Missione Konoha: Ultima Sera d'Estate

Partecipante: Byakko [Tartaruga]

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    Yuki Moriko [x]

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    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato kyuubi HanekawaGanta-kun


    Ultimo tramonto d'estate



    Di come era finita a condividere una “vacanza”, se cosi avrebbe potuto chiamarla, non lo sapeva neanche lei. Insomma, non era esattamente il tipo di persona che condivideva le cose, ne tanto meno era il tipo di persona che andava in vacanza, eppure eccola lì, appollaiata su un ramo, ad ascoltare il lo scrosciare del ruscello mentre la leggera brezza estiva le accarezzava i capelli.
    La proposta le era stata fatta dal suo capo squadra e dopo un'accurata analisi, con la quale aveva valutato le varie scelte – ovvero sopportare i suoi compagni di squastra e il dover sopportare sua nonna, la quale l'avrebbe fatta sgobbare come un mulo. Alla fine non aveva scelto la migliore delle due, semplicemente aveva scelto la meno peggio.
    O almeno fino ad allora le era sembrata quella più fattibile. Quel pensiero era morto, insieme alla speranza per il genere umano femminile in generale, non appena Hanekawa l'aveva assalita all'entrata della sua camera da letto, una volta ritornata dal suo luogo di pace.
    Si, esatto. Hanekawa era nella sua camera, tutta imbellettata con un kimono rosa confetto. Rettifichiamo: Hanekawa aveva forzato la serratura della sua camera, monopolizzando anche il suo letto.
    Ecco: lei odiava profondamente quella ragazza e il suo invadere costantemente la privacy. E non importava quante volte venisse cacciata fuori a calci, o le minace di morte da parte della ragazza dai capelli bianchi, lei continuava imperterrita in ciò che le riusciva meglio: farle girare i pianeti.
    Quale parte di “stai lontano dalla mia camera, da ogni cosa che è di mia proprietà e dalla mia persona” non hai recepito?sbuffò Yuki, richiudendo la porta alle sue spalle e sfilandosi le scarpe. L'unica cosa che la fermava dall'ucciderla è che presto sarebbe tornata a casa e non avrebbe più rivisto quella stupida bionda. Si sperava.
    Che noia che sei, Moriko-chan! E' l'ultimo giorno che stiamo insieme, non dovresti essere cosi cattiva con me! piagnucolò la ragazza, battendo i piedi sul pavimento come farebbe una bambina.
    E menomale pensò Yuki, notando l'enorme confusione che aveva creato. Una cosa fin troppo colorata attirò la sua attenzione.
    E questi invece, che diavolo sono? chiese l'albina afferrando il pezzo di stoffa colorato sulla sedia e alzandolo al cielo.
    Non trattarli in questo modo! Li rovini! e con uno scatto fulmineo la bionda tese la mano e riprendendo quelli che avrebbero dovuto essere dei vestiti. Vestiti motlo lungu e...
    No. Qualunque cosa tu stia pensando, levatelo dalla tua testa vuota. Non indosserò mai quel coso la risolutezza con la quale aveva pronunciato quelle parole avrebbe fatto desistere anche il più cocciuto dei ninja.
    Ma questa volta parlavamo di Hanekawa: lei non era cocciuta, era semplicemente stupida.
    Quel coso, cara mia, si chiama kimono e tu devi assolutamente metterlo. Sii un po' più femminile. Almeno una volta! E poi non vorrai mica venire al festival con quelli?!indicando schifata il suo outfit del momento che consistevano in un paio di pantaloni color cachi e una t-shirt di colore più chiaro.
    Yuki roteò gli occhi al cielo e fece spallucce. Lei, nel suo abbigliamento, non ci vedeva nulla di strano, ne tantomeno qualcosa di orribile.
    Si, e allora? Sono comoda così. E poi devo tener conto del tuo parere, non trovi? Ora va via ringhiò la ragazza e ciò, stranamente, non provocò nessuna reazione di paura da parte della sua coetanea.
    Questa sembra non avere nessun tipo di istinto di conservazione sbuffò passandosi la mano tra i lunghi capelli e indicando la porta alla ragazza, come incitazione a levare le tende.
    Yuki Moriko, sei costretta ad indossare il kimono o chiederò in futuro di far parte del tuo team. E sai perfettamente che la mia proposta non verrebbe declinata: non sembri avere molti pretendenti ghignò la ragazza, fronteggiandola con spavalderia e nessun timore.
    Questa cosa non le piaceva affatto.
    Non oseresti. a denti stretti e con i pugni serrati, Yuki cercava in tutti i modi di evitare una rissa, soprattutto perché avrebbe distrutto l'intera camera e pagare i danni non le andava esattamente a genio.
    Scommettiamo? e basto quella sorta di sorriso innocente sul viso della ragazza per far rabbrividire Yuki.
    Fregata da una ragazzina, che vergogna Yuki afferrò controvoglia quel pezzo di stoffa sottilissimo blu opaco, borbottando chissà quali insulti.
    Mi pareva strano che non avessi aperto bocca

    **

    Mi sento altamente ridicola.Ti prego, torturami. Ti do il permesso di picchiarmi, infilzarmi con gli shuriken se vuoi, ma non farmi uscire conciata così
    Quasi non implorava la crocifissione, mentre guardandosi allo specchio mirava ciò che era diventata: una ragazza, in tutti i sensi.
    Hanekawa aveva fatto un lavoro, ricostruendola dalla A alla Z, rendendola il prototipo di ragazza che tutte vorrebbero essere e che tutti vorrebbero. Se solo non fosse stata aggressiva come un leone affamato e irritabile alla pari, se non superiore, ad un felino a cui si è pestata la coda.
    Inoltre, come a dimostrare il fatto che Hanekawa si stesse beffando di lei alla grande, le aveva scelto un kimono che di kimono tradizionale aveva ben poco. Era corto, le arrivava a malapena sopra al ginocchio, di un blu opaco, con del nastro che le fasciava l'addome – di colore nero, bianco opaco e bordeaux – che la faceva apparire più piatta di quanto già non era. Inoltre i capelli erano stati legati in una sottospecie di coda bassa da un nastro che richiamava la fascia al ventre e i sandali.
    Si poteva anche notare però che anche Yuki, tutto sommato, stava crescendo fisicamente: con quel vestito le si riuscivano a scorgere le curve che fino a qualche anno prina non erano presenti, inoltre anche un accenno di seno aveva fatto breccia e questo la faceva sentire ancora più a disagio di quanto già non lo fosse.
    Allora ragazze, a che punto sie..? e come se non bastasse, a completare il quadro, entrò Ganta spalancando la porta. Quella stanza sembrava stringersi sempre di più, e la pazienza di Yuki sarebbe terminata a breve. Il rossore sul viso, infatti non era per la vergogna. Era irritazione.
    Moriko-chan, sei tu? Quasi non ti avevo riconosciuto! Sai, quasi quasi, adesso un pensierino ce lo fa...
    TU BRUTTO COGL- e colpendolo allo stomaco lo aveva rispedito fuori da dove era entrato, facendolo ritrovare seduto sul pavimento, con le spalle al muro.
    Bene, sull'aspetto ci siamo. Dobbiamo solo lavorare sul tuo carattere e magari riuscirai a trovarti anche un ragazzo sentenziò dandole una leggera pacca sulla spalla.
    Ma questa è proprio scema<i>
    Sarà uscita da quei programmi di makeup che restaurano i vecchi derelitti per farli apparire decenti
    <i>Sbaglio o mi hai dato del vecchio derelitto?!
    e come risposta la sentì ghignare. L'idea di crearsi un portachiavi con una delle sue code, in quel momento, la allettava parechio.
    Io non cerco un ragazzo, ed ora esci di qui prima che ti stacchi le ciocche di capelli una ad una ringhiò lei, afferrandola per un braccio e trascinandola fuori.
    Dovresti invece, ti farebbe bene rise lei, di scappare a gambe levate in corridoio.
    Ehi, Hanekawa-chan aspettami! Non lasciarmi solo con lei! urlò Ganta sollevandosi da terra e seguendo l'amica.
    Yuki dette un ultimo fuori dalla finestra, sospirando.
    Quello sarebbe stato l'ultimo tramonto di quella estate.
    Fortunatamente.

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»



    Non acquisto nulla, avendo il portakunai quasi pieno
    CITAZIONE
    [Prima sacca]
    Tasca 1: ( 8/8 ) Kunai, ( 4/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 6/15 ) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 1/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Aikuichi
    CITAZIONE
    Descrizione: Piccolo coltello molto leggero ed affilato; utile nel combattimento ravvicinato.
    Date le sue piccole dimensioni (25 cm di lunghezza, 10 di manico) può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 1-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba destra.

    Tantō
    CITAZIONE
    Descrizione: : Il tantō è una piccola spadina corta, lunga circa 28cm. La sua estremità superiore risulta essere senza punta, come tagliata di netto.
    Date le sue piccole dimensioni può essere comodamente legato ad una gamba.
    Costo: 200 ryo
    Slot danno: 2-3
    Usura e posizione: 2/22 Posizione: gamba sinistra.
     
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