Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone

Partecipanti: circu e FrozenWind

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    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Sei nel tuo letto e fuori stà imperversando una tempesta di quelle che non si vedevano da anni. Siamo un ora prima dell'alba e non riesci a prendere sonno un po' per via del trambusto, un po' perchè stai ancora pensando alla tua infiltrazione. D'un tratto sentirai bussare alla porta, colpi pesanti ed insistenti che non possono essere ignorati, maledicendo il rompiscatole scenderai a vedere: un anbu con l'impermeabile zuppo di pioggia e la maschera (l'animale raffigurato lo lascio a te) non aspetterà nemmeno il tuo invito per entrare. La Raikage ti vuole vedere, si tratta di una faccenda assolutamente urgente. Porta anche la tua roba, ti anticipo già che al 90% partirai in missione. Farai come ti viene detto ed andrai nel Palazzo del capovillaggio, la donna sarà seduta sulla sua poltrona con lo sguardo fisso sulla tempesta, ma allo schiudersi della porta si volterà subito verso di te. Dimir, ti ho tirato giù dal letto con questo tempo da lupi per una faccenda importante. A dire il vero la missione era destinata ad un altro jonin del villaggio, un ninja del clan Sato, ma all'ultimo ha dovuto rinunciare per motivi personali lasciandomi nei pasticci...ovviamente la cosa avrà conseguenze, ma per quello ci sarà tempo. Ora ho bisogno di qualcuno che sia disposto a partire con così poco preavviso e mi sei venuto subito in mente tu. Accetterai questa missione? Nota che non ti è ancora stato detto di cosa si tratta e la Raikage non sembra intenzionata a dirtelo prima che tu abbia accettato (cosa che ovviamente farai). Molto bene. Dovrai fare da scorta ad un mio emissario che si dovrà incontrare con un'altra delegazione per motivi politici. Tu dovrai controllare che tutto vada bene. La Kage ti darà una busta con i dettagli della missione, non la aprirai per adesso, piuttosto ti recherai ad incontrare la delegazione che è già pronta a partire, questa sarà composta da un capo delegazione, ed una squadra di tre ninja di cui tu sei capo. Descrivimeli come vuoi, sesso e aspetto dei membri della comitiva sono a tua scelta. Puoi anche parlare/farli parlare, ma non il/la capo/a per adesso. Chiudi il post che siete pronti a partire.

    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Sarai impegnato nella tua normale vita di tutti i giorni al Villaggio, in particolare ti ritroverai a fare da balia a qualche giovane ninja della Pioggia che è ansioso di fare pratica con la spada. Visto che ad Ame non ci sono molti famosi spadaccini il tuo passato da ex Kiriano ti rende molto più abile della media (anche se ovviamente i pischelli quest non lo sanno xD), puoi dedicarti un po' a loro ma se proprio hai da fare cose che ti interessano di più puoi provare a svicolare da loro in qualche modo. Mentre sarai impegnato in questa o quella attività un chunin della Pioggia ti informerà che l'Amekage vuole vederti. Nell'ufficio una delle copie di Kirika ti accoglierà in veste di Kohana e dopo aver mandato via tutti gli orecchi indiscreti ti parlerà liberamente. Ho bisogno di mandarti in missione...dovrai recarti in qualità di delegato per discutere di faccende inerenti alle politiche del Villaggio. La cosa ti stupirà un pooc perchè si tratta di un ruolo più politico che pratico. Si me ne rendo conto, ma è un vertice informale a cui non partecipano direttamente i Kage e quindi devo mandare qualcuno di cui mi fidi. Naturalmente il fatto che vada tu è giustificabile con il fatto che Kirisame è un jonin della Pioggia, questo snellirà un poco la delegazione e ti risparmierà il grattacapo di occuparti di un civile. Puoi fare delle considerazioni se vuoi ma alla fine accetterai l'incarico, Kirika quindi ti consegnerà un portadocumenti con il materiale che ti dovrai studiare per il meeting (non aprilo, lo farai nel prossimo post), a quel punto avrai libertà di sceglierti quattro ninja della Pioggia come scorta da portarti dietro. Presentameli un po' e poi preparati a partire. Termina qua il post.


    Potete scegliere liberamente l'ordine in cui postare. Per dubbi contattatemi in privato

    Richieste circu:


    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu

    Contatto: @Roby
     
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    Kirisame Yamamoto
    ۵ Età: 18
    ۵ Villaggio:Amegakure
    ۵ Gruppo sanguigno: Tipo 0
    ۵ Grado: Jonin

    Kirito/Kirisame: Parlato/Pensato
    Amegakure: Kohana
    Allievi: Shito - Surume - Umiko



    Kirito
    Utente: FrozenWind
    Pg: Kirito Kuno
    Affiliazione: (Kiri) Akatsukiaka_by_fabioniisan-d7si0fj
    Anello: () Ao Blu - Seiryū (Dragone Azzurro) - Indice destro
    Energia: Nera
    Età: 20 Anni
    Grado: Mukenin Lv.A
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    Uno davanti all'altro i due ragazzi si studiavano, pronti a sferrare il loro attacco con la spada di bambù che era stata data loro per esercitarsi. Tutto era così calmo in quella sala di allenamento, la luce soffusa proveniente dalle porte di carta e legno rendeva l'atmosfera ancora più ferma, in attimi in cui il tempo non sembrava affatto scorrere. Gli unici rumori che si avvertivano erano le spade che si scontravano e l'ansimare dei giovani che a perdifiato davano tutto loro stessi. Colpo dopo colpo incrociavano le aste, facendole risuonare.
    Uaaaaaa!!!
    HAAAAAA!!!


    Tak Tak Tak Tak Taaaaaaakkk!!!

    Con l'ultimo colpo secco le due spade di bambù rimasero in stallo per qualche secondo, fino a quando per la troppa forza immessa, l'esito fu scontato

    *TRACK*

    Interdetti, entrambi si bloccarono, brandendo ancora le spade la sui lama era praticamente piegata a metà al centro, per la rottura delle canne.
    Accidenti...le abbiamo rotte...
    Quasi simultaneamente si voltarono entrambi verso lo stesso lato della stanza, cercando la soluzione al loro problema.
    Ci mettete troppa foga...
    Con la schiena appoggiata al muro, Kirisame aveva assistito a tutto il combattimento, con occhio attento e vigile su entrambi
    Ma Sensei...è normale sferrare colpi decisi!!
    Pur non essendo un vero maestro di spada, gli era stato affidato il compito di addestrare alcune giovani leve. Con il suo passato a Kiri aveva avuto modo di destreggiarsi con le katane e lame simili, ottenendo un'esperienza leggermente sopra la media. Pur non essendo la sua specialità, Kirika, o per meglio dire Kohana, gli aveva chiesto espressamente, in prima persona, il favore di occuparsi di questi addestramenti.
    Il motivo vero per cui si ritrovò incastrato in tutto ciò, era dovuto principalmente all'identità che aveva assunto. Yamamoto Kirisame era infatti un giovane spadaccino della pioggia, che sebbene non avesse ottenuto una particolare fama nel villaggio era conosciuto proprio per la sua peculiarità nel combattere con le spade, arrivando a sviluppare uno stile tutto suo, che lo stesso Kirito era stato costretto ad imparare, seguendo i rotoli appartenuti al giovane.
    Facendo i conti, questo più quello lo avevano reso il miglior pretendente al posto di Sensei per quei ragazzi.
    Certo... disse scostandosi dalla parete per avvicinarsi ai due ...e con colpi troppo decisi ecco dove siete arrivati con le mani afferrò le spade di bambù di entrambi, mostrandole loro nel punto in cui si erano spezzate.
    I due sembrano avere l'aria un po' imbronciata, come se ciò non andasse loro a genio
    Ma se potessimo allenarci con spade vere...
    Cosa?! Lo interruppe bruscamente Kirisame, senza nemmeno dargli il tempo di finire ciò che stava per dire Finireste per sferrare "Colpi Decisi" e tagliarvi qualche braccio?
    I due rimasero un attimo in silenzio, ma lui non aveva ancora finito.
    Guardatevi...combattete ancora usando l'uniforme protettiva...se non aveste quella vi ritrovereste tanti di quei lividi che perfino queste spade di bambù sarebbero pericolose per voi
    I due abbassarono lo sguardo, evitando di incrociare gli occhi di Kirisame. Nel vederli così abbattuti si rese conto di aver esagerato, forse aveva calcato un po' troppo la mano, dimenticando che aveva a che fare con due ragazzini. La sua vita come mukenin lo doveva aver indurito non poco. Un tempo di certo era una persone più malleabile, più alla mano. Vederli così abbattuti per poche parole dure però gli fece pensare una cosa, in quel momento lui non era Kirito, ma Kirisame, quindi avrebbe dovuto comportarsi in modo diverso, o per meglio dire ne aveva la possibilità.
    Eh... si allontanò dai ragazzi avvicinandosi alla prete e poggiando le spade rotte a terra, ne prese due integre con cui sostituirle ...se...vi gettate in capofitto in una battaglia... il tono fu decisamente più pacato di prima, calmo e tenue ...finirete per farvi male davvero... si riavvicinò loro, porgendo le due armi di bambù appena prese. I due le impugnarono, tornando ad alzare lo sguardo e rivolgendolo a lui Mi spiace dover essere duro con voi, ma l'Amekage mi ha messo qui ad insegnarvi qualcosa...e quindi siete una mia responsabilità
    I due si tolsero la maschera protettiva e si guardarono tra di loro, probabilmente chiedendosi entrambi che passasse per la mente del sensei. Kirisame si avvicinò loro e poggiò le mani sulle loro teste, iniziando a scompigliare loro i capelli con forza.
    Sensei...noi vogliamo solo diventare dei bravi spadaccini
    Surume annuì per quanto detto dal compagno, condividendo in pieno Cosa dobbiamo fare?
    Ce lo dica Sensei!

    Era chiaro che i due avevano voglia di apprendere, di diventare davvero bravi, ma non sapeva esattamente cosa dire loro. La sua incertezza venne però spezzata da dei versi di allenamento che provenivano da fuori e che attirò l'attenzione di tutti e tre
    Haa!! Haaa! Haaa! AAAHAAAAA!!!!
    Incuriositi si mossero verso una delle porte e trascinandola la aprirono vedendo Umiko, un'altra dei suoi allievi che si stava allenando con la spada di bambù, sferrando colpi all'aria, proprio nella stanza affianco alla loro.
    Haaa!! Haaa! Haaaa!!!!

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    La ragazzina continuò ad agitare la sua spada, senza accorgersi di essere osservata.
    Era la più piccola dei ragazzi che erano stati affidati alle sue cure, da poco uscita dall'accademia. Umiko era giovanissima e come kunoichi e genin della pioggia aveva svolto poche missioni, tutte di scarsa importanza. Ma ogni giorno, da quando era stata affidata a Kirisame, si recava al dojo per esercitarsi, senza saltare un allenamento, senza tardare, senza lamentarsi mai. Osservarla mentre si allenava, la costanza che ci metteva era davvero d'esempio.
    Ecco...dovete fare come lei
    I due si guardarono ancora, non comprendendo nemmeno stavolta cosa volesse dire loro
    Cioè?
    Continuare ad allenarvi...senza perdere di vista il vostro obbiettivo
    Sebbene Umiko fosse ancora alle prime armi, era quella che più si dava da fare e in un certo senso Kirisame ne andava fiero.
    Umiko!
    Eh?

    Solo in quel momento la ragazza, quando venne chiamata, si accorse di essere osservata. Tanto era concentrata sull'allenamento che non si era minimamente resa conto della loro presenza
    Sensei!
    Interrotto il suo allenamento, si diresse di corsa dai tre
    Shito e Surume hanno deciso di allenarti un po'
    Ehh?!
    Ma noi...

    Era difficile dire dai loro volti se i due erano più contraddetti per essere usati così o imbarazzati per dover stare dietro ad una ragazzina più piccola di loro.
    Mi alleneranno loro?
    La piccola guardo i due, che distolsero lo sguardo guardando altrove.
    Si...anche questo sarà per loro un allenamento
    Kirisame si voltò verso i ragazzi, avrebbe voluto spiegare loro il motivo di questa scelta, ma avrebbe preferito che ci arrivassero da soli.
    Avere delle responsabilità vi farà crescere...anche come shinobi
    Era difficile dire se i due avrebbero imparato presto o tardi cosa volesse dire loro Kirisame, ma a volte spiegare le cose delle parole era difficile, mentre far provare le cose sulla loro pelle avrebbe dato un senso decisamente più personale e vissuto.
    Nel mezzo di quella loro discussione a senso unico, si intromise uno shinobi della pioggia che entrò nella stanza in cerca di Kirisame. L'uomo era semplicemente entrato dalla porta, ma la sua comparsa aveva un attimo paralizzato tutti i presenti, che si chiesero come mai fosse giunto.
    Yamamoto...
    Si?
    L'Amekage vuole vederti
    Il giovane si chiese subito come mai fosse stato convocato Kirika mi vorrà dire qualcosa? Mmmm meglio non farla aspettare Si limitò a fare un cenno allo shinobi che rimase in attesa.
    Bene...ragazzi affido Umiko a voi
    Va bene Sensei!!
    Va bene Sensei!!

    Kirisame si allontanò da loro, dirigendosi verso lo shinobi Avvisa l'Amekage che sarò li da lei tra pochissimo
    Ricevuto! Con un cenno di capo, l'uomo uscì dalla stanza, apprestandosi a riportare l'avvenuta consegna del suo messaggio e la risposta alla convocazione. Kirisame doveva solo prendere un attimo i suoi vestiti quotidiani, non ritenendo il caso di presentarsi dalla sua superiore in kimono.
    Camminando sotto la pioggia incessante, raggiunse la Torre di Bishamonten, che come sempre si ergeva nella sua maestosità metallica incutendo un certo timore. Era davvero difficile riuscire a comprendere come fossero riusciti a creare non solo quella torre, ma l'intero villaggio in un modo così artificiale, così freddo.
    Era indubbio che Amegakure non avesse nulla a che vedere con gli altri grandi villaggi ninja, o in generale come qualsiasi altro villaggio. Forse proprio per questo faceva gola, tra cui l'Akatsuki, che l'aveva scelta come base operativa. Una scelta che guarda caso era ricaduta anche in passato sullo stesso villaggio.
    Varcata la soglia, si scrollò l'acqua di dosso e lasciato l'impermeabile alle guardie all'ingresso, proseguì, ascendendo alla torre fino agli ultimi piani, raggiungendo così l'ufficio della Kage.
    Si avvicinò alla porta, ponendosi al centro, mentre osservava le due guardie dispose li davanti ad essa. Pochi sapevano che quei due non erano ninja della Pioggia, ma bensì due shinobi dell'organizzazione, posti li a proteggere da eventuali occhi indiscreti la vera identità della dona che sedeva oltre quella soglia. Senza il suo permesso non avrebbero fatto entrare nessuno che non conoscessero. Proprio con loro Kirisame si scambiò un cenno di complicità poco prima di bussare.

    *Toc Toc*

    Avanti...
    Ricevuto l'assenso, il ragazzo aprì la porta entrando così nell'ufficio. Come sempre era un posto tenuto estremamente ordinato, la Kage infatti non amava vedere fogli e rotoli sparsi nella stanza e puntualmente dava una sistemata a tutto personalmente. Oltre a Kohana era presente un altro uomo, un suo assistente, questa volta si trattava di un anziano del villaggio, che la aiutava a gestire le mansioni che le competevano.
    Mi ha mandato a chiamare?
    Kirisame...vieni vieni
    Richiusa la porta dietro di se, avanzo verso il centro della stanza, portandosi a pochi passi dalla scrivania della donna.
    Più la guardava più non poteva credere ai suoi occhi, Kirika aveva fatto un lavoro davvero impressionante. Kohana, la sua veste marionetta, non aveva minimamente l'aria di essere una bambola che lei stessa indossava. Le sue fattezze, la carnagione, perfino lo strato di pelle finta, avrebbero tratto in inganno chiunque. Se inoltre si voleva aggiungere che in realtà quella che indossava in quel momento quelle vesti non era la vera Kirika, ma un suo Kage-bushin, c'era davvero da chiedersi chi fosse quella donna seduta lì.
    Dammi solo un momento
    Certo

    Congedò per un attimo lo shinobi, ultimando le sue mansioni con l'uomo accanto a lei.
    Porta questi rotoli al reparto assegnazione missioni e questi altri due alla sezione scientifica
    L'uomo raccolse dalla scrivania cinque rotoli, caricandoli gli uni sugli altri Sarà fatto Kage-sama
    Raccolti tutti si avviò alla porta, con Kohana che lo fissò andare via, volutamente aspettando prima di iniziare a parlare con Kirisame. Fece passare anche qualche secondo dopo che la porta si richiuse, prima di spiegargli il motivo della convocazione.
    Ho bisogno di mandarti in missione... il tono si fece decisamente meno informale, parlando a tu per tu con il compagno senza troppi fronzoli
    Di cosa si tratta?
    ...dovrai recarti in qualità di delegato per discutere di faccende inerenti alle politiche del Villaggio.
    Eh?! l'incredulità si stampò sul viso del ragazzo, che si trovò per un attimo spiazzato davanti ad una richiesta del genere Io come delegato?
    Non gli era mai stato affidato un compito del genere e di certo non avrebbe saputo che fare. Tutte le missioni che aveva svolto prevedevano incursioni, combattimenti, fatica e sudore, mentre questa era decisamente l'opposto. Una richiesta del genere lo fece sentire subito a disagio, non riteneva affatto di essere la persona giusta per questo compito.
    Non puoi mandare qualcun altro? Cioè...voglio dire...non mi sono mai occupato di queste cose, sono un ninja assassino, non un politico
    Le sue preoccupazioni erano giuste, ma Kohana aveva preso la sua decisione e provò a fargli capire il motivo della sua scelta.
    Si me ne rendo conto, ma è un vertice informale a cui non partecipano direttamente i Kage e quindi devo mandare qualcuno di cui mi fidi. Il ragazzo incrociò le braccia, sospirando al fatto che probabilmente avrebbe già dovuto rassegnarsi a partire Naturalmente il fatto che vada tu è giustificabile con il fatto che Kirisame è un jonin della Pioggia, questo snellirà un poco la delegazione e ti risparmierà il grattacapo di occuparti di un civile.
    Lui continuava a non sentirsi a suo agio in un ruolo del genere, ma era stata scelta lei come Amekage e quindi avrebbe dovuto fare quanto detto.
    Ok...non sono molto convinto di questa cosa si grattò il capo Non è un ruolo che mi si addice quello di delegato, sono un uomo d'azione...Ma se vuoi che lo faccia non obietterò oltre
    Contenta che avesse accettato la missione, Kohana prese un portadocumenti appoggiato sulla sua scrivania e lo passò a Kirisame
    Qui dentro troverai tutti i dettagli e le informazioni sull'incontro
    Il ragazzo prese il portadocumenti, notando che era bello pieno e il peso lasciava molto a desiderare Immagino che dovrò leggermi e studiare tutto
    Gli si prospettava un pomeriggio, se non anche una nottata alquanto noiosa davanti.
    Rassegnatosi all'idea di una noia mortale, volle almeno sapere se doveva andare da solo o meno.
    Avrò qualcuno che verrà con me?
    Si...quattro shinobi
    Quattro? Come mai così tanti?

    Si sarebbe aspettato infatti una semplice scorta di massimo due persone, portare con se circa il doppio delle persone gli sembrava alquanto esagerato.
    Se ti presenti con quattro persone come scorta avrai l'aria di essere una persona importante, non un semplice jonin mandato come sostituto dell'Amekage...inoltre manderemmo un segnale chiaro agli altri villaggi
    Un segnale?
    Noteranno tutti una scorta così...
    Se lo dici tu...chi verrà con me?

    Kohana scosse il capo, pensandoci un attimo su, non aveva nemmeno lei nessuno di particolare in mente Non saprei...scegli pure tu chi portare, hai carta bianca...solo non togliere ninja troppo forti al villaggio
    La preoccupazione di un sempre possibile attacco a sorpresa come era successo in passato davano sempre molteplici pensieri e grattacapi alla giovane, che ogni giorno cercava sempre nuovi metodi per rafforzare la linea difensiva di Amegakure.
    Ho capito!...Me ne occuperò io anche questa risuonò nella sua mente come l'ennesima scocciatura che gli toccava. Questa missione stava davvero diventando pesante per lui, ancor prima di iniziare e la voglia di intraprenderla era davvero sotto terra.
    Congedatosi da Kohana, lasciò l'ufficio per recarsi in una stanza appartata, ma non prima di aver preso il fascicolo su diversi ninja del villaggio. Prima di occuparsi della documentazione sulla missione, voleva vedere chi poteva portare con se.
    Ahhh...tutti queste cartelle da esaminare...
    Uno ad uno iniziò a sfogliare i fascicoli che aveva preso, selezionandoli solo tra gli shinobi con un grado minimo di Chūnin o Tokubetsu Jōnin. Già questa ricerca gli portò via circa due ore di tempo, ma alla fine, pensò di aver trovato i quattro che potevano fare al caso suo.

    png




    Grado: Chūnin
    Specializzazione: //
    Energia: Rossa
    Chakra: Acqua - Fuoco
    Specialità: Shinobi che si è dimostrato abile nell'utilizzo di sigilli esplosivi e fumogeni. Abile sopratutto nell'utilizzare l'arte del fuoco.

    Grado: Chūnin
    Specializzazione: //
    Energia: Rossa
    Chakra: Acqua - Terra
    Specialità: Giovane e promettente nelle arti marziali, in particolar modo nell'utilizzo del bastone. Buone le sue combinazioni con l'arte della terra.

    Grado: Tokubetsu Jōnin
    Specializzazione: Jinmon
    Energia: Blu
    Chakra: Acqua - Tuono
    Specialità: Ninja interrogatore, selezionato direttamente dal corpo anbu. Non indossa la consueta maschera bianca, a cui ha preferito una antiquata maschera anti-gas.

    Grado: Tokubetsu Jōnin
    Specializzazione: Iryō-nin
    Energia: Rossa
    Chakra: Acqua - Tuono
    Specialità: Kunoichi appartenente al gruppo medico, le cui doti risultano essere discrete, seppur non spicca molto in ambito combattivo. La sua migliore qualità è però legata ai tempi di guarigione dei suoi jutsu.

    Questi quattro andranno bene...
    Guardò il portadocumenti che gli era stato consegnato, pensando che ora sarebbe dovuto passare a quello, ma non aveva molta voglia di rimettersi subito sulle carte. Aveva bisogno di distrarsi un poco prima di riprendere, quindi decise di fare quattro passi. Per prima cosa scrisse però dei foglietti che avrebbe fatto recapitare ai quattro prescelti, così che venissero convocati, poi si prese un po' di tempo per se, gironzolando per il villaggio. Una cosa che sicuramente voleva fare era passare dal droghiere e dalla farmacia, per recuperare alcune piante e medicinali vari per finire di preparare alcuni veleni prima della partenza.
    Solo dopo aver ultimato questi preparativi, così da avere tutto ciò che gli serviva per il viaggio, si sarebbe messo a studiare la documentazione per il meeting.






    Acquisti


    Compro i seguenti Veleni Personali:
    Sogno della Ninfea (Suirenyume) 500 Ryo
    Chimera (Kimera) 550 Ryo
    Entrambi comprati nuovi e metto veleno e antidoto nel Kimono dell'Alchimista
    Oleandro (Kyōchikutō) lo ricompro per 450 Ryo e lo metto nell'arma Lanterna del Drago Acquatico

    Tot: 500+550+450= 1500 [ho 300 da poter spendere per il fondo cassa] --> 1200 Ryo che spendo di tasca mia

    Equipaggiamento Missione


    Visto che sono Kirisame in questa missione faccio presente per correttezza il tipo di equipaggiamento pesante che porterò con me
    No Arma Leggendaria
    No Spade [Lo so dovrei essere uno spadaccino, ma le spade che ho ora non vanno bene, dovrei crearmene io personali mi sa]
    SI Rotolo Evocativo Medio

    Richiedo Aggiornamento Scheda Qui

    Vorrei apprendere queste due tecniche se fosse possibile dal Rotolo di Kiri:
    Arte della terra: Squalo Sotterraneo (Doton: Dochū Senkō) - En.Rossa
    Arte dell'Acqua: Lancia d'Acqua Fluente (Suiton: Ryūsuisō) - En.Viola



     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato vario 1 - successivamente diventerà parlato Kiyomasu
    parlato vario 2 - successivamente diventerà parlato Yumako
    parlato Narumi
    *suoni e rumori*



    Il capo dipende dall'autorità; il leader dalla buona volontà.




    Erano oramai passati alcuni giorni dal ritorno di Circu nel villaggio della nuvola. Per volere dei piani alti gli era stato concesso un pò di meritato e forzato riposo, come era giusto che fosse. Dopotutto l'infiltrazione in un villaggio, per quanto lui sia a dispetto della giovane età un ninja con una buona esperienza alle spalle, non è uno scherzo e ti consuma un notevole quantitativo di energie sopratutto mentali. Il ragazzo dentro di sè non ne sentiva un bisogno particolare ma nonostante tutto decise di non opporsi, forse perchè in parte spiazzato da cotanta magnanimità. Nonostante tutto la diffidenza nei confronti dei piani alti del villaggio rimaneva comunque, ormai logorata da mesi e anni di cenere che aveva inalato ogni sua singola cellula. Ma vabbè, questa era la vita che gli era stata data e con questa doveva convivere. E questa convivenza lo portava anche ad avere una leggera ma fastidiosa insonni.

    Odio essere sveglio di notte... Odio la pioggia... Odio le tempeste tropicali... Odio vivere in questo posto isolato dal resto del mondo dove convoglia tutta l'acqua che quel dannato fa scendere dal cielo... Che diamine... C'ho voglia di dormireeeeeeeeeee!!!!

    Pessima notte di transizione estivo-autunnale. Vento forte e pioggia che furiosamente e irregolarmente in ogni direzione. Difficile trovare riparo per una persona che stava all'aperto in quel momento, difficile addirittura concepire che vi fosse qualcuno abbastanza incosciente da mettere il naso fuori dalla propria abitazione con un tempaccio del genere. Il tutto oramai si protraeva da innumerevoli ore, da ben prima che Circu si mise a letto. Non riusciva a dormire e continuava a rigirarsi nel letto, di tanto in tanto alzandosi per andare ad osservare fuori dalla finestra come fosse la situazione all'esterno. Vivendo leggermente isolato e nel bel mezzo di una radura era lecito preoccuparsi per l'incolumità sua e della sua abitazione dal momento che la pioggia portava con se scorrendo a terra anche qualche piccola sterpaglia o detrito. Non aveva memoria di cotanta furia da innumerevoli anni.

    Dovrò fare qualcosa prima o poi per mettere in sicurezza l'ambiente circostante... O mi vedrò di questo passo sotterrato da qualche frana... Certo è che l'ultimo mio pensiero sia quello di trasferirmi da un'altra parte... Sarebbe un inutile esborso di soldi e tempo...

    Non amava particolarmente non riuscire a dormire, lo metteva di malumore rendendolo una persona ancora più irritabile di quanto già non fosse. Per tenere sotto controllo questo suo impulso cercava solitamente di tenere occupata la testa pensando ad altro, a qualcosa che gli fosse più funzionale e che lo placasse un pò. Perchè però tutto ciò funzionasse non bisognava interrompere questa fase di meditazione alternativa, altrimenti non si faceva altro che ottenere l'effetto contrario. L'errore lo fece un essere vivente, un disgraziato che in piena nottata quando erano orientativamente le quattro e mancava si e no un'ora all'alba non aveva niente di meglio da fare che bussare con veemenza alla sua porta. Inizialmente fece finta di niente, ma cercare di ignorare quel trambusto fingendo magari di non essere in casa era davvero un'impresa impossibile. Occorreva porvi fine.

    CHI CAZZO E' CHE ROMPE I COGLIONI A QUEST'ORA???? NON AVETE NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE VENIRE A DISTURBARE LA GENTE NEL BEL MEZZO DEL DILUVIO UNIVERSALE??? - disse sbraitando come un indemoniato mentre si metteva addosso qualcosa per non andare alla porta in mutande. Nel frattempo le bussate continuavano e si facevano sempre più forti.

    Arrivo... STO ARRIVANDO!!! UN ATTIMO!!!

    Aperta la porta si ritrovò di fronte una figura maschile abbigliata da anbu con una maschera bordata di rosso raffigurante una volpe e alta circa un metro e ottanta che indossava un impermeabile zuppo di pioggia.

    Che diamine v... - non fece in tempo a finire di parlare che l'uomo entrò dentro senza che nemmeno gliene fosse data l'autorizzazione. Circu lo fissò sbigottindo e sgranando gli occhi.

    Ora... Sarà meglio che parli e che mi dia un buon motivo per non scaraventarti a terra e sventrarti a causa della tua irruenza e mancanza di rispetto nei miei confronti...

    La Raikage ti vuole vedere, si tratta di una faccenda assolutamente urgente. Porta anche la tua roba, ti anticipo già che al 90% partirai in missione.

    Lo sapevo che quella buona donna non mi avrebbe lasciato in pace a lungo...

    Messaggio ricevuto... Sparisci dalla mia vista ora... So arrivare al palazzo anche da solo senza il bisogno di avere una guida turistica...

    Attese di rimanere da solo, poi chiuse la porta e si diresse nuovamente in camera. La convocazione come appunto gli era stato detto era urgente, dunque avrebbe dovuto rispondervi e in tempi molto rapidi, o positivamente o negativamente. Scelse la prima, comunque indispettito per la modalità con cui era stato chiamato. Cosa infatti poteva essere così grosso da andare a "disturbare" una persona a quell'ora senza aspettare magari la mattinata o la conclusione dell'acquazzone? Tutto lasciava presagire ad un imprevisto decisamente poco atteso. Si, ma quale?

    Al 90% partirò in missione eh? Meglio non far fede al rimanente 10 e andare attrezzato a dovere... Non si sa mai... - fissò poi la teca a muro nel quale aveva riposto le sue spade - Meglio che mi porti anche loro... - successivamente osservò l'armadio - E meglio che le tenga nascoste sotto un mantello non esponendole troppo a occhi indiscreti...

    Nel giro di una quindicina di minuti era pronto a partire. Ci vollero invece una ventina di minuti per arrivare al palazzo della Raikage cercando di evitare strade malposte. Quando arrivò di fronte all'ufficio trovò la porta semi aperta. Dopo un attimo di indecisione decise di entrare senza star lì dietro ai convenevoli e bussare o annunciarsi. La donna se ne stava lì seduta sulla sua sedia girevole con le spalle rivolte a lui e lo sguardo fisso sulla tempesta. Pareva quasi non prestare attenzione alla sua presenza, forse volutamente o forse semplicemente perchè sovrapensiero. Fu solo allo schiudersi della porta che si voltò subito verso Circu.

    Dimir, ti ho tirato giù dal letto con questo tempo da lupi per una faccenda importante. A dire il vero la missione era destinata ad un altro jonin del villaggio, un ninja del clan Sato, ma all'ultimo ha dovuto rinunciare per motivi personali lasciandomi nei pasticci...ovviamente la cosa avrà conseguenze, ma per quello ci sarà tempo. Ora ho bisogno di qualcuno che sia disposto a partire con così poco preavviso e mi sei venuto subito in mente tu. Accetterai questa missione?

    Ecco qua... Come immaginavo... Ci avevo visto lungo... Mi sta usando come materiale di scarto e mi sta chiedendo di salvargli il culo... Un'altra volta...

    Sa... E' strano sentirle pronunciare queste parole... Ho bisogno di qualcuno che sia disposto a partire con così poco preavviso e mi sei venuto subito in mente io... Mi suona quasi come offensiva questa modalità di trattare la mia persona... Non trovo nemmeno cortese che lei mi faccia venire qui appunto senza alcun tipo di preavviso e senza nemmeno dirmi il perchè... Pretendendo poi che io le dia il mio consenso sulla base del nulla... Ma vabbè... Farò finta di nulla... Mi dica cosa devo fare... Accetterò visto che è lei in persona a chiedermelo...

    Molto bene. Dovrai fare da scorta ad un mio emissario che si dovrà incontrare con un'altra delegazione per motivi politici. Tu dovrai controllare che tutto vada bene.

    Scorta?? Mi ha chiamato qui per chiedere di fare da scorta ad un suo emissario???

    La Kage prese dalla scrivania una busta con che diede a Circu dicendogli che al su interno erano contenuti i dettagli della missione. Lo esortò a non aprirla subito ma puttosto a raggiungere la delegazione con il quale avrebbe dovuto viaggiare. Ed ecco saltare un nuovo dettaglio, delegazione.

    Ah non sarò da solo con questo emissario... Ci saranno più persone... Ma bene... Fantastico... - non era certo una buona novella per uno come lui non particolarmente avvezzo alla compagnia.

    Mah... Va bene... Vado allora... Ci si vede... I miei ossequi... - piegò in quante più parti possibili la busta infilandola nella tasca destra dei suoi pantaloni e abbandonò l'ufficio. Ad attenderlo poco distanti sedute su una panchina c'erano quattro persone. Un uomo piacente e alto dai lunghi capelli bianchi, con indosso un kimono nero con qualche motivetto bianco se ne restò seduto fissandolo e squadrandolo con circospezione. Un ragazzo e due ragazze invece, vedendolo uscire dall'ufficio, gli si avvicinarono.

    Lei deve essere il nostro capitano... - disse un biondino dagli occhi azzurri vestito di nero con la giubba chunin di Kumo.

    Immagino di si anche se non mi era stato detto con chi e con quante persone sarei partito... E nemmeno che sarei stato il capo di qualcuno... Ma se vedo quattro persone sedute qui fuori non potete che essere la delegazione... - cercò a quel punto lo sguardo dell'uomo seduto in disparte il quale fece un cenno di assenso con la testa, a conferma del fatto che non si trattava di uno scambio di persone - Voi invece chi siete? Ditemi almeno i vostri nomi... Poi parleremo d'altro in un altro momento, se sarà necessario...

    Io sono Kiyomasu... Piacere di fare la sua conoscenza...

    Io invece mi chiamo Yumako... - seguì una ragazza di carnagione scura dai capelli rossicci con una "tuta" a rete, un completo nero che gli copriva il necessario e una giacchetta color carne come copri spalle.

    E io invece sono Narumi... Lei invece come si chiama?

    Non mi è stato chiesto di venire in qualità di anbu e ancora meno di celare la mia reale identità... Quindi immagino di potergliela dire... Meglio comunque non dirgli troppo... Se sono stato scelto come loro capitano non sapranno sicuramente niente o quasi su di me... Almeno credo visto che io non conosco loro...

    Io mi chiamo Circu... Piacere di fare la vostra conoscenza... - rispose a tutti e tre - Tu invece devi essere l'emissario della Raikage... - aggiunse guardando di nuovo l'uomo dal kimono nero. Questa volta però non ricevette alcun tipo di risposta. - Beh chi tace acconsente... Per quanto riguarda voi tre statemi dietro, per quanto riguarda invece te che te ne stai lì seduto in silenzio io sono pronto a partire...



    - Questa è l'immagine della persona che ho scelto come emissario della Raikage. Non l'ho volutamente inserito nella legenda a inizio post visto che non lo potevo far parlare. Non sarà affatto divertente dovergli affibbiare un colore per il suo parlato. :yao: Ovviamente non potendo parlare e non sapendo chi sia non ho nemmeno dato un nome a costui. Gli verrà affibbiato da me o da altri a momento debito. :ice:

    - Questo è Kiyomasu.

    - Questa è Yumako.

    - Questa è Narumi.

    - Mi era stato vietato di far parlare l'emissario, ma non di muovere il suo corpo. Mi sono permesso di interagire con lui a livello non verbale per il semplice fatto che volevo rendere credibile il fatto (scusa la ripetizione) che arrivassi a capire che quella che avevo davanti si trattava della delegazione. Spero di non aver sbagliato con questa "intuizione". :ice:

    - Spero che mi venga concessa l'attenuante dell'inattività per la qualità non eccelsa del post. :yao:



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

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    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Partirete di buon ora con il tempo che alternerà fasi di schiarite a nuovi temporali. Prima della partenza avrai però un po' di tempo per leggere i tuoi documenti, nei quali ti verrà spiegato che l'incontro a cui andrete avverrà con una delegazione della Pioggia e sarà organizzato in terreno neutrale, vicino Takigakure. La Raikage è preoccupata per l'improvviso (anche se avvenuto un annetto prima) cambio di leadership della Pioggia, per quanto il Villaggio si sia mosso in modo distensivo con i vicini non ha ancora avuto molti rapporti con Kumo (data la distanza) perciò la Raikage vuole capire meglio che persone sono e soprattutto se hanno delle intenzioni nocive o quantomeno provocatorie. Dovrai insomma raccogliere informazioni e proteggere il delegato in caso di necessità, qualora gli intenti dei ninja di Ame fossero ostili. La salvaguardia del delegato è di massima importanza. La Raikage sembra preoccupata, che lo sia secondo te troppo o no me lo dirai tu. Il viaggio comunque durerà due giorni e mezzo, durante i quali potrai familiarizzare con i tuoi compari (tutti special jonin senza innata, uno di energia blu). Il delegato invece è un nobiluomo di buona famiglia e con la puzza sotto il naso ed un po' spocchioso, che passerà il tempo perlopiù a leggere per prepararsi all'incontro. Per il resto invece lascio anche lui a te. :asd:

    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Prima della partenza avrai modo anche tu di leggere i tuoi documenti, che sono molto corposi ma piuttosto ben organizzati...un piccolo post it di Kirika ti avvertirà che le parti più importanti sono state evidenziate per rendere la lettura più rapida. In sostanza vi recherete in una località vicino Takigakure ad incontrare emissari nella Nuvola, l'incontro è semiufficiale e sarà patrocinato da un nobiluomo della Cascata, un tale Tamui Tobayashi. Lo scopo del meeting non sarà altro che cercare un qualche terreno comune di trattativa per eventuali accordi successivi tra i Kage (di natura commerciale od altro), in sostanza dovrai preparare la strada per cose più serie che verranno discusse in seguito. In allegato troverai tutta una serie di dati di produzioni ecc per discutere con la tua controparte di aspetti commerciali che potrebbero essere interessanti. Il viaggio sarà di un giorno e procederà tranquillo, anche qui voglio che tu ti concentri sui tuoi compagni per farmeli conoscere un po' meglio (pure i tuoi sono senza innata).


    Circu: Post discreto, so che puoi fare meglio di così. Non è male ma si poteva fare di più. Attento a fare il galletto con la Raikage che poi ti fulmina :asd:

    Voto: 7.5




    FrozenWind: Che diligente, avrei pensato che trovavi una scusa per andartene e lasciare i marmocchi ed invece sei rimasto lì :ehmsi:. Il post è buono anche se non ho riscontri con altri perchè è la prima volta che ti modero, in generale mi è piaciuto lo stile di scrittura e lo spazio che hai dato a ciascuna parte del post senza lasciare indietro niente.

    Voto: 7.6


    </table>


    Aggiornata la scheda di Frozen e aggiunte le richieste

    Richieste circu:


    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu


    Richieste FrozenWind:


    Arte della terra: Squalo Sotterraneo (Doton: Dochū Senkō)
    Tipo: Ninjutsu / Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Scomparendo nel sottosuolo e impugnando una lama (wakizashi, katana, spada etc.), il ninja riapparirà a circa 4 mt dal bersaglio nuotando come uno squalo. L'unica parte visibile del ninja sarà la lama dell'arma, che fuoriuscendo dal terreno (per tutta la lunghezza della lama) sembrerà una pinna dorsale di squalo. Per via dell'effetto sorpresa l'avversario conterà i propri riflessi per l'eventuale schivata/parata con un malus di 1.
    Consumo: 30
    Richiede: Chakra Doton; Corporee 5; Una spada
    Slot ferita: danno dell'arma aumentato di 2 slot (minimo e massimo)
    Costo: 100 Exp
    Energia: Rossa

    Arte dell'Acqua: Lancia d'Acqua Fluente (Suiton: Ryūsuisō)
    Tipo: Taijustu/Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Pecora - Topo - Serpente - Bue - Cane
    Livello: S
    Descrizione Tecnica: L'utilizzatore richiamerà una massa d'acqua davanti a se compattandola, per colpire il nemico con un fendente d'acqua massiccio e pesante. Il colpo sarà ravvicinato e molto violento, tanto da infliggere uno status lacerazione nella zona colpita. La lacerazione procurerà un malus di -1 punto a seconda della zona colpita e il malus rimarrà fino a quando la ferita non verrà curata [Braccia=Forza; Gambe=Velocità; Busto=Destrezza; Testa/Collo=Riflessi]
    Consumo: 64
    Richiede: Arte dell'Acqua; Forza 8; Destrezza 5; Zen e Fisico Chimiche 5
    Slot danno: 6-8
    Costo: 150 Exp
    Energia: Viola

    Contatto: @Roby
     
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    Kirisame Yamamoto
    ۵ Età: 18
    ۵ Villaggio:Amegakure
    ۵ Gruppo sanguigno: Tipo 0
    ۵ Grado: Jonin

    Kirito/Kirisame: Parlato/Pensato
    Amegakure: Hana - Taruka - Mareno - Mantis - Haria



    Kirito
    Utente: FrozenWind
    Pg: Kirito Kuno
    Affiliazione: (Kiri) Akatsukiaka_by_fabioniisan-d7si0fj
    Anello: () Ao Blu - Seiryū (Dragone Azzurro) - Indice destro
    Energia: Nera
    Età: 20 Anni
    Grado: Mukenin Lv.A
    La documentazione che Kirika gli aveva fornito sembrava davvero essere infinita. Erano passate diverse ore e Kirito era ancora chinò sulla scrivania della sua stanza per cercare di finire di leggerla tutta, consapevole che una sola nottata non gli sarebbe mai bastata. Nonostante avesse illuminato la stanza quanto più possibile per cercare di ritardare la stanchezza, gli occhi gli bruciavano troppo, costringendolo a doverseli massaggiare con le dita più e più volte nel corso della lettura.
    Mhh...mamma mia... spalancò gli occhi alzandoli in cielo, lontano da quell'ammasso di fogli che gli avrebbero procurato una cecità tale da costringerlo a mettere gli occhiali
    Che ore si saranno fatte?
    Raccolse un orologio da polso, un po' vecchio e logoro, che non si portava mai con se, lo teneva sempre in stanza per controllare l'orario. Aveva preferito quello ad uno da muro, perché gli dava troppo fastidio quel ticchettio delle lancette, tanto da disturbarli il sonno. La vista era un po' appannata e ci mise qualche secondo a leggere l'orario, segnava le 3:35.
    Ohhh... si lasciò cadere indietro sullo schienale della sedia, mentre le braccia si tuffarono verso il basso a peso morto. Era mentalmente distrutto e non credeva sarebbe riuscito ad andare oltre ...si è fatto tardissimo...e domattina l'incontro è alle otto
    Si risollevò e mentre con una mano si grattava la fronte, con l'altra posò l'orologio che aveva raccolto.
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    Guardò il fascicolo che aveva davanti a se, una miriade di fogli divisi in diversi blocchi spillati tra di loro. Ad occhio poteva essere arrivato a metà, forse meno o forse poco più.
    E' questo che Kirika fa tutto il giorno nel suo ufficio?
    Il primo pensiero è che lui non sarebbe durato molto dietro una scrivania e tutto questo riconfermava ancora una volta come lui fosse una persona più da campo di battaglia. Gli venne in mente che però la ragazza era solita usare la tecnica della moltiplicazione e i cloni che creava le davano la capacità di apprendere più velocemente le informazioni. Di certo questa è una cosa che avrebbe potuto usare a suo vantaggio per svolgere il suo lavoro. Ma questo fu un pensiero che durò veramente poco nella sua mente, risultando essere davvero fugace.
    No...nel suo ufficio è da sola, non potrebbe creare altre copie li...ne si è mai portata documenti giù al covo
    Ciò poteva significare solo una cosa, pur ammettendo che nell'ufficio non si trovasse l'originale ma una copia, era comunque da sola a svolgere tutto il lavoro Accidenti...allora sono io che sono lento!
    Prese la decisione di studiare quei fogli un'altra mezz'ora, poi il resto lo avrebbe letto durante il viaggio con calma.
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    Una cosa però doveva darne atto, Kirika si era resa conto che quei fogli dovevano essere troppi per essere letti tutti e forse proprio per quello aveva lasciato un post-it bene in vista all'inizio del fascicolo. L'avvertimento della giovane di leggere solo quello che aveva evidenziato era stato seguito alla lettera, ma per quanto avesse ridotto di molto il volume, c'erano cose che andavano lette almeno un paio, se non tre volte per essere capite bene. Visto che avrebbe dovute esporle, non poteva a quel punto fare la figura del cretino.
    Nella mezz'ora di tempo che si diede, provò ad assimilare quanto più possibile dai documenti. Per quanto riguardava lo scopo e il motivo della delegazione tutto era molto chiaro, ma la parte difficile riguardava i rapporti di produzione e di commercio. Alcuni plichi riguardavano stime e volumi di prodotti commerciabili e la possibilità di aprire trattative sul medesimo piano. Insomma, numeri su numeri, che solo un esperto di conti sarebbe riuscito a comprendere in pieno.
    Ci vorrebbe qualcuno che le spiegasse a me queste cose il suo tono fu assai sconfortato, tanto che decise di abbandonare tutto un cinque minuti prima dal termine che si era dato.
    Chiuse il fascicolo e spostando la sedia con il corpo si alzò, spegnendo la luce della lampada che aveva li sulla scrivania. Ora non desiderava che mettersi a letto e farsi una profonda, seppur breve dormita di quattro ore. Avvicinandosi al letto per prendere la sua veste da notte, vide appeso all'armadio il vestito per domani, che Hana gli aveva stirato e confezionato in una custodia trasparente affinché non si sgualcisse e non prendesse polvere. Non era abituato a tante premure e di certo se non era per lei, lui non ci avrebbe nemmeno pensato di prepararsi un abito per l'occasione. Quando nel pomeriggio le aveva dato la notizia, Hana era stata particolarmente felice. Questo perché probabilmente era un lavoro meno rischioso rispetto alle missioni in cui veniva di solito mandato. Kirito uscì dalla stanza e si recò in quella accanto. La ragazza se ne era andata a dormire li, invece di stare come sempre con lui. In realtà era stata sollecitata dal ragazzo, che con le luci accese temeva di non far dormire nemmeno lei.
    Sebbene avessero decise di dormire separati, alla fine Kirito la raggiunse in quel letto, mettendosi sotto le coperte accanto a lei. Hana avvertì la sua presenza una volta che si mise sotto le coperte, avvicinandosi così a lui.
    Mmmm Kirito
    Scusa...non volevo svegliarti
    La ragazza sorrise e si limitò a rilassarsi sul suo petto Tranquillo
    Abbracciandosela, si lasciò cadere nel sonno insieme a lei, godendosi il riposo quanto più possibile.
    Il mattino giunse però troppo presto e con esso il dovere di partire. Alzatosi andò a prendere il vestito dall'altra stanza e lo indossò velocemente. Si trattava di un kimono bianco, con una sottoveste e il pantalone di un color blu opaco. Hana lo aveva comprato per lui, vista l'occasione, sostenendo che gli servisse qualcosa che gli desse un certo tono, ma che non lo facesse apparire troppo formale o vecchio.
    L'immagine è questa sottostante. Chiederei però di escludere dalla vostra immaginazione i guanti e le spade, in quanto è una possibile cosa futura che attualmente non possiedo e di limitarvi solo al kimono.

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    Raccolse il fascicolo e un rotolo che aveva preparato da portare con se. Ad attenderlo, fuori la sua abitazione, c'era una carrozza, abbastanza grande e proprio fuori c'erano i quattro ninja da lui scelti, oltre al conducente.
    Andrete con quella?
    Kirito non sapeva nemmeno lui a dire il vero che avrebbero usato un mezzo del genere per viaggiare, quindi non sapeva minimamente che rispondere alla ragazza. Nel mentre che se ne restava imbambolato li davanti alla porta, con Hana che teneva l'ombrello così da non farlo bagnare, due degli shinobi, Mareno e Mantis, lo raggiunsero, portando con loro gli ombrelli per accoglierlo sotto la loro tutela.
    Yamamoto-sama...
    Sama?? era un modo strano di sentirsi chiamare
    ...l'Amekage ci ha fornito questa diligenza per il viaggio
    Ah...quindi è l'Amekage che l'ha richiesta
    Esatto, è usata apposta per gli spostamenti di persone come nel suo caso
    Per un momento Kirito si sentì come un mutilato, come se non fosse in grado di camminare sulle sue gambe. Ovviamente l'intenzione di Kirika non era certo quella, quanto quella di dare le giuste impressioni. Sarebbe stato davvero inconcepibile che un delegato percorresse tutto il viaggio correndo come un comune ninja e benché il kiriano lo avrebbe fatto molto più volentieri che entrare di quella cosa a quattro ruote, il ruolo che rivestiva gli imponeva di sottostare a certe regole.
    Immagino...dovrò adattarmi... si voltò verso Hana, per congedarsi da lei Tornerò presto
    Si la donna lo abbracciò con un solo braccio, mentre con l'altro provvedeva a mantenere l'ombrello Sta attento
    Il saluto durò qualche secondo, prima che Kirito potesse andare con i due shinobi. Prima di proseguire, si rivolse ad uno di loro affidandogli un compito ben preciso.
    Mantis... Lo shinobi mascherato si mise sull'attenti, raddrizzando la schiena nel sentirsi chiamare Tu sarai al mio seguito...e voglio che porti questo rotolo per me
    Hana mostrò il rotolo la cui dimensione era medio grande e lo passò nelle mani di Mantis Qualora te lo richiedessi me lo dovrai consegnare
    Hai!!
    Senza fare domande, l'uomo prese il rotolo e lo agganciò alla sua cinta, portandolo dietro la schiena. Uno dei motivi per cui era stato scelto questo ninja da Kirito, era proprio la sua discrezione e affidabilità, che lo rendevano perfetto come guardia del corpo stretta.
    I tre si avviarono alla carrozza e dopo aver fatto entrare per primo il loro superiore, tutti gli shinobi convocati si accomodarono anch'essi all'interno della stessa. Con un colpo alla parete venne dato il segnale al cocchiere di partire, che agitando le redini diede il comando ai cavalli di partire. All'inizio ci fu un silenzio quasi imbarazzante tra di loro, erano quasi tutti degli sconosciuti in realtà e quindi non c'era molto di cui parlare. A rompere il ghiaccio fu proprio Kirito, che pensò dovesse dire qualcosa in merito alla missione.
    Bene...allora...so che non avete mai lavorato insieme, ma siete tutti abili shinobi...so che saprete collaborare quando ce ne sarà l'occasione, quindi... lo guardò passandoli in rassegna tutti ...tenetevi pronti per entrare in azione. Sul campo di battaglia noi... si rese conto, che mentre parlava, lo guardavano con aria un po' confusa. Tutti, a parte Mantis, il cui volto era celato da quella maschera anti-gas, sembravano non capire bene cosa stesse dicendo e stesso lui si rese conto ben presto il perché. La sua indole di combattente era subito uscita allo scoperto, quel suo modo di parlare e di preparare le missioni erano puntate come sempre al campo di battaglia, allo scontro diretto, tutte quelle cose che per il momento mancavano completamente. Pur non avendo ancora i dettagli, sapevano che il loro scopo era quello di intrattenere dei rapporti diplomatici e quindi sentire parlare di prepararsi al combattimento era completamente fuori luogo.
    Ahh...che sto combinando...devo ancora rendermi conto che stiamo andando ad incontrare altri delegati alzò le mani, fermandosi da solo Scusate...dimenticate quello che ho detto. ovviamente avrebbe dovuto trovare un modo di giustificare tutto ciò Sono solo molto nervoso...sono uno shinobi, proprio come tutti voi...e queste vesti...un compito da delegato, per me è tutto nuovo la verità, almeno una parte di essa, risultò la cosa migliore da dir loro
    Non si preoccupi, comprenderemo la situazione
    Si...noi siamo solo qui per proteggerla, non per giudicarla

    I quattro shinobi mostrarono un'aria più tranquilla dopo aver capito la situazione e anche Kirito si dette una calmata dopo un paio di profondi respiri.
    Ehm Signore? l'unica ragazza del gruppo si fece sentire, ostentando una vocina flebile e timida
    Si?
    Di preciso...quale sarà lo scopo di questo incontro?
    Kirito ci pensò un attimo su, in effetti non dovevano essere stati avvisati di molto, solo di pochi dettagli, visto che la loro convocazione era stata fatta in tempi molto rapidi, forse troppo per fornire loro tutti i dettagli
    Giusto...cosa vi è stato detto? volle un attimo sondare quanto sapevano, così da non dover iniziare un discorso da zero.
    Pochi dettagli...solo che incontreremo degli emissari della Nuvola nel Paese delle Cascate
    E che non è un incontro del tutto ufficiale...visto che non ci saranno Kage a presenziarlo
    I dettagli erano pochi e circoscritti a quelli principali Si...non è un incontro ufficiale, per questo è tenuto in un territorio neutro
    Prese il fascicolo che Kirika gli aveva consegnato e tirò fuori una foto passò loro.

    jpg

    La prima a cui venne data la foto fu Haria che guardò molto attentamente il ragazzo nella foto. Era giovane, dai capelli biondi e cn una bellezza quasi aristocratica.
    E' un bel ragazzo...
    Le venne strappata la foto di mano A me sembra un damerino
    Ancora, la foto girò, arrivando a Mareno Chi è questo ragazzo? disse, per poi passare la foto a Mantis che si astenne da qualunque commento, mantenendo il suo silenzio.
    Si chiama Tobayashi Tamui, un nobiluomo del Paese delle Cascate. Ospiterà il meeting nella sua dimora
    Gli venne riconsegnata la foto, che venne nuovamente riposata all'interno del fascicolo. Li avvieremo delle trattative con la Nuvola...
    Che genere di trattative? La domanda di Mareno fu più che giusta e per quanto fosse semplice, la risposta da dare non era altrettanto facile da dare.
    E' questo il punto...dobbiamo cercare dei punti di incontro con la Nuvola. Visto che avevano tutto il viaggio davanti, aveva ancora tutto il tempo di finire di leggere le pagine che gli mancavano, quindi poteva perderne un poco per spiegare meglio lo scopo di ciò che stavano facendo. Facendo leva su quanto aveva appreso dai fogli, iniziò ad illustrare la situazione.
    L'Amekage sta cercando di creare buoni rapporti con quanti più paesi possibile...è anche un modo per far affermare Amegakure sullo scenario globale. Il Paese del Fulmine su mappa non è a noi vicino e trovare dei punti saldi su cui far leva per costruire qualcosa non è così semplice come sembra
    Partirono subito le prime domanda, ancor prima che potesse concludere
    Ma...visto che Kumogakure è così lontana...perché cercare dei punti di incontro proprio con loro? Ci sono altri paesi di mezzo, molto più vicini
    Per essere timida, la ragazza poneva delle domande giuste
    E' un gioco di potere...
    Che vuole dire?

    L'affermazione fatta non era chiara a nessuno di loro Questo incontro non porterà per forza a dei risultati. Apriremo delle trattative certo...ma non significa che porteranno a qualcosa. Noi abbiamo da poco cambiato Kage...ma anche la Nuvola da quanto sappiamo l'ha cambiato non da moltissimo. ora arrivava un passaggio cruciale per capire ciò che stava dicendo loro Sia l'Amekage che la Raikage hanno bisogno di muovere delle pedine in questa scacchiera, per capire quale sarà la mossa giusta da fare. Ora...non sappiamo la Nuvola che obbiettivi abbia...ma per quanto riguarda la Pioggia, gli obbiettivi che perseguiremo ora sono due...affermarci come villaggio shinobi e capire in che modo ci guardano gli altri paesi
    I tre furono visibilmente turbati da quanto appreso, era come se la missione perdesse quasi senso e questo pensiero fu palesato apertamente da Taruka.
    Quindi...questo incontro...potrebbe essere solo una perdita di tempo?
    Kirito serrò la bocca preoccupato, era chiaro che non avevano bene inteso il vero senso di questo meeting per la Pioggia e quindi avrebbe dovuto cercare un altro modo per spiegarglielo meglio. Non era mai stato un grande oratore e quindi spiegarsi meglio di quanto aveva già fatto non era per lui cosa semplice, ma inaspettatamente gli giunse qualcuno in aiuto.
    No...affatto... tutti si voltarono verso Mantis, che con stupore aveva interrotto il suo silenzio, immettendosi anche lui nella discussione Se ci saranno punti in comune...potrebbero esserci le basi per una collaborazione qualora l'Amekage lo ritenga opportuno...in caso contrario...se la Nuvola dovesse respingere possibili punti di contatto...sarebbe chiaro che la loro posizione nei nostri confronti è quella di non essere ben disposti
    La voce modificata dalla maschera era alquanto inquietante e quella parlata lenta non aiutava a migliorarla, ma Mantis aveva preso in pieno il motivo di tutto ciò e Kirito non poté far altro che annuire con il capo, per confermare quanto appena detto dallo shinobi.
    Ora a tutti era chiaro quale fosse lo scopo della missione.
    Bene...ora non ci resta che aspettare di arrivare...riposatevi pure...io... prese il fascicolo che aveva sulle gambe con suo sommo dispiacere ...ho ancora delle cose da leggere
    Infatti, benché gli altri non avessero per il momento molto da fare, Kirito si era lasciato del lavoro in sospeso che doveva terminare. Aprì nuovamente il fascicolo, portandosi alle pagine su cui aveva chiuso la sera prima. Sfogliando anticipatamente qualche pagina dopo, si ritrovò davanti una serie di tabelle e grafici, colonne piene di numeri affiancati da + e -, descrizioni sulle principali attività di commercio e trasporto del Paese della Pioggia e quanti altri più dati era stato possibile aggiungere, tanto per complicargli la vita.
    Ahhh...mettiamoci a lavoro
    La carrozza proseguì il suo viaggio, lasciando le nuvole temporalesche che sovrastavano Amegakure e proseguendo il suo lungo cammino che nel giro di un giorno, o per lo meno questa era la stima prevista, li avrebbe portati a destinazione.
    Con la testa piena di numeri, ogni tanto Kirito si concedeva qualche distrazione, magari osservando i suoi compagni, sempre che si potevano definire così, perché magari le sue guardie del corpo era un nome più azzeccato. In verità tutto ciò gli dava un senso di fastidio. Viaggiare in carrozza, avere una scorta, erano tutte cose a cui non teneva minimamente, ma che anzi lo mettevano quasi a disagio. Probabilmente, non per voler essere arrogante, lui valeva più di tutti loro messi insieme, ma visto che li non era Kirito Kuno mukenin dell'Akatsuki, ma Kirisame Yamamoto "delegato" di Amegakure, doveva starsene buono e accettare quel ruolo a lui così stretto. Ironicamente, avrebbe preferito essere lui la guardia del corpo, sapeva che era un ruolo che gli sarebbe calzato meglio. Certo, gli uomini di cui si era circondato non erano proprio dei pivelli, ma alla fine lui li aveva chiamati solo perché gli era stato detto di farlo.
    Mareno e Haria erano quelli che più si davano da fare a parlare, scambiando qualche parola sulle loro vite al villaggio e tutto ciò si contrapponeva al silenzio di Taruka, che si limitava a pochi commenti, dedicandosi per lo più a restare affacciato al finestrino, così da tenere sotto controllo la strada. Di certo il più imperturbabile e taciturno di tutti era Mantis, che dall'ultima volta che aveva parlato per spiegare ai suoi compagni gli obbiettivi dell'incontro, non aveva più proferito parola alcuna. Grossomodo, i quattro rappresentavano un classico team, con membri normali e qualcuno leggermente fuori dal comune. Sul campo di battaglia nessuno di loro possedeva grandi capacità, solo piccole abilità che si sono costruire con il tempo e con il duro lavoro.
    Pur non avendo un interesse diretto a conoscere qualcosa di più su di loro, Kirisame era conosciuto da molti al villaggio per essere una persona che faceva molto facilmente amicizia, proprio per questo Kirito non poteva mostrarsi chiuso ed estraneo, visto che condividevano lo stesso spazio chiuso per tutta la durata del viaggio.
    Vi eravate presenti al villaggio durante l'attacco dell'Akatsuki?
    Ognuno di loro rispose affermativamente, tutti erano impegnati nello scontro sulle retrovie, con l'esercito degli Zetsu che era stato mandato a tenere impegnato la maggior parte degli shinobi della pioggia. Insieme si misero a ricordare gli eventi di quell'attacco e come fossero andate le cose.
    Quei così bianchi non finivano di comparire...spuntavano come funghi
    Io non ho avuto modo di affrontarli di persona...ero stata assegnata a curare i feriti
    Tutti ne parlarono come una grande battaglia, da cui la Pioggia ne uscì falsamente vittoriosa.
    Abbiamo perso molti uomini, tra cui il vecchio Kage...
    Fece finta di essere affranto per l'accaduto, quando in vero erano stati proprio lui e si suoi compagni a detronizzare il vecchio Amekage, così che Kirika potesse prenderne il posto.
    Otosaka-sama è stata davvero formidabile... c'era un velo di ammirazione nei suoi occhi mentre lo diceva
    Haa...è vero...ma non dimentichiamoci che c'erano anche altri ninja che l'hanno aiutata a respingere l'attacco... il suo sguardo si spostò proprio su Kirito Lei...era uno di quei ninja da quello che so, non è vero?
    Ohhh? Veramente!?
    Ora l'attenzione era spostata tutta su di lui, compreso lo sguardo di ammirazione sognante di Haria Si...mi sono ritrovato nella battaglia principale contro gli uomini dai mantelli neri. Non è stato uno scontro facile...probabilmente siamo anche stati fortunati
    Catturarli è stato impossibile?
    Kirito fece un cenno affermativo, portando avanti la tesi che era stata precedentemente accordata e diffusa nel villaggio Quelle creature bianche li hanno fatti fuggire in qualche modo...
    Ci furono molte altre scambi di parole e pensieri tra i cinque durante il viaggio, vista che la strada da percorrere era abbastanza lunga. Affacciandosi alle finestrelle era possibile vedere come il paesaggio cambiasse di tanto in tanto, lasciando intravedere posti nuovi a tutti loro. L'unico pensiero a cui non avevano ancora dato adito, erano proprio i membri di Kumo a cui stavano andando incontro. Erano gli unici su cui non avevano informazioni, in quanto non potevano di certo essere contenute nel fascicolo consegnatogli, eppure, presto avrebbero avuto modo di fare anche la loro conoscenza e appurare dunque che via avrebbero preso in futuro i due villaggi.



    CITAZIONE
    Info sulla ruolata:
    - Hana: è la fidanzata di Kirito. Inizialmente la incontra come Kirisame, ma poi viene a sapere la verità su di lui e dell'Aka e lo accetta ugualmente, per questo lo chiama Kirito e non Kirisame (almeno in privato). Vivono insieme ad Amegakure
    - Rotolo affidato a Mantis: Ho dato il mio rotolo medio a Mantis affinché lo porti lui per me. E' solo una questione di ruolata, essendo un delegato, non faccio portare a Kirisame un rotolo da evocazione, stonerebbe con il suo ruolo
     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kiyomasu
    parlato Yumako
    parlato Narumi
    parlato Takahiro
    *suoni e rumori*



    Ciò che rende tollerabile la convivenza è il timore di un’altra convivenza.



    Mi duole frenare i suoi bollenti spiriti signor Circu... - disse l'emissario aprendo finalmente bocca ma rimanendo seduto - Siamo pronti a partire quando lo sarò io e quando lo dirò io... Sino ad allora la prego di aspettare compostamente un mio cenno grazie...

    Trattieniti Circu... Trattieniti per piacere... Non rispondergli come vorresti... Devi passare chissà quanti giorni di viaggio con questo qui... E nemmeno siete partiti...

    Rimase per qualche istante in silenzio limitandosi a lanciargli un'occhiata tutt'altro che amorevole, poi si decise a rispondere in maniera pacata.

    Beh... Come vuole lei... Signor?

    Tokugawa... Tokugawa Takahiro...

    Piacere di fare la sua conoscenza... Aspetteremo un suo cenno allora...

    I tre ragazzi nel frattempo erano rimasti in silenzio posti da un lato tra Circu e l'emissario.

    Allora ragazzi... Io non conosco voi e immagino voi non conosciate me... Facciamo così... Non amo molto le scartoffie... Preferisco sempre i rapporti pi diretti e interpersonali... Però devo farlo... Ho qui dei documenti che sicuramente riguardano voi oltre che naturalmente la missione... Tempo di leggerli rapidamente e poi sarò da voi per fare un piccolo briefing se c'è ne sarà il bisogno e sopratutto il tempo... Ok?

    Ok...

    Ah solo una piccola richiesta... Fate una veloce cernita di tutto ciò che vi state portando in missione... Assicuratevi di avere tutto l'occorrente per ogni tipo di evenienza... Non amo dover gestire grattacapi evitabili o dover perdere tempo in qualche armeria quando le cose potevano essere fatte in altri momenti...

    Non si preoccupi... Sapevamo già da alcuni giorni della missione anche se non ne conosciamo i dettagli... Quindi abbiamo già avuto modo di fare la spesa se così si può dire... Il nostro sensei, che avrebbe dovuto capitanarci al suo posto, ci ha abituato ad avere sempre le tasche piene in qualsiasi momento perchè ogni momento potrebbe essere buono per essere chiamati in missione...

    Molto bene Kiyomasu... Quindi vi conoscete già... Buono a sapersi... Bando alle ciancie... Ci vediamo tra poco... Mi allontano un poco perchè ho bisogno di privacy...

    Poco più là verso l'ufficio della Raikage vi era un altra panchina. Vi si sedette e tolse dalla sua tasca la busta che le era stata consegnata poco prima. Non era molto grossa, quindi di certo non ci si poteva aspettare che contenesse chissà quante informazioni sui componenti della missione o sulla missione stessa. E così era infatti: una lunga lettera di un paio di pagine recante timbro ufficiale del villaggio e annessa firma della Raikage insieme alle schede dei tre ninja (ahimè per Circu nulla che riguardasse Takahiro). Partì dai ninja.

    Mmm... Non vedo né cognomi che mi lascino pensare a possibili possessori di innate particolari o diciture che lo esplicitino... Però sono tutti e tre Special Jonin... E questo è un bene... Significa che non sono novellini... Fammi un pò vedere... Kiyomasu è un medico... Abile utilizzatore di tecniche ravvicinate che comprendono la maniplolazione del chakra e discreto spadaccino, combinazione che rende difficilmente schivabili del tutto i taijutsu effettuati con l'arma... Ha al suo attivo un buon numero di missioni portate a termine senza defezioni fisiche... - passò poi alla scheda successiva, quella di Narumi - Bene... Un medico è sempre bene averlo in squadra... Vediamo invece lei.. Anche questa non sembra avere una innata... Strano... Solitamente si tende a formare team con uno o più possessori di innata perchè appunto in grado di potersi distinguere e poter dare quel qualcosa in più che magari il senza innata dovrebbe compensare con altro... Mmm... Questo mi fa pensare che se sono stati messi insieme nonostante tutto è perchè dietro ci sia un buon motivo... Spero almeno... Comunque sia... Narumi è un cacciatore... Come me... Specializzata nei colpi a distanza come è ovvio che sia... Interessante... E' sfruttabile laddove i nostri elementi lo permettano per combo interessanti... Grazie al cielo da questo punto di vista io sono abbastanza versatile... Bene... - nonostante non fossero quello che si aspettavano pareva comunque non deluso di quanto si era ritrovato per le mani - Yumako... Assassina senza innata... Letale nel corpo a corpo... Shinobi sin da piccola per via dei genitori che l'avevano indottrinata da quando ne hanno avuto la possibilità... Selezionata per via delle sue capacità come membro del corpo anbu della nuvola... Il suo nome in codice però è censurato... Strano... Forse non si vuole che si sappia per non renderla riconoscibile quando vuole essere riconoscibile... Mah... Comunque sia.. - pensò mentre metteva da parte la terza scheda puntando alla lettera della Raikage - Mi sembra sia un gruppo ben assortito votato perlopiù al corpo a corpo... Questo mi lascia pensare che Narumi funga un pò da ago della bilancia nelle missioni... Il suo supporto dalla lunga distanza può se dosato con i tempi giusti essere funzionale... Anche se qui il concetto di funzionalità non è che calzi proprio a pennello... Alla fine un team funziona sino a che tutti fanno il loro nel modo migliore e con i tempi d'azione e pensiero migliori...

    Era passato appena qualche minuto ma in quel lasso di tempo il caro Takahiro non mostrava alcun cenno di interesse né nei confronti di Circu né tantomeno nel resto della sua scorta. Sembrava anzi quasi più preso da un libretto che da ciò che accadeva attorno a lui. Dava quasi l'impressione di voler far aspettare di proposito. Erano solamente supposizioni sia chiaro, ma a volte le prime impressioni si rivelano poi essere veritiere.

    Vediamo un pò questa lettera... "Circu, ti scrivo questa lettera per metterti al corrente di diverse cose che sono successe durante il periodo in cui ti sei infiltrato a Kiri. Il favore che ti sto chiedendo è di fare da scorta a Takahiro che dovrà presenziare ad un incontro diplomatico con una delegazione del villaggio della pioggia. Probabilmente avrai sentito parlare poco di quel villaggio perchè non considerato tra i principali del panorama ninja. Sta di fatto che circa un annetto fa la leadership all'interno dello stesso è cambiata repentinamente e in un modo e con modalità anomale, non come normalmente avviene un cambio di Kage all'interno di un villaggio. Nonostante quel villaggio abbia sempre avuto rapporti distensivi e di non belligeranza con noi non ha mai avuto a che fare, anche e sopratutto per via della distanza che ci separa. E' proprio per questo che voglio capire in maniera più diretta e da vicino che tipo di persone sono e sopratutto se hanno intenzioni buone o anche solo minimamente provocatorie" - la lettera continua citando tra le altre cose eventi giudicabili sospetti per quanto concerne le dinamiche successi in quei mesi - "Nonostante tutto e nonostante abbia interloquito con altri Kage di altri villaggi che mi hanno rassicurato in merito alle mie che hanno definito semplici paranoie preferisco comunque testare il terreno con i miei occhi, o quantomeno con gli occhi di persone del quale mi fido ciecamente. L'incontro si terrà in territorio neutrale, vicino a Takigakure. Takahiro ha con se la mappa nel quale è segnato il punto esatto del ritrovo. Fattela pure dare da lui quando lo vedrai." - la lettera era indirizzata in prima persona a Circu, a riprova del fatto che alla donna premesse enormemente fargli sapere tutto quello che c'era da sapere. Era scritta recentemente e di proprio pugno e persino dall'inchiostro fresco e a tratti non perfettamente lineare quanto era solito fare si poteva percepire quanto fosse in pensiero per la questione - "Il tuo compito sarà duplice e molto molto delicato. Ti sarà richiesta una notevole dose di concentrazione e abilità sia nel campo del combattimento perchè dovrai essere pronto a proteggere Takahiro qualora ve ne fosse bisogno (in questo ti potrà essere utile il team che ti ho assegnato) sia nel campo "infiltrativo" perchè dovrai raccogliere quante più informazioni possibili su Ame e tutto ciò che vi gira intorno. Mi raccomando sopratutto una cosa, la vita di Takahiro ha la priorità massima. Non deve farsi nulla e deve tornare a Kumo sano e salvo. E' di famiglia nobile ed è una gran rottura mandarlo ad un incontro del genere ma mi serve che vada lui, non ne ho potuto proprio fare a meno purtroppo." - la lettera poi proseguiva facendo riferimento alle schede allegate dei ninja menzionando in parte anche se non con le stesse parole quanto già presupposto poco prima dallo stesso Circu. Non appena finì di leggerla la ripose nuovamente nella sua busta ripiegandola e infilandola nella tasca dei pantaloni.

    Beh ragazzi... Tutto bene? Avete fatto quanto vi avevo chiesto?

    Sissignore...

    Non chiamarmi signore Narumi... E sopratutto tutti e tre non datemi del lei ma del tu... Non mi piace... Mi fa sentire vecchio... E non lo sono...

    Va bene... Scusa... Ci attenevamo solamente alla regola che prevede di portare rispetto ai superiori...

    Mi puoi portare rispetto anche senza leccarmi il culo... Scusa la franchezza... Ahahahahah... - A quel punto la piccola comitiva scoppio in una risata di gruppo che distese l'umore dei presenti, fatta eccezione ovviamente per uno, il quale non si fece sfuggire l'occasione per rovinare il bel momento.

    Possiamo partire... Ora sono pronto...

    Manuale del perfetto guastatore, parte uno.

    Allora... - si incamminarono tutti in fila indiana e in ordine sparso. Una volta alle porte del villaggio Circu esortò tutti a fermarsi. Quando ottenne l'attenzione prese a dare qualche breve direttiva per il viaggio. - Abbiamo davanti due giorni e mezzo di viaggio tutto via terra. E' meglio che in questi tre giorni non viaggiamo alla rinfusa ma con un senso logico. Tradotto in soldoni adotteremo una formazione che dovrà essere seguita alla lettera sino a che non sarò io a dirvi di spezzarla e come. Fuori dal villaggio siete sotto la mia responsabilità e dovete ascoltare me. E questo e valido per tutti. - era chiaro a chi si riferisse con le ultime parole anche se decide di proposito di non essere esplicito - Yumako tu sarai la capofila... Ti voglio vigile e pronta ad intervenire qualora si presenti un pericolo imminente di qualsiasi tipo... Io e Takahiro staremo dietro di te uno di fianco all'altro... Tu invece Kiyomasu starai appena dietro... Mi servirai direttamente come supporto in caso di bisogno... Narumi tu invece starai dietro di lui a chiudere la formazione... Ti ho lasciato a ultima di proposito... Hai il compito di tenerti all'erta per quanto concerne la lunga distanza... Dovrai avere occhi sia davanti che dietro che ai lati... Ti voglio sempre attenta... Conto molto su di te e sulle tue capacità... Intesi?

    Ricevuto!

    Molto bene... Se nessuno ha niente da obbiettare andiamo prima che riprenda a piovere... Sembra volerci dare un pò di tregua il tempo ma non mi fido... - Il temporale pareva infatti essersi momentaneamente interrotto, ma i nuvoloni grigi che l'alba faceva intravedere non promettevano certo nulla di buono per il futuro. Di lì a pochi istanti ad ogni modo partirono con lo schema deciso dal giovane Dimir. In silenzio percorsero i sentieri che portavano verso ovest, immersi nel verde degli alberi ma anche ahimè camminato su un terreno tendente al fangoso e con sopra le teste nuvole minacciose che celavano di tanto in tanto qualche fulmine che non prometteva nulla di buono. Su indicazione dello stesso ragazzo decisero di accelerare il passo per cercare di sfruttare al meglio questo sprazzo di tempo accettabile, consci del fatto che sino a che sarebbero stati nel paese del Fulmine e probabilmente anche nei paesi limitrofi avrebbero purtroppo dovuto convivere con un meteo molto altalenante. Ebbero un pò di tregua per qualche ora ancora, poi riprese il diluvio. L'imprevisto li costrinse a deviare il proprio percorso su strade secondarie ma più riparate, a discapito però di un giro che così risultava più lungo. Alla fine però ragionandoci bene in un riparo che filtrava una buona parte della pioggia si poteva anche correre o andare ad una andatura abbastanza buona, mentre viceversa si doveva o andare piano per non stare in mezzo ai viali o alla peggio fermarsi.

    Ragazzi ancora qualche ora e ci fermiamo in qualche locanda itinerante o in un villaggio per mangiare qualcosa e fare una breve sosta... Cerchiamo di limitare a due le soste giornaliere con la pausa per la notte... Di notte non viaggeremo e sopratutto non staremo all'aria aperta... Meglio un contesto al chiuso e sopratutto dove possiamo essere vicini...

    Mi sembra la cosa migliore da fare... Magari se ci tirasse bene e trovassimo una locanda chiusa con riscaldamento possiamo anche dare una asciugata ai nostri cappotti e vestiti... - rispose Kuyomasu.

    E cambiarci qualcosa direi... Mi sento tutta bagnata...

    Erano poco oltre la metà del tragitto del tragitto tra Kumo e Shimo, capoluogo del Paese della Brina, territorio in possesso della Nuvola e di conseguenza amico politicamente. Finirono quasi per caso in un ammasso di case che circondavano un sentiero principale. Le piccole strutture davano l'idea di essere come dei market, facendo dedurre che quello fosse un punto utilizzato dai viaggianti per rifornirsi di viveri e oggetti di ogni genere. Nascosta verso la fine ecco una locanda. Circu e Takahiro presero il capo della fila ed entrarono per primi, chiedendo ed ottenendo un tavolo per cinque vicino ad un caminetto che pompava fuoco manco fuori ci fossero venti gradi sotto zero. Il gruppo accolse la sistemazione con estremo piacere.

    Aspettate ad ordinare... Io vado a chiedere una panca dove appoggiare i nostri indumenti bagnati... Poi vado a cambiarmi almeno la maglia in bagno... Narumi vieni con me?

    Certo...

    Bene... A tra poco allora ragazzi...

    Nel frattempo un vecchio oste gobbuto gli portò un menù piuttosto scarno ma casereccio. I ragazzi dopo essersi levati i cappotti ed aver effettuato un cambio di maglia (ad eccezione di Takahiro che tenne lo stesso Kimono nero che aveva) incominciarono a dare a turno un occhio per capire che cosa potessero prendere.

    Mmm... Non c'è una fava qui... C'è pochissima scelta ed è palese che non gli interessa sbattersi molto a proporre scelta... Probabilmente la loro clientela tipo sono passanti che si fermeranno giusto per mangiare un boccone.... Non oso immagginare se hanno camere da letto in che condizioni saranno... Come minimo saranno delle camere in stile dormitorio con cinque o sei letti per camera... Mah... Non ho voglia di Ramen... Vada per una grigliata mista con contorno di insalata... Nutriente e veloce da mangiare...

    Le due donne tornarono poco dopo con la panca nel quale vennero posti gli abiti bagnati (ad eccezione di Circu che si tenne volutamente il mantello addosso), si unirono al gruppo che nel frattempo aveva deciso cosa ordinare e lo fecero a loro volta. Chi più chi meno ordinò un secondo con contorno, ad eccezione manco a dirlo del principino abituato a mangiare pasti completi.

    Ramen, bistecca di cavallo e insalata... Sti cazzi... Ha fame il signorino...

    Ah... Mi ci voleva proprio... La scelta era quasi obbligata ma era tutto comunque molto buono...

    Bene... Sono contento per te... Direi di chiedere il conto con il caffè... Poi massimo mezz'ora o un ora di pausa e si parte...

    Va bene... Circu ti vorremo offrire il pranzo noi tre per gentilezza nei tuoi confronti... E' un usanza che abbiamo sempre avuto anche con il nostro sensei... Ti scoccia?

    E' un gesto molto carino... Grazie ragazzi... - Takahiro era bello tranquillo sul suo posto che si faceva gli affari suoi leggendo sempre lo stesso libro - Ehi... Takahiro... Che fai finta di niente per non pagare?

    Eh? No... Avevo finito di pranzare e mi sono messo a leggere nell'attesa? E' vietato?

    No... Ma sai.. Stiamo viaggiando in cinque e non in quattro... Ad ogni modo ti offro io il pranzo a questo giro... Dalla prossima si divide il conto... Non intendo trattare nessuno come una prima donna qui chiaro?

    Ragazzino... Vedi di portarmi rispetto... Mi sembri un pò sfrontato e sboccato per i miei gusti...

    Io porto rispetto a chi mi da rispetto e sopratutto a chi si merita il mio rispetto... Quindi se lo vuoi guadagnalo... Altrimenti ti tratto come uno qualunque... Anche se sei il fratello della Raikage o chicchessia...

    Nel frattempo i ragazzi assistevano quasi impietriti alla scena. Circu quasi senza rendersene conto aveva pure leggermente alzato il tono della voce, a talpunto che qualcuno nel piccolo locale aveva incominciato ad osservarli.

    E con questo la chiudo qui... Saldiamo il conto ed andiamocene... Non aspetteremo oltre...

    E così fecero. Dopo aver raccattato baracche e burattini si rimisero in viaggio con la formazione concordata. Inutile dire che l'ambiente dopo quella scena si era notevolmente raffreddato. Tutto il pomeriggio e parte della sera lo passarono in silenzio totale limitandosi a verbalizzare giusto i cambi di direzione e poco altro. Il tutto sotto un tempo che non la smetteva di essere altalenante alternando piogge fitte a schiarite che lasciavano intravedere poca luce. Quando la notte si fece incombente decisero unanimemente che di lì a poco si sarebbero dovuti fermare per la notte. L'unico problema era che nelle vicinanze non pareva esservi traccia di centro abitato, motivo per il quale Circu decise di fermarsi per fare il punto della situazione.

    Stravolgimento di programma... Siamo immersi nel nulla... Ci fermeremo qui nella foresta... Visto il tempo però ci dobbiamo anche cercare un riparo... E per velocizzare i tempi meglio dividersi i compiti... Io e Takahiro andremo insieme a cercare una grotta o un posto abbastanza grande da fornire riparo a tutti... Tu invece Yumako andrai a cercare da mangiare per tutto il gruppo... Libertà di scelta e di spesa se sei abbastanza fortunata da trovare un ambulante, purchè non ti allontani troppo... Narumi e Kiyomasu andate a cercare legna da ardere così stasera avremo illuminazione e un minimo di riscaldamento... Ritroviamoci tutti qui a partire da trenta minuti in poi così non ci perdiamo e non dobbiamo stare poi a cercarci...

    Ci vollero circa quarantacinque minuti perchè il gruppo si ricongiungesse. Tutti per fortuna avevano adempiuto al loro compito con buoni risultati: Circu aveva trovato dietro segnalazione visiva di Takahiro una grotta profonda grande abbastanza per accogliere almeno una ventina di persone, Narumi e il suo compagno tornarono con un bel pò di legna ciascuno, mentre infine Yumako portava con se una mezza dozzina di panini farciti. Dopo aver raggiunto il giaciglio il gruppo consumò voracemente la cena sotto un bel fuocherello e si preparò per la notte.

    Bene... Sono circa le dieci di notte... Abbiamo davanti otto ore di sosta.... Che passeremo con due turni di guardia da due membri ciascuno... Takahiro riposerà... Chi vuole iniziare con me?

    Vengo io... - rispose Narumi.

    Ok... Kiyomasu e Yumako farete il secondo allora... Vi sveglieremo noi... Andate pure...

    Coloro che dovevano riposare seguirono le indicazioni del capitano.

    Ah Takahiro... Fermo lì...

    Si?

    La cartina con su segnata la nostra destinazione... Mi serve... So arrivare a Takigakure ma non so ovviamente il punto preciso scelto per la riunione... Ne approfitterò per studiarmela stanotte...

    Va bene... Eccola a te... Buonanotte...

    E fu lì che i due si salutarono un pò freddamente. Non si sarebbero rivisti sino a l'indomani mattina. Ora svegli come da programma rimasero solamente Circu e Narumi che si sedettero a cambe incrociate attorno al fuoco.

    Posso farti una domanda Circu?

    Si certo... Aspetta un attimo però... Prima che mi dimentichi... - tolse fuori la lettera della Raikage dalla sua tasca - Questa è una lettera della Raikage con le istruzioni sulla missione e con informazioni su di voi... Non so come andrà a finire la missione... Se sarà una passeggiata o se sarà un macello... Se le mie capacità in cui credo basteranno oppure no... Quel che so è che non voglio che queste carte finiscano nelle mani sbagliate... Bada bene Narumi... Questo è un consiglio che ti sto dando anche per il futuro... Non lasciare nessun dettaglio al caso... Tutto può e deve essere considerato importante... Anche la cosa apparentemente più insignificante... - concluse prima di buttare la lettera nel fuoco.

    Beh ha senso... Le informazioni riservate devono rimanere tali in missione... Meno prove ci sono e meglio è...

    Già... Mi dovevi dire comunque?

    Niente di che... Non voglio farmi gli affari tuoi... Solamente mi chiedevo il perchè della tua sfuriata con Takahiro... Mi è sembrata un pò esagerata... Specialmente alla luce del fatto che dubito quell'uomo sia una persona qualunque...

    Quanto avevo da dire l'ho già detto di fronte a lui... Io che piaccia o meno sono fatto così Narumi... Sono come mi vedi nudo e crudo... Dico quello che mi passa per la testa se la voglio dire... E non guardo in faccia nessuno, indipendentemente da chi sia...

    Si ma così si rischia...

    Si rischia? Beh pazienza... La mia è pura e semplice sincerità e schiettezza... Se quello che dico o faccio ferisce qualcuno amen... Se non altro ne esco con la coscienza pulita...

    Capisco... Non ti conosco abbastanza da permettermi di giudicarti... Anzi, non ti conosco proprio... Ma se a te la cosa sta bene buon per te... Ero solo curiosa tutto qui... Nulla di personale...

    Non ti preoccupare... E' lecito chiedere... Ora però concentriamoci sul nostro compito... Cerchiamo di restare vigili... Là fuori piove a dirotto ed è ancora più difficile sentire ciò che succede...

    Ricevuto...

    Le successive quattro ore passarono senza particolari patemi con i soliti rumori notturni appena percettibili che attiravano la loro attenzione aiutandoli involontariamente a tenerli svegli. Allo scadere immaginario di quel lasso di tempo i due chiedettero e ottennero il cambio.

    Ragazzi svegliatevi... E' mattina...

    Mmh... Si si... Eccomi... - disse Circu scrollandosi la faccia - Tutto apposto la notte?

    Tutto regolare... Nulla da segnalare...

    Ottimo... Allora tiriamoci insieme e partiamo... Abbiamo ancora una giornata e mezzo di viaggio da fare...

    Non vedo l'ora di arrivare... E' passato appena un giorno e già mi sono rotto le palle di stare con altra gente... Non sono fatto per la vita di gruppo... Fatico giusto a stare con i ragazzi... Mah...

    Il giovane incominciava a dare i primi segni di cedimento interiore dovuti al fatto che stava in parte reprimendo il suo modo di essere in favore del bene comune e (inconsciamente) con la paura di dover affrontare altre convivenze in futuro. Messo in saccoccia tutto ciò si armò di coraggio e partì con il resto del gruppo sotto un cielo che per loro fortuna in quel momento mostrava un timido sole in procinto di sorgere. Durante tutto l'arco della mattinata non successe nulla di rilevante e il tempo scivolò via molto rapidamente sino a pranzo. Si fermarono in comune accordo all'interno di un piccolo paesino di un mezzo migliaio di anime posto al confine tra il Paese del Suono e il Paese delle Terme. Là una volta trovato un piccolo localino vi si fermarono per mettere qualcosa sotto i denti. Questa volta a differenza del giorno precedente si uniformarono tutti nella scelta dei pasti andando a prendere cinque ciotole di ramen e cinque tempura di verdura. Il conto qui, visti anche i problemi sorti a riguardo, venne pagato dividendo il totale in altrettante parti per la felicità di Circu.

    Il caffè lo offro io gente... Cameriere ci porti cinque caffè per piacere! - la sua attenzione si spostò subito sul gruppo - Allora... Volevo organizzare con voi ragazzi soprattutto il lato logistico del viaggio che ci rimane da fare... Il viaggio sta procedendo bene... Conto di rispettare la tabella di marcia e di arrivare verso fine mattinata a Takigakure... Quello per il quale mi preme però avere una vostra opinione è il dove passare la notte oggi... Francamente preferirei che stessimo in una locanda con posti a dormire... Così possiamo riposare tutti e cinque contemporaneamente e sopratutto di più... Che ne dite?

    Io penso che ci possa stare...

    Kiyomasu e Narumi siete d'accordo?

    Naturalmente... - rispose il ragazzo dopo un cenno di intesa con la compagna.

    Bene... Questo ovviamente presuppone che ci dovremo imporre di cercare una sistemazione di quel tipo... A costo di doverci stare dietro ore o di dover anticipare leggermente o posticipare la sosta... Ora però bevetevi il caffè che ripartiamo... Vedo già una pioggerellina fuori dalla finestra che non mi piace per niente...

    Appena bevuto si avviarono addentrandosi nel pieno dei territori del suono, oramai famosi da tempo immemore per aver ospitato al proprio interno personaggi e organizzazioni tutt'altro che raccomandabili. L'obbiettivo era superare entro la notte il confine di quella nazione per terminare la giornata nel bel mezzo del più tranquillo Paese della Cascata.

    Fermi tutti... Mi sembra di vedere qualcosa in lontananza... Sembra un centro abitato... Circu vieni un attimo a vedere...

    Si... Si è decisamente un paese... Ottimo... Finalmente... Quasi non ci speravo... Temevo di aver scelto di percorrere una strada sfigata che ci portava nel nulla più totale... Continuiamo pure Yumako...

    Erano le dieci e mezza della notte e la comitiva pareva incominciare a demoralizzarsi perchè la stanchezza sopraggiungeva sempre più minacciosa e di risultati non se ne vedevano. Quell'avvistamento però gli rinvigorì quanto bastava per arrivare al centro abitato e entrare in una locanda di modeste dimensioni alla cui reception c'era una vecchietta che se ne stava lì appisolata. La donnina si svegliò quasi prendendosi un infarto ritrovandosi il faccione di cinque individui fradici che la osservavano con la fatica stampata sui loro volti.

    Ci scusi per l'orario e per lo spavento signora ma siamo dei viaggiatori e il suo villaggio è davvero il primo che abbiamo trovato a quest'ora della notte dopo un pò che stavamo cercando... Ci dica, ha percaso una camera con cinque posti letto o anche una quadrupla comunicante con una doppia preferibilmente tutte con letti singoli?

    La donna rispose che il suo ostello ospitava sempre piccole comitive e per quel motivo si era appunto attrezzata con camere che potevano ospitare sino a sei persone, aggiungendo infine che gliene rimanevano solamente due e della taglia massima.

    Ragazze per voi è un problema se dormiamo tutti nella stessa stanza? Mi sarebbe piaciuto dividerci tra maschi e femmine ma non è possibile... Vorrà dire che se dovremo cambiarci d'abito per la notte aspetteremo che voi abbiate fatto...

    Ma ci mancherebbe... Certo che va bene... Non siamo così schizzinose né io né Yumako... Certo non ci scandalizziamo se vediamo qualche uomo a petto nudo...

    E sia... Ci dia una delle due... Faccia lei quale... E' indifferente... Piuttosto ci può portare su qualcosa da mettere sotto i denti? Qualsiasi cosa va bene...

    Ottennero la sistemazione desiderata al primo piano. Vi salirono subito e nel giro di una decina di minuti erano già pronti nei propri letti intenti a mangiare dei panini con companatico portati dalla proprietaria. Dopo nemmeno mezz'ora invece erano tutti nel mondo dei sogni sorridenti per aver avuto la possibilità di dormire su qualcosa di morbido e non a terra nell'umidità di una grotta. Dormirono da lì in poi per almeno otto ore e si svegliarono freschi e riposati al suono delle campane del villaggio che sanciva le sette e mezza del mattino.

    Ci siamo quasi gente... Ancora un paio d'ore e siamo arrivati... Spero che la dormita vi abbia fatto tanto bene quanto ne ha fatto a me perchè io mi sento fresco e pronto a tutto...

    L'importante è che mi facciate arrivare a destinazione sano e salvo e che facciate il vostro dovere anche al summit...

    Fa piacere sapere che hai anche te il dono della parola... - dopo l'altergo di due giorni prima infatti Takahiro parlò poco e niente e quando poteva se ne stava sempre per gli affari suoi - Te non ti preoccupare... Saprò, anzi sapremo fare ciò che ci sarà da fare quando andrà fatto e nessuno ti torcerà un capello...

    Sarà meglio per voi...

    Cos'è una minaccia?

    No, una semplice constatazione...

    Bah... Beh partiamo allora... Yumako procedi pure...

    Quando era oramai quasi ora di pranzo e la mattina andava concludendosi eccoli sopraggiungere in prossimità del punto indicato sulla mappa.



    - Non avevo molte alternative sulla colorazione del parlato del delegato. Ho dovuto dirottare il colore utilizzato precedentemente per i suoni e rumori che era un colore che staccava un pò dagli altri. Mi sono reso conto già prima di scrivere che fosse un colore scuro che potesse creare fastidio su uno sfondo scuro. Lo provo un pò e vedo anche come risulta agli occhi di chi leggerà il post. Per quanto concerne la nuova colorazione dei suoni e rumori qui ci potrebbe essere un leggero conflitto con il bianco del narrato ma nemmeno più di tanto. Conto sul fatto che il rosa sia in corsivo e circondato da asterischi, dunque più facilmente riconoscibile. Speriamo bene. :ice:

    - Immagino si capisca chiaramente chi è dei tre special Jonin con cui viaggierò quello a energia Blu. Nel caso non fosse chiaro beh... Affari di chi legge che non è abbastanza sveglio/a... :ice:

    - Ci tengo a precisare una cosa. Non mi sono mai tolto il mantello che cela qualcosa alle mie spalle di proposito. Diciamo che per rendere realistica la ruolata si può dare per scontato che me lo sia tolto solamente quando ero da solo e a debita distanza da occhi indiscreti. :ice:

    - Ho cercato di rendere quanto più possibile realistica la ruolata con Takahiro secondo quelle che erano le disposizioni in mio possesso e secondo quello che è il carattere del mio pg. :ice: Ho volutamente accelerato subito, rallentato e leggermente accelerato sul finale. :ice: Per quanto concerne gli altri tre ho cercato di mischiare le loro ruolate seguendo a volte criteri logici e a volte scegliendo a caso.



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19


    Chiedo scusa a entrambi per il ritardo nella pubblicazione del post. :fiore:
     
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    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Arriverete a destinazione prima dei vostri "amici" di Ame e verrete accolti dall'attendente del vostro anfitrione, il maggiordomo vi farà accomodare e prenderà le vostre cose (mantelli e quant'altro, ovviamente l'equipaggiamento rimane a voi...nel caso puoi tenerti il mantello se vuoi). Il signor Tobayashi è lieto di accogliervi nella sua umile magione, in questo momento tuttavia non è in casa...ma non dubito che sarà di ritorno a breve - Ah...mi sarei aspettato un'ospitalità più calorosa... Takahiro sarà un po' scocciato di essere accolto da un semplice maggiordomo e dopo avergli indicato i bagagli chiederà di essere guidato nelle sue camere. La casa è molto grande e ben arredata in stile classico giapponese, l'esterno è totalmente circondato da giardini e sorge su una piccola collinetta che lo eleva rispetto all'area circostante. Probabilmente un tempo era un castello di un signore feudale ed infatti presenta un sistema di mura attorno alla struttura (in giro ci sono delle guardie). Uno di voi andrà ad accompagnare il vostro delegato nella sua camera, tu però ti vorrai accertare che tutto sia in ordine e ispezionerai la casa assieme all'attendente che ti farà da guida. Il signor Tobayashi è andato a caccia nella tenuta di proprietà della sua famiglia, ha detto di voler offrire ai suoi ospiti un pranzo a base di cervo ed altra selvaggina...chiedo scusa se la sua assenza può aver urtato la sensibilità del vostro delegato Il maggiordomo è un tipo mite e servizievole, molto pacato e per niente borioso, ti dirà anche che la delegazione di Ame è di ritardo a causa del maltempo che ha guastato la viabilità (hanno fatto pervenire un messaggio per annunciarlo). Dopo alcune ore il padrone di casa tornerà con il suo seguito e porterà con sè tutta la cacciagione frutto della battuta di caccia. L'uomo è quello che ha mostrato Frozen nel suo post e ovviamente è vestito in modo molto più spartano visto che era impegnato a cavalcare e cacciare. Tobayashi scenderà da cavallo e vi accoglierà con calore inaspettato. Che piacere, siete arrivati! Mi scuso per il mio terribile ritardo, ma ho deciso all'ultimo di preparare qualcosa di speciale per voi! Indicherà gli animali che sono stati cacciati. Verranno serviti nel pranzo di domani. Vedendo il vostro delegato fare capolino nel cortile dove la scena si è svolta il vostro anfitrione si scuserà con voi ed andrà a conferire con lui in privato in vista dell'incontro di domani. Approfitterai del tempo per organizzarti con gli altri ninja sulla sicurezza per la notte ed il giorno successivo (se hai info da chiedere fallo via mp). La vostra delegazione ha un'ala della casa dedicata a voi. A sera arriverà infine anche la delegazione di Ame, tuttavia il cerimoniale non vi darà modo di incrociarvi per adesso, quindi resterete sulle vostre in attesa della cena a cui i vostri due gruppi sono invitati. Termina il post dopo un'oretta dall'arrivo dei ninja di Ame, pronti per andare a cena dal vostro anfitrione.

    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Il vostro viaggio subirà una battuta d'arresto nell'ultima parte, infatti il maltempo dei giorni precedenti ha causato una frana che ha tagliato la principale via di comunicazione che dovevate percorrere, quindi dovrete fare un giro più largo ed impiegare più tempo. Arrivati ad una cittadina farete recapitare una missiva che avverte del vostro ritardo (quella di cui parlavo nell'altra traccia). Il giochetto vi costerà un poco e di tempo e quindi arriverete a sera, poco prima del tramonto. Il padrone di casa vi accoglierà con calore parecchio manifesto, profondendosi in una serie di inchini e smancerie da nobiluomo che ti metteranno un po' a disagio, ma nel complesso l'uomo vi farà l'impressione di un ottimo anfitrione. Messeri finalmente, che sfortunata coincidenza quella che vi ha rallentato...tuttavia ho avuto tempo di organizzare una battuta di caccia i cui frutti ci allieteranno domani a pranzo. A proposito i delegati di Kumo sono giunti di già e ci faranno compagnia stasera per cena...non appena avrete avuto modo di rinfrescarvi un po', ovviamente! La casa è ovviamente quella di cui ho già parlato nella traccia di circu, nelle note vi dico un po' di cose. In un'oretta vi cambierete e avrete modo un po' di giorottolare nell'ala in cui risiedete (la casa è molto grande) e di tanto in tanto vederete delle guardie personali del nobiluomo che fanno il loro giro di perlustrazione...organizzatevi un po' anche voi per la sera e poi il giorno dopo. In tutto due ore dopo che siete arrivati sarete pronti per cena, termina qua il post.


    Circu:Il post è migliore del precedente e vedo con piacere che il carattere del buon circu è sempre lo stesso...molto bene. Per la cosa che mi hai detto via mp non ci sono problemi :)
    Voto: 7.7




    FrozenWind: Anche il tuo post mi è piaciuto, si vede bene il carattere del tuo pg e anche la tua ruolata ha un suo carattere distintivo che mi piace
    Voto: 7.7


    </table>


    Innanzi tutto scusate per il ritardo, non mi ero reso cont oche fossero passati così tanti giorni. Per ricapitolare la casa è un vecchio castello adattato a casa signorile, posizionato su una piccola altura e circondato da mura al cui interno gli spazi sono stati abbelliti in modo piacevole. Se volete descrivere più nel dettaglio mettetevi d'accordo tra voi.

    Richieste circu:


    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu


    Richieste FrozenWind:


    Arte della terra: Squalo Sotterraneo (Doton: Dochū Senkō)
    Tipo: Ninjutsu / Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Scomparendo nel sottosuolo e impugnando una lama (wakizashi, katana, spada etc.), il ninja riapparirà a circa 4 mt dal bersaglio nuotando come uno squalo. L'unica parte visibile del ninja sarà la lama dell'arma, che fuoriuscendo dal terreno (per tutta la lunghezza della lama) sembrerà una pinna dorsale di squalo. Per via dell'effetto sorpresa l'avversario conterà i propri riflessi per l'eventuale schivata/parata con un malus di 1.
    Consumo: 30
    Richiede: Chakra Doton; Corporee 5; Una spada
    Slot ferita: danno dell'arma aumentato di 2 slot (minimo e massimo)
    Costo: 100 Exp
    Energia: Rossa

    Arte dell'Acqua: Lancia d'Acqua Fluente (Suiton: Ryūsuisō)
    Tipo: Taijustu/Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Pecora - Topo - Serpente - Bue - Cane
    Livello: S
    Descrizione Tecnica: L'utilizzatore richiamerà una massa d'acqua davanti a se compattandola, per colpire il nemico con un fendente d'acqua massiccio e pesante. Il colpo sarà ravvicinato e molto violento, tanto da infliggere uno status lacerazione nella zona colpita. La lacerazione procurerà un malus di -1 punto a seconda della zona colpita e il malus rimarrà fino a quando la ferita non verrà curata [Braccia=Forza; Gambe=Velocità; Busto=Destrezza; Testa/Collo=Riflessi]
    Consumo: 64
    Richiede: Arte dell'Acqua; Forza 8; Destrezza 5; Zen e Fisico Chimiche 5
    Slot danno: 6-8
    Costo: 150 Exp
    Energia: Viola

    Contatto: @Roby
     
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    Kirisame Yamamoto
    ۵ Età: 18
    ۵ Villaggio:Amegakure
    ۵ Gruppo sanguigno: Tipo 0
    ۵ Grado: Jonin

    Kirito/Kirisame: Parlato/Pensato
    Amegakure: Hana - Taruka - Mareno - Mantis - Haria
    Altri: Cocchiere - Tobayashi



    Kirito
    Utente: FrozenWind
    Pg: Kirito Kuno
    Affiliazione: (Kiri) Akatsukiaka_by_fabioniisan-d7si0fj
    Anello: () Ao Blu - Seiryū (Dragone Azzurro) - Indice destro
    Energia: Nera
    Età: 20 Anni
    Grado: Mukenin Lv.A
    Un viaggio che si rivelò tanto tranquillo quanto noioso, o almeno leggermente, sembrava stesse per giungere al termine, non appena entrarono nel territorio della Cascata, ma sfortunatamente per loro non fu affatto così.
    Avevano già notato come l'andatura della carrozza fosse divenuta più lenta e guardando fuori si erano resi conto che ciò era dovuto al terreno che era diventato fangoso a causa di forti temporali che avevano interessato la zona. Per loro fortuna, provenendo da un paese in cui la pioggia è all'ordine del giorno, il loro cocchiere non aveva particolari difficoltà a proseguire su un terreno del genere, ma ciononostante questo aveva comunque imposto loro di rallentare, onde evitare che uno dei cavalli per il troppo sforzo scivolasse e finisse per rompersi una delle gambe. Il lato positivo era che per lo meno la pioggia era cessata, permettendo loro un viaggio più sereno, ma purtroppo, oltre al fango aveva lasciato ben altro che avrebbe dato loro preoccupazioni più serie.
    Ohhh Ohhhh!!
    Si chiesero tutti come mai il cocchiere stesse intimando i cavalli di fermarsi, arrestando l'avanzare della carrozza, nel bel mezzo di un sentiero.
    Che succede?
    Tutti si posero la medesima domanda, ma fu Taruka a prendere l'iniziativa nel cercare una risposta Vado a vedere io
    Scese dalla carrozza, mentre gli altri rimasero ad aspettare, tenendo le orecchie aperte per sentire cosa dicesse con il cocchiere
    Allora...che succede qua fuori?
    Beh ecco... anche l'uomo era sceso dal suo posto di guida ed era a qualche metro avanti i cavalli, indicando una serie di grossi massi depositati li davanti a loro ...la strada è bloccata. Non possiamo proseguire di qua
    Osservando la situazione Taruka comprese subito che sarebbe stato un bel casino
    Ahh che diamine
    Il tono di Taruka era chiaramente seccato e come lo videro muoversi lontano dalla carrozza, tutti si chiesero quale fosse il problema, così decisero di scendere tutti per vedere. Taruka si era inginocchiato davanti ai massi, toccando con la mano la massa fangosa che li ricopriva.
    Allora?
    Una frana? Basterebbe spostare quelle pietre

    Era chiaro ormai a tutti che non era possibile proseguire, almeno che non si spostassero i massi, ma Taruka non era affatto di quell'avviso.
    Meglio di no... rialzatosi da terra, mostrò la mano Kirisame e ai compagni, sporca di fango estremamente bagnato Questa frana è recente...la pioggia deve aver reso il suolo e le rocce instabili. Mentre le spostiamo o anche semplicemente proseguendo su questa strada potrebbe capitarne un'altra... sbatté la mano sul pantalone per pulirsela Non ho molta voglia di finire sotto una massa di fango e rocce
    La constatazione dell'uomo era più che esatta, proseguire su quel sentiero era di certo fuori discussione, andava quindi trovata una strada alternativa
    Mmm...c'è un percorso diverso che potremmo fare?
    Disse rivolgendosi al cocchiere che subito si avvicinò al cavallo per prendere dalle bisacce una mappa da consultare.
    Credo di si...solo un momento
    Durante l'attesa, anche gli altri si avvicinarono alla frana per vederla da vicino, ad eccezione di Mantis, che resto accanto alla carrozza come se fosse di guardia. Osservandolo Kirito si chiese se non temesse che questo imprevisto potesse essere un'imboscata. Insinuandosi nella sua mente, questo pensiero fece stare anche lui sull'attenti, spingendolo a guardarsi tutto intorno con molta cautela.
    Per loro fortuna tutto ciò era opera solo della natura e la notizia che l'uomo avesse trovato una via alternativa suonò loro come un sollievo.
    Ecco...possiamo tornare indietro e prendere la strada che porta al villaggio di Chīsanataki. Dovremmo fare un giro più lungo così... disse con un po' di incertezza, cosa che suonava leggermente strano
    Quanto tempo ci impiegheremo in più?
    L'uomo scosse la testa, cercando di fare una stima oraria, mente teneva la mappa aperta davanti a se Ahm...credo...credo che arriveremo almeno in serata
    Facendo il calcolo, il viaggio si era allungato di più di mezza giornata. La cosa non li rese di certo molto entusiasti, ma non era la fine del mondo dopotutto.
    Va bene...allora arriveremo a Chīsanataki, ci fermeremo giusto il tempo per trovare un modo di avvisare del nostro ritardo
    Presa questa decisione, mentre Mantis e Taruka aiutavano il cocchiere a spostare la carrozza indicandogli le manovre da fare, gli altri, Kirito compreso, tornarono dentro la struttura.
    Crede che sarà un problema arrivare più tardi?
    Spero di no...in teoria non credo avremmo iniziato le trattative stesso in giornata per quanto cercava di pensarla così, sperava per lo meno che nessuno della delegazione della Nuvola si offendesse del loro ritardo Questo contrattempo è una gran seccatura, speriamo non ci siano altre sorprese
    Ripresero il viaggio quanto prima, ripercorrendo un piccolo tratto a ritroso, proprio come era stato detto loro, prima si imboccare la strada nuova. La precedente via prevedeva di percorrere il lato montuoso, costeggiando il versante est della montagna che si ergeva nella zona, un percorso quasi dritto che, come doveva essere, li avrebbe fatti arrivare almeno nel primo pomeriggio a destinazione. Ma vista la situazione, erano stati costretti a prendere la via per le pianure, costringendoli a passare per prima cosa al villaggio di Chīsanataki, che si trovava proprio per strada.
    Era conosciuto come il "Villaggio delle Piccole Cascate", un modo davvero ironico di chiamarlo, dopo averlo conosciuto e visitato. Derivava principalmente dal fatto che piccoli torrenti artificiali scorrevano nella zona, trasportando l'acqua per tutta la zona. I canali che trasportavano l'acqua avevano la peculiarità di presentare come dei piccoli gradini, che variavano a seconda della conformazione del terreno.

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    Grazie a questo sistema, la vegetazione era sempre rifornita di acqua, permettendo così non solo di irrigarla costantemente, ma anche di evitare che l'acqua di temporali, come quelli che vi erano stati giorni prima, si accumulasse troppo sul terreno, venendo così fatta scivolare via.
    Questi canali erano abbastanza larghi, e spesso sovrastati da ponti in cemento, uno dei quali attraversarono proprio per entrare nel villaggio.
    E' molto bello qui...guardate, ci sono parecchi ciliegi
    Lo visiterai un'altra volta quando avremo più tempo... Taruka fu molto scontroso nella sua risposta, nemmeno fosse stato interpellato direttamente.
    Taruka! Che modi sono?
    Perché che ho detto? In realtà quel suo modo di fare non era altro che il suo normale carattere un po' spigoloso, nulla per cui offendersi veramente.
    Calmatevi... pur non stando a verificarsi una vera discussione, Kirito pensò bene di placare gli animi prima che si scaldassero Comunque resteremo giusto il tempo di inviare una missiva, poi ripartiremo subito
    Anche il villaggio, come la verde zona che lo circondava, dava l'aria di essere un posto molto tranquillo e calmo e sebbene molti si voltassero ad osservare la carrozza che procedeva per le vie, i loro sguardi erano solo di stupore e curiosità. Si fermarono proprio davanti ad un ufficio postale, il posto migliore per inviare un messaggio rapidamente.
    Se permette Yamamoto-sama, me ne occuperò io
    Kirito fece un cenno di capo, acconsentendo alla richiesta di Mareno, che si separò temporaneamente da loro per sbrigare il compito assegnatogli.
    I quattro rimasero in attesa qualche minuto. Kirito aveva ormai finito di leggere tutti quei fogli e riprenderli nuovamente in mano per rileggerli non era quello che voleva al momento. Taruka e Mantis erano entrambi in attesa, ma solo il primo manifestava un certo malessere nel restare fermo. Haria invece continuava ad affacciarsi dal finestrino, passando da un lato all'altro della carrozza, con l'intento di vedere il più possibile del villaggio. Aveva fatto questo da quando erano entrati al villaggio, dimostrando di avere una certa curiosità a riguardo.
    Ehhh...farà questo ancora a lungo?
    Era effettivamente un po' snervante vederla andare avanti e indietro in quello spazio così ristretto e alla fine pensò che accontentarla avrebbe significato anche per loro qualche attimo di pausa.
    Haria...
    Si?
    la ragazza si arrestò un po' imbarazzata
    Prima lungo la strada, ho visto un chiosco di bevande...andresti a prenderne qualcuna per tutti?
    La ragazza mostrò un'aria estremamente contenta e felice, tutto questo solo per poter scendere e guardarsi meglio intorno. Si Signore! Vado subito!
    Ora poterono godersi qualche minuto di tranquillità fino al ritorno dei due compagni.
    Recapiteranno una missiva in poche ore. Ho spiegato quanto è accaduto a causa del maltempo
    Bene. Allora riprendiamo subito il viaggio, cerchiamo di non fare ancora più tardi

    Lasciato il villaggio, ritornarono in strada, con il cocchiere che cercò di spronare i cavalli a fare più in fretta sotto espressa richiesta. Con la fortuna che il terreno qui era decisamente più praticabile rispetto a quello della strada prescelta, forse avrebbero fatto anche prima di quanto prospettassero dopo aver valutato il percorso alternativo. Senza fango infatti i cavalli potevano procedere molto più velocemente. Intorno a loro ora era prevalentemente una distesa erbosa in piano, che permise loro di andare spediti, senza ulteriori problemi. Si accorsero tutti che più si allontanavano dalle montagne, più il territorio assumeva un'aspetto verdeggiante e pacifico. Si poteva dire infatti che la fisionomia del paese fosse molto influenzata da quelli confinanti. Il versante ovest infatti, entrando in contatto con il Paese della Terra, risultava un misto di rocce, mischiato con la vegetazione del Paese dell'Erba. Questo era quanto avevano potuto appurare in base alla strada che avevano percorso loro.
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    Fu quasi all'imbrunire del sole, con il cielo che assunse un color rosato che imboccarono l'ultimo tratto prima di arrivare a destinazione. Un lungo percorso con gli alberi che ai lati definivano la via di terra battuta, portava dritto ad un enorme cancello inserito in una struttura muraria in pietra la cui estensione non era ancora definibile. Le sommità degli alberi che delineavano la via non permise di vedere oltre ciò che avevano davanti, ma anche una volta arrivati al cancello non riuscirono a concepire la grandezza di quel posto.
    Arrivati al cancello, vennero passati al vaglio dalle guardie, che confermata l'identità permisero loro di passare, entrando così nel cortile interno. Procedendo a passo uomo e accompagnati da una delle guardie che mostrò loro la via, una volta dentro furono indirizzati a proseguire diritto, verso un secondo portone preceduto da un piccolo ponte sospeso.
    Quanto cavolo è grande questo posto?
    Cercando di non affacciarsi troppo, rimasero tutti meravigliati dalla grandezza del cortile Credo che questa sia solo una parte...
    Vuoi dire che c'è ancora dell'altro?

    Mareno scosse la testa, mentre teneva lo sguardo fisso verso fuori Prima che varcassimo il cancello ho visto che questo posto si estendeva ancora di più verso sinistra...e queste mura sono troppo vicine rispetto a quelle che ho notato
    Haria rimase a bocca aperta, mentre Taruka non poté credere alle proprie orecchie.
    Aspetta...mi stai dicendo che questo è solo un cortile per l'ingresso??
    Molto probabilmente si
    E' pazzesco!!
    Mentre i due discutevano Mantis continuò ad osservare la zona circostante, notando qualcuno proprio alla fine del ponticello verso cui si stavano avvicinando, muoversi verso l'estremità opposta.
    Yamamoto-sama...
    Attirò l'attenzione di Kirito chiamandolo e indicandogli con una mano la direzione gli mostrò cosa stesse osservando. Due persone erano giunte davanti al ponte e nel giro di qualche secondo la carrozza li avrebbe raggiunti.
    Si, grazie per avermi avvisato
    Riconobbe subito una delle figure, si trattava di Tobayashi, il proprietario di tutto quel complesso, nonché l'uomo che li avrebbe ospitati per il meeting.
    Una volta fermatasi, dalla carrozza scesero prima le sue guardie del corpo e solo per ultimo Kirito, per identificarne la sua importanza, tanto che i quattro si divisero due per lato della carrozza mentre lui usciva.
    Non appena lo vide, Tobayashi gli riservò un inchino che sembrò quasi un passo di danza, gamba destra in avanti, sinistra piegata come base d'appoggio e flettendo il busto in avanti aprì vistosamente le braccia.
    Messeri finalmente, che sfortunata coincidenza quella che vi ha rallentato...
    Eccetto Mantis che rimase immobile, gli altri si scambiarono degli sguardi un po' perplessi sia per quanto vedevano, sia per come l'uomo parlasse. Perfino Mareno che era il più serio tra i tre aveva riservato qualche pensiero strano per l'uomo. Kirito dovette invece rimanere impassibile, sebbene passase anche a lui qualcosina per la testa. ...tuttavia ho avuto tempo di organizzare una battuta di caccia i cui frutti ci allieteranno domani a pranzo.
    Signor Tobayashi... disse con tono fermo avanzando verso di lui e facendo un piccolo cenno con il capo per ringraziarlo ...mi faccia anzitutto dire che siamo onorati e grati della sua ospitalità.
    E' siamo dispiaciuti per il ritardo a cui siamo stati costretti.
    sebbene cercasse di darsi un contengo, non poteva fare a meno di chiedersi se stava parlando in modo corretto Accidenti...si parla così ad un nobile? Avrò usato le parole giuste? Ahhh qua farò una figuraccia prima o poi ne sono certo!
    Confido che questo meeting sarà produttivo e se ciò avverrà sarà anche merito suo
    A proposito i delegati di Kumo sono giunti di già e ci faranno compagnia stasera per cena...
    A ciò Kirito rispose con un semplice cenno di capo
    Bene, sarà un piacere
    ...non appena avrete avuto modo di rinfrescarvi un po', ovviamente! l'uomo continuava a parlare e a gesticolare, ostentando modi e gesti molto pittoreschi, quasi un attore da palcoscenico. Eppure per ora l'unico che stava recitando era proprio Kirito, calandosi in una doppia parte improvvisata, la prima da shinobi di Amegakure e poi come delegato.
    jpg
    Tobayashi fece un cenno con la mano alla persona che lo aveva seguito, che fino ad allora era rimasta come un'ombra nera in disparte. Era un signore piuttosto avanti con l'età e visto il modo elegante, il fare impostato e la servilità con cui si rivolgeva a Tobayashi era facile intuire che fosse qualcuno a lui sottoposto. L'uomo gli diede l'ordine di recarsi dentro recapitando la notizia del loro arrivo, così che tutto venisse preparato e qualcuno si prendesse cura degli ospiti.
    Mentre quello che era il maggiordomo si avviò avanti ad un passo più spedito, Tobayashi fece personalmente da scorta ai cinque, mentre la carrozza venne indirizzata dalla guardia alle stalle, affinché anche i cavalli potessero trovare ristoro. Il tour con il padrone di casa durò poco, il tempo di entrare nell'ingresso effettivo della dimora, dove vennero affidati al personale competete, così che lui liberatosi dall'incombenza di far loro da guida, potesse far si che tutto venisse preparato per la sera.
    jpg
    Al suo posto fu una giovane ragazza, una delle cameriere, che venne affiancata loro per continuare il giro. Li attese poco dopo l'entrata e non appena li vide fece un formale inchino prima di presentarsi.
    Benvenuti Signori...il mio nome è Helien. Avrò il piacere di condurvi nelle vostre stanze e sarò a disposizione per ogni vostra esigenza
    Qualunque esigenza? la sfacciata domanda proposta da Taruka fatta a basse voce venne comunque sentita dai suoi compagni e gli fece meritata gomitata nello stomaco da parte di Mareno, che come sempre cercava di riportarlo in riga.
    Aiooo...ho capito...
    Ecco

    Non si poteva dire che Taruka non avesse avuto l'occhio lungo, visto che la ragazza era davvero un fiore. Non solo era giovane e bella, ma l'uniforme da cameriera le donava in modo davvero particolare. Il poco trucco, per lo più di colori chiari, faceva risaltare la sua carnagione, rendendola ancora più luminosa.
    Ti ringraziamo per la tua disponibilità
    Prego, seguitemi pure
    Restando dietro la ragazza, i cinque si inoltrarono sempre di più all'interno del palazzo, suscitando in qualcuno di loro diverse domande sulla discutibilità dell'arredamento.
    Non lo capisco...vista la struttura...gli arredamenti sono completamente scoordinati
    Infatti, benché la dimora ricordasse un castello tardo medievale o gotico, gli interni rispecchiavano la tradizione giapponese, sia negli ornamenti, che nella struttura in se per se. Porte scorrevoli di cartonato, per quanto insistentemente intonate con la tappezzeria e il parato, davano l'impressione di essere decisamente altrove. Oltretutto, Tobayashi aveva dato l'impressione di essere una persona più fine di così, e sicuramente Taruka non era il solo ad aspettarsi un arredamento più sfarzoso.
    Il padrone adora tutta la cultura orientale...ci sono pezzi unici sparsi per il palazzo provenienti da tutti i grandi paesi
    Dai diversi paesi dici? chiese con tono incuriosito
    Certo, in un'altra ala del palazzo ad esempio abbiamo delle armature samurai provenienti dal Paese del Ferro...molti dei fiori piantati nel giardino sono stati comprati come semi dal Paese dell'Erba
    Quindi...Il Signor Tobayashi ha comprato qualcosa da qualsiasi paese?
    La ragazza scosse la testa No, non tutti...ad esempio non possediamo nulla che provenga dal Paese delle Pioggia
    Era facile intuire il perché Dato che siamo stati un paese chiuso fino a poco tempo fa?
    Esattamente Signore
    A quel punto Kirito, incuriosito dalla faccenda, mentre continuavano a camminare per i corridoi, provò a fare una domanda, facendola sembrare buttata a caso.
    Quindi...se provassi a dire Paese dell'Acqua? Avete qualcosa proveniente da li?
    Si Signore, abbiamo una grande fontana in pietra bianca, posta in uno dei giardini interni
    Arrivati davanti ad una grande porta a due ante, la ragazza si fermò e usando la chiave per aprirla, fece accomodare tutti dentro.
    Prego, questa sarà la suite del Signor Yamamoto
    Pur non sapendo in che parte del palazzo fossero finiti, incapaci di orientarsi, i cinque erano stati portati nell'ala posta a nord, quella che non erano riusciti a scorgere dalla carrozza. La stanza che era stata assegnata a Kirito si trovava proprio li e entrandovi rimasero tutti a bocca aperta.
    E' gigantesca...
    Lo è davvero...
    La parte di stanza da loro visibile, era solo l'ingresso a salotto della suite, mentre altre due porte, non comunicanti con l'esterno, avrebbero permesso loro di entrare nel resto delle stanze presenti nella stessa.
    Per i suoi accompagnatori è invece pronta una stanza propri qui difronte. Volete che ve la mostri?
    Kirito avrebbe voluto approfittare di avere un po' di tempo per parlare con i suoi uomini, così chiese prima alcune informazioni alla ragazza.
    Prima sarebbe possibile sapere a che ora ci sarà l'incontro per cena?
    Tra poco meno di due ore, Signore
    Kirito riflette un attimo tra se e se prima di continuare a parlare Bene...Haria... si rivolse alla sua sottoposta
    Si?
    Ti faresti mostrare i vostri alloggi per poi tornare qui?
    La kunoichi lo guardò un poco titubante, ma non si sarebbe di certo rifiutata di eseguire la richiesta di un superiore
    Certo, nessun problema
    Anche la cameriera aveva capito quale fosse quindi il suo compito e lo avrebbe eseguito senza nulla da obiettare.
    Molto bene, mostrerò la stanza alla vostra guardia del corpo. Prima che vada volete che riferisca qualcosa al Signor Tobayashi?
    Nulla, gli confermi solo che saremo pronti per l'ora di cena
    Con un delicato inchino, la cameriera si congedò da loro, facendosi seguire da Haria fuori dalla suite, lasciando così i quattro uomini da soli. Prima di proferire parola aspettarono qualche secondo, come se fossero tutti concordi temporeggiare.
    Mantis...
    Gli bastò proferire il suo nome, che l'uomo si mosse avvicinandosi ad una delle finestre e nel mentre Taruka si accostò alla porta, poggiandosi ad essa con la schiena.
    Tre...si muovono in singolo
    Disse con aria molto distaccata mentre era mezzo nascosto dalla tenda.
    Mentre venivamo ne ho viste due che camminavano insieme in un altro corridoio
    Kirito annuì con il capo e si voltò verso il suo sottoposto alla porta Toruka?
    L'uomo rimase fermo qualche secondo con gli occhi chiusi poi riferì quanto stava percependo.
    Haria e la ragazza stanno lasciando ora la stanza...oltre a loro non sembra esserci nessun altro nel corridoio
    In quel momento, anche la ragazza rientrò in stanza, chiudendo la porta lentamente dietro di se.
    Scoperto qualcosa?
    Haria annuì La delegazione di Kumo si trova da tutt'altra parte rispetto a noi. Sembra che questa parte di palazzo sia stata riservata solo a noi
    I cinque fecero un attimo il punto della situazione in base a quanto avevano visto lungo il tragitto per giungere fino alle loro stanze.
    Quindi ricapitolando, all'esterno le guardie si muovono da sole, mentre all'interno del palazzo in coppia. La sicurezza è abbastanza presente
    Siamo pur sempre stranieri...è normale che ci siano delle guardie di pattuglia.
    Il piano però sembra pulito
    Potrebbero osservarci tenendosi alla lontana
    La constatazione di Mareno era la stessa che avrebbe fatto anche Kirito. Di certo, prendere qualche precauzione non sarebbe stata una cattiva idea, chiunque lo avrebbe fatto in quella situazione.
    Più tardi decideremo sul da farsi. Per ora dobbiamo prepararci per la cena. Diamoci tutti una rinfrescata e ritroviamoci qui tra una quarantina di minuti. Riposatevi un poco
    Uno di noi dovrebbe restare con lei
    Manifestata una certa preoccupazione nei suoi riguardi, tra di loro si fece avanti Mantis, muovendosi silenziosamente e facendo comprendere a tutti che ci avrebbe pensato lui.
    Resterà lui. Mi raccomando di una cosa...credo che stasera non si parlerà di politica, o per lo meno spero sia rimandato tutto a domani. Ma qualora la delegazione di Kumo si presentasse...beh...pressante...cercate di mantenere la calma
    Ricevuti i nuovi ordini, i tre uscirono e così Kirito e Mantis rimasero da soli nella stanza. Kirito si guardò intorno meglio, osservando quanta ricchezza ostentasse quella stanza. Era di certo spaziosa, piena di comodità, ma non era affatto abituato a tutto ciò. A lui sarebbero bastati un letto, pochi mobili indispensabili per stare bene. Per il momento, l'unica vera inquietudine che aveva era quella di trovarsi in un posto a cui non apparteneva minimamente. Continuava a non vedersi nelle vesti di delegato, non amava essere servito. Avere degli uomini come sottoposti era normale, ma solo dal punto di vista di una squadra, non come pacchetto da proteggere.
    Spero che questa cosa finisca presto... si mosse in direzione della camera da letto Avvisami non appena arrivano le valige, così potrò cambiarmi...lascio a te il resto
    Hai!!
    Detto questo entrò nella stanza da letto, lasciando Mantis nel salotto d'ingresso di guardia. Nel giro di un paio d'ore si sarebbero trovati faccia a faccia con la delegazione di Kumo e con il padrone di casa, tutto sarebbe dovuto essere impeccabile.
     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kiyomasu
    parlato Yumako
    parlato Narumi
    parlato Takahiro
    parlato Goemon e Tobayashi
    *suoni e rumori*



    La quiete prima della tempesta?




    Il viaggio oramai si avvicinava alla conclusione della sua prima parte. Il gruppetto, sfiancato da numerevoli ore di camminata sotto la pioggia ricercava con impazienza nello sguardo di Circu un segnale anche non verbale che gli facesse capire se fossero arrivati o meno. Ma così non era, non ancora.

    Dunque… Fatemi vedere un pò la cartina… Mmm… Non sono stato tantissime volte qui… Quindi senza di lei non saprei orientarmi in un punto preciso… Da qui sembrerebbe che dobbiamo recarci in un punto leggermente isolato dal resto della cittadina…

    Guarda lì Circu… In cima a quella collina… - disse Narumi che guardava con attenzione il foglio di carta insieme al capitano.

    Un castello… Corrisponde come posizione… E da quello che posso vedere da qui è abbastanza grande… Ci sta anche come tipologia di collocazione per un meeting… Takahiro confermi?

    Eh?

    E’ quella la sede del meeting?

    Si si è quella…

    Bene gente… Allora procediamo pure… Aggiriamo il centro abitato così facciamo più in fretta…

    Ci vollero ancora una ventina di minuti prima di giungere a destinazione. Man mano che ciò avveniva si poteva avvertire quanto fosse grande la struttura. Si trattava effettivamente di un castello datato ma comunque ben curato che si erigeva in cima ad una verde collinetta con giardini di fiori e piante da frutto lungo i vialoni che portavano agli ingressi. Decisero di percorrere il muro di cinta lungo il suo profilo alla ricerca di quello che potesse risultargli come un ingresso principale, come si conviene alla delegazione politica di un villaggio come Kumo. In tutto questo, forse perchè leggermente malconci o forse perchè non portatori di un vessillo ufficiale man mano che avanzavano si ritrovavano addosso gli occhi sia di quella che probabilmente era servitù intenta a lavorare nei camp sia di guardie armate sino ai denti che presidiavano quelle zone o che la circumnavigavano per pattugliarla.

    Continuate a camminare e non badate a chi ci guarda… Non è a loro che dobbiamo rendere conto… Troviamo l’ingresso principale e chiediamo lumi direttamente alle guardie che lo presidiano…

    Dovettero avanzare pochi metri ancora prima che un armadio alto almeno due metri li fermasse chiedendone l’identificazione. Takahiro, sino a lì piuttosto taciturno, volle prendere lui parola anticipando tutti.

    Signora guardia chiedo venia ma necessitiamo della sua autorizzazione per poter oltrepassare il varco da lei presidiato affinché possa presenziare al summit con Ame in qualità di delegato rappresentante del villaggio della nuvola… - poi si voltò verso il resto della truppa - Loro quattro invece sono i miei accompagnatori..

    Accompagnatori eh? Ma che simpatico umorista che sei…



    Percorressero un lungo viale ghiaioso lungo svariati metri e attorniato da ambo i lati da un prato verde curato in ogni minimo filo d’erba. Tutti meno che uno erano ammaliati dalla maestosità della struttura che avevano di fronte, consci del fatto che oltre la facciata che stavano osservando vi era almeno ancora metà del complesso (lo avevano potuto vedere da lontano quando erano arrivati ad Amegakure). Nemmeno il tempo di finire il viale che un uomo vestito con un abito nero gli venne incontro a passo celere. Era un vecchietto baffuto mezzo raggrinzito ma ben curato nell’aspetto estetico. Non era difficile dedurre che fosse un maggiordomo o qualcosa del genere.

    jpg



    Salve signori… Salve… - disse chinando il capo in segno di rispetto - Salve… Dovete essere una delle due delegazioni che stavamo aspettando…

    Esatto… Siamo la delegazione di Kumogakure…

    Prego signori… Seguitemi… Entrate pure ed accomodatevi nella sala d’aspetto che c’è sulla sinistra… - rispose mentre li accompagnava all’interno del castello. Attese che tutti si sedettero su tre divani posti attorno ad un tavolino poi si prese carico di ritirare a tutti bagagli e soprabiti - Se volete consegnarmi le vostre cose incomincio a portarli nei vostri alloggi… Prego datemi pure le giacche… Penserò a tutto io… - prese di ciascuna persona le giacche, arrivando a Circu che era rimasto ad ultimo. Fece per allungare la mano quando venne interrotto dal parlare del giovane.

    Vecchietto, prova a toccare il mio mantello con quella mano e te la stacco di netto con tutto il resto del braccio… - esordì in tono rabbioso - Questo non si tocca… Me lo tolgo io e sopratutto quando voglio io…

    Come preferisce… Il signor Kobayashi è lieto di accogliervi nella sua umile magione, in questo momento tuttavia non è in casa…ma non dubito che sarà di ritorno a breve..

    Ah…mi sarei aspettato un’ospitalità più calorosa… - disse Takahiro un po' stizzito, probabilmente per via del fatto che una persona della sua caratura (o presunta tale) si aspettava un’accoglienza più degna.

    Da come ha reagito il mio amico mi viene da pensare che questo Kobayashi sia il proprietario del castello che ospiterà il meeting…

    Ad ogni modo prenda pure i miei bagagli e mi accompagni nelle mie camere così che possa prenderne possesso e rendermi presentabile… Almeno io non dimentico le buone maniere…

    Kiyomasu, Yumako… Andate con Takahiro e state con lui… Tu Narumi sta qui con me… Appena il signore torna ci faremo un bel giretto della casa… - concluse rivolgendosi al maggiordomo.

    Va bene signore… Sarò qui di ritorno a breve… - e sparì poco dopo aprendo la porta che portava ad un lungo corridoio.

    Vuoi ispezionare la casa?

    Esattamente… Prima che inizi tutto mi preme assicurarmi che sia tutto in ordine… Che non ci siano pericoli di ogni genere e natura celati da qualche parte e che sia tutto pronto per domani... Per quanto all'apparenza possa sembrare una semplice pratica burocratica meglio non lasciare nulla al caso e lasciare che siano i nostri occhi a certificare il lavoro fatto da chi ospiterà il tutto...

    Va bene…

    Ah… Anzitutto ti chiedo scusa per quello che sto per dirti… Puoi non essere una sprovveduta ma non è colpa tua… Sono io che sono puntiglioso… Memorizza chiunque vedrai nel periodo in cui staremo qui… Chiunque… Facce e azioni… Le facce che vedrai per la prima volta sono un potenziale pericolo e vanno tenute maggiormente d’occhio… Le persone che vedrai spesso sono comunque da considerare un potenziale pericolo non trascurabile… Chiaro?

    Chiarissimo… E non ti preoccupare… Preferisco sempre rischiare di sentir dire più di una volta una cosa che rischiare di non sentire una cosa che invece mi serviva sapere…

    Eccomi qui di ritorno… Il signor Takahiro è rimasto nella sua stanza e vi aspetterà lì con i vostri compagni… Ora sono a vostra disposizione… In cosa posso esservi utile?

    Innanzitutto mi premerebbe sapere il nome della persona con cui sto parlando…

    Ma certo… Chiedo venia… Mi chiamo Goemon… Piacere di fare la sua conoscenza… Signor?

    Circu… E lei invece e Narumi… Comunque bando alle ciance e parliamo di cose serie che non ho tempo da perdere… Prima di tutto vorrei porle una domanda… Che il padrone di casa non sia qui mi è chiaro, quello che non mi è chiaro è piuttosto il perchè… Ma su questo al momento nutro poco interesse… Quello che invece vorrei capire è se la delegazione di Ame sia arrivata o meno… Percepisco troppa tranquillità in questo posto per avere al suo interno tutte queste persone…

    Esattamente… Ha visto bene… La delegazione di Ame non è ancora arrivata… Ci ha fatto pervenire una missiva per informarci del loro ritardo causa maltempo… Arriveranno quanto prima…

    Causa maltempo eh? Questi impediti qui non sanno nemmeno viaggiare con un po' di pioggerellina… Che incapaci…

    Per quanto concerne il signor Tobayashi invece è andato a caccia nella tenuta di proprietà della sua famiglia, ha detto di voler offrire ai suoi ospiti un pranzo a base di cervo ed altra selvaggina… chiedo scusa se la sua assenza può aver urtato la sensibilità del vostro delegato..

    Non c’è problema Goemon… Non serve che si scusi… Sarebbe bastato fare queste cose prima e non all’ultimo momento… Si sarebbero evitati tutti questi inconvenienti… Ad ogni modo comunque al signor Takahiro gli passerà il fastidio… Ora però andiamo… Ho bisogno di essere accompagnato in tutta la struttura…

    Motivo?

    Beh non che non mi fidi di voi o del suo padrone… Semplicemente il mio dovere è di fare da scorta con la mia squadra al signor Takahiro… E questo significa che devo tutelare la sua sicurezza in qualunque punto e in qualunque momento… Devo assicurarmi di persona che sia tutto in ordine… Nulla di personale…

    Come preferisce… Seguitemi pure…

    Iniziò il viaggio in quella che non aveva decisamente l’aria di essere una casa per le ferie estive. Ogni singola stanza, fosse essa un salotto, un bagno, un salone, una camera da letto o altro era ben curata e tenuta nell’arredo e nell’aspetto estetico. Tutto lì dentro faceva pensare al Giappone tradizionale. Dalle classiche porte scorrevoli ai tatami, dai vasi antichi a spade di vario taglio e di ineguagliabile bellezza, da armature samurai esposte qua e là a quadri in bianco e nero e a colori raffiguranti persone dall’aria nobiliare. Una figura però sembrava ricorrente nei quadri. Più volte appariva la stessa persona, e quella stessa persona era bardata da nobile e sempre al centro di ogni raffigurazione.

    Mmm… Che sia il signor Tobayashi? Naaa… Non credo… Alcune raffigurazioni sembrano essere piuttosto datate e il soggetto sembra invece non variare… Però se è qui così spesso potrebbe non essere un caso… Chissà…

    Senta Goemon… Le zone comuni mi sembrano in regola… Vorrei vedere ora il luogo dove si terrà il meeting prima di procedere con la zona notte… Poi il suo lavoro con me potrà almeno temporaneamente considerarsi concluso…

    Va bene… Venite allora… La sala in cui si terrà l’incontro è qui vicino…

    Nulla di appariscente. Una stanza circolare spoglia con un solo ingresso adornata con i paramenti dei due villaggi e qualche altra chincaglieria varia di provenienza non definibile ma comunque adeguata alla circostanza. Al centro della stessa un tavolo rotondo con attorno una mezza dozzina di sedie.

    Un solo ingresso nella stanza… Questo potrebbe essere un bene perchè ci sono meno punti da tenere d’occhio… Ma allo stesso tempo un male perchè potrebbe essere una potenziale tomba questa stanza… Meglio ragionarci su con i ragazzi su questo dettaglio…

    Avrei preferito una tipologia diversa di stanza meno nascosta ma vabbè… Almeno ci sono le finestre che lasciano filtrare luce… Altrimenti tanto valeva che ci metteste all’interno di una catacomba… Ad ogni modo, prego, andiamo avanti…

    Uscirono tutti e tre da lì, districandosi tra corridoi e porte e incrociando di tanto in tanto lo sguardo con guardie o servitù di vario rango indaffarata a fare il proprio dovere. Giunsero infine ad un grossa porta a due ante alta almeno tre metri.

    Oltre questa porta ci sono i vostri alloggi… - disse mentre spingeva con entrambe le mani per poter entrare - E’ tutto a vostra disposizione esclusiva… Qui alloggerete solo ed esclusivamente voi e vi avrete accesso sempre e solo voi… Fatta eccezione per la servitù del castello che chiaramente non potrà accedervi se non preventivamente autorizzata da voi…

    Mmm… Ok… Ci sta… Per quanto concerne l’organizzazione delle stanze? Come sono strutturate?

    Nel mentre che parlavano la camminata continuava ininterrottamente.

    C’è una sweet reale con bagno privato posta in una posizione centrale, sei stanze da letto di dimensione mista comunicanti a coppie, un soggiorno utile ad ospitare un buon numero di persone e una piccola cucina… Per farla breve questo posto può tranquillamente essere considerato indipendente… Può andarvi bene come sistemazione?

    Direi di si… Ho solamente un’ultima domanda… La sweet prevede di poter ospitare più di una persona separatamente?

    No… Ha una stanza con un letto matrimoniale e un salotto con un tavolino, un divano e due poltrone… Oltre al bagno padronale ovviamente… Perchè?

    Per capire se nella stanza che immagino sia stata pensata per ospitare il signor Takahiro ci possa stare almeno un’altra persona oltre lui… Semplicemente per ragioni di sicurezza…

    No… A meno che non vogliate stare nello stesso letto o nel divano non ci sono possibilità mi spiace…

    Va bene… Mi inventerò qualcosa… Grazie comunque… Ora può andare e lasciarci a noi…

    Di niente… Buon proseguimento di serata allora… A più tardi… - Dopo aver salutato l’uomo se ne andò sparendo dietro la porta.

    Bene Circu… E ora?

    E ora tu Narumi vai a cercare i ragazzi… Assicurati che siate sistemati in due stanze comunicanti e sistematevi come meglio credete… Io vado a cercare Takahiro nella sua stanza… Mi organizzerò per dormire nella sua stessa stanza, magari anche solo nel divano…

    Come mai?

    Così sono vicino a lui per controllare che nessuno cerchi di fargli del male e nel caso abbia bisogno del mio aiuto… Senza che gli debba fare da cameriere ovviamente…

    Va bene… Allora se trovo i tuoi bagagli te li porterò o te li farò portare nel suo alloggio…

    Da lì i due si separarono. Il giovane Dimir andò da quello che aveva selezionato come suo amichetto per la notte comunicandogli la decisione e quanto aveva visto e pensato, ricevendo una reazione non particolarmente entusiasta ma che sfociò in una rassegnazione figlia del fatto che era la soluzione migliore per la propria sicurezza. I tre ragazzi invece si erano sistemati in due stanze comunicanti distante dalla loro pochi metri in linea d’aria. Per la successiva ora e mezza dopo aver consumato un lauto buffet presente nella sala da pranzo preparato per loro si rilassarono godendosi un meritato riposo. Poi su richiesta di Takahiro abbandonarono le stanze in direzione del giardino dove quest’ultimo aveva piacere di prendere un po' d’aria leggendo un po’ in tutto relax. Passò un po' e poi ecco aprirsi il cancello dal quale erano entrati loro stessi qualche ora prima. Vi entrò un biondino in tenuta mimetica dalla folta chioma a bordo di un cavallo bianco maculato di nero.

    E questo chi è?

    Ai lati del cavallo c’erano due sacche con conigli e lepri. Al seguito invece un secondo cavallo guidato da un’altra persona trascinava su una sorta di biga la carcassa di un grosso cervo maschio.

    Che sia…

    Che piacere, siete arrivati! - disse scendendo dal cavallo pieno di entusiasmo - Mi scuso per il mio terribile ritardo, ma ho deciso all'ultimo di preparare qualcosa di speciale per voi! - mostrò orgoglioso il bottino della sua caccia. L’attenzione dell’uomo, peraltro dall’aspetto molto giovanile e ben curato, cadde però ben presto su Takahiro che se ne stava lì in disparte ad osservarlo con fare piuttosto indispettito.

    Finalmente…

    Chiedo venia ragazzi ma il caro Takahiro richiede la mia presenza… Vieni pure dentro con me caro.. Ti do subito udienza… - e se ne andarono dentro insieme lasciando i quattro ninja lì sul posto e il servo che lo seguiva il quale dovette sistemare da solo sia gli animali vivi che quelli morti.

    Beh ragazzi… A quanto pare la nostra presenza non è necessaria… Cogliamo l’occasione per organizzarci per oggi e domani…

    Dicci pure… Che hai in mente?

    Con Narumi abbiamo perlustrato tutta la struttura… Diciamo che nelle sale comuni non ci sono problemi da quel punto di vista visto che possiamo essere presenti tutti e quattro… In quei momenti al limite staremo quanto più vicini possibile a Takahiro…

    Come?

    Io cercherò di essere la sua ombra standogli attaccato… Voi mi starete attorno a distanza ravvicinata…

    Mentre di notte seguiremo quanto mi hai detto durante il giro di perlustrazione?

    Esattamente… Voi starete nei vostri alloggi mentre io mi sistemerò nel salotto… E’ una sistemazione del piffero ma non ho alternative… Per un po' la posso anche reggere… Quello che mi preoccupa un po' però è la sistemazione di domani per il meeting… La stanza è quello che è… E va bene… Dubito però possiamo essere tutti lì a seguirlo… Sarà già tanto se potrò esserci io temo…

    E noi?

    Voi starete fuori a vigilare su ciò che succede all’esterno… Ame non verrà con il solo rappresentante… Ci saranno al seguito almeno tre o quattro ninja a guardia dello stesso… Mi sarete utile come vigilanza su di loro… Vale a dire dovrete stare fuori dalla stanza e tenere d’occhio loro… Pensate di poterlo fare?

    Certo… Immaginavamo anche noi che il nostro ruolo nel meeting vero e proprio sarebbe stato marginale…

    Non è marginale Narumi… E’ importante quanto il mio se non di più… Sarete l’ipotetico ago sulla bilancia nell’ipotetico caso che qualcosa non vada per il verso giusto… Ovviamente augurandoci che ciò non succeda sia chiaro…

    Beh… Grazie per la fiducia…

    Ho alternative? Ahahah… Scherzi a parte… Andrà tutto bene ragazzi… Non pensateci… Ora su torniamo dentro e attendiamo che sia pronta la cena… Non so voi ma io incomincio già ad avere un po' di fame…

    Ci verranno a chiamare immagino… Che facciamo nel mentre?

    Aspettiamo che Gemon o chi per lui vengano a chiamarci… Credo che ceneremo con la delegazione di Ame, sempre se si scomoderanno ad arrivare…

    Da lì in poi il tempo prese a scorrere senza che succedesse niente. Quando era da poco tramontato il sole ecco spuntare il simpatico vecchietto che aveva accompagnato Circu nel giro di perlustrazione. Quest’ultimo, scusandosi per tutte quelle serie di ritardi, annunciò a tutti che gli ospiti di Ame erano arrivati e che di lì ad un’ora sarebbe stata pronta la cena. Finalmente era giunto il momento. Non gli rimase che prepararsi per l’incontro lavandosi e vestendosi di tutto punto. Dopo un’ora eccoli alla porta d’ingresso della loro dépendance pronti ad andare a cena.


    - Nel caso non si fosse capito l'immagine del castello che ho messo nel post presenta un puntino rosso che ho aggiunto io. Quello è il punto dal quale siamo entrati.



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19


    Edited by circu - 2/10/2017, 10:22
     
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    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    All'ora stabilita arriverete alla grande sala da pranzo scortati ciascuna delegazione da un paio di servitori. La stanza è grande e presenta due tavoli, ad uno siederanno il padrone di casa, Frozen, Takahiro e i capi delle scorte (quindi circu ed un ninja a scelta di Frozen), mentre gli altri faranno a turno a mangiare all'altro tavolo visto che faranno parte del servizio di sorveglianza nelle stanze e attigue, seguendo i vari camminamenti e controllandoche non ci siano problemi. Le guardie di Tobayashi saranno assenti, impegnate a controllare i piani inferiori. Bene, spero che questo pasto frugale possa servire a preparare al meglio l'incontro di domani...mi piace dilungarmi in preliminari prima di discussioni importanti prechè trovo che sia più facile discutere con chi si conosce! Tobayashi parlerà con la sua solita enfasi e farà sfoggio di tutte le sue carinerie da nobiluomo, sembra un uomo molto accorato in ciò di cui ha cuore di occuparsi e mette nei suoi gesti un trasporto che pare quasi eccessivo, sia nel tono che negli ampi e ricercati gesti. Qua vi lascio libertà perchè voglio che rompiate un po' il ghiaccio tra voi, si tratta di una cena assolutamente informale e quindi potete parlare liberamente tra voi, ovviamente vorrei vi concentraste tra voi lasciando in sottofondo le discussioni da gentiluomini tra Tobayashi e Takahiro, che consumeranno a parte rispetto a voi dell'ottimo vino millesimato. Sembrano in ottima sintonia e tu circu ti stupisci di vedere Takahiro così sciolto rispetto alla sua rigida formalità. Dopo un paio d'ore vi congederete e tornerete nelle vostre camere dove i vostri sottoposti vi faranno un riassunto ciascuno sulle zone di pertinenza da lui/lei sorvegliate (qua non è importante che scendiate nel dettaglio). Andrete a letto e all'indomani mattina sarete pronti per il vertice che si terrà a breve. Circu noterai che il tuo delegato è tornato il solito rispetto a quello a cui eri abituato.


    Circu:Il post di per sè è buono, hai fatto qualche erroruccio di distrazione ogni tanto "...C’è una sweet reale..." si scrive suite :yao:
    Voto: 7.5




    FrozenWind: Il tuo post è buono e non ho riscontrato niente da segnalare per quanto riguarda gli errori. Per inciso...ho detto che eravate in un castello, ma non avevo detto che fosse in stile europeo. Ovviamente nemmeno ho detto che non lo fosse, quindi va bene. Ci tenevo solo a dirlo
    Voto: 7.6


    </table>


    Se avete dei dubbi contattatemi. :beer:

    Richieste circu:


    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu


    Richieste FrozenWind:


    Arte della terra: Squalo Sotterraneo (Doton: Dochū Senkō)
    Tipo: Ninjutsu / Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Scomparendo nel sottosuolo e impugnando una lama (wakizashi, katana, spada etc.), il ninja riapparirà a circa 4 mt dal bersaglio nuotando come uno squalo. L'unica parte visibile del ninja sarà la lama dell'arma, che fuoriuscendo dal terreno (per tutta la lunghezza della lama) sembrerà una pinna dorsale di squalo. Per via dell'effetto sorpresa l'avversario conterà i propri riflessi per l'eventuale schivata/parata con un malus di 1.
    Consumo: 30
    Richiede: Chakra Doton; Corporee 5; Una spada
    Slot ferita: danno dell'arma aumentato di 2 slot (minimo e massimo)
    Costo: 100 Exp
    Energia: Rossa

    Arte dell'Acqua: Lancia d'Acqua Fluente (Suiton: Ryūsuisō)
    Tipo: Taijustu/Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Pecora - Topo - Serpente - Bue - Cane
    Livello: S
    Descrizione Tecnica: L'utilizzatore richiamerà una massa d'acqua davanti a se compattandola, per colpire il nemico con un fendente d'acqua massiccio e pesante. Il colpo sarà ravvicinato e molto violento, tanto da infliggere uno status lacerazione nella zona colpita. La lacerazione procurerà un malus di -1 punto a seconda della zona colpita e il malus rimarrà fino a quando la ferita non verrà curata [Braccia=Forza; Gambe=Velocità; Busto=Destrezza; Testa/Collo=Riflessi]
    Consumo: 64
    Richiede: Arte dell'Acqua; Forza 8; Destrezza 5; Zen e Fisico Chimiche 5
    Slot danno: 6-8
    Costo: 150 Exp
    Energia: Viola

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    Kirisame Yamamoto
    ۵ Età: 18
    ۵ Villaggio:Amegakure
    ۵ Gruppo sanguigno: Tipo 0
    ۵ Grado: Jonin

    Kirito/Kirisame: Parlato/Pensato
    Amegakure: Hana - Taruka - Mareno - Mantis - Haria
    Altri: Cocchiere - Tobayashi
    Kumo: Circu



    Kirito
    Utente: FrozenWind
    Pg: Kirito Kuno
    Affiliazione: (Kiri) Akatsukiaka_by_fabioniisan-d7si0fj
    Anello: () Ao Blu - Seiryū (Dragone Azzurro) - Indice destro
    Energia: Nera
    Età: 20 Anni
    Grado: Mukenin Lv.A
    Aveva da poco finito di prepararsi quando qualcuno bussò alla porta della sua stanza. Mareno andrò a controllare chi fosse e interloquendo con lo sconosciuto ricevette la notizia dell'approssimarsi della cena.
    E' ora Yamamoto-Sama
    Bene indossando il kimono pulito che gli aveva preparato Hana, si presentò a tutta la sua scorta, anche essa ripulita e messa al nuovo dopo il viaggio che avevano intrapreso.
    Se siamo tutti pronti allora possiamo andare
    Insieme, tutti e cinque uscirono dalla stanza, con la sua scorta che lo pose al centro della delegazione. Fuori ad attenderli vi erano Helien, la cameriera che li aveva accolti e un altro servitore, probabilmente la voce maschile con cui aveva parlato pochi istanti prima Mareno. Non comprese perché servissero ben due persone ad accompagnarli fino alla sala da pranzo, ma questo era un modo di fare che non gli interessava comprendere. Oltrepassando i corridoi, terminarono il cammino davanti all'entrata della sala, con i due camerieri che aprirono un'anta di porta a testa, cosa che gli fece pensare se non fosse questo il motivo del loro numero.
    La sala era molto illuminata e grande, come il resto del posto aveva un che di sfarzoso. Erano stati disposti due tavoli, entrambi apparecchiati. Tobayashi era già presente accanto ad uno dei due e alzando un bicchiere di vino fece un cenno di saluto ai primi arrivati. Infatti, a delegazione di Kumo non sembrava essere ancora arrivata, ma di certo sarebbe mancato poco.
    Helien diede loro indicazioni sulle disposizioni, mentre si spostavano verso il centro della sala.
    Uno dei tavoli è per la scorta, mentre a quello con il Signor Tobayashi potranno accomodarsi il Signor Yamamoto e un membro della sua scorta a sua scelta
    Quindi tavoli separati...
    Beh è normale...noi siamo solo le guardie del corpo, non abbiamo parola nelle lodo discussioni

    I presenti si guardarono tra di loro, sollevando quindi la domanda su chi si sarebbe seduto al loro tavolo.
    Quindi chi va con Yamamoto-sama?
    Lasciamo che sia lui a decidere...Signore?
    I quattro guardarono Kirito, che però già sapeva loro chi proporre. Era una persona che aveva appuratamene scelto per tenersela al suo fianco e anche in quel momento era la migliore per lui come scelta.
    Se per voi va bene, sarà Mantis ad accompagnarmi
    Ovviamente nessuno di loro ebbe nulla in contrario, dando tutti un accenno di consenso con il capo.
    In quello stesso momento, nella sala da pranzo la porta si aprì nuovamente e finalmente ebbero modo di conoscere gli altri invitati. Girandosi tutti osservarono la delegazione di Kumo che faceva il suo ingresso in sala. Anche loro erano un gruppetto da cinque, divisi in tre uomini e due donne. Il delegato della Nuvola era facilmente distinguibile dagli altri, perché come Kirito non aveva l'aria di una persona vestita da shinobi. Il suo kimono nero darà più l'impressione però di trovarsi ad un funerale, piuttosto che ad un incontro pacifico, cosa che non sembrò dare segni positivi. I restanti quattro erano shinobi dall'aria discutibile. A guardarli almeno due di loro davano un senso di severità intrinseca e forte diffidenza che traspariva dai loro sguardi. Anche loro accompagnati dalla servitù stavano evidentemente ricevendo indicazioni sulla disposizione dei due tavoli, durante la quale non mancarono gli incroci di sguardi con i ninja della Pioggia.
    Allora ci divideremo così...ancora una cosa...a turno voglio che facciate delle ronde fuori la sale fino alle nostre stanze. Lascio a voi tre la divisione dei turni
    Mentre Kirito e Mantis si allontanavano, i tre si diressero al tavolo predisposto per loro, iniziando a discutere chi sarebbe andato per primo a fare da pattuglia.
    Allora deciso...inizierò io, poi sarà il tuo turno Toruka e infine Haria
    Definiti i compiti, videro avvicinarsi al tavolo tre dei cinque della nuvola. Dall'aspetto erano tutti ragazzi, ma non potevano di certo definire le loro abilità in base all'età. Il ragazzo dai capelli biondi ad occhio sembrava essere più rilassato e forse il più inesperto. Il suo abbigliamento era la classica tenuta ninja degli shinobi della nuvola, cosa che lo faceva sembrare un più che semplicissimo soldato. Gli altri due shinobi erano invece due ragazze, o per lo meno una delle due lo erano di sicuro. Capelli rosso scuro, una pelle abbronzata, aveva molti dei tratti della popolazione del fulmine, ma furono di certo le curve e lo sguardo dolce ad attirare l'attenzione di Toruka, che se la squadrò per benino.
    L'altra ragazza aveva invece lineamenti più duri, marcati e con il petto quasi piatto davano l'impressione che si trattasse più di un ragazzo dall'aspetto dandy. Solo la voce dava conferma sul suo sesso.
    Mentre Kirito si stava avviando al suo di tavolo ebbe modo di ascoltare una richiesta di Mantis, il quale avrebbe preferito rimanere in piedi dietro di lui piuttosto che sedersi al tavolo. Non aveva nulla in contrario, quindi non doveva far altro che comunicare il tutto alla cameriera, così da vedere se ridisporre la tavola.

    png

    Quest'immagine fornita gentilmente dalla Circu & Co. illustra la disposizione dei tavoli

    Insieme a loro, al tavolo si avvicinarono anche il delegato della nuvola e uno dei ninja, da lui scelto per sedersi con loro. Un uomo dall'aria severa, ma i cui occhi diedero l'impressione d Kirito di essere molto più simili di quanto si poteva vedere in quel momento. Indossava un lungo mantello, dal colore olivastro, che nascondeva quasi tutto il suo vestiario e ciò dava l'impressione ancora di più di essere una persona appartata.
    Bene, spero che questo pasto frugale possa servire a preparare al meglio l'incontro di domani...
    State facendo per noi più di quanto dovreste Signor Tobayashi, non possiamo che esserle grati
    Tobayashi li accolse tutti al suo tavolo, già ricco e abbondante di cibarie varie. Tolto il posto che era stato riservato per Mantis, i commensali poterono finalmente sedersi. Ai lati del loro ospite si sedettero i due delegati e a loro volta, tra gli stessi era seduto il ninja della nuvola, mentre Mantis era in piedi proprio dietro Kirito, rimanendo immobile e con lo sguardo in avanti, simile ad una statua
    ...mi piace dilungarmi in preliminari prima di discussioni importanti perché trovo che sia più facile discutere con chi si conosce!
    Tobayashi attaccò subito con quella sua teatrale parlata accompagnata da movimenti snobistici quanto finti eleganti da nobiluomo. C'era da chiedersi che linciaggio avesse per possedere tutte queste proprietà, ma in realtà era una cosa che poco interessava a Kirito. Il Paese delle Cascate e i suoi abitanti non erano cosa che gli riguardavano, sopratutto in quel momento. Chi sembrò trovarsi molto a suo agio fu il delegato di Kumo che iniziò ad intrattenersi molto amichevolmente con Tobayashi, elogiandolo sotto molteplici aspetti come un lecchino, mentre lui cercava di seguire quanto dicessero accondiscendendo con finto interesse. Gli argomenti che toccarono era assai futili per lui, che trovò quasi più interessanti ripetersi in mente la pappardella che si era imparato a memoria per il meeting del giorno dopo. Il fondo fu quanto Takahiro iniziò a celebrare il vino che il loro ospite avesse fatto servire, ma quello che Kirito vedeva nel proprio bicchiere non era altro che alcol e uva lasciati in una bottiglia irrispettosamente per troppo tempo invece di essere bevuto.
    Quel pranzo sembrava a lui così ridicolo, tutto quel lusso culinario era esagerato e benché non lo desse a vedere non lo condivideva. Cosa gliene importava a lui di una nouvelle cuisine quando aveva mangiato con più gusto nelle peggiori bettole di quasi tutte le nazioni, assaggiando il vero cibo. Nessuno di quei due spocchiosi aveva idea di cosa significasse mangiare affamati e assaporare il cibo dopo anche giorni di digiuno.
    Se non fosse stato una scortese attenzione non assaporare quei piatti e se ciò non avrebbe inficiato sugli eventi, se ne sarebbe andato volentieri nella sua stanza a riposare.
    Non era l'unico però ad essere fuori dal contesto. Sebbene lui fosse uno dei delegati a quel tavolo e doveva sforzarsi nello scambiare qualche parola, intervenendo nelle discussioni tra i due, c'era qualcuno che non era tenuto di certo a farlo.
    Lo shinobi della nuvola era molto più in disparte di lui, tanto che lo si vedeva giocare con il cibo per la noia, o magari non era proprio noia, quanto disinteresse a stare in quel tavolo.
    Sebbene le loro posizioni in quel momento in quel tavolo erano diverse, probabilmente aveva molto più in comune con lui che con i due che continuavano a ciarlare. Forse attaccare bottone con lui sarebbe stato meglio che continuare ad ascoltare gli altri.
    Si voltò verso di lui, mentre teneva in mano un calice di quel vino che tanto osannavano, facendolo ondeggiare all'interno. Non fu il solo a osservare, visto che anche lui alzò gli occhi verso Kirito, ma quell'incrocio di sguardi non dava l'aria di essere particolarmente gradito.
    Beh? Che ha da guardare lei?
    La risposta era un po' rozza, sopratutto perché era rivolta ad un delegato. Chissà se lo shinobi si era reso conto di aver fatto una figuraccia o non glene importava affatto. Comunque un carattere così non dispiaceva affatto a Kirito, anzi lo preferiva di gran lunga a quello dei signorotti seduti al tavolo con loro.
    Gli sorrise Mi perdoni...non volevo essere indiscreto. Mi è sembrato solo che non fosse molto a suo agio
    Beh sono una guardia del corpo, non un rappresentate politico di un villaggio... E' chiaro che questo non è il mio contesto... Ad ogni modo nessun problema non si preoccupi...
    Un modo davvero schietto di parlare, ma che non avrebbe impressionato Kirito al punto tale da smettere di rivolgergli la parola.
    Sa, una volta sono stato nel Paese del Fulmine, ero un genin allora...ho un ricordo dei vostri paesaggi davvero incantevoli...sopratutto le coste un modo di parlare da vero damerino, ma dopo tutto era quello che doveva impersonare.
    La ringrazio signore... cambiò gradualmente tono, cercando evidentemente di contenersi rispetto a prima Ma il Paese del Fulmine non è solo coste ma anche montagne e visioni spettacolari... Sento molte volte persone che si soffermano all'apparenza delle cose più facili e veloci da raggiungere ignorando che con poco sforzo in più avrebbero molta più soddisfazione... Kirito annuì, come se stesse ritenendo giusto ciò che lo shinobi stesse dicendo Ma immagino che questo non fosse il suo primo pensiero dal momento che non è stato a Kumo per puro piacere...
    Era un'affermazione che poteva significare parecchie cose, ma non per forza dovevano dar vita a polemiche
    Non posso nascondere che provengono molte voci dal vostro paese di ninja molto valorosi...come l'Ex-Raikage, una morte davvero onorevole la sua, ha protetto moltissima gente"*"
    Beh si... E' la medesima cosa che farebbbe un qualsiasi ninja che si rispetti e che tiene al suo villaggio e alle persone care no?
    Assolutamente temporeggiò un millesimo di secondo, così da passare a parlare da un kage all'altro Della nuova Raikage so poco, sarebbe indiscreto chiedere che tipo di persona è?
    Siamo qui perchè il suo villaggio che lei rappresenta e il mio rappresentato dal signor Takahiro vogliono conoscersi... Se le cose vanno come voi volete potreste direttamente chiedere di vederla no? Io non sono nessuno in questa tavolata e ancora meno sono la Raikage... Non faccio le veci di altre persone e non prendo responsabilità che non siano le mie se non ne ho l'autorizzazione..
    La sua franchezza e schiettezza erano una cosa che gli stava piacendo molto. Se solo avessero potuto entrambi abbandonare quel formalismo e quelle cortesie, di certo la conversazione sarebbe stata molto più piacevole.
    Ha ragione...direi di lasciar perdere queste cose per ore, domani avremo sicuramente di che parlarne
    Ad ogni modo, e mi scusi la franchezza, di norma quando si parla con qualcuno quantomeno ci si presenta non crede?
    Questa volta lo shinobi aggiunse una freccia al suo arco, dimostrando quanto fosse stato scortese il delegato nel mancare le presentazioni.
    Beh...se inizia a sopportarmi poco, posso pensare che sto facendo abbastanza bene la parte dello spocchioso
    La reazione e il tipo di domanda però non sembrarono piacere molto a Mantis, fino ad allora rimasto completamente immobile come una statua, ora aveva voltato il capo a guardare lo shinobi.
    Yamamoto Takeshi disse flettendo leggermente il capo
    Io comunque mi chiamo Circu... Piacere di fare la sua conoscenza... e anche lui rispose facendo il medesimo gesto
    Circu della Nuvola...dovrò chiedere a Eikichi se lo conosce. Se è arrivato a farsi strada per accompagnare un delegato ad un meeting tra paesi diversi, deve avere una certa reputazione Non poté non farsi delle domande sull'uomo con cui stava parlando, pur sapendo che per ora non avrebbe avuto risposte.
    Piuttosto lei mi dica, e sia chiaro che non è obbligato a rispondermi, a differenza del del signor Takahiro non mi dà l'idea di essere un nobiluomo... Mi sembra più un ragazzo per così dire acqua e sapone con indosso un vestiario da cerimonia... Kirito lo guardò con occhi sgranati e sorpresi Poi magari è solamente una mia impressione... Non vorrei sembrarle sfrontato con questa supposizione...
    Iniziò a questo punto a ridere Ahahah... ha l'occhio lungo il tipo Ha un ottimo spirito di osservazione questo Circu era davvero interessante, decisamente 1000 volte di più degli altri nella sala, se solo avesse potuto parlargli con franchezza sarebbe andata molto meglio Penso che non le si possa nascondere nulla...non sbaglia
    E' il mio lavoro signore... Un ninja deve saper osservare le persone...
    Pensò accuratamente cosa dire, non voleva fare la figura dello sciocco, ne tanto meno aveva intenzione di dire che quello fosse il suo primo incarico da delegato. Magari l'idea che fosse stata mandata una persona poco esperta di queste cose avrebbe potuto offendere il delegato di Kumo, se non tutti i rappresentanti della Nuvola. Poggiò il bicchiere sul tavolo e si lasciò andare a parlare con un'aria sognante, di un uomo che ricordava i vecchi tempi Prima di diventare delegato in passato sono stato un semplice ninja...adattarmi a questo tipo di mondo non è stato facile quando provieni dai campi di battaglia. E' una realtà, completamente diversa disse con un tono, crudo, come se volesse far capire la grossa differenza che sussisteva tra le due cose
    Beh... Sono due vite completamente diverse... E' facile immaginarlo... Immagino viverlo... Lo dà a vedere lei stesso mi creda...
    Infondo, era un modo di vivere che mi andava bene...imparare tutta questa etichetta è stato snervante e credo di starla infrangendo parecchie volte con questa conversazione...ma lei...non mi sembra tipo da troppi convenevoli, quindi credo che va bene parlare in modo chiaro gli disse sorridendogli, sperando che comprendesse che si aspettava un dialogo molto a tu per tu
    Apprezzabile che lei mi ritenga degno nel poter violare il protocollo a cui è vincolato...
    Ma per il bene del proprio villaggio si fa di tutto...é stata la nostra Amekage a scegliere me...a dirla tutta... si sporse leggermente in avanti, in direzione di Circu, probabilmente per farsi sentire meno dagli altri due al tavolo ...lei non crede che ad un tavolo della pace si possa sedere qualcuno che non ha conosciuto nemmeno una battaglia
    Beh... replicandolo e accostandosi a lui, anche il ninja della nuvola mantenne un tono appartato rispetto agli altri due Io penso che le azioni parlino più forte delle parole... Le cose che uno dice non sono importanti, mentre le cose che uno fa dimostrano tutto... Però questo è un mio punto di vista... Così come lo è che la politica non sempre segue una logica...
    Risollevatosi sulla sedia in posizione eretta, riprese a mangiare, lasciando Kirito a riflettere sulle sue parole. Dopo quella piccola parentesi con lo shinobi kumiano, il banchetto tornò alla sua monotonia di discorsi futili che proseguirono fino alla fine dello stesso. Solo dopo due ore di cibo poterono finalmente alzarsi da tavola e congedarsi per la notte. I due delegati tornarono dalle loro scorte, che altrettanto avevano banchettato con cibi raffinati nel mentre che si davano il cambio per le ronde.
    Lungo il corridoio per giungere alle loro stanze, i tre vollero fare il resoconto del loro pattugliamento a Kirito, il quale però preferì che venisse fatto in sede più appartata una volta giunti nelle stanze.
    Non rimaneva loro che una un'ultima notte davanti prima di dare inizio al meeting e Kirito non poteva fare a meno di chiedersi se sarebbe stato all'altezza.
    Non vedo l'ora di tornarmene a casa...
     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kiyomasu
    parlato Yumako
    parlato Narumi
    parlato Takahiro
    parlato Goemon e Tobayashi
    parlato Frozen



    Se non ti prepari, ti prepari a fallire.




    Kiyomasu, Takahiro, Narumi, Yumako... Ok... Ci siamo tutti... Direi che possiamo partire... Ci aspetteranno sicuramente... Meglio non fare tardi... Takahiro stammi pure dietro, preferisco fare da aprifila nel tragitto verso la sala da pranzo... Poi ti lascerò l'onere o onore che dir si voglia di entrare in quella stanza come primo... Come si conviene vista la tua qualifica in questo posto... Ragazzi voi tre invece state sempre dietro di noi e tenete gli occhi aperti ai lati e dietro... Chiaro?

    Chiarissimo Circu!

    Bene... Procediamo pure!

    A passo sostenuto il gruppo si avviò. Guardinghi i quattro ninja procedevano prestando estrema attenzione a tutto ciò che gli circondava. Nonostante l'ora incominciasse a farsi tarda pareva esserci gran fermento nella struttura con un continuo via vai di camerieri e servitù con o senza carico a seguito e con guardie che pattugliavano la zona a distanza di pochi metri le une dalle altre. Dopo poco una voce conosciuta richiamò la loro attenzione.

    Signori eccomi... Scusate il ritardo ma i preparativi per la cena richiedevano la mia presenza per la direzione dei lavori se così si può dire...

    Non si preoccupi Goemon... C'è qualcosa che possiamo fare per lei percaso?

    No al limite il contrario.. Io e la mia giovane collega al mio fianco siamo qui per accompagnarvi nel salone del ricevimento... Il signor Tobayashi aveva premura che nessuna delle due delegazioni arrivasse a tavola senza accompagnamento...

    E né ha ben donde... Mi pareva scortese lasciarci andare da soli come persone qualunque... - rispose stizzito Takahiro immettendosi nella conversazione.

    Beh se ha detto che erano impegnati erano impegnati... Evidentemente non è potuto venire prima... Non c'è mica niente di male nel fare un pochino di ritardo... Dopotutto ha tardato per fare qualcosa per noi... Non perchè si stava facendo gli affari suoi...

    Mi scusi signor Takahiro... Chiedo umilmente scusa per averle creato un fastidio...

    Lasciamo perdere e procediamo pure che altrimenti la finiamo con l'arrivare tardi se continuiamo a chiacchierare di ste cose qui...

    Dopo essersi districati tra innumerevoli corridoi, sale di transizione e porte eccoli giungere a destinazione. Al loro cospetto si trovava una stanza contenente al centro un tavolo ovale di dimensione medio-grande con cinque posti e un tavolo quadrato a quattro posti più piccolo e defilato sulla sinistra in un angolo rispetto all'ingresso. Tutto attorno fiori di vario genere che donavano alla stanza un'aria fresca e profumata e gli immancabili stendardi di Ame e Kumo a sovrastare il tavolo che si supponeva essere quello principale. Tutto nella norma, non fosse altro per il fatto che la stanza risultava essere già piuttosto affollata.

    Deve essere sicuramente la delegazione di Ame... - pensò Circu tra sé e sé scrutando le persone con circospezione - Lì al tavolo c'è Tobayashi con un uno spilungone dai capelli neri con un kimono bianco e blu... Immagino sia il portavoce del villaggio... Non dà tanto l'idea di essere un damerino come Takahiro... Strano... - poi spostò la sua attenzione su quattro ninja che se ne stavano a confabulare nei pressi del secondo tavolo - Ecco... Questi qui fatta eccezione per la ragazza mi sembrano quasi dei brutti ceffi... Sopratutto il tipo con quella specie di ustione in viso e quello con la maschera antigas... - Non si soffermò a squadrarli a lungo, sopratutto per non attirare la loro attenzione.

    Takahiro penso tu possa raggiungere tranquillamente il signor Tobayashi e quello che penso possa essere il delegato di Ame... Io ti seguirò a breve...

    Va bene... - e se ne andò altezzoso. Nel frattempo un ninja di Ame, quello con i capelli verdi, uscì dalla stanza. Quello con la maschera raggiunse il tavolo ovale, gli altri due rimasero invece sul posto.

    Goemon dimmi un pò una cosa... Qua in questa stanza vedo due tavoli... Uno è facile pensare sia quello principale dove si terrà il pranzo con gli ospiti diciamo importanti... Ma l'altro non lo decifro... Sopratutto perchè solo uno e con così pochi posti?

    Il signor Tobayashi ha pensato che questa fosse un'occasione per distendere i rapporti tra i due villaggi... Per questo motivo tutto qui in questa stanza è finalizzato a questo scopo... Nel tavolo ovale si siederà lui con i due delegati e un ninja di loro scelta... Nell'altro due membri per scorta...

    Rimangono due persone senza posto della scorta però...

    Anche questo ha un perchè... Sappiamo che l'occasione è utile per dare modo ai villaggi di conoscersi ma sappiamo anche che nessuno dei due villaggi voglia trascurare l'aspetto della sicurezza...

    Quindi per farla breve un membro di ogni scorta rimane fuori da quel tavolo e si occupa della sicurezza...

    Esattamente... Oltretutto avrete il piano libero dalle nostre guardie che si occuperanno di sorvegliare i piani inferiori per evitare che nessuno di non autorizzato entri...

    Ok... Goemon allora ti pregherei di andare... Devo parlare in privato con la mia squadra...

    Ricevuto... Vi auguro un buon proseguimento di serata e una buona cena signori...

    Bene... - prese a parlare quando si rese conto di essere di nuovo solo con i tre ninja e al sicuro da orecchie indiscrete - Dobbiamo cercare il giusto connubio tra usanze e necessità...

    Vale a dire?

    Vale a dire la mia presenza è richiesta e allo stesso tempo necessaria nel tavolo dove sederà Takahiro... Non amo queste formalità ma nell'ottica del dovergli stare più vicino possibile è meglio se vada lì visto che ne ho la possibilità... Voi invece starete in quel tavolo con i ninja di Ame...

    Per quanto concerne il discoro della cena mista?

    Farete turni... Vi sederete in due a tavola e vi darete il cambio perchè possiate mangiare tutti...

    Ok... Dicci pure come fare allora...

    Mmm... Kiyomasu incomincia tu... Poi Yumako e poi Narumi...

    Ricevuto... Hai qualche indicazione particolare?

    No... Se non di tenere gli occhi aperti sul collega della controparte sopratutto e su tutto il resto... Non so se dobbiate lavorare con le guardie di Tobayashi a un certo punto... A prescindere sta attento... Ok?

    Ok... Bene... Allora vado... Buon pranzo ragazzi...

    E buon lavoro a te... - Kyomasu lasciò la stanza. Rimanevano in tre. - Bene ragazze... Io vado... Ci vediamo dopo... Buon appetito... E mi raccomando... State allerta anche voi a tavola...

    Consideralo fatto...

    La disposizione finale andava defilandosi. Al tavolo delle scorte si stavano sedendo Yumako e Narumi insieme al ninja di Ame dal volto deturpato e alla ragazzina, al tavolo principale invece le cinque persone rimanenti.

    Bene, spero che questo pasto frugale possa servire a preparare al meglio l'incontro di domani...

    State facendo per noi più di quanto dovreste Signor Tobayashi, non possiamo che esserle grati

    Ma... Perchè??? - Il ninja di Ame con la maschera antigas pareva aver scelto di rimanere in piedi. Circu osservò la scena confuso mentre la sedia destinata a quell'uomo veniva portata via. Non prestò invece particolare attenzione alle parole del delegato di Ame che interruppe con garbo la presentazione del padrone di casa.

    ...mi piace dilungarmi in preliminari prima di discussioni importanti prechè trovo che sia più facile discutere con chi si conosce!

    L'uomo prese a comportarsi come conveniva ad una persona della sua caratura. Le sue movenze, il tono della sua voce e non ultimo l'aspetto facevano desumere che di fronte il gruppo aveva un principino, qualcuno che sapeva decisamente il fatto suo. Il giovane kumiano trovava tutto ciò ai limiti del nauseante ma sapeva dentro di sé che tutto ciò in certi contesti era la normalità, quindi si limitò ad osservare ed ascoltare giochicchiando annoiato con il pasto che aveva nel piatto. Chi invece sembrava sguazzare nell'oro era il caro Takahiro, che dall'alto delle sue radici altrettanto nobili trovava in Tobayshi un degno compagno. I due si scambiarono infatti sorrisi e parole e un vino rosso d'annata portato dalla servitù apposta per loro due. Il delegato di Ame era però decisamente fuori contesto. Sorprendentemente, nonostante l'aspetto estetico né rivelasse comunque un individuo di rango alto, costui rimaneva in silenzio e quasi in disparte intervenendo di rado dando l'idea di non essere quasi quello per cui si trovava lì. Di lì a poco si voltò verso Circu, osservandolo mentre faceva ondeggiare un calice di vino. Quest'ultimo si rese conto della cosa quasi subito.

    Beh? Che ha da guardare lei? - disse stizzito.

    Mi perdoni...non volevo essere indiscreto. Mi è sembrato solo che non fosse molto a suo agio

    Beh sono una guardia del corpo, non un rappresentate politico di un villaggio... E' chiaro che questo non è il mio contesto... Ad ogni modo nessun problema non si preoccupi...

    Sa, una volta sono stato nel Paese del Fulmine, ero un genin allora...ho un ricordo dei vostri paesaggi davvero incantevoli...sopratutto le coste

    Beh?! Passo da un damerino del cazzo a uno sconosciuto di un villaggio in culo al mondo rispetto a Kumo che vuole fare il mio amichetto?? Si passa davvero da un eccesso all'altro a volte nella vita dannazione...

    Fece un sospiro, poi decise di tar fuori la sua versione cordiale e accondiscendente.

    La ringrazio signore... Ma il Paese del Fulmine non è solo coste ma anche montagne e visioni spettacolari... Sento molte volte persone che si soffermano all'apparenza delle cose più facili e veloci da raggiungere ignorando che con poco sforzo in più avrebbero molta più soddisfazione... Ma immagino che questo non fosse il suo primo pensiero dal momento che non è stato a Kumo per puro piacere...

    Non posso nascondere che provengono molte voci dal vostro paese di ninja molto valorosi...come l'Ex-Raikage, una morte davvero onorevole la sua, ha protetto moltissima gente

    Beh si... Mmm... Non è che questo qui voglia far parlare per estrapolarmi informazioni utili al suo villaggio? Non sono così fesso eh... Meglio che rimanga sul vago... E' la medesima cosa che farebbbe un qualsiasi ninja che si rispetti e che tiene al suo villaggio e alle persone care no? Potrà anche non avere intenzioni ostili nei miei confronti o di Kumo ma io mi devo preparare a tutto... Non mi posso permettere di fallire questa missione...

    Assolutamente - temporeggiò un millesimo di secondo prima di riprendere a parlare - Della nuova Raikage so poco, sarebbe indiscreto chiedere che tipo di persona è?

    Taaaaaaac... Eccolo qui... - gli scappò un sorriso appena accennato - Siamo qui perchè il suo villaggio che lei rappresenta e il mio rappresentato dal signor Takahiro vogliono conoscersi... Se le cose vanno come voi volete potreste direttamente chiedere di vederla no? Io non sono nessuno in questa tavolata e ancora meno sono la Raikage... Non faccio le veci di altre persone e non prendo responsabilità che non siano le mie se non ne ho l'autorizzazione..

    Ha ragione...direi di lasciar perdere queste cose per ore, domani avremo sicuramente di che parlarne - risposta di assenso forse inaspettata. Ma di certo coerente con chi fossero i due interlocutori all'interno di quel tavolo.

    Ad ogni modo, e mi scusi la franchezza, di norma quando si parla con qualcuno quantomeno ci si presenta non crede?

    Non resistette a lanciare quella frecciata, fu più forte di lui. Dopotutto Circu era fare così, difficilmente si lascia scappare l'occasione di dire ciò che pensa quando ne sente il bisogno. E' un suo pregio e allo stesso tempo un difetto a seconda dei punti di vista: è brutalmente sincero.

    Yamamoto Takeshi

    Oh... Bene... Non ho cominciato io a fare il maleducato mio caro damerino... Io comunque mi chiamo Circu... Piacere di fare la sua conoscenza... - fece un cenno di assenso con la testa in segno di educazione, poi riprese a parlare - Piuttosto lei mi dica, e sia chiaro che non è obbligato a rispondermi, a differenza del del signor Takahiro non mi dà l'idea di essere un nobiluomo... Mi sembra più un ragazzo per così dire acqua e sapone con indosso un vestiario da cerimonia... Poi magari è solamente una mia impressione... Non vorrei sembrarle sfrontato con questa supposizione...

    Quasi subito Yamamoto scoppiò in una risata spontanea - Ahahah... Ho fatto una battuta senza rendermene conto? Penso che non le si possa nascondere nulla...non sbaglia E' il mio lavoro signore... Un ninja deve saper osservare le persone... - ne seguì una pausa, come se volesse cercare le parole giuste da dire - Prima di diventare delegato in passato sono stato un semplice ninja... - appoggiò sul tavolo il bicchiere di vino che teneva in mano - adattarmi a questo tipo di mondo non è stato facile quando provieni dai campi di battaglia. E' una realtà, completamente diversa

    Beh... Sono due vite completamente diverse... E' facile immaginarlo... Immagino viverlo... Lo dà a vedere lei stesso mi creda...

    Infondo, era un modo di vivere che mi andava bene...imparare tutta questa etichetta è stato snervante e credo di starla infrangendo parecchie volte con questa conversazione...ma lei...non mi sembra tipo da troppi convenevoli, quindi credo che va bene parlare in modo chiaro - concluse con un accenno di sorriso.

    Apprezzabile che lei mi ritenga degno nel poter violare il protocollo a cui è vincolato...

    Ma per il bene del proprio villaggio si fa di tutto...é stata la nostra Amekage a scegliere me...a dirla tutta...

    Si avvicino leggermente a Circu con il tronco con l'intento di cercare un pò di intimità verbale. Lo confermò il tono della sua voce più basso.

    ...lei non crede che ad un tavolo della pace si possa sedere qualcuno che non ha conosciuto nemmeno una battaglia

    Beh... - anche Circu mantenne lo stesso volume della voce avvicinandosi ulteriormente con il corpo - Io penso che le azioni parlino più forte delle parole... Le cose che uno dice non sono importanti, mentre le cose che uno fa dimostrano tutto... Però questo è un mio punto di vista... Così come lo è che la politica non sempre segue una logica... - poi concluse con un ghigno soddisfatto e riprese posizione riprendendo anche a mangiare un piatto che nel frattempo si era man mano svuotato dalle cibarie che conteneva. Quello scambio di battute sciolse il ghiaccio tra i due anche se non vi furono altre grandi chiacchierate dopo. La cena procedette tranquilla senza intoppi con i due delegati che si scambiarono qualche parola di tanto in tanto con Tobayashi, con i due ninja-guardie invece in disparte. Fu il padrone di casa a sancire con voce solenne la conclusione della stessa. Non sembrò ma quella sera ci vollero un paio d'ore prima che tutti uscissero da quella stanza, separandosi in due tronconi coincidenti con le fazioni di Ame e di Kumo.

    Takahiro vai pure nella tua stanza... Io ti raggiungerò a breve... Devo parlare con i ragazzi...

    Va bene... Ma se quando vieni sto dormendo ti pregherei di non svegliarmi mentre passi... Non gradisco molto che il mio sonno venga interrotto...

    Mi toglierò gli stivali e camminerò scalzo in punta di piedi... Così sarai accontentato... - rispose assicurandosi di avere un tono quanto più sarcastico possibile.

    Curioso quanto le persone cambino a seconda di chi hanno vicino... Il Takahiro che ho visto a tavola con Tobayashi e meno palesemente con quel Yamamoto sembrava un ragazzo spensierato, come se fosse una normale... Con me e con la mia squadra sembra un'altra persona... quasi come se il rapportarsi con le persone cosidette normali lo schifasse... E francamente il solo pensiero che certe persone cambino così con queste modalità schifa un pò anche me... Ma vabbè...

    Poi insieme alla sua squadra si spostò in una saletta nel quale i quattro si chiusero a chiave.

    Yumako... Immagino abbiate avuto modo di confrontarvi sulle rispettive ronde di guardia... Dimmi... Com'è andata? C'è qualcosa che pensiate sia necessario segnalarmi?

    Niente di che... Avevamo il piano libero... Sostanzialmente i nostri giri prevedevano che fosse tutto apposto e in ordine tenendo d'occhio i nostri colleghi di Ame... Praticamente è stato più un giro atto a controllare loro, così come immagino loro stessero controllando noi... Abbiamo tutti e tre avuto questo presentimento... Ma magari è tale... Penso fosse comunque intenzione comune mantenere a prescindere un profilo basso e uno stato di allerta neutro..

    Mmm... Si... Va bene... Buon lavoro ragazzi... Ora andate pure a dormire che è notte fonda... Il vero lavoro ci aspetta domani al meeting... Vi voglio freschi e riposati, sia mentalmente che fisicamente...

    Sarà fatto capo! Conti su di noi!

    Bene... - rispose sorridendo soddisfatto - Buonanotte a tutti... A domani...

    Quella di Circu non fu una notte definibile piacevole. Il pensiero del carico di responsabilità che aveva sul groppone non gli lasciava tregua. Doveva badare alla salute di tre ragazzi che capitanava, alla vita di un delegato da salvaguardare, ma cosa più importante aveva in un certo senso (anche se indirettamente) la responsabilità di un intera nazione. Dopo qualche ora finalmente si addormentò e non si risvegliò più sino all'indomani mattina.

    Bene Circu... Leviamoci questo sassolino dalla scarpa...


    //



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
     
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    Missione Kumo/Ame: La Regina ed il Pedone


    Missione Liv A


    Utenti partecipanti:circu e FrozenWind
    Pg partecipanti: Circu Dimir e Kirito Kuno



    Una volta pronti al mattino vi incamminerete verso la sala in cui si terrà l'incontro, sempre scortati in modo analogo rispetto alla sera prima. Circu tu noterai che il tuo delegato sembra essere più di catttivo umore del solito, stando piuttosto sulle sue (anche per i suoi standard) e non proferendo praticamente parola prima di arrivare a destinazione. Il luogo in cui vi incontrate si trova al terzo piano dell'edificio centrale, al piano di sopra rispetto alla sala da pranzo e lì è stato allestito un tavolo a forma di ferro di cavallo, i cui Tobayashi sta al centro e Frozen e Takahiro sui lati uno di fronte all'altro. Le guardie con la solita discrezione della sera prima vi hanno ceduto il posto per la sorveglianza e tutto sembra pronto a procedere. Ordunque cominciamo questo incontro...prego il delegato di Ame di prendere la parola... Frozen devi dire qualcosa e comincerai con alcune cose che ti eri preparato (basta che tu accenni qualcosa in dialogo e poi se preferisci puoi descrivere in sintesi quello che dici), Takahitro ascolterà ribattendo ad un po' di cose in modo molto sintetico per lasciarti modo di parlare. Dopo qualche minuto che parli l'uomo proromperà in una risata tanti fragorosa quanto inaspettata, tanto che tutti rimarranno spiazzati e calerà un silenzio surreale. E per te questa sarebbe una presentazione?! Mi sento offeso per dover discutere di queste cose in tal modo! - puoi ribattere qualcosa - Dimir, abbiamo finito...possiamo... L'uomo si alzerà e poi cadrà al suolo come foglia morta...nello sconcerto generale (non ti sembrerà di essere andato così male, ma il delagato di Kumo la pensa diversamente). Santo cielo...un medico...qualcuno chimi un medico! Tobayashi parrà tarantolato e dopo un istante franerà a terra, tirando giù un piccolo armadietto a vetri a cui si era poggiato e facendo quindi un gran rumore. La situazione sarà caotica (ampio spazio per l'interpretazione, Frozen tu che hai le stat "giuste" ti accorgerai di qualcosa...come un leggero movimento furtivo di qualcosa di piccolo vicino a Tobayashi ed al delegato, ma quando controllerai non vedrai niente di che). Tra di voi ci sono un paio di medici, quindi qualcuno si sincererà della condizioni dei due nobili...Takahiro è messo male ma vivo, Tobayashi invece è morto stecchito. Nel poco tempo che avete noterete solo che entrambi hanno avuto un'abbondante sanguinamento dall'orecchio sinistro e che nessuno si è avvicinato ai due tanto da poter fare loro qualsivoglia cosa. Qualquadra non cosa. In tutto avrete pochi minuti per cercare di "charirvi", perchè sentirete un gran trambusto e le guardie dal piano inferiore sono giunte nella stanza e vedranno il loro padrone disteso a terra con voi come unici testimoni. Chiudete qua il post.


    Circu:Questo post mi è piaciuto di più, sei riuscito ad immedesimarti di più nel circu che conosco e ti sei destreggiato bene nel colloquio con frozen
    Voto: 7.7




    FrozenWind: Post curato, in linea con quello che hai fatto prima, ti sei mosso con discrezione da vero diplomatico
    Voto: 7.6


    </table>


    Da questo punto in poi il chakra consumato sarà detratto dalle vostre scorte. Per eventuali dubbi non esitate a contattarmi.

    Richieste circu:


    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu


    Richieste FrozenWind:


    Arte della terra: Squalo Sotterraneo (Doton: Dochū Senkō)
    Tipo: Ninjutsu / Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Scomparendo nel sottosuolo e impugnando una lama (wakizashi, katana, spada etc.), il ninja riapparirà a circa 4 mt dal bersaglio nuotando come uno squalo. L'unica parte visibile del ninja sarà la lama dell'arma, che fuoriuscendo dal terreno (per tutta la lunghezza della lama) sembrerà una pinna dorsale di squalo. Per via dell'effetto sorpresa l'avversario conterà i propri riflessi per l'eventuale schivata/parata con un malus di 1.
    Consumo: 30
    Richiede: Chakra Doton; Corporee 5; Una spada
    Slot ferita: danno dell'arma aumentato di 2 slot (minimo e massimo)
    Costo: 100 Exp
    Energia: Rossa

    Arte dell'Acqua: Lancia d'Acqua Fluente (Suiton: Ryūsuisō)
    Tipo: Taijustu/Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Pecora - Topo - Serpente - Bue - Cane
    Livello: S
    Descrizione Tecnica: L'utilizzatore richiamerà una massa d'acqua davanti a se compattandola, per colpire il nemico con un fendente d'acqua massiccio e pesante. Il colpo sarà ravvicinato e molto violento, tanto da infliggere uno status lacerazione nella zona colpita. La lacerazione procurerà un malus di -1 punto a seconda della zona colpita e il malus rimarrà fino a quando la ferita non verrà curata [Braccia=Forza; Gambe=Velocità; Busto=Destrezza; Testa/Collo=Riflessi]
    Consumo: 64
    Richiede: Arte dell'Acqua; Forza 8; Destrezza 5; Zen e Fisico Chimiche 5
    Slot danno: 6-8
    Costo: 150 Exp
    Energia: Viola

    Contatto: @Roby


    Edited by Roby 1 - 28/10/2017, 13:58
     
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    Kirisame Yamamoto
    ۵ Età: 18
    ۵ Villaggio:Amegakure
    ۵ Gruppo sanguigno: Tipo 0
    ۵ Grado: Jonin

    Kirito/Kirisame: Parlato/Pensato
    Amegakure: Hana - Taruka - Mareno - Mantis - Haria
    Altri: Cocchiere - Tobayashi
    Kumo: Circu - Takahiro



    Kirito
    Utente: FrozenWind
    Pg: Kirito Kuno
    Affiliazione: (Kiri) Akatsukiaka_by_fabioniisan-d7si0fj
    Anello: () Ao Blu - Seiryū (Dragone Azzurro) - Indice destro
    Energia: Nera
    Età: 20 Anni
    Grado: Mukenin Lv.A
    Erano in piedi tutti da più di due ore, l'ansia della giornata si stava già facendo sentire. Di li a poco sarebbe iniziato il meeting e Kirito avrebbe dovuto ripetere fedelmente quanto aveva imparato nei giorni precedenti. Nemmeno una missione di spionaggio lo aveva mai reso così in ansia, forse perché era qualcosa a cui era molto più abituato che stare li a parlare di questioni politiche.
    Signore...
    Si?
    Siamo pronti ad andare...fuori ci aspettano per accompagnarci

    Con un cenno di capo Kiroto fece segno di aver capito e le sue guardie del corpo si radunarono attorno a lui.
    Siamo tutti pronti?
    Ognuno dei presenti annuì con il capo, confermando quanto richiesto
    Resteremo sempre accanto a lei, non la perderemo d'occhio
    I cinque si mossero verso la porta, lasciando Kirisame al centro. Ad attenderli fuori c'era la cameriera a loro predisposta dal padrone di casa che li accolse con un inchino.
    Vi prego di seguirmi da questa parte...l'incontro si terrà al terzo piano
    Facci pure strada
    E come richiesto la ragazza iniziò a camminare avanti, percorrendo parte di quei corridoi he avevano percorso la sera precedente, con unica differenza che una volta arrivati alle scalinate, i sei si ritrovarono a salire al piano superiore. Grosso modo la sala del meeting era posizionata quasi nello stesso punto del palazzo, escluso per il piano e la stessa grandezze della stanza faceva intuire fossero quasi speculari.
    Tobayashi era già li, seduto ad un tavolo ad U, proprio a quello che poteva definirsi come un posto da arbitro, trovandosi al centro, mentre ai lati si sarebbero disposti i delegati dei due villaggi.
    Invitato a prendere posto, il delegato presentato come Kirisame si sedette al tavolo per primo, mentre la sua scorta si posizionò in piedi e in fila dietro di lui. Anche il delegato della nuvola prese posto, ma aveva un espressione abbastanza imbronciata, che non sembrava per niente avere nulla in comune con quell'aria festaiola e baldanzosa della sera prima.
    Il momento era finalmente giunto, non restò altro da fare a Tobayashi che dare inizio al meeting, permettendo ai due interlocutori di dar sfogo alla loro preparazione.
    Ordunque cominciamo questo incontro...prego il delegato di Ame di prendere la parola..
    Kirisame fece un cenno di assenso, anche per ringraziarlo di aver concesso a lui la prima parola, dopo di che rivolse lo sguardo al delegato Takahiro seduto proprio davanti a lui, dall'altra parte del tavolo.
    Vorrei iniziare col dire...che il Villaggio della Pioggia crede fortemente in questo incontro...e si augura che possa nascere qualcosa di positivo la prima fu solo una frase per spezzare il silenzio e la tensione, nulla che avesse davvero senso, solo pura formalità e cortesia L'Amekage ha interesse a stringere rapporti con i più grandi villaggi del continente. Ci rendiamo ben conto che esistono conflitti tutt'ora accesi tra molti di essi, ma vorremmo esporre anzitutto la nostra neutralità su questo piano...e puntare su questioni di carattere per lo più commerciale, senza nulla togliere a possibili spiragli e trattati di pace più profondi
    Un po' nervoso, Kirito prese alcuni fogli e ne spostò altri in modo abbastanza impacciato. Sentiva che il discorso che si era preparato veniva meno e tirò un paio di sospiri cercando di capire cosa dire ora.
    Il primo punto in questione che vorrei trattare sono i rapporti tra la Nuvola e la Foglia...è ben noto a tutti che tra i due villaggi ci sono delle divergenze, ma la Pioggia vorrebbe rimanere neutrale nel conflitto, mantenendo la possibilità di trattati di carattere esclusivamente commerciale con entrambi i villaggi...in ogni paese ci sono particolarità di coltivazioni che saremmo interessati ad importare e a nostra volta siamo disposti ad esportare le nostre merci. Ad esempio... guardò il padrone di casa che faceva da mediatore, piuttosto che rivolgersi al delegato di Kumo ...il Paese del Fulmine è per lo più montuoso e i terreni coltivabili sono circoscritti, la necessità di rifornirsi dall'esterno è importante e noi potremmo ovviare a questo problema.
    E per te questa sarebbe una presentazione?! Mi sento offeso per dover discutere di queste cose in tal modo!
    Dal tono del delegato di Kumo, si intuì come fosse seccato da quanto detto da Yamamoto, ma sembrava esserci dell'altro, visto come gli aveva risposto. Un po' tutti infatti si stupirono della risposta, perfino la sua guardia del corpo si voltò verso Takahiro guardandolo in modo abbastanza colpito.
    Siamo qui per parlare in modo tranquillo e pacifico, non c'è nulla di male cercare di esprimere i nostri pensieri insieme a quanto ci proponiamo di fare in questa sede
    Il tono che usò fu sempre calmo, ma dimostrando una certa fermezza in ciò che diceva, cercando di far capire la serietà delle loro proposte.
    Takahiro però non sembrò affatto interessato ad ascoltare altro, come se per lui tutto si potesse già concludere li.
    Dimir, abbiamo finito...
    Cosa? si alzò di scatto Kirito, facendo leva con le mani sul tavolo Un momento...abbiamo appena...
    ...possiamo... anche il delegato kumiano si alzò dal tavolo, ma ciò che successe dopo ebbe dell'inspiegabile. Non terminò la frase che il corpo cadde di lato a peso morto, suscitando le preoccupazioni di tutti, in primi delle sue guardie.
    TAKAHIROOO!!! Lo shinobi con cui Kirito aveva avuto modo di scambiare qualche parola la sera prima, nonché guardia del corpo di Takahiro, si lanciò in una presa al volo, evitando una caduta rovinosa del suo delegato sul pavimento.
    Anche Tobayashi, allarmato dalla situazione si alzò dal suo posto, per vedere cosa fosse accaduto all'uomo
    Santo cielo...un medico...qualcuno chimi un medico!
    Il padrone di casa si avviò verso la porta della sala, con il chiaro intento di avvisare qualcuno per chiamare un medico, ma subito in molti notarono il suo andamento traballante, quasi da ubriaco e poi la sua rovinosa caduta vicino un mobile vitreo su cui aveva trovato un appoggio e che con la sua caduta si era tirato dietro facendolo finire a terra in mille pezzi.
    Kirito rimase sconcertato e immobile davanti a questi due inspiegabili malori, rimanendo con le mani poggiate sul tavolo e gli occhi spalancati a fissare i corpi dei due uomini.
    Oh.. Ma... Che... CAZZO STA SUCCEDENDO QUI?!?!?!
    Lo shinobi della nuvola sembrava essere davvero sconvolto, più e più volte chiamò l'uomo per nome, sperando in una sua risposta, ma Takahiro non dava cenno di risposta. Alla fine, quasi come per forza delle cose, in cerca di un responsabile, puntò la persona che più gli sembrasse potesse aver organizzato tutto ciò e questa non era altro che il delegato del Villaggio della Pioggia.
    TU... TUUU!!! BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!! CHE CAZZO HAI FATTO??? SEI STATO TE A FARE QUESTO DI' LA VERITA'!!!!
    Kirito rinsavì da quel suo torpore pensieroso sentendosi accusare in quel modo di quanto era successo.
    No...non dire idiozie...non ho la più pallida idea di cosa sia successo!!
    Lo shinobi sembrava visibilmente arrabbiato e poco fiducioso nel delegato della Pioggia, ritenendolo diretto responsabile di quanto stava misteriosamente avvenendo.
    Tu... Tu non me la racconti giusta sappilo... C'è qualcosa in te che non mi piace...
    Accidenti...che cavolo faccio ora??
    Improvvisamente si spalancò la porta e nella stanza iniziarono ad entrare i ninja delle due scorte rimaste fuori. Probabilmente ad attirarli dentro era stato il rumore della vetrina di vetro che si infrangeva e quando entrarono tutti sembrarono quasi sbigottiti nel vedere i tuoi uomini a terra Kirito si voltò verso i suoi uomini, puntando lo sguardo sulla ragazza Haria!!
    Si!
    La ragazza scattò correndo e creando una copia di se fece in modo che una si dirigesse verso Takahiro e l'altra da Tobayashi.
    La copia che si diresse verso Tobayashi iniziò subito a vedere cosa fosse successo all'uomo, facendosi spazio tra i pezzi di vetro si inginocchio a terra iniziano ad analizzarlo. L'altra, la vera Haria che si era avvicinata a Takahiro, cercò l'assenso dello shinobi della nuvola per poterlo visionare.
    Sono un ninja medico...lasciami dare un'occhiata
    Ferma lì ragazzina... Non muovere nemmeno un muscolo altrimenti ti spezzo tutte le ossa... Non ti lascio toccare Takahiro sino a che non te lo dirò io...
    Lo shinobi della nuvola non permise ad Haria di visitare l'uomo, tanto da farla rimanere impietrita davanti a se per la forza e la rabbia che ci aveva messo nelle sue parole.
    In attesa di un responso su Takahiro, l'altra aveva avuto modo di constatare lo stato di Tobayashi, riferendo quanto scoperto.
    Non c'è niente da fare...è morto
    Kirito sbatté il pugno sul tavolo, abbandonando la calma che aveva avuto fino a quel momento, rivolgendosi anche verso la ragazza con tono abbastanza rude Come diavolo è successo?!!
    La copia di Haria sembrava essere preoccupata Non so...un veleno credo... Alzò il capo di Tobayashi e lo voltò di lato Ha un'emorragia dell'orecchio sinistro...ma non è dovuta ad un taglio con il vetro...il sangue proviene da dentro. Non so...forse quel suo barcollare, ha avuto a che fare con il senso dell'equilibrio
    Un veleno? Ma nessuno si è avvicinato...
    La stanza era chiusa e di ingresso alla stanza ne esiste uno solo... Quindi quel qualcuno o qualcosa o è entrato insieme a noi o era già qui quando siamo entrati... Circu iniziò ad analizzare la situazione, partendo da principio e dalla planimetria della stanza Mi rifiuto di pensare che sempre quel qualcuno o qualcosa sia entrato qui dopo di noi senza che ce ne accorgessimo...
    Qualcuno...oltre...a noi?
    Anche Kirito non poteva comprendere come fosse successo tutto ciò. La stanza era chiusa e dopo il loro arrivo nessuno era entrato, quindi la cosa più probabile è che fosse stato fatto qualcosa prima che il meeting iniziasse, magari a sala ancora vuota.
    Si sforzò di individuare un responsabile, si guardò intorno fissando i presenti La servitù? ipotizzando uno scenario alla "cluedo". Osservando nella stanza provò a cercare qualche indizio, una traccia che potesse dare loro una vaga idea di come fossero andati i fatti. Mentre restava immobile al suo posto, i suoi occhi si muovevano freneticamente, passando a setaccio la stanza da destra a sinistra, quando qualcosa attirò veramente la sua attenzione, ma solo di sfuggita, per un brevissimo lasso di tempo.
    Mmm? Un fulmineo movimento, di qualcosa di piccolissimo, scuro, era saltato via da Tobayashi, allontanandosi ad una velocità tale che Kirito lo percepì quasi per sbaglio.
    Cos'era? Passò lo sguardo sulla ragazza che era li accanto al padrone di casa, sembrava tranquilla Lei non si è accorta di nulla?
    Kiyomasu... Che mi dici di Takahiro? Come sta? E' vivo?
    Si voltò verso gli uomini di Kumo, che a quanto pare avevano anche loro un medico
    Mmm... Presenta dei segni corrispondenti a quelli che ha anche il signor Tobayashi... Anche lui ha un abbondante sanguinamento sullo stesso orecchio... Però ha battito... Flebile ma ha battito... E' ancora vivo...
    Grazie al cielo...
    Sebbene fossero ancora in ansia, la notizia che non era ancora tutto perduto per Takahiro sollevò l'animo dei kumiani, ma nell'istante in cui erano si distrassero, ecco che nuovamente Kirito avvertì la stessa sensazione di prima. Nuovamente notò qualcosa di veloce, piccolo e nero che si allontanava anche dal delegato di Kumo.
    Ancora?! Non me lo sono immaginato allora
    Face qualche passo avanti, iniziando a guardarsi intorno, puntando verso terra, in cerca di qualcosa di minuscolo che si muoveva. Il suo girovagare venne notato dagli altri e ritenendolo un comportamento strano il suo ninja medico gli si avvicinò preoccupata.
    Signore...si sente bene?
    Si, io sto bene...voi...non avete notato nulla?
    Io ho notato che tu mi sembri agitato e sospettoso ma non vedo niente o nessuno...
    Gli altri lo guardarono in modo strano, chiedendosi cosa avrebbero dovuto notare.
    Qualcosa...di molto piccolo, si è mosso da Takahiro...e anche da Tobayashi, non sono riuscito a vedere cosa fosse, era troppo veloce, ma sono sicuro di aver visto qualcosa
    Purtroppo, sembrava essere l'unico ad aver percepito quei due movimenti, degli altri nessuno si era accorto di niente.
    I ninja della nuvola sembrano essere in agitazione tanto quanto quelli della pioggia, la situazione era tanto bizzarra quanto incomprensibile.
    Mmm... Sta attento Yamamoto... Ho un brutto presentimento...
    E non era il solo ad averlo, anche Kirito era visibilmente turbato da tutta questa faccenda.
    Da fuori al corridoio, iniziò a sentirsi infine un gran rumore, molteplici passi di persone che correvano proprio in direzione della sala. Diverse guardie del palazzo erano accorse e lo spettacolo che si parò davanti ai loro occhi fu tutt'altro che lieto per loro. Videro immediatamente Tobayashi steso a terra, privo di sensi, ipotizzando che potesse anche morto, mentre tutti intorno c'erano solo loro, i ninja dei due villaggi, che sapevano la verità di ciò che era successo, o almeno solo in parte.


    Edited by FrozenWind - 12/12/2017, 15:51
     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kiyomasu
    parlato Yumako
    parlato Narumi
    parlato Takahiro
    parlato Goemon e Tobayashi
    parlato Frozen



    È bene sospettare di tutti, finché non si riesce a dimostrare che sono innocenti.




    Ci volle più di un'ora perchè tutti potessero essere pronti. L'ultimo ad uscire dalla propria stanza fu Takahiro, il quale chiese neppure con tanto garbo di essere lasciato solo da Circu perchè egli potesse vestirsi e prepararsi mentalmente all'incontro che lo attendeva al meglio delle proprie possibilità. Niente che non fosse nella norma. Dopotutto aveva una bella responsabilità pure lui se non fisica. Avrebbe dovuto pesare tutto quanto sarebbe successo in quella giornata, parole, azioni, emozioni, tutto.

    Bene... Eccoti qua Takahiro... Aspettavamo solo te...

    Per cortesia... Gradirei che mi venga dato del lei oggi... Non sono in vena di gradire confidenze di alcun genere...

    Come preferisci, anzi pardon... Come preferisce...

    Scambio di sguardi non proprio benevoli tra i due. C'era tanta tensione nell'aria e lo si poteva percepire chiaramente, persino nella pelle dei tre ragazzi capitanati da Circu, i quali assistevano quasi impietriti alla scena. Il giovane se ne rese conto e decise di stemperare la tensione.

    Va bene gente... Lo posso capire... Non è né il momento né sopratutto il modo per discutere tra di noi... Concentriamoci e andiamo su... Nessuno di noi oggi deve fare qualcosa di sbagliato... Ok?

    Ok... Prego, procediamo e fatemi strada... E' bene che abbia sia davanti che dietro la scorta nella strada che ci porterà alla sala...

    Narumi tu vieni davanti con me... Kiyomasu e Yumako stategli dietro... La sala dove si terrà il meeting si trova al terzo piano dell'edificio centrale del castello... Quindi dovremo salire di due in line d'aria ma spostandoci in un altro punto... - Cercò la complicità del resto del gruppo e una volta ricevuta diede il via - Bene... Andiamo!

    Aspettate signori! Dove state andando? - la voce di Goemon riecheggiò nel corridoio nel quale si trovavano - Aspettateci!

    Che c'è?

    Come che c'è? Io e la mia collega (la stessa ragazza che gli aveva accompagnati la sera prima) siamo qui per scortarvi sino a destinazione...

    Non c'è bisogno... La sappiamo la strada... Non ricorda? L'abbiamo vista ieri la sala? Pensa che abbia la memoria corta?

    Non mi permetterei mai... E' semplicemente il protocollo... Tutto qui... Sono cose che vanno fatte... E a cui il signor Tobayashi tiene particolarmente...

    Mah... Mi sembra un'esagerazione che a ogni minimo spostamento dobbiamo avere gli accompagnatori ma vabbè... Ormai... Prego allora... Ti seguiamo...

    Bene...

    Da lì in poi tutti stessero in silenzio sino a quando non giunsero a destinazione. Takahiro man mano che avanzavano sii faceva sempre più corrugato in volto e visibilmente irritabile. Bastava sfiorarlo o anche solo uno sguardo sbagliato che lanciava occhiatacce tutt'altro che amichevoli.

    Deve sentire molto la tensione del momento... Per quanto sia coerente con il suo modo di essere denoto comunque in lui un palese senso di sofferenza interiore... Non è facile capire se questo sia frutto della sua spocchiosità o del fatto che anche lui sia umano e provi una sensazione chiamata paura... Paura di sbagliare...

    Eccoci qua... La delegazione di Ame come vedete è già arrivata... Il signor Yamamoto e il signor Tobayashi vi aspettano...

    Circu si voltò, osservando la sua squadra.

    Ragazzi, qui le nostre strade si separano momentaneamente... Non potrete entrare con me lì dentro... Oltre a Takahiro è permesso solo ad un membro per scorta di entrare... E preferisco entrare io...

    E ci mancherebbe pure il contrario Circu... Certo che devi andare tu...

    Eh vabbè... Preferisco comunque condividere le mie decisioni con voi... Siamo una squadra dopotutto no?

    Beh si... Grazie per il pensiero allora... Va pure dentro che Takahiro si sta sedendo a tavola... Noi tre penseremo a sorvegliare la zona nei pressi della sala... E non ti preoccupare...

    Ok allora... Buon lavoro a tutti e tre... A più tardi... - la porta a quel punto si chiuse alle spalle di Circu.
    Goemon e la sua accompagnatrice se ne erano andati da un bel pezzo, i tre ninja invece rimasero ancora qualche secondo di fronte all'ingresso, poi si mossero all'unisono incominciando il loro giro di perlustrazione del piano esattamente come gli era stato chiesto di fare il giorno precedente, ma con la differenza che questa volta potevano contare su un membro in più. Analogamente le guardie di Tobayashi avevano liberato il piano nel quale si trovavano, lasciando l'incombenza dei controlli alle scorte dei due villaggi.

    Mmm... - il giovane Dimir scrutava attentamente la sala in cui si trovava - Hanno badato alle cose semplice questa volta... Solito arredamento decorativo visto in tutta la struttura, gli stendardi del villaggio, un tavolo a ferro di cavallo e tre sedie... Tre... Beh ha senso... Io e quell'inquietante tipo con la maschera a gas staremo in piedi... Dopotutto questo è un incontro formale che riguarda i delegati e l'ospite di casa... - nel mentre aveva raggiunto Takahiro alle spalle (che stava sul lato destro rispetto all'ingresso mentre Tobayashi era seduto al centro e la controparte di Ame dalla parte opposta rispetto a Kumo.

    Ordunque cominciamo questo incontro...prego il delegato di Ame di prendere la parola...

    Il primo punto in questione che vorrei trattare sono i rapporti tra la Nuvola e la Foglia...è ben noto a tutti che tra i due villaggi ci sono delle divergenze, ma la Pioggia vorrebbe rimanere neutrale nel conflitto, mantenendo la possibilità di trattati di carattere esclusivamente commerciale con entrambi i villaggi...in ogni paese ci sono particolarità di coltivazioni che saremmo interessati ad importare e a nostra volta siamo disposti ad esportare le nostre merci. Ad esempio... - il delegato si fermò per qualche istante cercando e incrociando lo sguardo di Tobayashi ma non quello di Takahiro - ...il Paese del Fulmine è per lo più montuoso e i terreni coltivabili sono circoscritti, la necessità di rifornirsi dall'esterno è importante e noi potremmo ovviare a questo problema.

    E per te questa sarebbe una presentazione?! Mi sento offeso per dover discutere di queste cose in tal modo!

    Circu rimase sbigottito dall'improvvisa eruzione verbale di Takahiro. Gli occhi gli si sgranarono e prese a fissarlo con il chiaro intento di essere pronto a intervenire qualora questo si scagliasse contro il rappresentante di Ame. Quest'ultimo però cercò di placare gli animi, mostrandosi comunque convinto di quanto detto con serietà e fermezza.

    Siamo qui per parlare in modo tranquillo e pacifico, non c'è nulla di male cercare di esprimere i nostri pensieri insieme a quanto ci proponiamo di fare in questa sede

    Niente da fare. Quelle poche parole non servirono a nulla.

    Dimir, abbiamo finito...

    Circu fece per alzarsi, seguendo a ruota i movimenti di Takahiro.

    Cosa? - il delegato di Ame si alzò di scatto pure lui - Un momento...abbiamo appena...

    possiamo...

    Pochi istanti, pochi decimi di secondo, improvvisamente come un fulmine a ciel sereno avvenne un inaspettato colpo di scena. Takahiro cadde lentamente a terra spegnendosi gradualmente.

    TAKAHIROOO!!! - Cercò di afferrarlo per bloccarne la caduta ma non fece in tempo.

    Santo cielo...un medico...qualcuno chimi un medico!

    Dopo aver gridato aiuto Tobayashi incomincio ad avere dei brividi che scuotevano visibilmente il suo corpo. Poi la caduta a terra, caduta nella quale si portò dietro un armadietto a vetri che aveva vicino. L'oggetto cadendo fece un gran rumore.

    Oh.. Ma... Che... CAZZO STA SUCCEDENDO QUI?!?!?! - Circu si alzò di scatto e si guardò attorno alla ricerca di qualcosa di sospetto, poi la sua attenzione cadde nuovamente sul suo delegato - TAKAHIRO! - Cercò di scuotergli il corpo nella speranza che questo gli facesse recuperare i sensi che aveva perso - TAKAHIRO! TAKAHIRO! - Niente da fare. Tutto taceva. A quel punto cercò di capire in qualche altro modo se fosse ancora vivo sentendo il polso. Ancora niente. Non era da escludere però che la sua inesperienza nel campo medico potesse portarlo a emettere una diagnosi errata.

    TU... TUUU!!! BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!! CHE CAZZO HAI FATTO??? SEI STATO TE A FARE QUESTO DI' LA VERITA'!!!! - dopo averlo cercato con lo sguardo il delegato di Ame gli inveì contro con veemenza. Il solo contesto in cui si trovava gli impedì di saltargli addosso per menarlo.

    No...non dire idiozie...non ho la più pallida idea di cosa sia successo!!

    Tu... Tu non me la racconti giusta sappilo... C'è qualcosa in te che non mi piace... - stessa espressione facciale poco amichevole ma toni decisamente più pacati.

    L'uomo si voltò verso l'ingresso dove sul ciglio si trovavano sbigottiti i ninja della sua scorta - Haria!!

    La giovane, una ragazza dal viso acqua e sapone con i capelli neri, si mosse senza indugiare e quasi istantaneamente creò una copia di se fecendo che questa andasse verso verso Tobayashi mentre lei scelse di occuparsi di Takahiro. Dopo aver scansato i cocci di vetro si inginocchiò iniziando ad esaminare il padrone di casa.

    Sono un ninja medico...lasciami dare un'occhiata

    Ferma lì ragazzina... Non muovere nemmeno un muscolo altrimenti ti spezzo tutte le ossa... Non ti lascio toccare Takahiro sino a che non te lo dirò io... - si rese conto di essere da solo in quella stanza accerchiato tra cinque persone a lui sconosciute e con un Takahiro probabilmente morto o in fin di vita. Se decideva di fidarsi poteva potenzialmente venire soprafatto da cinque avversari, mentre in caso contrario poteva perdere il proprio delegato ritrovandosi poi a dover subire la furia della Raikage. Il destino però gli venne incontro.

    Circu! Che diamine è successo qui??? - a parlare era Kiyomasu, con al seguito il resto della sua squadra.

    Kiyomasu... Ragazzi... Finalmente vi siete decisi ad arrivare... Dove accidenti eravate??

    Scusaci... Abbiamo fatto il prima possibile appena sentito il ru...

    Non mi interessano le vostre scuse! Vieni immediatamente qui e controlla lo stato di salute di Takahiro insieme a questa ragazza! - non gradì particolarmente il ritardo dei suoi uomini. Si era raccomandato che questi tenessero gli occhi aperti, e invece con il loro ritardo lo avevano lasciato in balia di una potenziale situazione di rischio. Il giovane, il medico del suo gruppo, non ebbe evidentemente il coraggio di controbattere e si limitò ad eseguire gli ordini raggiungendo il corpo apparentemente inanime del delegato kumiano.

    Non c'è niente da fare...è morto - La voce della copia ragazza decretò con solennità il decesso del povero Tobayashi.

    Come diavolo è successo?!! - Yamamotò sbattè i pugni sul davolo abbandonando l'aplomb mantenuta sino a quel momento rivolgendosi alla ninja.

    Non so...un veleno credo... - disse alzando il capo di Tobayashi e ruotandolo sul lato sinistro - Ha un'emorragia dell'orecchio sinistro...ma non è dovuta ad un taglio con il vetro...il sangue proviene da dentro. Non so...forse quel suo barcollare, ha avuto a che fare con il senso dell'equilibrio

    Un veleno? Ma nessuno si è avvicinato...

    La stanza era chiusa e di ingresso alla stanza ne esiste uno solo... Quindi quel qualcuno o qualcosa o è entrato insieme a noi o era già qui quando siamo entrati... - Circu cercò di tranquillizarsi analizzando la situazione nel complesso e nel modo più imparziale possibile - Mi rifiuto di pensare che sempre quel qualcuno o qualcosa sia entrato qui dopo di noi senza che ce ne accorgessimo...

    Kiyomasu... Che mi dici di Takahiro? Come sta? E' vivo?

    Mmm... Presenta dei segni corrispondenti a quelli che ha anche il signor Tobayashi... Anche lui ha un abbondante sanguinamento sullo stesso orecchio... Però ha battito... Flebile ma ha battito... E' ancora vivo...

    Grazie al cielo...

    L'ambiente si distese quanto bastava per rasserenare almeno un pelo gli animi, almeno quelli dei kumiani. Nulla toglieva al fatto che però qualcuno in tutto quel trambusto indefinibile ci aveva lasciato le penne.

    Ma quello lì che ha... - pensò Circu osservando il delegato di Ame - Si sta comportando come se stesse cercando qualcosa... Ma non capisco cosa... Non vedo niente...

    E' chiaro che in quei momenti ogni minima mossa o parola potesse avere un peso specifico direttamente paragonabile a come il diretto interessato li vivesse. La ragazza che aveva prestato soccorso a Takahiro insieme a Kiyomasu se ne accorse e chiese lumi a riguardo.

    Signore...si sente bene? - disse lei.

    Si, io sto bene...voi...non avete notato nulla?

    Io ho notato che tu mi sembri agitato e sospettoso ma non vedo niente o nessuno...

    Qualcosa...di molto piccolo, si è mosso da Takahiro...e anche da Tobayashi, non sono riuscito a vedere cosa fosse, era troppo veloce, ma sono sicuro di aver visto qualcosa

    Che arguzia... E che occhi che ha... Notare un dettaglio del genere in un contesto del genere... Non è una cosa da ninja normali...

    Mmm... Sta attento Yamamoto... Ho un brutto presentimento...

    Fu a quel punto che incominciò a sentirsi sempre più nitidamente un gran trambusto provenire dall'esterno della stanza. Ruomori di passi, di persone che correvano, sempre di più, sempre più furiosamente. Si aprì la porta dall'esterno poco dopo, erano le guardie di Tobayashi. Di fronte a loro il corpo esanime del loro capo. Adesso si che sarebbero potuti incominciare i problemi. Che cosa sarebbe successo?



    - Ho incominciato il post convinto di poter andare alla riunione da solo senza accompagnamento. Rileggendo la traccia mi sono reso conto che in realtà lo dovevo fare ma oramai avevo scritto. Per non riscrivere tutto e anche per rendere il post originale rispettando comunque le disposizioni ho scelto di fare una via di mezzo un pò carina. :fiore:

    - Per forza di cose e per comodità visto che non posso usare tremila colori per il parlato altrui ho scelto di utilizzare temporanemente il colore scelto per Goemon e Tobayashi per i ninja della scorta di Frozen. La cosa almeno a sto giro non dovrebbe creare confusione dal momento che nessuno dei due deve più parlare fino alla conclusione del post.



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
     
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