La Mossa del Suono

[Missione Tartaruga Kiri Livello C] [Partecipanti: blaze9]

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    Missione Kiri - Livello B


    La Mossa del Suono

    Utente partecipante: blaze9

    Pg partecipante: Kameji Ashimizu


    Hai da poco finito di cenare quando qualcuno suona al campanello della tua abitazione. Vai ad aprire e ti ritrovi davanti un Chunin della Nebbia (descrizione a tuo carico).

    Il Mizukage ti convoca nel suo ufficio, prendi le tue cose e vai subito...

    Esegui l'ordine e ti prepari il più velocemente possibile. Il ninja ti attenderà sull'uscio della porta e ti scorterà al palazzo. Arriverete insieme (non farlo parlare durante il viaggio). Lui aprirà la porta precedendoti.

    Mizukage-sama... Le ho portato il ragazzo come da lei richiesto...

    Molto bene... Vai pure e chiudi la porta per piacere.. - risponderà l'uomo che se ne sta dietro la scrivania un pò scuro in volto.

    Noterai già dall'apertura della porta avvenuta poco fa che oltre te ci sono altre quattro persone nella stanza, tutte e quattro abbigliati come te. Ti guarderanno tutti per qualche istante prima di riprendere a fissare il Mizukage. Quest'ultimo attenderà che ti metterai in fila anche te, poi parlerà.

    Eccoci qua... Vi ho convocato tutti qui con le medesime modalità... Senza preavviso... Mi servivano cinque ninja che fossero almeno Chunin e che fossero abili in più campi...

    Uno dei quattro ninja chiederà il perchè (troverai le immagini del gruppo nelle note della traccia), scegli tu chi e cosa fargli dire purché sia coerente con il contenuto.

    E' accaduta una cosa abbastanza incresciosa... Un gruppo di quattro ninja provenienti da Oto ha rapito uno dei nostri compaesani, ninja anche lui, riuscendolo a portarlo fuori nonostante fosse stato intercettato da due guardie di pattuglia... C'è il forte sospetto ma non la certezza che ci sia una certa accondiscendenza da parte del rapito, che già in più occasioni ha dato segnali discordanti sulla sua volontà di voler rimanere nel villaggio...

    Ora sta a te dire qualcosa, chiederai che cosa lui vuole da voi a tal proposito.

    Inutile girarci intorno... Lo avrete anche già capito.. Dovrete effettuare una missione di recupero... Andate alla ricerca dei rapitori, intercettatatelo e riportate qui il rapito o con le buone o con le cattive... Con o senza la cattura di chi lo ha preso... Chiaro??

    Risponderete positivamente (puoi parlare tu e almeno uno dei quattro ninja).

    Bene... Ora partite... Subito...

    Salutate e uscite dall'ufficio. Dirigetevi verso l'ingresso di Kiri che punta verso la vostra destinazione, che sarà Oto. Concludi il posto quando sarete giunti al suddetto ingresso.




    Prima di tutto ti dò le immagini del team che sarà con te in questa missione. Tieni fede delle immagini che ti darò per tutta la missione. Alle presentazioni penseremo nel post successivo.

    Ninja 1 - Ninja 2 - Ninja 3 - Ninja 4

    Non badare al vestiario che hanno nelle immagini. Sono tutti abbigliati come ninja di Kiri con la classica giubba da chunin. Per il resto (aspetto estetico ed eventuali equipaggiamenti) attieniti a quanto vedi nelle immagini (ovviamente hanno tutti gli equipaggiamenti base come porta kunai ecc).



    Approfitta dell'introduzione per riccolegarti alla tua ultima attività e per farmi conoscere un pò il tuo pg, se necessario puoi anche far partire il post a uno o due giorni prima. Poi parti con la traccia. Non è una tracci complessa, quindi non ti darò ulteriori indicazioni. Ci tengo solo ad invitarti ad impegnarti al massimo. Sono e sarò esigente, molto. Buon lavoro.

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    A fine missione potrai richiedere l'aggiunta di questa tecnica insieme al resto delle cose che ti spettano per la missione. :fiore:



     
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    Nome: Kameji Ashimizu
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Grado: Chuunin
    Altezza: 1,83 m
    Età: 17 anni
    Energia: Verde








    Pensato Kameji

    -Parlato Kameji

    -Chuunin 1 (con le spade)

    -Chuunin 2 (ciuffo rosso)

    -Ninja 3 (Capelli azzurri)

    -Ninja 4 (capelli bianchi)

    -Chuunin messaggero

    -Mizukage-sama

    -Oneji (Papà)

    -Hikaru (Mamma)










    MO CE RIPIGLIAMM' TUTT' CHELL CHE E' 'O NUOST'




    Lo scrosciare imponente delle onde del mare contro gli scogli penetrava in continuazione da quella modesta finestrella spalancata in un banale tardo meriggio. L’aria salmastra rinvigoriva i polmoni, il fresco primaverile aleggiava in quel piccolo studio pieno di carte riempite di dati e misure poggiate su una scrivania in legno di palissandro molto scuro. Le scaffalature e la porta si intonavano con la suddetta, seppur manifestavano apertamente una qualità inferiore dei materiali usati. Dominavano il paesaggio serie di libri e enciclopedie che coprivano ogni ambito della fisica, soprattutto quella branca che studia i movimenti degli astri.
    Seduto in una scomoda sedia dietro quella scrivania il mio indaffarato padre adottivo scrutava attento una serie di fogli mentre la mancina brandiva una tazza di tè nero.
    -Mhhh…
    Assorto nei suoi pensieri, come io lo ero nei miei, si mise a cerchiare con una matita quelli che avevano l’aria di essere dei numeri importanti.
    -Kameji guarda qui…
    Me li porse, ritornai quindi dal mondo dei ricordi sulla Terra. Li presi con fare sbrigativo. Non erano numeri, bensì frequenze di uno spettro: una striscia colorata dei colori dell’arcobaleno, ove a tratti comparivano delle più o meno sottili linee verticali nere.
    -Stasera riusciresti a verificarmi allo spettroscopio i dati che ti ho cerchiato?!
    -Come vuoi pà!
    Le previsioni davano una nottata serena, perfetta per osservare le stelle ed esaminarne la luce. Quando ero in pausa dalla mia attività shinobi nel tempo libero davo una mano al mio genitore nell’osservatorio astronomico situato in una zona in periferia sopraelevata di Kiri, dove vi erano meno abitazioni e locali e quindi meno inquinamento luminoso, ma abbastanza vicina al mare da sentirne le effigi sonore. Naturalmente fra i due l’astronomo era il mio vecchio, io mi occupavo più che altro della parte pratica.
    -Mhhhh… Cosa pensi che sia!?
    -Un sistema binario, ma non ne ho la completa certezza…
    Capisco…
    Quando due stelle ruotano l’una intorno all’altra esse continuano, da rispetto a noi che le osserviamo, ad allontanarsi e avvicinarsi. Questo porta la striscia arcobaleno ad essere predominata dal colore rosso, se la stella si allontana, o dal colore blu, se la stella si avvicina. Se questo avviene con una certa periodicità allora siamo in presenza di un probabile sistema binario.
    -Per oggi basta così… Andiamo prima che la mamma si arrabbi!!
    Oneji ritornò in posizione eretta flettendo gli arti superiori sui braccioli della sedia. Abbandonai le scartoffie sulla scrivania, pronto a lasciare la postazione di lavoro in vista di casa.
    Adoravo quell’osservatorio: un loco tranquillo per una persona altrettanto tranquilla e riflessiva come il sottoscritto. Le mie uniche due ragioni di vita erano Kiri e la mia famiglia adottiva; le uniche persone verso cui non mi mostravo diffidente erano alcuni miei compagni shinobi, gli alti piani del villaggio, e quella coppia di coniugi che mi allevò da quando rimasi orfano. Ero troppo piccolo per ricordare, ma soprattutto, non sembravo nutrire interesse per far luce su quel “misterioso incidente” che poco meno di vent’anni orsono tolse la vita a chi mi ha messo al mondo. Allevato da Oneji sin da piccolo all’arte dell’Astronomia, i miei unici pensieri allora erano le stelle, le missioni, e una donzella del gentil sesso del Villaggio di Ogai chiamata Kaede.
    Appena ho tempo concretizzerò… Lo giurò…
    Dicevo sempre così a me stesso, poi alla prima occasione utile mancava il coraggio di chiedere un visto turistico al Mizukage per compiere un viaggio a Ogai. Tutto diventava di colpo improvvisamente futile.

    La tavola era apparecchiata, mancava soltanto il cibo a concluder un quadro perfetto.
    -Ma quindi ora che sei diventato chuunin le missioni saranno più difficili?
    Mia madre, come al solito, era travestita da capitan ovvio.
    -Certo…
    Dalla mia promozione non ero ancora stato ricontattato dal Kage. Mi aveva chiamato giorni or sono oramai a recapitare un messaggio nella cittadina di Sanzai ad una bella leopardona che mi aveva fatto poi da esaminatrice per il mio esame chuunin: una gara di nascondino nel pieno della notte, ma soprattutto nel bosco. Per fortuna il mio modesto donnaiolismo prevalse e riuscii a completare con successo l’esame.
    Presi posto alla tavola con il resto della famiglia, mentre oramai da tempo il mio apparato olfattivo era rimasto vittima dei buoni odori provenienti dai fornelli.

    La cena trascorse in maniera abbastanza abitudinaria, senza particolari avvenimenti.
    -Su forza Kameji! Sta facendo buio e dobbiamo tornare in osservatorio…
    Oneji come al solito fu il primo ad alzarsi da tavola.
    -Ma starete via tutta notte?
    -Probabilmente si cara...
    -Arrivo…
    Risposi con il mio solito tono atono di default.
    DING-DONG!!!
    Ma cosa? Sarà mica una convocazione del Kage? Adesso?Mah... Magari è la vicina che gli serve il latte...
    -Caro vai tu ad aprire?
    -Lascia! Ci penso io!
    Mi alzai in fretta e mi diressi verso la porta. Mandare qualcuno a bussarti alla porta era forse uno dei modi preferiti dal Mizukage per convocarti nel suo ufficio. Aprii l’infisso con la destra per trovarmi di fronte una figura con una giubba da chuunin verde, un paio di pantaloni di tuta neri su cui spuntavano in bella vista una serie di tasche portaoggetti, un volto albino ma molto giovanile con occhi scuri e capelli chiari sul biondo, quasi bianco, tenuti corti ad esaltar le orecchie a sventola. A coronar tutto un mantello bianco latte.
    E te pareva…
    -Il Mizukage ti convoca nel suo ufficio… Prendi le cose e vai subito!
    Il tono era abbastanza severo, a voler impartire un ordine.
    -Ricevuto!
    Mi fiondai dunque con una certa fretta in camera a preparar lo zaino col minimo indispensabile per un ipotetico viaggio e il portakunai che in seguito mi agganciai alla vita.
    -Sta attento Kameji!
    -Si! Ciao ma’! Ciao pa’!
    Anche i saluti furono altrettanto rapidi mentre il chuunin immobile, quasi impietrito, attendeva sull'uscio l’evolversi della vicenda. Un misero cenno di mano e un sorriso, ma niente di più.
    -Ok possiamo andare!
    Senza dire nulla l’uomo si voltò e incominciò a camminare alla volta del palazzo del capo con fare sbrigativo e passo spedito. Mi adeguai subito al suo moto. La sera stava prendendo piede e una leggera nebbiolina ricopriva il circondario come un sottile velo che, seguendo il discorrere del tmepo, si sarebbe fatto sempre più fitto. Il paesaggio fuori la mia abitazione era il solito e monotono mucchio di casupole e palazzi districati in vicoli poco popolati soprattutto dopo certe ore e ben distanti dalla strada principale.
    Il viaggio trascorse tranquillo, ma soprattutto, silenzioso e durò soltanto pochi minuti grazie alle nostre capacità atletiche da shinobi. Arrivammo dunque dinnanzi a quella imponente struttura dal corpo principale circolare, con adiacente una serie di strutture minori ad esso connesse. Spiccava in bella vista l’ideogramma di Kiri sulla facciata. Ci inoltrammo dentro il frenetico abitacolo della burocrazia per arrivare alla porta in mogano bianco dell’ufficio della somma autorità kiriana. Il chuunin mio accompagnatore mi precedette aprendomi la porta.
    -Mizukage-sama… Le ho portato il ragazzo come da lei richiesto…
    -Molto bene… Vai pure e chiudi la porta per piacere…
    Varcai l’uscio per riversarmi in quel caotico e piccolo studio. L’accompagnatore si dileguò richiudendo con un tonfo delicato l’infisso alle mie spalle. Oltre a me vi erano cinque persone in quella stanza.
    Brutta storia…
    Il capo aveva un aspetto molto serio e cupo e se ne stava seduto come di consueto dietro la scrivania con una pila di scartoffie al suo fianco. Sembrava addirittura più tetro del solito, pur essendo di suo una persona estremamente seria e diligente. Gli altri quattro erano ragazzi più o meno della mia stessa generazione, tutti vestiti con il classico abbigliamento ed equipaggiamento standard da chuunin. Erano disposti in fila dinnanzi alla scrivania del capo, senza fiatare. Si voltarono a scrutare il sottoscritto ed ebbi indi l’occasone per poterli osservare direttamente in volto per qualche istante prima di volger nuovamente attenzione al fautore del loro e del mio colloquio.
    Il più esterno a destra della fila aveva i capelli azzurro cielo e recava il coprifronte in testa. Andando verso sinistra il secondo aveva il le effigi metalliche di kiri un po’ spostate che adornavano un viso abbastanza arrogante e a chiudere il tutto capelli bianco panna alla rinfusa. Il terzo aveva una particolare frangia color rosso spento he stonava con il resto della sua chioma scura e gli avambracci protetti da lunghe placche metalliche. L’ultimo aveva il viso coperto da una maschera e la testa da un passamontagna grigio che lasciava soltanto un’apertura per gli occhi. Dietro a lui un fodero teneva due spade incrociate al loro posto.
    Silente presi posto esternamente alla sinistra del chuunin con le due spade.
    -Eccoci qua… Vi ho convocato tutti con le medesime modalità… Senza preavviso…
    Questo spiega perché il tizio è spettinato…
    -Mi servivano cinque ninja che fossero almeno chuunin e che fossero abili in più campi…
    Chissà perché sento che sarà qualcosa di pericoloso…
    Cominciai a sentire una lieve suspence.
    -Mizukage-sama…
    Parlò l’uomo dai cappelli azzurri.
    -Viste le modalità con cui siamo stati convocati deduco si tratti di una faccenda molto urgente e della massima priorità…
    Beh magari massima priorità no… In fondo non siamo ai piani alti della piramide gerarchica…
    -E’ accaduta una cosa abbastanza incresciosa… Un gruppo di quattro ninja provenienti da Oto ha rapito uno dei nostri compaesani… Ninja anche lui… Riuscendolo a portarlo fuori nonostante fosse stato intercettato da due ninja di pattuglia…
    Oto?! Sento puzza di marcio…
    -C’è il forte sospetto ma non la certezza che ci sia stata una certa accondiscendenza da parte del rapito… Che già in più occasioni ha dato segnali discordanti sulla sua volontà di voler rimanere al villaggio…
    Un’altra esfiltrazione… Chissà perché questo genere di faccende diventano poi più gravi di come vengono messe in tavola…
    -Mizukage-sama… Quindi in soldoni il nostro compito quale sarebbe?
    -Inutile girarci attorno… Lo avrete già capito… Dovrete effettuare una missione di recupero…
    Come temevo…
    -Andate alla ricerca dei rapitori… Intercettatelo e riportate qui il rapitore con le buone o con le cattive… Con o senza la cattura di chi lo ha preso… Chiaro??
    -Ricevuto!
    -Sissignore!
    A parole o annuendo manifestammo tutti la nostra completa accondiscendenza.
    Diamine ora iniziano le missioni toste… Immaginavo però che la vita da chuunin non fosse affatto una passeggiata…
    Ero teso, anche se non lo lasciavo trasparire. Da una parte perché la figura del Mizukage mi aveva sempre messo soggezione, dall’altra perché sapevo che questa missione non era come le precedenti. Ma avevo comunque compagnia, non sapevo ancora se era buona, ma comunque sostanziosa.
    -Bene… Ora partite… Subito…
    -Si! Mizukage sama…
    -Arrivederci Mizukage-sama…
    -Kombawa…
    -Mizukage-sama...
    -Mizukage-sama…
    Ognuno coi propri tempi porgemmo tutti e quattro un inchino di riverenza al capo per poi voltarci e uscire dall’ufficio. Senza perdere tempo ci districammo in quel labirinto di corridoi per uscire dal palazzo e poi volgere il cammino verso la porta ovest che si tratta di quella meglio orientata per la nostra comune destinazione. Cominciammo dunque a saltare su quei rossi tegolati sfiorati dalla nebbia ora più densa. Regnò il silenzio per tutto il tragitto; trascorse il tempo fra occhiate e squadrature fra i membri di quel team improvvisato ma nessuno ebbe il coraggio di spezzare la quiete e proferire parola. In quella sera inoltrata, voltai lo sguardo al cielo a veder le stelle che spuntavano ammortizzate dal un velo di vapore acqueo condensato. Potevo essere con mio padre in osservatorio a osservar le stelle con lo spettroscopio, e di sicuro un po’ di nebbia non ci avrebbe fermato. E invece ero lì, a pochi passi da quella imponente porta che interrompeva le mura di cinta. Atterrammo dunque tutti e cinque a pochi metri di distanza l’uno dall’altro.
    Il gioco era cominciato.







    Perdona il marrone ma davvero avevo finito le idee :fiore:


     
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    Missione Kiri - Livello B


    La Mossa del Suono

    Utente partecipante: blaze9

    Pg partecipante: Kameji Ashimizu


    Partirete subito, il tempo a disposizione è poco. Avete un riferimento, ovvero il vostro va verso Oto. Da Kiri a Oto ci sono di mezzo tre giorni di viaggio. Chiaramente però l'intercettazione dovrà avvenire prima dell'arrivo alla stessa Oto, altrimenti la missione diverrà impossibile e occorrerà un intervento militare ben più pesante del vostro trattandosi di un villaggio principale. Chiaramente in tutto questo una buona dose di culo vi servirà perchè lavorerete su indizi che possono avere o meno un loro fondamento e su un gruppo di persone che può decidere una cosa e cambiare idea in corso d'opera. Non sarà facile e vorrei che la cosa sia percepibile nel tuo post. Cercherete qualche indizio proveniente da persone o più banalmente e verosimilmente da tracce fisiche ma non troverete nulla di che se non un qualcosa che vi porterà ad andare verso il Paese del Vortice. Arriverete lì l'indomani a notte fonda e deciderete di fermarvi a dormire per poi condurre qualche indagine sul campo. L'unico indizio che avete a disposizione è che il ninja catturato è una donna (puoi scrivere nel post che la foto è stata consegnata al primo della squadra che è arrivato nell'ufficio del Mizukage). Libera ruotata con i ninja durante lo spostamento verso il paese del vortice e all'arrivo nello stesso. Potete parlare tra di voi di ciò che volete conoscendovi e cercando di capire qualcosa sulla missione. Non dovrà saltar fuori nessuna abilità particolare o innata dei quattro ninja e nemmeno nessuna informazione sulla ninja catturata o sui rapitori. Concludi il post quando avrete trovato una sistemazione per la notte e state andando a dormire.




    Dovrai costruire il post da te. Hai linee guida ma tanta libertà. Voglio testare la tua gestione di più png prestando attenzione a non andare oltre il dovuto. Non sarà facile riuscirci bene anche perchè cadere nell'errore quando si ha troppa libertà è un attimo, quindi non metterti problemi a cercarmi per chiedermi chiarimenti di qualsiasi tipo. Buon lavoro. :fiore:

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:





    Chiarisco subito, laddove vi fosse il bisogno di specificarlo, che sono dettagliato nella valutazione e particolarmente esigente. Non regalo niente ai miei utenti. Gli dò quello che mi dimostrano di meritarsi e premio l'impegno se viene messo. Queste parole te le sto scrivendo ancora prima di aver letto il tuo post, quindi non sono influenzate da nulla dato che non so se hai fatto o meno un buon lavoro. Ma veniamo a noi. :ice:

    - Visto che me lo hai fatto notare in una nota ti dò due consigli. Cerca magari di inserire nella tua grafica un box con uno sfondo monocolore, così da non dover ragionare sulle sfumature quando usi un colore (per box con sfondo monocolore intendo una cosa tipo quella che uso io nelle tracce). Se hai uno sfondo di una colorazione standard non ti resta altro che sceglierti una gamma di colori che possano andare bene per lo stesso e che non vadano né a somigliarsi tra loro e nemmeno a mimetizzarsi con il fondo. La scelta c'è, non è tanta ma c'è. Un buon stratagemma per ridurre il numero di colori che ti servono potrebbe essere quello di usare la dicitura parlato vario valida per più png. Se quei png non interagiscono nello stesso momento del post nulla ti vieta di usare lo stesso coloro. Giochino che ovviamente non è possibile fare se ti ritrovi in una situazione come quella tua dove ci sono quattro png che potenzialmente possono parlare tutti contemporaneamente.

    - Carina l'idea del titolo in napoletano :asd: Hai mai preso in considerazione l'idea di utilizzare un font che avesse lettere più facilmente distinguibili rispetto a questo? :grat:

    - Sarei curioso di sapere se lo sfondo del tuo post è collegato al lavoro del tuo padre adottivo o se è una semplice casualità... :grat:

    - Ti sei dilungato molto (e anche troppo) sul pre traccia per quanto concerne la conoscenza del tuo pg e non hai minimamente calcolato la tua ultima attività. In pochissime occasioni hai giusto citato il fatto che sei diventato chunin ma non mi hai minimamente parlato del come lo sei diventato. Attento perchè l'equilibrio è importante quando fai un post. Non devi tralasciare nulla ma non devi mai eccedere perchè altrimenti se una cosa la strutturi bene poi rovini quel che di buono hai fatto.

    - Mi hai inserito un png di tua scelta come da me richiesto. Preferisco però che quando fai così oltre che descrivere il png (come hai fatto bene peraltro) inserisci un immagine di accompagnamento (valuta te se direttamente nel post o se con un link che rimanda ad una pagina esterna).

    - Quel marrone lì è davvero una cosa inguardabile... Si fa una fatica immensa a leggerlo... :wtf:

    - Mi spieghi il senso di mettere il trattino di fronte al parlato dei png? :grat: Non serve... grat:

    - Attento a quando dai il colore ai parlati altrui... Sbagliare il colore è facile... Ricontrolla prima di pubblicare, o comunque presta più attenzione...

    - Potevi concludere in maniera meno anonima il post... Non hai dato un risalto sufficiente al pezzo della convocazione e ciò che ne conseguiva...

    Voto: 6,8

    Bene ma non benissimo. Fai tesoro delle osservazioni che ti ho fatto in questa valutazione. Bada bene, ti sto trattando come se stessi iniziando da zero con il gdr. Quindi ti faccio notare tutto e ti tratto come se non avessi avuto altri master qui prima di me. Vedila come un'occasione per prendere spunto da più moderatori. Come lo hai fatto con Roby ora hai l'occasione per farlo con me, anche se solo per un tempo limitato.

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    A fine missione potrai richiedere l'aggiunta di questa tecnica insieme al resto delle cose che ti spettano per la missione. :fiore:





    Edited by circu - 22/5/2018, 08:56
     
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    Pensato Kameji

    Parlato Kameji

    Thorne (Chuunin con le spade)

    Loki (Ciuffo Rosso)

    Jeral (Capelli azzurri)

    Nakata (capelli bianchi)

    Nonnetta

    Nonnetto










    PERSI NEL BUIO




    Un velo di foschia, sottile come un velo e banco come il latte, era il nostro compagno di viaggio fidati in quel rapido incedere verso Oto in quiete serale, quasi notturna. Il bosco tetro e scuro che aveva preso posto alla città dalla nostra parte, sebbene avessimo lasciato le mura di Kiri da poco, aveva oramai preso il sopravvento sul circondario rendendo, assieme alla nebbia onnipresente e alla poca illuminazione, l’atmosfera spettrale. Lo scricchiolar lieve dei rami, nostri punti d’appoggio per i salti futuri, si ripetevano con una certa regolarità seppur fossimo abbastanza esperti da tener quei rumori ad un’intensità bassa. Il rumore degli animali notturni ogni tanto echeggiava nell’aria. Per molti poteva essere di compagnia, ma al sottoscritto non faceva alcuna differenza. Per varcare quella porta imponente è bastato che uno di noi si sbrigasse le questioni burocratiche in modo celere con le guardie e non vi era stato nessun intoppo.
    Il modo di fare alquanto sbrigativo e solenne del Mizukage sulla faccenda mi lasciava non poco perplesso e anche, ad essere sincero, un po’ spaventato.
    Uff…
    La situazione aveva l’aria di essere la situazione più delicata che mi fosse mai capitata sotto mano nella mia carriera trascorsa.
    Qua si rischia l’incidente diplomatico… E non di poca importanza…
    Il petto si stringeva come una tenaglia rendendo il panico il primo avversario da fronteggiare. I miei compagni silenziosi non proferivano parola avvolti anch’essi nei propri pensieri e nelle proprie battaglie interne che a me non era dato sapere. Era come se esistessi solo io, immensamente solo, in quell’eterna notte.
    Allora… Le presentazioni almeno vogliamo farle o…
    Il ragazzo coi capelli blu ruppe il silenzio. Ma al suo posto intromise una strana sensazione di imbarazzo generale.
    D’accordo comincio io… Chiamatemi pure Jeral!!
    Non ha tutti i torti. Se si è parte dello stesso team bisogna essere affiatati e uno dei modi principali per esserlo è conoscerci a vicenda. Se venissimo coinvolti in una battaglia impegnativa adesso non so quanto riusciremmo a vincere…
    Kameji…
    Mugugnai atono!
    Loki!! Piacere mio!!
    Il chuunin dal ciuffo ribello scarlatto fu il terzo a prendere parte a quell'imbarazzante dialogo.
    Nakata al vostro servizio!!
    Il ragazzo dai capelli bianchi mostrava un certo stile anche nel presentarsi.
    Umpf…
    Tra tutti l’uomo mascherato aveva decisamente il tono di voce più grave e severo.
    Thorne…
    E’ la prima volta che viaggio verso Oto… All’incirca quanto impiegheremmo per arrivare a destinazione?
    Tre giorni a questa andatura circa!!
    Tre giorni di silenzio imbarazzante… Un futuro radioso insomma…
    Tenete d’occhio il circondario e non esitate a evidenziare qualsiasi particolare sospetto…
    Thorne sembrava avere un pizzico di autorità in più degli altri ma era ancora presto per dirlo.
    E’ difficile con questa nebbia…
    Non c’è tempo per aspettare che il cielo si schiarisca…
    Qualcuno tenga d’occhio anche il selciato per quanto di solito è quello che porta meno tracce…
    Ci penso io!!
    Loki cominciò quindi a saltare sui rami bassi degli alberi abbassando abbastanza il tiro in modo da poter scorgere il terreno rimanendo sempre nel nostro campo visivo.
    Ci conviene rimanere nel campo visivo reciproco con questa nebbia…
    Sottolineatura inutile per noi shinobi cresciuti nei meandri dei bianchi banchi lattiginosi. Seppur non vedevamo il cielo, oramai avrebbe dovuto esser già notte. Concentrai quindi le miei iridi soprattutto sulle cortecce e sugli arbusti alla ricerca di rami spezzati o “pressioni abbastanza evidenti” di shinobi incauti ma, come era facile prevedere, non avevamo a che fare con novellini sprovveduti e non era forse la via migliore sperare in questo genere di accortezze.
    Oramai è abbastanza chiaro a tutti che dobbiamo intercettare i rapitori prima che arrivino a Oto…
    Altrimenti la questione degenererebbe e loro avrebbero un ostaggio politico da usare a loro favore…
    Il che potrebbe implicare addirittura gli interventi dei rispettivi eserciti… Anche se penso che i Kage ci pensino su prima di mobilitare interventi simili… La situazione in ogni caso sarebbe molto scomoda…
    Abbiamo a che fare con Oto ovvero uno dei villaggi principali… E’ imperativo recuperare il nostro compaesano…
    Ma almeno abbiamo qualche modo per riconoscerlo?! D'altronde questo tizio non sappiamo neanche chi sia…
    In realtà è una donna…
    Thorne saettò fuori da una delle tasche della sua giubba chunin una fotografia e dunque balzò su un albero adiacente per indirizzarsi verso Loki e lasciarla in mano a lui.
    Fatela girare…
    Perfetto…
    Di balzo in balzo e di mano in mano il fotogramma arrivò infine anche al sottoscritto.
    Mhhh… Certo che è dura la vita da chuunin... E’ come se venissi sommerso tutto d’un tratto di responsabilità rilevanti…
    Flessi le leve usando come punto d’appoggio la parte laterale di un tronco e con un balzo diverso dall’abitudinario riconsegnai la foto a Thorne che la rimise al suo posto.
    Chissà poi come abbia fatto la jounin a giudicarmi idoneo a diventare chuunin… Cioè non ha fatto nient’altro che sottopormi a illusioni… Mi chiedo come abbia avuto modo di verificare attitudine al comando o altre capacità affini a poter capitare una squadra di genin…
    Ero molto perplesso, e la notte mi era consigliera.

    Il viaggio trascorse tranquillo e monotono fino alle prime luci dell’alba. La nebbia pian piano si diradò e non rimase altro che l classica foschia mattutina molto comune nei paesi umidi, ma molto sotto gli standard di Kiri. La lotta contro il sonno non fu particolarmente difficile, forse a causa sia della mia abitudinaria vita shinobi, sia a causa delle molteplici notti trascorse in osservatorio con il mio genitore paterno che dunque facevano del sottoscritto una creatura particolarmente malleabile da sfasamenti di orario anche improvvisi.
    Speriamo che la almeno alla luce del giorno e senza nebbia qualcosa salti fuori…
    Inutile sottolineare che la notte e la nebbia avevano reso la ricerca di indizi assai ostica.
    Per quanto dovremo proseguire ancora alla cieca?!
    Finchè non troveremo qualcosa di interessante da seguire… Non sprecare fiato e cerca…
    Non pensavo che una missione del genere potesse rivelarsi tanto disorientante…
    Arrancavamo nel buio, affidandoci alla fortuna, e lo sapevamo. Dovevamo in goni modo trovare un qualcosa che ci permettesse di dare una svolta alle ricerche. Il problema è che non sapevamo nemmeno noi cosa cercare. La mattinata proseguette col calore che pian paino prese il posto della fresca aria notturna e l’unico brio alla nostra ricerca furono un paio di escrementi animali. Ci eravamo persino aperti a ventaglio in modo da sondare anche le parti laterali al sentiero.
    Di sicuro se sono furbi non passano sul sentiero anche se apparentemente potrebbe essere quello che lascia meno tracce.
    Difatti pareva avessi ragione. Verso il mezzodì trovammo una vecchia cascina con a fianco un mulino discostata da circa un centinaio di metri dalla strada che setacciavamo senza sosta.
    Andiamo a dare un’occhiata.
    Senz’altro meglio che star qui a cercare il nulla.
    Magari possono a ver visto o sentito qualcosa…
    Mpf…
    Sembravamo tutti d’accordo grossomodo, decidemmo indi di fare una piccola deviazione. Era un vecchio abitacolo con mattoni a vista e un tetto in tegole scure he sembrava cadere quasi a pezzi.
    La canna fumaria sembra andare… C’è gente dentro!
    Seppur sembrava stare in piedi dall’alba dei tempi la struttura rimaneva funzionale. Sulla parte superiore destra della casa un ampio magazzino all’aperto, di forma quadrata, incavato nella struttura, fungeva da granaio. Il prato che circondava il tutto era molto disteso ma, nonostante le dimensioni, ben curato e con la parte retrostante la cascina adibita alle coltivazioni. Tutt’intorno il bosco non dava tregua, rendendo quell’umile dimora un angolo di paradiso campagnolo in un monotono quadro vegetativo.
    Cascina
    Ehi c’è qualcuno!!
    Sulla sinistra una figura imperterrita montava e dirigeva un trattorino, girato di schiena. Indi andammo a fargli visita senza pensarci due volte.
    IIIHHHH!!!
    Gli piombammo in cinque circondandolo in modo da mantenerci equidistanti, a formar un poligono regolare. Una precauzione forse innecessaria.
    Bah… Mi sembra un innocuo vecchietto…
    MA GIOVANOTTI SIETE MATTI?! MI STAVATE FACENDO PRENDERE IL CREPACUORE!!
    L’anziano era piuttosto piccolo e traspariva molti più anni che un contadino in attività potesse avere ma sembrava lo stesso pieno di energie. La chierica era rasa mentre due ciuffi di capelli bianchissimi spuntavano lateralmente. Notai anche che gli mancavano i due canini superiori. Vestiva una canottiera ocra logora di sudore e macchiata dal duro lavoro, e dei pantaloni corti di un marroncino scuro strappati in più punti.
    Si calmi… Vogliamo solamente un informazione…
    VI SEMBRA IL MODO?! SENZA NEANCHE SALUTARE?!
    Forse non mi…
    Jeral mise il braccio davanti a Thorne mostrandosi chiaramente più diplomatico e prese il sopravvento.
    Ha ragione ci scusi… Gentilmente può dirci se percaso nei giorni scorsi ha visto un gruppo di persone sospette passare da queste parti?!
    Sospette in che senso ragazzi?!
    Beh… Sa… Persone con fare losco… E magari vi era anche una donna con loro?!
    Il Kage non ci aveva lasciato più di tante informazioni anzi, proprio poche tanto che non sapevamo neanche che aspetto potessero avere i rapitori, o il loro abbigliamento.
    Mi spiace ragazzi… Non ho visto nessuno del genere!!
    E VOI COSA CI FATE NEL NOSTRO GIARDINO?! ANDATE VIA QUESTA E’ PROPRIETA’ PRIVATA!!

    Ci voltammo di scatto. Indi mi portai la ad asciugarmi la fronte colpita ripetutamente dai raggi solari che picchiavano duro ora che non vi erano più gli alberi a proteggerci. Una figura femminile della stessa età all’incirca, probabilmente la moglie o la sorella, stava in piedi sulla porta della cascina, a circa una trentina di metri da noi, con in mano quello che sembrava un rastrello. Capelli rosa raccolti in una coda scendevano fluenti mentre la stessa figura era avvolta in un vestino rosa immacolato, sormontato da un grembiule da cucina.
    Seccatori…
    Adesso ce ne andiamo… Ci può dire se percaso ha visto un gruppo di gente losca?! E magari vi era con loro anche una ragazza?!
    Mi chiedo perché un gruppo di gente del genere debba farsi notare in un luogo simile…
    Mi spiace deludervi ma non è passato nessuno di losco di recente… Solo comunissimi viandanti diretti probabilmente al Paese del Vortice…
    Paese del Vortice?!
    Dovrebbe essere qua nei dintorni… Non molto lontano…
    E’ poche ore di cammino in quella direzione troverete la costa…
    Puntò il dito verso nord-ovest, più o meno la direzione di Oto anche se spostato rispetto ad esso di qualche grado azimutale.
    Non allungheremo neanche troppo…
    Poi dalla costa ci sono un sacco di cittadine portuali… Potete prendere qualsiasi battello
    Grazie mille dell’informazione…
    Tanto si sa già che dei battelli ce ne fregheremo altamente…
    Okay direi di andare!!
    In fondo a giudicare dalla direzione direi che è di passaggio no?!
    Ci dileguammo con un balzo e senza stare a perder tempo con i convenevoli. Passammo dunque le successive ore cacciando un piccolo cinghiale di dimensioni medie che poi arrostimmo sul fuoco pur di conservare le riserve di cibo per eventuali emergenze. Ci incamminammo infine senza trascorrendo le ore del pomeriggio nel bosco in direzione della costa.

    Bene. Direi di cercare uno scoglio abbastanza defilato dalle cittadine balneari e intraprendere la marcia in acqua da lì col calar del buio… Meno passiamo osservati e meglio è…
    Mi sembra una buona idea…
    Io invece proporrei di prendere un battello e fingerci viaggiatori… Avremmo l’opportunità di cogliere informazioni anche in quelle cittadine…
    Non sono d’accordo!! In primis il battello costa e non poco… Poi non sapremmo orari delle partenze e potremmo perdere tempo inutilmente…
    Inoltre peso che perlomeno la zona portuale sia sorvegliata e soggetta a controlli e non credo sia furbo per dei rapitori passare in zone simili… Meno ci facciamo notare e meglio è!
    Beh però in battello potremmo riprendere le energie… In fondo è da due giorni che non dormiamo… E’ importante anche quello!!
    Suvvia ci fermeremo nel Paese del Vortice a fare una pausa. Sai benissimo a cosa saresti andato incontro diventando shinobi…
    In ogni caso direi che la maggioranza ha optato per la camminata sul mare… Direi che la decisione è presa…
    Riusciremo mai ad andare d’accordo tutti?!
    L’ansia era tornata a farsi sentire. Era la prima volta che svolgevo missioni con gente del mio livello. Avevo ansia da prestazione, non volevo sfigurare a nessun costo o dimostrar di non valere abbastanza sul campo.
    Calmati Kameji!! Non ha senso pensarci ora… A tempo debito sono sicuro che farai del tuo meglio…
    Tornai a concentrarmi sul circondario mentre dietro di me Jeral cacciò un sonoro sbadiglio.
    Umpf…
    Il paesaggio mutò per la seconda volta e arrivammo alla cima di un dirubo che sfociava direttamente sul mare. Una vasta distesa di acqua salata illuminata dalla luna crescente, su cui la nebbia ancora non si era posata. Proprio ora che poteva fare al caso nostro. Ci fermammo dunque a consumar una frugale cena ognuno dalle proprie provviste, dividendo gli avanzi di quel cinghialetto che eravamo riusciti a cacciare ore addietro. Cui guardammo poi intorno. Solo desolazione per chilometri: in fondo i promontori del vicinato non sembravano zone facilmente edificabili.
    Bene ragazzi… Si parte!!
    Evvai!!
    Fate silenzio idioti!!
    Forse Loki e Jeral manifestarono una punta di untusiasmo eccessiva.
    Si prospetta una lunga missione…
    Impastammo tutti il chakra ai piedi e cominciammo a camminare verticalmente giù dal dirupo alto circa una trentina di metri, per poi scandire un susseguirsi eterno di passi su quello specchio oscillante. Le onde non erano alte ma c’era comunque un po’ di vento che agitava il mare rendendolo non proprio quieto. Il che naturalmente complicava la vita a noi impavidi camminatori, ma nulla che non si potesse risolvere.
    Quanto ancora girovagheremo a vuoto senza una metà?! E’ una fottuta lotteria… Speriamo di trovare qualcosa in quel dannato paese…
    Tutto era ignoto in quella missione, non sapevamo nemmeno il distacco dei rapitori. Era come lanciarsi in un vicolo cieco, eppure lo stavamo facendo senza farci troppi problemi. Con qualche problemino di equilibrio, il vento altalenante che a momenti diventava più forte agitando il mare di conseguenza, per poi tornare a placarsi.

    La sera lasciò il posto infine ad una nuova notte senza nebbia e col cielo stellato a farci quindi. Seguimmo le indicazioni della stella principale dell’Orsa Minore per il nord, scostandoci poi verso ovest quel tanto che pasta per puntare il Paese del Vortice.
    Umpf…
    Sorrisi al cielo, ma fortunatamente nessuno mi notò. Mi sentivo debole a mostrare emozioni agli altri.
    Chissà se starà osservando il mio vecchio… Cosa starà osservando…
    C’era tempo anche per i ricordi in quel mio lungo viaggio. Ripensai un po’ a tutti i dubbi che mi hanno assillato in questi giorni. Ripensai persino a Zeref e Shizuka che oramai non vedevo da molti anni e davo per dispersi. Non ebbi più notizie di loro. Ripensai a Kaede e anche al mio esame Chuunin notando solo ora, per quanto fossi di notte e in un bosco, ero sorvegliato da un jonin e quindi ben tutelato, o perlomeno mi sentivo tale. Ora, non avevo nessuno a proteggermi anzi, sarei stato io a dover proteggere.
    Questo significa crescere e essere ninja…
    La stanchezza forse prese il sopravvento sulle parole. Regnò il silenzio per le ore successive fino la terra non riemerse in lontananza e non fu presto a portata di piede.
    Siamo arrivati ragazzi!!!
    Che due coglioni…
    Si intravedevano solo boschi su quelle che sembravano essere delle grandi isole, anche se non raggiungevano le dimensioni di quelle che formavano il Paese dell’Acqua. Non fu difficile, visto l’orario e con l’aiuto dell’oscurità, evitare quel paio di battelli in alto mare che compievano traversate notturne, e un altro paio di pescherecci che però non avrebbero di certo creato fastidi.

    Sono circa le tre di notte…
    Come fai a dirlo?!
    Ho i miei trucchi…
    Lo capii semplicemente seguendo il movimento in cielo delle varie stelle. Di recente ero stato di notte in osservatorio e quindi sapevo più o meno le costellazioni che sorgevano e quelle che tramontavano e gli orari indicativi.
    Bene direi di accamparci il prima possibile…
    Mettemmo piede sulla terra ferma e finalmente rilasciai il chakra che oramai tenevo impastato da tempo immemore.
    Concordo…
    Direi che è imperativo fare una sosta… In fondo si lavora male in queste condizioni…
    Mpf…
    Ci addentrammo poco nella foresta prima di trovare uno spiazzo nella radura.
    Chi si occupa delle trappole?!
    Io direi proprio di no…
    Ero la persona meno adatta a marchingegni simili.
    Direi che posso occuparmene io…
    Io posso darti una mano…
    Io cambio l’acqua al pipistrello!!
    Grazie per i dettagli.
    Allora farò io il primo turno di guardia…
    Cavolo quanto è dura la convivenza civile.
    In poco tempo le trappole furono piazzate, le vesciche svuotate e le stuoie levate dagli zaini e srotolate sul terreno umido.
    Speriamo almeno di riuscire a dormire qualche ora… Anche se è meglio non sperarci troppo.
    Sopra di noi, le stelle ci facevano da guardiane.







    Chiedo venia per i lunghi tempi di risposta ma sono stato molto impegnato :beer:
    Ho tolto i trattini (li mettevo semplicemente perchè mi piacevano) e ho cercato di tenere dei colori dei dialoghi appropriati. Sul titolo per ora ho messo il carattere Arial ma in futuro ne sceglierò uno migliore.
    Per l'immagine di sfondo spiacente ma non penso di scendere a compromessi. Sono semplicemente appassionato di astrofisica (ragion per cui il padre di Kameji è un astronomo, ovvero un espediente per mettere qualcosa di mio nelle role) :asd:


     
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    Missione Kiri - Livello B


    La Mossa del Suono

    Utente partecipante: blaze9

    Pg partecipante: Kameji Ashimizu


    La notte passerà [puoi decidere tu come]. Si passerà all'indomani mattina quando vi alzerete di buon mattino per continuare le vostre indagini. La giornata inizierà per la prima metà sulla falsa riga di quanto avevate ottenuto sino a quel momento. Dopo una sosta per il pranzo farete un meeting in cui ognuno dirà la sua [puoi caratterizzare in maniera più marcata i png continuando su quanto hai già iniziato a fare nel tuo post]. Nel pomeriggio vi dividerete in due squadre, una da tre e una da due [tu sarai in quella da tre]. Questa tattica sembrerà funzionare perchè quando vi rivedrete a fine giornata a orario cena [prendete come base sempre quella della notte precedente] entrambe le squadre riporteranno di avvistamenti di un gruppo di cinque persone tutte incappucciate che si aggirava con fare più che sospetto da quelle parti (puoi pure sfruttare la figura di qualche viaggiatore per avere la scusa per attraversare di nuovo il mare). Non avrete conferma che in quel gruppo ci sarà la ragazza che state cercando e nemmeno vedrete nessuna di quelle cinque persone. Sapete solamente che le tracce seguite portano [ma guarda un pò :asd:] verso Oto. L'indomani prenderete baracca e burattini pronti a partire verso Oto nella direzione in cui avete recepito gli avvistamenti. Tutto "tranquillo" durante la mattina. Vi trovate a percorrere le foreste antistanti la costa del Paese del Fuoco, quando ad un certo punto qualcuno si parerà di fronte a voi.

    CLICK
    [Prendi come riferimento il viso ma non il resto. Considera la persona che vedi nell'immagine incappucciata con il solo viso visibile]



    Mi sembra stiate ficcanasando un pò troppo il naso nei nostri affari... Non vi farò andare oltre...

    La donna non sembrerà avere intenzioni amichevoli nei vostri confronti. Dopo aver pronunciato quelle parole si metterà in posizione di guardia, pronta ad attaccare. Questo è un ottimo progresso nelle vostre indagini, ma qualcosa non vi torna. La donna sembra essere da sola e non sembra esservi traccia di altre persone nelle vicinanze. Facile dedurre che sia rimasta lì per trattenervi e permettere ai propri compagni di continuare la fuga. Supposizioni, fondate ma supposizioni. Dovete rischiare e cercare di andare avanti. L'unico problema è che per farlo qualcuno dovrà rimanere lì per tenere occupata la donna. Decidete a chi spetterà l'arduo compito, e decidetelo in fretta. Puoi rimanere anche tu se lo vorrai, con gli ovvi pro e contro che ne conseguono. Qui il post prenderà due strade: se decidi di fermarti tu dovrai prepararti al combattimento, se si fermerà uno dei tuoi compagni (decidi tu quale, purché mi strutturi bene la cosa) continua il post sino a concludere la giornata (in questo caso avrete segnalazioni che confermeranno le vostre ricerche ma nessun avvistamento) supponendo che lo facciano pure loro visto quanto sta diluviando ininterrottamente da svariati minuti.




    Nessuna nota particolare da farti. Solo stai attento alle indicazioni della traccia. :fiore:

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:





    - Parto dal presupposto che se vuoi mantenere uno sfondo principale che ti piace lo puoi fare. Puoi volendo inserire uno sfondo sfumato dietro al testo così da facilitare la visualizzazione dello stesso senza dover forzatamente rinunciare ad uno sfondo a cui giustamente per motivazioni tue tieni. Per sfondo sfumato per essere più chiari intendo quello che uso io nelle tracce. Come vedi lo sfondo dietro si vede comunque, ma la colorazione dello sfondo permette di usare qualsiasi tipo di colore abbinabile al nero nel testo. I miei sono consigli ovviamente. Considera che più colori hai nello sfondo meno sono i colori che puoi usare nel testo.

    - Valuta l'utilizzo di un sistema di slide nei tuoi post, così da dover vedere o solo il post o solo le note e non entrambe le cose insieme. Se non vuoi o non puoi farlo basta anche che mi metti uno spoiler a fine post fuori dal contesto grafico. :fiore:

    - "Un velo di foschia, sottile come un velo e banco come il latte" ora, passino gli errori ortografici ma vedermi sta mitragliata consecutiva di ripetizione ed errore ortografico mi porta a doverti segnalare la cosa... :soso: Fa più attenzione quando scrivi... Quantomeno alle ripetizioni visto che molte volte agli errori di scrittura non ci si fa nemmeno caso anche inconsciamente...

    - Inserisci un pochino di margine nel box testo perchè la scrollbar va sopra il testo.

    - Ciuffo ribello? :wtf:

    - Ci stava che descrivessi un minimo magari con un pensato la donna rapita... E che dicessi la tua magari sia con narrato che con parlato... Non hai fatto né una cosa né l'altra, e questa secondo me è una mancanza che potevi evitare... E' vero che l'immagine era già presente nella mia traccia, ma tu devi ragionare come se le mie tracce non esistessero pensando che un ipotetico lettore legga le tue tracce una dietro l'altra come fossero una storia unica e lineare... Se mancano questi dettagli si creano appunto dei buchi nella narrazione... Cerca di prestare più attenzione la prossima volta... :fiore:

    - Ma... Far vedere la foto della ragazza quando fate le indagini no eh? :grat:

    Voto: 7,2

    In generale ho visto e percepito impegno da parte tua. Considero affatto non trascurabile il fatto che nonostante il tempo passato tra la mia traccia e il tuo post sia riuscito a fare un lavoro di tutto rispetto. Apprezzo anche che ci sia stato un graduale innalzamento della qualità da inizio post, e questo è un altro punto che gioca a tuo favore. Quello che voglio da te è che questo miglioramento non ci sia perchè la qualità deve essere sempre sufficientemente buona. Nessuna distrazione, e attenzione ai dettagli.

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    A fine missione potrai richiedere l'aggiunta di questa tecnica insieme al resto delle cose che ti spettano per la missione. :fiore:



     
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    Nome: Kameji Ashimizu
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Grado: Chuunin
    Altezza: 1,83 m
    Età: 17 anni
    Energia: Verde








    Pensato Kameji

    Parlato Kameji

    Thorne

    Loki

    Jeral

    Nakata

    Viandante

    Pensionato 1

    Pensionato 2

    Pensionato 3

    Casalinga

    Shinobi










    SUL CONFINE




    Yawn…
    Sbadigliai vistosamente in preda al sonno e alla noia notturna del turno di guardia. Mi trovavo seduto su un alto ramo di un albero perimetrale dell’accampamento: i punti di osservazione più alti sono i migliori per le sentinelle.
    Devo rimanere concentrato… Se fossi un nemico non attenderei altro che uno sbadiglio avversario per coglierlo di sorpresa…
    Mi rimproverai, anche se la giornata appena conclusa non era certo stata delle più leggere. La notte indi trascorreva lenta e tacita, donando al circondario un pizzico di atmosfera spettrale. Non mi trovavo più nella mia patria natia o nei suoi pressi, e lo si poteva notare osservando semplicemente la vegetazione e la fauna locale, soprattutto quella notturna. Il frinito di una particolare cicala kiriana rendeva la notte un po’ meno tetra. Al contrario, il Paese del Vortice era popolato da un numero sporadico di gufi che ogni tanto si facevano sentire, rompendo quel monotono silenzio.
    CLANG!!!
    Cosa?!
    Estrassi un kunai e lo impugnai con un rapido movimento della destra mentre i miei occhi si sincronizzarono col mio udito puntando nella direzione da dove era giunto il disturbo.
    Chiaramente è scattata una trappola…
    Mi diressi dunque, cercando di rimanere nascosto nella parte alta delle fronde della vegetazione, ad appurare la natura del disturbo. Se avessi svegliato i miei compagni per niente, non avrei fatto una bellissima figura, soprattutto agli occhi di quel Thorne che aveva decisamente un’aria molto rude.
    Ho compiuto un paio di balzi il più silenziosamente possibile per scorgere una reta sollevata da terra e chiusa a mo’ di sacchetto attorno ad un piccolo volpino.
    Ah… Maledetto… Vabè almeno abbiamo il pranzo per domani!!
    Rinfoderai il kunai. Il resto del turno di guardia trascorse senza altre particolari emozioni. Riuscii in seguito a dormire per un paio d’ore prima del sopraggiunger dell’alba e della nostra levata.

    Alzatevi scansafatiche!!
    Il suono gracchiante della voce di Thorne era già fastidioso di suo, figuriamoci col cervello ancora in fase REM.
    Su muovetevi!!
    Abbiamo capito!!
    Tappati quella cazzo di bocca!!
    C’è simpatia fra Jeral e Thorne a quanto vedo…
    Umpf… Moccioso…
    Smettetela di baccaiare voi due… Litigare non serve a nulla.
    La convivenza civile era molto difficile.
    Ce la faremo mai a completare la missione?!
    Non era il momento di porsi queste domande. Bisognava restare solamente concentrati e fare il proprio dovere. Passò poco tempo prima che ci ritrovammo tutti uno di fronte all’altro, disposti in circolo.
    Bene ragazzi… Io suggerisco di proseguire verso l’interno del Paese del Vortice.
    Umpf.
    Mettiamoci al lavoro…

    Con un balzo sincrono ci mettemmo in moto in direzione del cuore di quella grande isola che rappresentava il Paese del Vortice, assicurandoci di aver ben coperti i coprifronte di Kiri: in quanto temporanei infiltrati non era saggio annunciare il nostro arrivo a occhi indiscreti mediante delle effigi metalliche. La mattinata di ricerca trascorse quindi in maniera monotona e ripetitiva. Ci immettemmo in un sentiero secondario, giusto per aver la possibilità di incontrare qualche viandante a cui fare domande ma di evitare il maggior afflusso di gente. La nostra prima vittima fu un giovane sulla quarantina che trasportava due assi di legno sulle spalle.
    Salve buonuomo!!
    Il solito spirito di Jeral si contraddistinse. Lui era il più diplomatico di tutti.
    Ha percaso visto in giro questa donna?
    Gli mostrò direttamente la foto: una persona sulla trentina con un viso chiaro e pulito, occhi chiari e una chioma bionda e liscia.
    No… Mi spiace…
    Umpf…
    Buona giornata e ci scusi per il disturbo…
    Ci rimettemmo in viaggio costeggiando il sentiero sugli alberi al fine di rimanere nascosti da occhi indiscreti, intervenendo per brevi periodi nei momenti in cui si palesava una qualsiasi figura umana. Fermammo una famiglia e un gruppo di tre donne sulla trentina senza ottenere successo alcuno.
    Importunammo infine tre anziani che camminavano all’unisono con le mani congiunte dietro la schiena, avanzando a passi corti e lenti. Tutti e tre erano piuttosto bassi di statura ma di corporatura robusta e avevano i capelli bianchi che giacevano oramai a ciocche rade principalmente sulla parte laterale del cranio. Uno dei tre si distingueva per un giacchetto blu sopra la consueta canottiera bianca che li accomunava.
    Buongiorno signori!!
    Si presentò Jeral mentre noi altri assistemmo alla scena coperti dalla vegetazione.
    Ti se giovanotto?
    Ma che cazzo di lingua parlano?!
    Loki mi sussurrò con tono interrogativo.
    E’ un antico dialetto del posto… Credo…
    Non ho capito mi scusi…
    Chi sei tu?
    Sono in cerca di questa ragazza… E’ una mia amica!!
    Se ghè… Sta tusa chi?!
    Orca che vaca… The ghe mia un bel piffero la sotto né?!
    L’uomo di sinistra diede ridendo un buffetto sulla guancia a Jeral.
    Questa frase si è capita benissimo invece…
    Mi sapete dire se l’avete vista in giro?
    Sta freta chi… Prova più avanti… L’ghè un paes…
    Tromba men e lavura di più…
    Ma in realtà io…
    Te ghe se un cacciaball!! To’ fatti un goccetto!!
    Il vecchio col giacchetto gli porse un fiasco il cui contenuto era sconosciuto.
    No grazie vado di corsa… Grazie mille!!
    Andammo avanti ancora per qualche chilometro prima di optare all’unisono per una sosta. Ci dividemmo quindi quel leprotto che era rimasto intrappolato durante il mio turno di guardia.

    Bene ragazzi… E’ imperativo organizzarci ora per proseguire le ricerche!!
    Concordo…
    Direi che la scelta più logica a mio parere è quella di dividerci in gruppi… L’ideale sarebbe due visto che rimanere da soli potrebbe essere sconveniente per chiunque… Ma se restassimo uniti tutti e cinque potremmo impiegare troppo tempo…
    Concordo con Kameji!!
    Direi anche di decidere una catena di comando perché questa democrazia ci porta a litigare…
    A me piace l’idea di essere tutti egualmente responsabili di ciò che accade in missione...
    Avere un capo però ci eviterebbe queste pallose consulte ogni volta.
    Ehi Loki-kun… Qualcuno qui vuole assumere il comando!!
    L’unico modo per farvi rigare dritto è trasformare questa democrazia del cazzo in una dittatura illuminata… La mia!!
    Se ognuno è libero di esprimere il suo parere a me va bene sottostare a un capo…
    Eravamo tutti di egual grado, sarebbe scoppiata una guerra.
    Kameji chiunque comandi non ti darà mai ascolto…
    Chi compromette l’esito della missione per l’orgoglio del comando non è degno di comandare…
    Ne vedi qualcuno?!
    Thorne… Ma meglio non dirlo… Potrei scatenare litigi inutili…
    Ragazzi litighiamo per stronzate… Secondo voi riusciremmo a decidere un capo?! Assurdo…
    Concordo… E’ tempo sprecato…
    Ora ci resta da decidere i gruppi di ricerca!!
    Che palle questo comizio…
    Io direi di fare miscela…
    Sempre idee del cazzo hai tu… Umpf…
    Però è democratica e casuale…
    Vada per miscela…
    Già tre voti a favore… Mi piace questa democrazia.
    Decidemmo i gruppi in modo arcaico, mettendo giù la mano all’unisono rivolta verso il cielo con il palmo o con il dorso. Le persone che l’avessero messa uguale, si sarebbero trovati nello stesso gruppo. In caso di combinazioni inutili al caso, come ad esempio quattro da una parte e uno dall’altra, si sarebbe escluso il singolo e per decidere i suoi compagni si sarebbe ripetuto il metodo una seconda volta.
    MIIISCEEEELAAA!!!
    MIIISCEEEELAAA!!!
    MIIISCEEEELAAA!!!
    MIIISCEEEELAAA!!!
    Upf…
    Bene… Loki e Thorne entrambi col palmo rivolto verso terra quindi formerete un gruppo… Io, Kameji e Jeral l’altro…
    Ci rivediamo all’ora di cena dove stamattina avevamo l'accampamento.
    Un gruppo può andare verso il paese più avanti. L’altro può esplorare la zona più perimetrale del Paese del Vortice…
    Si direi che è una buona idea.
    Mpf… Noi ci dirigiamo in città…
    Thorne estrasse una carta ninja e impresse col chakra la foto della ragazza e consegno in seguito l’originale a Jeral, in modo tale che e avessimo una copia per gruppo.
    Tieni damerino…
    Si… Sempre più convinto che lui abbia la stoffa del capo… Pero anche Loki sembra voler emergere… Uhuhuh sarà una bella sfida… Peccato non esser capitato con loro…
    Allora noi ci dirigeremo verso la costa!!
    Ci separammo indi per proseguire con la nostra monotona e poco fruttuosa attività.

    Quando finirà questa schifo di ricerca…
    Bramavo l’azione, pur sapendo che avrebbe potuto significare problemi, anche enormi. La noia si mescolò con le poche ore di sonno maturate in questi ultimi giorni creando un mix potenzialmente problematico. Mi trattenni nuovamente e per l’ennesima volta dallo sbadigliare mentre per inerzia saltavo di ramo in ramo. Erano le prime ore del pomeriggio, e il sole picchiava rendendo il tutto più complicato. Dovetti quindi procedere a bagnarmi il viso e i capelli usando quanta meno acqua possibile dalle mie riserve.
    Arrivammo in vista della costa più o meno verso le tre e mezza, in una zona con qualche sporadica abitazione distanti l’una dall’altra qualche chilometro.
    Tanto vale provare…
    Annuii in risposta.
    Ci dirigemmo quindi verso la prima struttura abitativa a poco più di cinque minuti da noi. Era una villetta classica, umile, su due piani e un ampio giardino con un grosso ombrellone e delle sdraiette per prendere il sole. L’intonaco era di un bianco pallido, gli infissi di un verde acceso.
    Che colori di merda…
    Il contrasto mi dava un po’ fastidio.
    Atterrammo a circa un centinaio di metri proseguendo a passo d’uomo per l’ultimo tratto prima di arrivare al portone della casa: un umile infisso di legno di noce usurato dal tempo, con un battente classico formato da un anello di ottone smaltato ocra.
    Il cortese Jeral busso utilizzando quest’ultimo. Sentimmo dopo pochi istanti il rumore di molteplici chiavistelli che ci fece attendere non poco. Ci aprì dunque una signora sulla quarantina, castana con occhi chiari e capelli corti, con indosso un grembiule da cucina.
    Buonasera signorina…
    Che volete da me?!
    Volemmo chiederle semplicemente se ha sentito voci su un gruppo di gente sospetta da queste parti…
    Sospetta dite? Umh… Devo dire che ho sentito parlare di alcuni tizi incappucciati… Ma non saprei se darci credito visto che sono solo voci…
    Persone incappucciate?! Potrebbe esserci anche il nostro obiettivo…
    Sa dirci quante sono?!
    Umh… Cinque mi pare…
    Corrisponde… Quattro rapitori più la nostra ninja…
    E andavano in giro normalmente? Ha sentito qualche dettaglio particolare?
    Non che io sappia… E ora gentilmente mi potreste lasciare alle mie faccende?!
    Acidina la signorina…
    Cinque persone che girano incappucciate… O la tengono sotto minaccia eventualmente… Oppure lei è davvero accondiscendente… Oppure sono cinque rapitori e la nostra ragazza è rinchiusa da qualche parte o nascosta… Non bisogna escludere la possibilità che abbiano dei rinforzi soprattutto se ci avviciniamo al loro territorio.
    Ultima domanda… Sa dirci dove trovarli?!
    No… Ma le voci le ho sentite andando a fare compere a un paesino verso il mare settentrionale se vi può interessare… E adesso smammate!!
    Ci chiuse la porta in faccia.
    Paese del Fuoco?! Bisogna passare per forza da lì per arrivare al Paese delle Risaie. O dal Paese delle Calde Primavere ma è molto più scomodo!
    Il mare a nord del Paese del Vortice si affacciava sulle sponde dei due paesi sopra citati: quello del Fuoco e quello delle Calde Primavere.
    Si ma non abbiamo la certezza matematica che siano loro per quanto tutto questo fottutamente sembra coincidere... Dovremmo cercare di raccogliere più informazioni possibili sul loro moto per capire anche come intervenire nel caso…
    Direi che lo scopriremo solamente puntando quella cittadina sul confine!
    Per me è troppo rischioso e anche troppo lontano considerando il luogo del ritrovo… Finiremo dall’altra parte del paese…
    Concordo… Dovremmo in ogni modo prima condividere le informazioni in nostro possesso con Thorne e Loki!
    La ricerca prosegui per una decina di miglia lungo la costa ma le informazioni ottenute furono le stesse. Tornammo dunque indietro a ricompattare il gruppo per consumare una frugale cena e condividere le relative scoperte, sperando nella prematura fine di questa giornata monotona e stancante.

    Il sole stava per tramontare lasciando spazio alla diffusione delle frequenze più basse della luce visibile di colorare il cielo di rosso. Avevamo da poco finito di mangiare e ci accingevamo a compiere il solito comizio per decidere il da farsi.
    Umh… Dunque io e Loki abbiamo sentito voci su cinque figure incappucciate avvistate verso il Paese del Fuoco…
    Anche noi. Nessuna informazione ulteriore però…
    Non abbiamo quindi la certezza che siano dei rapitori… E soprattutto non abbiamo la certezza che sia un rapimento…
    Però mi sembra sia l’unica pista da seguire. Altre voci sospette non ne abbiamo sentite…
    E se fosse un diversivo?![/color]
    Vuoldire che siamo stati scoperti?! Dopo tutta questa fatica…
    In effetti questo implica il coinvolgimento obbligato di una delle persone da noi visitate visto che non abbiamo effigi che attestino la nostra provenienza…
    Umpf… Tanto vale rischiare in ogni caso… E’ difficile tendere una trappola a cinque persone… Anche volendo per ora abbiamo solamente una direzione obbligata… Devono senz’altro architettare qualcosa di più!
    Direi che è deciso… Rotta verso Oto!! Bene smontiamo e partiamo.
    Col cazzo!! E’ da due giorni che non dormo… Mi vuoi far forse svenire?!
    Pff… Signorina…
    Concordo con Jeral… In qualsiasi caso che sia seguire tracce o combattere dobbiamo essere sempre al massimo delle forze…
    Io anche necessito di dormire...
    Allora è deciso… Partiremo domattina!

    E così fu. Thorne si dovette arrendere alla democrazia ma decise di fare gran parte del turno di notte con suo solito fare scontroso e risolutivo. Quella sera ero talmente stanco che crollai nel giro di pochi secondi per poi svegliarmi in coincidenza con l’inizio del mio turno di guardia: avevo avuto fortuna e mi era capitato l’ultimo turno prima dell’alba che mi aveva permesso di non spezzare il sonno.
    Ci mettemmo subito in marcia all’aurora dopo aver smontato rapidamente l’accampamento e aver rimosso le trappole nel circondario camminando per le foreste fino a giungere al confine con il mare che dava verso il Paese del Fuoco cercando di mantenere un basso profilo: ora che avevamo una destinazione non vi era altro motivo per chiedere informazioni o mostrarci inutilmente in giro. Nelle ultime ore della mattinata ci occupammo di eseguire l’espatrio del Paese del Vortice alla nostra solita maniera: senza imbarco. Come già fatto in precedenza selezionammo una zona poco abitata piena di scogliere per poter dunque camminare sulle acque indisturbati. Fortunatamente il Paese del Vortice era praticamente attaccato al Paese del Fuoco e il viaggio fu molto breve e ci fermammo a pranzare appena giunti sulle coste del Paese del Fuoco, prima di inoltrarci nelle foreste dello stesso. La vegetazione non cambio molto rispetto alla nazione precedente.
    Ci indirizzammo subito verso Oto cercando di tenerci a distanza adeguata dal confine col Paese delle Calde Primavere, zona probabilmente pattugliata.
    Verso le tre di pomeriggio, nel giro di una mezzora circa, ci fu un repentino cambio di meteo che portò la pioggia farci visita.
    Cazzo ci mancava anche questa…
    Siamo di Kiri… Dovremmo essere felici di vedere la pioggia…
    Uh… Qualcuno qua sa ragionare…
    La pioggia era un toccasana per i possessori di Suiton, ovvero gran parte della nostra patria natia, tra cui il sottoscritto. Per me in particolare era di buon auspicio vista la mia abilità innata.
    A interrompere il suono incessante del temporale una figura fulminea. Ci fermammo tutti di scatto.
    E tu chi saresti?
    Cosa?!
    Si mette male… Chissà perché non ho un buon presagio…
    La figura era incappucciata, ma si riusciva a scorgere il viso: lineamenti femminili con occhi scuri e un’aria estremamente aggressiva. In particolare spiccava un ciuffo di capelli rossi che cadeva sulla punta del naso.
    Mi sembra stiate ficcanasando un po’ troppo il naso nei nostri affari... Non vi farò andare oltre...
    La ragazza dunque si mise in posizione di guardia, pronta per combattere.
    Cazzo… Questa cerca rogne…
    Umpf…
    Andate pure ragazzi… Mi fermo io!!
    Jeral ruppe il silenzio con schiacciante maestria e totale sicurezza di sé.
    Ma se restiamo uniti abbiamo molte più probabilità di farcela…
    E’ giusto che rimanga io… Se combattiamo tutti assieme finiamo per consumare energie inutili… Inoltre io sono il più adatto al momento…
    Ma che cosa stai dicendo?!
    Probabilmente ha ragione…
    E’ tutto abbastanza evidente… Per quanto mi scocci ammetterlo Thorne è quello tra di noi che sembra avere più esperienza… Kameji è un analista e può ritornare utile in seguito soprattutto a livello strategico… Nakata è il più silenzioso ma è quello che si presta di più alla collaborazione e quindi sarebbe uno spreco mandarlo da solo…
    Ha ragione… Nella convivenza civile ha sempre fatto il suo sporco lavoro senza mai lamentarsi o aprire bocca…
    E tu Loki… Beh non so di cosa tu sia capace ma il fatto che non hai apprezzato la pioggia mi fa pensare che forse non ti piaccia combattere in queste condizioni.
    Damerino… Vedi di non perdere…
    Jeral annui.
    Buona fortuna Jeral!
    Vedrete che vincerò!!!
    Ci congedammo fulminei lasciando il nostro compagno dai capelli turchesi a sfidare il gentil sesso.

    Aveva l’aria di una persona molto forte… Non sappiamo se sapesse il nostro numero… Nonostante ciò ci ha sfidato da sola...
    A quanto pare sanno che li stiamo inseguendo… Però la cosa che mi turba è la seguente… Se sanno il nostro numero come mai hanno mandato un uomo solo?! O ci sottovalutano oppure hanno informazioni limitate su di noi…
    Uh… In ogni caso è meglio stare attenti.
    Ehi guardate!!!
    Loki indicò con la destra un paio di orme sul terreno. La pioggia aveva generato uno strato di fanghiglia come pavimento uniforme per la folta foresta.
    Calzatura classica da abbigliamento ninja… Come le nostre… Ad occhi più o meno trenta centimetri di lunghezza…
    A questo punto non escluderei l’idea di un diversivo… Non penso siano così idioti da lasciare una traccia evidente soprattutto se sanno di essere inseguiti…
    Da quanto ho capito la tizia contava di affrontarci tutti quindi magari credono di aver scongiurato il problema… E’ comunque con questa pioggia e in questa foresta è di per sé difficile trovare delle tracce…
    Il ragazzo ha ragione…
    Direi che siamo stati fortunati.
    Naturalmente le orme puntavano la nostra stessa direzione, ovvero il confine con il Paese delle Risaie. La faccenda si stava intrigando sempre più.
    Rapimento o no… Sembra proprio di essere sulla giusta strada…
    La pioggia continuava ad aumentare imperterrita arrivando ora a sopprimere ogni suono del circondario. Riuscivamo a malapena a sentire le nostre voci propagarsi.
    Direi che a questo punto è difficile trovare tracce!!!
    Tenni alto il tono nonostante questo venne smorzato ugualmente dal ticchettio furente della precipitazione.
    Umpf… Fermiamoci!!
    Saggia scelta… Penso che anche loro abbiano i nostri stessi inconvenienti…
    Esatto!! Sfido chiunque a proseguire con questo schifo di meteo!!!
    Era tardo pomeriggio, ma il maltempo rendeva difficile decifrare l’ora esatta. Il cielo era più tetro e cupo del normale, e la luce, sotto quelle fronde rigogliose, stava cominciando a venire meno. Iniziammo per l’ennesima volta la solita routine di costruzione dell’accampamento con trappole e sistemi difensivi annessi, per quanto la pioggia complicò decisamente le cose: bagnò le carta bombe e fummo costretti comunque a trovare un luogo abbastanza riparato nella vegetazione, creò una fanghiglia ne sottobosco e infine metteva in evidenza i fili di nylon delle nostre trappole attraverso la capillarità delle gocce d’acqua rendendole molto più facili da individuare.
    Uff…
    Sbuffai. Il tempo avverso rendeva si tutto più complicato, ma al contempo toglieva quella vivacità e quella frenesia che la natura aveva quando la nostra stella era padrona assoluta del cielo.
    E dire che pensavo che una missione di ricerca e inseguimento potesse essere divertente…
    Mi scontrai semplicemente con la logistica e con la realtà, mentre un’altra anonima giornata giungeva al termine.







    Perdona il ritardo ma sono stato impegnato con gli esami :beer:


     
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    Missione Kiri - Livello B


    La Mossa del Suono

    Utente partecipante: blaze9

    Pg partecipante: Kameji Ashimizu



    Con il pensiero al compagno che si è fermato per permettervi di continuare la vostra marcia vi aggiungete a passare una notte tranquilla, o presunta tale. Pensavate di aver preso tutte le precauzioni del caso? Pensavate di essere al sicuro da tutto e da tutti? Mai supposizione fu più sbagliata. Ad un certo punto della notte (decidi tu quando) sentirete esplosioni a non finire provenienti dalle zone in cui avevate piazzato le trappole. Chi dormiva (puoi anche dormire tu in quel momento, è indifferente) verrà inevitabilmente svegliato da quel frastuono. Accorrete in gruppo nella zona con tutte le precauzioni del caso (ti ricordo che è notte). Una volta lì con vostra grande sorpresa troverete la ragazza che state cercando in lacrime, insanguinata e con le mani a coprirsi il volto per una evidente vergogna. Vi sincererete delle sue condizioni e chiederete se necessità di cure mediche specifiche, non ricevendo però risposta. Dopo un pò di insistenza si leverà le mani dal viso e inizierà a ridere come una psicopatica. Di lì a poco succederà qualcosa di spiazzante, la ragazza smetterà di ridere improvvisamente trasformandosi in una pozza d'acqua che verrà assorbita dal terreno. Il preludio di qualcosa di ancora più "tragico". Qualcosa arriverà alle vostre spalle. Tu e un'altro membro del team ve ne renderete conto in tempo, mentre gli altri due no. Questi ultimi finiranno a terra, impossibilitati a muoversi per via di una strana sostanza bianca che gli impedisce i movimenti. Sembra quasi, una ragnatela! Non ci vorrà tanto a capire che siete caduti in una trappola. E ora come fare? Non sapete né contro chi siete né tantomeno contro quanti siete. L'unica cosa che sapete con certezza quasi assoluta è che la ragazza non si trova lì. Non potete certo rischiare di rimanere invischiati in un insensato scontro. D'altro canto non potete nemmeno lasciare i due compagni catturati lì ad aspettare morte certa. In quel momento i due riuscirono a liberarsi e ad esortarvi ad andare avanti, ci avrebbero pensato loro ad occuparsi di colui o coloro che vi hanno teso quella trappola. Da lì in poi passerete tutta la notte a girovagare alla ricerca del vostro bersaglio (se è successo quello che è successo è perchè evidetemente non siete così lontani) rimanendo però con un pugno di mosche in mano. Concludi il post a metà pomeriggio, quando sarete oramai prossimi al confine con il Paese del Suono. Non concludere il post in un centro abitato.





    Stai rimanendo sempre più solo... Poveretto... :patpat:

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:





    - Preferisco che tu faccia una introduzione anche se breve al post precedente. Non iniziare in maniera così "secca" ma cerca di fare una cosa continuativa con i post precedenti.

    - Piccolo appunto non trascurabile. Ti trovi nel paese del vortice e lo stesso è un territorio non neutrale ma sotto il controllo di Konoha, non trascurare questo tipo di dettagli quando parli di un territorio che non sia Kiri. Si, devi stare attento anche a chi state inseguendo, ma dovete anche tenere conto del fatto che siete ninja di un altro paese in un territorio non vostro. Non è una mancanza pesante, ma poteva essere una cosa che se presente avrebbe dato qualcosa in più al post.

    - Ma... Così per curiosità... Ti sei divertito a parlare in dialetto? :yao:

    - In alcuni momenti hai ecceduto troppo con il parlato a discapito del narrato che sarebbe servito a spiegare meglio determinate dinamiche di comportamento...

    - "MIIISCEEEELAAA!!" :facepalm:

    Voto: 7,5

    Nel complesso un post più che buono. Premio il tuo impegno nel voler fare un post qualitativamente buono. Applicati di più sulle due critiche che ti ho fatto qua sopra. Sei pienamente capace di farlo.

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    A fine missione potrai richiedere l'aggiunta di questa tecnica insieme al resto delle cose che ti spettano per la missione. :fiore:



     
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    Nome: Kameji Ashimizu
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Grado: Genin
    Altezza: 1,83 m
    Età: 17 anni
    Energia: Verde








    Pensato Kameji

    Parlato Kameji

    Thorne

    Loki

    Nakata










    "QUESTA GIUNGLA MI DISTRUGGE..."




    La pioggia incessante si accompagnava alla solitudine di una sera temporalesca estiva. Nella mia mente contorta aleggiavano solo pensieri rivolti a Jeral, quel compagno che era rimasto indietro rispetto al gruppo. Eravamo stati mandati dal Kage verso il Paese delle Risaie a recuperare una nostra compaesana che si credeva esser stata rapita. Una volta giunti in pieno territorio del Paese del Fuoco, siamo dunque stati fermati da una figura femminile incappucciata. Il nostro team, dapprima composto da cinque chuunin, ha si è visto costretto ad abbandonare un membro, Jeral, che è rimasto a fronteggiare da solo la shinobi permettendoci di proseguire nella nostra missione senza perdere tempo. Lo scontro probabilmente era ancora in corso, e destava al sottoscritto non pochi pensieri per la testa, soprattutto il suo esito potenzialmente incerto. Ci eravamo indi fermati sotto il riparo di alcuni cespugli per cercare di passare la notte sotto quel diluvio che rendeva ostica ogni attività di ricerca.
    E’ incredibile…
    Era la prima volta che in una missione rischiavo seriamente di perdere un compagno di squadra. Fino ad ora mi era sempre andata di lusso. Questa volta era diverso e sperimentare quella sensazione sulla propria pelle era un bel fardello.
    Mentre la mia mente si trovava assorta in tali fuorvianti pensieri, le mie mani slegavano i fili intrecciati di una tenda da campeggio portatile. Stavamo preparando l’accampamento per pernottare sotto il riparo d due ampi cespugli che fungevano da tettoia, mentre attorno a noi il cupo e tetro sottobosco non smetteva di filtrare acqua. Oramai indossavamo tutti l’impermeabile.
    Bene io mi occupo delle trappole…
    Loki si allontano con un balzo cominciando dunque la sua mansione. Lo scrosciare della pioggia copriva qualsiasi rumore e l’odore presente nell’aria era oramai solamente quello di bagnato.
    Io farò il primo turno di guardia…
    Thorne si prese codesta responsabilità e scomparve verso l’alto per arrivare sulla cima del cespuglio e trovare indi un posto da dove poter sorvegliare, anche appartenente alla vegetazione circostante.
    Buonanotte!
    Nakata, si coricò dunque nella sua stuoia, mentre io oramai avevo quasi finito di montare la mia piccola tenda da campeggio portatile, monoposto. Non gli risposi neanche. Le parole lo avrebbero raggiunto a fatica date le circostanze e avrei sprecato fiato inutilmente. Entrai dunque nella tenda e tenni l’uscio della stessa aperto con la destra per avere ancora contatto visivo con l’esterno. Non avevo sonno, indi mi misi a fissare il sottobosco percosso dall’acqua con fare annoiato. Dopo pochi minuti si balenò dinnanzi alle mie gelidi iridi la figura di Loki.
    Ehi…
    Ora dovremmo essere al sicuro…
    Con sua solita mania di protagonismo mi riferì che le trappole erano state piazzate. Lui era fiducioso nelle stesse, io ero titubante e mi chiedevo quanto avessero funzionato effettivamente con la pioggia.
    Bah… Non ci resta che incrociare le dita… Mi convince di più il fatto che con questa pioggia dubito che gli avversari possano tenderci un agguato…
    Buonanotte Loki!!
    Mi coricai dopo che queste ultime parole echeggiarono nel nulla.

    BOOOOOM!!!!
    Mi svegliai di soprassalto richiamato dal tagliente suono di un esplosione.
    Che cosa è stato!?!
    BOOOOMMM!!!!
    Neanche il tempo di imprecare per lo stupore e subito una seconda esplosione segui la prima. Loki e Thorne erano di fianco a me in piedi.
    BOOOOOOOOMMMMM!!!!
    Mentre uscii dalla tenda con fare veloce e impacciato avvenne la terza esplosione. La situazione stava decisamente diventando preoccupante.
    Dirigiamoci verso il rumore prendendo direzioni differenti… Nakata era di guardia ed è appena andato in avanscoperta…
    Io e Loki annuimmo con perfetto sincronismo.
    Che reattività…
    BOOOOMMM!!!
    Ricevuto!
    Fermiamoci a circa cinquanta metri dal bersaglio… Aspettate il mio segnale per andare… Farò il verso del gufo tre volte in modo tale che si possa confondere con l’ambiente circostante…
    Il cuore mi salì in gola e cominciò a battere all’impazzata mentre spiccai un balzo verso est per compiere una traiettoria parabolica verso l’esplosione, localizzata verso nord.
    BOOOOOMMMMM!!!
    Nella notte soltanto il lampo delle detonazioni sembrava esser fonte di luce. Contai indi i secondi che intercorsero fra esso ed il suono.
    Tre secondi… A poco più di mille metri…
    Il suono viaggia infatti nell’aria ad una velocità di circa 340 metri al secondo. Questo vale ad una temperatura di circa quindici gradi centigradi, e la pioggia aveva contribuito ad abbassare la temperatura estiva, mantenendola però qualche grado in più rispetto al valore che io presi di riferimento per la velocità. Come approssimazione sembrava più che accettabile.
    BOOOOMMMMMM!!!!
    La direzione delle esplosioni non cambia… E’ possibile che sia un combattimento?!
    Preso da pensieri più profondi notai solamente in quel momento che aveva smesso di piovere.
    Maledizione!!!
    Il panico si stava facendo sentire stringendomi lo stomaco in una stretta morsa idraulica.
    Calma… Devo rimanere concentrato!! Potrebbe essere anche un diversivo…
    BOOOOOMMM!! BOOOOOOMMM!!!
    Le esplosioni intanto non sembravano volerne sapere di smettere.
    Mi guardai alla sinistra, per tentare di scorgere la figura di Thorne, che aveva seguito la direzione in linea d’aria più diretta, ma l’ora incomoda mi impediva di vedere nitidamente il circondario.
    Questa distanza dovrebbe andare bene….
    Mi arrestai, come tacquero le esplosioni di colpo. Fatto davvero molto strano che aggiunse un pizzico di spettralità alla già tetra situazione.
    EHI!!!
    L’urlo di Nakata fendette il cielo.
    Diamine!!!
    Subito dopo un gufo risuonò nel circondario per tre volte. Scattai indi in avanti per ritrovarmi dopo pochi metri una scena agghiacciante sotto il naso. Nakata era chinato su una figura femminile.
    Ma quella…
    Era proprio la donna che stavamo cercando, ma era inginocchiata a terra, ricoperta di lividi sulla parte terminale delle braccia, con tutti i vestiti laceri e sporchi di sangue. Lo stesso colava anche sul volto dalla parte alta della fronte. Le mani della ragazza a coprir il viso per la vergogna o forse per il dolore. Indi spiccai un balzo dall’albero su cui mi trovavo e atterai. Subito dopo arrivarono alle mie spalle anche Loki e Thorne.
    Pazzesco… Non avrei mai immaginato potesse succedere questo…
    EHI!!! RISPONDI!!!
    Nakata cercò disperatamente di parlargli. Indi io e lui ci avvicinammo alla ragazza.
    Siamo tuoi compagni… Hai bisogno di cure mediche?!
    Nessuna risposta. La ragazza rimaneva immobile.

    Ehi puoi anche risponderci pero?! Siamo venuti qui per te cazzo!!!
    Sei rimasta ferita nelle esplosioni?! Ti hanno attaccato?! Ti hanno tagliato la lingua?!
    Ad un tratto la ragazza cominciò a singhiozzare sempre con un ritmo più elevato fino a trasformare quella serie di suoni sconnessi in una sadica e psicopatica risata.
    Ma cosa?!
    La ragazza cominciò a liquefarsi improvvisamente fino a diventare una pozza trasparente ed essere assorbita dal terreno già bagnato per il diluvio precedente.
    EHI RAGAZZI ATTENTI!!
    ragnatele
    Mi voltai verso Loki e notai delle macchie bianche saettare nell’aria, talmente veloci da non poterne distinguere una forma precisa. Spiccai con le leve inferiori un balzo laterale alla mia destra, compiendo una capriola e ritornando infine in posizione retta. Una mera reazione istintiva. Notai che Nakata aveva fatto lo stesso.
    MERDA!!
    Loki e Thorne erano stati più sfortunati di noi e crollarono a terra avvolti in quella che sembrava una massa bianca gommosa e appiccicosa. Rapidamente vennero avvolti da quella sostanza come due meri insaccati fino a diventare molto simili a due bozzoli, il che limitò notevolmente i loro movimenti possibili.
    Cos’è quello schifo?!
    Mi misi in posizione di guardia.
    Sembra una ragnatela…
    Merda… Ci hanno fregati…
    A quanto pare le esplosioni erano veramente un diversivo… Però la ragazza… Saremmo dovuti stare più attenti a lei…
    Inutile piangere sul latte versato. Oramai eravamo finiti in trappola e dovevamo trovare un modo per uscirne limitando il più possibile i danni.
    La ragazza sicuramente non è qua…
    Dobbiamo trovarla senza dubbio… Ma prima dobbiamo trovare un modo per liberare Thorne e Loki…
    Però in questo modo sarà difficile evitare lo scontro con l’artefice di questo schifo… Dannazione… Che situazione di merda!!
    Certo non avrei mai pensato che Thorne potesse farsi uccellare in quel modo…
    Umpf… Voi non dovete scontrarvi proprio con nessuno…
    Quella voce mi rincuorò. Thorne si stava liberando dal bozzolo in cui era avvolto: lo aveva parzialmente strappato probabilmente con la forza bruta aiutandosi con un kunai. Anche Loki era riuscito a liberarsi.
    Occupatevi pure della ragazza… Al bastardo che ci ha teso la trappola ci penso io!!!
    Ecco questo è un modo sicuro per finire dentro una bara… Già rischiamo di perdere Jeral… Evitiamo altri scontri dall’esito incerto!
    Thorne ha ragione!
    In effetti come dargli torto…
    Stavo imparando molto da quella missione, anche se dall’esterno poteva non sembrare così ovvia la cosa.
    Soprattutto lui, il rude Thorne, sembrava però possedere un’esperienza infinita. Seppur eravamo tutti dello stesso grado, ero sicuro che ci fosse un abisso tra noi e lui.
    Umpf… Aiuto io il damerino… Voi pensate a trovare la ragazza…
    Ricevuto!
    E vedete di trovarla…
    Voi vedete di non diventare il pranzo di qualche ragno di nuovo…
    Umpf…
    Potete contarci!!
    Buona fortuna!!
    La fortuna non serve…
    Su forza andiamo!!
    Nakata ed il sottoscritto ci dileguammo dagli altri due che intrapresero la ricerca del responsabile di quel diversivo. Eravamo rimasti solo noi due.
    Incredibile come un team possa essere facilmente diviso… Eppure non abbiamo potuto fare niente…
    Ancora non riuscivo a crederci.
    Stiamo facendo il loro gioco probabilmente… E non possiamo evitarlo…
    Oramai si sentiva puzza di Oto ovunque, o forse era solo un nostro giudizio condizionato.

    Ritornammo all’accampamento per prendere gli zaini con le provviste e le tende, per poi ripartire subito verso la nostra destinazione, ovvero il Paese delle Risaie. La deviazione non ci rubò tanto tempo e fummo quasi subito in marcia verso il confine. Andammo avanti a cercare per tutta la nottata, anche se oramai c’era ben poco da trovare vista la scarsa illuminazione. Stavamo sempre attenti a qualsiasi rumore fosse presente nel circondario, dati i precedenti dell’ultima manciata di ore. Probabilmente un’ulteriore separazione sarebbe stata eccessiva, ma soprattutto pericolosa, e volevamo evitare a tutti i costi che accadesse. Venne poi l’alba: i primi spiragli di sole filtravano da quella foresta facilitando il nostro orientamento, indicando la direzione dell’Est. Dopo il temporale, il cielo sembrava essersi aperto, ma noi da quella coltre di alberi non potevamo che vederne alcuni miseri lembi.
    Cercare delle tracce in queste condizioni purtroppo non aiuta eh…
    Come darti torto…
    Gli odori erano sopraffatti dal sottobosco ancora bagnato, la luce non era ancora sufficiente per distinguere nitidamente tutti i dettagli della foresta.
    Oramai non dovrebbe mancare tanto al confine con il Paese delle Risaie…
    Non avevamo trovato ulteriori indizi che confermassero la nostra teoria ma per noi era più che sufficiente la nottata appena trascorsa per dare sostegno alle nostre tesi. Sentivamo il pericolo incombere su di noi, ma allo stesso tempo sentivamo di essere vicini alla verità. La mattinata trascorse monotona, senza particolari avvistamenti o scocciature. Mangiammo dunque in viaggio usufruendo delle nostre provviste che erano quasi agli sgoccioli, ma al cibo avremmo pensato poi, in un secondo momento.
    Le orecchie sempre attente a captare ogni suono emesso dal circondario nella ricerca di qualsiasi fruscio strano emesso dalla vegetazione, peti mattutini e in generale qualsiasi rumore di natura artificiale. Non trovammo nient’altro se non versi di animali nella stagione degli amori e la brezza che si infrangeva sulla parte alta della foresta scuotendo le foglie degli alberi più alti.

    Questa giungla mi distrugge… E’ sempre il solito tran-tran…
    Era il retroscena di una missione che a primo impatto può sembrare una gran figata, ma che in realtà cela molti lati pratici a cui uno spesso non pensa.
    Kameji facciamo una piccola sosta…
    D’accordo…
    Arrestammo dunque il nostro moto rimanendo però sempre ben in equilibrio sui rami degli alberi, aiutandoci col chakra, mentre Nakata tirò fuori una piccola mappa dallo zaino e la spiegò assumendo poi un’espressione riflessiva.
    Mhhh…
    Dove ci troviamo?!
    Siamo oramai prossimi al confine… Tra pochi chilometri dovremmo entrare nel cuore del loro territorio…
    Capisco… Quindi ora si comincia a fare sul serio.
    Ci siamo… Finalmente…
    Attorno a noi soltanto foresta e solitudine.







    -Si, ammetto di essermi divertito a parlare in dialetto :asd:


     
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    Missione Kiri - Livello C


    La Mossa del Suono

    Utente partecipante: blaze9

    Pg partecipante: Kameji Ashimizu



    Siete rimasti in due. Gli eventi sino ad allora accaduti vi portano a fare delle riflessioni. Da un lato siete stati miseramente decimati, dall'altro questo è palesemente successo perchè chi state inseguendo è stato messo alle strette (tradotto in soldoni significa che state facendo un buon lavoro). Le azioni disturbanti di vostri bersagli servono altresì a temporeggiare, necessario perchè loro possano raggiungere in un modo o nell'altro la famigerata linea di non ritorno. Inutile perdersi in chiacchiere o in inutili disquisizioni. Dovete agire, e dovete agire d'impulso. Vi avvierete a passo lento guardandovi attentamente e scrutando l'ambiente circostante seguendo le tracce umane che troverete qua e là. Finirete infine in una grossa radura (circa 50 metri di raggio) completamente sgombra da qualsiasi tipo di impedimento, fatta eccezione per una casetta piccola sita al centro. Ha senso che avanziate ma state attenti, è pur sempre una radura completamente esposta a qualsiasi rischio, sopratutto dall'alto. Sarà questione di un'istante, alzerai lo sguardo per controllare, lo abbasserai, ti guarderai a destra e sinistra e.... Dov'è il tuo compagno? Magicamente dal nulla è apparsa una buca e il tuo compagno è... dentro! Ti avvicini per sincerarsi delle sue condizioni (a scanso di equivoci avete da poco superato la foresta e siete all'inizio della radura) ma quando sarai prossimo a raggiungerlo ti vedrai giungere sotto i piedi una carta bomba. Cosa fai? Scappi e rimani lì rischiando di venire coinvolto nell'esplosione o lasci il tuo compagno al suo destino? Non hai alternative, non ha senso che crepiate in due. Devi allontanarti da lì, e subito. Correrai verso la casa incurante di quello che succede alle tue spalle. Quando giungerai ad essa deciderai di perlustrarla [lascio a te la descrizione interna ed esterna, ma non eccedere nelle dimensioni per piacere] non trovandovi però nessuno. Potrebbe esserci stato qualcuno lì, e quel qualcuno potrebbe essere uscito fuori dal retro. Seguirai quella strada. Poco fuori da lì ti troverai di fronte di nuovo la ragazza che è stata catturata, da sola. Ti fisserà e non proferirà parola, ma a differenza dell'ultimo incontro non sembrerà essere passiva ma l'esatto contrario. Le sue mani apparentemente in una posizione neutra (erano parallele ai fianchi, puntando verso il basso) cambieranno aspetto gradualmente, in particolar modo nelle punta. Quelle che all'inizio erano dita si trasformarono in... ossa!






    La traccia è molto chiara. Chiarisco solo una cosa sulla stessa: attaccherai per primo. Questo per te potrebbe essere sia un vantaggio che uno svantaggio perchè non saprai nulla sul tuo avversario che, nel caso non si fosse capito, è la donna che stavate cercando. Il perchè si sta comportando così non ti è dato saperlo. Lo scoprirai dopo, forse.



    Veniamo alla questione centrale (nel caso non lo abbia ancora notato guarda in che sezione è la tua missione): la tua missione viene declassata da Missione di Livello B a Missione di Livello C. Il perchè risiede nel fatto che hai richiesto una missione di un grado, senza averne i requisiti.

    CITAZIONE
    Potranno partecipare a queste missioni shinobi che abbiano il grado minimo di Sp. Jounin.
    Oppure sarà posibile agli utenti di grado Chūnin prendere parte a missioni di questo livello solo se accompagnati da un utente di grado minimo pari al proprio (quindi due Chūnin).
    Lunghezza: 7-9 Post
    Energia Minima: Verde/Rossa

    Come puoi vedere non né il requisito di essere Special Jonin né tantomeno quello di essere in team con un'altro utente che è almeno Chunin, quale sei tu. Per questo motivo in accordo anche con gli altri membri dello staff La tua diventa appunto una missione di Livello C. Premetto due cose: era mio dovere notare il fatto che avessi sbagliato a richiedere una missione di livello B (e non l'ho fatto (e me ne scuso)) e non subirai alcuna conseguenza per questo errore (questo è un invito implicito a prestare una maggiore attenzione a quando richiedi l'apertura di una qualsiasi attività del gdr).

    Per ogni dubbio sulla traccia o sulla decisione del declassamento contattami via mp. :fiore:





    Mi preme scusarmi pubblicamente per il ritardo come ho già fatto privatamente. Chiedo venia. Ma veniamo al dunque.

    - Il riepilogo iniziale ci stava, ma risulta un pò contorto e macchinoso, imbruttendo una tua azione mossa dalle migliori intenzioni.

    - "Il suono viaggia infatti nell’aria ad una velocità di circa 340 metri al secondo. Questo vale ad una temperatura di circa quindici gradi centigradi, e la pioggia aveva contribuito ad abbassare la temperatura estiva, mantenendola però qualche grado in più rispetto al valore che io presi di riferimento per la velocità. Come approssimazione sembrava più che accettabile." Questa mi pare francamente un'esagerazione, sopratutto considerando il fatto che tu scrivi in prima persona e che quindi scrivi come se fosse il tuo pg a raccontare cosa vede e non un ipotetico spettatore. Cerca di fare qualcosa che sia coerente con il tuo pg. Rimando ulteriori spiegazioni qualora lo ritenga necessario in privato.

    - Preferisco vedere i suoni e rumori differenziati dal testo, così che possano essere individuati più facilmente. Io con il mio pg tendo a dargli una colorazione, lo stile corsivo e un asterisco per lato. Diciamo che il solo grassetto non basta (secondo me). Ti consiglio quantomeno di aggiungere corsivo e asterischi, poi se vuoi anche mettere una colorazione (che stacchi ovviamente dagli altri colori) tanto meglio per te. Usa la tattica del colore se la vuoi usare quantomeno in post in cui sai di dover inserire più rumori, se devi inserirne uno o pochissimi puoi anche farne a meno per avere a disposizione una gamma di colori più ampia per altri elementi.

    - Resto del post regolare, nulla di particolare da segnalare.

    Voto: 7,2

    A dispiacermi maggiormente è che tu sei in grado di fare dei bei post, e lo sai benissimo, ma tendi a perderti in dettagli che poi finiscono con il penalizzarti. Non prenderla a male ma se io noto questa tipologia di cose te lo faccio notare senza malizia.

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    A fine missione potrai richiedere l'aggiunta di questa tecnica insieme al resto delle cose che ti spettano per la missione. :fiore:



     
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    Nome: Kameji Ashimizu
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Grado: Genin
    Altezza: 1,83 m
    Età: 17 anni
    Energia: Verde








    Pensato Kameji

    Parlato Kameji

    Nakata










    OCCHIO PER OCCHIO, OSSO PER OSSO




    Tacita la radura nelle prime ore del meriggio, talmente silenziosa da sembrare alquanto sinistra. Era in momenti come questi che il sottoscritto e Nakata, gli ultimi due rimasti del team, ci guardavamo semplicemente negli occhi, senza proferire parola alcuna. Bastava questo per intenderci, per scambiare le nostre emozioni al momento. Provavamo le stesse angosce, le stesse incertezze, le stesse certezze e gli stessi presagi. Eravamo due compagni sulla stessa barca abbandonata alle correnti del mare.
    Quattro otiani avevano messo le mani su una ragazza kiriana qualche giorno addietro, ed ora stavano fuggendo cercando di portarla nella loro patria natia. Il Mizukage indi aveva incaricato ad un team di cinque chuunin, tra cui il sottoscritto, di inseguirla e di riportarla in patria. Ci eravamo addentrati nel Paese del Fuoco e del Vortice, entrambi sotto la giurisdizione di Konoha, per poi proseguire nell’entroterra verso il Paese delle Risaie. Durante il cammino però, i nemici avevano fatto le loro mosse ed erano riusciti a separarci con qualche espediente. A inseguirli dunque, eravamo rimasti solo in due, oramai prossimi al confine col Paese delle Risaie.
    Nakata sentì uno strano odore trasportato dal vento.
    Cos’è questa puzza.
    Facemmo una piccola deviazione addentrandoci nella radura per un centinaio di metri circa seguendo la direzione del tanfo acre e pungente, per poi realizzare la causa.
    Urina!!
    Dall’odore forte sembra umana…
    Perfetto… Vuoldire che siamo sulla buona strada.
    Ci rimettemmo dunque in cammino attraverso quei boschi sconfinati.
    rimasti in due… Questo non è rassicurante però… Dobbiamo stare all’erta per evitare di esser divisi di nuovo.
    Come dagli torto. D'altronde con tutta l’allerta di sto mondo son già riusciti a dividerci due volte… Non vedo come non possano riuscirci una terza.
    Hai ragione ma…
    Nakata si voltò verso di me.
    Uh... Qualcosa ti turba?
    In realtà il fatto che ci abbiano divisi è una lama a doppio taglio… Da una parte diminuisce le nostre chance di inseguirli…
    Ma dall’altra vuoldire che gli stiamo alle costole… Vero?
    Esattamente!
    Piuttosto c’è un’altra cosa che mi preoccupa…
    Ovvero?
    Siamo vicini al confine col Paese delle Risaie.
    Capisco… Una volta superato suddetto confine poi rischia di diventare una questione fra grandi nazioni…
    Evitare ciò è proprio l’obbiettivo massimo della nostra missione…
    Esatto… Ciò vuoldire che dobbiamo affrettare il passo e cercare di prenderli ora…
    Potrebbe essere estremamente pericoloso ma…
    Non abbiamo altra scelta!!
    Significherebbe finire in bocca a un leone... Saremmo esposti a qualsiasi loro sotterfugio ma tanto… Non mi sembra che in questo ultimo giorno ci sia toccata una sorte migliore.
    Rallentammo il passo repentinamente, camminando a terra con fare felpato. Oramai eravamo sicuri di averli a tiro e sarebbe stato inutile essere avventati: avrebbe semplicemente ridotto le nostre percentuali di vittoria e ci avrebbe esposti bellamente alle tattiche nemiche. Volevamo ricongiungerci il prima possibile con le nostre prede. Eravamo sicuri della direzione, ma eravamo altrettanto convinti che, una volta vicini, loro stessi si sarebbero palesati come già successo in precedenza.
    A conferma delle nostre teorie un ramo spezzato dal peso umano, un’impronta nel fango ancora fresco e un’altra serie di indizi umani lasciati lungo il cammino.
    A quanto pare anche loro stanno procedendo senza curarsi di cancellare tracce…
    Vuoldire che hanno poco tempo a disposizione!
    Potrebbe essere anche un diversivo ma… Oramai non abbiamo più il tempo di pensare ad ogni evenienza e perderci in pensieri inutili…
    Pochi minuti dopo, si intravide una luce molto forte. Ci addentrammo mantenendo al stessa andatura per capitombolare in una radura circolare: uno spiazzo libero da alberi dal diametro di circa una cinquantina di metri. Rivedemmo dopo giorni il cielo azzurro e limpido, maestoso, che vegliava sopra di noi.
    Ehi Kameji guarda là!!
    Con l’indice mancino Nakata evidenzio una piccola casupola al centro della radura, di modeste dimensioni.
    Che dici… Andiamo a dargli un’occhiata?!
    Beh… Sarebbe un bel riparo visto che adesso siamo completamente esposti ad attacchi… Una volta dentro potremmo fare il punto della situazione.
    Ci avviammo sempre con la massima allerta ma a poco servì.
    Alzai lo sguardo al cielo per vedere se avessi notato qualcosa di strano, che avrebbe potuto darmi qualche tipo di presagio. Lo riabbassai.
    Uh?!
    Nakata sembrava scomparso. Era un attimo prima a camminare al mio fianco e ora non lo vedevo più.
    Ehi Nakata!!
    Mi voltai a destra e sinistra repentinamente ma non lo vidi ancora.
    Dove cazzo sei finito?!
    Fu allora che la notai: alle mie spalle la comparsa dal terreno di una buca. Il mio compagno ci era caduto dentro.
    Merda… Che sia una trappola anche questa!!
    Sembrava chiaro e logico che l’artefice fosse uno degli energumeni che stavamo inseguendo. Si trattava di una mossa premeditata e poi nascosta con qualche stratagemma ad arte.
    Ehi stai bene?!
    Mi avvicinai all’orlo della buca per sincerarmi delle condizioni di Nakata e cercare di tirarlo fuori. Non avevo la minima intenzione di perdere anche l’ultimo compagno che mi era rimasto.
    Una volta giunto nei pressi della stessa, riuscii a scorgere l’inizio della figura del mio compagno.
    E ora come lo tiro fuori?!
    Non avanzai un centimetro in più che subito sotto i miei piedi spuntò un foglio di carta dall’aspetto familiare.
    Merda!! Una carta bomba!!
    Il tempo si fermò.

    E ora?! E’ finita? Che faccio?
    Ero impotente. Completamente impotente.
    Realizzai che non avrei potuto salvarlo nello stesso istante in cui cominciai a scorgere un bagliore sottile provenire dalle scritte locate sulla carta bomba.
    Spiccai un balzo furioso all’indietro voltandomi e dando le spalle al mio compagno.
    BOOOOOOOOOOOOOMMMMMMM!!!
    Un fragore alle mie spalle squarciò l’aria circostante mentre incurante continuai a correre verso quella casa che ora rappresentava per me un punto dove poter rifiatare. Continuai senza voltarmi, forse perché non ne avevo nemmeno il coraggio.
    Sentii un calore partire dalla frontiera degli occhi ed espandersi per tutto il volto.
    Ghhh… Nakata…
    Cercai di sopprimere qualsiasi gemito ma qualcuno ne uscì spontaneo. Realizzai indi che stavo piangendo. Io, Kameji, che avevo sempre potuto contare su un aspetto freddo e assente stavo piangendo. Avevo appena abbandonato un mio compagno di squadra.
    In cuor mio sapevo di non aver altra scelta. L’istinto mi aveva fatto prontamente salvare la pelle. Se avessi cercato di soccorrerlo saremmo morti in due e non avrebbe avuto più senso tutto ciò eppure…
    Non potevo fermarmi a pensare. Continuai a correre a tutta velocità fino ad arrivare alla casa. L’aspetto esterno, da vicino, era quello di una banale cascina agricola, intonacata bianca e con infissi a persiane marrone chiaro e logori. Alcuni tratti della stabilitura civile erano stati rimossi, e si intravedevano i mattoni sottostanti rosso spento.
    Mi precipitai dentro aprendo la porta con un calcio e richiudendola in fretta subito dopo. Mi ritrovai in una piccola stanza, deserta, con un tavolo di legno scuro al centro con delle sedie nel circondario. Notai infine che quella sala di una trentina di metri quadri aveva un angolo cottura.
    Dunque… Non devo avvicinarmi assolutamente alle finestre.
    Alla mia sinistra si intravedeva l’ingresso di un vano scala, che raggiunsi con fare furtivo. Mi assicurai che lungo la scala non ci fosse nessuno prima di percorrerla: i gradini sempre dello stesso materiale di infissi e mobili però scricchiolavano e rendevano difficile persino ad un ninja mantenere la furtività. Sbucai indi al piano superiore, su un piccolo disimpegno quadrato con tre porte.
    Dunque potrebbero essere due camere ed un bagno…
    Le controllai sempre con la massima attenzione. Tutti e tre i locali erano di modiche dimensioni. Ambo le camere avevano un materasso per terra per dormire e un piccolo guardaroba. Il bagno aveva uno specchio sporco e dei sanitari bianco smaltato abbastanza comuni.
    Vuota! Questa casa è fottutamente vuota!!
    Potevo dunque fermarmi a fare mente locale.
    Bene ora sono da solo.
    Gli occhi ancora lucidi mi bruciavano. Ancora scosso mi asciugai le lacrime col palmo. La prima morte sul campo di battaglia traumatizza tutti, e non so per quante altre volte avrei rivissuto quella scena durante la notte. Mi sentivo trafitto da una lancia allo stomaco, eppure non vi era nulla che mi avesse sfiorato.
    Sono cose che capitano nella vita di un ninja… Kameji tu non avevi altra scelta…
    Cercai di autoconvincermi che fosse vero, e in effetti era vero, ma spesso la ragione non riesce a prevalere sulle sensazioni umane.
    In ogni caso non devo dimenticare che sono qui per una ragione.
    Iniziai a guardarmi intorno.
    Dunque una casa come questa non è proprio un ottimo punto strategico ma è un buon punto dove poter spezzare il fiato e riposare almeno in sicurezza. Quindi ci sono buone probabilità che gli otiani e la ragazza siano passati di qui. Ma dove possono essere usciti?!
    Sapevo di essere loro alle calcagna, se fossero usciti dalla porta principale avrei avuto molte chance di vederli almeno in lontananza.
    Devono essere usciti dal retro…
    Mi avvicinai dunque alla finestra della camera che dava sul retro e la controllai per bene senza espormi troppo. Non notai nulla di strano nel circondario. Presi dunque un grosso respiro, e mi lanciai giù attraverso di essa atterrando da circa quattro metri d’altezza con il busto piegato in avanti ed aiutandomi poggiando il braccio destro chiuso a pugno per terra. Indi mi rialzai di scatto e cominciai a correre verso l’altro estremo della radura per arrestarmi poco dopo.
    Ma cosa?!
    Ai miei occhi ancora lucidi e sorpresi, si palesò la figura giovane e smarrita della ragazza che era stata rapita. Visto che già in passato avevano sfruttato la sua figura per tenderci una trappola e dividerci, mi limitai a rimanere in allerta sulla difensiva.
    Probabilmente è un’altra trappola.
    La ragazza stava in piedi ferma, di fronte a me, con le mani lungo i fianchi, e mi stava fissando intensamente ma tenendo ancora la bocca chiusa.
    Mi sbagliavo.
    La mia attenzione venne dunque catturata dalla punta delle dita di lei che cominciarono a poco a poco a colorarsi di un bianco lattiginoso, dando l’impressione quasi di solidificarsi.
    Ehh?!
    Osservai impietrito la scena.
    Ma quelle sono…
    Ebbi come l’impressione di sapere la risposta. Ma il grande interrogativo ora non era il sapere quello che stesse facendo, ma il perché lo stesse facendo.
    Quelle… Sono ossa!!!

    Per l’ennesima volta quella sensazione, quella sensazione di trappola.
    Sono stanco di questi trucchetti!!
    Pur non conoscendo nulla della mia avversaria, non l’avrei mai lasciata far la prima mossa. Ero stanco di tutte quelle iniziative, ero stanco di tutti quei sporchi trucchetti. Avevo già perso un compagno e non volevo fare la stessa fine di Nakata.
    Con una buona dose di frustrazione infilai ambo le mani nel porta kunai e estrassi prima un kunai con la destra, e in seguito un sigillo esplosivo con la sinistra, e lo innestai in seguito sulla mia arma di lancio. Indi non feci complimenti e subito, con un rapido cenno della mano stessa che lo impugnava, lo scagliai mirando al basso addome del mio avversario. Non possedevo molta forza fisica, ragion per cui si trattava chiaramente di un diversivo. Feci detonare dunque la cartabomba per costringere la mia avversaria ad una sontuosa schivata. Posizionai subito dopo le mani in una sequenza precisa di sigilli impastando del chakra. [Drago-Tigre]
    Suiton!!! Gorgone acquatica!!!
    Modificai dunque l’umidità presente nell’aria, merito delle grandi piogge del giorno antecedente, fino a dargli rapidamente una forma che ricordasse vagamente un drago acquatico. Non mi curai dell’estetica, in quanto mi premeva realizzare una tecnica in maniera veloce. Indi lo lanciai cercando di cogliere l’energumena nel momento in cui avesse evitato l’esplosione per cercare di colpirla a mezz’aria o, in ogni caso, in una situazione in cui i suoi movimenti sarebbero stati limitati.
    Mi cimentai poi in una capriola a ore dieci per ritornare eretto circa cinque metri dopo e comporre una nuova serie di sigilli, attaccando stavolta da un’angolazione diversa. [Pecora-Drago-Tigre]
    Aprii la bocca e presi un grande respiro.
    Fuuton… Proiettili di vuoto!!!
    Sparai dalla bocca cinque proiettili ad aria compressa cercando ancora una volta di sorprenderla in una schivata di un qualche attacco precedente o, meglio ancora, di colpirla in sequenza alla gorgone.
    Cercai dunque di prendere più informazioni possibili sulle sue doti fisiche, ma soprattutto su eventuali difese contro attacchi di tipologia e di elemento differenziati. Silente rimasi in attesa.







    Da oggi dovrei riuscire a postare in tempi molto rapidi :ice: Chiedo scusa ma mi era sfuggita la frase dove mi chiedevi di attaccare per primo. Perdona la mia svista :beer:




    Edited by blaze9 - 22/7/2018, 19:44
     
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    La Mossa del Suono

    Utente partecipante: blaze9

    Pg partecipante: Kameji Ashimizu



    Il tuo nemico parerà con facilità disarmante il tuo kunai esplosivo utilizzando questa tecnica:

    CITAZIONE
    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    Lo stesso non si potrà dire delle due tecniche. Per un niente non riuscirà ad evitarle entrambe pur provandoci. Se da un lato la cosa può crearti gioia dall'altro suona strano che non abbia fatto nemmeno una piega e che non mostri cenni di sofferenza. E' a quel punto che comincerà a sorridere beffardamente.

    Interessante... Sai fare di meglio percaso? Io si...

    Dopo aver finito di parlare correrà furiosamente verso di te sino a raggiungerti. Lì si chinerà e facendo fuoriuscire dalla propria schiena delle ossa appuntite cercherà di colpirti (indietreggi di tre metri sia che ti colpisca in pieno sia che ti colpisca di striscio).

    CITAZIONE
    Thistle (Azami)
    Tipo: Ninjutsu/Taijutsu (Hijutsu)
    Descrizione: Portandosi vicino al nemico ci si chinerà davanti con il busto e dalla propria schiena si allungheranno delle ossa appuntite per quasi un metro e mezzo verso l'alto. Colpendo l'avversario oltre al danno si riuscirà così anche a lanciare in aria il nemico, scaraventandolo via per tre metri.
    [Consumo: 12]
    [Danno: 2-3]
    [Richiese “Manipolazione delle Ossa LV 1”]
    Valore Attacco: 4

    Da lì indietreggerà di sei metri rispetto alla posizione in cui si trovava da te, protenderà le braccia in avanti e dalla punta delle sue dita partiranno ben dieci proiettili ossei.

    CITAZIONE
    Proiettili Digitali (Teshi Sendan)
    Tipo: Ninjutsu (Hijutsu)
    Descrizione: Il ninja scaglierà dalle proprie dita le falangi in un potente attacco a distanza capace di perforare anche la roccia. Si creeranno in totale 10 proiettili (uno per ogni dito).
    [Consumo: 10]
    [Danno: 2-5]
    [Richiese “Manipolazione delle Ossa LV 2”]
    Valore Attacco: 4

    [Chakra Consumato: 44] - [Slot ferita subiti: 7]





    Difenditi e contrattacca :beer:

    Puoi descrivere le azioni del tuo avversario ma non farlo parlare oltre quanto dice. :ehmsi:

    Per la prossima volta che effettui modifiche dietro mia autorizzazione notificami quando lo fai, altrimenti io non lo vengo a sapere o devo controllare ogni tanto per vedere se lo hai fatto o no.

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:





    - Inizialmente ho trovato la lettura poco fluida e troppo macchinosa, e anche un filo troppo "poetica". Cerca di renderla meno pesante e non esagerare con le licenze poetiche. Il troppo stroppia ricordatelo.

    - No questa me la devi spiegare. Come traccia in una ricerca ti inventi urina, urina umana? :grat: Mi sembra una cosa un filino esagerata. Oltretutto perchè tu possa sentire un tanfo simile da risultare una traccia deve esserci molta pipì nello stesso punto e deve ristagnare da parecchio. Perchè la pipì anche in minime quantità rilasci odore dovresti quantomeno aver mangiato delle cose come gli asparagi, e anche lì disquisirei perchè quell'odore lo puoi sentire in un bagno, in un ambiente chiuso e circoscritto, mentre tu invece sei all'area aperta. Mi sento quindi di criticarti questo punto, è un'incoerenza narrativa che potevi evitare. Ci sono un'infinità di combinazioni possibili che ti possono portare a trovare una traccia. Ma non l'urina, non quella umana almeno. :soso:

    - Occhio agli errori ortografici e ai colori che non prendono tutto il testo che vuoi colorare... :patpat: Non te lo considero come errore visto anche che sono cose impercettibili, te lo sto solo facendo notare per correttezza... :soso:

    - Non ripetere paro paro quello che ti dico nelle tracce. Cerca di condire i due post con qualche dettaglio in più, così che non risulti una sorta di copia e incolla e il tuo lavoro allo stesso tempo sia più originale.

    Voto: 7

    Non mi è piaciuta tanto la parte delle traccia. Per il resto post più che sufficiente.

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
    Costo: 25 Exp
    Energia: Verde

    A fine missione potrai richiedere l'aggiunta di questa tecnica insieme al resto delle cose che ti spettano per la missione. :fiore:



     
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    Pensato Kameji

    Parlato Kameji

    Shinobi delle ossa










    L'ERA DELLA GLACIAZIONE




    Attimi intensi trascorrevano lenti come fossi una particella sparata a velocità relativistiche. Mi trovavo nel bel mezzo di un combattimento in cui io stesso avevo preso l’iniziativa offensiva. La missione del mio gruppo si trattava di inseguire un gruppo di otiani ritenuti responsabili del rapimento di una kiriana, mentre cercavano di rimpatriare. Con il tempo, vittime di trappole e sotterfugi, il gruppo si è diviso a poco a poco fino a quando sono rimasto da solo. Ritrovai dunque la ragazza dispersa, ma quest’ultima aveva un aspetto un tantino sinistro. Così cominciò la battaglia.
    La prima cosa che feci è lanciargli un kunai con carta bomba che quest’ultima respinse con una tecnica di tipo fuuton mai vista prima.
    Davvero molto interessante…
    Poi la attaccai con una sequenza di ninjutsu. La kiriana cercò di evitarli ma non ci riuscì e venne travolta da un’ondata d’acqua a tutta velocità e da dei proiettili di aria compressa che la colpirono in pieno.
    Ma cosa…
    Avevo fatto centro e, a meno che non si fosse esposta apposta agli attacchi per chissà quale motivo, le mie arti magiche sembravano più veloci delle sue abilità fisiche. D’altro canto non aveva riportato un graffio indice che forse non erano sufficientemente potenti o, che la stessa, possedesse una grande resistenza. Era rimasta semplicemente impassibile, senza compiere smorfia alcuna.
    Un ghignò dunque comparì sul suo volto neutro come d’incanto, improvvisamente. Ebbi un tremolio lungo la schiena.
    Ho un brutto presentimento…
    Interessante… Sai fare di meglio percaso?
    Non sottovalutarmi…
    Io sì…
    Compì dunque uno scatto felino nella mia direzione. Sapevo di dover evitare a tutti i costi uno scontro fisico in quanto forte le arti marziali non erano il mio, ma non feci in tempo a pensare che subito si ritrovo a circa un metro dalla mia figura. Si abbassò dunque di colpo sorprendendomi del tutto.
    Cazzo!!
    Notai abbastanza in tempo che dalla sua schiena, posizionata esattamente sotto di me, spuntarono fuori delle protuberanze bianche che, istintivamente, etichettai come ossa.
    Spiccai dunque un balzo laterale verso destra, cercando di evitare il colpo. Le ossa dunque si espansero per circa un metro e mezzo in lunghezza e non riuscii da quella distanza ad evitarle tutte. Un paio di esse mi colpirono di striscio sulla coscia sinistra facendomi perdere l’equilibrio durante il balzo. Rimediai qualche graffio di battaglia, ma nulla di preoccupante per ora.
    Venni dunque scaraventato all’indietro fino ad impattare con la schiena con il terreno, parzialmente ammorbidito dalla pioggia dopo esser volato per circa tre metri. La ragazza prese le distanze dal sottoscritto con una serie di balzi.
    Si sta preparando ad un attacco a distanza… Maledetta…
    Punto poi ambo le mani col palmo rivolto verso terra. Protese le dita verso di me e sparò dieci masse bianche simili a proiettili che cominciarono ad avvicinarsi inesorabilmente.
    Indi composi una serie di sigilli al petto [Cavallo – Pecora - Bue – Drago] per poi impastare del chakra al plesso solare e sputarlo in seguito sotto forma di una massa d’acqua verso il terreno.
    Suiton… Muro d’acqua!!
    L’acqua dunque si innalzo attorno a me fino a formare una barriera circolare, di raggio circa un metro, che mi protesse dall’impatto con quegli strani proiettili.
    Bah… Che potere strano…
    Singolare! Non mi era mai capitato di aver a che fare con delle ossa umane in questa maniera. Il che mi lasciava sconcertato.
    Il muro scomparve dopo aver compiuto la sua mansione. Tramutai dunque il mio chakra mescolando i suoi due elementi principali, il Fuuton e il Suiton, fino a creare un nuovo elemento molto più freddo e pesante: l’Arte del Ghiaccio. Indi mi lanciai al contrattacco scattando verso la mia avversaria fino ad arrivare a circa cinque metri da quest’ultima. Composi nuovamente dei sigilli [Tigre-Seprente-Cane], per condensare l’acqua attorno a me fino a renderla gelida, solida, a formare una serie di minuscoli aculei di ghiaccio.
    Aculei di ghiaccio!
    Scagliai dunque questi ultimi verso la manipolatrice di ossa fino a farli aprire a cono con un raggio di base di circa tre metri ad una distanza di quindici metri. Trovandomi dunque ad un terzo della distanza, il raggio di base del cono avrebbe dovuto essere di circa un metro. Un attacco a raggio più ampio aumenta le probabilità di colpire il bersaglio, ma allo stesso tempo diminuisce i danni da esso provocati. Al contrario, io optai per la massima potenza distruttiva, contando sul fatto che le mie arti magiche non è stata in grado di evitarle in precedenza.
    Vediamo di ingrandirli un po’.
    Cercai di mantenere l’avversario sempre ad una distanza di circa cinque metri assecondando eventuali suoi movimenti. Posizionai per la terza volta in pochi secondi le mani in sequenza [Tigre - Cavallo - Cinghiale - Topo – Serpente] sfruttando per l’ennesima volta l’umidità ancora presente nell’aria per farla condensare in acqua allo stato liquido e poi ghiacciarla. Creai dunque dei giganteschi spiedi di ghiaccio, fisicamente molto più visibili dei precedenti, che scagliai contro la dolce donzella.
    Lancia di ghiaccio mortale!
    Ammetto di non avere molta fantasia…
    Conclusi disattivando l’innata per non sprecare inutilmente altro chakra.
    Ora sarebbe stato il fato a decidere la mia sorte.







    Riepilogo Blaze


     
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    La Mossa del Suono

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    Pg partecipante: Kameji Ashimizu


    Stesso copione di prima. La donna subirà tutti i danni stando immobile sul posto. La cosa strana è che al posto di toccarsi le parti del corpo che dovrebbero fargli male si tocca entrambe le pupille degli occhi, seppur con cautela.

    Sai fare male, lo devo riconoscere... Eheh... - interruppe il suo dialogo per una breve risatina, poi sputò a terra saliva - Che ne dici se facciamo una gara?i Il primo che fa cadere a terra l'avversario vince...

    Non aspetterà una tua risposta e passerà subito al contrattacco. Protendendo i palmi di entrambe le mani in avanti farà fuoriuscire dagli stessi un osso per un osso a braccio (ti lascio scegliere tra ulna e radio :asd:). La stessa scena si ripeterà prima con i gomiti, poi con le ginocchia ed infine con le spalle.

    CITAZIONE
    Ballo del Salice (Yanagi no mai)
    Tipo: Ninjutsu/Taijutsu (Hijutsu)
    Descrizione: La prima delle cinque danze: per eseguire questa tecnica, l'utilizzatore farà fuoriuscire delle ossa lunghe dal suo corpo in modo da utilizzarle a scopo offensivo. Si creeranno così due lame d'osso prodotte con i palmi delle proprie mani in combinazione a diverse ossa secondarie prodotte da gomiti, ginocchia e spalle. Questa forma di danza è incredibilmente acrobatica, conferendo un +0,5 al valore finale di tutti gli attacchi semplici condotti in questo turno con le ossa.
    [Consumo: 18]
    [Richiese “Manipolazione delle Ossa LV 1”]

    Tutto ciò non promette niente di buono, non per te almeno. Scatterà in avanti con fare minaccioso cercando di colpirti ad altezza del busto con due fendenti (uno sinistro e uno destro, calcolo 4.5 ciascuno, danno 2-3 a colpo (a energia verde i danni minimi causati dalle ossa saranno maggiorati di 1)). Dopo aver concluso indietreggerà di 6 metri e incrocerà le braccia a x in attesa di un tuo contrattacco, se ci sarà.

    [Chakra Consumato: 65] - [Slot ferita subiti: 15]





    Difenditi e contrattacca :beer:

    Nulla da aggiungere. Ho deciso di calcare un pò più la mano in questo secondo turno visto che ci tenevi così tanto. :patpat:

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:





    - Potevi introdurre meglio il post di combattimento, pur senza appesantirlo troppo.

    Voto: 7

    Lavora di più sui dettagli, sia per quanto concerne la parte descrittiva che quella "burocratica". Meglio descrivi qualcosa e più questo giova a te. Prenditi quest'abitudine. Dieci minuti in più per un post ben curato e un riepilogo dettagliato fanno la differenza credimi. Sia per te che per me. Cerca mi raccomando di non prendere sottomano la parte descrittiva dei post di combattimento.

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





    Arte del Vento: Mulinello (Futon: Toppa)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Cavallo - Uccello
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un vortice d'aria a mulinello proprio intorno all'utilizzatore, che potrà essere usato come muro per respingere gli attacchi. Il vortice potrà respingere tecniche di energia pari o inferiore, oltre ad attacchi semplici corpo a corpo o portati con armi.
    Consumo: 15
    Richiede: Chakra Fuuton, Zen 2; Destrezza 3
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    Pensato Kameji

    Parlato Kameji

    Shinobi delle ossa










    L'OMBRA DELLA MORTE




    Lancia di ghiaccio mortale!!!
    Delle bianche saette fendettero l’etere che si interponeva fra me e la donna per poi arrivare a destinazione conficcandosi nella carne della stessa. Gelidi armi si fecero strada fra pelle e vestiti lasciando su questi ultimi un alone carminio, effige del loro passaggio. Si sommarono quindi alla miriade di spiedi che la stessa donna aveva in diverse parti del corpo, anch’essi ad opera del sottoscritto.
    Bingo puttana!!
    Cominciavo ad odiare quella donna. Si trattava di una kiriana che si presumeva fosse stata rapita da un gruppo di shinobi di Oto che un gruppo di cinque chunin, tra cui me, si era curato di inseguire. Più questa follia andava avanti, più sorgeva forte il presentimento che la stessa si sia allontanata da Kiri di sua spontanea volontà. Che motivo avrebbe altrimenti di attaccare un suo salvatore?
    Rilascio!!
    Non volli consumare più chakra del dovuto, indi sciolsi la mia abilità innata. Tutto ciò che si era solidificato per mano mia si liquefece all’istante cadendo imperterrito sul terreno sottostante. Le lance e gli aculei si tolsero quindi di scena.

    Anf… Anf…
    La fatica del combattimento si cominciava a far sentire, vista soprattutto la velocità con cui consumai gran parte delle mie scorte di chakra. Ciò che però mi lasciava sbigottito, era la sinistra noncuranza con la quale la ragazza incassava i colpi. Perfettamente immobile, statuaria, senza un minimo cenno di smorfia o di dolore, nonostante i segni del mio attacco fossero ancora visibili sul suo corpo. La cosa cominciò a spaventarmi non poco, anche perché avevo quasi finito le carte da giocare.
    Sai fare male… Lo devo riconoscere…
    La ragazza dunque cominciò a ridere in maniera un tantino sinistra: una via di mezzo fra il sadismo e il divertimento, mantenendo però alquanto basso il tono di voce.
    Eheheh…
    Ti farò passare io la voglia di ridere.
    La ragazza dunque cominciò a toccarsi le pupille con cautela e con fare apparentemente delicato. Il che aggiunse un velo di mistero sulla sua figura e sul suo modo di percepire il dolore.
    Vanta numerose ferite… E si tocca gli occhi…
    Il mio sesto senso mi suggerì di stare particolarmente all’erta. La donna dunque sputò sul terreno ancora umido sia per la pioggia passata, che per i miei jutsu di ghiaccio scioltisi da pochi istanti. La saliva si aggiunse soltanto alla grande quantità d’acqua presente nel circondario. Il gesto non mi piacque per niente.
    Tsk…
    Che ne dici se facciamo una gara?
    Uh?!
    Di cosa parli?
    Il primo che fa cadere a terra l’avversario vince…
    Queste ultime parole siglarono l’inizio della sua offensiva. In quel momento mi maledissi per non aver preso le dovute distanze, soprattutto sapendo che sono vulnerabile agli attacchi ravvicinati. Distese ambo le braccia in avanti con i palmi rivolti verso di me, con il busto leggermente chinato verso il basso. Dal centro delle stesse spuntarono ossa lunghe e sottili, che uscirono come sciabole dal fodero. Entrambe erano ulne, l’osso fra i due dell’avambraccio più sottile e più predisposto all’attacco se dotato della giusta resistenza.
    Ma cosa…
    I radio invece si fecero strada in maniera opposta rispetto ai loro compagni di stanza e uscirono da dietro i gomiti della kiriana.
    Cominciai a rimanere un filo inquietato. Una morsa mi strinse lo stomaco come fosse una tenaglia. Gocce di sudore cominciarono a scendere e solcare la parte posteriore del busto. Paura?! Forse…
    Le ginocchia della ragazza sputarono fuori i due femori protendendoli verso il basso come fossero mazzette di legno. Le spalle chiusero quella sinistra scomposizione corporea con gli omeri. Più la scena si protraeva, più aumentava il mio sconcerto. Una vista non proprio piacevole. Indi abbassai il busto e assunsi una posizione di guardia con ambo le mani davanti al busto, la sinistra orizzontalmente all’altezza della mezzeria della cassa toracica, la destra posta obliquamente verso l’alto a proteggere il volto. Ciò a poco servì. La donna scattò fino a giungere a portata di affondo.
    AAAAHHHH!!!
    Sentii una fitta alla parte superiore sinistra del plesso solare protrarsi rapidamente verso l’estremo radialmente opposto della stessa. Le guardia si sciolse involontariamente. La figura lattiginosa della kiriana ora era a pochi centimetri dal sottoscritto, ma soprattutto, mi aveva ferito senza nemmeno che io riuscissi a vedere l’attacco.
    Cos…
    UGHHHHH!!!
    Con la guardia scoperta, fu libera di colpirmi in sequenza una seconda volta. Non vidi nemmeno questo attacco, ma sentii solamente il suo impatto sul mio corpo che mi fece crollare a terra di schiena.
    Con uno sforzo addominale notevole, viste le ferite subite sulla zona pettorale che formavano una macabra X, ritornai in posizione eretta barcollando un poco prima di trovare la stabilità. La ragazza aveva preso le distanze da me e si era messa in una posizione di guardia simile a quella assunta da me in precedenza.
    Allora ti costa usare questa tecnica eh… Hai un limite di due colpi…
    Altrimenti perché interrompere un’offensiva che mi stava procurando non pochi danni.
    Ughhhh…
    Una fitta di dolore mi fece poggiare la sinistra al petto. Si impregnò di sangue. Mi accorsi dunque che il mio corpo grondava liquido rosso dalla parte superiore.
    Uaaaahhh…
    Di nuovo le ferite, mi fecero crollare sulle ginocchia; gli arti superiori protesi in vanti a tastare il terreno. Mi sentivo impotente, mi sentivo debole, avevo paura di ciò che sarebbe potuto succedere. Il cuore cominciò a battere velocemente, e battendo più velocemente la cassa toracica fece ancora più male.
    Eh… Così è questo che significa…
    Avevo paura di morire. Per la prima volta, mi trovai faccia a faccia con l’ombra del mietitore. Ma solo superando questo sarei potuto diventare a tutti gli effetti un ninja. Rischiare la vita senza conoscere la morte ti può far sembrare coraggioso; rischiare la vita conoscendo la morte ti fa crescere.
    Questa è l’ultima spiaggia…
    Impastai quel poco chakra rimastomi in corpo con le mani tremolanti e sudicie per il sangue e il sudore avvolte nella posizione del cinghiale. Sembravano non volersi staccare più.
    Nakata… Mi dispiace… Ma potrei aver fallito…
    Indirizzai il chakra alle mani e alla bocca e cercai indi un contatto visivo con la ragazza, che avrebbe dovuto esser ragionevolmente intenta a scrutarmi per cercare di anticipare le mie prossime mosse. Una volta ottenuta la sua attenzione, avrei staccato le mani da quella ferrea posizione per schioccare l’indice e il pollice della mano destra, e ingabbiare così la vista del mio avversario attraverso il mio chakra.
    Non ti lascerò prenderti gioco di Kiri…
    La mia patria natia era fra le cose che più amavo al mondo, e avrei fatto di tutto per proteggerla. Un disertore era il più grande pericolo che essa potesse correre. Il solo pensiero mi diede una rinnovata, ma effimera, forza.
    OOOHHHHHHHHHH!!
    Le mie corde vocali si esibirono in un suono gutturale impregnato di chakra che avrebbe dovuto ingabbiare anche l’udito della ragazza, oltre alla vista, nella mia illusione. Una sorta di urlo disperato. Non mi rimaneva che usare la terza arte.
    La shinobi delle ossa avrebbe dovuto vedere il suo corpo iniziare a sciogliersi, le sue ossa esterne iniziare a scomporsi piano piano in pezzi sempre più piccoli. Avrebbe sentito le stesse scricchiolare per tutto il tempo: si sarebbero aperte in esse piccole crepe che sarebbero poi sfociate in un puzzle di spaccature. Ciò che era la sua fonte di forza, sarebbe dovuta diventare la sua più grande debolezza. L’ambiente rimase immutato, per conservare quel poco di realismo. In seguito avrebbe dovuto sentire continue fitte provenire dall’interno, e vedere le ossa interne cominciare a uscire a casaccio dal corpo, senza controllo. Anelavano la libertà, ma erano destinate a sgretolarsi anch’esse sotto il ticchettio inesorabile del tempo. Per ultimo, per piacere del sottoscritto, gli sarebbe uscita l’intera spina dorsale dalla fessura anale, scomponendosi nelle tante vertebre e subendo lo stesso inevitabile destino.
    In quella dimensione io sarei stato il padrone del tempo, della vista, del suono e delle percezioni del dolore. Avrei cercato di sfruttarle a dovere per gettare la donna nel terrore più totale.







    Ho finito tutti i gemiti di dolore che conoscevo :asd:
    Riepilogo


     
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    La ragazza recepirà il tuo attacco e rimarrà come bloccata e paralizzata lì sul posto. Non darà cenno di reazione per qualche secondo, lasso di tempo in cui tu rimarrai in attesa di capire che cosa fare (attento, potrebbe essere una trappola). Quando ti preparerai a eseguire un secondo attacco ecco un colpo di scena inaspettato.

    Kenpo: Hadan!

    Dalle tue spalle arriverà a tutta velocità un fascio di chakra che non ti lambirà minimamente ma che punterà direttamente la ragazza, riuscendolo a colpirla senza che ella abbia via di scampo e facendola cadere a terra. Ti volterai per capire da dove e sopratutto da chi provenisse e chi vedrai? Nakata. Il tuo compagno sembrerà piuttosto malconcio ma evidentemente vivo. Ti o gli chiederai come faccia ad essere ancora vivo dopo quanto successo. L'unica risposta che riceverai sarà l'unica che è in grado di darti.

    Sono riuscito ad allontanarmi appena in tempo scavando nel terreno con la stessa tecnica che ho utilizzato adesso... L'esplosione mi ha coinvolto ma per fortuna solo parzialmente...

    Puoi rispondere se vuoi, ma non riuscirai a dire più di qualche parola.

    Ehi... Kameji... G-Guarda... - dirà indicando la ragazza.

    Vi si parerà di fronte agli occhi una scena abbastanza curiosa. La ragazza incomincerà a dissolversi gradualmente rilasciando delle sorte di pezzetti simil carta che leggiadramente volano verso l'alto. Seguirete con lo sguardo la direzione degli stessi senza badare al fatto di cosa succedesse a terra. Quando lo farete vedrete che là dove c'era la ragazza c'è un corpo, un cadavere di una persona vestita in maniera differente e con un colorito di pelle non proprio roseo. Vi avvicinerete per cercare di capire di chi si tratta. E' la ragazza che stavate cercando! E' vestita in modo diverso, ma è lei! Analizzate la scena ma affrettatevi, potrebbe tornare sul posto qualcuno dei vostri nemici. Dopo averlo fatto deciderete di prendere il corpo e di ripartire alla volta di Kiri. Continua il post sino all'arrivo al villaggio. Consegnate il corpo ai corpi speciali (non interagirete con il Mizukage) e fate rapporto. Poi ognuno andrà per la propria strada. Chiudi qui il tuo post.





    Dimmi caro, ti piacciono le sorprese inaspettate? :ice: Spero di si... :ice: Post abbastanza chiaro. Unica cosa sul parlato di Nakata: quando lo faccio parlare io attieniti a quello, per il resto lo puoi far parlare liberamente coerentemente con quanto è successo. Ah, piccolo appunto. Affianco al corpo della ragazza troverete due lenti a contatto. :ice: Nel caso ti interessasse la cosa. :ice:

    Per ogni dubbio sulla traccia contattami via mp. :fiore:

    Stavo lavorando alla tua traccia già sabato ma impegni impellenti del gdr e nella vita reale non mi hanno permesso di concluderla facendomi ulteriormente ritardare. Chiedo venia. :fiore:





    Ottimo post, davvero. Molto ben curato in ogni suo punto, sopratutto per quanto concerne la descrizione degli attacchi subiti. Giusto qualche errore ortografico ma nulla che meriti di essere citato.

    Voto: 7,8

    Per ogni dubbio sulla valutazione contattami via mp. :fiore:





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