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Silica<3+1
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CITAZIONE
Avanzando per quello che sembrava essere il viale di ingresso, Silica vide in lontananza la dimora degli Hokasaka. Più percorreva quella via e più l'edificio si presentava in tutta la sua maestosità e grandezza. Una grossa villa che non solo si estendeva su altri due piani superiori, ma ancora di più ai lati.
Chissà quante stanze ci saranno li...
Ma non era solo la casa ad essere sontuosa, ma anche il viale che conduceva li era incredibile. Una serie di alberi erano stati piantati appositamente per crescere gli uni dietro agli altri, per formare due file ai lati della via. Si vedeva che tutto era ben curato. A distanza poi si vedevano le risaie che aveva già intravisto prima, con una moltitudine di persone che vi lavoravano senza sosta. Continuando a camminare arrivò infine al cancello principale, dove due uomini erano li vicino in piedi. Dovevano essere evidentemente due guardie, di cui, una di loro, come vide Silica avvicinarsi, le si recò incontro.
Buon giorno signorina, come mai da queste parti? Il suo tono fu molto cordiale e Silica rispose in modo simile alla sua domanda.
Sono stata inviata qui dal Villaggio del Suono, in risposta alla richiesta di aiuto pervenutaci dalla famiglia Hokasaka. Sono stata incaricata di ritrovare il cane scomparso.
Ah...Mi piaceva quella cagnolina, la piccola Dana. Prego mi segua...
L'uomo le aprì il cancello ed insieme si avviarono verso la residenza. Silica camminò silenziosamente dietro di lui, fino a quando non raggiunsero la porta d'ingresso principale, dove l'uomo bussò alla porta. Rimasero in attesa che qualcuno si facesse vivo, quando la porta iniziò ad aprirsi, ma Silica non vide chi la stava aprendo. Sentì però una vocina molto delicata e guardando verso il basso vide una bambina.
C-chi c'è?!
La piccola se ne stava mezza nascosta, non solo dalla porta, ma anche da una grossa sciarpa rossa che la avvolgeva dal collo in su.
Ciao Seika, il papà e la mamma non sono in casa?
La piccola si ritirò nella sciarpa come fosse una piccola tartaruga imbarazzata, scuotendo la testa per rispondere di no. Vedendola, tra la sciarpa rossa e il suo vestitino rosa, era davvero graziosa.
E non sai quando torneranno?
Ancora nascosta proferì qualcosa mezzo mangiato dalla sciarpa.
-Ta-era
Che ha detto?
Stasera?...
La piccola fece cenno di si con il capo.
Beh...è bravo a capirla...
Grazie... L'uomo si voltò verso Silica Mi dica cose vuole fare, se aspettare i Signori Hokasaka o iniziare subito con le ricerche.
Silica si pensò un momento, forse non sarebbe stata una cattiva idea iniziare a dare un'occhiata in giro, dopo tutto non sapeva a che ora sarebbero tornati padroni di casa.
Pensò che inizierò le ricerche...nel mentre che tornano i Signori Hokasaka, magari trovo qualche indizio in giro.
Ok...Siamo a sua disposizione per qualunque cosa.
Si, bene, grazie...allora...io andrei...
Così decise di gironzolare per la tenuta, pensando di chiedere un po' di informazioni alla gente del posto. La ragazzina sembrava troppo timida per parlare con una sconosciuta, quindi non ci pensò nemmeno a provare a parlare con lei, oltretutto cosa poteva mai sapere una bambina. Preferì recarsi nel campo delle risaie, e chiedere ai lavoratori. Avvicinatasi a loro, chiese a due uomini che erano immersi con i piedi nell'acqua.
Scusate...
Si..
Si?
Risposero quasi in coro, fermandosi dalle loro faccende.
Sto investigando sulla scomparsa del...cane di famiglia...
I due si guardarono in faccia, come se stessero dicendo tra di loro,, ma guarda...assoldano qualcuno per ritrovare un cane.
...sapete...se qualcuno ha notato qualcosa di strano...o sospetto in questi giorni?
La loro espressione fu molto perplessa.
Che intende per sospetto e strano signorina?
Beh... la domanda non le era sembrata così strana, forse però doveva essere più precisa ...se avete visto qualcuno aggirarsi per la zona...oppure..qui lavorate in molti, magari c'è qualche faccia che non conoscete bene....cose così
Ma i due scossero la testa.
No...
No...lavoriamo tutto il giorno...non guardiamo molto gli altri in faccia...
Capisco, grazie lo stesso
I due tornarono a lavorare, così Silica provò ad avvicinarsi ad altri lavoratori, ma a chi chiedesse chiedesse, nessuno sapeva dirle nulla. Anzi qualcuno sapeva ancor meno della famiglia, tanto da non sapere che avessero un cane. Provò così ad andare alle guardie all'ingresso del cancello, nella speranza che loro sapessero rispondere almeno a qualche domanda.
Avete trovato qualche serratura rotta...forzata...segni di intrusione?
No signorina...chi sia stato era abbastanza abile da non aver lasciato tracce, o per lo meno noi non ne abbiamo trovate. Ci siamo resi solo conto che quella povera bestia non c'era più perché la padroncina non riusciva a trovarla...abbiamo setacciato tutti i campi qui attorno alla fine siamo arrivati alla conclusione che qualcuno lo abbia commesso un furto.
Nonostante i suoi modi sempre garbati, anche la guardia non aveva delle vere e proprie informazioni da darle. Qui nessuno sapeva nulla e Silica non sapeva che altro fare per scoprire qualcosa. Essendosi fatto tardi, decise di tornare a casa, avrebbe ricominciato le ricerche il giorno dopo, magari riuscendo a trovare anche i signori Hokasaka. Lasciata la grande villa, iniziò a percorrere la strada del ritorno, dirigendosi verso il villaggio. Si sentiva sconsolata dopo quella prima giornata di ricerca infruttuosa.
Accidenti...non è andata per niente bene...
Ma lungo il tragitto, sentì delle urla. Stava succedendo qualcosa e si precipitò a vedere. Un'anziana signora gridava alla ricerca di aiuto.
Fermatelo!
Signora...che succede?
Fermate quell'uomo!! Mi ha rubato il cane!!
Rubato...il cane?!
La cosa sembrava essere una coincidenza, ma si trovava ancora abbastanza vicina alla villa e quindi magari c'era un collegamento. Decise allora di intervenire e rincorrere l'uomo indicato dalla vecchia.
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Missione Oto, cucciolo scomparso.Silica<3 |
