Missione Mista: The Butcher of the Mist

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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

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    Mashu Shinmen
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    Konoha
    Energia rossa

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    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Daisuke
    Parlato Himeko
    Terrore...
    L'anbu era all'interno dell'ospedale ed era alla ricerca di medicinali che potessero servire a Mizumoto: aveva un braccio amputato e sarebbe stato bello se non fosse morto in missione. Per di più Kinoto stava cercando di tenere a bada uno spadaccino, e nessuno quanto Mashu poteva capire quanto pericoloso possa essere uno spadaccino.
    Cloroformio...non mi serve. Epinefrina...Cos'è? Betaxo...lolo. Betaxololo??
    ll ragazzo non capiva quasi niente delle boccette che trovava. Non era un medico, a parte una conoscenza base, ma non aveva un'idea ben chiara di cosa gli sarebbe realmente servito e ad aggiungersi al tutto c'era lo stato mentale del ragazzo che non era particolarmente calmo visto cosa rischiavano i suoi compagni. Lui non poteva morire, lui era già morto, ma per i suoi compagni non era così.
    Paracetamolo...Dannazione! Non possono scrivere semplicemente a cosa serve?
    Avvicinò un tavolo ai vari scaffali ed iniziò a riempirlo di oggetti base: bende, siringhe e garze. Ora veniva la parte difficile.
    Facciamo mente locale...mi servono sicuramente degli antidolorifici...Morfina!
    Iniziò a cercare tra gli scaffali fino a quando non la trovò, ma non ci mise poco.
    Diidrossipregnentrione...Che ca**o di nome è?...
    Continuava a cercare ma non trovava quello che gli serviva.
    Dideidroepossimetilmorfinandiolo...
    In tutta quella parola, al pari di "Supercalifragilistichespiralidoso", al ragazzo saltò all'occhio una sola cosa.
    Morfina!! Dio ci vuole tanto!?
    Prese la boccetta e per poco non la spaccò quando dal nervoso la sbattè sul tavolo. Prese tutto in mano e stava per uscire quando gli venne in mente dell'altro.
    Degli anticoagulanti...servono degli anticoagulanti...
    Ripose un'altra volta il tutto sul tavolo di quella spoglia e all'apparenza abbandonata stanza e riprese a cercare. Prese boccetta per boccetta, leggendo le varie descrizione.
    Così ci metterò una vita...
    Ma dopo altri minuti di stressante ricerche trovò quello che stava cercando.
    Eparina...Anticoagulante da iniezione...
    Gli bastava, prese tutto ed uscì da quella stanza.
    Ora devo trovare Himeko...
    Chiuse gli occhi provando a concentrarsi, ma non percepì nessuna presenza nei dintorni.
    Chissà dov'è...HIMEKO!!
    Inizio a perlustrare tutto il piano terra
    HIMEKO!!
    ma non trovò nulla, a parte detriti e i più svariati macchinari.
    HIMEKO!!
    Ma era come urlare al niente.
    Dev'essere di sopra...
    Prese le scale e saltando di due in due salì tutti i gradini fino al piano superiore.
    HIMEKO!
    Ancora niente.
    Cos'è stato!?
    Si girò di scatto sentendo un tonfo, ma quello che vide fu solo bel numero 43 stampato in faccia, che lo fece ruzzolare per terra, facendoli oltretutto cadere tutto quello che aveva in mano.
    E questo da dov'è sbucato?
    Era davanti a un ragazzo di qualche anno più grande di lui. Aveva dei capelli di una chiarissima sfumatura violacea che gli finivano in parte davanti agli occhi: occhi che manteneva socchiusi con un sorriso al limite della presa in giro che gli donava un aspetto quasi serpentesco.
    Piacere, Daisuke Goemon!
    Il ragazzo rispose a topo.
    Piacere, Ginshikon.
    Ma la loro conversazione venne bloccata sul nascere da un intenso rumore, in parte ovattato dalle pareti dell'edificio. Sembrava quasi che qualcuno avesse distrutto un muro.
    Pare che Daizen si stia divertendo con la tua amica..
    Daizen...? Amica...?
    ...
    ...
    ...
    Ok, ora c'era arrivato.
    Himeko sta combattendo con Daizen...
    Himeko sta combattendo con Daizen...
    Grazie idiota...c'ero arrivato pure io...Come farò ad arrivare lì? Devo prima sconfiggerlo...
    Come farò ad arrivare lì? Devo prima sconfiggerlo...
    Devi prima sconfiggermi?...Aspetta...
    Aspetta...
    Sta ripetendo quello che penso?...
    Sta ripetendo quello che penso?...
    Merda...
    Merda...
    Mentre il battito aumentava, la salivazione si azzerava e un senso di inquietudine cresceva in Mashu, l'uomo dalla faccia da serpente iniziò a fissare l'anbu negli occhi, in modo sempre più intenso, quasi volesse farlo scoppiare con lo sguardo o volesse entrargli nella mente.
    Ahhhh...
    E forse c'era riuscito visto la smorfia di dolore del ragazzo.
    Oh, sei tu quello che ha ucciso Shisai! Poco male.. Stava per tradirci quindi ci hai fatto solo un favore, eheh.
    Come fa a saperlo?...E' veramente entrato nella mia testa?...
    Come fa a saperlo?...E' veramente entrato nella mia testa?...
    BASTA RIPETERE QUELLO CHE PENSO!! ESCI DALLA MIA TESTA!!
    Poi accadde qualcosa di ancora più strano...nel momento in cui finì di urlare scoprì di avere paura, ma non quella paura controllabile e plasmabile, non quella paura che ti permette di andare oltre i tuoi limiti e far qualcosa che non pensavi di poter fare...quella paura che ti immobilizza.
    Panico, panico è il termine corretto.
    Cosa mi sta succedendo?...
    Cosa mi sta succedendo?...
    In un primo momento provò ad attaccare il suo avversario dal nervoso, ma non ci riuscì: il suo corpo non rispondeva ai suoi comandi, e mentre il compagno di Daizen fece un passo verso lo Shinmen le gambe del ragazzo quasi tremarono e come se non le controllasse più indietreggiò di un passo.
    L'uomo fece un altro passo verso il ragazzo, e l'anbu ne fece a sua volta uno indietro.
    Perchè ho così paura?...
    Perchè ho così paura?...
    Era una sensazione estranea al suo essere, o meglio, una sensazione molto rara, una sensazione che aveva provato con poche persone, ma quell'avversario non era certo qualcuno che all'apparenza potesse fargli quell'effetto, eppure era così.
    Quella che ti ho iniettato si chiama Kusurikyōfu, altrimenti detta "Droga della Paura".
    Il ragazzo lo guardò stranito.
    Che mi ha iniettato?...Non dire stronzate! Non mi hai iniettato proprio niente!
    Eppure quel viso non lasciava trasparire menzogne. Mashu iniziò a controllarsi e fu gli fu subito evidente la presenza di una piccola siringa conficcata nel braccio destro.
    Intendi questa?...Quando me l'ha iniettata?...
    Quando me l'ha iniettata?
    Probabilmente quando lo colpì con quel primo calcio.
    BASTA HAI ROTTO LE PALLE!!
    Ed in effetti era frustrante avere uno che ripeteva in continuazione i tuoi pensieri.
    Non ti voglio uccidere.. Sebbene io e Daizen siamo i medici del Clan Hosokawa, ricopriamo anche il ruolo di carcerieri.. E sai chi ho incontrato, ahaha?
    Sentiamo chi hai-
    Ma l'uomo era già scattato in direzione del ragazzo che in parte a causa della droga in parte per la sorpresa non riuscì a schivare l'offensiva che permise a Daisuke di afferrare l'anbu per il braccio e scaraventarlo letteralmente verso una porta che venne sfondata senza troppi fronzoli.
    E' forte...
    Si rialzò subito in posizione di guardia e si trovò in una stanza piena di gabbie con dentro dei bambini, non certo una cosa che si vede tutti i giorni: per di più c'erano anche Himeko ed il loro obiettivo.
    Che bella riunione!
    La Jonin di suna sembrava strana.
    Himeko stai bene?...
    ..S....si!!
    Poi quasi non riuscisse a parlare indicò con il dito Daizen.
    Ho visto...Sei pronta? O noi...o loro!
    La risposta ci mise qualche secondo ad arrivare, secondi che il ragazzo provò ad usare per studiare la situazione.
    Ok!!
     
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