Missione Kumo: Lontano Ricordo

Partecipante: Beerethor

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Beerethor
        Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    7,858
    Reputazione
    +78

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato Bee
    Parlato Bee
    Parlato Raikage
    Parlato Commesso


    Un soffitto grigio, una sola luce al centro ad illuminare la stanza ancora avvolta dalle tenebre, lentamente il giovane Bee prendeva coscienza del fatto che fosse già mattina, e che le tenebre nella stanza non fossero altro che il prodotto delle finestre chiuse la notte precedente prima di andare a dormire. Chiuse gli occhi e lentamente si girò di lato, cercando di riprendere sonno, dopo alcuni minuti passati con l’intento di addormentarsi, con scarsi risultati, aprì nuovamente gli occhi e lentamente si alzò fino a ritrovarsi in posizione seduta, fissando nel vuoto e poi le sue mani fintanto che lo scenario circostante era ancora sfocato, ed intanto pensava
    Perché mi sono svegliato, stavo facendo un cosi bel sogno, o almeno credo, anzi, ne sono sicuro, non ricordo molto bene il tutto, stavo correndo, correndo in un bosco, c’erano albero molto alti, anzi no, non era un bosco, era Kumo, correvo per il villaggio, ma non andavo poi tanto veloce, forse passeggiavo, ed all’improvviso sono stato fermato da qualcuno… poi non ricordo molto altro, quasi nulla… una stanza vuota, no, non vuota, molto grande e all’interno una sagoma, una donna, ricordo fosse bionda e che avesse un viso d’angelo, avrei voluto tanto continuare quel sogno…
    Mentre era ancora immerso nei suoi pensieri si sdraiò di nuovo, coprendosi il volto cosicché la luce non lo infastidisse mentre immaginava ancora una volta il volto di quella donna e senza rendersene conto cominciò a parlare…
    Quanto vorrei incontrare una donna come quella, poterle parlare, starle vicino e…
    BASTA SOGNARE, E’ ORA DI ALZARSI

    Gridò a gran voce prima di togliere le mani dagli occhi e mettersi in posizione seduta un’ultima volta. Si voltò prima a destra, poi a sinistra, la camera era in disordine, ma era comunque possibile orientarsi anche al buio, alzò il braccio destro e, prendendo con la mano l’estremità sinistra del futon, lo tirò fino a scoprirsi le gambe, giratosi sul lato sinistro, poggiò la mano sinistra sullo stesso ginocchio, e facendo forza con la mano sulla gamba si alzò, una volta arrivato a trovarsi in posizione eretta gli ci volle qualche secondo per mantenere l’equilibrio, appena si sentì in grado di muoversi si avvicinò alla finestra e la aprì, era mattina, forse le 10 o giù di li, non era mai stato bravo a capire l’ora guardando la posizione del sole, i suoi raggi già si stagliavano sul lago che si vedeva dalla finestra, gli uccelli volavano fra le fronde degli alberi del bosco dietro la casa, alcuni cinguettavano gioiosamente nel nido improvvisato sul davanzale della finestra accanto a quella che Bee aveva aperto, quella finestra non veniva più aperta dalla morte del nonno, era normale che gli animali non avessero timore di usarla come casa, e Bee era felice che qualcuno usasse almeno una piccola parte di quella camera, visto che lui non riusciva ancora ad entrarci, provava ancora emozioni troppo forti, e anche dopo tutto il tempo che era passato riusciva ancora a vederlo li, il suo corpo senza vita. Andò a lavarsi, poi in cucina per dar da mangiare a Light, il canarino che aveva in casa con se, prima di vestirsi e uscire decise di fare una nuotata, quindi andò al lago che stava proprio sotto casa sua, nuotò per un po’, si immerse e restò sott’acqua fin quanto poteva, come se stesse sostenendo una sfida, quando si rese conto della stupidità di quel pensiero riemerse e si diresse nuovamente verso casa, fece qualche esercizio fisico e poi nuovamente in acqua per lavare il sudore.
    Quando ebbe finalmente finito con la sua routine quotidiana il sole era ormai alto nel cielo… non era ancora mezzogiorno, ma non poteva mancare che una trentina di minuti, si preparò per uscire di casa, si vestì, indossò la sua collana portafortuna, una collana a forma di spada circondata da due draghi prese il porta kunai, con tutte le armi al suo interno e lo indosso, poi si diresse alla porta principale, percorse un lungo corridoio senza finestre e poco illuminato arrivando cosi all’atrio, la porta era dall’altra parte della stanza, una grande porta in legno, molto pesante, per aprirla dovette fare un piccolo sforzo, mentre varcava la soglia iniziò a programmare la giornata, cosa avrebbe fatto, cosa avrebbe visto, chi avrebbe incontrato…
    Dovrei fare un salto in Armeria, non ho molti soldi, quindi non comprerò nulla, ma voglio vedere se è arrivato qualche oggetto interessante, vorrei una spada, mi renderebbe molto figo portarne una con me, anche se poi non saprei nemmeno usarla, sarebbe giusto una decorazione, ma questo però lo so solo io, per gli altri sarei un tipo con la spada, chi uscirebbe con una spada senza saperla maneggiare??
    Beh io, ma non faccio contesto in questo caso

    Mentre pensava quest’ultima frase un sorriso si accennò sul suo volto e si mise in marcia
    Bene mondo, sei pronto? Sto arrivando!
    Potrei anche andare alla piazza centrale per passare un po’ di tempo, forse potrei incontrare qualcuno per allenarmi, o meglio ancora che abbia un lavoro, una commissione per me. devo comunque aspettare l’una, prima sarebbe difficile trovare qualcuno in cerca di un aiuto, è da un po’ che non faccio nulla, se fossi fatto di metallo a quest’ora sarei arrugginito e inutilizzabile, una persona può diventarlo? Spero di no, altrimenti sarei in grossi guai
    Mentre affollava la sua mente con questi pensieri il suo viaggio era ormai finito, mancavano pochi metri all’armeria, ma Bee non se ne era accorto e la superò arrivando cosi alla piazza, quando si rese conto di aver superato l’armeria si voltò indietro e vi tornò, diede uno sguardo rapido agli oggetti esposti e poi uscì senza comprare nulla… Mentre tornava alla piazza sentì un corvo gracchiare, alzando la testa lo vide volteggiare intorno a lui, non capendo cosa volesse l’animale accelerò il passo, e, percorsi alcuni metri, alzo di nuovo lo sguardo, e cono molto stupore vide che l’animale continuava la sua aggraziata danza sospesa nel cielo intorno al giovane, quest’ultimo, capendo che l’animale era interessato a lui alzò il braccio destro e lo tese, cosi da dar la possibilità all’uccello di poggiarsi e riposarsi, e l’animale rispose subito all’invito poggiandosi delicatamente sul braccio del giovane, aveva ancora qualche briciola della colazione e la diede al corvo, e mentre lo nutriva si accorse che aveva un messaggio legato alla zampa, lo slegò, gli carezzò la schiena e lo lasciò libero, successivamente srotolò il messaggio che recava un messaggio
    Convocazione nell'ufficio della Raikage per Bee Wigesury per l'assegnazione di una missione.

    Capendo che non era un caso che il corvo seguisse proprio lui, si incamminò verso l’ufficio del Raikage.
    Non era un caso che il corvo mi seguisse, cercava me, era stato inviato per me, non era un corvo normale, era addestrato, ed io che pensavo fosse solo un animaletto carino, convocato nell’ufficio del Raikage? Cosa vorrà da me? Non l’ho mai incontrato fin’ora, chissà che tipo è? Vorrà sgridarmi par la mia scarsa produttività nell’ultimo periodo, o vorrà dirmi che il villaggio non ha bisogno di ninja inutili come me? Spero non sia troppo severo, o almeno la punizione sia giusta, e spero che mi spieghi anche il motivo, e non pensi che io lo abbia già capito, anche se credo che dovrei… normalmente penserei ad una missione, ma è da un po’ che non venivo convocato, quindi mi risulta difficile farlo, beh, qualunque cosa sia, è imminente, sono arrivato, sto per scoprire cosa il Raikage vuole da me.
    Arrivato alla porta Bee busso e dopo poco tempo la porta si aprì e la sagoma di una donna, che si era già girata di spalle per tornare dietro la scrivania comparve, aveva dei lunghi capelli biondi, chiarissimi, che le coprivano la schiena fin sotto le spalle, arrivata alla scrivania si voltò e Bee potette vederla per la prima volta, era la donna che aveva sognato stamattina, era proprio lei, i lunghi capelli biondi il viso d’angelo, snella ed alta, non era molto prosperosa, ma era ben proporzionata, una carnagione molto chiara, messa in risalto dal vestito ancor più chiaro della sua pelle, un vestito normale, ma che metteva in risalto tutte le sue curve, i suoi occhi erano verdi, incutevano timore, ma allo stesso tempo ti facevano sentire in pace con il mondo, un suo sguardo e saresti stato pronto a fare di tutto per lei, e non solo perché era il Raikage, ma perché bastava un solo sguardo per farti rubare il cuore, semplicemente perfetta.
    E’ lei, la donna che ho sognato, è qui davanti a me, ed è il RAIKAGE! Non riesco a crederci, com’è possibile? Perché è successa una cosa simile? Devo stare attento, è il Raikage… devo ascoltarla, non posso farmi distrarre dalla sua bellezza, non devo fare figuracce, non vengo convocato da tempo, e se non voglio che si ripeta quella situazione devo dare il meglio di me è fare bella figura, ne va della mia reputazione
    Ehm, mi scusi, ho appena ricevuto un messaggio da un corvo, il messaggio diceva che desideravate incontrarmi.
    Il Raikage lo guardò e poi disse
    Benvenuto...
    Poi controllò la scheda che aveva sulla scrivania, Bee riuscì a vedere la sua foto li sopra e da questa dedusse che fosse la sua scheda, e che quindi non era stato chiamato per essere sgridato, ma che forse le sue preghiere erano state ascoltate ed esaudite, probabilmente era una missione, leggendo il nome il Raikage lo disse
    ...Bee...
    E poi fece segno al giovane di avvicinarsi alla scrivania, Bee lentamente si avvicinò e si fermò davanti alla scrivania, fissando gli occhi del Raikage e perdendosi in essi per qualche secondo, prima di darsi un pizzicotto con la mano sinistra sul dorso di quella destra per concentrarsi su quello che gli accadeva intorno, intanto il Raikage continuò a parlare
    Ho una piccola missione da assegnarti...nulla di complicato. Domani verrà in visita a Kumo una persona...manca al villaggio da molto e vorrei che avesse una scorta. Ti dispiacerebbe occupartene tu?
    Bee fu emozionato nel sentire quelle parole e prontamente le rispose
    Signor si, Signora, sarei davvero onorato di occuparmi di questa scorta e di scortare questa persona, se posso osare, era da tempo che aspettavo una vostra convocazione, ed ora che è arrivata, non c’è nulla che mi gratifichi di più dell’avervi incontrata e di aver ricevuto una missione.
    Detto questo iniziò a scrutare il volto del Raikage, cercando di capire cosa pensasse e sperando di aver fatto una buona impressione, di non averla offesa dicendo che aspettava una sua chiamata o con qualsiasi cosa aveva detto o fatto senza accorgersene, intanto lei continuò dicendo
    Bene...troverai una ragazza ad aspettarti probabilmente all'entrate del villaggio, alle 10:00. Mi raccomando sii puntuale.
    Domani alle 10? Certamente, non si preoccupi, sarò cosi puntuale che la puntualità stessa sarà in ritardo in confronto a me, non la deluderò
    Il Raikage aprì un cassetto ed estrasse alcuni Ryo e li depose in un sacchetto, in totale erano 250
    Questi potranno aiutarti con eventuali spese...
    Vi ringrazio, saranno utili per prepararmi al meglio per la missione, se non c’è altro, io andrei, voglio prepararmi al meglio per domani mattina
    Detto questo Bee raccolse il sacchetto, si inchino davanti al Raikage e poi uscì dal suo ufficio e tornò all’armeria, stavolta con l’intenzione di comprare delle armi, le aveva viste in precedenza, ma aveva pensato che non ne aveva bisogno, quindi era inutile sprecare denaro, ma ora che aveva una missione da compiere era tutto diverso, ne aveva bisogno, qualche arma in più non fa mai male, entrando nell’armeria si diresse al bancone e parlò con il commesso
    Salve, avrei bisogno di qualche arma, stavo pensando a qualche arma da taglio, ma che non abbia la lama molto grande e sia facile da maneggiare, e non sia un kunai, cosa potrebbe consigliarmi?
    Salve, allora, arma da taglio, maneggevole, non molto lunga, che ne pensa di un Aikuichi? Penso faccia proprio al caso suo, su forza lo provi
    Bee prese l’arma e iniziò a lanciare qualche fendente nel vuoto, era l’unico cliente in quel momento, non correva il rischio di ferire nessuno involontariamente
    E’ abbastanza leggero, maneggevole, riesco ad usarlo bene, mi piace, credo che lo prenderò e prenderò anche 2 Shuriken a 3 Punte, può dirmi il prezzo?
    Certamente, aspetti un attimo che le prendo le armi che ha chiesto, allora, per l’Aikuichi fanno 200 Ryo, gli shuriken a 3 punte fanno 25 Ryo l’uno, quindi 50 Ryo, in totale sono 250 Ryo
    Bene, la ringrazio, Buona giornata!
    Buona giornata a lei
    Bee prese le armi e le mise nel porta kunai, nella seconda tasca della seconda sacca, fece un ultimo giro della piazza, che trovò insolitamente vuota, di solito ci sono sempre dei bambini che giocano li, quindi decise di tornare a casa per prepararsi al meglio per la missione del giorno seguente, appena arrivato a casa si allenò per un paio di ore con il coltello, per padroneggiarne l’utilizzo al meglio, poi si lavò, preparò la cena e successivamente ripulì le armi e le rimise nel porta kunai organizzandole come al solito, andando a letto si soffermò a guardare la luna che si rifletteva nel lago e immaginando cosa comportasse la missione del giorno seguente, poi chiuse la finestra e si mise a letto
    La nostra Kage non è male, anzi è proprio stupenda, spero di essere convocato più spesso d’ora in poi, anche per missioni stupide, il solo vederla è già una ricompensa per me.
    Chissà cosa dovrò aspettarmi domani, alle 10:00 dovrò incontrare questa ragazza, spero sia carina, e simpatica, voglio avere qualcuno con cui parlare, anche se sarò a lavoro, nessuno mi vieta di sperare che il tempo passerà in modo piacevole, no?
    Spero che il fatto della guardia del corpo sia solo una precauzione, e che nessuno provi a far nulla, anche se, cosi potrei far colpo sulla ragazza di domani mostrando le mie doti da ninja, ma che vado a pensare, doti da ninja, sono ancora un semplice Genin, dovrei pensare a completare la missione al meglio, non a far colpo su tutte le ragazze che incontro, se poi accadrà, MEGLIO!

    Mentre immaginava gli sconti possibili e alle reazioni della ragazza Bee si addormentò.


    Ciao a te, ironia della sorte? direi destino, era da un po' che non giocavo, e mi sentivo spaesato, ma sentendo che era una cosa importante come la prima traccia dal tuo ritorno, mi sono sentito onorato, e mi è piaciuto tantissimo scriverlo, sperando che ti piacesse.
    Ti ringrazio per l'offerta d'aiuto e
    Buon Lavoro anche a te :fiore: :beer:
     
    Top
    .
14 replies since 12/12/2014, 19:27   345 views
  Share  
.
Top