Missione Kumo, Cuori e Occhi

+Kakashi Hatake+ & »Raven

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  1. Kuroi Raven
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    Narrato – Parlato RavenPensato Raven??? - Parlato KakashiParlato Altri 1Parlato Altri 2

    I due ragazzi avevano oramai attraversato l’ex confine del Paese della Brina da circa due ore e la destinazione si stava avvicinando pian piano. La differenza tra il Paese dei Fulmini e quello della Brina iniziava a farsi sentire, infatti i due Genin passarono dal territorio non molto freddo del Paese dei Fulmini pieno di catene montuose, fiumi e laghi, a quello del Paese della Brina molto freddo, infatti proprio come dice il nome il clima freddo tende a far creare spesso uno strato di brina sul territorio e sulla vegetazione ben visibile ad occhio nudo.
    Mentre continuavano a camminare poi una nebbiolina che fino a poco prima era quasi impercettibile, iniziò ad infittirsi rendendo la visibilità abbastanza scarsa ma orientarsi era abbastanza semplice utilizzando la mappa che Kakashi osservava assiduamente per poi esclamare di essere quasi arrivati a destinazione.

    Raven, guarda qui... dobbiamo andare ancora per qualche metro a destra poi dovremmo trovare questo piccolo villaggio, è qui che troveremo la residenza della donna aristocratica


    Così proseguendo per la strada indicate dalla mappa si ritrovarono finalmente di fronte alla residenza in questione. Era molto grande, Raven non aveva mai visto una casa così grande e maestosa tanto da rendere insignificanti le piccole case che sembravano servire solo da sfondo di una cartolina. La dimora oltre ad essere estremamente grande era anche altrettanto elaborata, aveva un era fatta per la maggior parte di legno e mattoni che però erano stati posizionati e lavorati forse da veri professionisti a vedere dal risultato finale, non mancavano una miriade di finestre che illuminate dalla luce che proveniva dall’interno assumevano un colore dorato, non potevano mancare una moltitudine di balconi, se ne contavano almeno dieci solo dalla facciata visibile ai ragazzi e chissà quanti altre ve ne erano dall’altro lato. Come da paesaggio la casa era ricoperta per la maggior parte dalla brina tipica del posto e circondata da piccole casette fatte anch’esse in legno e da una folta foresta che rendeva la vista ai due Genin quella di una vera e propria cartolina.
    Dopo essere rimasti per alcuni secondi ad osservare quella meraviglia architettonica, i due si avvicinarono alla porta principale dell’abitazione e Kakashi non esitò a bussare per almeno 4 volte, dopo alcuni minuti si sentirono alcuni passi provenire dall’interno che si avvicinavano fino ad arrivare dietro la porta che si spalancò in tutta la sua magnificenza rivelando quello che doveva essere il maggiordomo. Si presentava come un uomo sulla trentina all’incirca, capelli neri non perfettamente pettinati, occhiali piccoli e sottili poggiati sul naso e la tipica divisa da maggiordomo con tanto di giacca, camicia, papillon e fazzoletto nel taschino, insomma un uomo dall’aspetto impeccabile!

    Salve...immagino voi siate Akase Kakashi e Nephilim Raven...
    Si signore ci manda il Raikage
    Si...
    Entrate pure, io sono Karui, maggiordomo della casa. La signorina vi stava aspettando.

    Quindi con un gesto della mano, il maggiordomo fece entrare i ragazzi che trovarono un interno che non aveva nulla da invidiare all’esterno. Pulita e splendente, grandi lampadari tempestati di gioielli pendevano dal soffitto e le vetrate che si vedevano dall’esterno erano ancora migliori viste dall’interno, per non parlare del pavimento in marmo che si estendeva sotto i tappeti per tutti i corridoi anche fin sopra le scale. Karui fece strada ai due giovani Kumiani iniziando a salire le scale e facendosi seguire dai suoi ospiti, mentre saliva si iniziava a sentire una leggere e soave musica provenire da chissà dove, una melodia rilassante che aumentava di intensità ogni passo che si faceva siccome si stavano avvicinando alla sua fonte. Infine il maggiordomo si fermò di fronte ad una parte bussando su di essa.

    Si?...
    Signorina, sono arrivati i ninja di Kumo.
    Falli entrare Karui.

    Ricevuto il permesso il piccolo gruppetto entrò all’interno trovandosi di fronte quel che sembrava uno studio, non sembrava come il resto della casa o almeno non era pulito assiduamente come essa, dietro la grande scrivania che primeggiava nella stanza vi era seduta su una grande poltrona una ragazza che presentava all’incirca 20 anni. La ragazza in questione era bella, snella e slanciata, aveva i capelli castani tenuti in ordine da alcuni nastri che le andavano a formare due code separate ai lati del capo, il vestiario era ovviamente quello di un aristocratico che si rispetti ovvero un kimono di fantasia floreale di una tonalità che oscillava tra l’azzurro ed il porpora tenuto legato da un grande fiocco rosso che si intravedeva alle sue spalle.

    Salve...
    Immagino non sappiate niente del perchè abbia richiesto l'aiuto di Kumo, correggetemi se sbaglio...Mi sembra giusto spiegarvi un pò perchè siete qua. Io sono un'ereditiera. Sono figlia unica, e dopo la dipartita di mia madre anche mio padre è spirato poche settimane fa...La mia famiglia ha dei nemici e alcuni vorrebbero...certe cose. In sintesi ora mi trovo con una grossa eredità ed alcune cose da proteggere. Tra due giorni arriverà un corriere che preleverà delle informazioni riservate e le trasporterà in un deposito di sicurezza a Kumo. Il vostro compito sarà quindi di proteggere e poi scortare le informazioni. Avete a disposizione tutta la casa e Karui sarà sempre al vostro servizio. Per favore, mostragli la stanza da difendere e dai loro la planimetria della casa.

    Certo signora. Ragazzi, seguitemi pure.

    Ricevute quindi le informazioni necessarie, non restava altro che andare a vedere la stanza da proteggere e ottenere la piantina dell’abitazione. Congedandosi i tre iniziarono ad uscire dalla camera scendendo nuovamente le scale della casa per poi dirigersi nel piano interrato. Questo aveva un aspetto un po’ trasandato con pareti spesse in pietra a cui erano inchiodati dei porta lampade che venivano utilizzati per illuminare il tutto. Infine arrivarono di fronte ad una grande porta sigillata e il maggiordomo diede loro gli ultimi accorgimenti.

    Questa è la stanza che contiene le informazioni riservate. Non vi è permesso entrarvi. Certo è che fino a quando sarete nella casa dovrete controllare anche il resto....

    Una stanza sigillata da proteggere ma che non poteva essere visto, tutto ciò era molto strano ma non fu questo a turbare Raven bensì fu quello che stava per dire Kakashi che sembrava aver trovato un momento libero per dire al ragazzo quel che si teneva dentro.

    Raven... senti dobbiamo parlare, devo dirti una cosa...

    Ma prima che potesse iniziare il discorso Karui fu di ritorno con 4 fogli su cui era disegnata la planimetria dei 4 piani della dimora ovvero la taverna in cui si trovavano loro e altri 3 piani che si sviluppavano in altezza.

    Ecco a voi. Per mangiare la nostra cucina è sempre aperta e ben fornita e se volete qualcosa di più elaborato chiedetemi pure. Ora seguitemi ancora così vi mostrerò le camere.

    Raven però non stava ascoltando le parole del maggiordomo in quanto era rimasto leggermente turbato da quel che Kakashi stava per dire un attimo prima di essere interrotto. Infine vennero portati fino al quarto piano della casa dove vennero presentate le loro due stanze separate, non erano molto spazioso ma erano sicuramente molto pulite ed ordinate, i letti sembravano morbidi e soffici e facevano venire voglia di addormentarcisi sopra solo guardandoli, si riusciva a intravedere un bagno bianco splendente, un armadio in legno molto sfarzoso e una scrivania di fronte al muro oltre ovviamente ad una finestra necessaria a far passare aria alla stanza. Terminato il piccolo tour, Karui quindi si congedò.

    Ora che avete tutte le informazioni io andrei a finire le mie faccende.

    Quindi lasciò i due ragazzi soli che vennero avvolti da un silenzio quasi imbarazzante fino a che non fu interrotto dal giovane Akase…

    Chissà cosa voleva dirmi prima… Beh credo che me lo dirà adesso…
    Raven ti devo dire la verità, non mi aspettavo che la Raikage mi affidasse una missione come capo squadra e se non lo avesse fatto forse non staremmo neanche facendo questa discussione però io ho bisogno di fidarmi di te... so che qualche settimana fa hai tentato di abbandonare il villaggio in compagnia di altri 2 ninja, il vostro intento, dopo aver ucciso una povera ragazza era di diventare mukenin giusto?.. so questo perchè io insieme ad altri 3 ragazzi eravamo presenti e vi abbiamo ricondotto al villaggio... ora la Raikage si è fidata di te... posso farlo anche io?
    Oh no… Quella brutta… Lo ha fatto apposta… Mi ha messo in missione con lui proprio per questo… Diamine questo non me lo aspettavo… Devo dirgli qualcosa… Ma non posso… Non posso dirgli tutto… Non mi sento pronto a raccontare tutto a qualcuno… Specie a qualcuno che ho appena conosciuto e per quanto ne so potrebbe serbarmi del rancore… –Dopo alcuni secondi di silenzio la risposta alla domanda del compagno finalmente arrivò.
    C-Cosa ? Quindi eri lì quella notte... Questo chiarisce un po' di cose... Beh se devo proprio spiegarti la situazione... Diciamo che è molto complicato... Io... Io non volevo tradire il villaggio... Ma dovevo andarmene... Ero costretto... Si è stata una mia scelta ma dovevo farlo... Purtroppo... Purtroppo non posso dirti di più... N-non me la sento... Beh una cosa è certa... Puoi fidarti! Sarò anche di poche parole ma ci tengo a portare la missione a termine...
    Bene sono contento di sentire queste parole...
    Non posso dirgli tutto… Non ci riesco…

    La risposta di Raven sembrò essere abbastanza soddisfacente per Kakashi che sembrò essersi sollevato da tutti quei pensieri e quel nervosismo, certo c’era del ancora del dubbio in lui era palese ed era comprensibile che avesse ancora dei dubbi, insomma era stato messo in missione con qualcuno che aveva cercato di fuggire e qualunque sia stato il motivo era comunque un atto di tradimento che non tutti sarebbero riusciti a perdonare così. Comunque risolto il malinteso si procedette per elaborare una strategia.

    bene ora occupiamoci della missione... dobbiamo proteggere la stanza ma anche tenere sotto controllo la stanza... tu conosci qualche tecnica in grado di farlo?
    Si... Credo che ci sia qualcosa di utile... Da poco ho appreso una tecnica... Non sarò un maestro ad utilizzarla ma ci sarà utile... Si chiama Kage Bushin no Jutsu...
    perfetto... conosco la tecnica fammi pensare –Poi dopo alcuni secondi continuò il discorso.
    allora... io farei così turni da 8 ore, una volta terminato il proprio turno si deve assolutamente riposare, saranno tre gironi faticosi quindi è meglio ricaricare le batterie il più possibile e tu ne hai bisogno... sembra che non dormi da giorni.
    Tu puoi evocare 3 copie... dovrebbero essere sufficienti una andrà sul tetto di questa casa, da li dovrebbe essere in grado di vedere se qualcuno si avvicina e cose simili, una la metteremo davanti al portone principale e una starà dentro girando per la casa insieme a quello che è di guardia ti va bene? il primo turno lo farai tu, se soffri d'insonnia più sei stanco e più riuscirai a dormire. Naturalmente se puoi dovresti tenere le copie anche per me

    Per me va bene... Solo che non posso tenere i cloni anche per i tuoi turni... Altrimenti... Beh non so cosa potrebbe succedermi dopo averli fatti scomparire...
    a già le copie trasferiscono tutto al corpo principale... niente allora quanto tocca a me me la caverò da solo

    Quindi la strategia era fatta, per questi pochi giorni si sarebbero fatti dei turni per pattugliare la casa e visto che ormai i due ragazzi si erano chiariti sembrava sarebbe filato tutto liscio, così il primo turno di guardia, quello di Raven, iniziava…

    Kage Bushin no Jutsu!

    Tre cloni identici in tutto e per tutto apparvero di fianco al ragazzo dagli occhi scarlatti a cui subito vennero dati i primi ordini:

    Allora… Tu vai di fronte al portone principale… Tu invece girerai per casa… Avvertimi se c’è qualcosa di strano… Infine tu dovrai andare sul tetto… Quello è il ruolo più importante siccome dovrai tenere d’occhio anche il retro della casa… Io starò qui davanti alla stanza a fare di guardia… Se succede qualcosa non esitate a scomparire così saprò tutto… Bene andate!

    Le tre copie scomparvero in baleno andando tutte ad occupare le proprie postazioni mentre il Nephilim rimase di guardia alla porta iniziando il suo turno di 8 ore così previsto dal compagno e capo squadra.

    Chissà cosa c’è lì dentro…

    Il primo giorno passò tranquillo ma successe qualcosa di strano, ma veramente strano, una cosa che Raven non sapeva spiegarsi in alcun modo e che, si lo rendeva felice, ma lo rendeva ancora più confuso. L’evento in questione riguarda gli incubi che lo affliggevano ormai da molto tempo e che la mattina prima non si presentarono durante il suo pisolino sull’erba, infatti neanche questa notte gli incubi si fecero sentire ed il ragazzo passò sonni tranquilli specialmente in quel letto principesco. Per tutta la giornata rimase molto turbato fino a quando non si fece ora di pranzo o giù di lì, era il turno di Kakashi per fare la guardia e perciò decise di andare nelle cucine a rifocillarsi un po’. Uscendo dalla sua camera scese le scale e nonostante avesse utilizzato un clone per fare il giro della casa, ebbe comunque qualche difficoltà a trovare la cucina chiedendo anche indicazioni ad uno dei servitori che giravano per casa. Una volta trovata la cucina chiese al maggiordomo di portargli qual cosina per poter pranzare ma ovviamente venne frainteso e in alcuni minuti fu inondato di prelibatezze che sembravano non avere fine, c’era di tutto dal pollo alle bistecche, dal ramen alla zuppa più comune.

    M-ma… Questo è troppo!
    Oh non si preoccupi… Voi siete ospiti e dovete essere trattati col massimo riguardo…
    V-va bene… Ma… Credo che avete esagerato un po’…

    Karui fece un sorrisetto divertito per poi lasciare il suo ospite da solo a gustarsi, o almeno a cercare di gustarsi, tutte quelle cibarie.
    Così mentre mangiava iniziò ad essere preso dai suoi pensieri ripensando a tutto quel che gli era successo recentemente…

    Questa cosa è strana… Gli incubi… Stavano sempre peggiorando… A poco a poco stavano diventando insopportabili… E ora… All’improvviso sono scomparsi… Credevo che quello di ieri fosse un evento isolato ma… A quanto pare no… Eppure non è successo nulla di particolare… Assolutamente nulla… Non credo sia normale… Da quello che Katherine mi aveva detto… Sembra quasi impossibile che si siano fermati…

    Mentre pensava tra se e se però successe qualcosa di molto strano, stava fissando la ciotola di ramen che stava mangiando, gli succedeva spesso a fermarsi di fissare qualcosa mentre era assorto nei suoi pensieri eppure in quella stessa ciotola, in quel brodo dorato vide una specie di sorriso, fu un attimo eppure lo vide, era familiare quel sorriso ma non ricordava assolutamente dove lo aveva visto. Poi si scrollò la testa per cercare di riprendersi, forse se l’era immaginato stava pensando eppure gli bastò guardarsi intorno e nelle finestre che tempestavano i muri di quella grande sala, li vide, quei sorrisi identici a quello che aveva visto nella ciotola, non poteva stare essere la sua immaginazione ma non poteva nemmeno essere la realtà; quel sorriso non era un sorriso normale, lui lo aveva già visto ma non ricordava dove, un sorriso di follia fatto solo da chi ama uccidere, poi gli ritornarono alla mente alcune parole, parole che aveva dimenticato o che forse la sua mente non aveva recepito per paura di quello che sarebbe accaduto…

    ”rAveN… nOn manCa Molto… pREsto… pREsto aRRivERò!”

    Il suo volto si riempì di disperazione, aveva ricordato tutto, il sogno, quello diverso dagli altri, quello in cui aveva visto quel sorriso che apparteneva a quella persona, non sapeva il suo nome ma un solo sguardo, pochi secondi e aveva già capito di cosa era capace e tutto ad un tratto, tutto scomparve, quei sorrisi non c’erano più e non apparivano più; era scomparso tutto come un brutto sogno, come un incubo ma una cosa era rimasta ed era il ricordo di quel sogno diverso dagli altri, in quel momento capì che gli incubi non erano finiti ma che forse erano addirittura peggiorati, forse si erano come evoluti ad un livello superiore passando dall’essere incubi a diventare illusioni, o forse quella era semplicemente la calma prima della tempesta soprattutto perché tutto quello è accaduto proprio quando stava pensando a quegli incubi quasi come se fosse un avvertimento, un segnale per fargli capire che nulla era finito ma che era solo l’inizio.
    Lentamente si alzò lasciando il cibo che aveva rimasto, non aveva mangiato molto ma neanche poco, tornò in camera sua e cercò di riposarsi per prepararsi al suo turno, era piuttosto stanco, per via della moltiplicazione era come se avesse pattugliato 4 posti contemporaneamente e tutto quel che era appena accaduto lo aveva stressato e demoralizzato non poco, proprio per questo non riuscì a riposarsi gran che e l’orario del suo turno arrivò presto. Il turno filò piuttosto liscio fino alla sera quando questo terminò, stava per tornare in camera sua a cercare di prendere sonno quando Kakashi lo fermò di colpo.

    Raven... la fuori si è mosso qualcosa...
    Vado a vedere tu tieni d'occhio la situazione qua nella casa!

    Corse rapidamente sulle scale per poi uscire dal portone principale correndo verso quel che Kakashi aveva indicato, aveva visto qualcosa e bisognava andare a controllare, così corse in direzione del punto indicato non trovando nulla per almeno 300 metri fino a che sul terreno non notò alcune impronte, sembravano fatte di recente eppure dopo pochi metri scomparivano nel nulla.

    Delle impronte… Chissà cos-

    I suoi pensieri furono immediatamente interrotti da qualcosa o qualcuno che lo colpì alle spalle facendolo svenire al suolo, cosa sarebbe successo ora ?


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    Caratteri: 14816

    Ma che ca... Continuo a fare post sempre più lunghi xD
     
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21 replies since 5/1/2015, 16:34   497 views
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