Missione Kiri : Strane sparizioni

Le cose non erano andate proprio come avevo previsto: la giornata di ricerche non era infatti ancora finita e Zabusa mi ordinò di continuare la perlustrazione anche di notte. Ovviamente avevo obbedito e proprio per questo mi ritrovavo a saltellare svogliatamente tra un tetto e l'altro del villaggio della Nebbia. Eran secoli che non mi annoiavo così tanto durante una missione...
Durante i miei spostamenti arrivai vicino al porto e mi fermai qualche istante a sorvegliare la zona poi i miei occhi si persero nel nero del mare. Le onde sbattevano violente contro la banchina ma il mio sguardo andava oltre, verso quello che c'era oltre il mare. Guardavano verso Konoha, il mio villaggio, la mia terra. Così distante e per così tanto tempo... Sono davero la persona giusta per questa missione?
Ero perso nei miei pensieri quando mi sembrò di vedere uno strano movimento, un'ombra che si spostò rapidamente tra le barche per poi infilarsi in uno dei tanti vicoli del villaggio. Scesi dal tetto in cui mi trovavo e raggiunsi quel vicolo, palesemente deserto. Acuii i sensi e rimasi qualche secondo in silenzio, ma senza risultato. Non c'è anima viva... che me lo sia immaginato? Forse la stanchezza e il sonno iniziano a giocarmi brutti scherzi... Certo che, in caso di bisogno o di un inseguimento notturno mi perderei di sicuro. Questo villaggio è pieno di viuzze o stradine piccole e buie come questa... Meglio riavvicinarsi al centro, mi sono decisamente allontanato troppo.
Saltai nuovamente in cima a un'abitazione e ripresi a muovermi quando nell'oscurità della notte si udì un grido provenire in lontananza. Viene da nord est... Quella zona è di Zabusa, dovrebbe pensarci lui ma meglio andare a controllare, potrebbe aver bisogno di una mano.
Iniziai a correre a più non posso fino a raggiungere più o meno la zona da cui avevo udito il grido. E adesso? Come faccio a sapere da dove arrivassero di preciso quelle grida?
Per mia fortuna non ci misi molto a capirlo. Mentre mi spostavo vidi un grande edificio circondato da un giardino. "Scuola Materna e Orfanotrofio di Kirikagure no Sato." Qualcosa mi dice che il grido veniva da lì.
Mi precipitai all'interno della scuola proprio mentre le luci dell'ingresso e di varie stanze venivano accese. Attraversai il lungo corridoio seguendo il suono di alcune donne che singhiozzavano. Raggiunsi una stanza da letto piuttosto grande, con quattro letti. Al suo interno vi erano tre signore in lacrime, probabilmente le adette alla cura dei bambini che vivevano stabilmente lì. Dentro c'era anche il ninja leggendario di Kiri.
Cos'è successo? Chiesi lui.
sono stati presi 4 bambini gli unici bambini maschio di questo orfanotrofio ...non potuto nulla, stavo sorvegliando la scuola, quando uno dei bambini ha gridato, sono entrato nella stanza, e ho visto un ombra nera inghiottire tutti i bambini...
Un ombra nera? Mi guardai attorno e vidi che il pavimento e le pareti avevano strani segni e macchie scure. Mi piegai, tastando una di queste macchie col dito e mi accorsi che si trattava di polvere scura. La portai al mio naso e odorai. Sembra fuliggine ma odora anche di zolfo...
non sono riuscito a fare niente...dannazioneeeeee !
Rimasi in silenzio, potevo capire la frustrazione del mio compagno, ma cercai di sforzarmi nel trovare una spiegazione a quanto stava accadendo. Al villaggio ci sono parecchi bambini, allora perché prendono di mira alcuni di essi in maniera specifica? Ci deve essere un nesso, un collegamento.
Improvvisamente una scintilla illuminò la mia mente e per un attimo mi venne un'idea. Mi rivolsi immediatamente a una delle tre donne li presenti. Mi scusi, quanti anni avevano i bambini rapiti?
Avevano tutti dieci anni, poveri angeli, erano così bravi, sigh.
Ma certo, l'età! I bambini rapiti hanno tutti dieci anni! Questo restringe notevolmente il campo!
Era nostro dovere proteggerli. Singhiozzò un'altra. Proprio loro che sono di quella terribile annata...
Terribile annata? Chiesi perplesso.
Per un attimo la donna mi guardò con aria stupita, come incredula per quello che avevo chiesto. Cavolo, forse ho chiesto qualcosa che avrei dovuto sapere, Chonji è del luogo e sicuramente avrebbe capito di cosa sta parlando.
Per fortuna però la donna andò avanti con la spiegazione. Beh dieci anni fa c'è stata la Guerra fredda con il Paese del Fulmine, non ricordi?
Immediatamente trovai la soluzione per uscire fuori da quel pasticico, ma per farlo dovetti fingermi più stupido di quello che sono. Certo che mi ricordo! Ma non vedo come questo possa centrare coi bambini?
Zabusa mi si affiancò, cupo in volto. Si vede che hai solo 17 anni e all'epoca eri solo un bambino. Durante quel periodo di forte instabilità politica vi fu un biennio di crisi economica nel nostro paese. A causa di un blocco economico non potevamo commerciare con gli altri paesi e le risorse bastavano a mala pena per sfamare gli abitanti. Il Mizukage dovette emanare una legge per impedire nuove nascite e quell'anno partorirono soltanto le donne che erano già incinta al momento dell'emanazione della legge. Poi la guerra è finita grazie all'accordo tra i due paesi e tutto è tornato alla normalità ma ti assicuro ragazzo: non è stato un bel periodo.
Ora capisco... Forse allora non è tutto perduto! I bambini rapiti sono tutti di quell'anno e ne mancano ancora tre. Non abbiamo un registro delle nascite?
Certo, all'archivio dell'anagrafe! Avanti, seguimi!
Mi condusse in un edificio di grandi dimensioni e il custode ci aprì non appena vide Zabusa. Non c'è che dire, è ben visto davvero da tutti!
Lo seguii fino ad un ufficio dove prese un grande album in cui erano riportate tutte le persone nate negli ultimi centocinquantanni a Kiri.
Oltre a quelli già rapiti in quell'anno sono nati altri sei bambini.
Si, ma da quello che c'è scritto qua uno è morto due anni fa per una malattia cardiaca mentre altri due sono dei promettenti Genin quindi probabilmente fanno già parte di un Team del villaggio, non penso che i rapitori rischierebbero di scontrarsi con delle squadre ninja. Secondo me dobbiamo concentrarci sugli altri tre.
Concordo con te. Due di loro sono gemelli, due ragazzi, mentre l'ultima è una bambina, quindi solo due case da sorvegliare.
E noi siamo in due, meglio di così non poteva andare, eheh!
Bene, sprighiamoci, dei gemelli ci penso io, tu va all'altro indirizzo!

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Difesa
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Attacco
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