Missione Konoha: l'infiltrato

Partecipanti: JuJitsu ~

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  1. JuJitsu ~
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato
    Parlato - Parlato Altri
    Parlato Altri 2 - Parlato Altri

    I ninja della Foglia seguirono per una decina di minuti la carovana fino a quando non decisero di essersi allontanati abbastanza. Così dovrebbe bastare.
    Ci sono cinque uomini, dobbiamo eliminarne almeno un paio subito con un attacco a sorpresa. In questo modo avremo un solo avversario a testa e non dovremo avere troppi problemi. Bisbigliò lo Hyuga ai compagni, che annuirono.
    Le due spie lanciarono due kunai con dei sigilli esplosivi di fronte al carro. L'esplosione fu violenta, fece arretrare il carro e scappare i cavalli ma non solo: approfittando di quel momento Kant trapassò un nemico alla gola con il kunai mentre Akimoto e Matsuo ne eliminarono un'altra. E' un buon inizio, se tutto va bene presto avremo finito.
    Nonostante questi pensieri avevano decisamente sottovalutato i nemici. Una fastidiosissima onda sonora li constrinse a tapparsi le orecchie con le mani anche se non era sufficiente a coprire quel rumore. Proprio in quel momento una serie di proiettili d'aria colpirono violentemente Akimoto che finì a terra cosparso di ferite. Maledizione! Che male questa tecnica, se non la interrompo non posso nemmeno comporre i sigilli, senza le mani a fare un minimo di barriera alle onde sonore mi esploderebbero i timpani.
    Attivò il Byakugan e vide uno dei tre nemici di fronte a se che teneva le mani in posizione del sigillo del Gallo. E' lui che la sta usando... Ora però finisce qui. Shinso!
    La guardia venne investita dal violento colpo finendo a terra dolorante e il rumore finalmente cessò. Lo Sp. Jonin e Matsuo iniziarono a fronteggiare con uno scontro fisico i due nemici rimasti e dopo alcuni scambi di colpi riuscirono ad avere la meglio su di loro. E' stato più faticoso del previsto... Queste tecniche del suono e fuuton davano parecchio fastidio. Queste non erano semplici guardie.
    Akimoto senpai, tutto bene??!!
    Kant corse dal suo compagno ferito e dal giovane Matsuo. Guardò con preoccupazione la ferita, aveva una grossa lacerazione e parecchi tagli all'addome causati dai proiettili e le lame di vento. La ferita è abbastanza grave, deve essere portato all'ospedale per delle cure mediche, io sfortunatamente non sono pratico.
    N-no, continuat... Nonostante le sue paole Akimoto perse i sensi.
    Akimoto, non chiudere gli occhi! Akimoto!
    Prendilo con te e raggiungi il centro abitato con un ospedale più vicino.
    E la nostra missione?
    Io sarò più che sufficiente.
    Il ragazzo aprì la bocca per rispondere ma poi la richiuse evidentemente cambiando idea. Si mise Akimoto sulle spalle e si preparò a partire. Buona fortuna!
    Senza rispondere lo Hyuga osservò i due compagni allontanarsi poi riprese con la sua missione. Ora sono di nuovo solo, come la maggior parte delle mie missioni.
    Spostò tra gli alberi il carro e poi caricò i corpi privi di sensi dentro di esso. Rubò i vestiti a uno di loro e tornò a quello che aveva scoperto essere l'ingresso giusto per il laboratorio. A bloccarlo prima di entrare nel tunnl furono due guardie.
    Che ci fai te di nuovo qua?
    Il nostro responsabile mi ha mandato indietro, si è dimenticato di dare al capo un importante comunicazione riguardo al prossimo rifornimento.
    Va bene, troverai il boss al solito posto.
    Nonostante non sapesse di cosa stava parlando fece un cenno di assenso ed entrò. Percorse la galleria con tranquillità, sicuro che questa volta non avrebbe incontrato alcuna trappola. Questa volta è l'ingresso giusto. Devo dire che è molto più spazioso e illuminato rispetto ai precedenti.
    Dopo un paio di minuti di cammino raggiunse la struttura vera e propria. Era molto simile a un bunker con le pareti incredibilmente spesse, l'interno era frastagliato e in un certo senso complesso con molti corridoi. Girò per parecchi minuti senza una metà specifica, evitando il più possibile di avvicinarsi agli scienziati che lavoravano la sotto e si limitò ad annotare tutto ciò che vedeva a partire dei fogli e i disegni riguardanti gli esperimenti che venivano condotti lì sotto. Strani oggetti di chakra, jutsu oscuri o in fase di creazione, nuove armi ninja, esperimenti nucleari che non so neanche cosa vuol dire... Qua sotto si trattano davvero molti campi ma tutti riguardanti il mondo bellico. Lavorano per il Villaggio del Suono?
    Raggiunse una sezione del laboratorio con molte gabbie contenenti molti animali di qualsiasi tipo: orsi, cani, lupi, serpenti e molti altri. Questi animali hanno qualcosa di strano ma non capisco cosa. Provo una strana sensazione nel guardarli.
    Decise di non indugiarci oltre e che presto gli sarebbe venuto in mente quindi proseguì la sua ispezione. Raggiunse la fine di un corridoio e si ritrvò davanti un enorme porta metallica. E' questa? Sembra incredibilmente robusta, deve proteggere qualcosa di importante... Diamo un'occhiata.
    Si guardò intorno con circospezione per assicurarsi di non essere visto quindi attivò il Byakugan. La porta era molto spessa, riusciva giusto a vedere qualcosa al di la della porta, sembrava un'incredibile ammasso di chakra. E' una quantita di chakra spropositata, cosa potrà mai essere? Devo scoprirlo.
    La porta era blindata e non poteva sfondarla o si sarebbe fatto scoprire. Vi era una specie di scanner biometrico, appoggiò il pollice su di esso ma ovviamente la sua non era l'impronta giusta. Devo trovare qualcuno che lo possa aprire.
    Tornò indietro e si imbatte in un gruppo di scienziati che lavorava su uno strano cristallo azzurro. Uno di loro dava gli ordini agli altri e lo Hyuga capì facilmente che era il capo di quel gruppo. Lui dovrebbe andare.
    Con un cenno gli fece segno di avvicinarsi. Cos'hai da disturbarmi? Non vedi che lavoro?
    Non sono certo contento di sprecare il mio tempo con te ma il capo vuole parlarti urgentemente, seguimi.
    Lo condusse fino al corridoio di prima e davanti alla porta. Perché siamo venuti qui?
    Lo Hyuga gli accarezzò una guancia. Non preoccuparti amico, fa quello che ti dico. Quel contatto e quelle parole erano la chiave di attivazione di un genjutsu, una semplice illusione generica. L'uomo rimase fermo, intrappolato nell'illusione. Kant prese la sua mano e appoggiò il suo pollice allo scanner e la porta blindata iniziò ad aprirsi. Portò lo scienziato dentro con lui mentre la porta blindata si richiudeva dentro di loro.
    Una volta dentro si trovò di fronte un enorme salone con un numero elevato di macchinari che circondavano una teca di vetro. Nascose il corpo del medico tra due macchine e si avvicinò alla teca, dove era racchiuso un uomo addormentato. Tutto quel chakra è dentro quest'uomo? Possibile? Ne ha quanto un Jinchuriki!
     
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