Missione Akatsuki: Famiglia

Roby 1

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    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤 / Aki Hanamura - 秋 花村
    Energia: Viola
    Grado: Mukenin liv A / Special Jonin
    Affiliazione: Akatsuki aka_by_fabioniisan-d7si0fj / Amegakure
    Età: 18
    Altezza: 1.75
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena

    Scheda
    Minischeda
    Riepilogo
    Mp@Roby






    LEGENDA:

    Parlato - Pensato - Ichiro - Hideki - Fudo - Orochimru - Motoko




    Oramai la sorveglianza del quartiere dei Sato era stata pesantemente decimata e quindi mi potevo muovere con maggiore tranquillità, ma la tensione rimaneva comunque alta perchè il Villaggio era tutt'altro che sguarnito di ninja. La pianta della casa di Fudo era piuttosto lineare e semplice, con pochi ampi ambienti multifunzionali che si spartivano il piano inferiore arredato in modo piacevole, di certo era stata la moglie a metterci mano perchè non mi ricordavo mio zio come uno attento agli stili e agli abbinamenti cromatici. Al piano superiore si giungeva tramite una ripida e stretta scala ricavata al centro dell'ambiente giorno, il pavimento era ad assi di legno e si piegava dolcemente sotto il peso del corpo, non c'era niente di sospetto in giro...nessun segno di trappole o guardie poste a protezione della casa. Fudo non era stato prudente come sua cugina. Fu facile raggiungere la prima camera sulla destra e trovarvi dentro mio cugino che dormiva senza sapere cosa stesse per accedere, la lama che gli perforò il cuore lo uccise in un attimo mentre il suo corpo si contraeva in un rantolo di dolore che subito si rilassò al giungere della morte. Era stato facile, più del previsto, così come facile fu introdursi nella camera di mio zio. Non so come, ma nel momento in cui sollevai la spada ed ero sul punto di calarla i suoi occhi si aprirono di colpo e capì subito cosa stava succedendo.
    Così sei venuto alla fine...vuoi vendicarti, io ti capisco ma...
    Non finì mai la frase perchè la stessa lama recise di netto la vita del padre dopo quella del figlio. Accanto a lui il letto era intatto, non c'era traccia della moglie, Akane, che per qualche scherzo del fato non era al suo posto, forse non era nemmeno a casa. Poco male, lei non era nella mia lista.
    Uscii soddisfatto dalla casa in cui avevo appena concluso il penultimo step della mia missione, feci appena a tempo a mettere il piede in giardino che un forte tuono squarciò l'aria preceduto dal un lampo improvviso. Sobbalzai un attimo per la sorpresa e mi ricordai che in quella stagione non era inusuale che ci fossero temporali inaspettati, questo però era giunto quasi senza alcuna avvisaglia...o forse ero io che non avevo posto attenzione ai dettagli? Però la cosa non mi disturbava, i tuoi sarebbero stati un buon diversivo e mi avrebbero coperto. Mi avvicinai colmo di trepidazione alla mia vecchia casa, ero vicino a chiudere quel maledetto capitolo della mia vita e a poterlo finalmente lasciare alle spalle, fui estremamente sorpreso però dal vedere che le luci della casa erano ancora accese.
    Perchè? Nessuno ha dato l'allarme oppure sarebbe pieno di ninja...eppure sono tutti svegli. E poi quegli anbu cosa stanno combinando?
    Vedevo due ninja della Nuvola che non sapevano che pesci prendere, erano visibilmente confusi e per qualche ragione non sembravano trovare il modo di starsene fermi. Stava succedendo qualcosa...ma cosa?
    Questo mi complica le cose...cazzo! Se mi lascio sfuggire questa occasione non ne avrò un'altra. Devo agire comunque, costi quel che costi! Però devo essere prudente...
    La situazione era lontana dall'essere quella che mi ero immaginato, quindi decisi di mettermi nascosto da qualche parte in attesa che la situazione divenisse più chiara. Intuivo del movimento dentro la casa e potevo anche sentire delle urla femminili, riconobbi la voce di mia madre che era agitata ma non capivo che cosa dicesse, distinguevo anche delle urla infantili...sicuramente erano del mio fratellino.
    Forse Orochimaru ha ficcato il naso a casa mia? Questo spiegherebbe la confusione...
    Un lampo abbagliante illuminò il quartiere dei Sato ed un tuono dal suono basso e possente rombò forte come non mai nelle mie orecchie, gocce d'acqua nel frattempo cominciarono a picchiettare a terra ed alcune mi bagnarono il viso. Le luci di casa si spensero, ma l'illusione che tutto si stesse normalizzando svanì in un instante quando si udì il rumore di vetri che si infrangevano. Mia madre si lanciò fuori dalal finestra con Ichiro in braccio, era ferita a causa dei vetri ed era visibilmente agitata.
    Non mi porterai via anche lui!
    Subito venne seguita da mio padre si afacciò dalla finestra e sbraitava ordini.
    FERMATELA!! FERMATE QUELLA DONNA!! MUOVETEVI!!
    Hideki urlava come un ossesso alle guardie che erano incerte su come comportarsi ed era facile da immaginare il perchè della loro indecisione. Non erano certo stati mandati lì per fare da paceri in questioni coniugali. Mio padre saltò dalla fenestra e si mise ad inseguire lui stesso Motoko che correva nella mia direzione.
    FERMATI!!
    NOOO!!
    Era oramai abbastanza vicina a me che quasi avrebbe potuto vedermi, infatti un altro lampo illuminò la scena e rese palese la mia posizione. Motoko rallentò fermandosi di colpo per la sorpresa, quasi come se il suo corpo avesse smesso di funzionare, impacciata non riuscì a stare in equilibrio e rovinò a terra, riuscendo però a proteggere Ichiro...ma non per molto. Hideki infatti la raggiunse e proiettando un tentacolo di fili neri la raggiunse e le strappò via il figlio dalle braccia.
    WWAAA...mamma...WAAA!!!
    Il volto dia mia madre si riempì di lacrime che le sgorgarono incontrollabili dagli occhi, guardava fissa dalla mia parte con lo sguardo pieno del dolore opprimente che la schiacciava. Era sempre stata una donna forte, ma qualcosa doveva averla cambiata profondamente. Mi appariva fragile come non mai.
    Ridammi mio figlio!!
    Nostro figlio... - il tono di mio padre era sempre lo stesso, quel "nostro" sapeva tanto di "mio". La sua arroganza nel disporre di chiunque era rimasta immutata - Ne abbiamo già parlato! Ha tre anni ormai e non ha mostrato alcun tipo di abilità particolare...non ci serve...
    Sputai a terra all'udire quelle parole. Provavo una rabbia incontrollabile e per un istante mi sentii di compatire Ichiro per il triste fato che gli era toccato. Ancora troppo piccolo per capire era già stato giudicato un peso e scartato. Come ero stato scartato io. Hideki non si sarebbe mai fermato, la sua follia avrebbe consumato tutto.
    N-no...non te...l-lo permett-tt-erò... - mi guarderà piena di dolore, supplicandomi - E-eikichi...aiutami...
    Perchè ti affidi a me, mamma? Io ti ho lasciata con lui, ricordi?
    Ancora?! Ti ho detto che non devi più nominare quella feccia! Traditore del suo stesso sangue!! E poi quel piccoletto a breve morirà anche lui!
    N-no...A-aiutami...
    Cominciai piani pano a farmi un'idea degli eventi che erano seguiti alla mia fuga. Mio padre era ovviamente incazzato, ma la mamma sembrava in qualche modo avergli rinfacciato che fosse colpa sua, che fosse stato lui a mandarmi sulla strada che avevo intrapreso. La cosa aveva un senso e si può dire che in effetti fosse proprio la verità. Adesso Motoko era in difficoltà e non voleva perdre un altro figlio per colpa del marito. Mio padre tacque alle parole della moglie, confuso dal suo comportamento. Lui non mi aveva ancora visto e quindi non poteva immaginarsi che l'appello di mia madre fosse reale. Fu solo quando l'ennesimo lampo squarciò ancora il cielo plumbeo che Hideki mi vide, i suoi occhi carichi di risentimento e disprezzo.
    TU!! GUARDIE!!
    Gli anbu erano troppo confusi per rendersi conto sia della complessità della faccenda che del pericolo che era in agguato.
    Arte della Terra: Onda Terrestre
    Poggiando le mani al suolo creai un'ondata di fango e detriti che travolse uno dei due anbu e facendolo cadere addosso al secondo, mentre i due si rialzavano balzai rapidamente tra di loro e portai un rapido colpo di spada al collo del ninja già ferito, mentre l'altro si allontanava ma non abbastanza rapidamente. Lo raggiunsi che era ancora di spalle e gli conficcai la lama nella schiena, per poi sfilarla e abbatterla sul suo cranio con un movimento dall'alto verso il basso, aprendogli quasi la testa in due. Mio padre era ancora stupito e più arrabbiato che mai.
    COSA CI FAI QUI!!
    Sono venuto per te, padre. Voglio la tua vita...
    Incerto e spaventato indietreggiò e cercò riparo nel giardino interno al quartiere, gridando per attirare l'attenzione.
    PRESTO! VENITE AD AIUTARMI...QUALCUNO VENGA IMMEDIATAMENTE!!!
    Ma i tuoni sovrastarono la sua voce nervosa e non era rimasto nessuno nelle vicinanze che lo potesse aiutare. Tutti gli anbu erano stati giù uccisi, volevo dirglielo, ma una figura sinuosa catturò la mia attenzione. Un serpente troppo cresciuto scivolava nell'oscurità di poco schiarita dai lampi.
    Ssssssshhh...Grazzzzzzzzzieeee.... - Il serpente avanzava verso il confine del villaggio ed i boschi con in bocca una figura minuta che cercava invano di divincolarsi dalla presa del serpente e di non essere inghiottita, dal pigiama capivo che era stata sorpresa nel sonno ed allora capii che si trattava di due dei figli di Kuroro. A giudicare dal colore rosa del pigiama doveva essere mia cugina Motoko, ma non era la sola sventurata ad essere stata catturata...dal rigonfiamento nella zona addominale capii che il serpente sembrava aver preso anche uno dei fratelli che oramai era stato sopraffatto ed inghiottito, reso quasi incapace di muoversi. La scena era raccapricciante anche per i miei standard, quel viscido era venuto al villaggio per catturare delle prede e non osai immaginare per quale scopo lo avesse fatto, ma aveva avuto il coraggio di mettere becco nelle mie faccende. Quello sgarbo non me lo sarei dimenticato, ma ora mi dovevo occupare di una faccenda più importante. Contro voglia mi voltai e lo lasciai andare via.
    Non verrà nessuno ad aiutarti. Siamo solo noi, pagherai per tutto...dì le tue preghiere.
    Figlio ingrato...io ti ho cresciuto, sangue del mio sangue! E guarda che cosa ho ottenuto...mi hai coperto di vergogna. Sei solo un rifiuto...
    Vedo che hai pensato bene di rimpiazzarmi. Che c'è...il nuovo giocattolo non ti piace e vuoi gettare anche lui?
    Le mie parole sferzanti lo fecero tacere per un istante in cui guardò il bimbo che teneva tra le grinfie, un piccolo inerme che aveva avuto la sola colpa di avere un padre privo dei più basilari istinti di un genitore. Una strana luce si accese nei suoi occhi malati ed in un istante liberò le sue quattro maschere che si andarono a mettere in formazione.
    Moglie...mia cara e amata moglie...è venuto il momento di fare la tua scelta...o uccidi Eikichi...o io...Uccido lui...
    Uno dei tentacoli fibrosi puntava alla gola del piccolo Ichiro, la cosa mi causò fastidio tanto da indurmi a stringere il pugno con rabbia.
    Non puoi... - il volto di mia madre si incrinò assumendo un'espressione disperata, il suo sguardo smarrito che non sapeva dove guadare - Ti scongiuro Hideki, lascia andare il piccolo, non ha colpe! Ed Eikichi...s-sono convinta che...lui... - le parole le morirono in gola. Il fiato mozzato dai singhiozzi.
    Sei solo una sentimentale Motoko. Quante volte te lo devo ripetere!? Pensavo che avessi accettato come stavano le cose. - Io...io...ti scongiuro...il mio piccolo Ichiro! - Zitta! Tu e le tue attenzioni esagerate...è colpa tua se nostro figlio è venuto su così debole. Hai rovinato tutti e due i nostri figli, quante volte te lo devo ripetere che sei stata tu a rammollire Eikichi!? Tu ed il tuo stupido affetto...pensavo ti fosse entrato in quella testaccia che è solo colpa tua!
    Mia madre scoppiò in un nuovo pianto disperato. Aveva sofferto molto per la mia fuga e mio padre se ne era approfittato in modo squallido, giocando sulla sua sofferenza per soggiogarla psicologicamente .
    Forza moglie, lo sai che cosa devi fare. Uccidi quel fallimento di figlio!
    Ci fu un lunghissimo istante di silenzio inj cui si udiva solo lo scrosciare della pioggia.
    S-scusami Figliuolo... - mia madre si rimise in sesto per cominciare a combattere. La decisione che aveva preso era ricolma di sofferenza e non era stata presa a cuor leggero. Capii che non mi odiava, che non lo aveva mai fatto, ma che ora voleva salvare a tutti i costi il piccolo Ichiro. Questo l'avrebbe destabilizzata ancora di più forse l'avrebbe distrutta...nessuna madre dovrebbe veder morire i propri figli, tanto meno ucciderli con le sue mani. Dopo questa scelta mio padre l'avrebbe avuta totalmente in pugno, non si sarebbe mai più potuta riprendere.
    UCCIDILO!!
    T-ti prego...non muoverti...
    Ti libererò da lui. Ti prometto che non ti farà mai più del mele...
    Ma era inevitabile che avremmo dovuto scontrarci, mentre componeva i sigilli per un jutsu attivai la mia innata. La tecnica che attivò ebbe uno strano effetto, vidi delle catene spuntare da terra e risalire lungo il mio corpo rendendomi impossibile la fuga, appesantendomi...ma era strane. Sembrava quasi che non fossero vere, scossi la testa per recuperare lucidità.
    Si deve trattare di un illusione. Non c'è altra spiegazione!
    Mentre combattevo contro il genjutsu una delle maschere dietro di lei poggiò le mani a terra e creò una serie di colonne di terra che indirizzò contro di me. Non c'era troppo tempo per contrastare l'illusione, mi morsicai in modo che il dolore mi richiamasse alla realtà e così le catene svanirono, lasciandomi libero di dare sfogo ai miei cuori che fremevano dentro di me dal desiderio di combattere, ma decisi che non era il caso di sbilanciarsi troppo e quindi richiamai solo due cuori (per la precisione quello Raiton e quello Futon) ed al contempo di tentare di schivare il jutsu Doton. Ma non era finita, infatti una luce quasi accecante si generò da dietro mia madre, attivando un ulteriore tecnica
    R-raiton: Raigen...Raigen Raikōchū!!
    Era un altro genjutsu, ma stavolta molto più diretto del precedente, il suo scopo non era quello di immobilizzarmi, ma solo di ferirmi con una visione sconvolgente. Vidi un fulmine che si generava da cielo e che con un frastuono imponente si staccò dalle nubi e mi colpì in pieno, paralizzando la mia carne e bruciandomi fino alle ossa. Era un dolore atroce che mi trapanava il cranio, terribile quasi da far perdere il senno. Tuttavia era una visione imperfetta, sapevo che non era vera, ma la sua forza era tale che non potevo fare finta di niente. Il dolore sembrava vero, la corrente elettrica che mi attraversava il corpo...il calore e la pelle che bruciava...anche se era una simulazione faceva male. Tremendamente. L'illusione cessò prima che potessi tentare di scioglierla, ero un po' confuso da quel genere di attacchi che tentavano di indebolirmi la mente ma ancora riuscivo a restare in guardia e non farmi sorprendere troppo. Sfruttando il diversivo offerto dalle illusioni tre maschere si fecero avanti e tentarono di attaccarmi in modo alquanto diretto. Il primo attacco mi fu portato da una maschera che sfruttando l'elemento Fuuton poteva svolazzare liberamente, l'essere planò velocemente e tentò di colpirmi con un calcio al petto mentre usava gli arti superiori come fossero timoni ed io risposi tentando di abbassarmi il più velocemente possibile in modo da passare sotto la maschera e farmi superare indenne. La successiva maschera aveva dei fregi tondeggianti di un colore rosso vivido, questa mi fronteggiò senza quasi darmi il tempo di rialzarmi, sferrandomi un pugno dall'alto verso il basso anch'esso probabilmente diretto al petto. In risposta all'attacco sputai dalla bocca un flusso di terra e roccia informi che avrebbero divuto farmi da barriera mentre mi rialzavo e recuperavo l'equilibrio, giusto in tempo per fronteggiare il terzo attacco. La maschera successiva, che aveva come fregi dai lineamenti gialli spezzati, mi si avvicinò e tentò di colpirmi con un calcio dal basso verso l'alto, al quale la maschera Futon rispose soffiando un getto d'aria ad alta velocità che impattò il suolo generando una cupola protettiva. L'offensiva sembrava terminata ed avevo un po' di tempo per riordinare le idee su come affrontare il resto dello scontro.
    C'è troppa gente che cerca di uccidermi. Dovrei focalizzarmi su mio padre per sconfiggerlo, ma è troppo riparato per poterlo attaccare in modo efficace. Mia madre poi sembra pronta a crollare da un momento all'altro...
    Io...non voglio...io...
    Le sue condizioni parevano seriamente compromesse, oltre ad essere fuori allenamento era costretta evidentemente ad agire contro la sua volontà senza tuttavia avere la forza di opporre resistenza a quello che le veniva ordinato. Le rivolsi un gesto di stizza.
    Perchè ti ostini a dargli retta!? Una volta non gli avresti mai consentito di trattarti in questo modo...anche io sono tuo figlio, sai? Non fai altro che autocommiserarti...ma alla fine se ti chiedessi chi è che ha dato il via a tutta questa faccenda ti renderesti conto che è colpa sua. Se fosse stato un padre normale tutto questo non sarebbe mai successo!
    Con amarezza cercai di far tornare il lume della ragione a mia madre, farle capire che doveva ribellarsi in qualche modo. Ma era come se fosse totalmente in balia degli eventi, prostrata dal dolore di non avere a suo avviso altra scelta.
    Avanti moglie! Spazza via quell'inutile di tuo figlio! Ichiro non sarà mai al sicuro finchè Eikichi sarà vivo...hai visto cosa è in grado di fare no? Credi che lo risparmierebbe?
    Io...in fondo lui ha ragione...la colpa di quello che è accaduto è nostra. Siamo stati dei pessimi genitori...
    Tu se stata un pessimo genitore! Io ho sempre cercato di raddrizzarlo e forse ci sarei riuscito se tu mi avessi dato una mano...ora ascolta quello che ti dico: non ci sarà mai futuro per noi finchè Eikichi sarà vivo. Per il bene nostro lo devi uccidere, poi faremo un altro figlio e sarà tutto a posto. Tornerà tutto come prima...
    Sembrava voler essere tranquillizzante ma in realtà si sentiva il fetore delle sue menzogne lontano un chilometro, ma Motoko sembrava incapace di accorgersene...come se le fosse stato fatto il lavaggio del cervello procedeva sotto lo stesso spartito.
    Eikichi...p-perdonami...No hai idea, non puoi sapere che cosa...lui...mi abbia... - La sua voce fu rotta dal pianto. Qualunque cosa mio padre le avesse fatto non poteva essere disfatta in così poco tempo. Mi resi conto che probabilmente non sarei riuscito a farla ragionare e che dovevo passare all'azione.
    Ma capirò che cosa ti ha fatto quel verme questo te lo posso assicurare!
    Scacciai i pensieri di troppo dalla mia testa e passai ad analizzare la situazione nella maniera più fredda possibile: mi trovavo contro un numero elevato di nemici e non potevo permettermi di prolungare lo scontro troppo a lungo, quindi la cosa più logica da fare era accorciare il più possibile i tempi del confronto. Concentrai il chakra Fulmine nelle mie mani andando a formare un arco voltaico e lo caricai fino al limite, rilasciando un ponte elettrico che indirizzai contro la maschera Doton di mio padre e quella a sinistra di essa (la Maschera 1), in seguito diedi il via alla mia maschera Raiton che concentrò una massiccia dose di chakra nel suo petto e scagliò un fulmine altamente concentrato contro la medesima maschera Doton in modo da sfruttare la forza del mio elemento contro la maschera in difesa. Mentre avveniva questo attacco avevo cominciato ad impastare il mio chakra nel terreno, sollevando da esso un possente drago di terra che indirizzai contro lo stesso bersaglio di prima.
    Non mi posso risparmiare, queste maschere rappresentano un'incognita troppo grossa. Devo sistemarle in qualche modo.
    Portai la mano al fianco e sguainai la mia Gyakusatsu, facendo scintillare il freddo acciaio nella luce intermittente dei fulmini che non smettevano di squarciare il cielo buio e piovoso. Pensai che probabilmente la prima offensiva sarebbe dovuta bastare per abbattere la maschera Doton e quindi mi concentrai su la maschera che si trovava più alla sinistra e che poteva essere rimasta coinvolta nel jutsu del Tornado di Fulmini. Avvicinandomi ad essa di gran corsa sfruttai la velocità per compiere un balzo e portare un colpo orizzontale alla testa della creatura di fili neri. Esaurito lo slancio atterrai di poco alle sue spalle e scaricando a terra lo slancio tentai di tramutare lo slancio frontale in un rapido movimento rotatorio per sorprendere la maschera con un ulteriore fendente orizzontale, questa volta all'addome. Infine portai indietro la lama e la sollevai sopra la mia testa e poi la calai giù, portando un fendente verticale alla spalle sinistra dell'essere. Terminai la mia offensiva misurando la mia distanza da mio padre, erano meno di tre metri...pochi perchè uno degli attacchi che sarebbero potuti seguire non rischiassero di ferire Ichiro. Non provavo simpatia per il piccoletto, ma il semplice fatto che mio padre lo volesse uccidere era ragione sufficiente perchè io in quel momento non lo volessi fare. Avanzai quindi di alcuni metri, riportandomi davanti alle maschere di mio padre e mi misi in attesa.
     
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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Missione Lv S - Famiglia




    Utente: Roby1
    Pg: Eikichi Sato



    Richieste: Arte del Tuono: Saette VolantiArte del Tuono: Saette Volanti (Raiton: Hiraishin)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Topo – Tigre – Cavallo – Cinghiale – Scimmia – Serpente – Bue – Lepre – Gallo – Cinghiale – Topo – Serpente – Tigre – Bue
    Livello: S
    Descrizione: Utilizzando una enorme quantità di chakra elettrico si creeranno dieci lance di fulmini che libreranno nell’aria attorno all’utilizzatore e saranno sotto il suo diretto controllo. Ogni lancia è lunga due metri e si muoverà liberamente in aria.
    A comando le lance potranno essere lanciate verso l'avversario e visto il gran numero si avrà un bonus di +1 alla velocità della tecnica ed inoltre si subirà un'ustione di primo grado alla parte colpita.
    Inoltre le lance potranno essere divise potendo colpire fino a 2 nemici, sempre che non distino fra loro più di 5m.
    Consumo: 80
    Richiede: Chakra Raiton; Zen 5; Destrezza 8
    Danno: 6 - 9
    Costo: 150 exp
    Energia: Viola



    Valutazione Ottava Traccia:


    Questo post mi è piaciuto assai :sisi: era uno di quelli centrali per la missione e non l'hai toppato :beer: Come hai gestito i tuoi genitori e come hai voluto non attaccare tua mamma. Tutto. Molto. Interessante. :rofl:
    Nessun errore per quanto riguarda il riepilogo e niente da dire sulle due fasi: difensiva e offensiva.

    Voto: 8
    pieno :asd:


    Traccia 9:


    La maschera Doton subirà tutti i danni dei tuoi attacchi finendo K.O. come avevi immaginato.
    La maschera 1 invece prenderà in pieno il jutsu ad area, schiverà poi il tuo primo attacco con la spada (Schivata: 8), mentre il secondo attacco verrà parato da un muro di vento creato dalla maschera Futon di tuo padre. (per quanto riguarda la difesa dei compagni tramite ninjutsu non si hanno limitazioni per quanto riguarda i metri, ma si segue il regolamento normale delle distanze :fiore:)
    Arte del Vento: Grande Vento (Fūton: Gōfū no Men)
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: Dalla maschera parte un proiettile di vento che impattando al suolo esplode in una specie di cupola di vento utile per difendersi da attacchi altrui.
    Consumo: 25
    Richiede Maschera: Elemento Vento
    Energia : Verde

    Valore: 8

    Infine però verrà colpita in pieno dal tuo ultimo attacco di spada.
    Piccolo bastardo!! Giuro che ti ammazzo, con le mie mani ti ammazzo!!
    [Voglio che tu e tuo padre battibecchiate un pò in questa parte, fin quando tua madre non si metterà in mezzo]
    Fermatevi....fermi...FERMI!!
    Tua madre sembrerà sull'orlo di una crisi, comporrà dei sigilli e vedrai un drago di fuoco di enorme potenza uscire dalla sua bocca, ma non colpirà nessuno. Ti sfiorerà e andrà a disperdersi tra le nubi temporalesche già presenti :troll:
    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu

    Tua madre sembra troppo scossa per poter combattere, ma qualcosa continuerà a mantenerla in piedi e vedrai le nuvole temporalesche avvolgerla e tra i fulmini solleverà da terra.


    BASTAAAAA!!
    Vedrai diverse saette partire dal suo corpo e colpire a caso il campo di battaglia, come se abbia perso il controllo. Alcune di esse saranno direttamente verso di te.
    Arte del Tuono: Saette Volanti (Raiton: Hiraishin)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Topo – Tigre – Cavallo – Cinghiale – Scimmia – Serpente – Bue – Lepre – Gallo – Cinghiale – Topo – Serpente – Tigre – Bue
    Livello: S
    Descrizione: Utilizzando una enorme quantità di chakra elettrico si creeranno dieci lance di fulmini che libreranno nell’aria attorno all’utilizzatore e saranno sotto il suo diretto controllo. Ogni lancia è lunga due metri e si muoverà liberamente in aria.
    A comando le lance potranno essere lanciate verso l'avversario e visto il gran numero si avrà un bonus di +1 alla velocità della tecnica ed inoltre si subirà un'ustione di primo grado alla parte colpita.
    Inoltre le lance potranno essere divise potendo colpire fino a 2 nemici, sempre che non distino fra loro più di 5m.
    Consumo: 80
    Richiede: Chakra Raiton; Zen 5; Destrezza 8
    Danno: 6 - 9
    Costo: 150 exp
    Energia: Viola

    Valore: 10

    Vedrete poi di nuovo un immensa luce partire da lei
    GUAAAAAH!!
    e tutti (tuo padre e tuo fratello compreso) sarete intrappolati in un genjutsu.
    Arte del fulmine: Illusione del pilastro illuminato (Raiton: Raigen Raikōchū)
    Tipo: Genjutsu
    Livello: A
    Posizioni delle mani: Bue - Cavallo - Serpente - Tigre
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli sfruttando il chakra raiton si emanerà una luce accecante, mentre si pronuncerà il nome della tecnica. Per attivare questo genjutsu l'avversario dovrà sentire pronunciare il nome della tecnica e vedere la luce e quando cadrà nell'illusione l'utilizzatore potrà fargli vivere una scena drammatica a propria scelta, basta sia coerente con il combattimento in corso e duri pochi secondi
    Consumo: 45
    Danno psicologico: 5 - 6
    Richiede: Chakra Raiton; Volontà 4; Zen 5; Intuito 4
    Costo: 90 Exp
    Energia: Blu

    Intuito 6; volontà 4 Questa volta vi vedrete colpiti da un potentissimo tifone che vi solleverà da terra e senza che possiate far nulla vi porterà oltre le nubi, per poi lasciarvi ricadere rovinosamente a terra da un altezza di oltre un chilometro.

    Weeeeeeeeeeeeehh!
    Tuo fratello inizierà a piangere disperato.
    FERMATI!! SEI IMPAZZITA?!
    Devi BRUCIARE!!
    Sentirete un potete tuono, seguito da un fulmine e quello sarà l'attivazione di un genjutsu. Teoricamente dovrebbe colpire solo tuo padre, ma in quel momento il suo potere sarà talmente esteso che ancora una volta colpirà tutti.
    Discesa Infernale
    Tipo: Genjutsu
    Posizione delle mani: Cinghiale - Cane - Uccello - Scimmia - Pecora
    Livello: D
    Descrizione: L'avversario dovrà vedere il nemico comporre i sigilli, e questo basterà come attivazione dell'illusione nella quale si vedrà un'enorme palla di luce cadere dal cielo e colpire il nemico, provocandogli diverse ustioni, ma il danno sarà solamente illusorio.
    Consumo: 7
    Richiede: Volontà 3; Intuito 2
    Danno Psicologico: 2-3
    Costo: 40 Exp
    Energia: Gialla

    Intuito 6; volontà 4 Se colpiti vedrete il drago di fuoco, utilizzato prima, scendere dalle nubi temporalesche, prendere la forma di un'immensa palla di luce e colpirvi tutti.

    Dopo ciò tua madre sarà ancora lì, in volo a cinque metri sopra di voi, e non sembrerà ascoltare nessuno: sembra stia per perdere totalmente il controllo. Non sembra più volerti attaccare, forse le tue parole l'hanno aiutata e fatta ragionare, ma così sembra ancora più un pericolo rispetto a prima. A ciò però percepirai una seconda presenza avvicinarsi da dietro tuo padre.
    Cosa succede qui!!
    Vedrai Delphine, arrivare insieme alle sue due maschere. Vi guarderà, guarderà tutti voi.
    Delphine!! Finalmente!! AMMAZZA QUEL TRADITORE DI MIO FIGLIO!!
    La donna non risponderà subito. Da abile calcolatrice qual'è sai che sta facendo le sue considerazioni. Cos'è meglio fare? Andarsene, allearsi con te o con tuo padre?...Farà la sua scelta e le sue due maschere si fonderanno con lei creando un essere ignobile :asd:
    Formazione dei Fili a Corto Raggio
    Tipo: Hijutsu
    Posizioni delle mani: nessuna
    Descrizione: Durante l'utilizzo di questa tecnica, bisognerà avere con se almeno due cuori aggiuntivi nel proprio corpo. L'utilizzatore concentrerà il proprio chakra in tutti i fili facendo aumentare ulteriormente la loro lunghezza e grandezza, tanto che usciranno in grandi quantità fuori dal corpo del ninja, principalmente dalla bocca e dalla schiena; le braccia si divideranno inoltre in tre segmenti, facendo così risultare ciascuno degli arti superiori lungo 2m. Grazie ai fili aumenterà inoltre la propria agilità (+1 Velocità per tutto il mantenimento di questa tecnica).
    Dalla massa di fili neri che sarà fuoriuscita si potranno creare tentacoli lunghi fino a 8m con cui effettuare attacchi semplici (come colpire e stritolare i propri bersagli), oltre che afferrare i nemici e bloccare il loro corpo (al costo di 1 attacco semplice a turno, si potrà mantenere il nemico immobilizzato finché non ci si libererà; sarà richiesta Forza superiore di 1). Si potranno effettuare solo attacchi semplici basati sui fili e/o tecniche relative a questa innata.
    Inoltre, giacché saranno spuntate le maschere dei due cuori aggiuntivi sulla parte anteriore del proprio corpo, vicino alla testa del ninja, si potranno utilizzare quest'ultime per sferrare attacchi elementari contro il nemico (solo elementi delle due maschere); gli attacchi potranno essere lanciati frontalmente o lateralmente (facilitando così il combattimento se ci si ritrova circondati da più nemici). Usando sempre le due maschere si potrà sferrare frontalmente anche una tecnica bi-elementare tra quelle previste da questa innata, in base sempre agli elementi posseduti dai due cuori aggiuntivi.
    [Consumo: 50 Attivazione; 20 per il mantenimento]
    [Richiede: "Rancore della Terra LV 4"]



    Formazione dei Fili a Lungo Raggio
    Tipo: Hijutsu
    Posizioni delle mani: nessuna
    Descrizione: Per utilizzare questa tecnica bisognerà avere attivato prima la Formazione dei Fili a Corto Raggio: mentre i tre segmenti delle braccia si riuniranno fino a farle tornare nella loro dimensione originaria, tutti i fili neri presenti nel corpo del ninja fuoriusciranno dalla bocca e dalla schiena fino a formare otto tentacoli larghi 1m e lunghi 10m ciascuno (1 dalla bocca e 7 dalla schiena), ottenendo un bonus di Bonus +1 in Forza e +1 in Velocità. I tentacoli che si verranno a creare potranno essere utilizzati per effettuare attacchi semplici (da danno 5-7) e azioni difensive (utilizzando il calcolo della Parata, si potranno bloccare armi, colpi semplici e tecniche di livello B). Si potranno effettuare solo attacchi semplici basati sui fili e/o tecniche relative a questa innata.
    Inoltre, dal momento che saranno presenti vicino alla testa del ninja le due maschere aggiuntive, quest'ultime potranno essere usate per sferrare attacchi elementari contro il nemico (solo elementi delle due maschere); gli attacchi potranno essere lanciati frontalmente o lateralmente. Usando sempre le due maschere si potrà sferrare frontalmente anche una tecnica bi-elementare tra quelle previste da questa innata, in base sempre agli elementi posseduti dai due cuori aggiuntivi.
    Nota: Se fra le due maschere aggiuntive sarà presente quella Vento, tra gli otto tentacoli si formerà una sorta di ragnatela di fili acquistando così le relative capacità di volo della maschera.
    [Consumo: 60 Attivazione; 25 per il mantenimento]
    [Richiede: "Rancore della Terra LV 4" - Energia Viola]

    Quei tentacoloni lunghi 10 metri potrebbero essere un problema. Scatterà verso di te, ma prima di colpirti e appena saranno a portata allungherà i tentacoli e proverà a colpire le tue due maschere (1 attacco a testa)
    2 Attacchi Semplici: Valore: 10; Danno 5-7

    Infine, richiamando quei cosi lunghi e semoventi :asd: proverà a infilzarti da dietro prima di tornare di fianco a tuo padre.
    1 Attacco Semplice: Valore: 10; Danno 5-7


    A te la palla :ice:
    Sei libero di far parlare tuo padre e Deplhine, ma non tua madre. Il ragionamento di Delphine è "semplice". Ora che è arrivata non può andarsene, perchè se tuo padre ti sconfiggesse lei sarebbe bollata come traditrice e probabilmente uccisa. D'altra parte per quanto tu possa essere abile (ovviamente lei non lo sa perchè tuo padre ti ha sempre sminuito) sei in netta minoranza numerica e hai solo due cuori, cosa che le farà pensare che tu non sia così forte. Infine, quella situazione potrebbe tornarle utile. Se ti sconfigge, ma allo stesso tempo lascia che tu comprometta tuo padre lei potrebbe prendere due piccioni con una fava, altrimenti potrebbe sempre scappare sacrificando in qualche modo i suoi due cuori.



    Status Mamma
    - Chakra utilizzato: 224
    - Ferite: //
    Status Maschere
    - Fuoco; Chakra: 10; Ferite: //
    - Terra; K.O.
    - Acqua; Chakra: 10; Ferite: 12
    - Vento; Chakra: 25; Ferite: //
    Status Padre
    - Chakra utilizzato: 99
    - Ferite: //
    Status Delphine:
    - Chakra utilizzato: 120
    - Ferite: //

    Considerazioni:
    Ora che hai distrutto la maschera Doton potrai portare massimo 2 attacchi verso tuo padre, ciò significa che nel momento in cui sconfiggerai una terza maschera poi gli attacchi saranno 3, fino a un massimo di 4 quando (e se) distruggerai tutti i suoi cuori.

    Padre + Delphine
    -
    -
    - (5 metri)
    -
    -
    Maschera 1 - - - Doton (K.O.) - - - Maschera 3 - - - Futon
    -
    -
    Eikichi
    -
    - (3 metri)
    -
    Mamma
    -
    -
    - (5 metri)
    -
    -
    Maschera Fulmine (Eikichi) - - - Maschera Futon (Eikichi)



    Per ogni dubbio chiedimi pure :beer:



     
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    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤 / Aki Hanamura - 秋 花村
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    Grado: Mukenin liv A / Special Jonin
    Affiliazione: Akatsuki aka_by_fabioniisan-d7si0fj / Amegakure
    Età: 18
    Altezza: 1.75
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena

    Scheda
    Minischeda
    Riepilogo
    Mp@Roby






    LEGENDA:

    Parlato - Pensato - Ichiro - Hideki - Delphine - Masaki - Motoko




    La mschera Doton subì tutti gli attacchi che le rivolsi e si smembrò rivelando il suore che covava al suo interno, che ben presto andò distrutto assieme al resto delle fibre. Gli attacchi di spada invece furono solo un successo parziale, infatti il primo colpo fu evitato dalla maschera mentre il terzo andò a segno. Il secondo fu invece bloccato da una tecnica Futon della maschera di mio padre.
    Piccolo bastardo!! Giuro che ti ammazzo, con le mie mani ti ammazzo!!
    Taci tu! Sei solo un lurido verme, hai passato tutta la tua mserabile vita ad ammorbare la mia perchè compissi ciò di cui tu non eri capace. Sei solo un parassita! - feci una pausa per recuperare un po' di calma, ma era un'impresa che andava oltre le mie capacità - E poi guarda cosa hai fatto alla mamma, non so in che modo tu ci sia riuscito...posso solo immaginare a quali bassezze tu ti sia abbassato per cambiarla così. Tu non la meriti, non l'hai mai meritata...sei solo capace di distruggere quello che è migliore di te...sei meschino!
    Sputai fuori quello che non pensavo avrei mai detto, mi sentivo come se avessi rivelato il segreto più profondo che avessi. La cosa che mi aveva fatto soffrire di più era stato il suo rifiuto di amarmi e glielo avevo finalmente rinfacciato, ma non c'era riappacificazione che potesse reggere. Aveva trasformato il mio amore per la famiglia in odio viscerale e non lo avrei mai potuto placare se non con il suo sangue.
    Ah vedo che non sei cambiato affatto. Sempre debole come un tempo, sei solo capace di frignare perchè ti hanno fatto un torto ma non hai le palle per vivere la tua vita. Sei ancora ossessionato da me e sarà questa ossessione a distruggerti!
    Schifoso...
    Vorrei strapparti le viscere con le mie mani, ma quasi quasi lascerò che sia tua madre a finirti. Così finalmente mi libererò di te e tua madre capirà qual è il suo posto.
    Lei non lo farà...non la puoi spingere fino a quel punto
    Ed invece si, io posso tutto...quella donna è in mio potere e lo farà solo perchè io glielo ordino. Vero Motoko?
    A quel punto scattò qualcosa nella mente di mia madre, che si mise in mezzo tra me e mio padre. Pareva sull'orlo di una crisi tanto profonda quanto violenta.
    Fermatevi....fermi...FERMI!!
    Era fuori di se, tanto scossa che niente sembrava poterla raggiungere. Compose una serie di sigilli ed sputò dalla bocca un drago di fuoco di grandi dimensioni, l'essere di fuoco attraversò l'aria e sembrava volermi colpire, ma in realtà era non pareva diretto a me ed infatti mi passò di canto a poca distanza e sentii il calore intenso delle fiamme scaldare la mia pelle a tal punto che dovetti ripararmi il volto con il braccio. Il drago di fuoco volò in aria e si disperde tra le nubi temporalesche. Motoko era prostrata dal dolore, era sfinita eppure qualcosa la teneva in piedi...un potere a cui non riuscivo a dare nome. Delle nubi temporalesche sembrarono avvolgerla e sollevarla da terra, scariche elettriche la circondavano e le conferivano un aspetto minaccioso oltre ogni dire. Avevamo tirato troppo la corda e quando era sul punto di spezzarsi era scattato qualcosa, come un meccanismo di difesa.
    BASTAAAAA!!
    Il tono pareva non ammetteva repliche e qualunque cosa le avessi voluto dire in quel momento mi seccò letteralmente in gola, alcune saette cominciarono a balenare intorno al suo corpo e si sparsero sul campo di battaglia, alcune dirette violentemente contro di me. Era un attacco impetuoso che mi avrebbe travolto se non avessi fatto qualcosa, istintivamente mi poggiai la mano sul petto ed attivai un jutsu che avevo appreso nella mia breve permanenza ad Iwa, tramite il quale era possibile alleggerire notevolmente il proprio peso corporeo e quindi rendere più rapidi i propri spostamenti. Attivata quella tecnica tentai quindi di difendermi balzando di lato per finire fuori dal raggio d'azione di quella tecnica Raiton così potente.
    Questa tecnica...è potentissima. Non pensavo che mia madre fosse così forte!
    Ma non era finita perchè una nuova e potente luce illuminò Motoko che gridava in preda alla furia - GUAAAAAH!!
    Una nuova illusione mi proiettò in una situazione di mortale pericolo. Un tifone di potenza inaudita mi catturò, sferzandomi fin quasi a strapparmi i vestiti di dosso. Il vento impetuoso mi sollevò da terra e mi spinse in alto, sempre di più! Ero consapevole che si trattasse di un'illusione, ma allo stesso tempo la visione era vivida e terribile come non mai. Gridavo forte ma nessuno poteva aiutarmi, infine la corrente mi scagliò verso il basso da un'altezza che poteva superare il chilometro. Il vento era tagliente e la sensazione di vuoto associata alla caduta mi svuotava i polmoni. Nel momento in cui raggiunsi terra per me fu come finire in pezzi. Ero inginocchiato a terra, tremavo mentre la mente faceva fatica a tornare alla realtà. Mi guardai la mano come per capacitarmi di essere ancora vivo, mentre del sangue mi colava dal naso cadendo a gocce dense nelle pozzanghere d'acqua al suolo.
    Ma cosa diavolo... che succede?!
    Weeeeeeeeeeeeehh!
    Ichiro piangeva terrorizzato, la furia della madre non sembrava preoccuparsi di niente, nemmeno di suo figlio piccolo. Hideki stesso era atterrito da ciò che accadeva.
    FERMATI!! SEI IMPAZZITA?!
    Devi BRUCIARE!!
    Mia madre compose alcuni altri sigilli per eseguire un altro jusu, era fuori controllo...pericolosa anche per se stessa, ma non sapevo come fermarla. Improvvisamente il cielo si schiarì, ma non era segno che il temprale si stesse diradando, piuttosto era il chiarore di un fuoco tanto intenso da poter bruciare la carne. Alzai gli occhi ed il drago di fuoco che prima era salito in cielo stava ricadendo al suolo, mutando il suo aspetto in una gigantesca palla di luce che mi travolse in modo inesorabile, la temperatura che si raggiungeva al suo interno era tale da mandarmi in cenere la carne e farmi perdere il senno. Mi portai le mani alla testa, faceva male...il dolore si era concentrato e fissato nella mia testa come una lama affondata nel cervello che scavava e scavava senza pietà.
    Mamma...basta! Ti devi fermare, stai facendo male anche a me e ad Ichiro. Devi controllarti o distruggerai tutto quanto! MAMMA!!
    Gridai forte ma non ero sicuro che mia madre mi potesse sentire, se ne stava in volo sopra di noi ad alcuni metri e non sembrava volermi attaccare...il suo stato mentale però era terribilmente precario e poteva degenerare da un momento all'altro. Era un'incognita. Per tutti noi.
    Te lo giuro mamma, ti tirerò fuori da questa faccenda...
    Mentre la guardavo percepii venire da dietro mio padre un'altra presenza che ben presto si palesò come Delphine, vestita di tutto punto e con la solita espressione algida e fredda dipinta sul volto, era accompagnata da due sue maschere...non mi ci volle troppa immaginazione per capire che quelle due dovevano essere le presenze che mi avevano fatto desistere dall'attaccarla poco prima. La donna osservò la scena per un attimo prima di dischiudere le labbra e pronunciare parole distaccate e precise.
    Cosa succede qui!!
    Delphine!! Finalmente!! AMMAZZA QUEL TRADITORE DI MIO FIGLIO!!
    Delphine rimase immobile per un istante che pareva infinito, potevo immaginare che qualcosa potesse passare per quella mente calcolatrice che si trovava. Era incerta su cosa fare, su quale mossa l'avrebbe messa nella migliore posizione a fronte dei rischi che correva. Dopo pochi secondi la sua espressione non mutò, da abile calcolatrice doveva aver fatto i suoi conti e non avrebbe lasciato trapelare facilmente il percorso dei suoi pensieri.
    Quella spina nel fianco ha seminato una bella scia di morti, ci hai portato una serpe in seno che è problematica. Te ne rendi conto?
    Non me ne parlare. Non c'è bisogno che tu aggiunga altro, il tuo aiuto verrà ricompensato più che generosamente Delphine, puoi esserne sicura!
    Allora ho la tua parola Hideki. Eccellente! - mia zia solo allora sorrise certa di avere in pugno mio padre. Che lui fosse ucciso o meno lei avrebbe ottenuto comunque qualcosa, aveva scelto accuratamente il momento in cui intervenire per essere il più possibile in un punto di forza e minimizzare i rischi.
    Delphine richiamò dentro di sè le sue maschere, gesto che poteva apparire come distensivo ma che alla luce della piega che aveva preso la conversazione assumeva un significato assai diverso. Nel momento in cui il suo corpo assorbì le ultime fibre prese a mutare: i suoi arti si allungarono e dalle sue giunture si allungarono una serie di fibre che saettavano minacciose nell'aria. Queste si andarono poi a condensare in otto tentacoli in cui le fibre erano ammassate ed intrecciate in modo quasi inestricabile. Era una creatura abominevole che poco aveva a che spartire con i lineamenti aggraziati e curati di Delphine. Era una figura che però meglio riusciva a descriverne l'animo più profondo, quello spietato e privo di scrupoli che non si fermava davanti a niente. Mia zia si diresse verso di me ed appena fu a portata delle mie due maschere saettò in avanti due dei suoi tentacoli con i quali tentò di colpire le mie due maschere. Quella Raiton venne sorpresa dal guizzo dei tentacolo che la colpì a mo di frusta, la maschera Futon invece abbozzò una difesa e proiettò un getto d'aria con il quale formò una cupola difensiva che l'avrebbe dovuta proteggere. Infine Delphine richiamò a sè i de tentacoli e da dietro tentò con un ultimo guizzo di infilzarmi in malo modo ed in risposta mi gettai a terra rotolando sulla schiena per poi rialzarmi con la faccia rivolta verso la mia nuova nemica, che si era riportata a fianco di mio padre.
    Che cazzo, ci mancava anche lei a rompere!
    Non rendere le cose più difficili di quelle che sono, Eikichi. Hai avuto la tua possibilità ma adesso non hai via di fuga. - poi guardò mi a madre con sguardo glaciale - Che diamine è preso a quella squilibrata? Pensavo che la tenessi in pugno ed invece...
    Non so che cosa le sia passato per la testa, deve essere stato per colpa di Eikichi...rivederlo deve avere risvegliato in lei qualcosa. Appena lo avremo ucciso tornerà tutto sotto controllo, come prima!
    Lo scenario che si delineava era quello di Delphine che voleva aiutare mio padre prima di tutto per ridare slancio alla sua posizione di prestigio all'interno del clan. Una scelta che sicuramente doveva aver fatto viste le carte in tavola e che mi metteva ancora di più in difficoltà, tanto più che mi sentivo la testa a pezzi. Avevo un ronzio nelle orecchie che era a dir poco fastidioso e facevo fatica a focalizzarmi sulle cose, non mi sentivo per niente bene ma non potevo mostrare debolezza...Delphine la fiutava lontana un miglio e sarebbe stata pronta ad avventarsi su di me come uno squalo se avesse pensato di avere vita facile. Se volevo liberarmi di lei dovevo fare in modo che pensasse che il lato debole era quello dal quale si era schierata lei. Non avevo scelta.
    Delphine hai sbagliato a fidarti di papà, lui sarà la rovina del clan...e te lo dimostrerò...
    Tolsi la mano con cui mi massaggiavo la tempia e composi una serie di sigilli con le mani, infine giunsi i palmi e poi le poggia a terra.
    Kuchiyose: Edo Tensei
    Dal punto in cui poggiai le mani a terra emerse una singola bara di legno che si stagliò tra me ed ii miei nemici, infine si aprì con uno scatto secco ed il coperchio cadde a terra. L'uomo al suo interno afferrò il bordo della sua cassa e con fare solenne si trasse fuori da essa, guardandosi intorno con sguardo curioso e scuro.
    Che cosa succede? Perchè mi hai evocato?
    Ma quello chi è? Che cosa significa?! - Delphine guardò mio padre con sguardo interrogativo in cerca di una risposta alla scena bizarra che le si parava davanti. Mio padre però non sembrava avere una risposta significativa.
    Puoi uccidere tutti, tranne lei e ed il bambino - indicai mia madre e mio fratello Ichiro - Controllati e non destare troppo l'attenzione, intesi?
    Intesi...
    Il Rianimato si sgranchì il collo e le braccia e poi si proiettò in avanti contro la maschera che si trovava sul centro destra sferrandole un poderoso pugno dall'alto verso il basso, usando la mano come una clava. Successivamente il Rianimato caricò il suo peso sulla gamba destra e sferrò un'altro pugno dritto per dritto, stavolta con la mano sinistra, per poi tentare di affondare la mano nel petto della creatura e dilaniarne il corpo in modo brutale*Quest'ultima parte ovviamente se riesco ad uccidere la creatura fibrosa. Nel frattempo la mia maschera Raiton caricò il chakra necessario per un ulteriore attacco, stavolta rivolto contro mio padre. Tentando di colpire solo la sua gamba (in modo quindi da evitare il piccolo Ichiro) scagliò un altro potente fulmine altamente concentrato, a quel punto la maschera aveva quais esaurito il chakra e visto che era già danneggiata decisi di farla tornare dentro il mio corpo. Ma non era ancora finita, impastai il chakra nelle mie mani e rilasciai tramite il terreno una fitta ragnatela di fulmini diretta alla maschera alla mia estrema sinistra...visto che era già pesantemente danneggiata sarebbe potuta andare in pezzi anche lei. A quel punto Masaki si proiettò in avanti verso mio padre, portandogli un potente colpo alla zona dell'addome/torace con il palmo aperto della mano, un colpo assai debilitante ma che allo stesso tempo era mirato soltanto e lui e che avrebbe uindi dovuto risparmiare il piccolo Ichiro.
     
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    Missione Lv S - Famiglia




    Utente: Roby1
    Pg: Eikichi Sato



    Richieste: Arte del Tuono: Saette VolantiArte del Tuono: Saette Volanti (Raiton: Hiraishin)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Topo – Tigre – Cavallo – Cinghiale – Scimmia – Serpente – Bue – Lepre – Gallo – Cinghiale – Topo – Serpente – Tigre – Bue
    Livello: S
    Descrizione: Utilizzando una enorme quantità di chakra elettrico si creeranno dieci lance di fulmini che libreranno nell’aria attorno all’utilizzatore e saranno sotto il suo diretto controllo. Ogni lancia è lunga due metri e si muoverà liberamente in aria.
    A comando le lance potranno essere lanciate verso l'avversario e visto il gran numero si avrà un bonus di +1 alla velocità della tecnica ed inoltre si subirà un'ustione di primo grado alla parte colpita.
    Inoltre le lance potranno essere divise potendo colpire fino a 2 nemici, sempre che non distino fra loro più di 5m.
    Consumo: 80
    Richiede: Chakra Raiton; Zen 5; Destrezza 8
    Danno: 6 - 9
    Costo: 150 exp
    Energia: Viola



    Valutazione Nona Traccia:


    Hai mantenuto un ottimo livello di role e allo stesso tempo stai gestendo molto bene il combattimento :sisi:

    ps. nel tuo riepilogo hai mancato di chiudere il codice di SPOILER nella parte di Eikichi e il tutto si è fuso tutto con il riepilogo della tua maschera Raiton :beer:


    Voto: 8


    Traccia 10:


    Tre delle quattro maschere di tuo padre andranno in pezzi distrutte dalla tua furia e quella del tuo rianimato. Sentirai colui che ti ha dato la vita, e tanto ha fatto e sta facendo per togliertela urlare dal dolore per quella perdita. Non potrà nemmeno fare nulla contro i tuoi colpi, e in particolare quello portato dal resuscitato sarà talmente potente da farlo rotolare indietro e fargli perdere la presa su tuo fratello che cadrà a terra, piangendo e contuso.
    Delphine rimarrà sbigottita da quell'offensiva e non saprà cosa fare.
    PRENDI IL BAMBINO DELPHINE!
    Come una brava calcolatrice soppeserà ancora una volta le varie possibilità. Restare o andarsene? Combattere ancora o salvarsi? ma quel momento di studio in più le sarà fatale. Attenderà quel secondo di troppo per decidere il da farsi e raggiungere tuo fratello; in quel lasso di tempo tua madre si accorgerà di quel che sta accadendo e prima che Delphine possa toccare il piccolo vedrai una nube temporalesca prendere le sembianze di un enorme drago e passare attraverso la donna, che si bloccherà di colpo.
    Co-cosa mi ha fatto...
    Vedrai delle scariche elettriche intorno a tutto il corpo di Delphine e non riuscirà a muoversi. Poi il drago si accanirà di nuovo contro la donna, e a ogni colpo la vedrai più stanca, più asciutta.
    Le mie...forze...il mio...chakra...
    Il drago continuerà a colpirla paralizzandola sempre più e lasciandole sempre meno chakra in corpo fin quando non si accascerà a terra tra delle convulsioni involontarie.
    Stupida donna inutile!!
    Non capirai se tuo padre si stia riferendo a tua madre o a delphine.
    Inutile sacco di merda...
    Tua madre nel frattempo tornerà a terra, forse tornata in sè senza più le nuvole e le scariche ad avvolgerla e si fionderà ad abbracciare il figlio piccolo. Piangerà e sarà stremata.
    TU! Tuonerà ancora una volta contro di te. E' tutta colpa tua!! Me la pagherai!!
    Richiamerà a sè la sua maschera Futon e ci salterà in groppa, pronto a scappare come sempre, ma questa volta lo intercetterai...
    e da qui hai la più totale libertà sulla traccia. :beer: Fai di tuo padre quello che vuoi e decidi se chiudere che sei già ad Ame o sei ancora lì a Kumo, non fa differenza :beer:


    Status Mamma
    //
    Status Maschere
    - Fuoco; K.O.
    - Terra; K.O.
    - Acqua; K.O.
    - Vento; Chakra: 25; Ferite: //
    Status Padre
    - Chakra utilizzato: 99
    - Ferite: 10
    Status Delphine:
    K.O.

    Considerazioni:
    Ora che hai distrutto la maschera Doton potrai portare massimo 2 attacchi verso tuo padre, ciò significa che nel momento in cui sconfiggerai una terza maschera poi gli attacchi saranno 3, fino a un massimo di 4 quando (e se) distruggerai tutti i suoi cuori.

    Padre+Futon e Delphine (K.O.)
    -
    -
    - (5 metri)
    -
    -
    Maschera 1 (K.O.) - - - Doton (K.O.) - - - Maschera 3 (K.O.)
    -
    -
    Eikichi
    -
    - (3 metri)
    -
    Mamma



    Per ogni dubbio chiedimi pure :beer:



     
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    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤 / Aki Hanamura - 秋 花村
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    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena

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    LEGENDA:

    Parlato - Pensato - Ichiro - Hideki - Delphine - Masaki - Motoko




    Una dopo l'altra le maschere vennero abbattute dagli attacchi loro portati, finchè di tutte non rimase che quella Futon. Anche mio padre fu molto provato dall'offensiva che addirittura lo scaraventò indietro di alcuni metri, facendogli perdere la presa sul piccolo Ichiro che rotolò a terra. Mio padre era sgomento per ciò che stava succedendo, in un attimo tutto quello che aveva costruito e sperato di ottenere venne spazzato via e rimase nudo di fronte alla dura realtà.
    PRENDI IL BAMBINO DELPHINE!
    Mia era rimasta sbigottita di fronte alla violenza della scena, di tutti gli scenari che si era immaginata in nessuno probabilmente le cose si sarebbero messe così, era evidente che non sapesse che cosa fare e mio padre se ne era accorto e l'aveva spronata, ma Delphine era tutt'altro che bendisposta ad aiutarlo...quantomeno non a scatola chiusa. La donna così finì con l'esitare quella frazione di secondo che bastò a mia madre per intervenire in difesa del piccolo Ichiro, richiamando una potente nube temporalesca a forma di dragone che attaccò mia zia. La nube non sembrava dotata di un grosso potere offensivo, tuttavia i suoi effetti erano tutt'altro che blandi, infatti Delphine si bloccò all'improvviso.
    Co-cosa mi ha fatto... - altre scariche elettriche la attaccarono a stretto giro, senza lasciarle un attimo di tregua. Il jutsu la lasciò debilitata, la fierezza e l'energia di poco prima erano solo un ricordo e la donna appariva deperita come se qualcosa l'avesse prosciugata delle sue forze. Si era fatta pallida e la sua pelle più avvizzita, faceva inoltre fatica a rimanere in piedi - Le mie...forze...il mio...chakra...
    In poco tempo la donna si afflosciò a terra come un sacco vuoto, il corpo scosso da una serie di convulsioni, residuo probabile delle scariche elettriche che l'avevano prosciugata. Lo scontro si era repentinamente rivolto a mio favore, dovevo solo allungare la mano per prendere il mio premio.
    Stupida donna inutile!! - la voce di Hideki trasudava disprezzo, mai tanto quanto lo si percepiva parlando di me - Inutile sacco di merda...
    Era furioso, ma le sue sembravano sempre più vuote minacce a cui non sarebbe seguito niente che potesse preoccuparmi. Tutta questa faccenda era stata solo una sua macchinazione per proteggersi da me ed aveva fatto morire così tante persone che difficilmente la famiglia si sarebbe potuta riprendere in poco tempo. Il prestigio dei Sato sembrava definitivamente eclissato. In tutto questo mia madre planò a terra ed abbandonò la furia a cui si era abbandonata fino a pochi istanti prima e si precipitò sul piccolo Ichiro che era caduto a terra sbucciandosi un ginocchio, la donna lo abbracciò con una foga ed un trasporto tali che quasi lo travolse, ma fu solo un istante prima che le braccia tornassero ad avvolgerlo in modo delicato e morbido. Motoko, mia madre, era spaventata a morte per il rischio che il piccolo aveva corso ed ora la tensione accumulata si sfogava in un pianto isterico e liberatorio, si vedeva chiaramente che aveva esaurito ogni energia. Mi domandavo dove avesse, anzi, trovato le forze necessarie per fare ciò che aveva compiuto.
    Possibile che solo il combattere per mio fratello le abbia dato la forza necessaria? La forza dell'amore può riuscire in una simile cosa? - mi massaggiai il mento mentre riflettevo - Stronzate, deve essersi trattenuta per tutto il tempo per non rischiare di mandare all'aria il matrimonio.
    TU! E' tutta colpa tua!! Me la pagherai!!
    Mi voltai verso mio padre. Ora che me lo trovavo davanti privo di ogni protezione mi rendevo finalmente conto di come la mia intera vita fosse stata condizionata da un individuo così insignificante e meschino. Camminai lentamente verso di lui, la rabbia che avevo accumulato in così tanto tempo si concentrava dentro di me fino quasi a farmi esplodere, quindi mi fermai davanti a lui e lo guardai.
    Così finisce tutto stasera...non credere però che sia esaurito tutto. Non hai ancora finito di soffrire.
    Di cosa parli? Le tue sono solo minacce prive di fondamento, stai solo cercando di guadagnare tempo!
    Estrassi la lama dal fodero e la soppesai alla tenue luce che filtrava fra le nubi da cui era sceso il finimondo e ne poggia la punta alla sua gola. Rimasi immobile mentre la sua espressione mutava in terrore.
    Tu...non hai idea di quanto mi abbia deluso. Dovevi ripristinare il prestigio del clan ed invece lo hai distrutto. Che tu sia maledetto, Eikichi Sato. Pagherai tutto, anche se non sarò io ad avere il piacere di servirti il conto.
    Non sai quanto avevo sognato questo momento. Avevo pensato che ti avrei detto chi sa cosa ed invece...la verità è che dopo tutti questi anni non ho più bisogno di parole per descriver l'odio che ho per te. Non voglio capirti, non voglio riconciliarmi. Devi solo pagare...per ciò che hai fatto a me ed alla mamma. Muori.
    Feci scorrere la lama sul petto fino ad arrivare al cuore e poi feci scorrere la lama tra le costole fino ad affondarla nel petto. Hideki ebbe un sussulto e poi sfferrò la lama con le mani, annaspando con la bocca per dire qualcosa.
    Lui...v-verrà. Non potrai...sfuggirgl...
    La morte lo colse sull'ultima parola folle pronunciata dalla sua bocca. Era morto, ma non mi sentivo nè lieto nè leggero come avrei creduto. Lo avevo fatto perchè volevo farlo, non perchè ne avevo bisogno ed ora l'ultimo passo sulla mia discesa in basso era compiuto. Mi voltai ed osservai mia madre con il piccolo stretto al petto per non fargli vedere il dramma che si stava consumando, ma sospettavo che avesse già perso i sensi per la paura e lo stress. Pochi passi più in là Delphine giaceva a terra, per lei la morte fu assai più rapida e giunse con un movimento leggero che le aprì la gola. Tutto mentre mia madre mi osservava e piangeva.
    Eikichi...sei venuta anche per me, non è vero?
    La guardai costernato, come se fossero le prime parole che le sentivo dire nella mia vita. Il pensiero stranamente mi feriva, avevo fatto cose orribili ma il pensiero di ucciderla non faceva parte di me. Ed invece per lei sarei stato capace anche di quello. Sospirai.
    Dovevo chiudere con il passato. Fossi stato una persona migliore lo avrei fatto lasciandomi tutto dietro, invece sono dovuto arrivare a tanto. No. Tu vivrai...non ti ho mai odiato. Avrei solo voluto che mi volessi più bene.
    Te ne ho voluto tantissimo...ma c'è stata troppa sofferenza, troppe disgrazie. Alla fine tuo padre ha soffocato anche i miei sentimenti. Siamo entrambi sue vittime, non è vero?
    Mi voltai. Ero stanco, volevo sprofondare in un sonno quieto e risvegliarmi cent'anni dopo, allora chiusi gli occhi e li riaprii.
    Cosa ne sarà di voi? Verrete interrogati come unici testimoni...cosa vi faranno?
    Scapperemo...dove non lo so. Ma Kumo non è più la nostra terra.
    Serrai la bocca e poi la dischiusi pronunciando parole che mai avrei creduto - Vieni con me. Ti porterò al sicuro. Avrete una nuova casa, così come ce l'ho io.
    Mi sorpresi da solo di averlo detto, ma il combattimento e la morte di mio padre mi avevano come estraniato dalle emozioni che mi avevano lacerato fino a poco prima. Mi sentivo come se mi avessero amputato una parte di me, ero confuso ma per qualche ragione credevo di sapere cosa stessi facendo. Allungai la mano verso mia madre e lei in un slancio la intercettò con la sua. Era calda, un tepore che non provavo da tempo.


    Bussai alla porta d'ingresso del locale noto come "Devil's Nest", una taverna apparentemente qualunque in cui si trovava il solito sottobosco di clientela losca che però badava bene dal creare confusione. Il posto era cambiato dall'ultima volta che vi ero stato ed ora aveva una parvenza di pulizia che lo faceva apparire come un luogo ordinario. L'ideale per nascondere i traffici illeciti che vi si tenevano. No era un luogo edificante per un pargolo, ma fuori non era più sicuro di dentro e quindi Motoko ed Ichiro erano entrati e se ne stavano ben nascosti sotto i loro cappucci. Capivo dagli occhi di mia madre che si stesse chiedendo cosa ci facessimo in un posto del genere.
    Eikichi....che cosa ci facciamo in questo postaccio? Ci sono un sacco di brutte facce in giro...
    Il posto è gestito da una mia vecchia conoscenza. Dovrete rimanere qui per un po' finchè non avrò organizzato le cose ad Ame. Farvi entrare senza destare domande è troppo difficile.
    Quindi ci molli qua...e per quanto tempo? - la lontananza da mio padre l'aveva rapidamente risvegliata dallo stato di prostrazione nel quale aveva vissuto per troppo tempo. I suoi occhi erano tornati vigili e non avrei potuto ingannarla facilmente. Mentre il buttafuori andava a chiamare il mio contatto mi voltai verso mia madre e tentai di spiegare le cose in modo facile.
    Sono infiltrato ad Amegakure assieme ad altre persone...lì nessuno sa chi sono in realtà perchè ho assunto un'identità fittizia. Non posso farmi spuntare fuori una madre ed un fratello dal nulla. Mi devo organizzare. - Anche con Midori...come cazzo faccio? Che le racconto
    Mia madre fece uno strano gesto con la testa, sembrava aver capito ma era quantomai preoccupata per la situazione in cui ero immischiato ed in cui di riflesso era finita anche lei. Dopo pochi minuti ci fu fato segno di salire da una robusta guardia del corpo che ci condusse in una stanza curata ed elegante, che era sempre difficile immaginare in un posto così apparentemente anonimo. Seduta su una poltroncina stava la donna che tempo prima avevo aiutato a risolvere una faccenda in modo, come dire, radicale.
    Eikichi, come va? Mi è stato detto che avevi bisogno di parlare - Ranjiku fece finta di non vedere la donna e l'annesso pargolo che stavano poco dietro di me, che mi trovavo in mezzo alla stanza.
    Ho bisogno che tu mi faccia un favore. Devi tenere al sicuro, lei ed il bambino...solo per un po', finchè non sarò pronto a farli venire da me.
    Allora mi vuoi proprio scaricare come un pacco postale! - mia madre era arrabbiata e ne aveva tutte le ragioni visto che la lasciavo in un posto del genere, per di più con il figlio di cui occuparsi, ma non avevo tempo per occuparmi di tutte le sue preoccupazioni.
    Ranjiku poggiò il mento sul dorso della mani giunte davanti al suo petto, non mi potevo aspettare una risposta immediata, ma ad essere onesti mi toccò attendere molto meno di quello che credevo.
    Certo, possono rimanere qua per qualche tempo. Ho una stanza che fa al caso loro. - guardò mia madre ed il piccolo Ichiro con il suo sguardo enigmatico - State tranquilli, non verrete infastiditi da nessuno. Qua le regole vengono rispettate, non dovete avere paura.
    Parole concilianti, ma che non tranquillizzarono molto Motoko che tuttavia , capendo di non avere alternative nè tanto meno la possibilità di avanzare pretese, fece un cenno affermativo e si allontanò.
    Grazie Ranjiku, so di chiederti molto ma non sapevo a chi altri rivolgermi - lei fece spallucce, come a non voler dare troppo peso alle mie parole - In fondo se sono qua è merito tuo. Solo non farci troppo l'abitudine..lo faccio solo per quella povera donna che ho l'impressione ne abbia passate troppe... - mi fece un sorrisetto compiaciuto, come chi si rende conto di aver fatto una cosa buona che gli varrà un favore in futuro. D'altro canto non mi potevo certo aspettare che fosse un'opera di carità. La salutai ed uscii dalla stanza. Mia madre stava nell'ombra e la tenue luce che proveniva dalla finestra del corridoio faceva luccicare di riflesso i suoi occhi.
     
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    Utente: Roby1
    Pg: Eikichi Sato



    Richieste: Arte del Tuono: Saette VolantiArte del Tuono: Saette Volanti (Raiton: Hiraishin)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Topo – Tigre – Cavallo – Cinghiale – Scimmia – Serpente – Bue – Lepre – Gallo – Cinghiale – Topo – Serpente – Tigre – Bue
    Livello: S
    Descrizione: Utilizzando una enorme quantità di chakra elettrico si creeranno dieci lance di fulmini che libreranno nell’aria attorno all’utilizzatore e saranno sotto il suo diretto controllo. Ogni lancia è lunga due metri e si muoverà liberamente in aria.
    A comando le lance potranno essere lanciate verso l'avversario e visto il gran numero si avrà un bonus di +1 alla velocità della tecnica ed inoltre si subirà un'ustione di primo grado alla parte colpita.
    Inoltre le lance potranno essere divise potendo colpire fino a 2 nemici, sempre che non distino fra loro più di 5m.
    Consumo: 80
    Richiede: Chakra Raiton; Zen 5; Destrezza 8
    Danno: 6 - 9
    Costo: 150 exp
    Energia: Viola



    Valutazione Nona Traccia:


    Buon finale, hai chiuso come dovevi :soso:


    Voto: 7,5


    Conclusione:



    Media: 8 + 7,7 + 6,9 + 8 + 8,5 + 7,5 + 7,7 + 8 + 8 + 7,5 = 77,8/10 = 7,8

    Ricompense:
    24 ppe
    130 exp
    2800 ryo
    Arte del Tuono: Saette Volanti (Raiton: Hiraishin)


     
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20 replies since 6/6/2017, 08:48   539 views
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