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.In memoria di luiTraccia Introduttiva:
Entrambi state facendo rientro da una missione di routine nel Paese dell'Erba, ma a causa di un'impervia tempesta vi constringerà a fermarvi per la notte in un piccolo villaggio di campagna a sud del paese. Il giorno successivo scoprirete dagli abitanti del villaggio che il passo montano in cui dovevate oltrepassare per raggiungere i vostri rispettivi paesi è stato colpito da violente frane, che ha reso il passo inagibile. Sarete costretti a trascorrere i vostri giorni all'interno di quel piccolo paesino. Durante il vostro periodo di sosta le autorità locali hanno organizzando un torneo di combattimento in memoria del vecchio capo-villaggio da poco scomparso, deciderete quindi di prendere parte alla competizione e durante la prima battaglia verrete sorteggiati assieme. Chiudete il post mentre vi posizionerete al centro dell'arena, con otto metri di distanza dal vostro sfidante.
¬Light L• e srapes:: E' una traccia semplicissima, la prima parte è di ruolata libera mi descriverete quello che stavate facendo prima di arrivare al villaggio, in modo da avere un collegamento e una descrizione dei vostri personaggi. Non c'è molto da dire, avrete libera carta sugli abitandi del villaggio. I vostri personaggi non si incontreranno finchè non salirete sull'arena durante il primo turno. Se avete dei dubbi mandetemi degli MP.Arena: Il luogo in cui andrete a combattere è un anfilteatro situato appena fuori dal villaggio. Gli spalti sono posti su tre lati, quello centrale è quello dove si trova l'attuale capo-villaggio con i suoi collaboratori, mentre gli altri sono riservati a tutti gli spettatori. Il ring ricopre una circonferenza di circa cinquanta metri dal punto centrale dell'arena.
Tipologia di Duello: Questa è un Amichevole. Non sono previste regole particolari per questo tipo di duello. Ci saranno tre turni in cui potrete attaccare e difendervi. Dopo i primi post iniziali che saranno di ruolata inizierà il combattimento che seguirà l'ordine in base a chi posta per primo. Ogni volta che finite un giro di turni dovrete aspettare me affinché controlli l'esattezza dei vostri post. In qualsiasi momento potete chiamarmi in causa se riscontrate che il vostro avversario abbia effettuato una qualche scorrettezza o qualora si presenti un dubbio.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)La notizia del possibile premio era semplicemente un aggiunta per "invogliare" il pg a partecipare.
PS: Scusami se ho modificato kakuzu, mi sono accorto di stupidi errori di battitura e per rendere la lettura più scorrevole ho deciso di editare. So che normalmente non si può fare, cercherò di stare più attento.
Edited by sraeps - 10/2/2018, 14:54. -
.In memoria di lui!
Legenda testo:
Narrato
Pensato
Parlato
Abitante
Speaker
Il ticchettio della pioggia incessante sulla finestra disturbava il sonno del ragazzo che, a causa di un imprevisto maltempo, aveva deciso di trattenersi un giorno in più nel Paese dell’erba.
Invece che starsene nel letto di una locanda avrebbe sicuramente preferito starsene nel letto di casa, ma il tempo a quanto pare non fu della stessa opinione.
Vorrà dire che me ne andrò domani… che scocciatura…
Sbuffando, Radin si poggiò su di un lato e con la guancia sul cuscino, provò a dormire.
Attualmente si trovava in quel villaggio per una missione assegnatagli dall’ Hokage. Una missione di poco conto: si trattava di controllare che poco fuori dalle mura della città fosse tutto in ordine, in quanto delle scorribande di banditi avevano creato problemi giorni addietro. Nonostante l’ Hokage se ne fosse già occupato precedentemente, decise di mandare uno dei genin che erano liberi al momento per controllare che la situazione fosse rimasta da allora tutta alla normalità.
Anche se prendere sonno si rivelò più difficile di quanto previsto, una volta che ciò avvenne, la notte passò velocemente.
La mattina presto il ragazzo non perse tempo per cercare di tornare il più velocemente possibile al sua villaggio natale. Appena svegliatosi andò quindi a saldare il conto della camera che sperava gli sarebbe stato rimborsato una volta rientrato a Konoha e si incamminò quindi verso questa. Con il Paese alle spalle stava per giungere all'imbocco della strada che aveva percorso all'andata.
Nell'aria vi era un odore di terra bagnata, che rendeva tutto ciò che circondava il ragazzo quasi più..più… rustico.
Lungo il camminò il Senju notò parecchio caos e detriti sul ciglio della via.
Deve esser stato veramente forte il temporale...
Il terreno era pieno di pozzanghere ed in men che non si dica il konohano si era completamente bagnato le scarpe ed aveva i piedi completamente bagnati. Se c’era una cosa che gli dava fastidio era sentire quel rumore *ciaf ciaf* tra un passo ed un altro mentre procedeva lungo il suo cammino.
Fino a Konoha così sarà uno strazio!
In lontananza cominciavano ad intravedersi delle transenne, che non presagivano nulla di buono. Arrivato dinanzi a queste Radin si guardò intorno per capire cosa stesse succedendo, finché un membro della pattuglia cittadina non lo raggiunse spiegandogli la situazione.
Giusto perché volevo tornare a casa…
Va bene, grazie.
Scocciato, ma sorridente, il Senju cominciò a ripercorrere i passi compiuti pochi istanti prima.
La guardia aveva spiegato lui che la strada che avrebbe dovuto perseguire per tornare nel suo villaggio era completamente bloccata. I disagi, che appena sveglio il ragazzo aveva notato causati dal temprale, si erano riversati anche su questo.
Vorrà dire che rimarrò ancora qualche giorno qui…
La locanda che aveva lasciato poco prima sarebbe stata quindi ancora una volta la sua sistemazione finché non sarebbe potuto ripartire senza altri intralci.
Neanche il tempo di alzarsi dal letto, che già si ritrovava sdraiato su di esso.
La fortuna sembra che ultimamente non sia proprio dalla mia parte…
Tra un pensiero ed un altro chiuse nuovamente gli occhi. Si era svegliato relativamente presto e quindi per far passare un po’ di tempo aveva deciso di rimettersi a dormire per recuperare pienamente le forze “spese” nella missione.
Quanto vorrei starmene nel letto di casa adesso…
Dopo una lunga dormita abbandonò il mondo di Morfeo.
E adesso che diamine faccio?
Questo fu il primo pensiero del ragazzo quando riaprì gli occhi.
Il sole non era ancora calato, ma era prossimo a farlo. Il tramonto a quanto pare sarebbe avvenuto presto. Dopo aver passato tutta la mattinata in camera il giovane decise quindi di uscire per prendersi una boccata d’aria.
Scese quindi le scale fece per uscire dalla porta dell’edificio quando una cosa lo fermò dal farlo.
Passando per l’atrio della locanda aveva notato che la bacheca, in mattinata completamente bianca e vuota, era adesso meno triste. Un volantino riempiva un piccolo spazio di essa.
Il senso di tutta questa bacheca se poi ci affiggono solamente un volantino vorrei proprio trovarlo.
Per ingannare il tempo Radin decise quindi di vedere cosa ci fosse scritto su di esso.““In memoria di lui”
Per onorare la scomparsa del capo-villaggio, il Villaggio dell’ Erba ha deciso di indire un torneo di combattimento, che verrà svolto nei prossimi giorni presso “L’Arena”. La partecipazione è consentita a chiunque desideri, abitanti del villaggio e non. Per le altre informazione recarsi presso il banco di gara all’ Arena.
Buon torneo”
Pensieroso il ragazzo continuò a scrutare il pezzo di carta. L’idea del torneo cominciava ad allettarlo.
Potrebbe essere un buon metodo per ammazzare il tempo qua…
Si guardò quindi intorno in cerca di qualcuno del posto a cui poter chiedere informazioni.
Ruotò la testa da una parte e poi dall'altra: nessuno. Neanche la signora che gli aveva affidato la camera precedentemente.
Ma in che posto sono finito… non ci sta nessuno… Mette quasi i brividi.
E’ anche vero che però sono andato a risparmiare. Vorrà dire che dovrò chiedere in giro, anche perché devo scoprire dove si trovi questa fatidica Arena...
Ogni volta che il termine “Arena” riecheggiava nella sua mente, gli veniva sempre più voglia di combattere per mettere alla prova le sue abilità.
Ormai aveva preso confidenza con il Mokuton, nonostante si fosse manifestato in lui in età piuttosto avanzata. Da quando ciò era accaduto aveva comunque messo fuori gioco due bande di banditi…. Non male!
Lasciatosi l’angusto posto alle spalle, Radin si mise in cerca di un qualcosa o qualcuno che potesse tenergli compagnie e allo stesso tempo dargli qualche informazione sul torneo. Vagando un poco per la città non trovò nulla di entusiasmante se non un chioschetto al quale si fermò. D'altronde in giro per quell'ora non è che vi fosse molta gente, quella che stava in giro era diretta poi verso casa di ritorno da lavoro.
Il chioschetto sembrava attualmente il posto più allettante dove poter ottenere quello che andava cercando.
Sedutosi ad uno degli sgabelli davanti al bancone, Radin ordinò un tè caldo: durante le giornate uggiose e cupe, gli piaceva rilassarsi bevendo un tè od una cioccolata calda. Questa volta optò per la bevanda meno dolciastra... Ma piena di caffeina
Speriamo questa notte non mi crei problemi ora che ci penso…
Sconsolato dalla cupa atmosfera attese la sua calda bevanda ed una volta arrivata cominciò a sorseggiarla.
Nel mentre notò che anche sul bancone della locanda erano presente gli stessi volantini che erano appesi nel posto in cui alloggiava.
Ho visto che a giorni si terrà un torneo!
L’inserviente, nonché probabile proprietario del chioso, si voltò verso il ragazzo.
Sì! E’ recentemente venuto a mancare il nostro capo-villaggio. Era una persona buona, molto.
Con un leggere filo di tristezza parlava di questo.
Tutto ciò che faceva lo faceva per il bene del villaggio. Adesso questo è passato in mano al suo primogenito, sperando che sia altrettanto capace e di animo buono.
Sembra quasi conoscerlo…
Da quello che sento, sembrerebbe sia stato veramente una brava persona!
Radin posò la bevanda e prese in mano uno di quei volantini, per spostare la conversazione sul torneo, cosa a cui era più interessato. Piuttosto che cambiare repentinamente argomento facendogli una domanda, provò ad indurre quindi il “barista” a parlare egli stesso dell’avvenimento imminente. Voleva portare rispetto per la perdita, ma allo stesso tempo scoprire quello che gli interessava. Così fu.
Vedi, è stato deciso di organizzare un torneo in sua memoria. Però non so molto. Dal coprifronte vedo che sei un ninja di Konoha… Se vuoi partecipare dirigiti là! Tutto dritto
Indicò un posto alle spalle del ragazzo. Il luogo dove avrebbero preso parte gli scontri.
Poco al di fuori vedrai l’ Arena. Non puoi sbagliarti.
Tramite un cenno con la testa Radin fece intuire di aver capito e continuò quindi a consumare il suo tè, che lo stava riscaldando lungo tutto il copro. Perfino delle fredde dita dei piedi, bagnate a causa delle pozzanghere incrociate la mattina stessa.
I due continuarono ancora per poco a conversare del più e del meno,particolare attenzione fu portata sui disagi che avesse portato il temporale della notte stessa.
Pagato quindi il conto il genin della foglia tornò alla locanda nella quale alloggiava, con l’intento di consumare la cena per poi mettersi ad aspettare il giorno dopo ed andare al luogo del torneo.
Una bella fetta di carne accompagnata da delle patate riempiva il piatto del giovane. Nonostante la sala fosse allestita in un modo molto carino, l’unico tavolo occupato era quello del ragazzo.
Questo posto si fa sempre più ambiguo… Sembra che ci sia solo io… E’ vero che è molto presto per mangiare, però…
Tra un pensiero e l’altro sul fatto che il luogo dove alloggiasse sembrasse sembra più losco, finì la sua cena.
Però in cucina ci sanno fare
Dopo aver mandato giù il suo bel pezzo di carne accompagnato da un po’ di birra, Radin si fece due passi tra le strade della città per digerire il tutto. Uscì quindi dalla locanda e con le mani nelle tasche e la testa alzata verso il cielo si mise a fantasticare su come sarebbe potuto essere il torneo al quale aveva ormai deciso di iscriversi.
Chissà chi incontrerò…
Sfilò una mano dalla tasca e la portò alla Garianto che da quando gli fu affidata dall’ Hokage giorni prima, lo aveva sempre accompagnato in qualunque posto dovesse andare.
Potremo scoprire cosa siamo capaci in grado di fare
Le parlava come fosse ormai parte di sé.
Una brezza fresca soffia tra i palazzi del Villaggio dell’ Erba. I locali iniziavano lentamente a riempirsi, ma il ragazzo non aveva attualmente voglia di fare nuove conoscenze. La sua testa era evidentemente rivolta ad altro. Prima che cominciò quindi la movida del Paese, ammesso che ci fosse, il Senju se ne tornò sui proprio passi per dirigersi in camera. Desideroso di iscriversi al torneo si mise quindi a letto.
Peccato solo che prese sonno molto tempo dopo essersi disteso.
La caffeina del thè preso nel pomeriggio aveva fatto più effetto di quanto pensato.
Il letto era ormai completamente disfatto date tutte le volte che Radin si era girato e rigirato in questo.
Ti pareva.
Le lenzuola erano cadute a terra, ma il genin era troppo pigro per raccoglierle per l’ennesima volta.
State bene là.
Non aveva intenzione di riprenderle. Quando finalmente riuscì a prendere sonno si lasciò andare, impaziente della mattina successiva.
I raggi di Sole che filtravano dalla finestra finivano tutti sul letto del giovane, che da questi venne svegliato. Stropicciandosi gli occhi cercò di capire cosa stesse succedendo, dato che sentiva improvvisamente tutto quel caldo addosso. Causa la poca reattività della mattina, ce ne mise di tempo per realizzare che quel risveglio traumatico era stato causato dal Sole che gli sbatteva prepotentemente sul viso.
Nonostante però l’alzata non fu una delle migliori, il giovane fu felice di essersi svegliato e dopo aver compiuto le solite faccende mattutine quale lavarsi, fare colazione, vestirsi ecc… si diresse immediatamente verso il campo di battaglia.
Percorse la strada indicatagli dall’ uomo il giorno precedente: ci volle un po’ per arrivare dato che il posto sembrava trovarsi fuori dal villaggio.
Giunto al cospetto di questo entrò nella porta principale per notare che vi era uno stand proprio nell'atrio.
Radin si fece quindi avanti e dicendo che avrebbe voluto partecipare al torneo, gli venne consegnato un modulo da compilare con su scritte tutte le regole, basilari, degli scontri e dell’ evento.
Al dover compilare il questionario cominciarono a salire le palpitazioni al ragazzo: la paura di sbagliare e di non essere iscritto era un peso non indifferente.
Ogni volta che gli si presentavano responsabilità sciocche, Radin veniva attanagliato dai dubbi più profondi.
Vediamo un po’ cosa ci sta scritto:
Nome e Cognome -questa è facile-: R-a-d-i-n, S-e-n-j-u
Fece lo spelling lettera per lettera
Allo stesso modo proseguì con il resto delle richieste.
Compilato il modulo e letto almeno 3 volte dall'inizio alla fine, decise di consegnarlo finalmente a chi di dovere.
Con un sorriso dal quale traspariva la paura di aver commesso qualche errore di compilazione, porse la scheda all'organizzatore che dopo averla controllata la impilò insieme alle altre dei vari partecipanti.
Fatto quindi il dovuto decise di salire le scale che portavano agli spalti, che si affacciavano a loro volta per l’appunto sul campo di battaglia.
I gradoni che aveva affrontato il ragazzo terminavano sul lato destro degli spalti. Oltre questo ve ne erano altri due: uno logicamente centrale, dove sembrava esserci una zona “onoraria” -probabilmente per il capo villaggio- ed un'altra laterale.
L’Arena era molto ampia, così come lo era a sufficienza il campo di battaglia.
Probabilmente non vi sarebbe stato modo di sfruttare determinati vantaggi del campo in quanto non vi era alcun particolare che saltasse agli occhi del ragazzo: una distesa uniforme di terra.
Poco dopo in lontananza Radin notò però degli alberelli, che stazionavano sulla parte di terreno adiacente alle mura esterne.
Chissà…
Uscì e si lasciò quindi il palazzone alle spalle.
A domani
Successivamente il genin si diresse verso il costone montuoso crollato due sere prima, quello che avrebbe dovuto percorre per tornare a Konoha. Aveva intenzione di capire quanto ancora avrebbe dovuto stazionare nel paese prima di potersene tornare alla tanto ambita casa.
I lavori per sgomberare il passo sembravano procedere e a confermare ciò ci pensò la stessa guardia che il giorno prima gli aveva detto che non avrebbe potuto percorrere il passo.
Il tempo del torneo e credo che potrò finalmente tornare a Konoha.
La giornata passò molto in fretta: Radin la affrontò passando dal mangiare, al passeggiare tra i negozi della città per tornare nuovamente a mangiare e camminare nuovamente. Sembrava la routine di tutti i giorni, ma in un villaggio che non conosceva, non sapeva bene cosa avrebbe potuto fare se non questo.
Ogni tanto si fermava a fissare i passanti, attento che non si accorgessero di quello che stava facendo: si domandava chi sarebbe potuto essere il suo sfidante dell’indomani.
Che sia lui… sembra un ninja: è muscoloso e prestante -disse riferendosi ad un ragazzo dall'importante stazza- o magari lui -girando la testa verso un uomo di età avanzata- potrebbe essere un vecchio combattente che ha deciso di riprendere le armi…
Ma fa veramente importanza? Chi sarà sarà…
I dettagli della giornata passarono inosservati rispetto all'ansia da prestazione che si faceva tempo dopo tempo sempre più intensa. La voglia di partecipare al torneo si faceva sentire sempre di più, insieme alla voglia di provare la tanto ambita arma per la prima volta in uno scontro “ufficiale”.
Inoltre, il ragazzo non aveva mai partecipato ad un torneo: non sapeva cosa aspettarsi.
Il solo pensiero che si sarebbe dovuto presentare davanti ad un numero ben importante di persone lo faceva stare sempre più in pensiero.
Per evitare di appesantire troppo la sua testa, dopo una cena leggera si abbandonò al sonno.
Un grande frastuono circondava tutta l’ambiante: dalle gallerie che conducevano al campo di battaglia si sentivano le urla di tutte le genti trepidanti di vedere scontri emozionanti per lasciarsi alle spalle la scomparsa di quello che sembrerebbe essere stato uno dei migliori capo-villaggio.
La voce prorompente di uno speaker interruppe il frastuono che riecheggiava per tutto l’ambiente: brevemente spiegò le regole e subito dopo annuciò i primi due sfidanti.
KARIYAAAAA ASHURAAAAAAA.
Radin in lontananza vide un ragazzo balzare sul campo di battaglia, posizionandosi a 4 metri di distanza dall’arbitro. Dalla posizione assunta sembrava un qualcuno molto sicuro di sé.
CONTROOOOOOO ... RADIIIIIIN SEEEEENJUUUUUU.
Subito a me? Contro quel ragazzone?
Il Senju continuò il suo percorso lungo il corridoio sottostante agli spalti.
Sembra molto sicuro di sé… Le sue braccia incrociate… Sarà meglio evitare lo scontro corpo a copro forse…
Non devo però lasciarmi spaventare! Ce la posso fare.
Dal buio della galleria il genin della foglia passò alla luce che illuminava intensamente tutto l’anfiteatro.
Tutta quella gente a fissarlo spiazzò il ragazzo: si sentiva improvvisamente spaesato. Il nuovo capo-villaggio era dove aveva predetto il giorno prima il Senju.
Prima di posizionarsi davanti all’ avversario, fece un giro su stesso per rendersi conto di cosa lo stesse realmente circondando.
Wow…
Un misto tra stupore e paura pervase quindi i sensi del ragazzo: la voglia di stupire tutta, ma allo stesso tempo la paura di fallire miseramente.
Non devo fare questi pensieri… Ce la posso fare! Devo mettercela tutta.
Più che un memorial era per Radin un’ oppurtunità per relizzare finalmente di cosa fosse realmente capace.
Compì quindi gli ultimi passi e si posizionò davanti Kariya, a otto metri circa di distanza da lui.
Chinò il capo, in segno di rispetto e per salutare il nemico e si preparò.
Sono pronto!
La paura sarebbe sparita di lì a poco, subito dopo l'inizio.
Che vinca il migliore© codeSPOILER (clicca per visualizzare)Caratteri: 17.014. -
.In memoria di luisrapes: Ho un paio di cose da dirti, quello che ti consiglio è di togliere gli asterischi ogni volta che scrivi una parolaccia nel parlato, non c'è ne bisogno visto che stai ruolando e non le dici per infastidire gli utenti. Al livello grafico ti consiglio di non mettere in grassetto il narrato, ma renderlo normale, per il parlato va benissimo così. Comunque ho apprezzato la tua sincerità, cerca comunque di rincontrollare il testo più volte prima di pubblicarlo, per questa volta può anche passare. Per il resto sono felice, nonostante sono passati due anni dall'ultima volta che hai ruolato te la cavi piuttosto bene. 6,8
¬Light L• Un post semplice, ma molto diretto e scorrevole alla lettura. Mi piace che hai provato anche a dare un po' di descrizioni dell'ambiente che ti circonda. Non ho molto da dirti alla fine. 7,4
Duello: Allora, avrete tre turni di combattimento, se uno di voi finisce Ko prima il duello termina e si passerà al post conclusivo. Per i tempi di ruolistica il primo ad iniziare sarà srapes e ¬Light L• risponderà. Ogni volta che farete un turno interverrò io per verificare che non ci siano errori o scorrettezze. Potete chiamarmi in causa ogni qualvolta ritenete che il vostro avversario abbia realizzato una mossa scorretta o qualora vogliate delle lucidazioni.
Non avendo richiesto nulla di particolare, il vostro scontro rientra in una semplice Amichevole, quindi le regole usate saranno le seguenti:CITAZIONEConsumo Armi: No
Infermeria: Fino ad Energia Rossa no, da Energia Blu solo se si va KO.
Ricompensa:
► Ppe: Assegnati a seconda del punteggio ottenuto ma dimezzati per il vincitore. Il perdente invece non otterrà Ppe.
► Exp: 20 per il vincitore e 10 per il perdenteArena: Il luogo in cui andrete a combattere è un anfilteatro situato appena fuori dal villaggio. Gli spalti sono posti su tre lati, quello centrale è quello dove si trova l'attuale capo-villaggio con i suoi collaboratori, mentre gli altri sono riservati a tutti gli spettatori. Il ring ricopre una circonferenza di circa cinquanta metri dal punto centrale dell'arena.. -
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Edited by sraeps - 16/2/2018, 16:00. -
.Non arrendersi!
Legenda testo:
Narrato
Pensato Radin
Parlato Radin
Parlato Kariya
Parlato Speaker
I due contendenti stazionavano l’uno davanti l’altro, distanti otto metri circa. Il boato della gente rimbombava dentro tutta l’arena ed il battito cardiaco del ragazzo si faceva sempre più veloce man mano che stava per cominciare l’incontro. Da quando si era segnato al torneo non vedeva l’ora che il match potesse avere inizio. Così fu.
HAJIMEEEEEEEEEEEE
I due si stavano guardando reciprocamente quando venne annunciato l’inizio dell’ incontro.
Nel mentre di questo scambio di sguardi, improvvisamente il ninja avversario spalancò gli occhi, come avesse visto un fantasma. Successivamente a questo strano comportamento seguì quello che sembrò essere un movimento incontrollato della parte superiore del corpo. Come se non bastasse un sorriso spaventoso si espanse lungo tutto il suo viso e delle macchie cominciarono a ricoprirgli il corpo.
Che diamine gli prende a questo?!
I primi pensieri del ragazzo furono scontati. Probabilmente qualcuno con più esperienza in battaglia di lui non avrebbe avuto la benché minima esitazione nel capire cosa stesse accadendo allo shinobi avversario, ma questa lacuna fece sorgere dei dubbi, che in breve tempo sarebbero stati risolti, al Senju.
Comunque neanche l’educazione di rispondere alle mie parole di buona fortuna…ma vabbè…
Il Mokuton comunque mi sarà necessario in questo incontro!
Non si sa come nel mentre in cui l’iwano sembrò essere in preda ad un attacco di schizofrenia, Radin riuscì a concentrarsi sul fatto che non aveva ricevuto risposta alle sue parole.
Portatosi la mano alla bocca si morse un dito
Tecnica del richiamo…
E così fu: poggiata la mano per terra un sigillo si diramò dal palmo della mano nemica e sul campo di battaglia si materializzò un grande orso bruno.
Tra le confusione generale, non fu possibile al genin della foglia udire cosa avesse da dire l’animale all’ evocatore, ma per sua sfortuna capì bene cosa venne detto nei suoi confronti
Mai stato meglio amico mio, e mi sentirò ancora meglio quando avrò MOZZATO QUELLA FOTTUTA TESTA DI CAZZO DAL COLLO DI QUEL FIGLIO DI PUTTANA ! NON DEVE RIMANERE NIENTE DI LUI, NIENTEEEEEEEEEE !
Ma che cazzo dice questo pazzo?!
In un nulla l’eccitazione del pubblico si tramutò in stupore per tramutarsi nuovamente in mugugni e “booo” nei confronti di Kariya. Le sue parole non avevano lasciato indifferente nessuno, ma sicuramente il più colpito dalle frasi fu il diretto interessato.
Al solo pensiero che le cose sarebbero potute minimamente andare così, un brivido scorse lungo tutta la sua schiena.
Non è il momento di farsi prendere dal panico! Se le sue intenzioni fossero anche lontanamente veritiere… per me sarebbe la fine, quindi è meglio mantenere la concentrazione al massimo.
Se per un momento il konohano sembrò aver perso la testa, poco dopo si riuscì leggermente a distaccare dalle parole del nemico.
Lo scontro entrò dunque nel vivo:
Ryoga, tattica C !
Partirono alla carica l’orso e l’evocatore alla volta del ragazzo.
Prima di seguire l’animale, Kariya tirò fuori dalla giubba da chunin degli Shuriken del vento demoniaco, lanciandoli verso il Senju.
Arrivano! Devo stare lontano!
In contemporanea, gli shuriken ed i due compagni, stavano giungendo a destinazione.
La traiettoria seguita dalle armi fu di facile lettura per Radin: capì che non erano destinati a lui, ma erano bensì un diversivo. Nonostante ciò, non riuscì a non fare il gioco che l’iwano volesse: era ormai troppo tardi per schivarli lateralmente e si limitò quindi allo spostarsi indietro. La traiettoria divergente delle armi da lancio, fece si che quando il ragazzo fece un balzo indietro per distanziarsi dal nemico non venne colpito dalle lame taglienti. Compiuto il balzo all’indietro, prima di riuscire a compiere quello successivo, Radin si rese conto che l’avversario si era avvicinato molto velocemente. Troppo velocemente: era balzato sulla schiena dell’orso e stava per attaccare il genin.
Un attacco simultaneo venne portato ai danni del giovane, che vide prima avvicinarsi le zampe posteriori dell’orso, ma realizzò che erano soltanto un diversivo quando queste non arrivarono a destinazione. Il vero colpo venne portato dal “pazzo” che, dopo essersi slanciato dalla schiena dell’animale, si protese in avanti con l’intento di colpire il Senju.
Radin vide partire il colpo ed era pronto a schivarlo, ma non aveva calcolato una cosa: improvvisamente il pugno che stava andandogli incontro, triplicò le sue dimensione e schivarlo sarebbe stato troppo difficoltoso.
Merda! Che diavolo succede al suo pugno?!
Istintivamente il konohano mise le braccia a forma di croce (x) davanti al proprio busto, portando la testa dietro la guardia. Vuoi che la forza con la quale venne portato il colpo era molto intensa, vuoi che il ragazzo non si aspettava tale scenario, Kariya impattò violentemente contro il nemico.
Le braccia di Radin, unite alla mano dell’ iwano si scontrarono con la gabbia toraci del genin, che immediatamente accusò il colpo.
Il respiro venne meno per qualche secondo, mentre scivolava all’indietro tenendo ben salde le suole a terra. Un gran polverone si sollevò, andando a circondare i tre.
Cazzo che male! Sono nei guai!
Ti fracasserò in mille pezzi brutto stronzo! IN MILLE FOTTUTISSIMI PEZZI !!! BHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Le grida di disapprovazione nei confronti dello sfidante in piena fase offensiva si susseguivano in un veloce crescendo. Se l’idea era quella di far divertire il pubblico per fargli dimenticare il motivo per il quale fossero tutti in quell’ Arena, lo shinobi di Iwa non stava sicuramente riuscendo nell’ intento.
Mi ero prefissato di rimanere distante da lui, ma mi sta addosso senza via di fuga!
Il giovane inerme si trovava spiazzato davanti alla forza e la velocità con la quale era stato colpito.
Il busto dolorante non aiutò questo a difendersi dall’attacco successivo: senza fermarsi l’uomo con le macchie in volto si era riavvicinato al ragazzo, sferrando quindi un pugno alle sue gambe.
E’ già qui!
Neanche il tempo di fare un respiro profondo che Radin venne risbilanciato. Le braccia posizionate a croce precedentemente gli avevano impedito l’ottimizzazione della visuale del nemico che, piegatosi e avanzando sottoprofilo, era giunto di nuovo al cospetto del ragazzo.
Un senso di vuoto colpì il Senju che si sentì ruotare in aria. Il pugno aveva centrato in pieno il suo obiettivo, che già quasi allo stremo stava cadendo senza in alcun modo riuscire ad attutire la caduta.
Caduta che in realtà non venne completata.
La feccia della foglia deve essere estirpata, shinobi come voi non meritano la vita... E NOI SAPPIAMO BENE COME ESTIRPARE LE ERBACCE. A SUON DI CALCI NEL CULO, FINO A FARVELO ARRIVARE IN GOLA. VI MASSACREREMO ! VI SGOZZEREMO ! NON HAI SCAMPO ! DI LE TUE ULTIME PREGHIERE FIGLIO DI PUTTANAAAAAAAA
Con ancora il ragazzo in aria, un ennesimo colpo venne inferto a suo discapito. Delle sorte di propulsori erano spuntati sul braccio dell’ anbu, che aggravarono l’impatto contro lo shinobi della foglia.
Sarà veramente qui la mia fine?
Il corpo quasi esausto di Radin veniva attanagliato da terribili pensiere durante il suo tragitto.
Qualcuno fermerà l’incontro?
L’impatto con il terreno fu eccessivamente brusco. Il corpo del Senju rotolò numerose volte prima di fermarsi supino a otto metri circa di distanza da Kiraya.
Non ce la faccio…
I dolori che andavano diffondendosi lungo tutte le ossa del giovane andavano intensificandosi. L’idea di gettare la spugna, prima che le cose sarebbero potute finire diversamente, andava diventando sempre più concreta.
La fiamma che ardeva nel petto del ragazzo prima di essere preso a pugni andava affievolendosi.
Si riaccese una speranza però.
I “boo” della gente, ai quali non faceva attenzione l’anbu, per il genin erano diventati fondamentali. La voglia di non arrendersi tornò a farsi viva e, dolorante, Radin si rialzò.
Con enorme pesantezza poggiò i palmi delle mani per fare leva e sollevare quindi la schiena da terra. Successivamente piego le gambe poggiando le piante sul terreno e con l’incitamento del pubblico si rimise in piedi.
A quanto pare odio Konoha… Non posso permettermi di arrendermi così! Se vorrò proteggere la città, mi toccherà far meglio di così!
Quella che era iniziata come un amichevole aveva adesso dei valori più profondi.
Nuovamente in piedi, la prima cosa che fece Radin fu l’infondere del chakra in tutto il proprio corpo, in modo tale da alleviare i dolori intensi.
Successivamente si allontanò il più possibile dal proprio nemico spostandosi all’indietro senza perderlo d’occhio. Il pubblico, trepidante per le azioni del Senju, assisteva con il fiato sospeso.
Giunto ai confini dell’ Arena, si trovava alle spalle con quindi solo le mura di queste.
Cercando quindi di non farsi prendere dall’agitazione del momento, elaborò una strategia.
In campo aperto mi sembra non avere scampo… Non ho molte alterative!
Non sottovalutarci! Arte del Legno: Tecnica Segreta della Crescita Rigogliosa!
Componendo due sigilli dal terreno fece sorgere una vera e propria foresta sul terreno, con l’intento inoltre di andare a colpire entrambi gli avversari con degli alberi nascenti.
In breve tempo il trambusto si tramutò in una flora rigogliosa, tra lo stupore di tutto i presenti.
Osservando a distanza il nemico Radin si posizionò quindi di soppiatto dietro ad un albero, per ripararsi in caso di contrattacchi.
Non posso espormi troppo… Devo stargli alla larga al momento, non ho le forze per attaccarlo corpo a corpo…
Sempre facendo attenzione ad essere ben nascosto dietro l’albero, il genin ricorse nuovamente all’utilizzo del mokuton, creando tre cloni lignei in fila indiana.
Meglio fare così
Affidò quindi la Garianto, curandosi di non essere visto, ad uno dei tre.
Sta a voi.
I tre partirono quindi alla volta del nemico: in fila indiana correvano verso questo, incuranti momentaneamente dell’animale, che fiancheggiava l’iwano.
Facendo attenzione che il nemico si accorgesse di loro e muovendosi dritti per dritti lasciandosi alle spalle l'evocatore, si disposero quindi a piramide due davanti ed uno (quello con la garianto) dietro. Facendo inoltre ben attenzione an non scontrarsi con i vari ostacoli che aveva creato la foresta, espansasi su tutta l'arena.
Erano adesso distanti una ventina di metri da Radin.
Devo recuperare le forze
Dalla parte in fondo all' arena il Senju in solitaria utilizzò la tecnica della trasformazione, diventando un ramo che stazionava a terra dietro l’albero dal quale era cominciata l’azione.
Con tutto questo trambusto, spero non mi abbia visto.
La paura iniziale era andata lentamente affievolendosi e il sangue freddo del ragazzo aveva decentemente fatto la sua parte. Come aveva difatti sospettato all’inizio scontrarsi copro a copro con Kariya non lo aveva portato da nessuna parte: la cosa più saggia che venne in mente a ragazzo fu quindi quella di mantenere le distanze.
L’anbu distava adesso nove metri dalle copie e poco più di venti dal nemico.
Il terzo bushin ligneo, dalla distanza terminò l’offensiva del Senju facendo germogliare un ennesimo albero alle spalle del nemico cercando di sfruttare l’effetto sorpresa.
Ora verrai legato ben benino, da bestia quale ti sei comportato! Certo che ho usato moltissimo chakra... Ma non posso trattenermi!Caratteri: 11.158
© code
Azione gratuita 1: Attivo innata lv 3CITAZIONELivello 3 Energia Rossa
Il proprio controllo dell'innata sarà quasi al massimo e si avrà la possibilità di controllare il legno fino a 30 metri. Il legno creato oltretutto sarà molto resistente e capace di resistere a duri colpi.
I Senju posseggono inoltre una grande quantità di chakra. Ad innata attiva infatti si otterrà un bonus di 45 unità chakra.
A questo livello si sarà così abili nel gestire il mokuton che si avrà un bonus di +1 alla destrezza per le tecniche dell'innata.
[Costo di attivazione: 18; mantenimento: 8 x turno]
Azione gratuita 2: Curo 4 slot feritaCITAZIONEI possessori di questa innata avranno anche la capacità di curare le proprie ferite senza bisogno di sigilli o tecniche particolari, ma semplicemente infondendo, ad innata attiva, del chakra nella ferita utilizzando un'azione gratuita.
Energia Gialla: Massimo 2 slot ferita a turno, utilizzabile una sola volta a combattimento - 7 punti chakra a punto ferita rimarginato
Energia Verde: Massimo 2 slot ferita a turno, utilizzabile massimo due volte a combattimento - 7 punti chakra a punto ferita rimarginato
Energia Rossa: Massimo 4 slot ferita a turno, utilizzabile massimo due volte a combattimento - 7 punti chakra a punto ferita rimarginato
Energia Blu: Massimo 6 slot ferita a turno, utilizzabile massimo due volte a combattimento - 7 punti chakra a punto ferita rimarginato
Nota: La cura degli slot ferita non comporta anche la cura di eventuali malus
Azione di movimento 1: mi sposto di 5 metri indietro
Azione offensiva 1: Tecnica offensiva energia rossa - Arte del Legno: Tecnica Segreta della Crescita Rigogliosa (Mokuton: Jukai Kōtan)CITAZIONETipo : Hijutsu
Posizione delle Mani: Tigre - Serpente
Livello: B
Descrizione: Con questa tecnica si farà cresce un'enorme foresta a partire dal terreno: numerosi tronchi e rami di dimensioni gigantesche infatti appariranno impattandosi contro il proprio bersaglio. Al termine dell'attacco la foresta rimarrà sul campo di battaglia.
Anche se l'attacco iniziale fallirà, la foresta crescerà comunque sul campo di combattimento.
La foresta ricoprirà un raggio di 30 metri, con un'altezza di 20m e potrà essere distrutta solo con attacchi mirati ai suoi tronchi. Bisognerà per forza azzerare gli slot del legno, che dipenderà dal livello dell'innata e faranno danno solamente attacchi semplici portati con forza superiore alla resistenza del legno, o tecniche di Lv C o superiore.
Si avrà un bonus di +1 alla velocità del jutsu.
[Consumo: 40]
[Danno: 3-7]
[Richiede: Mokuton Lv 3]
Azione di movimento 2: mi muovo di altri 5 metri indietro, verso le mura dell'arena, nascondendomi nel finale dietro un albero
Tecnica non offensiva 1:Creo 3 cloni dietro l'albero (ad uno passo 19 punti chakra, agli altri nessuno) Tecnica Della Moltiplicazione Di Legno (Moku Bunshin no Jutsu)CITAZIONETipo: Hijutsu
Posizione delle mani: Tigre - Cane - Serpente
Livello: D
Descrizione: Tecnica che crea dei cloni perfettamente uguali all'originale utilizzando il Legno. I cloni possederanno le stesse armi dell'originale e potranno effettuare solo attacchi o difese semplici. A partire dal Lv 3 dell'innata gli si potrà dare del chakra e potranno utilizzare anche ninjutsu dell'innata di livello D e C. Questi cloni avranno inoltre la particolarità, al contrario dei kage bunshin, di non venire distrutti se presi di striscio, avranno infatti la stessa resistenza e slot ferita del legno rispetto al proprio livello d'innata. Potranno muoversi sottoterra e fondersi a piante e alberi per mimetizzarsi e spiare contemporaneamente i nemici. Inoltre l'utilizzatore conoscerà sempre la posizione esatta in cui si trovano i cloni lignei.
Ad energia gialla si potrà creare 1 solo clone; a energia verde 2; a energia rossa 3; a energia blu 4.
Come per i Kage Bunshin si potrà decidere quanto chakra cedere alla copia, ma a differenza della tecnica superiore del corpo si potrà anche decidere di non passare nessun punto chakra alle copie, le quali però non potranno effettuare tecniche.
[Consumo per singolo clone: 10 Lv 1; 15 Lv 2; 20 Lv 3; 25 Lv 4]
[Richiede: Mokuton Lv 1]
Azione gratuita 3: Passo l'arma al bushin con punti chakra
Tecnica non offensiva 2:Tecanica della Trasformazione- mi trasformo in un ramoCITAZIONETipo: Ninjutsu
Posizioni delle mani: Cane - Orso - Pecora
Livello: E
Descrizione Tecnica: Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi.L'utilizzatore di questa tecnica può assumere le sembianze di animali,oggetti e persone allo scopo di nascondersi o confondere il nemico.
(Le dimensioni minime della forma illusoria non possono essere minori circa di un topo,e le messime non possono superare il triplo dell'utilizzatore. La durata massima della tecnica è di 2 ore.)
N.B: questa tecnica modifica solo le sembianze e non da ulteriori bonus.
se vi trasformerete in un pesce non nuoterete più velocemente o respirerete sott'acqua,se vi trasformerete in un uccello non potrete volare e via dicendo.
Consumo: 1 Attivazione + 1 Mantenimento
Energia: Bianca
Chakra consumato: 18+28(7x4 delle ferite)+40+30(20 per clone/2)+19(passaggio al clone)+1= 135
Chakra rimasto/posseduto: 35/140+30(innata)
Danni fisici: 15
Danni psicologici: //
Condizioni psico-fisiche: Molto dolorante - Calmo, ma provato dalla rabbia nemica
Armi rimaste/possedute: Arma leggendaria: Spada occhi di Drago - Garianto
Oggetti: 1 Porta-Kunai
Armi:
(nella dimora ) : 2 kunai 8 code , 5 makibishi 1 Sigilli esplosivi 2 fumogeno, 2 Palle luce , 2 mt di corda
[Prima sacca]
Tasca 1: (8/8) Kunai, (6/15) Shuriken<-oppure-> 4 Uchiha Shuriken ,
Tasca 2: (1/15) Spiedi, (15/15) Makibishi
[Seconda sacca]
Tasca 3: (4/4) Sigillo esplosivo, (2/2) Palla di luce, (2/2) Fumogeni
Tasca 4: (0/10 m) Filo di Nylon, (2/5 m) Bende
1 Token, 1 Maschera avanzata
Farmaci rimasti/posseduti: //
Posizione del PG: in fondo all'arena
Distanza dall'avversario: 22 metri circa
Metri Percorsi: 10
Azione di movimento 1: corsa di 8 metri verso il nemico
Chakra consumato: //
Chakra rimasto/posseduto: //
Danni fisici: //
Danni psicologici: //
Condizioni psico-fisiche: //
Armi rimaste/possedute: stesse dell'evocatore
Farmaci rimasti/posseduti: //
Posizione del PG: distante 16 metri dal centro dell'arena circa
Distanza dall'avversario: 14 metri
Metri Percorsi: 8
Azione di movimento 1: corsa di 8 metri verso il nemico, fermandosi dietro agli altri due cloni
Tecnica offensiva 1: Tecnica energia verde - Arte del Legno: Sepoltura dell'albero avvolgente (Mokuton: Jubaku Eisō)CITAZIONETipo: Hijutsu
Posizione delle mani: Serpente - Topo - Drago - Cane - Tigre
Livello: C
Descrizione: L'utilizzatore farà germogliare un albero attorno al corpo del proprio nemico che legandosi a lui lo comprimerà sempre più con continue stratificazioni di radici e rami. Coprendolo e pressandolo con grande violenza gli si provocherà anche un danno turno dopo turno.
Per liberarsi bisognerà avere Forza superiore di 1 rispetto alla resistenza del Legno.
[Consumo: 18 + 7 mantenimento]
[Danno: 2-5 + 2 a turno]
[Richiede: Mokuton Lv 2]
Chakra consumato: 18
Chakra rimasto/posseduto:1/19
Danni fisici: //
Danni psicologici://
Condizioni psico-fisiche://
Armi rimaste/possedute:stesse dell'evocatore
Farmaci rimasti/posseduti: //
Posizione del PG: appena dietro agli altri due cloni
Distanza dall'avversario: 14 metri circa
Metri Percorsi:8
Calcolo azione offensiva 1: Tecnica energia rossa: 6
Calcolo azione offensiva 2: Tecnica energia verde: 6.5
-Dagli attacchi subisco danni massimi, in quanto non riesco a schivarli/pararli neanche in parte
-Per i metri percorsi: Considerando che stavamo entrambi al centro dell'arena distanti 8 metri, inizialmente sono quindi a 4 metri dal centro (21 metri dalle mura). Dopo vengo sbalzato (con la tecnica) di 6 metri, giungo quindi a 10 metri dal centro (15 dalle mura). Percorro prima quindi 5 metri verso il confine, poi altri 5. Totale 10 metri. Infine le tre copie percorrono ciascuna 8 metri circa, per un totale di 24, che sommati ai 10 fanno 34.
-Il fatto delle braccia a croce per parare è puramente ruolistico.
- Con gli attacchi Srapes mi infligge ferita profonda all'addome (malus -1 alla destrezza per due turni) e debilitante alle gambe (malus velocità -1).SPOILER (clicca per visualizzare)Complimenti a Sraeps per l'attacco, mi hai letteralmente pestatoSPOILER (clicca per visualizzare)Mi scuso se ci ho messo tanto a postare, me tra dubbi e impegni le tempistiche si sono allungate!
Spero di non aver commesso scorrettezza, in caso fatemele notare e chiederò perdonoSPOILER (clicca per visualizzare)Edit: come ho già detto a Kaku e avevo anticipato anche a te Sraeps, ho modificato il chakra passato alla terza copia (avevo commesso un errore) sotto consenso del Master
Edited by ¬Light L• - 18/2/2018, 19:34. -
.In memoria di luisrapes: Niente male, il tuo personaggio è proprio uno squilibrato mentale però devo dire che hai fatto delle ottime combinazioni di attacchi e ti sei aiutato con il tuo animale da richiamo. Una semplice cosa che ti chiedo, nel riepilogo scrivi precisamente i metri che percorri nelle azioni di movimento altrimenti non si capisce molto della somma dei tuoi spostamenti. Quando lanci un oggetto a scopo non offensivo mettilo fra parentesi nel riepilogo così posso capire fin da subito. Ottimo descrizioni e post ben scritto, anche se in futuro vorrei parlarne con te riguardo ciò visto che sei sotto la mia tutela . 7,4
¬Light L•: Non ho molto da dirti, ottimo post e ben scritto. Complimenti anche al tuo personaggio si vede che ci hai dedicato molto al suo sviluppo. Nonostante le botte che hai subito, sei riuscito comunque a reagire e a cercare di trovare una strategia per contrastare il tuo avversario, spero di vedere ancora di meglio. 7,2Continuate
Arena: Il luogo in cui andrete a combattere è un anfilteatro situato appena fuori dal villaggio. Gli spalti sono posti su tre lati, quello centrale è quello dove si trova l'attuale capo-villaggio con i suoi collaboratori, mentre gli altri sono riservati a tutti gli spettatori. Il ring ricopre una circonferenza di circa cinquanta metri dal punto centrale dell'arena.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ovviamente nelle descrizioni io ho detto clone e bushin per non ripetere sempre gli stessi termini, ma il mio pg non sa quale sia l'originale.
PS: anche quando parlo della mia posizione rispetto a Radin, quando dico che sto a 8 metri, nel narrato lo esplicito per far capire bene cosa faccio ma è normale che il mio pg non sa precisamente a quanto dista da Radin.
PSS: light lo so che ti ho fatto cagare sotto quando ho scritto "stava assaporando il momento in cui avrebbe mozzato la testa" ...come al solito era puramente descrittivo.. -
.Una battaglia...
Legenda testo:
Narrato
Pensato Radin
Parlato Radin
Parlato Kariya
Parlato Speaker
Non avrei mai immaginato che mi sarei ritrovato subito a scappare, nel bel mezzo del suo primo attacco...
Nonostante la determinazione nel non fallire fosse spiccata nella mente del ragazzo, allo stesso tempo non era a conoscenza della notevole differenza di abilità che vi potesse essere tra i due ninja. O almeno non pienamente: in parte l'aveva sicuramente tastato sulla sua pelle.
Spero che vada tutto secondo i piani...
Ma in realtà niente andò secondo questi. Tutti gli attacchi che vennero portati da Radin e successivamente dai Bushin vennero di gran lunga evitati. L’unico che rimase colpito dall’attacco dei ninja fu l’animale evocato da Kariya, ma l’evocatore non sembrò prestare più di tanta attenzione alle sue condizioni.
Come una macchina da guerra, il suo obiettivo adesso era quello di “fare fuori” Radin, il resto era secondario.
Schivati quindi gli alberi nascenti dal terreno e successivamente anche la tecnica eseguita dal clone, l’iwano si diresse in direzione delle copie con tutte le forze disponibili in corpo. Sembrò aver capito la strategia del konohano.
Piuttosto che fare il ninja sarebbe stato meglio per te continuare a fare il giardiniere, ma ormai per te è troppo tardi. QUESTA CAZZO DI FORESTA SARA' LA TUA TOMBA ! BHAHAHAHAHAHAHAHAH
L’entusiasmo del pubblico, che aveva precedentemente incitato il Senju al controattacco, scemò non appena sembrò nuovamente aver la peggio sull’avversario. Sembravano tutti inizialmente speranzosi di una possibile rimonta, che sembrò subito evidente non si sarebbe concretizzata. Nella maniera più assoluta.
Successivamente all'aver parlato con l’animale, l'anbu si diresse in direzione dei cloni.
Balzando velocemente dietro di essi, se la prese contro quello che portava sulla sua cintura la Garianto.
I tre si girarono seguendo i movimenti del nemico, ma ancora una volta a fare la differenza fu il braccio gigante, grazie al quale lo shinobi del paese della Roccia riuscì prima ad attaccare un sigillo esplosivo sulla gamba del ligneo bushin e successivamente a spingere questo contro i rimanenti. Facendo così si distanziò quindi dall’esplosione che, seppur violenta, non distrusse le copie.
Radin dalla distanza in cui si trovava riusciva solamente ad immaginare quello che stesso succedendo, ma molto probabilmente si stava sviluppando quello che non voleva accadesse. Il rumore delle bombe carta fece presagire che i cloni non sarebbero rimasti illesi da quell'esplosione.
L’onda d’urto colpì completamente i bersagli che, oltre ad esser stati sbalzati via, si bruciarono. Fuoco e legno non sono buoni amici, è risaputo e non ci sta bisogno che ve lo dica io. Anche se l’impatto non fu tale dal far prendere completamente fuoco alle copie, questo risvolto sarebbe stato intrapreso di lì a breve.
Il pubblico sobbalzò: questo non poteva certo sapere che ad essere stati coinvolti nell’esplosione erano stati i cloni, date le folte chiome della foresta che impedivano l’ottimale visione dello scontro.
Pensarono tutti che quindi ad essere stato preso fu il Senju.
Un pioggia di insulti e “boo” si fiondò sull’iwano, che non si fece minimamente scalfire da questi e continuò la sua offensiva.
Ansia.
I passi si facevano sempre più intensi pian piano che Kariya si avvicinava.
Ansia.
Adesso cosa accadrà?
Radin aveva intuito che il nemico si stesse dirigendo nella sua direzione, ma allo stremo delle forze tra salute e chakra, non sapeva quindi cosa fare.
Come cazzo fa a sapere che mi trovo qua?!
Non aveva più idee. Utilizzando tale quantità di chakra si era giocato il tutto per tutto convinto anche che potesse funzionare. Il cuore sembrava stesse per esplodere nella gabbia toracica.
Se aveva idea che sarebbe stato così facile allo shinobi avversario distinguere le copie e anche capire dove si potesse trovare l'originale, anche se orientativamente, il ragazzo non avrebbe messo in atto tale strategia.
Ansia.
Se mi trova, cosa accadrà?
Quella che inizialmente era emersa come determinazione, stava pian piano scemando in rassegnazione. Sembrava non avesse più scampo mentre tra un insulto e l’altro il nemico si faceva sempre più vicino.
Ansia.
Che ne sarà adesso di me? E se dovesse fare quello che ha detto prima? A…Amm…Ammazzar...
Deglutì.
Non riusciva a sopportare tale pensiero. Che la sua vita sarebbe potuta finire per mano di uno sconosciuto in un duello amichevole. Per di più in un torneo commemorativo.
Qualcuno dovrà pur intervenire!
Ansia: era lì.
Adesso Kariya distava pochi metri e, dopo essersi portato la mano al portakunai, ne estrasse uno e lo legò insieme a tre sigilli esplosivi.
Merda, me ne devo andare da qui!
L’anbu non sapeva dove fosse il nemico, o in cosa si fosse trasformato Radin, ma a quanto pare riusciva a percepire la sua presenza; per questo direzionò il lancio in prossimità del ragazzo.
Annullata la trasformazione e tornato in forma normale dato l’imminente pericolo, Radin provò al più presto a spostarsi, ma le ferite infertegli nel turno precedente lo impossibilitarono a sfruttare al massimo le proprie capacità.
Non appena l’arma impattò con il terreno, una grande ennesima esplosione venne innescata.
Poco prima di quell'istante, le gambe fecero leva lateralmente per permettere al Senju di schivare l’esplosione. Probabilmente, o almeno forse, sarebbe andata così se non fosse che l’esplosione era causata da più sigilli. La fiammata risultante fu ben maggiore rispetto a quella che gli avrebbe mai potuto aspettarsi.
Mentre il ninja balzava alla sua sinistra, la vampata lo colpì in pieno. Non ci stava nulla che in aria potesse ormai fare.
E così…
Pensava sarebbe stata la sua fine.
Il corpo stanco e senza forze batté violentemente la schiena contro uno degli alberi da lui precedentemente creati, poi cadde a terra.
Lentamente gli occhi si chiusero mentre una fiamma cominciava a diradarsi all'interno della foresta. Il pubblico non riusciva bene a capire cosa stesse succedendo, Radin, esausto, sì: sdraiato ai piedi dell’albero lentamente perse i sensi. KO.Caratteri: 6.024
© codeSPOILER (clicca per visualizzare)Mi sarebbe piaciuto far durare di più lo scontro, ma non mi sembra che ci fosse nulla che potessi fare. L'epilogo un po' tragico è perchè effettivamente il mio pg non sapeva cose ne sarebbe potuto essere di lui Ho sfruttato quindi tale situazione. Il titolo invece è perchè vorrò la rivincita.
Complimenti Sraeps, belle strategie e bel duello (la mia vittoria è morale nel non essere finito ko in un turno ). -
.In memoria di luisrapes: Complimenti al vincitore, sei stato molto bravo e come tuo master sono molto fiero del tuo lavoro. Comunque, non cantare vittoria che c'è ancora molto lavoro da fare con te. Hai usato al meglio le tue abilità, ottima strategia, bravo continua così. 7,8
¬Light L•: Light, hai fatto del tuo meglio purtroppo l'avversario era molto superiore a te, ma ti sei comunque dato da fare in fase difensiva, mi complimento anche con te. 7,4
Traccia Finale: Ora possiamo passare all'ultima traccia.
srapes: Tu continuerai a combattere per diversi turni, gli avversari che andrai ad affrontare li sconfiggerai senza molti problemi fino ad aggiudicarti il primo posto nella competizione. Il torneo terminerà in tarda serata quindi ti lascio carta libera su combattimenti, descrizioni o altro. Al termine della giornata sarai piuttosto stanco ed esausto, quindi ti toccherà affrontare un'altra notte al villaggio. Il giorno dopo ripartirai per Iwa, scoprendo anche che il passo è stato ripristinato alla circolazione. Concludi quando a notte inoltrata arriverai ai cancelli del villaggio.
¬Light L•: Al termine dell'incontro contro il tuo avversario, perderai i sensi e dunque verrai portato in barella nel presidio ospedaliero cittadino più vicino e dunque le infermiere ti prenderanno in cura per qualche giorno. Ti sveglierai la mattina del secondo giorno dopo il combattimento, quando Kariya se ne sarà già andato via. Li verrai dimesso e deciderai se aspettare ancora un po' o partire subito per Konoha, visto le ferite che ti ha causato lo shinobi di Iwa. Ti lascio assolutamente carta libera su questa decisione, quindi vedi te se restare lì ancora un giorno o se partire subito, descrivi a tuo piacimento. Concludi il post, quando arriverai ai cancelli di Konoha.Arena: Il luogo in cui andrete a combattere è un anfilteatro situato appena fuori dal villaggio. Gli spalti sono posti su tre lati, quello centrale è quello dove si trova l'attuale capo-villaggio con i suoi collaboratori, mentre gli altri sono riservati a tutti gli spettatori. Il ring ricopre una circonferenza di circa cinquanta metri dal punto centrale dell'arena.. -
..
-
.Konoha
Legenda testo:
Narrato
Pensato Radin
Parlato Radin
Dall'odore di bruciato al nulla cosmico.
Bianco.
E’ forse questo quello che ci sta dopo… la vita?
I pensieri vennero spontanei nella mente del ragazzo.
Non appena però sentì delle voci realizzò di essere andato un po’ oltre. Il bianco che aveva visto poco prima era quello del soffitto dell’ospedale dove momentaneamente si trovava.
Alle braccia aveva collegati dei tubicini, quelli della flebo. Nel mentre in cui non era stato cosciente non sarebbe potuto certo rimanere senza nutrienti.
Gli occhi si erano aperti lentamente, a differenza della velocità con la quale arrivarono i medici, sollevati dal vedere che il ragazzo si fosse finalmente pienamente ripreso. Sapevano che non era in pericolo di vita, ma dopo che aveva passato molto tempo incosciente, rivederlo con gli occhi aperti era certamente un sollievo.
Anche perché se fosse accaduto qualcosa a Radin, non credo che Konoha avrebbe potuto sorvolare su tale avvenimento.
Il letto soffice ed il cuscino di piume inglobavano il ragazzo sempre più al loro interno, era quasi fastidioso.
Due belle ragazze erano dunque accanto al konohano: erano due infermiere.
Immediatamente gli spiegarono di come, non appena persi i sensi nello scontro contro il nemico al torneo, fosse stato soccorso dai medici presenti lì sul campo.
Tutte quante le minacce fattegli dall’iwano a quel punto non sembrarono altro che giochi di parole per spaventarlo durante l’incontro.
Sembrava serissimo però…
Non sapeva bene cosa pensare.
Non sapeva bene cosa pensare anche in un secondo momento, quando gli venne detto che era stato in uno stato di incoscienza per un giorno interno.
Se era già in ritardo e aveva voglia di tornare nella città natale qualche giorno prima che cominciasse il torneo, adesso il suo desiderio si era fatto sempre più forte.
Sempre le due infermiere che erano accorse precedentemente quando il ragazzo si era svegliato, ultimarono dei controlli di routine per verificare al meglio le condizioni del giovane.
Nonostante non fosse conciato bene una volta arrivato all’ospedale, il fatto che fosse un giovane in piena forma l’aveva sicuramente aiutato a riprendersi in maniera abbastanza veloce. Abbastanza. Era pur sempre rimasto un giorno a letto privo di conoscenza.
Giunti quindi i riscontri delle analisi effettuate, sorse che il ragazzo stava nuovamente bene, abbastanza almeno per essere dimesso.
Tolta quindi la vestaglia che si era ritrovato addosso quando si era svegliato, si cambiò mettendosi i vestiti piegati accanto al suo letto. Si trovava in una stanza con più letti, ma l’unico occupato era il suo.
Ormai sono fuori da un po’ di giorni… Chissà che non si stiano preoccupando i miei…
Presi quindi i suoi abiti, allungando una mano dal letto, Radin si alzò alla volta del bagno.
Dalla posizione sdraiata si mise quindi seduto e poggiò prima una e poi l’altra gamba a terra. Poggiate poi le mani a mo’ di pugno sul materasso, fece leva per mettersi in piedi.
Le gambe in un primo momento sembrarono deboli e doloranti.
Forse è perché sono stato un giorno intero a letto senza muoverle
Appoggiandosi quindi a letti, sedie e comodini, si fece strada per il bagno.
Chiusa la porta si levò la vestaglia e rimise a nuovo. Più o meno.
Quando alzò le braccia per potersi infilare la maglietta percepì un forte dolore lungo tutto il busto e l’addome. Un dolore acuto che, lentamente diminuendo, percorreva tutti i muscoli presenti dal bacino in su.
Che dolore…
Stessa cosa quando dovette nuovamente piegare le gambe per infilarsi i pantaloni prima e le scarpe poi.
I muscoli di quasi tutto il corpo erano molto indolenziti, ma a parte quello stava bene.
Tra una smorfia e lo sbuffare dal dolore, si ricompose.
Una volta in piedi, venne quindi rivisitato, in modo tale che l’ospedale fosse sicuro sul via libera da poter concedere al ragazzo.
Cavolo quanti controlli…
Il Senju si chiedeva cosa ci potesse essere di differente test era stato effettuato qualche ora prima. I controlli questa volta difatti furono più sbrigativi.
Ottenuta quindi la possibilità di essere rimesso Radin s’incamminò fuori dall’edificio. Prese quindi tutti gli effetti personali, facendo una particolare attenzione alla Garianto. Controllò che non si fosse sfregiata e che fosse ancora tutta in ottime condizioni. Con curala strinse quindi a sé.
E’ ora di tornare verso casa…
Prese quindi la strada che portava fuori dal villaggio…
Non subito in realtà: non prima per di aver percorso la strada opposta per dirigersi verso l’arena dove aveva combattuto precedentemente.
Chissà se avrà vinto…
Era curioso di vedere come fosse andato a finire il torneo.
Giunto quindi davanti all’edificio con un passo lento, causato dai dolori in corpo, si mise in cerca di un tabellone o qualsiasi altra cosa che gli potesse svelare l’esito del torneo commemorativo.
Ci volle un po’ affinché potesse trovare qualche riscontro: giunse poi all’interno dell’ edificio, davanti ad una bacheca.
Vi era fissato un foglio con su stampata la tipica tabella delle formule ad eliminazione diretta.
Appoggiò il dito su questa e lo scorse fino a trovare il suo nome, accompagnato da quello di Kariya. Sul ramo successivo era stato trascritto nuovamente quello dell’anbu. Anche dopo. Ancora. Ancora. E ancora.
Uno dopo l’altro sembrò essersi fatto strada tra un avversario e l’altro, fino al raggiungimento della finale.
…
Con del risentimento passò il dito anche sull’ultimo incrocio, per vedere se ci fosse ancora scritto il suo nome: era così.
Se da una parte un piccolo senso di conforto affiorò nel ragazzo
Almeno ho perso contro il vincitore…
Dall’altra un senso di amarezza lo pervase
Tutte quelle parole al vento… che stronzo… Se ci sarà una prossima volta, vedremo come andrà a finire!
Questo sentimento prevalse sul primo e amareggiato, Radin abbandonò l’edificio per lasciarselo alle spalle. Andò quindi prima alla locanda doveva aveva alloggiato quei giorni per prendere ciò che aveva lasciato e
si diresse poi verso il passo che avrebbe dovuto percorrere per tornare.
Le transenne e la guardiola che bloccavano il passaggio erano sparite: la strada era finalmente libera. Sul costone della montagna si potevano notare tutt’ora i pezzi di roccia che erano franati a causa del maltempo, durato fortunatamente una sola notte.
A testa china e con un’andatura lenta, il Senju si mise quindi in marcia.
Non ne aveva più di quella piccola città: era carina, sì, ma per più di quattro giorni diventava un incubo viverci. Aggiungeteci poi che ha perso dubito il torneo senza aver potuto mostrare le proprie carte e la voglia di passare in quella città era dunque passata.
La strada era ancora dissestata.
Durante il cammino Radin fu silenzioso. Molto…
D’altronde con chi avrebbe potuto parlare? A meno che non fosse diventato matto causa tutte le botte prese…
Il costante pensiero della sconfitta pesava nella sua mente, cercò quindi di distrarsi.
Cosa posso fare adesso a Konoha? Prima sicuramente mi dovrò prendere qualche giorno di risposo, per rimettermi in sesto. Al meglio. Sbuffò. Di starmene con le mani in mano non mi va proprio però… Ma non credo di poter fare altro! Non posso andare in missione o altro conciato come sono.
Passò tutta quanta l’ora a pensare cosa avrebbe potuto fare.
Potrei fare qualche lavoretto e mettermi da parte qualche ryo… O magari provare ad inventare qualche nuova tecnica, in modo tale che si tramandi! “la tecnica inventata da Radin Senju”, ex Kage di Konoha” già si immagava una sua tecnica tramandata nella casata di generazione in generazione.
Un bel viale alberato accompagnava il suo lento passo, contornato dai versi degli animali che stavano nel bosco ai lati della strada e da un cielo limpido.
Era ormai praticamente a Konoha, si incominciavano a vedere i cancelli della città
Ora che ci penso…
Si fermò
Sono ancora un genin…
Pensieroso stazionò quindi un momento davanti alla città. Infine, entrò. Dopo dei giorni grigi, era finalmente con il sorriso: stava di nuovo a casa!Caratteri: 8.016
© codeSPOILER (clicca per visualizzare)P.s. Sraeps, sei un pazzo e grazie per averci moderato Kakuzu.