Missione Iwa: Un assassinio Perfetto

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    Buio pesto

    Kariya Ashura

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    pensato (innata)
    Tenzo
    ninja del paese degli uccelli




    Kariya era passato al contrattacco sferrando una serie di attacchi corpo a corpo nel tentativo di colpire il proprio superiore. Quest'ultimo riuscì, uno dopo l'altro, a eludere tutti i colpi con incredibile rapidità e senza scomporsi più di tanto. L'Ashura, in quel frangente, comprese il potenziale del proprio compagno e rimase sorpreso dal suo talento. L'aspirante tsuchikage, una volta conclusa la sua offensiva, fece cenno al suo avversario di farsi avanti. Persino notando il divario di forza che vi era tra se stesso e il membro del clan Kamizuru non volle darsi per vinto. Non aveva utilizzato le tecniche più potenti a disposizione nel suo repertorio, ma non accettava l'idea di non essere riuscito nemmeno a fargli un graffio. Il ninja rimase sulla difensiva per alcuni secondi, fremendo nell'attesa del nuovo assalto di Tenzo, che però tardava ad arrivare. Il capo della squadra anbu improvvisamente si fermò, per poi sorridere e applaudire, spiazzando in tal modo il giovane iwano.

    Mi dispiace dirtelo, so che vorresti combattere ancora ma dobbiamo proseguire con la nostra missione. Per un momento mi stavo divertendo a combattere contro di te... hai delle ottime potenzialità... e mi raccomando vedi di sfruttarle sul campo di battaglia!

    Il ragazzo, sentendo quell'elogio, chinò leggermente il capo per ringraziare il proprio senpai di quelle parole. Sfortunatamente il suo alter ego non approvò quella condotta e subito cercò di "farlo rinsavire".

    Cosa cazzo stai facendo ?! Vuoi anche inginocchiarti e lustrargli le scarpe per caso ? MI DAI IL VOLTASTOMACO ! SEI UNO SHINOBI, UN FOTTUTISSIMO ASSASSINO. Perchè dovevo donare il mio cazzo di potere a un dannato leccapiedi senza spina dorsale ?

    Hai finito di vivere in mezzo alle tribù triviali ? Siamo nella civiltà e vi sono delle norme da rispettare, tra le quali mostrare rispetto. Io spendo il mio tempo a parlarne con te, ma cosa diamine puoi capirci. Il massimo del garbo che riesci a riservare agli altri è insultarli senza sosta oppure desiderare di inveire fisicamente sui loro corpi. Sei il prototipo perfetto del guerrafondaio, l'esempio degli individui che sono l'involuzione della nostra razza.

    Io sarei il regresso ? IO SAREI IL REGRESSO ?! BRUTTO ROTTO IN CULO ! Io tra i due sono l'essere dominante. Senza di me non saresti nulla...NULLA ! A me dovresti portare rispetto, non a quell'apicoltore del cazzo. Sarò anche un barbaro ma ricorda le mie parole. In questo mondo vige una sola norma da rispettare, la legge del più forte. Non esistono sentimentalismi, gesti di altruismo o altre cazzate che possano portarti alla vetta. Vorresti unificare tutto il mondo conosciuto in modo che non vi siano più guerre eh. E come vorresti farlo ? A suon di parole gentili, inchini e sorrisetti del cazzo ? Tsk, sei ridicolo.

    Lo shinobi voleva controbattere alle parole dell'entità malvagia che albergava nella sua mente, ma qualcosa lo spinse a tacere. Sapeva bene che chi deteneva l'economia e il potere militare poteva giostrare da dietro le quinte, con una mano invisibile, lo scenario mondiale. Ripensandoci, in quell'istante, il suo tentativo di voler divenire tsuchikage per unire il mondo ninja sotto un unica nazione sembrava solamente un utopia. Il suo ragionamento fu interrotto dalle parole del senpai, che lo destarono dal suo "torpore".

    Kariya dobbiamo muoverci. Torniamo nella locanda a prendere tutto il necessario per la missione.

    Mi scusi Tenzo-senpai, ero sovrappensiero.

    I due si incamminarono verso la struttura dove avevano pernottato, presero il loro equipaggiamento, pagarono il conto e si avviarono verso la loro meta. Man mano che si allontanavano dal paese degli uccelli la folta e verdeggiante vegetazione della zona lasciava spazio ad un ambiente roccioso e privo di qualsivoglia radura. Passarono all'incirca una decina di minuti dalla partenza quando Tenzo si fermò sul posto e mise una mano all'interno della sua giubba da chunin. Il possessore dell'arte eremitica interruppe a sua volta la marcia e attese istruzioni sul come procedere. Il controllore delle api mostrò al compagno una mappa molto dettagliata del paese della pietra e dei suoi confini. Lo shinobi scrutò il pezzo di carta per alcuni secondi per poi "delineare" con il dito un possibile percorso.

    La sorveglianza nel paese delle pietre si è rafforzata notevolmente da quando Iwa ha preso il controllo del paese degli uccelli, ed è incrementata ulteriormente nell'ultimo periodo a causa dei cattivi rapporti col nostro villaggio. La loro potenza militare sarà aumentata parecchio in vista di una possibile guerra, per tale ragione non possiamo abbassare la guardia. Normalmente potremmo seguire la via più breve, una strada trafficata che ci condurrebbe lì in poco tempo, ma in questo caso sarebbe una follia. La nostra è una missione di infiltrazione e non di guerriglia, dobbiamo evitare il più possibile lo scontro sino a che non avremo individuato il nostro bersaglio...

    Di cosa ha paura sto cagasotto ? Di qualche mezza cartuccia che avrà assoldato il paese delle pietre ? Come abbiamo raso al suolo il paese degli uccelli faremo lo stesso con loro,e noi saremo nuovamente in prima linea a portare distruzione. Io direi di fottercene di tutta questa cautela e creare il caos tra le loro fila.

    Non è quello il problema. Se noi allertassimo il villaggio probabilmente il nostro obiettivo sarebbe condotto via, o comunque sia il nostro compito diverrebbe più complicato. Inoltre io non voglio ripetere un orrore simile a quello che abbiamo già causato al paese degli uccelli. Non è necessario un genocidio. Limitiamoci ad entrare di soppiatto, eliminare il nostro bersaglio e le sue eventuali guardie del corpo.

    E come speri di addentrarti in territorio nemico, aggirare le loro misure di sicurezza ed evitare sino alla fine lo scontro ? Solamente volando o passando sottoterra avreste la possibilità di fare ciò.

    Mentre Kariya e il suo alter ego discutevano, il senpai continuava a guardare la mappa per poi indicare una zona rocciosa.

    ...L'unica via da seguire è passare per questo punto, le miniere di Moria. Questo giacimento di ferro era utilizzato sino a pochi mesi fa dalle autorità locali per estrarre le materie prime utili alla fabbricazione di armamenti. Stando ai rapporti, vi fu un incidente al suo interno dove persero la vita decine di lavoratori. Secondo la nostra fonte vi fu una fuoriuscita di gas, che a contatto con il fuoco delle torce innescò un esplosione che distrusse parte della cava e stroncò la vita delle persone al suo interno.

    Avrebbero fatto meglio ad utilizzare delle lampade ad olio, ma immagino non si aspettassero questa possibilità. Comunque sia, se siamo fortunati, dovremmo riuscire senza troppe problematiche a utilizzarlo come tramite per addentrarci verso la locazione del nostro obiettivo. Probabilmente i residui di gas oramai sono fuoriusciti in questo lasso di tempo.

    Potrebbe essere, ma è meglio essere previdenti. Il paese della pietra "ha scavato troppo a fondo e con troppa avidità" in quella miniera, non sappiamo se il gas potrebbe essere l'unico pericolo che potremmo incontrare. Iniziamo ad avviarci, una volta arrivati lì studieremo il da farsi.

    Lo shinobi annuì col capo per poi seguire il proprio superiore. I due proseguivano a passo spedito in direzione della cava e notarono che man mano che si avvicinavano al paese rivale la vegetazione diveniva sempre più spoglia, lasciando spazio ad ampie distese rocciose che ricordavano il loro villaggio. Oramai il sole era quasi calato e, mentre il giorno lasciava il passo alla notte, i due iwani erano a poche centinaia di metri dal giacimento di ferro. Con un ultimo scatto gli anbu arrivarono dinanzi la loro meta. Kariya guardando l'entrata notò che una parte del varco era franato, ma comunque vi era una breccia abbastanza grande per passarci senza troppi problemi. Prima di procedere all'interno della struttura rocciosa il capitano srotolò un rotolo per poi evocare, tramite esso, due lampade ad olio e ne porse una all'Ashura.

    Ieri notte, prima di andare a letto, stavo studiando la mappa per cercare di elaborare un piano di azione. Già lì avevo avuto un illuminazione riguardo le miniere di Moria e mi ero già attrezzato nell'evenienza proseguissimo effettivamente "in questa direzione". Fortunatamente il locandiere ne aveva un paio, ma dato che teoricamente non erano per la vendita si è fatto pagare di più. Comunque sia: entriamo con cautela ed evitiamo di fare troppo casino.

    I giovani ninja varcarono l'entrata. Man mano che si addentravano nella cava l'illuminazione delle lampade diveniva "meno efficace", sino a che la fonte di luce non fu in grado di illuminare unicamente di un metro la zona circostante. All'interno era buio pesto e i due procedevano lentamente, a piccoli passi, proprio perchè la visibilità era ridotta. Ormai erano circa cinque minuti che gli iwani stavano procedendo e l'unico suono udibile, che accompagnava quel silenzio assordante, era il rumore dei loro passi sul terreno. Kariya improvvisamente sobbalzò. Si accorse di aver toccato qualcosa con il piede e indirizzò la lampada verso quella direzione, notando delle ossa
    e brandelli di vestiti. Fece un altro paio di metri in avanti e vide altri corpi, o quantomeno quello che restava di loro. Una parte delle ossa era annerita, a causa della deflagrazione, e una parte era schiacciata da dei massi. Lo shinobi si fermò per alcuni istanti e cercò di focalizzarsi sulle proprie capacità olfattive per avvertire se vi fosse ancora quell'odore.

    Questo deve essere il punto in cui è avvenuta l'esplosione. Non percepisco odore di gas fortunatamente, ma rimaniamo in allerta in caso di altre sorprese.

    Tenzo e il suo sottoposto continuarono a spostarsi, con un andatura molto lenta, nella cava. La fonte di luce non permetteva di vedere quanto spaziosa fosse quella "caverna", dato che i due non erano in grado di delimitare i suoi margini. L'impossibilità di scorgere cosa vi fosse a poco più di un metro provocava un certo nervosismo, quantomeno questo era l'effetto sull'aspirante tsuchikage. Al possessore dell'arte eremitica sembrava di camminare all'interno di un campo minato, dove ogni passo e ogni istante potevano essere cruciali per la propria sopravvivenza. Il cammino sembrava non concludersi mai, finchè qualcosa smosse l'animo dell'anbu dalla folta chioma bronzea. In lontananza vedeva una fioca luce, che mano mano che i due si avvicinavano diveniva sempre più intensa. Dei raggi luminosi, che provenivano da un cunicolo dinanzi a loro, illuminavano una parete della cava. Kariya, vedendo ciò, fece un respiro di sollievo.

    Finalmente ! Questa cazzo di scampagnata nell'oscurità sembrava non avere mai una cazzo di fine. Vediamo dove cazzo sbuchiamo e vediamo di riposarci un po. Domani avremo un bel lavoretto da fare, ovvero sventrare come un maiale quel figlio di puttana ! Mmmh...già mi sto pregustando la carneficina BHUAHAHAHHAHAHAHA.

    Un passo alla volta. Per ora pensiamo ad uscire da questa dannata miniera e a riposarci. Domani ci focalizzeremo sul piano.





    Scusami per l'errore dell'articolo, non me ne sono accorto nemmeno nella rilettura.

    Forse Moria non era adatto come nome, ma quando ho sentito miniere è stato più forte di me ispirarmi al signore degli anelli :asd:

    Può sembrare strano che Tenzo evoca tramite un rotolo da evocazione le lampade a olio, ma ho fatto questa scelta per "dare più scena" alla cosa. Se poi lo reputi un errore allora pazienza.
     
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8 replies since 11/3/2018, 15:15   217 views
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