Missione Konoha: Armi Rubate

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    Parlato Jet Lee
    Parlato Fabbro
    Pensato Bakugo



    Erano finalmente arrivati a destinazione e non rimaneva altro che bussare, ovviamente fu proprio colui che non stava nella pelle di incontrare qualcuno più simpatico di Bakugo a bussare per primo.

    Siamo i due Genin mandati dal villaggio della foglia...c'è qualcuno?

    Il giovane artista se ne stava qualche metro più dietro con le braccia conserte, anche lui in attesa di udire una risposta provenire dall'interno, ma nulla. Jet Lee andò avanti a bussare più volte ma nessuno sembrava essere presente dentro l'abitazione, Bakugo iniziò a guardarsi attorno, era proprio strano che non vi fosse nessuno dato che sicuramente colui che aveva fatto la richiesta della missione li stava aspettando.

    Mi sa che non c'è nessuno che facciamo aspettiamo?

    Ma proprio in quel momento il ragazzo dai capelli platino udì dei rumori provenire dal retro della casa, sicuramente qualcuno c'era ed era li, quindi con un cenno del capo a Jet Lee lo invitò a seguirlo e subito dopo esser arrivati sul retro notarono un vecchietto che stava lavorando sull'incudine.

    Ah, siete già arrivati? Scusate, non vi ho proprio sentiti, eheheh...

    Effettivamente aveva ragione, erano arrivati un po in anticipo, ma sempre meglio che essere arrivati in ritardo. Il fabbro non era un uomo giovanissimo, anzi, era un vecchietto con la pelata e dei lunghi capelli grigi ai lati e dei baffi alquanto buffi seguiti da un pizzetto, il signore appoggiò i ferri del mestiere e si presentò ai due ragazzi.

    Il mio nome è Iō e voi dovreste essere i due ninja di Konoha che l'Hokage ha inviato, giusto?

    Bakugo fece solamente un cenno con la testa giusto per dare conferma alla sua domanda, invece testa a scodella con i suoi soliti modi di fare si presentò.

    Si esatto! Io sono Jet Lee e questo simpatico chiacchierone è Bakugo Katsuki!

    Ora che finalmente gli in-convenevoli erano stati fatti erano pronti per proseguire nella loro missione, nulla di più facile, dovevano solo prendere delle armi e portarle al villaggio. I due shinobi seguirono il fabbro che li condusse dentro la casa e una volta entrati i due restarono sbalorditi da quante armi vi erano presenti al suo interno, dai semplici Kunai e Shuriken a delle stupende Katane, Katane di svariate forme e misure e tantissime altre armi che Bakugo non aveva mai visto, sicuramente erano dei prototipi o delle armi fatte su richiesta, si guardò attorno e rimase meravigliato da quanti tipi di armi esistessero, da quelle da taglio a quelle contundenti a quelle da perforazione, insomma era il paradiso per ogni shinobi. La stanza era abbastanza ampia e alla pareti vi erano appese armi da lancio di qualsiasi tipo, mentre sui tavoli in legno vi erano le altre armi, ma l'attenzione del ragazzo venne catturata da un arma particolare, quasi sicuramente un prototipo, si avvicinò ed osservò attentamente, sembrava un coltello a serramanico ma molto più grande.

    Woow bellissima, sicuramente al suo interno vi è una lama di una katana, una di queste mi farebbe davvero comodo!

    Bakugo si sentiva proprio come un bambino dentro un negozio di caramelle, ma il giovane ninja non era li per quello ma ben si per portare a termine la sua missione. Il vecchio fabbro finalmente, dopo un breve tour della fucina iniziò a spiegare la motivazione dei ritardi nella consegna delle armi.

    Ho ritardato più volte l'invio delle armi dal momento che subisco parecchi furti. Non riesco a spiegarmi il motivo, nonostante protegga il mio ufficio con svariate trappole, questi ladri riescono sempre a rubarmi più della metà delle mie creazioni. Perfino oggi, sarò costretto a consegnarvi non molti degli oggetti che ho creato in questi ultimi giorni..

    Subito dopo aprì la porta e una volta aperta tutti i presenti si accorsero che il magazzino era letteralmente vuoto.

    CHE COSA? Ancora? Non ci posso credere!

    Ed ecco che era successo nuovamente, qualcuno si era intrufolato nel magazzino e proprio come tutte le altre volte aveva rubato tutto, il fabbro era veramente arrabbiato per l'ennesimo furto subito e Jet Lee e Bakugo non credevano ai loro occhi, tutte le armi che avrebbero dovuto portare al villaggio erano sparite, ora i due ninja cosa avrebbero fatto per portare a termine la missione.

    Merda ora come facciamo?

    Ma questa volta sembrava diversa dato che il fabbro dopo un piccolo scatto di ira cambiò atteggiamento tornando ad essere composto, Bakugo lo osservò e capì che questa volta aveva preso delle precauzioni, ma non aveva la minima idea di cosa avesse fatto.

    In una delle scatole piene d'armi ho installato un sigillo esplosivo proprio per casi come questo..

    Il vecchio compose dei sigilli e qualche secondo più tardi i presenti sentirono una grossa esplosione provenire da non molto lontano da dove si trovavano, probabilmente il ladro era ancora vicino e i due shinobi senza pensarci troppo iniziarono a correre a tutta velocità nella direzione dell'esplosione.

    L'esplosione era piuttosto vicino, quindi probabilmente sarà ancora in zona, devo fare in fretta e catturarlo, altrimenti la mia prima missione rischia di fallire!

    La sua missione non consisteva nel catturare i ladri ma per riuscire a portarla a termine doveva almeno recuperare le armi, altrimenti non avrebbe potuto riportare nulla al villaggio. In brevissimo tempo raggiunsero il luogo dell'esplosione e notarono immediatamente che il terreno era completamente bruciato e a terra vi erano numerosi Kunai, ma dei ladri nemmeno le tracce. Ma era impossibile che con un esplosione del genere nessuno sia rimasto ferito o bruciato, qualche indizio dovevano pur averlo lasciato, quindi senza dirsi nulla o fare gesti i due iniziarono ad analizzare il terreno intorno a loro e dopo qualche minuto di attenta analisi Bakugo trovò finalmente qualcosa, una macchia rossa, quindi il ragazzo si chino' e con le dita andò a toccare lo strano liquido. Lo sfregò tra le dite e subito dopo lo annusò.

    Questo è sangue!

    Ed ecco che la traccia che stavano cercando era finalmente sotto i loro occhi, Bakugo si guardò attorno e notò che in prossimità del campo vi era una foresta, posto ideale dove andare a nascondersi dopo esser stati feriti!
    Guardò Jet Lee e con un cenno della testa gli fece segno di seguirlo in direzione della foresta!

    Ok andiamo!

     
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