Missionte Oto: Limiti

Partecipanti: Zolf J. Kimble

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline
    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia 1:

    Stai passando un periodo indubbiamente particolare: partendo dall' aver aiutato uno sconosciuto (che pensavi fosse amico) a trovare dei rotoli dei quali neanche sapevi l'esistenza, per passare poi alla sconfitta maturata contro un mukenin (o nukenin che dir si voglia) nei pressi della città. Probabilmente, entrambe le faccende, ti hanno lasciato dei dubbi in sospeso che desteranno in te non poche domande :ice:
    Ad una settimanella circa dall'ultimo avvenimento verrai avvertito, durante una mattinata normale come le altre, di recarti dal Kokage tramite un Jonin; così farai.
    Entrerai nel suo ufficio

    Eccoti, ti stavo aspettando. Sembrerà pensierosa
    Veniamo subito al dunque: ho ricevuto una segnalazione dal Villaggio della Cascata riguardante uno shinobi -che sia "tu sai chi"?- che sembrerebbe essersi impossessato di alcuni loro rotoli.
    Come vedi però nell' ufficio ho convocato solo te: questo perché non abbiamo la certezza che si tratti della "nostra" vecchia conoscenza, anzi ci sembra non esserlo
    -il tono ti sembrerà abbastanza sicuro-. Ripeto però: non ne abbiamo la certezza, se vuoi comunque partire con il resto del tuo team, sei libero di interpellare anche loro. Ti lascerà un attimo per riflettere, ma almeno a fine discussione, dovrai dirle cosa scegli.
    Come ti spiegherà meglio il capo-villaggio della cascata, il tuo compito è quello di riportare ai diretti proprietari il materiale di cui si è impossessato.
    Parti/partite subito.


    Ti congederai e, dopo aver fatto la tua scelta, partirai/partirete. Comincerà quindi il viaggio, che durerà un paio di giorni.
    Termina con l'arrivo al Villaggio della Cascata.





    Considerazioni:

    Prima traccia abbastanza basilare: mattina, decidi tu a fare cosa, vieni convocato (puoi far parlare il jonin). La Kokage ti fa il discorso e qui a te la scelta: parti da solo, oppure con il tuo team (quello atto alla ricerca del bandito sfuggito nella missione precedente :ice:)? Scegli senza problemi, come senti che faresti (desidero che tu mi faccia capire però il perchè di tale scelta). Detto ciò partirai/partirete :ice:.
    Pure qui, libertà su come narrare il viaggio. Come già scritto, termina appena arrivi al Villaggio.


    Buon lavoro, qualsiasi cosa contattami tramite mp :fiore:
     
    Top
    .
  2.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Kokage
    Parlato Charlotte
    Parlato Nishio
    Parlato Urie
    Parlato Jonin


    Kabuto era seduto alla sua scrivania, piegandosi all'indietro più che poteva e cercando di rimanere in equilibrio, senza ribaltarsi: di fronte a lui il tavolo era stracolmo di scartoffie, pile di fogli compilati minuziosamente e ricchi di informazioni, mentre il cestino ai suoi piedi strabordava di palline fatte con carta straccia. Erano le dieci del mattino, ed il ragazzo aveva si e no cinque ore di sonno sulle spalle, passate per la maggior parte ad agitarsi nel letto a causa della miriade di pensieri che gli vorticavano in testa: ultimamente ne aveva passate parecchie, e ripercorrendole con la mente Kabuto non potè fare a meno di ritrovarsi sconfortato. Prima aveva a malapena difeso Morgana da dei criminali, solo per finire a combattere con un mukenin del suo villaggio in una cattedrale nascosta, poi era stato rapito da un'organizzazione criminale e portato su di un'isola per combattere fino alla morte, salvandosi solo grazie alla collaborazione con ninja sconosciuti, ed infine aveva affrontato un ninja di Akatsuki, subendo una delle sconfitte più pesanti della sua vita e venendo caricato di un fardello incredibilmente pesante. Buona parte di ciò che aveva vissuto non era riuscito a condividerlo appieno con i suoi due amici, per quanto le ultime due avventure che aveva vissuto avevano visto coinvolto Akado in particolar modo: addirittura non era neanche riuscito a parlar loro dell'aggressione che aveva subito da parte del traditore di Oto, tanto era stato impegnato in quel periodo e tante erano le cose accadute. In quella settimana, intercorsa fra il combattimento perso e quella mattinata, il giovane aveva deciso di parlare ai suoi compagni di ciò che gli passava nella testa, delle sue preoccupazioni e dell'incarico affidatogli dalla Kokage. Mentre il giovane osservava tre fogli posti uno di fianco all'altro, ripensò a come Yoroi e Akado si erano dimostrati comprensivi su tutta la linea, evitando di porre troppe domande a riguardo del segreto che nascondeva a proposito del duello col ninja di Alba, e capendo quando aveva detto loro che non gli avrebbe inseriti nella squadra che avrebbe comandato per la ricerca di Karui. Yoroi è diventato un ninja inseguitore, un campo di specializzazione che mi sarebbe stato utile nel team, però ha uno stile di combattimento simile al mio. Akado, che invece ha un modo di porsi in battaglia che sarebbe stato utile contro Karui, è diventato un ninja assassino, nulla di più lontano da ciò che avevo bisogno. Non potevo metterli in squadra per amicizia, avevo bisogno di almeno due ninja inseguitori, di cui almeno uno doveva essere capace di combattere corpo a corpo allo stesso livello di quel mukenin... Kabuto aveva già fatto la sua scelta, fra almeno un centinaio di profili ne aveva selezionati una quindicina, fra cui spiccavano cinque ninja medici e dieci ninja inseguitori: di questi purtroppo due risultarono essere morti e le loro schede non aggiornate, in cinque si rifiutarono categoricamente di essere comandati da un capitano alle prime armi come lui, e la scelta ricadde quindi sugli shinobi e la kunoichi di cui osservava i curricola, posti in fila sulla sua scrivania. I tre si erano dimostrati abbastanza ben disposti a fare da subordinati per questa impresa, ognuno con i suoi motivi, alcuni palesi ed altri no, ma l'importante per Kabuto è che avessero voglia di partecipare senza discutere la sua leadership. Sarò davvero pronto a capitanare una squadra?! Ho avuto come modello il capitano Keidan fino ad ora, non so se dovrei o potrei imitarlo, d'altronde non abbiamo un carattere simile. Poi, non sono neanche il membro più anziano, o con il grado più alto, semplicemente sarò io il capo, punto e basta... dovrò farmi rispettare con i fatti e non a parole, ma al momento i fatti scarseggiano... Il ragazzo si alzò dalla sedia, iniziando a camminare per la stanza mentre sorseggiava del caffè da una tazzina posta sull'angolo della scrivania: nonostante il suo stato d'agitazione aveva bisogno di ingurgitare qualcosa di forte, come per stimolarsi anche in piccole dosi. Forse dovrei andare dal capitano Keidan a chiedere un consiglio, saprebbe darmi sicuramente una mano! Però.. però no, non mi piace l'idea di aggrapparmi a lui alla prima difficoltà. Il maestro ha già fatto tanto per la squadra, devo dimostrarmi capace di muovermi anche senza di lui... Forse potre chiedere a Kogami o al maestro Sannyuu! Naaah!! Kabuto sbattè la tazzina vuota sul tavolo: il suo disappunto aveva raggiunto il massimo livello, sconfortato per non riuscire a prendere una decisione. Si vergognava di chiedere aiuto a Keidan, ma allo stesso modo non se la sentiva di chiedere ad altre persone che, fondamentalmente, riteneva essere troppo diverse per dare dei consigli che gli sarebbero andati bene. Ho reclutato la squadra, ma nessuno di loro si è ancora incontrato, non ho tenuto in briefing sul da farsi.. è tutto troppo abbozzato, devo mettermi al lavoro meglio di così! Lo shinobi stava per scendere le scale e salutare i suoi, deciso a prendere da parte la sua nuova squadra per presentarsi nella maniera adeguata, quando dalla finestra si allungò un'ombra e il rumore di una mano che ticchettava sul vetro raggiunse le sue orecchie. Kabuto si girò e, stupito, notò che piegato a fare ombra sulla stanza c'era un ninja, come era evidente dal coprifronte del villaggio. Kabuto Fuji, giusto ? L'uomo era abbastanza in carne, e aveva un sorriso solare che rassicurò il giovane abbastanza da rivolgersi a lui con tranquillità. Ehm si, immagino ci sia bisogno di me da qualche parte nel villaggio, vero? Più o meno, sei stato convocato dalla Kokage. Ascolta il consiglio di un ninja più anziano, portati dietro il tuo equipaggiamento! Dicendo questo, l'uomo sparì in una nuvoletta di fumo, lasciando Kabuto da solo con i suoi pensieri. Convocato dalla Kokage.. potrebbe volermi interrogare di nuovo sulla questione di Akatsuki, oppure potrebbe chiedermi proprio del team per la ricerca di Karui. Mh, forse è solo paranoia la mia, potrebbe semplicemente assegnarmi una missione, soprattutto dopo quello che mi ha detto quel jonin! Kabuto si grattò la testa, osservando il disordine in cui versava la sua stanza e decidendo subito che al momento non poteva farci niente. Prontamente si vestì di tutto punto, mettendosi la giubba da chunin, cosa che faceva raramente, e portandosi dietro lo zaino e il rotolo evocativo medio, legato alla vita: nella sua testa il ragazzo pensò che con quell'armamentario addosso poteva darsi maggiormente un tono da caposquadra, illudendosi che l'apparenza potesse aiutare di fronte alla Kokage e, magari in futuro, anche di fronte alla sua nuova squadra. Una volta giunto alla porta della Kokage, il giovan prese un bel respiro e bussò, facendosi avanti: come sempre la donna era seduta dietro la scrivania intenta a mandare avanti il villaggio nella miglior maniera possibile. Eccoti, ti stavo aspettando. La frase fu pronunciata con un tana particolare, come se le parole dette non fossero frutto di una convinzione certa. Veniamo subito al dunque: ho ricevuto una segnalazione dal Villaggio della Cascata riguardante uno shinobi che sembrerebbe essersi impossessato di alcuni loro rotoli. Curioso, mi sembra un deja vu di quando recuperai con la mia squadra i rotoli di Kiri, anche se all'epoca sembrò essere Moria il responsabile di tutto... Capace che questa volta si tratti di Karui?! Come vedi però nell' ufficio ho convocato solo te: questo perché non abbiamo la certezza che si tratti della "nostra" vecchia conoscenza, anzi ci sembra non esserlo. Ripeto però: non ne abbiamo la certezza, se vuoi comunque partire con il resto del tuo team, sei libero di interpellare anche loro. La donna si fermò un momento, probabilmente per lasciar rispondere Kabuto, il quale non fece attendere la sua decisione. Radunerò la squadra e partiremo tutti insieme per questa missione! Come ti spiegherà meglio il capo-villaggio della cascata, il tuo compito è quello di riportare ai diretti proprietari il materiale di cui si è impossessato. Partite subito. La donna non disse più nulla, così il giovane si inchinò leggermente e prese la porta, uscendo in fretta dal palazzo della Kokage. Questa occasione non posso buttarla al vento.. Kabuto ripensò alle parole della Kokage, e a come fosse seria quando considerava la possibilità che Karui non c'entrasse nulla nel furto. Seguire delle tracce vuol dire non essere del tutto sicuri. Se anche Karui non fosse coinvolto in tutto questo, esiste una minima possibilità che ci sbagliamo, quindi andare con la nuova squadra mi sembra la mossa più saggia. Se davvero Karui non fosse presente in zona, beh, vorrà dire che il team verrà rodato per la prima volta. Molto meglio che una semplice presentazione! Uscito dal palazzo Kabuto corse verso il membro più vicino, avvisandolo della missione: i due quindi si divisero per avvisare gli altri due componenti del team, con l'idea di incontrarsi ad una delle uscite del villaggio, la più vicina alla strada da prendere per il villaggio della cascata. In meno di un'ora, i quattro ninja erano alle porte di una passaggio sotterraneo, di quelli risalenti alla fondazione del villaggio: il giovane shinobi si trattenne dal prendere subito la strada per la Cascata, e decise di dire due parole al suo team, quantomento per presentarsi. Spero di non sembrare troppo agitato... Mi scuso per il poco preavviso, l'ho già detto quando sono venuto a prendervi nelle vostre case per questa missione, ma trovo giusto ripetere le mie scuse. Come sapete sono Kabuto Fuji, e sono stato incaricato dalla Kokage di formare un team, questo team, per dare la caccia al Mukenin di nome Karui. Quando vi ho reclutato ho dato ad ognuno di voi una sua descrizione, quindi sapete di chi parlo. La missione di oggi riguarda un furto di rotoli ai danni del villaggio della Cascata e, forse, Karui è coinvolto: però non ne siamo certi, quindi potremmo avere a che fare con dei criminali diversi. Ciò non toglie che siamo shinobi di Oto, ed è nostro compito far prevalere la giustizia sul crimine! So di non essere il più alto in grado, quello con più esperienza e neanche il più anziano all'interno del team, ma vi prego di rispettare le mie decisioni in quanto caposquadra e, allo stesso tempo, di non sentirvi impossibilitati ad esprimere la vostra opinione! Nishiki, Kuki, Rinrin mi affido a voi, alle vostre capacità e alle vostre convinzioni, vi prometto che farò di tutto perchè questa squadra raggiunga il suo obiettivo! Kabuto si chinò leggermente, quasi d'istinto, tanto era il sentimento di deferenza nei confronti delle tre persone che aveva di fronte: per sua fortuna, i tre shinobi sembrarono tutti più che accondiscendenti. Troppa formalità, forza, prendiamo quel tunnel e iniziamo ad uscire dal villaggio. Tutto questo, ha l'aria di essere importante!Caposquadra, lasci fare a noi, le copriremo ci copriremo le spalle a vicenda! I tre, a modo loro, sembravano aver accettato Kabuto, almeno a parole, così il team si incamminò lungo la strada per il villaggio della cascata. Il viaggio risultò essere abbastanza tranquillo, senza che nessuno intervenisse per spezzare la monotonia del silenzio: più di una volta Kabuto pensò di dire qualcosa, magari imitando il temperamento più scherzoso di Yoroi o Akado, ma ogni volta non gli venne in mente niente. Solo quando la squadra si accampò la notte del primo giorno di viaggio, il team sembrò amalgamarsi: intorno al fuoco il novello capitano potè vedere i suoi sottoposti scambiare opinioni fra di loro e conoscersi, ed riuscì a fare altrettanto. Il membro più cordiale si mostrò la kunoichi, Charlotte, la quale attaccò bottone con Nishio coinvolgendo alla fine tutti quanti. Senpai Nishiki, sbaglio o ti ho già visto in ospedale altre volte a chiacchierare con alcuni dei medici? La domanda innocente non sorprese Kabuto, il quale avendo studiato i profili di tutti e tre conosceva parecchi retroscena: Charlotte, che era stata per brevissimo tempo il medico curante di Kabuto, era un'abile e giovane ninja medica, una kunoichi che si era dimostrata abile in missione ma soprattutto volenterosa a dare una mano nei vari ospedali del villaggio. Nishio, invece, era un ninja inseguitore e, a detta del suo profilo, un "talento sprecato": il giovane Nishio divenne special Jonin all'età di quindici anni, quasi un record per gli standard del tempo, per poi però perdere quel qualcosa che i suoi superiori avevano visto in lui. Adesso, all'età di ventisette anni, lo shinobi ormai divenuto uomo concludeva con zelo tutte le sue missioni, senza mai però impegnarsi più del dovuto a dire di chi ne dirigeva gli sforzi, lasciandolo quindi nel limbo che si era creato da se, senza avanzare alla carica di Jonin. Non mi stupisce che tu mi abbia visto. Quando ero giovane studiai le basi della medicina, pensando di divenire un ninja medico, solo per cambiare idea in seguito. Però ho conosciuto delle belle persone, e spesso passo in reparto a fare quattro chiacchiere. L'uomo sorrise e si aggiustò gli occhiali sul naso, sorseggiando un po di zuppa calda, poi si rivolse a Kabuto, con uno piglio più serio. Caposquadra Kabuto, vorrei chiederle.. Un momento, un momento. Mi sento sinceramente imbarazzato a venir chiamato caposquadra, per quanto io lo sia. Soprattutto da te, Nishiki-senpai, dato che fra di noi passano ben dieci anni Nishio sorrise, dando l'impressione di essere soddisfatto delle parole di Kabuto. Va bene, allora mi impegnerò a chiamarti solo Kabuto. Ma lo stesso vale per tutti voi, non ho bisogno di titoli solo perchè sono più anziano, chiamatemi col mio nome Charlotte annuì convinta, mentre Urie alzò a stento lo sguardo dalla cena ascoltando quelle parole. Bene. Prima Kabuto, volevo chiederti, se inontrassimo di nuovo Karui, ritieni che potremmo catturarlo senza problemi? D'altronde ti è già sfuggito una volta! La domanda risultò essere abbastanza tagliente, lasciando spiazzato Kabuto: Nishio infatti non appariva come il tipo di persona che ti mette spalle al muro con una sola domanda, ma evidentemente il giovane si era sbagliato. Domanda interessante... Beh, lo scontro con Karui mi colse di sorpresa, ma in liena generale, già da solo sarei in grado di batterlo. In un uno contro quattro, non avrebbe speranze. Anche considerando che abbia degli alleati, comunque, mi fido di voi... Kabuto cercò di dare un tono serio alla sua frase, che però non sembrò smuovere Nishio dalla sua posizione. Capisco, ma questo team è... molto particolare. Charlotte, da quel che so è un ottimo medico, ma in battaglia non basta. Urie invece è a caccia di promozioni, che di per se non è una brutta cosa, ma sono abbastanza sicuro che non si farebbe problemi a lasciarci indietro per concludere la missione. Io d'altronde, non ho più voglia da tempo di immischiarmi in questioni fuori dalla mia portata... Quindi perchè hai accettato?! Lo sguardo di Kabuto si fece serio, ed il suo tono più basso, come se contenesse la rabbia: la domanda, comunque, ammutolì Nishio, che per risposta sorrise e si distese, chiudendo gli occhi. Sarà più difficile di quello che avevo pensato eh?... Charlotte intanto si avvicinò a Kabuto, il quale sobbalzò per l'imbarazzo quando si rese conto della vicinanza della ragazza. Scusami, non mi ero accorto che ti fossi spostata! Tranquillo, piuttosto, come vanno le ferite? Oh benissimo, sei stata straordinaria! Comunque... non dare troppo peso alle parole di Nishio, ho scelto te perchè risultava che fossi forte, e da come mi hai curato.. ho capito che ci tieni, e la cosa vale moltissimo! Kabuto arrossì un po dicendo quella frase: suo malgrado, Charlotte era una ragazza davvero carina, e lui non poteva fare a meno di notarlo. Va tutto bene, le parole del senpai non mi hanno ferita, in realtà non ha neanche torto. Sono un medico migliore di quanto si penserebbe, ma le mie abilità in battaglia non equivalgono alle mie capacità di cura. Però, non penso che abbia detto quelle cose per ferirti o per ferire me, piuttosto, credo che abbia testato tutti noi, per vedere come reagivamo alla sua provocazione! Kabuto ci ripensò, girandosi verso Urie e notando che anche lui si era messo a dormire, girato di spalle. Si sarà offeso... Mi sa che Charlotte ha ragione. E dire che l'avrei dovuto capire.. sono troppo agitato.. La serata si concluse lì, ed il team ripartì il giorno dopo alla volta della Cascata, come se non fosse successo nulla durante la notte precedente: Nishio fu cordiale, Urie taciturno e Charlotte sorridente. La giornata fu lunga, soprattutto a causa del caldo che imperversava in quei giorni, costringendo la squadra a fare più pause durante la corsa, ma infine al tramonto, il team arrivò in vista del villaggio della cascata. Finalmente, forza un ultimo sforzo, ci toccherà andare subito dal capovillaggio!



    //////


    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui


    Allora, spero che il post risulti essere scorrevole. Ho deciso di far intraprendere la missione a tutta la nuova squadra di Kabuto, spiegando perchè ha deciso di farlo . Essendo la prima volta per questo team ho dovuto fare un po di presentazioni e spiegoni, che comunque non sono finiti, delineerò le loro personalità man mano che avranno più tempo "on screen" :beer:
     
    Top
    .
  3.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline




    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia :


    Sul tardo pomeriggio arriverete dunque al villaggio della Cascata, dove non vi farete di certo attendere e andrete immediatamente dal capo villaggio. Essendo nuovi non sapete dove si trovi la sua dimora, ve la farete dunque indicare da qualche passante che, vedendo degli shinobi, risponderà. Noterete più di qualche sguardo su di voi: è strano per un paese in pace come quello della cascata che dei ninja siano alla ricerca del capo-villaggio. Giungerete quindi alla sua residenza, entrerete e vi riceverà immediatamente: davanti a voi, nella sala in cui vi scorterà il segretario, noterete che chi richiedeva la vostra presenza è un ragazzo. Giovane, molto.

    Bene, grazie per essere venuti. -prenderà subito la parola-
    Il mio nome è Shibukijpg e sono il capo villaggio.
    Ho richiesto l'aiuto di voi shinobi, perchè settimana scorsa sono stati sottratti dei rotoli molto preziosi dalla cassaforte del palazzo. Abbiamo motivo di credere, dati i metodi usati in azione, che il ladro sia proprio uno shinobi. Diciamo anzi che ne siamo sicuri
    -sembrerà rammaricato-.

    Fino qui tutto normale, se non fosse che logicamente ti dovrebbe sorgere una logica domanda: perchè ha atteso una settimana per chiamarvi (se sono così importanti i rotoli?) Sarà quindi uno di voi a domandarglielo.

    Beh, data la vicinanza e i servizi precedentemente offerti, i primi ad essere stati interpellati sono stati i konohani. Questi però non mi hanno dato la loro disponibilità, quindi ho subito deciso di chiamare voi. Beh, subito dopo i konohoani :asd:.

    Continuerà dunque dandovi ulteriori informazioni sui rotoli che sono stati sottratti e su dove possa trovarsi il bandito. Potrete chiedere cosa conterranno, ma ovviamente, non ve lo dirà.

    Sapete, questi rotoli vengono tramandati di generazione in generazione da tutti i capi del villaggio, non posso permettere che vengano smarriti, sopratutto se sono io ad aver in mano le redini del paese... -è preoccupato logicamente e la sua giovane età non lo aiuta-.
    Oltre voi, il mio segretario e le guardie, nessuno è a conoscenza di quello che sta accadendo e così dovrà rimanere. Molti erano interdetti quando sono succeduto io a mio padre; molti affermavano che non sarei stato in grado di governare -starà guardando fisso nel vuoto-, ma voglio dimostrare che non è così. Che si sbagliano.
    Durante dei giri di pattuglia sono stati individuati dei movimenti sospetti ad ovest del villaggio, nella foresta. In un casale apparentemente disabitato, sono state viste delle luci; dovrebbe essersi rifugiato lì... Non sembra molto furbo essendosi nascosto proprio nei pressi della zona derubata, ma fate attenzione.
    Confido in voi.
    Il ragazzo avrà parlato con tono deciso, ma nonostante ciò, farà trasparire le proprie insicurezze e paure. Che non sia effettivamente all'altezza?

    Tratte le dovute conclusioni, uscirete da palazzo e vi dirigerete dunque al luogo descritto dal capo-villaggio. Le necessarie informazioni ve le darà il segretario, indicandovi l'ubicazione precisa tramite una mappa. Ovviamente non vi getterete a capofitto dal nemico: penserai ad un piano da escogitare una volta arrivati la.
    Riuscirete a trovare questo casolare in mezzo al bosco. Mentre vi avvicinerete noterete che, le luci accese, si spegneranno.
    Vi apposterete al di fuori della casa, come lo deciderai tu. State pronti ad entrare in azione.



    Considerazioni:

    Sebbene non ci siano molte cose da dire, vorrei precisarne un paio: in primis attento ai pensati mentre parlate con i capo-villaggio. Ci sono un paio di cose, durante questo, su le quali voglio che tu rifletta in particolare (se deciderai di chiedere cosa conterranno i rotoli, potrai farlo parlare, ma per massimo un paio di frasi).
    In secondo luogo il piano da attuare: quale occasione migliore per rodare la squadra e farti valere in quanto capo?
    P.s.: puoi far ruolare anche il segretario, che vi dirà dove si trova il posto dove dovete andare :sisi: .

    Beh, direi che ti ho detto anche troppo :ohoh:


    Buon lavoro, per qualsiasi dubbio o altro mp. :fiore:





    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Valutazione:

    Comincio premettendo che, non avendo letto molti tuoi post, le mie considerazione verranno perlopiù fatte su questo.
    Buona la prima parte del post, nella quale descrivi come componi il team: hai fatto di più di quello che mi sarei aspettato/era richiesto in questo primo pezzo.
    Traspare l'insicurezza di Kabuto nell'affrontare un compito grande come essere a capo di una spedizione, così come la praticità delle sue scelte.
    Passiamo oltre: durante il discorso del Kage mi sarei aspettato una reazione diversa. Data anche la minima possibilità che possa essere stato Karui a compiere il misfatto, mi sarei aspettato quale descrizione in più dello stato d'animo di Kabuto. Possibile che non riaccenda nessuna fiammella, anche se minima,la possibilità di incontrarlo? Diciamo che ti sei limitato a descrivere la conversazione, più che il tuo pg. Mi è parsa un po' troppo piatta come scena.
    Andando oltre: bene le motivazioni date per partire con il tuo nuovo team e bene per come l'hai composto. Qualche presentazione magari lungo il tragitto mi sarebbe garbata di più :già: poco male :beer:
    Una cosa che però non mi sconfifera riguarda Nishio: da come parla sembra non dare molta confidenza all'inizio, credibile. Quello che però non mi torna è che nella sua prima frase dice "troppa formalità" parlando anche con te. Dopo, davanti al falò, passa dal darti del lei con anche accostato l'aggettivo di capo-squadra, per finire parlandoti con del tu e chiamandoti (come suggerito da te) Kabuto. Troppi sbalzi in troppo poco tempo per i miei gusti.
    Sia chiaro, non è un errore gravissimo, però più attenzione su questi dettagli rendono più piacevole la lettura :sisi: (anche qui, qualche pensato sul come stia evolvendo il team, sarebbe calzato bene).

    Per il resto, il post è buono. Non mi dispiace affatto.
    Attento agli errori grammaticali e di battitura, che ancora sussistono. Non sono molti quindi il testo resto comunque scorrevole :beer:
    Levate quindi le cose sui due parlati (del Kokage e di Nishio) che ti ho detto, il post ripeto che in generale mi è piaciuto :fiore:
    Ti dico tutte queste cose anche perchè è il primo post che ti valuto, quindi vorrei anche farti capire su cosa mi baso e dove vorrei che migliorassi :fiore:


    Voto: 7.3









     
    Top
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous
    Chiedo , per favore , una proroga di 24 ore :beer:
     
    Top
    .
  5.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline
    CITAZIONE

    Proroga concessa :beer:




    Scusa, ma non mi era arrivata la notifica.
     
    Top
    .
  6.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Shibuki
    Parlato Charlotte
    Parlato Nishio
    Parlato Urie
    Parlato Segretario
    Parlanto anziana


    Il gruppo si stava dirigendo lentamente verso il limitare della cittadina che costituiva il villaggio della cascata: di fronte a loro si stagliava una sorta di anello costutuito da palazzine di ogni genere, con al centro un laghetto occupato quasi interamente da un enorme albero, le cui fronde facevano ombra a buona parte della città. Un luogo immerso totalmente nella natura e nell'acqua. Il nome del villaggio cade a fagiolo.. Kabuto osservò i componenti della sua squadra, cercando di capire quanto fossero stanchi, ma ad una veloce occhiata non gli sermbrò di notare nulla di particolare, quindi si voltò nuovamente in direzione del villaggio e continuò a camminare. Quando i quattro shinobi arrivarono vicini ad i primi palazzi, Urie si fermò di botto. Kabuto, ma tu sai dov'è il palazzo del Kage vero? Il tono del ragazzo era evidentemente seccato, ma la domanda si rivelò più che sensata: Kabuto, infatti, non aveva idea di com'era fatto quel villaggio e tantomeno di dove si trovasse il palazzo in cui risiedeva il kage. Oh, beh, ad essere pienamente sincero, speravo che qualcuno di voi già lo sapesse.. Il giovane caposquadra abbozzò un sorriso imbarazzato, causando qualche risata strozzata da parte di Charlotte e Nishio, mentre Urie spostava il suo sguardo altrove, come infastidito da quel siparietto tragicomico. Accidenti, apparte Charlotte che sembra tranquilla, Urie e Nishio mi daranno problemi.. Comunque non penso che ci siano problemi, ci orienteremo e mal che vada chiederemo a qualche abitante di fornirci indicazioni! Il ragazzo quindi si girò e tornò ad incamminarsi lungo la via che aveva di fronte, aguzzando l'udito per capire se i suoi sottoposti lo stessero seguendo: per sua fortuna, non lo abbandonarono ad una camminata solitaria. Man mano che la squadra si addentrava nelle vie della città, tutti notarono come le strutture che componevano il villaggio fossero dignitose: l'architettura non era di certo fra le più moderne, ma allo stesso tempo le palazzine non apparivano fatiscenti o reduci da qualche sorta di battaglia. Sinceramente mi aspettavo di peggio da un villaggio anche più piccolo di Oto. Ci sono zone del nostro paese dove sembra che ci sia stata una battaglia pochi istanti prima.. Il pensiero rammaricò per un momento Kabuto, che non potè fare a meno di ricordare le parole del mukenin di Alba. Prima o poi tutti desideriamo di più... forse non aveva poi così torto.. D'istinto il ragazzo si fermò, cercando di calmare il turbinio di pensieri nella sua mente, senza così rendersi conto che la sua squadra si era posta intorno a lui con fare dubbioso. Kabuto, tutto bene? Forse ci siamo persi e dobbiamo chiedere indicazioni come dicevi tu prima! Il ragazzo si rese conto della sciocchezza che aveva fatto, e cercò subito di ricomporsi indicando una coppia di anziane che passava di li. Avete ragione, mi ero fermato proprio per cercare qualcuno a cui chiedere! Quindi, chiediamo a loro! Oh giovani, cosa volete da una coppia di anziane signore?! Una delle due vecchiette, accortasi del gruppo che veniva loro incontro, aveva preso la parola per prima con tono sicuro, nonostante la chiara età avanzata. Signora siamo degli shinobi di un altro villaggio, dovremmo dirigerci alla residenza del kokage per degli affari riguardanti il vostro paese! La signora osservò intensamente Kabuto negli occhi, imbarazzando non poco il ragazzo, finchè non si decise a rispondere, alzando lentamente il bastone che teneva nella mano destra. Vedete quell'albero gigante che sovrasta il villaggio? Il palazzo del kage è alla base del tronco. Quasi ogni via porta al laghetto al centro della cittadina, quindi non potete sbagliarvi! La coppia di anziane a quel puntò si congedò, camminando lentamente nella direzione da cui era venuto il team di Kabuto. Bene, allora dirigiamoci verso l'albero! La squadra si mosse uniformemente per la destinazione, seguendo sempre lo stesso stradone che avevano intrapreso per primo, vedendo l'albero ingrandirsi ad ogni passo che facevano: allo stesso modo, le strade si riempivano di gente, gente che osservava i ninja di Oto con sguardo curioso ed indagatorio, al punto che gli shinobi non poterono non accorgersene, sentendosi tutti, chi più chi meno, a disagio. Perchè ci stanno guardando?! Charlotte espresse ad alta voce quello che pensavano tutti li, senza però dirlo ad alta voce. Non me lo spiego, noi comunque non dobbiamo dare problemi, andiamo avanti senza curarci di loro... Siamo degli intrusi! Nishio esordì così dopo il suo lungo silenzio, riposizionandosi gli occhiali sul naso mentre parlava. Siamo ninja di una paese straniero, i nostri coprifronte lo confermano. Quello della cascata è un villaggio piccolo, non sono abituati a vedere shinobi di altre nazioni e, di solito, la presenza di certe persone sul territorio non è mai buon segno... Nishio pronunciò le ultime parole con un tono più grave, facendo salire un brivido lungo la schiena di Kabuto e facendo calare un silenzio teso nella squadra, con Charlotte che sembrò evidentemente turbata e Urie che si faceva i fatti suoi, come dall'inizio. Non ha torto, non ci avevo pensato solo perchè non ho vissuto questa situazione... Dovremo svolgere un buon lavoro, o saranno guai per questa gente, ne sono certo! Il team arrivò di fronte alla residenza del Kage quando ormai il sole era quasi calato del tutto, lanciando degli ultimi raggi di luce rossa sul mondo: la struttura era in legno, con un tetto spiovente composto da delle piastrelle color verde rame. In se il palazzo non era più grande di una magione di grosse dimensioni, non era simile al palazzo dell'Hokage, che Kabuto vide tempo addietro rimanendo stupito per la sua grandezza. D'altronde non si tratta di un paese ricchissimo, dovrò ricordarlo per non fare gaffe.. I quattro salirono una scalinata in pietra che portava all'ingresso della struttura, dove trovarono un signore anziano ad aspettarli. Sono il segretario del Kage, prego seguitemi, vi aspetta nella sala principale! L'uomo non si attardò in convenevoli, lasciando gli shinobi leggermente stupiti: nonostante il primo impatto, però, i quattro si ritrovarono costretti a seguire l'uomo, che senza dare loro alcun credito aveva iniziato a muoversi all'interno del palazzo. In meno di un minuti il gruppo si ritrovò di fronte ad una stanza con la porta scorrevole e, una volta aperta dal segretario, ebbero modo di vedere il kage del villaggio. Ma è giovanissimo! Kabuto rimase stupito dal vedere il capovillaggio della cascata: si trattava infatti di un ragazzo assurdamente giovane per la carica che ricopriva, talmente giovane che forse aveva la stessa età di Kabuto stesso. Forse qui la carica è data per discendenza?! Cosa può aver fatto un ragazzo così giovane per divenire Kage? Nonostante i suoi dubbi, Kabuto non espresse parole di disappunto e si limitò ad inginocchiarsi insieme al suo team, aspettando che il capovillaggio prendesse parola. Bene, grazie per essere venuti. Il mio nome è Shibuki e sono il capo villaggio. Ho richiesto l'aiuto di voi shinobi, perchè settimana scorsa sono stati sottratti dei rotoli molto preziosi dalla cassaforte del palazzo. Abbiamo motivo di credere, dati i metodi usati in azione, che il ladro sia proprio uno shinobi. Diciamo anzi che ne siamo sicuri. Il ragazzo fece una pausa, come se stesse pensando a qualcosa riafforato all'improvviso nella sua mente. Questo ragazzo porta addosso un peso indicibile... per la sua età è troppo da sopportare, mi chiedo come faccia! Inoltre, qualcosa non mi torna. Ha detto che i rotoli sono stati rubati una settimana fa, ma ci hanno avvisato al massimo tre giorni fa. Se questi rotoli erano così importanti è assurdo che non ce l'abbiano comunicato prima... Kabuto pensò di intromettersi nel discorso del kage, così da esporre i suoi dubbi, ma decise di mordersi la lingua. Si trova già in difficoltà a chiedere aiuto a ninja stranieri... non posso aumentare l'imbarazzo facendo domande simili. Se non ci hanno chiamato prima avranno avuto i loro motivi, non è affar mio sapere il perchè al momento! Lo shinobi di Oto si girò leggermente per osservare i suoi sottoposti, notando che per fortuna nessuno aveva intenzione di parlare: almeno finchè Urie non prese la parola alzando la mano. Noi siamo stati avvisati del furto a malapena tre giorni fa. Perchè un tale ritardo se questi rotoli sono così cari al villaggio? Urie!! Potevi almeno usare un tono gentile per porre una domanda simile... quando usciremo di qui mi sentirai! Il kage, che sembrò parecchio in imbarazzo per la domanda posta, non si tirò indietro dal dare una risposta di senso compiuto. Beh, data la vicinanza e i servizi precedentemente offerti, i primi ad essere stati interpellati sono stati i konohani. Questi però non mi hanno dato la loro disponibilità, quindi ho subito deciso di chiamare voi. Le parole del Kage si infilarono come un pugnale nel cuore di tutti e quattro gli shinobi di Oto, che all'improvviso si resero conto di essere semplicemente la seconda scelta, dopo Konoha. Urie distolse lo sguardo, carlotte si massaggiò una tempia con la mano osservando il suolo e Nishio trattene una risata mentre puliva le lenti degli occhiali con la manica della maglia. Kabuto, dal canto suo, cercòdi mantenere una certa freddezza in quanto caposquadra, nonostante i suoi pensieri fossero tutto tranne che freddi. Hanno prima chiamato i ninja di Konoha eh.. quindi non valiamo quanto loro... ora come ora vorrei alzarmi e andarmene, ma a quel punto confermeremmo le loro idee, dannazione! Sapete, questi rotoli vengono tramandati di generazione in generazione da tutti i capi del villaggio, non posso permettere che vengano smarriti, sopratutto se sono io ad aver in mano le redini del paese... Il ragazzo, che già dall'inizio del colloquio si era presentato con uno sguardo grave, acuì maggiormente la tristezza nella sua voce e nel suo modo di porsi. Mh, ci tiene davvero.. a questa età deve preoccuparsi di simili cose, e non può fare che affidarsi a ninja di un altro villaggio. Deve provare una frustrazione immensa, non c'è dubbio. In piccolo, sento di essere vicino alla sua situazione: non so se sarò un buon caposquadra, ma in un modo o nell'altro ci devo provare... Oltre voi, il mio segretario e le guardie, nessuno è a conoscenza di quello che sta accadendo e così dovrà rimanere. Molti erano interdetti quando sono succeduto io a mio padre; molti affermavano che non sarei stato in grado di governare.. Oh, ce lo sta dicendo chiaramente, si sta aprendo con noi in un modo che non mi sarei mai aspettato. Se ci parla in questo modo, seconda scelta o meno, non me la sento davvero di deludere le aspettative di una persona del genere! ma voglio dimostrare che non è così. Che si sbagliano. Durante dei giri di pattuglia sono stati individuati dei movimenti sospetti ad ovest del villaggio, nella foresta. In un casale apparentemente disabitato, sono state viste delle luci; dovrebbe essersi rifugiato lì... Non sembra molto furbo essendosi nascosto proprio nei pressi della zona derubata, ma fate attenzione. Confido in voi. Prima che la squadra si congedasse, Nishio prese la parola. Potremmo conoscere il contenuto dei rotoli? Sarebbe utile per la missione, senza alcun dubbio! Domanda più che pertinente, bravo Nishio! In quel momento intervenne il segretario del Kage, probabilmente per risparmiare al ragazzo altre seccature, dopo che si era aperto con così tanto ardore al gruppo. Mi dispiace ma quei rotoli contengono informazioni segrete. Non possiamo dirvelo, ciò che è importante per voi è sapere che quei rotoli ci servono. Vi prego di seguirmi, lasciamo la stanza del Kage! L'anziano lasciò il lato del suo signore, passando in mezzo ai ninja ed uscendo dalla stanza: tutti si alzarono abbastanza in fretta, tranne Kabuto, che non poteva distogliere lo sguardo dal capovillaggio. Questo ragazzo.. merita tutto il mio rispetto. Sta cercando di fare il massimo per il suo paese, per quelli che sono i suoi poteri. La squadra dovrà svolgere il lavoro alla perfezione! Lo shinobi chinò il capo ed uscì dalla stanza, seguendo l'anziano ed il resto della squadra, che intanto si erano radunati di fronte alle scale di pietra antistanti all'ingresso del palazzo. Bene è arrivato. A proposito di ciò che ha detto il Kage, vi è chiara la posizione del casale vero? Più o meno, forse delle indicazioni più precise ci farebbero comodo, ma ci accontenteremo se necessario. L'uomo infilò la mano in una sacca che portava a spalla, tirandone fuori una mappa che posò al suolo in mezzo al gruppo, poi puntò il suo indice ossuto su di un punto della mappa. Dovete dirigervi qui. Saprete di essere nel posto giusto se avrete alle vostre spalle un caratteristico ruscello, in zona non ce ne sono altri! Detto questo l'uomo arrotolò la mappa, chinò il capo e si congedò rientrando a palazzo. Siamo soli... ci allontaneremo da qui, e poi parlerò al resto della squadra!Avete sentito quello che ci è stato detto. Dato il ritardo della chiamata è già tanto se troveremo i criminali nel posto in cui sono stati avvistati, quindi non perderemo tempo e ci dirigeremo subito al casolare. Quando vi arriveremo nelle vicinanze ci fermeremo e organizzeremo un piano! Sia chiaro, abbiamo fretta ma non dobbiamo buttarci nelle fauci del nemico, quindi quando lo ordino ci fermeremo. L'ultima cosa che vogliamo è essere attaccati mentre formuliamo una tattica... I componenti del team sbuffarono, ma quando Kabuto si girò per correre fuori dal villaggio lo seguirono, senza obiettare. Forse sono stato troppo duro, ma dopo l'insubordinazione di Urie e le parole di quel giovane capovillaggio... devo far andare bene questa missione! Il gruppo corse in mezzo alla natura incontaminata per almeno un'oretta, con il sole ormai calato e la penombra a farla da padrona: quando videro in lontananza il ruscello di cui il segretario aveva parlato, Kabuto alzò il pugno chiuso per indicare alla squadra di fermarsi, così i quattro shinobi si misero in cerchio, oer conferire tra loro. Ci divideremo in due coppie, io andrò con Nishio, Urie e Charlotte, voi due andrete insieme. A questo proposito.. Kabuto fece una pausa, ponderando bene le parole da usare. Spero Urie che sarai più discreto . Il modo in cui ti sei rivolto al Kage.. la tua domanda l'abbiamo pensata tutti, ma hai messo in difficoltà chi ci stava chiedendo aiuto con umiltà! Urie non disse nulla, ma invece di distogliere lo sguardo fissò Kabuto negli occhi. Bene! La motivazione delle coppie è presto detta. Abbiamo a che fare con un numero imprecisato di criminali e con un casolare di cui non conosciamo il numero di uscite. Ci posizioneremo ai due lati opposti del luogo, così da vedere se più criminali fuggiranno in direzioni differenti. Nishio e Urie, voi due siete fondamentali! Se i criminali dovessero allontanarsi troppo dovrete ritrovarli, guidando me o Charlotte da loro. Per il resto, avete libertà d'azione, se vi sentite esageratamente in pericolo non abbiate scrupoli con i malviventi, anche se potresye ucciderli. So che è duro da dire, ma le vostre vite valgono di più! Ora andiamo! I tre sottoposti annuirono e tutti si mossero senza continuare alcun discorso: la missione si dirigeva al suo climax, ed erano obiettivamente tutti tesi. Superato il ruscello i quattro shinobi videro il casolare, una vecchia struttura in legno abbastanza diroccata, con tanto di tronco d'albero conficcato nel tetto: dalla loro posizione potevano vedere due finestre sul lato della casa ed una di fianco a quella che pareva essere la porta d'ingresso. La luce era accesa, ma non si vedevano ombre proiettate verso l'esterno. Che fortuna, sono ancora qui! In quel momento le luci si spensero, facendo sobbalzare tutti. Già, la fortuna pare durare poco.. Urie, Charlotte andate verso il retro della casa, io e Nishio andremo verso l'ingresso. Buona fortuna! Charlotte e Urie non si fecero ripetere gli ordini due volte e si incamminarono nella boscaglia verso il punto designato, mentre Kabuto e Nishio fecero altrettanto, posizionandosi dietro un tronco caduto ad una decina di metri dalla porta d'ingresso. Nishio, prima che le cose si complichino, a proposito di ieri sera... No! Kabuto rimase interdetto dalla risposta del ragazzo, non riuscendo a ribattere. Devo chiederti scusa. Ieri vi ho testato, volevo vedere come reagivate ad una provocazione tanto palese. Tu e Charlotte mi avete stupito positivamente, mentre Urie mi sembra che l'abbia presa abbastanza male. Tranquillo, conosco la sua storia personale, so di aver toccato un punto delicato per lui, alla fine della missione gli chiederò scusa. Comunque, Kabuto, quel che conta è che mi fido di averti come capitano. Hai deciso di avere in team un ozioso come me... sappi che se questa missione andrà per il meglio, ti racconterò il perchè del mio modo di fare! Nishio sorrise, tranquillizzando Kabuto. Oh... forse mi stavo agitando per niente... Grazie, Nishio



    //////


    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui


    Spero di essermi corretto rispetto ai problemi del post precedente. Mi scuso per l'immenso ritardo, ma ho avuto dei seri problemi in real :sisi:
     
    Top
    .
  7.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline




    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia :



    Siete quindi giunti ai limiti della dimore come da te descritto. Il fatto che le luci si siano spente non appena vi siete avvicinati
    vi farà porre qualche dubbio, si tratta realmente come dici te di fortuna? :ice:
    Dopo questa perplessità, cominciate con l'ispezionare il perimetro: prima di entrare nella casa è bene accertarsi di cosa avete attorno
    e se non ci sia qualche altra cosa/qualcun altro nei paraggi (come potrebbe essere una vedetta :grat:).
    Sembrerà tutto in ordine, entrate quindi all'interno della casa, molto più grande di quello che vi sareste aspettati e che non sembrava dall'esterno.
    (Precedentemente hai scritto che vi sareste divisi per entrare, quindi) vi intrufolerete cercando di non fare rumore un gruppo da una parte
    e uno dall'altra (volendo potete anche entrare insieme, mettendovi d'accordo in qualche modo).
    Noterete una casa all'antica, molto antiquariato e tutto in legno. Il silenzio è sovrano all'interno di quell'angusto edificio dall'opinabile allestimento.
    Vi sembrerà in realtà di stare in un labirinto: un alternarsi di corridoi e stanze è la pianta dell' abitazione.

    Una cosa del genere per intenderci

    casa_del_labirinto


    Non sapendo se si trovi effettivamente lì o no il nemico, comincerete attentamente quindi a dividervi per cercare i rotoli per tutta la casa. Se è stato qui, sempre in tale posto potrebbe averli nascosti. Cercherete, cercherete e cercherete, quasi impazzendo: stanze che prima vi sembrava di aver passato erano quelle in cui eravate in realtà appena entrati, stanze che eravate convinti di aver controllato sembravano invece nuove; sembrerà di stare in un incubo. Non dimenticare che oltre a te esistono altre altre tre persone, alle quali tu fai da capo e che adesso hai perso di vista.
    L'incubo terminerà quando, di spalle uscito dall'ennesima stanza, sbatterai contro qualcuno. O qualcosa. Non riesci a capire bene
    che entità possa essere a causa della situazione di agitazione nella quale ti trovi.



    Considerazioni:

    Non credo in realtà ci sia molto da dire. Traccia descrittiva principalmente all'interno della casa a tratti spaventosa (come a 'piccoli brividi' :ohoh:).
    Voglio vedere come si comporta Kabuto in una situazione di poca lucidità, sopratutto nel momento in cui è a capo di un team.

    Mi dispiace di averci tanto a darti la traccia, ma mi è stato impedito da cause di forza maggiore.


    Buon lavoro, per qualsiasi dubbio o altro mp. :fiore:





    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Valutazione:

    Bene. In generale devo dire che il post mi è piaciuto. Pensavo di averti dato una traccia con la quale non avresti scritto molto, viste
    anche le tue precedenti missioni, ma mi sono piacevolmente ricreduto. Hai descritto bene le situazioni senza appesantire però il post.
    Buona anche come stai sviluppando il rapporto con il team, mi piashe :asd:
    Ora però ti dico cosa non mi è piaciuto: in primis, la parte centrale del post era basata su fatto che voi foste stati chiamati in causa solamente dopo un rifiuto. Era li che volevo che sviluppassi la maggior parte dei pensati, che descrivessi la maggior parte delle emozioni provate in Kabuto e nel team. Per carità, l'hai fatto eh, ma non così approfonditamente come speravo.
    Altre parti ad esempio sono state descritte meglio.
    Mi sarei aspettato inoltre qualche cosa di più sulle parole dette a Urie dopo l'impertinenza con la quale si è rivolto nei confronti del capo-villaggio: dici prima 'mi sentirai' e poi lo congedi con due parole. Da come avevi introdotto pensavo saresti stato più cattivo :asd:
    Questa seconda cosa che ti ho detto non è rilevante quanto la prima però, sono delle sottigliezze atte a rendere il tutto più coerente e limpido. :fiore:
    Infine anche qui qualche errorino tra periodi troppo lunghi e qualcosina di grammaticale.
    Vedo però che sono in continua diminuzione, bravo :fiore:
    Premio l'impegno, anche se la prima parte tra le cose 'negative' ha fatto si che la valutazione ne risentisse:



    Voto: 7.5









     
    Top
    .
  8.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Charlotte
    Parlato Nishio
    Parlato Urie


    Kabuto osservò Nishio un'ultima volta, ancora stupito dall'affermazione di fiducia nei suoi confronti, per poi tornare a concentrarsi sul casolare che stavano tenendo di guardia in quel momento: le luci che si erano spente poco prima non erano un buon segno, comunque la si vedeva. C'era effettivamente un piccola possibilità che i criminali fossero semplicemente andati a dormire, ma era ben consapevole che quella altro non era se non una vana speranza: le probabilità più alte erano che i criminali si fossero resi conto di essere spiati, e che quindi avevano spento le luci per non essere osservati dall'esterno, oppure che si stessero preparando a fuggire dal luogo. In entrambi i casi, il team di Kabuto doveva fare incredibilmente attenzione alla prossima mossa, poichè ne dipendeva la riuscita della missione. Se entriamo all'improvviso, senza osservare per bene la situazione, potremmo finire con l'afferrare solo un pugno di mosche. Magari noi saremo dentro e loro saranno già fuori a godersi l'aria della libertà. Allo stesso modo, se irrompiamo alla cieca e loro ci hanno notati potremmo finire in una trappola. Che diavolo, in qualsiasi modo la metto, noi siamo in svantaggio... Si grattò la fronte, ansioso per le scelte che doveva prendere: fintanto che il capitano Keidan dava ordini alla squadra, Kabuto si era sempre trovato bene nell'eseguire le direttive ricevute, ma ora che toccava a lui dare ordini in una situazione rischiosa, la mente si era offuscata con mille pensieri di fallimento. Facendolo trasalire, la mano di Nishio si appoggiò sulla sua spalla, e il sempai osservò Kabuto con uno sguardo comprensivo. Non temere per la squadra, siamo tutti shinobi apposto, quindi fidati di noi Abbozzò un sorriso, e Kabuto riuscì a calmarsi e a pensare a qualcosa di sensato. Hai ragione, scusami. Per prima cosa, Nishio, potresti controllare con le tue capacità se qualcuno si è nascosto nei dintorni? Lo farei anche io, ma il mio raggio d'azione per rilevare il chakra al momento è abbastanza piccolo... Nishiki non si perse in chiacchiere, chiuse gli occhi e concentrò il chakra, cercando presenze estranee nei dintorni: il silenzio della foresta era interrotto unicamente dai versi di qualche animale selvaggio e del ruscello poco distante, e Kabuto era sicuro quantomeno di non udire esseri umani nelle vicinanze. Passarono pochi istanti e Nishiki aprì gli occhi, per poi rivolgersi a Kabuto, arricciando ogni tanto il naso. Non ho avvertito presenze qui vicino col chakra, inoltre non fiuto niente e di solito il mio naso nelle brevi distanze non sbaglia! Buono a sapersi. A questo punto chiedo a Urie di fare una ricerca simile alla tua, se anche lui non rileva niente allora andremo al passo successivo. Kabuto si portò la mano destra all'orecchio, tastando l'auricolare che indossava, identico a quello che usava anche il resto della squadra. Fortuna che all'epoca acquistai questi aggeggi con Yoroi e Akado, non hanno un raggio ampio ma sicuramente è meglio di niente. Facendo attenzione a non alzare la voce, e a non distogliere lo sgaurdo dalla casa, Kabuto contattò Urie. Urie, se sei in ascolto, vorrei che tu eseguissi una ricerca col chakra per assicurarti che nessuno vi stia spiando da lontano! Dall'altro capo non arrivò risposta, e Kabuto iniziò ad agitarsi: la situazione però gli imponeva silenzio e calma, quindi cercò di non fare rumore e si trattenne dall'urlare dentro l'auricolare. Ma che diavolo sta facendo Urie?! Non era passato neanche un minuto, ma era già esausto di attendere la risposta del suo sottoposto e decise così di fare il giro della casa per vedere in che condizioni fosse la coppia, quando con tono atono, finalmente, Urie si fece sentire. Non ho avvertito nessuno nei dintorni capitano. Io e Charlotte attendiamo istruzioni, passo e chiudo.. Del tutto spazientito, Kabuto tamburellò con le dita su di un tronco che aveva di fronte, alternando la sua attenzione fra la casa e Nishio, quasi in cerca di uno spunto da parte del sottoposto sul da farsi. Vabbe, quantomeno ha eseguito i miei ordini. Nishio, non puoi cercare delle presenze specifiche nella casa vero? Il sempai scosse la testa, aggiustandosi gli occhiali sul naso col medio della mano destra. A voler essere precisi, potrei anche farlo, ma c'è il rischio che uno dei criminali sia un sensitivo come me e che avverta la mia ricerca. O magari il mio radar potrebbe essere bloccato da una barriera. La prima opzione mi preoccupa di più, già le ricerche attuate da me e Urie sono state rischiose, a mio avviso. Kabuto si morse il labbro, consapevole che arrivati a quel punto non restava molto da fare, se non irrompere nella casa: nell'impossibilità di sapere quante persone si trovassero nell'abitazione, la squadra non poteva di certo tergiversare all'esterno nella speranza che prima o poi i criminali sarebbero venuti fuori, così a malincuore decise di impartire l'ordine al team. Riattivò l'auricolare e parlò sottovoce, facendo sì che però anche Nishio potesse sentirlo. Urie, Charlotte, è venuto il momento di introdurci nell'abitazione. Io e Nishio entreremo dalla porta sul retro che stiamo tenendo d'occhio, voi due entrate dall'ingresso principale. Fate ben attenzione a non attivare trappole. La casa non è molto grande, come entreremo riuniamoci e cerchiamo la refurtiva e i ladri! Chiusa la comunicazione guardò Nishio, si fecero un cenno di assenso ed entrambi scattarono verso la porta: in pochi secondi si affiancarono all'entrata, Kabuto con una mano sul pomello e Nishio armato con due Kunai. Si osservarono, entrambi con uno sguardo teso, Kabuto prese un grosso respiro e rapidamente spalancò la porta lasciando entrare per primo il suo sottoposto, seguendolo a ruota dopo essersi guardato alle spalle. Ciò che entrambi videro non fu niente di atteso, infatti di fronte ai due shinobi non si presentò una piccola abitazione diroccata come appariva dall'interno, bensì poterono osservare un dedalo di corridoi che si dipanavano su un'ampissima area. Ma che diavolo.. Nishio, ma questa casa non era minuscola?! Kabuto iniziò a girare su se stesso, infastidito e preoccupato, con la sensazione di essere caduto in una trappola perfettamente organizzata. Vero, questa casa è più grande all'interno... Forse si tratta di una tecnica spaziotemporale, come la tecnica del richiamo. Non ci rimane che cercare... anche se a guardare queste sedie, preferirei sedermi. Kabuto vide Nishio accarezzare quasi ipnotizzato l'imbottitura di una stupenda sedia appoggiata alla parete del corridoio, come se la stanchezza avesse avuto il sopravvento sul ragazzo. Dai non scherziamo.. intanto adesso non dobbiamo solo cercare i rotoli, ma dobbiamo anche capire dove sono Charlotte e Urie. Kabuto cercò di accendere il microfono per contattare i due shinobi, ma qualcosa sembrava interferire con il corretto funzionamento dell'apparecchio, quindi spazientito se lo strappò di dosso e lo ripose nello zaino che portava sulle spalle. URIE, CHARLOTTE!! Urlò a squarciagola, sperando di ottenere una risposta: era consapevole che così anche il nemico lo avrebbe sentito, ma quella situazione stava volgendosi in maniera del tutto inaspettata, e avrebbe preferito che l'intero team si riunisse. Nishio, che intanto si era comodamente messo a sedere con le gambe incrociate, fece spallucce verso il suo capitano. Sono adulti, se la caveranno. Noi dobbiamo cercare i rotoli, e quando li troveremo cercheremo anche loro due. Magari loro raggiungono l'obiettivo anche prima di noi.. Confuso, Kabuto fece cenno di sì e si incamminò lungo il corridoio, senza aspettare che Nishio si alzasse per seguirlo: imboccato il corridoio, sbucò in una grande stanza quadrata, dominata al centro da quello che sembrava essere un pilastro portante. La luce, stranamente, era accesa e permetteva di osservare l'arredo sfarzoso della stanza: alle pareti erano appesi quelli che sembravano antichi arazzi, rappresentanti scene di guerra fra clan rivali, scene rappresentate a loro volta su dei vasi smaltati posti in diversi punti della stanza. Intorno alla colonna erano messe in mostra delle vecchie armi arrugginite, fra cui spade, lance e un caratteristico mazzafrusto. Chiunque possieda questo luogo, apprezza la roba antica.. Però non vedo traccia dei rotoli. Questa ricerca sarà lunga e noiosa mi sa.. Si guardò intorno, notando che la stanza si diramava in due corridoi laterali, e decise di prendere quello destro. Se trovassi il perimetro della casa, potrei studiare la struttura con un moto concentrico.. Il corridoio, stranamente, era totalmente buio e senza delle finestre che potessero far filtrare la luce lunare all'interno: per fortuna però era un corridoio corto e alla sua sinistra Kabuto notò una porta, che prontamente aprì. Questa dava ad uno stanzone enorme, talmente grande da non sembrare neanche la stanza di una casa normale ma piuttosto il cortile di una reggia, non fosse stato per il tetto che impediva di osservare il cielo: l'enorme locale era illuminato, ed anche qui erano presenti più e più oggetti di valore appartenenti all'antichità. Charlotte, Urie, siete qui?! Nessuna risposta arrivò alla domanda, così il ragazzo si girò per chiedere consiglio a Nishio, notando che però non era alle sue spalle: Kabuto sbiancò, pensando alla possibilità di aver perso di vista il suo sottoposto, magari in un'imboscata silenziosa tesa dal nemico. Senza fiatare tornò sui suoi passi correndo, attraversando il corridoio buio, la stanza col pilastro portante e l'ingresso con la sedia imbottita: ma Nishio non era lì, e non vi era traccia del suo passaggio. Il panico assalì Kabuto che iniziò a guardarsi intimorito intorno a se, quando preso da un raptus iniziò a correre: corse a più non posso per almeno venti minuti, attarversando stanze e corridoi, aprendo porte sbattendole e urlando il nome dei suoi compagni scomparsi, sperando di incontrare loro o quantomeno i rotoli. Destra e sinistra, dritto, destra, sinistra, sinistra, indietro e di nuovo destra, Kabuto prese ogni direzione possibile nel tentativo di indagare l'abitazione, al punto tale che alla fine non seppe neanche lui dove fosse finito: in mezzo ad un corridoio buio il ragazzo si appoggiò ad una parete, scivolando per terra seduto, sudato e col fiatone. Un brivido gelido lo percorse al pensiero di aver fatto catturare i suoi sottoposti e di aver fallito la missione, un brivido che lo fece nuovamente scattare in piedi e correre alla porta seguente: aprendola, ebbe l'impressione di rivedere la stanza con il pilastro al centro. Rincuorato dalla vista familiare decise di uscire dalla casa, per vedere se Nishio e gli altri fossero usciti a loro volta, ma quando uscì dalla stanza imboccando il corridoio, dinanzi a lui non vide l'ingresso da cui era entrato, bensì una stanza del tutto differente. Questa casa... questa casa si è portata via i miei compagni e sta cercando di farmi impazzire! Si girò di scatto, cercando di tornare indietro, ma imboccando un corridoio totalmente buio, andò a sbattere di faccia contro qualcosa, cadendo al suolo con un possente tonfo: Kabuto cercò di capire che stesse succedendo, ma il cuore batteva a mille, la testa era come chiusa in una morsa dolorosa e gli occhi erano appannati dal sudore. Nel buio, il ragazzo si era schiantato contro qualcosa che non sembrava essere un muro, ma non riusciva a capire di che si trattasse



    //////


    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui


    Allora, torno dopo mesi e mesi e, beh, spero di non aver perso la mano :grat:
     
    Top
    .
  9.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline



    Missione lv. B - Limiti


    Tipo Attività - Eventuale Livello Attività


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia 4:


    Logicamente ti girerai per scoprire con cosa tu abbia sbattuto. A tua sorpresa, nonostante non sembrava esserlo, alle tue spalle si trova un muro; anche se inaspettato, l'impatto non è stato duro e non ne subirai le conseguenze. Comincerai quindi a girarti intorno in cerca dell'uscita della casa, ma ancor prima della stanza: non sai come ma sei finito in una stanza che non presenta più porte. Com'è possibile?
    Girovagando in cerca di un qualcosa sotto i tuoi piedi percepirai un rumore "vuoto" ed in qualche modo avrai accesso ad un sottopassaggio. Il luogo è scarsamente illuminato e molto freddo essendo una sorta di "sotterraneo". E' uno spazio angusto come il resto della casa d'altronde.
    Girovagherai in cerca di una qualche uscita dato che nella stanza di sopra non sembra ce ne siano e dopo un po' che cammini, arriverai in una grande stanza che d'improvviso si illuminerà.
    Davanti a te troverai una figura a te conosciuta, ma assolutamente inaspettata.



    Considerazioni:

    In questa traccia vorrei che, prima dell'incontro inaspettato, ti soffermassi principalmente sulle descrizioni. L'hai fatto bene nel post precedente, ma vorrei che questa traccia sia concentrata principalmente su questo, considerando anche che sei un capo team.


    Buon lavoro, qualsiasi cosa contattami tramite mp :fiore:



    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Valutazione:

    Nonostante la lunga pausa non sei affatto calato, anzi. Sei riuscito a fare un buon post, giostrandoti bene tra descrizioni dell'ambiente, riguardanti il team e le sensazioni di Kabuto, tenendo bene d'occhio però la traccia.
    L'unica pecca è che a volte mi è sembrato leggermente piatto, ma in pochi punti rispetto a quanto hai scritto.
    Il post che per ora mi è piaciuto di più, bravo :beer:


    Voto: 7.8




     
    Top
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto


    Si massaggiò il sedere, intontito per il colpo di testa che aveva dato al pavimento e per l'agitazione che gli era montata dentro negli ultimi minuti: la vista era ancora sfocata, ed il buio non aiutò Kabuto a capire contro che cosa si fosse scontrato, ma dalla sensazione che gli aveva dato l'impatto pensò che non si trattasse di un oggetto inanimato, bensì di una persona o quantomeno qualcosa fatto di carne ed ossa. Questa situazione è inquietante, contro chi diavolo ho sbattuto?! E quando ci sono finito contro non ha neanche fiatato... L'idea che quella persona fosse un componente del team non lo sfiorò, per il semplice motivo che l'essere con cui si era scontrato sembrava abbastanza grosso, meglio piazzato di lui e forse anche più alto: nella squadra , Charlotte e Urie erano bassi e mingherlini, mentre Nishio era sì più alto di Kabuto, ma non lo si poteva certamente definire piazzato o particolarmente muscoloso. Senza fiatare si alzò, asciugandosi il sudore dagli occhi con la manica della giacchetta, avvicinandosi lentamente al buio nero come la pece su cui si era schiantato poco prima: era teso come una corda di violino, pronto a prendere l'iniziativa nel caso scoppiasse una battaglia. Il cuore batteva fortissimo nel petto ed un sibilo costante lo accompagnave nelle orecchie, mentre un passo alla volta si avvicinava al misterioso ostacolo: un passo dopo l'altro il buio si diradò dinnanzi ai suoi occhi, finchè con grande stupore, Kabuto notò che di fronte a lui non c'era una persona, ma un muro in legno massiccio. Indietreggiò di pochi passi, ancora più confuso rispetto a prima. Ma è impossibile, sono sicuro che qui ci fosse un arco e che io mi sono schiantato contro una persona.. Questa casa ha decisamente qualcosa che non va, e qualcuno si sta divertendo a giocare con la mia mente.. Kabuto poggiò il palmo della mano sulla parete, piegandosi leggermente e facendo dei respiri profondi per riprendere fiato e un po di lucidità mentale: con un guizzo comparso nella sua mente, decise di premere con forz il palmo sulla parete, sperando che nascondesse una sorta di entrata nascosta, ma suo malgrado scoprì soltanto che il muro a cui era appoggiato era fatto in solidissimo legno. Diavolo, devo trovare tutti... non posso pensare che sia successo loro qualcosa. Più che al fallimento della missione, stava pensando realmente al benessere fisico dei suoi sottoposti: era consapevole che la missione veniva al primo posto per il villaggio del suono, ed anche che al kage della cascata sarebbe importato poco quanti uomini di oto sarebbero morti per recuperare quei rotoli, ma lui non voleva perdere la sua morale per qualcosa del genere. Strinse i denti e si ripromise che avrebbe portato a termine quella missione, concludendola con tutta la sua squadra, e che avrebbe fatto la stessa cosa più e più volte negli. Finchè sono con me, non li lascerò morire.. Più determinato di prima fece dietrofront e tornò nella stanza precedentemente esplorata, girandosi intorno e cercando nuovi dettagli o qualche nuova uscita. Ancora un bel niente.. Il problema è che non capisco che trucco ci sia dietro a tutto questo! Decise di uscire dalla stanza, verso il corridoio alla sua sinistra che, per un istante, ebbe l'impressione di non riconoscere: una volta preso il corridoio ebbe la conferma che per di li non era ancora passato. Ne ebbe la certezza poichè le pareti erano tappezzate da decorazioni fatte con spade incrociate, qualcosa che fino a quel momento non aveva ancora visto: pochi metri dopo si trovò una porta, sotto alla quale filtrava chiaramente della luce. Forse è la volta buona! Speranzoso, aprì la porta ritrovandosi inondato dalla luce calda della stanza, solo per scoprire che si trattava dell'ennesimo buco nell'acqua: lo stanzone sembrava essere un vicolo cieco, infatti non erano presenti porte sulle tre pareti restanti e neanche finestre. Kabuto fece qualche passo in avanti e si lasciò la porta alle spalle, che si chiuse lentamente seguita da un'inquietante cigolio: si guardò intorno, osservando dei quadri appesi alle pareti in legno scuro, intervallati da dei candelabri preziosi ricolmi di candele accese. Questa stanza doveva avere una specie di importanza.. ma non vedo i rotoli, e non ci sono altre uscite, mi conviene tornare indietro. Il ninja si girò, allungando la mano verso il pomello della porta, trovando però soltanto un muro piatto: sbarrò gli occhi, in preda quasi al panico, nuovamente. Si girò verso ogni parete, squadrandole una ad una con la massima attenzione: la porta da cui era entrato sembrava essersi volatilizzata, come se non fosse mai neanche esistita. Respirò a fatica, colto per un istante da qualcosa che somigliava ad un attacco di claustrofobia che lo costrinse a mettersi carponi, tenendosi la testa con una mano: era madido di sudore, si tolse quindi lo zaino e si sedette a gambe incrociate, cercando di respirare, finchè non decise di gettare via la giacchetta bianca che aveva addosso, restanto con la maglietta a mezze manichhe. Ripreso un po il fiato tornò ad osservare la stanza, cercando qualsiasi cosa che potesse assomigliare ad una uscita: si avvicinò ad ogni quadro, sollevandone la cornice dal muro, ma dietro nessuno di essi trovò un tunnel nascosto. Aprì un grosso baule con borchie d'acciaio nell'angolo sinistro della stanza, ma anche lì non trovò oggetti utili o passaggi segreti: iniziò allora a camminare avanti e indietro per la stanza, a piccoli passi sbattendo i piedi per la rabbia. Potrei provare a distruggere la stanza con un ninjutsu! ... no... non posso, se mi trovassi in una stanza sotterranea mi farei solo crollare il tetto addosso...MALEDIZIONE! Sbattè violentemente il piede al suolo e un particolare lo assalì subito: nel momento in cu aveva sbattuto il piede, il pavimento aveva prodotto un rumore particolare, come se sotto le assi di legno non ci fosse niente sotto. Incuriosito inarcò un sopracciglio, pensoso, poi fece qualche passo indietro e provò nuovamente a sbattere i piedi per terra. Quella volta il suono fu pieno, dimostrando che sotto al pavimento ci fosse una base solida, probabilmente della roccia: decise quindi di delimitare l'area in cui aveva avvertito quel particolare rumore, sbattendo i piedi ritmicamente mentre camminava in cerchio. Alla fine Kabuto si rese conto che c'era una porzione rettangolare di pavimento che pareva vuota, confrontata al resto delle assi che sembravano poggiare su una piattaforma sottostante: per ulteriore conferma dunque il ragazzo si stese lungo il pavimento, poggiando la testa per terra nelle intercapedini fra un'asse di legno e l'altra. Lo spazio era troppo stretto per far filtrare la luce, impedendo dunque di capire se dietro ci fosse qualcosa o meno, ma l'ara poteva comunque passare: infatti, sorprendendo Kabuto, un soffio d'aria gli accarezzò la guancia poggiata al suolo. Scattò in piedi, rimettendosi lo zaino in spalla ed estrando un kunai con il quale iniziò a colpire con forza le assi del pavimento: in meno di dieci minuti riuscì a spaccare e sollevare abbastanza assi da riuscire a vedere il passaggio sotterraneo sottostante. Senza pensarci vi scese all'interno, notando come le pareti fossero umidicce, simili a quelle pareti di roccia presenti in vecchie caverne, doe la pietra era bagnata e levigata dall'acqua che filtrava dal soffitto. Ad intervalli regolari, nelle pareti laterali, erano aperte delle piccole fessure in cui erano incastonate delle candele, le quali illuminavano il tunnel di una luce flebile e fredda. Sto camminando qui da almeno dieci minuti.. questo corridoio non ha fatto salite, solo alcune piccole discese.. Potrebbe benissimo essere una trappola, ma era l'unica uscita disponibile in quella stanza infernale!Facendosi forza continuò a camminare carponi seguendo il corridoio, finchè quest'ultimo non si allargò abbastanza da permettergli di rimettersi in piedi, appena di fronte ad una nuova stanza. Dal fondo del quadrilatero buio, Kabuto avvertì dei respiri, capendo di non essere solo: pronto a tutto fece un passo avanti e, facendolo sobbalzare, delle candele appese al soffitto iniziarono ad accendersi in sequenza, illuminando poco alla volta il locale, tranne una piccola porzione in fondo. Da quella zona di oscurità, una figura emerse, mostrando il suo volto a Kabuto, il quale aguzzò la vista, chiedendosi se gli occhi lo stessero o meno ingannando. Tu... perchè ci sei tu qui?! Disse stringendo i pugni, consapevole che quella missione stava prendendo la peggiore delle pieghe



    //////


    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui



     
    Top
    .
  11.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline



    Missione lv. B - Limiti


    Tipo Attività - Eventuale Livello Attività


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia 5:


    Le luci illumineranno quindi quel luogo buio finchè non sarà tutto visibile. Dall'altra parte della sua stanza, su di una superficie leggermente rialzata, troverai lui: il segretario visto a palazzo poco prima. Cosa ci fa la?
    Proverai in un primo momento a trarre le tue conclusioni, mentre aspetterai la sua risposta alla tua domanda.; farà finta di non sentirla.

    Mai sentito parlare di meritocrazia?

    Avrà lo sguardo fisso nel vuoto.

    Sembra che in questo mondo proprio non esista.

    Stringerà i pugni, digrignerà i denti ed inarcherà le sopracciglia. A cosa si sta riferendo di preciso? E quali sono le sue intenzioni?

    Hai capito come sei finito qua?

    Cambierà discorso.

    E' dal momento in cui vi ho mostrato la mappa che siete finiti all'interno del mio genjutsu. Uno ad uno capitolerete: tu ed il tuo team. Sono riuscito a condurre te qua e ad isolarti, con gli altri presumo sarà molto più semplice essendo loro tuoi subordinati.

    Di scatto muoverà la testa e ti fisserà negli occhi, ti indicherà poi: "se vuoi la finiamo subito!"

    E' un genjutsu

    CITAZIONE
    Illusione Demoniaca (Magen Narakumi no Jutsu)
    Tipo: Genjutsu
    Posizione delle Mani: Serpente
    Livello: B
    Descrizione: Con l’utilizzo di avanzate abilità, si può far cadere l’avversario in una illusione tragica. Dopo aver composto i sigilli ed aver detto il nome della tecnica l'avversario vede alzarsi una moltitudine di foglie dal terreno che iniziano a vorticare e ad avvolgerlo per poi dissiparsi. Sarà in quel momento che il ninja caduto nell'illusione vedrà accadere davanti agli occhi il suo peggior incubo.
    Il genjutsu potrà essere mantenuto per massimo due turni e mentre la tecnica è attiva l'utilizzatore potrà compiere solo azioni gratuite o di movimento.
    Consumo : 30 attivazione; 10 mantenimento
    Danno Psicologico: 5 - 6 primo turno; 3 - 4 secondo
    Richiede: Intuito 3; Intellettive 1
    Costo: 100 Exp
    Energia: Rossa
    [Valore: 5]


    AvversarioChakra consumato: 30; Valore attacco: 5; Slot ferita: //

    Si sposterà dunque alle tue spalle, a circa due metri di distanza.
    Cominciate quindi il combattimento, difenditi e contrattacca.




    Considerazioni:

    Innanzitutto ti dico che vorrei che anche ragionassi sul perchè lui si trovi qui, in secondo luogo se cadi nel gen voglio che mi descrivi bene cosa vedi.
    L'arena è una stanza di dimensioni 4x15x15, molto semplice senza quindi nessun elemento particolare.

    Buon lavoro, qualsiasi cosa contattami tramite mp :fiore:



    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Valutazione:

    Non male, però mi aspettavo qualcosina di più. Sei partito piuttosto bene andando a calare man mano che hai continuato il post, con l'aggiunta di qualche errorino di lessico/battitura (nulla di che però).
    Hai una prima parte della quinta traccia (e forse seconda se cadi nel gen.) in cui potresti aver molto da descrivere con sensazioni ed emozioni, cerca di sfruttare questa occasione perché mi sembra sia proprio questo che manchi nei tuoi (buoni complessivamente) post.

    Voto: 7.4




     
    Top
    .
  12.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Consigliere
    Anbu illusorio


    Le ultime candele si illuminarono, mostrando l'uomo che si celava nell'ombra in fondo alla stanza. Tu... perchè ci sei tu qui?! La sorpresa portò Kabuto a non riferirsi all'uomo in maniera rispettosa come aveva fatto fino a quel pomeriggio, poichè la persona che aveva di fronte altri non era che il segretario del kage della cascata: l'anziano però appariva diverso rispetto a come l'aveva conosciuto. Quando aveva incontrato l'uomo a palazzo, questi era piegato dalla vecchiaia, sembrava fragile e pronto a spezzarsi da un momento all'altro, come un vecchio ramoscello che resisteva al vento con tutte le sue forze, senza riuscirci. Ora davanti a lui c'era sì un uomo anziano, con la pelle del volto segnata dalle rughe dell'età, ma si trattava quasi di un'altra persona, non più pegata in avanti, tremolante e debole, ma dritta, con le spalle ben aperte e lo sguardo perso nel vuoto, ma vivo, come se qualcosa ardesse in lui. Persino il vestiario era cambiato, passando da una larga tunica che impediva i movimenti a dei vestiti più corti, quasi da shinobi. Ci avrà raggiunti per aiutarci?... Ma non pensavo potesse darci una mano, non credo neanche che sia uno shinobi. E poi come ci è arrivato qui? Io avrò vagato almeno per mezz'ora in questa maledetta casa prima di raggiungere questa stanza sotterranea, come ha fatto lui ad essere qui ad attendermi senza neanche essermi passato vicino? E con Urie e Nishio come la metto?! Loro due non avevano avvertito presenze intorno a noi.. lui non poteva essere già nella casa ad attenderci.. Spezzando i suoi pensieri e facendolo leggermente sobbalzare, l'uomo invece di rispondere alla domanda posta iniziò a parlare, senza guardare direttamente Kabuto ma vagando con lo sguardo lungo le pareti della stanza. Mai sentito parlare di meritocrazia? La sua voce era roca, stanca, come se avesse ripetuto quella domanda migliaia di volte e arrivato a quel punto non ne potesse più di ripeterla: in particolare, Kabuto notò come il consigliere aveva messo enfasi nella parola meritocrazia, come se volesse darle una particolare importanza. Meritocrazia?... Possibile che questo vecchio abbia perso la ragione? Non rispose a quella domanda, anche perchè ebbe l'impressione che non fosse rivolta a lui: piuttosto sembrava che l'uomo avesse bisogno di parlare, di iniziare una sorta di monologo con quella domanda, quindi Kabuto aspettò semplicemente che il discorso continuasse. Il consigliere osservava il vuoto, mentre la luce danzante delle candele gli illuminava il volto a tratti e le rughe facevano si che la sua faccia sembrasse quasi non umana, ma come un disegno fatto su carta, con le ombreggiature rimarcate il più possibile: quella figura ferma, quasi innaturale, agitò Kabuto, il quale aveva l'impressione che nulla di buono sarebbe scaturito da quella situazione. Sembra che in questo mondo proprio non esista. Finalmente l'uomo ricominciò a parlare, ma questa volta il suo modo di esprimersi tradì prepotentemente un sentimento che probabilmente covava dentro di se: il più totale e assoluto risentimento nei confronti di qualcuno. Dicendo quelle parole strinse le sue mani ossute e digrignò evidentemente i denti, mentre il sopracciglio destro si inarcò: Kabuto fece due passi indietro, non tanto perchè fosse spaventato dall'uomo, ma perchè non si capacitava di cosa volesse fare, e questa cosa lo metteva in allerta. L'anziano era passato da una sorta di apatia ad una rabbia prepotente, ma controllata, il tutto senza dare spiegazioni di sorta e blaterando solo due piccole frasi di cui Kabuto non capiva il senso. Hai capito come sei finito qua? La domanda spiazzò il ninja del suono, come un fulmine a ciel sereno l'anziano sembrò finalmente voler sciogliere qualche nodo riguardo a quella misteriosa situazione, ma d'altronde che ne poteva sapere lui, pensò Kabuto. Mica è uno dei criminali.. che ne sa lui di questo posto... Aprì la bocca pensando ad una risposta da dare, ma la verità è che non aveva idea di ciò che poteva dire: l'uomo faceva domande che non potevano avere risposta, e Kabuto iniziava a capire che la persona che aveva di fronte forse non era dalla sua parte, forse fin dall'inizio. Il giovane digrignò i denti, frustrato dal non avere risposte a ciò che stava accadendo, su dove fossero i suoi sottoposti, su cosa fosse quella casa e sul perchè l'anziano si trovava davanti a lui: in un lampo nella sua mente ripercorse gli ultimi anni, i suoi duri allenamenti e la sua volontà di sapere sempre tutto, di conoscere le risposte alle sue domande. Questo lo frustrò ancora di più, rendendosi conto di come in quel momento non avesse modo di trovare nessuna risposta a qualsiasi tipo di domanda. E' dal momento in cui vi ho mostrato la mappa che siete finiti all'interno del mio genjutsu. Uno ad uno capitolerete: tu ed il tuo team. Sono riuscito a condurre te qua e ad isolarti, con gli altri presumo sarà molto più semplice essendo loro tuoi subordinati. Kabuto sbarrò gli occhi, furibondo: non solo l'uomo li aveva traditi fin dall'inizio, ma lui, proprio lui che voleva diventare un esperto nelle arti illusorie, era stato fregato da un anziano con un trucco che sembrava essere architettato da un ragazzino alle prime armi. L'anziano era riuscito a imbrogliare tutti fin dall'inizio, e nella mente di Kabuto si accavallarono molteplici domande: e se tutta la missione fosse stata una trappola ordita dalla cascata?! E se lui stesse mentendo?! I suoi sottoposti erano davvero ancora vivi, o l'anziano li aveva uccisi e nascondeva il fatto a Kabuto per procurargli maggiore disperazione?! No, l'ultima opzione non è possibile.. io mi fido di loro, non possono essere stati sconfitti da questo vecchietto, e non lo sarò neanche io! Ci ha voluti dividere perchè pensa che così saremo prede più facili, e ha preso di mira me per primo probabilmente perchè sono il caposquadra, e sperava così di creare panico nel team. Dimostrerò che si sbaglia! Mosse un solo passo verso l'avversario, quando questi mosse di scatto la testa fissandolo per la prima volta negli occhi, poi allungando un'indice verso di lui disse. se vuoi la finiamo subito! NO! Capì subito ciò che stava per accadere, ma non fece in tempo a premonirsi dall'attacco avversario, finendo così intrappolato nelle sue spire: l'uomo sparì dal suo campo visivo, così come la stanza, mentre un turbinio di foglie ruotò intorno a lui impedendogli di vedervi attraverso, finchè queste non si diradarono, mostrando al ragazzo uno scenario del tutto nuovo. La sua mente si chiese per un momento dove si trovasse, perchè fosse lì e per quale motivo non si ricordasse come fosse arrivato in quel posto, ma presto tutto il contesto fittizio dell'illusione si cotruì nella sua mente, ingannandolo. Di fronte a Kabuto c'erano centinaia di corpi distesi al suolo, dilaniati e martoriati, ustionati , squartati e sventrati, un tripudio di ferite orrorifiche che lui sperava di non subire mai nella vita: ai suoi piedi, proprio di fronte a lui, c'erano diversi corpi che poteva riconoscere alla perfezione. Si trattava dei suoi amici, Yoroi e Akado, i suoi genitori, i suoi mentori Keidan e Sannyuu, Kogami e anche i suoi sottoposti: tutti i loro corpi erano accatastati, fumanti per aver preso fuoco, emanando un distinto odore di sangue rappreso e bile. La maggior parte di loro aveva uno o più arti mancanti, in cima alla pila di corpi era presente quello di Nishio, sventrato, con le interiora esposte agli uccelli che se ne cibavano allegramente, gracchiando. Kabuto cadde sulle ginocchia, singhiozzando e piangendo: ricordò chiaramente tutto quello che era accaduto. Lui che si fidava dei ninja di Konoha, facendo amicizia con lo shinobi che aveva incontrati all'isola prigione, e che dava loro l'invito per entrare liberamente nel villaggio: poi il chaos, un'invasione di Oto su larga scala, con tutto l'esercito della foglia che si riversava per le strade, burciando, uccidendo, rubando e stuprando, mentre lui nel panico cercava di arginare la distruzione imminente. Fra le fiamme cercò di guidare tutti, non solo i suoi sottoposti ma tutte le persone che amava, finchè senza che lui se ne rendesse conto, tutti tranne lui furono catturati: fra gli aguzzini non c'erano solo i ninja di Konoha, c'era anche Karui, sghignazzante. Risparmiarono Kabuto, ma in compenso fecero scempio dei corpi dei suoi cari: Akado, che fino all'ultimo si ribellò più di tutti, venne squartato e svuotato delle sue interiora, mentre gli arti venivano tagliati, ed infine il suo cranio veniva schiacciato dal piede di Karui. I ricordi sconquassarono Kabuto che non potè trattenere un conato di vomito. Alle sue spalle comparvero degli anbu con i simboli del suono, e uno di loro gli si avvicinò, ammanettandolo. Con la tua ingenuità, hai portato alla morte di molti e alla distruzione de villaggio, ora verrai punito. Kabuto non controbattè, consapevole di meritare una punizione per ciò che aveva fatto. La scena cambiò all'improvviso: ora il ragazzo si trovava nelle sale delle torture del villaggio, le stesse in cui si era allenato con Sannyuu. Era legato ad una sedia da tempo, non ricordava neanche lui quanto, e i suoi aguzzini lo torturavano giornalmente, strappandogli le unghie, cavandogli gli occhi e strappandogli la lingua, poi curandolo e ripetendo tutto d'accapo. Una cosa si ripeteva in continuo, però: i torturatori gli ripetevano in continuazione che non era colpa di altri la morte del villaggio, ma solo e soltanto della sua ingenuità, perchè lui nonostante fosse uno shinobi aveva fatto l'errore di fidarsi di sconosciuti e gente di altri villaggi



    CITAZIONE

    Riepilogo Kabuto


    Chakra consumato : 0
    Chakra rimasto/posseduto: 180/180
    Ferite subite: 6 danni spicologici
    Condizioni psico-fisiche: nel panico, intrappolato in un genjutsu
    Posizione pg: di fronte al vecchio, dandogli le spalle
    Armi rimaste/possedute:
    - Tanto ( 2 colpi sferrati ) [gamba destra]
    - Corno da guerra [legato alla cintura]
    - Auricolare
    CITAZIONE
    Porta-Kunai [Base]
    [Prima sacca]
    Tasca 1: (7/8) Kunai [6] - Pietra Lunare [1], (15/15) Shuriken [2] - Campanelli [4]
    Tasca 2: (0/15) Makibishi, (15/15) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: (2/2) Palla di luce, (3/4) Sigillo esplosivo, (2/2) Fumogeni [Sfera esoergonica]
    Tasca 4: (10/10m) Filo di Nylon, (4/5m) Bende

    Zaino
    [Prima tasca]
    Slot 1: (3/3) Shuriken del Vento Demoniaco, oppure (0/6) Uchiha shuriken
    Slot 2: (0/10m ) di Corda, (3/3) Fumogeni [Carbone x3], (2/2) Palla di luce [Carbone x2]
    Slot 3: (0/20m) nylon, (1/3) Carte Bomba. [Ofuda x1]
    [Seconda tasca]
    Slot 4: (1/8) Kunai, (0/10) Spiedi.
    Slot 5: (0/10) Shuriken, (0/20) Makibishi.

    Porta-Medicinali
    Tasca 1: (0/5) Auto iniettori - Iniettori
    Tasca 2: (0/3) Tonici e (0/3) Unguenti
    Tasca 3: (0/8) Farmaci Comuni (Lozioni;Creme; Pasticche/Pillole/Infusi)
    Tasca 4: (0/3) Nebulizzatori e Bombe Nebulizzanti
    Tasca 5: (4/8) Provette [2 Provette contenenti Alien/ 2 Provette contenenti Ripley ]
    Protesi dentale
    Arcata superiore
    Dente destro : // -- Dente sinistro : //
    Arcata Inferiore
    Dente destro : // -- Dente sinistro : //


    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui

    Allora per quel che riguarda il genjutsu , non posso uscirne avendo valori di intuito e volontà inferiori, quindi vi rimango intrappolato per il momento

    Light, ti diverti a mettere qualcuno a cui piace usare i genjutsu, dentro un genjutsu vero ? :asd:

     
    Top
    .
  13.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline



    Missione lv. B - Limiti


    Tipo Attività - Eventuale Livello Attività


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia 6:

    Qualcosa ti turba?

    CITAZIONE
    Azione Gratuita 1 - disattivo Genjutsu

    Ti darà un colpo sul collo con la mano messa di taglio, pensando di farti perdere i sensi.

    CITAZIONE
    Azione base 1 - Attacco semplice: colpo con la mano di taglio, al collo

    [Valore: 3.5]
    Danni: 1-3

    Probabilmente ci vuole di più.
    Si metterà davanti a te, dove si trovava prima dello scontro, per allungare nuovamente la mano e puntarti il dito contro: "sei lento!"
    Nuovamente proverà a farti cadere, un' ennesima volta, nella sua illusione.

    CITAZIONE
    Azione Base 2 - Tecnica Offensiva energia Verde: Tecnica della paralisi temporanea (Kanashibari no Jutsu)
    Tipo: Genjutsu Dinamico
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Per attivare il genjutsu ci sarà bisogno di coinvolgere almeno due senti del nemico, i più semplici nell'utilizzo delle arti illusorie sono vita e udito.
    Se l'avversario dovesse cadere nella tecnica si vedrà quasi completamente immobilizzato, quasi come se delle catene invisibili e pesantissime lo tengano bloccato. Per tutto il mantenimento del genjutsu avrà infatti un malus di -1 alla velocità che verrà meno se subirà anche un solo slot danno, oppure se capirà di essere in un genjutsu e riuscirà a liberarsi.
    In missione la tecnica potrà essere usata su png per bloccarli completamente.
    L'illusione può durare massimo due turni ed è dinamico e come tale seguirà il regolamento apposito.
    Consumo: 12 + 5 mantenimento
    Richiede: Intellettive o Intuito 3
    Costo: 35 Exp
    Energia: Verde

    [Valore: 5]

    Aprendo la mano, utilizzerà una poi una tecnica doton.
    CITAZIONE
    Azione base 3: attacco tramite ninjutsu energia rossa
    Arte della Terra: Proiettili di Terra del Drago (Doryuudan)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Pecora - Cavallo - Drago - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si creerà un drago composto di terra dalle cui fauci verranno sparati cinque proiettili che andranno a colpire il nemico ad alta velocità.
    Creando 10 proiettili sarà possibile creare più proiettili per poter colpire massimo due nemici contemporaneamente a patto che si trovino a meno di 5 metri tra loro.
    N° di proiettili creabili è uguale alle abilità Fisico/Chimiche dell'utilizzatore + abilità Zen.
    Consumo : 20 x 5 proiettili
    Danno: 4 - 6
    Richiede: Chakra Doton; Destrezza 5
    Costo: 80 Exp
    Energia: Rossa

    [Valore: 5.5]


    AvversarioChakra consumato: 42; Slot ferita: //







    Considerazioni:


    L'arena è una stanza di dimensioni 4x15x15, molto semplice senza quindi nessun elemento particolare.

    Buon lavoro, qualsiasi cosa contattami tramite mp :fiore:



    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Valutazione:

    Bene.
    Mi è piaciuto il post, coerente con il tuo personaggio e hai fatto quello che speravo.
    Non ho molto altro da dire, se non bravo che stai procedendo bene. :beer:

    Voto: 8.0


     
    Top
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    5,454
    Reputazione
    -8,388,382
    Location
    Villaggio del suono

    Status
    Anonymous


    CITAZIONE

    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Consigliere


    Era ancora seduto sulla sedia delle torture, legato braccia e gambe al legno marcio da cinghie in pelle che gli segavano i polsi e le caviglie: un fazzoletto intriso di sangue e sudore gli impediva la vista, lasciandolo in un mondo buio nel quale poteva a malapena affidarsi al suo udito per capire ciò che lo stesse circondando. Rassegnato ormai al suo destino, Kabuto urlava di dolore ogni volta che i suoi aguzzini infierivano sul suo corpo, senza però chiedere mai perdono e senza lamentarsi della sua sorte: capiva di meritare tutto ciò che gli stava accadendo, quindi non avrebbe mosso un dito fino al sopraggiungere della sua morte e, solo allora forse, avrebbe chiesto scusa per i suoi errori. Nel totale silenzio, ad un certo punto avvertì una presenza dietro di lui, sopraggiunta come un fantasma senza che lui la avvertisse prima. Sto per morire?... Dentro di lui si avvicendarono mille emozioni diverse e contrastanti fra di loro: il desiderio di pagare per i propri errori, la voglia di poter tornare indietro e correggere tutto quanto, voler vedere l'uomo che avrebbe portato la morte su di lui, ma sopra ad ogni cosa Kabuto provava un sentimento chiaro, netto, come una voce che urlava nel suo petto. Nonostante si sentisse colpevole, lui voleva vivere, voleva urlare che meritava di vivere in pace senza rischiare la vita, senza avere paura delle guerre e dei criminali, ma purtroppo per lui non poteva aprire il suo cuore in quel momento: decise di non dare soddisfazione al boia, evitando di piangere o di implorare pietà, ma poi una voce lo scosse dal suo stato quasi catatonico. Qualcosa ti turba? Io.. io ricordo questa voce! Questa è la voce di quel consigliere che affrontai anni fa.. ma perchè è qui?! io.. io.. avevo vinto, no?! In quel preciso istante il buio intorno a Kabuto si squarciò mostrandogli nuovamente la stanza in cui si trovava, circondato dalla flebile luce dei candelabri: la testa gli pulsava insistentemente, i ricordi cancellati dall'illusione piano tornarono al loro posto, ricordandogli come fosse arrivato in quella stanza e perchè fosse li. Poi in un secondo avvertì la presenza alle sue spalle, si rese conto che l'anziano si era spostato dopo aver usato l'illusione e avvertì il pericolo, così quasi d'istinto si abbasso, notando che una mano a piatto fendeva l'aria lì dov'era il suo collo pochi istanti prima. Non ci credo.. questo vecchio è riuscito ad intrappolarmi in un'illusione?! Io intrappolato in un genjutsu ?! Si girò per vedere l'uomo, cercando di riprendere fiato e di rimettersi in sesto: gli occhi erano umidi di lacrime e sentiva ancora su tutto il corpo la sensazione di quelle torture che aveva partorito la sua mente. sei lento! Puntò nuovamente l'indice raggrinzito verso di lui, e Kabuto si sentì improvvisamente appesantito: si osservò le membra e ebbe l'impressione di indossare delle pesanti catene, sentendo tutto il suo corpo quasi attirato verso il terreno per il peso che portava. Questa tecnica... la conosco, la uso sempre anche io... smettila di usare illusioni contro di me! I nervi stavano cedendo: non solo l'illusione aveva provato la sua mente, ma non riusciva ad accettare che quelle stesse tecniche che lui voleva usare per punire i nemici fossero invece rivolte contro di lui. Kabuto sentì il suo corpo fremere di rabbia, furente per come stava venendo trattato e impaziente di mettere la mani addosso a quel vecchio: non capiva perchè si stava comportando in quel modo, non poteva sapere se le sue motivazioni fossero giuste o sbagliate, era però certissimo di essere furibondo e di non voler più essere messo all'interno di un'illusione, almeno per quel giorno. Il consigliere però non si perse in chiacchiere, e subito posizionò le mani per attivare un'altra tecnica: di fronte a lui si formarono degli spruzzi di fango che diedero forma ad una testa di drago, la quale ruggendo sputò molteplici proiettili fangosi verso Kabuto. Sono troppo pesante! Cercò di schivare il colpo, ma il suo corpo rispose con lentezza alla sua volontà, così alcuni dei proiettili lo colpirono in pieno, facendolo cadere violentemente al suolo: con la fronte poggiata sulla nuda roccia, si accorse che il suo coprifronte legato al collo era caduto, e ora i suoi occhi si riflettevano sulla placca metallica riportante il simbolo del suono. Io ho delle responsabilità... Raccolse il coprifronte e invece di usarlo come un foulard, lo legò proprio sulla fronte, come raramente faceva. Mi dispiace che debba andare così: ti dovrò mandare K.O. e soltanto dopo ti chiederò spiegazioni per il tuo comportamento. Non avrò rispetto per la tua età avanzata, preparati! Attivò la sua abilità innata, sentendo Tabris scivolare lungo la gamba del pantalone: il ninja ed il rettile così si diressero verso il vecchio, Kabuto approcciandolo dalla sua sinistra e Tabris dalla sua destra, compiendo un percorso arcuato di 3 metri l'uno. Appena prima di approcciare il consigliere, Kabuto indietreggiò di scatto di due metri, mentre Tabris richiamava il veleno nelle sue zanne e puntava a mordere l'interno coscia dell'uomo, subito dopo si appallottolò su se stesso e sfruttando la tensione cercò di colpire l'anziano con un colpo di coda. Ora tocca a me! Il ragazzo fece un piccolo salto indietro. Arte del Vento: Singola Bufera di Vuoto Posizionando le mani nella giusta maniera, soffiò un grosso proiettile d'aria che gli fornì la spinta necessaria per restare sollevato da terra, poi concluse con delle lame di vento. Il colpo fu così violento che alcuni candelabri andarono distrutti, rendendo più buia la stanza: al suolo Kabuto riconobbe perfettamente Tabris, le cui scaglie azzurre si illuminavano splendidamente alla luce delle poche candele rimaste. Meno male che non sono mai solo. Finita la tecnica, Kabuto sfruttò lo slancio perappendersi alla parete tramite il chakra, prima con le mani, poi piegandosi agilmente e mettendosi rannicchiato con la pianta dei piedi saldamente ancorata sul soffitto, pronto a reagire per eventuali attacchi nemici. Non vedo l'ora di spezzare questa illusione per tornare a muovermi agilmente...



    CITAZIONE

    Riepilogo Kabuto
    Riepilogo Tabris


    Azione non offensiva 1 - schivata semplice : Kabuto schiva il colpo di piatto piegandosi verso terra
    Azione non offensiva 2 - schivata semplice : Kabuto cerca di schivare lateralmente il jutsu doton, riuscendoci in parte
    Azione gratuita 1 - attivazione innata :
    CITAZIONE
    Livello 3 Energia Rossa
    A questo livello dell'innata si riusciranno ad allungare braccia, busto, gambe e lingua, ad un costo di 5 unità di chakra
    Braccia: 5m Max e Gambe: 2m Max (Che diventeranno estremamente flessibili e snodabili)
    Busto: 3m Max (Lo si potrà allungare e diverrà snodabile come un serpente)
    Lingua: 2m Max (Con possibilità di usarla come arto prensile per afferrare/sollevare oggetti e armi da lancio, ma potrà essere utilizzata anche per attaccare il nemico con la stessa usata come una frusta. Danno: 2-4). Sarà possible utilizzare la flessibilità del proprio corpo sia in modo offensivo che non offensivo (per usufruire di queste abilità bisognerà pagare 5 unità di chakra ed allungare una parte del corpo che sia coinvolta nell'azione): utilizzando un'attacco semplice sarà possibile immobilizzare un arto dell'avversario il quale dovrà avere forza pari quella dell'utilizzatore per potersi liberare (l'utilizzatore avrà un bonus di +1). Snodando la parte del copro coinvolta (costo 5 punti chakra e un'azione gratuita più un ulteriore costo a seconda del livello della tecnica da cui ci si libera) ed utilizzando un'azione non offensiva si potrà invece liberarsi più facilmente delle prese avversarie, bisognerà usarne una di livello pari a quella da cui ci si vuole liberare, senza dover fare riferimento al proprio punteggio di forza (il costo sarà 5 punti chakra per tecniche di energia bianca e salirà di 5 punti per ogni energia superiore, quindi diverrà 10 per tecniche di energia gialla ecc). Questa abilità funzionerà al massimo contro tecniche di livello B.
    Da questo livello in poi sarà possibile assimilare i veleni creati dall'utente stesso per poi iniettarli nel corpo del nemico tramite alcuni jutsu dell'innata (sarà specificato nella descrizione della tecnica se lo si può fare): assimilare un veleno costerà 1 azione gratuita e dovrà essere fatto prima di compiere l'attacco; una volta sferrato il veleno scomparirà dal corpo dell'utilizzatore e dovrà essere assimilato nuovamente.
    [Costo di attivazione: 14; mantenimento: 8 x turno]

    Azione di movimento 1 : Kabuto percorre un arco di tre metri verso il nemico
    Azione di movimento 2 :Tabris percorre un arco di tre metri verso il nemico
    Azione di movimento 3 :Kabuto indietreggia di due metri
    Azione gratuita 2 - attivazione skill animale Lv4 :
    CITAZIONE
    Skills: Il serpente sarà in grado di sferrare attacchi avvelenati, mordendo l'avversario.
    L'efficacia del veleno varierà a seconda delle abilità Fisico/chimiche dell'evocazione.
    Lv.1: 1 Slot Danno per 1 turno.
    Lv.2: 1 Slot Danno per 2 turni.
    Lv.3: 2 Slot Danni per 2 turni.
    Lv.4: 3 Slot Danni per 2 turni.
    [Dare più colpi ad un'avversario non cumulerà il veleno aumentandone l'effetto. Solo quando l'effetto è finito si potrà avvelenarlo nuovamente.]
    [Consumo: 20 attivazione + 10 mantenimento]

    Azioni offensive 1 e 2 - attacchi semplici: Tabris cerca di mordere la coscia dell'uomo per avvelenarlo, e cerca in seguito di colpirgli lo stomaco con un colpo di coda
    Azione offensiva 3 - ninjutsu energiarossa:
    CITAZIONE
    Arte del Vento: Singola Bufera di Vuoto
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Nessuno
    Livello: B
    Descrizione: L'utilizzatore di questo ninjutsu dovrà saltare indietro e nel mentre che è in aria prenderà una boccata d'aria che esalerà sotto forma di un unico potente proiettile di vento. Questo gli darà la spinta per rimanere ancora in aria e ciò gli permetterà di completare la combinazione colpendo il nemico con delle lame di vento.
    Consumo: 30
    Danno: 4-6
    Richiede: Chakra Futon; Destrezza 5; Zen 5
    Costo: 120 Exp
    Energia: Rossa

    Chakra consumato : 14+30= 44
    Chakra consumato : 20
    Chakra rimasto/posseduto: 136/180
    Chakra rimasto/posseduto: 80/100
    Ferite subite: 4 danni psicologici + 4 danni fisici . Totale= 10 danni psichici, 4 fisici
    Ferite subite: //
    Condizioni psico-fisiche: Arrabbiato, determinato, ancora confuso per via del genjutsu
    Condizioni psico-fisiche: Sano, ubbidiente
    Posizione pg: di fronte al vecchio a due metri di distanza, sul soffitto
    Posizione pg: dietro al vecchio
    Armi rimaste/possedute:
    - Tanto ( 2 colpi sferrati ) [gamba destra]
    - Corno da guerra [legato alla cintura]
    - Auricolare
    CITAZIONE
    Porta-Kunai [Base]
    [Prima sacca]
    Tasca 1: (7/8) Kunai [6] - Pietra Lunare [1], (15/15) Shuriken [2] - Campanelli [4]
    Tasca 2: (0/15) Makibishi, (15/15) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: (2/2) Palla di luce, (3/4) Sigillo esplosivo, (2/2) Fumogeni [Sfera esoergonica]
    Tasca 4: (10/10m) Filo di Nylon, (4/5m) Bende

    Zaino
    [Prima tasca]
    Slot 1: (3/3) Shuriken del Vento Demoniaco, oppure (0/6) Uchiha shuriken
    Slot 2: (0/10m ) di Corda, (3/3) Fumogeni [Carbone x3], (2/2) Palla di luce [Carbone x2]
    Slot 3: (0/20m) nylon, (1/3) Carte Bomba. [Ofuda x1]
    [Seconda tasca]
    Slot 4: (1/8) Kunai, (0/10) Spiedi.
    Slot 5: (0/10) Shuriken, (0/20) Makibishi.

    Porta-Medicinali
    Tasca 1: (0/5) Auto iniettori - Iniettori
    Tasca 2: (0/3) Tonici e (0/3) Unguenti
    Tasca 3: (0/8) Farmaci Comuni (Lozioni;Creme; Pasticche/Pillole/Infusi)
    Tasca 4: (0/3) Nebulizzatori e Bombe Nebulizzanti
    Tasca 5: (4/8) Provette [2 Provette contenenti Alien/ 2 Provette contenenti Ripley ]
    Protesi dentale
    Arcata superiore
    Dente destro : // -- Dente sinistro : //
    Arcata Inferiore
    Dente destro : // -- Dente sinistro : //


    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui

    Bene bene, lo scontro entra nel vivo . Ho cercato di essere più descrittivo possibile, nonostante ovviamente abbia portato il tutto su un piano più manesco e concitato . Qui ci sono i calcoli :fiore:

     
    Top
    .
  15.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    1,375
    Reputazione
    +218

    Status
    Offline



    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Traccia 7:

    STUPIDO ANIMALETTO DEL CAZZO!

    Il due attacchi portati dal serpente andranno efficacemente a segno, mentre il tuo avversario si spazientirà. Accuserà e non poco i due colpi, la pazienza sta venendo meno.

    Non sperare di riuscirci anche te!

    Compiendo un balzo all'indietro esalerà una vampata di fuoco che neutralizzerà la tua tecnica Futon, per poi rimettersi davanti a te. Il serpente che stava prima alle sue spalle si trova ora frapposto tra voi due.

    CITAZIONE
    Azione difensiva 1 - Tecnica energia verde:
    Arte del Fuoco: Proiettili di Fuoco Volanti (Katon: Hiendan)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Ottimo attacco per le brevi distanze, che prevedere di essere vicino al nemico (massimo 3 metri) e a quel punto compiere un balzo indietro ed in volo esalare un fiammata dalla bocca che colpirà il nemico.
    Consumo: 14
    Danno: 2-4
    Richiede: Palla di fuoco suprema: corporee 2; Destrezza 4
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Non vuoi proprio capire...

    Ancora uno sguardo nel vuoto

    COSA PENSI CHE NE SAPPIA, UN RAGAZZINO, DI COME AMMINISTRARE UN VILLAGGIO?

    che sia una motivazione che l'ha spinto a fare ciò?

    Sono stato per anni insieme al padre, consigliandolo e supportandolo.

    Ti fisserà

    CHI DEI DUE PENSI CHE POSSA FARE MEGLIO? CHI SE LO MERITA VERAMENTE? LUI CHE è SOLAMENTE IL FIGLIO DI SUO PADRE O IO, CHE HO DATO LA VITA PER QUESTO VILLAGGIO?

    Indicherà se stesso.
    Nuovamente il suo discorso, oltre che a cominciare a fornire spiegazioni, sarà atto a farti cadere in un' illusione

    CITAZIONE
    Azione offensiva 1 - Tenica energia Rossa:
    Tecnica dell'Oscurità (Kokuangyo no Jutsu)
    Tipo: Genjutsu
    Posizione delle Mani: Tigre
    Livello: A
    Descrizione: Si crea una grandissima illusione, dove la vista dei ninja si oscura, rendendo l’ambiente totalmente nero agli occhi del ninja. Usata immediatamente prima di un attacco renderà questo molto più difficile da contrastare in quanto non si potrà utilizzare la vista e quindi si subirà una penalità ai riflessi di 1 punto. Questo rende più facile attaccare il ninja che cade sotto questa illusione. Alternativamente la si potrà usare per rendere più difficoltosa l'offensiva avversaria, infatti se rimarrà attiva durante il turno dell'avversario (subendo anche un solo slot danno il genjutsu si disattiverà automaticamente), questi farà fatica ad individuare la posizione esatta dell'avversario. Lo sforzo necessario per contrastare questo effetto farà si che sia scalata un'azione base tra quelle disponibili. Ninja in possesso di abilità oculari se colpiti dall'illusione ne subiranno i pieni effetti.
    Consumo: 30 attivazione; 10 mantenimento per massimo 3 turni
    Richiede: Zen 3; Intellettive 3; Volontà 3
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    [Valore attacco: 5]

    E ADESSO BRUCIA!

    CITAZIONE
    Azione offensiva 2 - Ninjutsu energia Verde:
    Arte del Fuoco: Proiettili di Fuoco Esplosivi
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Gallo - Drago - Tigre - Drago
    Livello: C
    Descrizione: L’utilizzatore concentrerà il suo chakra fuoco in una mano, creando una sfera di fuoco di medie dimensioni. Lanciandola verso l’avversario essa si dividerà in tre proiettili dalla forma ovale che colpiranno il terreno nelle vicinanze del nemico. Al momento dell’impatto genererando una esplosione paragonabile a quella di una carta bomba, senza la presenza di un’onda d’urto.
    Consumo: 16
    Danno: 2-5
    Richiede: Chakra Katon; Destrezza 3; Zen 2
    Costo: 55 Exp
    Energia: Verde

    [Valore attacco: 5,5]


    AvversarioChakra consumato: 102; Slot ferita: 11







    Considerazioni:


    L'arena è una stanza di dimensioni 4x15x15, molto semplice senza quindi nessun elemento particolare.

    Buon lavoro, qualsiasi cosa contattami tramite mp :fiore:



    Missione lv. B - Limiti


    Missione lv. B - Limiti


    Utente/i partecipante/i: Zolf J. Kimble

    Pg partecipante/i: Kabuto Fuji


    Valutazione:


    Per quanto riguarda la scrittura diciaimo che non sei andato male, quello che però hai fatto è stato un errore (forse dettato dalla distrazione) piuttosto grossolano. Nel momento in cui ti prendo con la tecnica il genjutsu non ha più effetto, quindi non avresti avuto quel malus nel portare l'attacco. Ti sei penalizzato da solo :yao:
    Per il resto l'attacco è abbastanza buono.

    Voto: 7.1




    Edit: modificato aggiungendo unicamente che il serpente si trova tra voi due.


    Edited by ¬Light L• - 22/9/2018, 21:25
     
    Top
    .
20 replies since 10/5/2018, 00:06   535 views
  Share  
.
Top