Missione Evento 🔥 Circu Dimir

Circu #2

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    🔥 Missione Evento 🔥 Missione #2



    1° Traccia:





    Verrai portato in un ospedale da campo giusto per rassettarti quanto più possibile, diversi ninja medici ti rimetteranno in sesto, recuperando qualche osso rotto e emorragie. Descrivi la tua riabilitazione della durata di circa 3 ore, essendo molto rapida il tuo corpo ha ricevuto diverso stress, ma sei pronto tornare a combattere.



    Buon evento :fiore:








     
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    RIEPILOGO





    - E' sottinteso che nei movimenti che faccio durante il post nel combattimento vado ad evitare la lava rimanendo sulla terra ferma. Non potendo chiaramente calcolare una variazione di metri nel fare quel tipo di movimenti ho considerato gli spostamenti come lineari.





    Fare ciò che deve essere fatto non può farti felice,
    ma ti farà grande.

    ATTO II - PARTE I






    Una spazzata con la coda, una schiacciata con la zampa, il lancio di una sfera risultato di un agglomerato di chakra e detriti. Questi erano i primi tre attacchi inferti dalla bestia che dovetti incassare senza poter fare nulla per evitarli. Due colpi di coda in rapida successione, una mini eruzione di lapilli lavici creata con il contatto delle zampe con il terreno. Questi erano i secondi tre attacchi, anche quei tre attacchi incassati senza che io potei fare nulla. Troppo potente quell'essere per me, troppo forte per essere affrontato da solo sperando di poterlo contrastare, troppo forse per chiunque, questo nonostante fosse in possesso di una mole smisurata tale di non potergli permettere di schivare o parare qualsiasi colpo. Sembrava quasi una lotta contro il tempo di una folla disperata, un tempo che avrebbe deciso se lei (la protagonista in negativo, governata forse da una persona ancora più potente) avrebbe ucciso prima chi la contrastava o se noi (gli sfigati di turno messi lì dal destino per provare a fermarla con quanto di meglio potessimo disporre) l'avremo uccisa prima. Non si sa perchè, non si sa come, si sa solo che era un tutti contro uno e un uno contro tutti. Questo era il punto della situazione. Ma torniamo a me. Non potevo lamentarmi, non potevo provare dolore o una qualsivoglia tipo di sensazione. Perchè? Beh, perchè ero stato messo ko, ero stato sconfitto e giacevo inerme e umiliato nel bel mezzo del campo di battaglia. L'onta della sconfitta era forse una cosa che non ero mai stato capace di provare in vita mia, un qualcosa di nuovo e per me oltremodo strano da decifrare, anche se a onor del vero non lo potevo fare visto che appunto ero privo di sensi. Lo avrei senza saperlo dopo, in un modo per me tutt'altro che piacevole.

    Mmm... Ma che... - temporalmente erano passati poche manciate di minuti, mi stavo incominciando a risvegliare - Dove sono? E... Voi... Chi siete? - parecchio confuso all'apertura dei miei occhi mi vidi attorniato da un folto numero di persone che maneggiavano attorno a me e su di me. Mi guardai attorno per capire dove fossi e quello che vidi fu un enorme tendone al cui interno erano posizionati alla bene meglio dei lettini con su delle persone, esattamente nella mia stessa situazione - Chi diavolo siete voi? Levatemi le mani di dosso! Immediatamente! - cercai di divincolarmi per scendere dal lettino ma ero come bloccato, tutti i muscoli intorpiditi, oltre ad un dolore incommensurabile generato dalle ferite che mi erano state inferte dall'essere.

    Hai intenzione di stare fermo o no?! Diamine! Così non riusciremo a curarti! E che cazzo! Ragazzi tenetelo fermo un attimo che gli dò un calmante! Non possiamo perdere tempo dietro a persone del genere!

    Tre persone mi bloccarono mani e piedi, una quarta (l'uomo in camice bianco che mi stava parlando) prese da un tavolino alla mia sinistra una siringa con dentro uno strano liquido verdastro che preparò volgendosi poi minacciosamente verso di me.

    Allora? Ultima possibilità? O stai buono o ti faccio la punturina... Scegli... E in fretta...

    Mi calmai sapendo di non avere molte alternative, ma volli comunque saperne qualcosa di più.

    Mi volete dire dove sono almeno? Perlomeno questo mi è dovuto accidenti!

    Penso sia una domanda abbastanza retorica... Sei in un ospedale da campo... Sei stato portato qui dopo essere finito ko in seguito alle numerose ferite inferte dalla bestia... Sei stato portato qui per essere curato e reso di nuovo abile al combattimento nel minor tempo possibile... E' sufficiente come risposta?

    Beh... Si... Quindi intendete curarmi per poi ributtarmi in quel casino... - non ero molto felice della cosa. Ne fui anzi leggermente abbattuto, ma allo stesso tempo sapevo dentro di me che non potevo che comportarmi con accondiscendenza e fare quello che loro volevano da me.

    Esatto... Ora... Per favore... Stai fermo e tranquillo... Se sarai collaborativo ci renderai la vita più facile e ci vorrà anche meno tempo a rimetterti in sesto...

    Va bene... Se proprio devo...

    Oh... Bravo... Vedrai... Tra al massimo tre ore avremo finito... Non sarai fresco come una rosa ma beh, nemmeno uno straccio...

    Cosa successe da lì in poi è superfluo saperlo. Quel che conta è che nel periodo previsto riuscirono a rimettermi in sesto neutralizzando un numero indefinibile di fratture e riducendo altrettante emorragie sparse un pò ovunque. Alla fine di quel lasso di tempo mi svegliai e chiesi ai miei "amici" lumi sul da farsi.

    Beh? Avete finito? E' da ore che aspetto di potermene andare... E l'ho fatto senza fiatare come mi avete richiesto...

    Mmm... Fammi vedere un attimo... - mi fece un veloce check-up visivo - Direi di si.... Puoi andare... Alzati pure, prendi tutte le tue cose e torna sul campo... E cerca di tornare qui da vivo per favore... E con quel coso sconfitto...

    Cercherò di fare il possibile ma non prometto né garantisco niente purtroppo... Non dipende solo da me, e questo lo sapete bene...

    Dopo essermi rivestito di tutto punto con abiti che erano alquanto malconci armato di coraggio uscì dal tendone, pronto al secondo atto di quella mia strana e caliente avventura.

    Mio dio... Morte e distruzione... Non vedo altro che morte e distruzione... Persone prive di senso, menomate... Pezzi di arti sparsi qua e là... Persone che vengono trascinate lontano dal campo di azione... Che cos'è tutto questo? Dove sono finito? Perchè sono qui? Perchè tutto questo? Chi può voler fare una cosa del genere...

    Mi facevo strada un pò inorridito in quel mare di morte, deciso più che mai a raggiungere il demone, che vedevo in lontananza di fronte a me ad una distanza di circa un chilometro. Aumentai gradualmente il passo sino ad arrivare a correre e sino a chinare sempre meno il capo portandolo lo sguardo fisso di fronte a me. Lo raggiunsi in pochissimo tempo, e una volta giunto lì mi fermai. Prima di dire o fare qualsiasi cosa mi concedi qualche istante per riflettere, conscio del fatto che lo dovevo fare in fretta.

    Bene Circu... Sai bene che al novanta per cento finirai di nuovo al tappeto in men che non si dica... Sai però anche che tu qualcosa vali... Anche se sei malconcio e reduce da una sconfitta... Quindi fai un respiro profondo, datti una bella scrollata alla faccia e vai a fare il tuo... Cercando di dare un cazzo di scopo sensato a questa tua avventura...

    E così feci. Mi diedi due sonori ceffoni in faccia con entrambe le mani e mi preparai all'azione.

    Vediamo se il Rancore sa rendersi più utile della Modalità Eremitica...

    Come prima cosa attivai la mia abilità innata, come seconda mi morsi prima il pollice destro e poi dopo aver composto i sigilli poggiai la mano a terra. Subito dopo alla mia sinistra ecco Gaṅgā, un "cucciolo" di Coccodrillo Marino pesante "solo" quattro tonnellate.

    Caro Gaṅgā... - dissi poggiando la mano sinistra sulla sua corazza - Eccoti di fronte quello che definirei amorevolmente un bel troiaio... - sospirai interrompendo il mio discorso di presentazione - Sono qui già da qualche ora... E sono stato già messo al tappeto una volta... E' la seconda volta che affronto quella cosa lì... E mi rendo conto che quanto fatto sino ad ora non è abbastanza... Mi rendo conto che mi serva qualcosa di più... Che mi serva qualcuno in più... Che mi servi tu... Perciò seppur a malincuore e ferendo il mio stesso orgoglio devo chiederti di darmi una mano... Da solo non credo di farcela... - l'animale a quel punto mi fissò intensamente incrociando il mio sguardo perso nel vuoto, e capendo che dalla mia bocca uscivano parole sincere chinò il capo in segno di assenso e volgendo di nuovo lo sguardo di fronte a lui.

    Dopodiché entrambi passammo dalle "parole" ai fatti. Le danze le aprì Gaṅgā facendo prima annuvolare il cielo sopra di lui e poi volgendo a proprio favore il grosso quantitativo di carica elettrica che si era formato nell'aria generò spalancando le fauci una sfera di tuono che con velocità ma sopratutto potenza avanzò spedita verso il nostro avversario.

    Cercherò di non essere da meno...

    Sfruttando una delle maggiori peculiarità concesse della mia innata a quel punto dopo aver inondato il terreno antistante di un olio viscido ma altamente infiammabile convogliai nel petto inspirando profondamente un grosso quantitativo di chakra katon chakra che dopo aver raggiunto il culmine sputai fuori. Quella fiammata dall'aspetto non eccessivamente innocuo non appena entro in contatto con l'olio aumentò le proprie dimensioni a dismisura mutando poi la propria forma da un semplice cilindro ad un maestoso dragone di fuoco. Sia quello che la tecnica del mio animale andarono sì a segno, ma non ci vidi tutta questa differenza rispetto a prima.

    Non so se è una mia impressione o un dato di fatto... Ma spero vivamente sia solo una sensazione dettata da una mancanza di stimoli...

    Consecutivamente all'impattare del mio attacco avanzai di circa tredici metri. Nel mentre che incominciai a muovermi presi a comporre dei sigilli creando attorno delle mie mani delle sfere di elettricità. Un attacco che avevo già usato è vero, ma un attacco che per me è sempre funzionale e utile. Dopotutto, un pò di scariche elettriche sulla corazza della bestia non potevano che fargli bene alla circolazione.

    Gaṅgā! Corri e colpiscilo!!!

    Era indietro a me di svariati metri ma sicuramente mi aveva sentito, anche perchè si percepiva a distanza un rumore di qualcuno dalla stazza imponente che stava arrivando di gran lena dalle mie spalle. A quel rumore seguì uno spostamento d'aria, e a quello spostamento d'aria Gaṅgā che scattava a tutta velocità in avanti. Giunto a destinazione sferrò un colpo con la coda a una delle "zampe" anteriori e poi con altrettanta velocità si sbrigò a tornare indietro riportandosi alle mie spalle.




     
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    🔥 Missione Evento 🔥 Missione #2



    2° Traccia:





    Ottima descrizione dell'ospedale da campo, i miei complimenti :soso: Mi è piaciuta la situazione che si è creata, anche se penso che tre ore siano davvero troppe, oltre ad aspettare un ora che tu venga dimesso, immagino questi posti come se fosse un veloce via vai dove ninja medici portano al 100% le loro capacità curative e mandano via per accoglierne altri, insomma, non è una situazione in cui si può perdere tempo :nono:

    \\
    Gli attacchi tuoi e di Ganga andranno tutti a segno, portando ulteriori danni alla bestia la quale vedrai muoversi in modo circolare sparando diverse sfere di fuoco (lo stesso attacco che ti ha colpito nella missione precedente) che colpiranno quasi tutti gli shinobi che le sono intorno, arrivando anche da te e la tua creatura [valore 12 - Danno 8].
    Ritornando nella sua posizione, la coda farà una spazzata nella vostra direzione [attacco semplice 1 - Danno 6] ed una sorta di pugno del demone viaggerà ad 1 metro dal terreno in linea retta, colpirà una manciata di Shinobi nelle tue vicinanze non centrandoti perfettamente, ma l'onda d'urto è cosi impressionante che ti scaraventerà contro un masso li vicino, facendoti battere la testa violentemente [attacco semplice 2 - Valore 12 danno 6].
    Puoi tornare a combattere al pieno delle tue forze :soso:

    Danni totali: 31


    Buon evento :fiore:








     
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    RIEPILOGO





    - E' sottinteso che nei movimenti che faccio durante il post nel combattimento vado ad evitare la lava rimanendo sulla terra ferma. Non potendo chiaramente calcolare una variazione di metri nel fare quel tipo di movimenti ho considerato gli spostamenti come lineari.

    - Potevo tenere Gaṅgā ancora in campo e fare anche più danni di quelli che ho in realtà fatto alla fine. Ho scelto di rinunciarci, come si evince dal post, per puro scopo ruolistico.





    Fare ciò che deve essere fatto non può farti felice,
    ma ti farà grande.

    ATTO II - PARTE II






    Più passavano i secondi e più mi sentivo frustrato. Più rimanevo in quel posto e più mi giravano. Continuavo dentro di me a chiedermi perchè avessi accettato di far parte di quella crociata suicida, perchè non avevo seguito quello che è il mio cuore (anche se nel mio caso quando si parla di cuore è meglio parlare al plurale) e me ne ero lavato le mani, continuando a vivere la mia vita per i cazzi miei in giro per il globo. Perchè dopotutto avrei dovuto ritenerlo un mio problema? Potevo benissimo lasciare che qualcuno risolvesse questo ipotetico problema al posto mio, oppure pensare alla mia pellaccia e lasciare che tutta questa gente crepasse andando incontro ad una morte che francamente erano andati a cercarsi. Si, nulla mi dice che poi presto o tardi sarebbe in quel caso arrivata anche la mia ora, ma alla fine di cosa parliamo? Non è poi vero che moriamo tutti prima o poi? E' la cruda realtà, così come lo è che io sono una persona qualunque, che sono solo al mondo e che di certo non posso essere definito ago della bilancia. Riflessioni profonde e per certi versi sensate, ma alla fine della fiera la verità era una sola: oramai ero sul campo di battaglia, e non potevo tornare indietro cancellando quanto già era successo.

    In tutto questo mi dà da pensare anche il fatto che stia seriamente mettendo in pericolo la vita di Gaṅgā... Appartiene ad un'altro mondo lui... Non merita di morire per una semplice questione di fedeltà nei miei confronti...

    Pensavo a questo mentre coraggiosamente lo vedevo andare contro la bestia a tutta velocità per sferrargli un colpo con la sua nerboruta codona, e non mancai di guardarlo tornare indietro inorgoglito e grato per quanto stesse facendo.

    Gaṅgā... Un'ultimo sforzo... Solo un'ultimo sforzo e poi ti lascio andare... Te lo prometto... - dissi voltandomi verso di lui. Ciò che avevo detto corrispondeva alla verità, ne avevo realmente intenzione, ma avevo comunque ancora bisogno di lui. La sua presenza mi era fondamentale per risparmiare chakra e rendere di più dal punto di vista offensivo, visto e considerato che stavo dispensando tecniche come se non ci fosse un domani - Ora ti chiedo scusa per quello che sta per succedere...

    Che cosa stava per succedere? Beh, di lì a poco era lecito pensare che sarebbe arrivata una controffensiva della bestia. E sarebbe stato stupido da parte mia non guardare in faccia la realtà. Non sono riuscito qualche ore prima ad evitarli con eremitica attiva, figuriamoci se ce la facevo ora senza il suo supporto, e ancora di più figuriamoci se lo stesso Gaṅgā che dalla sua aveva la mole riusciva a fare lo stesso. Era questa la mia principale fonte di pensiero infatti. Sapevo che ogni attacco che ci arrivava contro era un attacco che ci arrivava contro era un'attacco preso in pieno, e sapevo anche che se non stavo attento la sua presenza in campo lo esponevo sia ad un rischio di ko che ad un più remoto ma comunque probabile rischio di morte.

    Dannazione... Non ha davvero un cazzo di senso cercare di scappare.... Tanto dovunque vada e qualunque cosa faccia finirà sempre con il colpirmi...

    Mai profezia fu azzeccata. La bestia incominciò a muovere vorticosamente il proprio "capo" coprendo un angolo di circa 180 gradi. Nulla di che all'apparenza, non fosse altro che parallelamente a quell'inquietante movimento creò dei globi infuocati che una volta raggiunta la dimensione giusta venivano lanciati in ogni dove senza un preciso senso logico, colpendo indistintamente chiunque. Un'attacco che avevo già visto, ma contro il quale nonostante tutto non potevo appunto fare niente.

    Porca merda... - ero finito di fianco al coccodrillo - Stai bene? - non ricevetti in risposta nulla se non uno sbuffo con le sue narici.

    Ma perchè continuo a preoccuparmi per lui? Che diamine mi sta succedendo???

    La sete di morte e di dolore del mostro non mostrò l'intenzione di fermarsi. Dopo la pioggia di meteore infuocate arrivarono in rapida successione prima una spazzata con la coda (che ripulì tutto ciò che le si opponeva inesorabilmente) e poi un "pugno" sferrato con analoghe modalità. Quest'ultimo non mi vide coinvolto in prima persona ma fu inferto con una brutalità tale da creare uno spostamento d'aria che mi fece sbattere contro un grosso masso poco distante da lì (stessa sorte toccò a Gaṅgā anche se non sulla stessa superficie rigida). Nell'impatto non riuscì ad evitare di sbattere violentemente il capo, ottenendo una bella contusione con annessi sanguinamento e stordimento.

    Miseriaccia... Ahia... - mi alzai a stento e poggiai la mano sul capo, laddove sentivo sia dolore che pulsazioni che calore - Cazzo se fa male... Cazzo... Cazzo... CAZZOOOOO!!! - urlai a squarciagola da quanto era insopportabile il dolore. Naturalmente levai anche la mano dalla testa ma la vista della stessa zuppa di sangue fu tutt'altro che gratificante - Bene... Per un niente non ci spalmavo il mio cazzo di cervello su quella cazzo di pietra di merda...

    Un attimo di distrazione, un momento in cui vuoi per il male che sentivo vuoi per l'adrenalina che a fiotti scorreva nel mio corpo. Quell'attimo che mi fece totalmente perdere il controllo della situazione e che mi portò a non rendermi conto di cosa stesse facendo Gaṅgā. Quest'ultimo, presumibilmente ferito nell'orgoglio per il colpo subito e furente si alzò di scatto sulle sue zampe e ad una velocità impressionante scattò in avanti andando ad incocciare con una poderosa testata una delle zampe del mostro. Dopodiché, forse sentendosi liberato da un peso ritornò in posizione di fianco a me prendendo a respirare profondamente per recuperare le energie.

    Basta così... Hai fatto anche troppo... - dissi con voce solenne poggiandogli la mano addosso poco prima di liberarlo dalla tecnica del richiamo.

    Bene... E ora torniamo a noi... Bestione...

    Decisi di non badare ai dettagli, di infischiarmene se ero ripetitivo, di fare quello che avevo voglia del fare per il semplice gusto di infliggere quanto più male possibile, decisi di inondare per l'ennesima volta il campo con l'olio infiammabile per poi dargli fuoco. Era qualcosa di molto scenico, ma allo stesso tempo doloroso, ed era quello che mi serviva. Ed era quello che mi serviva per infuocare ancor di più il mio spirito battagliero, letteralmente. Dalla bocca sputai una piccola sfera di fuoco che feci impattare con il terreno. Questa a contatto con lo stesso esplose a sua volta disperdendosi nell'etere e aumentando a dismisura la propria dimensione, andando a colpire ovviamente il suo bersaglio primario.

    Anf... Anf... Anf... Sto... Sto per finire il chakra... Non me ne rimane oramai molto... Ne ho al massimo per una tecnica... E nemmeno di rango alto... Dannazione... Devo inventarmi qualcosa cazzo...

    Come avevo appunto esplicitato ad alta voce stavo esaurendo il chakra. Ne avevo poco e ci potevo fare altrettanto poco. Il punto focale era il cosa potessi fare appunto. Avevo un disperato bisogno di fare qualcosa che fosse relativamente poco dispendioso ma allo stesso tempo maledettamente efficace, e dovevo farlo in fretta.

    Pensa Circu... Pensa... Pensa... Cos'hai che ti potrebbe tornare utile? Potente... E che ti porti a consumare poche energie... Potente... Poco... Energia... Piccolo... Ma certo! Kuchiyose no Jutsu!

    Piccolo e apparentemente innoquo, ma maledettamente letale, eccolo lì, Sobek.

    Allora Gaṅgā non stava scherzando... La situazione qui è davvero critica...

    Direi proprio di si... L'ho fatto tornare da voi perchè rischiava di rimanerci secco... Questo qui fa attacchi troppo forti e veloci per chiunque... Sono già finito ko una volta e ci sto per finire una seconda... E giusto per non farmi mancare niente non ho nemmeno più energie... Non mi sei rimasto che tu... Sobek...

    Mmm... Se è come dici tu allora non è che ho molte possibilità di farcela a sopravvivere pure io... Ti posso dare man forte per un solo attacco... Poi me ne dovrò andare anche io... Ti va bene?

    Beh... E' pur sempre meglio di niente... Grazie...

    Lo guardai immobile prima attivare la modalità eremitica e poi subito dopo scagliare contro il demone un'enorme massa d'acqua fuoriuscita dalla sua bocca.

    Incredibile... Come può un cosino del genere fare un attacco di quella portata?

    Ora non mi rimaneva che attendere l'inevitabile.



     
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    🔥 Missione Evento 🔥 Missione #2



    3° Traccia:





    Devi scusarmi per il ritardo circu, ma quando l'amore chiama.. :fiore:

    Il mostro subirà tutti i tuoi attacchi, tentando di bloccarti con un pestone deciso di una delle sue zampe [Attacco Semplice 1 - Valore 12 - Danno 6], successivamente Urlerà contro il gruppo della vostra gendarmeria [Attacco Semplice 2 - Valore 12 - Danno 6], scagliandovi contro dei detriti e colpendo un po' tutti. Un ultimo colpo, con la sfera di magma [valore 12 - Danno 8] ti farà ricrollare nuovamente al suolo (i tuoi slot ferita tornano a 0), rendendoti inoffensivo per la creatura.

    MISSIONE #2 EVENTO TERMINATA.




    Ps. Visto il ritardo della mia risposta, sei autorizzato a richiedere l'apertura della successiva.


    Danni totali: 62


    Buon evento :fiore:








     
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