Nuova Vita [Tartaruga]

[Kiri] - Circu

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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi

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    Missione lv B - Nuova Vita




    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa


    Traccia 1:


    La prima traccia partirà con il tuo viaggio verso Kiri. Hai appena cambiato identità e sei uscito dall'edificio degli anbu di Kumo e ora il tuo compito è quello di infiltrarti/tornare a Kiri, anche se potrebbe essere più semplice del previsto visto le premesse e il tuo nuovo aspetto.
    Viaggerai per due giorni prima di arrivare a Kiri (il viaggio è a tua totale descrizione) e una volta lì dovrai decidere cosa fare:
    1. Cercare e carpire informazioni sulla tua nuova identità di cui effettivamente non sai niente, quindi grado, dove abiti, se hai parenti o amici...ecc
    2. Andare direttamente dal o dalla Mizukage.

    Nel primo caso voglio appunto leggere di come vieni a conoscenza delle informazioni sulla tua nuova identità. Ti dirigerai poi alla tua nuova casa e vi starai il tempo che ti serve per assimilare tutte le informazioni necessarie per evitare strane e pericolosissime gaffe, vista la tua posizione. Capirai bene che quindi sta a te creare in modo dettagliato il background della persona di cui hai preso l'identità. Chiudi quindi il post appena prima di iniziare a dirigerti dal capo del villaggio, dopo aver acquisito quello che c'è da sapere.

    Nel secondo caso invece non avrai il tempo di capire chi è l'uomo di cui hai preso le sembianze, a parte quello che è ovviamente estraibile dal tuo vestiario, ma sarà comunque qualcosa di approssimativo e ben poco dettagliato. Arrivato a Kiri deciderai di andare direttamente dal capo del villaggio per non destare troppi sospetti (anche in questo caso devi comunque pensare che non conosci la città, e al tempo stesso non devi dare nell'occhio) e per "fare rapporto" rispetto a ciò che sai. Chiudi il post una volta che bussi all'entrata dell'ufficio.




    Edited by Roby 1 - 21/11/2015, 11:27
     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato vario 1
    parlato vario 2
    *suoni e rumori*



    Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi.




    Aveva abbandonato la stanza nel quale un abile medico dall'identità a lui sconosciuta gli aveva fatto dono dietro il versamento di una cospicua somma di un nuovo viso e di un nuovo aspetto, che lo avrebbero per un periodo ancora non bene definito al passare dall'essere Circu Dimir all'essere una persona ancora tutta da scoprire. Una intensa e strana serie concatenata di eventi lo aveva portato sulla strada verso Kiri con due scopi principali: indagare sul perchè l'uomo del quale aveva preso in prestito l'aspetto si trovava nei pressi di Kumo in maniera clandestina e cercare di capire che cosa significasse quella strana lettera anonima che gli era stata recapitata da un condor mentre si trovava tranquillo nel letto della sua abitazione. Mentre la seconda via era la più facilmente percorribile, in quanto non poteva avere apparentemente alcun impedimento a mettergli il bastone tra le ruote, la seconda presentava davvero tante incognite in quanto vi era un margine di errore più che prossimo allo zero. Il minimo errore, la minima sbavatura o la prima parola detta fuori posto avrebbe portato al fallimento della sua infiltrazione nella migliore delle ipotesi e al rischio di morte nella peggiore. Non era quello però il momento giusto per lui per poter pensare a questo tipo di cose. L'unica cosa a cui avrebbe dovuto pensare era quella di arrivare sano e salvo a destinazione e cercare di capire nel minor tempo possibile quante più cose possibili sul suo conto, e poco gli importava di come ci sarebbe riuscito.

    Ora viene la parte difficile del viaggio... Forse ho fatto male a non pensarci prima effettivamente... Come minchia faccio ora ad arrivare a Kiri? Non posso mica farmi tutta quella strada a nuoto o camminando sull'acqua... Finirei privo di sensi sul fondale marino nel girò di pochi chilometri o chissà che altro... Tornare indietro e richiedere una barca non mi sembra il caso... Potrebbe espormi a rischi inutili... Al porto non riuscirei mai ad ottenere una barca in prestito da un pescatore... Chi mai lascerebbe una sua proprietà ad uno sconosciuto, per di più di un'altra nazione? Ancor meno sarebbe da stupidi viaggiare con qualche altra persona... L'uomo del quale ho assunto le sembianze potrebbe essere venuto qui da solo e ci si aspetta che debba tornare da solo... Non saprei come giustificare un'eventuale presenza supplementare se venissi intercettato... Meglio spostarsi da solo... E' più facile trovare scuse per una sola persona... - fece una breve pausa per recuperare un pò di tranquillità rispetto allo sgradevole senso di agitazione che tutti quei pensieri gli stavano facendo venire - Circu datti una svegliata diamine... Non è il momento di pensare a questa cosa ora... Ci penserai al momento debito quando arriverai al porto... Ora pensa a muoverti tranquillamente e senza pensieri e vedrai che tutto andrà per il meglio... A tutto c'è una soluzione...

    Era in viaggio da pochi minuti e subito si era fatto prendere da un turbinio apparentemente senza fine di seghe mentali. Essendo infatti lui un tipo analatico era facile che cadesse in proiezioni future atte a metterlo di fronte a tutte le opzioni possibili. Fortunatamente però si ripigliò subito tornando in sè, riprendendo a mente sgombra il suo lungo viaggio verso la nuova casa, viaggio che lo avrebbe tenuto occupato per circa due giorni tra mare e terra. Ad ogni modo proseguì indisturbato per circa mezza giornata preoccupandosi di percorrere zone poco trafficate da mercanti e persone comuni, ovvero saltando di ramo in ramo o a terra nelle fitte foreste che circondavano gran parte del tragitto sino al porto. La giornata non era definibile delle più calde essendo di transizione tra il periodo autunnale e quello invernale perciò era fondamentale cercare di mantenere un ritmo costante che permettesse di arrivare a destinazione senza consumare troppe energie e con una temperatura corporea accettabile. Quando l'oscurità incominciò a farsi minacciosa limitando la visuale ecco percepirsi anche un vago sentore di brezza marina. Circu decise a quel punto di scendere a terra rallentando gradualmente sino a fermarsi del tutto per poter osservare con sicurezza l'ambiente antistante nascosto dietro l'ombra di un grosso albero.

    Vediamo un pò... Non è la prima volta che vengo qui ma vista la delicatezza della situazione è meglio se prendo ogni mio singolo movimento con le pinze... Normalmente andrei senza pormi problemi sulla banchina pensando lì al da farsi ma gli eventi mi costringono ad andare più cauto... E' meglio se cerco di lasciare dietro di me il minor numero possibile di tracce... Si però, ma come? Aspetto che se ne vadano tutti e fermo l'ultimo chiedendogli gentilmente di accompagnarmi o nel peggiore dei casi obbligandolo a portarmi sino a destinazione? No meglio di no... Per prima cosa rischio di sprecare una notevole quantità di tempo e, cosa da non trascurare, entrare in contatto o peggio ancora scontrarmi con qualcuno mi porterebbe chiaramente a bruciare la mia copertura...

    Si concese qualche attimo di riflessione nel quale chiuse gli occhi stando in assoluto silenzio. Spesso e volentieri quando il contesto glielo concedeva questa tipologia di rito lo aiutava a trovare tempestivamente soluzioni efficaci e proficue, quindi era per lui quasi naturale farci affidamento. E infatti...

    Quell'imbarcazione lì in parte... E' di Kiri... E se usassi quella? Ma si, dopotutto è di Kiri e dall'aspetto direi sicuramente di un commerciante o un pescatore... Mi avvicinerò lì in silenzio e poi...

    Evitò di perdersi in inutili pensieri e avanzò dopo aver attivato una tecnica che gli permetteva di creare un sottile strato di chakra attorno sé stesso atto a occultare ogni tipo di odore che poteva emettere o rumore che poteva generare. Grazie a questo arrivò in men che non si dica all'altezza dell'estrema sinistra del porticciolo, sempre nascosto e sempre con la tecnica attiva a livello precauzionale. Nel frattempo vista l'ora tarda buona parte delle persone presenti sul luogo sino a poco tempo prima se ne erano andate dopo aver debitamente gettato le ancore per fermare le proprie navi o dopo aver concluso le faccende che le avevano condotte lì. Il suo bersaglio però era ancora in sgradevole compagnia insieme ad un uomo corpulento e alto orientativamente un metro e ottanta che se ne stava indaffarato a sistemare alcune casse portandole sotto coperta. L'imbarcazione era semplice e in legno massiccio e non dava l'aria di poter ospitare più di una persona, quindi era facile pensare che l'anonimo individuo si trovasse lì da solo.

    Kichiro allora che hai deciso? E' tardi ora ormai... Non ha senso ed è potenzialmente anche pericoloso muoversi in mare a quest'ora con la scarsa visuale che c'è... Nonostante ci sia la luna piena e nonostante sia fornito di una torcia bella grande non ne vale la pena... Vieni a casa mia stanotte... Ti ospito io... Ho spazio a sufficienza e un pò di buona compagnia non fa mai male Il tuo capo reparto capirà ne sono certo... - un uomo anziano e dall'aria pacifica si avvicinò invitando il suo interlocutore a passare la notte nella propria abitazione per evitare di affrontare l'oscurità in solitaria.

    Va bene va bene... Tutto a condizione che tu stia zitto... Ahahahah!!! Incomincia ad andare su... Finisco di preparare per la partenza di domani mattina a questo punto... Quindici minuti al massimo e sono da te... Ma ti avviso già da ora... Partirò presto... Quindi non voglio sentire storie... - rispose concludendo con un sorriso.

    L'altro neanche si degnò di rispondere, pur rispondendo anch'egli con un sorriso. Se ne andò voltando le spalle e alzando sopra la propria testa la mano destra in segno di saluto. A quel punto con la notte che ormai era imminente, per non dire che stava addirittura iniziando. Ma, cosa più importante, ora il porticciolo era deserto al di fuori del kiriano e della losca figura che lo spiava celato a sensi indiscretiL'utilizzo di questa espressione inventata è voluto..

    Mi è venuta un'idea... - pensò togliendosi dalle spalle il proprio zaino e poggiandolo a terra per aprirlo - Questo mantello nero può tornarmi utile... E anche questa maschera...

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    Bene... E' ora di andare a prendere il mezzo di trasporto che mi porterà a Kiri...

    Si avvicinò quatto quatto costeggiando la flora prestando molta attenzione a non disattivare la tecnica di occultamento. Nel frattempo il tizio continuava ignaro di tutto a sistemare bagagli, cibarie e casse di varie dimensioni dando le spalle al porto. Quando Circu si sentì sufficientemente vicino infilò la mano destra all'interno del suo porta kunai estraendo tre spiedi e lanciando gli stessi con quanta più forza disponesse in corpo mirando al collo, intenzionato a far svenire o quantomeno cogliere di sorpresa il bersaglio.

    AHIAAAAAAAA!!! MA CHE CA*** STA... - urla di dolore seguirono di pochi decimi di secondo il rumore secco prodotto dalle piccole ma fastidiose armi che si conficcarono nella pelle del povero malcapitato. Lo stesso però non ebbe nemmeno il tempo necessario per rendersi conto di cosa gli stava succedendo che Circu con un colpo ben assestato infertogli con il taglio della mano sinistra lo fece cadere a terra privo di sensi. Normalmente una combo del genere non sarebbe bastata per far svenire qualcuno, ma il fatto che a essere colpito fosse un civile qualunque e che gli attacchi fossero stati scelti secondo un criterio ben preciso degno di un cecchino di prim'ordine contribuirono nella perfetta riuscita del malsano piano.

    Dormi sogni d'oro pezzente di un kiriano... E grazie di avermi lasciato in dono la tua barca... Non la rivedrai sicuramente, ma ti posso promettere che te la tratterò bene... Ahahahahah!!!

    Il ragazzo non poteva essere sentito, ma pronunciare tali parole lasciò in lui un senso di soddisfazione e gratificazione
    che davano tanto l'idea di quanto lui in quel momento si sentisse molto stronzo e quanto ogni comprensibile regola di buon senso gli scivolasse addosso. Questo era Circu Dimir. Subito dopo essersi assicurato che potesse continuare indisturbato e non visto si tolse tutto il surplus di dosso ponendolo di nuovo nello zaino e salì sull'imbarcazione mollando immediatamente gli ormeggi e tirando su l'ancora. Prese subito a viaggiare spinto da una leggera brezza e agevolato dal fatto che la vela fosse spiegata. Non servì subito accendere l'illuminazione che aveva a bordo perchè un pò i lampioni del porto illuminavano leggermente la zona circostante e perchè la luna era bella in alto, ma una volta preso il largo fu costretto a prendere provvedimenti per non finire avvolto dall'oscurità con il rischio anche di perdere l'orientamento. L'intenzione di base comunque era quella di andare avanti per qualche ora al massimo e poi fermarsi in mare aperto (ovviamente con l'ancora) per passare la notte in tranquillità, riprendendo il cammino l'indomani di buona lena. Con un ritmo del genere sarebbe potuto arrivare alle coste del villaggio della nebbia sicuramente entro le ventiquattro ore, cosa che andava benissimo.

    Ok la concentrazione... Ok che sono riuscito a sistemare il problema del mezzo di trasporto... Però qui oltre che cibare la mente con la mia onniscienza e tracotanza devo anche cibare il mio stomaco... Vediamo un pò se sottocoperta il mio benefattore mi ha lasciato la cena... E magari anche il pranzo e la cena di domani... Così sono apposto e non devo fare altro che preoccuparmi che la rotta da seguire sia quella giusta...

    Non era ancora andato sotto coperta, quindi vi fu in un primo momento un comprensibile stato di disorientamento dovuto a la non conoscenza dell'ambiente. La sensazione svanì piuttosto velocemente, anche perchè alla fin fine si ritrovava in un vero e proprio buco formato da un lettino, una dispensa che stava dietro una porticina di fronte all'ingresso e una piccola cucina. Dopo un'analisi più attenta apprese che all'interno della dispensa vi era una seconda porticina nascosta ad uno sguardo pocco attento dove erano riposte in uno spazio comunque non eccessivamente grande alcune casse, probabilmente il carico trasportato dall'uomo. Terminata la perlustrazione tornò fuori per dare un'occhiata e cercare di capire se tutto procedeva bene. Non vi fu nulla che gli fece pensare al contrario, perciò tornò dentro alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, finalmente. Trovò nella dispensa una scatola di fagioli che odorò per capire se potevano essere ancora commestibili, cosa che fu chiara vedendo la voracità con il quale si fece fuori quei duecento grammi di legumi. Nel frattempo però il tempo continuava a scorrere ed era giunto il momento di fermarsi come aveva programmato. Dopo aver levato l'ancora e ritirato la vela tornò sotto coperta e lì si mise comodo sul letto vestito di tutto punto al di fuori del mantello blu per contrastare l'aria fresca e l'umidità che perforavano come pugnali ogni minimo spiffero lasciato dalle imperfezioni del legno che circumnavigava la stanza (escludendo per ovvie ragioni il pavimento). Prese quasi subito sonno e dormì per alcune ore svegliandosi quando erano all'incirca le sei e mezza del mattino. Dopo essersi ripigliato un attimo e aver preso pieno possesso delle proprie capacità motorie uscì all'aria aperta a vedere come era l'ambiente circostante. Il mare era moderatamente calmo e in cielo si poteva udire il verso di qualche volatile che abita le zone marino, niente di più adatto per potersi gustare una rilassante partenza. Era questo il giusto preambolo a quella che si sarebbe rivelata una giornata altamente piatta dal punto di vista degli avvenimenti, ma tutto sommato era meglio così. Circu rimase quasi tutto il tempo o stesso o seduto sulla prua a guardare il cielo o osservare l'ambiente circostante al fine di percepire ogni cosa che gli circolasse intorno ma non rilevò mai nulla di interessante. Interessanti però erano le alici marinate nell'olio e condite con aglio e prezzemolo che il proprietario aveva lasciato e che vennero consumate a pranzo, così come lo era anche l'insalata di polpo riservata invece per la cena. Fece una corposa ingozzata a base di pesce dunque, cosa che normalmente non si concedeva per via della sua maniacale preferenza per carne e carboidrati di ogni genere. Tutto questo mangiare e oziare alla fine dei conti lo trasportò a destinazione. La notte del giorno successivo a quello della partenza aveva raggiunto la costa nord del villaggio, tappa che lo teneva lontano da Kiri ora solamente una mezza giornata. Costeggiò la zona circostante per qualche centiaio di metri per cercare un punto ideale dove poter attraccare, arrivando infine di fronte ad una piccola insenatura ricavata in un dirupo fatto di sole rocce alto svariati metri. Il fondale lì non era proprio l'ideale per navigare in quanto era basso e disseminato di scogli che spuntavano come fossero degli enormi coni appuntiti. Quel tipo di zona in condizioni di mare mosso non erano decisamente l'ideale per la navigazione in quanto il rischio di affondare era maledettamente concreto, ma di questo a Circu non importava minimamente avendo sia poco interesse nei confronti dell'imbarcazione sia il bel tempo dalla sua parte.

    Non è una semplice insenatura questa... Qui c'è una grotta... E ci passo appena... E' l'ideale per me... Piatto ricco mi ci ficco!!!

    Con molta attenzione entrò in quella che si rivelò presto essere una grotta di modeste dimensioni ma dal soffitto che con il passare dei metri si rivelò essere decisamente più alto dell'imbarcazione, forse anche il doppio.

    Bene... - disse scendendo su un piccolo appezzamento di terra attaccato ad una delle pareti dopo aver gettato l'ancora - Non potevo essere più fortunato... Ho l'imbarcazione nascosta in un posto sicuro... E se la fortuna è dalla mia parte e il soffitto pure dovrebbe poter rimanere intatta anche in caso di marea o mare mosso... Se così non fosse beh, ci penserò quando me ne andrò da questo... Se ci riuscirò... Ahahahah...

    Si guardò poi un attimo intorno quasi come se fosse disorientato, poi continuò il suo discorso pronunciato a voce - Mi sa che è meglio se passo qui la notte e parto domani di primo mattino... Non è facile orientarsi al buio, ancora meno lo è farlo in un posto non conosciuto... E non credo risulterà molto credibile un Kiriano che si perde nel suo paese d'origine... Decisamente no...

    Mise da parte il suo orgoglio e la sua voglia sempre più insistente di arrivare a destinazione per lasciare parte alla parte ragionevole e razionale che c'era in lui. Salì nuovamente sull'imbarcazione che aveva ancora l'illuminazione esterna accesa che era stata alimentata durante tutto il viaggio e tornò sottocoperta per stendersi sul letto. Non era il caso di farsi prendere dalla fretta che, si sa, è quasi sempre cattiva consigliera. In quei mesi lui lo sapeva bene che l'autocontrollo e la calma avrebbero fatto la differenza aiutandolo nei limiti dal possibile ad uscire indenne dalla sfida più difficile della sua intensa seppur breve insulsa vita. La notte alla fine passò tranquilla, e quando erano circa le sei del mattino decise di alzarsi e di partire. Uscì dalla grotta prestando molta attenzione a non essere visto nonostante vi fosse ancora una leggera penombra. Fortunatamente la conformazione delle rocce e il punto in cui si trovava gli venivano incontro, per cui sfruttando le intercapedini che trovava lungo le pareti salì sin su in cima arrampicandosi armato di tutti i suoi bagagli. La cosa che a lui premeva in quegli istanti era di arrivare su sano e salvo e allontanarsi un minimo dallo strapiombo perchè, una volta riuscito nell'intento, poteva considerarsi al riparo da qualsiasi tipo di sospetto essendo lui considerabile un normale ninja di Kiri. Sarebbe stato sufficiente inventarsi una balla un minimo credibile, in caso di incontri e domande con persone civili e non. Vi riuscì, non senza addosso un pochino di comprensibile stato di agitazione. Ora infatti stava sulla terra ferma in piena vegetazione su un sentiero sufficientemente largo da permettere il passaggio tranquillo di due o anche tre file di persone, sentiero che però data l'ora non vedeva traccia di alcun essere vivente umanoide.

    Bene... Ora non devo fare altro che andare a Kiri facendomi gli affari miei... E tutto andrà per il meglio... Se proseguo più o meno diritto verso sud è fatta... Così non avrò problemi a chiedere indicazioni e avrò tutto il tempo che mi serve per organizzare la mia testa... Non devo prendere questa esperienza come se fosse una semplice missione... No... Sarebbe un errore fatale... E' qualcosa di più... E' un'esperienza che va oltre, molto oltre... Non devo eseguire un semplice compito... Devo essere capace di trasformarmi in un'altra persona e fingere di essere lui... Circu Dimir non dovrà esistere più... Ed è questo il lato difficile della cosa... Sembra una cosa fuori da ogni logica e senza senso ma nella vita di tutti è facile fingere di essere qualcun'altro, ma è allo stesso tempo tremendamente difficile cambiare se stessi... E io in un certo senso mi trovo a dover fare entrambe le cose contemporaneamente... Ahimè il destino mi ha messo di fronte a questa prova... Ora si va avanti e si cercherà di affrontarla... Come andrà andrà... La forza di volontà e la voglia di ottenere delle risposte alle mie domande e sopratutto a cosa a generato questo "viaggio" è più forte...

    Beffardo destino per il giovane kumiano. La tranquillità per lui non ha motivo di esistere e si ritrova perciò ad affrontare di continuo sfide di ogni genere che lo mettono di fronte sempre ad esami di coscienza che limavano ancor di più un carattere e un io interiore che di per se erano tutto fuorché la normalità fatta a persona. Ma torniamo al racconto del presente ed evitiamo di divagare oltre. Passarono i secondi, passarono i minuti, il sole da nascosto si faceva sempre più alto e la luce rendeva sempre più chiara la vista del sentiero. Passarono le ore e la vegetazione si faceva via via sempre differente passando da una tipica delle zone marittime ad una un pò più consona all'entroterra, fermo restando che ci si trovava sempre in un'isola circondata nei confini solo ed esclusivamente da acqua e non si poteva certo pretendere di trovare le medesime cose che si potevano vedere nel paese delle nuvole. Apparvero di fronte a lui di tanto in tanto, visto che non aveva sentito la necessità di prendere vie secondarie, anche civili e commercianti sia che andavano nella direzione opposta sia nella sua stessa direzione. A tutti lui si limitava ad un semplice sorriso o un saluto breve, qualora incrociasse il loro sguardo.

    Ma che posto del cazzo... C'è un odore forte francamente fastidioso e irritante di umidità che mi perseguita sin dalla costa... Dovrò davvero avere a che fare con tutto questo fetore? Che schifo... Mi da ai nervi il solo pensarci...

    Fu proprio in quei momenti che incominciò a paventarsi una leggera ma chiaramente percepibile ad occhio nudo nebbia, segno inconfutabile del fatto il villaggio portante il medesimo nome era sempre più vicino. Ne era la riprova il fatto che da sole piante incominciavano a intravedersi qualche abitazione sita in periferia, qualche chioschetto e qualche mercatino di pesce (tanto per cambiare) e verdura. Ed eccolo lì alla fine, in fondo ad un grosso viale, uno degli ingressi del villaggio (si presume quello nord) evidenziato da un grosso arco fatto di mattoni di un grigio semi-scuro dall'aspetto vissuto e con in cima una tettoia di tegole rosse. Ai lati dello stesso e lungo tutto il perimetro della città si erigevano mura spesse del medesimo colore e alte perlomeno tre metri. Non vi era un cancello (non visibile almeno) ma vi erano a guardia del varco di fronte a due guardiole (una a sinistra e una a destra) due uomini abbigliati da ninja con quello che sembrava essere l'aspetto di un jounin (la giubba, ovviamente, non era la stessa che era abituato a vedere addosso ad un kumiano ma aveva una forma diversa e un colore grigio scuro). Questi, vedendolo arrivare, ebbero il natuale atteggiamento di riconoscimento perciò lo salutarono entrambi.

    Ehi Jou ciao... - disse quello a sinistra.

    Questi sembrano conoscermi...

    Bentornato Jou... Finalmente ti si rivede da queste parti... Era ormai da un pò di giorni che non ti si vedeva da queste parti... - aggiunse quello a destra.

    Non li aveva ancora raggiunti del tutto, ma poteva comunque udirli chiaramente.

    Jou? Deve essere il nome del tizio... Meglio che risponda... Mi limiterò al minimo essenziale per sicurezza...

    Salve ragazzi... Vi trovo bene... Ora scusatemi ma devo scappare... Devo fare rapporto al Mizukage... Ci si vede...

    Si soffermò non più di un paio di secondi, giusto il tempo per poter salutare ed andarsene. Se avesse detto qualche parola in più lui o peggio ancora gli altri sarebbe certamente andato incontro all'imbarazzante situazione di non sapere cosa rispondere.

    Non hanno detto niente... Ci devo aver preso bene con il sesso del capo del villaggio... Ahahahah... Che rischio che ho corso... Me ne rendo conto solo ora... Aiuto... Ora però pensandoci bene è si una cosa che devo tassativamente fare... Però non credo sia una saggia idea farlo subito... Mi serve sapere qualche altra cosa su di lui... Pardon, su di me... Poi, solo in un secondo momento, andrò da lui... Se farò una cosa veloce non desterò sicuramente sospetti... Ho anche idea su cosa fare... Spero che funzionerà... Penso che funzionerà... Si, ne sono certo...

    La tabella di marcia era grossomodo ben chiara. Rimaneva solamente da capire come definire bene la parte che precedeva la visita al capo villaggio.

    Come posso fare ora? La logica mi porterebbe a pensare che la cosa più saggia sarebbe andare a casa mia... Si, ma dove accidenti vivo? Mannaggia... Devo trovare un modo per poter ottenere quante informazioni possibili sul mio conto... A cominciare dall'indirizzo di casa... Ma come? Mmm... - attanagliato dai pensieri camminava senza un apparente senso logico tra le strade fatte di una compattissima terra mista a sabbia, palazzine residenziali che si erigevano fiere in mezzo a semplici appartamenti di due o al massimo tre piani, case singole e attività commerciali di ogni genere - Idea! Potrei andare nel palazzo del Mizukage e cercare l'archivio della struttura... Lì ci saranno informazioni su tutti i ninja del villaggio me compreso... Mi eviterebbe una notevole quantità di problemi avere accesso a quel tipo di materiale... Beh Circu, o meglio, Jou... Andiamo... Così scoprirò anche la strada per poter poi andare dal Mizukage a fare rapporto...

    Cercò di procedere verso il viale che già percorreva girando gli occhi da una parte e dall'altra ma cercando di ruotare il meno possibile la testa, così da potersi rendere conto con cautela di dove fosse il palazzo. Il fatto di non poter chiedere indicazioni era terribilmente limitante per lui, ma nonostante tutto non si perse d'animo e continuò imperterrito e speranzoso a camminare. Fu così che alla fine dopo una decina di minuti di serpentine tra varie vie arrivò a destinazione: un 'enorme palazzo circolare che avrà avuto almeno una quindicina o una ventina di piani con mattoni che riprendevano lo stesso colore delle mura di cinta e quasi nella stessa cima della stessa struttura, una prima tettoia rossa che anticipava di due piani la cima nel quale vi era una seconda (e ultima) tettoia dello stesso colore.

    Salve ragazzi... Devo salire su a fare rapporto al Mizukage... - disse rivolgendosi a due guardie (un uomo e una donna entrambi sulla trentina) che si trovavano a guardia dell'ingresso.

    Queste lo squadrano per qualche istante da capo a piedi, poi la ninja rispose.

    Jou Fujimoto... Prego... Sali pure... Sai già dove andare tanto...

    Bingo... Ora so pure il cognome... Jou Fujimoto dunque...

    Grazie ragazzi... Salgo subito che poi voglio tornare a casa e riposarmi un pò... Ne ho proprio bisogno... Ci si vede... Quando scenderò le scale... Eh eh... - accennò un sorriso e poi proseguì diritto. Incominciò subito a fare le scale guardando ad ogni piano le indicazioni che lo riportassero all'archivio, ma nonostante i piani scorressero uno dietro l'altro non riuscì a trovare ciò che cercava. Fu al terzultimo di quelli che si sarebbero poi rivelati essere venti piani che arrivò al dunque.

    Archivio... A sinistra... Finalmente ci sono... - nonostante fosse arrivato al piano giusto però dopo appena tre passi si bloccò di colpo.

    Aspetta però... Circu ragiona un attimo... Ma cosa diamine stai facendo?? Quale infiltrato aspetterebbe di reperire le informazioni sulla sua identità dopo essere appena entrato nel villaggio dove si infiltra?? E chiaro che qualunque cosa che non sia andare dal Mizukage sarebbe sospetto... - fece per tornare sui suoi passi per continuare la risalita verso l'ufficio che ancora non gli era saltato all'occhio - Stavo per commettere uno stupido errore... Non sono stato sufficientemente analitico su questo aspetto... Questo però mi mette con le spalle al muro in certo senso... Spero di non rovinare subito la copertura...

    Diciannovesimo piano, niente. Ventesimo piano, Ufficio del Mizukage, sulla destra. I passi si facevano via via sempre più pesanti, la porta sempre più vicina.

    *Toc Toc!* - ora si che non poteva davvero più tornare indietro.


    - Qualora durante la missione o successivamente dovessi indossare una maschera sarà quella presentata in questo post.

    - Un breve appunto sul viaggio verso Kiri. Ho di proposito sintetizzato il più possibile la parte del viaggio via mare. Mettere un qualcosa di più dettagliato mi avrebbe in tutta probabilità portato a correre il rischio inutile di appesantire il post rendendolo persino nauseante con una parte che non doveva vedere al suo interno nessun avvenimento di rilievo. Ho preferito alla luce di questa considerazione dare più peso agli estremi del viaggio, ovvero quelli via terra.

    Eventuali altri chiarimenti che necessità di avere il mio master verranno trattati in privato.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir Jou Fujimoto

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

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    Missione lv B - Nuova Vita




    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 1:


    Il lavoro è molto buono ed altrettanto curato, non ho appunti da fare. Per quanto riguarda le due opzioni...hai fatto la tua scelta...vediamo cosa comporterà

    Voto: 8,3

    Traccia 2:


    Avanti!

    La voce potente e decisa del Mizukage ti inviterà ad entrare. L'ufficio è ampio e luminoso con una finestra dietro il capovillaggio e diversi scaffali ai lati sui muri. Noterai subito che l'uomo non è da solo, infatti una donna



    è seduta su di una sedia davanti alla scrivania. Il Mizukage ti guarderà un po' stupito, quasi come se non ti attendesse, resterà in silenzio per alcuni istanti e poi sembrerà trovare le parole giuste

    Perdonami un secondo, Kosuke...faccio subito. Insomma Jou...cosa mi racconti...è andata bene la missione? Che risultati hai ottenuto?

    L'uomo ti guarderà attendendosi una risposta alle sue domande, capirai che sarà bene che tu ti inventi qualcosa di convincente o potrebbero essere guai. Mentre parli noterai che il Kage rimarrà impassibile, senza che tu capisca se ha bevuto o meno quello che gli hai raccontato, la ragazza invece non ti leverà gli occhi di dosso per un secondo e di tanto in tanto soffierà facendo delle bolle con il chewing gum che sta masticando, facendole scoppiare rumorosamente. La situazione sembra un po' tesa

    Ho capito - guarderà un fascicolo che si trova sulla sua scrivania e poi ti poserà di nuovo gli occhi addosso - Sai...avevo intenzione di affidare questa cosa a qualcun altro, ma visto che sei qua manderò te ad accompagnare Kosuke...ti ricordi Suguru Teshigawara? -ti guarderà un po' annoiato - Quelli che lo dovevano sorvegliare se lo sono peso ed ora dovete riportarlo indietro...sarebbe un guaio se quelli di Konoha venissero a sapere che lo avevamo noi in custodia, quindi se non fosse possibile ricondurlo a Kiri - si farà serio - accertatevi che non posa andare da nessun'altra parte. Partite quanto prima...buon lavoro

    Uscirete dall'ufficio del Mizukage e la ragazza si volterà verso di te

    Io sono pronta a partire, ma immagino che avrai bisogno di riposarti un po' - pronuncerà quest'ultima frase con un tono caustico, a prescindere dalla tua risposta lei farà spallucce - Come preferisci

    Che tu decida di prenderti un po' di riposo o di partire subito Kosuke non ti mollerà un secondo e ti starà sempre attaccata alle costole, quindi dovrai stare attento a quello che fai o dici. Una volta partiti dal Villaggio vi dirigerete al porto che si trova ad alcuni chilometri, Kosuke ti spiegherà che l'ultima volta il fuggitivo è stato visto lì mentre noleggiava una barca

    Le correnti qua spingono forti verso le coste del Paese del Thè, ma questo lo sai anche tu...

    Descrivi il breve viaggio che a sera vi farà arrivare nel Paese del Thè [la barca non è grande e volendo anche due persone basterebbero a governarla], durante il viaggio la kunoichi sarà piuttosto scostante e continuerà a fissarti in modo insistente e a fare le bolle con la sua gomma masticare, pur non dicendo niente il suo comportamento è piuttosto insistente e manifesto. Concludi il post una volta sbarcati


     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Mizukage
    parlato Kosuke
    parlato vario
    *suoni e rumori*



    Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.




    *Toc Toc!*

    Un sordo rumore aveva sancito una svolta importante nel corso degli eventi e nella vita di Jou Fujimoto, alias Circu Dimir. Un sordo rumore aveva sancito la parola fine ad un breve ma indimenticabile viaggio che aveva portato il ragazzo dalla sua natia Kumo alla sua nuova fittizia casa Kiri. Un sordo rumore aveva preceduto le parole di colui che si trovava in tutta probabilità dall'altra parte della porta, quel Mizukage che Circu aveva scelto (se erroneamente o no solo il tempo lo avrebbe detto) di vedere subito invece di cercare informazioni di qualsiasi natura sull'individuo di cui aveva assunto l'aspetto.

    Avanti!

    Una voce dal tono fermo e deciso invitò il ragazzo a girare il pomello e fare capolino all'interno della stanza. Scaffali stracolmi di libri e documenti e una finestra sufficientemente grande da poter redere l'ambiente adeguatamente luminoso facevano da cornice ad una scrivania al di dietro del quale era seduto un uomo dalla carnagione chiara alto avvolto in un kimono rosso vivo con una fascia bordeaux a bloccare lunghi e folti capelli ramati che nascondevano in parte tatuaggi neri apparentemente tribali dalla dubbia origine. Accanto ad esso, seduta su una sedia appena di fronte alla scrivania, un'affascinante donna dai capelli bianchi dotata di un bel corpo avvolto in un kimono rosso. Ad ogni modo il Mizukage dopo aver dato il permesso ad entrare, non sapendo di chi si trattasse, squadrò Circu in silenzio con un fare misto tra il sorpreso e il perplesso proprio di una persona che chiaramente non si aspettava una visita del genere.

    Merda... Questa è una fase cruciale... Un elemento a cui francamente non avevo fatto caso... E a cui evidentemente non ha fatto caso neanche chi ha acconsentito a mandarmi qui... Se il Mizukage riterrà troppo sospetta la mia presenza qui sono fritto... Spero non faccia caso a questo perchè non saprei come giustificare domande riguardo a un mio ritorno fuori dai loro programmi...

    Perdonami un secondo, Kosuke...faccio subito. Insomma Jou...cosa mi racconti...è andata bene la missione? Che risultati hai ottenuto?

    E' già qualcosa... Niente domande sul perchè del mio rientro... Però forse mi è andata anche peggio perchè ora si aspetta che gli dica qualcosa di credibile su cosa io, o meglio il tizio chiamato Jou Fujimoto ha fatto a Kumo...

    Direi che è andata bene... Altrimenti ovviamente non sarei qui... Sono riuscito ad infiltrarmi con successo a Kumo... Adesso dispongo di un notevole numero di informazioni che riguardano loro... Potenza bellica... Informazioni tattiche su cosa fanno e vogliono fare... Da parte di chiunque o su chiunque... - alchè fece una piccola pausa - Bene... Sto dando una panoramica generale del tutto... Ora devo aggiungere qualche dettaglio per risultare più credibile... - poi riprese a parlare - E' stato sufficiente in una prima fase conoscitiva eliminare qualsiasi elemento che riconducesse al villaggio di Kiri e indrodurmi come un semplice viandante... Una volta dentro ho alloggiato in una locanda che mi è servita come base logistica e da cui ho potuto osservare con attenzione quelli che ritenevo elementi di rilievo e di spicco degni di nota... Dopo aver passato qualche giorno così ho deciso di assumere le sembianze di uno di loro per immedesimarmi al meglio nel contesto e cercare di ottenere qualcosa di più... Beh... Diciamo che anche qui è andata bene... Decisamente... E poi niente... Ho preferito interrompere preventivamente e lasciare il Paese della Nuvola quanto prima per non destare sospetti... Nel complesso però diciamo che ho per le mani, o per meglio dire per la testa abbastanza da poter tenere per le palle ogni singolo lercio kumiano...

    Meglio che mi fermi... Non vorrei esagerare... Non gli ho detto poco ma neanche tanto... Meglio non dare troppe informazioni fittizie contemporaneamente... Se riterranno di dover o voler sapere altro da me cercherò di dargli quello che vogliono... Coerentemente a quanto già detto... E ho già in mente qualcosa che mi potrà tornare utile... Spero se la siano bevuta... Altrimenti saranno guai seri...

    In tutto quel lasso di tempo in cui il falso kiriano aveva parlato il suo interlocutore maschio rimase completamente impassibile, quasi come se intenzionalmente non volesse lasciare trasparire alcun tipo di emozione. Al contrario invece la donna, il cui nome sembrava essere Kosuke, non smise neanche un secondo di fissarlo intensamente senza farsi mancare di tanto in tanto qualche bolla generata dalla propria bocca con un chewing gum che scoppiando rumoreggiavano non poco. La tensione, chiaramente aleggiava nell'aria, ma sfortunatamente per Circu non era in grado di capire in così troppo poco tempo di permanenza se ciò dipendesse dalla sua presenza nella stanza o da altro che non gli era dato sapere, per ora. Improvvisamente il Mizukage proferì parola.

    Ho capito - disse prima di porgli nuovamente lo sguardo addosso guardando un fascicolo posizionato di fronte a lui sulla scrivania - Sai...avevo intenzione di affidare questa cosa a qualcun altro, ma visto che sei qua manderò te ad accompagnare Kosuke...ti ricordi Suguru Teshigawara? - chiese con fare annoiato mentre incrociava lo sguardo con Circu mentre quest'ultimo si limitava a un semplice ma comunque valido e sopratutto sicuro cenno di assenso fatto con la testa - Quelli che lo dovevano sorvegliare se lo sono perso ed ora dovete riportarlo indietro...sarebbe un guaio se quelli di Konoha venissero a sapere che lo avevamo noi in custodia, quindi se non fosse possibile ricondurlo a Kiri - alchè si fece serio - accertatevi che non posa andare da nessun'altra parte. Partite quanto prima...buon lavoro


    Inseguimento, intercettazione, opera di convincimento con ritorno a Kiri oppure opera di convincimento a cui segue in caso di fallimento la giusta e indiscutibile terminazione del bersaglio... Tutto chiaro capo... - il suo sguardo cadde a quel punto su Kosuke -Andiamo Kosuke,vediamo di risolvere alla svelta questa pratica...

    La "coppia" a quel punto uscì dopo aver abbandonato la stanza e salutato il Mizukage. Circu dentro di sè si sentiva comprensibilmente disorientato, ma si preoccupò comunque di non dare minimamente all'occhio questo fastidioso dettaglio decidendo di affidarsi a un pò di buona sorte e di sano tatticismo psicologico proprio di una persona della sua caratura e nella sua posizione. Quando ancora si trovavano nel piano dell'ufficio ed erano oramai prossimi a scendere le scale la ragazza si voltò verso di lui proferendo parola con un tono decisamente pungente.

    Io sono pronta a partire, ma immagino che avrai bisogno di riposarti un po'...

    Decidi per me ora? - disse sorridendo, con l'intento di stemperare la tensione - Ho riposato abbastanza durante il viaggio di ritorno via mare... Non mi serve altro riposo... E anche se me ne fosse servito avrei rimandato ad un momento più opportuno... Ci sono cose più importanti di un semplice riposino... Non ti preoccupare Kosuke... Saprò gestirmi...

    Come preferisci...

    Se l'era cavata anche questa volta, o almeno così sembrava. Era proprio vero, l'infiltrazione era un continuo rischiare. Una parola fuori luogo, un gesto fuori luogo, qualsiasi cosa potevano far saltare la sua copertura. A onor del vero però queste erano le occasioni migliori per conoscere il proprio nemico, il modo migliore per capire cosa era meglio fare e quando era meglio farlo. Al di là di tutto però ora il problema era un altro: dove accidenti dovevano andare? Non avendo le conoscenze necessarie per poterci arrivare in totale autonomia cercò di ragionare a mente calma per alcuni momenti mentre scendevano dalle scale uno di fianco all'altro.

    Cerca di ragionare un momento Circu... Hai pochissimo tempo a disposizione... Quanto ne servirà per scendere sino al piazzale della struttura in cui ci troviamo ora... Una volta lì lei si aspetterà che io sappia dove andare... E non dovrò farmi cogliere impreparato... Ma come faccio?? Mmm... Qualche cartina in tutta la mia vita l'ho vista... Non saprò con estrema precisione dove si trova un qualcosa ma dovrei almeno essere in grado di avere riferimenti di coordinate geografiche... Certo, se avessi questi riferimenti... Ma non li ho... Quindi dovrò fare qualcosa di passivo... Potrei lasciarle credere che io sappia dove andare... Magari seguendola appena dietro... Insomma, sarà inconsciamente lei a dirmi dove andare... E prima o poi inconsciamente mi darà maggiori indicazioni...

    Alla fine uscirono dalla imponente struttura per riversarsi prima sul piazzale, dopo aver oltrepassato le guardie a guardia dell'ingresso, e superato il piazzale si riversarono in strada. Una volta lì Kosuke in automatico svoltò a sinistra e Circu fece in modo di starle dietro senza nè rallentare nè velocizzare la propria andatura. Camminarono verso ovest per un numero indefinibile di metri che sembrarono non finire.

    Aspetta Kosuke... - disse Circu intimando la donna a fermarsi - Devo fare una cosa veloce prima di lasciare il villaggio... Farò veloce non ti preoccupare...

    Che devi fare?

    Solamente passare in emporio a prendere un pò d'armi... - continuò fissando un piccolo emporio che faceva capolino alla sua destra in mezzo ad un ristorante e una pescheria - Farò veloce non ti preoccupare... Si tratta solo di rifornire zaino, giubba e porta kunai con equipaggiamenti che non potevo usare giocoforza a Kumo perchè propri del nostro villaggio...

    Meglio approfittarne per fare un pò di acquisti già che ci sono... Sicuramente qui hanno qualche strana arma che posso prendere e che mi potrà tornare utile in eventuali scontri che mi terranno occupato qui...

    Entrò con un passo moderato scrutando con attenzione gli scaffali che esponevano oggetti campione con annessi prezzi. Vi era una notevole varietà di prezzi e dimensioni che lasciava intendere facilmente che la scelta era possibile farla tra quello che era visibile.

    Non vedo praticamente niente che valga la pena di essere comprato... Non è che abbiano tutta sta scelta alla fine... Mmm... Ci sono questi strani kunai... Non li ho mai visti... Saranno sicuramente del post... E questa specie di contenitore... Giara d'acqua... Interessante... Mi sa che farò così... Prenderò una giara che metterò sulla schiena e quanti più kunai possibili... Non ho spazio da nessuna parte per questi ultimi quindi dovrò rinunciare a tutti i miei kunai... Si... Buona idea... Peccato non possa metterli a casa...

    Di fronte al commerciante, un anziano signore un pò gobbo ma con una lucente capigliatura nera, si decise infine a parlare.

    Salve... Avrei bisogno di fare qualche acquisto... Mi servirebbe una giara d'acqua e anche vediamo, ventitré kunai della nebbia... Ed è tutto... Ah, e non li incarti per favore... Mi porti giusto a parte un sacchetto vuoto di medie dimensioni...

    Certamente... Arrivo subito...

    L'uomo sparì da dietro al bancone accedendo in uno stanzino posizionato dietro lo stesso. Vi rimase per circa un minuto e tornò con uno scatole all'interno del quale vi era quanto richiesto dal giovane.

    Ecco a lei... Fanno in tutto milleduecentocinquanta ryo... Aveva parecchi soldi da spendere a quanto vedo...

    Dovevo rifornire metà del mio arsenale da viaggio.. Che vuole che le dica... - disse mentre incominciò a togliere fuori i Kunai normali che aveva con sè mettendoli nel sacchetto posto di fronte al bancone - La cosa strana è che per fare spazio a tutto quello che ho comprato devo svuotare un pò tutto... Senta, siccome vado parecchio di fretta per lei è percaso un problema se le lascio qui questo sacchetto in custodia? Appena faremo ritorno glielo riprenderò... Le chiedo questa cortesia se può farla... Se non è disturbo... Altrimenti se per la mia compagna non ci sono problemi vorrà dire che tornerò a casa...

    Ecco a cosa serviva il sacchetto... No lascia pure tutto qui... Sino a che non state fuori per un mese intero problemi non ce ne sono... E' poca roba a quanto vedo... Un angolo glielo trovo non ti preoccupare... Fate tanto per noi kiriani voi ninja... Questo è il minimo che possa fare per contraccambiare...

    Perfetto... - disse dopo essersi caricato come da progetto tutti i nuovi acquisti - Tenga i soldi che le devo... Ci rivedremo al ritorno... Buon proseguimento di giornata e buon lavoro...

    L'uomo ricambiò con lo stesso augurio il saluto del ragazzo che, seguito dalla sua ombra uscì poco dopo dal negozio. Già, l'ombra. La donna a lui (s)conosciuta man mano che passava il tempo si mostrava decisamente tampinante non perdendolo di vista neanche durante gli acquisti (pur non proferendo parola alcuna),ma a questo Circu non volle volutamente dare peso conscio del fatto che fosse per lui fosse una prova. Anzi, a riprova del fatto che aveva preso sul serio la cosa, per non destare sospetti o per rispondere a quella che in un certo senso era una sfida per lui rilasciava qualche sorriso quando i loro sguardi si incrociavano. Ora però che tutti avevano tutto quello che serviva per partire non aveva più senso stare lì a perdere tempo, motivo per il quale proseguendo sulla stessa strada lasciarono in breve tempo il centro abitato addentrandosi nella fitta foresta che circondava la città.

    Questo odore di umidità che impiastra l'aria è decisamente fastidioso... Sono proprio finito in un posto del cazzo...

    Per uno come lui abituato magari non a temperature più alte ma se non altro ad un'aria più "pulita" e respirabile era difficile abituarsi a quella tipologia di contesto ambientale, ma ancora di più lo era non darlo a vedere all'esterno e nel caso specifico attuale a Kosuke. Facendosi forza internamente decise di aumentare il passo seguito a ruota dalla sua compagna verso la direzione che già stavano seguendo, certo del fatto che fosse quella giusta da prendere. Certo, se gli fosse stata confezionata una trappola vera e propria quella sarebbe stata sicuramente una condanna per lui. Ma, nonostante tutto capì dentro di se che per ottenere qualcosa doveva pur rischiare. Alla fine bastò poco per giungere di fronte a un potenziale capolinea. Dopo alcuni chilometri i due si ritrovarono di fronte ad un porto che distava dal villaggio solamente alcuni chilometri. Lì, mentre i due si addentravano in mezzo ad imbarcazioni in fase di manutenzione, persone comuni e non, pescherecci e barche ormeggiate, venne spiegato a Circu che l'ultima volta era stato visto lì mentre noleggiava una barca.

    Eh... Grazie al cappero... Così non mi dici niente di utile... Mi stai solo dicendo perchè noi ci troviamo qui e non cosa dobbiamo fare qui...

    Fammi indovinare... Dobbiamo fare la stessa cosa pure noi... Andiamo allora... Non perdiamoci in futili chiacchiere...

    Quelle ultime parole servirono a velocizzare seppur minimamente le pratiche per la partenza. La donna avanzò seguita dal giovane ancora per alcuni metri sino a quando ella non si fermò di fronte ad un piccolo chioschetto all'interno del quale se ne stava tranquillo a farsi gli affari suoi un uomo brizzolato vestito tutto di nero e probabilmente sulla quarantina. I due a quel punto presero a parlottare tra di loro, mentre il terzo incomodo ne approfittò sia per guardarsi intorno sia per cercare di carpire quante più informazioni possibili dalla conversazione. Ne uscì fuori che il compito al quale assolse con successo Kosuke era noleggiare una barca, una con il quale poter viaggiare via mare verso una destinazione ancora ignota (perlomeno a uno). L'imbarcazione al quale la donna e Circu vennero accompagnati dall'uomo non era estremamente grande ed era a vela ma bastava e avanzava per essere governata da due sole persone. Il materiale era invece legnoso e la tinteggiatura marrone con bordature blu. Niente di appariscente insomma, ovvero quello che poteva fare al caso loro per una missione di ricerca.

    Le correnti qua spingono forti verso le coste del Paese del Thè, ma questo lo sai anche tu...

    Finalmente Kosuke, una volta che entrambi salirono a bordo, fece nuovamente dono alle orecchie dell'umanità della sua voce.

    Sembra quasi che tu riesca a rivolgerti a me solo per dirmi ovvietà e per parlare con fare retorico... Soprassederò anche su questo... Vado a mollare gli ormeggi e tirare su l'ancora... Tu pensa a spiegare le vele nel mentre...

    Come due entità indipendenti senza fiatare andarono ognuno a svolgere il proprio compito per partire poi pochi minuti dopo quando oramai era giunta la sera e di luce emessa dal sole ve ne era ben poca traccia. Non si poteva avere un lasso di tempo preciso necessario per poter giungere a destinazione, ma quel che era certo era che sarebbero state lunghe lunghissime e interminabili ore passate tra due persone che non parevano avere la quasi minima intenzione di rivolgersi la parola.

    Beh non so te ma io non starò fermo qui a non far nulla facendomi fissare da te... Qualcosa da fare la trovo sempre... E se non trovo qualcosa da fare, vista anche l'ora me ne andrò a riposare... Poi te libera di fare quello che vuoi...

    Non vi erano un'enormità cose da fare visto e considerato che il vento giocava a loro favore. Sarebbe stato sufficiente per il resto del viaggio verificare che si proseguisse verso la rotta tracciata e che non giungessero impedimenti di nessun tipo potendo nel caso intercettarli tempestivamente. Per riuscire nell'intento era sufficiente che nelle ore di non sonno fossero vigili entrambi a trecentosessanta gradi, mentre nelle restanti ore almeno uno dei partecipanti doveva garantire la propria presenza osservando, per quanto luce naturale di stelle e luna e luce artificiale di torcia del quale erano attrezzati potessero permettere.

    Io me ne vado a prua a verificare che nessuna cosa, persona o essere vivente in generale interferisca sul nostro viaggio... E mi assicurerò anche che riusciamo a mantenere la giusta rotta... Tu puoi pure stare a poppa per vigilare su quanto succede alle nostre spalle, controllare che le vele facciano correttamente il loro lavoro intervenendo qualora ce ne fosse la necessità sul timone... Direi che non è saggio continuare ancora per molto in mare aperto... Io andrei diritto ancora per qualche ora al massimo e poi sosterei in un punto ritenuto sicuro per qualche ora per poi ripartire in tutta tranquillità quando incomincerà ad esserci un pò di luce... O quantomeno quando non mancherà tanto al sorgere del sole... Sei d'accordo?

    Nessuna risposta.

    Bene... Come si suol dire, chi tace acconsente... Così sia... Buon lavoro Kosuke... A più tardi...

    Le successive tre ore passarono senza nulla di interessante da annotare con solo qualche avvistamento sporadico di delfini le quali pinne chiare e lisce spuntavano dall'acqua in penombra nei pressi della barca. Il vento che soffiava alla partenza ad una velocità sufficientemente buona non variò pressoché mai permettendo di proseguire ad una velocità costante. Non furono alla luce di queste considerazioni mai necessari interventi esterni, perciò come da programma quando il momento venne ritenuto opportuno da Circu si pose momentaneamente termine alla navigazione. Su disposizione verbale dello stesso Kosuke si occupò di gettare l'ancora, mentre il suo compagno si occupò di ritirare le vele. Così facendo seppur con un minimo di vento sarebbero rimasti fermi, pagando il tutto con un leggero ondeggiare della barca che se bene interpretato poteva fungere da culla per allietare le poche ore di sonno che avevano di fronte. Dopo aver sbrigato tutte le prati andarono entrambi sotto coperta vedendo per la prima volta l'interno della nave visto che sino a quel momento nessuno dei due vi era sceso. L'ambiente era piccolo ma accogliente con due brandine poste ai lati del del corridoio centrale e una piccola dispensina all'interno del quale vi era un pò di cibo a lunga conversazione, qualche stoviglia e un piccolo fornellino da campo sufficiente appena per cucinare o riscaldare una sola pietanza alla volta. Sembrava insomma un contesto ideale per viaggi di breve durata che si concludevano nell'arco di una giornata o che non duravano per più di ventiquattro ore. Durante la naturale perlustrazione necessaria per prendere confidenza con il posto Circu si rese conto di un dettaglio non di poco conto, ovvero che nessuno dei due aveva pensato a cenare.

    Con tutta quella tensione nell'aria ci siamo dimenticati di cenare cazzarola... E' mai possibile che se non apro bocca io questa qui non fa nulla?? Mah vabbè... Passerà come un avevamo altro da fare e la cena è passata in secondo piano.. No anzi sai che faccio ora... Ho visto delle pagnotte lì in dispensa... Nè prenderò una per me e una per lei... Chissà, magari me la imbuonisco...

    Toh.. - disse Circu lanciando una pagnotta alla ragazza seduta sul letto destro dopo che lui si alzò dall'altro - Avrai fame... Non abbiamo cenato... Io per oggi lascio perdere... Mi si è bloccato lo stomaco... Vado a dormire... Buonanotte Kosuke...

    Alla fine cambiò idea, lasciando perdere l'idea di mangiare in compagnia. Dopo aver consegnato la cena alla donna si mise accovacciato sotto le coperte dandole le spalle cercando di prendere quanto prima sonno.

    Ci si sveglia alle sei domani... Partiremo subito dopo esserci ripigliati, in fretta, e dopo aver levato ancora e spiegato le vele...

    E poco dopo cadde in un sonno profondo. Passarono circa otto ore da quando si diede inizio alla sosta. La notte passò tranquilla e ad entrambi fu concessa la possibilità di recuperare un pò di energie. Circu si svegliò in autonomia all'ora prestabilita e vide che lo stesso stava facendo anche la vicina di letto.

    Bene... Direi che possiamo incominciare ad uscire all'aria aperta... Non sarà ancora del tutto illuminato il cielo ma il sole non tarderà a sorgere...

    Usciti all'aria aperta appurarono che il sole incominciava a sorgere lasciando ai loro occhi la visione di uno splendido spettacolo cromatico. Per arrivare alla conclusione di quella fase mancava ancora un'ora, ma loro non potevano certo permettersi di aspettare così tanto e incominciarono quindi le procedure per la partenza. Dopo neanche cinque minuti avevano già finito e si avevano ripreso la navigazione verso il tanto agognato Paese del Thè aiutati da correnti che incominciavano a spingere con sempre più vigore sino a raggiungere la forza del giorno precedente. Al fine di spezzare la monotonia Circu decise di proporre di invertire i ruoli andando a poppa e lasciando a Kosuke la sorveglianza del lato opposto.

    Questo viaggio sembra davvero non finire più... E' proprio vero che è meglio stare soli che male accompagnati... Così è chiaro che il tempo passa molto lentamente se non si fa qualcosa per passare il tempo o se si è forzati a fare qualcosa in un contesto ai limiti dell'ostile... E poi che cavolo dai... Ma quante accidenti di gomme da masticare si porta dietro questa qui? Ne ha sempre una in bocca... Possibile che non gliene vada mai una di traverso quando fa quelle dannate bolle?? Se almeno la smettesse di fissarmi con tale insistenza e palesità riuscirei a sopportarla meglio, ma sembra più concentrata sullo squadrarmi che sul fare il suo lavoro...

    Non si poteva fare purtroppo a meno di vivere quella situazione che pareva, seppur senza palesarsi esternamente, voler esplodere da un momento all'altro. Era importante per evitare questo che si facessero quanti più sforzi possibili per gettare le basi per un rapporto di amicizia (che potenzialmente già esisteva) duraturo e solido, seppur fittizio. Ma cosa più importante era sforzarsi terribilmente mordendosi la lingua ogniqualvolta l'atteggiamento indisponente di Kosuke si faceva più acuto.

    Penso sia arrivata l'ora di mangiare... Finalmente... Vado giù in dispensa a vedere se c'è qualcosa di commestibile da poter mettere sotto i denti... Non ti preoccupare... Non starò a cucinare niente ma cercherò qualcosa di pronto così da poter tornare su subito... Così non sarai costretta a pedinarmi per vedere se e come mi pulisco il sedere... Tesoro... - concluse con tono ironico facendo l'occhiolino alla dolce damigella. Una volta giù si ritrovò di fronte ad una inesorabile verità: le uniche possibilità per non replicare quanto proposto la sera prima era aggiungere ad una pagnotta un pò di speck accompagnato da qualche fetta di fontina. Nulla di speciale è vero, ma pur sempre meglio di niente. Cercò di fare tutto di corsa e tornò su in appena tre minuti.

    Eccomi qua... Uno per te... E uno per me... Spero che nella sua semplicità possa essere di tuo gradimento... Purtroppo questo è quello che passava in convento... - porse il lauto pasto a Kosuke e si voltò facendo per andarsene - Buon appetito Kosuke... Io vado a mangiare nella mia postazione.. Così unirò l'utile al dilettevole...

    Finito il panino non gli rimase che aspettare. Se tempo e assenza di imprevisti continuavano ad assisterli sarebbero arrivati a destinazione entro poche ore al massimo. E così fù. Erano circa le sei della sera del giorno successivo alla partenza quando l'imbarcazione attraccò nel Paese del Thè e Circu accompagnato da Kosuke misero i piedi sulla terra ferma.


    Normalmente dò più risalto a dettagli dei viaggi come pasti ed eventuali extra di qualsiasi tipo ininfluenti ai fini della traccia assegnata, ma dal momento che non mi erano state date direttive precise sullo stesso viaggio o preferito di proposito dare maggior risalto alla "relazione" tra il mio pg e Kosuke. Per quanto riguarda gli acquisti fatti in armeria sono stati inseriti volutamente nel post a scopo ruolistico per accompagnare l'aggiornamento della scheda fatto insieme a questo post; troverò un modo per riprendere quanto lasciato nell'emporio a momento debito. Qualora il mio master necessiti di qualsiasi altro tipo di chiarimento sono a disposizione privatamente.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19


    Edited by circu - 30/12/2015, 21:56
     
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    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 2:


    Sei stato molto cauto con il Mizukage e non ti sei scoperto troppo. Giusto un paio di volte hai sbagliato a colorare il testo (in una è risultato come parlato una cosa che invece hai solo pensato) è un errore banale, cerca di evitarlo.
    Il fatto che non ti abbia detto nulla sul viaggio non significava che non volevo tu ne parlassi, ma semplicemente che ti lasciavo libertà di descrizione, tanto più che la tua compagna era così poco collaborativa. Il post non è male, ma il primo mi era piaciuto di più

    Voto: 7,9

    Traccia 3:


    Messo piede sulla terraferma la quiete durerà poco

    Scarica la roba e metti la legna al fuoco, credi di riuscirci?

    Se il tuo intento era quello di distendere i rapporti con la tua collega non ci sei riuscito, anzi. Se prima ti sembrava distante adesso noti un tono di fastidio nella sua voce che prima non c'era...probabilmente hai detto o fatto qualcosa che non dovevi.
    Preparerete l'accampamento [vista la stagione e l'ora la visibilità sarà troppo scarsa per cercare tracce], Kosuke accenderà il fuoco e preparerà qualcosa con le ultime provviste [ne avrete abbastanza anche per domattina]. Se proverai a dire qualcosa la ragazza ti risponderà con la luna di traverso come se ce l'avesse sul personale con te [libero scambio di battute], alla fine comunque sbotterà

    Mi sono stufata, tu guarda se proprio ora dovevi rientrare da quella tua cazzo di missione...solo per stami tra i piedi! Il primo turno di guardia lo fai tu.

    Andrà a dormire e ti darà attenzione solo quando la sveglierai per il cambio. All'indomani vi sveglierete di buon'ora e comincerete con le ricerche nella zona





    Se tu il cacciatore, renditi utile...

    Siete approdati su un litorale lontano da centri abitati, vicino a voi non noterete la presenza di altre barche o il passaggio di altre persone. Devi decidere cosa fare, per prima cosa non sarebbe male trovare dove la barca di Teschigawara sia approdata...solo che è come tirare ad indovinare. Alla fine dovrete andare per tentativi. La ricerca sarà penosa:

    Acceleriamo, stiamo andando troppo piano

    Rallentiamo, stiamo andando troppo forte e perdiamo eventuali tracce!

    Te lo dicevo che era meglio prendere l'altra strada!

    Kosuke questionerà in modo snervante su qualunque cosa tu dica o faccia e non fa niente per nasconderlo. In questa parte oltre che descrivere a tuo piacere il luoghi e le metodologie di ricerca [hai carta bianca, ma non troverai nulla] che userai dovrai anche decidere come relazionarti con la tua collega che sembrerà fare di tutto per essere odiosa [compresi gli immancabili chewing gum]. La scelta che farai ed il modo in cui la porterai avanti influirà sul comportamento della giovane nei prossimi post e forse non solo su quello.
    Quando oramai sarà metà pomeriggio deciderai di fermarti per riorganizzare le idee. Kosuke partirà subito in quarta

    Bhe, tutto qua...molli in questo modo?! Lo sapevo, sei sempre il solito...accidenti a te. - si morderà nervosamente l'unghia del pollice. Sta letteralmente schiumando - Non hai nemmeno il coraggio di dirmi le cose in faccia, ti comporti come se niente fosse. Ci godi proprio ad essere così stronzo... - ti sembrerà di notare una piccola lacrima rigarle il volto, ma Kosuke si volterà subito e quindi non potrai esserne sicuro. Dille qualcosa e chiudi qua il tuo post


     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kosuke
    parlato vario
    *suoni e rumori*



    Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della follia.




    Le coste del Paese del Thè erano ormai vicine. Mai in vita sua Circu aveva desiderato tanto che qualcosa finisse presto il suo corso, mai in vita sua si era trovato a dover sopprimere in maniera così forzata i propri sentimenti e le proprie emozioni (lui che non era certo uno che le cose non si metteva il problema a dirle se ne sentiva il bisogno), mai in vita sua Circu non si era trovato a dover pregare un dio in cui non crede per ottenere la forza di non mettere le mani addosso a quella donna. Si, seppur esistono regole di galanteria e buon gusto a impedirlo ma a volte l'indisponenza e la sfrontataggine non hanno sesso. Anche se si sforzava di non darlo a vedere nè internamente nè esternamente alla fine era combattuto sul da farsi.

    Saranno lunghi giorni... E io ne uscirò pazzo se arriverò integro alla fine... Prima la voglio vedere morta, poi mi voglio impegnare per catturare positivamente il suo interesse, poi mi è indifferente... Lascerei decidere al mio istinto qual'è la cosa migliore da fare, ma so benissimo di cosa è capace il mio io... Se liberassi la bestia farei un macello... Nel vero senso della parola...

    E il bello doveva ancora arrivare. Le coste, che poco fa sembravano un puntino lontano, incominciavano ad ingrandirsi sempre di più interponendo tra l'imbarcazione e la terra ferma sempre meno acqua. Il mare che durante tutto il viaggio era mosso (in maniera abbastanza contenuta da garantire una navigazione sicura) via via che si procedeva diventava sempre più tranquillo, questo forse agevolato da una conformazione geografica della zona circostante che garantiva una sorta di cappa protettiva fatta da piccoli prolungamenti del terreno che avvolgevano la zona identificata come quella per l'attracco. L'insenatura accoglieva un porticciolo piccolissimo e in evidente stato di abbandono con due passerelle debitamente distanti in grado di ospitare ciascuna non più di due barche per parte (tutte non più grandi di quella dei due kiriani). Vista l'ora si poteva presumere che quello non era sicuramente molto trafficato come punto dato che oltre la loro c'era solamente un'altra barchetta, un peschereccio monoposto.

    Cerchiamo di stare attenti al vento... - esternò Circu mentre governava il timone - Kosuke vedi di ritirare le vele... Sfrutteremo la forza di inerzia per continuare a navigare... Avremo ancora un pochino di autonomia e sopratutto non andremo addosso a qualcosa se arrivassimo con una velocità troppo alta... Andiamo sulla seconda passerella.. E' libera...

    Il timone venne girato immediatamente verso il punto individuato per l'attracco. Pochi minuti dopo, quando erano ormai circa le sei di sera, Circu e Kosuke conclusero la messa in sicurezza del loro mezzo. Scesi sulla passerella di legno con addosso ognuno i propri bagagli più l'occorrente per passare la notte fuori e cibarie per sopravvivere almeno per un giorno presero a camminare. Nessuno dei due si permetteva di aprire bocca, ancora di meno il ragazzo che (casualmente eh) si ritrovò addosso quantitativamente lo stesso numero di cose della sua nuova migliore amica, ma qualitativamente aveva addosso invece il peso maggiore. Vabbè pazienza pensò tra sè e sè, è solo una goccia. L'occasione per lui fù fondamentale per incominciare a prendere confidenza con l'ambiente circostante studiando conformazione del terreno, fauna, flora e con possibili avvistamenti di esseri umani. Quest'ultimo aspetto però era il meno importante, almeno nell'immediato presente visto e considerato che così come al porto anche all'esterno vi era la desolazione più totale. La conformazione dell'ambiente invece aveva tutta l'aria d'essere quella tipica di un ambiente collinare e mite visto il tipo di vegetazione. Ovvio aspettarsi verde anche per la vicinanza del mare. Improvvisamente avvenne il "miracolo".

    Scarica la roba e metti la legna al fuoco, credi di riuscirci?

    Finiscila di prendermi per il culo Kosuke... Finiscila ti sto dicendo... Abbi almeno la decenza di farlo con educazione e un minimo di rispetto se proprio mi devi dare ordini... Non trattarmi come un incapace...

    Sino a quel momento l'intento del giovane era quello di rilassare se stesso e la compagna per potersi rapportare con lei in maniera da poter vivere come due esseri umani normali, ma evidentemente quell'approccio non si era rivelato quello giusto. Quelle parole, o meglio, il tono con cui esse furno dette era diverso da quello usato sino a quel momento. Se prima poteva avere l'aria di essere una persona diffidente e distante ora era quasi come se fosse infastidita, di colpo. Si ma infastidita perchè? E con chi? Possibile che Circu inconsciamente abbia detto o fatto qualcosa di sbagliato che l'abbia indotta a cambiare modo di porsi?

    Farò ciò che chiedi... Te rimani pure a grattarti le parti intime mentre io sudo e faccio il lavoro sporco... Così sarai contenta... C'è ne sono di cose che so fare in cui tu sei convinta che sono un incapace... Oh se ce ne sono...

    Avevano camminato per un pò di tempo, forse per alcuni chilometri. Messe a terra le cose che portava con sè in uno spiazzo libero in mezzo alla foresta nel quale si erano fermati si allontanò alla ricerca di ciò che potesse fare al caso suo: un pò di legna buona per fare da brace e un pò di legna utile per poter tenere un fuoco acceso a lungo. Non gli servì camminare molto poichè il punto in cui avevano sostato era già pieno zeppo di alberi dai fusti non proprio enormi e di tipologia tendenzialmente sul secco. Aiutandosi con la sua katana dotata di una lama ancora integra spezzò un pò di rami fini da utilizzare come brace per fare magari un buon arrosto mentre per il loro riscaldamento dovette potenziare la lama con chakra Fuuton, potenziamento che gli valse un facile e veloce reperimento di abbastanza materiale per tutta la notte e più. Decise a quel punto di porre fine alla ricerca e di fare un paio di volte avanti e indietro con le braccia cariche visto che tutto in una volta non c'è l'avrebbe fatta a portare quel tanto di roba. Ogni volta che metteva piede nello spiazzo lo faceva in silenzio e ogni volta si preoccupava di incrociare lo sguardo con Kosuke lanciandole occhiate tutt'altro che amorevoli. Quando finì riprese a parlare.

    Ecco a lei mia signora... - esordì in tono sarcastico gettando a terra l'ultimo carico.

    Era ormai tardi e c'era già buio nel cielo stellato, e oltretutto il tempo non assisteva la coppia. Non era certo possibile mettersi a cercare tracce di questo fantomatico Teschigawara.

    Direi proprio che non è il caso di muoverci a quest'ora... Stabiliamoci qua e valutiamo il da farsi domani mattina... Con tutta calma... Tanto la notte non è mai una buona consigliera in questi casi... - si bloccò fissando la donna che lo ascoltava in silenzio guardandolo a sua volta, con la gomma da masticare in bocca ovviamente - Finiscila di fissarmi come un'allocca!!! Alzati e fà qualcosa diamine!!! - il suò volto divenne tendente al rosso e qualche venuzza incominciò a vedersi nella sua fronte per via dell'ingrossamento - Muovi il culo Kosuke!! Pensa a fuoco e cena... Io cercherò di organizzare un accampamento in grazia di dio con quello che abbiamo a disposizione...

    Lasciò la donna sola con i suoi pensieri lasciando che ella reagisse come meglio credeva al suo cambio di personalità. Era chiaro che non aveva più intenzione di tollerarla, come era altrettanto chiaro che non sarebbe finita lì. Per non dare però troppo nell'occhio decise di non continuare ulteriormente la sua scenata (avrebbe voluto davvero demolirla psicologicamente) e di dare un taglio incominciando ad adoperarsi per fare quanto poco prima avevano detto le sue parole. Osservò molto attentamente le due sacche che aveva trasportato. Le aveva aperte e notò che in una di esse vi era una tenda da campeggio di quelle veloci da montare, mentre nell'altra vi erano arrotolati due futon. Partì dalla prima scoprendo una struttura a forma di igloo grande abbastanza per ospitare due persone in uno spazio abbondante. La rese stabile inserendo negli appositi canali incrociati due aste pieghevoli e piantando nelle quattro estremità quattro grossi paletti. Finito lì aprì la tenda e vi mise dentro agli estremi i futon. Non avevano in dotazione biancheria i letti, quindi avrebbero dovuto arrangiarsi a dormire con quanto avevano indosso. Ecco il quadro completo della situazione che Circu si ritrovava ad aver predisposto nel giro di meno di dieci minuti. Nel frattempo Kosuke aveva già avviato con buoni risultati un bel fuocherello per riscaldare delimitato da un cerchio di sassi che avrebbe circoscritto la brace, mentre di fianco aveva acceso un altro fuocherello con i rami raccolti per fare la brace.

    Io ho finito Kosuke... Tu? Hai già iniziato a preparare la cena?

    Pensa a farti gli affari tuoi Jou... Quando sarà pronta te lo dirò...

    Meglio il silenzio. Sbuffò e si sedette in attesa che venisse chiamato per mangiare. Attese pazientemente per altri venti minuti. Erano ormai le nove di sera, in alto non si poteva vedere altro che l'oscurità piu totale e qualche stella che timidamente faceva capolino tra le fronde degli alberi che lasciavono poco spazio libero superiormente, garantendo però in cambio un ambiente più chiuso e di conseguenza leggermente più in grado di trattenere il calore che avrebbe generato il loro fuoco.

    *Splash!!* - un getto d'acqua proveniente da una bottiglietta finì nella faccia di un Circu che aveva gli occhi puntati in aria. Il giovane si destò tempestivamente dalla sua posizione supina scattando con uno lancio in piedi.

    TUUU... - disse passandosi la mano sul vivo per togliersi l'acqua dagli occhi - TUUU.... Io ti.... Ti... Tu stai scherzando con il fuoco... Pazza strega squilibrata che non sei altra... Tu non capisci... Con il tuo atteggiamento non stai facendo altro che stuzzicare un vulcano dormiente... Comportandoti da stupida non fai altro che alimentare il mio io...

    Tsk... E' pronta la cena... Muoviti a venire perchè non te lo ripeterò più...

    Ma che ho fatto di male? Sono finito a lavorare con una matta senza cervello contro la mia volontà... Non potevo iniziare la mia infiltrazione in un modo più soft? Avrei preferito stare con un ragazzino appena uscito dall'accademia che con lei... Cazzarola se ho i nervi a fior di pelle...

    Che ti fulmini qualcosa, corbezzoli... Dammi qui...

    Stracciò letteralmente dalle mani ciò che aveva in mano la donna, un panino farcito con una salsiccia bella grossa divisa in due per occupare tutta la superficie. Se lo pappò tutto nel giro di pochi minuti, quanta era la fame che aveva che in caso di stress di qualsiasi tipo si trasformava in voracità forte. Dopo aver concluso provò ad esprimere un apprezzamento, gesto che istintivamente compiva quando apprezzava qualcosa che metteva sotto i denti.

    Ah però... Niente male questa salsiccia... Veramente buona, saporita e condita come piace a me... Complimenti...

    Come se te lo meritassi qualcosa di buono...

    Che hai detto?

    Ho detto... COME-SE-TE-LO-MERITASSI-QUALCOSA-DI-BUONO...

    Ah ah ah... Che spiritosa che sei... Allora, me lo vuoi dire che hai? O meglio, me lo vuoi dire che hai con me??

    Mi sono stufata, tu guarda se proprio ora dovevi rientrare da quella tua cazzo di missione...solo per stami tra i piedi! Il primo turno di guardia lo fai tu.

    OH MA CHE CAZZO VUOI DA ME?? Punto primo io avevo una cazzo di missione da fare... Punto secondo la missione l'ho finita quando l'ho finita, ho raccolto quello che mi serviva raccogliere e sono tornato nel mio cazzo di villaggio!!! Secondo te dovevo stare lì a Kumo a rischiare inutilmente il culo per cosa? Per non starti in mezzo ai piedi?? Ma vai a cagare vai... Se non mi volevi in mezzo alle palle potevi dirlo al Mizukage!! O potevi rifiutarti di venire e sarei venuto qua da solo, che forse era anche meglio vista la non compagnia che stai dando!!

    La inseguì mentre la ragazza se ne stava andando nella tenda. Quando ella entrò e si chiuse dentro inveì nuovamente.

    Stattene pure nella cazzo di tenda che ti ho preparato!! Manco ti sei degnata di ringraziare per avertela preparata!! Ingrata che non sei altra!!!

    Decise di finirla lì e di tornare indietro, al calduccio di fronte al fuoco. Doveva, anche se non per volontà propria, affrontare un turno lungo di guardia che sarebbe durato (ipotizzando una sveglia intorno alle sette) orientativamente quattro ore e mezza. Bisognava però vedere il bicchiere mezzo pieno, ovvero che avrebbe fatto la turnazione solo soletto, senza la spina nel fianco a fargli da stimolante.

    E' dentro che dorme o si sta addormentando... Ne approfitto per sorvegliare come dio comanda... Valuterò a momento debito se e come mostrargli qualcosa di me... O meglio, del nuovo Jou...

    Come già gli era capitato di fare in altre occasioni attivò sue abilità sensoriali per poter tempestivamente intercettare eventuali presenze ostili che si potevano avvicinare nei pressi del loro accampamento. Sarebbe stato parecchio difficile coglierlo di sorpresa, ma anche nella remota possibilità che fosse successa una cosa simile aveva già pronto un piano di risposta. Meglio essere eccessivamente prudenti senza lasciare nulla al caso nei lavori di sorveglianza. Paradossalmente però lo preoccupava maggiormente chi doveva essere suo amico o presunto tale, e proprio per questo decise di non mostrarle visivamente almeno per il momento ciò che aveva fatto. Decise che avrebbe disattivato tutto al momento della sveglia.

    Il silenzio... Che piacevole sensazione...

    Quelle quattro ore abbondanti di guardia filarono lisce come l'olio. Quella rompipalle di Kosuke non si fece vedere neanche per un'istante, e fù indubbiamente questo a contribuire alla buona riuscita. Non era certo battibeccando, menandosi o chissà che altro che avrebbero potuto intercettare potenziali intrusioni.

    Kosuke svegliati... Tocca a te montare di guardia ora... Vai e aggiungi anche qualche tronco al fuoco per evitare che si spenga...

    Vado...

    Stranamente, a dispetto di quanto si potesse pensare, si sentiva si fortemente arrabbiato ma allo stesso tempo quasi rinvigorito. Come se le continue discussioni tra i due lo avessero motivato. A che cosa avrebbe portato quella presunta motivazione non era dato saperlo (poteva benissimo essere determinazione nel voler vedere volare la testa mozzata della donna come anche voglia di darsi da fare per raggiungere i suoi scopi). Cercò di prendere sonno tempestivamente, certo che l'indomani, o più precisamente tra qualche ora lo avrebbe aspettato una nuova intensa giornata.

    Jou... Jou... JOOOOUUUU!!! SVEGLIATI CHE SONO LE SETTE!!! - Kosuke ottenne finalmente l'attenzione richiesta - E' da almeno un minuto che ti chiamo!

    E te scuotimi la prossima volta allora se vuoi che mi svegli subito... Ho il sonno pesante... - rispose lui fissandola con superficialità.

    Erano le sette del mattino e, seppure il sole non era alto, il momento di iniziare le ricerche non era più rimandabile. Misero tutto il loro bagaglio apposto nelle apposite sacche e solamente dopo aver equamente distribuito tutto il peso Te lo scordi che faccio il galantuomo e prendo più peso di te... incominciarono a camminare, apparentemente senza una meta precisa.

    Ci siamo allontanati ormai di un pò dalla barca... Eppure sento un leggero odore di umidità, quel tipo di odore che si sente nei pressi di fonti d'acqua... E se ci fai caso Kosuke, se fai molto silenzio si sente il lontananza anche un leggero fruscio... Come se fosse acqua di un torrente che scorre... Escluderei cascate perchè siamo troppo poco sopra il livello del mare per quelle... Ed escluderei grossi corsi d'acqua perchè quel fruscio si sentirebbe più forte... Te lo dico perchè non credo che siamo molto lontani dalla costa... Seguimi... Andiamo verso est... Partiremo da lì...

    Ben presto arrivarono a quella fonte di rumore, un fiumicciattolo dal fondale basso che collegava due lingue di terra e che probabilmente andava a confluire nel mare. Non era molta la strada in linea d'aria da sponda a sponda e lo specchio d'acqua risultava essere calmo e non mosso. Gli alberi erano in line di massima gli stessi che si potevano vedere nell'entroterra al di fuori di quelli che non avevano protezione dall'aria e si beccavano in pieno il sole che evidentemente li batteva spesso dato il colore mistro tra rosso e marrone sbiadito (lo stesso del terreno) di molte foglie.

    Se tu il cacciatore, renditi utile...

    Visto che sai che sono un cacciatore sai anche che il cacciatore per cacciare ha bisogno di silenzio e concentrazione se vuole come dici tu "rendersi utile" (queste ultime due parole le accompagnò con il gesto delle dita) per poter ottenere qualcosa... Vuoi trovare Teschigawara? Immagino di si... Stai buona un momento e lasciami riordinare le idee... Fidati di me Kosuke...

    Per iniziare la sua ricerca necessitava di essere rilassato e tranquillo, con la mente sgombra da distrazioni e sensazioni. Rompere il ghiaccio nel modo corretto avrebbe potuto fare la differenza incidendo sul futuro in maniera positiva molto più di quanto si potesse pensare.

    Dunque... Se mi dovessi mettere nei piani di qualcuno che scappa e non vuole dare nell'occhio cercherei di approdare in un posto isolato, lontano da occhi indiscreti... Quindi eviterei sentieri grandi che costeggiano la riva o punti nel quale ci sono o dal quale si possano intravedere abitazioni di qualsiasi tipo e in qualsiasi numero... Anche la persona più insospettabile potrebbe metterti anche se involontariamente i bastoni tra le ruote... Questo punto per farci capire corrisponde a quanto descritto... - Kosuke ascoltava, forse in attesa di sapere che fare - Nel caso te lo chiedessi non sto impazzendo... Sto solamente cercando di immedesimarmi nel mio nemico per poter interpretare le sue mosse, e chissà, sarebbe ideale anche anticiparle... Ma questa sarebbe utopia me ne rendo conto... Su seguimi... Andiamo diritti sulla riva e vediamo un pò come va...

    E' come se stessi andando alla cieca... A tentativi... Purtroppo però non ho alternative... Da qualche parte dovrò incominciare... Certo magari se mi fosse stata data qualche informazione in più su questo tipo sarebbe stato meglio... Non posso neanche provare a chiedere altri dettagli perchè lei potrebbe sia non averne che anche insospettirsi...

    Proseguirono senza fermarsi mai una volta guardandosi ad ambo i lati alla ricerca del minimo elemento che potesse attirare la loro attenzione. Sei o forse sette chilometri fatti in un terreno non proprio comodo da percorrere per via delle pietruzze sul quale giocoforza dovevano mettere i piedi, un buco nell'acqua totale.

    Proviamo a cambiare sponda del fiume... Qua non stiamo ottenendo niente... Direi di velcocizzare i tempi camminando sull'acqua...

    Dopo aver concentrato una notevole quantità di chakra sui piedi presero a correre ad una buona velocità per raggiungere la loro meta tempestivamente. Fortunatamente la calma del torrente li aiutò, quindi non dovettero preoccuparsi più di tanto dell'equilibrio che in altre condizioni poteva essere precario. Dall'altra parte trovarono un'ambientazione, come se si trovassero in uno specchio. Senza perdersi in chiacchiere presero subito a camminare, anche qui guardando sia a destra che a sinistra oltre che in alto e in basso.

    Acceleriamo, stiamo andando troppo piano

    Ma perchè comandi sull'andatura se non sei una cacciatrice? Ti avviso che se andiamo di fretta poi è peggio...

    La donna pareva essere in un evidente stato d'ansia. Dimostrava di avere parecchia fretta di voler ottenere qualcosa, e per ottenerlo puntava alla velocità seguendo il ragionamento del più facciamo in fretta e prima finiamo. Non sempre è così, e questo Circu lo sapeva, ma volle comunque dargli il contentino forse anche lui preso dalla frustrazione di una ricerca che ancora non aveva dato il minimo segno di avanzamento.

    Proverò a supportare le ricerche con le mie capacità sensoriali... Se non sono in grado di individuare con precisione lui almeno sarò in grado di individuare lui almeno potrò individuare eventuali fonti di chakra... Ed essendo capace di distinguere se il bersaglio utilizza tecniche illusori o di sigillo o simili su se stesso potrei ridurre il cerchio restringendo l'individuazione a soli ninja e non anche a persone comuni potenzialmente incapaci di manipolare il chakra...

    Altri minuti, altri chilometri, altri buchi nell'acqua. Continuavano a sprecare inutilmente tempo a cercare il nulla. Non sapevano dove cercare e dove girarsi e non era difficile non notare una cosa simile guardando il loro volto. Il senso di frustrazione incominciava a farsi sempre più chiaro. Sembrava quasi che fossero stati mandati lì all'aria senza nulla in mano, con solo un indizio di direzione che poteva essere fine a se stesso visto e considerato che da quella penisola si poteva avere sbocco a praticamente qualsiasi zona del globo. Per ottenere risultati serviva di più, come interrogatori fatti magari nello stesso villaggio di Kirigakure o segnalazioni di avvistamenti confermabili. Ma ahimè non avevano niente di questo i due.

    Rallentiamo, stiamo andando troppo forte e perdiamo eventuali tracce!

    Ma te l'avevo detto anche prima che se avessimo aumentato la velocità sarebbe stato peggio, cretina! Te l'ho detto anche prima di partire che bisogna essere freddi, calmi e analitici per poter fare questo lavoro... Non sei tu che dai il ritmo nelle ricerche, ma il corso degli eventi!! Se le circostanze ti permettono di muoverti più velocemente lo fai, altrimenti vai ad andatura normale!! E non credo che noi nella nostra situazione del cazzo in cui stiamo solamente perdendo tempo cercando il niente ci possiamo permettere di lasciar perdere i dettagli... Ma dimmi te... Roba da matti... Sei proprio una cosa impossibile... Anzi, improponibile... Non fossi costretto a viaggiare con te ti farei riandare alla barca per lasciarmi lavorare da solo in santa pace...

    Non era certo semplice per lui cercare di concentrarsi. Kosuke, in un certo senso come aveva fatto alla partenza dal villaggio non voleva lasciar respirare il suo compagno. Gli stava si dietro a distanza di sicurezza lasciando che lavorasse senza che i due avessero contatti fisici, ma la sua voce e il suo modo di porsi risultavano essere con il passare del tempo sempre più tampinanti. Non c'era azione o parola che la donna non mancava di evidenziare e contrariare, come se qualsiasi cosa venisse fatta non fosse quella giusta. Se Circu provava a prendere l'iniziativa proponendo di cambiare le modalità di ricerca lei le metteva in dubbio sostenendo che potevano non essere giuste e che era meglio continuare sulla stessa falsa riga. Se Circu provava a dare retta alle parole di Kosuke la stessa poi commentava anche quella scelta, nonostante fosse lei stessa in un certo senso ad averla ritenuta idonea poco prima. Insomma, non andava bene niente.

    Siamo ad un bivio... Strada pulita e più trafficata vedendo il tipo di terreno o strada sporca e disconnessa sicuramente poco trafficata? Prendiamo la seconda... Non credo che sia andato verso la civiltà se così la vogliamo definire...

    Ovviamente anche quella scelta non andava bene alla principessa. Proseguirono anche se a fatica su un misto tra pietre, fango, erba e chissà che altro. Dopo circa una decina di minuti si ritrovarono di fronte ad un ponte fatto di legno marcio. Alzarono lo sguardo per osservarlo in lontananza ed ecco l'amara sorpresa: il ponte collegava (un tempo) due lati di un torrente largo almeno una decina di metri. Nulla di apparente problematico, dieci metri non sono niente. Si, non fosse altro per il fatto che quel torrente scorreva all'interno di un dirupo. Non era possibile quindi proseguire su quella direzione vista la mancanza di un ponte integro, almeno non senza capacità di volo.

    Non possiamo proseguire qui... Dannazione!! Ho preso la strada sbagliata...

    Te lo dicevo che era meglio prendere l'altra strada!

    Taci stolta!! Con il tuo continuo e incessante petulare e controbattere su qualsiasi cosa mi azzardi a fare o dire mi stai deconcentrando e facendo sbagliare!! Con questo atteggiamento non andremo mai da nessuna parte!! Mi farai sbagliare e mi renderai inutile alla ricerca!!! Rimarremo giorni e giorni qui a perdere tempo!! Muoviti, torniamo indietro e prendiamo l'altra strada...

    Sarà quasi l'ora di pranzo... Ho cambiato idea... Sfruttiamo questa ambientazione isolata per mangiare qualcosa... Riprenderemo le ricerche dopo...

    Ho cambiato idea Kosuke... Fermiamoci da qualche parte e pranziamo... Siamo nel punto ideale per farlo... Qua gli alberi non sono tutti belli grossi, quindi se proprio non vediamo uno spiazzo intorno a noi potremo sradicare qualche albero ancora giovane e fare un pò di spazio... E magari usare quella legna per accendere un fuocherello... Cerchiamo solamente di mettere poca legna... Anzi, direi di fare solo brace... Se facciamo fiamme alte potremo bruciare le piante intorno e dare origine ad un incendio, mentre se sale solamente fumo segnaliamo la nostra presenza... Non è bella nessuna delle due cose per noi...

    Questa volta miracolosamente gli fù data retta. Non trovando spiazzi liberi dove poter sostare comodamente dovettero però fare come paventato da Circu. Visto il poco spazio a disposizione per poter circolare si divisero i compiti. Mentre Kosuke pensava all'accensione del fuoco il giovane tornò sul sentierino per raccogliere qualche pietra utile per circoscrivere il fuoco.

    Non mettere troppa legna Kosuke!! Mettila a poco a poco altrimenti ne perdiamo il controllo!!

    Poi frugò nella borsa alla ricerca di qualcosa da mangiare. Non aveva idea di cosa ci fosse perchè al cibo sino a quel momento ci aveva pensato la sua compagna ma trovò comunque qualcosa di utile e pratico.

    Non è che ci sia molto per pranzare... Ma questo passa in convento... Del resto non ci potevamo aspettare di più... C'è ancora del pane, due pagnotte... - disse porgendogliele - e vediamo, formaggio... Formaggio da fare arrosto vista la consistenza... Non abbiamo a disposizione graticola ma con due rametti fini ma robusti dovremo ottenere lo stesso risultato... Tanto sono solamente da scottare... Altrimenti finirebbe con il fondersi e colare tutto sul fuoco, lasciandoci così a bocca asciutta...

    Lasciò che anche questa volta fosse la donna ad occuparsi del cibo. Dopo aver sistemato a terra nella giusta posizione le pietre raccolte si sedette a terra con le gambe incrociate appoggiando di fianco a se borsa e attrezzatura varia e poggiando la schiena su di un grosso tronco. Non era certo il top delle sistemazioni ma se non altro l'imbottitura attutiva la rudezza della superficie. In pochi minuti il formaggio intanto cosse e fu messo in mezzo al pane diviso in due e leggermente tostato per il piacere dei palati dei ninja. Il pranzo dei poveri finì ben presto. Dopo di esso fu il momento di riposare un pò le gambe per dare la possibilità di poter riprendere un pò più in forza. Del resto anche se ancora non avevano ottenuto niente avevano comunque camminato per un innumerevole quantità di chilometri e se non volevano arrivare a sera con la lingua a terra una pausa di mezza giornata era d'obbligo. Per un attimo Circu potè chiudere gli occhi e pensare tra sè e sè in mezzo al silenzio della natura, con il tempo scandito solamente dallo scoppiettare di quei dannati chewing gum.

    Chiudo gli occhi e penso a cosa... A lei... Quella folle mi sta ravvivando con tutti gli scleri che fa e che mi fa fare... L'ultima volta che mi sono sentito così stavo sventrando il cuore di un malcapitato.... Toh guarda, era kiriano anche quello... Ahahahah!!! Beh sarà peggio per questo Teschigawara e chiunque altro si metterà di fronte a me... Eheheh...

    Mezz'ora di pausa e all'una e mezza erano di nuovo in piedi pronti a partire, chiaramente dopo aver debitamente spento ogni possibile residuo di fuoco o brace. Non si preoccuparono molto di nascondere il loro mini accampamento contando sul fatto che quella zona non aveva certo l'aria di essere un passaggio molto frequentato. Questo gli permise di non perdere molto tempo tornando in pochi minuti in quel sentiero che era stato pomo della discordia appena un'ora prima. Le ricerche proseguirono da lì verso l'entroterra per qualche ora ancora, sempre alla ricerca di qualche traccia lasciata dalla preda, fossero esse o impronte o un qualsiasi tipo di imbarcazione o anche solo un ramo spezzato. A metà pomeriggio Circu, spazientito dopo l'ennesima sessione di ricerca infruttuosa decise di fermarsi.

    Basta Kosuke... Fermiamoci... Ho bisogno di staccare la spina e pensare un pò... Le sto provando tutte per cercare Teschigawara... Non sta servendo a niente il modo in cui stiamo cercando tracce... Non è servito a niente usare la tecnica di rilevamento del chakra, non c'è un cavolo di cristo nel giro di chilometri e chilometri in questo posto dimenticato da dio... Non è servito a niente controllare il terreno alla ricerca di orme che non ci sono, questo qui non è uno sprovveduto e deve aver trovato un modo per non farsi trovare... Non c'è stato neanche uno straccio di ramo spezzato... Come se qui non passasse nessuno... Come se qui lui non fosse mai venuto... Ma almeno siamo sicuri che le informazioni che abbiamo siano giuste?

    Bhe, tutto qua...molli in questo modo?!

    Non sto dicendo che voglio mollare Kosuke...

    Lo sapevo, sei sempre il solito...accidenti a te.

    Sempre il solito? Ma che sta dicendo? Che cavolo gli piglia ora?

    La donna mentre parlava aveva incominciato a mordersi con evidente foga il pollice della mano sinistra. Gli occhi scuri vibravano come se non ce la facesse più a trattenersi

    Non hai nemmeno il coraggio di dirmi le cose in faccia, ti comporti come se niente fosse. Ci godi proprio ad essere così stronzo...

    Circu era ammutolito fissando Kosuke, lasciato senza parole da quell'improvviso sfogo. Non riusciva proprio a spiegarsi il perchè di tale azione. Da un approccio ai limiti del formale si passò improvvisamente a uno confidenziale, quasi come se i due si conoscessero già, e bene.

    Ehi... Possibile che stia...

    Improvvisamente Circu ebbe l'impressione che sul volto di Kosuke incominciasse a colare un liquido trasparente. Non potè averne la conferma però perchè ella si girò istantaneamente, probabilmente per non essere notata.

    Tieni... - disse lui mentre porgeva un fazzoletto che teneva in una tasca dei pantaloni - Probabilmente ti è entrato un moscerino nell'occhio... - poi accennò un sorriso a bocca chiusa come se fosse intenerito da quella scena. Anche se era quasi certo di quello che aveva intravisto cercò di comportarsi in maniera da non essere notato.


    Nessun commento da accompagnare al post. Eventuali chiarimenti li rimando in privato.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
     
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    Missione lv B - Nuova Vita




    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 3:


    Bene, mi è piaciuto di più del post precedente, sei riuscito a cogliere la stronzaggine della tua collega di missione e ad interagire per quanto era possibile. Non ho appunto da fare sul narrato o altre parti

    Voto: 8.1

    Traccia 4:


    La ragazza resterà voltata di spalle, senza guardarti

    Non mi serve, non ho niente – dirà così, ma capirai dalla sua voce che non è vero – Jou...io non ce la faccio più con questa messa in scena. Tu puoi fare finta di nulla, ma io no. Avevi promesso che al ritorno dalla tua missione mi avresti detto tutto...sul nostro rapporto...invece dal momento in cui sei entrato nell’ufficio del Mizukage è come se tu fossi un’altra persona, l’ho capito subito da come mi hai guardata. Sembrava che tu nemmeno mi conoscessi. Non hai idea di quanto ero arrabbiata, te la volevo far pagare a tutti i costi...non si tratta così una donna! – si fermerà per un lungo secondo – Allora, ora ti ricordi? Che cosa hai da dirmi...cosa c’è per te tra di noi?

    Sembrerà ad un passo dallo scoppiare a piangere, ma cercherà in tutti i modi di trattenersi. A te la mossa, devi cercare di chiarire la cosa o non ne uscirai più...puoi dare la risposta che preferisci ma dovrai rispondere in modo chiaro e la risposta dovrà essere ben articolata per essere convincente. Una volta che avrai parlato Kosuke andrà a dormire senza dire una sola parola, probabilmente ha bisogno di riflettere.
    All’indomani ricomincerete con le ricerche e noterai fin da subito un cambiamento nella tua collega...infatti la smetterà di remare contro e cercherà di aiutarti [se la sera prima le hai detto di volerle bene ecc sembrerà molto sollevata e piuttosto felice, anche se cercherà di contenersi. Al contrario se l’avrai rifiutata sarà scura in volto e sembrerà piuttosto depressa, anche qui cercando di non darlo troppo a vedere]. Gli scambi di battute saranno piuttosto neutri e limitati solo al “lavoro” che vi è stato assegnato [libertà in questo senso].
    Verso le 10 di mattina sarete vicini alla costa intenti a perlustrare, Kosuke sarà salita su un’albero e ti chiamerà

    Jou...vedo qualcosa!

    Indicherà in basso. Osservando vedrai una piccola insenatura nascosta tra gli scogli, da cui ti pare di vedere, grazie all’angolazione, degli uccelli che girano in tondo.. Vi avvicinerete ed individuerete facilmente che batte bandiera Kiriana, a bordo del piccolo natante ci si parerà una scena raccapricciante: un uomo è stato ucciso e gli uccelli stanno banchettando col corpo. Fai le tue considerazioni, ma sembra che chi lo ha ucciso non sia un professionista dell’omicidio, ma comunque la cosa sarà sospetta visto ciò che tu sai. Da lì ricomincerete le ricerche che stavolta sembreranno andare bene, infatti troverete tracce di passaggio recente. Dopo un paio d’ore, verso mezzodì, arriverete in vista di un casolare [libera descrizione del luogo, ma vi siete spostati in collina rispetto al mattino e la zona è boscosa] da cui esce un filo di fumo. Le tracce sembrano condurre lì. Concludi qua il post.


     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kosuke
    parlato vario
    *suoni e rumori*



    Per avere successo, non è sufficiente prevedere, dobbiamo anche imparare a improvvisare.




    Erano passati si e no quattro giorni da quando Circu Dimir, un giovane dicianovenne di buone speranze ma dal passato e presente (e chissà, forse anche futuro) piuttosto tribolati, era partito dal suo villaggio più appropriatamente definibile d'origine di Kumo per dirigersi a Kiri alla ricerca di risposte sul cosa fosse realmente la famiglia Dimir. Non era arrivato a voler andare a Kiri di propria volontà ma qualcuno, o per meglio dire qualcosa lo aveva condotto lì sotto la forma di un condor dalle dimensioni importanti. Non riuscì a resistere. L'alone di mistero che avvolgeva tutto il contesto invitava alla prudenza, ma lui (e chi aveva avuto la (s)fortuna di conoscerlo) non era certo definibile una persona sana di mente e si professò disposto a tutto pur di arrivare dove voleva. Per farlo però dovette passare prima per i piani alti del villaggio, i quali gli dovevano dare il benestare per oltrepassare i confini del villaggio senza essere definito un traditore. E lì come ci si aspetta dal migliore dei pensieri sulla logica delle famiglie mafiose ecco che venne proposta una condizione non negoziabile: se voleva partire in regola doveva infiltrarsi a Kiri per indagare sulle intenzioni dello stesso villaggio, necessità nata dopo aver intercettato una sospetta spia. Proprio quella spia, che poi si scoprì essere chiamata Jou Fujimoto, era la persona del quale Circu aveva impersonato l'aspetto per poter fare ingresso a Kiri indisturbato. Questa almeno era la situazione ideale che sia lui che il Raikage andavano a cercare, ma tra il dire e il fare c'è spesso il mare. L'anomala missione era piena di interrogativi dettati principalmente dal fatto che non si conosceva ninente su questo Jou e reperire informazioni in maniera sicura su di esso era un'impresa piuttosto improba. Le informazioni dovevano per forza essere reperite sul campo mantenendo un profilo basso ma non troppo con chiunque e cercando di sfruttare ogni minima interazione per assorbire tutto quanto gli venisse involontariamente offerto come una spugna. Questo era quello che aveva pensato prima di bussare alla porta del Mizukage, ma mai avrebbe immaginato cosa gli sarebbe successo dopo quel gesto. Venne infatti catapultato per ordine del suo nuovo capo villaggio in una missione di caccia di un fuggitivo chiamato Suguru Teshigawara, scappato da una custodia e diretto verso il Paese del Thè, nazione secondaria adiacente al Paese del Fuoco che ospitava uno dei villaggi più temibili del panorama ninja, ovvero Konoha. Partì subito, ma invece di farlo da solo dovette farlo seguito da un'avvenente donna dai bianchi capelli e un corpo di tutto rispetto avvolto in un kimono rosso. Quella che poteva essere solamente un'accompagnatrice da sfruttare a proprio piacimento si rivelò però presto essere una terribile spina nel fianco. La donna infatti invece di supportarlo in tutte le fasi gli remò continuamente contro, dapprima mostrandosi diffidente e poco propensa alla cordialità nel viaggio via mare e poi mostrandosi ostile quasi a tal punto da voler dare l'impressione di sabotare la missione. Circu tra una sfuriata e l'altra atte a contenerla e a farle capire che non era assolutamente disposto a farsi mettere i piedi in testa si chiedeva il perchè di tutto questo, ma mai sarebbe arrivato a quello che sarebbe poi successo. Le ricerche sino a quel momento si erano mostrate inconcludenti e tutti gli sforzi profusi dal solo ragazzo non erano stati sufficienti a trovare anche la minima traccia di passaggio dell'uomo, del quale peraltro non se ne conosceva neanche l'aspetto esteriore. Non avendo alternative rimasero tutto il tempo semplicemente a camminare perlustrando attentamente le zone adiacenti a corsi d'acqua e prestando attenzione anche alla minima variazione della flora locale. Oltretutto ad aggravare la situazione ci si metteva anche il fatto che non si trovavano in una zona di passaggio per civili o mercanti, il quale gli impediva ahimè di intervistare per ottenere informazioni, prassi quasi sempre portatrice di integrazioni positive in questo caso. Alla fine Circu, stanco di perdere tempo, scelse di interrompere temporaneamente le ricerche nel bel mezzo del pomeriggio per riorganizzare le idee e cercare una nuova tattica possibilmente più profiqua della precedente. Fu proprio lì, in mezzo al nulla della foresta che accadde l'impossibile, l'evento che diede la svolta sia alla missione che ad altro. Ma terminiamo con le divagazioni e torniamo sul presente. Kosuke non parve decisamente prendere troppo bene la scelta del compagno e non mancò di criticarlo mostrando il proprio disappunto e il proprio scetticismo sulle reali capacità di cacciatore dello stesso. Poi però improvvisamente cambiò tono diventando più cordiale rivolgendosi a lui come si fa tra due persone che si conoscono da tempo, o chissà che altro. Arrivò persino a far uscire dai propri occhi quelle che sembrarono essere lacrime. Queste vennero notate da Circu ma essendosi lei girata tempestivamente dandogli le spalle non poteva averne la certezza, perciò dovette azzardare porgendogli un fazzoletto in segno di amicizia tirando fuori la banale scusa del "probabilmente ti è entrato qualcosa nell'occhio". Questa rifiutò il gesto, rimanendo però comunque girata.

    Non mi serve, non ho niente

    Non hai niente? Con quel tono di voce basso e quasi insicuro?

    A volte non basta fingere con le sole parole. La comunicazione non verbale è molto difficile da simulare, e questo Circu lo sapeva benissimo.

    Jou...io non ce la faccio più con questa messa in scena. Tu puoi fare finta di nulla, ma io no. Avevi promesso che al ritorno dalla tua missione mi avresti detto tutto...sul nostro rapporto...invece dal momento in cui sei entrato nell’ufficio del Mizukage è come se tu fossi un’altra persona, l’ho capito subito da come mi hai guardata. Sembrava che tu nemmeno mi conoscessi. Non hai idea di quanto ero arrabbiata, te la volevo far pagare a tutti i costi...non si tratta così una donna!

    Udendo quelle parole raggelò rimanendo quasi pietrificato, spiazzato da qualcosa che certo non si aspettava di sentirsi dire. Tra Kosuke e Jou Fujimoto c'era probabilmente molto più di una semplice amicizia, forse addirittura una relazione.

    Merda!!! Che cazzo faccio ora?? Sono Fottuto!!!

    Allora, ora ti ricordi? Che cosa hai da dirmi...cosa c’è per te tra di noi?

    Serviva agire d'istinto. Era stato messo con le spalle al muro e non aveva più molte alternative a disposizione. O improvvisava qualcosa di credibile oppure doveva scontrarsi per eliminare uno scomodo testimone, con le conseguenti dovute incognite del caso. Scelse la prima, ma scelse qualcosa di pazzesco. Si avvicinò a lei che era quasi sul punto di scoppiare in lacrime, le mise una mano sulla spalla destra, la fece voltare con molta delicatezza e gli poggiò la mano sinistra sulla nuca affondandola sui capelli che si rivelarono morbidi come la seta. Sempre attento a non usare troppa foga la avvicinò a sè aiutandosi anche con la mano destra che poggiava invece sulla schiena. Dopodichè la baciò con le labbra chiuse per pochissimi secondi compiendo un gesto semplice ma dolce e tenero che nelle sue intenzioni voleva stemperare la tensione e ammorbidire la donna, spiazzandola con qualcosa che sicuramente viste le sue parole quasi sicuramente non si aspettava. Tutto ciò però sicuramente non sarebbe bastato. Serviva un rafforzativo, qualcosa che desse valore al bacio che altrimenti sarebbe stata solamente una cosa fine a sè stessa. Allentando la presa tolse prima il braccio destro portandoselo sul proprio fianco e mentre faceva lo stesso con il sinistro accarezzava dolcemente l'avambraccio di Kosuke con il dorso della mano, allontanandosi poi di qualche passo.

    Hai ragione Kosuke... Hai ragione... - persino il tono della sua voce era variato. Ora non aveva più quel fare aggressivo e infastidito ma aveva un tono di voce strozzato e basso, proprio di chi dice con sforzo ma con il cuore quello che stava uscendo dalla sua bocca - Devo porgerti le mie scuse... Cerca di capirmi... E' vero, ti ho promesso che al ritorno da Kumo ti avrei parlato... Te lo devo... Però nel Paese della Nuvola mi sono successe tante cose... Cose che mi hanno un pò turbato e che ora non mi sento pronto a dirti... Non so se lo hai percepito ma non sono andato troppo nello specifico con il Mizukage... Ho volutamente preferito fare così per il bene mio e in un certo senso anche tuo... Lo sto facendo anche per proteggerti... Ci sono cose e sopratutto persone lì dal quale è meglio che tu stia alla larga, e sono pronto a mettere in gioco la mia vita pur di farlo... Spero davvero che tu capisca... Ti voglio bene e lo sai... Non ti farei mal del male... Sono stato ostile in questi giorni perchè anche io sono stato spiazzato dal tuo atteggiamento... Scusami...

    Fece qualche secondo di pausa per permettere a lei di assimilare il tutto, poi concluse il suo discorso.

    Parleremo, te lo prometto... Lascia solo che sia il tempo a decidere quando.... Non forziamo... - e poi si fermò, accennando un sorriso.

    Una prova degna da oscar o una dozzinale e disastrosa improvvisazione? Come avrebbe reagito Kosuke a quelle parole ma sopratutto a quel gesto? Scelse un profilo definibile neutro ma incomprensibile, lasciando Circu nell'insicurezza di non sapere se quello che aveva detto avesse funzionato o meno. Infatti, dopo che lui ebbe concluso di parlare lei zitta zitta se ne andò da una parte del sentiero in cui si trovavano, sparendo in mezzo ad alberi e arbusti vari. Questo gesto poteva però anche essere interpretato come un voler riflettere su quanto sentito dire dal suo compagno.

    Beh... Bene... Siamo passati da una donna che rispondeva male o che alternava ostracismo a silenzio a una che si comporta come una bambinetta con una cotta che non sa relazionarsi... Non potevano farmi lavorare con un maschio?? No eh?? Con la fortuna che mi sarei magari anche lì ritrovato con un uomo innamorato di me... Mah... Spero che almeno la mia recita sia venuta bene e che se la sia bevuta... Qualsiasi interpretazione lei deciderà di dargli agirò di conseguenza... Adesso è meglio che la segua e che cerchi di capire che cosa voglia fare ora...

    Accelerando il passo la raggiunse poco dopo. Kosuke sfrecciava con abilità in mezzo ad ostacoli di ogni genere ma non pareva intenzionata a rivelare le proprie intenzioni. Cinque minuti dopo si fermò in uno spiazzo libero circolare approssimativamente di una mezza dozzina di metri mettendo a terra i bagagli che aveva con sé e aprendo gli stessi. Ne incominciò a togliere fuori le attrezzature necessarie per imbastire l'accampamento.

    Vuoi dunque fermarti qui per la notte e non continuare... Va bene... Ti lascio qui anche le mie cose così hai tutto quello che ti serve... Io andrò a cercare qualcosa da mangiare... Per quanto riguarda il riscaldamento beh... Qua c'è poco spazio a disposizione... Accendere un fuoco potrebbe essere molto rischioso... Rischiamo o di bruciare la tenda o gli alberi e poi noi... Lasciami riflettere... Troverò una soluzione...

    Vedendola chiusa in se stessa evitò di proposito di stimolarla e si fece avanti per svolgere il lavoro sporco, andando alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Andava considerato, oltre il fattore freddo che seppur minimo non andava trascurato, il fatto che non si potesse consumare qualcosa di crudo che va cotto. La cosa più ovvia da fare era cercare un alimento consumabile anche senza cottura e che abbia una lunga conservazione, riducendo dunque il rischio di trovare alimenti marci o immangiabili. La scelta non poteva che ricadere su frutti di stagione come arance o mele da una consistenza morbida o secche quali noci o castagne (anche se queste ultime sono in un certo una via di mezzo). Nonostante un ottimismo iniziale non fu facile riuscire nell'intento. Come era comprensibile aspettarsi da una zona poco trafficata non erano presenti in zona frutteti, quindi si poteva fare solamente affidamento su piante nate spontaneamente o magari piantate da qualche persona chissà quanti anni prima e abbandonate al loro destino. Dopo circa una mezzoretta, quando oramai mancavano cinque minuti alle sette della sera tornò alla base con in mano due mele, due arance e una manciata mista di frutta secca. Le mise a terra di fronte alla tenda che nel frattempo aveva sistemato Kosuke. A quel punto Circu la chiamò richiamando la sua attenzione.

    Ecco Kosuke... Mi dispiace non aver trovato di meglio ma ho cercato di fare di necessità virtù... Non mangeremo come nababbi ma mangeremo qualcosa che sazia e che è se non altro sano... Accontentati... Se proprio avrai ancora fame me lo dici e vado a cercarne altra... Altrimenti resisteremo entrambi sino a domani sperando in condizioni migliori...

    Non fu necessario disquisire sulla cosa in quanto Kosuke senza troppe pretese incominciò a mangiare considerando le parole del compagno ma non dando molto peso a continuare a considerarlo. Forse le azioni compiute e le parole dette poco prima avevano portato i due di nuovo in un brutto limbo, quello del silenzio imbarazzante. Le cose però stavano purtroppo stavano così, quella era una donna particolare (non che ne avesse incontrate a quintalate nella sua vita) e lui incominciava volente o nolente a farsene una ragione. In fin dei conti a lui interessava solamente una cosa, e cioè portare a termine la missione assegnatagli dal Mizukage. Se quindi la donna voleva stare zitta poco male, in un modo o nell'altro se la sarebbe cavata anche con le sue sole forze, l'importante era che non remasse di nuovo contro corrente. Dopo aver finito di mangiare erano arrivate le otto di sera e visto che era ancora presto scelsero di temporeggiare ancora prima di andare a dormire. Ognuno scelse un lato opposto e lì vi rimasero per altre due ore non tanto per cercare tracce ma quantomeno per vigilare sul fatto che non si avvicinasse nessuno a loro. Fortunatamente non successe nulla e alle dieci di notte iniziò, finalmente, la turnazione di guardia per dare la possibilità ad entrambi di dormire. La prima ad iniziare, così come la precedente notte, fù Kosuke che quatta quatta si alzò in piedi e senza dire una sola parola entrò nella tenda. Circu si accorse della cosa ma decise di lasciarla fare dandole perciò un informale consenso e lasciandola bollire nel suo brodo. In totale autonomia scelse di lasciare che la donna riposasse un pochino più di lui ipotizzando in una ipotetica turnazione di otto o nove ore un rapporto che lo vedeva sotto di una o anche due ore.

    La farò dormire di più così magari si quieterà almeno un pochino, spero... Però non staremo qui per tanto tempo... Meglio se partiamo intorno alle sei del mattino... Prima ci muoviamo e meglio sarà... Faremo una prima parte del viaggio nella quasi oscurità... Beh pazienza... - ebbe improvvisamente una reminiscenza di una cosa che aveva detto prima di andare a cercare la cena - E' vero... Le avevo promesso che avrei ovviato al problema della mancanza di fuoco in qualche modo... Non ci ho più pensato a quello... Le poggerò sul corpo il mio capottino... Almeno avrà più caldo di quanto ne avrebbe ora... Io resisterò... Tanto sono abituato a temperature più basse di queste... Chissà, magari apprezzerà questo mio gesto...

    Kosuke svegliati... - disse smuovendo con molta delicatezza la gamba destra della donna - Kosule... Svegliati... Sono le tre... Tocca a te fare la guardia ora... - pausa di un secondo e poi riprese comunicandole la sua decisione - Partiamo presto domani... Dobbiamo recuperare il tempo perso... Svegliami fra tre ore...

    I patti vennero rispettati e di buon mattino, come da previsione, incominciarono a sistemare la propria roba all'interno degli zaini. Questa volta fortunatamente non dovettero perdere tempo a coprire il proprio passaggio o assicurarsi che i loro accampamenti improvvisati non creassero danni alla fauna locale o a loro stessi. Bastarono dieci minuti perchè potessero incamminarsi per entrare in un nuovo e chissà se proficuo nuovo giorno. Si, era proprio quest'ultimo dettaglio a frullare nella testa del giovane Dimir? Come sarebbe andata questa giornata? Quanto tempo ancora gli sarebbe servito prima di poter vedere anche il minimo progresso? Come avrebbero lavorato insieme i due ninja? La notte avrà portato pace nel cuore e nella testa di Kosuke o avrebbe ulteriormente creato scompiglio? La curiosità era tanta perchè un suo contributo, anche se proveniente da un ninja non pienamente competente nel settore della ricerca poteva comunque dire la sua. Fortunatamente non ci volle molto perchè potessero notarsi eventuali differenze. La donna si mostrò da subito decisamente (e insolitamente) intraprendente portandosi avanti e prendendo spesso l'iniziativa.

    La vedo trasformata... Guardala che viso bello disteso e sereno che ha... E' anche più carina così... O gli è apparsa qualche divinità nel sonno oppure ieri sera ho centrato il bersaglio... Ottimo... Finalmente potremo lavorare come si deve...

    Sei bella attiva oggi Kosuke, eh? Devi aver dormito proprio bene stanotte... - commentò lui anche se in cuor suo sapeva che quasi sicuramente il motivo di un cambiamento radicale era decisamente un altro - Molto bene... Direi che possiamo collaborare insieme dando ognuno il suo cercando di non fare la stessa cosa... Meglio se c'è compartimentazione nell'organizzazione del nostro lavoro... Intendo dire che dovremo avere come scopo finale quello di catturare il fuggitivo, ma ognuno di noi dovrà avere un proprio compito, così non ci intralceremo... Per farla breve più tipologie di ricerca riusciamo a mettere in atto contemporaneamente e meglio è... Sei d'accordo...

    Certo... Mi sembra giusto... D'altronde è inutile che facciamo tutti e due la stessa cosa... Sarebbe un pò come pestarci i piedi a vicenda... Cosa proponi di fare Jou?

    Io posso cercare con una gittata piuttosto lunga eventuali fonti di chakra... Lavorerò inizialmente sulla ricerca a lungo raggio... Tu concentrati su quella a corto raggio invece... Qualsiasi cosa anche minima che vari rispetto a quella che reputerai normalità la dovrai segnalare molto repentinamente... E' fondamentale mi raccomando... Non dobbiamo perdere tempo... Ci serve avere un tempismo perfetto per poter essere pronti in caso di imprevisti di qualsiasi tipo... Procederemo così per un pò di tempo... Un due orette almeno... Poi cambieremo tattica a prescindere dal risultato... Così facendo potrò anche preservare il mio chakra rimanendo sempre fresco e riposato... Nei limiti del possibile ovviamente...

    Perfetto... Sto io davanti allora... Così avrò una visuale migliore di ciò che ci starà di fronte... Tu limitati ad avvisarmi se ci dovranno essere cambiamenti di tragitto...

    Proseguirono entrambi su quanto programmato con sorprendente veemenza e una incredibile dedizione al sacrificio. Nessuno dei due nel tempo a venire si risparmiò tralasciando sia eventuali compromettenti consumi di chakra che il terreno sconnesso sul qualedi tanto in tanto si ritrovavano a camminare dovendo loro fare i conti con passaggi sia nei sentieri che nel bel mezzo della foresta o sopra i rami degli alberi. Nonostante un rinnovato entusiasmo e un insolito entusiasmo però furono due ore infruttuose, prive di significato.

    Dannazione... Non è possibile... Le stiamo tentando tutte ma non c'è verso... Questo paese è paurosamente normale... E' quasi insignificante da quanto non ha nulla da mostrarci...

    Secondo me non è questo il punto... Ci vuole pazienza, lo hai detto tu stesso... Le informazioni che abbiamo sono giuste e verificate... Non dobbiamo fare altro che continuare a cercare...

    Hai ragione, ma dopo tutto questo tempo normalmente qualcosa la si ottiene... Qualsiasi cosa... Qua invece è il nulla più totale... E' frustrante... Cambiamo tattica... Andiamo sul classico... Via terra e via aria se così si può dire... Senza tecniche troppo dispendiose attive... - un attimo di pausa per prendere fiato e calma - Tu Kosuke vai sugli alberi, osserva dall'alto... Vedrai più facilmente e più in lungo... Io rimarrò via terra e continuerò a fare quello che stavi facendo tu prima... Direi però di puntare di nuovo verso la costa... Ci siamo spostati anche troppo verso l'entroterra...

    Così va meglio... Su, andiamo...

    La giornata del resto era giovane. Avevano ancora tanto tempo davanti da poter sfruttare. Forse, anzi sicuramente sulla prima parte aveva inciso la scarsa visibilità iniziale che poteva mitigare potenziali tracce. Kosuke dopotutto aveva ragione, continuando avrebbero per forza di cose ottenuto qualcosa. Essendo le indicazioni definibili giuste nel peggiore dei casi si sarebbe andato ad esclusione riuscendo alla fine a rimanere con davanti quello che cercavano. Del resto l'acqua prima o poi sarebbe finita e le barche non possono volare, quindi per forza di cose doveva trovarsi sulla costa o nei pressi. Era quindi meglio lasciar perdere di nuovo la ricerca di tracce umane e concentrarsi sull'unica certezza di quei giorni, ovvero la ricerca dell'imbarcazione di Teshigawara. Anche quella tattica durata più o meno lo stesso tanto della precedente però si rivelò un buco nell'acqua, quindi si rese necessario un altro meeting (il terzo nel giro di quattro ore).

    Kosuke scendi un momento... Ti voglio parlare...

    La donna, non sapendo che cosa c'era da dire, scese per ascoltare il proprio compagno.

    La costa sta finendo... Dobbiamo continuare via terra...

    Come vuoi... Lasciami dare solo un ultima occhiata da quell'albero alto... Mi manca un ultima porzione d'acqua da controllare...

    Va bene... Ma se non trovi niente scendi subito...

    Jou...vedo qualcosa!

    Un fulmine a ciel sereno. L'inaspettata unione di tre parole che insieme ridavano speranza. Circu udendole corse subito verso il ciglio di un dirupo alto che si affacciava su un corso d'acqua a senso unico. Osservò molto attentamente nella direzione in cui stava indicando Kosuke e notò nascosta da un folto numero di scogli di varie dimensioni e forme una piccola insenatura.

    Che strano però... C'è un piccolo stormo di uccelli lì in quel punto... Compiono movimenti circolari, e questo è insolito per un volatile... Normalmente lo fanno quando stanno osservando con interesse qualcosa che sta sotto di loro... Mmm... Non mi piace questa cosa... Scendi subito da lì... Andiamo a controllare...

    Senza perdere tempo scesero in basso scalando al contrario la parete rocciosa. Non potendo stare a cercare possibili sentieri sfruttarono le intercapedini presenti sulla stessa scendendo a terra nel giro di pochi minuti. Diffidenti avanzarono sulla sabbia umida con passo felpato guardando con circospezione in tutte le direzioni ma procedendo sempre prendendo come riferimento spaziale quello stormo che si comportava in modo sempre più strano. Gli uccelli si rivelarono poi essere dei grossi corvi il cui gracchiare si faceva sempre più alto e fastidioso.

    C'è una barca lì... E in cima all'albero maestro batte una bandiera con il simbolo di Kiri... Avviciniamoci e perlustriamola...

    Kosuke diede il suo consenso con un semplice cenno di approvazione fatto con la testa. Giunti lì però li attendeva l'impensabile: sul pavimento giaceva a terra un uomo, e dalla mezza dozzina di corvi imperiali che banchettavano sul suo corpo inerme doveva essere decisamente deceduto. Gli stessi animali, notoriamente diffidenti con l'uomo, vedendoli arrivare scapparono svolazzando in ogni direzione. Così facendo concessero ai due ninja di avvicinarsi indisturbati per poter esaminare quanto si trovavano di fronte agli occhi.

    Ecco che qui mi ritornano utili quelle pallosissime lezioni di anatomia umana...

    Il corpo è tiepido... Quest'uomo non è morto dal molto tempo... E a giudicare dalle poche lesioni lasciate dai corvi non credo che sicuramente stia in questo punto specifico da molto tempo... Potrebbe essere stato ucciso e poi portato qui... O più verosimilmente è stato ucciso qui... Questo però apre a diversi scenari... Chi può averlo ucciso? Di certo non un assassino professionista... E' stato brutalizzato con un'arma da taglio, dalla lama non lunga, in molti punti... Dalla posizione dei tagli e dalla quantità di sangue che è riversato a terra posso già dedurre due cose... La prima è che probabilmente chi attaccava non sapeva bene dove colpire per terminare il compito... La seconda è che il malcapitato è morto dissanguato, ovvero non è morto per una ferita in particolare ma per le tante ferite inferte... E questi sono due elementi che mi portano a pensare all'inesperienza... Altra cosa che noto è la profondità deli tagli che in linea di massima non sono molto profondi... Significa che l'assassino non era concentrato neanche sulla potenza... Colpiva senza ragionare...

    Si allontanò di un metro procedendo all'indietro a piccoli passi mentre Kosuke lo osservava con attenzione cercando di assimilare ogni parola. Il suo volto mostrava sempre più quanto fosse perplesso su ciò che osservava.

    C'è qualcosa che non mi convince... Qualcosa di sospetto... Prendiamo per buono il fatto che chi viene ucciso sta scappando dal proprio aggressore... Supponiamo anche visto che non ci sono altre barche nei dintorni che questa persona non stesse venendo dal mare... Mi dovrei aspettare allora, visto anche che ci troviamo al confine tra la terra e il mare che l'uomo volga verso la libertà, ovvero l'acqua... E invece no, il suo corpo punta verso l'entroterra e il suo braccio destro è proteso in avanti, quasi come se volesse raggiungere qualcosa... O qualcuno... Le mie sono solo supposizioni sulla base di ciò che vedo, però il mio istinto mi dice che questa è una morte sospetta... A maggior ragione visto e considerato che c'è di mezzo una bandiera kiriana... Direi di incominciare a cercare indizi partendo da qua... Seguiamo la direzione verso la quale punta il cadavere...

    Mi sembrano giuste supposizioni... Seguiamo la direzione che consigli tu allora...

    Partirono subito senza indugiare ulteriormente consci del fatto che avevano trovato si un cadavere, ma quel corpo era comunque da considerare una traccia, un punto di svolta da sfruttare per dare sterzata al nulla al quale si stavano abituando. Lasciata la barca, che non mostrava altri elementi interessanti, incominciarono le ricerche direttamente dalla spiaggiola sul quale essa era ormeggiata. Lì effettivamente trovarono la prova di passaggi recenti. Infatti erano presenti orme ben definiti e che sopratutto puntavano non verso dove andavano loro ma verso l'entroterra. Tutto ciò non faceva che rafforzare la tesi esposta poco prima da Circu convincendo i due che probabilmente avevano fatto la scelta giusta. Immersi nella vegetazione osservavano molto attentamente tutti i dettagli trovando di tanto in tanto qualche orma (il terreno era leggermente umido per via della fitta vegetazione, quIndi veniva forzato lasciare traccia del proprio passaggio), qualche ramo spezzato o cespugli deformati (i passaggi erano stretti, quindi spesso bisognava farsi spazio scostandoli per poter proseguire) e qualche sasso spostato artificialmente sul ciglio del sentiero (lo si evinceva dalla scia lasciata dopo essere stato probabilmente preso a calci). Fu uno strano e quasi costante susseguirsi di indizi lasciati da qualcuno che evidentemente non aveva avuto molta cura di occultare il proprio passaggio o che probabilmente non aveva proprio interesse a farlo. Dalla costa si erano spostati senza quasi accorgersene sull'entroterra passando da una dal clima più "pulito" ad una con un contesto più chiuso rappresentato da colline di dimensioni più o meno grandi che facevano da rialzo a porzioni di terreni interamente coperti da boschi rigogliosi. Giunsero infine, dopo due orette abbondanti di camminata, a quello che sembrava essere un segno evidente di presenza di civiltà. Dopo giorni passati in mezzo al nulla e lontani da qualsiasi possibile interazione con esseri umani si trovavano in cima ad una radura dove il passaggio era più pulito intenti ad osservare un casolare.

    Casolare-in-collina



    Questo a parte qualche piccola casina che si poteva vedere a debita distanza non aveva niente intorno a sé. Le costruzioni che lo componevano erano tutte interamente fatte di pietra con tetti in tegola e avevano un aspetto decisamente vissuto, cosa che si poteva evincere dalla mancanza (volontaria o no non era dato saperlo) di infissi e da sottili strati di muschio che ricopriva le pareti esterne. Essendo lo stesso attorniato da erba alta non era possibile rilevare nei pressi altri elementi di rilievo, quindi si poteva tranquillamente concludere che era un contesto abbastanza anonimo e apparentemente insignificante. Insignificante a parte un dettaglio non di poco conto: benché infatti non circolassero in quelle zone persone si poteva chiaramente intravedere un filino di fumo fuoriuscire dal retro della struttura.

    Potrebbe esserci qualcuno lì, abbassati e stai attenta Kosuke... Non voglio che ci veda qualcuno... - disse Circu a bassa voce prima di zittirsi e inginocchiarsi insieme alla donna sul punto dove si erano fermati.


    Anche qui non ho particolari annotazioni da fare. Ho scelto di prendere l'iniziativa in un particolare punto del post, e il master ne è al corrente. Altra cosa è che in un punto del post, per la precisione dove passiamo la notte in una piccola radura dove non abbiamo potuto accendere il fuoco per motivi di spazio, ho messo sopra la mia compagna il mio mantello. Non ho allegato nessuna immagine perchè il mantello lo indosso io con il pg, quindi mi pareva superfluo dover inserire un'immagine dello stesso. Qui riconosco la mancanza di un avatar de mio pg da inserire nel post (magari nel box informazioni utili) per avere un riferimento dell'aspetto esteriore. Provvederò quanto prima a sopperire a questa mancanza, ma intanto l'avatar è questo.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
     
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    Missione lv B - Nuova Vita




    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 4:


    Ottimo lavoro, post ben fatto..non ho appunti da fare

    Voto: 8.1

    Traccia 5:


    Vi avvicinerete con cautela, sembra tutto stranamente tranquillo, quasi troppo. Quando arriverete in vicinanza ti farai avanti e guarderai all'interno da una finestra al piano terra, dentro vedrai un uomo intento a scaldarsi al fuoco



    Sembra Teshigawara - sussurrerà Kosuke - Emtriamo!

    Passerete da una delle finestre che danno sul soggiorno, solo quando sarete dentro l'uomo sembrerà accorgersi di voi e parrà spaventato, tanto che passerà subito all'attacco

    Non mi avrete mai!

    L'uomo userà un jutsu Katon [drago di fuoco] che schiverete facilmente [non riesntrerà nel riepilogo è solo una cosa ruolistica] per poi gettarsi a capofitto fuori dall'altra finestra. Correrà più veloce che può, ma riuscirete a stragli dietro, anzi, guadagnerete terreno fichè non entrerete in un bichetto di pini e da lì in un'ampia radura palustre. : Lo raggiungerete in prossimità di una casa diroccata dai muri in pietra cadenti

    Bastardi, non mi riporterete a Kiri...e se anche lo faceste...non ne ricaverete nulla. Lo dovreste sapere bene!
    Questo è tutto da vedere! andiamo Jou!

    L'uomo vi guarderà con odio, in particolare sembrerà avercela con te, immagini per i trascorsi che ha avuto [se ti ricordi dall'incontro con il Kage pareva che tu consocessi Teshigawara]. Il lavoro sembrerà fatto, ma all'improvviso vederete spuntare dalla boscaglia una sfera di fuoco [palla di fuoco suprema] che colpirà di striscio Kosuke

    E questo che vuole?!
    Ce ne hai messo di tempo, Tengu. Ancora poco e mi facevi prendere!

    Il tizio che uscirà dal bosco avrà questo aspetto

    jpg



    Comunque, occuati della ragazza...quanto a lui... - ti guarderà sorridendo beffardo - lo lascio a te, Aburame

    Sentirai alle tue spalle dei passi lenti, voltandoti ti troverai davanti il tuo avversario



    Non c'è bisogno che ti scaldi...lo sistemo subito, tu nasconditi - l'Aburame parlerà in modo lento e distaccato

    Comincia lo scontro!
    Kosuke se la vedrà con il suo avversario e tu con il tuo [non interferire con lo scontro, ma puoi descriverlo] e sembrerà essere un duello in parità in cui i due si fornteggiano a colpi di ninjutsu [Kosuke userà Suiton, il suo avversario Katon e Fuuton]. Il tuo avversario invece sembrerà imassibile dietro i suoi occhali, ma d'un tratto passerà all'offensiva:
    dal suo vestito usciranno una moltitudine di insetti che ti attaccheranno sciamando da ogni parte tentando di colpirti sfruttando la superiorità numeirca generata da loro stessi, poi tenteranno un attacco simile, ma senza superiorità. In seguito l'uomo, sempre rimanendo fermo sul posto ma muovendo le mani a comandare le sue creature, cercherà di avvolgertiInsetti parassiti distruttori: pupa (Kikaichū: Sanagi)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Utilizzando i Kikaichū si creerà un piccolo tornando che intrappolerà l'avversario, dall'alto poi arriveranno altri insetti parassiti distruttori che con grande forza schiacceranno il nemico causandogli non pochi danni.
    [Consumo: 14]
    [Danno: 2-5]
    [Richiede: Controllo degli insetti Lv 2]
    Calcolo: 8.5
    , poi crichiamerà a sè gli insetti prima di attaccartiPilastro d'insetti (Mushi Hashira no Jutsu)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Richiamando molti Kikaichū si creeranno cinque colone d'insetti che attaccheranno l'avversario da diverse parti.
    [Consumo: 7]
    [Danno: 1-3]
    [Richiede: Controllo degli insetti Lv 1]
    Calcolo 8.5
    . A quel punto richiamerà a sè tutti i suoi insetti che sciameranno a torno a lui, ma sarà solo un istante..difatti torneranno subito all'asalto, cercando di circondartiSfera d'insetti (Mushidama)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Utilizzando i Kikaichū in massa questi percepiranno il chakra nemico e vi si lanceranno contro in massa avvolgendolo completamente ed iniziando a cibarsi di esso fino anche a finirlo. Se colpiscono l'avversario gli insetti non gli permetteranno di utilizzare sigilli e saranno così tanti e talmente voraci che per liberarsi l'avversario dovrà avere forza superiore di 2 punti rispetto agli insetti, che calerà di 1 a ogni turno.
    Inoltre ogni turno passato all'interno della tecnica si subirà lo status soffocamento.
    [Consumo: 35 + 15 a turno + status soffocamento]
    [Danno: 15 slot chakra a turno]
    [Richiede: Controllo degli insetti Lv 3]
    Calcolo 8.5; forza per liberarsi 12
    . A quel punto si fermerà, osservandoti con fare distaccato. Dietro di te Teshigawara ne approfitterà per scappare, ma tu sei impegnato nello socntro e non hai modo di fermarlo subito


    Status avversario

    Difenditi e cerca di sconfiggere il tuo avversario, ma cerca di non metterci troppo o il tuo bersaglio fuggirà! Per dubbi cheidimi pure in privato :fiore:


     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kosuke
    parlato vario
    parlato vario 2
    *suoni e rumori*



    Fondamentale in tutte le guerre è lo stratagemma.

    Atto I




    Erano lì fermi da qualche minuto che quatti quatti scrutavano l'ambiente circostante e in particolar modo quello strano casolare, struttura apparentemente in disuso esternamente ma stranamente sospetta. Era giunti lì dopo giorni di inconcludenti ricerche che non avevano portato a nulla. Improvvisamente però per una serie concatenata di eventi la fortuna riprese a girare dalla parte di Circu e Kosuke e quella mattinata portò un avanzamento dietro l'altro sino a portarli appunto dove si trovavano in quel momento.

    Ora basta Kosuke... Direi che non è più il momento di indugiare... Avanziamo e avviciniamoci verso lì - disse guardando la struttura - Facciamo attenzione però... Quando c'è tutta questa pace e anche un solo piccolo dettaglio che stona non è quasi mai un buon segno...

    Presero a camminare leggermente piegati su sé stessi senza smettere di guardarsi intorno, come a dimostrare che non si fidavano neanche dei rumori prodotti da una incolpevole natura. Si destreggiarono abilmente tra una fitta vegetazione e un terreno che non sempre gli aiutava con la sua irregolarità. Dopo una manciata di minuti eccoli in una radura nel quale cresceva rigogliosa e verde un'erbetta che gli arrivava sino a quasi metà dello stinco. L'abitazione da vicino dava ancora di più l'aria di disuso, ma nonostante tutto si poteva intravedere quanto nel fiore degli anni fosse (forse) la dimora di qualcuno che non era sicuramente il bracciante di un riccone. Mentre il blocco più piccolo sembrava avere la conformazione di un fienile l'altro (jl più grande) era composto da tre piani di cui uno però aveva più l'aria di essere un sottotetto. Niente male insomma, ma neanche niente di oscenamente trascendentale. Quando raggiunsero il corpo principale Circu decise di sua spontanea volontà di farsi avanti per poter avere un controllo migliore di quello che stava succedendo e poter lavorare senza avere l'ingombro davanti o comunque anche solo il pensiero che doveva arrivare a reagire con qualche decimo di secondo di ritardo rispetto alla sua compagna che lo precedeva.

    Stammi dietro... Sempre bassa... Analizziamo la struttura... Cerchiamo anche solo prove della presenza di persone in questo posto... Se succede qualcosa beh... Limitati a fare quello che faccio io e andrò tutto bene...

    Era sicuro di sé stesso. Sapeva quello che faceva e sapeva che aveva una responsabilità notevole sulle spalle. Si ritrovavano di fronte ad un potenziale bivio. D'altro canto però potevano essere anche di fronte ad un buco nell'acqua, ed è proprio per questo che urgeva un'indagine. Sbirciarono all'interno di una prima stanza, un ambiente vuoto con qualche vecchio mobile ai lati della stanza, insignificante e irrilevante. Seconda stanza, vuota. Terza stanza, un tavolo e una libreria e una madia appena di fianco alla finestra tutte e tre sempre dall'aria vissuta (forse era un soggiorno). Quarta stanza, ecco la sorpresa: un uomo dall'aria semplice e pacifica se ne stava tranquillo a scaldarsi di fronte al fuoco. Costui aveva dei capelli lisci e corti di un marrone pallido, un paio di occhiali dalle lenti tonde che nascondevano dei bellissimi occhi azzurri e una giacca marron scuro messa sopra una maglia nera (il tronco inferiore era coperto dalla finestra). Apparentemente appunto una persona semplice, forse un civile fermatosi lì per riposarsi e cercare un posto dove magari consumare al coperto un pò di cibo. Questo a meno che una kunoichi qualunque di nome Kosuke non se ne esca con un'informazione decisamente rilevante.

    Sembra Teshigawara - sussurrerà Kosuke - Emtriamo!

    Che cosa??? Teshigawara?? Quello lì?? Ma quindi il cadavere trovato nella barca di chi accidenti è?? - era sconcertato e sorpreso (anche se si limitò a trattenere questa informazione all'interno dei propri pensieri sgranando comunque gli occhi) - Finalmente... - rispose lui con un tono della voce volutamente abbassato al minimo per non essere sentito - Dannato... Va bene Kosuke... Andiamo... Ho una voglia di prenderlo a calci... lì... Che non ti dico... Non entriamo però da questa finestra... Vorrei evitare di saltargli davanti... Sarebbe da stupidi e incoscienti... Torniamo indietro ed entriamo dall'altra... Le due stanze sembrano essere comunicanti...

    Fecero come programmato saltando agilmente ma altrettanto silenziosamente all'interno della stanza. Fortunatamente per loro la madia ne occultò inizialmente la presenza, dandogli in un certo senso l'assist involontario del poter sfruttare l'effetto sorpresa. Avanzarono di qualche passo dal bordo della finestra rivelandosi all'uomo, il quale sembrò essere vibilmente sorpreso e allo stesso tempo spaventato per vedere coloro dal quale era scappato e dal quale si nascondeva con tanto ardore. Non si pianse molto addosso e neanche volle dare segni di resa, e né era la dimostrazione il fatto che sembrava intenzionato ad attaccare i due, incurante del fatto che potesse irrimediabilmente danneggiare l'ambiente in cui si trovavano.

    Non mi avrete mai!

    Tolse fuori dal suo porta kunai prima due rotolini di filo che sembrava essere nylon, poi subito dopo due shuriken. Legò alle estremità di ciascun filo una sola arma e lanciò le strane combinazioni verso ciascuno dei suoi avversari tenendo la parte di filo ancora libera saldamente di fronte alla propria bocca. Non si fermò lì però perchè dopo aver composto i sigilli e caricato chakra sulla propria bocca incendiò i fili che aveva lanciato. Sembrava qualcosa di potenzialmente pericoloso, ma l'apparente insignificanza che dava a vedere chi l'aveva evocata si rispecchiava anche sulla tecnica stessa. Venne infatti schivata molto facilmente dai due ninja di Kiri che poterono osservare con molta disinvoltura l'attacco frantumare una porzione di muro alle loro spalle. Teshigawara però approfittò della situazione per scappare via gettandosi con frenesia fuori dalla finestra finendo nel piazzale esterno.

    Oh andiamo... Ma si può essere più stupidi?? Perchè ritarda l'inevitabile?? Vieni... Andiamo a prenderlo...

    Con un cenno della mano invitò la donna a seguirlo mentre partiva per stare dietro all'uomo uscito poco prima dalla stanza. Sembravano essere sicuri di loro stessi, sui loro volti traspariva chiaramente fiducia in sè stessi e nei propri mezzi. Erano determinati a non buttare al vento quanto guadagnato dopo tanti sacrifici. Erano disposti a tutto pur di riuscirci. Cercavano di stargli dietro mentre l'uomo cercava di correre con quanta più velocità il suo fisico riuscisse a dargli. Nonostante tutto però il fuggitivo non riusciva a guadagnare terreno, ma al contrario se li vedeva sempre più vicini ogni volta che si voltava per vedere dove fossero. Dapprima nella verde piazzale, poi in un fitto boschetto di pini pieno zeppo di ostacoli di ogni genere e poi in un radure palustre cupa e fumante attraversata da una passerella di terreno solido. Ogni metro percorso equivaleva a centimetri percorsi per lui sino a quando, dopo alcuni minuti di tira e molla, venne raggiunto nell'ultimo ambiente, di fronte a un rudere di pietra in condizioni piuttosto pietose che spuntava in fondo al viale che percorrevano.

    Bastardi, non mi riporterete a Kiri...e se anche lo faceste...non ne ricaverete nulla. Lo dovreste sapere bene!

    Questo è tutto da vedere! andiamo Jou!

    Giusto Kosuke! Ti stiamo dietro da giorni ormai... Non ti faremo più scappare... La tua corsa finisce qui!!

    Teshigawara era furente, e lo si poteva chiaramente denotare dal tono della sua voce. Fissava con odio e disprezzo chi aveva di fronte, ma le occhiate peggiori erano dedicate a Circu.

    Ma che ha da fissarmi sto qui?? Che... Ah già... Il Mizukage mi ha chiesto se mi ricordavo di lui... Quindi io, anzi Jou questo qui lo conosce già... E deve avergli fatto qualcosa di brutto temo... Ahahahah!!!

    Bene... Ora consegnati e facciamola finita qui... Se non opporrai resistenza nessuno si farà male e ce ne torneremo a Kiri tranquili.. Allora che

    Non fece in tempo a finire la frase che qualcosa attirò la sua attenzione. Dalla boscaglia che stava dietro la casa uscì a tutta velocità una palla di fuoco di dimensioni notevoli grande almeno cinque metri quadrati o giù di lì che pareva mirare ai due ninja.

    Kosuke svegliati!!! Spostati di lì!!! - urlò mentre si spostava verso la sinistra, che aveva libera.

    Kosuke che gli stava affianco leggermente in ritardo l'attacco. Istintivamente si spostò dalla parte opposta al suo compagno, ma anche se allertata verbalmente dallo stesso venne colpita di striscio.

    E questo che vuole?!

    Dallo stesso punto uscì un ragazzo dall'aspetto giovanile, con capelli grigi e abbigliato come un ninja con alle spalle quelli che sembravano essere due shuriken giganti e una spada (forse una wakizashi).

    Ce ne hai messo di tempo, Tengu. Ancora poco e mi facevi prendere!

    Ma che... E tu da dove diavolo salti fuori?

    La situazione stava incominciando a prendere una piega diversa. Se prima sembrava tutto volgere a loro favore ora si era in parità numerica. Niente di oscenamente preoccupante per carità, ma sempre le incognite c'erano. E lo dimostrava anche il fatto che lo sguardo di Teshigawara era cambiato. Ora era più sicuro di se e sembrava quasi sorridere.

    Comunque, occupati della ragazza...quanto a lui... - disse rivolgendosi al nuovo arrivato mentre prese a guardare Circu con fare beffardo - lo lascio a te, Aburame

    Aburame?? Con chi parla??

    Incominciarono a sentirsi nitidamente dei passi lenti provenire dalle spalle di Circu. Quest'ultimo si girò in direzione del rumore e vide che a pochi metri da sè arrivava un terzo uomo, uno alto con la carnagione scura e un paio di occhiali piccoli scuri a coprire gli occhi e con un lungo cappotto marron chiaro che gli copriva interamente il corpo e lo rendeva decisamente cupo. Alle spalle portava una grossa giara, ma non è dato sapere a cosa essa servisse, non ancora almeno.

    Non c'è bisogno che ti scaldi...lo sistemo subito, tu nasconditi - controbattè rivolgendosi a Teshigawara con un tono di voce pacato e freddo.

    Ora si che la situazione era chiara. I due uomini saltati fuori dal nulla erano lì per sfidare Circu e Kosuke così da permettere a Teshigawara di nascondersi in un posto sicuro o meglio ancora di fuggire. Quei due erano insomma un diversivo bello e buono che poteva nelle migliore delle loro ipotesi anche terminare fisicamente il proprio avversario.

    Ah è così?? Bene, incominciamo allora... Ci penso io a te Aburame... O come cavolo ti chiami... Te collega occupati dell'altro... Vediamo di liberarcene alla svelta e riprendere l'inseguimento... E ti posso garantire che se lo becco questa volta si farà male... Tanto male...

    Lo scontro poteva avere inizio! Le coppie che si sarebbero fronteggiate erano state decise e chi ne sarebbe avuto vincitore avrebbe deciso le sorti sia del destino di Teshigawara che di chissà chi altro. Kosuke e il suo avversario non persero tempo. La donna iniziò per prima componendo cinque differenti sigilli con le proprie mani facendo fuoriuscire dal terreno tre grosse masse d'acqua dall'apparente aspetto di squali. Queste andarono diritte verso il bersaglio come una furia. Quasi subito venne aggiunto, dopo lo stesso numero di sigilli un quarto squalo, che seguì gli altri suoi "fratelli".

    Prima di voltarsi di nuovo verso il suo avversario Circu osservò la donna intenta a lanciare due attacchi (il tutto era durato meno di una mezza dozzina di secondi) - E ora a noi ciccio... Hai deciso di sfidare la persona sbagliata... - Poi si tolse di dosso lo zaino, mettendolo a terra e togliendo fuori la sua maschera che avrebbe indossato, la stessa utilizzata per trovare la barca da usare per andare a Kiri. Dopo averlo fatto gettò lo zaino da una parte dove non potesse ingombrare e schioccando le dita si preparò ufficialmente - Bene... Fatti sotto ora...

    Non poteva certo stare a fissare lo scontro di Kosuke. Sarebbe stato deleterio sia per lui perchè doveva fare i conti con un avversario del quale non sapeva niente, ed era anche giusto in fin dei conti dare fiducia alla ragazza. Certo, non ne sapeva niente e lei poteva essere tutto come anche niente, però più giusto intervenire se le condizioni lo permettevano solamente in caso di bisogno. Sicuramente là dietro c'era movimento perchè si potevano nitidamente sentire provenire dalle spalle delle folate di vento e ondate di calore non pesanti da riscaldare ma comunque percepibili. L'avversario di Kosuke probabilmente aveva controbattuto con Vento e Fuoco a quegli attacchi. Concentriamoci comunque sullo scontro che oramai era prossimo ad iniziare: quello tra Circu e l'uomo chiamato Aburame. Il secondo continuava a mantenere un atteggiamento neutro e imperscrutabile ed era assai difficile leggere quali fossero le sue reali intenzioni dal momento che quegli occhiali non lasciavano vedere cosa c'era sotto. All'improvviso però dalle maniche dell'abito incominciarono a fuoriuscire una moltitudine di insetti che formarono uno sciame diretto furiosamente verso Circu.

    Vediamo di far conoscere anche in queste terre gli effetti del mio potere speciale...

    Sentì il suo corpo fremere. Si sentiva carico di energia e determinato a spaccare il mondo. Ma tra il dire e il fare c'è molte volte di mezzo il mare. Poteva potenziarsi anche all'infinito il ragazzo, ma a prescindere doveva fare i conti con il potenziale del nemico. Cercò di darsi lo slancio verso destra riuscendo a schivare l'attacco, ma solo parzialmente. Gli insetti lo colpirono infatti di striscio.

    Ahia cazzo!!! Mi ha preso di striscio!! Ma questa sensazione cos'è? Mi sento come se mi mancasse qualcosa... Mi sento, indebolito...

    Quant'è vero iddio ti sventro appena riesco a metterti le mani addosso pezzo di idiota!!! Non mi dovevi toccare con questi luridi insetti!!!

    Partì subito un altro attacco, uguale al precedente. Lo slancio questa volta però venne dato verso la parte opposta a prima. A differenza di prima però la schivata fù facile e il ninja non subì alcun tipo di danno.

    Oh... Così si ragiona...

    Terzo attacco in arrivo. Non c'era sosta ormai, né per rilassarsi né per pensare a come controbattere. L'unica cosa da fare era cercare di limitare il più possibile i danni per poi dare sfogo a quanta più rabbia possibile e finire altrettanto alla svelta. Ora comunque i conti andavano fatti con un piccolo tornado interamente fatto di insetti. La cosa più ovvia da fare non era certo affrontarli a viso aperto, e neanche cercare di scagliargli contro qualcosa non sapendo se avesse generato una reazione a catena. Meglio puntare su una già collaudata e più sicura schivata. Che funzionò visto che spostandosi verso destra e all'indietro in diagonale non subì di nuovo danni. Sarebbe finita lì? Ma certo che no. L'uomo richiamò indietro gli insetti e una folta fatto generò cinque colonne di insetti che vennero scagliate sempre verso lo stesso bersaglio.

    Non posso andare a destra perchè non c'è tanto spazio Andrò di nuovo a sinistra....

    Così fece, e anche questa volta ne ebbe ragione. Furono a quel punto richiamati gli insetti intorno all'evocatore per l'ennesima volta. Gli strani animaletti sembravo essere alla totale mercé dello stesso, disposti a fare tutto ciò che gli veniva ordinato quasi come se fossero sprovvisti di coscienza. Sciamarono sul posto per un istante, poi ripartirono con una formazione apparentemente strana, o quantomeno decisamente differente rispetto alle precedenti che si estendevano su un'unica direzione: questa volta formavano il contorno di un semicerchio.

    Possibile che vogliano togliermi ogni via di fuga? Ma cosa gli fa pensare che quest'attacco sarà migliore degli altri? Povero illuso...

    Fu sufficiente un salto all'indietro di tre metri e anche il quinto attacco fu reso inefficace. Ora che gli insetti tornarono alla base sembrò esserci un momento di quiete, segno chiaro che forse quella raffica interminabile aveva finalmente avuto la sua fine.

    Finalmente... Ora tocca a me...

    Peccato però... Vorrei fare di meglio ma vabbè... Mi rifarò...

    In tutto quel caos, tra Kosuke e il suo avversario che si fronteggiavano a suon di tecniche suiton lei e katon o fuuton lui e con Circu e il suo avversario che erano ancora nel pieno del primo scambio di battute, Teshigawara conscio del fatto che quella situazione di confusione volgeva a suo favore ne stava approfittando per fuggire. Nessuno dei due kiriani però, pur accorgendosi di tale azione, poteva fare qualcosa. Gli impegni non permettevano di potersi distrarre minimamente e stare a correre dietro ad un fuggitivo significava ritrovarsi a dover fronteggiare due persone invece di una o peggio ancora offrire la possibilità di poter essere colpiti alle spalle. Meglio non rischiare, meglio concentrarsi sul terminare la pratica quanto prima e sperare che lo stesso facesse anche Kosuke, pensò Circu tra sé e sé.

    Bene.... Drago, Serpente, Lepre, Gallo, Cinghiale... Concentriamo un pò di chakra raiton sulla mano e sbam! Eccoti qua in arrivo un bel regalino mio caro!!

    Una sfera carica d'energia viaggiava a gran velocità verso l'avversario. Se sarebbe andata a segno e come non era ancora dato saperlo, certo era che il giovane non era intenzionato a fermarsi lì con le contromosse. Decise di aggiungere un secondo attacco, più potente. Dopo aver composto quattro sigilli con le mani mise le stesse parallele e di taglio con le braccia tese in avanti. Improvvisamente diverse saette cariche d'energia elettrica incominciarono a saltare da una parte all'altra in quel piccolo spazio formando come un ponte. Dopo pochissimi istanti con un gesto come di scatto in avanti delle braccia quell'energia uscì dalla zona circoscritta per partire verso il bersaglio. Il principio era lo stesso della tecnica precedente, ma in questo caso i danni che sarebbero stati inferti erano decisamente superiori.

    Ne approfitto per dargli l'impressione che mi accontento di questo, per ora... Voglio testare il terreno e vedere che tipo è...



    >> RIEPILOGO DI FINE POST <<





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    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 5:


    Post scritto bene, mi sarei aspettato un po' più di interesse da parte tua sul fatto che il tuo bersaglio stava scappando.Mi è piaciuto invece come ti sei soffermato a descrivere Teschigawara.
    Per quello che riguarda il combattimento cosa hai sbagliato te l'ho scritto in privato. Peccato, per quanto involontario si tratta di un errore e in una fase incentrata sul combattimento non può non pesare sulla vslutazione, perchè la conoscenza del regolamento rientra tra le cose valutate. Potevi forse sforzarti di più per organizzare una fase difensiva in vista del mio turno di attacco e che non dipendesse solo dalla tua velocità

    Voto: 7,3

    Traccia 6:


    Il tuo avversario subirà in pieno il tuo attacco, ma la cosa non lo turberà e manterrà il suo solito atteggiamento distaccato. Nel frattempo lo scontro tra Kosuke sembrerà avvicinarsi ad una fine...i due saranno molto affaticati e l'esito sembrerà incerto, ma continueranno a combattere [ancora libera descrizione].
    Per quello che riguarda il tuo scontro l'Aburame si muoverà per la prima volta da quando è cominciato il combattimento e simporterà a 5 metri da te, poi gli insetti che lo circondano riprenderanno a turbinare, portando un attacco In superiorità numerica grazie alla moltitudine di insetti, poi si volterà di lato dandoti il profilo sinistro e camminando per un paio di metri, ostruendoti definitivamente la via per raggiungere Teschgawara. A quel punto si volterà portandoti un nuovo attacco Insetti parassiti distruttori: Legatura (Kikaichū: Baku)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Una moltitudine di Kikaichū avvolgeranno l'avversario in una sfera per poi alzarlo in aria. Al contempo diversi altri insetti parassiti distruttori creeranno delle piccole sfere che a grandissima velocità si lanceranno contro il nemico intrappolato nella sfera più grande.
    Visto la gran quantità di colpi gli insetti otterranno un bonus di +1 alla velocità, ma il nemico essendo avvolto da così tanti insetti subirà meno danni del solito.
    [Consumo: 30]
    [Danno: 2-5]
    [Richiede: Controllo degli insetti Lv 3]
    Valore 9,5
    , poi radunerà a sè tutti gli insetti creando un'ondaGrandine di insetti parassiti distruttori (Kikaichū: Arare)
    Posizione delle mani: nessuna
    Livello: A
    Descrizione: L'utilizzatore richiamerà tutti i Kikaichū in suo possesso i quali creeranno un'enorme onda, ottenendo un bonus di +1 alla forza, che si scaglierà per ben cinque volte contro il nemico. Infine l'onda di insetti si alzerà da terra e creerà un'enorme palla, simile a un meteorite che si scaglierà contro l'avversario colpendolo con forza disumana.
    [Consumo: 50]
    [Danno: 4-8]
    [Richiede: Controllo degli insetti Lv 4]
    Valore 9
    con cui cercherà di colpirti di nuovo. A quel punto si metterà in attesa, portandosi le mani nelle tasche e scrutandoti da dietro i suoi occhiali...pur potendoti fare un attacco in più si asterrà dal farlo, probabilmente per non sprecare inutili energie. A questo punto è la tua vlta di attaccare




    Status avversario

    Per dubbi chiedimi pure in privato :fiore:


     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kosuke
    parlato vario
    parlato vario 2
    *suoni e rumori*



    Fondamentale in tutte le guerre è lo stratagemma.

    Atto II




    Quella radura palustre oramai da diverso tempo non conosceva più la concezione di tranquillità. In quello spiazzo dimenticato da dio due coppie si stavano scambiando colpi a suon di insetti, tecniche raiton, tecniche katon e fuuton con intensità e senza risparmiarsi minimamente. Il flebile ttacco raiton lanciato da Circu aveva preso in pieno il suo oppositore, il quale non potè fare nulla per evitarlo o contrastarlo. Questo se da un lato aveva creato pochi danni e nessuna conseguenza fisica secondaria dall'altro aveva messo alla luce una potenziale vulnerabilità dello stesso, fattore che poteva essere sfruttato per arrivare a una conclusione positiva dello scontro per il giovane Dimir. Nel frattempo Kosuke, la misteriosa kunoichi kiriana dall'umore altalenante, si stava dando anch'essa da fare con una bella gatta da pelare. Il suo avversario, il cui viso poteva tradire per via dei lineamenti giovanili e in un certo senso anche innocenti, non gli stava lasciando spazio per poter sovrastare in alcun modo. I due di continuo si scambiavano tecniche senza concedersi neanche un istante per respirare. La donna lanciò a tutta velocità una moltitudine incredibile di proiettili fatti d'acqua, l'avversario in risposta dopo aver inspirato a fondo sputò una grossa massa di vento che diede origine ad un tifone il quale neutralizzò completamente ogni singolo proiettile. La donna sfruttando l'umidità dell'ambiente generò quasi dal nulla un drago fatto d'acqua che si scagliò in avanti, l'avversario in risposta sputerà un forte getto di vento dalla bocca (sollevando un polverone che diete alla massa di chakra fuuton una colorazione grigia) che si scontrò con il drago annullandolo. Entrambi i contendenti erano visibilmente stremati, e lo si poteva chiaramente notare dal respiro affannato e dal sudore che copiosamente colava dalle loro fronti. Il finale era ancora tutto da scrivere visto l'equivalersi dei due. L'altra coppia invece viveva un'incertezza di un'altro tipo. Aburame, che sino a quel momento era rimasto statico e impassibile decise di muoversi andando incontro a Circu sino a raggiungere una distanza approssimativa di cinque metri.

    Accidenti a quello stupido fuggiasco... Dove diamine sarà finito ora? - pensò guardando con la coda dell'occhio alla sua sinistra.

    Gli insetti che circondavano il corpo del controllore continuavano a sciamare attorno allo stesso da quando fu usata l'ultima tecnica. Sembravano succubi e in attesa di un nuovo ordine. L'ordine arrivò, ed era quello di scagliarsi contro il nemico per danneggiarlo e privarlo di una piccola porzione di chakra.

    Sembra un attacco simile a due dei precedenti che mi ha mandato contro... Questa volta però non finirà come l'ultima volta...

    Sembrava sicuro di se il giovane, ed in un certo senso faceva anche bene. In tutta risposta creò in seguito alla composizione di due sigilli una copia del tutto simile a lui, con l'esclusione di armi e con l'aggiunta di qualche scossa elettrica visibile che si poteva vedere di tanto in tanto attorno alla stessa. Questa copia si parò di fronte al suo evocatore appena in tempo per neutralizzare il potente attacco, scongiurando una minaccia che se portata a buon fine avrebbe sicuramente preso in pieno il bersaglio.

    Se pensavi che quello di prima fosse il mio massimo ti sbagli di grosso... Adesso comincio ad impegnarmi... Su, fatti avanti... E' tutto qui quello che sai fare??? - mentre inveiva verbalmente l'uomo si voltò di lato dando a vedere il proprio profilo sinistro e avanzando poi di un paio di metri, esattamente nella direzione in cui era fuggito Teshigawara - Dannato... Non solo mi sta tenendo occupato... Ora si mette pure in mezzo per essere sicuro che non vada... Deve essere una mossa disperata questa... Forse non è sicuro di se e vuole che ci sia pure il suo corpo di mezzo...

    Aburame decise di voltarsi nella giusta direzione per riprendere la sua offensiva con un secondo attacco. Un gran numero di insetti partirono alla volta di Circu per cercare di avvolgerlo in una morsa. Quest'ultimo però era deciso a vendere cara la pelle a questo giro e non voleva che nessuno di quegli schifosissimi insetti gli si avvicinasse di nuovo. Allargò le braccia creando attorno alle proprie mani due grosse sfere composte nella loro interezza di fulimini. Quegli stessi fulmini fuoriuscirono dall'aria circoscritta per andare a schiantarsi contro gli animali, distrungendoli tutti a grosse manciate.

    Molto bene... Ora si che si ragiona... Avrà finito o continuerà?

    Le mani di Circu incominciavano a fremere. Bramava dalla voglia di contrattaccare, ma allo stesso tempo voleva essere certo di non farsi cogliere impreparato subendo ulteriori altre offensive. L'ulteriore offensiva arrivò, sottoforma di una strana onda fatta (tanto per cambiare) di insetti.

    Tattica vincente non si cambia... Le dimensioni e la forma non promettono bene... Meglio che scelga di utilizzare la forma evoluta...

    I sigilli di rito precedettero l'evocazione di una nuova copia, con medesime caratteristiche "fisiche" rispetto alla precedente ma con il dettaglio non di poco conto che ora erano presenti anche le armi. Armi che ahimè non sarebbero esistite ancora per molto perchè la nuova creatura compì il suo dovere parandosi di fronte a all'ondata di insetti riuscendo nell'intento di neutralizzarla. Dopo quest'ultima azione l'uomo mise le mani all'interno delle tasche del proprio cappotto rimanendo in attesa e scrutando il giovane nascosto dietro quei buffi occhiali neri che sembravano quasi da piscina.

    Bene... - disse schioccandosi le nocche delle mani - Ti sei voluto fermare eh? Adesso io mi muoverò un pò... Voglio vedere se riuscirai a starmi dietro o se ti farai di nuovo colpire in pieno come un imbecille...

    Era finalmente giunto il momento della verità. Quello che sarebbe successo di lì a poco avrebbe concretamente potuto decidere verso quale binario si sarebbe indirizzato quello scontro. Circu pur di arrivare a questo era disposto a tutto, anche mettere in gioco sé stesso e chissà, magari qualcosa di tutto. D'altronde il suo avversario non era altro che un ostacolo, e questo era un dato di fatto. Decise di iniziare la sua offensiva con una tecnica già usata pochi istanti prima per difendersi. Compose i sigilli, allargò le braccia, creò due grosse sfere attorno alle sue mani e sbam, ecco che rami di scariche elettriche si riversarono contro il malcapitato ninja, il quale si trovava a dover decidere che fare per non farsi male, anche se le possibilità non erano tante. Come secondo attacco sfruttò un principio simile che prevedeva l'utilizzo di entrambe le braccia, solo che questa volta invece di isolare i fulmini su ogni mano sfruttava le stesse come cardini di un ponte fatto di saette. Quelle stesse saette vennero successivamente scagliate sempre sullo stesso bersaglio.

    E beccati anche questa... Toh! - commentò mentre lanciava una sfera di tuono - Prova ad alzarti di nuovo e ti posso garantire che sarà l'ultima volta che lo farai... Dammi retta, è meglio se ti arrendi...



    >> RIEPILOGO DI FINE POST <<





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    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
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    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
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    Valutazione Traccia 6:


    Buon post, ti sei destreggiato bene sia nella descrizione che nel combattimento. Solo un appunto

    "Accidenti a quello stupido fuggiasco... Dove diamine sarà finito ora?" La parte dopo i punti di sospensione doveva essere colorata come pensato, invece era neutra come il narrato. Una cosa da poco, ma so che tieni a queste cose quindi te lo faccio presente

    Voto: 7,8

    Traccia 7:


    Il tuo avversario resterà impassibile davanti alle tue parole, quasi come se non ti avesse sentito...oppure semplicemente non se ne cura affatto. Quando passerai all'offensiva resterà fermo sul posto e verrà colpito da tutti i tuoi attacchi

    Non ti farò passare. Se vuoi il Dottor Teschigawara dovrai passare sul mio cadavere

    Se possibili sembrerà ancora più serio di prima. Nel frattempo lo scontro tra Kosuke ed il suo avversario terminerà bruscamente con la tua compagna che, seppure stremata, riuscirà ad abbattere il suo avversario dopo un ultimo, furibondo scambio di attacchi. La ragazza però, invece di venire ad aiutarti cercherà di forzare la mano all'Aburame...infatti cercherà di eludere la sua guardia passando al margine della zona in cui tu e l'avversario vi state affrontando. Kosuke probabilmente non vuole lasciar scappare il vostro bersaglio

    Tengu, che uomo inutile...tanto valeva fossi venuto da solo

    Non potendo bloccare entrambi deciderà che piuttosto che rischiare di lasciarvi passare entrambi si concentrerà su di te, snobbando la tua collega

    Povera ragazza, mi dispiace per lei...

    Non si spiegherà meglio, ma sembrerà cambiare atteggiamento tattico. Infatti si toglierà le mani di tasca e correrà vero di te e cercherà di tirarti una spallataCarica (Tokken)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: E’ una tecnica sia di difesa che di attacco. Il ninja che la utilizza contrae i muscoli del corpo ottenendo una grande resistenza ai colpi e una grande potenza d’impatto. In questa situazione però il ninja non è molto mobile e l’unica cosa che può fare è un attacco diretto con una spallata. Ma la grande energia sprigionata da questa spallata rende la tecnica molto difficile da ostacolare. Si può utilizzare anche per abbattere avversari di stazza molto grossa o contro grosse strutture come case e alberi. Il danno causato alle persone causa danni debilitanti.
    I danni saranno dipendenti dal proprio grado di Forza (a LV 3 si possono abbattere piccoli alberi; a LV 5 si possono abbattere muri di piccole abitazioni)
    Consumo: 12
    Danno: 2-5; 3-5 con Forza 5; 3-6 con Forza 7
    Richiede: Resistenza 1
    Costo: 30 Exp
    Energia: Verde
    Calcolo
    Calcolo 8.5; Danno 3-6
    , poi ruoterà su se stesso cercando di colpirti con un calcio alla facciaTifone della Foglia - (Konoha Gōriki Senpū)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Taijutsu dall'esecuzione molto semplice, ma allo stesso tempo estremamente potente. Si tratta di un singolo calcio ruotato all'indietro portato con talmente tanta foga da poter colpire fino a due nemici se tra di loro distano al massimo 1 metro.
    Consumo: 28
    Danno: 3 - 6
    Richiede: Forza 6; Velocità 6; Corporee 4
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa
    Calcolo 8.5
    , infine porterà un mano alla tasca, tirando fuori qualcosa che non vedi. La cosa curiosa è che sembra disperdere ciò che ha tirato fuori nella nube di insetti che poi dirigeràDescrizione: Piccoli insetti molto voraci sbloccabili al Lv 3 dell'innata quando si ottiene un maggiore controllo. Questa specie somiglia ai coleotteri, ed è simile Kikaichū, con la differenza che se gli viene fornito del chakra di cui cibarsi gli insetti parassiti giganti continueranno a saziarsi fino a raggiungere dimensioni fuori dall'ordinario.
    Per questo motivo gli insetti di questo tipo saranno pochi all'interno del ninja, per riuscire a controllarli al meglio ed evitare che distruggano l'organismo ospite.
    Potranno essere utilizzati solo per attaccare e le statistiche di cui tenere conto solo Velocità e Forza che sono uguali a quelle del ninja e non soggette a malus o bonus.
    Si userà un attacco semplice per attaccare e se il colpo va a segno gli Kidaichū entreranno nel corpo avversario iniziando a mangiarne le carni e succhiarne il chakra. Per ogni turno in cui gli insetti rimarranno nel corpo nemico questo subirà un danno e gli verrà tolto del chakra. Inoltre se all'inizio del quarto turno da cui si è stati morsi gli insetti non si saranno estratti fuoriusciranno dal corpo nemico, provocandogli un ferita profonda, per poi morire per il troppo chakra assorbito.
    Con attacchi semplici differenti si potranno attaccare fino a due persone dividendo equamente gli insetti, oppure decidere di attaccare un'unica persona solo con 2 insetti invece di 4, ma in questo caso danno e chakra assorbiti saranno la metà rispetto a quanto segnalato sotto e non si avrà lo status di ferita profonda.
    Si potranno estrarre gli insetti dal corpo avendo forza superiore a quella degli insetti che diminuirà di 1 punto a ogni turno.
    Se l'attacco va a segno non si potrà più ripetere l'offensiva con questi insetti, a meno che si siano utilizzati solo due insetti invece di quattro.

    [Quantita: 4]
    [Danno: 2 - 4 + 10 punti chakra il primo turno; 2 slot danno + 10 punti chakra il secondo e il terzo turno; 4 all'inizio del quarto turno + ferita profonda]

    Calcolo 8.5+1
    contro di te usando la superiorità numerica [il danno è solo quello dei Kidaichū, gli altri insetti li ho usati solo per superiorità numerica e veicolare l'attacco].
    Difenditi e contrattacca. Al termine del tuo attacco sentirai un'esplosione provenire dal bosco dietro a dove si trova il tuo avversario.

    Status avversario

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    Fondamentale in tutte le guerre è lo stratagemma.

    Atto III




    Qualche giorno prima, in una piccola imbarcazione recante lo stemma del villaggio di Kirigakure in viaggio verso il paese della nebbia...

    ------------------------------ * INIZIO FLASHBACK* ------------------------------



    E' pomeriggio. Un giovane diciannovenne nativo di Kumo si trovava in mare aperto per affrontare quello che sarebbe senza ombra di dubbio diventato l'evento cruciale della sua breve ma già movimentata vita: una missione di infiltrazione nel villaggio di Kiri. Tante incognite e tanti dubbi lo accompagnavano, ma ogni volta che questi facevano minacciosamente capolino nella sua testa la determinazione forte che lo aveva accompagnato a voler affrontare questa sfida lo faceva rinsavire facendolo tornare l'uomo freddo che era. In quei minuti si ritrovava senza nulla da fare, intento ad osservare steso sulla prua il nulla nel cielo azzurro e limpido. Una leggera brezza fresca soffiò improvvisamente facendolo rabbrividire. D'istinto si raggomitolo mettendosi in posizione fetale con le mani all'interno delle tasche del lungo cappotto blu. Quel gesto apparentemente insignificante invece gli permise di fare una piacevole scoperta. Fino a quel momento non aveva prestato attenzione ai vestiti che aveva addosso (che a onor di cronaca erano del ninja del quale aveva assunto l'aspetto) e neanche a cosa essi avrebbero potuto contenere. Sentì qualcosa di cilindrico e semi-duro al tatto, quasi come fosse un bastoncino. Non poteva esserlo però perchè l'estremità era irregolare. Se esternamente poteva sembrare un cilindro più internamente aveva una protuberanza centrale, della stessa forrma. Incuriosito tolse fuori quell'oggetto e apprese con sua sorpresa che si trattava di un rotolo. Lo guardò come sorpreso e insospettito, poi prese ad esaminarlo esternamente con attenzione. Sembrava qualcosa di semplice, era bianco senza scritte con la sola esclusione di un piccolo simbolo (che sembrava essere quello di kiri) e con bordature blu. Decise di rischiare e di aprirlo, conscio del fatto che poteva tranquillamente essere una trappola e che magari al suo interno poteva anche esserci una carta bomba che detonava al momento dell'apertura (misura presumibilmente presa per evitare che persone non autorizzate vi mettessero mano).

    Ma queste... Sono tecniche... E' un rotolo con tecniche... Sembrano essere tecniche suiton... Non le ho mai viste in vita mia... Che siano tecniche di Kiri? Ma perchè sono qui poi? Perchè chi ha trovato il cadavere dell'uomo non ha frugato con più attenzione il cappotto? Che strano... Chissà magari non ne hanno avuto semplicemente il tempo... O magari lo hanno volutamente lasciato qui... Beh, voluto o non voluto io adesso me lo studio per bene... Sono certo che questa scoperta mi tornerà utile prima o poi....

    ------------------------------ * FINE FLASHBACK* ------------------------------



    Presente. Lo scontro tra Circu e l'altro ninja, lo strano manipolatore di insetti, andava avanti senza colpo ferire. Inizialmente nei primi scambi sembrava non ci fosse nessuno dei due in grado di prevalere, ma l'arcano fù presto svelato. Mentre il giovane Kumiano sembrava in grado di bloccare, evitare o quantomeno limitare le tecniche avversarie lo stesso avversario non riusciva in alcun modo a fare qualcosa per non prendere in pieno tutti i ninjutsu che gli venivano lanciati contro. La prima ondata di due tecniche era infatti andata a segno, la seconda ondata aveva trovato lo stesso finale. Colpo dopo colpo l'uomo incassava senza neanche poter fiatare. La spocchiosità e l'impassibilità mostrate sino a quel momento svanirono in un concentrarsi di chakra raiton che avvolgeva il suo corpo.

    Io avevo parlato mio caro... Io ti avevo messo in guardia... Ti ho chiaramente fatto capire che io con te non scherzo... E ne sono la riprova i colpi che ti stanno arrivando e che non riesci né ad evitare né ad affrontare... Se non mi vuoi capire con le buone mi costringi ad usare le cattive mi dispiace... Mi sei d'intralcio e non ho intenzione di perdere ulteriormente tempo con te... Ficcatelo in testa...

    Aveva appena concluso la sua offensiva e, vedendone gli ottimi risultati, non riuscì a fare a meno di inveire contro il povero malcapitato. Quella sua "supremazia territoriale" però non si poteva pensare che potesse andare avanti ulteriormente senza dover pagare un conto salato.

    Merda... Ho finito la riserva di chakra... Non ci voleva proprio...

    Il suo potenziamento aveva dunque trovato la parola fine. Ora si trovava nudo e crudo di fronte al proprio avversario, impossibilitato a poterlo nuovamente attivare. Aveva ora poche alternative. Kosuke era ancora lì a combattere e lui con lei che era nelle vicinanze non poteva certo utilizzare a pieno regime la sua abilità innata. Doveva escogitare qualcosa, e lo doveva fare piuttosto in fretta perchè l'avversario di lì a poco si sarebbe potuto alzare per attaccare di nuovo lanciandosi in un ultimo disperato tentativo atto quantomeno a ferirlo più di quanto non avesse già fatto.

    Non ti farò passare. Se vuoi il Dottor Teschigawara dovrai passare sul mio cadavere - eccolo parlare. Eccolo che serio e fermo come probabilmente sino a quel momento non si era mostrato che rimarcava il fatto che se Circu avesse voluto proseguire lo avrebbe dovuto fare con le maniere pesanti.

    Se proprio insisti... - rispose sorridendo.

    Nel frattempo lo scontro tra Kosuke ed il suo avversario che aveva fatto scintille sin dal primo istante terminò bruscamente. La donna dopo aver schivato con relativa facilità due attacchi katon dall'aspetto che prometteva una concreta letalità se presi in pieno partì in una feroce controffensiva rappresentata da due attacchi suiton portati in rapida successione con le sembianze il primo di uno squalo e il secondo di un drago. Il ragazzo cadde a terra inerme in un apparente stato di incoscienza. Assistettero a tutto ciò Circu e il suo avversario con il primo che accolse con un sorriso compiaciuto la scoperta.

    Bene Kosuke... Ora vieni qui... Concludiamo alla svelta questa pratica ed andiamo da Teshigawara...

    La ragazza però, invece di andare in supporto al compagno, contrariamente a quanto esso pensava scelse di non rimanere ma di impiegare le forze residue eludendo la sorveglianza dell'Aburame passando poco distante dalla zona in cui lui e Circu stavano combattendo.

    Se vuoi andare Kosuke vai... Mi sacrificherò fidandomi delle tue capacità... Fermalo tu e io ti raggiungerò tra poco a darti man forte...

    Tengu, che uomo inutile...tanto valeva fossi venuto da solo

    L'atteggiamento di Kosuke era palesemente atto a evitare la fuga del proprio bersaglio bersaglio, perciò il suo compagno (pur avendo preferito che andassero in due dietro all'uomo) si rassegnò all'idea che quella era la scelta migliore per tutti in quel preciso istante. Nel frattempo chi apparentemente era a rischio inferiorità numerica scelse di concentrarsi su un più sicuro rapporto di uno a uno.

    Povera ragazza, mi dispiace per lei...

    Povero te... Lei sa cavarsela... Te pensa a chi hai davanti e non distrarti piuttosto...

    Non indugiò ulteriormente, forse incitato dalle parole di Circu o forse determinato anch'egli ad ottenere uno scopo comune ma con risultati differenti: l'inseguimento. Per farlo decise di cambiare tattica passando da un atteggiamento passivo ad uno più spavaldo e diretto. Se prima aveva le mani in tasca adesso le aveva tolte, se prima affidava agli insetti la delega sugli attacchi adesso era lui che si esponeva in prima persona con una poderosa spallata. In quel breve lasso di tempo Circu, che poco prima aveva terminato il potenziamento attivato a inizio battaglia, fece in tempo solo ad attivare la sua famigerata abilità innata. La cosa però non gli permise di evitare il colpo, che incassò senza proferire parola sul fianco destro. Fece appena in tempo a rialzarsi in piedi e a levarsi un piccolo filo di bava che gli colava dalla bocca che si vide infliggere in faccia un secondo attacco sotto la forma di uno scarpone nero. Anche questo fece cadere a terra il giovane, e anche dopo questo attacco egli si rialzò con uno sguardo come assente ma che incrociava senza comunicare nessuna tipologia di sentimento quello del suo oppositore. Dopodiché mise la mano sinistra nella tasca che incominciò a frugare come se stesse cercando qualcosa là dentro. Quel qualcosa venne tolto fuori e lanciato all'interno della nube di insetti che aleggiava sempre negli immediati dintorni dell'evocatore. Questa scattò subito contro Circu che si trovava in quel momento sotto di un metro rispetto ad una distanza approssimativa di sei metri. La cosa curiosa e in un certo senso anomala era che il giovane kumiano in quegli istanti non pareva intenzionato a voler erigere un qualsiasi tipo di difesa. Il dettaglio risaliva ancora di più all'attenzione perchè sino a quel momento aveva dato riprova di avere le capacità di poter sopraffare l'avversario sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Anche quel terzo attacco alla fine venne quindi preso in pieno.

    *Ptuh!!* - sputò ai suoi piedi una piccola quantità di bava e sangue prima di rialzare lo sguardo - Neanche se ti lascio fare liberamente sei capace di buttarmi giù... Ti ho voluto dare la dimostrazione di quanto sei piccolo e insignificante per me... Ora tocca a me dimostrarti il contrario...

    Affatticato ma determinato Circu si preparò a mettere in piedi una feroce controffensiva. Quello che il suo avversario non sapeva è che senza che se farsi cogliere sul fatto il giovane era riuscito a sbloccare un potenziale che sino a quel momento non aveva ancora avuto modo di sfoderare e che dava addito ad un potenziale offensivo molto più alto e pericoloso per varietà e pericolosità. Dopo aver indietreggiato di cinque metri compose velocemente tre sigilli che gli permisero di impastare e far fuoriuscire dalla propria bocca un liquido oleoso che si sarebbe sparso per una notevole quantità di metri di fronte a lui. Quella però presa singolarmente era un'azione priva di significato, ma presa insieme alla piccola sfera infuocata che venne lanciata all'interno no, dal momento che quest'ultima diede origine ad una fiammata alta. Bastava solo quello? Certo che no. Quello poteva essere il finale della storia, e il finale dei suoi combattimenti Circu non era mai solito renderli banali. Cinque sigilli dopo tre squali fuoriuscirono dal terreno diretti verso il nemico pronti ad andare eventualmente a segno dopo la selva di fiamme. Paradossale vedere accostati insieme quei due elementi se si pensa che normalmente non li si vede mai insieme visto che sono antagonisti per natura. Dopotutto però spesso e volentieri quando si parla di scontri tra manipolatori di ninjutsu la teoria difficilmente andava a braccetto con la pratica.

    Ora ti faccio vedere una bella sorpresina... - pensò sorridendo mentre poggiava il palmo della mano destra a terra. Da quello stesso punto incominciarono ad uscire improvvisamente una serie di rocce che incrociandosi tra di loro puntarono minacciosamente il ninja misterioso. Terzo attacco, terzo elemento.

    KABOOOOOOOOOOOM!!!

    Un boato improvviso, sicuramente un'esplosione seguì di pochi decimi di secondo l'ultima offensiva di Circu. Pareva provenire da dietro il suo avversario, in mezzo al bosco.



    >> RIEPILOGO DI FINE POST <<





    Ho piacere che si sappia (è rivolto a chiunque legga il post) che ho scelto di proposito di rinunciare a difendermi in alcun modo nonostante il mio pg ne avesse le capacità e le potenzialità. L'ho fatto non perchè il mio pg è uno stupido o uno pazzo ma per una forma di protesta. Il regolamento vigente non mi permette di agire con serenità in fase difensiva sfruttando a pieno il mio potenziale in nessun turno di combattimento (nemmeno al terzo), nonostante il mio pg rispetti ampiamente possa essere definito "intelligente" e non una completa capra. Il regolamento mi impedisce di difendermi? Bene, allora continuerò a non farlo. A costo di mettere a repentaglio la vita del mio pg, le mie attività, le mie medie e a costo di incorrere in qualsiasi tipo di handicap. Questo si vuole, questo si avrà. Mi assumo piena responsabilità delle ripercussioni che il comportamento che avrà il mio pg a riguardo possa avere adesso e in futuro. Il mio master è stato informato su questa mia intenzione, ma non ha comunque nessuna responsabilità a riguardo. Ho deciso in completa autonomia.


    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

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    Missione lv B - Nuova Vita




    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 7:


    Post buono. Ti sei destreggiato bene in quest'ultima fase del combattimento e nelle descrizioni...forse potevi soffermarti un po' di più sul fatto che sei stato attaccato da insetti divoratori che avrebbero dovuto cominciare a mangiarti la carne, ma va bene comunque. Riguardo al riepilogo vale quanto ti ho detto in privato.

    Voto: 7.8

    Traccia 8:


    Vedendo il tuo primo attacco il tuo avversario lo parerà usando un muro di insettiMuro d'insetti (Mushi Kame no Jutsu)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Cinghiale - Scimmia - Dragon - Bue - Cane
    Livello: B
    Descrizione: Utilizzando i Kikaichū gli si farà vorticare intorno all'utilizzatore o un compagno ad altissima velocità riuscendo in questo modo a parare attacchi o tecniche massimo di lv B.
    Il calcolo da utilizzare è [forza+riflessi]/2.
    [Consumo: 28]
    [Danno: //]
    [Richiede: Controllo degli insetti Lv 3]
    Valore difesa: 9
    mentre non potrà fare nulla contro gli altri, finendo inevitabilmente per essere colpito
    Che seccatura...
    Detto ciò cadrà al suolo svenuto. Lo scontro sembra terminato ed i tuoi due nemici sono alla tua mercé, decidi cosa fare di loro [se vuoi prendere il cuore Fuuton nell'avversario di Kosuke è il momento buono per farlo. Il tipo è ferito gravemente ma ancora vivo e cosciente]. Ora non ti resta che continuare con la tua missione e vedere cosa sia accaduto dopo che la tua collega si è allontanata. In questa parte voglio vedere cosa pensa il tuo pg ed i suoi sentimenti [se ne prova], in fondo non sai cosa diavolo sia successo...il modo in cui si è sviluppato la vicenda non era certo quello programmato.
    Ti inoltrerai nel bosco per poche decine di metri fino ad arrivare ad uno spiazzo, lì troverai Kosuke riversa a terra [svenuta ma viva] e Teshigawara che invece è cadavere...ti basterà veramente poco per capire che la causa della morte è stata l'esplosione che hai udito prima e che gli ha fatto perdere un braccio. Kosuke si riprenderà dopo poco e sarà confusa
    Oni...la sua faccia... - farà una breve pausa - L'uomo con il volto da Oni...è stato lui
    Non capirai bene cosa sia successo, ma in giro non ci saranno altre tracce visibili e d'altro canto la morte del tuo obiettivo pone definitivamente fine alla missione...non ti resta che tornare indietro con Kosuke e fare rapporto. Durante il viaggio la ragazza riordinerà le idee e ti spiegherà cosa è successo: in poche parole Teschigawara è stato ucciso da un tipo mascherato che non avevate visto, l'uomo ha rimproverato Teshigawara dii aver tradito Konoha vendendo informazioni a Kiri, quando invece il suo compito era solo quello fingersi prigioniero e reperire informazioni utili [puoi far spiegare questa cosa a Kosuke con le parole che vuoi]. Kosuke fingendosi morta ha salvato la sua vita e grazie a ciò ora sapete un po' come deve essere andata la faccenda. Il viaggio di ritorno durerà quanto quello di andata [circa mezza giornata per tornare alla barca ed un giorno per arrivare a Kiri]. Vai dal Mizukage e fai rapporto.

    Capisco... - il Kage sarà turbato dalla vicenda - Alla fine abbiamo limitato i danni e quelli della Foglia non sanno che noi conosciamo i retroscena del loro piano. Vedremo come evolverà la vicenda. Ora vai pure, Jou - poco prima che tu esca ti fermerà un attimo - Fammi un rapporto scritto dettagliato della tua missione a Kumo. Lo voglio per la settimana prossima sulla mia scrivania
    Da qui in poi hai carta bianca, puoi sfruttare il tempo a disposizione per cominciare a prendere possesso della tua vita [quantomeno dove vivi].

    Per dubbi chiedimi pure in privato :fiore:


     
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16 replies since 19/8/2015, 13:29   731 views
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