Missione Kumo, Cuori e Occhi

+Kakashi Hatake+ & »Raven

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  1. Kuroi Raven
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    Narrato - Parlato RavenPensato Raven???Parlato KakashiParlato Altri 1Parlato Altri 2

    *Respiro*
    Korosu… Korosu… KOROSUUUUU…
    Raven… Yami o hōgan suru… RAVEN!


    Iniziava un’altra giornata a Kumo per il tormentato Raven, ormai si era abituato a quegli incubi tant’è vero che non lo sorprendevano più e si alzava dal letto come se nulla fosse, come se fosse tutto tranquillo e non gli stesse succedendo davvero nulla. In realtà la verità era tutt’altra, a poco a poco si stava abituando agli incubi ma allo stesso modo questi stavano peggiorando e diventando sempre più fastidiosi, talmente assidui e frequenti da portare alla pazzia una normale persona ma, forse per predisposizione genetica, o perché possiede una forte volontà o forse perché era già diventato pazzo, quelle apparizioni lo avevano fatto restare quello di sempre forse solo un po’ tenebroso e taciturno ma sta di fatto che sembrava che nessuno si stesse accorgendo di quello che gli stava accadendo forse perché era bravo a nasconderlo o perché a nessuno importava. L’importante però era che nessuno venisse a scoprire di quel che stava accadendo altrimenti la situazione che si sarebbe andata a creare sarebbe piuttosto spinosa per chiunque e lui odiava le seccature.
    Dopo essersi alzato dal letto in totale silenzio si diede una bella stirata per svegliare quella metà di se che era riuscita dormire e si guardò intorno un po’ spaesato. Viveva in una piccola casa che aveva a malapena due stanze ovvero il bagno ed il resto della casa; per un letto poggiato di fianco al mero al cui fianco era posizionato un comodino che conteneva il necessario su cui si trovava il copri fronte e il porta kunai. Dall’altro lato della stanza vi era l’angolo cucina con tutto il necessario come il frigorifero ed il piano cottura, due piccole finestre permettevano all’aria in casa di cambiare ed alla luce di passare, beh più che altro solo una di esse svolgeva la sua funzione al momento in quanto l’altra era rotta da un bel po’ ormai ed era stata rozzamente riparata con un asse di legno e del nastro adesivo. Infine di fronte al letto vi era un piccolo spazio inutilizzato che forniva da ingresso mentre proprio di fronte all’ingresso, dall’altra parte del muro vi era il piccolo bagno fornito dello stretto necessario doccia compresa da cui si poteva accedere dal lato della cucina. Era una casa molto piccola ma tutto sommato ci era affezionato visto che non riusciva a ricordare la sua vecchia casa in cui viveva con i suoi ormai defunti genitori.
    Lentamente si avviò verso il bagno per darsi una rapida lavata di faccia e, ancora in pijama, si preparò del caldo latte a cui aggiunse alcuni biscotti per fare colazione per poi vestirsi velocemente indossando una felpa nera con cappuccio. Infine prese il corpi fronte che legò al braccio destro e il porta kunai che appuntò alla vita ed uscì di casa.

    È passato un po’ da allora… Penso che potrò uscire dal villaggio senza problemi… Oggi non ho voglia di allenarmi… Vorrei solo riposarmi un po’…

    Deciso quindi il da farsi si avviò verso il cancello principale del villaggio per poter uscire, non ci fu alcun problema e perciò si avviò verso sinistra appena uscito arrivando dopo alcuni minuti allo spiazzale in cui era solito allenarsi. Era un bel posto, un grande campo dalla forma circolare ricoperto di una sottile erbetta verde avvolto dagli alberi della foresta in cui si trovava e nel mezzo vi erano 3 manichini disposti lì da Raven stesso per potersi allenare. Questa volta però non era lì per questo e perciò si sdraiò a terra vicino ad un albero poggiando la testa sull’erbetta fresca, si mise il cappuccio ed iniziò a guardare il cielo coperto per metà dalle foglie degli alberi.
    Lentamente chiuse gli occhi e si addormentò in quella foresta tranquilla.
    Passarono alcune ore fino a che non si svegliò di colpo ma questa volta non era per colpa di un incubo bensì fu proprio perché non ne ebbe nessuno. Era confuso, non capiva perché era riuscito ad addormentarsi senza avere nessun incubo ma ne fu felice, molto felice, era la prima volta da molto che sul suo volto apparve un sorriso del genere, non di compiacenza o di soddisfazione ma semplicemente di felicità.
    Confuso ma felice si alzò di scatto, togliendosi involontariamente il cappuccio per via dello spostamento d’aria, e corse verso il villaggio senza un apparente motivo, arrivò in un lampo e una volta dentro fece una passeggiata nei dintorni. Era troppo preso dall’accaduto ed era come se lo volesse raccontare a qualcuno ma non poteva perché la persona a cui voleva raccontarlo non era lì. Per un momento si intristì fermandosi al centro della strada ma venne bruscamente interrotto da un altro shinobi di Kumo che si presentò di fronte a lui. Aveva I capelli neri di media lunghezza ed il suo vestiario era anch’esso completamente nero con solo una specie di tunica verde che copriva solo la sua gamba destra e la giubba da Chunin rappresentativa di Kumogakure.

    Raven Nephilim giusto ?
    Si…
    La Raikage desidera parlarti… Recati immediatamente a fare rapporto!
    Sarà per quel che è accaduto… O forse per qualcos’altro ?

    Il ragazzo annuì con la testa e si incamminò verso la magione della Raikage a cui arrivò dopo pochi minuti. Entrò al suo interno fino ad arrivare alla porta che fungeva da entrata all’ufficio del capo del villaggio, bussò e dopo aver ricevuto il permesso, aprì la porta entrando nell’ufficio.
    Al suo interno vi era la Raikage, che sembrava piuttosto indaffarata con alcune scartoffie che riempivano la sua scrivania, e un altro ragazzo di spalle intento a girarsi per vedere chi era appena entrato. Era sicuramente un ninja di Kumo visto il copri fronte ma ci furono due cose che avevano attirato l’attenzione del ragazzo, la prima furono i suoi occhi, erano strani, di un colore tra il viola ed il grigio ed erano frastornati di cerchi concentrici. La seconda cosa che notò invece fu l’atteggiamento del ragazzo che sembrava piuttosto nervoso e a disagio.

    Chi è questo ragazzo non l’ho mai visto… Non sembra male soprattutto per quegli occhi… Chissà… Beh sta di fatto che sembra piuttosto strano… È piuttosto teso…
    Nephilim a rapporto signora! Mi è stato detto di recarmi qui immediatamente…
    Buon giorno ragazzi...Allora...visti gli ultimi avvenimenti...

    Un’occhiataccia arriverà a Raven da parte della bella Raikage, il sangue gli stava quasi per ribollire come se quello fosse uno sguardo assassino, poi continuò il suo discorso.

    Oggi farete coppia. Vi affido una missione semplice, di lv D, ma come ho detto farete comunque team e Kakashi ne sarà a capo. Dovrete recarvi nel paese della brina, lì un'aristocratica signora ha chiesto protezione per i prossimi giorni, una volta arrivati vi verrà spiegato tutto. Ah quasi dimenticavo, ecco a voi 300 ryo a testa, usateli pure per rifornirvi e una mappa. Buon fortuna, e niente scherzi!
    Una missione di livello D… Per giunta come sottoposto… Suppongo che sia per tenermi sott’occhio… Beh non che non mi vada bene… Almeno proverò a distrarmi un po’…

    Poggiò due sacchetti sulla scrivania ed una mappa, la mappa fu subito recuperata dall’altro ragazzo che stava per prendere anche il sacchetto per poi lasciarlo lì, poi anche il ragazzo dagli occhi scarlatti si avvicinò e raccolse il suo sacchetto contente i 300 ryo. Quindi dopo esser stati congedati, il nuovo team uscì dalla magione e dopo un silenzio quasi imbarazzante, il capo-team cercò di fare le presentazioni.

    Ciao... io sono Kakashi piacere... allora se per te va bene direi che ci vediamo tra un ora al cancello principale del villaggio…
    Piacere… Sono Raven…
    A me va bene… Ci vediamo dopo…


    Dopo quella brevissima presentazione, i due si separarono dirigendosi ognuno verso destinazioni diverse. Raven arrivò per prima cosa a casa controllando se aveva dimenticato qualcosa ma soprattutto a prendere un vecchio zaino che teneva nell’armadio, dopo averlo spolverato, vi mise all’interno alcune cibarie prese dagli scaffali, lo mise in spalla ed uscì. Questa volta si diresse all’armeria del villaggio per spendere il denaro che gli era stato concesso.
    Gli acquisti furono rapidi, spese ovviamente tutto il denaro che gli venne concesso ripartendo gli oggetti tra il porta kunai e lo zaino. Una volta pronto si apprestò a dirigersi verso il cancello principale del villaggio giungendo poco dopo il compagno di squadra.

    Ehi eccoti, sei puntuale bene... poi tirando fuori la mappa continuò.
    Allora il paese della Brina è a un giorno di viaggio da qui quindi io direi di andare in questa direzione, dopo aver passato la foresta dovremmo trovare un piccolo villaggio compreso di locanda così stasera potremmo riposare in un letto.
    Ok per me va bene… Andiamo!

    Terminato di accordarsi, finalmente partirono per la missione.
    Il viaggio fu piuttosto tranquillo anche se sembrava ci fosse qualcosa che turbava il ragazzo che era a capo della squadra, sembrava nervoso e Raven non capiva se era la sua presenza a metterlo a disagio oppure anche lui aveva i suoi problemi.

    Sembra continuamente nervoso questo qua… Sarò io che lo metto a disagio ? Bah… L’importante è che questo nervosismo gli passi se dovremo combattere o avremo dei problemi…

    Poi finalmente il silenzio fu spezzato dalle parole di Kakashi che sembrava voler creare un’intesa tra i due.

    allora... facciamo così io ti parlo un pò di me e tu se vuoi mi parli di te, conoscendoci meglio saremo più uniti... allora da dove cominciare io sono orfano, di madre... e anche di padre diciamo... da allora ho vissuto con mio zio che è mancato qualche mese fa, per un pò ho creduto che anche mio padre fosse morto ma non è così... ho scoperto che lui ha ucciso mia madre e... Bhè... diciamo che da quando lo scoperto non lo considero più un padre.
    Povero ragazzo… Sembra che io non sia l’unico ad avere una storia triste… Beh sarà meglio che dica qualcosa anch’io…
    Beh… Io non sono originario di Kumo… Vivevo in un piccolo villaggio al confine ma dopo l’attacco di alcuni banditi ho perso tutta la mia famiglia… E… Beh… Da allora mi sono rifugiato qua a Kumo…

    Le parole di Raven erano pesanti e la lentezza ed il tono di voce con cui venivano pronunciate rendevano l’aria circostante quasi pesante e perciò la situazione tra i due non si sbloccò piombando nuovamente nel silenzio più profondo.
    In seguito non accadde nulla di rilevante, i due Genin camminarono lungo un sentiero di terra battuta che si trovava a ridosso di un piccolo e calmo fiumicello, l’intera zona era avvolta da vari alberi non troppo vicini tra loro andando a rendere la zona molto piacevole da esplorare senza essere troppo oppressi dalla folta vegetazione.
    Il tempo passava e rapidamente il salo calò dando spazio alla notte, perciò come da programma i due si fermarono per la notte ad una locanda lì vicino che prendeva il nome di “Testa di Porco”.

    Che nome… Spero almeno che sia accogliente all’interno

    Però le speranze si rivelarono vane in quanto l’interno di quella locanda era tutt’altro che accogliente, era fatta completamente in legno di vari tipi che normalmente le avrebbe dato un aspetto caldo e accogliente ma la sporcizia che c’era in giro e l’insopportabile odore di alcool, uniti anche al trambusto provocato dal gran numero di ubriaconi al suo interno, rendevano il luogo tutt’altro che accogliente. Riluttante all’idea, Raven vide il compagno avvicinarsi al bancone per chiedere due stanze per la notte, ottenuta ognuno la propria stanza si salutarono dandosi appuntamento per le 7 del mattino dopo dirigendosi entrambi verso la propria camera.
    Le camere ovviamente rispecchiavano l’aspetto della locanda stessa, essendo anch’esse sporche e malcurate. Dopo essersi seduto sul cigolante letto, il Genin estrasse una ciambellina dal proprio zaino che aveva preparato prima di partire e la mangio rapidamente, poi mise tutto a posto e senza neanche scoprire il letto né tantomeno cambiarsi, cercò di appisolarsi mettendo su il cappuccio.

    *Respiro*
    Korosu… Korosu… KOROSUUUUU…
    Raven… Yami o hōgan suru… RAVEN!

    Chissà se smetteranno mai questi incubi…

    Il Nephilim si alzò dal letto controllando l’orario, non mancava molto alle 7 perciò lentamente si preparò controllando se l’equipaggiamento era in ordine e una volta pronto uscì dalla camera scendendo le scale che lo portavano al piano terra. Qui c’era Kakashi ad aspettarlo che sembrava essersi svegliato da molto a vedere dal suo aspetto, mentre invece un assonnato Raven si avvicinò per pagare le stanze della locanda per poi avviarsi finalmente verso l’ormai ex confine del Paese della Brina dove il clima iniziava a farsi piuttosto freddo come fa pensare il nome.

    Ormai ci siamo... bene ora si comincia a fare sul serio dobbiamo trovare la signora che ha commissionato la missione su andiamo...
    Già…


    CITAZIONE
    Caratteri: 10500

    CITAZIONE
    Acquisti effettuati:
    3 Kunai 60 ryo
    2 Sigillo Esplosivo 100 ryo
    8 Spiedi 40 ryo
    3 Fumogeni 60 ryo
    2 Palle di Luce 40 ryo
    TOTALE 300 ryo (pagati col sacchetto della missione)
    Metto tutto quello che posso nel porta kunai (1 kunai e 1 sigillo esplosivo), il resto nello zaino.
    Ora avrei una domanda, siccome io nella scheda non ho lo zaino perchè fino ad ora non lo avevo mai usato, bisognerebbe farlo aggiungere adesso giusto ?
     
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21 replies since 5/1/2015, 16:34   498 views
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