Missione Akatsuki: Nuove Vite

Misaki Mei

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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Missione Lv B - Nuove Vite




    Utente: Misaki Mei
    Pg: Yukiyo Kirika Misaki



    Richieste:


    //



    Traccia 1:


    Non ti devo dire niente di particolare per questa traccia...Voglio tu mi faccia una buona introduzione, fatta bene e scorrevole, dove ripercorri il percorso lasciato un po' "nell'ombra" e spieghi tu sai cosa, giustificando questo tuo periodo di assenza :fiore:

    (non vedo l'ora di leggere )

    Considerazioni:
    Missione di Lv B, non puoi prendere armi e il chakra che utilizzerai nel corso della missione non lo sprecherai.

    Per ogni dubbio scrivimi pure via mp :beer:



     
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    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

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    Kirika: Parlato/Pensato - Kohana: Parlato
    Akatsuki: Grey - Zetsu
    Altri: Dottore - Infermiera - Infante

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    La neve ancora cadeva, accumulandosi per le strade e passo dopo passo sembrava di calpestare dei piccoli sassolini, schiacciandoli e lasciando delle orme al proprio passaggio. Tutto quel bianco dava al villaggio in cui si trovava un aspetto ancora più desolante, vuoto e triste. Kirika si chiese se fosse davvero quello il miglior luogo per nascondersi, se non sarebbe stato meglio rimanere al Villaggio della Pioggia. - Stai calda con quella mantella? - Si tranquillo - Sebbene avvertisse più freddo di Grey, a cui di certo era più abituato, Kirika era più presa dalle strade che stava percorrendo. Il luogo era molto simile ad Amegakure, se non fosse per il fatto che era un villaggio in rovina, abbandonato. Non era stata una sua scelta andare li, per essere più precisi aveva condiviso la proposta che le era stata fatta di allontanarsi per un breve periodo, per stare più al sicuro, ma non si sarebbe aspettata di ritrovarsi in un posto del genere. Si sentì piuttosto sconcertata nel pensare che quel villaggio fosse più sicuro di Amegakure e tutta quella perplessità gliela si leggeva in faccia. - Manca poco... - Grey era già stato li diverse volte, proprio per preparare tutto per l'arrivo di Kirika, proprio per questo faceva da Cicerone al percorso, mostrando la via alla sua metà. - Dove stiamo andando di preciso? - C'è un nascondiglio posto sotto uno di questi palazzi...io, Kirito e altri ci abbiamo lavorato su un bel po'...volevamo che fosse tutto pronto - Il ragazzo si era dato molto da fare, era stato il primo ad appoggiare l'idea di trasferire Kirika fino a che non fosse tutto passato. In verità l'idea era stata dello stesso Capo dell'Akatuski, che aveva espresso la perplessità di far rimanere uno dei suoi membri di punta in uno stato così delicato al villaggio. Fu una scelta quasi opportunistica e di interesse in vero, dopo tutto fin troppi incidenti erano avvenuti negli ultimi tempi e Kirika si era sempre dovuta trovare in prima linea a doverli fronteggiare, cosa che ora non poteva fare di certo. Se voleva che la sua kunoichi tornasse operativa al più presto, senza farle rischiare troppo, doveva allentare la stretta per un po' e tenerla nascosta e lontana da pericoli di ogni genere era per lui la scelta migliore. - Qui sarai al sicuro - Sebbene fosse un po' scettica sulla scelta fatta, contando sopratutto che non aveva avuto molta voce in merito, si fidava di Gray. Lui non l'avrebbe di certo messa in pericolo, non in quelle condizioni. Visto che non poteva difendersi da sola, non potendo far affidamento ne sulle proprie marionette, ne sui suoi Edo, doveva riporre tutta la sua fiducia in lui e nell'organizzazione. - Va bene Gray... - Entrando in una di quella palazzine fatiscenti, i due iniziarono a scendere verso il basso, tramite un passaggio segreto celato tra le fondamenta. Parecchi gradini separavano la superficie dal luogo in cui erano diretti e passo dopo passo Kirika avvertiva sempre di più stanchezza e mal di schiena. - Ce la fai? - sussurrò con voce preoccupata - Si tranquillo...ma manca molto? - No, dobbiamo scendere ancora un po' e siamo arrivati - In quella tromba di scale non si avvertivano che i rumori dei loro passi e qualche goccia di acqua che doveva cadere dal soffitto, generata dall'umidità del luogo. La desolazione che regnava li sotto ricordava alcuni posti che Kirika aveva visitato in passato, ma che erano tutt'altro che sicuri. Arrivati all'ultimo scalino, Gray si portò avanti, continuando a farle strada, verso una porta dall'aria arrugginita, che perfino il ragazzo fece fatica ad aprire. Sembrava essere l'entrata di un buncker nascosto e più la porta si apriva, grattando sul pavimento ed emettendo un suono stridulo e ferroso, più Kirika era curiosa di sapere cosa ci fosse dall'altra parte. Varcata la soglia, si ritrovarono in un ampio spazio aperto, in cui Kirika non sapeva da dove iniziare a guardare per capirci qualcosa.

    jpg

    Mentre la giovane a bocca aperta scrutava il luogo, Gray la fissava, cercando forse di cogliere dai suoi sguardi cosa ne pensasse. - Oddio... - ma non sicuro di riuscirci, preferì essere diretto e chiedere - Allora...cosa ne pensi? - Fu una domanda con toni coraggiosi e la risposta che doveva dare Kirika doveva essere altrettanto forte per riuscire ad esprimere cosa stesse pensando realmente - ...Mi ricorda molto il nascondiglio nel deserto...solo...che...disordine... - Non osò chiedere chi avesse addobbato il luogo così, puntando troppo sui tendaggi. Sembrava un accampamento nomade impiantato in uno scantinato. Certo era uno spazio molto grande, con dei soppalchi in legno che aggiungevano ulteriori zone, ma quello stile così Agrabah di notte non era qualcosa che nemmeno più a Suna si usava più. Forse Gray era convinto che nel deserto del Paese del Vento i villaggi si presentassero in questo modo, così facendo avrebbe accolto Kirika in un ambiente a lei più familiare. Si incamminò lentamente verso il centro della sala, guardandosi intorno per scorgere ogni particolare, dal più grande al più piccolo. I tappeti in finto persiano buttati un po' ovunque come le tende rosse appese a drappi, il camino in pietra per cui si chiese dove espellesse il fumo e se avrebbe attirato l'attenzione, la zona cucina e quella notte che si trovavano ai livelli superiori, cosa che magari sarebbe stata un po' seccante nel giro di qualche mese. - Credo... - Gray aguzzò le orecchie in attesa della sua risposta - ...che non ti lascerò mai decidere come verrà casa nostra un giorno...non se questa è la tua idea di arredamento - risuonò come un velato rimproverò, che demoralizzò alquanto Gray, pensando di aver sbagliato tutto - Ma...credo che possa andare - lo guardò sorridendo e il ragazzo non sapeva cosa pensare, se le piacesse o meno. Kirika sapeva alla fine che lui aveva fatto del suo meglio e questo era quello che apprezza di più di tutto, per il resto era una persona che si era sempre adattata a qualsiasi situazione e anche questa non avrebbe fatto eccezione. Si avvicinò e prese le mani di Gray - Basta che resterai con me e andrà tutto bene - Non mi allontanerò nemmeno un attimo


    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
    Diversi Soli e diverse Lune dopo



    Il cuore le batteva a mille, immersa in un bagno di sudore il respiro era sempre più affaticato e il dolore derivante dallo sforzo era qualcosa di inspiegabile. Si sentiva esausta, nessun allenamento l'aveva mai ridotta in quello stato, tanto da desiderare che finisse presto. - Stai procedendo bene...continua così - Bene? *haaa haaaa*...mi sento...come se mi avesse investito un masso...AHHHHH!!! - le grida di Kirika risuonavano in tutta la stanza, mentre con forza stringeva la mano di Gray affondando le sue unghie nella carne del ragazzo, che per rispetto verso di lei preferì non lamentarsi del dolore che le stava procurando vista la situazione - Ancora un po' e sarà tutto finito - Se le parole di lui volevano essere confortanti, non ebbero proprio il risultato sperato dal ragazzo. Nello stato in cui si trovava la ragazza era particolarmente suscettibile e poco l'avrebbe potuta calmare e tranquillizzare - Gray hai idea...da quante ore...sto così?? - ed ecco che partì un rimprovero che ogni donna avrebbe potuto fare in un momento del genere - Vorrei...vedere te...al posto mio..AHH!! - ma il dolore continuava a chiamarla a rapporto, non permettendole di portare avanti un discorso troppo lungo e articolato. - Rimanga concentrata - Anche quello era difficile da fare, si sentiva sfinita oltre ogni immaginazione e non aveva idea di come continuare ad andare avanti così. L'infermiera le si avvicinò portando un fazzoletto con cui asciugò con fare amorevole il viso completamente bagnato dal sudore. - Non ce la...faccio più... - la donna le si avvicinò prendendole l'altra mano e stringendogliela - Ce la può fare...e dopo ne sarà valsa la pena - Il pensiero del dopo sembrava ancora così lontano, ma era qualcosa che le dava forza per andare avanti, anche perché sopratutto non poteva tornare indietro. Capì che doveva darsi da fare ancora di più e fare il necessario per compiere quell'atto. - Deve spingere - Ci provo...mmmm AHHHHH!!!! - Affrontando il dolore, Kirika fece come le era stato detto e con tutta la forza che aveva continuò a spingere. - Ahh!! AHHAA!! - A fronte degli sforzi della ragazza, il medico fece segno alla sua assistente infermiera di avvicinarsi - Ci siamo quasi...non si fermi ora...sta andando benissimo - Il volto di Kirika contorto dallo sforzo aveva cambiato colore, superando il paonazzo. Non riusciva a tenere gli occhi aperti, mentre sentiva che stava giungendo al termine. - Ecco! - Un'ultima spinta!! - Kirika afferrò con entrambe le mani quella di Gray, in cerca della forza per un ultimo sforzo - YAAAAHHHH!!! - improvvisamente ci fu un sollievo, benché il dolore non fosse di certo passato, cambio forma, mentre lei si sentì sfinita. Tutto cambiò quanto udì un gemito provenire proprio davanti a lei - Guuu ueee!! - Si lasciò andare e iniziò a piangere lacrimoni che non riusciva minimamente a controllare. Guardò Gray, anche lui che non riusciva a trattenere qualche lacrima, mentre il suo sguardo sembrava essere ipnotizzato dalla creatura appena venuta al mondo. - Stva bene?? Gvray...stva bene?? - parlò mugugnando in attesa di una risposta dell'amato che non tardò ad arrivare. - Si...sta benone...è... - sembrava felice, tanto da non riuscire a trovare le parole. In tutto questo c'era ancora una cosa che non sapevano, che non avevano voluto sapere sino a quel momento. L'infermiera si avvicinò di lato, finalmente vide la creatura, avvolta in un fagotto dopo essere stata ripulita - Una femminuccia - Kirika continuò a piangere mentre le veniva passata la piccolina dalla donna. Se la ritrovò per la prima volta tra le sue braccia e tutto quello che aveva passato sino ad ora andò in secondo piano.
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    Ora c'era solo lei, piccola, indifesa, che come la madre aveva dato libero sfogo al pianto, ma quando si ritrovò tra le sue braccia e aprì gli occhi incrociando i suoi, come per imprinting, iniziò a calmarsi. Pieno di gioia e amore, Kirika fissava quella piccola creatura che teneva tra le sue braccia e che non avrebbe lasciato mai andare se avesse potuto - Nico! - Uuu?!? - quello era il nome che avevano deciso qualora sarebbe nata una femminuccia e la piccola sembrò rispondere allo stesso come se già ne fosse a conoscenza di chiamarsi così. Gray si avvicinò loro, accarezzando con un dito la figlia sulla guancia - E' bellissima...ti assomiglia tantissimo - Sembrava stessero coronando un sogno e non esisteva altro al di fuori di loro, ne il dottore e l'infermiera riuscivano ad distrarli da quell'incanto, ne il luogo in cui si trovavano, si poteva dire che non avessero bisogno di altro.

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    Anche dopo il parto, Kirika continuò a rimanere al sicuro in quel nascondiglio insieme alla bambina. Gray andava e veniva causa di qualche missione che gli veniva assegnata dall'organizzazione, dopotutto era stato anche lui per mesi fermo avendogli permesso di restare accanto a Kirika, ma ora era necessario che almeno lui tornasse a svolgere incarichi. Ovviamente non permisero alla ragazza di rimanere sola e alternandosi venivano mandati alcuni shinobi di guardia. Non mancò nemmeno l'improvvisata di Zetsu, evidentemente mandato dal capo per controllare la situazione, ma che forse stava sviluppando una certa curiosità per gli eventi umani. Come dono inaspettato fu lui a creare la culla della piccola utilizzando la sua abilità innata di manipolare il legno e passava parecchio tempo appollaiato sul bordo a fissare la piccola - Quindi questa piccola creatura è uscita dalla tua v... - Zetsu! - Kirika si protese verso la piccola e la sollevò dalla culla per prenderla in braccio - Cosa? - la seguì con quel suo solito sguardo assetato di curiosità - Dovresti già sapere come nascono i bambini...non credo ti serva una lezione a riguardo - L'uomo pianta fece spalline, come se confermasse di avere la risposta ma non gli bastasse - E' comunque tutto strano per me...il modo di riprodurvi di voi umani è diverso dal mio... - Kirika dondolò Nico tra le braccia, mentre si poneva un paio di domande - Che vuoi dire? - Beh...a me basta dividermi per creare una nuova vita...già adulta e autosufficiente...voi invece create esserini piccoli che hanno bisogno di anni per crescere - La ragazza comprese che quello che per Zetsu stava mettendo a confronto due cose ben diverse tra di loro. Quello che era una semplice scissione di entità dal creare una vita completamente nuova. Non sapeva se sarebbe riuscita a farlo, ma voleva provare a fargli capire la profonda differenza che intercorreva tra le due cose. - E' diverso...quando tu crei un tuo clone...non stai creando una nuova persona, sei sempre tu...un altro tu...noi umani invece diamo vita a qualcosa di indipendente, ha i nostri geni, ma per il resto è un'entità completamente nuova - guardò Nico con infinito amore - E il fatto che non sono autosufficienti e hanno bisogno di noi...ci da modo di dimostrare tutto il nostro amore - Non sapeva se Zetsu avrebbe mai compreso quelle parole, ma almeno ci avrebbe provato. Di certo l'uomo pianta fece qualcosa di inaspettato. Si avvicinò loro e aprì il palmo della mano, mostrando due piccole sfere di legno. - ??? - Poi dallo stesso palmo generò altro legno che avvolse le due sfere rinchiudendole in una più grande unita ad un manico. Zetsu lo iniziò a scuotere e il rumore delle sfere di legno attirò l'attenzione della piccola - Cucci cucci cù - Egh? - Nico sorrise e protese le manine all'oggetto - Un sonaglio? Zetsu ha creato un sonaglio per Nico? - Sembra che le piaccia - Un comportamento simile da parte di Zetsu non se lo sarebbe mai aspettato, era qualcosa di troppo umano per lui, ma comunque un gesto da apprezzare. - Questa cosina ti terrà lontana ancora per molto? - Ancora per un po' si...almeno per l'allattamento - L'uomo pianta iniziò a fissarla - Allattamento?...E' per questa cosa che sembra più grosso il tuo se... - Zetsu!! - Cosa? ...


    Caratteri: 13935

    Contatto:
    MisakiMei@Mp
    Riepilogo: Mei

     
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    Utente: Misaki Mei
    Pg: Yukiyo Kirika Misaki



    Richieste:


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    Traccia 2:


    Passeranno 8 mesi per permetterti la riabilitazione completa e lo svezzamento del bambino, il quale dirai tu a chi verrà affidato e come verrà gestito, quando sarai in missione (in sintesi, ti do totale carta bianca).
    Verrai richiamata dal capo dell'Akatsuki, e nonostante la ripresa degli allenamenti quotidiani poco alla volta negli ultimi 3/4 mesi, è chiaro che tu non sia ancora pronta a tornare in azione come una volta, forte al 100%.
    bzz.. Kirika... bzz
    Sarai di fronte la sagoma del Capo nella sua versione illusoria.
    bzz.. È tempo che tu torni a scaldarti i muscoli, non stiamo passando un buon periodo ad Ame... bzz
    Chiederai cosa sta succedendo, ovviamente, nonostante qualche informazione ti sia già arrivata all'orecchio, ma per via delle tue condizioni Grey probabilmente non avrebbe voluto farti preoccupare.
    bzz.. Dei rivoltosi si chiedono che fine tu abbia fatto.. In giro pensano ci sia stata una cospirazione contro di te.. E sono nati alcuni gruppi di rivolta, tutti guidati da questo sempliciotto, un certo "Shikari", ex Shinobi del Paese del fuoco, venuto qui ad Ame a nascondersi poichè reo di aver ucciso un proprio commilitone... bzz
    Zetsu, ovviamente, ti passerà la fototumblr_p29rhfO27T1wllf1oo1_1280.
    bzz... Risiede solitamente nelle vecchie fognature del nostro villaggio, devi stanarlo con l'aiuto delle tue marionette e fargli capire che sei tornata, ponendo fine a tutto in maniera diplomatica. Non possiamo permetterci spargimenti di sangue, il popolo lo proclamerebbe un eroe e la guerra civile sarebbe raggiunta,, bzzz,,
    Dì cosa ne pensi, e poi accetta l'incarico.
    bzz... Spero sia tutto chiaro... bzz Ricordati che le fognature sono dei posti molto infetti, sei guarita al 100%? bzzz
    Risponderai affermativamente
    bzz... Ottimo, adesso va... bzzz
    Dirà, sparendo suo solito.
    Zetsu si proporrà di aiutarti, con i suoi poteri la ricerca sarebbe davvero molto semplice, eppure vuoi dimostrare al tuo capo che le tue capacità non si sono affatto affievolite, non vuoi sembrare una buona a nulla.
    Decidi che partirai da sola, chiudi il post mentre descrivi l'ultima notte, prima di partire all'alba dell'indomani.

    Valutazione Traccia 1:


    Che dire, forse per post come questo la valutazione non dovrebbe essere ammessa. È un qualcosa che mi ha toccato, mi hai fatto emozionare. Nonostante la tua assenza, non hai perso il rodaggio, complici anni di esperienza e di questo ne sono davvero felice. Adesso, Uggi mi ha detto che non si ricorda cosa volesse fare ( :yao: ) quindi provvederò io, tenendo presente la piccola richiesta che mi hai fatto, di non coinvolgere la piccola Nico.
    Forse. :fiore:

    Voto complessivo: 7.5



    Considerazioni:

    Per ogni dubbio scrivimi pure via mp :beer: In bocca al lupo! :beer:

     
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    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

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    Kirika: Parlato/Pensato - Kohana: Parlato
    Akatsuki: Capo - Grey - Zetsu - Kirito
    Altri: Infante - Hana
    Nota: Nel testo ho inserito il personaggio di Kirito e di Hana. Kirito era e per me è il Pg di Frozenwind, che purtroppo non sento da parecchio e mi piacerebbe poterlo salutare. Detto questo il marito di Kirika (non è stato mai detto quando si sia sposata) è il fratello del suo Pg e Hana era la sua fidanzata. Ho specificato questa cosa visto che chi mi modera magari non sa tutti questi fatti
    La routine quotidiana che Kirika stava vivendo era assai lontana da quella che aveva vissuto fino a poco tempo prima. Tutto sembrava aver preso una piega assai diversa e imprevedibile, a cui lei non aveva ancora pensato o quanto meno a cui non aveva ancora realizzato la totalità dell'impegno che stava per affrontare. I mesi successivi alla nascita di Nico segnarono il passaggio ad una nuova età per lei, in cui non le sarebbe stato più concessa molta libertà e a cui la dipendenza della piccola avrebbe segnato un rapporto stretto a cui non si sarebbe potuta sottrarre e ovviamente a cui non avrebbe rinunciato.
    L'allattamento, le notti insonni e qualsiasi possibile altra cura di cui Nico avesse bisogno occuparono tutto il tempo di Kirika e anche buona parte di quella di Grey quando era presente. Di certo non poteva chiedere aiuto agli altri membri dell'organizzazione, non le sembrava il caso per diversi motivi, tra i primi il fatto che non volesse pesare e sopratutto perché non sapeva quanto fosse il caso di affidarsi a dei mukenin per la crescita di una neonata. Non che lei e Grey fossero dei fulgidi esempi e modelli di rettitudine, ma salvo qualche caso particolare come Eichiki e lo zio Kirito, non era certa di poter dire molte cose positive sugli altri. Zetsu poi era un caso molto particolare, troppo strano per lasciarlo solo con la bambina. Chi poté però darle un valido aiuto e sembrava anche saperci fare fu Hana, la fidanzata di Kirito. Non avendo assunto un ruolo attivo nell'organizzazione, ma limitandosi a svolgere un lavoro da medico, era molto presente e sempre disponibile a dare una mano. - Nico sembra crescere bene - Si...mangia e gioca tanto...è sempre vispa e allegra - sollevò la piccola portandola fuori dalla culla per prenderla in braccio - Yaaa!! - Nico protese le braccia a segno di voler abbracciare la madre. - Grey quando tornerà? - Hana si voltò, indirizzando lo sguardo verso Kirito, che era seduto a pochi passi da loro vicino ad una scrivania - Credo ancora un giorno o due massimo. Aveva una missione veloce, non credo ci metterà più di così - Baaa!! - la creatura continuava a emettere suoni, come se volesse parlare, ma troppo piccola per farlo. L'importante è che sembrava essere divertita e Kirika era felice nel vedere ciò, così cercò di farla felice ancora di più giocando con lei. La stese sul letto e iniziò a darle bacini sul pancino e soffiarci sopra per farle il solletico. Tutto fu estremamente gradito dalla piccola che non smise un secondo di agitarsi e ridere. - Yahahahaaa - vederle insieme non poteva che suscitare in chiunque tenerezza, ma tutto questo tempo che Kirika stava passando con lei sapeva che era solo temporaneo. - Kirito... - Si? - Si sollevo con il busto, sedendosi sul letto accanto alla piccola - Cosa si dice in giro su di me? - la sua voce sembrava aver cambiato completamente tono e vivacità, mostrando un velo di preoccupazione - Intendi dire nell'organizzazione? - Kirika fece un semplice cenno di assenso con il capo. - Nulla di importante non ti preoccupare... - lo guardò con aria scettica - Non credo mi dica la verità - così lo guardò con occhi inquisitori, facendogli capire cosa stesse pensando - Ok ok...ho capito...qualcuno pensa che con la bambina...ti tirerai indietro - Tirarmi indietro? - Si...dall'organizzazione. Sono mesi che non vai in missione... - Beh direi che è anche normale...ha dovuto partorire e ora non può lasciare la bambina da sola - Hana lo interruppe violentemente, come se volesse prima lei giustificare Kirika contro queste voci che giravano - Le sto solo dicendo quello che so...ed è stata lei a chiederlo - E il capo? - Kirito la guardò, facendo spalline - No lui non si è espresso...nemmeno lui può andare contro la natura umana...credo si aspetti solo che torni presto - Hana tirò un lungo sospiro - Che amarezza...dovrebbero darle un po' di respiro... - Kirika sembrò essere pensierosa, aveva lo sguardo perso nel vuoto. Assente, anche la piccola la chiamava allungando le braccia alla madre senza ricevere però risposta - Kirika? - Eh? - la voce del compagno la richiamò alla realtà, alzò lo sguardo verso di lui e finalmente si accorse che Nico la stava chiamando, tornandole a prestare attenzioni. - Quando pensi che tornerai? - Kirito...anche tu? - Quando? - anche lei se lo chiedeva, ma non sapeva cosa dire in quel momento - Ci vorrà ancora un po', non potete metterle fretta solo per qualche missione - Hana...non glielo chiedo per l'organizzazione...per le missioni bastiamo anche noi - si voltò verso la giovane - Se lo sto chiedendo lo faccio per lei...poche voci possono fare eco e potrebbero metterla in cattiva luce. Il nostro purtroppo...non è un mondo da prendere alla leggera - Il modo freddo e razionale di pensare di Kirito, come sempre aveva colto nel segno. Se per ora non era ancora un problema il fatto che avesse avuto una figlia e che non stesse contribuendo come membro attivo, non significava che non potesse diventarlo per qualcuno. Realizzò che in effetti non poteva tirarsi ancora per molto indietro e rimanere in disparte. - Si capisco che vuoi dire...credo che ancora un poco e rientrerò in modo attivo - Kirika...ma non credi che... - La giovane la fermò, sapendo già cosa le volesse dire - Aspetterò ancora qualche mese, un paio credo...poi dovrò per forza rientrare - Hana non sembrava affatto convinta e forse non lo era nemmeno la stessa Kirika. Erano mesi che non si allenava, che non utilizzava nemmeno una marionetta. Anche la bravura senza esercizio continuò non è nulla. - In un modo o nell'altro devo trovare anche il tempo per riprendere un po' la mano... - Sapendo che non poteva di certo farle cambiare idea, ad Hana non rimaneva che una cosa da fare. - Vuol dire che ti darò io una mano... - restò in attesa qualche secondo, guardando Kirito, che però non sembrava capire. Poi lo colpì con una forte gomitata allo stomaco, che sembrò aprirgli la mente - Ohiii...Ho capito...si ti aiuterò anche io - Quando non potrai ti terrò io la piccola, sarò in buone mani - nel vedere tanta solidarietà nei suoi confronti, Kirika non poté che sorridere ed essere felice di avere degli amici così - Grazie ragazzi...so di poter contare su di voi


    --------------------------------------



    Grazie all'aiuto datole dai suoi amici, Kirika poté tornare ad allenarsi, dividendo il suo tempo tra la bambina e gli esercizi per rimettersi in forma. Ma non passò molto che fu prima lei a rendersi conto che non sarebbe stato affatto semplice. Non solo per le necessità della piccola, ma anche perché il troppo tempo passato lontano dal campo di battaglia, l'aveva infiacchita più di quanto immaginasse. Non era in grado di tenere gli stessi ritmi di allenamento che faceva prima, si stancava molto più velocemente e persino i suoi jutsu avevano perso forza. Era chiaro che si era indebolita e questa era una cosa che le mise una certa ansia addosso. - Non va bene...pur volendo rientrare...rischierei grosso e in questo momento... - Sentì un brivido lungo la schiena. Il pensiero di cadere sul campo di battaglia non era mai stato così forte e pressante per lei. Aveva sempre affrontato ogni battaglia con uno spirito forte e determinato, puntando ai suoi obbiettivi, sapendo che non aveva nulla da perdere. Ma ora con la presenza di Nico nella sua vita, tutto sembrava stravolto. Una nuova paura si stava facendo spazio dentro di lei. Di lasciare soli Gray e la figlia. Di non essere abbastanza forte da superare le prossime avversità che l'avrebbero attesa. Cosa doveva fare? Di certo non sarebbe passato molto prima di rientrare operativa, ma in queste condizioni era ancora troppo pericoloso. - Devo...capire quali sono le mie priorità...ho troppe cose per la testa...Nico...Amegakure...l'Akatsuki...Suna... - Nella sua testa troppi erano i pensieri a cui doveva dare ascolto e non sapeva nemmeno lei da dove cominciare. Forse la cosa più certa da fare ora era quella di continuare a concentrarsi sugli allenamenti e magari le risposte sarebbero arrivate con il tempo.

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    Nel giro di quattro mesi, Kirika fece tutto il possibile per rientrare nella miglior forma possibile, pur rendendosi conto di come non fosse ancora al meglio delle sue capacità. A quanto pare però, doveva essere sorto qualche problema nell'organizzazione, perché il capo, dopo mesi, decise di convocarla, per affidarle evidentemente un compito. Con un po' di ansia si recò nella sala principale, dove ad attenderla c'era l'ologramma del capo - bzz.. Kirika... bzz - Avanzò verso di lui, cercando di non far trasparire i suoi pensieri e le sue insicurezze. - Eccomi...mi hai mandata a chiamare? - Si fermò davanti a lui, in attesa di avere informazioni a riguardo. - bzz.. È tempo che tu torni a scaldarti i muscoli, non stiamo passando un buon periodo ad Ame... bzz - Come si aspettava, aveva una missione da affidarle e visti i mesi di inattività e lo spazio che le aveva lasciato per le sue questioni personali, non poteva di certo tirarsi indietro. L'unica cosa che poteva fare era accettare qualsiasi missione le avrebbe assegnato, a prescindere dalla difficoltà - Che sta succedendo ad Ame?? - bzz.. Dei rivoltosi si chiedono che fine tu abbia fatto.. - A causa della nascita di Nico, non aveva potuto più evocare una sua copia che potesse prendere il suo posto come Amekage, era un consumo di chakra eccessivo e che le avrebbe sottratto troppe forze. Anche dopo aver partorito non le era stato possibile farlo, a causa dell'indebolimento che aveva subito e la necessità successiva di allenarsi mantenendo un tenore di vita stressante per far combaciare tutto. Sebbene non avesse informazioni complete, aveva saputo da Gray che c'era del mal contento al villaggio sul fatto che la Kage non si vedesse in giro, ma non era a conoscenza della portata dello stesso. - In giro pensano ci sia stata una cospirazione contro di te.. - Una cospirazione? - Capiva che era stata assente e non aveva potuto dedicarsi al villaggio, ma una cospirazione non era qualcosa che si aspettava di sentirsi dire in quel momento - E sono nati alcuni gruppi di rivolta, tutti guidati da questo sempliciotto, un certo "Shikari", ex Shinobi del Paese del fuoco, venuto qui ad Ame a nascondersi poichè reo di aver ucciso un proprio commilitone... bzz - In quel momento Zetsu comparve dal terreno, proprio accanto a lei. Ormai questi suoi modi di fare improvvisi non la prendevano più di sorpresa, anzi ci era più che abituata, tanto da rimanerne impassibile - Prendi... - l'uomo pianta le passò una foto, sulla quale vi era raffigurata un ragazzo dai capelli biondi e un tatuaggio blu sul lato destro del volto che correva dalla fronte fin giù al mento. - E' lui il tipo che sta creando scompiglio? - Esatto - A Kirika non sembrò essere un osso duro dalla foto, più che altro aveva l'aria di essere un ragazzotto che cercava di puntare in alto e aveva scelto Ame per farsi un nome. - bzz... Risiede solitamente nelle vecchie fognature del nostro villaggio, devi stanarlo con l'aiuto delle tue marionette e fargli capire che sei tornata, ponendo fine a tutto in maniera diplomatica. - Diplomatica? - Rimase quasi interdetta, era convinta che il capo volesse il ragazzo fuori dai giochi, ma in modo tutt'altro che diplomatico - Cosa c'è sotto? Credevo...mi stessi mandando a cercarlo per farlo fuori - Non possiamo permetterci spargimenti di sangue, il popolo lo proclamerebbe un eroe e la guerra civile sarebbe raggiunta.. bzzz.. - Era del tutto estranea a cosa stesse succedendo ad Ame in quel momento, se addirittura quel ragazzotto poteva essere chiamato eroe da qualcuno. Comunque, se questo era l'incarico che le era stato affidato non si sarebbe tirata indietro. - Va bene...me ne occuperò io...non so chi sia questo tipo...ma mi rendo conto che ho trascurato i miei compiti troppo a lungo. E' tempo di tornare a fare un po' di ordine ad Amegakure...vedrò di placare queste voci di cospirazione in qualche modo - Sebbene dall'ologramma non si vedeva il volto dell'uomo, il cenno di capo fece intendere di essere compiaciuto dalla scelta di Kirika di non tirarsi indietro. - bzz... Spero sia tutto chiaro... bzz Ricordati che le fognature sono dei posti molto infetti, sei guarita al 100%? bzzz - Nessun problema per questo... - bzz... Ottimo, adesso va... bzzz - detto ciò l'ologramma si dissolse velocemente, lasciandola da sola con Zetsu. - Bene...allora ci risiamo...finalmente si torna in azione...possiamo partire quando vuoi - No...andrò sola! - Zetsu rimase un attimo sconcertato, non capiva perché si era posta in quel modo - Mmm? Non vuoi che venga con te? - Kirika scosse il capo - No Zetsu, rimani pure qui... - Ma potrei aiutarti a trovarlo più velocemente con le mie abilità - Si lo so perfettamente...ma voglio portare a termine questa missione da sola. E' la prima dopo tanto tempo... - Provò a pensare il motivo di questa scelta di Kirika - Vuoi dimostrare al capo che sei tornata in pista? - Si...ma non solo a lui...è una cosa anche per me - Sebbene non ritenesse quella missione particolarmente complicata, voleva far capire che poteva farcela da sola, tornare ad essere quella di un tempo. Era una questione di orgoglio personale forse, ma doveva farlo, per combattere le insicurezze che si erano generate in lei. Pensò che solo così, lei e il capo avrebbero davvero capito che era veramente tornata. - Ho solo una cosa da chiederti Zetsu - Dimmi... - Alzò la foto rivolta verso di lui - Questo Shiraki...voglio sapere di più su di lui...in che modo ha agito ad Ame per questa cospirazione...e anche di quel suo compagno che ha ucciso. Ho deciso che partirò domattina, cerca di farmi sapere tutto prima che vada - Recepito l'ordine della ragazza, Zetsu sparì ritirandosi nel terreno. Rimasta sola, pensò sul da farsi. Ora doveva occuparsi di Nico, gestire la cosa in modo che la bambina non venisse trascurata. Tornata alla sua stanza infatti, trovò Gray insieme alla bambina, che stava giocando tenendola tra le braccia. Era una scena davvero tenera e che forse le metteva un po' di ansia. - Gray... - Si...lo so...hai la tua prima missione - l'uomo le si avvicinò portandole Nico e passandogliela tra le sue di braccia. La bambina le sorrise, consapevole di essere ora tra le tenere braccia della madre - Yaaa! - La mamma è qui tesoro mio - Si incamminò verso la poltrona e sedendosi iniziò a cullare la piccola - E' deciso allora? Andrai? - Kirika annuì con la testa, senza distogliere lo sguardo dalla sua bellissima bimba - Te la senti? - E' una cosa che devo fare Gray...ma tranquillo...andrà tutto bene - Era difficile anche per lui pensare di farla tornare in azione, ma sapeva che era una cosa che non poteva evitare. - Va bene... - Gray si avvicinò al mobile e iniziò a tirare fuori diverse cose, tutte appartenenti a Kirika. Si mise a preparare il suo equipaggiamento, così che lei potesse stare ancora con Nico senza avere distrazioni. - Ti preparo tutto io per la missione...promettimi solo che starai attenta - La giovane era rincuorata dalla premura e dalla preoccupazione dell'amato - Tranquillo...ho intenzione di ritornare...nessuno me lo potrà impedire





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    Richieste:


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    Traccia 2:


    La mattina dopo, all'alba, poco prima di uscire dal rifugio verrà a trovarti Zetsu, sbucando da un angolo qualsiasi del rifugio.
    Ho le informazioni che cercavi.
    Farà una piccola pausa, per poi uscire fuori dal fiore che lo racchiude un piccolo foglio di carta con delle cordinate ben specifiche.
    I rivoltosi hanno differenti punti di raccolta all'interno delle fognature, un piccolo trucco escogitato da alcuni religiosi di Dei antichi diverso tempo fa. Così come nelle catacombe, questo suddetto Shikari si ritrova nelle fognature sotto Le Terme nel nord del villaggio, al di sotto del Palazzo Kateganari, ex ritrovo dei Primi Shinobi di Ame ad Est e a Sud-Ovest, al di sotto del Tempio di Ame. In tutti e tre questi luoghi ho ritrovato diversi averi/avanzi e maschere ben nascoste, significato che qualcuno è avvezzo a rintanarsi.
    Ti lascerà del tempo per focalizzare bene i luoghi, per poi riprendere a dialogare.
    Non ho trovato nessuno, però. Significa che hanno dei giorni e date prestabilite quando vedersi, e ieri sera non era tra questi [Martedi n.d.r. Informazione che POTREBBE essere utile per le ulteriori indagini]


    Non ho ritrovato testi scritti, o informazioni di altro genere se non un Simbolo. Potrebbe essere usato come segnale, magari a qualcuno o in qualche luogo specifico, per poter accedere alle informazioni del ritrovo del prossimo "congresso". Tutto sommato potresti anche farne a meno, con le tue marionette.
    Ringrazierai Zetsu, e vedrai il da farsi.
    [Avrai due possibilità: 1) Potrai evitare la parte delle indagini ed utilizzare 100 punti chakra per posizionare le tue marionette, in modo furtivo, all'interno di questi 3 luoghi di cui Zetzu ti ha parlato (non preoccuparti della lunghezza dei fili, trascurala solo per questa parte della missione). Una volta trovato il punto di raccolta, in caso di combattimento, non potrai utilizzare le altre due marionette poichè troppo distanti dalla tua locazione avendo già attivata l'innata per la ricerca (l'attivazione dell'innata rientra nel costo dei 100 punti chakra). Per rievocare le marionette distanti, dovrai pagare nuovamente l'attivazione dell'innata, non facendo conto del bonus di energia viola (Prezzo pieno). Un totale quindi di 100 + attivazione innata per l'uso di tutte le marionette, o 100 per poi combattere con 1 delle 3 che userai (libera di evocarne altre, se in tuo possesso).
    2) Dovrai ricercare fonti interne all'interno del villaggio, evitando di farti riconoscere come Kage. Impiegherai circa 1 giornata intera, quando all'interno di una locanda, stanca, noterai un passaggio di mano sospetto al bancone. Una volta messa a parlare con il locandiere, gli mostrerai il marchio inciso sulla mano tramite chakra, e lui ti passerà un foglietto con su scritto ora e data precise dell'incontro, Ovvero il giorno dopo alle 23.59 della notte (non ti dico la posizione della fognatura, in modo che se scegli la prima opzione, lancerò un dado per decidere quale marionetta prendere ]
    Una volta scoperta l'ubicazione, ti posizionerai defilata in modo che nessuno possa vederti o accorgerti della tua presenza. Prenderli così di sorpresa non potrebbe che casuare danni. Ti limiterai ad osservare e ascoltare il gruppo. Il post termina proprio qui, mentre un uomo con la maschera (per via dell'aria irrespirabile nelle fognature) ma dai capelli biondi, darà inizio al raduno alle 00.00.

    Valutazione Traccia 2:


    Eccomi, scusi il ritardo Madama Mei, ma l'università mi ha tenuto in ostaggio :fiore:
    Non smetterò mai di ripeterti che più il tempo passa, meno sembra inficiare nelle tue abilità di scrittura. Nessun errore ortografico, ne tempistico, esecuzione perfetta. Ottima la richiesta di informazioni per Zetsu, un buon modo per iniziare a racimolare qualche informazione di qua e di la. Riesco a sentire le emozioni che può provare una neo-mamma, in unione alle nuove paure che sorgono in essa, ed al cambio di priorità.
    Un buon post, scorrevole e dalle forti sensazioni. I miei complimenti.

    Voto complessivo: 8.00



    Considerazioni:

    Per ogni dubbio scrivimi pure via mp :beer: In bocca al lupo! :beer:

     
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4 replies since 14/2/2018, 08:38   194 views
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