzione dei tuoi post solamente su di lui. Abituati a dare all'inizio di ogni post un'introduzione e non buttarti a capofitto sul corpo principale della traccia che ti viene assegnata.Cerca di interagire meglio con i png e non concludere uno scambio di carole dicendo che continui a parlare con quella persona.

    Valutazione: 6,5

    CITAZIONE
    2° Traccia


    La gazza volerà praticammnete tra le tue mani .
    Su una zampa è legato un foglietto .
    E un messaggio della HOKAGE
    Dopo il tuo ultimo rapporto TI ordiniamo di continuare la monitorizazzione della situazione , e evitare qualsiasi scontro diretto con i SOGGETTI
    Letto il messaggio lo distruggerai e poi legherai al uccello il messaggio il messaggio che avevi preparato la sera precedente.
    Ti metterai a dormire, domani sarà una giornata lunga.
    Ieri era il tuo giorno di riposo, oggi ritorni a lavorare:
    Sei uno dei giardinieri che cura il parco interno della VILLA di un ricco mercante.

    20 giorni fà la HOKAGE ti ha assegnato una missione delicata:
    SI sospetta che un mercante venda armi al paese della pioggia.
    Il tuo compito è indagare e inviare rapporti (1 alla settimana)
    Arrivato al piccolo villaggio di confine, dove vive il mercante sospettato di "tradimento" cercherai di farti assumere nel suo palazzo
    e troverai lavoro come giardiniere .
    Il post termina descrivendo un giorno di lavoro...in cui , senza attirare l'attenzione , cercherai di raccogliere informazioni (maOGGI non scoprirai nulla!!)

    CITAZIONE
    ps:
    non sai nulla del mercante, tranne che si chiama DAICHI TOMO...e nessuno sembra averlo averlo mai incontrato, tutti i suoi affari vengono conclusi dalle sue 4 segretarie


    Edited by circu - 14/9/2014, 21:54
     
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    Esitò un momento, volteggiò davanti a me per poi posarsi sul palmo della mia mano. Sulla zampa aveva legato un foglietto, lo presi delicatamente e lo lessi. Era un messaggio dalla Hokage:
    ~ Dopo il tuo ultimo rapporto TI ordiniamo di continuare la monitorizazzione della situazione , e evitare qualsiasi scontro diretto con i SOGGETTI ~.
    "Questo mi riporta indietro con la mente", osservai, e nella mia testa il ricordo di quel che avvenne circa venti giorni fa si fece sempre più nitido:

    CITAZIONE
    La Hokage mi assegnò una missione più delicata del solito, si sospetta che un mercante venda armi al paese della pioggia, spetta a-me (gioco di parole tra "a me" ed "ame") indagare sulla faccenda e inviare, una volta a settimana, dei rapporti a Konoha. Tutto questo è possibile perché sono riuscito a farmi assumere come giardiniere presso la sua villa in un villaggio limitrofo a quello della pioggia.

    Strinsi il biglietto in mano mentre mi avvicinavo alla finestra, richiamai a me il chakra katon e una leggera nuvola di fumo si levò dal pugno chiuso, allungai il braccio oltre la finestra e riaprì la mano, della cenere si sparpagliò nell'aria.
    "E dopo aver distrutto il messaggio, consegno il mio rapporto", dissi tra me e me.
    Mi avvicinai al fianco destro del letto e sollevai il materasso, infilai la mano sotto quest'ultimo e la ritrassi stringendo un foglietto di carta che legai alla gazza.
    Mi aspettai che da un momento all'altro avrebbe spiccato il volo, invece si limitò a gracchiare, come se si aspettasse una ricompensa o qualcosa di simile.
    « Sciò sparisci! hai un messaggio da consegnare o sbaglio!? vuoi finire arrosto? m-u-o-v-i-t-i ! », dissi severo.
    L'uccello si mosse verso la finestra sconsolato e se ne andò volando.
    Chiusi la finestra, tornai a letto e provai ad addormentarmi.
    "Domani sara una giornata lunga... oggi era il mio giorno libero, ma da domani...", non riuscii a concludere i miei pensieri che mi addormentai.
    Il giorno dopo mi svegliai di buon ora pronto per andare a 'lavoro'; prima di uscire mi sfilai il porta kunai e il copri fronte, indossai la divisa da giardiniere ed i guanti anti-taglio, quindi mi avviai. La villa era un edificio davvero enorme, esternamente era costruita in marmo bianco, durante le poche giornate di sole sembrava emanare luce propria, mentre in quelle piovose diventava lucidissima. Il giardino interno, il mio posto di lavoro, era decorato con sculture bronzee o marmore e composizioni floreali.
    Quando arrivai davanti al cancello due guardie mi vennero ad aprire per poi scortarmi fino all'area del giardino interno di cui dovevo occuparmi.
    « Il capo ha detto di occuparsi dell'erba nella zona Est, dice che è troppo lunga rispetto le altre aree », si congedò con un gesto del capo e mi lasciò ai miei lavori di potatura.
    "Prima di tutto mi serve un'aiutante... magari riesco anche a farmi dare qualche informazione!", pensai.
    Così mi guardai in giro in cerca di qualche altro giardiniere libero; quando lo trovai gli spiegai il mio compito, andammo a procurarci un metro ed un taglia-erba e cominciammo a fare quanto richiesto.
    Utilizzammo il metro per misurare l'altezza dell'erba nella zona Est rispetto a quella delle altre zone, quindi calibrai la sensibilità del tosa-erba e cominciai a fare avanti/indietro tagliando l'erba.
    Quando andai in pausa pranzo ero a poco più della metà del lavoro, mi diressi in un locale insieme ai miei altri colleghi e mangiammo insieme.
    "Questo è il momento ideale per farsi avanti", decisi.
    « Ehy ragazzi... quindi... che tipo è l'uomo per cui lavoriamo? », dissi intavolando la discussione.
    I presenti al tavolo si scambiarono un'occhiata perplessa. « Beh è un mercante! », disse uno.
    « Già! », fece eco un altro.
    « Ragazzo, credo di parlare a nome di tutti i presenti quando dico che nessuno l'ha mai visto... persino i sui clienti: si dice che siano le sue segretarie a concludere ogni affare! », mi confidò un altro ancora.
    «B-beh capisco... ero solo curioso eheh!», dissi.
    Quando tornai a lavoro finii l'incarico assegnatomi, quindi mi mandarono sopra il tetto per pulirlo dalle foglie cadute. Non ero da solo, c'erano altri due giardinieri che non avevo visto in precedenza. Mentre mi aggiravo per il tetto spazzando qua e la tentai un approccio.
    « Hey... come va? nessun pettegolezzo riguardante il capo? », chiesi. Non era un granché, mi era venuto spontaneo.
    « Hey ciao, no... si conosce a malapena il suo nome, figuriamoci gaffe o pettegolezzi! », dopodiché torno al suo lavoro.
    Sconsolato tornai anch'io ai miei affari, che sarebbero durati fino al calar del sole. Sarei tornato a casa solo quando il cielo sarebbe diventato rosso.





     
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    Valutazione 2° Traccia
    Abituati nei tuoi post a riprendere il filo logico del messaggio precedente. Non iniziare i tuoi lavori di punto in bianco senza far sapere nulla del passato. Chi legge deve avere all'inizio almeno un piccolo riepilogo della situazione.

    - Quando parli del perchè ti trovi in missione invece a limitarti a copiare tale e quale ciò che ti ha scritto il tuo moderatore mettici del tuo. Aggiungici dettagli, impressioni o qualsiasi altra cosa possa reputarsi utile. Non ti è e non ti è stato vietato farlo. Dopotutto si tratta di un flashback, e non puoi ridurlo a poche righe.

    - Anche qui ho trovato a tratti la lettura sopratutto del tuo narrato molto macchinosa. Cerca di arricchirlo bene prestando particolare attenzione a punteggiatura e sinonimi. La lettura deve essere fluida. E' una cosa molto importante.

    - Qualche errore grammaticale evitabile. Rileggi il post bene prima di inviarlo. Se hai dubbi su come si forumuli un'espressione o una parola puoi sempre utilizzare un motore di ricerca. Non c'è nulla di male nel farlo.

    - Mi piace come hai presentato il tuo posto di lavoro. Bravo. E' questo che intendo quando parlo di attenzione ai dettagli.

    - Avresti potuto inserire un'interazione con chi hai cercato per aiutarti a lavorare. Dici solo che lo fai nel narrato ma non specifichi ne il numero delle persone che ti aiutano ne tantomeno chi ti aiuta. La fase di lavoro prima della pausa pranzo l'hai ridotta davvero a poche righe. Troppo poche.

    - Utilizza colori diversi se stai facendo parlare persone diverse. Così diversifichi i parlati. Se ti limiti a farlo inserendo un piccolo narrato d'accompagnamento non stai facendo praticamente nulla perchè hai già creato confusione con il colore uguale.

    - Finale di post troppo sbrigativo. Ti sei voluto sbolognare abbastanza in fretta della questione ricerca delle informazioni. Ricordati che alla luce attuale delle cose tu sei lì in missione come spia. Il tuo dovere è proprio quello di richiedere informazioni. Praticamente è la cosa più importante a cui devi prestare attenzione nella missione. E non lo hai fatto.

    Valutazione: 6,2

    Te lo dico molto francamente. E' un consiglio, non un rimprovero. Secondo me non sei adatto a scrivere post in prima persona. Ti ci vedrei meglio con la terza. La prima è difficoltosa da usare, specialmente per quanto concerne i verbi. Non ho potuto fare a meno di trovare fastidioso quel tuo continuo utilizzo del passato remoto. Chiaramente qui nella missione devi continuare con la prima. Non puoi cambiare stile in corso d'opera perchè non fai che peggiorare le cose.

    CITAZIONE
    3° Traccia

    Un nuovo giorno di indagini.
    Mentre stai tagliando dei rami secchi vedrai le "segretarie"
    Una di esse (quella che i ha capelli biondi , lunghi e ondulati) vedendoti, ti ordinerà di pulire il laghetto delle carpe e sistemare i fiori davanti alla veranda: domani giungerà un importante cliente.
    10186747a

    Approfittane per "studiare" una parte del palazzo che fino a quel momento NON eri riuscito neppure a vedere.
    Finito il tuo "lavoro di copertura" sarà quasi il tramonto......è ora che tu inizi il tuo VERO LAVORO!
    Aspetta la notte e entra nella villa .
    Nella mattinata hai visto le disposizioni delle stanze nella "zona privata" del padrone , grazie alle conoscenze acquisite nei giorni precedenti arriverai nello studio di DAICHI.
    Quello che cerchi sono dei documento che provino la colpevolezza del mercante.
    Fruga in cassetti e faldoni , ma non troverai nulla , continua a cercare, fino a quando troverai una cassetta di ferro con un lucchetto .
    Aprila "senza forzarla" (non devono accorgesene dell' infrazione!) dentro troverai ricevute di armi , mappe con riportate sopra dei punti che, dopo qualche secondo capirai essere "basi" e militari nel paese del fuoco.
    La situazione è più grave di quanto la HOKAGE ti aveva detto !.
    Il post termina quando , mentre sei nel cortile interno sentirai un rumore provenire dall' abitazione.
    Non dire cosa è o chi lo produce


    Edited by circu - 14/9/2014, 15:40
     
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    Segretaria















    Quando il sole si disperse all'orizzonte potei tornare a 'casa'. Mi fermai in una piccola panetteria dove riuscii a saziarmi con pane e latte, sfruttai quel momento anche per riposarmi un po'; « Dio solo sa quanto ho lavorato... non vedo l'ora di tornare a casa », ammisi sottovoce.
    Appena tornai nella mia abitazione mi buttai nel letto e riposai fino al giorno dopo.
    Proprio come il giorno precedente mi alzai presto e, saltando la colazione, andai a 'lavorare'. Arrivato davanti al cancello dovetti aspettare nuovamente che le guardie mi aprissero, quindi dirmi cosa fare e lasciarmi ai miei obblighi.
    Stavolta dovetti tagliare dei rami secchi; mi procurai una scala ed una motosega e cominciai ad'affettare le varie ramificazioni che necessitavano di venir recise. Ogni volta che finivo di lavorare su un albero ammucchiavo i rami recisi, quindi passavo all'albero successivo... continuai con questo andamento fino a quando la mia attenzione non venne attirata da un quartetto di donne, o ragazze; non seppi dirlo con certezza, in questo benedetto mondo non si capisce più l'età di una persona!
    In ogni caso capii che erano le 'segretarie', voglio dire: quattro fanciulle vestite uguali dentro la villa di un mercante rinomato per la sua 'invisibilità'? Chi altri possono essere se non le sue segretarie?
    Una di loro mi notò. "Azz ora verrà a farmi la ramanzina perché mi ha beccato mentre non facevo nulla!", pensai.
    Come le altre indossava un completo bianco e verde, i capelli erano dorati e mossi, gli occhi color ambra.
    « Hey, lascia stare quegli alberi e occupati del laghetto delle carpe, dopodiché sistema i fiori davanti alla veranda... domani dovremo accogliere un cliente e voglio che sia tutto... come dire... quanto di più vicino c'è alla perfezione! », disse con tono distaccato. Si voltò senza aspettare una risposta lasciandomi ai miei nuovi incarichi.
    "Questa è una buona opportunità per studiare una parte della villa che non ho ancora avuto modo di visitare!", osservai compiaciuto.
    Mandai a quel paese gli alberi e mi diressi nello specchio d'acqua contenente le carpe; l'acqua era cristallina, perfettamente pulita; mentre dalla flora sparsa in torno si levava un odore fresco e vagamente somigliante alla menta.
    « Mhh... certo sarebbe tutto perfetto se le carpe... NON FOSSERO MORTE! », dissi portandomi la mano sulla fronte. Dovetti ottenere un permesso per uscire dalla villa e comprare delle nuove carpe; fatto ciò tolsi dall'acqua quei poveri animali morti mettendoli in una busta ed inserii dentro quelli appena acquistati.
    Dopo aver sistemato il laghetto andai a vedere la situazione nella veranda, anche li era tutto in ordine, lindo e pulito.
    « Però mancano davvero i fiori », dovetti ammettere. Passai quasi tutto il tempo rimanente ad impiantare fiori esotici di qualunque tipo.
    "Woah! che meraviglia... ora speriamo che nessuno soffra d'allergia", conclusi soddisfatto.
    Passai il resto del mio turno di lavoro a 'studiare' quella parte del palazzo, cercai di imprimermi la mappatura di quella zona in testa, ma non capii se ci fossi riuscito o meno; una cosa era certa, riuscii ad intrufolarmi nelle stanze che si affacciavano su quella parte del giardino, ed ora ne avevo imparate le posizioni.
    Al tramonto tornai a casa, indossai i miei abiti ninja e riposai fino alle prime ore notturne.
    Verso le undici feci irruzione nella casa, avevo infatti scovato una piccola breccia tra le mura, grazie all'esperienza fatta durante il pomeriggio e nei giorni passati riuscì ad entrare nello studio del mercante, Daichi.
    "So bene cosa fare ora: trovare una qualche prova della sua colpevolezza!", pensai mentre osservavo la stanza. Tutto era in ordine, non sarebbe stato facile non lasciare alcun segno della mia presenza. Con premura guardai tra i cassetti o le file di fogli sulla scrivania, ma senza successo. Passai ai mobili, alle librerie, in piccoli porta gioie, ma a vuoto.
    Stavo quasi per credere nell'innocenza del mercante quando spostai per puro caso una scatola che credevo fosse vuota; dentro racchiudeva una cassetta di ferro lucchettata a dovere.
    "Ora come la apro? L'ideale sarebbe trovare la chiave", pensai sconsolato.
    Mi guardai in torno quando notai una piccola statua della dea Tiche (la dea greca della fortuna).
    "Quella è... ma sì, è la dea greca che rappresenta la fortuna, l'ho letto in un libro!", la riconobbi.
    Vuoi vedere che...? L'afferrai e una piccola chiave cromata cadde sul pavimento. Guardai il sotto della statuetta e vidi un piccolo interstizio.
    "Probabilmente la chiave è uscita da li", rimasi sconcertato. Baciai contento la statuina, raccolsi la chiave ed aprii la cassetta.
    Dentro vi trovai delle ricevute di armi e mappe con sopra dei punti, le osservai per qualche momento e mi resi conto che si trattavano di 'basi' e militari nel paese del fuoco. Sbiancai. "E' più grave di quanto ci si potesse aspettare! Devo avvertire la Hokage!".
    Facendo molta attenzione riposi nuovamente le 'prove' nella cassetta, la chiusi a chiave e infilai la chiave nel suo nascondiglio; quindi lasciai la stanza, entrai in quella adiacente ed uscii dalla finestra, che veniva sempre tenuta aperta, ritrovandomi così nel giardino interno. Feci per allontanarmi quando sentii un rumore provenire dall'abitazione.




     
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    Valutazione 3° Traccia
    - Anche qui fai periodi corti. Lettura molto macchinosa. Soffro davvero mentre leggo i tuoi post. Invece di venirmi voglia di leggere provo l'effetto contrario.

    - Davvero mi chiedo come fai a far passare un tempo non indifferente in poche righe. Passi da quando torni a casa a quando arrivi a lavoro nel giro di poche parole. E' un male perchè perde molto il post con questo tipo di azioni.

    - E' carina l'idea di inserire l'equivoco delle carpe ma anche qui sei andato molto di fretta nella narrazione. Perciò non posso premiarti per quest'idea.

    - L'idea che hai avuto per aprire la cassetta senza forzarla è buona. Complimenti.

    Valutazione: 6

    Non posso premiarti alzandoti il voto se i tuoi post non migliorano di volta in volta. Hai il potenziale per fare bei post e ogni tanto lo dai a vedere. Ma non si sa per quale motivo non lo fai. Abituati a metterci più tempo a scrivere e a prestare più attenzione a tutto ciò che scrivi. Un post fatto di fretta di svantaggia perchè non otterrà mai una valutazione alta o quantomeno buona.

    CITAZIONE

    CITAZIONE
    Annotazioni 4° Traccia

    Il post è si di combattimento come puoi vedere, ma voglio comunque vedere una buona introduzione. Valuterò anche quello. Ti sto avvisando perchè così non avrai scuse a riguardo. Lascio a te la descrizione di chi ti attacca. L'età è sui 25 anni. Adegua la sua descrizione al contesto in cui ti trovi. Il posto in cui ti trovi a combattere è un semplice giardino con erbetta. Ci sono alberi ma questi non intralciano e non influiscono o influiranno durante il combattimento (ti trovi insomma in uno spiazzo piuttosto grosso che avrà una grandezza di 30 x 30 metri). Ti pregherei infine di non postare alla velocità della luce anche se sei fermo da qualche ma di prenderti tutto il tempo che ti serve per fare un post decente. Se poi fai comunque di testa tua e fai un post qualitativamente scarso io ti ho avvisato. :) Buon lavoro. Per ogni dubbio mp.


    Edited by circu - 19/9/2014, 22:06
     
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    Pensato
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    Il rumore attirò da subito la mia attenzione e incominciai a guardarmi sia a destra che a sinistra per riuscire a capire chi o cosa lo avesse potuto provocare.
    Non vedo nessuno...questa cosa di fare la spia mi sta facendo diventare un po' troppo paranoico.
    Mentre nella mia mente formulavo quel pensiero, avvertii un altro rumore che questa volta riuscii a collocare alla mia destra: mi voltai in quella direzione e vidi una delle porte dell'abitazione aprirsi di scatto. Da questa fece la sua comparsa sulla scena un uomo che non sembrava dimostrare più di 25 anni, i capelli erano corti e ben tenuti; gli occhi iniettati di sangue, annebbiati dalla rabbia. Era ben vestito e per un attimo pensai che potesse trattarsi proprio di quel mercante su cui stavo indagando ma la giovane età che mostrava mi fece dubitare.
    Ad ogni modo ora è irrilevante.
    Già, non era di certo il momento per simili pensieri, anche perché il tizio mostrava chiaramente sentimenti ostili nei miei confronti.
    Maledetto bastardo! E' da giorni che ti tengo sott'occhio! E i miei sospetti erano fondati! Sei una maledetta spia! E non osare negarlo!
    Era da giorni che mi teneva sotto controllo? Che diavolo! Non mi pareva di aver commesso passi falsi...ma essendo il mio primo lavoro come spia non potevo certo pretendere che filasse tutto liscio!
    Cercai di dissimulare la mia preoccupazione tentando di negare le accuse dell'uomo.
    Cinque esclamazioni di seguito! Deve essere proprio arrabbiato! Buon'uomo, la prego, temo ci sia un equivoco...
    Non mi lasciò il tempo di spiegare alcunché: partì all'attacco con il chiaro intento di colpirmi, corse furiosamente nella mia direzione e quando si trovò a pochi metri dal sottoscritto si esibì in un salto con la gamba tesa che mi ricordò molto Anzai.
    Quella...quella è una maledettissima entrata dinamica!
    Forse perché ero sorpreso di vedere quella mossa o forse più semplicemente perché i miei riflessi non erano all'altezza, subii in pieno l'attacco.
    Porca...!
    Fui sbalzato all'indietro di diversi metri e non appena cercai di rialzarmi sentii una fitta allo stomaco.
    Quel bastardo...niente male davvero.
    Dalla bocca colò del sangue che asciugai immediatamente col dorso della mano, ora era il mio turno di passare al contrattacco e al tizio non sarebbe piaciuto per niente. Prima di lanciarmi all'attacco diedi un'occhiata al luogo dello scontro e vidi che esso consisteva in un enorme spiazzo erboso, disseminato agli estremi da alcuni alberi.
    Di certo questo posto non mi fornirà alcun genere di vantaggio...dovrò darci dentro!
    Molto maleducato da parte sua attaccarmi a quel modo...senza nemmeno darmi l'occasione di spiegarle!
    Estrassi due spiedi dal porta kunai cercando di nasconderli alla vista dell'uomo quindi corsi verso di lui e non appena gli fui a poco meno di tre metri, fermandomi, li lanciai in direzione delle sue gambe.
    Non ti illudere, dei semplici spiedi non possono soddisfare la mia fame di vendetta! Chi di taijutsu ferisce, di taijutsu perisce!
    Dopo il lancio degli spiedi ripresi a correre verso il nemico e mi preparai a sferrare il "vento della foglia"; la sequenza di colpi che mi ero prefigurato sarebbe stata la seguente: il primo calcio, portato con la destra, avrebbe mirato alla parte sinistra del tronco dell'uomo; il secondo calcio, quello con la sinistra, avrebbe colpito la parte destra del tronco; infine il terzo calcio, anch'esso portato con la destra, avrebbe cercato di colpire l'avversario sul collo.
    Il mio sangue di artista marziale ribolle! Konoha Senpuu!








    Scheda riassuntiva:
    Azione difensiva 1 - schivata: cerco di schivare il taijutsu avversario.
    Azione gratuita 1: estraggo due spiedi.
    Azione di movimento 1: mi muovo verso l'avversario per poi fermarmi a circa tre metri da lui.
    Azione offensiva 1 - attacco semplice 1: lancio due spiedi mirando alle gambe dell'avversario.
    Azione di movimento 2: riprendo la corsa verso l'avversario.
    Azione offensiva 2 - tecnica energia gialla: Vento della foglia.Vento della Foglia - (Konoha Senpuu - Leaf Spinning Wind)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Una serie di colpi che vengono portati con le gambe, i colpi sono più potenti, veloci e meno prevedibili di chi attacca normalmente. I calci sono 3 e vengono portati dal ninja dove vuole lui, basta che uno venga portato con le destra e il successivo colpo con la sinistra. Se si ripete la tecnica due volte nello stesso scontro, viene prevista più facilmente. [La seconda volta che si usa in uno stesso combattimento il ninja bersaglio ha il 50% delle possibilità in più di schivarlo]
    [Consumo: 10]
    [Richiede: Velocità uguale o superiore a 1]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 4]
    [Costo: 30 Ex]
    [Energia: Gialla]

    Chakra consumato: 10
    Chakra rimasto/posseduto: 30/40
    Ferite: 4 punti ferita. 6/10
    Armi rimaste:*
    Aikuichi (x1)
    Spiedi (x30 28)
    Shuriken (x2)
    Fumogeno (x2)
    Makibishi (x0)
    Corda (metri 10)
    Bende (metri 5)
    Palla di luce (x2)

    Posizione: all'interno del 'ring'.
    Distanza dall'avversario: a ridosso.


    Calcoli e Danni:
    Schivata: 3 (e riflessi 3) calcolo insufficiente per la schivata del colpo, quindi danno massimo.
    Attacco semplice - lancio di armi: 3.5 Danno 2
    Tecnica energia gialla - Vento della foglia: 4 Danno 1-4
     
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    Valutazione 4° Traccia
    - Vorrei che lavorassi maggiormente sul pensato. Sopratutto nei momenti non concitati dove puoi dare maggiormente spazio ai pensieri del tuo pg.

    - Avresti potuto fare una descrizione migliore dell'uomo con cui ti stai scontrando. Ti saresti potuto soffermare maggiormente sull'aspetto fisico (Hai praticamente descritto solo il suo viso e come era vestito). Avevi anche una esplicita libertà di descrizione che avevo vincolato giusto con pochi dettagli.

    - Il primo parlato che inserisci (quello quando appare il tuo avversario) lo avresti potuto concludere con un'esclamazione che desse l'idea della tensione che potevi provare vedendo un uomo che ti viene incontro con intenzioni tutt'altro che amichevoli.

    - Quando ti arriva e prendi un attacco inserisci anche il punto in cui lo prendi. Nel post tu scrivi solamente che hai preso in pieno un attacco. Si, ma dove? Questo tipo di errori se trascinati dietro possono costarti cari. Sopratutto se consideri che io posso per necessità assegnarti i danni dove ritengo più opportuno. E nulla mi impedisce di assegnarteli in punti delicati.

    - Se la tua intenzione era quella di distrarre l'avversario con gli spiedi io avrei visto bene il lancio di questi ultimi prima di iniziare a correre e non durante o dopo che ti sei fermato. Nel momento in cui tu inizi a correre attiri l'attenzione e realisticamente il tuo avversario potrebbe prendere contromisure già vedendoti partire. Valuterei l'ipotesi di distrarre l'avversario già prima di partire. Non dico di utilizzare solo quel tipo di tattica ma di valutarla e prenderla in considerazione per sfruttarla a seconda delle esigenze.

    - Ecco nell'esecuzione della tua controffensiva hai fatto una descrizione accurata di quelle che erano le tue intenzioni. Dovresti farlo non solo quando colpisci ma anche quando vieni colpito questo tipo di lavoro, soffermandoti anche perchè no su eventuali conseguenze di un colpo.

    Da ora in poi solo osservazioni sul riepilogo.

    - Scrivi che ti muovi verso l'avversario per fermarti a circa tre metri da lui. Di quanto ti muovi? Questo lo dovresti scrivere.

    - Alla voce ferite ti sei trascinato un errore che hai fatto anche nella parte descrittiva del post. Non hai localizzato il punto in cui vieni colpito. Ricordati che devi tenere traccia di tutti i danni che subisci nell'arco del combattimento (se i malus sono temporanei li tieni nel riepilogo sino a che sono validi).

    - Preferirei vederti utilizzare lo schema "armi rimaste/possedute". Cos' come lo hai fatto ora lo trovo scomodo oltre che confusionario a fine combattimento.

    - Come danno subito dall'attacco del tuo avversario potevo anche accettare un 3 (2 no perchè comunque non lo vedi perfettamente in tempo).

    - Nel calcolo del lancio degli spiedi metti il danno totale. Anche se fanno un solo danno ciascuno preferirei che appunto lo specificassi dato che puoi colpire come non colpire secondo logica.

    - Ricordati di mettere il link alla scheda nei tuoi riepiloghi. Mi serve per fare le verifiche dei tuoi calcoli.

    Valutazione: 6,8

    CITAZIONE
    5° Traccia

    Il tuo avversario incasserà il primo e il secondo calcio ma riuscirà a scansarsi sufficientemente in tempo per evitare il colpo al collo (in totale subirà 3 danni suddivisi più o meno equamente su entrambi i fianchi, diciamo che per comodità facciamo 1 danno il primo colpo e 2 il secondo). Per un'istante si toccherà le parti colpite e ti sembrerà che abbia incassato il colpo. Bofonchierà anche qualcosa, ma tu non riuscirai a capire neanche una parola. Dopo essersi allontanato di cinque metri da te decide di sferrare un secondo furioso attacco. Prima di partire ti lancia un kunai*Valore attacco 2,75.. Subito dopo parte pronto per eseguire questaDolore Millenario - (Konohagakure Furui Taijutsu Suukoujutsu: Itami no Sennen)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    La tecnica richiede una discreta velocità per poter sorprendere l'avversario alle spalle.
    Per utilizzare la tecnica si dovrà usare il sigillo della tigre, a questo punto si scatta dietro il nemico e si dovrà cercare di infilare le dita nel retto causandogli un forte dolore e soprattutto una grande umiliazione.
    Per causare un danno maggiore si può decidere di utilizzare un kunai (anche con carta bomba applicata) oppure anche una wakizashi ma non una katana.
    [Consumo: 4]
    [Richiede: Abilità Corporee uguale o superiore a 1- velocità pari o superiore a 3]
    [Slot ferita: 1-2 dita 1-3 kunai (se esplosivo aggiungere danno esplosione) 2-3 wakizashi]
    [Costo: 20 Ex]
    [Energia: Verde]

    VALORE ATTACCO: 3
    N.B.: Valgono gli slot ferita riferiti all'utilizzo delle sole dita.
    tecnica.

    CITAZIONE
    Annotazioni 5° Traccia

    Non ti faccio nessuna annotazione particolare sul post che dovrai fare. Limitati a leggere bene le valutazioni del tuo ultimo post e fanne tesoro.

    Per qualsiasi dubbio sulle valutazioni o sulla prossima traccia contattami via mp.


    Edited by circu - 22/9/2014, 23:19
     
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    Feci scattare la mia gamba destra che fendette l’aria infrangendosi contro il fianco corrispondente del mio avversario, successivamente alzai la sinistra che sibilando colpì invece l’altro lato del busto, il più velocemente possibile scambiai nuovamente le gambe e menai un calcio con la destra mirando al collo, la mia nemesi fu abbastanza rapida da evitare suddetto calcio limitandosi ad un indietreggiamento d’emergenza.

    “Dannazione! Non me lo aspettavo! Sotto quei vestiti eleganti deve celarsi un fisico più che atletico!”

    Fece scivolare rapidamente le mani lungo il busto tastandosi freneticamente i punti in cui avevo colpito come se volesse accertarsi di non aver subito alcun danno interno... Assunse dapprima un’espressione dolorante che subito dopo si tramutò in una di quelle infastidite e bisbigliò qualcosa che, nonostante la distanza discretamente ravvicinata, non riuscii ad intendere.

    “Mi sono giocato il konoha senpuu, difficilmente riesce due volte contro lo stesso avversario! Devo stare molto attento, non credo di essergli inferiore e se gioco bene le mie carte dovrei riuscire a batterlo!”

    Mentre pensavo ciò il mio avversario scattò all'indietro di una distanza che ad occhio e croce stimai intorno ai quattro metri e mezzo, probabilmente cinque. Per brevi istanti che sembrarono invece minuti rimanemmo a contemplarci l’un l’altro, quasi sicuramente stava elaborando una qualche strategia, difatti non si fece attendere ulteriormente e dopo aver estratto un kunai da dietro la schiena me lo lanciò mirando approssimativamente alla parte alta del corpo; lo vidi arrivare lentamente ma inesorabile, per un breve istante fui catturato dalla lama che rifletteva le luci delle stelle, poi capii che non sarei potuto rimanere lì per troppo tempo così ruotai il busto in senso antiorario e lasciai che l’arma mi passasse accanto, la vidi sfiorarmi le vesti e per un attimo pensai addirittura di poterla afferrare.

    “No!”

    Raddrizzai il busto e cercai con lo sguardo il mio nemico che nel mentre era scattato portandosi quasi del tutto dietro di me, istintivamente cercai di rotolare in avanti ma nell’istante in cui spostai il peso del mio corpo accusai una forte pressione vicino l’osso sacro che mi spinse ulteriormente in avanti anticipando la rotolata, che dovetti di conseguenza eseguire alla meglio possibile. La spalla destra fu la prima a toccare terra seguita da un movimento diagonale della schiena, un piccolo lavoro di addominali e di gambe e fui in grado di rialzarmi a circa tre metri dal mio avversario, non convinto arretrai ulteriormente di un altro metro e mi fermai a riprendere fiato. In quel momento constatai che il nemico non sembrava affatto contento di come fosse finita la cosa.

    “Non so che razza di folle colpo abbia usato ma sono sicuro che non abbia avuto un’efficacia del cento percento! La pressione era forte, sì, ma davvero poco dolorosa!”

    «Anf… Anf…»

    “Odio avere il fiato corto, quando torno a casa migliorerò la resistenza! Mi conviene indebolirlo alle gambe, così da ridurre la sua velocità!”

    Pensando suddetta frase mi chinai sul posto tenendo il volto fisso sull'avversario, infilai la mano nello scalda muscolo destro ed estrassi un aikuichi che puntai contro l’uomo rialzandomi.

    «Sei fin troppo rapido per i miei gusti!»

    La sua espressione sembrò non tradire alcuna emozione, cosa che non mi passò inosservata.

    «Schiva questo!»

    Mentre formulai questa frase mi lanciai all’attacco impugnando il pugnale nella mancina. Preparai un fendente che tentai di rilasciare solo dopo essere entrato nella guardia nemica, avrei quindi colpito orizzontalmente la gamba sinistra, dopodiché mi sarei proiettato verso il basso roteando ed eseguendo uno sgambetto diretto ancora una volta alle gambe avversarie.

    «Konoha Reppuu!»








    Scheda riassuntiva:
    Azione difensiva 1 - schivata 1: Schivo il kunai
    Azione difensiva 2 - schivata 2: Cerco di schivare il dolore millenario
    Azione di movimento 2: Indietreggio di un metro dopo la schivata/rotolata (che mi ha fatto avanzare di 3 metri)
    Azione gratuita 1: estraggo l'aikuichi
    Azione di movimento 1: mi muovo verso l'avversario percorrendo quindi quattro metri
    Azione offensiva 1 - attacco semplice 1:Tento un fendente con il pugnale mirando alla gamba sinistra
    Azione offensiva 2 - tecnica energia gialla: Raffica della fogliaRaffica della Foglia - (Konoha Reppuu - Leaf Violent Wind)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: L’utilizzo di questa tecnica e un rapido giro di 360°, che potrà essere molto utile su chi attacchi frontalmente e in modo prevedibile. Girandosi a 360° si fa una specie di sgambetto rispetto all’avversario, ci si china anche per avere una maggiore riuscita della tecnica. Chi viene colpito dalla tecnica viene lasciato in aria per alcuni secondi, e l’altro ninja può attaccarlo con un solo attacco di Taijutsu per lanciarlo ad una distanza di 4 o 5 metri , chi viene colpito viene fatto girare su se stesso mentre cade per effetto delle tecnica, da questo prende il nome.
    [Consumo: 8]
    [Richiede: Velocità uguale o superiore a 1]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 3]
    [Costo: 20 Ex]
    [Energia: Gialla]
    sulle gambe del nemico

    Chakra consumato: 8
    Chakra rimasto/posseduto: 22/40
    Ferite: 1 slot ferita, dolore millenario che in seguito ad una schivata quasi pulita colpisce poco sopra il retto 5/10
    Armi rimaste:

    Porta kunai:

    Tasca 1(0/8) Kunai,(2/15) Shuriken,(0/4) Uchiha shuriken
    Tasca 2(0/15) Makibishi, (28/30) Spiedi
    Tasca 3(2/2) Palla di luce, (0/4)Sigillo esplosivo, (2/2) Fumogeno
    Tasca 4(0/10 m)Filo di nylon, (5/5 m)Bende







    Armi da taglio:

    Aikuichi1/22





    Posizione: all'interno del 'ring'.
    Distanza dall'avversario: a ridosso.


    Calcoli e Danni:
    Schivata 1: 3 (e riflessi 3) calcolo sufficiente per la schivata del kunai
    Schivata 2: 3 (e riflessi 3) calcolo insufficiente per la schivata pulita del dolore millenario, danno minimo
    Attacco semplice - attacco con armi: 4 Danno 1-3 (più eventuale malus alla velocità)
    Tecnica energia gialla - Raffica della foglia: 4 Danno 1-3 (più eventuale malus alla velocità [non sovrapponibile se già presente uno alla stessa stat.])


    Note aggiuntive:
    Link scheda: Scheda


    Edited by † Insane † - 20/9/2014, 22:53
     
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    Valutazione 5° Traccia
    - Mio dio. "Fendette l'aria" suona malissimo. Avresti potuto usare un qualsiasi altro sinonimo come ad esempio "tagliò immaginariamente l'aria".

    - Non te lo dico a mo' di rimprovero o per sembrare scassapalle ai tuoi occhi ma non è utilizzando termini altisonanti che catturi la mia attenzione. Ci vogliono i termini giusti al posto giusto. Non importa quanta cultura emanino, è il loro "saper cogliere l'attimo" che le rende speciali.

    - L'introduzione del post non mi ha convinto tantissimo ad ogni modo. L'ho percepita troppo frenetica.

    - Mi sarei aspettato qualche parola in più riguardo al borbottio del tuo nemico prima di partire con l'attacco. Magari anche fornire una tua interpretazione del contenuto di quelle indecifrabili parole non ci sarebbe stata male.

    Da ora in poi commento solo il riepilogo.

    - Vorrei che ti abituassi a tenere traccia nel chakra consumato delle tecniche che ti hanno portato a quel consumo (non serve mettere descrizione delle tecniche, basta nome e consumo).

    - Stesso discorso fatto al commento precedente a questo applicato al chakra rimasto/posseduto (serve la traccia delle tecniche che ti hanno portato ad avere in quel momento quel tanto di chakra). Può sembrare una cosa pesante e inutile da fare, ma ti aiuta ad essere ordinato e a tenere il conto esatto dei consumi effettuati (può capitare a chiunque di sbagliare i calcoli, questo sistema che ti consiglio ti dovrebbe aiutare ad evitarlo).

    - Ti sei perso quattro slot ferita per strada. Tieni traccia di tutti i danni che subisci e localizzali fisicamente. Devi lasciare temporaneamente solamente i malus che sono appunto temporanei, ma tutto il resto è meglio scriverlo.

    - Non ho ravvisato altri errori nel riepilogo, però devo farti un rimprovero. Ti ho fatto notare errori che ti avevo già fatto notare nel post precedente. Già non è bello che mi ripeta (sarebbe bello che non debba criticare i post degli utenti, ma ahimè alla perfezione non ci arriva nessuno), però un'errore ripetuto consecutivamente aggrava la valutazione. Se hai fatto per la seconda volta consecutiva lo stesso errore nonostante ti sia stato fatto notare significa che sei distratto e non leggi bene ciò che scrivo. Questo, è giusto dirtelo, va a discapito tuo.

    Valutazione: 7

    Ti avrei dato almeno mezzo punto in più se non anche oltre, ma con gli errori ripetuti mi hai convinto a non premiarti purtroppo. Mi dispiace farlo specialmente in considerazione del fatto che sai rispettare il regolamento.

    CITAZIONE
    6° Traccia

    Il tuo avversario para il tuo attacco con il pugnale utilizzando questaArte della Terra: Parametro Terrestre - (Doton: Doryuuheki)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Terra
    Posizione delle Mani: Pecora
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica che consiste nel richiamare il chakra terra per erigere una nube di fango che potrà coprire solo l’utilizzatore della tecnicia e lo potrà difendere solo da armi comuni e attacchi semplici.
    [Consumo: 5]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 3]
    [Richiede: Chakra Terra]
    [Richiede: Abilità fisico/chimiche uguale o superiore a 2]
    [Costo: 35 Ex]
    [Energia: Gialla]
    tecnica riuscendo a subire solamente il danno minimo*Nessun malus alla velocità.. Non riuscirà a fare nulla per il secondo attacco, che lo colpirà in tutto il suo potenziale*Subisce il malus di 1 alla velocità.. Dopo aver subito l'attacco tenterà disperatamente di ferirti un ultimo attacco frontale utilizzando questaCarica- (Tokken - Tackle Charge)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: E’ una tecnica sia di difesa che di attacco. Il ninja che la utilizza contrae i muscoli del corpo ottenendo una grande resistenza ai colpi e una grande potenza d’impatto. In questa situazione però il ninja non è molto mobile e l’unica cosa che può fare è un attacco diretto con una spallata. Ma la grande energia sprigionata da questa spallata rende la tecnica molto difficile da ostacolare. Si può utilizzare anche per abbattere avversari di stazza molto grossa o contro grosse strutture come case e alberi. Il danno causato alle persone causa danni debilitanti.
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Resistenza uguale o superiore a 1]
    [Nota: I danni saranno dipendenti dal proprio grado di Forza. A forza LV 3 abbatte piccoli alberi; a forza LV 5 abbatte muri di piccole abitazioni]
    [Slot ferita: minimo 2 – massimo 5
    A forza 5: minimo 3 - massimo 5
    A forza 7: minimo 3 - massimo 5 con possibile status : Stordimento]
    [Costo: 30 Ex]
    [Energia: Verde]

    VALORE ATTACCO: 3 (comprensivo di malus alla velocità di 1)
    VALORE DI RIFERIMENTO SLOT FERITA: 2-5
    tecnica.

    > Slot ferita rimanenti del nemico <

    CITAZIONE
    Annotazioni 6° Traccia

    Ti dirò solo poche parole ma efficaci: se rivedo errori già commessi ti stacco la testa a morsi (a te e al tuo pg). :)

    Per qualsiasi dubbio sulle valutazioni o sulla prossima traccia contattami via mp.
     
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    Il mio fendente con il pugnale invece di lacerare le carni del bersaglio si infranse contro della terra che si materializzò all’improvviso poco prima che la lama potesse macchiarsi col sangue del nemico, nonostante lo stupore iniziale riuscii ad imprimere ulteriore forza al colpo penetrando così lo strato protettivo e arrivando a graffiare superficialmente la gamba del mio opponente.

    “Odio ripetermi ma… non me l’aspettavo! Deve essere un utilizzatore dell’arte della terra… e anche se per un pelo, è riuscito ad evitare danni seri.”

    Senza indugiare ulteriormente mi chinai verso il basso ed eseguii il Konoha Reppuu, stavolta la terra che lo avvolgeva non servì a nulla infatti non poté far altro che sbriciolarsi di fronte alla potenza delle arti marziali. Sorrisi sotto i baffi per il successo e
    mi accinsi a concludere la tecnica.

    «Fatti un giretto in cielo!»

    Con un ultimo lavoro delle gambe completai il Taijutsu facendo volare il mio avversario in aria che piroettò su sé stesso per circa quattro metri per poi atterrare in malo modo come un sacco di patate. Per un attimo sperai di averlo messo al tappeto definitivamente ma quando vidi che si stava già rialzando dovetti ricredermi; sta di fatto che agì lentamente e goffamente: la mano stringeva la gamba che avevo colpito con il Reppuu mentre la cassa toracica si espandeva ad ogni respiro facendo capire che anche lui da li a poco sarebbe crollato. Quest’immagine non durò molto, nel giro di pochi attimi percepii il suo intero corpo irrigidirsi, il volto era paonazzo per lo sforzo e le dita gli tramavano, mi guardò con aria disperata ma beffarda e si lanciò frontalmente portando avanti la spalla destra.

    “E’ una spallata! E da come ha irrigidito prima i muscoli deve fare anche molto male!”

    Evitai di pensare troppo e cercai di scansarmi a sinistra, tuttavia il braccio destro rimase nella traiettoria e quando venne colpito accusai una scossa forte e pungente salire fino alla testa. Ruggii dal dolore e ansimando mi feci indietro di cinque metri stringendomi il bicipite destro. Mi sarei trovato quindi a cinque metri alla sua destra.

    “Argh! Che colpo incredibile! Forse avrei dovuto contrastarlo con uno dei miei Taijutsu!”

    Misi momentaneamente da parte il dolore e cercai di ragionare nel minor tempo possibile, la situazione attuale non era poi così male anche se in effetti farsi ridurre così da un solo avversario non era affatto dignitoso.

    “Allora… per me, altri due colpi e va giù. Dato che non è nel mio interesse ucciderlo, anzi, uccidere proprio, dovrò stare attento a dove e come lo colpisco…
    direi che da questa distanza la soluzione migliore sarebbe…”


    Scattai verso il mercante o chiunque esso sia percorrendo tre dei cinque metri totali prima di saltare, percorsi quindi i restanti due in aria tenendo la gamba sinistra tesa, mi ero lanciato in un’entrata dinamica con la quale avrei cercato di colpire la parte bassa
    del fianco destro del nemico, dopodiché lo avrei raggiunto (nel caso in cui il Taijutsu lo dovesse spingere via) tentando di colpirlo con un pugno al volto.





    Scheda riassuntiva:
    Azione difensiva 1 - schivata 1: Tento di schivare "Carica".
    Azione di movimento 1: Indietreggio di 5 metri
    Azione di movimento 2: Percorro 3 metri prima di eseguire la "Entrata dinamica"
    Azione offensiva 1 - tecnica energia gialla: "Entrata dinamica"Entrata Dinamica - (Rikidouteki Kisai - Dynamic Entry)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Questo più che una tecnica è un attacco improvviso che si da in un punto stabilito dal ninja che la utilizza (di solito al volto). L’attacco è al volo, portando la gamba dominante in avanti tesa.
    (Ne esiste anche un'altra versione,l'"azione dinamica",in cui invece del calcio teso si sferra un pugno a braccio teso,L'effetto e i danni sono invariati. Entrambe richiedono una distanza minima di 2 metri per ottenere slancio sufficiente alla riuscita della tecnica)
    [Consumo : 10]
    [Richiede: “Raffica della foglia”]
    [Richiede: Velocità uguale o superiore a 2]
    [Slot ferita: minimo 2 – massimo 4]
    [Costo: 35 Ex]
    [Energia: Gialla]
    sulla parte bassa del fianco destro

    Azione offensiva 1 - attacco semplice 1:Tiro un pugno sul volto del nemico
    Chakra consumato: 10 (vento della foglia) + 8 (raffica della foglia) + 10 (entrata dinamica)
    Chakra rimasto/posseduto: 10 + 8 + 10 =>12/40
    Ferite: 4 (entrata dinamica) + 1 (dolore millenario) + 2 (carica) => 3/10
    Armi rimaste:

    Porta kunai:

    Tasca 1(0/8) Kunai,(2/15) Shuriken,(0/4) Uchiha shuriken
    Tasca 2(0/15) Makibishi, (28/30) Spiedi
    Tasca 3(2/2) Palla di luce, (0/4)Sigillo esplosivo, (2/2) Fumogeno
    Tasca 4(0/10 m)Filo di nylon, (5/5 m)Bende






    Armi da taglio:

    Aikuichi1/22





    Posizione: all'interno del 'ring'.
    Distanza dall'avversario: a ridosso.


    Calcoli e Danni:
    Schivata 1: 3 (e riflessi 3) calcolo insufficiente per la schivata pulita di "Carica" (danno minimo)
    Tecnica energia gialla - Entrata dinamica: 4 Danno 2-4 (più eventuale malus alla destrezza)
    Attacco semplice 1: 4 Danno 1-3 (più eventuale malus alla resistenza)


    Note aggiuntive:
    Link scheda: Scheda
     
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    Valutazione 6° Traccia
    - Hai lavorato male nell'introduzione. Tanto per cominciare hai usato un'unica frase quando ne avresti dovuto fare diciamo due (una dove spieghi il colpo e una dove parli delle tue sensazioni a riguardo e conseguente riuscita del colpo). Poi non so. Il modo in cui hai descritto la parata del tuo avversario ha qualcosa che non mi ispira.

    - La terra si frantuma al primo attacco. Altrimenti non saresti riuscito a colpirmi con l'arma. Quindi con il secondo attacco colpisci il corpo del tuo avversario e basta.

    - "completai il Taijutsu facendo volare il mio avversario in aria il quale piroettò su sé stesso per circa quattro metri" va meglio.

    - Anche dopo il secondo colpo hai allungato oltre il dovuto la descrizione in un unica frase. Avresti dovuto sostituire il punto e virgola con un semplice punto e separare le due frasi.

    Valutazione: 7,5

    Sei migliorato con la qualità del lavoro anche se hai fatto errori evitabili sulla strutturazione nel narrato. Però apprezzo l'impegno e voglio premiarti. Non ho nulla da dire sul riepilogo.

    CITAZIONE
    7° Traccia

    Il tuo avversario stramazza a terra subendo il tuo ultimo attacco. Non lo uccidi ma gli fai comunque perdere i sensi. Non hai motivo di trattenerti lì oltre (senza considerare il fatto che potrebbe essere una cosa rischiosa) quindi decidi di scappare e di fare ritorno al tuo villaggio portando con te il tuo avversario per consegnarlo alle autorità. Dopo esserti assicurato che l'ostaggio fosse ben legato (decidi tu come) e dopo aver recuperato quante più prove possibili ti incammini. Concludi il post a metà del tragitto.

    CITAZIONE
    Annotazioni 7° Traccia

    Questa è la penultima traccia. Fai molta attenzione alla parte che precede la partenza effettiva perchè lì dovrai lavorare molto. Non farmi un lavoro scadente perchè ne subiresti le conseguenze con un votaccio. Voglio vedere un post bello lungo e di qualità eccelsa. Coraggio, non deludermi.

    Per qualsiasi dubbio sulle valutazioni o sulla prossima traccia contattami via mp.


    Edited by circu - 30/9/2014, 21:42
     
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    Se non posto entro le 18:04 prego considerare questo messaggio come una richiesta di proroga di altre 24 ore.
     
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    Pensato
    Parlato
    Daichi
    Cocchiere














    CITAZIONE
    Al termine della mia offensiva il mio avversario cadde a terra privo di sensi, mi era andata bene tenendo conto che anche io ero quasi fuori combattimento.

    “Ora che l’ho sistemato posso pensare alla fuga… soprattutto perché fermarsi oltre potrebbe essere controproducente, la nostra lotta non è stata tra le più quiete e potremmo aver messo in allarme qualcuno.”

    Mi avvicinai al nemico svenuto e lo scrutai da capo a piedi, le vesti eleganti erano ora tutte sgualcite e sporche di terra. Mi chinai sui polpacci e avvertii diverse scariche di pura sofferenza percorrere tutto il corpo, nonostante non lo avessi constatato io stesso sapevo che il mio corpo era un susseguirsi di ematomi color olivastro che avrebbero offerto uno spettacolo osceno se non avessi avuto il mio completo ninja addosso.

    “E con te cosa devo fare…?”

    Ne osservai i lineamenti imbruniti dalla notte finché lo sguardo non mi si perse nel vuoto. Deglutii della saliva dal sapore più amaro del solito e cominciai a far passare le mie mani lungo i suoi abiti. Lo stavo perquisendo in cerca di qualche altra prova cartacea o documenti che potessero attribuirgli una qualsivoglia identità, il non sapere chi diavolo avessi davanti mi mandava in tilt in cervello. Innervosito continuai a frugare in ogni tasca, da quelle interne a quelle esterne finché non trovai qualcosa in un taschino nella parte superiore del suo vestito.

    “E questo cos’è…? Oh-ooh! Ecco qualcosa di interessante!”. Stringevo tra le mani ancora tremanti un foglietto rosa plastificata, una carta d’identità. “Bene signor… Daichi Tomo, finalmente ci incontriamo di persona… oh ma guarda, avevo visto giusto: lei ha venticinque anni”.

    Dopo diverso tempo di investigazioni infruttuose avevo finalmente colto la prima mela matura, lui da solo era una prova più che sufficiente, non avrei avuto bisogno d’altro.
    La contentezza iniziale cominciò lentamente a cedere il passo alla ragione, ormai era chiaro che dovevo portarlo a Konoha, il difficile stava nel come fare. Sapevo che trasportarlo solo con le mie forze avrebbe richiesto fatica e tempo ma non vedevo altra soluzione.

    “Per adesso lo lego e lo porto nella mia abitazione, poi penserò a come affrontare il viaggio”

    Usando la mia corda gli avvolsi i piedi in una morsa ferrea, annodai alla meglio (non sono un esperto coi nodi) e feci lo stesso trattamento ai pollici delle mani, poi lo issai sulle spalle, l’addome poggiava sulle mie scapole mentre con le mie braccia tenevo saldamente le sue che dondolavano sul mio petto.
    Inspirai quanto più ossigeno i miei polmoni mi consentirono di accumulare e corsi via dal giardino, l’aria fredda e umida della notte mi pungeva il volto, gli alberi sui quali mi spostavo inizialmente offrivano ben poco riparo contro le lame del vento che infreddolivano il volto così come le braccia, che non erano protette da vestiario alcuno. Lentamente mi avvicinavo alla mia meta e di pari passo con la strada percorsa anche un certo senso di soddisfazione aumentava. Quando terminai gli appigli arborei proseguii a piedi tutto impettito e lontano dalla strada. Arrivai a destinazione in poco tempo, il tetto bruno della casetta rifletteva parzialmente il volto della luna, colorandosi d’argento. Aprii la porta ed entrai goffamente a causa del peso che mi portavo addosso, quando finalmente me ne liberai scaricandolo sul letto mi sentii la schiena bruciare. Rimasi in piedi davanti la finestra a scrutare l’oscurità che aleggiava all’esterno, non che dentro fosse diverso, sia chiaro… la topaia in questione aveva solo una porta ed una finestra, niente bagni né corrente. L’unica fonte di luce era la finestra che permetteva al sole di entrare al mattino. Sembrerebbe un luogo invivibile e probabilmente lo sarebbe anche stato se non fosse per le ‘circostanze’: la mattina sono sempre stato fuori a lavorare nei giardini della villa mentre la sera ero stanco morto e mi addormentavo dopo poco tempo.

    “Ora veniamo al succo: al momento non me la sento proprio di affrontare un viaggio lungo non meno di due giorni, il corpo è mezzo andato e ho bisogno di riposare. Tuttavia una parte di me vorrebbe ritornare il prima possibile, ho una strana sensazione riguardo la Hokage… che le sia successo qualcosa?”

    Mi avvicinai al letto stufato ed infastidito.

    «Tu quanti problemi hai intenzione di darmi ancora?», chiesi al vuoto. «Andiamo lo so che sei sveglio, ho sentito i tuoi battiti cardiaci riprendere frequenza poco prima di entrare.»

    Daichi, inizialmente prono sul letto bofonchiò qualcosa con la testa immersa nel cuscino, strattonò le corde che lo legavano un paio di volte e si mise supino rivolgendomi un sorriso beffardo.

    «Tzè è inutile che fai il figo con le tue cavolate sui ‘battiti cardiaci’ e storielle varie, non sai nemmeno legare una persona!»

    «Touché», feci spalluce. «Hai ragione, ora però lasciami il letto libero!». Gli strattonai il vestito e lo feci cadere per terra, ancora una volta era in pancia in giù, gli arti si divincolavano come in preda a spasmi, nel tentativo di liberarsi. Lo guardai scocciato sollevando un sopracciglio per poi distendermi. «Una volta non esisteva qualcosa come ‘lo sconfitto esegue gli ordini del vincitore’? Cos’è, è passato di moda o che?»

    «EEEh!? La tua osi definirla una vittoria? Ma se ti sei fatto quasi mettere sotto da un mercante!»

    “Quindi è davvero lui”. «Sai cosa? Sono stanco, immagino anche tu lo sia… quindi chiudi gli occhi – dormi – non cercare di liberarti – e svegliati al sorgere del sole, che ho fretta.»

    «Sei un folle! Solo uno sconsiderato riuscirebbe a dormire mentre il proprio nemico è legato accanto a lui!».

    «Già. Quindi? Mi pare di averti detto di non cercare di liberarti, di conseguenza se farai come ho detto andrà tutto bene»

    «Pff»

    «Perfetto, ‘notte…»

    Il silenzio era assordante e continuo. Mi sdraiai sul fianco e chiusi gli occhi sperando di potermi assopire il prima possibile. Le membra stanche avevano comunque trovato sollievo nel comfort del materasso. Questa situazione mi ricordava la mia infanzia, passata per la maggior parte della sua durata da solo in camera mia, a farmi compagnia solo i miei pensieri o un buon libro.

    «Sigh… tutto questo solo per una stupida voce…», la voce rauca dell’uomo ruppe non solo la quiete, ma anche il piccolo equilibrio che si era creato dentro di me. Dopo tali parole la mia attenzione non poté far altro che essere tutta per lui.

    «Uff… che diavolo stai dicendo?» Nel frattempo si era appoggiato con la schiena sulla parete davanti a me, quella su cui era posta la finestra. Da come aveva cominciato capii che ne avremmo avuto per un po’.

    «Ah, sapessi! Io lo so perché sei venuto da me! Non si fa altro che parlare di come il mercante ‘Daichi Tomo’ faccia il doppio gioco tra Konoha e Ame! Ma sono tutte palle, perché credi che sia così difficile rintracciarmi ultimamente?»

    «Beh sai come funziona no? I criminali si comportano da criminali e poi si nascondono. Le cose non sono cambiate, sbaglio?»

    «AH diavolo no! Non sono un criminale! Sono stato costretto a nascondere il mio bel visino per evitare di venir incarcerato ingiustamente, hai visto quanto diavolo di denaro posseggo!? Sarebbe un peccato perderlo tutto per delle semplici voci!»

    «E quindi ora vorresti riottenere la libertà facendomi credere nella tua innocenza?»

    «Sì! Cioè NO! Ti dimostrerò la mia innocenza non opponendo ulteriore resistenza, torneremo a Konoha e chiariremo le cose con la Hokage!»

    «Mi piacerebbe aiutarti, ma hai in mente cos’è una scala gerarchica? Nella mia posizione attuale non posso fare proprio niente! E poi guarda che mica m’hai convinto!»

    «Come ti pare, ne riparleremo domani!»

    «Certo certo, ‘notte…»

    «Eheh… le farfalle vivono ancora eh?»

    «Cosa?»

    «Niente… niente…». Le sue ultime parole si persero in breve tempo nel silenzio generale dell’abitazione, che venne spezzato poco dopo dal rumore del nostro russare.

    Un filo di luce filtrò dalla finestra e mi infilzò la fronte, fuori era ancora silenzioso, eccezion fatta per il cinguettio degli innumerevoli animali alati che esordivano un concerto di trillanti versi. Quella notte sognai. Non ricordo cosa, ma sognai. Probabilmente un altro degli innumerevoli insegnamenti di Anzai o un mezzo incubo sulla mia infanzia, sta di fatto che mi svegliai allegro e di buon umore. Passai da una posizione sdraiata ad una seduta e mi guardai intorno in cerca di Daichi.

    “Dove si è cacciato?”

    Una leggera tachicardia mi colse in contropiede insieme alla crescente ansia, mi alzai di scatto e solo allora capii di averlo appena calpestato.

    «Fanculo ragazzo!»

    «Ops! Eheheh!»

    «Maledetto! Aiutami ad alzarmi invece di stare li a ridertela!»

    «Zitto, gli ostaggi non hanno il diritto di rompere le palle»

    «BENISSIMO! VORRA’ DIRE CHE LA COLAZIONE ED IL VIAGGIO TE LI PAGHERAI DA SOLO!»

    «Non attacca, ti ho perquisito ieri mentre eri ancora privo di sensi e non ho visto la benché minima traccia di denaro!»

    «Ahahah! Sei un illuso! Alzami e non scassare!»

    Mi chinai con un kunai in mano e tagliai la corda che legava i piedi. «Alzati da solo, da quel che ho visto ieri hai delle gambe ben allenate..»

    «Non smetti mai di stupirmi, ora addirittura mi liberi!?», disse rialzandosi.

    «Pesi troppo» Tagliai corto.

    «Brutto figlio di… Attento a come mi parli, una volta anch’io ero una farfalla!»

    «Ancora con queste ‘farfalle’? Ma di che stai parlando?»

    «Cosa?! Mmmmh… forse ho sbagliato a giudicarti dopotutto… Bah sarà stata la tua divisa bianca ad illudermi! Lascia stare, è solo una vecchia ferita che pensavo anche tu condividessi»

    “Bah! Vallo a capire… guarda tu che tizio mi tocca portarmi dietro… però prima aveva parla di ‘colazione’, nonostante alla mattina non senta alcun bisogno di mangiare qualcosa, stavolta ho un buco nello stomaco!” Con un gesto fluido della mano tagliai anche le corde avvinghiate alle mani di Daichi. «Andiamo a prendere qualcosa da mangiare e poi mettiamoci in viaggio!»

    «Eheh! Così si parla, guarda qua…» Alzò il palmo al cielo, una nuvoletta grigiastra gli immerse la mano e quando si diradò stringeva tra le dita un portafoglio gonfio e pesante. Sgranai gli occhi. «Pfff! Come diavolo..?!»

    «A dopo le spiegazioni, ora andiamo a mangiare!» Senza proferire altre parole uscì dalla casetta lasciandomi ancora dubbioso sull’accaduto.

    «Hey ostaggio! Dovrei stare io davanti!» Mi obbligai a non legarlo nuovamente e dato che non sapevo dove trovare un bar o simili gli corsi dietro limitandomi a seguirlo.

    Arrivammo in un chioschetto rustico in vecchio stile dopo qualche minuto di camminata. L’aria all’interno del locale era calda e profumata, ordinammo delle cialde che arrivarono servite su un vassoio fumante, con annesso anche del tè verde in omaggio. Ingollammo la nostra ordinazione e con una certa fretta pagammo il dovuto e tornammo in strada.

    «Bene andiamo! Prima hai parlato anche di ‘pagare il viaggio’ o sbaglio? Di che viaggio stavi parlando?»

    «Del viaggio di ritorno, ovviamente!»

    «Non si va a piedi?» Chiesi perplesso. «E poi non sarà un po’ troppo caro?»

    «Diavolo! Certo che non andiamo a piedi, sei matto!? Per le mie tasche non preoccuparti, sono talmente piene che se andassi in pensione avrei comunque denaro a sufficienza per altre tre vite! Inoltre ti vorrei ricordare che rientrare a Konoha il prima possibile rientra anche tra i miei interessi!»

    «Guarda che io sono più per gli spostamenti a piedi, se davvero finisce che viaggiamo sopra un mezzo di trasporto non aspettarti un risarcimento in Ryo da parte mia!»

    «AH! Come ho già detto, i soldi mi escono anche dalle orecchie! Ora seguimi e non lagnarti!»

    «A volte mi chiedo se quello che è stato sconfitto sia davvero tu…»

    «Pft! In combattimento potrai anche avermi sconfitto ma… a proposito, chi è il tuo maestro? Ti ha allenato bene!»

    «Aspetta aspetta, finisci la frase: sono proprio curioso di vedere su quale fronte non ti avrei battuto! Il nome del mio ‘maestro’ non ti riguarda! Perché dovrei condividere con te delle informazioni personali!?»

    «Uh che caratterino! Ero solo curioso dato che abbiamo lo stesso stile! Beh direi di non perdere altro tempo, andiamo!»

    Senza ulteriori battibecchi ci dirigemmo da quello che scoprii per la prima volta essere un’agenzia di viaggi, acquistammo due biglietti per un carro diretto a Konoha, non sapevo bene come funzionasse, ma da quello che la guida ci spiegò prima dell’imbarco sarebbe bastato sedersi e lasciar fare al cocchiere. Ci accompagnarono ad una carrozza a quattro posti ma nonostante fossimo soltanto in due, i restanti siti non vennero occupati. Dopo qualche minuto di attesa ci raggiunse il conducente e dopo i convenevoli ci mettemmo in viaggio.


    Il trillio costante dei grilli ed il canto dei gufi mi destarono dal mio sonno. Nello sballottolamento generale mi guardai intorno spaesato, era notte e accanto a me il mercante dormiva beato, il cocchiere invece era ancora desto, proprio come sarebbe dovuto essere.

    «Scusi… sa dirmi più o meno quanto manca ancora?»

    «Beh… tenendo presente che è da stamattina che siamo in viaggio e che abbiamo sempre seguito la strada principale… direi che siamo quasi a metà del viaggio, tuttavia suggerirei di accamparci qui.» Si svegliò anche Daichi. «Lei cosa ne pensa?»

    «EH? IO? Per me possiamo tranquillamente continuare anche di notte! Che domande… pff!»

    «Fermiamoci, punto e basta. Non solo correremmo il rischio di imbatterci in qualche brigante, ma stancheremmo inutilmente i cavalli!»

    «Il ragazzo ha ragione…»

    «BAH! E allora fermiamoci, tanto volevate farlo fin dall'inizio!»






    Edited by † Insane † - 30/9/2014, 15:44
     
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