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-Kakashi Hatake
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Nome PG:Kakashi Akase
Villaggio:Kumogakure no Sato
Età:14 anni
Energia: Verde
Grado:Chunin
Gruppo Sanguineo:AB-
Link Utili: Mini-Scheda - SchedaParente Serpente...
CITAZIONEParlato Kakashi
Pensato Kakashi
Parlato Rajus
Parlato Agura
Parlato Xix Next
ok... Rajus tu puoi cominciare a muoverti... Agura è il tuo momento... mi raccomando non fare casini e non farti ammazzare...
Ok..
Zitto idiota...
Rajus abbandonò il vicolo in un lampo sfruttando tutta la sua nuova forza e velocità, quasi ero invidioso la sua velocità superava di gran lunga la mia evidentemente Sanek celava veramente un potere immenso.
Ci eravamo avvicinati al palazzo di Xix Next zio di Rajus, secondo quest'ultimo Xix aveva catturato la Sirin la madre del ragazzo e la teneva prigioniera, per questo ora ci trovavamo tutti e tre nel villaggio della notte, un immenso villaggio nascosto in una gola nella quale per qualche strana ragione tutto era immerso in una notte perenne.
Il nostro compito arrivati a questo punto era entrare all'interno del castello per capire dove Xix teneva prigioniera la donna per questo avevo elaborato un piano per entrare ed era infine arrivato il momento di attuarlo.
Se tutto va come dovrebbe entro pochi minuti saremmo dentro quei corridoi... mi ricorda un pò quella sera nel villaggio dell'erba... dannazione non devo pensarci.
Agura si avvicinava sbandando a destra e sinistra verso il portone principale del castello, dovevo ammettere che fare il vecchio ubriaco gli riusciva molto bene, il fatto che lui fosse con noi però mi preoccupava oramai non aveva più il fisico di un tempo e se gli fosse successo qualcosa sarebbe stata tutta colpa mia che lo avevo coinvolto in quella situazione, scrollai la testa cercando di non pensarci e attivando il potere del mondo umano cominciai a sondare il terreno circostante con il potere del sentiero del rinnegan per percepire possibili masse di chakra potente in avvicinamento.
Ehi voi... brutti balordi... yuk... io sono qui per parlare con il.... come si chiama... dannazione avevo il nome sulla punta della lingua...
le guardie all'ingresso si voltarono verso di lui, e così fecero anche molte appollaiate nelle torri di controllo lasciando scoperto gran parte del retro del castello, in un attimo mi parve di vedere un ombra avvicinarsi al castello doveva essere Rajus... toccava a me.
Nonno.... Nonno basta brutto ubriaco...
Ero uscito dal mio nascondiglio per raggiungere Agura come deciso ma quando lo raggiunsi la mia voce si placò il Rinnegan aveva percepito una presenza enorme, un chakra potentissimo e infatti dal nulla proprio davanti a noi apparve un uomo, era alto e possente, solo a guardarlo emanava un potere enorme, indossava alcuni abiti particolari, degli spallacci... una sorta di mini armatura e un cappuccio in testa rimasi scioccato nel constare che quei vestiti erano la tipica divisa che indossavano gli adepti del culto dell'Hidra, l'organizzazione di assassini che mi dava la caccia.
Io stesso indossavo quei abiti ancora ora ma dopo aver letto alcuni pezzi del libro mi ero fatto un piccolo promemoria in testa di cambiare look una volta tornato a casa.
Dove è ?....dove si è nascosto avverto il suo potere....SANEK si è risvegliata ....questo vuol dire che il figlio di quel maledetto è ancora vivo ... DITEMI DOVE SI NASCONDEEEEE ! ....
A quanto pare nonostante Rajus avesse mascherato la forma di Sanek il suo potere rimaneva integro e questo aveva attirato l'attenzione di quell'uomo che compresi praticamente all'istante essere il nostro obbiettivo... Xix Next.
L'uomo era davanti a noi, il cappuccio celava gran parte del suo volto e questo mi intimoriva ancora di più, aveva un potere enorme lo sentivo, se lui sapesse che io ero il ragazzo che stava causando tutti quei problemi all'Hidra mi avrebbe ucciso in un secondo, per fortuna non indossavo più il cappuccio da un pò di tempo.
Sanek??... che dovrebbe essere scus...
Si zio sanek si è risvegliata, sono venuto a riprendermi ciò che mi appartiene di diritto ...sai benissimo che cosa può fare questa falce...
Avevo deciso di continuare con la nostra commedia ma a quanto pare Rajus non era dello stesso avviso infatti era apparso al nostro fianco con Sanek viva e potente tra le sua mani, la falce emanava una luce argentea che illuminava decine di metri davanti e dietro di noi.
AHAHAHAHAH....Rajus credevo che fossi schiattato e invece eccoti qua...AHAHAHA....sei uguale a tuo padre sputato proprio....
L'uomo cominciò a ridere molto forte mentre alcune guardie lo raggiungevano per dargli manforte, per un attimo il volto dell'uomo incappucciato fu illuminato dalla luce di Sanek e vidi gli occhi del nostro nemico... erano rosso cremisi... erano inquietanti.
Si so bene cosa può fare quella falce...ma lo ho sconfitta già una volta ...
Era una cosa più grande di me, quasi mi sentivo di troppo, quella in cui io e Agura ci trovavamo era una sorta di lite famigliare e la cosa mi piaceva poco decisi di mettermi in mezzo per cercare di stemperare le acque ma Rajus mi anticipò.
Si ci sei riuscito ma solo perchè hai sgozzato mio padre nel sonno mentre la falce era nella sua forma dormiente...questa falce ha tre abilità - una di essa è.... VITA - Dona a chi l a impugna il potere di rigenerarsi, restituendo al suo padrone il suo vigore perduto , guarendolo - la seconda è - DESTINO - Un abilità che mi permette di dare vita ai miei sigilli - posso reclamare le catene del'Ade se lo desidero - la terza è - MORTE - Questa abilità mi permette di falciare la tua anima, e sigillarla nella falce stessa - e infine c'è la forma dormiente che ha altre due abilità - ma nei ricordi di mio padre non ci sono elencate , visto che non ne ha mai fatto uso ...
I poteri di Sanek, Rajus me ne aveva parlato di sfuggita ma non credevo che fossero così... Potenti, era qualcosa di impressionante, un arma così non poteva esistere davvero... nemmeno i racconti della quarta grande guerra ninja riportavano descrizioni di armi di tale potere... chi aveva creato Sanek? era une delle centinaia di domande che mi tormentavano la mente ma non c'era tempo bisognava combattere non che fossi entusiasta di battermi con il colosso che avevo davanti ma la paura non era una mia caratteristica così feci un passo in avanti ma con un movimento repentino Rajus mi appoggiò una mano nel preciso punto in cui si trovava il mio sigillo della Dannazione.
Kakashi sta fermo - Sigillo di contenimento delle 16 tigri della notte!!
Improvvisamente sentì dolore, un intenso dolore non come prima, il sigillo che mi aveva applicato il giorno prima era stato praticamente indolore quello invece era devastante, sentivo bruciare qualunque parte del corpo, le gambe mi cedettero mentre sentivo lo sguardo di tutti sul corpo.
Che diavolo mi sta facendo... perchè non mi sono fatto i cavoli miei ieri... potevo lasciarlo li a morire di fame... DANNAZIONEEEEEEE
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
L'urlo mi diede subito sollievo o forse fu il fatto che Rajus aveva rimosso la mano dal mio petto, ero inginocchiato al suolo con la testa appoggiata al pavimento, il mio corpo era scosso da forti tremiti mentre sentivo il sangue nelle vene che scottava come se fosse fatto di lava incandescente.
Agura mi si avvicinò tirandomi su di peso, del fumo saliva dal mio petto e abbassando lo sguardo su di esso notai che i miei vestiti erano bruciati, il sigillo della dannazione era tranquillo al centro del mio petto ma quello che lo "chiudeva" era cambiato, un altra scritta era apparsa.
che diavolo mi hai fatto...
questo sigillo è molto più potente di quello che ti ho messo l'altra volta, ora se non trovi un modo per rimuoverlo, questo sigillo ti farà vivere una vita normale ...è un mio regalo...ma devo chiederti di andare a salvare mi a madre, Sirin, si trova nel castello io nel frattempo me la vedo con mio zio...
Che tecnica incredibile...
Disse Agura osservando il mio petto con sguardo stupito, con lentezza mi alzai in piedi cercando di mantenere l'equilibrio.
Potevi almeno avvisarmi però mannaggia a te mannaggia... andiamo Agura..
Ero scocciato non tanto per la tecnica e il dolore che mi aveva procurato Rajus ma per il fatto che ora lui non aveva più bisogno di me, mi dava ordini e questo mi dava un pò sui nervi, sistemandomi i vestiti oltrepassai Xix passandogli a debita distanza poi mi diressi verso l'ingresso, due guardie si misero davanti a me ma dal nervoso non ne volevo sapere niente camminai dritto mentre le loro spade calavano sulla mia testa e in un lampo le loro lame uscivano dai loro stomaci.
Adesso tocca a me...
dissi spalancando le porte del castello con un calcio, avevo un compito da portare a termine e altra violenza da fermare, quel villaggio non mi piaceva per niente...
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Missione Kumo: SolitudinePt: -Kakashi Hatake |
