Missione Kumo: Lontano Ricordo

Partecipante: Beerethor

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    Parlato Bee
    Parlato Guardia
    Parlato Saori

    La solita luce soffusa che illuminava quella stanza semi vuota, il sole era sorto da poco, e gli animali stavano cominciando ad uscire dalle loro tante proprio allora. Dall’interno della camera si potevano udire i rumori di alcuni animali, come i passi di alcuni gatti che scendevano dal tetto dove avevano passato la notte, o i piccoli uccellini che cinguettavano dal nido, aspettando che la madre tornasse con il loro cibo. Il giovane Bee stava ancora dormendo, cullato da quei rumori che per lui erano ormai tanto familiari, pian piano, aprendo gli occhi, prendeva coscienza che un nuovo giorno era cominciato, diverso dai precedenti, impegnato, importante, oggi aveva una missione da svolgere, una persona da incontrare, una ragazza per lo più, e si sentiva gasato, ispirato, ansioso, carico, era pronto a dare il meglio di se e mostrare a tutti di che pasta era fatto.
    Finalmente una missione, alle 10:00 devo trovarmi all’entrata del villaggio, e trovare una ragazza che mi sta aspettando, però cosi sarà difficilissimo trovarla, avrei voluto qualche informazione in più, tipo altezza, colore dei capelli o degli occhi, o anche cosa indosserà, cosi avrei potuto trovarla molto più velocemente, invece, in questo modo, dovrò cercarla a tentoni, spero che lei sappia chi sono, potrebbe anche individuarmi lei e chiamarmi, sarebbe davvero un sogno cosi, semplice e diretto, senza troppi sforzi, ma non credo sarà cosi facile, mal che vada, quante persone potranno arrivare oggi al villaggio? Quante ragazze? Ed infine quante di esse staranno cercando qualcuno? Le probabilità sono dalla mia parte…
    Un altro giorno, sono sveglio, la missione mi attende… DEVO PREPARARMI!!!
    Mentre pensava queste cose si alzò e si avvicinò alla finestra, girò a destra la manopola di legno che fece ritirare i perni che tenevano la finestra chiusa, prendendo un anta per mano la aprì, ma, non notò che la notte precedente aveva dimenticato un recipiente pieno d’acqua li sopra, e aprendo la finestra lo rovesciò sul pavimento, bagnando il futon, ma al momento non era preoccupato da queste cose, lo avrebbe ripulito fra poco, ora voleva solo guardare fuori dalla finestra e vedere come si presentava la giornata che lo aspettava. Il sole era sorto da qualche ora, il cielo era quasi del tutto limpido, si vedeva qualche piccola nuvola bianca sparsa, una giornata perfetta per uscire di casa, né troppo fredda, né troppo calda, sembrava quasi che il mondo stesse invitando Bee a partire subito per compiere la sua missione, lasciò la finestra aperta e si avvicinò al futon, lo prese e lo appoggio sulla finestra, lasciandolo li ad asciugare, andò in cucina, preparò la colazione, la mangiò e poi andò a far mangiare Light. Ora che tutte le questioni di vita quotidiana erano state completate poteva finalmente prepararsi per uscire, si andò a lavare e poi si vestì, prese il porta kunai, lo aprì e controllò il contenuto, notò che tutto era al suo posto.
    C’è tutto, posso andare! Ma prima…
    Doveva mantenere una promessa che si era fatto molto tempo prima, quando era diventato un ninja, doveva incontrare una persona…
    Finalmente è arrivato il momento, non vado da lui ormai da molto tempo, spero non sia infuriato con me per averlo abbandonato, ma avevo promesso che sarei tornato da lui solo quando mi sarei sentito un ninja a tutti gli effetti, solo dopo che mi sarebbe stata assegnata la mia prima missione, né prima, né dopo…
    Aspettami nonno, fra poco sarò da te…
    Il giovane Bee si incamminò, percorse il corridoio, attraversò l’atrio ed uscì dalla porta, una volta che si trovò all’esterno chiuse per bene la casa e poi si inoltrò nel bosco, ma non nella direzione del villaggio, percorse un piccolo sentiero intagliato fra gli alberi, lo percorse fino al limitare di quel bosco, che coincideva con un dirupo che dava sul lago, da quel dirupo si aveva una vista stupenda dell’ambiente circostante, si vedeva quasi interamente il lago, si poteva seguire il procedere del bosco con un solo sguardo, e si vedeva anche la casa di Bee, era il suo posto preferito, suo e di suo nonno, ma Bee non ci tornava dal giorno del diploma all’accademia. M ora era arrivato il momento di mantenere la parola data.
    Era un luogo spoglio ma al centro c’era una statua in pietra, dalla forma di una spada incastonata nel terreno, circondata da due draghi gemelli, come la collana che lui portava sempre al collo, era il simbolo di famiglia e quella era la tomba di suo nonno, messa li per vegliare sulle cose che amava quando ara ancora vivo. Arrivato alla tomba Bee si avvicinò e si sedette, si sentiva a disagio, era da tanto tempo che non lo faceva più.
    Manco da molto, sembra quasi una vita, devo raccontargli della missione…
    Ciao nonno, è da molto che non ci vediamo, vero?
    Come promesso sono tornato appena sono diventato un ninja a tutti gli effetti, con tanto di missione, cosi che saresti stato orgoglioso di me, sai, ieri sono stato convocato dalla Raikage per la prima volta, si, hai sentito bene, ho detto proprio LA Raikage, anche se tu dicevi sempre che il ruolo di Raikage era un ruolo da uomini, uomini forgiati in battaglia, è una donna bellissima e mi è sembrata gentile, mi ha assegnato una missione, sono davvero felice di essere un ninja di Kumo, un ninja del nostro villaggio, riguardo la missione, dovrò fare da scorta ad una ragazza che arriverà all’entrata del villaggio alle 10:00 di stamattina. Continua a vegliare su di me, ti renderò fiero di essere mio nonno nei giorni a venire, stanne certo, ora devo andare…

    Guardò ancora per un momento la lapide, con le lacrime che gli sgorgavano dagli occhi bagnandogli il viso, poi, una volta asciugate le lacrime si alzò e si incamminò per il villaggio… Appena arrivato all’entrata controllò l’ora, mancava ancora qualche minuto alle 10:00 quindi utilizzò quei momenti per controllare la situazione e cercare di capire quanto sarebbe stato difficile trovare la ragazza, era una giornata davvero affollata, giovani, anziani, gente del villaggio, mercanti, gente di tutti i tipi entrava ed usciva dal villaggio, sotto l’occhio vigile delle guardie che controllavano la situazione evitando qualsiasi tipo di problema potesse nascere… C’erano molte ragazze che entravano dal cancello alcune in gruppo, alcune con dei mercanti ed altre da sole, e Bee pensò di avvicinarsi a loro per capire se una di quelle ragazze fosse quella che lui cercava, ma non sapeva neanche come fare per avvicinarsi e chiederle se stessero cercando lui, mentre pensava a cosa poter dire alle ragazze sentì una voce dolcissima e girandosi vide una ragazza che parlava con una delle guardie..
    Era una bella ragazza dal viso levigato e dai grandi occhi verde smeraldo, che le danno un'aria dolce e seducente, i suoi lunghissimi capelli castani erano legati dietro in una treccia da un grosso fiocco rosa, salvo per due grandi ciuffi che sormontavano la fronte e grossi boccoli che le incorniciano il viso, indossava un vestito rosa con fodera in magenta e bottoni che scendono sul davanti tutti abbottonati, tranne per gli ultimi due. Aveva una stringa nera legata intorno al collo come una collana che sorreggeva il top che indossava, sotto questo top, indossava un vestito rosa con una striscia bianca orizzontale in prossimità del fondo e al di sotto di questo Indossava ancora un altro vestito, questo abito era bianco e leggermente più lungo del primo, infine indossava degli stivali marroni
    Scusi... sto cercando un ragazzo di nome Bee...
    Bee hai detto? Mmmm...
    La guardia ascoltò la domanda e cominciò a pensare, ma non poteva sapere chi indicarle, per fortuna erano vicini quindi Bee riuscì ad intervenire subito…
    Eccomi, sono io la persona che stai cercando, sono io Bee, ti stavo cercando anch’io…
    Ohhh... piacere... io sono Saori.
    Il piacere è tutto mio
    Che fortuna… è davvero una ragazza bellissima, ha una voce dolcissima, e i suoi occhi… meglio evitare di pensarci, potrei rimanere a fissarla terrorizzandola, e sarebbe un male per la missione se la persona che devo proteggere ha paura di stare in mia compagnia… Per prima cosa devo scusarmi del disturbo con la guardia e spostarmi dall’entrata…
    Rivolgendosi alla guardia si scusò per il disturbo arrecato e poi si allontanò di qualche passo con Saori
    Allora Saori, da quanto tempo manchi al villaggio?
    Emh… Manco da quando avevo 10 anni, è passato un po’ e a quanto posso vedere il villaggio è cambiato molto da allora…
    Bene, avrò molto tempo da passare con lei allora, un bel tour della città potrebbe essere una buona occasione per scoprire qualcosa in più su di lei…
    Beh… oggi sono a tua completa disposizione, quindi, se ne hai voglia, potrei mostrarti il villaggio e farti da guida…
    Ne sarei davvero felice, speravo proprio di poter visitare il villaggio
    Che dire… che il tour abbia inizio allora…
    Bee e Saori si incamminarono verso il palazzo della Raikage, una volta arrivati Bee cominciò subito a parlarle del posto
    Bene, questa è la torre di Kumokagure come puoi vedere sembra quasi di volare quando si è qui, infatti l’unico modo per raggiungerla è la grande scala di pietra che abbiamo appena utilizzato, questa è la residenza della Raikage e luogo dove ai ninja come me vengono assegnate le loro missioni, e dove tornano a far rapporto una volta che esse vengono concluse, ma non solo, da qui si può accedere anche all’infermeria per le ferite lievi o all’ospedale se si sta male o si subisce qualche ferita grave durante le missioni, cosi da poter essere curati al meglio, e non è ancora finita qui, è possibile anche accedere alla biblioteca, cosi i giovani aspiranti ninja possono studiare per poter diventare ninja un giorno, o i ninja possono fare delle ricerche riguardanti le loro missioni per essere preparati al meglio in ogni eventualità.
    Saori ascoltava Bee, ma non era emozionata dalla spiegazione, anche se cercava di celare il disappunto per una spiegazione cosi meccanica, e Bee cominciava a capirlo…
    Credo di averla annoiata, forse sono stato troppo “da manuale”, cercherò di essere più naturale d’ora in poi…
    Direi di andare subito alla prossima tappa
    I due si diressero all’accademia, gli studenti dell’accademia si stavano ancora allenando quando i due arrivarono
    Questa è l’accademia ninja, qui i sogni dei giovani aspiranti ninja si concretizzano dopo anni di duri allenamenti, ricevendo un copri fronte simbolo dell’appartenenza al villaggio e il titolo di ninja, sai anch’io fino a poco tempo fa ero uno studente di quest’accademia, e i miei risultati non erano tra i più brillanti...
    Videro alcuni ninja allenarsi con i kunai, e uno di loro non riuscì a colpire il bersaglio neanche una volta, ma cominciò a sorridere anche se i suoi amici lo prendevano in giro per la sua goffaggine…
    Io ero come quel ragazzo, goffo ed imbranato, ma mai imbronciato, conoscevo i miei limiti, e mi piaceva scherzare con i miei amici su quali fossero, tanto sapevo che un giorno li avrei superati, e cosi è stato, o almeno lo spero, altrimenti sarei proprio inutile come ninja
    Speriamo abbia capito che è una battuta, non voglio fare brutta figura, l’ho raccontato per alleggerire la tensione…
    Saori stavolta ascoltava accennando un piccolo sorriso mentre Bee le raccontava del suo passato, sembrava che il giovane ninja avesse trovato il modo giusto per comunicare con lei, e, rassicurato da questa nuova scoperta la condusse con se alla piazza centrale di Kumokagure, terza tappa del loro giro turistico del villaggio
    Questa è la piazza centrale del villaggio, al centro di essa c’è un grande albero come puoi vedere, di solito a natale lo addobbiamo per festeggiare tutti insieme, diventa davvero un posto magnifico durante le feste, ci sono sorrisi, bambini che giocano e tante persone che vanno avanti ed indietro, e poi tante luci, intorno alla piazza puoi trovare negozi di tutti i tipi, cosi da soddisfare tutte le tue necessità, e poi, se cerchi qualcuno, puoi sempre sederti su una di queste comodissime panchine che vedi in giro per la piazza, perché non importa chi sia, ma chiunque passa per questa piazza durante la sua giornata prima o poi, è il miglio posto per cercare qualcuno e per rilassarsi con le altre persone…
    Mentre Bee cercava di raccontare a Saori tutto quello che gli veniva in mente su quel luogo un piccolo cagnolino si avvicinò alla gamba di Saori scodinzolando in cerca di coccole e lei fu subito disponibile a giocare con il cucciolo
    Quant’è dolce, non è riuscita a resistere a questo cucciolo, devono piacerle davvero molto gli animali, ha un sorriso magnifico stampato sul suo volto ora che il cucciolo ha attirato la sua attenzione posso finalmente guardarla meglio senza sentirmi a disagio o sentire la necessità di dirle qualcosa per rompere il ghiaccio… e finalmente riesco a vedere quant’è carina
    Ti piacciono davvero molti gli animali, vero?
    Mmmm... beh si...
    Rispose Saori mentre si girava verso Bee per poi abbassare lo sguardo ed arrossire, intanto le punte degli indici si toccavano andando avanti ed indietro, mostrando a Bee quanto lei fosse imbarazzato, avengo agito senza pensare e quindi senza trattenersi, intanto Bee pensava che fosse sempre più carina in quella situazione, quindi si sedette e le disse che potevano restare per un po’ li a giocare…
    Possiamo restare per un po’ qui, c’è un ultimo posto che vorrei mostrarti, non è ancora il momento adatto, ci andremo più tardi, per ora rilassati, e coccoliamo un po’ questo cucciolo
    Giocarono ancora un po’ con il cucciolo, prima che arrivasse il suo padroncino disperato per averlo perso e loro subito gli fecero vedere che il suo piccolo animaletto era li, cosi il bambino cominciò a sorridere e li ringraziò prima di andare, sul viso di Saori scese una lacrima e un sorriso le illuminò il volto, Bee pensò che era felice per aver aiutato quel bambino e il suo cucciolo, restarono ancora un po’ in piazza, visitando i negozi e mangiando qualcosa, poi, quando stava per terminare la giornata Bee la portò con se alla terrazza di Kumokagure, il cielo stava diventando di un rosso acceso, sembrava quasi che stesse prendendo fuoco quando finalmente giunsero a destinazione e Bee cominciò a parlare…
    Qui è dove la Raikage fa i suoi avvisi importanti a tutto il villaggio, è un luogo aperto a tutti, con una vista magnifica di tutto il villaggio e i suoi confini, in molti dicono che il posto più alto del villaggio sia la residenza della Raikage, ma io penso che questa terrazza sia addirittura più alta, poi in questo momento della giornata è magnifica, il cielo si infiamma per qualche istante prima di diventare scuro e tempestato di luci che somigliano a diamanti, è uno dei miei posti preferiti, riesco a rilassarmi e pensare qui, e credo che sia anche il posto più romantico di tutto il villaggio, se mai dovrò dichiararmi voglio farlo qui… tu cosa ne pensi?
    Cavoli, spero che non abbia capito male, o meglio, che non la prenda a male, perché se la vede come una dichiarazione e mi rifiuta non mi vorrà più in missione, se le dico che non lo era e lei invece pensava di si l’effetto sarebbe lo stesso…
    Il paesaggio... la vista... è mozzafiato da qui. Non me la ricordavo così bella Kumo...i miei essendo diplomatici si sono dovuti trasferire altrove e quindi lasciammo tutto e andammo via...
    Bene non l’ha presa male, non ho ancora combinato nessun casino…
    Beh, adesso sei qui no, puoi stare qui tutto il tempo che vuoi! Se ti va, sarei davvero onorato di ascoltare la tua storia
    Dopo aver detto questo una folata di vento si alzò, scompigliando i capelli di Saori, che le coprirono in parte il volto dal lato destro e Bee alzando la mano destra le spostò dolcemente i capelli e fissò i suoi splendidi occhi verdi.
     
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