Missione Kiri: Nella Fredda Terra

LEGENDA

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pensato
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parlato vario 1
parlato vario 2
*suoni e rumori*

Se ne stava lì, di fianco a quel corpo, in ginocchio. Si presentava agli occhi di un potenziale estraneo una scena oltremodo macabra. Un cadavere privo di vita giaceva immerso in una pozza di sangue. Era ridotto in condizioni disumane. Braccia e gambe erano staccate dal corpo, parte degli organi interni erano fuori dal ventre e la testa, deturpata da innumerevoli botte e sfregi, era quasi irriconoscibile. A condire il tutto Circu brandiva in mano il cuore dell'uomo che da pochi secondi appena aveva smesso di battere. Lo guardava con interesse, lo squadrava in ogni suo millimetro, lo odorava quasi a volerne catturare l'essenza, lo palpava quasi come se volesse sentirlo parte di se. Qualcuno si potrebbe chiedere il perchè di tanta furia e ferocia, qualcuno addirittura potrebbe rimanerne inorridito e schifato. Per dare una risposta a queste domande bisogna però tornare indietro nel tempo, sino ad arrivare al motivo per cui Circu ora si trovava nel Paese dei Fiumi. Dopo aver concluso la "finta" missione di ricerca in terra amica riuscì a prendersi qualche giorno di relax utile come sempre per poter fare il punto della situazione e staccare un pò la spina dalla routine nel quale lui si ritrovava a dover avere a che fare. Quando però incominciava a pregustarsi con piacere ogni singolo istante incominciando ad abituarsi al dolce far niente ecco che venne intercettato dai piani alti del villaggio per un nuovo incarico, da affrontare però in singolo. Non poteva chiedere nulla di meglio, da solo senza dover dare conto a nessuno di ciò che faceva e delle decisioni che prendeva, condizione in cui li si trovava completamente a suo agio. Gli venne chiesto in piena linea con quella che è la sua specializzazione (e coerentemente a quelle che erano le intenzioni di Kiri su di lui) di andare appunto nel Paese dei Fiumi per cercare e intercettare con le buone o con le cattive un fuggitivo del villaggio, vale a dire il classico mukenin che cerca di abbandonare la strada della legalità per andare dalla parte opposta. Il suo compito era semplice, le indicazioni erano relativamente chiare e del bersaglio si sapeva quanto bastava per andare tranquilli ma con i piedi di piombo. Mai sottovalutare il proprio avversario, è proprio il fattore sorpresa la miglior carta che poteva giocare. Ma perchè andare a caccia da solo e non in team con qualcuno? Semplicemente serviva una persona soltanto, uno capace di muoversi nell'ombra e di colpire silenziosamente e senza essere notato. Lui era libero e non poteva fare altro che accettare dietro una richiesta ufficiale. Di pro gli venne promessa una sommetta di tutto rispetto in cambio del compimento della missione, incentivo anch'esso difficile da trascurare. Questo ci riporta al presente, a Circu con il mano un cuore.

Mi era stato chiesto di interrogarti per estrapolarti informazioni prima di fare qualsiasi altra cosa... Non mi hai ascoltato... Non è servito a niente nemmeno torturarti... Non ti sei smosso nemmeno dopo tutto quello che ho fatto... Nemmeno dopo avere incominciato a tagliare parti del tuo corpo... Stupido idiota... Mi hai decisamente fatto incazzare... E poi diavolo... - disse lanciandogli il cuore sul volto - Diavolo... Dovevi proprio sputarmi in faccia?? Avresti potuto stare zitto e rassegnarti al tuo destino... E invece no, hai fatto l'ultimo tuo stupido errore...

Si mise in piedi e si ricompose, pronto per fare ritorno a Kiri riportando i risultati della sua missione. Prima di incominciare a muoversi però doveva far sparire il cadavere. Optò per carbonizzarlo, evitando così di lasciare alcun tipo di traccia del suo passaggio. Quando però finalmente si sentì pronto a partire qualcosa attirò la sua attenzione, un rumore, uno stridulo acuto proveniente dall'alto. Alzò quindi lo sguardo per cercare di capire con più precisione da dove venisse. Dal cielo vide arrivare con andamento a spirale un uccello che aveva l'aria di essere un aquila ma che si presentava in un aspetto tutt'altro che "animalesco". Era infatti vestito con un kimono rosso che pareva essere pensato su misura per lui e che copriva il suo corpo sino alla coda. Sul muso invece si poteva chiaramente notare un monocolo che andava a porsi di fronte all'occhio sinistro. L'animale atterrò di fronte a lui e dopo aver con leggiadria posto l'ala destra di fronte al becco fece un colpo di tosse, come se dovesse schiarire la voce per parlare.

Ordunque...voi dovete essere Jou Fujimoto, se la mia memoria non falla. Mi fregio di essere Wei e sono stato mandato per recarvi questo messaggio

Ma come cacchio parli?!?!

Non vi fu il tempo di rispondere perchè subito dopo il discorso d'apertura la creatura tolse fuori da una tasca del proprio abito una lettera che porse con delicatezza a Circu, il quale seppur con titubanza allungò la mano destra per afferrarla.

Jou, devi venire quanto prima nel luogo indicato sulla mappa...è molto importante. Manda Wei a fare rapporto dal Mizukage, lui capirà. Kosuke

C''era lo zampino di Kosuke, per l'ennesima volta, ma con modalità del tutto bizzarre rispetto alle precedenti. Gli veniva chiesto di raggiungerla in un luogo indicato su una mappa allegata alla lettera. La mappa pareva indicare un ingrandimento del Paese della Terra, e il punto in particolare una zona alcune decine di chilometri all'interno dello stesso, a metà strada in linea d'aria tra la capitale Iwa ed il Pese del Ferro. Il giovane la osservò attentamente prima di chiedere lumi riguardo alla suddetta situazione.

Vossia si presenta al mio cospetto paventandomi con codesta missiva la possibilità di non rincasare al fine di poter raggiungere celeremente la signoria rappresentata da Kosuke... In verità vi dico, oh arcana creatura, per quale castroneria la pulzella richiede il mio intervento? Per quale motivo si trovava in quel del Paese della Terra... Mi illumini a riguardo...

Mi faccio schifo da solo... Dà il voltastomaco persino a me parlare in questo modo... Non sono proprio fatto per essere un principe...

Non conosco i dettagli, ma si tratta invero di un incarico affidatole dal Mizukage in persona. Mi ha detto di cercarvi perchè sapeva che eravate in zona...ho viaggiato alla massima velocità per raggiungervi e grazie alla mia vista acuta vi ho individuato facilmente. Orsù...se avete qualcosa da dire al Mizukage mi farò latore delle vostre parole

Il fatto che sia lì per ordine diretto del Mizukage mi dice tutto e niente... Lei non è certo una ninja qualunque, questo è innegabile... Come può essere lì per qualcosa di importante può allo stesso tempo essere lì per qualcosa di non importante... Mizukage o no.... Quello che mi fa pensare sono le modalità con cui è venuta a chiedere il mio aiuto... Venendo a recuperarmi fuori dal villaggio e lontano da Kiri... O è in una situazione disperata o deve fare qualcosa di pazzo e gli serve un rinforzo... Mi viene solo francamente difficile credere che tu, un volatile che di normale e comune non ha poi tanto, venga mandato qui senza uno straccio di detttaglio utile... Ne prendo atto e non le negherò il mio aiuto, anche se avrei gradito avere qualche informazione in più a riguardo... Al Mizukage non ho nulla di particolare da riferire se non che la missione affidatami è stata portata a termine con successo... Il mukenin è stato intercettato e messo a tacere... Puoi anche riferire che ho provato ad interrogarlo per cercare di avere qualche informazione in più riguardo a quelle che già sapevamo, ma non sono riuscito a fargli dire niente in nessun modo... Ad ogni modo ripeto ora non può più nuocere a nessuno... Non è più tra i vivi e il suo corpo l'ho accuratamente fatto sparire per evitare di lasciare tracce visibili dell'accaduto...

L'aquila sparì subito dopo aver salutato, diretta verso Kiri per recapitare al Mizukage il messaggio che gli era stato affidato da Circu. Quest'ultimo ora invece si ritrovava con una nuova patata bollente tra le mani, dovendo raggiungere in breve tempo Kosuke in un dato punto ma senza avere la minima idea del perchè dovesse farlo. Di fronte aveva da affrontare un viaggio bello tosto che lo avrebbe tenuto impegnato per almeno tre giorni calcolando la sua posizione attuale come punto di partenza. Questo aspetto però lo preoccupava relativamente. Si sarebbe preso tutto il tempo che gli serviva, indipendentemente dall'urgenza. Non si sentiva minimamente intenzionato né a correre troppo né ad andare a rilento, semplicemente si sarebbe adattato al giusto. Dopotutto doveva anche considerare i rischi che sarebbero potuti occorrere in caso fosse riuscito a raggiungere Kosuke in breve tempo ma stremato.

Bene... Ora sono finalmente pronto a partire... Viaggerò verso nord... Faccio un pò di strada e mi fermo per il pranzo, così mentre mangio posso anche recuperare un pò di energie...

Finalmente il viaggio poté incominciare. Sarebbe stata una cosa sicuramente pallosa ma non poteva certo pretendere di teletrasportavi. Dopo una prima porzione di strdada si fermò come da programma, si rimpinzò sin quasi a scoppiare di ramen in una locanda e si fermò in una piazzola per un riposo meritato. Nel primissimo pomeriggio ripartì. Sino alla notte non vi furono intoppi, si preoccupò solamente di evitare strade troppo trafficate o troppo tortuose prediligendo la scorrevolezza indipendentemente dal fatto che incontrasse o meno forme di vita umane. La notte si fermò in un ostello di un piccolo paesello sperduto e immerso nella foresta dove trovò l'accoglienza di un'anziana signora leggermente gobbuta. Si relazionò poco con la donna chiedendo solamente se disponesse di una stanza libera di qualsiasi tipo. La ottenne molto facilmente e gli fu anche data scelta visto che il posto era praticamente deserto ed era visitato solo da qualche viandante che si fermava lì per passare la notte. L'indomani mattina fresco e riposato dopo una doccia calda, un'abbondante colazione a base di cornetto alla crema e capuccino e ovviamente dopo aver pagato il conto se ne andò via. La giornata parve iniziare nel migliore dei modi con un tempo discreto e una leggera brezza fresca che andava a lambire la pelle, ma ben presto Circu dovette ricredersi. Pian piano che avanzava faceva sempre più caldo, ad ogni passo che faceva l'aria diventava sempre più irrespirabile, mentre la brezza che prima gratificava il corpo oramai era un ricordo l'ontano. Oltretutto la vegetazione lì non era rigogliosa, quindi non poteva neanche cercare riparo all'ombra delle piante. Seppur a malincuore si rassegnò a farsi una bella sudata nella speranza che quella tortura finisse quanto prima perchè sicuramente non avrebbe retto molto a lungo. La mattinata parve sotto questi presupposti non finire, i secondi sembravano minuti e i minuti sembravano ore. Quando però tutto sembrava perso e lui era pronto a gettare la spugna ebbe come un sussulto.

Anf... Anf... Non ce la faccio più a camminare... Bastaaaa... Ba-... Ehi ma... Ho le allucinazioni... Sento rumore d'acqua?!?! Vedo un ruscello?!?! - Si sgranò gli occhi quasi come se si volesse svegliare da quello che gli sembrava un incubo. Nessun cambiamento però, tutto quello che vedeva e sentiva sembrava reale. Si avvicinò con diffidenza ma a passo veloce, si chinò e immerse la punta delle dita: era reale. Pose la mano a cucchiaio e la immerse in acqua per berne un pò: era potabile. Che fare ora? Ma un bel bagno, ovviamente. Si denudò quasi completamente rimanendo solamente in mutande e dopo aver debitamente poggiato i suoi indumenti sulla riva si immerse quasi completamente (steso) sull'acqua che in piedi gli arrivava appena sopra la metà dello stinco. Vi rimase immobile per qualche secondo potendosi gustare il fruscio della corrente che andava verso il basso, sin quando incominciò ad essere toccato da qualcosa di viscido che di tanto in tanto lo sfiorava lateralmente. Schizzò in alto spaventato toccandosi dappertutto per levarsi quella sensazione di dosso ma non trovò comunque niente. Presto capì che quella sensazione non erano altro che pesci che scendevano il torrente, scoperta che lo tranquillizzò. Questa casuale scoperta però gli fece venire in mente che quei simpatici pesciolini che scappavano lontano da lui potevano essere pescati e mangiati arrosto. Grazie a questa idea si gustò un pranzo di tutto rispetto potendo ripartire circa un'ora dopo il suo arrivo lì sazio e rinfrescato. Sopportò quel caldo ancora per poco perchè poi finì in mezzo ad una fitta foresta lontana dal certo ambientato dentro la quale rimase per la quasi totalità della sera. Dopo una cena a base di frutta decise infatti di fermarsi all'aria aperta in cima ad una piccola montagnetta dal quale poteva osservare tutto l'ambiente circostante essendo si verde ma quasi priva di alberi. Quella notte dormì ma non quanto sperava perchè di tanto in tanto le palpebre si aprivano quasi involontariamente per permettergli di osservare l'ambiente circostante. Non poteva certo permettersi di dormire come un ghiro da solo in mezzo al nulla rimanendo alla mercé di chiunque. Ripartì la mattina successiva di buona lena. Tranquillo e pronto per affrontare la seconda metà del suo lungo viaggio. Nonostante rimase traumatizzato dalla mezza giornata soleggiata testata solamente poche ore prima sapeva che presto o tardi avrebbe dovuto fare i conti con quanto aveva da offrire il Paese della Terra in fatto di ambientazione. Non era certo una nazione famosa per le innumerevoli foreste pluviali e per il mare cristallino. Infatti non lambiva il mare e la vegetazione era scarsa. L'aridità la faceva quasi dappertutto da padrone con qualche zona verde qua e là e qualche montagna che si erigeva fiera in mezzo a terreni lavorati. Quello fu in sostanza lo spettacolo che gli si parò di fronte agli occhi a metà giornata.

Eccomi qua... Ancora un giorno più o meno ed ho finito... - disse sospirando dopo aver preso un pò di pane e formaggio per pranzo e cena da un viandante che trainava un carretto pieno zeppo di viveri - Il solo pensiero di dover sopportare di nuovo quel tipo di viaggio mi fa rabbrividire... Fortuna che tutto questo viene mitigato dal fatto che manca poco...

Il pane e il formaggio insieme sono alimentazioni ideali per chi ha bisogno di mettersi in forze in quanto garantiscono un buon apporto di calorie ed energie immediato. Gli furono infatti utili per affrontare il pomeriggio, ma solo dopo un breve riposo post-pranzo. Viaggiò via terra tranquillamente seguendo sempre sentieri quanto meno impervi possibili. Il sole era bello alto ma fortunatamente per lui l'altitudine nella media mitigava seppur non del tutto quella sensazione di cappa che si sarebbe potuta percepire in altro contesto. Arrivò alla notte in pace con se stesso con addosso una sensazione di stanchezza congrua con quanto fatto. Scelse di cenare e di sostare anche questa terza notte in altura sempre per poter osservare tutto l'ambiente dalla prospettiva migliore. L'indomani mattina il cinguettio degli ucelli lo svegliò e lo richiamò all'attenzione.

Yawhn... Questa notte sono riuscito a riposare un pò di più rispetto alla precedente... Tanto meglio per me... Vedo però che c'è già un pò di luce in cielo... Sarà meglio che mi dia una mossa... Fammi solo dare un'occhiata alla mappa per vedere se sto procedendo sulla strada giusta...

Tolse la mappa dallo zaino e la osservò studiandola rispettando l'orientamento dei punti cardinali. Era leggermente a ovest rispetto alla traiettoria ideale ma non si preoccupò tanto di questa piccola sbavatura, poteva recuperarla facilmente aumentando un poco l'andatura.

Dunque... Devo essere quasi arrivato ormai... Il punto segnato da Kosuke nella mappa è poco più avanti... Qualche chilometro al massimo... Potrei vederla spuntare fuori da un momento all'altro... Meglio tenga occhi e orecchie pronti...

In quel momento si ritrovava ad attraversare una piccola montagna di verde rivestita coperta quasi interamente (fatta esclusione della cima) di alberi. Grossi massi erano sparsi qua e là, mentre sulla cima un torrione cilinidrico calcareo-dolomitico dalle pareti non regolari faceva desumere che quella zona aveva subito negli anni un forte processo di erosione.

- Non ho particolari annotazioni da fare pubblicamente sul post, se non quella di scusarmi qualora l'inizio un pò movimentato abbia leso la sensibilità di chi ha letto.

- Piccola chicca culturale. L'immagine inserita a fine post parla di questo tipo di conformazioni realmente esistenti in Sardegna.

Nome utente: circu

Mp: @circu

Nome Pg: Circu Dimir Jou Fujimoto

Villaggio: Kumo Kiri

Energia: Blu

Grado: Special Jonin

Età: 19

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*suoni e rumori*

Era dunque arrivato nel Paese della Terra, dopo tre lunghi giorni di viaggio. Scegliendo di prendersela con moderata calma era riuscito a giungere a destinazione fresco e riposato, senza però sapere cosa gli sarebbe capitato nelle ore o nei giorni a seguire. Sapeva solo ed esclusivamente che si sarebbe ricongiunto professionalmente a Kosuke e che la stessa donna lo stava aspettando in quelle terre, là dove la vegetazione c'era ma essendo zona di montagna si potevano trovare numerosissime conformazioni rocciose. In quegli istanti si ritrovava in una piccola punta al di sopra del quale si erigeva un grosso masso lavorato le cui forme erose facevano pensare che fosse lì da diverse centinaia danni, se non di più. Era perfettamente conscio del fatto che quello non era il punto esatto in cui gli era stato chiesto di giungere ma essendo nei pressi dello stesso camminava a passo d'uomo osservando con circospezione tutto l'ambiente che stava attorno lui. Ogni cespuglio o ogni groviglio di massi poteva essere un potenziale buon nascondiglio per la donna. Camminò per alcuni minuti poi improvvisamente un rumore richiamò la sua attenzione. Da una piccola grotta scavata su un masso sufficiente per accogliere una persona e avvolta da una fitta vegetazione verde spuntò Kosuke. Si avvicinò raggiante in voltò, avvolta in quello stupendo kimono rosso stretto in vita da una cintura che metteva in risalto le sue forme e il suo fisico perfettamente allenato. Il suo modo di porsi non mutò all'avvicinarsi a Circu, quindi fu facile pensare che ella era contenta che il suo compagno l'avesse finalmente raggiunta.

Ti aspettavo con ansia...temevo che Wei non fosse riuscito a scovarti o peggio...che qualcuno lo avesse intercettato

Impressioni e tono della voce non parevano connettere. Il modo di porsi dava impressioni positive, la sua voce trasmetteva appunto ansia. Forse l'aver dovuto chiedere aiuto stava ad indicare che la situazione era davvero critica.

Kosuke... Innanzitutto ciao... Seconda cosa tranquillizzati, fai un bel respiro e dimmi cos'è successo e perchè mi hai convocato... Hai chiesto la mia presenza e io sono giunto qui per te... Ora illuminami come si suol dire, non amo non sapere cosa mi aspetta... Sono tutto orecchie...

Ero in missione con Rabbit...un membro della squadra assassina, dovevo aiutarlo a scovare un uomo di nome Kinuta in modo che lui lo uccidesse

E sin qui nulla di anormale... Le missioni di caccia sono la routine per gli special jonin... Ora non ho molto interesse a sapere chi è Rabbit, anche perchè dò per scontato che quel nome per quanto buffo sia non è certo il vero nome di una persona ma piuttosto uno in codice da anbu... Piuttosto mi interessa sapere chi è questo Kinuta... Qualcosa mi dice che sia appunto il si alla domanda sono qui per lui...

E infatti è così... Kinuta e un uomo della finanza... Per la precisione un banchiere... E' punto di riferimento e responsabile di qualsiasi movimento economico losco fuoriesca da una potente organizzazione mafiosa... Il villaggio ha cercato di indurlo a collaborare per tradire i suoi stessi cosiddetti colleghi ma purtroppo non ricevendo la risposta positiva che ci si aspettava... Il Mizukage stesso in prima persona ha deciso alla luce di questo di commissionare l'assassinio di Kinuta con la precisa intenzione di colpire l'organizzazione in uno dei suoi punti deboli, la finanza appunto...

Mmm... Capisco... Beh le intenzioni del Mizukage mi sembrano chiare... E in un certo senso seguono una logica ben precisa... Parliamoci chiaramente... Le organizzazioni criminali operano in nero... Non possono certo viaggiare liberamente su binari legali... Ed è chiaro che tirano la carretta con i soldi che guadagnano... Illegalmente... Se gli togli i guadagni gli togli la loro anima... Possono infuriarsi ma alla lunga finirebbero con lo sgonfiarsi privi di quello che li teneva in piedi... Diciamo che più un elemento è importante in un gruppo più è difficile sostituirlo...

Quell'organizzazione diventa più influente giorno dopo giorno ed allunga i suoi viscidi tentacoli anche sul nostro Paese

Si ok Kouske... Ma non mi stai dicendo niente... Mi stai dicendo cose ovvie che arrivo a capire anche da solo... E' cosa centro io in tutto questo che non capisco... Quindi taglia corto e vai al dunque per piacere...

Eravamo qua per organizzarci...ma durante la notte, mentre eravamo separati perchè ero andata a fare provviste, bhe... - la donna si bloccò di colpo. Con il passare del tempo il suo parlare si faceva sempre più insicuro. I due ragazzi erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro, quindi Circu poteva catturare ogni minimo dettaglio - è sparito nel nulla! Quando sono tornata non ho più trovato la minima traccia di lui. Da cinque giorni oramai non lo vedo e non ho sue notizie. Credo che qualcuno lo abbia preso...non sarebbe mai fuggito...ho fatto delle ricerche e sono arrivata fino a qua dove ti ho detto di venire, ma da sola posso fare poco ed essendo tu il ninja di Kiri più vicino ho mandato Wei a cercarti

Oh... Finalmente ti sei decisa a parlare... Quindi non volevi me in particolare... Semplicemente ti facevo comodo perchè sapevi che ero il più vicino a te... Certo che è gratificante come cosa... - scosse la testa in segno di disapprovazione prima di riprendere a parlare - Vabbè, ormai sono qui... Tanto vale che faccia quello per cui sono stato convocato qui... Ti serve che ti dia una mano a cercare questo Rabbit? Va bene, se per te è importante lo farò... E se dopo esserci riusciti, perchè stai pur certa che ci riusciremo, se dopo avrai bisogno di altro da me... Beh staremo a vedere...

Non riuscì a trattenersi dal mostrare la sua disapprovazione per le modalità che lo avevano portato in quel posto. Fu più forte di lui. Capiva la necessità giusta di dover recuperare un proprio compagno ma sentirsi trattato come l'ultima ruota del carro utile soltanto perchè il più a portata di mano lo mandava in bestia, per quanto la donna potesse aver dato un senso logico al tutto.

Comunque... Da fermi non risolviamo niente... Direi che è meglio se incominciamo a muoverci... Tu hai sicuramente più confidenza di me con questa zona... Vai pure avanti, io ti seguo...

Tutto quello che mi dice sembra avere senso... La storia dell'organizzazione sembra elaborata bene... La storia del tesoriere ha senso, e gliel'ho detto... I tempi del mio arrivo non stridono con quelli dati da lei poco fa... E' da cinque giorni così... Questo vuol dire che per due giorni ha provato a fare da sé sperando che il problema si risolvesse in tempi brevi, decidendo poi di chiedere aiuto... Se mi avesse detto una balla il suo discorso avrebbe presentato sicuramente qualche falla evidente... Ma non sembra averne... Anche se ha dalla sua parte cinque bei giorni per inventarsi quello che gli pare... Diffidenze a parte mi sembra sincera... Provo a fidarmi di lei... Anche se... Vabbè, meglio che non ci pensi ora...

Kosuke incominciò a camminare a passo spedito, seguita a ruota dal suo neo compagno di team. I due camminarono in fila indiana per svariati metri, andando a ritroso rispetto al verso dal quale era arrivato lo stesso Circu. Risalirono quella montagna in tutta la sua pendenza, arrivando infine al cospetto di quell'enorme ammasso di roccia.

Scaliamo... Una volta in cima avremo una visuale più ampia di tutto quello che abbiamo intorno...

Il giovane non rispose nemmeno, si limitò a continuare a seguire Kosuke la quale d'altro canto era già in piene operazioni di scalata. Per arrivare fin su ci vollero alcuni minuti però. Per quanto la distanza da coprire non era eccessivamente alta, l'irregolarità delle pareti costrinse i due a procedere in un andamento verticale che di dritto aveva ben poco se non il verso.

Eccoci qui...

E che cappero... Fa sempre impressione vedere le cose da una prospettiva così alta...

Allora... Come era facile prevedere non c'è poi tanta vita qui intorno... Mi spiego meglio... Attorno a noi da quello che posso vedere c'è quella che posso definire un'ambientazione monotona... Flora e conformazione del terreno sono comunque standard.. Da quello che ho potuto vedere non è facile trovare nascondiglio lì... Si tratta comunque di un contesto in cui la visuale è buona anche ad un raggio medio-lungo... Ci sono però tre punti che attirano maggiormente la mia attenzione e sul quale concentrerei le ricerche... A ovest si può intravedere chiaramente un dirupo.. La forma però, ma sopratutto le costruzioni su bordo e interni mi fanno pensare che quella sia una riniera... Percepisco però un senso di desolazione non indifferente... Sicuramente sarà abbandonata... Potrebbe essere considerato un nascondiglio ideale o comunque un punto di interesse degno di nota... Nella sua apparente insignificanza però sinceramente non riesco a fare a meno di pensare che trasmetta un certo alone di pericolo... A nord vedo una foresta invece... Ma diversa... Sembra vecchia... E quelle sembrano... Querce... Da qui non riesco a vedere niente attraverso le piante... La vegetazione è molto fitta... Mi sembra un contesto boh... Come dire... Ovvio... Cioè, le querce sono alte... Ma poi? Se ci si vuole nascondere lì o si vuole nascondere qualcuno cosa si potrebbe fare? Ci si arrampica sui tronchi come scimmie cercando rifugio in cima? Nah... Mi sembra una cosa stupida e senza senso che esporrebbe uno o più fuggitivi ad inutili rischi... Ce lo vedrei più come un punto di passaggio ecco... A est invece vedo vita, stranamente... Vedo una cittadina... Vedo un fiume che la circonda per una buona parte del suo perimetro... Nonostante veda che è attraversato da alcune imbarcazioni non mi dà tanto l'idea di essere al pieno della forma... Sembra quasi che abbia perso parte della sua capienza ottimale... Lì ad ogni modo cercare sarebbe difficile... Teniamo conto che si tratta di un contesto abitativo di un certo livello... Potremo cercare l'ago in un pagliaio... O potremo fare per dirla con una metafora come il gatto che cerca di mordersi la coda cercando di trovare qualcosa che può continuamente scapparci da sotto il naso... Potrebbe essere quindi difficile effettuare delle ricerche lì, ma non per questo impossibile... E la cosa la trovo intrigante... Fammi pensare un attimo a cosa potremo fare Kosuke...

Io non ti posso aiutare a scegliere Jou... Le mie ricerche mi hanno portato sino a qua... Oltre né so quanto te...

Mmm... Capisco... Facciamo così... Io sto provando ad immedesimarmi in una persona che deve nascondersi o deve far nascondere qualcuno... Come detto le opzioni secondo me più valide sono due... Cercare in una potrebbe essere più facile ma anche più pericoloso... Cercare in un'altra potrebbe essere meno facile ma anche meno pericoloso... Sono più propenso a scegliere la prima per svariati motivi... Non so cosa comporterà ma voglio correre questo rischio... Andiamo verso la miniera abbandonata Kosuke...

E sia... Vai pure... Ti seguo...

Si incamminarono subito senza perdersi in ulteriori chiacchiere, scalando verso il basso la parete della formazione rocciosa. Certo Circu poteva svolgere la pratica in tempi molto brevi magari planando verso il basso con le ali di cui poteva dotarlo l'elemento vento, ma quello non era il momento giusto e sopratutto quella non era la persona adatta a cui poter mostrare uno spettacolo del genere. Meglio dunque dirottare su soluzioni più umane. Una volta giù proseguirono in direzione ovest come da programma. Dalla cima si potevano percepire approssimativamente le distanze dei tre punti di interesse e tutte davano come responso circa mezza giornata di cammino. Questo vuol dire che per giungere a destinazione sarebbero arrivati di notte, non certo il momento migliore per iniziare ricerche in maniera pulita e sicura. Prima però serviva fare una pausa e mettere qualcosa sotto i denti perchè non sapevano se successivamente il corso degli eventi glielo avrebbe concesso. Qui venne in aiuto Kosuke, la quale memore dei giorni passati in giro per quelle terre si era ben attrezzata con cibarie varie. Mangiarono in una mezzoretta un pezzo di pane ciascuno, un pò di formaggio e una mela, buttando giù il tutto con un pò d'acqua di fontana. Le successive ore le passarono procedendo ad una velocità buona, non mancando però di guardarsi intorno alla ricerca di elementi che facessero pensare al passaggio di una o più persone. L'ambientazione invece cambiò gradualmente passando da una vegetazione più verde ad una sempre più arida dove non cresceva neanche un filo d'erba (questo almeno era quello che faceva intravedere la luce "naturale" donata dalla luna). Era notte, forse le otto o le nove di sera, e mancava ormai poco ad arrivare alla miniera. Chissà cosa avrebbe comportato la scelta di quella meta.

- Mi sono preso la libertà di gestire il pezzo delle riflessioni sul racconto di Kosuke probabilmente in un modo diverso da quello che ci si aspettava. Il risultato credo sia lo stesso, ma ci sono arrivato diversamente. Innanzitutto mi è premuto che il mio pg esternasse il suo disappunto per essere stato convocato con quelle modalità (Kosuke poteva avere tutte le ragioni del mondo, ma è esternando quelle modalità che in un certo senso il suo interlocutore non ha saputo trattenersi ignorando volutamente quello che poteva essere il pensiero della ragazza). Chi ha scritto la traccia ormai sa bene che spesso Circu è impulsivo e che reagisce senza pensare. La mia quindi è stata una scelta di muoversi in maniera "realistica" e coerente con quanto lui è. Chiaramente non ho dimenticato che mi era stato chiesto di fare delle riflessioni. L'ho fatto, ma traslandolo leggermente. Ho prima espresso verbalmente la mia decisione di dare fiducia, per poi motivare quella decisione con il pensato riflessivo in oggetto.

- Come probabilmente era facile prevedere salta all'occhio il fatto che buona parte del post è presa dall'interazione tra me e Kosuke. Credo e spero di aver fatto bene perchè la traccia mi ha dato l'idea che è proprio questo che dovessi fare.

Nome utente: circu

Mp: @circu

Nome Pg: Circu Dimir

Villaggio: Kumo Kiri

Energia: Blu

Grado: Special Jonin

Età: 19

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parlato vario 1
parlato vario 2
*suoni e rumori*

Se ognuno di noi potesse disporre del libro della propria vita sarebbe un mondo perfetto. Tutti sapremo cosa dobbiamo fare, tutti sapremo quali scelte sono da giudicare giuste e quali sbagliate evitando così patemi e ripercussioni di ogni genere. D'altro canto però raggiungere la perfezione ha un costo da pagare molto elevato: la monotonia. Varrebbe davvero la pena sacrificare il gusto della vita e dell'imprevedibilità per questo? Si rischierebbe di perdere gradualmente interesse verso ogni cosa. Paradossalmente Circu si ritrovava in un contesto del tutto analogo. Dopo aver incontrato Kosuke e preso atto (seppur non nel migliore dei modi) di quella che era la situazione dovette effettuare una scelta alla cieca, basata solo ed esclusivamente su supposizioni e sensazioni personali. Una miniera abbandonata, una cittadina abitata o una foresta? L'atmosfera piena di incognite, il rassicurante ma fastidioso abbraccio della folla o l'anonimato della natura? Quali delle tre? Poteva un folle come Circu non scegliere l'opzione che sulla carta presentava il maggior numero di rischi? Ma certo che no, ovviamente. I due ragazzi procedevano quindi oramai da diverse ore nella direzione scelta, avvolti nelle tenebre di una notte fresca e piacevole da vivere con il cammino illuminato dalla sola luce lunare. Nell'aria non si sentiva alcun tipo di rumore al di fuori appunto dell'aria e di qualche grillo, quindi ci si poteva rilassare e riposare la mente.

Potrai anche dirmi che sono un allarmista o un negativo cronico ma a me questo posto mi mette un pò i brividi... - disse appena sotto un arco di pietra semi-grezza alto almeno tre metri che sovrastava un vialetto i cui bordi erano delimitati da muretti dello stesso materiale - Questo silenzio lugubre in un posto del genere non mi lascia tranquillo... Più passa il tempo e più ho la sensazione che da un momento all'altro possa succedere qualcosa...

Da lì proseguirono silenziosamente guardandosi attorno con circospezione. Il viale era lungo almeno due o trecento metri e oltre quello spazio si rimaneva in ambito esterno alla struttura. Alla fine giunsero in un grosso piazzale che sembrava essere un punto di partenza da cui poter accedere alle varie zone della miniera. Si separarono senza allontanarsi troppo l'uno dall'altro per perlustrare meglio la zona e così facendo scoprirono qualcosa di interessante, o che quantomeno smontasse una teoria precedentemente esternata da Circu. Varie casette spuntavano qua e là immerse in una manciata di piante d'edera che ne avvolgevano la base ma nessuna di esse sembrava così vecchia da far pensare a un abbandono molto lungo. Internamente non c'era niente o quasi, i perimetri presentavano qualche crepa qua e là ma nessuna di esse presentava uno stato di usura eccessivo. Perchè questo? Forse una semplice supposizione errata. Oppure no? Si ricongiunsero continuando ad addentrarsi sempre più internamente nel complesso e oltre a strutture di varie dimensioni trovarono anche attrezzatura come picconi arrugginiti o cinture porta utensili. Erano entrambi concentrati su ciò che stavano facendo, puntando ad ottenere una panoramica quanto più possibile completa dell'ambiente minerario in cui si trovavano. Tutto d'un tratto però Kosuke diede una leggera gomitata a Circu, richiamando così la sua attenzione.

Jou, sembra l'ingresso dei tunnel

Hai ragione... - erano di fronte ad una montagnetta di piccole dimensioni apparentemente insignificante ma alla base della cuale era incavato un buco che pareva condurre all'interno - Deve sicuramente essere l'inizio del sito minerario... Non mi fa pensare ad altro... - sospirò e poi riprese a parlare - Beh direi che possiamo entrare qua dentro... Tanto fuori non c'è ormai più nulla da perlustrare...

Proseguirono da quel punto inoltrandosi sempre più dentro alle viscere di quella montagna. Man mano che scendevano però gli spazi si facevano sempre più angusti e stretti in cui in due affiancati ci si passava sempre più a fatica. Durante il cammino trovarono in terra anche una vecchia lanterna da minatore, vero colpo di fortuna dal momento che non si vedeva quasi più niente. Dopo aver percorso qualche centinaio di metri giunsero a un punto di snodo dal quale si poteva accedere a tre diramazioni che portavano in altrettante differenti direzioni. Al centro due carrelli abbandonati sulle rotaie pieni quasi sino all'orlo di minerali.

Mmm... Fammi vedere... Li ho già visti da qualche parte questi minerali... Probabilmente sono Pirosseni e Spinelli... Ne sono quasi certo...

Piro che?

Ah no niente lascia perdere... Un giorno non sapevo cosa fare in biblioteca e mi sono preso la briga di leggermi un libro sulle miniere e sui minerali... Scusa, ho pensato a voce alta...

Si guardò intorno, la lanterna la teneva lui in mano e veniva seguito come un ombra dalla donna.

Accidenti... - esordì con tono sorpreso osservando due enormi cumuli di quei minerali ammassati in terra di fronte al muro - Certo che sono un bel pò di pietre queste qui... Quasi non riesco nemmeno a vedere la cima... Saranno almeno tre o quattro volte più alti di me..

Jou...perchè hanno lasciato tutta questa roba qua? Non ti sembra strano?!

Beh è strano si... In una miniera abbandonata ci si aspetta di non trovare niente se non scarti di lavorazione inutilizzabili o invendibili... Qua invece c'è decisamente troppa roba...

Già... Guardati ancora un pò qui intorno... Non stare incantato in un una posizione... La stanza non è finita...

Stupito sgranò gli occhi guardando nella direzione nel quale aveva puntato la lanterna - Questa cosa è ancora più strana... Ci sono picconi, caschi con luci incorporate, guanti e altro... E sembrano essere ancora in ottimo stato... Non hanno certo l'aria di essere usurati ed in disuso...

Totalmente diverso da quanto abbiamo visto all'esterno...

Continuiamo il giro Kosuke... Ma stammi dietro per favore... Non voglio che ci separiamo o che fai cretinate come l'ultima volta... Qua forse ci siamo infilati in qualcosa di brutto...

Diramazione sinistra, quella che sembrava scendere più rapidamente verso il basso. Era necessaria una perlustrazione ancora più approfondita di quanto già non avessero ancora fatto. Troppi elementi discordanti, quel posto non aveva decisamente l'aria di essere abbandonato. Da lì in poi tutti quei sospetti vennero confermati. Non trovarono nulla di troppo sospetto ma sempre attrezzature e utensili vari lasciati in terra alla rinfusa o messi apposto in gabbiotti o armadietti sistemati in incavi delle pareti.
Per almeno una ventina di minuti camminarono senza sosta e senza soffermarsi per troppo tempo nello stesso punto, distratti di tanto in tanto in mezzo a quella in quell'inquieto silenzio da strani rumori. Esternarono entrambi a bassa voce le sensazioni arrivando alla conclusione che potessero essere echi generati dal vento che penetrava nelle gallerie da spifferi vari, cosa considerabile normale in un ambiente simile.

Certo, sembrano quasi umani questi echi... E francamente la cosa avrebbe anche senso con tutto quello che sto vedendo...


Oltre però all'incessante camminare un nuovo fattore entrava in gioco: la stanchezza. Erano in movimento oramai da svariate ore ed entrambi in un modo o nell'altro venivano da giorni in cui lo stress fisico a cui erano stati sottoposti i loro corpi era stato tanto. Era quindi comprensibile che le energie venissero meno.

Jou... Io incomincio ad essere davvero stanca... E pure te mi sembra che gradualmente hai un passo diverso... Che dici, ce lo facciamo un riposino?

Ci sto Kosuke... Però non qui... Guardiamo se riusciamo a trovare qualcosa di più tranquillo se così si può dire... Se dovessi fermarmi qui passere più tempo a cercare di tenere gli occhi aperti per essere sicuro che non succeda niente piuttosto che provare a dormire... Guarda, qualsiasi posto mi va bene purchè sia il più sicuro possibile... Tanto non è che si possa fare più di tanto... E' pur sempre una miniera, non un hotel a cinque stelle...

Arringa indiscutibile... Non ho nulla da obbiettare.... - rispose stampandosi in volto un bel sorriso. Forse aveva apprezzato l'acuta osservazione del suo compagno di missione - Vado avanti io...

Si incamminarono alla ricerca di qualche giaciglio sicuro, non comodo ma quantomeno dove si potessero correre meno rischi possibili. Non avevano nemmeno loro bene in testa che cosa cercare non conoscendo i cunicoli della miniera, perciò camminavano senza seguire una logica precisa e un pò sovrapensiero.

Questo posto mette i brividi, è veramen...

Un rumore secco ed improvviso interromperà Kosuke che parlava esternando le sue sensazioni. La donna sparì da sotto gli occhi di Circu in poche frazioni di secondo, cadendo all'interno di una botola rattoppata alla bene meglio da assi di legno evidentemente posizionate alla bene meglio e marce. Difficile notarla a causa dell'oscurità purtroppo.

Kosuke... - disse Circu preoccupato - Accidenti... - continuò mentre si calò giù con attenzione per cercare di raggiungerla - Ti sei fatta male?? - Incominciò a squadrarla in ogni centimetro del corpo per cercare di individuare segni visibili di ferite o contusioni.

Ahi... Non ho niente tranquillo... Solo un pò di spavento e un dolorino al sedere per via della botta... Ma nulla di che...

Per sua fortuna l'altezza non era proibitiva, un paio di metri al massimo, e nella caduta era anche riuscita a non mettere male gambe o braccia atterrando su qualcosa di morbido.

Jou... Guarda lì... - disse indicando di fronte a sé - Questa non è una semplice fossa... Porta da qualche parte... E' un tunnel che sembra andare in una direzione diversa da quello in cui eravamo... E guardando la pendenza del terreno secondo me porta pure in profondità...

Accidenti... Hai ragione... La cosa strana è che le pareti sono lisce e non irregolari... Come se fossero state lavorate artificialmente...

Temo che mi stai per dire qualcosa che potrebbe non piacermi...

Kosuke... - disse sorridendo - Prevedi il futuro? Sono stanco... Come te presumo... Ma la curiosità è troppa... Andiamo avanti te ne prego... Voglio continuare ad indagare...

Ecco appunto... Vabbè... Ormai abbiamo iniziato a giocare... Continuiamo...

Avanzarono per qualche metro quatti quatti e silenziosi pronti ad aspettarsi che da un momento all'altro potesse succedere qualcosa.

Ehi... - disse Circu sottovoce afferrando Kosuke (che gli stava davanti) per un braccio - Ferma un attimo... Mi è venuta un'idea...

Compose in rapida sequenza i sigilli della Tigre, del Drago, della Lepre, del Bue e della Pecora. Tra i due apparve improvvisamente una massa d'acqua sferica. Il giovane kumiano a quel punto si concentrò, ignorando completamente il fatto che la sua compagna sapesse o meno cosa si stava apprestando a fare.

>> Tecniche Utilizzate <<

>> Status Circu <<

Nessuna annotazione da fare pubblicamente sul post. Eventuali chiarimenti sono trattabili in privato.

Nome utente: circu

Mp: @circu

Nome Pg: Circu Dimir

Villaggio: Kumo Kiri

Energia: Blu

Grado: Special Jonin

Età: 19

LEGENDA

narrato
pensato
parlato
parlato vario 1
parlato vario 2
*suoni e rumori*

Le sorprese in quella miniera non sembravano voler accennare ad una conclusione. L'esplorazione da un lato non stava dando risposte degne di nota, ma dall'altro cominciava via via a presentare un numero sempre più crescente di incongruenze logiche. Era facile pensare che in un posto del genere vi fossero residui di lavorazione, meno che ve ne fossero in grande quantità. E meno ancora che oggetti e strutture denotassero una presenza recente o meno di frequentazione umana. Kosuke e Circu erano ancora lì proprio per quello, per capirci qualcosa di più, spinti da un misto di curiosità unita ad incoscienza e senso del dovere.

Ferma un attimo... Mi è venuta un'idea... - aveva detto il giovane pochi secondi prima rivolgendosi sottovoce alla sua compagna.

Aveva qualcosa in mente. Qualcosa che forse gli poteva permettere in maniera più concreta di poter ottenere risposte alle domande che entrambi si ponevano: c'era qualcuno lì insieme a loro? Per questo potevano venirgli in aiuto gli insegnamenti di Ganru, un ninja di Kiri che gli ha mostrato alcuni giochini interessanti da fare con l'elemento suiton. Quello che stava usando in particolare gli consentiva, richiamando una massa d'acqua sferica aleggiante a mezz'aria, di localizzare qualsiasi tipo di fonte di chakra nel raggio di ben cinquanta metri.

Mmm...

Che c'è Jou? - disse Kosuke notando movimenti irregolari in quella che prima era una superfice sferica liscia - Cosa sta succedendo?

Silenzio per favore... Stai zitta un attimo... Ho bisogno di concentrarmi... - passò qualche secondo in cui vi fu silenzio assoluto - Percepisco fonti di chakra... E in gran numero anche... Sono una, due, cinque, sette, nove, dieci... Conto una decina di fonti di chakra... E sono sotto di noi... Calcolando la distanza un piano più giù...

Beh ora tutto ha più senso...

Già... I conti non tornavano decisamente... Prima i minerali... Poi queste gallerie... Una miniera che esternamente sembrava abbandonata e che con il passare del tempo dava sempre più l'impressione contraria... Questo spiegherebbe tutto ciò che abbiamo visto... Ma mi induce a pormi altre domande... Di chi saranno queste dieci fonti? Dell'organizzazione criminale? Oppure no? Non abbiamo per le mani nulla né che confermi né che smentisca tutto ciò... Potrebbero essere chiunque... Io ho già in mente cosa fare però vorrei comunque coinvolgerti nel processo decisionale Kosuke... Proseguiamo o ci fermiamo?

Beh ora come ora stiamo come si suol dire giocando a carte scoperte... Io sono partita da Kiri con una missione che aveva come obbiettivo indebolire l'organizzazione criminale... Non nascondo che non mi dispiacerebbe continuare su questa falsa riga e distruggerla sino a non vedere più in piedi nemmeno un membro... Però, ed è questa la note dolente, se quelle fonti che hai individuato non sono ciò che speriamo sprechiamo inutilmente fatica o peggio ancora correremo rischi inutili...

Capisco... Però chi non risica non rosica... Per avere delle risposte non possiamo fare altro che andare avanti e raggiungerle... Se anche andrà per il peggio mi piace pensare di essere in buone mani... E spero valga lo stesso pure per te...

Kosuke in risposta sorrise - Bene allora... Andiamo...

Proseguirono nell'angusto cunicolo immersi nell'oscurità più totale facendosi strada con la sola lanterna che si portavano dietro oramai da quando erano nella miniera. La strada prendibile era una sola, quindi la formazione rimase la precedente con la donna a fare da aprifila, mentre la pendenza invece cambiava facendo capire sempre più chiaramente che puntava verso la direzione che gli interessava. Come se non bastasse però sembrava che si curvasse verso il lato sinistro in un andamento circolare.

Ehi... - disse Circu bisbigliando - Credo che siamo in un cunicolo a chiocciola... Mi pare una cosa abbastanza ovvia... Preparati... Oramai manca poco per arrivare a destinazione... Teniamoci all'erta...

La cosa però strana e discordante era che c'era un silenzio tombale, quasi lugubre. Prima si sentivano rumori strani di vento o chissà cosa, ora nulla di tutto quello.

Certo che il posto è spoglio, non sembra quasi più di essere in una miniera.

Guarda io quello ormai ho smesso di pensarlo da un bel pò...

Effettivamente i due non avevano tutti i torti. L'ambiente che stavano percorrendo ora dave l'idea di essere qualsiasi cosa fuorchè una miniera. Dopotutto nella vita è meglio essere pronti a qualsiasi cosa, considerare l'anormale come una possibilità aiuta a essere sopraffatti in misura minore dall'effetto sorpresa. Dopo un andamento da giramento di testa i due giunsero infine uscendo da quel tunnel in una stanza ampia e dal soffitto alto quasi tre metri. La forma sembrava essere quadrata anche se non si vedeva benissimo il fondo con un lato di circa una trentina di metri, mentre l'illuminazione era garantita da qualche torcia sparsa lungo i muri ma che non riuscivano ad illuminare completamente tutta la zona circostante, a cominciare dal centro.

Non ti pare che da quella parte ci sia qualcuno? - disse indicando il punto buio, il quale effettivamente doveva coincidere con la zona dove erano state individuate le fonti di chakra poco prima.

Kosuke cristo santo... Mi fai venire l'ansia ogni volta che apri bocca... Mi stai trasmettendo paura più che sicurezza...

L'incessante puntualizzare e prendere la prima parola cominciava a dargli sui nervi, quindi cercò di farle capire che era il caso di darsi un contegno nel modo più dolce possibile e sopratutto il più veloce, al fine di non perdere la concentrazione. Quatti quatti si avvicinarono al loro bersaglio per poter vedere così di chi o cosa si trattasse. Solo quando furono piuttosto vicini poterono vedere qualcosa che di lì a poco li avrebbe spiazzati e messi in una condizione di difficoltà: una decina di figure umanoidi senza alcun vestito indosso, con una pelle di un bianco candido, alcuni strani segni rossi su schiena e viso e sopratutto con un solo occhio stavano banchettando con qualcosa che giaceva a terra (gli esseri coprivano quel qualcosa quasi interamente, quindi non fu immediato per loro capire di cosa si trattasse).

Ma che... Stanno... Stanno mangiando una persona... Oddio, ma che schifo... - si sforzò davvero tanto a non esternare il proprio ribrezzo di fronte a una simile scena. Sembrava che non si fossero accorte di loro, e alzare la voce significava essere scoperti.

OH CAZZO!

Ecco, appunto. Le ultime parole famose. Kosuke si mise istintivamente una mano di fronte alla bocca, ma oramai era troppo tardi. L'urlo per quanto breve e strozzato era stato udito piuttosto chiaramente. Gli esseri antropomorfi si voltarono di scatto verso i due ragazzi fissandoli con uno sguardo mono-occhio non proprio amichevole. Emettevano un dei rumori tetri e spaventosi, ma nella bocca di ciascuno di essi penzolavano ancora dei brandelli di carne e vestiti di quel malcapitato con il quale banchettavano.

Scusa Jou...io..

Non merita nemmeno una risposta la stronzata che hai appena fatto... - la fissò in cagnesco senza rispondere, cercando di farle capire quanto quella azione lo avesse deluso.

Fu in quel momento che il loro sguardo cambiò. Non più minaccioso ma bensì di gioia, gioia di aver trovato due nuove prede. Gorgogliarono eccitati prima di lanciarsi furiosamente contro Circu e Kosuke.

SIAMO IN INFERIORITA' NUMERICA!! SVELTA!!! INVENTATI QUALCOSAAA!!! - ormai non serviva più a niente parlare sottovoce.

Spero sappia farsi perdonare e che sopratutto non mi faccia crepare in questo buco di merda!!

La vicinanza ai nemici era troppa, sufficientemente bassa da non permettere un tempo di reazione utile ad utilizzare qualche tecnica o attacco particolare. I primi secondi li passarono a cercare di schivare i colpi con il semplice scopo da poter raggiungere uno spazio utile per poter usare ninjutsu. Riuscirci non fu facile poichè il gran numero e sopratutto l'imprevedibilità con la quale le creature si muovevano rendeva quasi impossibile cercare di capire che cosa volessero fare, tant'è vero che in più di un'occasione entrambi vennero sfiorati. La loro foga era tale da far capire che non avrebbero mai smesso di muoversi sino a che non raggiungevano il loro scopo o qualcuno li fermava impedendone in un modo o nell'altro i movimenti.

E' più difficile di quanto pensassi... Dannazione Kosuke dobbiamo ridurre il più possibile il numero alla svelta!!! Di questo passo ci prenderanno per sfinimento!!

Non era certamente quello il momento di andare per la leggera facendo gli schizzinosi. Era decisamente giunta l'ora di far scendere in campo l'artiglieria pesante.

Allontanati Jou! Vai dall'altra parte della stanza!!

Con un paio di salti poderosi all'indietro Circu si ritrovò con le spalle rivolte al muro della stanza, poco distante dall'ingresso della stanza. La donna nel frattempo aveva fatto lo stesso portandosi dalla parte opposta. Era stata lei a dare la disposizione, quindi ci si aspettava che fosse sempre lei a dover fare qualcosa. Effettivamente infatti si fece attendere ben poco. Compose rapidamente cinque sigilli, mise a terra la propria mano destra e richiamò di fronte a se una grossa quantità d'acqua la quale prese forma dopo qualche secondo di assestamento di tre grossi e minacciosi squali. Quando l'acqua smise di muoversi e le creature artificiali completarono la loro formazione le stesse partirono diritte subito in avanti contro tre dei quattro avversari che erano andati contro Kosuke (i restanti avevano preso la direzione opposta). Le creature vennero prese in pieno e poterono fare ben poco per uscire vive da quel terrificante attacco.

Brava Kosuke!! Ora gentilmente lascia che mi diverta pure io!! - concluse sorridendo.

Non esiste né in cielo né in terra che mi faccio sovrastare tecnicamente da una donna... Non lascerò che sia lei a prendersi tutta la scena... E sò già cosa fare... Eh eh eh... Lei saprà anche lavorare bene sulla qualità... Ma sulla quantità sarà capace di fare quanto me??

Tre diversi sigilli in mezzo a quattro sigilli della tigre. Nulla di lontanamente simile a quanto visto poco prima, ma comunque qualcosa che poteva far male. Dopo aver composto i sigilli Circu allargò le braccia creando attorno alle proprie mani due grosse sfere gialle interamente composte di fulmini in movimento frenetico. Poi, con un leggeri scuotere delle mani, dalle sfere fuoriuscirono scariche elettriche che da diverse angolazioni colpirono non tre ma ben 4 mostri. Questi qui come i precedenti caddero a terra inermi, tramortiti da cotanta potenza. Ora tolti i quattro appena stesi dal ragazzo e i tre stesi da Kosuke ne rimanevano solamente due in piedi.

Che c'è mostriciattoli?? Si sono capovolti i ruoli eh??

Non risposero. Probabilmente non erano nemmeno dotati di parola, ma questo poco importava. Ora comunque le forze in campo rispettavano perfettamente il principio della parità numerica: Circu e un mostro da una parte, Kosuke e un altro mosto dall'altra.

Ehi!!! - urlò Circu scansando una zampata - Che cacchio vuoi fare???

Stare con le spalle al muro non era certo la cosa più saggia da fare perchè i movimenti possibili per schivare erano limitati ai due lati. Più facile andare verso il centro dove invece si aveva una migliore scelta. Sicuramente pensò lo stesso anche la ragazza perchè anch'ella per schivare dovette andare verso quella parte. In men che non si dica si ritrovarono uno vicino all'altro, con le spalle poggiate ai rispettivi corpi e gli avversari che gli andavano contro e che si trovavano in quel momento a pochi metri di distanza.

Stai ferma... Fidati di me... Ferma e immobile... Muoviti solo quando te lo dico io e come te lo dico io...

Si avvicinavano, sempre di più, sempre più velocemente. Il loro alito maleodorante e il loro fetore si facevano sempre più forti e insopportabili, ma qualcosa nella testa del Dimir frullava.

Ancora un attimo... Non ancora... Ci siamo quasi... ORA KOSUKE! ABBASSATI E STENDITI A TERRA!

Le due creature si erano appena lanciate a mezz'aria pronte a sbranarli, ma il tempismo di Circu permise a entrambi di schivare quella disperata offensiva. Le sue intenzioni però non erano solamente quelle di evitare ma anche di far si che gli esseri arrivassero ad un punto tale dove non si potessero più fermare ed evitare di scontrarsi.

*SDENG!*

Il rumore della doppia capocciata riecheggiò in tutta la stanza. I poveretti si colpirono a vicenda franando con un evidente stato di stordimento sopra i due giovani. Questi ultimi si affrettarono infine a scrollarseli di dosso per evitare che potessero ritrovarsi intrappolati.

Ottimo! Ora finiamoli!!!

Circu tolse dal fodero la propria katana, e lo stesso fece anche Kosuke. Senza perdersi in ulteriori chiacchiere puntarono la lama verso il basso e con un colpo rapido e deciso infilzarono ciascuno una creatura in piena testa. Ora nella stanza era ripiombato il silenzio, mentre a terra ammucchiati in più punti i cadaveri degli umanoidi e quello che era evidentemente il loro spuntino ormai irriconoscibile.

Che impressione... Quanta ferocia... - commentò guardandosi intorno. Presto però si bloccò rimanendo quasi impietrita fissando verso una direzione. Il compagno osservò la scena e, incuriosito, cerco di capire cosa sembrava sconvolgerla.

Ma che... Che... Che cavolo... Quelle sono carcasse... Di persone... Morte... Bleah...

Ammucchiati ad un lato della stanza giacevano una ventina di corpi brutalmente uccisi e dilaniati con modalità del tutto simili a quelle dell'uomo che era stato scoperto per primo. I ragazzi si avvicinarono per cercare di osservare la scena più da vicino e recepire qualche elemento in più rispetto al semplice impatto visivo.

Evitiamo di toccarli nel dubbio... Limitiamoci solamente ad osservarli... Non sappiamo da quanto sono qui... E ancora meno se quei mostri fossero portatori di una qualche strana malattia... Meglio non correre rischi...

Non vedo nulla di che... Sono letteralmente irriconoscibili... Solo uno sembra avere qualcosa... Sembra che stringa tra le mani un... Un porta rotoli...

Fammi vedere... - disse prendendo un rotolo presente nel contenitore - Mmm... Non è niente di che... Dentro ci sono solamente incise due tecniche... Due tecniche Doton...

Lesse quanto bastava per informare la compagna e allo stesso tempo rimanere piacevolmente colpito da cosa potessero fare.

Sai che ti dico... Prendiamoci questo rotolo... Magari ci potrà tornare utile in futuro... Sono pur sempre due tecniche di un elemento non prerogativa di Kiri che possono essere utilizzate in caso di necessità...

Va bene...

Ecco... Ora però si che siamo di fronte al nulla... Questo è un bivio bello e buono... Questi cosi non avevano certo l'aria di poterci dare informazioni... E ancora meno sembravano capaci di intendere e di volere... Sembravano solamente guidati dalla fame... Un bisogno che parevano soddisfare sbranando corpi di esseri umani... Mi chiedo però... Come li recuperavano questi corpi? Dubito fortemente facessero tutto da soli...

Quindi? Pensi che fossero qui solo perchè ce li aveva messi qualcuno?

Probabilmente... Anzi, ne sono certo... - fece un sospiro fissando Kosuke, poi riprese - Lo stesso motivo per cui abbiamo deciso di arrivare sino a questa stanza è lo stesso motivo per cui vorrei continuare... Quindi ti chiedo, vorresti andare avanti? Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno... Cerchiamo le nostre risposte...

Te l'ho già detto prima... Non ha senso che mi ripeta... E' ovvio che sono d'accordo con te... E non serve che mi chiedi il permesso...

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>> Status Circu <<

Solo una cosa. A fine post mi veniva chiesto di argomentare la mia scelta di continuare o di fermarmi. Le argomentazioni le avevo già ampiamente date ad inizio post. Ho preferito alla luce di questo limitarmi a dire che volevo continuare a fare quanto scritto precedentemente, limitandomi solo nel finale del post a inserire gli elementi che mi hanno portato a tutto ciò. Per questo e per altri chiarimenti sono disponibile in sede privata.

Nome utente: circu

Mp: @circu

Nome Pg: Circu Dimir

Villaggio: Kumo Kiri

Energia: Blu

Grado: Special Jonin

Età: 19

LEGENDA

narrato
pensato
parlato
parlato vario 1
parlato vario 2
*suoni e rumori*

Un combattimento non particolarmente lungo ma comunque breve e impegnativo. Due ragazzi, un uomo e una donna, trovatisi lì quasi per caso che giocoforza dovettero combattere contro nove strane creature umanoidi per semplice spirito di sopravvivenza. O forse no? Sta di fatto che in quel posto qualcosa era successo e qualcosa stava succedendo, e se volevano scoprire di cosa si trattava dovevano uscirne vivi. Ce la fecero grazie a una tecnica raiton di media potenza, una tecnica suiton di buona potenza e con un misto di tempismo e furbizia di Circu che scelse di far si che gli ultimi due avversari si scavassero la fossa da soli per via della loro palese mancanza di intelletto. Fortunatamente per i due giovani lo scontro non gli causò danni fisici ma portò in dote solamente un leggero senso di stanchezza, cosa del quale non si preoccuparono visto che il silenzio nel quale erano avvolti lasciava presagire che le acque si erano calmate. A volte però il silenzio non è un buon consigliere, e anzi rende ancora più coinvolgenti momenti forti da digerire e recepire nella propria testa. Quelle strane creature non erano certo lì per caso e difficilmente potevano considerato il numero e la reazione alla visione di due persone vive accontentarsi di un semplice cadavere. Si poteva percepire anche solo guardandole, erano fuori controllo e bramavano carne con palese avidità propria di qualcuno che non si accontenta mai. E infatti la loro dipartita mise in evidenza quanto appena supposto, ovvero che quella era la loro sala da pranzo. Venti cadaveri dilaniati ammucchiati ad un lato della stanza lo confermarono e misero a dura prova lo stomaco di chi invece era ancora vivo e li osservava attonito. Non si poteva fare più niente per loro ormai, se non analizzarli con sguardo attento per cercare di estrapolare qualche informazione utile a rispondere alle tante domande che di continuo saltavano fuori. Circu e Kosuke si presero un momento per se al fine di capire cosa poter fare. Ci volle poco per giungere ad una conclusione. Era bene andare avanti e continuare l'esplorazione, visto e considerato che ormai era abbastanza palese che si era giunti ad un punto di non ritorno in cui era impossibile tornare sui propri passi. Fermarsi sarebbe equivalso ad una sconfitta, avrebbe ferito il proprio orgoglio e la propria sete di conoscenza.

Non c'è nient'altro qui dentro... Solo persone e esseri non più in grado di parlare e comunicarci la loro storia... Cerchiamo uno sbocco... - disse indicando verso un lato della sala dal quale erano leggermente distanti - Là vedo un'uscita, prendiamo quella direzione...

Kosuke rispose con un cenno di consenso fatto con la testa. Entrambi rinfoderarono le proprie spade e presero a camminare a passo normale, senza sapere minimamente verso dove stessero andando e guidati semplicemente dal proprio istinto. Il solo rumore dei passi su un leggero strato d'acqua era l'unica cosa che si poteva sentire in quel corridoio. Già, ma quell'acqua da dove veniva? Ci si aspetta sotto terra di avere un pò di umidità, ma non certo un tipo di situazione del genere. La cosa gli suonò strana, perciò dopo essersi scambiati un cenno di intesa si guardarono ai lati e in alto. Notarono subito che adiacenti ai muri scorrevano tubature del diametro approssimativo di circa venti centimetri. Queste procedevano per metri e metri e puntavano nella direzione in cui stavano andando i ragazzi.

Jou guarda... Stanno perdendo... Deve essere per questo che c'è acqua in terra... Non riesco però a capire comunque a cosa servano questi tubi e perchè siano qui... O meglio, tutto ciò avrebbe senso in una miniera dove l'approvvigionamento d'acqua serviva per scopi di lavoro o fisiologici... Ma qui nessuna cosa ha più una sua logica... Qualsiasi cosa salti fuori è sospetta...

Ci stavo pensando... Nella tua riflessione però è insita una risposta... A prescinde da dove ci troviamo questi tubi sono comunque qui per assolvere ad uno scopo... E' chiaro visto che esce acqua che siano in funzione... Quindi il liquido scorre verso una direzione... - poggiò una mano su uno dei tubi - Al tatto sembra proprio che stia andando verso la nostra stessa direzione... Ed è proprio lì che dobbiamo dirottare le nostre attenzione... Queste tubature approvvigionano qualcosa... Continuiamo a seguirle e vediamo un pò...

Proseguirono ulteriormente con lo sguardo rivolto con circospezione in avanti, giungendo infine in un ambiente più ampio di quello dove era avvenuto lo scontro pochi minuti prima. Al centro era presente una vasca dalle notevoli dimensioni. Gli si avvicinarono, incuriositi dal fatto che quelle tubature conducessero proprio lì.

Che strano... Il liquido è si trasparente ma presenta riflessi rossastri... Non è coerente con quello del corridoio...

Ci sono pure quegli esseri immersi... Ce ne sono altri dunque... Però non sembrano come dire... Vivi... E sono collegati a dei tubi...

Ma in che razza di posto siamo andati a finire...non sembra qualcosa collegato alla mia missione. Non è di questa roba che si occupa l'organizzazione che volevamo colpire!

Non sai davvero quanto vorrei poterti rispondere... Istintivamente facendo una rapida analisi di quello che abbiamo visto in questa stanza e nella precedente mi viene da pensare che qui vengano create artificialmente delle creature... Per quale motivo non mi è certo possibile saperlo... E non posso certo basare le mie ipotesi sul fatto che queste creature si nutrano di carne umana perchè può voler dire tutto e niente... Penso però di poter affermare con certezza che che queste creature non agiscono da sole... Stento a credere che siano andate a cercare il cibo per conto proprio e che se lo siano portate qui... Ancora meno che più di venti persone siano venute qui spontaneamente e che siano morte così, senza che nessuno sapesse niente... Più verosimile che i pasti siano stati portati qui da qualcuno... Chi non ne ho idea... - mille pensieri e mille supposizioni, si prese un attimo rimanendo in silenzio per pensare - Mmm.. E' vero, la tua missione non sembra centrare molto con tutto ciò, però potremo effettuare anche un altra lettura e porci delle domande... E se le attività dell'organizzazione conosciute al villaggio fossero una copertura per qualcosa di più grosso? Spiegherebbe la coincidenza di tutto questo e del perchè la tua missione ti ci abbia in un certo senso condotto...

Sono questi tubi a non convincermi... - osservava le creature presenti in acqua - Sono collegate a loro quasi come se la loro funzione fosse quella di tenerle in vita o addirittura di darle la vita... E a quel punto non sarebbe più semplice acqua ma qualcosa di più... Di particolare... Di pericoloso...

Una cosa era certa, tutto lì puzzava di bruciato. Più passava il tempo e più la possibilità che Circu e Kosuke si erano infilati in qualcosa di grosso e pericoloso si faceva sempre più palese ed evidente.

Questo risvolto non lo potevamo prevedere... Maledizione... Siamo come si suol dire nella cacca... - respiro profondo per recuperare calma e autocontrollo - Allora... Concentriamoci un attimo su queste creature, che sino ad ora sono state l'unica cosa tangibile che abbiamo visto... Che non sono umane questo è certo... O meglio, sembra abbiano sembianze umane ma quando li si osserva bene se ne perde il ricordo... Prendiamo come buona l'ipotesi che non siano naturali ma artificiali, che siano state cioè create... Perchè artificiali? Beh sono collegate a dei tubi e sono immerse in questo liquido come se qui ci venissero coltivate... Normalmente sarei tentato dal lavarmene le mani, ma questa volta la sto prendendo quasi sul personale... L'affronto di poco fa non mi va per niente giù... Non mi interessa la missione... Non mi interessa più perchè siamo finiti in questo posto... Adesso voglio fare il culo a chiunque mi si pari davanti e a chiunque sia dietro a tutto questo... E mi becchi un fulmine in pieno volto se non ci riesco...

Jou... Calmati... Non c'è bisogno che ti scaldi così... Non serve a niente...

Hai ragione... Scusami... E' che queste cose mi mandano su tutte le furie e mi fanno perdere il controllo... Senti... Questa esternamente è una miniera... E sino a qui ci siamo... Probabilmente la miniera abbandonata o meno funge da copertura per qualcos'altro... E forse in quel qualcos'altro ci sono di mezzo le creature... E ci sono di mezzo quei cadaveri... Quindi è chiaro che presto o tardi chiunque fuori da qui potrebbe esserne coinvolto... Noi due compresi... Che dici, invece di aspettare che tutto ciò possa avvenire o non avvenire facciamo qualcosa? O ce ne andiamo e ci prepariamo all'imprevedibile?

Non lo so... Le decisioni possibili sono due... Ma tutte e due hanno pro e contro di peso più o meno rilevante...

C'è una massima che dice non rimandare a domani quello che potresti fare oggi... Abbiamo la possibilità di vederci chiaro ora su qualcosa che neppure sapevamo esistesse... Possiamo cercare di fare qualcosa subito e tornare al villaggio fieri di aver fatto qualcosa di buono, la scelta giusta per il bene comune...

Già... Bella storia e belle parole... E se ci va male? E se crepiamo qui dentro per mano del potenziale responsabile o dei responsabili di tutto questo?

Chissà chissà chi è Kosuke... Chissà che sarà... Chissà che sarà di noi... Lo scopriremo solo vivendo...

La donna lo guardò quasi allibito - Te sei scemo... - disse concludendo con un bel sorriso.

Un confronto tra i due c'era stato, una decisione probabilmente finale sul cosa fare di quella loro strana avventura stava peer essere presa e formalizzata. Circu stava per aprire la bocca per dire la sua e fare la domanda al quale si aspettava di ricevere un si, ma qualcosa attirò la sua attenzione. Una sensazione, una reazione del proprio corpo a qualcosa che stava per succedere o che sarebbe successo di lì a poco. Sentì come se qualcuno fosse lì vicino a loro, e anche fin troppo vicino. Divenne serioso e preoccupato di botto, e di questo se ne rese conto anche la sua compagna che incominciò a chiedersi il perchè fosse così.

Ohohoh! Ma guarda tu che fortuna sfacciata...ho appena finito con un ninja di Kiri che subito ne spuntano fuori altri due...e senza che li debba nemmeno andare a cercare!

I ragazzi si guardarono intorno un pò sorpresi per cercare di capire da dove venisse ma attorno a loro non videro niente, almeno sino a che non alzarono lo sguardo verso l'alto in direzione di un camminamento metallico agganciato al soffitto della stanza. Un uomo dall'aspetto alquanto bizzarro con una tunica viola, un grosso copricapo blu e un ornamento color oro intorno ad un volto bianco con segni neri su una buona superficie del viso. Era però lo sguardo a colpire maggiormente, perchè trasmetteva tanta pazzia.

Che ne è di Rabbit!? Dov'è!? - era furente, schiumava di rabbia. Quel riferimento ad un ninja di kiri l'aveva mandata in tilt.

Arrivi tardi, signorina mia bella. Ma non preoccuparti...non è stato divorato. La sua morte è stata meno dolorosa e più....utile!

Kosuke... - mise il dorso della propria mano destra di fronte al petto di Kosuke, la quale sembrò voler scattare in avanti. Lei lo fissò per cercare di intepretare il gesto e ottenne in risposta dapprima un no fatto con la testa - Ferma... Ti sta provocando... Non cascarci...

Eppure parla come se sapesse bene cosa succede qua dentro... Mi chiedo perchè...

Senti... Non sono dell'umore... Quindi tagliamo corto e dimmi chi sei e cosa succede qua dentro... Subito...

La Vita è una cosa meravigliosa, non trovate!? La sto studiando da anni...ed ora sono quasi giunto a realizzarla...finalmente - sembrò essere piuttosto vago riguardo alla domanda che gli era stata posta, piuttosto si fece serio smettendo di sorridere - Ma che cosa ne volete sapere voi...tsk. Vi farò assaggiare di cosa si tratta...anche voi sarete assimilati nel mio progetto!

Ma che accidenti stai dicendo? Cosa diavolo credi di fare??

L'uomo scese a terra e lentamente incominciò una trasformazione che lo portò a diventare un ammasso di muscoli dalla pelle squamosa che presentava in vari punti strane protuberanze. Oltretutto la sua faccia era oramai irriconoscibile e i denti erano diventati affilati come lame.

Waaaaa! Questo posto...voi non lo lascerete MAI!

Waaaaa! Questo posto...devi solamente provare a NON FARCELO LASCIARE!

Privo di ogni senso della ragione si scagliò in avanti prendendo di mira Kosuke, la quale senza avere il tempo di reagire si vide arrivare in pieno stomaco un pugno sferrato con una forza tale da farla cadere indietro con il sedere a terra. Circu osservò inerme tutta la scena, mentre la donna una volta giù si poggiò una mano sul ventre facendo evidenti smorfie di sofferenza.

Pezzo di... Bastardo... Così intendi fare sul serio eh? E va bene... Ti faccio vedere un giochino interessante che ho imparato a Kumo...

Si concentrò per qualche istante prima di sentire qualche cambiamento dentro di sé. La sua muscolatura sembrò ingrossarsi leggermente, l'adrenalina gli circolava a mille e si sentiva in pace con sé stesso. Aveva appena attivato qualcosa che teneva da parte solamente per le occasioni importanti, quando voleva essere sicuro a occhi chiusi di fare quello che aveva in testa. Era molto fiero del suo potere. Peccato solo doverlo utilizzare in queste circostanze e sopratutto di fronte a Kosuke, ma a giustificare quest'ultima cosa ci avrebbe pensato a momento debito. La strana creatura (perchè di umano ormai non aveva più nulla) volse lo sguardo e il corpo verso il giovane, schiumando dalla bocca e emettendo un rantolo di ferocia dalla stessa. La sua mano destra assunse un colore grigiastro, le dita divennero appuntite e dalle falangi incominciarono a spuntare come delle punte. Con quell'arto modificato cercò di afferrare la carne del suo nemico dopo aver fatto uno scatto in avanti, ma in tutta risposta Circu schivò l'attacco con uno spostamento all'indietro di un paio di metri.

Ops... Mancato... - disse Circu in tono denigratorio.

Non si fermò. Da fermo caricò di chakra la propria mano sinisstra sferrando un pugno sul terreno che incomiciò a dissestarsi sotto i piedi del giovane. Quest'ultimo temendo per il peggio fece di nuovo un salto uguale al precedente, e fece la scelta giusta perchè dal terreno spuntò nel punto dove si trovava precedentemente una roccia che se lo avesse preso in pieno lo avrebbe sicuramente lanciato in aria lasciandolo alla mercé del suo avversario. Simultaneamente all'atttivazione di quella tecnica l'uomo era partito om avamti per cercare di prenderlo quando Circu sarebbe caduto ad un'altezza ottimale, ma purtroppo per lui gli andò male. Anche questa seconda offensiva si rivelò dunque un insuccesso. L'azzardo di Circu invece fu ben ripagato, almeno sino a quel momento. Chissà se l'offensiva avrebbe avuto lo stesso successo. Bisognava aspettare ancora poco per scoprirlo. In un ultimo disperato tentativo la creatura si lanciò in avanti facendo un salto, a mezz'aria portò le mani sopra la sua testa facendole calare con violento movimento che l'avrebbe dovuto schiacciare a terra. Niente da fare però. Ennesimo e ultimo tentativo, fallito, con un semplice balzo laterale sulla destra.

No no no no... Così non ci siamo... Come ci assimili nel tuo progetto? Con la forza del pensiero? Eh?

Osservò Kosuke che nel frattempo si era rimessa in piedi riprendendosi leggermente dall'attacco subito poco prima.

Tesoro mio adesso non è il tempo per le spiegazioni... Ne riparleremo in un altro momento... Fai quello che ti dico io... Ho bisogno di un pochino di tempo per poter mettere in campo più potenziale offensivo... Sino a quel momento mi serve che tu nel frattempo mi dia una mano cercando di tenerlo occupato... Cerca di fare il più possibile per quelle che sono le tue attuali potenzialità...

Va bene...

Datosi qualche piccolo buffetto in faccia la donna si schioccò le dita delle mani e si preparò all'azione. Compose rapidamente quattro sigilli e mettendosi pollice e indice della mano destra di fronte alla bocca prese a soffiare (dopo aver inspirato per un istante) una moltitudine spropositata di proiettili fatti d'acqua che si scagliarono a gran velocità contro il nemico.

Ora Jou??

Ancora un momento Kosuke... Ci sono quasi...

Kosuke raccolse le energie e si concentro profondamente incominciando a comporre una serie infinita di ben trentasette sigilli, una cosa che sembrava non avere più fine. L'acqua presente nelle pozzanghere sparse per la stanza e l'umidità presente nell'aria convogliarono in un unico punto prendendo le sembianze di un enorme drago composto d'acqua che venne poi lanciato verso il mostro.

Bene... Ora tocca a me...

Sfruttando il fatto che l'avversario si ritrovasse in mezzo a due fuochi si preparò per agganciare al drago una sua tecnica. Dalle sue mani avvolte da chakra raiton e che formavano un ponte elettrico tra di loro presero ad uscire numerose saette che si diressero tutte verso il bersaglio.

Offensivamente lasci un pò a desiderare... Almeno con me... Vediamo se ti sai difendere dai nostri attacchi ora...

Dopodichè corse per quattro metri per potersi affiancare alla sua compagna.

>> RIEPILOGO DI FINE POST <<

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- Ho voluto ragionare in maniera complessa e strutturata sul pezzo dove mi veniva chiesto di essere analitico facendo un lavoro simile a quello fatto nei post precedenti post dove non ho concentrato il processo decisionale in un unico punto ma ho fatto in modo che la stessa fosse ponderata per bene e maturata nel tempo. Personalmente questo tipo di soluzione mi piace, trovo che doni al post una sorta di "realismo".

- Ho di proposito ignorato la descrizioni del cambio di colorazione del contorno degli occhi. Preferisco visto che è un cambiamento evidente in quanto notabile ad occhio nudo che sia un pezzo che sia giusto lasciare a Kosuke (ergo lascio decidere il da farsi al mio master ).

- Immagino che l'ultimo colpo nella logica delle cose mi avrebbe dovuto colpire con me in aria. Non essendoci per forza di cose ho cercato di riadattare il racconto dei movimenti del mio nemico, senza ovviamente snaturare il senso delle sue azioni ovviamente.

Nome utente: circu

Mp: @circu

Nome Pg: Circu Dimir

Villaggio: Kumo Kiri

Energia: Blu

Grado: Special Jonin

Età: 19

LEGENDA

narrato
pensato
parlato
parlato vario 1
parlato vario 2
*suoni e rumori*

L'oscurità di quella tomba naturale veniva pian piano sovrastata dalla luce della chiarezza che veniva fatta sul cosa succedeva il quel posto scoperto così quasi per caso. Una perlustrazione ben fatta ma guidata spesso dall'istinto aveva portato Circu e Kouske in una salone piuttosto ampio dove forse aveva origine la creazione di creature umanoidi con il quale si erano scontrati poco prima. A cosa queste servissero non gli era dato solo saperlo, potevano solo supporlo. Sicuramente qualche risposta in più sarebbe arrivata se avessero sconfitto l'avversario con il quale si trovavano ad avere a che fare, un personaggio dall'aspetto bizzarro che si era poi trasformato in una creatura mostruosa capace di surclassare in potenza Kosuke e mettere in difficoltà Circu. Il primo attacco dell'essere aveva colpito in pieno infatti la donna facendola cadere a terra, mentre il ragazzo nonostante avesse attinto al potenziale concessogli dall'energia naturale era riuscito solo a non essere colpito in pieno. Cosa avrebbero dovuto fare a quel punto? Rischiavano se non mettevano in atto una controffensiva efficace di rimanere sepolti lì. A peggiorare le cose ci si mise il fatto che Circu dovette porre tutte le sue speranze su una compagna del quale si poteva tranquillamente dire che non sapeva niente. Purtroppo però non aveva alternative. Invitò Kosuke a cercare di darsi da fare attaccando il meglio che poteva dare. Lei rispose lanciando con la propria bocca una gran moltitudine di proiettili, che andarono a segno per la sollevazione di tutti. A quell'offensiva si unì anche Circu che tempestò il bersaglio di saette, anche queste andate a segno.

Bene... - pensò soddisfatto - Abbiamo qualcosa su cui lavorare... Forse non è tutto perso e abbiamo qualche possibilità...

AAAHHH...Bastardi! Me la paghereteeeee!! - disse l'uomo da terra dopo essersi visto sbalzato all'indietro di cinque metri. Si alzò velocemente, furioso per l'affronto ricevuto, e si mise in posizione leggermente inclinata come se dovesse sforzare gli addominali. Dalle protuberanze presenti sulla schiena incominciarono a fuoriuscire getti di puro chakra, preludio ad una carica che avrebbe portato a Kosuke di lì a poco. Gli andò contro sferrandole un pugno in pieno stomaco con l'arto destro ingigantito e che presentava all'altezza del gomito una serie di protuberanze. Il tutto avvenne nel giro di pochissimi secondi e si svolse talmente in fretta da non permettere né alla donna di evitarlo, né purtroppo al compagno di intervenire per salvarla.

Maledizione!! E' troppo veloce!! E sembra avercela con lei!!

Kosuke che cazzo ti prende!!! Tirati su!!! Ti facevo più forte di questo!!! Svegliati!!!

A quel punto si rivolse verso Circu sbavando e ansimando, come fosse eccitato per uno scontro che nonostante i colpi subiti lo mandava su di giri.

Tu sarai perfetto...la tua energia vitale sarà un ottimo materiale di partenza per le mie creature!

Ma vai a cagare te e le tue cazzo di creature!!! Preferisco farmi esplodere in mille pezzi piuttosto che farmi prendere da te!! Ma non ce ne sarà bisogno... TRA POCO VEDRAI DI COSA SONO CAPACE!!

Parla di utilizzo dell'energia vitale per la creazione di queste creature... Quei cadaveri dubito centrino qualcosa... Sembrano semplicemente degli spuntini... Si ne sono certo... Anche il riferimento a Rabbit che non è stato dato in pasto me lo conferma... Utilizza ninja di primo livello per questo procedimento... Grazie tesoro... Senza volerlo mi stai aiutando ad indagare su di te...

Dopo quella esternazione verbale però l'uomo si concentrò nuovamente sul combattimento cambiando obbiettivo e spostando tutte le sue attenzioni sul Dimir. Si lanciò in avanti cercando di dargli una spallata che aveva tutta l'aria di essere qualcosa di offensivamente pericoloso. Nonostante tutto il giovane non parve smuoversi, l'attacco non lo turbò minimamente. Anzi, ironicamente gli venne da sorridere. Difficile capire il perchè, sta di fatto che riuscì a schivare il colpo solo parzialmente.

Lo scontro si fa elettrico... Non trovi eh?

Volle sfotterlo, ma sapeva benissimo che una provocazione non avrebbe fatto perdere il controllo al suo amico, anche perchè il controllo lo aveva già bello che perso da quando si era trasformato. Dopo aver portato a segno il primo colpo scattò nuovamente in avanti questa volta cercando di colpire con un attacco semplice molto simile a quello che lo aveva colpito prima. Stesse dinamiche e stesso finale.

Adesso capirai qual'è il significato di fare i conti senza l'oste...

In tutto quel caotico scambio la povera e malconcia Kosuke non era rimasta guardare, forse smossa dalle parole del compagno o forse semplicemente ferita nell'orgoglio. Non avendo molto tempo a disposizione per ragionare decise di utilizzare sempre i proiettili, certa del fatto che questi avrebbero quasi sicuramente colpito il nemico.

Io e te poi dovremo fare una chiacchierata... Credo che tra i due sia più tu quella che ha più da migliorare... - disse Circu rivolgendosi a lei.

Si adoperò subito per supportarla. Dopo il rito dei sigilli allargò le braccia creando attorno alle proprie mani due grosse sfere composte da fulmini. Da queste due incominciarono a fuoriuscire rami di scariche elettriche che da più direzioni convogliarono tutte verso un unico punto. Concluse la sua offensiva con una tecnica dal funzionamento simile e che aveva utilizzato poco prima prima di indietreggiare di cinque metri.

Crepa emerito pezzo di sterco!!!

>> RIEPILOGO DI FINE POST <<

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Avevo in mente tutt'altra tattica per il combattimento ma il regolamento non mi permette di attuarlo putroppo. Quindi ho scelto anche se non pienamente con la coscienza apposto di subire meno danni possibili.

Nome utente: circu

Mp: @circu

Nome Pg: Circu Dimir

Villaggio: Kumo Kiri

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Grado: Special Jonin

Età: 19

LEGENDA

narrato
pensato
parlato
parlato vario 1
parlato vario 2
*suoni e rumori*

Dio li fa e Dio li accoppia. Due persone dai destini e dalla vita diametralmente opposti ma due personalità con molti punti in comune. Questi erano Circu e il suo avversario. Nonostante non gli fosse possibile esternarlo per via della copertura al quale si doveva attenere il giovane kumiano si mostrava (quando i freni non funzionavano) come un pazzo sadico capace dell'impossibile. Il problema è che mentre il mostro faceva della volontà di sterminio il mezzo per ottenere i suoi scopi Circu era più selettivo, aveva la volontà di annichilire chiunque si mettesse sulla propria strada indipendentemente da chi fosse, giudicando non degni di nota tutti gli altri. Per sapere però quale delle due filosofie di pensiero fosse la più forte bisogna aspettare l'esito dello scontro che vedeva appunto i due fronteggiarsi con Kosuke a fare della bilancia, per quanto le sue capacità di ninja sembravano lasciare a desiderare. Allo stato attuale delle cose il nemico si vide arrivare uno dietro l'altro a gran velocità tre attacchi, uno a base suiton e due a base raiton. Sino a quel momento non aveva mostrato una palese difficoltà nel fronteggiare un elemento piuttosto che un'altro, ma i suoi problemi si concentravano piuttosto nel non avere i riflessi sufficienti per poter schivare quanto gli arrivava contro. Infatti, senza battere ciglio, incassava tutto, uno dopo l'altro, compresi gli ultimi tre attacchi. Era oramai allo stremo delle forze. A stento si reggeva in piedi e ansimava come fosse vicino a cedere. Eppure lo sguardo era aggressivo e pieno di quel fuoco che hanno solo quei pochi eletti che non cedono mai sino a che non sono a terra senza la possibilità di muovere anche solo un muscolo. Tutti motivi buoni per non sottovalutarlo.

Voi...non capite...i miei studi, i miei esperimenti! - borbottò qualcosa di indecifrabile mentre il suo corpo esternamente parve subire una nuova mutazione. Rispetto a prima riprese una forma umana e in tutta la parte superiore del corpo erano apparsi dei tatuaggi neri simil-tribali (i vestiti che aveva originariamente erano finiti in brandelli e addosso gli erano rimasti i soli pantaloni dello stesso colore della tunica).

Subito dopo questo mutamento si mise le mani in testa alzando lo sguardo al cielo e boccheggiano per qualche secondo. Poi le tolse e fissò intensamente Kosuke sorridendo con fare beffardo. Fu il preavviso a quello che fu l'ultimo feroce affondo diretto alla donna, una poderosa ginocchiata sferrata in pieno volto poco sotto il naso e appena sopra il labbro superiore. La violenza fu tale da farla sbalzare indietro di svariati metri inducendole un principio di sanguinamento. Circu assistete attonito a tutto e sembrò essere sinceramente preoccupato dell'accaduto e dello stato di salute della donne, anch'essa ormai giunta e prossima alla disfatta. Nonostante tutto qualche piccola energia in corpo gli era ancora rimasta, ma non erano certo abbastanza per poter tenere testa al nemico. L'unico capace di poter fare qualcosa era dunque l'unico che forse non voleva trovarsi lì ma che volente o nolente era in grado di dire la sua. Per poterlo fare doveva solamente stringere i denti e resistere, resistere quanto bastava per lasciar passare l'ultima sfuriata.

Avanti... Lo so che lo stai per fare... Riesco quasi a leggerti nel pensiero... Attaccami e fammi vedere che sai fare... Gioca bene le tue carte... Ma bada bene... Sarà meglio per te se riesci a stendermi ora perchè non ci saranno altre possibilità... Questo è il momento della verità... Chi sarà in piedi tra noi due sarà il vincitore... AVANTI, FATTI SOTTO!!!

In tutta risposta prese a ridere fragorosamente con un fare alquanto irritante e incominciò a muoversi in avanti velocemente ma barcollando. Proprio quell'andatura irregolare rendeva difficile poter prevedere qualsiasi intenzione esso avesse. In un niente infatti si ritrovò di fronte a Circu e gli mollò un pugno diretto allo sterno. Solamente i riflessi potenziati salvaro il giovane da un colpo che sarebbe stato piuttosto doloroso da assorbire, riuscendo a scostarsi leggermente sul lato destro proprio quando stava arrivando il colpo. Non si fermò lì. Il tempo in quel frangente correva molto velocemente. Il braccio destro dell'uomo si ingigantì assumendo una colorazione grigiastra, mentre sul dorso protuberanze dal contenuto incavo spuntarono in buon numero. Queste ultime sfiatarono chakra in gran quantità mentre l'uomo scattò in avanti rendendo un pugno sferrato all'altezza del petto. Troppo veloce per essere visto, troppo per essere evitato. Il ragazzo venne sbalzato indietro di cinque metri colpendo durante l'atterraggio la schiena e provocandogli un gran dolore alla parte superiore del corpo localizzato tra petto e schiena.

Anf... Anf... Ahia... Questa... Questa l'ho sentita... Devo ammetterlo.... Sei stato bravo... Peccato abbia nascosto questa tua abilità contro di me sino ad ora... - disse Circu mentre si tirò su tenendo la mano destra dove sentiva dolore. Nel frattempo il nemico si diresse verso la grande vasca di coltura schiacciando alcuni pulsanti posti sul bordo e attivando alcune luci su uno schermo presente alla base.

Ma che diavolo... - pensò perplesso.

Ahah, vedrete...non uscirete vivi da qua...grazie a voi continuerò gli esperimenti, gli esperimenti si...gli esperimenti....ahahah!

Grazie a noi tu farai solo una cosa... Crepare... Bastardo... Così la smetterai di fare esperimenti su persone e di dare in pasto le persone a questi esseri... E qualsiasi altra diavolo di cosa tu faccia...

Si fermò un attimo per pensare a cosa fare, poi si girò verso la compagna.

Kosuke...

Si?

Faccio il cavaliere... Inizia pure tu...

La donna era dolorante ma sembrava avesse la volontà di protrarsi in un ultimo sforzo. Per l'ennesima volta attivò la tecnica che produceva proiettili d'acqua. Di per sé era una buona idea perchè aveva sempre funzionato con ottimi risultati, ma nonostante tutto l'azione mandò Circu su tutte le furie.

Ora basta... Tutti e due... Mi avete fatto passare la voglia di combattere... Tu (rivolto al nemico) mi hai rotto con le tue stronzate sugli esperimenti... Tu invece (rivolto a Kosuke) mi hai stancato... Mi avvilisce il fatto che sappia utilizzare una sola tecnica, per quanto buona sia... Basta... Farò combattere lei al mio posto... Voi continuate pure a divertirvi se proprio ci tenete...

Composti due sigilli si allontanò di qualche metro dal punto dove si svolgeva il combattimento e si sedette in terra a gambe incrociate e gambe conserte. Più o meno al suo posto apparve una copia del tuto identica a lui che senza proferire parola attaccò il mostro usando la tecnica che faceva fuoriuscire fulmini da sfere elettriche generate attorno alle mani. Subito dopo questa offensiva si lanciò contro l'uomo, ma non con l'intento di colpirlo con attacchi fisici. Chissà, forse aveva qualche scopo secondario.

>> RIEPILOGO DI FINE POST <<

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Il mio pg è schizzofrenico

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Nome Pg: Circu Dimir

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