Villaggio del Sole

[Kumo] Beerethor e Kuroi Raven

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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Il buio aveva oramai sovrastato l’intera ambientazione che avvolgeva me e Bee, una calda e fresca brezza notturna mi passava tra i capelli e teneva a bada quel caldo asfissiante che continuava a persistere per tutto il giorno e l’unica cosa che ci illuminava la vista era la luna che si era alzata nel cielo da qualche ora ormai. Anche se non avevamo camminato per molto tempo, la stanchezza si faceva comunque sentire forse a causa del caldo ed al paesaggio piuttosto monotono, la fortuna volle però mettere fine al nostro viaggio almeno per il momento, visto che il mio compagno dai capelli castani aveva individuato, con un inaspettato occhio d’aquila, l’abitazione del Sannin che la Raikage ci aveva ordinato di raggiungere. Era proprio sotto di noi, posizionata quasi sul margine dell’altura, e questa sua locazione faceva ben capire che il nostro uomo viveva la sua vita da vero e proprio eremita alienato dalla società forse in cerca di una qualche pace spirituale. Peccato per lui però che questa sua pace stava per essere infranta dal nostro arrivo, non che sia un male visto che è stato proprio lui a chiedere di noi e nello specifico di Bee che possedeva delle abilità piuttosto particolari che sarebbero servito per chissà quale incarico che presto ci sarebbe stato rivelato. Ci apprestammo quindi a scendere dallo strapiombo con facilità quasi disarmante viste le nostre abilità fino a giungere a pochi metri dall’abitazione non molto grande ma comunque piuttosto suggestiva che, grazie al legno di cui era fatta ed al calore che emanava, infondeva già da fuori un senso di accoglienza. Una volta giunti di fronte alla porta ci pensai due volte prima di bussare ma, per qualche arcano motivo, non ricevetti alcun segno di vita da parte dell’inquilino…

    Non credo non sia in casa… In fondo le luci sono accese e non credo possa essergli successo qualcosa considerato che è un Sannin… Meglio bussare un’altra volta forse non ha sentito…

    Passati quindi alcuni secondi, mi decisi a bussare nuovamente nella speranza di vedere la porta aprirsi questa volta e le mie aspettative non furono deluse, un uomo dalla strana conformazione facciale ci aprì le porte della sua abitazione osservandoci con un sorriso totalmente sicuro di se.

    AHAHAHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Oddio oddio ma lo hai visto ? Quella faccia… Su quelle spalle… AHAHAHAHAHA Sembra un ca**o!! AHAHAHAHA! E questo sarebbe un Sannin ?
    Dai non è così m-… No ok questa volta hai ragione! È ridicolo oltre ogni limite AHAHAH!


    La reazione che Kureiji aveva avuto e che stava continuando ad avere stava quasi per far ridere anche me e in effetti sarebbe stato davvero difficile per chiunque non ridere. L’uomo che era di fronte a noi aveva un fisico che letteralmente scolpito che veniva messo in risalto dalla maglia priva di maniche verde che indossava nella parte inferiore aveva dei larghi pantaloni neri ed intorno al collo aveva una strana sciarpe piuttosto grande. Però la cosa che aveva fatto sbellicare l’altro me e che stava per far ridere anche me era la forma della sua faccia, era stretta ed allungata quasi da sembrare allungabile, questa forma che già di per se era piuttosto ridicola diventava eccessiva se vista nell’insieme, ovvero con i suoi capelli neri che uscivano dalla testa a mo di chioma d’albero e posta sopra a quel corpo scolpito rendeva la situazione ancora più ridicola di quello che era.

    Chissà se Bee ha avuto la mia stessa reazione… No non posso girarmi verso di lui altrimenti va a finire che ci mettiamo a ridere…
    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?
    ODDIO! Questo non solo è completamente ridicolo ma parla anche così lentamente da farlo diventare ancora più ridicolo di quello che è! Non ce la faccio più sto per scoppiare!
    Ma tu non puoi scoppiare…
    …E uffa non prendermi alla lettera… Devi sempre rovinare tutto!
    Bah… Piuttosto come fa a sapere i nostri nomi ? E come fa ad averci visto se è notte fonda ?
    Certo che non sai niente eh ?
    Perché tu sai come ha fatto ?
    No… Però è un Sannin quindi sicuramente sa fare qualcosa meglio di noi…
    …Si


    Fatte dunque queste insolite presentazioni, ci apprestiamo ad accomodarci nella casa che, se dall’esterno sembrava accogliente, dall’interno lo era ancora di più; ovviamente era in legno adornata con vari dipinti dalle dubbie illustrazioni e l’illuminazione interna era così forte da rendere tutto scintillante quasi paradisiaco soprattutto per la tavola imbandita che ci ritrovammo di fronte, un grosso tavolo in legno marroncino posto su un tappeto dal motivo verde e giallo ad oltranza, su di esso vi erano delle portate già pronte per tre persone contenenti ciascuna un pezzo di pollo arrosto proveniente dal “corpo principale” al centro del tavolo che faceva capolino su tutto adornato con patate anch’esse arrostite. La cena era troppo invitante per aspettare e perciò, mentre mi toglievo il mantello che poggiai sulla sedia che avevo scelto, ci avvicinammo ai nostri posti mettendoci comodi ed iniziando ad assaporare quelle prelibatezze.

    Almeno sa cucinare…
    E anche bene! È tutto squisito…


    Passati alcuni minuti e svariate portate, Bee fece la domanda giusta al Sannin ovvero chiese il motivo della nostra presenza lì e Warrod rispose immediatamente quasi come se si aspettasse una domanda del genere, del resto chi non se la aspetterebbe sempre però con la sua calma quasi irritante…

    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole. E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa. Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo, perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.

    Il discorso non faceva una piega anche se mi rimasero comunque alcuni dubbi sul come poter trovare questi suoi amici, nel frattempo avevo riempito la pancia e anche Bee sembrava sazio, perciò presi le mie cose e andammo entrambi verso la stanza indicataci da Warrod per passare la notte. Non accendemmo neanche la luce visto l’orario e il sonno che stava prendendo il sopravvento, però riuscii ad esporre al mio compagno il dubbio che mi affliggeva…

    Ma non è stato un po’ troppo vago ? Voglio dire… Come faremo a trovare questi suoi amici ?
    Perché non lo chiedi a lui ?
    Bee come pensi che faremo a trovare i suoi amici ?


    La sua risposta fu semplice e logica, tutto sembrava fin troppo semplice e la sua paura non consisteva nel non riuscire a trovarli ma in eventuali trappole e in effetti aveva ragione, infatti questa storia sembrava strana a che a me, proprio per questo appena sentimmo un rumore dall’altra stanza simile ad alcuni passi, probabilmente provenienti dallo stesso padrone di casa, subito ci zittimmo mettendoci a letto in vista del lungo viaggio che ci aspettava il giorno dopo.
    Il mattino dopo fui svegliato dalla luce solare che proveniva da una finestra della stanza che, vista l’altezza, splendeva più del normale. Dopo essermi alzato notai che Bee era assente e supposi fosse già nell’altra stanza, così presi le mie cose e passai nell’altra stanza trovando entrambi seduti al tavolo intenti a fare colazione con nuova e pancetta.

    Qua il cibo non manca mai!
    Meno male…


    Essendo anche io leggermente affamato, approfittai della buona colazione riempiendomi la pancia e una volta finito eravamo finalmente pronti a ripartire, non prima però delle ultime raccomandazione da parte del committente…

    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire. Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.
    Suona un po’ come una minaccia ma…
    …Ma questo è il nostro lavoro…
    Nostro ?
    MIO!
    Hihihi…
    Non ti deluderemo!


    Salutato Warrod ci apprestammo quindi a riprendere il nostro viaggio affrontando quella che sarebbe stata la parte più faticosa di esso, ci aspettava 1 giorno e mezzo di cammino più una sosta obbligatoria per mettere qualcosa sotto i denti, quindi agevolati dalla mappa ottenuta dalla Raikage, ci incamminammo restando sempre sulla catena montuosa che ci aveva fatto da percorso il giorno precedente. Il cammino fu piuttosto calmo e monotono, eravamo sempre avvolto da quel caldo afoso del giorno precedente che sembrava non voler sparire, l’unica cosa che si sentiva su quelle alture era il cinguettio di qualche uccello, qualche strano verso animalesco e ovviamente i nostri passi; il tempo sembrò passare abbastanza rapidamente e il sole iniziò ben presto a tramontare, bisognava perciò trovarsi un posto per passare la notte e una grotta che avevamo avvistato in lontananza sembrava proprio fare al caso nostro…

    Bee che ne dici se ci fermiamo in quella grotta per la notte ?

    Dissi indicandola in lontananza, lui sembrò d’accordo e perciò decidemmo di accamparci lì. La grotta aveva alcuni alberi vicino ad essa e perciò decisi di prendere alcuni rami da lì vicino mentre Bee si diresse a prendere dell’acqua scendendo dal monte visto che non era molto alto ed il fiume era proprio sotto di noi…

    Chissà come intende raccogliere l’acqua…
    Forse userà la sua innata…
    Potrebbe essere anche se non capisco in che modo…


    Mentre stavo tagliando alcuni rami degli alberi usando il mio fidato pugnale e il cielo iniziava a oscurarsi sempre più rapidamente, qualcosa attirò la mia attenzione, aguzzando la vista notai che su uno degli alberi vicini c’era un nido di uccello contenente alcune uova un po’ più grandi del normale, notando che su di esse c’era della polvere pensai fossero abbandonate da un po’ e perciò le presi, avremmo potute mangiarle in qualche modo…
    Quando Bee tornò, io avevo già controllato la grotta per assicurarmi che non ci fossero sorprese di nessun tipo e dentro di essa avevo ammucchiato delle foglie da poter usare come sottospecie di letto, mentre lui era tornato con una grossa sfera di un materiale quasi gommoso piena d’acqua dicendo che aveva catturato alcuni pesci.

    Quindi ecco intendeva fare…
    Interssante…


    Così mentre lui posizionava la sfera usandola come pentola su alcuni rami che preparai in fretta e furia, io andai ad intagliare alla meglio alcune bacchette col legno da usare per mangiare. Dopo alcuni minuti avevamo preparato una specie di frittata con le uova che avevo trovato e avevamo arrostito i due pesci che Bee aveva “pescato”, quindi non ci restava altro che gustarci questa cena anche se non era sicuramente alla pari con quella fatta il giorno prima e una volta finito ci siamo rifugiati nella grotta sui “letti” che avevo preparato cercando di prendere sonno e di riposarci alla meglio visto che il giorno dopo ci aspettava ancora una mezza giornata di viaggio.
    Il mattino dopo ci incamminammo nuovamente sempre sulla strada montuosa ma stavolta leggermente in discesa, il viaggio fu ancora monotono come il giorno prima e non trovando nulla in giro decidemmo di non fermarci per il pranzo fino ad arrivare alla fine del percorso dove, guardandoci bene intorno, avvistammo un cartello recante delle indicazioni. Quindi per poterci avvicinare fummo costretti a scendere dall’altura col solito metodo infallibile dei ninja e ad attraversare il fiume che da ormai due giorni stavamo costeggiando fino ad arrivare al cartello che ci indicava la direzione del Villaggio del Sole, bastava superare la collina di fronte a noi e proseguire per il sentiero. Così facemmo e una volta superata la collina la nostra attenzione fu inevitabilmente attratta da una distesa di fiori bianchi piuttosto insoliti, si insoliti perché tutti i fiori erano incastonati all’interno di uno strano cristallo rosa, ne presi anche uno in mano per osservarlo più da vicino e cercare di capirci qualcosa ma non riuscivo ad arrivare ad una soluzione…

    Ma cosa diav- Questi fiori non hanno il minimo senso…
    Per me potrebbe essere opera di una qualche innata!
    Perché esiste qualcosa del genere ?
    Non lo so però è la soluzione più probabile…
    Bah… Piuttosto ho la netta sensazione che non andrà tutto liscio come dovrebbe andare…
    Dici che si combatte ? NON VEDO L’ORAAAAAAAA!!!
    Si come se io ti facessi uscire…
    Vedremo…




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



     
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