Missione Suna: Il Sangue Sulla Neve

Partecipanti: Gorlenah

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    Gorlenah Madstar

    Paese: Suna
    Grado: Genin
    Energia: Verde

    "Parlato"
    Pensato
    "Parlato Kage"
    “Parlato ward”
    “parlato Ayumi”
    "Parlato Segreto"


    Dal ritorno dalla mia precedente missione il tempo è passato velocemente, quasi senza che me ne accorgessi. Tutte le giornate identiche, niente di nuovo e sempre quel inquietante tizio in casa mia.
    Al momento sono nel mio letto che sto cercando di dormire, ma sento che c’è qualcosa che non va. Forse dovrei alzarmi e controllare che cosa sia, ma sono stato alzato tutta la notte per lavorare e provare a creare qualcosa di nuovo e ora sono stanco. Ma il mio riposo viene interrotto dal vociare di quel intruso in casa mia.
    “dove hai messo gli attrezzi per cucire?”
    Subito mezzo addormentato non capisco bene ne il senso della frase, ne il motivo per cui gli servono. Perciò gli rispondo con tono abbastanza disinteressato.
    “sono…lì…assieme agli altri”
    Sento dei rumori di vari attrezzi che sbattono contro altri e di conseguenza metto la testa sotto il cuscino, sperando che attutisca almeno un po’ i rumori.
    Ma dopo un po’ il silenzio più profondo, nessun rumore.
    Finalmente un po’ di pace, anche se c’è un brivido freddo che mi passa per la schiena, ma non ci faccio caso e cerco di dormire. La questa breve pace viene interrotta di nuovo da quel tizio che mi muove una spalla.
    “sveglia. È da troppo che sei in casa, vai a farti un giro. Potresti rimanere sorpreso”
    Ma che diavolo?! Tanto vale, forse fuori riesco a trovare un posto migliore per riposare.
    Mi tiro su nel mio letto e mi strofino un attimo gli occhi per capire meglio quello che mi circonda e vedo che fuori dalla finestra non filtra il solito sole di Suna, ma sembra tutto più tetro.
    Cosa diavolo sta succedendo fuori?!
    Velocemente prendo il mio cappotto e il mio armamento e esco subito fuori di casa. E appena oltre la porta principale rimango stupito.
    P-pioggia? Lampi e fulmini? Sembra quasi uno di quei racconti di mio padre. Solo che per dove si nascondeva lui era normale, qui…è decisamente insolito. Ora forse capisco perché Segreto ha ciò per svegliarmi.
    “uhm…faccio un giro, non aspettarmi”
    Lui torna dentro casa come se sapesse già quale sarebbe stata la mia reazione.
    Io resto un attimo lì a fissare il cielo, o meglio la cupola creata da una tecnica fatta apposta per evitare che la pioggia raggiunga il terreno del villaggio, perché altrimenti tutte le strade diverrebbero un ammasso di fango rendendo quasi impossibile usarle.
    Non sapendo bene cosa fare in questa giornata un po’ diversa dal solito decido di fare un giro per Suna, ma mentre cammino vengo costantemente distratto dalla pioggia. E il risultato di camminare per le vie di Suna con lo sguardo sempre verso l’alto è di scontrarsi contro qualcuno, ma la cupola mi affascina e ignoro totalmente tutto ciò che mi circonda, eccetto la pioggia.
    Ad un certo punto decido di fermarmi, il posto sembra leggermente abbandonato, ma alla fine non mi da troppo fastidio. Anche se in certi momenti mi si chiudono ancora gli occhi e sbadiglio dalla stanchezza.
    Che bel posto qui. E il rumore della pioggia è così rilassante. Mi verrebbe da fare un pisolino qui.
    Quando vengo ancora disturbato da qualcosa che mi si avvicina, subito, ad uno sguardo veloce noto che è solo un piccolo mucchietto di sabbia, ma poi, ad una seconda occhiata, capisco che non è lì a caso, ma è controllata da qualcuno e noto che c’è anche qualcosa con esso, una busta con il sigillo del Kazekage.
    Uhm sarà per me? Beh visto che qualcuno sta controllando quella sabbia, similmente a come faccio io con il mio sangue, sia proprio indirizzata a me. Sarei tentato di usare il mio sangue per raccoglierla, ma è meglio non fare stupidaggini in pubblico.
    Quindi mi abbasso e la raccolgo con le mie mani come una comune persona. Appena sono di nuovo su con la lettera in mano la guardo un attimo e quando faccio per vedere il cumulo di sabbia che me l’ha portata noto che è sparito.
    Uhm…fidarmi o no? Beh non ho molta scelta. Apro la busta e leggo il contenuto di quella lettera.
    CITAZIONE
    Gorlenah,
    Sono Aizen, dopo quello che hai comunicato che è successo nell'ultima missione ho una nuova missione per te, sei pregato di raggiungermi al palazzo, sono incompagnia del professor Ward e di un samurai.... fai presto

    Uhm…quel fai presto, la busta consegnata in questo modo…che stia accadendo qualcosa di grave? Devo sbrigarmi. Non credo sia una trappola visto che sono convocato al palazzo del kage
    Metto la lettera in una tasca del cappotto e comincio a correre in direzione del palazzo del kage.
    Non voglio che quell’altro sappia di nuovo della mia missione, anche se…ora che ci penso a cosa gli servono i miei strumenti? Dannazione non ho tempo per tornare a casa a controllare cosa succede, devo recami dal kage, ma più tardi ritornerò su ciò.
    Appena davanti alla porta mi fermo per riprendere fiato, per poi bussare e entrare. Appena dentro la stanza mi sembra nel disordine più assoluto, la scrivania è ricoperta di carte, lo stesso sul tavolino. Spostando lo sguardo a sinistra e noto tre persone sedute su dei divanetti che leggono molti tomi, alcuni chiaramente molto vecchi.
    Ma che bei libri, sarei curioso di sapere cosa contengono, ma se mi hanno convocato qui è per una missione e non per leggere dei libri, anche se mi sarebbe piaciuto stare qui a leggere.
    “Ragazzo.. è un piacere vederti”
    "Salve. Grazie, è anche per me un piacere vederla"
    Appena il kage e il professore mi vedono si alzano e mi indicano la via per la scrivania.
    "Gorlenah benvenuto... allora lei è Ayumi, un samurai del paese del ferro, sarà li che andrai, come mi hai detto yago e misa erano stati li e li deve essere rimasta incinta la ragazza... sei già informato di tutto Ayumi ti accompagnerà e ti terrà d'occhio per tutta la missione i rapporti con il paese del ferro sono buoni ma potrebbero essere migliori purtroppo è una questione di soldi... comunque dovrai trovare il luogo in cui la setta fa i suoi riti e riportare le informazioni al villaggio...a te 300 ryo da spendere.."
    “sarà fatto”
    Uhm…quindi devo recarmi nel paese del ferro? Beh non mi sembra un gran problema, alla fine devo trovare questa setta e farla finita una volta per tutte. E lei…cosa?! LEI! È una donna?! NO NO NO.
    Dannazione non posso tirarmi indietro, è una missione del kage, e poi se quella setta ci prova di nuovo sarà la fine del mondo, non è che mi dispiaccia, ma non posso permetterlo.
    "Sai con chi hai a che fare ragazzo... stai attento..."
    “lo farò ci certo. E farò il possibile per fermarli”
    Prendo i soldi ed esco dall’ufficio e la samurai esce con me. Appena fuori la guardo un attimo e lei si presenta.
    “ciao io sono Ayumi Kazaki piacere di conoscerti... che dici ci vediamo tra un ora davanti al cancello”
    Mi volto cercando di evitare di guardala in faccia e le rispondo con il tono più calmo che posso.
    “va bene, ma cerca di non arrivare in ritardo”
    Dopo di ciò mi dirigo subito verso il negozio, senza correre, ma il mio passo è parecchio spedito.
    Le ho detto di non fare ritardo quindi mi sbrigo a fare i miei acquisti e arrivo in anticipo al cancello così da non fare una brutta figura.
    Dopo aver fatto le mie compere il più in fretta possibile corro al cancello di Suna passando davanti casa. E in quel momento rimango stupito, quasi scioccato. Noto affacciato alla finestra, Segreto che sta sorridendo mentre mi vede passare.
    Ma che?! Quel tizio diventa sempre più inquietante, ma ora non è la mia priorità.
    Scuoto la testa e continuo sulla mia strada verso il cancello, arrivando lì con 20 minuti di anticipo.
    Appena a destinazione non vedendo la donna, faccio un sorrisetto.
    Beh di certo non sono in ritardo, spero che lei non arrivi in ritardo, ma alla fine…perché sto facendo così? Mica mi ha fatto qualcosa di male. A volte sono così infantile.
    Resto al cancello aspettando l’orario concordato per incontrarci e guardo la cupola che protegge la città dalla pioggia.
    Tra poco usciremo, quindi la pioggia mi bagnerà tutto, la cosa non mi dispiace affatto.
    Mentre aspetto prendo il mio diario con la penna e scrivo.
    CITAZIONE
    Oggi piove, il cielo sta piangendo.

    Che bella frase, forse non è la cosa miglio che posso fare visto che non punto a diventare un poeta, ma almeno faccio qualcosa per passare il tempo.

    Caratteri = 6654


    Acquisti:
    Sigillo esplosivo - 50ryo
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    Totale= 300 ryo



     
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