Akaoni (demone rosso)

Nove e mezza di mattina, sorseggio del latte parlando del più e del meno con la vecchia Ayano. Oggi penso che andrò ad allenarmi al solito campo, ho alcune cose da provare e una nuova tecnica da mettere appunto. Saluto la vecchia signora e mi dirigo alla porta, aprendola, con mia sorpresa, mi trovo davanti un ragazzino di circa quindici anni.

S-S-Salve signore, è stato convocato negli uffici della Raikage, le chiedo quindi di andarci il prima possibile.

Sai di che si tratta?

No signore, non so nulla, io mi limito a dare gli avvisi, con permesso ma devo andare, arrivederci.

Ringrazio il messaggero e lo lascio andare… E pensare che oggi avrei voluto allenarmi.
Prendo i miei attrezzi e mi dirigo alla residenza, curioso del motivo della convocazione mi metto a fantasticare sulla missione, chissà magari questa potrebbe essere la mia prima missione di livello B.
Raggiungo l’edificio e dopo pochi minuti vengo accolto nella sala ovale del capo villaggio, nella stanza, oltre alla Raikage seduta dietro alla scrivania, vi sono due uomini. I due portano vestiti poveri e logori, a giudicare dal loro abbigliamento dovevano essere dei contadini.
Mentalmente vedo il mio sogno di una missione di livello B frantumarsi davanti a me, capendo che al massimo mi sarei dovuto occupare di qualche ladruncolo da quattro soldi.

Benvenuto Noboru, veniamo subito al punto, i signori che vedi sono degli abitanti del paese delle terme, e chiedono il nostro aiuto per risolvere un problema di mukenin.

Le mie speranze si rianimano, un mukenin è un ninja, traditore, quindi non si può trattare di una missioncina da quattro soldi.

Nella zona un criminale mascherato, che tutti chiamano Akamaru, terrorizza e semina il caos da ormai molto tempo. La missione è semplice, cattura il mukenin e riportalo al villaggio.
Per la missione sarai affiancato da altri due ninja di Kumo che sono già stati informati della missione e ti stanno aspettando alle porte del villaggio.

Si signora, farò ritorno in men che non si dica.

Buona missione Noboru.

Tolgo il disturbo dopo essermi inchinato e mi dirigo verso le porte del villaggio, chissà con chi avrei dovuto fare squadra.
Una volta giunto alle mura vedo due individui in attesa, presumo che siano loro così mi avvicino e mi presento.

Piacere, io sono Noboru e faremo squadra per questa missione, voi chi siete?

Un ragazzo dai capelli biondi a caschetto e con il fisico muscoloso si fa avanti con fare amichevole.

Ciao io sono Akamaru, molto piacere.

Il secondo ninja è un ragazzo bruno con gli occhiali, corporatura decisamente meno muscolosa rispetto al compagno, ma più alto.

Piacere, io sono Mado.

Una volta finiti i convenevoli diamo il via alla lunga camminata che ci divideva dal paese delle terme.
Dopo la prima ora passata in silenzio, provo a rompere il ghiaccio con il ragazzo biondo, e ci mettiamo a parlare delle missioni passate. Il tipo è molto chiacchierone e per certi versi mi sta simpatico. Provo a coinvolgere nel discorso anche l’altro ma lo trovo decisamente più chiuso e meno loquace.
Grazie alle chiacchiere il viaggio passa decisamente più veloce e in men che non si dica ci ritroviamo alle porte del paese delle terme. Arriviamo in un centro termale, e il sole sta calando, propongo quindi ai miei nuovi compagni di fermarci all’Onsen per la notte per riprendere con più energie l’indomani, proposta che viene accettata da tutti di buon grado.
Entriamo nell’edificio e ci avviciniamo al bancone, siamo subito accolti da tre signori in veste blu che partono a mille esponendoci i vari trattamenti estetici e i relativi prezzi.
Con fatica riesco a placare il fiume di parole proveniente dai tre e spiego che eravamo di passaggio e volevamo solo una camera per passare la notte. Capita l’antifona ci chiedono un momento per preparare la stanza e ci fanno attendere li vicino.
Due minuti dopo sento la porta aprirsi e vedo un ragazzo entrare e avvicinarsi al bancone.
Aria giovanile, circa della mia età e poco più alto, capelli corvini spettinati, occhi di ghiaccio e con un fisico magro e asciutto. Indosso una camicia bianca a maniche corte e dei pantaloni blu chiaro.
Sono incuriosito da quel particolare soggetto e senza volerlo finisco con l’origliare la sua conversazione con il receptioner. Nel dialogo tra i due sento distintamente una parola “Akaoni”.
Anche quel ragazzo è dunque alla ricerca del mukenin, in effetti dovevo aspettarmelo, è normale per un paese minore chiedere supporti da più fronti.

Ehi ragazzi, penso che il tipo al bancone sia un ninja impegnato nella nostra stessa missione…

I due ragazzi iniziano a radiografarlo con gli occhi cercando di carpire anche la più piccola informazione, poco dopo Mado, il ninja dai capelli scuri, prende la parola.

È meglio lasciarlo perdere, non si sa mai come potrebbe reagire alla concorrenza.

Inizio a pensare alle possibili situazioni: cosa poteva succedere avendo un diretto avversario nella caccia all’uomo, quali sono le possibili complicazioni…
Dopo qualche momento di riflessione decido di fare una proposta ai due shinobi.

Ascoltate, ho un’idea per risolvere la situazione, è un po’ rischiosa ma potrebbe permetterci di risolvere prima missione o quantomeno di non avere ostacoli nello svolgerla.
Ora vado la e mi presento, magari gli propongo anche di collaborare e se dovesse accettare avremmo un ninja in più al nostro fianco, oltre che le sue informazioni, altrimenti farò in modo di provocarlo e di mi metterlo fuorigioco eliminando così le possibili complicazioni.
Che ne dite, vi sta bene?

I due si guardano in faccia con aria stupita, in effetti la mia idea è un po’ folle ed estrema, ma è anche indubbiamente efficace, oltre al fatto che i due non avrebbero rischiato nulla.
Ho quindi il benestare e do inizio alla missione.
Mi avvicino con passo sicuro, testa alta e sorriso largo.

ciao, vedo che anche tu sembri interessato al demone rosso, chi sei, da dove vieni?

Il ragazzo sembra giustamente stupito dal mio approccio diretto e dopo qualche secondo di assestamento mi risponde in modo fin troppo garbato considerando come mi ero presentato.

Piacere , il mio nome è Kabuto. Come vedete sono un ninja e vengo da Oto : avevo sentito parlare di questo mukenin , Akaoni giusto ? La curiosità mi ha assalito ed ho chiesto al mio kage di potergli dare la caccia e quindi , eccomi qui ! Facevo delle domande per sapere di più del criminale . Vi creo qualche disturbo ?

Proprio come sospettavo il ragazzo è un ninja… Inoltre è lui che ha chiesto alla sua Kage di inseguire il mukenin e questo mi fa pensare a qualche conto in sospeso o faccenda personale con l’Akaoni.
Inizio a pensare che la collaborazione è improbabile ma ciò nonostante porto avanti il discorso come da copione.

Piacere io sono Noboru, un ninja della nuvola, e come te sono qui per l'Akaoni. Di per se non ci dai nessun disturbo ma, sai com'è, ognuno ha il suo modo di lavorare e potremmo finire con l'infastidirci a vicenda…
Ti propongo una collaborazione, non ufficiale ovviamente, ma così anziché metterci i bastoni fra le ruote avremmo più possibilità di prenderlo.
Che ne dici Kabuto?

Con tono serio arriva veloce la prevedibile risposta di Kabuto.

Mi spiace ma devo declinare la tua offerta anzi , ti dirò di più : vorrei che tu e il tuo team non vi intrometteste. Per me è importante avere a che fare da solo con questo mukenin , quindi vi prego di chiudere un occhio e farvi da parte . Se vi preoccupa la ricompensa potrei anche dare il merito a voi della sconfitta di Akaoni

Come pensavo il ragazzo ha un conto in sospeso con il mukenin, ma purtroppo ho anche io degli ordini e non posso abbandonare la missione così, solo perché tu mi vieni a dire delle belle parole.
Allora, devo fare in modo di provocarlo, come posso fare: Lo insulto? Oppure faccio l’offeso?
Alla fine decido di fare il gradasso, orgoglioso e penso a una frase per provocarlo, la più sbruffona possibile.
Mi metto un sorriso fintissimo e uso un tono palesemente sarcastico.

Quindi saresti disposto a darci il merito, oh che gentile, sono tentato ad accettare.

Ad una persona normale una cosa così potrebbe bastare per farle chiudere la vena, ma per sicurezza diamogli il colpo di grazia.
Divento quindi serio e faccio la voce grossa.

Senti un po' ma per chi mi hai preso, ti sembro forse il tipo che va in giro a prendersi i meriti degli altri? non prendermi per il culo

Il volto di Kabuto è visibilmente turbato, ho fatto centro. Ciò nonostante il ragazzo continua ad ostentare tranquillità e tono garbato.

Io non prendo per il culo nessuno. Comunque mi pare di capire che non intendi accettare la mia offerta: peccato , cercavo di essere gentile.
Come la vuoi sbrogliare la matassa , allora ?

Perfetto, ha abboccato, alla fine non è stato troppo difficile.

Beh io conosco solo un modo per risolvere questo genere di faccende... seguimi.

Mi volto e faccio un cenno ai miei compagni comunicandogli che la prima parte della missione era riuscita, esco fuori dall’edificio e mi dirigo allo spiazzo di fronte all’Onsen.
Un cortile quadrato di dieci metri per lato, con due torce posizionate nella mezzeria ai due estremi, circondato dalla struttura stessa dell’impianto termale.
Sfruttando le torce come metà campo, ci disponiamo a sette metri l’uno dall’altro e ci prepariamo a combattere.
Giusto prima di iniziare, un ultimo scambio di parole.

Sappi che non ho nulla contro te ma per affrontare questo mukenin sono pronto a mandarti K.O. Io non ti porterò rancore, spero lo stesso valga per te .

Sotto sotto mi dispiace, quel ragazzo non mi aveva fatto nulla, l’unica sua colpa è di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ovviamente non ho motivo di portarti rancore, ma ormai tanto vale finire la mia recita.

In guardia sbruffone, adesso vedremo chi andrà KO.
Tu parli di rancore? Io preferisco parlare di rispetto, vediamo se riuscirai a meritarti il mio, fatti sotto!

E con quell’ultima esclamazione abbandono le vesti del borioso provocatore per tornare me stesso e concentrarmi sull’incontro.

//

Siamo faccia a faccia, solo due torce e sette metri ci separano e vi è un silenzio surreale. Che si tratti della tanto citata quiete prima della tempesta?
All’improvviso Kabuto decide di fare la prima mossa, e con furia guerriera mi si lancia addosso, estrae una lama dalla gamba e si appresta a sferrare un micidiale fendente. So di poterlo evitare, non è impossibile, sposto quindi il baricentro all’indietro e vedo l’attacco avversario sfilarmi davanti al volto, forse addirittura troppo lontano. Mentre schivo il fendente avverto un dolore pungente alla zona addominale, rivolgo lo sguardo in basso e noto un viscido serpente intento ad azzannarmi al busto, il dolore mi fa digrignare i denti. Prima che potessi fare qualsiasi cosa la bestiaccia se ne torna strisciando dal suo padrone, nascondendosi sotto i suoi abiti.
Il ninja mi supera e con un agile balzo si posiziona dietro di me sui tetti dell’Onsen, a circa tre metri di distanza.
Lo vedo compiere velocemente dei sigilli.

Ombra del groviglio di Serpi !

E immediatamente mi vedo raggiungere da una viscida massa informe di schifosi serpenti, che pur vedendo arrivare non riesco in alcun modo a fermare, metto giusto le mani davanti cercando invano di difendermi dai morsi e dai colpi datimi dalle creature.

Cazzo che male!

Sono ricoperto di tagli e morsi praticamente su tutto il corpo, e in particolare la ferita all’addome fa sempre più male, quella dannata bestiaccia!
Inizio a pensare di aver fatto una tremenda cazzata, perché mi sono cacciato in questo guaio!
La voce di Kabuto attira la mia attenzione, lo vedo in piedi sopra di me, da quella posizione sembra invincibile e mi incute una certa paura.

Noboru ! Tu hai sfidato la sorte , pensando di vincere . Magari avevi anche una buona mano ma , non potevi sapere che la sorte ha sempre una mano truccata ..

Lo vedo comporre dei sigilli e immediatamente accade l’impossibile.

Lo shinobi si dissolve davanti a me come se fosse fumo, poi sento una brezza gelida provenire da dietro la schiena, mi giro molto lentamente e poi lo vedo.
In mezzo alle due torce accese c’è lui, il tirso mietitore, la paura mi assale, inizio a sudare freddo, le mani mi tremano, le gambe mi tremano.
Sono completamente paralizzato e inerme assisto alla scena, con tutta calma l’essere scheletrico alza la sua grande falce, passano pochi istanti che a me sembrano ore in cui la falce rimane a mezz’aria, per poi ricadere violentemente su di me andandomi a dividere in due.

Riapro gli occhi in preda alla paura, ansimando mi guardo attorno e vedo il mio avversario guardarmi dall’alto del suo altare soddisfatto del suo operato.
Istintivamente butto un fumogeno ai miei piedi celandomi al suo interno, devo rallentare il ritmo e ragionare, sono in guai seri, quello shinobi è decisamente forte e l’ho sottovalutato fin troppo.
Sono sotto shock e indolenzito, specialmente mi fa male l’addome in corrispondenza del primo morso, ma nonostante le mie ferite sono ancora in grado di combattere.
Penso velocemente a una strategia e mi viene in mente la tecnica del richiamo vista qualche giorno prima dal maestro Tsubaza. Io ancora non l’ho imparata ma forse posso fare qualcosa...
Compongo il sigillo della tigre ed eseguo la moltiplicazione del corpo evocando tre copie, immediatamente eseguo la tecnica della trasformazione prendendo le sembianze di una mangusta dal pelo marrone. per rendere il tutto ancora più credibile dico a voce alta facendomi sentire.


Tecnica del richiamo!

Fatto ciò io e una delle mie copie usciamo camminando dalla nuvola di fumo, attirando l’attenzione di Kabuto. Per focalizzare ancora di più l’attenzione su di lui il clone al mio fianco esclama:

Adesso è il mio turno!

Mentre il primo clone intrattiene lo shinobi, i due colleghi ancora nascosti nella nebbia si lanciano con un agile balzo sull’avversario.
Parte il primo concentrando il chakra nei muscoli e andando con una spallata a mirare il petto dell’avversario.
Immediatamente dopo sopraggiunge l’altra copia, che con il balzo aveva scavalcato l’avversario atterrandogli alle spalle, dopo aver concentrato il chakra nella mano destra esegue un affondo con il palmo cercando di assestare il colpo nel centro della schiena.
Continua quindi il clone di fronte al nemico che dopo la spallata continua l’invettiva cercando di assestare una sventola di destro mirando alla mascella.
Per finire l’attacco il clone alle spalle, dopo il colpo di palmo, carica la gamba destra e sferra un potente circolare basso cercando di colpire le ginocchia del malcapitato.
Finito il pestaggio le due copie si allontanano di tre metri da Kabuto, uno a destra e uno a sinistra andando di fatto a circondarlo.
In tutto ciò io, nei panni dell’evocazione del mio clone, avevo assistito senza muovermi alla scena, rimanendo alla destra di questo.

Riepilogo post originale

Azione Gratuita 1: prendo un fumogeno dal porta kunai
Lancio non offensivo 1: lancio il fumogeno ai miei piedi
Azione non offensiva - Tecnica energia verde: moltiplicazione superiore del corpo Tipo: Ninjutsu
Posizione delle mani: Tigre
Livello: C
Descrizione: A causa della grande quantità di chakra richiesto la tecnica è considerata un jutsu proibito e cerca di essere il meno diffuso possibile.
Il Kage Bunshin no Jutsu, a differenza della classica moltiplicazione del corpo, crea dei cloni reali capaci di muoversi in autonomia, attaccarsi e difendersi. Questi hanno le stesse statistiche del ninja, ma 0 slot ferita, quindi anche un solo colpo portato alle copie le farà sparire in una nuvola di fumo. Sono in grado anche di replicare armi, ma non armi leggendarie. Altra particolarità della tecnica è che ogni copia possiede un proprio sistema circolatorio del chakra, e non sono distinguibile dall'originale tramite lo Sharingan e Byakugan, a parte in alcuni casi. Il chakra restante al ninja dopo l’attivazione può essere diviso a piacimento ai kage bunshin (che devono possedere almeno 1 punto chakra). Le copie possiedono anche tutte le abilità e le tecniche dell’originale, fatta esclusione per le innate o tecniche segrete.
La tecnica ha i suoi lati positivi e negativi. Ogni qual volta un clone viene distrutto il ninja ne acquisisce tutte le informazioni, le esperienze, ma anche la stanchezza del suo arco di vita. Inoltre riacquisisce anche il chakra non utilizzato. Il Kage Bunshin no Jutsu viene spesso sfruttato per le ricognizioni o per conoscere le caratteristiche di un avversario.
Le copie potranno essere create ad una distanza massima di 5 metri e con Zen 4 potranno essere create anche mentre si è in aria. I cloni hanno le stesse azioni dell'originale, ma le condivideranno con lo stesso.
Ad ogni livello di energia si sarà in grado di creare un numero sempre crescente di copie:
Verde: 3 copie
Rossa: 6 copie
Blu: 9 copie
Viola: 12 copie
Nera: 15 copie
Consumo: 6 per copia (più quantità di chakra che essa ha disponibile, minimo 1)
Richiede: Zen 2
Costo: 100 exp
Energia: VerdeCreo tre copie alle quali do in totale 41 punti chakra
Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: Trasformazione:Tipo: Ninjutsu
Posizioni delle mani: Cane - Orso - Pecora
Livello: E
Descrizione Tecnica: Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi.L'utilizzatore di questa tecnica può assumere le sembianze di animali,oggetti e persone allo scopo di nascondersi o confondere il nemico.
(Le dimensioni minime della forma illusoria non possono essere minori circa di un topo,e le messime non possono superare il triplo dell'utilizzatore. La durata massima della tecnica è di 2 ore.)
N.B: questa tecnica modifica solo le sembianze e non da ulteriori bonus.
se vi trasformerete in un pesce non nuoterete più velocemente o respirerete sott'acqua,se vi trasformerete in un uccello non potrete volare e via dicendo.
Consumo: 1 Attivazione + 1 Mantenimento
Energia: Bianca
mi trasformo in una mangusta e mi fingo l’evocazione di un mio clone
Azione di movimento 2: esce dal fumogeno
Chakra consumato: 19
Chakra rimasto/posseduto: 30/90
Danni fisici 3 morso serpente + 5 ninjutsu + 1 veleno= 9 danni
Danni psicologici 3
Condizioni psico-fisiche: Dolorante per i vari morsi di serpente, e sotto shock per il genjutsu subito, ma ciò nonostante volenteroso di rendere pan per focaccia
Armi rimaste/possedute: consumo un fumogeno
Farmaci rimasti/posseduti: un tonico da guerra della velocità
Posizione del PG: Trasformato in mangusta, nella posizione iniziale (non mi sono mosso)
Distanza dall'avversario: 3 metri in diagonale

Riepilogo post clone 1

Azione di movimento 3: esce dal fumogeno
Chakra consumato: //
Chakra rimasto/posseduto: 1
Posizione del PG: in piedi da parte alla mangusta
Distanza dall'avversario: a tre metri in diagonale dall’avversario, nel ring iniziale

Riepilogo post clone 2

Azione di movimento 4: con un unico salto raggiunge il nemico percorrendo 3 metri
Azione offensiva: Tecnica energia verde: Carica :Tipo: Taijutsu
Posizione delle mani: Nessuna
Livello: C
Descrizione: E’ una tecnica sia di difesa che di attacco. Il ninja che la utilizza contrae i muscoli del corpo ottenendo una grande resistenza ai colpi e una grande potenza d’impatto. In questa situazione però il ninja non è molto mobile e l’unica cosa che può fare è un attacco diretto con una spallata. Ma la grande energia sprigionata da questa spallata rende la tecnica molto difficile da ostacolare. Si può utilizzare anche per abbattere avversari di stazza molto grossa o contro grosse strutture come case e alberi. Il danno causato alle persone causa danni debilitanti.
I danni saranno dipendenti dal proprio grado di Forza (a LV 3 si possono abbattere piccoli alberi; a LV 5 si possono abbattere muri di piccole abitazioni)
Consumo: 12
Danno: 2-5; 3-5 con Forza 5; 3-6 con Forza 7
Richiede: Resistenza 1
Costo: 30 Exp
Energia: Verde andando a colpire con la spalla il petto del nemico
Azione offensiva: attacco semplice 1 Sventola con il pugno destro alla mascella
Azione di movimento 5: si allontana di tre metri dal nemico posizionandosi alla sua destra.
Chakra consumato: 12
Chakra rimasto/posseduto: 8/20
Posizione del PG: sul tetto alla destra dell’avversario
Distanza dall'avversario: 3 metri

Riepilogo post clone 3

Azione di movimento 6: Con un salto atterro dietro all’avversario compiendo 5 metri di salto
Azione offensiva: Tecnica energia gialla Palmo distruttivo:Palmo Distruttivo (Houshou)
Tipo: Taijutsu
Posizione delle mani: Nessuna
Livello: D
Questo taijutsu può rilevarsi molto debilitante per il corpo del nemico se esso viene colpito, la tecnica consiste nel colpire, con il palmo della mano, il nemico al petto o all'addome, richiede una discreta forza per causare più danni possibili.
Consumo: 7
Danno: 1-3 (se si possiede forza 5 danno 2-4)
Richiede: Corporee 2; Forza 3
Costo: 40 Exp
Energia: Gialla miro alla schiena dell’avversario con il palmo destro
Azione offensiva: Attacco semplice 2 Calcio circolare destro mirando alle ginocchia
Azione di movimento 7: mi allontano di 3 metri dall’avversario alla sua sinistra
Chakra consumato: 7
Chakra rimasto/posseduto: 13/20
Posizione del PG: sul tetto alla sinistra dell’avversario
Distanza dall'avversario: 3 metri

Calcoli e danni

I due cloni saltano fuori dal fumogeno e incalzano l’avversario con una serie di colpi devastanti.
Prima la spallata in pieno petto che destabilizza e spinge Kabuto all’indietro seguita immediatamente da un tremendo colpo portato con il palmo, proprio in mezzo alla schiena, che fa emettere al malcapitato shinobi un sordo grido di dolore. Ormai in balia dei miei colpi Kabuto non può nulla per schivare la sventola micidiale diretta al volto, colpo gli fa torcere il collo in modo innaturale. Infine il definitivo circolare basso va a spazzare l’avversario, che ormai inerme impatta il terreno con un tonfo sordo.
Aspetto con nervosismo la reazione del ninja ma con stupore mi accorgo che questo non si muove più.
Sciolgo la trasformazione e la moltiplicazione e mi avvicino al corpo, lo volto mettendolo pancia in su e lo trovo svenuto, controllo il fiato e il battito e dopo essermi assicurato che era ancora vivo mi siedo li da parte a prendere fiato.
Fisso il cielo notturno costellato di stelle e pur sapendo che probabilmente non avrebbe sentito quello che gli stavo per dire mi rivolgo allo shinobi esanime.

Scusa Kabuto, forse ho esagerato ma devi capire che mi hai messo alle strette, il genjutsu nel quale mi hai chiuso, mi sono visto faccia a faccia con la morte e ne sono uscito terrorizzato! Ho reagito praticamente d’istinto.
La tua arte è potente, e devo dire che mi fa ancora male l’addome, per quanto può valere hai guadagnato il mio rispetto.

Ripreso il fiato scendo dal tetto e mi dirigo all’Onsen dove i miei compagni mi stanno aspettando ma arrivato vicino alla porta penso al giovane Kabuto, alla fine il mio obbiettivo era solo di evitare che quel ninja mi intralciasse durante la missione, non c’era motivo di lasciarlo svenuto su quel tetto, almeno le cure mediche gliele dovevo.
Torno sul tetto e mi carico Kabuto sulle spalle portandolo al caldo nel centro termale, chiedo quindi ai tre signori al bancone dove posso portare il ragazzo affinché venga medicato, uno mi fa strada all’interno della struttura e dopo qualche minuto arriviamo in una stanza con un lettino nel centro.

Sdraialo pure qui, a breve arriverà la dottoressa Fujiko, di sicuro se la caverà, non preoccuparti.

Ringrazio il signore e raggiungo i miei compagni che vedendomi tornare vittorioso mi fanno i complimenti.
All’improvviso avverto una intensa fitta all’addome, la dove la vipera mi aveva azzannato. Probabilmente, per via dell’adrenalina, durante il combattimento non sentivo il reale dolore che provocava quel morso.
Alzo i vestiti e guardo spaventato la ferita. Una macchia nera del diametro di otto centimetri con al centro due segni di denti, provo a tastare intorno alla zona nera ma basta sfiorare per farmi saltare in aria dal dolore, un male così intenso che fino ad oggi non avevo mai provato.
Doveva trattarsi di un qualche genere di veleno, sono nel panico, siamo a ore da kumo, in un villaggio straniero e quel morso continua a farmi sempre più male.
Chiedo ai miei compagni se possono aiutarmi e gli mostro la ferita.
Il biondo inorridisce vedendo il morso e si fa indietro, al contrario il ragazzo bruno si avvicina incuriosito e si mette ad analizzare la ferita.

Qui è in atto una necrosi, dobbiamo correre al villaggio prima che si estenda agli organi vitali, senza un antidoto il massimo che posso fare è rallentare il propagarsi del veleno con le mie arti mediche.
La missione è annullata, partiamo subito per Kumo!
Ora ti darò una dose si morfina per permetterti di resistere al dolore.

Il ninja estrae un iniettore e con prontezza esegue la puntura, pone quindi le sue mani sulla ferita e immediatamente si va a creare una calda aura verde ristoratrice.

Ok con questo dovresti reggere abbastanza da arrivare a Kumo, avrai comunque bisogno dell’antidoto per guarire completamente, io posso al massimo rallentare l’effetto del veleno.

Ci incamminiamo subito verso il paese delle nuvole, grazie alla dose di morfina e alle cure del mio compagno riesco a camminare senza troppi problemi e con un dolore sopportabile, percorriamo velocemente lo stesso tragitto fatto nel pomeriggio, con la differenza che ora siamo al buio e il sentiero si vede a fatica.

Nonostante le difficoltà riusciamo a tornare al villaggio sani e salvi, sono ormai le quattro del mattino, e siamo stremati, inoltre l’effetto della morfina è bello che sparito e il dolore al fianco non fa che aumentare.
Vengo lasciato dai miei compagni nelle mani dei medici dell’ospedale, che con premura mi visitano e medicano la ferita. Grazie all’iniezione dell’antidoto dovrei essere fuori pericolo, ma per precauzione vengo trattenuto in osservazione per il resto della notte.
Poggio la testa sul cuscino e ripenso al combattimento con Kabuto, l’arte di comandare i serpenti è davvero un’arma micidiale, se non avessi chiuso l’incontro con quella combinazione di taijutsu probabilmente mi sarei trovato io a pancia in giù esanime.
Chissà se un giorno incontrerò di nuovo quel particolare shinobi.
E con questi pensieri cado in un sonno profondo, sperando di non trovarmi nuovamente faccia a faccia con il tirso mietitore.

Vittoria ma con l’amaro in bocca, voglio una rivincita al più presto possibile, voglio vedere il serpentone in azione!

P.S. Grazie per la moderazione wep