Missione Kumo: Lontano Ricordo

Partecipante: Beerethor

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  1. Beerethor
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    non sapevo che parlare era esente dalle azioni, l'avevo visto in un'altra missione, non ricordo quale e ho pensato che andasse fatto cosi :D



    narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Saori
    Parlato Raikage
    Parlato Guardie

    Appena ebbe ripreso fiato Bee si voltò nuovamente verso la creatura, per vedere cosa stesse facendo, cosi vide che il suo colpo era andato a segno e che la creatura sanguinava da un arto, stava per immergersi nuovamente quando vide la creatura immergersi più in profondità molto velocemente, cerco di andarle dietro, ma era troppo veloce per Bee, che dopo poco tempo ne perse completamente le tracce
    E’ davvero veloce, non riesco a raggiungerlo neanche nuotando con tutte le mie forze, ma almeno è in fuga, se avesse voluto colpirmi lo avrebbe fatto mentre riprendevo fiato, era il momento in cui ero più vulnerabile…
    Eppure sto dimenticando qualcosa, ma non riesco a ricordare cosa…

    Alzò lo sguardo e guardò la banchina mentre nuotava per risalire e uscire dall’acqua, ma il dolore del colpo subito dalla bestia cominciava a farsi sentire, quindi si mosse più lentamente del solito
    Saori, stavo dimenticando Saori, l’ho lasciata li da sola, non potevo fare altrimenti per non coinvolgerla ulteriormente nello scontro, ma comunque è sola ed è svenuta, spero non le sia successo nulla mentre non potevo proteggerla, devo sbrigarmi e tornare da lei
    Uscì velocemente dall’acqua e salì sulla banchina, vide Saori ancora ferma nello stesso posto, le si avvicinò e notò che era ancora svenuta, si chinò nuovamente su di lei e controllò se respirasse
    Per fortuna respira, è solo svenuta, devo farla riprendere velocemente, qui siamo in pericolo, la creatura potrebbe sempre tornare per completare la sua opera, e non so se riuscirei a finire il combattimento e proteggere Saori, meglio spostarci in qualche luogo più sicuro.
    Alzò la mano destra e le carezzò il viso, spostando una ciocca di capelli e spostandola di lato e cominciò a chiamarla
    Forza Saori, svegliati, dobbiamo spostarci da qui, non è molto sicuro
    Lentamente Saori iniziò a riprendere conoscenza, innanzitutto aprì i suoi occhi verde smeraldo, poi cerco di girarsi su di un lato con fatica, alzò la testa e cercò di guardarsi intorno, fono a quando non si rese conto che Bee era di fronte a lei, poi esclamò
    Cos'è successo?
    Si è ripresa per fortuna, ma sembra frastornata, le dovrò spiegare quello che è accaduto, ma non qui, non ora, dobbiamo prima allontanarci, la porterò in ospedale, cosi la controlleranno e la cureranno se ce ne sarà la necessità, dopotutto ha partecipato anche lei a questo scontro, ed è quasi annegata, non sono cose a cui le persone sono abituate, spero solo non abbia riportato ferite gravi
    Ti racconterò tutto, ma non ora, non qui, non in questo momento, come ti dicevo quando ti stavi svegliando, non siamo al sicuro qui, potremmo essere attaccati di nuovo, dobbiamo spostarci, ti porterò in ospedale per farti ricevere le cure necessarie per farti riprendere, e per strada ti risponderò.
    Riesci a camminare?

    Mi gira la testa, non riesco neanche ad alzarmi senza avere la sensazione di cadere di nuovo
    Se non è un problema per te potrei portarti io… che ne dici?
    Saori non rispose, si limitò a voltarsi dall’altra parte ed annuire, arrossendo
    Bene allora, andiamo!
    Bee prese in braccio Saori e cominciò a muoversi, ma arrivato alla fine della banchina cominciò a salire i gradini, a metà gradinata notò che i vestiti della ragazza erano bagnati al punto di essere diventati trasparenti, quindi la fece sedere su uno dei gradini, si tolse la maglietta e la strizzò per bene, cercando di eliminare tutta l’acqua possibile, mentre Saori lo fissava senza capire cosa stesse facendo
    Riesco a vederle attraverso i vestiti, è magnifico, è davvero magnifica, ma ora incontreremo delle persone, e come riesco a vederla io potranno farlo anche loro, se Saori se ne renderà conto mi odierà, ed in più l’idea che tutti possano vedere questo spettacolo non mi piace, io sono stato fortunato, se lascio questa fortuna anche agli altri sarei uno stupido
    Ti starai chiedendo cosa sto combinando, vero? Beh, non so come dirlo, ma, salendo la gradinata ho notato che, beh, non è colpa tua sai, ma, beh, l’acqua ti ha bagnato i vestiti sai? Li ha bagnati a tal punto che sono diventati trasparenti, stavo strizzando la maglietta cosi potevi indossarla tu, sarà comunque bagnata, ma non è trasparente come i tuoi vestiti, indossali sui tuoi, almeno non ti fisseranno tutti, o almeno, anche se lo faranno, non potranno vedere nulla
    Saori abbassò lo sguardo, e vide che Bee aveva ragione ed arrossì del tutto, prese la maglietta e gridò con quanto fiato aveva in corpo
    VOLTATIIII!!!!
    Bee si voltò e cercò di non pensare a quello che aveva appena visto, anche se la sua mente ormai aveva un solo chiodo fisso, Saori, quello che aveva visto. Intanto Saori si infilò la maglietta di Bee, è bagnata, ma almeno non è trasparente, dovrei ringraziarlo! questi erano i pensieri di Saori
    Puoi girarti di nuovo! E… Grazie
    Non ringraziarmi, non avrei mai potuto farti andare in giro in quello stato
    Le sorrise poi la prese nuovamente in braccio, usciti dal porto le cominciò a raccontare la storia mentre la stringeva a se
    Beh, cercherò di essere breve, ricordi che stavamo passeggiando sulla banchina? All’improvviso una strana creatura ti ha presa e ti ha trascinata sott’acqua, io ho fatto in modo che ti lasciasse e ti ho riportata in superfice e rianimata, poi ho cercato di combatterla, ma si è allontanata, sono tornato da te e tu ti sei svegliata
    Saori ascoltava attentamente le parole, senza interrompere Bee fino alla fine per poi chiedergli
    Hai detto di avermi rianimata, giusto? In che modo?
    Si ho detto cosi, beh con la respirazione bocca a bocca
    Cavolo, dovevo pensare meglio al come dirglielo…
    Qui…quindi mi hai b…ba…baciata?
    Beh si, ma era necessario, non respiravi, ed io non sapevo cosa fare
    Saori arrossì di nuovo e nascose il volto tra la spalla e il braccio di Bee cosi che nessuno potesse vederla, dopo poco tempo arrivarono all’ospedale, Bee fece sedere Saori su una sedia e andò all’accettazione per farla visitare, arrivarono degli infermieri che portarono Saori in una camera e Bee li segui, era la camera 237, di fronte alla porta per entrare c’era un pianerottolo e poi un terrazzino, nel pianerottolo c’erano svariate sedie per le persone che aspettavano il momento per entrare a far visita alle persone, entrati in camera gli infermieri fecero sdraiare Saori sul letto, poi uscirono, Bee si avvicinò alla finestra e guardando fuori disse
    Bene, qui sei al sicuro, ti cureranno e ripareranno agli errori causati dalla mia stupidità, non potrei sperare di meglio fra poco arriverà anche il dottore e mi farà uscire, prima di essere cacciato via penso di poterti dire questo, e mantenere cosi un atteggiamento dignitoso, ora posso anche lasciarti sola per un po’
    Te...te ne vai?
    Si, devo andare, non posso perdonare la cosa che ti ha attaccata, devo trovarla e fargliela pagare, non posso permettere che attacchi altre persone, e dovrei avvisare anche la Raikage delle tue condizioni, penso vorrò sapere cos’è successo.
    Ti prometto che tornerò ad aspettare che ti dimettano, non preoccuparti, se non sarò qui con te, sarò fuori quella porta, non mi allontanerò

    Detto questo le diede un bacio sulla fronte ed uscì dalla stanza prima che Saori si accorgesse che stava piangendo anche lui, cosi non si accorse che Saori si voltò dall’altra parte con il viso pieno di lacrime. Uscito dall’ospedale si diresse al porto e si tuffò nuovamente in acqua in cerca della creatura, restò li per una trentina di minuti cercandola, poi, non riuscendo a trovare nulla uscì dall’acqua e decise di fare rapporto alla Raikage anche riguardo la latitanza della creatura, e seguire le sue istruzioni, si diresse al palazzo e bussò alla porta della Raikage che lo accolse fissandolo, in quel momento Bee si ricordò che era zuppo e senza maglietta
    NOO… sono ancora mezzo nudo, sono un vero cretino, speriamo che sentendo la mia storia mi giustifichi, altrimenti passerò un brutto quarto d’ora
    Buonasera signorina Kaleshi, lasci innanzitutto che mi scusi per il mio abbigliamento, o non abbigliamento, le spiegherò durante il rapporto della missione
    Allora, stavo scortando la signorina Saori come da vostra richiesta, ci trovavamo al porto quando una strana creatura dal colorito verdognolo l’ha attaccata trascinandola sott’acqua, mi sono adoperato prontamente per salvarla, e ci sono riuscito, ma durante lo scontro la creatura è scappata, non riuscendo la più a vedere mi sono allontanato per accompagnare la signorina Saori in ospedale ed accertarci cosi delle sue condizioni.
    Appena le hanno assegnato una camera l’ho scortata fin li, la camera è la 237, poi mi sono congedato da lei per cercare la creatura ed eliminarla, cosi che non potesse nuocere ad altri innocenti, ma anche nuotando in lungo ed in largo non sono riuscito a trovarla…

    Mmmm capisco...
    Come dobbiamo comportarci con la creatura?
    Non possiamo permettere che si aggiri ancora indisturbato nel lago, manderemo qualcuno a catturarlo
    E per Saori? Cosa ne sarà di lei?
    Avviserò anche di mettere qualcuno a guardia della stanza di Saori, immagino sarà spaventata....
    La ringrazio, se non c’è altro andrei ad indossare una nuova maglietta
    Molto bene hai svolto un buon lavoro, ora puoi andare. Molto bene hai svolto un buon lavoro, ora puoi andare.
    Uscito dall’ufficio della Raikage Bee si diresse a casa per farsi una doccia con acqua calda, l’acqua che gli toccava la schiena nel punto n cui era stato colpito gli faceva sentire nuovamente il dolore del colpo, ma non era forte come in precedenza quindi poteva sopportarlo tranquillamente, finita la doccia prese degli abiti asciutti e li indossò, poi cercò nell’armadio che tanti anni addietro era appartenuto a sua madre, per cercare qualcosa di asciutto che Saori potesse indossare, entrando in quella camera gli riaffiorarono nella mente tanti ricordi, sia brutti, come il padre che lo sgridava e colpiva se vedeva Bee tentare di entrare in quella stanza, sia belli, come il nonno che era sempre pronto a difenderlo dal padre, in qualsiasi momento e una lacrima gli segnò il viso, trovati dei vestiti carini, abbastanza simili a quelli di Saori li prese con se ed uscì dirigendosi all’ospedale, arrivato li vide due guardieSengokuBasara6 fuori la porta che bloccavano chiunque volesse entrare
    Sono stati velocissimi, speriamo mi facciano entrare
    Scusatemi, vorrei entrare per vedere la signorina Saori, mi sta aspettando, sono Bee, le ho anche portato dei vestiti
    Ci dispiace ragazzo, ma ci è stato ordinato di non far entrare nessuno, quindi non possiamo esaudire il tuo desiderio, adesso vattene
    Bee si allontanò dalle due guardie, e si andò a sedere su una panchina li vicino aspettando che qualche dottore entrasse o uscisee dalla stanza di Saori per avere sue notizie, e farle dare i vestiti che le aveva portato
    Aspetterò qui finché sarà necessario, non mi importa quanto tempo ci vorrà, voglio rivederla ancora una volta prima che vada via, voglio salutarla come si deve, e voglio vederla sorridere un’altra volta almeno, voglio sapere che sta bene.


    CITAZIONE
    non è lungo come al solito, ma era da un po' che volevo scrivere questo finale ad una storia, spero ti piaccia :D
     
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