Missione Kumo: Solo per Sport

Santoryu e Raven

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  1. Santoryu
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    Caccia al tesoro


    Parlato Noboru
    Pensato Noboru
    parlato Raven
    Parlato organizzatori evento
    Parlato concorrente

    Link Scheda



    Mi trovavo su quel carro insieme agli altri concorrenti, e tutti quanti stavamo incitanto i corrispettivi compagni impegnati nella gara, ora tutti in riga in attesa del segnale di partenza, passarono pochi secondi, dopodichè il sonoro Via! come delle linci affamate sulle loro prede i corridori si gettarono nella competizione, chi scegliendo un percorso chi un altro, gia nei primi momenti, quelli dove si riuciva ancora a vedere i concorrenti vidi Raven in testa, ero certo che ce l’avrebbe fatta

    Vai amico, falli neri!

    Finito quel momento di frenesia ed euforia mi sedetti nuovamente al posto che mi ero ritagliato sul carro.
    Percorremmo la strada che avevo notato prima, e per i primi minuti, apparte qualche buca particolarmente profonda, fu un viaggio tranquillo.

    Chissà se Raven se la starà cavando bene, cavolo, vorrei avere notizie di come va la gara.

    Ero in tremenda agitazione, confidavo pienamente nelle capacità del mio compagno ma il non sapere se eravamo ancora in squadra e come stava andando la gara era snervante.
    Dopo pochi minuti dall’inizio del viaggio la carrozza iniziò a diventare più comoda, gli altri concorrenti si sedettero più comodamente e io stesso mi trovai ad avere un bel posto largo, al fianco di un gracile ragazzo dai capelli neri, era come se dei concorrenti fossero scesi dal calesse, ma non era un problema per ora, alla fine l’importante era arrivare a destinazione.
    dopo altri minuti, guardando il ragazzo seduto accanto a me mi venne da fare conversazione, non tanto per raccogliere informazioni, ma tanto per far passare il tempo:

    Hei ciao, che ti pare di questa gara? secondo te cosa ci aspetterà alla seconda prova?

    Io non parlo con gli altri concorrenti, e tanto meno con un Kumiano, stammi alla larga se non vuoi passare brutti momenti.

    Rimasi di stucco, non mi sarei mai aspettato una reazione del genere da quel ragazzo, ma alla fine era proprio una competizione, e gli altri concorrenti erano pari a dei nemici, ed io ero in missione. Quel dialogo me l’aveva fatto ricordare, quindi tornai concentrato e rizzai le orecchie, non dovevo distrarmi, nemmeno in quell’occasione di apparente calma.
    All'improvviso un energumeno si avvicinò al concorrente con il quale avevo avuto la simpatica conversazione, e lo afferrò per un braccio trascinandolo giù dal carro, il ragazzo cercò di opporre resistenza divincolandosi e cercando di colpire il suo aggressore, il quale iniziò a colpire pesantemente il povero malcapitato, prima una serie di pugni alla figura, poi un gancio ad altezza tempie, ed in fine un devastante montante al mento che letteralmente ribaltò l’ormai ex concorrente.

    Silenzio! Il tuo compagno è morto e tu fai la stessa fine!

    Dopo aver detto quelle parole il carnefice riprese a colpirlo senza pietà, se avrebbe continuato con quel ritmo lo avrebbe ucciso sicuramente in pochi minuti.

    Devo fare qualcosa! quel poveretto.

    Pensai d’istinto e dallo slancio mi alzai in piedi, poi però alla mente mi tornò il discorso che lui stesso mi fece, e con quello anche le parole della Raikage, “Dovete vincere ad ogni costo!”.
    Ero visibilmente scosso e dentro di me ribollivo di rabbia, normalmente non avrei esitato a lanciarmi sull’aggressore per difendere il malcapitato, ma qualcosa in me stava cambiando, forse a causa del cattivo comportamento che aveva mostrato nei miei confronti, mi sentivo come compiaciuto nel vedere quella scena, una cosa che non mi era mai capitata prima.
    Forse era colpa dell’addestramento ninja, che aveva assopito i miei sentimenti e le mie emozioni, come se le avesse imbrigliate e costrette a seguire binari ben precisi, oppure stavo solo cambiando, in fin dei conti non ero più un pescatore da tempo e il mio carattere si stava ancora formando.
    Il carro si allontanò dalla scena del fatto e con lui anche i miei pensieri, tornai serio e mi sedetti, nella mia mente ormai non vi era altro che la missione e l’obbiettivo da portare a termine, e il fatto che ero sul carro mi faceva intuire che Raven stava andando alla grande.

    Dopo alcune ore, durante le quali avevamo perso un gran numero di passeggeri, giungemmo al punto d’arrivo solamente in 8. Dopo alcuni minuti vedemmo gli ultimi concorrenti arrivare giu dalla collina, tra di loro Raven, che correva come un giaguaro, alla vista del compagno un peso sul cuore si sbriciolò all’istante e finalmente feci un sorriso.

    Ci fecero scendere dal carro, e fecero salire gli altri concorrenti al nostro posto, come incrociai Raven gli dissi queste parole, senza convenevoli di sorta, non ve ne era il tempo.

    Sta attento sul carro…

    Anche tu…

    Deve essere successo qualcosa di brutto anche a lui durante la gara, erano partiti in gran numero ed ora eravamo solo in dieci, questa gara sta diventando molto pericolosa.

    Il carro ripartì in men che non si dica e un uomo iniziò con lo spiegarci la nostra parte di prova.

    Questa prova è composta da una caccia al tesoro, ognuno ha a disposizione una mappa dove ha segnato il proprio bottino. Ognuno di voi ha una destinazione differente quindi non potete seguirvi e stare insieme. Alla fine, dopo aver trovato il “tesoro” dovrete dirigervi al traguardo.


    Una caccia al tesoro dunque, non ero mai stato un asso a questo gioco, ed ora mi trovavo a rischiare la vita giocandoci, e poi che genere di tesoro avrei dovuto trovare?
    L’uomo passò tra di noi e ci diede una mappa a testa, sulla quale era indicata una grossa X che andava ad indicare l’ubicazione del ‘tesoro’.

    Allora Nobo, prima di tutto devi capire dove ti trovi, fatto ciò analizza bene i punti di riferimento segnalati sulla mappa che possono servire per orientarsi, e poi corri come non mai.

    La mappa era una rappresentazione ben dettagliata dalla zona, era indicata la via principale, ossia quella che avevo percorso con il carro, poi vi erano altre strade minori, che dovevano essere dei sentieri, che tagliavano ortogonalmente la via principale, e un lungo corso d’acqua.
    Dopo aver trovato con non troppa difficoltà la mia posizione individuai quella dell’obbiettivo: Si trovava a circa 10 km da me, situato a 2 km dal fiume su una zona in leggera depressione rispetto al resto del terreno. Per arrivare mi conveniva seguire uno dei sentieri indicati sulla mappa per 5 km, per poi tagliare di netto per il bosco arrivando alle sponde del fiume, e una volta averlo guadato, proseguire dritto alla meta.

    Iniziai a correre, avevo visualizzato il percorso da fare, mi sentivo carico e motivato e sicuro di potercela fare, imboccai il sentierino che dava nel bosco e lo seguii per mezzoretta, fino a circa quello che mi sembrava il punto ideale per provare la traversata, fino ad ora non c’erano stati problemi, ero sollevato e al tempo stesso terrorizzato da questo, i miei sensi erano allerta.

    Mi preparai dando un’ultima occhiata alla mappa e mi addentrai nel fitto del bosco, era una bella pineta, con un rigoglioso e quanto mai fitto sottobosco che mi rallentarono la marcia di non poco, durante la camminata, grazie ad un occhio attento riuscì a vedere una trappola per orsi innescata, nascosta malamente tra due alberi, sotto a quello che sembrava un grosso alveare.

    La zona poteva quindi essere infestata da quelle bestie! Dovevo fare ancora più attenzione.
    Finalmente dopo quaranta lunghi minuti di corsa per i boschi, intravidi il mio obbiettivo intermedio, il corso d’acqua. Ero sulla strada giusta, e mi sentivo carico come non mai.
    Saltai quindi giù da una roccia alta circa un metro e mezzo, senza badare a cosa ci fosse sotto, e li feci l’errore più grosso che potevo fare… Un grosso orso bruno era accucciato sotto la roccia ed’io mi trovai proprio di fronte a quella bestia, sembrava affamata e feroce, ed aveva una grossa cicatrice sul muso, subito la creatura si alzò su due zampe, mostrandomi tutta la sua imponente stazza, due metri e mezzo di muscoli e artigli affilati come lame, rimasi come pietrificato a vedere quel mostro, indietreggiai giusto qualche passo ma la paura mi rallentò i riflessi, e non di poco, in un attimo mi trovai una zampa a gran velocità diretta verso di me, mi accorsi a malapena e riuscì a scansarmi quel tanto che bastava per non farmi staccare il braccio di netto, ciò nonostante gli artigli dell’orso mi avevano causato una lunga ferita di 10 cm sul braccio sinistro. Scosso dall’attacco dell’orso, ripresi la mia lucidità, analizzai bene la bestia tenendomi a debita distanza, e dopo aver valutato la situazione decisi che sarebbe stato meglio battere in ritirata, dovevo risparmiare le forze per la prossima fase dell’incontro e non avevo ancora trovato il mio ‘tesoro’. con il piede sollevai la terra tentando di accecare la bestia, fatto ciò mi lanciai in direzione del fiume, dietro di me a ruota la bestia, che nonostante la sua mole pareva un fulmine, a pochi metri dalla sponda del corso d’acqua, concentrai il chakra nei piedi in modo da poter camminare sull’acqua, e balzare così da una sponda all’altra. Speravo che quell’ostacolo avrebbe fermato, o quantomeno rallentato il mio inseguitore. Per fortuna fu così, stranamente l’orso non si tuffò in acqua, e al contrario si allontanò dalla riva come se ne fosse spaventato.

    Ci è mancato poco, cavolo, maledetto orso, a momenti mi staccava via un braccio!

    Mi sedetti contro un albero per riprendere fiato, e per curare la mia ferita, che ne frattempo stava iniziando a perdere sangue, l’avvolsi quindi con le bende che mi portavo dietro, e grazie a quella medicazione da campo, tanto rudimentale quanto efficace, il sangue si fermò ben presto, per fortuna si trattava solo di una lacerazione superficiale, e non avevo riportato ferite interne più gravi.

    Era ora di riprendere la ricerca, mi alzai e dopo aver dato un’ultimo sguardo alla mappa mi rimisi in marcia, come indicato sulla cartina, dopo aver superato una collina, iniziai a scendere verso una sorta di gola naturale, la vegetazione iniziava a cambiare, la pineta si trasformava in un faggeto, e man mano che mi avvicinavo al suo interno, sentivo come una strana presenza.
    Giunsi infine al punto più basso, quello segnato dalla X, quì si staglia davanti a me un enorme Platano, talmente grande e possente che sembrava aver intimorito le altre piante, tant’era che per cinque metri intorno a lui non vi era altro che il sottile manto erboso.

    Quindi il mio obbiettivo sei tu!

    Guardai con circospezione l’area intorno a me, e non sembrava esserci anima viva, quindi con circospezione provai ad avvicinarmi a quel colosso naturale. Feci un giro tutto intorno, ma nulla, così pensai che il tesoro doveva trovarsi sopra di esso, fra i suoi rami, così iniziai l’arrampicata.
    Dopo essere arrivato ad una rilevante quota qualcosa di strano attirò la mia attenzione, dei rami si ripiegavano su se stessi e in un modo molto innaturale andavano a formare una sorta di arco con sotto un piedistallo. Mi avvicinai e con immenso stupore vidi quello che doveva essere il mio tanto agognato tesoro, era un coltello, conficcato con forza in quello strano piedistallo, che aveva un particolare manico in legno intarsiato, ed una lama all’apparenza vecchia e smussata. Mi avvicinai sempre facendo molta attenzione ed estrassi l’arma dal legno, era molto leggero e maneggevole, ma la lama era seriamente compromessa.
    Misi al sicuro il tesoro nel porta kunai e con un balzo scesi dall’albero, nonostante avessi trovato quello che cercavo, quella strana sensazione di pericolo continuava a tenermi allerta, quel posto non mi piaceva e non vedevo l’ora di andarmene, facendo meno rumore possibile mi lasciai alle spalle quel luogo e ripresi i miei passi, sperando che l’orso di prima avesse tolto il disturbo.


    Riuscì senza troppe difficoltà a ritrovare il sentiero e a dirigermi al punto di ritrovo, quando finalmente arrivai trovai solamente altre tre persone ancora in gara, ed una di queste era Raven.
    Consegnai il pugnale al giudice di gara, il quale senza dire una parola mi squadrò da capo a piedi e mi con un ringhio e un gesto della mano mi intimò di raggiungere il resto dei decimati concorrenti.

    Alla fine mi riunì al mio compagno, il quale sembrava sotto pressione, doveva essere successo qualcosa anche durante il suo turno di carro...

    A te com’è andata ? Vedo che sei stato ferito…

    Raven notò subito la mia ferita al braccio, la quale in effetti mi faceva ancora male, ma che cercai di liquidare come graffietto da nulla, forse senza grandi risultati però...

    Ah questa…Nulla di grave, solo un graffietto, anche tu hai visto degli orsi da queste parti per caso ?

    Si… L’unico che ho visto stava cercando di mangiarsi uno dei concorrenti ma non so com’è finita…

    Mi spiace per lui, ma a me è andata abbastanza bene…
    Tu invece com’è andata?


    Diciamo che non è stato un bello spettacolo ma me la sono cavata…

    Ora era un ottimo momento per provare a fare chiarezza sulla faccenda di tutto il torneo, raccontai quindi al mio compagno quello che era successo durante la mia permanenza sul carro

    Raven, prima, durante il turno dal carro sono stati portati via dei concorrenti, credo siano stati “eliminati” ti sembra una cosa normale ?

    Si alcuni sono stati trascinati giù, ho cercato di salvarne uno ma mi hanno minacciato di squalificarmi…

    La cosa si sta facendo pericolosa , non è per niente una semplice gara di corsa. Cosa credi succederà ora ?

    Non siamo rimasti in molti e sembra che a questa gente piaccia “eliminare” gli altri perciò se bisogna fare qualcosa di pericoloso tra poche persone… Beh l’unica opzione mi sembra sia quella di un combattimento… ma potrei anche sbagliarmi…

    Raven aveva ragione, arrivati a questo punto quella di un combattimento sembra essere un’ipotesi molto plausibile, in ogni caso non restava altro da fare che attendere qualche minuto per scoprire di cosa si trattasse.

    Restiamo pronti… Sembra che stiano per annunciare qualcosa…



    CITAZIONE
    Caratteri spazi esclusi: 11799
    chiedo scusa per la lunghezza mi mi sono fatto prendere la mano :yao: non va bene darmi troppa liberà d'azione...


    Edited by Santoryu - 26/10/2014, 01:16
     
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25 replies since 6/10/2014, 11:49   584 views
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