Missione Kumo: Solo per Sport

Santoryu e Raven

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  1. Santoryu
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    Una "Calda" Accoglienza


    Parlato Noboru
    Pensato Noboru
    parlato Raven
    Parlato gente

    Link Scheda



    Era ormai mattina inoltrata, ed io e Raven eravamo fuori dalle porte del villaggio, pronti per intraprendere il viaggio verso il paese delle rondini. La traversata si rivelò abbastanza tranquilla, passammo tutto il resto della mattinata a seguire un largo sentiero che si districava tra il bosco occidentale, nel tragitto incontrammo solo un vecchio signore che in sella al suo ronzino pareva essere un mercante, nessun saluto, solo un lungo scambio di sguardi tra noi e l’uomo, forse per colpa delle recenti azioni di Kumo, l’uomo non si sentiva perfettamente al sicuro vedendoci venire da quella direzione, poi c’era da considerare che eravamo da soli nell bel mezzo del bosco, quindi sarebbe potuto accadere di tutto, l’essere sospettosi era necessario…

    Dopo quel breve episodio tutto filò liscissimo, ci accampammo verso mezzogiorno per mettere qualcosa sotto i denti e quindi ripartimmo senza perdere troppo tempo.
    La camminata pomeridiana fu spensierata e del tutto rilassata, il cielo era limpido e una splendida brezza ci accompagnò per tutto il tragitto, Il viaggio fu un’ottima occasione per scambiare due parole con Raven, Dopo la dimostrazione che mi aveva dato l’altro giorno pensavo di potermi fidare quindi decisi di aprirmi un po di più con l’amico.

    Hei Raven, vorrei iniziare con il piede giusto con te, ti ricordi che ieri ti ho detto, inseguire il mio sogno…
    La verità è che il mio Clan è caduto in disgrazia dopo la morte del vecchio Raikage. La mia famiglia all’epoca, era stimata e rispetteta per tutta Kumo, pensa che mio nonno era il consigliere militare del vecchio capo, dopo la sua morte però le cose cambiarono, fu accusato di negligenza, e dopo quella grave accusa siamo stati costretti all’esilio. Dopodichè con il tempo il clan si è indebolito sempre più, fino a ridursi a poche famiglie ormai disperse per tutto il paese, il mio Sogno è quindi riportare il nome di famiglia al livello di un tempo, e per farlo ho bisogno di potere.

    Dopo il mio racconto Raven rimase leggermente sorpreso, probabilmente non si aspettava questa storia da un figlio di pescatore, ma chi avrebbe potuto.
    Poco più tardi anche l'amico decise di aprirsi un po' di più nei miei confronti, forse la mia apertura di prima aveva smosso qualcosa in Raven, qualcosa che lo portasse a fidarsi di me.

    Anche io non ti ho raccontato la verità su di me, diciamo che ho omesso la maggior parte dei particolari… Vivevo ai confini del Paese quando il mio villaggio fu attaccato da un gruppo di banditi, morirono tutti ma io riuscii a fuggire e ad arrivare fino al villaggio di Kumo, qui mi hanno accolto ma per un periodo ho perso la voglia di vivere finché non ho capito cosa dovevo fare davvero… Vendicarmi! Da allora cerco di diventare sempre più forte per avere la mia vendetta…

    Sentite quelle parole rimasi leggermente sbalordito, povero Raven, aveva perso tutto il suo clan in un colpo solo, era solo. In confronto la mia sembrava una infanzia felice... Ora iniziavo a comprendere alcuni tratti del suo carattere , come il suo essere di poche parole e molto riservato. Comunque sia dopo quelle reciproche confessioni il viaggio continuò in completa tranquillità fino al paese sede della gara.

    Alla fine arrivammo al paese delle rondini, il sentiero si aprì su una piana dove si ergeva questo piccolo, verdeggiante paesino.

    Chiediamo informazioni in giro su dove ci si possa iscrivere!

    Buona idea, proviamo in fondo a quella strada!

    Percorremo questa stradina, lunga e stretta, in cerca di qualcuno a cui chiedere, ma come arrivammo in fondo alla via un grosso cartellone ci si parò davanti con appunto l’informazione che ci serviva.

    Hey Raven, guarda là

    Ci dirigemmo verso lo stand, e qui trovammo un uomo, alto circa un metro e ottanta, calvo e con una buona pancetta

    Buongiorno ragazzi, volete iscrivervi?

    In realtà noi due siamo già iscritti come Team Kumo…

    Come sentì quelle parole, l’uomo ebbe come un leggero tentennamento, aggrotto leggermente le sopraciglia e dopo una leggera pausa si chinò ed estrasse delle spille, dove vi era scritto il nome del team, e con un movimento veloce del polso le buttò sul tavolo.

    Ah, Team Kumo...si... tenete questi!

    E quasi con disprezzo le buttò sul tavolo, sembrava quasi scocciato, poi ci comunicò l’orario per la gara

    Tornate domani alle 10 del mattino, siate puntuali che non vi aspetteremo!

    Andati via ci sistemammo le spillette sul petto, e ci incamminammo per il paese

    Direi di andare a cercare un posto per la notte prima che si faccia troppo tardi o non riusciremo a trovarne neanche uno

    Giusto andiamo che già sono stanco morto per il viaggio…

    Ci misimo quindi alla ricerca di una buona locanda, qualcosa di non troppo caro, ma nemmeno una bettola frequentata da più ratti che persone…
    Chiedemmo un po in giro e con non troppo sforzo arrivammo di fronte ad una bella casetta, era ben curata, con i muri appena intonacati e le persiane in ottimo stato, senza pensarci due volte ci lanciammo nel locale, qui una signora sulla cinquantina ci aprì la porta e con un sorriso rassicurante ci guardò

    Buonasera siamo in cerca di una stanza per due persone…

    Si c’è una st-… Quei copri fronte… Aspettate venite dal Villaggio di Kumogakure vero ?

    Si esatto siamo qui per partecipare alla gara!

    *Sbaaam*

    Ma che diavolo!

    Ma… Non stava dicendo che c’era un stanza ?
    Bah non pensiamoci, andiamo alla prossima locanda…

    Quella stana reazione era la prova che c’era qualcosa che non andava, prima l’uomo allo stand che ci aveva trattato in malo modo, ora quella signora che solo dopo aver visto il coprifronte ci aveva sbattuto fuori, forse ero troppo sospettoso ma iniziavo a pensare che qualcosa non andasse, e a giudicare dall’espressione di Raven, anche lui sembrava essere di questo avviso.
    Senza pensarci troppo cercammo un altro ostello, sperando che questa volta sia quella buona, anche perchè iniziava a fare buio, e sia io che il mio compagno eravamo stanchi dal lungo viaggio.
    Finalmente un’altra locanda, anche questa pareva abbastanza buona vista dall’esterno, ben curata e dall’aspetto gradevole. Questa volta provò Raven essendo però più esplicito sulla nostra provenienza, forse voleva appunto verificare la faccenda.

    Buonasera siamo dei ninja provenienti da Kumo, siamo in cerca di una stanza…

    Kumo ?

    *Sbaaam*

    Ed esattamente come prima ci trovammo sulla soglia del locale.

    Non ti sembra tutto piuttosto strano ?

    A cosa ti riferisci ?

    Beh… Avevamo dei dubbi su questa missione fin dalla partenza… Poi arriviamo qui e ci ritroviamo con un uomo che sembra volerci odiare da quando abbiamo detto che siamo il Team Kumo… Senza parlare di tutte le locande che abbiamo visitato, appena sentono la parola Kumo ci sbattono la porta in faccia… Qui c’è qualcosa sotto…

    In effetti è molto strano... Non ho mai partecipato ad una gara sportiva, ma non penso che questa sia solo una banale corsa, la Raikage deve avere qualche obbiettivo secondario oltre all'onore del villaggio…

    Beh credo non ci resti che continuare, o ce l'hanno semplicemente con Kumo o è qualcosa di ben peggiore...

    E bravo Raven, mi ricordi mio padre: andare avanti a testa bassa, sperando per il meglio e preparandosi al peggio

    Mio padre mi diceva sempre: se non ti prendi nemmeno la briga di calare le nasse tornerai sicuramente a casa a mani vuote. Quindi ormai siamo qui e se vogliamo scoprirlo non dobbiamo far altro che andare avanti

    Giusto! Forza non dobbiamo demordere, troviamo un posto dove dormire e vinciamo questa gara!

    Andiamo!

    Eravamo stranamente motivati dopo quella discussione, comunque sia ci rimettemmo alla ricerca dell’ennesimo ostello, questa volta però capitammo di fronte ad una vera e propria bettola, ma dato l’orario e l’ormai esaurite voglia ed energia per camminare decidemmo di fare un tentativo

    Beh… Direi di provare qui… Non vorrei mai dormire in un posto del genere ma siamo disperati

    Oddio per come è messo il posto spererei che ci chiudano la porta in faccia anche qui

    Ehi che ne dici di nascondere il copri fronte e le spille così da non far capire che siamo di Kumo ? Sembra
    che qui il problema sia proprio questo quindi credo basti dire di essere dei semplici turisti venuti a vedere la competizione…


    Davvero un’ottima idea! Spero solo che funzioni…

    Con speranza mi avviai alla porta della bettola e mi trovai davanti un vecchio signore

    Oh cosa ci fanno dei giovani ragazzi come voi in giro a quest’ora ? Cosa volete ?

    Buonasera, siamo in cerca di una camera per noi due…

    Una camera ? Ma certo che c’è… Venite venite, fate come se foste a casa vostra!

    Finalmente stavamo godendo, per la prima volta nella giornata, dell’ospitalità del posto, L’anziano signore ci guidò quindi verso una camera, speravo solo che non mi chiedesse altre spiegazioni...

    Cosa porta due giovani ragazzi come voi qui ?

    Ehm…

    Eccolo che arriva, cavolo, cavolo, che mi invento, pensa Nobo pensa!

    poi arrivò Raven a salvarci le chiappe.

    Siamo dei semplici turisti, siamo venuti qua per vedere la gara che si svolgerà domani…

    Ah che bella cosa, dei giovincelli come voi che si interessano di sport, è un bene in questo periodo… E i porta-kunai che avete con voi ? Siete per caso ninja ?

    No… Diciamo che i nostri genitori ci hanno dato qualche nozione base e ci piace portarli con noi… Ci sentiamo più sicuri con questi…

    Oddio avrebbe convinto anche me… Grande Raven, saresti un grande venditore di tappeti.

    Ahahahaha Questi giovani d’oggi chi li capisce! Bene ragazzi io vado via ci vediamo domattina…

    Dopo il breve ed intenso dialogo il vecchio ci diede le chiavi della camera e si assentò lasciandoci finalmente da soli. La tensione finalmente scemò e potemmo rilassarci.

    Menomale che c’eri tu altrimenti ci avrebbe scoperto!

    Nah non ho fatto nulla… Piuttosto questa stanza, anzi, questo motel cade a pezzi, sembra che non venga pulito da secoli e c’è una puzza terribile, inoltre i letti sono scomodissimi…

    Mi sa che sarà una lunga notte…

    Infatti quella camera confermava appieno l’idea che dava il posto visto da fuori, una vera topaia, un arredamento spiccio e muffoloso con delle tende che sapevano di morte, negli angoli del bagno c’erano insetti morti e chiazze gialle tutte intorno alla tazza, una pietà che non vedevo da tempo.
    Comunque sia ero distrutto e quel letto, nonostante le sue condizioni disastrose, era l’unica superfice morbida e “pulita” di tutta la stanza. Senza pensarci due volte mi tolsi i vestiti e mi misi a letto, nonostante la scomodità del materasso la stanchezza ebbe la meglio ed in un batter d’occhio mi addormentai.

    Ma… Ma che diavolo è questo casino assordante!

    No no no… Cos’altro c’è ora ?

    Era già mattina, e del chiasso assordante mi svegliò, era il mercato cittadino, ed ero più stanco di quando mi ero addormentato e con in più un fantastico maldischiena.

    Ci mancava solo il mercato!

    O siamo incredibilmente sfortunati o qui qualcuno ce l’ha con noi!

    Vabbè almeno siamo puntuali manca ancora circa mezz’ora alle 10… Prepariamoci e andiamo!

    Giusto!

    Poi oltre al fatto che eravamo in ritardo non vedevo l’ora di abbandonare quella topaia…
    ci dirigemmo subito dal locandiere, che era accucciato sulla sua sedia in quella che sarebbe dovuta essere la hall della locanda

    Buongiorno! Sapete dirmi quanto ci vuole per arrivare al luogo della competizione ?

    Buongiorno a voi gioventù! Per la competizione dici ? Credo ci vogliano 30 minuti per arrivare lì… Eh già credo proprio dobbiate sbrigarvi per arrivare lì in tempo a vedere l’inizio!

    O diamine andiamo o facciamo tardi! A presto e grazie dell’informazione!

    Senza troppi convenevoli lasciammo il locale e ci dirigemmo verso lo stand del giorno prima, ci destreggiamo tra zucchine e melanzane per il mercato cittadino che comunque ci rallentò leggermente, e dopo qualche chilometro di corsa arrivammo finalmente sul luogo, era affollato in una maniera incredibile, un gran numero di persone ammassate a bordo strada per assistere a quella competizione ed un gran numero di partecipanti in mezzo alla piazza, erano tutti bene o male giovani, e sembravano, chi più chi meno, allenati.

    Meno male… Siamo in tempo… Prendiamo spille e copri fronte!

    Dopo esserci preparati Raven sollevò una questione interessante:

    Non hai notato qualcosa di strano ?

    Che intendi dire ?

    Guarda, i gruppi di partecipanti sono tutti formati da 3 persone mentre noi siamo solo in 2, non ti sembra strano ?

    Ora che lo fai notare è piuttosto strano...

    In effetti è una cosa piuttosto grave... Qualunque competizione sia, siamo svantaggiati siccome siamo 2 contro 3... A meno che...

    Potrebbe esserci qualche altro partecipante che noi non conosciamo!
    O forse sto delirando....


    In effetti non credevo nemmeno io a quello che stavo dicendo, ma non pensavo a nessun’altro motivo

    No no... Hai perfettamente ragione forse è l'opzione più valida o almeno spero sia così altrimenti qualunque sia la competizione sarà a senso unico...

    Tranquillo Raven, in ogni caso dobbiamo riuscire a vincere, ricorda la missione, vittoria ad ogni costo!

    Certo! Dimostriamo a questa gente che hanno sbagliato a sbatterci la porta in faccia! Vinciamo!




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