Villaggio del Sole

[Kumo] Beerethor e Kuroi Raven

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    Missione Kumo - Livello C



    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Avete appena finito di pranzare e vi godete sollazzati da qualche parte l'ovvia fase digestiva che ne deriva. Il pomeriggio è soleggiato, ma una leggera brezza fresca mitica una altrimenti fastidiosa sensazione di calore opprimente. Ai vostri rispettivi ingressi di casa bussa un chunin che vi consegna una missiva recante il sigillo ufficiale del Villaggio della Nuvola. All'interno di quest'ultima non vi è scritto niente se non una convocazione scritta in gergo formale che vi invita a presentarvi nell'ufficio della Raikage entro e non oltre le 15 abbigliati per poter affrontare una missione, esattamente a un'ora e mezza di distanza dal momento in cui aprite la busta. Salutato l'improvvisato postino che tornerà ai propri affari vi preparate per uscire prestando particolare attenzione a non dimenticare nulla. Più tardi partirete da casa e quando vi troverete di fronte all'ingresso del palazzo vi incrocerete l'un l'altro per la prima volta. Nessuno dei due sa chi è l'altro e perchè si trova lì, quindi non ci fate caso e continuate ognuno per la propria strada, che di fatto è la stessa. Arrivati di fronte all'ufficio busserete alla porta con delicatezza e decisione allo stesso tempo, ricevendo pochi istanti dopo l'autorizzazione ad entrare.

    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina... C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee... Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione... - concluse porgendo a Raven una lettera.

    Salutata la donna lascerete insieme la stanza diretti verso l'ingresso ovest del paese. Viaggerete senza problemi per una mezza giornata come da previsione arrivando dopo cena quando erano orientativamente quasi le 22 di fronte alla piccola baita dove dovrebbe vivere il Sannin. Concludete nel momento in cui la vedrete.

    cena-ad-alta-quota.notte_



    Veniamo a noi. Questa è per entrambi la prima missione che fate con me come master. Raven mi conosce leggermente meglio sotto due diverse vesti ma questo non gli servirà certo ad avere qualche vantaggio. In missione sono equo con chiunque e sono sopratutto esigente. Voglio vedere impegno massimo da entrambi e voglio vedere lavori degni del mio rispetto. L'ho messo in chiaro anche nel mio annuncio di presentazione nel villaggio questo, quindi non serva che mi dilunghi oltre da questo punto di vista. L'inizio del post mi sembra chiaro e semplice. Il "difficile" incomincerà ad arrivare dal momento in cui incrocerete per la prima volta il vostro sguardo. Non vi vieto di rivolgervi in quei momenti la parola, ma non voglio neanche che vi comportiate subito come se foste amici da anni. Non dimenticatevi che nessuno dei due sa perchè l'altro è lì. Non ho volutamente fatto dire alla Raikage chi dei due sarebbe stato a capo del team (e quindi il primo a postare a partire dal secondo giro). Questo vorrei che lo decidessero i vostri pg quando lascerete il villaggio, e voglio vedere come ci arrivate (sarà oggetto di valutazione). Fate quello che vi pare durante il viaggio verso la casa del Sannin, purchè arriviate lì senza fermarvi per mangiare. La descrizione della casa e dell'ambiente è quello in foto, fatta esclusione per la neve che non ci sarà.

    Una cosa che vale sugli stili di scrittura personali e a cui tengo particolarmente è che lavoriate si insieme, ma senza farmi post che sono uno la copia dell'altro. Per farmi capire non voglio che il secondo a postare scriva facendo pesante uso di copia e incolla di pezzi del post dell'altro. Mi riferisco in particolar modo all'abitudine che hanno in molti di inserire nel proprio post parlati e azioni di persone che devono ancora postare. Vorrei quindi vedervi lavorare insieme ma senza andare a invadere l'originalità del post di chi posta per secondo. L'organizzazione che fate voi privatamente dovrà vedersi dunque anche nei vostri post. E' probabilmente difficile da assimilare come concetto ma sono certo che ci prenderete in fretta la mano.

    L'ordine per postare ripeto è a discrezione vostra. Il primo turno è libero e non vincolante al secondo. Dal secondo posterà per primo chi sarà stato scelto nel primo come capo team. Detto questo buon lavoro, il primo ha 72 ore a partire da ora per poter postare (comunicatemi privatamente chi sarà il primo a postare in questo giro, ma senza dirmi chi sarà il capo team nel secondo).

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi. :fiore:
     
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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Ah! Che bella mangiata… Non mangiavo così bene da un po’!

    Un caldo afoso ed insopportabile avvolgeva la mia piccola casetta in legno, le sue condizioni non erano proprio delle migliori ma in fondo mi stava bene così, quel piccolo spazio ristretto e buio mi faceva sentire bene…
    Da un po’ avevo anche riparato la finestra che era stata rotta da Katherine un bel po’ di tempo fa e visto che c’ero avevo dato anche una sistematina ad alcune pareti che non sembravano totalmente stabili anche se il risultato non era sicuramente opera di un professionista…

    Questo caldo è insopportabile…

    Mi alzai lentamente da tavola guardandomi un po’ intorno per poi prendere le ciotole sporche di cibo in cui avevo appena mangiato per poi posarle nel lavandino.

    Li laverò dopo tanto ho la giornata libera…

    Improvvisamente però qualcuno bussò alla porta di casa, così andai ad aprire per vedere chi è che mi stava scocciando in questa giornata di caldo asfissiante. Aperta la porta mi ritrovai di fronte una delle persone che più mi dava fastidio di questo villaggio ovvero il Chunin con cui avevo avuto a che fare un po’ di tempo prima; lo sguardo scocciato, i capelli castani che scendevano lungo il viso, il copri fronte bello in vista e la solita spiga di grano in bocca, si era proprio lui e sembrava avere in mano una lettera…

    E ora che diavolo vuole questo ?

    Lo squadrai dalla testa ai piedi per un po’ per poi chiedergli cos’era venuto a fare qui…

    Che cosa vuoi ?
    Tsk… Sono venuto a portarti questa da parte della Raikage!
    Di cosa si tratta ?
    Mi hanno detto solo di consegnartela…
    Non capisco perché questo qua esiste! Starebbe meglio sotto terra!


    Così senza dirgli nulla presi la lettera che aveva in mano e gli chiusi letteralmente la porta in faccia tornando in casa. Mentre aprivo la lettera mi avvicinai alla finestra spalancandola e dopo essermi poggiato ad essa iniziai a leggere la lettera.

    ”Gentile Raven Nephilim, è invitato a presentarsi all’ufficio della Raikage entro e non oltre le 15.00 per poter svolgere una missione per il villaggio. La Raikage”
    Mi sa che mi tocca lavarli ora i piatti…


    Ricevuta la notizia poggiai la lettera sul tavolo per poi avvicinarmi al lavandino iniziando a lavare i pochi piatti sporchi che avevo poggiato lì poco prima.

    E io che volevo fare delle ricerche più approfondite su quella questione… Beh non posso di certo rifiutarmi…

    Una volta finiti di lavare i piatti chiusi la finestra e mi avvicinai all’armadio dove tenevo i miei vari attrezzi per affrontare le missioni, stavo proprio per prendere tutto l’occorrente quando mi girai per guardare l’orologio…

    Beh in effetti manca ancora un po’ di tempo per le 15… Potrei andare a farmi un giro…

    Così smisi di fare quel che stavo facendo ed uscii di casa. Rimasi per alcuni secondi a guardare il cielo contemplandone il caldo…

    Certo che oggi fa davvero caldo… Meno male però che tira questa leggera brezza fresca…

    Mi avviai per una delle strade del villaggio con le mani dietro la testa, avevo davvero l’aspetto di una delle persone più spensierate del mondo in quel momento eppure non era di certo così, nessuno poteva sapere cosa c’era davvero nella mia testa e cosa stavo passando però notai una cosa che mi fece piacere, tempo prima le persone del villaggio mi guardavano quasi con ribrezzo per via delle voci che si erano sparse sul mio conto, invece adesso passavo quasi inosservato e la cosa mi faceva piacere visto che ora non avevo più quella sensazione di essere sempre osservato; eppure desideravo tornare indietro a come ero prima, le persone mi evitavano ma almeno non avevo nulla a cui pensare, il mio unico obiettivo era Byakko e avrei fatto di tutto per trovarlo…

    Già… Byakko… Dovrei iniziare davvero a fare delle ricerche su di lui altrimenti non lo troverò mai…
    Io credo che lui sia ancora troppo forte per noi!
    Non c’è nessun noi lo sai!
    Ancora con quella storia ? Si va bene come vuoi tu… Non c’è nessun noi… hihih
    Quanto sei fastidioso…


    Camminai a lungo per quelle strade soleggiate fino a ritrovarmi di fronte ad uno degli ingressi del villaggio, decisi rapidamente di uscire un po’ e raggiungere il mio posto preferito e così feci, mi avviai nella boscaglia fino a raggiungere un grande spiazzale verde circondate da alberi, rimasi qualche secondo fermo ad osservare il luogo mentre ricordi vari riaffioravano nella mia mente…

    Credo di avere abbastanza tempo per allenarmi un po’…

    E così feci, mi misi a pancia in giù ed iniziai a fare flessioni fino a sfinire. Mi lasciai andare a terra ansimando un po’ per la fatica per poi rotolare per mettermi a pancia in su con le braccia aperte…

    Credo siano abbastanza… È stato piuttosto faticoso…
    Ehi guarda che non ti rimane molto tempo!


    Con una mossa degna di un film di arti marziali, mi tirai su iniziando a dirigermi verso il villaggio non prima però di aver dato un’ultima occhiata a quel posto.
    Rientrato nel villaggio prosegui verso casa mia con passo un po’ più svelto fino a giungere a destinazione, una volta dentro per prima cosa mi cambiai togliendomi quei vestiti sudati ed indossando una maglia senza manica ma a collo alto, poi presi il mio zaino, il porta-kunai e, dopo essermi aggiustato il corpi fronte posizionato sul braccio, presi il mantello nero che avevo usato nella precedente missione e lo indossai andando a coprire tutto il mio equipaggiamento. Finalmente ero pronto e sembravo essere in pieno orario, così uscii di casa percorrendo la strada che mi avrebbe portato all’ufficio della Raikage.
    Una volta lì fuori notai un ragazzo dai capelli castani che non avevo mai visto, aveva un vestiario ed un equipaggiamento insoliti per un ninja e pensai fosse di un altro villaggio ma riuscii ad intravedere il copri fronte di Kumo sulla sua fronte. Non mi concentrai molto sul ragazzo anche perché non aveva nulla a che fare con me, eppure notai che anche lui si stava dirigendo come me all’ufficio della Raikage o almeno così sembrava…

    Magari è anche lui qua per una missione…

    Mentre salii le scale notai la sua particolare arma tenuta sul fianco, era una strana spada dai dettagli molto particolari, la cosa ancora più strana era la presenza di una faretra che portava sulla schiena visto che sembrava non avere nessun arco con se. Però non rimasi a pensarci su per troppo tempo e prosegui per la mia strada che, come avevo pensato, era proprio la stessa visto che si fermò proprio davanti all’ufficio bussando. Approfittando della situazione aspettai vicino a lui che gli venisse dato il permesso per entrare ed una volta ottenuto entrai anche io…
    L’ufficio era come lo ricordavo, non troppo grande e con una grande scrivania avvolta da scartoffie posizionata di fronte alle grandi finestre, seduta dietro la scrivania c’era la bella Raikage che guardava entrambi con sguardo deciso…

    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina...
    Qualcosa mi dice che la missione è con questo tipo…
    Ecco perché andavamo nella stessa direzione…
    C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee...
    Capacità… Chissà di che parla…
    Qualunque cosa sia sicuramente non è meglio di me!
    Ti piacerebbe…
    Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione...


    Mi avvicinai alla donna e subito presi la lettera che mi stava porgendo…

    Grazie della fiducia non la deluderemo…

    …E dopo essermi congedato lasciai l’edificio seguito dal mio nuovo compagno fino ad arrivare all’esterno. Una volta fermi ne approfittai per fare le dovute presentazioni…

    Visto che saremo compagni di squadra mi sembra opportuno presentarci… Io sono Raven!

    Ci stringemmo la mano come è solito fare quando ci si presenta e ci apprestammo ad arrivare all’uscita ovest del villaggio. Una volta fuori ci fermammo nuovamente per controllare la lettera contenente le indicazioni necessarie per arrivare, al suo interno trovai una mappa della zona ed un biglietto che mi indicava la strada, li misi al sicuro per poi rivolgermi al mio compagno…

    Sono già stato un paio di volte nel Paese della Brina… Se ti va bene posso occuparmene io della strada da percorrere… Ora bisogna salire su quell’altopiano…

    Indicai la zona montuosa su cui dovevamo salire, Bee sembrava d’accordo con me e perciò ci proseguimmo come indicato nella mappa costeggiando il boschetto lì vicino fino a giungere proprio di fronte all’altura da scavalcare. Sarebbe stato molto difficile per una persona normale salire fino in cima ad una parete rocciosa del genere specie senza alcuna attrezzatura ma noi eravamo ninja e non c’è nulla di più facile per noi, infatti caricando del chakra nei piedi fu molto semplice per noi scalare quella parete ripidissima e una volta in cima approfittai del momenti di riposo che ci stavamo prendendo per godermi il panorama. A partire dall’alto si poteva vedere il sole che stava tramontando avvolto da un cielo arancione che sovrastava l’incredibile foresta che si estendeva per chilometri e chilometri sotto di noi chiusa nel mezzo di due catene montuose una delle quali era quella su cui noi due eravamo saliti. Finita la pausa era il momento di raggiungere il prossimo punto designato dalle indicazioni ovvero un grande fiume che costeggiava l’altura e che avremmo dovuto costeggiare fino all’arrivo, non fu difficile da individuare visto che mi bastò aguzzare un po’ la vista per vederlo scendere da una montagna vicina…

    Quello è il fiume che dobbiamo costeggiare…

    Dissi mentre indicavo il corso d’acqua, così ci iniziammo a correre spediti verso il nostro obiettivo; era piuttosto sicuro correre lì sopra diversamente da quanto si potrebbe pensare, infatti il punto che ci era stato indicato e su cui eravamo saliti era pianeggiante e vista l’assenza di piogge negli ultimi giorni, non era nemmeno bagnato e non si correva il pericolo di scivolare, aggiungendo anche che ci trovavamo in un punto sopraelevato e quindi era possibile vedere il percorso da seguire con estrema facilità vista l’assenza di ostacoli, beh si può dire che questo viaggio si prospettasse più semplice del previsto…
    Dopo alcuni minuti raggiungemmo il corso d’acqua che continuammo a costeggiare proseguendo spediti mentre potevamo ben vedere che oramai la notte stava giungendo ed il cielo iniziava ad oscurarsi.

    Chissà che tipo di abilità possiede…
    Perché non glielo chiedi ?
    Bee… La Raikage ha detto che le tue abilità sono necessarie per questa missione… Posso sapere di cosa parlava ? Anche per conoscerci meglio visto che siamo comunque in missione insieme…


    Il mio compagno di squadra mi spiegò cosa intendeva il capo del villaggio anche se, non sapendo di cosa si trattasse questa missione, continuavo a non capire il perché del fatto che la sua presenza fosse necessaria ma ero sicuro che una volta arrivati a destinazione ci sarebbe stato spiegato tutto…
    Intanto il tempo passò rapidamente e la notte scese su di noi che eravamo quasi arrivati, le indicazioni dicevano di salire l’altura ulteriormente e da lì sarebbe stato possibile vedere la dimora del Sannin…

    Adesso dobbiamo salire…

    Avvertito il mio concittadino iniziammo la scalata ai limiti dell’impossibile, stavamo sfidando la gravità stessa camminando sulla parete rocciosa raggiungendo infine un piccolo avvallamento d’acqua formato dallo stesso fiume che stavamo costeggiando pochi minuti prima, con molta probabilità la sua sorgente si trovava stesso tra una di quelle catene montuose…
    Eravamo ancora più in alto adesso eppure guardandomi intorno non riuscivo a vedere nulla di simile ad una casa e stavo anche iniziando ad innervosirmi, meno male che Bee però aveva un occhio migliore di me a quanto sembrava e mi indico una piccola struttura posta quasi sul margine di un’altura vicina che emanava una flebile luce proveniente, con molta probabilità, dall’illuminazione interna.
    Individuato il nostro obiettivo, ci apprestammo a raggiungerlo, si trovava proprio sotto di noi e non dovevamo fare altro che scendere, perciò utilizzammo nuovamente una delle nostre così dette “magie ninja” finendo dopo alcuni secondi proprio di fronte alla baita. Nonostante fosse notte fonda e la luce lunare risplendeva nel cielo, la baita era ben visibile, era fatta completamente in legno ed aveva la classica forma squadrata delle case disegnate dai bambini, le varie finestre poste sulle sue pareti fornivano un’ottima illuminazione che la rendeva un vero e proprio fare nella notte, ma come diavolo avrò fatto a non vederla…
    Ci guardammo con sguardo piuttosto serio e dopo un rapido cenno della testa ci apprestammo ad avvicinarci…

    Andiamo!




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda





    Se non si fosse capito prendo io le redini della squadra...


    CITAZIONE
    Caratteri: 11006


    Edited by Kuroi Raven - 11/5/2015, 20:26
     
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    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Sylphie
    Parlato Chunin
    Parlato Raikage
    Parlato Raven


    Erano le 13:00 di una giornata afosa, il caldo era opprimente, la casa sembrava quasi un forno e le grandi vetrate e le porte aperte che facevano penetrare i raggi del sole non aiutavano di certo a raffreddare la casa, ma non avevo voglia di girarla tutta per chiuderle, anche perché Sylphie stava per servire il pranzo. Appena finito di mangiare, mentre Sylphie si apprestava a lavare i piatti, mi alzai in cerca di un posto dove poter trovare refrigerio per potermi riposare un po’
    Bee dammi una mano, ho caldo anche io, ma questo non giustifica i piatti sporchi, se mi aiuti finiremo subito e potremo andare a riposare
    E’ proprio una rottura, ma quello che dice ha un senso, non mi piace, ma ha un senso
    Bene, e cosi sia, ma bada che appena finiamo voglio andare a riposarmi in un posto fresco
    Non sei il solo, dai aiutami
    Tornai indietro e presi i piatti che Sylphie non era riuscita a portare per poterli lavare, sapevo che non sarebbe stato cosi semplice, e che sicuramente avrei dovuto fare qualcos’altro, ma speravo di sbagliarmi, una volta che i piatti furono lavati e messi ad asciugare mi apprestavo ad uscire dalla stanza, quando cominciò a fissarmi con i suoi occhioni da cerbiatta, come per impietosirmi, sapevo cosa desideravo, ma adoravo quello sguardo, quindi attesi un po’ prima di farle cenno che l’avrei aiutata a ripulire la sala da pranzo.
    Appena terminammo i lavori domestici ci fissammo e Sylphie propose di spostarci in giardino, sdraiandoci sotto al gazebo che dava sul mare, sottolineando che li c’è sempre una fresca brezza proveniente dal mare.
    Appena usciti dalla porta della sala da pranzo che dava sul giardino esterno sentimmo suonare il campanello
    Va pure avanti, apro io
    Bene, ti aspetto li
    Dopo che Sylphie si avviò al gazebo rientrai e mi avvicinai alla porta per aprirla
    Chi potrà mai essere a quest’ora, non aspettavo visite, e se Sylphie aspettava qualcuno non avrebbe mai fatto venire me ad aprire..
    Aprendo la porta vidi un ragazzo biondo, poco più basso di me, sembrava avere qualche anno in più ma non molti, guardandolo meglio capii subito che era un chunin dal suo vestiario ed iniziai a fantasticare subito su quando lo sarei diventato anch’io.
    Come posso esserle utile?
    Mi è stato detto di consegnare questa lettera ad un certo Bee Wigesury
    Sono io, è per me
    Presi la lettera e lentamente chiusi la porta congedandomi da lui, la aprii subito per sapere di cosa trattasse
    “Gentile Bee Wigesury, con la presente è richiesta la sua presenza, entro e non oltre le ore 15:00 di oggi nel mio ufficio per discutere riguardo il suo futuro e la prossima missione, è pregato di presentarsi vestito in modo appropriato per quest’ultima.

    La Raikage”


    Benissimo, una nuova missione, ho ancora un’ora e mezza, mi riposerò un po’ ed intanto avvertirò Sylphie, poi mi incamminerò.

    Cosi la raggiunsi al gazebo e le spiegai la situazione, dicendole che ero stato convocato, ma che non c’era alcun accenno di lei nella lettera, quindi stavolta sarei andato da solo, e che non sapevo quando sarei tornato, ma avevo ancora tempo quindi decidemmo di restare li ancora un po’. Stava giocherellando come al solito con il suo orecchino di perle, come faceva quando non sapeva cosa dire, in quel momento notai che non indossava le maniche in stile kimono che solitamente accompagnavano quel completo, ed alzando gli occhi le vidi sul tavolo, forse il caldo l’aveva spinta a toglierle. Infatti anche con la brezza fresca che arrivava dal mare il caldo era davvero opprimente, tanto che il sudore aveva impregnato i miei vestiti facendoli aderire alla mia pelle, voltandomi verso di lei vidi che lo stesso era accaduto a lei, che cercava disperatamente di staccarli. Ormai il saio che copriva la parte superiore era diventato trasparente, mostrando il reggiseno nero anche davanti, quando glielo feci notare decise di andare a farsi una doccia ed io di prepararmi per andare dalla Raikage.
    Dopo aver fatto una doccia per togliere di dosso il sudore andai in camera e decisi di indossare il mio solito completo, tranne che per la giacca, optando per una di pelle a maniche corte e senza il colletto di pelo, più fresca e quindi adatta al clima. Presi il porta-kunai e controllai il contenuto, assicurandomi che ci fosse tutto, aprii la faretra e contai le frecce, sperando che non ne mancasse nessuna, ed infine pulii la lama della Zeal, per poi rimetterla nel fodero ed indossare la cintura che teneva sia il fodero che la faretra, ero proto per uscire.
    Salutata Sylphie mi avviai verso l’ufficio della Raikage, ormai conoscevo a memoria quelle strade, grazie alle ronde notturne, mentre avanzavo salutavo i vari negozianti. Arrivato all’entrata del palazzo dove si trovava l’ufficio della Raikage mi fermai un secondo pensando al passato
    E’ da un po’ che non vengo convocato in questo modo, l’ultima volta ho dovuto fare da guardia del corpo e guida turistica per il villaggio, chissà cosa mi aspetta oggi…
    Mentre ero perso in quei pensieri vidi arrivare un ragazzo poco più basso di me, aveva capelli neri e indossava un mantello dello stesso colore che lo copriva completamente, ma non gli diedi troppo peso, tantissimi ninja passavano di li ogni giorno, era uno dei tanti, quindi decisi di entrare, il ragazzo cominciò a seguirmi, e la cosa dopo un po’ cominciò ad infastidirmi, mentre salivo le scale stavo quasi per voltarmi e chiedergli perché mi seguisse, ma poi pensai che forse stava semplicemente andando nella mia stessa direzione. Arrivato alla porta dell’ufficio bussai tre volte con delicatezza, poi notai che il ragazzo si era fermato dietro di me, ma non riuscii a parlargli perché fui subito autorizzato ad entrare, cose che fece anche lui.
    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina...
    Quindi era stato convocato anche lui, per fortuna non ho seguito il mio istinto e non ho fatto una scenata…
    C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee...
    Team? Quindi dovrò collaborare con lui? E poi le mie abilità? Vorrei tanto che stesse parlando delle mie doti da arciere, ma sicuramente starà parlando della mia abilità innata, l’arte della lava… che tipo di lavoro sarà?...
    Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione..
    Il ragazzo che mi seguiva si avvicinò e ricevette la lettera ringraziando la Raikage, dopo esserci congedati lo seguii fino all’esterno dove mi rivolse la parola
    Visto che saremo compagni di squadra mi sembra opportuno presentarci… Io sono Raven!
    Cosi almeno smetterò di rivolgermi a te come quel tipo
    Io sono Bee, piacere
    Notai che mi porgeva la mano, quindi ricambiai la stretta, in quel momento notai lo strano colore dei suoi occhi, ma preferii non proferir parola al riguardo. Terminate le presentazioni ci incamminammo verso l’entrata ovest del villaggio, continuai a seguirlo senza rivolgergli la parola per tutto il tragitto, notando che il resto del villaggio era assorto nella solita routine. Appena usciti dal villaggio si fermò, aprendo la lettera che la Raikage gli aveva dato, ne tirò fuori due fogli, uno sembrava una mappa mentre l’altro era un testo, ma non riuscivo a vederli bene, e Raven li ripose subito, la cosa mi infastidiva un po’, avrei voluto che condividesse con me la cosa, intanto lui si rivolse a me…
    Sono già stato un paio di volte nel Paese della Brina… Se ti va bene posso occuparmene io della strada da percorrere… Ora bisogna salire su quell’altopiano…
    Non sono molto entusiasta di questa situazione, ma non sono mai stato nel Paese della Brina, e lui dice di esserci stato più di una volta, credo che sia meglio seguire le sue indicazioni, sarà sicuramente più esperto di me in quest’ambito…
    Va bene, mi affido alla tua guida allora
    Raven mi indicò la zona dove stavamo andando e gli feci un cenno con la testa per dirgli che andava bene per me, poi ci incamminammo, costeggiando un piccolo bosco li vicino, riuscii a vedere degli scoiattoli che si arrampicavano sugli alberi ed una parte di me desiderava usarli come bersagli per allenarmi con l’arco, mentre l’altra pensava che la parte precedente fosse crudele senza motivo, superato il boschetto arrivammo all’altura che Raven mi aveva indicato in precedenza, utilizzando le nostre abilità ninja iniziammo a scalarla, semplicemente camminammo, potevamo in quanto ninja, utilizzando il nostro chakra e questo mi ricordava quanto fosse noioso a volte essere un ninja, una persona normale si sarebbe arrampicata per ore, provando tantissime emozioni, mentre per noi era come camminare in piano o quasi, arrivati in cima ci fermammo comunque un momento per riposarci ed ammirare il paesaggio che avevamo davanti.
    Il sole stava tramontando, ricoprendo il cielo di un forte colore arancione, davanti a noi c’erano altre montagne, che circondavano una foresta, il mio compagno di squadra alzò il braccio indicando un punto lontano e poi mi disse
    Quello è il fiume che dobbiamo costeggiare…
    Sforzandomi un po’ riuscii a vedere il fiume, cosi iniziammo a correre, il percorso era in piano, anche se, con le nostre abilità non sarebbe stato troppo diverso anche se fosse stata una salita, oltretutto, a causa del caldo e la mancanza degli ultimi giorni il terreno era duro e secco, non correvamo il rischio di affondare nel fango o scivolare.
    Dopo alcuni minuti riuscimmo a raggiungere il fiume e continuammo a seguirlo, ormai la notte stava calando, il cielo diventava sempre più buio, non avevo parlato molto con il mio compagno di squadra, ma proprio in quel momento lui mi rivolse nuovamente la parola
    Bee… La Raikage ha detto che le tue abilità sono necessarie per questa missione… Posso sapere di cosa parlava? Anche per conoscerci meglio visto che siamo comunque in missione insieme…
    Vorrei tanto saperlo anche io, potrei dirgli che è per le mie doti da arciere, ma sarebbe una stupidaggine e soprattutto è meglio non scoprire tutte le mie carte, per ora chi mi vede penserà che mi piace combattere corpo a corpo, non sanno cosa nasconde la mia attrezzatura, sarà meglio dirgli la verità, o almeno quello che penso sia il senso delle parole della Raikage
    Beh, credo parlasse delle abilità della mia famiglia, più che le mie, il mio clan possiede un particolare tipo di potere, sfruttando l’unione dei due tipi di chakra che possediamo possiamo sfruttare un nuovo elemento, la lava, la scelta è ricaduta su di me perché sono l’ultimo membro della famiglia Wigesury ancora in vita. Non posso dirtelo con certezza, ma penso sia questo il motivo di quelle parole, in ogni caso ne sapremo di più appena troveremo questo Warrod.
    Mentre parlavo con il mio compagno la notte era ormai calata, lo vidi leggere nuovamente le istruzioni per poi dirmi che dovevamo nuovamente scalare, l’idea non era delle più piacevoli, non per la fatica, semplicemente perché mi ero stancato di salire e di camminare, speravo di arrivare presto a destinazione, raggiungemmo un avvallamento d’acqua, e vidi Raven che cercava qualcosa, ne dedussi che la casa doveva essere vicina, non capivo in che direzione guardare, e soprattutto non riuscivo a vedere nulla, il buio copriva tutto lo scenario, ed anche Raven sembrava avere delle difficoltà, non riuscivo a capire cosa fare, poi, all’improvviso un’idea attraversò la mia mente
    Beh, cosi non caveremo un ragno dal buco, abbiamo bisogno di vedere lontano per trovare la casa, e per vedere lontano abbiamo bisogno di luce, non ho con me neanche una torcia, e penso che se Raven ne avesse con se le starebbe già usando, non conosco le sue abilità, quindi non posso contare sul suo supporto al momento, forse potrei provare con un jutsu, ormai gli ho rivelato le mie abilità, è inutile lesinare su di esse. Potrei usare l’arte del fuoco, la tecnica dei proiettili di fuoco esplosivi, trattenendo la sfera dovrei illuminare la zona intorno a me, e se non bastasse potrei sempre lanciarla, potendo vedere un’area più distante e più ampia, visto che si dividerà in tre sfere, cosi avremo più possibilità di arrivare presto a destinazione, devo solo sperare di non bruciarla con quest’attacco…
    E cosi feci, accumulai il chakra di tipo fuoco nel palmo destro e gli diedi la forma di una sfera, lo scenario intorno a me cominciò a diventare sempre più chiaro, vedevo l’acqua del fiume, il prato che lo circondava, l’ombra che le cose e noi due proiettavamo grazie alla luce della sfera, ma della casa non c’era traccia, sperai nel fato benevolo mentre mi apprestavo a lanciare la sfera, sperando che fosse la direzione giusta, in caso contrario avrei dovuto reiterare il processo, poco dopo la sfera si divise, le due sfere laterali andarono a vuoto, quella di destra finì in acqua, mentre quella a sinistra si scontrò contro una parete rocciosa, la sfera al centro fece un po’ di strada in più, frantumandosi anch’essa contro una parete rocciosa e lasciando cadere un po’ di fiamme in basso, che anche dopo un po’ di tempo proiettavano luce, e la cosa mi insospettiva, pensavo di aver appiccato un incendio, ma le fiamme non si muovevano, e, fissando quel punto per un po’ riuscii a capire che non erano le mie fiamme a bruciare, ma era la luce di un’abitazione. Fatta completamente in legno, situata vicino ad uno strapiombo, aveva una finestra grande al piano inferiore e due più piccole al piano superiore, era facile distinguerle perché l’illuminazione arrivava dal loro interno
    Penso di averla trovata, meglio avvertire Raven
    Dopo aver avvisato il mio compagno ci apprestammo a raggiungerla.
     
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    Missione Kumo - Livello C



    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Vi avvicinate alla porta e con compostezza busserete una volta. Non ricevendo subito risposta e vedendo che le luci erano accese (dettaglio che faceva pensare che qualcuno in casa c'era) bussate una seconda volta. Vi apre la porta un uomo con un viso dalla strana forma ma con un corpo allenato e scolpito che era tutto un programma.



    L'uomo, che ha un'espressione solare che emana sicurezza, prima di parlare vi osserva per bene sorridente. Utilizzerà un tono di voce stranamente lento scandendo bene ogni singola parola che usciva dalla sua bocca.

    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?

    L'uomo nella sua stranezza pare sapere un pò troppe cose di voi, specialmente se si considera che vive in un posto dimenticato da dio e decisamente lontano dalla vostra Kumo. Non è certo opportuno viste le incognite che cela chi avete davanti, quindi decidete di entrare e accomodarvi intorno ad una tavola imbandita di tutto punto. Durante la cena chiederete all'uomo il perchè siete stati convocati lì con così poco preavviso, ottenendo da lui un'immediata risposta.

    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole. E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa. Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo, perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.

    Farete come consigliato da lui. L'indomani di buon mattino vi sveglierà con pronta alla consumazione una gustosa colazione. Dopo averla consumata e prima di andare via vi darà le ultime indicazioni necessarie al vostro scopo.

    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire. Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.

    Detto questo vi saluterà e vi lascerà andare al vostro destino. Da lì in poi affronterete insieme il vostro primo lungo viaggio in cui non succederà nulla di rilevante. Sarete arrivati a destinazione l'indomani dopo pranzo (lo dedurrete da un cartello recante il nome del villaggio). La vostra attenzione, ancor prima di vedere il villaggio verrà però attirata dalla presenza a terrà di alcuni fiori dai bianchi petali. Ne prenderete in mano uno cercando di capire con cosa abbiate a che fare. L'unica conclusione peraltro ovvia che riuscirete a trarre è che questi fiori sono tutti incastonati all'interno di una specie di gemma di ghiaccio colorata di una bella tonalità di rosa e fucsia.

    Ykimarus_crystallized_flower



    Finite il post lì. Non siete ancora giunti al villaggio, mancherà ancora qualche centinaio di metri.


    La descrizione fisica di Warrod deve essere inerente a quanto detto da me nella traccia. Chiaramente dovrete dare la stessa entrambi. I suoi dialoghi sono vincolati, non potrete aggiungerne inventati da voi e dovrete limitarvi a quanto scritto da me. La descrizione della casa è libera ma deve essere coerente con quanto visto da fuori. La descrizione del viaggio è libera e ve la potete gestire come vi pare. Mi interessa solo che non succeda niente che possa far sballare il senso logico della vostra missione. Attenti a non sbagliare la conclusione e rispettare la fine. Dò molto peso (come probabilmente qualcuno di voi avrà notato) al rispetto della traccia.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi. :fiore:


    Kuroi Raven

    - Il blu del tuo pensato è troppo scuro per lo sfondo che utilizzi. Per poter capire bene cosa c'è scritto bisogna sforzare la vista non poco, con il risultato che alla lunga la lettura diventa molto pesante.

    - Lavorerei meglio sull'introduzione. Cerca di collocare il racconto meglio nel tempo e nello spazio e di trovare anche un modo per renderla più fluida e piacevole per chi legge.

    - Cerca di passare da un evento all'altro del post in modo soffuso. Usa sistemi come ad esempio "mentre stavo facendo x successe y" (prendili come esempi neutri, non sapevo che scrivere).

    - Attento alle ripetizioni. Valuta l'utilizzo di sinonimi stando attento però a non cadere nella trappola contraria. Se ti trovi in difficoltà allunga i periodi e usa magari anche altri elementi della grammatica italiana.

    - Non fosse stato per il fatto che ho sottomano la tua storyline sottomano avrei trovato non poche difficoltà a capire chi fosse o cosa fosse Kureiji. Chi lo legge potrebbe entrare anche in confusione. Trova un modo per farlo capire senza necessariamente essere molto esplicito.

    - Tendi ad essere troppo sintetico e poco descrittivo nei tuoi narrati. Dai miei utenti voglio l'esatto contrario: scrivere quanto serve per non lasciare nulla al caso.

    - Non so perchè ma fino a qualche minuto fa ero convinto che ti riferissi a qualcuno che gioca in questo gdr parlando di Byakko. :grat:

    - Non dimenticare nel prossimo post di inserire il codice per lasciare margine sia a destra che a sinistra. Così come è adesso con il margine solo da una parte ogni tanto vengono tagliati i finali di alcune parole.

    - Sei troppo poco descrittivo in ciò che il tuo personaggio fa e vede. Ricordati che il senso del narrato è quello.

    - Fai una conclusione su quando vedi la prima volta il tuo compagno. Come ci sei arrivato a tale conclusione? Perchè non fai fare al tuo pg ragionamenti più elaborati?

    - Vi ho invitato a lavorare insieme ma senza fare lavori di "copia e incolla". Questo non ti vieta di inserire qualche breve riferimento nel narrato.

    - Non mi interessa vedere il conteggio dei caratteri. Mettilo solo quando te lo chiedo.

    Voto: 6,5

    Se non fai qualcosa che mi colpisca tendo a tenermi basso con il voto del primo post, specialmente se si parla della prima attività che facciamo insieme. Volendo fare un'analisi globale mi sei sembrato leggermente sottotono riprendendoti un pochino nella fase finale del post dove dovevate viaggiare. La qualità generale del tuo lavoro rimane comunque leggermente sopra la sufficienza.

    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitate a contattarmi. :fiore:


    Beerethor

    - La legenda del post non la voglio vedere sotto spoiler. Mettila o sotto quote o come testo normale (non dimenticare che il bianco sotto il quote diventa grigio in automatico a meno che non si interviene manualmente).

    - L'osservazione fatta a Raven per il suo png vale anche per te. Devi far capire a chi legge chi sono i tuoi png senza costringerli a dover cercare la tua scheda o mini scheda per capirlo.

    - "sdraiandoci sotto al gazebo che dava sul mare". Ma scusa eh, hai idea di quanto sia lontano il mare da Kumo? E' una città di montagna non di mare. Ti è concesso vivere solo all'interno del suo perimetro. Così lontano è proprio. C'è una cartina da seguire per la geografia. Affidati a quella. E' utilizza sempre la logica descrittiva in questi casi.

    - Hai descritto in due sole righe il viaggio da casa tua al palazzo della raikage. Avrei preferito vederti dedicare meno energie sulla parte immediatamente precedente e più su quella dovendo scegliere.

    - Devi citare sempre il parlato degli altri png/pg quando gli sei vicino. Ti sei perso per strada il momento in cui Raven prende la lettera dalla Raikage.

    - La tua scelta di non commentare in alcuni punti il parlato di Raven con parlato o pensato è voluto o è una dimenticanza? Perchè dai l'impressione che sia la seconda.

    - Ora magari non ne hai il modo però appena ne hai l'occasione non te lo vieta nessuno di rispondere a domande del tuo compagno e porgere a tua volta delle tue. Basta che non diate origine a un ciclo vizioso infinito.

    Voto: 5,5

    La valutazione l'ho volutamente fatta scendere sotto la sufficienza per l'errore dell'ubicazione della tua casa, altrimenti ti avrei volentieri dato un voto più alto. Anche più di quello del tuo compagno. E' un peccato perchè non sei male.

    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitate a contattarmi. :fiore:


    Edited by circu - 10/5/2015, 00:28
     
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Il buio aveva oramai sovrastato l’intera ambientazione che avvolgeva me e Bee, una calda e fresca brezza notturna mi passava tra i capelli e teneva a bada quel caldo asfissiante che continuava a persistere per tutto il giorno e l’unica cosa che ci illuminava la vista era la luna che si era alzata nel cielo da qualche ora ormai. Anche se non avevamo camminato per molto tempo, la stanchezza si faceva comunque sentire forse a causa del caldo ed al paesaggio piuttosto monotono, la fortuna volle però mettere fine al nostro viaggio almeno per il momento, visto che il mio compagno dai capelli castani aveva individuato, con un inaspettato occhio d’aquila, l’abitazione del Sannin che la Raikage ci aveva ordinato di raggiungere. Era proprio sotto di noi, posizionata quasi sul margine dell’altura, e questa sua locazione faceva ben capire che il nostro uomo viveva la sua vita da vero e proprio eremita alienato dalla società forse in cerca di una qualche pace spirituale. Peccato per lui però che questa sua pace stava per essere infranta dal nostro arrivo, non che sia un male visto che è stato proprio lui a chiedere di noi e nello specifico di Bee che possedeva delle abilità piuttosto particolari che sarebbero servito per chissà quale incarico che presto ci sarebbe stato rivelato. Ci apprestammo quindi a scendere dallo strapiombo con facilità quasi disarmante viste le nostre abilità fino a giungere a pochi metri dall’abitazione non molto grande ma comunque piuttosto suggestiva che, grazie al legno di cui era fatta ed al calore che emanava, infondeva già da fuori un senso di accoglienza. Una volta giunti di fronte alla porta ci pensai due volte prima di bussare ma, per qualche arcano motivo, non ricevetti alcun segno di vita da parte dell’inquilino…

    Non credo non sia in casa… In fondo le luci sono accese e non credo possa essergli successo qualcosa considerato che è un Sannin… Meglio bussare un’altra volta forse non ha sentito…

    Passati quindi alcuni secondi, mi decisi a bussare nuovamente nella speranza di vedere la porta aprirsi questa volta e le mie aspettative non furono deluse, un uomo dalla strana conformazione facciale ci aprì le porte della sua abitazione osservandoci con un sorriso totalmente sicuro di se.

    AHAHAHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Oddio oddio ma lo hai visto ? Quella faccia… Su quelle spalle… AHAHAHAHAHA Sembra un ca**o!! AHAHAHAHA! E questo sarebbe un Sannin ?
    Dai non è così m-… No ok questa volta hai ragione! È ridicolo oltre ogni limite AHAHAH!


    La reazione che Kureiji aveva avuto e che stava continuando ad avere stava quasi per far ridere anche me e in effetti sarebbe stato davvero difficile per chiunque non ridere. L’uomo che era di fronte a noi aveva un fisico che letteralmente scolpito che veniva messo in risalto dalla maglia priva di maniche verde che indossava nella parte inferiore aveva dei larghi pantaloni neri ed intorno al collo aveva una strana sciarpe piuttosto grande. Però la cosa che aveva fatto sbellicare l’altro me e che stava per far ridere anche me era la forma della sua faccia, era stretta ed allungata quasi da sembrare allungabile, questa forma che già di per se era piuttosto ridicola diventava eccessiva se vista nell’insieme, ovvero con i suoi capelli neri che uscivano dalla testa a mo di chioma d’albero e posta sopra a quel corpo scolpito rendeva la situazione ancora più ridicola di quello che era.

    Chissà se Bee ha avuto la mia stessa reazione… No non posso girarmi verso di lui altrimenti va a finire che ci mettiamo a ridere…
    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?
    ODDIO! Questo non solo è completamente ridicolo ma parla anche così lentamente da farlo diventare ancora più ridicolo di quello che è! Non ce la faccio più sto per scoppiare!
    Ma tu non puoi scoppiare…
    …E uffa non prendermi alla lettera… Devi sempre rovinare tutto!
    Bah… Piuttosto come fa a sapere i nostri nomi ? E come fa ad averci visto se è notte fonda ?
    Certo che non sai niente eh ?
    Perché tu sai come ha fatto ?
    No… Però è un Sannin quindi sicuramente sa fare qualcosa meglio di noi…
    …Si


    Fatte dunque queste insolite presentazioni, ci apprestiamo ad accomodarci nella casa che, se dall’esterno sembrava accogliente, dall’interno lo era ancora di più; ovviamente era in legno adornata con vari dipinti dalle dubbie illustrazioni e l’illuminazione interna era così forte da rendere tutto scintillante quasi paradisiaco soprattutto per la tavola imbandita che ci ritrovammo di fronte, un grosso tavolo in legno marroncino posto su un tappeto dal motivo verde e giallo ad oltranza, su di esso vi erano delle portate già pronte per tre persone contenenti ciascuna un pezzo di pollo arrosto proveniente dal “corpo principale” al centro del tavolo che faceva capolino su tutto adornato con patate anch’esse arrostite. La cena era troppo invitante per aspettare e perciò, mentre mi toglievo il mantello che poggiai sulla sedia che avevo scelto, ci avvicinammo ai nostri posti mettendoci comodi ed iniziando ad assaporare quelle prelibatezze.

    Almeno sa cucinare…
    E anche bene! È tutto squisito…


    Passati alcuni minuti e svariate portate, Bee fece la domanda giusta al Sannin ovvero chiese il motivo della nostra presenza lì e Warrod rispose immediatamente quasi come se si aspettasse una domanda del genere, del resto chi non se la aspetterebbe sempre però con la sua calma quasi irritante…

    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole. E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa. Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo, perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.

    Il discorso non faceva una piega anche se mi rimasero comunque alcuni dubbi sul come poter trovare questi suoi amici, nel frattempo avevo riempito la pancia e anche Bee sembrava sazio, perciò presi le mie cose e andammo entrambi verso la stanza indicataci da Warrod per passare la notte. Non accendemmo neanche la luce visto l’orario e il sonno che stava prendendo il sopravvento, però riuscii ad esporre al mio compagno il dubbio che mi affliggeva…

    Ma non è stato un po’ troppo vago ? Voglio dire… Come faremo a trovare questi suoi amici ?
    Perché non lo chiedi a lui ?
    Bee come pensi che faremo a trovare i suoi amici ?


    La sua risposta fu semplice e logica, tutto sembrava fin troppo semplice e la sua paura non consisteva nel non riuscire a trovarli ma in eventuali trappole e in effetti aveva ragione, infatti questa storia sembrava strana a che a me, proprio per questo appena sentimmo un rumore dall’altra stanza simile ad alcuni passi, probabilmente provenienti dallo stesso padrone di casa, subito ci zittimmo mettendoci a letto in vista del lungo viaggio che ci aspettava il giorno dopo.
    Il mattino dopo fui svegliato dalla luce solare che proveniva da una finestra della stanza che, vista l’altezza, splendeva più del normale. Dopo essermi alzato notai che Bee era assente e supposi fosse già nell’altra stanza, così presi le mie cose e passai nell’altra stanza trovando entrambi seduti al tavolo intenti a fare colazione con nuova e pancetta.

    Qua il cibo non manca mai!
    Meno male…


    Essendo anche io leggermente affamato, approfittai della buona colazione riempiendomi la pancia e una volta finito eravamo finalmente pronti a ripartire, non prima però delle ultime raccomandazione da parte del committente…

    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire. Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.
    Suona un po’ come una minaccia ma…
    …Ma questo è il nostro lavoro…
    Nostro ?
    MIO!
    Hihihi…
    Non ti deluderemo!


    Salutato Warrod ci apprestammo quindi a riprendere il nostro viaggio affrontando quella che sarebbe stata la parte più faticosa di esso, ci aspettava 1 giorno e mezzo di cammino più una sosta obbligatoria per mettere qualcosa sotto i denti, quindi agevolati dalla mappa ottenuta dalla Raikage, ci incamminammo restando sempre sulla catena montuosa che ci aveva fatto da percorso il giorno precedente. Il cammino fu piuttosto calmo e monotono, eravamo sempre avvolto da quel caldo afoso del giorno precedente che sembrava non voler sparire, l’unica cosa che si sentiva su quelle alture era il cinguettio di qualche uccello, qualche strano verso animalesco e ovviamente i nostri passi; il tempo sembrò passare abbastanza rapidamente e il sole iniziò ben presto a tramontare, bisognava perciò trovarsi un posto per passare la notte e una grotta che avevamo avvistato in lontananza sembrava proprio fare al caso nostro…

    Bee che ne dici se ci fermiamo in quella grotta per la notte ?

    Dissi indicandola in lontananza, lui sembrò d’accordo e perciò decidemmo di accamparci lì. La grotta aveva alcuni alberi vicino ad essa e perciò decisi di prendere alcuni rami da lì vicino mentre Bee si diresse a prendere dell’acqua scendendo dal monte visto che non era molto alto ed il fiume era proprio sotto di noi…

    Chissà come intende raccogliere l’acqua…
    Forse userà la sua innata…
    Potrebbe essere anche se non capisco in che modo…


    Mentre stavo tagliando alcuni rami degli alberi usando il mio fidato pugnale e il cielo iniziava a oscurarsi sempre più rapidamente, qualcosa attirò la mia attenzione, aguzzando la vista notai che su uno degli alberi vicini c’era un nido di uccello contenente alcune uova un po’ più grandi del normale, notando che su di esse c’era della polvere pensai fossero abbandonate da un po’ e perciò le presi, avremmo potute mangiarle in qualche modo…
    Quando Bee tornò, io avevo già controllato la grotta per assicurarmi che non ci fossero sorprese di nessun tipo e dentro di essa avevo ammucchiato delle foglie da poter usare come sottospecie di letto, mentre lui era tornato con una grossa sfera di un materiale quasi gommoso piena d’acqua dicendo che aveva catturato alcuni pesci.

    Quindi ecco intendeva fare…
    Interssante…


    Così mentre lui posizionava la sfera usandola come pentola su alcuni rami che preparai in fretta e furia, io andai ad intagliare alla meglio alcune bacchette col legno da usare per mangiare. Dopo alcuni minuti avevamo preparato una specie di frittata con le uova che avevo trovato e avevamo arrostito i due pesci che Bee aveva “pescato”, quindi non ci restava altro che gustarci questa cena anche se non era sicuramente alla pari con quella fatta il giorno prima e una volta finito ci siamo rifugiati nella grotta sui “letti” che avevo preparato cercando di prendere sonno e di riposarci alla meglio visto che il giorno dopo ci aspettava ancora una mezza giornata di viaggio.
    Il mattino dopo ci incamminammo nuovamente sempre sulla strada montuosa ma stavolta leggermente in discesa, il viaggio fu ancora monotono come il giorno prima e non trovando nulla in giro decidemmo di non fermarci per il pranzo fino ad arrivare alla fine del percorso dove, guardandoci bene intorno, avvistammo un cartello recante delle indicazioni. Quindi per poterci avvicinare fummo costretti a scendere dall’altura col solito metodo infallibile dei ninja e ad attraversare il fiume che da ormai due giorni stavamo costeggiando fino ad arrivare al cartello che ci indicava la direzione del Villaggio del Sole, bastava superare la collina di fronte a noi e proseguire per il sentiero. Così facemmo e una volta superata la collina la nostra attenzione fu inevitabilmente attratta da una distesa di fiori bianchi piuttosto insoliti, si insoliti perché tutti i fiori erano incastonati all’interno di uno strano cristallo rosa, ne presi anche uno in mano per osservarlo più da vicino e cercare di capirci qualcosa ma non riuscivo ad arrivare ad una soluzione…

    Ma cosa diav- Questi fiori non hanno il minimo senso…
    Per me potrebbe essere opera di una qualche innata!
    Perché esiste qualcosa del genere ?
    Non lo so però è la soluzione più probabile…
    Bah… Piuttosto ho la netta sensazione che non andrà tutto liscio come dovrebbe andare…
    Dici che si combatte ? NON VEDO L’ORAAAAAAAA!!!
    Si come se io ti facessi uscire…
    Vedremo…




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



     
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    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Warrod



    [QUOTE]
    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda



    Sembrava che ormai fossimo arrivati, dopo quel tremendo giorno di cammino, non molto faticoso se si pensa alla strada percorsa, ma il caldo mi aveva stremato. Ed anche se con il calar del sole le temperature erano diminuite, non era ancora abbastanza, sentivo ancora il sole cocente picchiare sul mio collo, ma la strada non era ancora finita, mancava l’ultimo pezzo, dovevamo raggiungere la casa. Ero riuscito a trovarla, anche se con qualche difficoltà, situata sul margine dell’altura. Scendemmo velocemente dal punto in cui ci trovavamo e mentre ci avvicinavamo riuscivo a constatare che le cose intraviste erano esatte, una casa completamente fatta in legno, con due finestre più piccole al piano superiore ed una grande al pian terreno.
    La Raikage ci aveva detto che era un eremita, e l’aspetto di questa casa mi porta a pensare sia vero, forse siamo i primi ospiti da chissà quanto tempo, sarà meglio stare attenti alle parole che utilizziamo, non devo dimenticare che è un sannin, sarà sicuramente fortissimo
    Più ci avvicinavamo e più riuscivo a vedere meglio i dettagli della casa
    Non è molto grande, ma credo che basti per una persona sola
    Appena arrivammo alla porta Raven bussò, ma non udimmo alcuna risposta, il mio compagno sembrava un po’ perplesso, ed anche io lo ero, feci un passo indietro e cominciai a fissare la casa, cercando di capire se ci fosse qualcuno all’interno oppure fosse vuota
    Non vedo nessuno all’interno, ma le luci sono accese, è impossibile che sia vuota e che abbiano dimenticato di spegnere le luci, soprattutto visto che è fatta di legno, un piccolo particolare fuori posto, una piccola scintilla e potrebbe bruciare, nessuno potrebbe essere tanto irresponsabile, farei meglio a dire a Raven di bussare nuovamente
    Ma il mio compagno fu più veloce di me, aveva bussato nuovamente mentre io mi perdevo in quei pensieri e questa volta fummo fortunati, infatti la porta era aperta e dietro di essa c’era un uomo davvero molto muscoloso, un fisico praticamente scolpito, coperto da una maglietta verde aderente che delineava comunque tutti i muscoli, al collo indossava una sciarpa e i pantaloni erano molto larghi sulle gambe e di colore nero, lo stesso dei suoi capelli, ma la cosa più strana era il suo viso, sembrava un ravanello, stretta e lunga, con le orecchie a sventola, e sul viso aveva stampata un’espressione “solare”. Volevo ridere ma credevo che non fosse il caso, cosi iniziai a fissare il mio compagno, sperando che fosse più calmo di me e riuscisse a calmarmi, per fortuna non si voltò e riuscii a non ridere. Mentre accadevo tutto questo l’uomo cominciò a parlare, in un modo lento ed irritante
    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?
    Quanto parla lentamente, è odioso, spero la missione sia semplice da spiegare, altrimenti staremo qui fino all’anno prossimo per ascoltarlo, capisco perché nessuno viene a fargli visita, diventerebbero vecchi solo per salutarsi. Oltretutto, vedi che stiamo arrivando e non vieni ad aprirci? Vabbè che siamo affamati, ma anche una sedia comoda, o non, va bene semplicemente un cuscino con quattro gambe sotto che lo alzino almeno di mezzo metro da terra, sai per sederci e fermarci un pochino, abbiamo camminato tutto il giorno per raggiungerti, e il sole picchiava forte, faceva molto caldo, non è stato uno dei miei viaggi migliori. Tornando a noi, conosce i nostri nomi, sa chi siamo, e lo sa bene, sapeva quale dei due ero io e quale Raven, la cosa mi preoccupa un po’, è possibile che la Raikage lo abbia avvisato dicendogli i mostri nomi e forse descrivendoci, ma mi risulterebbe comunque difficile parlare cosi con due persone appena conosciute. Meglio rispondere, non vorrei irritarlo, o farlo parlare più del dovuto, già dovrò sforzarmi molto per non fare casini
    …Si
    Il mio compagno rispose prima di me, quindi mi accodai alla sua risposta
    Siamo noi…
    Dopo questa breve presentazione ci fece entrare in casa, era piccola si, ma era ben tenuta, pulita e tenuta con cura, iniziavo a pensare che tenesse più alla sua casa che a se stesso visto com’era bella all’interno, ai muri erano attaccati quadri stupendi e la tonalità e la luminosità delle luci regalavano agli arredi un non so che di particolare
    Beh almeno ha gusto, questo non si può negare, la casa è davvero stupenda all’interno, fa quasi dimenticare del viaggio fatto per arrivare qui, quasi eh!
    Cambiando stanza la scena non cambiava, ma in aggiunta vedemmo un tavolo, sempre di legno, su cui erano pronte tre portate e mi ricordai di quello che ci aveva detto poco fa fuori la porta, aveva preparato qualcosa da mangiare, del pollo arrosto condito con delle patate. Era molto invitate, ma non ero sicuro del potermi sedere e mangiare, guardavo Warrod sorridente e, non so, aveva l’aria di uno di cui ci si poteva fidare, ma sorrideva fin troppo, poi vidi Raven togliersi il mantello, scoprendo i suoi vestiti, il colore non cambiava di molto, sia maglietta che pantaloni erano neri, la maglietta era senza maniche e indossava il coprifronte sul braccio sinistro, mentre sul destro una semplice fascia nera.
    A quanto pare Raven ha già deciso che possiamo fidarci, beh, meglio accodarmi al mio compagno, non vorrei che Warrod inizi a chiedermi perché non mi siedo, beh, a dir la verità ho fame, e quando ho fame divento intrattabile, forse Raven fa bene a fidarsi e sono io che mi sto sbagliando, sediamoci e riprendiamo le energie
    Ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare, più mangiavo e meglio mi sentivo, avevo proprio fame, nessuno parlava, speravo che Raven parlasse con Warrod della missione, cosi da capire subito cosa dovevamo fare e ripartire il prima possibile, continuai a mangiare aspettando ancora un po’ che lui si facesse avanti, poi, vedendo che era troppo concentrato sul cibo per pensare a cosa chiedere a Warrod decisi di prendere l’iniziativa e chiedere il motivo della nostra presenza li
    So che mi odierò per questo, ma qualcuno deve pur chiederlo, sono sicuro che anche Raven voglia sapere il motivo della chiamata, non sono bravo in queste cose, non so neanche cosa chiedergli, ma credo che in un modo o nell’altro riuscirò a farmi capire, sperando di capire lui quando risponderò e non avere solo voglia di infilargli questo coltello giù per la gola.
    Emh, Warrod, scusami, avrei una cosa da chiederti, la Raikage ci ha detto che le hai richiesto la presenza di un team di almeno due elementi, di cui uno con le mie abilità, solo non ne capisco il motivo, non credo che tu corra dei pericoli che non puoi affrontare e noi si, almeno se seguiamo le parole dalla Raikage, e non credo a che qualcuno con il tuo stile di vita, e con un’abitazione che apparentemente ha tutto ciò di cui una persona abbia bisogno, possa essere utile il nostro supporto, potresti illuminarci sul motivo di questa chiamata?
    Warrod sembrava quasi aspettare questa domanda infatti rispose prontamente, sempre con quel suo modo di parlare calmo ed irritante che odiavo, anche se, ora che avevo del cibo davanti non riuscivo a pensare al fargli del male, forse mi ero calmato o forse era il senso di gratitudine per la cena squisita che ci aveva offerto, ma lo vedevo sotto un’altra luce
    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole.
    Già dal nome promette di essere un luogo caldissimo, cioè, se il villaggio prende il nome dalle condizioni atmosferiche che hanno più spesso questo viaggio si trasformerà in una vera e propria sauna, ho quasi voglia di tornarmene a casa.
    E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa.
    Mare, acqua, bagno, fresco, beh, la cosa sta migliorando molto, forse non sarà poi cosi male come stavo immaginando prima, al massimo mi butto in acqua appena posso per potermi rinfrescare.
    Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo,
    Un idea me la sono fatta anche io, ma non credo sia la stessa, e soprattutto non credo ti piacerebbe saperla, forse ti avranno sentito parlare dal vivo e hanno deciso di tagliare i ponti per non perdere tempo quando cerchi di contattarli
    perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.
    In sintesi non hai notizie dei tuoi amici e vuoi che li ritroviamo? Almeno ci offre un tetto ed un letto, sono quasi propenso a diventare suo amico se ogni volta che lo incontro mi riempie la pancia e mi da un posto comodo dove riposare
    Finita la cena io e Raven ci dirigemmo in camera, decidemmo di non accendere le luci, appena davanti al letto mi tolsi la cintura con cui trasportavo la zeal, la mia spada, iniziando a pulire la lama di quest’ultima come ero solito fare la sera a casa prima di dormire, non volevo disturbare Raven che sicuramente era stanco come me, gli avrei parlato delle mie idee domani durante il viaggio, o almeno cosi credevo di fare, ma fu proprio Raven a rompere il silenzio della camera chiedendomi
    Bee come pensi che faremo a trovare i suoi amici?
    Non ci ho ancora riflettuto bene, devo pur dirgli qualcosa, su due piedi non riesco che a pensare al fatto che è un sannin, sarà famoso, forse ci basterà chiedere agli abitanti degli amici di un certo Warrod e vedere se qualcuno ci sa dire qualcosa, e se non troviamo nulla potremmo chiedere delle persone scomparse ultimamente, credo sia il piano più sensato…
    Immagina se hanno il suo stesso aspetto, o semplicemente il viso
    Subito scoppiai in una risata, mi ero trattenuto fino a quel momento ma non riuscivo a trattenermi più, cercai subito di riprendermi per poi spiegare al mio compagno quello che avevo appena pensato
    Beh, non mi preoccuperei tanto di trovarli, potremmo chiedere al villaggio, Warrod è un sannin, sicuramente si sarà fatto un nome li, visto che ha degli amici in quel villaggio è giusto ipotizzare che tutti sappiano della sua fama, e se anche nessuno li conoscesse, o conoscesse Warrod potremmo sempre chiedere delle persone scomparse, forse ci sono solo loro in quella lista o almeno restringeremo il campo, dopo dovremo cercarle però.
    A preoccuparmi è una cosa completamente diversa, sento come se Warrod non ci stesse dicendo tutto, e se stiamo andando incontro ad una trappola? E se la trappola fosse proprio l’uomo che si fa chiamare Warros, pensaci…

    Improvvisamente sentimmo il suono dei passi di Warrod e concludemmo li il discorso, senza che potessi finirlo e decidemmo di riposarci in vista del viaggio che ci aspettava il giorno seguente
    Il mattino seguente mi svegliai prima di Raven e decisi di non disturbarlo, cosi indossai nuovamente le mie cose, tranne la giacca, che portai sul braccio e mi incamminai per uscire dalla stanza, varcata la soglia incontrai Warrod che mi invitò nella sala da pranzo dove eravamo stati la sera precedente per fare colazione, appena arrivai nella stanza vide che aveva già preparato la colazione, stavolta aveva preparato uova e pancetta, sembravano molto invitati, cosi decisi di non fare troppi complimenti, appoggiai la giacca sulla sedia e iniziare a mangiare
    Se voleva farci del male avrebbe avuto molte possibilità, a partire da quando ha aperto quella porta siamo sempre stati alla sua mercè, non credo che rovinerebbe una colazione cosi splendida per farci del male
    Dopo poco tempo arrivò anche Raven e si sedette con noi, mentre facevamo colazione Warrod cominciò a parlarci, dandoci delle altre informazioni riguardo alla missione, anche se era irritante come la sera precedente non riuscivo o non riusciva ad irritarmi, ero sveglio da poco e in quei momento nulla mi tangeva
    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire.
    Questo vuol dire che ha già abbracciato l’idea che siano morti e che li ci siano dei pericoli mortali, forse sa più di quanto dice, o forse non, non riesco a capirlo, quel suo sorriso onnipresente sta diventando il mio incubo, se lo guardo sento di potermi fidare, ma le cose che dice, mi lasciano dei dubbi, ormai non so più cosa pensare, appena finita la colazione dovremmo partire, e terminare la missione il più velocemente possibile e tornare a casa.
    Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.
    Finita la colazione ci alzammo e ci preparammo per partire, il primo a rispondere alle parole di Warrod fu Raven
    Non ti deluderemo!
    Intanto io stavo indossando la giacca, mentre mi sistemavo il colletto mi voltai verso Warrod e gli dissi
    Non preoccuparti, i tuoi amici sono in buone mani
    E si riparte
    Dopo aver salutato Warrod ci incamminammo nuovamente, ci aspettava un altro giorno e mezzo di cammino, e non sapevo quanto di questo viaggio sarebbe stato un continuo sali/scendi da montagne alte e basse, sapevo però che ad un certo punto saremmo arrivati alla costa, quindi sicuramente il paesaggio sarebbe cambiato, Raven aveva ancora la mappa, quindi poteva orientarsi, ero pronto a seguirlo, avremmo comunque dovuto fare almeno una sosta per mangiare e una per dormire, se sceglievamo di saltare il pranzo e cenare direttamente potevamo diminuire le soste ad una sola, camminammo per tutta la giornata, continuando il percorso che avevamo intrapreso il giorno prima, seguendo il fiume
    Penso che Raven abbia pensato la stessa cosa che avevo pensato io, prima o poi il fiume sfocerà nel mare, basta sapere la direzione giusta per arrivare al Paese del Suono, cosa facilmente ottenibile guardando la mappa e avere la pazienza di trovare il mare, se il villaggio si trova lungo la costa basterà cercarlo una volta intravisto il mare.
    Durante il viaggio vedemmo qualche uccello sorvolare la zona e qualche piccolo animaletto, oltre al rumore causato da noi e da questi animali ne udimmo alcuni di qualche animale più grande, ma senza incontrarne altri, verso la sera, quando il sole stava calando intravidi alcuni pesci in acqua, al momento non mi interessavano, ma potevamo pescarne qualcuno se trovavamo il modo per farlo, intanto Raven mi indicò una grotta dicendomi
    Bee che ne dici se ci fermiamo in quella grotta per la notte?
    Alzai lo sguardo e la vidi, era poco sopra di noi, incastonata tra due montagne, la zona davanti sembrava in piano c’era dell’era e qualche albero, un buon luogo per accamparsi
    Sembra un buon luogo per dormire
    Arrivati li decidemmo di dividerci i compiti, Raven andò in cerca di legna mentre io sarei dovuto tornare al fiume per prendere un po’ d’acqua, non avevo voglia di camminare per scendere, e il posto non era molto alto quindi decisi di saltare, durante il salto allargai le braccia, alzai le gambe facendo arrivare le ginocchia davanti allo stomaco e aspettai che i piedi toccassero terra prima mettermi nuovamente eretto, una volta a terra arrivai al fiume, era abbastanza profondo da bagnarmi dalla testa ai piedi se vi fossi entrato, e questo giocava a mio favore, ma serviva un idea per prendere l’acqua e portarla su
    Mi serve qualcosa, tipo un recipiente, da poter riempire d’acqua e portarlo su, ma con me non ho nulla, beh forse qualcosa con me c’è, i miei geni, più volte abbiamo ripetuto che le mie abilità ci sarebbero state d’aiuto per questa missione, non riesco a pensare ad un modo migliore di questo per essere d’aiuto, userò la sfera gommosa per prendere dell’acqua, potrei farla scendere sotto la superfice dell’acqua e tirarla su grazie alla corda gommosa, e sempre grazie alla corda potrei portarla su senza far cadere l’acqua contenuta all’interno, sembra un buon piano, è l’ora di metterlo in pratica.
    Creai la sfera e la corda. La corda era lunga sei metri, la legai intorno alla sfera, che aveva un diametro di quattro metri, con i restanti due metri di corda potevo lasciare che la sfera entrasse completamente in acqua e tirarla su in un secondo momento, avvicinai la sfera e la lasciai cadere in acqua, tenendo saldamente la corda, velocemente si riempì d’acqua e tirandola su vidi che alcuni pesci vi erano rimasti intrappolati all’interno, erano quasi tutti piccolissimi, tranne due
    Sono quasi tutti piccolissimi, sarebbe inutile mangiarli, non ci sfamerebbero e poi potrebbero crescere e sfamare qualcun altro in futuro, terrò solo questi due che sono grandi e lascerò gli altri
    Delicatamente lasciai uscire i pesci più piccoli, stando attento a non perdere i due grandi, una volta che tutto fu pronto mi preparai per risalire la montagna, non era un problema, bastava utilizzare il solito metodo, tanto grazie alla corda non avevo problemi a trasportare la sfera e non mi dovevo neanche preoccupare di versare l’acqua, tanto la parte aperta era rivolta verso l’alto, ma per sicurezza decisi di utilizzare la difesa gommosa per creare un tappo alla sfera, creata la ruota di gomma la posizionai sopra la sfera e iniziai a risalire la parete rocciosa. Arrivato alla grotta vidi che Raven era già li con dei rami e due uova, pensai che potevo utilizzare lo stesso metodo utilizzato per pescare anche per poter cucinare quelle uova, quindi presi i rami che Raven ci aveva procurato, tranne alcuni che lui utilizzò per creare delle posate da poter utilizzare e li disposi per accendere due fuochi, utilizzando la tecnica dei proiettili di fuoco esplosici accendemmo due fuochi uno per poter cucinare le uova, mentre l’altro per poter arrostire il pesce, sicuramente non sarebbero stati come gli ultimi due pasti, ma nella vita bisogna anche sapersi arrangiare, o almeno mi ripetevo questo mentre, dopo aver creato un'altra sfera di gommosa tentavo di cucinare due frittate mettendo le uova all’interno e poggiando la sfera sul fuoco, intanto il mio compagno si dava da fare per arrostire i pesci che avevo pescato. Finita la cena di fortuna spegnemmo il fuoco per non appiccare un incendio ed andammo a dormire all’interno della grotta, dove Raven aveva già preparato dei giacigli con delle foglie per agevolare il riposo.
    Il mattino seguente proseguimmo il nostro viaggio, saltando nuovamente il pranzo, anche perché sicuramente non avremmo avuto la stessa fortuna della sera precedente arrivammo alla fine del percorso montuoso e vedemmo in lontananza un cartello, cosi, utilizzando il solito metodo, che ormai era diventato routine scendemmo dal punto dove ci trovavamo e ci avvicinammo al cartello, il quale indicava la strada per il villaggio del sole, la nostra destinazione, ci diceva di proseguire dritti lungo la collina, cosa che facemmo, superata la collina ci trovammo in un prato fiorito, da lontano sembrava in bel prato, un po’ strano, mentre ci avvicinavamo capimmo il perché sembrasse cosi strano, mancava l’effetto che il vento faceva sui fiori, infatti tutti i fiori erano incastonati dentro una specie di cristallo di colore rosa, vidi il mio compagno raccoglierne uno e iniziare a fissarlo, cosi feci lo stesso
    Chissà cosa sarà successo a questi fiori, sono intrappolato dento un cristallo e non è una cosa naturale, sembra che qui io non sia l’unico con abilità particolari, però questo colore, mi ricorda un altro colore strano, non ho più voglia di rimanere nel dubbio, siamo solo, è il momento perfetto per chiederglielo
    Hey Rav, senti, stavo pensando una cosa, i tuoi occhi sono davvero interessanti, hanno un colore davvero particolare, questo colore deriva da qualche abilità particolare?
     
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    Missione Kumo - Livello C



    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Avanzate ancora per un pò di metri. Man mano che farete passi quello che prima avvolgeva i fiori incominciate a vederlo su tutto il terreno e su tutto l'ambiente circostante, fino ad arrivare una scena che vi lascerà a bocca aperta.



    Tutto ciò che è intorno a voi è ricoperto dello stesso ghiaccio, abitazioni comprese.



    Vagherete all'ingresso del villaggio per qualche minuto alla ricerca di un perchè o di qualsiasi cosa potesse non essere ghiacciato. La ricerca non avrà successo e, cosa ancor più strana, non riuscirete a trovare alcun abitante che possa dirvi cosa sia successo. Decidete dunque di spostarvi in una zona ancora visitata finendo con l'assistere a qualcosa che presumibilmente vi lascerà a bocca aperta. Troverete si delle forme di vita, si umane, ma non di certo normali.





    Continuerete a indagare trovando altri giganti ma nessun uomo "normale". Passerete tutto il resto della giornata a vagare senza una meta precisa e senza sapere cosa fare. Tutto intorno a voi era ghiacciato. Arrivata la notte deciderete di cercavi un posto il più possibile riparato. L'indomani mattina il cinguettio di qualche uccellino passato di lì e facente parte di qualche flusso migratorio vi inviterà ad alzarvi. E' giunto il momento ti prendere il toro per le corna e cercare di trovare una soluzione a questo grosso problema (grosso in tutti i sensi). Vi recherete sulla cima di una montagna dal quale poter osservare buona parte della città fantasma.



    Vagherete assorti nei pensieri uno di fianco all'altro con lo sguardo fisso al di sotto del dirupo. Qualcosa, o meglio, qualcuno attirerà la vostra attenzione inveendo vocalmente contro di voi.

    E voi che accidenti ci fate qui? Via dalle palle, non è territorio vostro, siamo arrivati prima di voi... Fuori di qui, immediatamente!!!

    Vi volterete trovando di fronte a voi due uomini vestiti in maniera identica.

    NINJA-GAIDEN-3_05



    Sta a voi ora decidere cosa fare. Cercherete di fuggire o affronterete i due uomini con i dovuti rischi del caso?


    Chiarisco subito per bene una cosa. In questo post voglio impegno massimo. E quando dico massimo, significa che devo percepire a distanza il vostro sudore versato in ogni singola lettera del post. Sono davvero tanto curioso di vedere come risolverete il problema dell'alimentazione in un luogo ghiacciato il cui ghiaccio apparentemente non può essere scongelato in alcun modo. Cercate di farmi un lavoro ben fatto e di rispettare per bene tutti i tempi scanditi nel post. L'unico riferimento temporale vero e proprio che vi posso dare è che il giorno successivo alla vostra "scoperta" gli uccellini cinguetteranno verso le nove del mattino. Quando vi troverete in cima al monte sarà più o meno metà mattina. Per il resto vi lascio liberi di fare, dire o pensare ciò che volete rispettando i vincoli che vi ho posto nella traccia.

    p.s.: Vi avviso di due cose. La prima è che potete realmente scegliere se scappare (a vostro rischio e pericolo) o affrontare i due uomini (non dimenticate che non sapete nulla di loro e non dimenticate neanche di inserire un riepilogo di fine post nel caso scegliate questa opzione). Tenete conto che qualsiasi cosa decidiate di fare potrete sino a prova contraria andare incontro a qualche spiacevole inconveniente. La seconda cosa riguarda Beerethor, a cui voglio dare un consiglio spassionato: "Risparmi chakra e ti esponi o non risparmi chakra e ti esponi?" (chissà cosa vorranno mai dire queste parole).

    Buona fortuna per entrambi. Ah, e state attenti a non cadere dal burrone perchè potreste farvi male.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi.


    Kuroi Raven

    - Stai attento a non cadere nell'errore di allungare troppo i periodi. La lettura non diventa più fluida ma snervante a quel punto.

    - Bella l'impertinenza del tuo pg. Lo caratterizza molto. Stai attento però a ciò che dici ad alta voce. Come tu hai la facoltà di dire ciò che vuoi io ho la facoltà di far comportare i miei png come voglio. Tutto ciò che fai nelle mie missioni, giuste o sbagliate che siano, possono seguire il principio di azione/reazione.

    - Ti potevi sforzare un pò di più nel descrivere la cena da Warrod. Ti sei limtato a dire che vi aveva fatto pollo con patate e basta.

    - "intenti a fare colazione con nuova e pancetta" Occhio agli errori grammaticali. Meglio rileggere il post per evitare di correre rischi inutili. Questo discorso vale per tutti gli altri errori (non molti) sparsi qua e là nel post.

    - Partite la mattina dopo la colazione. In meno di dieci righe mal occupate siete arrivati alla notte. Questo tipo di salti temporali non li gradisco. Per quanto pesante sia descrivere alla perfezione una giornata questo non significa che tu non la possa descrivere decentemente, sottolineando almeno qualche fase saliente. Non dimenticando che (non ne capisco il motivo) avete saltato il pranzo (o se avete pranzato ti sei guardato bene dallo scriverlo).

    - Mi sembra un pò illogico e insensato prendere uova dal nido di un uccello senza sapere cosa fossero. Specialmente alla luce del fatto che normalmente gli uccelli depongono per figliare e non per fare uova da arrostire o friggere. Stai attento a non inserire nel post elementi senza seguire una logica di coerenza con l'ambiente in cui ti trovi.

    - Su quali basi arrivi a capire che ciò che avete trovato è opera di un'innata. Sino a prova contraria potrebbe essere qualsiasi cosa. Voi non lo sapete e non avete neanche gli elementi per saperlo. Scrivi solo cose che sai e supponi su ciò che vedi. Fatti domande, non darti risposte.

    Voto: 6,3

    Ho fatto calare leggermente il voto perchè non mi è piaciuta la qualità generale del post oltre a qualche errore catalogabile "trascurazione evitabile" e oltre all'errore di coerenza delle uova. Se non sali di qualità e fai errori il voto inevitabilmente continuerà a scendere attestandosi sulla sufficienza piena e scendendo sotto di essa in caso di errori molto gravi.

    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitare a contattarmi.


    Beerethor

    - L'analisi d'impatto fatta da Raven alla vista di Warrod mi è piaciuta di più. Nonostante lui sia stato più "sintetico" ha spaziato comunque su più punti (in parte aiutato anche dal suo alter ego). Ti consiglio di non badare molto alla quantità ma alla sostanza in questi casi. Cerca di essere prima di tutto analitico.

    - Trovo il tuo narrato poco fluido. Usi molto e spesso anche non bene la punteggiatura. Immagina le virgole come se fossero pause che devi fare nella lettura. Se ad esempio metti quelle spesso e nei punti sbagliati ti interrompi di continuo con il risultato di appesantire oltremodo la lettura. E questo purtroppo va a penalizzare il tuo stile che al di là di tutto non è comunque male.

    - Non dimenticarti chi hai di fronte quando ti rivolgi ad un png. E' buona norma colloquiare con una persona variando lo stile in base alla sua "qualifica sociale". Hai davanti un Sannin del tuo villaggio (quindi un ninja esperto e indubbiamente più grande di voi) e tu gli dai del tu come se vi conosceste da tempo. Questo lo considero un errore se è una cosa non voluta. Vale anche la stessa osservazione fatta al tuo compagno: xome tu hai la facoltà di dire ciò che vuoi io ho la facoltà di far comportare i miei png come voglio; tutto ciò che fai nelle mie missioni, giuste o sbagliate che siano, possono seguire il principio di azione/reazione. Nel tuo caso però la cosa l'hai fatta e non solo pensata, con l'aggravante di un contesto in cui io non potevo controbattere. Stai più attento la prossima volta.

    - Preferirei che spezzettassi il parlato degli altri png dopo il punto e non dopo una virgola. Ricordati di non dilungarti troppo in questi casi (anzi, meglio essere sintetici) perchè il png comunque continua a parlare anche se tu pensi.

    - Prima di andare a letto avete fatto un discorso tra di voi. Tu lì hai analizzato la situazione facendo delle supposizioni su elementi che ti sono stati dati. Giusti o sbagliati che siano hai comunque seguito ragionamento sensato e coerente. E' questo il tipo di riflessioni che voglio vedervi fare. Magari la prossima volta cerca di motivare meglio le tue supposizioni. Non limitarti magari a dire che Warrod potrebbe tendervi una trappola ma motiva anche questo tuo ragionamento, spiegando come ci sei arrivato. Capisco benissimo che il tuo parlato a quel punto si è interrotto per l'arrivo dell'uomo, ma questo non ti impediva di continuare i tuoi ragionamenti a livello mentale riportando poi la cosa al tuo compagno in un secondo momento (se lo ritieni necessario ed opportuno).

    - Come era inevitabile ti sei trascinato anche tu errori segnalati al tuo compagno. Non affibbio le colpe solamente a lui perchè dò per scontato che su questi dettagli vi siate organizzati insieme e non ognuno per conto suo. Perchè se Rave ha fatto di testa sua e tu lo hai seguito hai commesso paradossalmente un errore anche più grave perchè hai commesso anche tu un errore e perchè non hai fatto notare la cosa al tuo compagno. Con questo punto prendo come esempio il viaggio di un giorno durato giusto qualche riga.

    Voto: 6,6

    Ti ho percepito leggermente superiore al tuo compagno. Neanche tanto però. Vi siete trascinati entrambi errori evitabili.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    Edit.: ognuno di voi ha diritto di spendere come gli pare i 300 ryo che vi avrei dovuto dare a inizio missione. Nel prossimo post vi invito a mettere sotto spoiler e fuori da ogni codice gli acquisti che volete effettuare. Saranno aggiunti alle vostre schede il prima possibile. Ricordate solo che ciò che non spenderete andrà perso.

    Edited by circu - 15/5/2015, 21:25
     
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    Il sole era alto nel cielo e il caldo afoso dei giorni precedenti continuava a tormentare sia me che Bee che sembrava visibilmente accaldato. Avevo una certa fame vista la mancata colazione e quasi potevo ancora sentire il sublime odore di quel bel pollo arrosto che ci aveva preparato Warrod il giorno precedente, quasi mi scendeva la bava dalla bocca. Tutto ad un tratto però sia la mia attenzione che quella del mio compagno venne attratta da questi strani fiori dai petali bianchi che erano stranamente incastonati in una sorta di cristallo. Entrambi ne raccogliemmo uno ciascuno nell’intento di analizzarli e scoprirne l’origine anche se senza alcun risultato apparente, perciò continuammo ad avanzare verso la nostra meta…

    Questa storia mi puzza…
    Che intendi dire ?
    Beh… Questo ninja leggendario ci chiama per andare a cercare i suoi amici senza darci alcuna indicazione quando lui sarebbe potuto venire a vedere con i suoi stessi occhi magari mettendoci anche meno di noi per arrivare… Poi questi fiori di ghiaccio… Non lo so ma ho una brutta sensazione… Spero andrà tutto bene…
    Tanto ci penso io!
    Neanche per sogno…


    Proprio in quel momento però, mentre eravamo ancora in cammino, in quel piccolo tratto di prato ricoperto dai fiori ghiacciati che segnava la via per il villaggio, Bee fece una domanda che colse letteralmente nel segno a cui non sapevo cosa rispondere…

    Hey Rav, senti, stavo pensando una cosa, i tuoi occhi sono davvero interessanti, hanno un colore davvero particolare, questo colore deriva da qualche abilità particolare?
    Oh cavolo e ora che gli dico ?
    Ma poi che sfrontato!
    Huh ?
    No dico… Vi conoscete da così poco e già usa un diminutivo…
    Sei serio ? Lui mi fa una domanda del genere e tu mi vieni a parlare di educazione ? Proprio tu che nella scorsa missione ti sei lamentato della mia diligenza con la Raikage…
    Ma quello era un caso a parte…
    Non dire ca**ate stai solo cercando di pararti il culo! Piuttosto… Cosa gli rispondo ora ?
    Rifilagli qualche bugia secondo me non se ne accorgerà…
    Non mi sembra un tipo tanto stupido… Ora provo a farmi venire in mente qualcosa di migliore…
    Mmm… Potrei dirgli che risale a qualche clan ma che non so ancora a cosa servono…

    Non mi sembra una cattiva idea! Prova e vediamo se se la beve…
    Ok ci provo!
    Beh… Questi occhi risalgono al mio clan… Credo che i membri siano sparsi per il mondo… E purtroppo non so se questi occhi servono a qualcosa… Magari sono qui solo per bellezza… Ti aspettavi di meglio vero ? Purtroppo non sono speciale quanto te…


    Bee non sembrava troppo soddisfatto della risposta, forse davvero si aspettava di più, però non sembra insospettito dalla risposta, perciò si poteva considerare una missione compiuta sempre che non fosse successo qualcosa di imprevisto nel corso della missione…

    A quanto pare è andata bene…
    Dì la verità… Volevi dirgli a cosa servono i tuoi occhi!
    Non è vero!
    Ti conosco troppo bene per non sapere che odi esser inferiore agli altri!
    E allora ?
    E allora so bene che ne vai fiero di questi tuoi occhi…
    Ne andavo… Si è vero quando Katherine mi disse degli occhi ero eccitato… Mi sentivo già più forte… Ma ora che ci sei tu vorrei solo strapparmeli via…
    E perdere l’occasione di diventare un grande ninja ? Ma soprattutto sapendo che non potrai più… Vendicarti ?
    Hai ragione… Forse lo farò dopo che lo avrò ucciso…
    So benissimo che non lo farai… Dimentichi sempre che io sono te… Tutto quello che senti lo sento anche io…
    E quindi ?
    E quindi conosco il motivo per cui non lo farai! Hihihi…
    Idiota…


    Così tra litigi vari che accadevano solo nella mia testa, ci ritrovammo in men che non si dica proprio di fronte alle porte del Villaggio del Sole, peccato però che non erano assolutamente come ce lo aspettavamo. Rimasi letteralmente a bocca aperta nel constatare che era congelato, tutto a partire dalle assi portanti delle mura del villaggio fino alla più piccola foglia d’albero, tutto era ghiacciato e, almeno in apparenza non sembrava esserci anima viva. Quel posto era completamente abbandonato a se stesso nel gelo più totale. Iniziammo ad entrare più all’interno del villaggio camminando per quelle strade congelate facendo attenzione a non scivolare per poter trovare qualcuno o qualcosa che potesse illuminarci su questo strano avvenimento ma nulla da fare; alberi interamente ghiacciati, abitazioni, campane, montagne, tutto era completamente cristallizzato. Poi Bee disse di voler provare una cosa, dopo aver composto dei sigilli derivanti da una tecnica a me sconosciuta, sulla sua mano apparve una sfera completamente di fuoco di colore rosso acceso che si apprestò a lanciare in direzione di un albero nel tentativo di scongelarlo; con nostro grande dispiacere però, non funzionò affatto e l’albero restò intatto e non accingeva a sciogliersi né tantomeno a gocciolare. Ricevuta questa grande delusione, alzai lo sguardo al celo coprendo la testa con la mano per non essere abbagliato dal sole e notai che era piuttosto in alto ed iniziava a fare più caldo di prima, perciò arrivai ad una semplice conclusione dettata anche dal mio stomaco che iniziava a reclamare…

    Credo sia quasi ora di pranzo… Meglio accamparci da qualche parte e cercarci del cibo… Non vorrei rimanere con lo stomaco vuoto in questa situazione…
    Giusto!
    Ma stai zitto tu!
    Si sta iniziando a fare tardi… Credo sia meglio se ci fermiamo qua con l’esplorazione e cerchiamo qualcosa da mangiare…


    Così ci fermammo proprio vicino all’albero che il mio compagno di squadra aveva appena cercato di sciogliere senza successo, Bee disse che ci avrebbe pensato lui al cibo anche se ignoravo come e, mentre lui era intento a fare chissà cosa, io iniziai a fare quel che un vero capo squadra avrebbe dovuto fare in quel momento ovvero analizzare la situazione. Per questo presi posto vicino all’albero stando attento a rimanere all’ombra ed iniziai a riflettere completamente assorto nei miei pensieri…

    La situazione continua a diventare sempre più problematica… Non solo non abbiamo fatto alcun passo in avanti nella nostra ricerca… Ma cosa peggiore rischiamo anche noi di essere in pericolo… Nulla ci assicura che il ghiaccio non si espanda ulteriormente congelando anche noi…
    Ma non lo hai ancora notato ?
    NON INTERROMPERMI QUANDO PENSO!!! Aspetta… Notato cosa ?
    Tocca il ghiaccio!
    E allora ? È… Freddo… No aspetta! Non è freddo! Questo non è ghiaccio! Ecco perché non si scioglieva…
    Bingo!
    Questo quindi dovrebbe risolvere il problema “Espansione”… Ma non sappiamo ancora come mai questo villaggio è in queste condizioni… Per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere stato qualcuno e potrebbe anche essere ancora nei dintorni…
    In quel caso basterà fargli il cu*o!
    La fai facile tu… Se qualcuno ha fatto tutto questo allora deve essere forte per aver congelato l’intero villaggio…
    Non importa! Lo ammazziamo lo stesso!
    Si si… Ma poi se non troviamo nulla che diamine andiamo a dirgli a Warrod ?
    Mi sa che stavolta sarà lui a farci il cu*lo hihihi
    Come se ci fosse qualcosa di divertente in questo…


    Mentre me ne stavo lì all’ombra appollaiato e immerso totalmente nei miei pensieri, qualcosa attirò la mia attenzione facendomi risvegliare da quella specie di stato di trance in cui ero rimasto. Era il suono di una corda tesa che lanciava una freccia, mi fece balzare dal mio posticino facendomi credere che fosse un qualche nemico che ci stava attaccando per poi notare che in realtà era Bee che stava tirando frecce a qualcosa nell’aria. Così mi avvicinai a lui per osservare meglio e notai che l’arco che teneva in mano era molto simile alla spada che teneva legata alla vita e che ora non era più lì. Un’altra freccia venne lanciata e questa volta colpì qualcosa, si udì un suono strozzato dal cielo e quella che doveva essere la carcassa di un volatile che cadeva dal cielo, poi Bee si girò verso di me chiedendomi se volevo provare ed io, ancora affascinato da quell’arma, semplicemente annuii con la testa. Di conseguenza mi ritrovai con questo strano arco in mano mentre Bee mi spiegava che poteva assumere sia la forma di una spada che quella di un arco risultando un’arma molto versatile in svariate situazioni…

    Interessante… Non è pesante e sembra piuttosto maneggevole… Inoltre scommetto che è un’arma davvero utile in varie situazioni… Mi piace!
    Se vuoi possiamo ammazzarlo e prendercela… diremo che è stato un incidente hihihi
    Sempre le solite cose… Ormai neanche ti sento più!


    Così presi la freccia che mi stava porgendo e la inserii nell’arco concentrandomi a dovere e mirando ad alcuni degli uccelli che stavano volando nel cielo, feci un respiro profondo e scoccai la freccia. Peccato che fu un totale fiasco e il colpo andò a vuoto…

    Ah sono negato! Vado a recuperarla dai e prendo anche l’uccello che hai colpito…

    Così mi incamminai per quelle stradine congelate che notai essere piuttosto suggestive ed interessanti donando una strana sensazione di fresco, ricordavo bene dove erano cadute le due frecce e perciò non fu difficile andare a recuperarle visto che non erano neanche troppo distanti. Una volta di ritorno però fui stupito nuovamente, Bee aveva preso non uno, non due, ma ben tre prede ed era lì con una faccia sorridente e fiera tenendo le tre grosse frecce in mano con i volatili penzolanti da esse. Adesso però veniva la parte peggiore, decidemmo di mangiarne due per pranzo e di tenerne altre due per cena, ma ora ci toccava spennare quelle povere creature, così ci armammo di kunai e di un forte stomaco spennando le povere bestioline.Non so minimamente come si spennano degli uccelli e non so nemmeno se ce n’è bisogno per poterli cucinare, quindi se ho scritto qualche cavolata chiedo perdono…

    Scommetto che ti piace fare queso vero ?
    Ma no poveri animaletti… Non potrei mai essere così crudele!
    Tu non stai bene… Sul serio…
    E te ne sei accorto solo ora ? hihihi


    A lavoro finito, accendemmo un fuoco usando l’ormai famosissima tecnica di Bee e iniziammo ad arrostire sul fuoco i due volatili usando le grosse frecce con cui erano stati presi per non bruciarci, il risultato fu non dei migliori ma sicuramente più che accettabile con due bei pollastrelli cotti a puntino pronti per essere mangiati. A pranzo finito eravamo pronti per riprendere l’esplorazione, riposi i due animaletti nel mio zaino sperando si conservassero per la sera, e continuammo a girare per il villaggio. Dopo pochi minuti però qualcos’altro ci fece rimanere allibiti, le sorprese non finivano mai e stavolta ci trovavamo di fronte a degli umani ghiacciati, peccato che proprio umani non si potevano definire vista la grandezza; Erano dei giganti alti non so quanti metri ma anch’essi congelati…

    Si adesso ci manca solo un drago e non manca più nulla…
    Stavolta concordo…


    Quei giganti incutevano timore specialmente per la grosse spade che impugnavano anch’esse congelate, per questo non ci avvicinammo iniziando ad esplorare alcune abitazioni anch’esse molto più grandi di quelle normali dalle porte completamente spalancate. Anche gli interni erano ghiacciati, c’erano tavoli, sedie, lampadari e miriadi di altri ornamenti scintillanti per via del gelo che li aveva colpiti ma nulla di normale. Il cielo iniziava ad oscurarsi e noi continuavamo a girovagare senza alcuna destinazione in giro per quella strade ghiacciate trovando anche altri giganti in giro…

    Stavo pensando… Warrod aveva detto che avremmo subito riconosciuto i suoi amici… Non è che sono questi giganti ?
    Beh se è così mi sa che saremo costretti a dargli una brutta notizia…


    Effettivamente era così, non sembrava ci fosse qualcosa da poter fare per “salvare” quel villaggio e con molta probabilità quelli erano davvero gli amici di Warrod, perciò pensai di aspettare la notte e di tornare indietro il giorno dopo per avvisare il Sannin della brutta notizia, prima però bisognava trovarsi un posto per la notte. Quale luogo migliore se non una grande abitazione ancora più grande con delle altre con a guardia due giganti di ghiaccio, ci mettemmo comodi in quell’atrio che non sembrava finire mai mentre la notte era oramai giunta all’esterno e noi ci apprestammo a compiere quella crudele operazione sui due uccelli per poi prepararli col medesimo metodo che avevamo usato per pranzo e gustarceli in tranquillità. Terminata la cena abbiamo cercato di dormire su quelle durissime lastre di ghiaccio fino a riuscirci davvero vista la stanchezza, conseguenza dell’aver camminato tutta la giornata dopo un giorno e mezzo di viaggio.
    Il giorno seguente un forte canto di qualche uccello, probabilmente qualche aquila o simile, mi svegliò quasi con crudeltà e subito notai l’assenza di Bee, perciò mentre ero ancor assonnato lo andai a cercare all’esterno dell’abitazione notandolo subito vicino al mignolo di un gigante a fare chissà cosa. Preso dalla curiosità, mi avvicinai per vedere cosa stesse effettivamente e la cosa mi fece rimanere allibito…

    Ma cosa sta facendo ?
    Oddio…
    No aspetta… Sta facendo pipì sul gigante ? Sul serio ?
    Ehm… Non credi potrebbe essere pericoloso ? E se il gigante si scongelasse di colpo e ti ammazzasse ? Per giunta proprio in questo momento… Non faresti una bella fine…


    Non ebbi alcuni risposta, solo una terribile espressione facciale che sembrava un misto tra paura e maliziosità che mi lasciò letteralmente spiazzato. Comunque sapevo che probabilmente non c’era alcun pericolo e perciò tornai dentro a raccogliere le mie cose dove fui raggiunto da Bee che mostrava una faccia più che soddisfatta; Stavo per proporre di tornare indietro da Warrod spiegando anche le motivazioni, ma a quanto pare lui fece prima proponendomi di raggiungere una delle alture vicine per poter osservare la situazione dall’alto nella speranza di trovare qualche indizio che potesse aiutarci, l’idea di non mi sembrò male e perciò ci apprestammo a salire in alto utilizzando l’ormai stilizzatissimo metodo del “chakra sui piedi” fino a giungere sulla cima, lo spettacolo che ci attendeva era mozzafiato…
    Si poteva osservare l’intero villaggio e dintorni coperto dal ghiaccio andando a formare un’immagine quasi da cartolina e noi due eravamo lì fermi ad osservare quel panorama, forse in attesa che uno dei due dicesse qualcosa o in attesa che succedesse qualcosa e qualcosa successe davvero…

    E voi che accidenti ci fate qui? Via dalle palle, non è territorio vostro, siamo arrivati prima di voi... Fuori di qui, immediatamente!!!

    Ci voltammo subito rimanendo sull’attenti trovandoci due fronte quelli che sembravano due uomini esattamente identici, indossavano una maschera bianca che ne andava a coprire il volto ma non gli strani occhi azzurri, il resto della loro testa era coperto da un cappuccio scarlatto derivante dalla giacca, anch’essa rossa, che indossavano e che proseguiva fino alle gambe, infine le loro braccia non erano nomali ma avevano un aspetto quasi meccanico cosa che li rendeva ancora più strani ma non meno fastidiosi…
    Una rapida occhiata bastò a me e Bee, anche se non ci conoscevamo da molto quella occhiata era comprensibile a tutti e significava “combattere”, perciò iniziai ad avvicinarmi a loro camminando lentamente e farfugliando alcune parole atte a distrarli ed a schernirli.

    Fiiiiiinalmente si combatteeeeee!!!
    Il vostro territorio dite ? Beh io qui non vedo scritto il vostro nome da nessuna parte nonostante abbiamo girato questo posto in lungo e in largo… E poi se è davvero il vostro territorio dovreste prestargli più cura visto che abbiamo avuto modo di girovagare per di qua per un giorno intero… Piuttosto perché non fate i bravi e ci spiegate cosa avete fat-


    Non ebbi neppure il tempo di terminare la frase che una frecce partì dall’arco speciale di Bee diretta ad uno dei due disturbatori.

    Cavolo fammi almeno finire di parlare…
    Subito al sodo! Mi piace il ragazzo!


    Così, già nel vivo del combattimento misi mano al porta kunai posto sotto al mantello estraendo con la mano sinistra un fumogeno mentre con la destra uno shuriken per poi scattare qualche metro indietro fino a raggiungere il mio compagno, in quel preciso istante lanciai con la mano destra lo shuriken che avevo appena estratto mirando all’uomo sulla sinistra per poi usare l’altra mano per coprire noi stessi con un fumogeno mentre nello stesso momento riuscii ad udire il rumore di una freccia che veniva scoccata probabilmente dallo stesso Bee. Una volta ricoperti dalla cortina fumogena fu il momento di attuare una semplice strategia che avrebbe confuso non poco i nostri avversari, così composi alcuni sigilli per dar vita ad un mio clone identico in tutto proprio di fianco a me che subito compose dei sigilli trasformandosi ed assumendo le sembianze di Bee, poi sussurrai al mio compagno:

    Dai l’arco al mio clone e poi trasformati in uno zaino ho un piano!
    Che hai in mente ?
    Sta a vedere!


    E lui così fece, prima passò la sua arma al mio clone e poi si trasformò in uno zainetto marrone che poi io ho preso mettendolo in spalla. Terminati i preparativi, io e il mio clone usciamo dalla nube di fumo spostandoci lateralmente verso destra per alcuni metri e, mentre lui tiene l’arco puntato verso i nemici, io poggio a terra lo Bee-Zaino ed estraggo dal porta kunai il mio fidato coltello indossandone il guanto adibito all’uso preparando quindi la mia offensiva. Infine mi sono letteralmente lanciato alla carica concentrando il chakra elettrico nelle gambe per darmi una spinta in più e raggiungendo una velocità tale da sparire dalla loro vista per cercare di sferrare un pugno elettrificato dritto allo stomaco del mio precedente bersaglio e provando ad utilizzare l’altra mano dotata del pugnale per ferirlo alla spalla sinistra per poi ritirarmi vicino al mio clone mascherato dal mio compagno…

    Piaciuta la tattica ?
    Interessante devo ammetterlo… Ma io avrei preferito il massacro a senso unico…
    Si certo certo…





    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda





    CITAZIONE
    Acquisti:
    2 sigilli esplosivi 100 ryo da inserire nello zaino
    auricolare 200 ryo

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    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Sconosciuti



    [QUOTE]
    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda




    Continuai ad osservare il fiore cristallizzato mentre attendevo la risposta del mio compagno alla mia ultima domanda, non riuscivo ad immaginare cosa potesse avere un effetto cosi drastico su una forma di vita, iniziai a pensare che, se un fiore poteva essere colpito e rinchiuso, lo stesso poteva accadere anche ad altre forme di vita, tipo animali e persone, ma non potevo esserne certo, la mia testa era affollata da dubbi del genere e mi preoccupavano molto, chissà quante possibilità di sopravvivere ad un colpo del genere avevamo.
    Sono davvero strani questi fiori, qualsiasi cosa abbia provocato questo è da temere, non so quanto Raven possa essere forte in realtà, o che abilità celi ma io penso di non essere in grado di sopravvivere ad una cosa del genere.
    Alzai lo sguardo verso il mio compagno e vidi che aveva un’espressione strana, sembrava quasi infastidito e riflettendo capii che poteva essere a causa della mia domanda indiscreta.
    Lui sa delle mie abilità questo è vero, ma ho scelto io di rivelarle e poi le ho comunque sfruttate molto durante il viaggio, non posso chiedere che riveli cosi i suoi segreti ad una persona che conosce da circa due giorni, in condizioni normali neanche io lo farei.
    Intanto Raven rimase qualche momento in silenzio forse riflettendo su cosa dirmi, e questo mi fece pensare che forse stava decidendo se rivelarmi o meno quello che gli avevo chiesto, ma decisi di rimanere in silenzio e dargli i suoi tempi per parlare
    Beh… Questi occhi risalgono al mio clan… Credo che i membri siano sparsi per il mondo… E purtroppo non so se questi occhi servono a qualcosa… Magari sono qui solo per bellezza… Ti aspettavi di meglio vero? Purtroppo non sono speciale quanto te…
    In realtà si, qualcosina in più mi aspettavo, la sua spiegazione più che rispondere alle mie domande me ne fa venire altre in mente, del tipo, non ti è mai capitato nulla di strano, che non sapevi spiegarti, qualche situazione in cui seri riuscito a cavartela ma non sai come, come se una forza sovrannaturale agisse per te? Nel mio caso la lava è ben visibile ma credo ci siano anche altri le cui abilità agiscano in modi più “sottili”
    Non so dire se mi aspettavo di più o meno, ero semplicemente curioso… ma voglio sottolineare una cosa, io non mi ritengo speciale o fortunato a possedere queste capacità, credo che la mia vita sarebbe stata più semplice senza e forse avrei subito meno perdite…
    Finita la breve discussione ci apprestammo a raggiungere l’entrata del villaggio che era proprio li davanti a noi… Lo scenario che avevamo davanti non era di certo fra i più gradevoli che avevo visto nell’ultimo periodo, era tutto cristallizzato o congelato a dir si voglia, era tutto rinchiuso in quella strana sostanza che racchiudeva i fiori appena visti e la cosa mi preoccupava molto, ricordandomi i pensieri che avevano attraversato la mia mente poc’anzi quando avevo in mano il fiore.
    Mentre ispezionavamo il villaggio notai in lontananza alcuni uccelli che stavano volando, la cosa mi risollevo il morale, non tutto era bloccato e nella mia mente nacque una nuova teoria
    Forse non tutto è stato congelato, forse le forme di vita più complesse sono immuni a questi effetti che hanno catturato tutto il resto del villaggio, o semplicemente quei volatili hanno volato e schivato gli effetti, in ogni caso abbiamo qualche possibilità di salvarci, non dobbiamo demordere
    In ogni caso non erano le forme di vita che stavamo cercando, quindi continuammo a girovagare per il villaggio fino al momento in cui un idea mi balzò in mente
    Sembra tutto cristallizzato, e se fosse del ghiaccio?
    Potrei provare a scioglierlo con l’arte del fuoco, forse riusciremmo a capirne un po’ di più o almeno come contrastare la cosa se la mia idea funzionasse

    Hey Raven, fermati un momento, stavo pensando ad un modo per liberarci di questo ghiaccio fastidioso, dammi un momento per provare una cosa
    Avvertito il mio compagno iniziai a comporre i sigilli, era la prima volta che li componevo mentre lui mi guardava, in rapida sequenza composi prima il gallo seguito dal drago, la tigre e nuovamente il drago, successivamente aprendo la mano vi si formò all’interno una sfera di fuoco che lanciai verso un albero li vicino, sperando che sciogliesse il ghiaccio, ma a malincuore notammo che quest’ultimo non subì alcun effetto, e la cosa mi portò a pensare che la cristallizzazione non fosse dovuta al congelamento, successivamente Raven mi rivolse la parola
    Si sta iniziando a fare tardi… Credo sia meglio se ci fermiamo qua con l’esplorazione e cerchiamo qualcosa da mangiare…
    E in quel momento mi resi conto che anche il mio stomaco stava brontolando quindi, concordai con il mio compagno e iniziai a pensare cosa mangiare
    Non abbiamo nulla con noi di commestibile, e i delle cose trovate o pescate abbiamo finito tutto, in definitiva vogliamo mangiare ma non abbiamo la cosa principale, il cibo da mangiare
    In quel momento mi ricordai degli uccelli visti prima
    Prima ho visto volare degli uccelli, potrei prendere quelli con la zeal, dirò a Raven che ci penso io a trovare del cibo, lui intanto può riposarsi.
    Posso pensarci io al cibo, tu riposati pure…
    Mentre lui si sedeva sotto l’albero che avevo appena colpito iniziai a guardarmi intorno cercando di trovarli, ma senza successo…
    Ricordavo la zona dove li avevo visti cosi iniziai a pensare al modo per stanarli
    Prima volavano vicino all’albero più a destra, all’altezza della colonna dell’entrata, forse si sono fermati da quelle parti, potrei scoccare una freccia per farli uscire fuori per poi scoccarne altre per colpirli e poi andare a recuperarli
    E cosi feci, innanzitutto estrassi la zeal e la feci trasformare in arco, poi estrassi una freccia dalla faretra e la incoccai, infine la scoccai verso la zona dove avevo visto gli uccelli, in quel momento Raven mi si avvicinò incuriosito, forse era stato attirato dal rumore della freccia che veniva scoccata.
    Dopo poco gli uccelli si alzarono in volo, quindi estrassi una nuova freccia e la scoccai colpendone uno che cadde a terra.
    Non so se l’hai riconosciuta, è la spada che prima portavo sulla cintura, è un arma particolare appartenente alla mia famiglia, molto utile per chi vuole combattere da lontano, infatti puoi usarla come arco per colpire i nemici lontani, ed appena si fanno troppo vicini trasformarla in una spada per colpirli e difenderti in modo adeguato, preferisco tenerla in modalità spada perché occupa meno spazio, ed oltretutto se un nemico si avvicina di soppiatto è pronta all’istante, ma anche in modalità arco ha i suoi pregi, tipo ci ha appena procurato del cibo…
    Voltandomi verso il mio compagno notavo sul suo volto che era molto curioso e decisi di fargli provare l’arma
    Ti va di provare?
    Il mio compagno annui, quindi gli porsi l’arco e una freccia, si prese, si concentrò un po’ e poi scoccò, ma il colpo andò a vuoto
    Ah sono negato! Vado a recuperarla dai e prendo anche l’uccello che hai colpito…
    Va bene ma non metterci troppo
    Mentre il mio compagno andava a recuperare le frecce io estrassi altre tre frecce che usai per colpire altrettanti volatili, una volta che ne colpivo uno utilizzavo la tecnica della corda gommosa per prendere e tirare a me le prede, cosi da non dover correre a destra e a manca per poterle prendere, tornato il mio compagno gli mostrai il bottino.
    Per come sta andando questo viaggio sono sicuro che in futuro avrò nuovamente bisogno dell’arco per procurarci il cibo, tanto vale portarlo già in questa modalità, almeno non devo perdere tempo per trasformare la spada ogni singola volta che devo scoccare una freccia ad uno stupidissimo pennuto, forse non stanotte, avendone quattro potremmo conservarci qualcosa per stasera, con il buoio sarà difficile che escano per farsi colpire da me, ma domani sicuramente ci servirà altro cibo.
    Cosi posizionai l’arco dietro la schiena e parlando con Raven decidemmo di mangiare due dei quattro uccelli e lasciare gli altri due per la cena, infatti sarebbe stato difficile trovarli una volta calata la notte.
    Ci apprestammo a spennare i due pennuti scelti per diventare il pranzo, gli tagliammo la testa e li tenemmo ancora infilzati sulle frecce e utilizzai nuovamente la tecnica dei proiettili di fuoco per cucinarli.
    Il sapore non era eccezionale, ma erano migliori della cena della sera precedente, stavamo cominciando a prenderci la mano con questi pasti di fortuna.
    Finito il pranzo decidemmo di continuare l’esplorazione, Raven mise le prede per la cena nel suo zaino visto che io avevo lasciato il mio zaino a casa prima dell’incontro con la Raikage, sarebbero state al sicuro li, anche perché fin’ora non aveva mostrato una grande affinità col fuoco, quindi difficilmente avrebbe potuto cucinarli da solo.
    Continuando a vagare per il villaggio notammo che era del tutto privo di vita, non si sentiva alcun rumore, se non quelli fatti dai nostri passi, ma dopo pochi minuti una nuova scoperta fece congelare il sangue nelle mie vene, le mie ipotesi iniziali erano state esatte, gli umani potevano essere catturati dalla strana sostanza, anche se mi veniva difficile chiamare umani quello che avevo davanti, sembravano più dei giganti.
    Giganti intrappolati nel cristallo, mah, dove andremo a finire. Possibile che gli amici di Warrod fossero dei giganti? Avrebbe dovuto accennarci la cosa, se non fossero stati congelato avremmo fatto una figuraccia…
    Erano tutti armati con delle spade gigantesche, che facevano sembrare la zeal uno stuzzicadenti a confronto
    Chissà se anche le loro armi si trasformano…
    Cominciammo cosi ad esplorare le varie abitazioni, erano gigantesche, adatte agli esseri appena visti e le porte erano spalancate
    Non temono che si nascondano degli estranei in casa eh? Beh con la loro stazza è normale, e per noi è una fortuna che siano aperte, possiamo entrare dove vogliamo
    Anche l’interno dell’abitazione non era in ottimo stato, o uno stato agibile per viverci, la situazione non variava da abitazione ad abitazione, tutto era rinchiuso in quello strano cristallo rosa, tavoli, sedie, finestre, libri e tutti gli arredamenti, rendendo impossibile l’utilizzo di molti di loro, o meglio, anche se potevano essere utilizzati non erano affatto comodi.
    Poco alla volta il cielo iniziava ad oscurarsi, questo significava una cosa semplicissima e naturale, stava calando la notte, e nel villaggio non c’era ancora nessun segno di qualche essere umano che non fosse all’interno dei cristalli, pensai di chiedere a Raven se fosse il caso di continuare questa esplorazione o di tornare indietro e avvertire Warrod delle nostre scoperte, essendo un sannin era molto più forte di noi, probabilmente avrebbe potuto fare qualcosa per liberare il villaggio.
    Decisi di sottoporre questi miei pensieri al mio compagno l’indomani mattina, per ora dovevamo cercare un luogo dove ripararci per la notte, vedemmo un’abitazione ancora più grande delle altre, con due giganti davanti alla porta principale, come se fossero delle guardie e decidemmo di andare li per dormire, ci fermammo nel gigantesco atrio, al centro era vuoto, qualche mobile era posto davanti ai muri, che davano un idea di arredamento che avrei definito come accatastare gli oggetti, ci fermammo al centro dell’atrio Raven prese gli uccelli che avevamo conservato a pranzo, li ripulimmo come avevamo fatto il pomeriggio e, grazie alla tecnica che ormai stava diventando il mio tormentone li arrostimmo…
    Una volta finita la cena, visto che non lo avevo fatto durante il pomeriggio, estrassi tutte le frecce dalla faretra e le iniziai a pulire con uno straccio che mi ero ritrovato attaccato dietro lo zaino, forse Sylphie aveva ben pensato che mi sarebbe servito uno straccio e lo aveva messo li per non farmelo dimenticare a casa.
    Una volta che le frecce furono pulite le rimisi nella faretra e mi sdraiai come aveva già fatto Raven, cercando di dormire, ma la sistemazione era ancora meno confortevole di quella della notte precedente, non riuscendo a prendere sonno a causa del suolo duro mi tolsi la cintura che portava la faretra e decisi di utilizzare quest’ultima come cuscino, cosi riuscii ad addormentarmi.
    La mattina seguente mi sveglio il cinguettio di qualche uccellino, voltandomi verso il mio compagno notai che dormiva ancora e decisi di non disturbarlo, mi alzai e mi misi in cerca di un bagno, cosa dettata da un bisogno urgente che non potevo controllare, ma essendo ancora mezzo addormentato al posto di attraversare le porte che portavano all’interno della casa usai quelle da dove eravamo entrati, cosi mi ritrovai a liberarmi davanti al una di quelle due statue che sembravano le guardie della casa, una parte di me mi ricordava che c’era qualcosa di pericoloso nel farlo, ma non ricordavo cosa, quasi immediatamente uscì anche Raven dalla casa che mi fissò e poi esclamò
    Ehm… Non credi potrebbe essere pericoloso? E se il gigante si scongelasse di colpo e ti ammazzasse? Per giunta proprio in questo momento… Non faresti una bella fine…
    Ed io sussurrai
    Ah ecco cosa c’è di strano, potrebbe scongelarsi ed uccidermi… già… già…
    Risvegliandomi del tutto pensai
    Che cavolo sto combinando? Se questo coso si risvegliasse ora sarei morti, in più in una situazione che porterebbe la mia dignità ai minimi storici
    Sul mio viso si stampò un’espressionehqdefault terribile, era si un’espressione di paura, ma non semplice paura era anche un’espressione di rassegnazione, l’espressione che un uomo fa quando è sicuro di morire, voltandomi fissai il mio compagno con quell’espressione, il quale mi ignorò tornandosene dentro, un gesto che interpretai come il lasciarmi al mio destino, solo dopo che mi fui calmato capii che semplicemente si stava preparando per ricominciare l’esplorazione, li non correvo alcun pericolo, ci trovavamo in quel villaggio da quasi un giorno e nessuno di quegli esseri si era spostato nemmeno di un millimetro, tornato dentro anche io ripresi le mie cose e mi preparai per partire.
    La sera precedente avevo pensato di tornare indietro, ma prima di rientrare in casa avevo notato un’altura che potevamo esplorare quindi decisi di chiedergli di andare li prima di tornare e dichiarare fallita la missione
    Senti Raven, mentre ero fuori ho notato che c’è un’altura non molto lontana dal villaggio, e visto che il villaggio lo abbiamo esplorato orami tutto, forse la causa di questo disastro potrebbe trovarsi li, sarebbe opportuno andare a controllare, che ne dici?
    Lui concordava con me, quindi il programma della giornata era stato stilato, non mancava che uscire e cominciare a rispettarlo.
    Usciti dalla casa ci incamminammo verso il punto che avevo indicato a Raven, le strade erano identiche al giorno precedente, tutto era rimasto immobile, l’unica differenza era che oggi uno stormo di uccelli attraversava il cielo, probabilmente erano uccelli migratori che andavano in posti più caldi, ad esempio Kumo.
    Arrivati all’altura, notai che c’era un sentiero che potevamo percorrere per risalirla, ma il mio compagno aveva già intrapreso la nostra solita scalata utilizzando le arti ninja e non ebbi il tempo di potergli dire della strada, cosi lo seguii su per quel burrone.
    Diamine Raven, so che siamo ninja, ma ogni tanto potremmo anche fingere di essere persone normali, soprattutto quando lo sforzo da fare è lo stesso sia per i ninja che per le persone normali.
    Arrivati in cima la vista era spettacolare, si poteva vedere tutto il villaggio, l’unica pecca era che era tutto cristallizzato, entrambi stavamo zitti aspettando che l’altro parlasse, all’improvviso il silenzio venne spezzato ma non riconoscevo la voce.
    E voi che accidenti ci fate qui? Via dalle palle, non è territorio vostro, siamo arrivati prima di voi... Fuori di qui, immediatamente!!!
    Voltandomi vide due tizi praticamente identici, celavano il loro volto dietro una maschera bianca, indossavano una giacca scarlatto, con tanto di cappuccio, questo mix lasciava intravedere solo gli occhi azzurri, la giacca era lunga fino alle gambe, altra peculiarità dei due erano le mani che sembravano robotiche.
    Scambiandomi un’occhiata con il mio compagno ci capimmo anche senza parlare, era il momento di combattere, Raven rivolse la parola ai due, forse voleva deconcentrarli, o forse avevo interpretato male il suo sguardo e voleva evitare lo scontro
    Il vostro territorio dite ? Beh io qui non vedo scritto il vostro nome da nessuna parte nonostante abbiamo girato questo posto in lungo e in largo…
    Dai Raven perché ci provi?
    E poi se è davvero il vostro territorio dovreste prestargli più cura visto che abbiamo avuto modo di girovagare per di qua per un giorno intero…
    Dovresti sapere meglio di me che queste cose non funzionano mai
    Piuttosto perché non fate i bravi e ci spiegate cosa avete fat-
    Mentre il mio compagno distraeva i nemici estrassi una freccia e la scoccai verso quello a sinistra, mentre estraevo la seconda freccia il mio compagno si avvicinò a me e notai che aveva un fumogeno in una mano e un kunai nell’altra, cosi decisi di attendere che lanciasse il fumogeno e usare la complicità della visibilità scarsa per scoccare una seconda freccia, mirò allo stesso avversario che avevo provato a colpire in precedenza quindi stavolta io provai a colpire quello sulla destra, intanto il fumogeno era stato lanciato e Raven mi sussurrò una frase
    Dai l’arco al mio clone e poi trasformati in uno zaino ho un piano!
    Clone? Quale clone, qui non si vede un’accidenti
    Vidi una mano allungarsi verso di me e le lasciai l’arco sperando che fosse il clone di Raven, poi composi i sigilli e mi trasformai in uno zaino marrone, Raven mi prese e mi mise in spalla, poi lui e il suo clone uscirono dal fumo creato dal fumogeno spostandosi verso destra dove mi depose a terra.
    Chissà cosa vuole fare… aspetta, ma il suo clone… somiglia a me, deve aver usato la tecnica della trasformazione… ottima idea Raven, cosi non penseranno molto ad uno zaino lasciato a terra, si concentreranno sul me copia e non sul me zaino, potrebbero pensare che hai preso tu il mio zaino perché mi impediva i movimenti mentre scoccavo le frecce, non possono sapere se lo portavo con me oppure no.
    Forse avevo ragione la notte a casa di Warrod e c’era qualcosa sotto, potrebbero essere questi i suoi amici, perché un sannin che paura dovrebbe avere di questi due, o meglio, se lui ne deve aver paura noi che possibilità abbiamo di sconfiggerli? Potrebbero essere suoi alleati e noi siamo caduti in una trappola come dei pivellini… ora non è il momento per parlarne con Raven, dovremmo catturarne uno e fargli qualche domanda, forse riusciremo a capirci qualcosa in quel caso.
    Devo sfruttare al meglio quest’occasione che Raven mi ha creato, posso restare tranquillo per qualche istante e pensare ad un modo per sconfiggerli e catturarli se possibile, penso che il modo migliore per fare ciò sia farli cadere dall’altura, almeno uno dei due, mentre l’altro potrei catturarlo con la gomma…
    Avrei un’idea, ma devo riuscire a dire a Raven che deve allontanarsi abbastanza da me, altrimenti potrebbe essere coinvolto e ferirsi.

    Mentre io ero assorto nei miei pensieri lo scontro stava procedendo, Raven aveva indossato un guanto strano e si era lanciato alla carica, correndo molto velocemente, più velocemente di quanto potessi immaginare, intanto la mia controfigura se ne stava li con l’arco in mano come se volesse scoccare una freccia da un momento all’altro, la cosa più carina della mia arma era infatti che, se non sai bene come funziona non riesci a capire se la freccia è veramente incoccata o stanno solo facendo una finta, questo grazie allo speciale carrello usato per incoccare la freccia, per fortuna avevo mostrato a Raven come usarlo il giorno prima, cosi ora sapeva quali corde tirare…
    Finito con il suo attacco Raven tornò vicino alla sua copia.



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    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Il nemico a sinistra a cui mirava Raven schiverà senza problemi lo shuriken lanciato, rimanendo completamente illeso. Neanche le frecce andranno a bersaglio. I vostri nemici rimarranno però spiazzati dall'apparizione della nube di fumo non riuscendo a fare nulla per aggirarla e sopraffarvi facendola ritorcere contro di voi. Quando questa sparirà i due vedranno solo Raven ma non l'altro loro avversario, vedendo al suo posto solamente lo zaino che probabilmente era suo. A differenza del primo attacco l'avversario di Raven mostrerà lacune difensive se attaccato con corpo a corpo, subendo gli attacchi senza possibilità di poterli evitare o parare con il risultato di una paralisi lieve localizzata all'altezza dello stomaco. A quel punto i due infuriati si scaglieranno furiosamente contro l'unica persona con il quale se la potevano prendere. Dopo essere avanzato di quattro metri l'uomo che era già stato colpito emmetterà dalla propria bocca una nube di gas infiammabile, mentre simultaneamente l'altro si scaglierà ferocemente in un corpo a corpo tentando di sferrare tre calci sul fianco scoperto di Raven. Subito dopo quest'ultimo si allontanerà di circa cinque metri lasciando all'altro la possibilità di utilizzare la tecnica della palla di fuoco suprema, cosa che incendierà la nube precedentemente creata.

    CITAZIONE
    Tecniche utilizzate in ordine di esecuzione:

    Nube Incendiaria – (Kasumi Enbu no jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Questa arte magica è stata creata dal clan Fuuma. Impastando una discreta quantità di chakra nei polmoni è possibile emettere un getto di gas infiammabile, che arriva anche a 8 metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Questa nube alla vista appare come nebbiolina rimanendo comunque ben visibile anche se con contorni non troppo definiti e presenta diversi effetti a seconda delle situazioni. Se nel suo cammino dovesse incontrare una fiamma il gas così generato si infiammerebbe rendendola simile ad una Palla di fuoco Suprema, chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medie su tutte le parti interessate. Se inalato il gas può causare vertigini e nausea per la durata di un turno poiché in luoghi aperti il gas si dissolverebbe immediatamente, invece in un luogo chiuso o poco areato la durata massima è di due turni e può portare allo svenimento di chi ne dovesse rimanere esposto a lungo. All'inizio il difetto di questa tecnica è che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di Chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
    [Stordimento= -1 velocità per 1 turni, in ambienti chiusi per 2 turni]
    Consumo: 15
    Richiede: Zen 2; Chimico/Fisiche 3
    Danno: 2-3
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    VALORE ATTACCO: 4,5
    ANNOTAZIONI: -1 malus destrezza, l'attacco verrà potenziato dalla palla di fuoco suprema



    Calci Multipli Concatenati (Tarenkyaku)
    Tipo: Taijutsu
    Con questo colpo, il ninja sferrerà tre calci lateralmente infliggendo un forte danno da impatto al corpo del nemico. Se si viene colpiti da questo attacco si verrà spinti all'indietro di 5m.
    Danno: 3-5
    Consumo: 12
    [Richiede: "Manipolazione del corpo LV 2"]

    VALORE ATTACCO: 4,5
    ANNOTAZIONI: +0,5 superiorità numerica



    Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla

    VALORE ATTACCO: 4,5

    > Avversario "sinistra" <

    > Avversario "destra" <


    L'unica raccomandazione vera e propria che posso farvi è di invitarvi a non fare di testa vostra se avete dubbi riguardo al combattimento.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi.


    Kuroi Raven

    - Niente male la balla raccontata al tuo compagno quando ha deciso di indagare sui tuoi occhi. Se vuoi un mio consiglio (non è un rimprovero) cerca di badare anche alla sostanza del contorno della balla. Dovendo fare il pignolo sei andato un pò sul banale (credibile o meno che fossi).

    - L'interazione che hai con la tua controparte non è male. La frequenza con cui lo fai però si. E' al limite del nauseante. Cerca di darti un contegno e di equilibrare meglio le varie parti del post. Visto che scrivi il narrato in prima persona potresti sfruttare a tuo vantaggio la cosa.

    - Non puoi usare newspoiler con quel tipo di grafica perchè non escono fuori dai bordi e vengono tagliati. O fai in modo di mettere il newspoiler a inizio riga o trovi un altro modo per inserire i tuoi appunti senza però intasare il post. Visto che ci tieni a saperlo e visto che ho genitori che spennano volatili sia domestici che selvatici ti dico che per mangiare un volatile va prima spellato a mano, poi bisogna passare le bestie spennate vicino ad una fiamma per eliminare i residui piliferi (non troppo vicino perchè non li devi neanche abrustolire) ed infine li cucini. Questo è a grandi linee il procedimento da seguire.

    - Ti metti uno zaino sopra uno zaino? Se non fai presente a inizio attività che lasci una cosa a casa questa in automatico te la porti dietro, quindi non puoi dire che non ce l'hai quando più ti fa comodo. Voi mi avevate parlato della volontà di utilizzare la trasformazione ma non immaginavo e non sapevo voleste fare quello.

    Voto: 6,8La valutazione tiene conto anche del riepilogo.

    Post a filo con la sufficienza. Qualità generale non ottima. Considera questo voto come una sorta di premio.

    Scheda aggiornata.

    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitare a contattarmi.


    Beerethor

    - L'utilizzo della grafica a slide è facoltativo, puoi usarla come non usarla per quanto mi riguarda. L'unica cosa che ti chiedo è solamente di non fare vie di mezzo come hai fatto te. O la usi bene la grafica a slide o non la usi. Post e legenda li voglio sotto la stessa slide. Le altre slide se le vuoi mettere le puoi organizzare come ti pare.

    - Probabilmente è più una sensazione mia ma l'osservazione te la faccio comunque. Potrei chiederti di valutare l'utilizzo di un colore per il tuo parlato che stacchi di più dal bianco del narrato? Prova a vedere se riesci a trovare un colore che ti convinca comunque. Altrimenti va bene lo stesso.

    - Attento alle ripetizioni nel post. Sopratutto se sono ravvicinati. Valuta in questi casi l'utilizzo di sinonimi o l'eliminazioni di terminologie che possano essere definite appunto ripetizioni (bada bene che anche se utilizzi sinonimi puoi cadere nel tranello se ne abusi parecchio).

    - Cerca di fare in modo che ogni passaggio tra i vari elementi del post avvenga in maniera graduale e non "brutale". Un buon metodo potrebbe essere quello di considerare l'utilizzo di narrato d'accompagnamento.

    - Evita di ripetere nel parlato cose che già hai detto nel pensato.

    - Articoli le frasi in maniera molto macchinosa. Cerca di non usare troppo spesso e ravvicinate punteggiature come le virgole e lavora per rendere la lettura più fluida.

    Voto: 6,5La valutazione tiene conto anche del riepilogo.

    Post a filo con la sufficienza. Qualità generale non ottima. Considera questo voto come una sorta di premio.

    Scheda aggiornata.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    Edited by circu - 28/5/2015, 00:04
     
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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    La situazione per noi due iniziava a farsi piuttosto pericolosa, non eravamo sicuri del motivo per il quale eravamo lì nel villaggio del Sole ma lo spettacolo che ora si parava dinanzi a noi era, senza pensarci troppo, stupendo per via del ghiaccio che ricopriva l’intera villaggio e, che grazie ai raggi del sole, brillava di una luce intensa, ma l’altra faccia della medaglia rivelava il vero significato di tale panorama ovvero che l’intero villaggio era stato completamente congelato di un ghiaccio che sembrava non volersi sciogliere nemmeno con del fuoco lanciatogli contro; insieme all’intero villaggio erano ovviamente stati congelati anche i suoi abitanti anch’essi piuttosto strani come l’intera situazione in cui ci trovavamo, infatti questi erano dei veri e propri giganti minacciosi anche nello stato in cui si trovavano. Il mattino seguente al nostro arrivo decidemmo di mettere fine alla nostra ricerca di una qualche forma di vita raggiungendo la cima di un’altura poco distante anch’essi congelata constatando che le nostre paure non erano completamente infondate e che il luogo nel quale avevamo girato per tutta la giornata precedente era effettivamente completamente cristallizzato. Eppure non avemmo nemmeno il tempo di fare qualche commento o considerazioni che qualcuno ci attaccò con fare esplicitamente minaccioso: i nostri nemici erano due, probabilmente uomini, dal vestiario identico e con una maschera che gli copriva il viso, ovviamente la nostra offensiva non tardò arrivare seppur un po’ scarna che lasciava intendere una certa accortezza negli attacchi atti a mettere alla prova i due assalitori e scoprirne i punti deboli e quelli di forza. La strategia fu un successo anche se alcuni attacchi di piccola portata furono evitati ma i due sembravano sicuramente confusi ed io ero riuscito nel mio intento di mascherare la presenza di Bee facendogli prendere la forza di uno zaino mentre un mio clone si era trasformato in lui, in questo modo sarebbe stato possibile per noi effettuare un qualche attacco a sorpresa al momento giusto. Intanto però i nostri nemici non rimasero con le mani in mano e, furiosi per gli attacchi subiti da parte mia, si avventarono entrambi su di me con la probabile intenzione di mettere al tappeto il bersaglio che ritenevano più pericoloso o forse per semplice rancore personale vista la nostra precedente offensiva. Sta di fatto che entrambi si erano lanciati su di me e la cosa non piaceva affatto, i loro primi due attacchi arrivano in contemporanea anche se il primo in apparenza non sembrava così pericoloso, infatti il mio precedente bersaglio una volta giunto a distanza ravvicinata, emanò dalla sua bocca una nube di medie dimensioni di colore grigio che non riuscii ad eludere per via del secondo attacco; il suo compagno infatti cercò di colpirmi sferrando ben tre calci laterali verso di me mirati al mio fianco destro…

    Cos’è questa nube ? Dall’odore sembra… GAS!
    Attento!
    Merda ne ho già respirato un po’…


    La fortuna ma anche il duro allenamento e le esperienze passate furono però capaci di farmi reagire prontamente a quell’offensiva e, sfruttando la mia peculiare agilità, mi spostai di qualche metro verso sinistra eludendo completamente l’attacco; però una buona dose di fortuna corrisponde ad un’altrettanto buona dose di sfortuna, infatti quella nube di gas non era stata utilizzata solamente per confondermi ed intorpidire i miei sensi ma aveva un certo senso. L’uomo mascherato che l’aveva emanata aveva indietreggiato di alcuni metri ed aveva posizionato la sua mano davanti alla bocca sputando letteralmente una fiammata sferica di dimensioni considerevoli che puntava proprio a me.

    Vuole colpirmi con tutto il gas! Se vengo colpito si metterà davvero male per me…
    Non preoccuparti…


    Il tempo davanti a me sembrò quasi rallentarsi, vedevo quella sfera di fuoco ardente ferma che puntava minacciosa verso di me, ma potevo sentire una forte energia che quasi veniva immessa dentro di me a forza, partì all’altezza del collo provocando un forte dolore in quella zona e rapidamente si espanse per il resto del corpo insieme a quel dolore lancinante. Il mio corpo reagì quasi di istinto come se non lo potessi controllare effettuando un rapido scatto verso destra percorrendo alcuni metri atti ad eludere completamente la sfera di fuoco e fiamma e la conseguente esplosione provocata dalla nube di gas. Una piccola nube di fumo si alzò provocata da quell’esplosione che non permetteva di vedere bene ma rapidamente si diradò rivelando il risultato di tale attacco: il mio clone era sparito lasciando a terra solo l’arma di Bee ed io ero illeso pochi metri più a destra. Il mio sguardo era serio, troppo serio rispetto al normale e mentre camminavo fino all’arma lasciata incustodita iniziai a posare il mio coltello ed il guanto adibito al suo uso all’interno del porta-kunai, inoltre era possibile notare alcuni segni neri fuoriuscire lentamente dal collo che cercavano di espandersi sul mio corpo.

    Bee come si fa a farla diventare una spada ?!

    Infatti il mio compagno aveva lasciato la forma di zaino forse per via di quell’attacco che aveva scaldato l’area ed il combattimento e la sua risposta alla mia domanda fu rapida ed immediata, mi bastò premere un piccolo tasto posto su quell’arma per vederlo mutare forma da un arco ad una spada; la impugnai nella mano destra che ormai era stata completamente avvolta da quei segni neri così come la metà destra del mio volto, la agitai un po’ per capire quanto era maneggevole e poi mi voltai verso i nostri avversari.

    Interessante… Mi dispiace per tutti quanti… Ma adesso tocca a ME!!!


    *Inizio Flashback*

    Il sole splendeva ancora nel cielo illuminando le abitazioni del villaggio ed io stavo tornando a casa, ero uscito da pochi minuti dalla magione della Raikage per fare rapporto e vari dubbi e pensieri tormentavano la mia mente per via della giornata tremenda appena passata; mi sentivo instabile e non mi sentivo al sicuro tra quelle mura o forse avevo semplicemente paura di fare del male a qualcuno. Mi affrettai a tornare a casa camminando a passo veloce per quelle stradine di sassi e terra battuta fino a giungere finalmente alla mia piccola abitazione, solitamente appena tornato da una missione andavo a lanciarmi sul mio letto che era forse l’unica cosa comoda di quella casa ma stavolta era diverso; spostai una delle sedie del tavolo e mi sedetti su di essa, ero abbattuto ed insoddisfatto ma soprattutto il mio sguardo era totalmente assente…

    …Perché ?
    Perché dici ? Questa è la tua eredità… Il tuo destino… E non puoi farci nulla… D’ora in poi io sarò qui a tormentarti ogni volta… In attesa di una tua piccola debolezza io cercherò di prendere il sopravvento… E tu non potrai farci nulla!


    Quella fu la prima volta che Kureiji, la mia parte malvagia, l’altra faccia della medaglia, prese il sopravvento e dopo di essa ci furono altre volte ma non mi era mai accaduto prima in missione forse perché sapevo che sarebbe stato pericoloso per i miei compagni di missione eppure questa volta è successo…

    *Fine Flashback*




    I miei capelli subirono un rapido cambio di colore passando dal nero al bianco in men che non si dica e sul mio volto si stampò un sorrisino da psicopatico, era arrivato il turno di Kureiji...
    Prima feci alcuni passi in avanti per poi iniziare a correre sfruttando la rapidità di cui vado tanto fiero per giungere davanti al nemico che aveva lanciato la sfera di fuoco; avevo piegato le gambe trovandomi più in basso rispetto a lui mentre impugnavo la spada di Bee al rovescio fissandolo comunque negli occhi…

    Prima faccio fuori te! Inizia a dire le tue preghiere perché nessuno ti salverà!

    Con la spada al rovescio cercai di colpirlo con un forte fendente alla gamba destra per cercare di debilitarne la velocità per poi rialzarmi girando in senso antiorario cercando di colpirlo con una forte spallata sfruttando la spalla sinistra. In seguito, cercando di sfruttare un possibile stordimento per via del colpo, assunsi una posizione di combattimento più stabile e provai a mettere a segno un colpo di palmo alla parte destra del petto; infine lanciai non troppo in alto la spada effettuando una rotazione di 180 gradi in senso orario riprendendo l’arma con la mano sinistra impugnandola sempre al rovescio e provando a mettere a segno un affondo all’altezza del cuore. Terminata la mia offensiva, trovandomi a dare le spalle ai miei avversari, avanzai di 5 metri voltandomi e ritrovandomi nuovamente faccia a faccia con loro.

    C’è bisogno di qualcuno che mi protegga adesso… Raiton Bunshin no Jutsu!

    Dopo aver lasciato andare la spada per avere libere le mani, mi bastarono due soli sigilli per assorbire la poca elettricità che era presente nell’aria e dar vita a due copie identiche a me dotate anche loro di capelli bianchi pronte a difendermi mentre recuperavo l’arma appena lasciata…




    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



     
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    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Sconosciuti

    Eravamo partiti da ormai alcuni giorni per quella missione che vi aveva portato in un villaggio racchiuso in una strana sostanza cristallizzata, che sembrava non subire gli effetti dei miei attacchi di fuoco. Girovagammo all’interno del villaggio alla ricerca di forme di vita con scarsi risultati, almeno fino al momento in cui incontrammo due tizi identici che cominciarono a parlarci di rivendicazioni come il loro territorio.
    Non mi erano mai piaciute rivendicazioni del genere quindi li attaccai mentre il mio compagno gli stava parlando e cosi cominciò lo scontro.
    Dopo due frecce mi trasformai in uno zaino per nascondermi mentre il mio compagno si lanciò all’attacco, assesto alcuni colpi per poi tornare fra me e i due.
    Credevo che ai nostri avversari non fosse piaciuto poi molto il trattamento che gli avevamo riservato ed infatti si preparavano ad attaccare, uno dei due sputò dalla bocca uno strano gas, che si diradava come se fosse nebbia, non riuscivo a capire cosa fosse, ma mi sembrava di essere abbastanza lontano per non essere colpito
    Dovrei essere al sicuro qui, ma non si può mai essere certi di nulla, dovrei difendermi in qualche modo per poi fare la mia parte contro questi due, non posso lasciare tutta la gloria a Raven, devo fare la mia parte.
    Potrei usare la sfera gommosa, sarei al sicuro per un po’ e intanto pensare alla mia contro-offensiva appena sarà il momento giusto

    E cosi feci, componendo il sigillo del gallo cominciai a sputare un getto di lava gommosa che mi avvolse per proteggermi, intanto il combattimento continuava, ma non sapevo cosa stesse realmente succedendo.
    Mentre ero all’interno della sfera ebbi il tempo di pensare ad una strategia, un piano d’azione
    Hanno schivato facilmente le mie frecce, quindi sarebbe inutile recuperare l’arco appena uscito dalla sfera, non andrei comunque a segno, potrei usare i proiettili di fuoco esplosivi e se ho fortuna colpire entrambi oppure avvicinarmi e provare con il combattimento ravvicinato, a Raven è andata bene, potrebbe essere lo stesso per me…
    Rimasi all’interno della sfera fino a quando non sentìì la voce del mio compagno che si rivolgeva a me
    Che lo scontro sia già finito? Ho fatto la figura del codardo in questo caso
    Bee come si fa a farla diventare una spada?!
    Ok false speranze di salvezza, ma cosi ho la possibilità di riscattarmi e non sembrare uno che fugge soltanto
    Guarda l’impugnatura, se hai messo la mano come ti ho mostrato ieri dovrebbe esserci un stato poco sopra a dove adesso si trova il tuo pollice, premilo e la metamorfosi dovrebbe essere quasi istantanea…
    Mentre gridavo il procedimento sperando che il mio compagno lo capisse, mi apprestavo ad uscire dalla sfera senza un piano preciso, avevo qualche idea ma mi sarei lasciato guidare dalla sorte.
    Mi voltai verso Raven e vidi che aveva trasformato l’arco in spada, ma sul suo corpo c’erano dei strani segni neri, forse derivati dai colpi dei nemici, ma quello non era né il momento né il luogo per chiedere.
    Vidi che stava provando l’arma forse voleva capire quanto fosse pesante, per portare a termine gli attacchi con meno sforzi e più efficacia, ma una cosa mi stupì…
    I suoi capelli cambiarono colore, lo vidi dire qualcosa ma non riuscivo a sentire cosa avesse detto, solo un ME che non riuscivo a collegare a nessuna frase che avrebbe potuto dire in quel caso, non era solo il colore dei capelli ad essere cambiato, non sembrava lo stesso di prima, sembrava meno calmo, più impulsivo, il Raven che avevo conosciuto fin’ora sembrava un tipo controllato che pensava sempre alla mossa giusta da fare prima di agire mentre quello che vedevo ora era del tutto diverso, tremava sul posto, era ansioso sembrava non vedesse l’ora di saltare alla gola dei nemici.
    Vidi che si era lanciato verso il nemico di sinistra quindi io presi di mira quello a destra, non sapevo come iniziare o come colpirlo ma credevo che le cose che avevo pensato all’interno della sfera fossero una strategia abbastanza valida, quindi composi i sigilli che servivano per creare i proiettili di fuoco e li lanciai verso il nemico, sperando che quando si sarebbero divisi avrebbero colpito anche l’altro nemico…
    Arte del Fuoco: Proiettili di Fuoco Esplosivi
    Dopo aver lasciato andare i proiettili vidi con la coda dell’occhio Raven indietreggiare mentre io stavo per lanciarmi all’attacco, estrassi un kunai, quello con il simbolo delle armi oscure che avevo con me da ormai tanto tempo decidendo che era arrivato il momento di utilizzarne uno dei due, creai una sfera di 4 metri con le armi oscure, lo spazio necessario per non colpire il mio alleato…
    Con la mano con cui avevo composto i sigilli estrassi una freccia mentre percorrevo la distanza che c’era tra me e il mio bersaglio.
    Queste frecce sono fatte interamente di un metallo resistentissimo e hanno quasi le dimensioni di una spada, forse molto più sottili, ma la punta è grande ed affilata, se utilizzate nel metodo giusto dovrebbero ferire il nemico
    Quando fui abbastanza vicino utilizzai la freccia per sferrare un fendente dall’alto verso il basso, quando la punta della freccia toccò terra sferrai un fendente inverso compiendo una rotazione sul posto fino a dare le spalle al mio nemico e infine, lasciando prima cadere il kunai a terra, mi allontanai di 5 metri mettendomi al fianco del mio alleato che intanto aveva creato due copie di se e decisi di emularlo creando delle copie illusorie per confondere i nemici, cosi utilizzai la tecnica della moltiplicazione


    153vejk

    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda


     
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    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Dopo che Raven darà il colpo di grazia all'uomo, quest'ultimo cadrà al suolo inerte, con gli occhi sgranati. D'altra parte, però, nonostante i colpi di Bee vadano a segno, l'altro rimane ancora in piedi, tentennante di fronte a voi e i vostri cloni.
    Di certo non sarà così imprudente da buttarsi a capofitto in qualcosa di così rischioso, e lo vedrete infilare la mano destra nella tasca dei calzoni. Estrarrà da esso una palla luce e la scaglierà contro di voi. Non appena questa esploderà, il vostro avversario non impiegherà a capire che quelle di Bee siano solo copie, perché la loro ombra non verrà riflessa.
    Allora l'avversario correrà verso Bee, dopo aver capito che si tratta solo di illusioni e si preparerà all'attacco.



    CITAZIONE
    Descrizione: Piccoli ordigni a tempo (3s, 5s, 10s) producono una forte luce che acceca per circa 10 secondi chiunque si trovi nel raggio di 1 metro dalla sua esplosione. causa disturbi della vista per circa 5 secondi fino a un raggi di 3 metri.
    Velocità: 3
    VALORE : 3,5




    Tecnica della Pioggia Nera Lv.1 - (Kokuu no Jutsu)

    Tipo: Hijutsu
    Livello: C
    Descrizione: Tecnica potenzialmente pericolosa,consiste in una pioggia di olio infiammabile in un raggio di 10 metri dall'utilizzatore. L’olio a contatto con la ben che minima scintilla o fiamma innescherà una reazione di combustione che causerà ingenti danni nell’area colpita e se colpirà un bersaglio qualsiasi causerà danni gravi.
    Danno: Danno della fiammata che innesca la combustione +1
    Richiede: Zen 2; Destrezza 2
    Consumo: 15
    VALORE ATTACCO 4

    Questo olio si spargerà tutto intorno e subito, dopo aver fatto un salto abbastanza alto da poter uscire dal cerchio, comporrà dei sigilli e portando due dita alla bocca sputerà un getto di fuoco che, al contatto con l'olio, divamperà.

    CITAZIONE
    Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4

    VALORE ATTACCO 4

    Avversario: chakra 47/90 ferite 12/25


    Nessuna raccomandazione in particolare. Diciamo che mi piacerebbe vedere una buona tecnica d'attacco. Inoltre ora l'avversario di riduce ad uno, quindi vorrei una bella tattica e lavoro di squadra. Vorrei vedere i vostri pg collaborare più che altro, dato che ho avuto la leggera impressione che, nonostante formiate un team, ognuno vada quasi per conto proprio se non per l'idea dello zaino.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi.


    Kuroi Raven

    - E' la prima volta che ti modero, quindi ti valuterò per l'ultima cosa che ho letto. C'è una cosa che mi piacerebbe “aggiustassi”. Per quanto ho letto, l'interazione con in tuo altro lato riguardano soprattutto pensieri, cosa che vi distingue parecchio però potresti perfezionare questa parte, sottolineando i gesti che appunto distinguono Kurenji da Reven come, facendo un esempio, tipo dei tic o spasmi. Di solito prima che qualcuno impazzisca c'è sempre un pre-segnale.

    - Lo stile è piuttosto scorrevole, è piacevole da leggere. Continua così

    - Cerca di schiarire, se riesci, il parlato di Reven. Quel colore con sfondo scuro rende quasi impossibile leggere.


    Voto: 6,8La valutazione tiene conto anche del riepilogo.

    Post abbastanza sufficiente. Devo ancora prendere mano con voi, quindi cerca di fare del tuo meglio anche nel prossimo post.


    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitare a contattarmi.


    Beerethor

    - Scrittura abbastanza semplice, che rende facile subito la comprensione. Non sarebbe male qualche periodo più lungo, ma parlo per gusto personale.

    - Come già detto a Reven, è la prima volta che vi modero, e quindi tengo conto solo dell'ultimo post – ovviamente li ho letti tutti. Una cosa che non mi è tanto piaciuta è la descrizione striminzita che hai fatto della trasformazione di Reven. Avresti veramente potuto dare più spazio ai pensieri del tuo personaggio. Di certo se vedessi una persona tranquilla diventare un pazzo assetato di sangue non ti limiteresti a sottolineare solo il cambio dei capelli. Mi sarebbe piaciuto sapere di più cosa pensasse Bee in questo caso.

    - Come già detto dal tuo precedente master, cerca di fare in modo che ogni passaggio tra i vari elementi del post avvenga in maniera graduale e non "brutale", esempio come la descrizione di Kurenji e il tuo attacco verso il nuovo avversario. Usa sorti di frasi intermedie, diciamo. Ti faccio un esempio banale: “Fui costretto a distogliere lo sguardo dalla figura del mio compagno, che appariva a me completamente nuova, perché non c'era un non solo nemico, ma due e nonostante volessi capire cosa fosse stato di Reven, mi concentrai sull'altro nemico” e poi descrivi tutta la serie di passaggi. Così non c' è un distacco enorme.


    Voto: 6,5La valutazione tiene conto anche del riepilogo.

    Puoi fare meglio di cosi, voglio massimo impegno nel prossimo post.


    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.

     
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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    Era passato del tempo, minuti, forse qualche ora, nessuno poteva dirlo, la tensione era quasi papabile nell’aria durante il combattimento; Qualche giorno fa, io e il mio nuovo compagno di squadra Bee siamo partiti per questa missione piuttosto strana, il committente era un Sannin dalle dubbie intenzioni e dal volto allungato che ha suscitato in me, e probabilmente anche nel mio nuovo alleato, alcuni commenti ironici che se fossero stati divulgati ci sarebbero costati la vita con molta probabilità. La missione consisteva nel trovare i suoi compagni dispersi nel Villaggio del Sole che però risultava non solo deserto ma completamente congelato da un ghiaccio che non si scioglie nemmeno con delle fiamme molto calde; però quando oramai ci eravamo dati per vinti, siamo stati attaccati da due individui dall’abbigliamento e dall’atteggiamento sicuramente sospetto e poco raccomandabile, fortunatamente siamo riusciti a comprendere le loro intenzioni già piuttosto chiare e perciò siamo riusciti a mettere a punto una buona offensiva atta a valutare le loro capacità e provare a mettere a segno qualche colpo che ci avrebbe portato alla vittoria. La situazione ormai era completamente a nostro vantaggio, uno di loro si trovava inerme al suolo abbandonato dalla vita su quella collina ghiacciata e il suo alleato era stato danneggiato dal mio compagno di squadra che gli aveva inferto dei danni considerevoli, i nostri avversari non erano molto forti per noi ma purtroppo una nota negativa c’è eccome: Kureiji, la mia metà malvagia contraddistinta dai capelli argentei e da comportamenti con cui non si vorrebbe mai avere a che fare come uno spiccato sadismo e una grande voglia di uccidere, aveva preso il sopravvento sul mio corpo e si era già apprestato a fare danni come uccidere uno dei nostri avversari che poteva essere utile da interrogare. Fortunatamente la forza con cui esercitava il suo controllo su di me si stava affievolendo pian piano proprio come i segni sul mio corpo che stavano iniziando a ritirarsi e si apriva per me la speranza di scongiurare questa situazione che potrebbe sfociare nella tragedia, infatti grazie a Kureiji ero riuscito a mettere fuori combattimento uno dei nostri assalitori in men che non si dica e non sarebbe stato difficile per lui uccidere anche l’altro per poi prendersela con Bee e ovviamente io questo non potevo di certo permetterlo!

    Diamine! Diamine Diamine Diamine Diamine! Questo corpo… Non è abbastanza forte… Per sostenermi…
    Ti Sbagli! Non è il mio corpo ad essere troppo debole per te… Ma la mia mente ad essere troppo forte per te! Io… Non soccomberò MAI ad uno come te!
    Grr… Aaaaaaaaaahh!!! *respiro affannoso* Tsk…


    Mi inginocchiai al suolo chiudendo gli occhi mentre cercavo di resistere al dolore provocatomi da quella lotta interna che avveniva tra me e Kureiji e che io stavo cercando di vincere, non mi accorsi che Bee mi aveva avvolto coi suoi cloni nel tentativo di confondere il nemico e nemmeno della palla di luce che il superstite mascherato ci aveva lanciato a cui io però non fui affetto in quanto la fortuna volle che in quel momento io tenessi gli occhi chiusi per via del dolore lancinante alla testa; insomma intorno a me la battaglia non si era fermata ma continuava attivamente e io non potevo restare lì impalato ancora per molto…

    Lasciami in pace!
    Eddai solo per questo combattimento… Hihihi
    Ti ho detto… DI LASCIARMI IN PACEEEE!


    Il dolore alla testa era sparito e sentivo la mente più libera, i miei capelli erano tornati ad essere neri come la pece ed ero finalmente pronto a mettere fine a quel combattimento che era ormai diventato logorante da un punti di vista mentale. Lentamente mi rialzai da terra facendo tornare a lavorare la mia mente sull’unica cosa che in quel momento era importante: il combattimento…

    Lui sembra si sia ritirato per un po’… Questa sembra essere la mia occasione per ragionare un po’ su questo scontro e terminarlo alla svelta… Abbiamo molti cloni con noi perciò potrebbe optare per un attacco su larga scala per sbarazzarsene… Inoltre solo Bee lo ha attaccato perciò potrebbe mirare a lui con il suo prossimo attacco… No aspetta… Io ho ucciso il suo compagno perciò potrebbe anche provare a colpire me anche se ha probabilmente capito che la rapidità è il mio forte e che quindi gli sarà difficile colpirmi… Insomma le probabilità sono al 50 e 50 ma preferirei colpisse me visto che dovrei riuscire a tenerlo a bada…

    Insomma i miei pensieri nonostante fossero precisi e accurati non riuscivano a giungere a nulla di concreto e perciò non ci restava che attendere la sua offensiva che non tardò di certo ad arrivare, infatti una strana pioggia oleosa iniziò a cadere su tutti noi…

    Olio… Oh no! Tenta di usare anche lui il fuoco per colpirci!

    Ma non ci fu tempo nemmeno per pensare che una grossa palla di fuoco venne sputata dal nostro nemico che si trovava ad alcuni metri sopra di noi in seguito ad un salto.

    Non è molto veloce… Dovrei riuscire a schivarla anche perché non è diretta a me ma a Bee… Spero che riesca a cavarsela… Meglio portare questo qua con me!

    E così feci, mi apprestai a spostarmi lateralmente verso destra spostandomi di alcuni metri in modo da uscire dal raggio della palla di fuoco e dalla pozza d’olio che avrebbe rischiato di danneggiarmi, uno dei miei cloni elettrici fece lo stesso spostandosi anche lui insieme a me mentre l’altro venne inevitabilmente coinvolto nella grossa fiammata generata dal nemico. Prima la nube incendiaria e ora la pioggia d’olio, insomma il combattimento iniziava a scaldarsi ed era giunto il momento di mettere fino a tutto ciò, era ovvio che Bee fosse ancora in grado di combattere anche se fosse stato colpito dall’offensiva avversaria e perciò provai a mettere in atto una combinazione improvvisata che avrebbe dovuto garantirci la vittoria…

    Bee resta pronto e cerchiamo di non ucciderlo!

    Ero pronto e concentrato per farla finita così scattai verso il mio nemico impugnando nella mano destra la particolare spada di Bee che avevo “preso in prestito” gli passai a fianco cercando di colpirlo con un rapido fendente alla gamba per debilitarne i movimenti per poi lanciare la spada al mio compagno e infine arrivargli dietro.

    Bee! Prendi!

    Nel frattempo anche il mio clone aveva iniziato a correre verso l’uomo mascherato arrivando al punto di trovarsi di fronte a lui mentre io gli ero dietro. La versione elettrificata di me provò a colpirlo con una potente ginocchiata in salto mirata al mento per cercare di sollevarlo in aria e dare vantaggio al mio successivo attacco, inoltre se l’attacco della copia fosse andato a segno, non solo il nostro avversario avrebbe subito la forza del pugno ma anche la scossa elettrica derivata dalla tecnica che avrebbe quindi causato la sparizione della copia stessa. Indipendentemente dall’esito del colpo, io mi apprestai a caricare un colpo di palmo molto potente verso la sua schiena che lo avrebbe lanciato in aria semmai l’attacco della copia fosse andato a segno.

    Ora tocca a lui… Se ha intuito cosa fare lo scontro terminerà qua visto che non ha possibilità di schivare gli attacchi mentre si trova in aria… È finita!




    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda




    Non sono sicuro che Bee riuscirà a postare nei tempi previsti fate come se avessimo già richiesto una proroga :P
     
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    come aveva già detto il mio compagno, ho problemi che mi rallentano nel postare, chiedo nuovamente una proroga, sperando che domani riuscirò comunque a farlo normalmente :(
     
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24 replies since 4/5/2015, 12:16   941 views
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