Missione Konoha: l'infiltrato

Partecipanti: JuJitsu ~

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  1. JuJitsu ~
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato
    Parlato - Parlato Altri
    Parlato Altri 2 - Parlato Altri

    Insieme tornarono in uno dei punti in cui il terreno era più sconquassato. Non preoccupatevi se qui sotto c'è qualcosa non dovrei aver problemi a trovarlo.
    Concentrò il chakra negli occhi e attivò il Byakugan.
    Era parecchio che non vedevo quegli occhi. Disse lo shinobi anziano.
    Lo Sp. Jonin non rispose a quel commento ma iniziò immediatamente a scrutare attraverso il terreno con i suoi occhi. Notò subito qualcosa di strano, vi era come un grosso parallelepipedo sotto al terreno ma i suoi muri molto spessi non gli permettevano di vedere. Non riesco a vedere oltre e grazie ai miei ultimi allenamenti ho portato la mia vista al massimo possibile, riesco a vedere oltre pareti spesse addirittura dieci metri quindi queste devono essere ancora più spesse. La cosa è sospetta, tutta questa segretezza viene attuata solo per qualcosa di veramente importante.
    Gli occhi delle due spie guardarono con insistenza lo Hyuga il cui sguardo però indagava oltre. Vide un intricato sistema di tunnel che portavano a quel parallelepipedo e iniziò a seguirne alcuni con il suo sguardo: tutti portavano a un ingresso diverso a qualche chilometro dal punto in cui si trovavano i tre. Strano che vi siano così tanti ingressi per una struttura così celata, bastava un tunnel solo, massimo due se si voleva avere un'altra entrata o uscita di emergenza ma così è fin troppo facile individuarli.
    Visto qualcosa?
    Si, c'è un'enorme stanza dalla forma geometrica qua sotto ma i suoi muri sono troppo spessi pure per i miei occhi. Vi è un lungo sistema di tunnel e gallerie collegati ad essa e portano tutte a un'ingresso. Non ho trovato nulla di particolare in questi corridoi sotterranei quindi direi di sceglierne uno a caso.
    Non abbiamo altra scelta. Fai strada.
    Lo Hyuga si incamminò verso una zona dove vi erano circa quattro ingressi non troppo distanti tra di loro. Ah, quasi dimenticavo, non ci siamo ancora presentati. Io sono Akimoto Akira, sono il capitano della nostra missione di spionaggio.
    Io invece sono Matsuo Takumi.
    Allo Sp. Jonin non interessavano molto i convenevoli, ma per educazione si presentò anche lui. Il mio nome è Kant Hyuga. Ora però concentriamoci, siamo arrivati, il primo ingresso è qui sotto.
    Poggiò la mano a terra è tolse del falso terriccio rivelando una porta blindata disposta parallelaemente al terreno. Ci penso io.
    Mentre Kant si allontanava e disattivava la sua abilità innata l'esperto shinobi prese uno spiedo e un kunai e iniziò a trafficare sulla serratura. Io non saprei neanche da dove partire per forzarla, potrei solo abbatterla.
    Dopo una trentina di secondi riuscì ad aprire la porta e i tre iniziarono a percorrere quel tunnel. Era male illuminato da poche torce e poco spazioso, dalla forma quadrata di lato tre metri. Avanzavano sicuri quando d'un tratto avvertirono alcuni rumori, come dei passi. I tre si arrestarono, scambiandosi sguardi d'intesa e nel più assoluto silenzio cercarono di ascoltare meglio e sentirono di nuovo quei rumori. Sembra che stia arrivando qualcuno... Meglio controllare.
    Attivò nuovamente il Byakugan e notò uno strano addensamento di chakra verso la fine. Ma che diavolo?
    Si rivolse ai suoi compagni. Svelti, fuori di qui!
    Corsero verso l'uscita ma in pochi secondi vennero letteralmente scaraventati fuori dal tunnel da una cannonata di chakra e aria e i tre si ritrovarono a terra con qualche taglio o ferita contundente di poco conto. State tutti bene?
    Si, ma io la sotto non ci entro, non possiamo rischiare un altro attacco simile. Ora capisco perché vi sono così tanti tunnel, sicuramente sono quasi tutit pieni di trappole tranne uno.
    Quindi? Ci arrendiamo?
    Non ho detto questo. Proviamo a prendere un'altra galleria per confermare questa ipotesi ma state ben attenti. Se anche questo percorso non va bene troveremo un'altra soluzione.
    Kant cercò e trovò un altro ingresso a circa cento metri da quello appena esplorato. Come prima Akimoto forzò l'ingresso e i tre si addentrarono in quel nuovo cunicolo, questa volta dal perimetro circolare e alto appena due metri. E' molto stretto, l'ideale per una trappola... Aspettate un attimo.
    Osservò nuovamente con il Byakugan buona parte del percorso del cunicolo e non vide nessuna concentrazione di chakra. Disattivò il Doujutsu. Forse siamo stati fortunati, sembra non esserci nulla di anomalo. Comunque fate attenzione.
    Il gruppo proseguì per circa cinque minuti senza che nulla accadesse e percorsero qualcosa come un chilometro. Si erano quasi convinti di aver imboccato l'ingresso giusto quando avveritrono uno strano rumore. Improvvisamente dal tetto cominciò a riversarsi tonnellata di acqua e tutto si allagò con grande velocità. Maledizione un altro buco nell'acqua e questa volta abbiamo camminato per parecchio.
    I tre si trovavano sommersi in quello che era ormai diventato un tunnel acquatico e nuotarono in apnea più velocemente che poterono verso l'uscita. Una volta usciti dall'acqua inspirarono avidamente l'ossigeno presente nell'aria, avevano tutti e tre il fiatono. Questa volta abbiamo rischiato davvero tanto, siamo salvi per un pelo.
    Non possiamo provare tutte le gallerie a caso, finiremo per rimanere sicuramente ammazzati.
    Concordo, mentre ci asciughiamo allora spremiamoci le meningi e facciamoci venire in mente qualche idea.
    Il gruppo si prese un paio d'ore di riflessione ma senza giungere a nessuna brillante conclusione. Non sembra esserci niente da fare.
    A questo punto conviene continuare a osservare questa zona e questo territorioi alla ricerca delle truppe di rifornimento al laboratorio. Potrebbe volerci del tempo ma mi sembra l'unica soluzione.
    Forse non è l'unica, ma di certo è la più sicura!
     
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16 replies since 13/9/2014, 17:12   305 views
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