Missione Konoha: l'infiltrato

Partecipanti: JuJitsu ~

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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato
    Parlato - Parlato Altri
    Parlato Altri 2 - Parlato Altri

    Per Kant giorni di relativa quiete si erano sussequiti in quel periodo di nuove guerre tra i grandi Paesi Ninja. Dopo il tentativo di invasione del Vortice poi fallito il Villaggio della Foglia era uscito ridimensionato ma nonostante ciò gli abitanti sembravano felici di essere finalmente tornati in una situazione di "pace". Lo Hyuga aveva sfruttato quei giorni per allenarsi intensamente e era riuscito a trovare il secondo dei tre templi di Kaguya.
    Nel primo pomeriggio di quella soleggiata giornata si stava dirigendo verso la biblioteca proprio alla ricerca di informazioni riguardante l'ultimo tempio a lui rimasto da esplorare quando fu raggiunto da un anbu che lo avvertì di recarsi all'ufficio della Hokage il prima possibile. A quanto pare la mia ricerca dovrà attendere... Era dai tempi della guerra che non venivo convocato, che si tratti di una missione?
    Con passo spedito si recò verso l'enorme edificio e in pochi minuti si trovava nell'ufficio del capo villaggio. Dopo un breve inchino si mise all'ascolto.
    Finalmente sei arrivato Kant, scusa per averti convocato immediatamente, ma è un urgenza. Le nostre spie a nord di Oto ci hanno informato della presenza di attività illecite all'interno di una cavità terrena.
    Gli venne consegnata una mappa che afferrò senza pensarci due volte dandoci una rapida occhiata. Una cavità terrena ha detto?
    Violente scosse di terremoto e altri fenomeni non del tutto naturali e in qualche modo ricollegabili ad una sorta di Laboratorio sotterraneo ci stanno facendo preoccupare. Dobbiamo cercare di scoprire di più, con vie diplomatiche non riusciamo ad avere chiarimenti.
    La cosa non mi stupisce più di tanto, è probabile che lo stesso Villaggio del Suono sia coinvolto o comunque ne sappia qualcosa. Se non fosse stato così ci avrebbero quantomeno dato una spiegazione e probabilmente si sarebbe organizzata una missione congiunta tra noi e i ninja di Oto.
    Non ci resta che andare ad osservare direttamente quello che sta succedendo. Per questo ti ho affido la missione, intrufolati all'interno della struttura, sfrutta la tua abilità innata, cerca di capire cosa fanno e torna indietro.
    Sarà fatto. Disse con un cenno Kant prima di uscire dall'ufficio.
    Sembra una missione complicata e tra l'altro in un territorio straniero senza autorizzazione. Devo essere cauto, ho appena combattuto una guerra e non voglio combatterne un'altra.
    Fece un rapido salto a casa per preparare tutto l'occorrente dal portakunai all'armatura di chakra bianco. Una volta pronto decise di partire subito, con la mappa in mano. Il punto segnato sulla mappa si trova subito dopo il confine tra i due paesi, parecchio più a sud di Oto. Dovrebbe volerci circa un giorno e mezzo di cammino, ma forse posso fare prima.
    Dopo essersi morso un pollice utilizzò la tecnica del richiamo ed evocò Fearow. L'enorme aquila si guardò intorno, perplessa. Questa non è Konoha?
    Si, è Konoha, ma tranquillo non mi servi per nessun combattimento. Mi è stata affidata una missione urgente, devo arrivare nei pressi del Paese del Suono il prima possibile. Mi dai uno strappo?
    L'evocazione mosse rapidamente il collo per sgranchirsi. Volentieri, oggi ho dormito tutta la mattinata, mi fa piacere un po' di movimento.
    Con un balzo e il sorriso stampato sul volto lo Sp. Jonin salì "a bordo" dell'animale che iniziò a sbattere le ali e a salire di quota. Le case del villaggio divennero ben presto dei puntini indistinti sotto di loro e i due si diressero verso nord.
    Volarono fino a un'ora dopo il tramonto del sole quando Kant diede una pacca all'aquila. Ok, basta così Fearow, portami giù.
    Sicuro? Non siamo ancora arrivati. Guarda che se vuoi posso continuare.
    No, va bene così, non voglio che ti stanchi troppo, anzi, va a riposare, potresti essermi utile più avanti. E poi siamo praticamente al confine, da qui in poi meglio proseguire a piedi, devo incontrare due ninja del villaggio.
    Come preferisci. La creatura iniziò a scendere in picchiata fino a raggiungere terra dove, con un sigillo, il ninja dagli occhi perlacei rilasciò l'evocazione.
    Grazie al volo ho risparmiato davvero una marea di tempo. Da quel che mi è stato comunicato devo incontrare le due spiee nel punto esatto indicato sulla mappa, spero si facciano trovare già pronte.
    Si trovava in una foresta che, a giudicare da quanto aveva visto dall'alto, si estendeva per parecchi chilometri ed era in comune con i due paesi. Gli alberi erano molto alti, dai venti fino ai trenta metri, con qualche cespuglio sparso qua e là. Lo Hyuga si mosse silenziosamente e con prudenza: più volte dovette fermarsi e nascondersi dietro i grossi busti degli alberi per evitare delle pattuglie sentinella di Oto. Questi incontri diminuirono man mano che si allontanava dal confine fino a non incontrare più nessuno. Proseguì per un'altra ora nella foresta verso il punto indicato sulla cartina e quando arrivò trovò soltanto una minuscola abitazione. Era davvero piccola, si vedeva che al suo interno poteva contenere al massimo una sola stanza. Sembra un magazzino degli attrezzi, mi stanno aspettando qui dentro? Non mi è stata data nessuna parola in codice quindi probabilmente devo solo bussare.
    Bussò alla porta in legno e non sentì alcuna risposta. Bussò un'altra volta ma la risposta alle sua nocche arrivò dietro di lui. Sei tu il ninja mandato dall'Hokage? Cavolo amico, sei in anticipo.
    Due shinobi con il coprifronte della foglia sbucarono dagli alberi alle sue spalle. Il primo era sulla quarantina dai lineamenti spigolosi con occhi e capelli scuri. Il secondo invece era un ragazzo all'incirca della sua età, capelli biondi e occhi azzurri.
    Si, ho fatto più veloce che potevo. Siete voi due i miei contatti?
    Si, siamo noi. Disse il più anziano dei due. Vieni, facciamo un giro di perlustrazione così ti spieghiamo quello che abbiamo scoperto.
    I tre iniziarono a muoversi tra i rami degli alberi e la prima cosa che i due fecero vedere a Kant fu una linea scavata nel terreno la quale mostrava una rampa che conduceva alle porte blindate della fantomatica struttura. A questo punto che qui sotto c'è qualcosa è fin troppo evidente.
    Ma quello fu solo l'inizio di una lunga serie di stranezze che le due spie mostrarono: in vari punti vi erano gayser naturali che provocavano la fuoriuscita di acqua ad elevata temperatura. Vi erano poi diverse feritoi e squarci nel terreno chiari segni di attività sismica nella zona, così come molti alberi si trovavano a terra abbattuti. Questi alberi sono enormi, serve una gran forza per buttarli giù, devono avere delle radici molto profonde.
    Come vedi ci sono sufficienti prove per presuppore che qui c'è qualcosa di strano.
    Si, direi di si. Immagino che dall'ingresso principale non sia facile entrare. Ogni quanto viene aperto?
    E' proprio questo il problema, ci deve essere per forza un qualche altro ingresso perché quella porta non si apre da mesi e da qualche parte devono pur far arrivare dei rifornimenti.
    Questo è un problema. Non avete trovato nulla neanche ispezionando la zona?
    No, abbiamo guardato qui nei paraggi ma senza trovare niente.
    Lo Hyuga rimase in silenzio a riflettere. Ora inizio a capire perché hanno scelto proprio me. Il Byakugan dovrebbe aiutarmi a trovare l'ingresso grazie alla mia vista telescopica. Io inizierei dalla zona dove i danni delle attività sismiche sono più evidenti, è probabile che gli esperimenti di questi laboratorio si concentrino proprio in quelle zone. E, nell'estremo caso che l'altezza di questi rami non sia sufficiente, potrei sempre evocare nuovamente Fearow per poter vedere una zona più ampia dall'alto...
     
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16 replies since 13/9/2014, 17:12   305 views
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