Missione Oto, cucciolo scomparso.

Silica<3

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    CITAZIONE
    Silica Kurome Parlato e Pensato
    Guardia - Inserviente - Bambina
    Mayako Akiyama (Kokage)

    Dopo l'attacco di Silica che prese in pieno l'uomo, quest'ultimo si trovò a fare un volo all'indietro cadendo sugli stessi makibishi da lui lanciati. Finirono tutti per conficcarsi nella sua carne e iniziò a sanguinare.
    Aia....questo deve fare parecchio male...
    Steso a terra era privo di sensi, non sembrava essere in condizioni critiche, ma di certo non avrebbe dato fastidio per un po'.
    Se lo è meritato
    Ora doveva decidere sul da farsi, dopo aver messo al tappeto quell'uomo e quei due operai si sentiva una vera ninja, ma oltre ad agire in tale modo, doveva anche pensare come tale.
    Di sicuro anche se non ho fatto molto rumore e non ho attirato l'attenzione di altri...ci sarà qualcuno nei paraggi...è questione di poco che scoprano che si sia intrufolato qualcuno...
    La soluzione era quindi lasciare al più resto quel luogo, ma non sapeva come portare con se tutti quei cani. Liberandoli li avrebbero ripresi subito.
    Non c'è altro da fare...dovrò lasciarli qui...appena rientrata informerò la Kokage di quanto accade in questo posto
    Prese il cucciolo della famiglia Hokasake, tirandolo fuori dalla sua gabbia e iniziò a cercare l'uscita. Ma mentre la cercava, il cucciolo, forse ancora spaventato, iniziò ad abbaiare, mentre si trovavano in un corridoio.
    Shhhh....non ora daii!
    Ma il verso del cane allertò qualcuno, che sospettoso che uno dei cani si trovasse fuori dalle stanze si precipitò a vedere. Si sentirono i passi di gente che correvano, sempre più vicini.
    Silica iniziò a correre via, più veloce che poté, ma in questo modo fece rumore e le guardie capirono che c'era qualcun'altro. Durante la sua fuga, trovò una finestra che affacciava sull'esterno dell'edificio in cui si trovavano.
    Perfetto!
    Correndo nella direzione della vetrata ci si scagliò contro, chiudendo in un abbraccio il cane. Con il proprio corpo fracasso il vetro e saltò fuori dal palazzo. Non appena toccò terra, iniziò subito a correre per allontanarsi quanto prima da li.
    Evviva! Siamo Fuori! Disse rivolgendosi alla cagnolina.
    Mentre fuggiva vide che c'era ancora luce, così penso che se manteneva un passo svelto, sarebbe arrivata alla dimora degli Hakasaka prima di sera, consegnando loro l'amato cane e terminando così la missione che le era stata assegnata.
    Si torna a casa piccola...
    Come aveva previsto arrivò alla villa che era quasi sera e davanti al cancello, trovò la guardia che aveva incontrato il giorno prima. Avvicinandosi, l'uomo scorse il cane tra le braccia di Silica.
    Signorina...Ce l'ha fatta!! Ha ritrovato Dana!! Disse sorridendo con un tono di contentezza.
    L'uomo scortò Silica alla porta di ingresso, proprio come il giorno prima.
    La piccola Seika ne sarà molto contenta.
    Si...posso immaginarlo...
    Dopo aver bussato, passò quasi un minuto prima che qualcuno aprisse. Era un uomo piuttosto anziano e Silica non poté fare a meno di chiedersi se fosse il padre della piccola.
    Posso fare qualcosa?...
    Ehm...Sono la kunoichi incaricata di ritrovare Dana...beh...eccola...sana e salva
    Tenendola tra le mani la portò in avanti per mostrarla all'uomo.
    Ahh...bene! Venga mi segua...Anzi! Vada a fare una sorpresa alla signorina Seika. Si trova nella seconda stanza a sinistra al piano di sopra.
    Mentre entrava capì che aveva preso una cantonata, non era il padre della piccola e intuì ciò dal modo in cui parlava, ma avrebbe dovuto capirlo già prima dal tipo di vestiti che indossava.
    Le venne indicata la stanza della piccola. Era al secondo piano, immersa in un corridoio pieno di porte. L'uomo anziano la scortò fino alla porta della padroncina e bussò. Poi aprì la porta e fece entrare Silica.
    Ehmm...permesso?
    Si?
    Il cane, che ancora era in braccio a Silica, come vide la padroncina saltò giù e iniziò a correrle contro abbaiando di felicità.
    Danaaa!!!
    Era un bel quadretto felice, Silica non poteva essere più contenta, anche se sapeva che però c'erano altri cani da aiutare in quel momento.
    Grazie signorina
    Di nulla...è stato un piacere riportarla da te
    Lei è la mia migliore amica...
    Ti capisco...anche io ho un grande amico...si chiama Pow
    Silica si avvicinò alla porta. Ora devo andare...devo comunicare ai tuoi che ho ritrovato la cagnolina.
    Ma tornando dalla guardia questa riferì che i padroni non erano ancora rientrati.
    I signori non sono ancora tornati, ma provvederò io a comunicargli la riuscita della missione. Grazie mille!!
    Oh capisco...va bene...vuol dire che farò ritorno al villaggio.
    Una volta uscita dalla casa fece ritorno al villaggio del suono, che era ormai sera tarda, ma doveva fare assolutamente rapporto alla Kokage. Una volta davanti all'ufficio bussò alla porta e la voce della donna le diede il permesso di entrare.
    Avanti!!
    Entrando vide nuovamente l'aspetto della donna, le sembrava ancora più brutto della volta precedente che l'aveva vista, non era facile non farsi prendere dalla soggezione.
    Salve Kage. Sono Silica...faccio rapporto per il completamento della missione. Ho recuperato la cagnolina dei signori Hakasaka...ora è al sicuro nella loro dimora. Ma.... disse con tono titubante ...ci sarebbe un'altra questione. Il luogo dove l'ho recuperata era pieno di brutta gente che rapiva i cani. Da quanto ho capito li tenevano in una specie di fabbrica per...beh..ucciderli e fare capi di vestiario con le loro pellicce. Ci sono...moltissimi cani li...andrebbe fatto qualcosa.
    Dicendo ciò Silica mostrava ancora la sua bontà di cuore.
    Decine di cani rapiti?!...Pellicce ed esperimenti...Capisco. Silica sei stata molto brava, ora penseremo noi a fare il culo a quei bastardi, stanne certa. Va pure a riposarti.
    Si Kage!
    Fece un inchino e si avviò verso la porta, lasciando l'ufficio. Mente si allontanava, sentì le urla della donna rimbombare in quei sotterranei.
    SANZOOOOOO VIENI QUI SUBITO!! GIURO CHE TI AMMAZZO!!
    Silica tremò tutta nel sentire quel vocione.
    Quella donna...mi mette paura...
    Corse via, per tornarsene quanto prima a casa.
     
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