🔥 Missione Evento Kabuto Fuji

Zolf J. Kimble #2

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    🔥 Missione Evento 🔥



    Conclusione:




    Non te ne sei reso conto perchè incosciente ma qualcuno vedendoti ko sul campo di battaglia è riuscito a salvarti da morte certa e portarti in un accampamento di fortuna dove è presente un ospedale da campo che dista dal mostro un paio di chilometri. Temporalmente ti svegli dopo mezzora dal tuo ko. Descrivi il recupero da tutto quanto ti si è rotto o danneggiato durante la battaglia con annessa operazione. Dopo due ore vieni giudicato idoneo a combattere di nuovo. Se lo farai dovrai chiaramente dirigerti sul campo e prepararti a combattere. Non dimenticarti che hai già combattuto e che almeno a livello ruolistico devi tener conto della cosa.

    Buon lavoro :fiore:



    CITAZIONE
    Totale Danni Missione: XX






    :caffè:





     
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    Una faccia, una razza



    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto
    Parlato Medico di Konoha



    Un calore insopportabile, urla ovunque ed il rumore di passi e pietre che si spaccavano, poi un dolore lancinante e all'improvviso Kabuto aprì gli occhi balzando quasi in piedi, come se fosse appena uscito dall'acqua dopo una lunga sessione in apnea: il giovane aveva la testa che gli rimbombava, come se un tamburo da guerra gli suonasse nel cranio. La vista era sfocata e tutto il corpo era pesante come un macigno, rendendogli impossibile muoversi ed anche capire dove si trovasse

    L'ultimo ricordo è.. si, quel mostro gigante che ci attacca e io che soccombo. Ne sono certo, non avevo più le forze per muovermi e sono svenuto..

    Per calmare la mente il giovane chiuse gli occhi e piegò la testa, ponendo le mani a conchetta davanti alla bocca e al naso, respirando lentamente e con un ritmo lento, così da riprendere possesso delle sue capacità intellettive e della sua calma, al fine di capire dove si trovasse. Gli ci volle un minuto abbondante, ma quando riaprì gli occhi ebbe modo di capire dove si trovava: era su un lettino in mezzo a tanti altri, tantissime persone intorno a lui correvano e urlavano ordini e richieste, ovunque poteva sentire puzza di sangue, medicinali e cenere, inoltre sulla pelle aveva chiara quella sensazione di calore che aveva avuto in precedenza, mentre si avvicinava al luogo in cui si trovava la titanica creatura sputafuoco.

    Si direbbe un campo medico. Qualcuno deve avermi trovato sul campo di battaglia svenuto, e deve avermi portato qui.. Chissà a che villaggio apparteneva..

    Lo shinobi di Oto girò la testa in tutte le direzioni cercando di attirare l'attenzione di qualche medico, ma tutti erano affaccendati con feriti evidentemente più gravi di lui: gli venne naturale osservarsi il corpo, notando che aveva la gamba destra del pantalone del tutto strappata e che aveva una fasciatura che andava dal ginocchio alla caviglia, inoltre anche tutto il busto e le braccia erano fasciate, ma per sua fortuna non vide ferite gravi o irrecuperabili, quantomeno alla sua vista

    Non dovrei dirlo ma ho avuto una fortuna sfacciata, potrebbe non ricapitarmi!

    Strinse i pugni cercando di misurare quanta forza gli fosse rimasta, e per un momento si ritrovò piegato in due dal dolore: anche solo quel semplice sforzo muscolare gli procurò fitte in tutto il busto e lungo le braccia. Cercò di non lacrimare, ma non potè evitare di gemere e fu proprio in quel momento che qualcuno gli si fermò di fianco, interrompendo bruscamente la sua corsa.

    Ehi ehi ehi, ma da quanto sei sveglio giovanotto?! Eh.. Ehi voi, pensate a quell'amputazione più avanti, io ora mi occupo di questo!

    Kabuto alzò lo sguardo e vide un uomo di mezza età, rasato e con un pizzetto grigio: portava dei guanti in lattice puliti e sulla manica della spalla destra campeggiava il coprifronte di Konoha. Per un istante il ragazzo ripensò ai ninja di Konoha che conobbe durante l'attacco del mostro di ghiaccio, ed anche a quelli con cui aveva combattuto gli schiavisti nell'isola al largo delle coste di Kiri. Gli vennero in mente i suoi compagni tutti, e si chiese quante delle persone a cui aveva pensato avessero combattuto contro quella creatura, e se tutti esattamente come lui avevano avuto la fortuna di risvegliarsi vivi e vegeti dopo essere stati brutalmente sconfitti.

    Ragazzo, guardami negli occhi, devo capire se ci sei!

    Il ninja di Konoha iniziò a schioccare le dita a pochi centimetri dalle orecchie di Kabuto, distraendolo dai suoi pensieri e portandolo a guardare torvo lo shinobi sconosciuto.

    Si... si ci sono, non c'è bisogno di trattarmi così!

    Pff, come se avessi tempo da perdere con lamentele simili! Ora, come ti chiami e quanti anni hai, cosa facevi prima di svenire e rispondi a queste domande mentre segui il mio dito!

    Kabuto si ritrovò il dito del presunto medico di fronte al naso, per poi vederlo muoversi lentamente a destra e sinistra, fino a i limiti del suo campo visivo: per quanto si ritrovasse seccato da un atteggiamento così brusco, capiva la necessità di una tale fretta, quindi ubbidì rispondendo a tutte le domande e osservandoil dito senza muovere la testa, ma solo gli occhi

    Il mio nome è Kabuto, ho diciassette anni e prima di finire qui stavo combattendo contro quella mostruosità che stanno affrontando tutti.. Piuttosto, da quant'è che sono qui?!

    L'uomo degnò a malapena Kabuto di uno sguardo, girò intorno al suo lettino e prese un blocco di fogli appeso ai piedi della struttura metallica, annotò qualcosa e poi si piegò prendendo qualcosa che Kabuto inizialmente non riconobbe, ma che poi identificò essere il suo coprifronte. L'uomo glielo porse di fretta, poi ripose il blocco dove l'aveva preso e poggiò le mani sul lettino, guardando dritto negli occhi il suo paziente

    Sei qui da mezz'ora, e prima che tu me lo chieda, no non so chi ti abbia portato qui. Inoltre... cavolo sei un ragazzino, so già cosa vuoi chiedermi. Non posso perdere tempo cercando i nomi di amici e parenti vari, mi spiace. Quando tutto questo sarà finito potrai accertarti delle loro vite al tuo villaggio!

    Le parole del medico spiazzarono Kabuto, che proprio pochi istanti prima stava per chiedergli esattamente ciò che lui pensava: si rabbuiò momentaneamente, ma anche questa volta non potè fare a meno di comprendere la situazione, quindi alzò nuovamente lo sguardo verso il medico, convinto di quello che stava per dire

    Voglio tornare a combattere!

    L'uomo di fronte al giovane sogghignò, poi si grattò la pelata e si avvicinò afferrando con delicatezza le braccia di Kabuto e manipolandole, causandogli ogni tanto delle fitte di dolore

    Voi giovani volete sempre.. correre. Hai avuto fortuna, non sei particolarmente messo male. Tieni, inghiotti questa e fra due ore tornerò a controllarti!

    Kabuto mandò giù la pillola che gli era stata appena data: aveva un sapore strano, simile a quello della paprika e si ritrovò improvvisamente a tossire convulsamente, finchè non riuscì di nuovo a respirare come si deve. In quel momento si rese conto che il medico era già scappato via, dandogli le spalle per andare ad aiutare altrove

    Voglio essere utile anche io.. per questo tornerò a combattere!

    Kabuto si stese, chiuse gli occhi e lentamente calò in un sonno piombigno: quando ormai era perso nel mondo dei sogni, una mano che lo scuoteva fece riemergere il ragazzo nel mondo della veglia. Intorno a Kabuto c'era lo stesso chaos di prima, ed il calore non aveva accennato a calare, eppure qualcosa era diverso. Quasi d'istinto il ragazzo saltò giù dal lettino e si stiracchiò, notando come si sentisse quasi tornato a nuovo: qualche articolazione gli doleva, e si sentiva un pò a corto di chakra, eppure rispetto a quando si era svegliato poco prima stava nettamente meglio. Di fianco a lui lo stesso medico che l'aveva visitato prima sorrideva, poi indicò una direzione alle sue spalle.

    Siamo ad un paio di kilometri dal campo di battaglia, in quella direzione. Se hai intenzione di combattere ragazzino.. cerca di non farti ammazzare!

    Kabuto afferrò in pieno il concetto e si inchinò più che poteva di fronte a quell'uomo che, in breve tempo, aveva acquistato tutto il suo rispetto: senza dire altro il giovane raccolse il suo armamentario e scappò nella direzione indicatagli, lasciandosi alle spalle il campo medico. Lungo il tragitto notò come la natura stava risentendo del calore ancora più di prima, con piccoli incendi che prendevano vita un pò ovunque e la fauna che scappava da quella desolazione desertica. Intorno a lui decine di ninja di muovevano in tutte le direzioni : c'era chi come lui tornava al campo di battaglia, ma anche chi veniva trasportato verso il campo medico, e spesso in condizioni a dir poco pessime

    Quante morti.. e per cosa?! Che diavolo può volere quel mostro o chiunque lo controlla?!

    La rabbia si impadronì del ragazzo che accelerò più che poteva, finchè nuovamente non si stagliò all'orizzonte lo spettacolo del mostro che affrontava centinaia di ninja: questa volta la creatura sembrava leggermente più in difficoltà, aveva delle ferite aperte abbastanza evidenti, eppure la sua figura titanica si stagliava all'orizzonte, possente e incrollabile.

    Ti butterò giù questa volta!

    Kabuto discese nuovamente in quella valle infernale, saltando da una roccia all'altra, evitando lava e fiammate, osservando come intorno a lui tutti si stessero impegnando con tutte le loro forze per abbattere quell'immensa creatura. Quando fu ad una quindicina di metri dal mostro estrasse un kunai ed una carta bomba, lanciandoli verso la gamba anteriore sinistra, quella a cui si era avvicinato maggiormente. Era consapevole di come non fosse al pieno delle forze, e allo stesso modo di come non lo dovesse essere neanche la sua evocazione, quindi preferì non utilizzare la sua abilità innata. Quando la carta bomba esplose fragorosamente, il giovane non attese neanche che la nube di polvere si diradasse: distese le braccia orizzontalmente e dopo aver percorso una decina di metri utilizzò la tecnica dell'onda tagliente. Una possente folata di aria compressa colpì la pelle spessa del mostro, facendo più danni alla roccia circostante che alle sue scaglie

    Ora basta. Rasengan!

    Kabuto generò un rasengan nella mano destra e si lanciò verso la gamba della creatura, sperando che la sa tecnica riuscisse quantomeno ad aprire una piccola ferita su quella pelle mostruosa




    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui







    Edited by Zolf J. Kimble - 16/12/2018, 14:44
     
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    🔥 Missione Evento 🔥



    Conclusione:





    Nell'esatto momento in cui il tuo Rasengan impatterà sulla pelle coriacea del mostro questo prenderà a scalcerà con quella stessa gamba, forse perchè ha sentito un fastidio o forse per un riflesso involontario, chi lo sa [Attacco Semplice - Slot Danno: 6]. Dopo averti colpito e fatto balzare indietro di almeno una mezza dozzina di metri lo steso si ripiegò su se stesso quasi come se si volesse "accucciare", nel farlo noterai qualcosa di strano sopra la test della bestia, come se qualcuno vi fosse sopra (per quanto la distanza tra te e la bestia sia poca l'altezza della testa rimane comunque importante e non tale da permetterti di vedere chiaramente e con certezza cosa vi sia sopra). Il problema tuo non era quello ma bensì il fatto che quel movimento apparentemente docile non era altro che un'azione atta a darsi lo slancio per potersi ergere con più efficacia sulle gambe posteriori e riatterrare sulle stesse creando l'ennesima potentissima onda d'urto che danneggerà ulteriormente un campo da battaglia già di per sé piuttosto disastrato [Tecnica Energia Rossa - Slot Danno: 6].



    Buon lavoro :fiore:



    CITAZIONE
    Totale Danni Missione: 15





    - Appunti per il futuro... Mettiti un avatar che mi da ai nervi il fatto che non ne abbia uno e mettiti uno sfondo per la tua grafica che quel nero lì anonimo è triste... :ice:

    - Continuo ad apprezzare il fatto che non ignori il fatto che ci si trovi in un evento "globale" citando anche gli altri villaggi... La cosa ha più senso se non ignori il tuo a sto punto... :soso:

    - Ok che lo fai e questo è apprezzabile... Ma ti sarei grato se mi mettessi i danni dei tuoi attacchi di fianco all'attacco stesso e non a parte... :fiore: Dovrò comunque spiegarti come vorrei mi facessi il riepilogo... Ci lavoreremo in altra sede che qui potrebbe vederci qualcuno... :soso:





     
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    Troppo lontano da vedere



    Narrato
    Parlato Kabuto
    Pensato Kabuto



    Il rasengan di Kabuto vorticava brillante nella sua mano destra, la sua forza rotante sconquassava la pelle coriacea del mostro e per un momento, per un brevissimo istante, il giovane fu convinto di poter infliggere una seria ferita a quella creatura, quantomeno di riuscire a farlo sanguinare, ma le sue aspettative si infransero quasi subito. Il mostro, probabilmente troppo infastidito proprio su quella gamba, iniziò a scalciare con essa con violenza: l'evento avvenne in pochi secondi, eppure il muoversi scordinato e incessante di una sola gamba di quel mostro sconvolse il campo di battaglia e fece volare via Kabuto insieme a centinaia di ninja intorno a lui.

    Sono.. sono sveglio, posso alzarmi!

    Kabuto riaprì lentamente gli occhi, tastando in modo malmesso il terreno bollente con le mani, cercando di rimettersi in piedi dopo quella batosta: sentiva la faccia stranamente calda e toccandosi la testa notò che un rivolo di sangue gli scendeva dalla nuca fino al mento, insozzando l'occhio sinistro e impedendogli di vedere come si deve. Si girò intorno cercando di capire a quanto ammontassero i danni dell'ultimo attacco, e intorno a se vide tanti shinobi pronti a rialzarsi, ma anche tanti altri che si rifiutavano di farlo per la paura, e altrettanti che non si sarebbero mai più rialzati. Digrignò i denti, prese il coprifronte dalla tasca e se lo legò alla fronte, cercando di fermare il sangue che gli colava sul volto, poi si asciugò la faccia con un braccio ed osservò il mostro. Questi, dopo l'attacco improvvisato, si era accovacciato, come un cane in attesa

    Ma sulla sua testa c'è qualcosa?! Cazzo.. è, è troppo lontano! Eppure ho come l'impressione che sulla sua testa ci sia una persona, avvolta in uno strano manto rosso?!

    Il giovane cercò di mettere meglio a fuoco la situazione, ma fra il colpo alla testa subito e la distanza enorme, i suoi occhi non riuscivano a distinguere le immagini tanto quanto desiderava, inoltre la creatura non rimase ferma abbastanza allungo: dalla posizione accovacciata il mostro balzò in aria, quasi elegantemente, come una rana

    Non sta saltando.. vuole schiacciarci con le zampe posteriori! Via tutti, non possiamo farci colpire di nuovo!

    Kabuto sapeva di non avere nessuno sotto il suo comando in quel momento, e gli stessi ninja di Oto che intravedeva qua e la erano facce sconosciute per lui, eppure sentì il bisogno di urlare quella cosa: il mostro si resse sulle zampe anteriori, sollevando le zampe posteriori, per poi ridiscendere con tutta la violenza che gli era possibile. Il ragazzo non sapeva nè dove scappare nè come difendersi, e tantomeno aveva idea su come difendere chi gli stava intorno: perchè si, se fosse stato per Kabuto lui avrebbe difeso tutti i presenti, ma purtroppo non aveva le forze per farlo. L'onda d'urto e i detriti arrivarono inesorabili, rabbuiando tutto e spazzando via ogni cosa. Nuovamente Kabuto si ritrovò schiena a terra, dolorante e senza respiro, eppure ancora vivo, ancora capace di pensare, ancora capace di rialzarsi, ancora capace di combattere. Le urle intorno a lui si erano fatte più intense, erano le urla di dolore di tutti quelli che erano stati nuovamente colpiti, e lui si alzò di nuovo cercando di non cedere al dolore, cercando di non unirsi a quelle urla strazianti

    Noi... NOI NON SIAMO UN GIOCATTOLO CON CUI DIVERTIRSI!!!

    Kabuto urlò quelle parole con tutto il fiato che aveva in corpo, voleva che il suo urlo arrivasse chiaro fino alle orecchie del mostro, non importava se non sarebbe stato capito, voleva urlare comunque il suo pensiero: vedere come dei valorosi nija venissero spazzati via da quella creatura, quasi come se fossero degli insetti scacciati via, era qualcosa che non poteva tollerare, non ci riusciva. Nuovamente il ragazzo mise mani al porta oggetti, prendendo un kunai ed una carta bomba, poi corse verso il mostro, puntando la gamba posteriore sinistra: ad una decina di metri lanciò la carta bomba e aspettò l'esplosione, poi corse nuovamente arrivando a distanza zero dalla pelle del mostro

    PRENDI QUESTO! ONDA TAGLIENTE!

    Kabuto pose entrambe le mani sulla pelle del mostro e da esse uscì una violentissima corrente di vento, talmente potente che anche il giovane non venne quasi sbalzato all'indietro. Poi, senza fermare il flusso della sua rabbia, Kabuto saltò ed utilizzò nuovamente il rasengan: voleva farlo, voleva assolutamente distruggere la pelle di quel mostro e, quando l'avrebbe fatto, voleva vedere il sangue della creatura che gli bagnava le mani






    Nome : Kabuto Fuji
    Villaggio : Oto
    Energia : Rossa
    Grado : Special Jonin
    Mini scheda : Qui

    Uggi prometto che quando finirà l'evento e avrò tempo lavorerò sul migliorare la grafica del post, quindi anche di cambiare lo sfondo nero . Per quel che riguarda la mia immagine profilo .. provvederò , vedrò di trovarne una che mi piaccia il prima possibile :grat:



     
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    🔥 Missione Evento 🔥



    Conclusione:





    All'atto pratico non rimane molto da raccontare visto che la tua fine come ben sai è bella che segnata. Prima verrai investito da una serie di lapilli lavici che ti colpiranno da tutte e quattro le direzioni senza lasciarti scampo [Tecnica Energia Rossa - Slot Danno: 6], poi come se fossi un insetto fastidioso verrai scaraventato con una spazzata della zampa che ti farà volare indietro di una dozzina di metri facendo sbattere a terra con inaudita violenza, con conseguente ko e perdita di sensi (analoga sorte capitata a chiunque ti stava vicino) [Attacco Semplice - Slot Danno: 6].



    Secondo tentativo concluso. Da regolamento così come il primo devi aspettare due giorni prima di richiedere l'apertura di una nuova missione evento (l'apertura avverrebbe di fatto il 21 Dicembre, in anticipo di 3 giorni sulla chiusura dell'evento.).



    CITAZIONE
    Totale Danni Missione: 30





    - Associami di nuovo a Uggi nelle tue considerazioni e vedi cosa ti succede... :ice:

    - Tutte le indicazioni che ti dò qui è implicito che a meno di segnalazioni di un certo rilievo sono rimandate ad attività "ufficiali". Te le incomincio a segnalare anche in questo evento così da darti il tempo di pensare e ragionare con più calma.

    - Vabbè che è un evento, vabbè che sono attacchi autoconclusivi... Ma potresti anche sforzarti di cambiare attacchi e non fare sempre la stessa cosa eh... :grat: Hai la fortuna di poter lavorare in questo evento per utilizzare attacchi nuovi o che usi poco e combinazioni non ancora utilizzate... Invece no... Hai fatto un copia e incolla paro paro del post precedente lato attacchi... Questo lo trovo svilente... Ritieniti fortunato che non ti devo valutare, altrimenti te lo avrei fatto pesare... Questo comunque non mi impedisce di rimproverarti... Mi raccomando non farmi combattimenti da tre turni così in altre attività...





     
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4 replies since 13/12/2018, 22:17   81 views
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