Missione Iwa: L’Oblio del Fuoco

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    Rue Ryuzaki ルエ 竜崎
    PHUJ1ab¬ Anbu Code Name: Shimon (史門)

    ¬ Villaggio: Iwagakure no sato

    ¬ Età: 19

    ¬ Grado: Anbu

    ¬ Lavoro #1: Shinobi

    ¬ Lavoro #2: Interrogatore

    ¬ Lavoro #3: Guardia notturna

    ¬ Energia: Viola
    Legenda
    ~ Narrato
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Spirito

    7iItdfS















    ~ L'Oblio del Fuoco ~

    Nonostante la mia risposta non successe nulla.. o almeno così sembrava...
    D'un tratto tutte le torce intorno a me si spensero, anche quella che tenevo fra le mie mani, lasciandomi nuovamente nell'oscurità più totale..
    Beh? La risposta era sbagliata?
    Attesi un altro po' di tempo, finchè non successe qualcosa: difatti un teschio inciso sul portone che avevo davanti a me iniziò a brillare di luce propria, come se il metallo di cui era fatto iniziasse a riscaldarsi ad alte temperature.. I suoi occhi e la sua bocca diventarono improvvisamente chiari, illuminati dalle stesse fiamme azzurre che prima bruciavano sulle torce delle pareti del labirinto..
    Un ruvido e lento rumore accompagnò poi il movimento della grossa porta, che iniziò da sola ad alzarsi scomparendo nel soffitto e lasciandomi aperto un varco per proseguire il mio cammino..
    Continuando a camminare mi ritrovai ad affrontare una lunga discesa, questa volta c'era una grande scalinata a permettermi di scendere nei meandri del tempio, senza incontrare le stesse difficoltà avute con lo stretto cunicolo del passaggio segreto..
    Improvvisamente mi bloccai. I miei sensi intuirono qualcosa, senza sapere di preciso cosa fosse.. Man mano che mi muovevo i rumori che sentivo divenivano sempre più forti, ad un tratto diventarono voci e lamenti.. Sebbene l'atmosfera diventava sempre più inquietante, non ero spaventato.. anzi, ero incuriosito dal sapere che cosa nascondesse questo tempio apparentemente abbandonato..
    C'è qualcuno in questo tempio? Impossibile.. secondo la storia che stavo decifrando i tre monaci erano gli uniche tre persone presenti all'interno di questa costruzione.. tra l'altro quelle incisione erano antiche decenni se non secoli.. dovrebbero essere tutti morti da tempo.. o forse.. forse questi lamenti potrebbero essere le voci di qualche intruso.. no.. quel gruppo di mukenin si è già infiltrato in questo monastero? Vorrà dire che dovrò sbrigarmi e trovare le tecniche prima di loro, in modo da portarle al vecchio tsuchikage..
    Scendendo le scale sempre più velocemente alla fine arrivai a quello che sembrava il piano inferiore dell'intero edificio. Davanti a me c'era una grande sala: pavimento in pietra, arazzi a decorare le pareti, diverse torce e candelabri in oro a illuminare ogni cosa. Diverse colonne in marmo si innalzavano fino al grande soffitto per sorreggerlo, impedendo che l'intero tempio mi cadesse addosso.. Come luogo non mi piaceva, sembrava abbastanza pericoloso e considerando che era vecchio chissà quanti anni un minimo sisma sarebbe bastato per far crollare tutto..
    Anche in questa stanza, come nei corridoi del labirinto, erano presenti diverse incisioni e disegni vari sulla storia del tempio.
    La cosa strana fu però il fatto che oltre a me non c'era nessuno, rendendo ancora più misteriosi i lamenti che tanto udivo fra le scale.. Non poteva di certo essere stata la mia immaginazione.. e considerando la profondità in cui mi trovavo, non poteva essere stato neanche uno spiraglio di vento.. anzi, qui l'aria sembrava più rarefatta e sporca, tanto da rendermi un po' difficile respirare.. Ero quasi tentato di togliermi la maschera dal volto, quando i lamenti ripresero..
    E quei lamenti divennero urla vere e proprie.
    In fondo.. cosa è, un altare?
    Solo più tardi mi accorsi che in fondo alla grande sala era presente un altare con tre tombe.. Mi avvicinai alle bare, quando le urla ripresero e l'aria intorno a me divenne sempre più strana.. Era come se ci fosse qualcosa nella stanza, qualcosa intorno a me, ma non capivo chi o cosa fosse..
    Mi guardai più volte intorno ma non c'era nessuno.
    All'improvviso però qualcosa si materializzò davanti a me, sembrava un fantasma, ma mi pareva assurda una cosa del genere!
    Che diavolo sei?
    Un momento.. assomiglia.. assomiglia ad uno dei tre monaci raffigurati nelle inscrizioni delle pareti.. ma è impossibile! Ciò significa che davanti a me è presente il suo spirito?!?
    Questo... luogo...
    non è... per uomini... vivi.

    L'uomo, o meglio, lo spirito parlava lentamente e con fatica.. Sussurava parole intimidatorie nei miei confronti.. Però non mi spaventava, anzi, rimasi in silenzio ad ascoltare..
    Scappa... oppure... morirai!
    E' una minaccia?
    Non mi importa se è un fantasma o no, devo portare a termine la missione, sono gli ordini dello Tsuchikage..
    Se non mi lascerai proseguire la missione dovrò attaccarti.. stai attento..
    Allora... MUORI!
    Di scatto la sagoma fluttuante del monaco mi venne incontro attraversandomi e lasciandomi con una sgradevole sensazione. Improvvisamente mi sentii la testa girare, delle fitte su fianchi e petto e respirare diventava sempre più pesante.. Mi sentivo come stanco e privo di energie, tanto che mi risultò impossibile reggermi in piedi e caddi in ginocchio a terra, mantenendomi stabile con una mano sul pavimento..
    Che cosa mi hai fatto?
    Mi ha rubato tutto il chakra? Non ho più energie in corpo..
    Lo spettro ricomparve davanti a me.. Questa volta non presentava più un colore sbiadito e trasparente, anzi, i suoi colori erano ben definiti tanto che poteva vedersi ad occhio nudo tutta un'energia scorrere al suo interno.. E riuscivo bene a capire che quello era proprio il mio chakra, quello che mi aveva appena rubato!
    Si.. mi ha rubato tutto il chakra.. ma come ha fatto? Lo dovrei sconfiggere però senza il chakra non posso usare ne ninjutsu ne genjutsu.. e nel corpo a corpo non me la cavo neanche tanto bene.. E' riuscito a mettermi alle stette nonostante le mie abilità..
    Il chakra che fluiva nel suo corpo iniziò a concentrarsi solo in un punto, la sua mano, lasciando trasparente il resto del corpo. Sul suo arto iniziò a formarsi così una spada fatta di chakra..
    Se non posso attaccarlo con ninjutsu e genjutsu vorrà dire che potrò usare solo il mio cervello come arma.. devo capire quali sono le sue effettive abilità e formulare una strategia per batterlo e magari riprendermi anche tutto il chakra rubato..
    Lo fissai.. Da quel che sapevo il suo corpo era intangibile e probabilmente era meglio non toccarlo direttamente, altrimenti avrei rischiato nuovamente di avere le energie prosciugate.. e se quando stavo bene mi ha ridotto in questo stato, non volevo neanche pensare che effetti mi avrebbe procurato un secondo tocco..
    Fissai però la sua spada.. Uno spirito con un tale potere che cosa poteva farsene di un'arma? Ciò poteva significare solo che era in grado di rendersi tangibile, ma dovevo avere più certezze.
    Estraendo un kunai dal mio borsello, lo scagliai ad alta velocità verso la sua testa.. La attraversò come se ci fosse solo aria, fino a conficcarsi su una parete qualche metro poco più distante da noi..
    Come risposta lo spettro provò a colpirmi con una serie di fendenti. Tentai di evitarli tutti, ma la stanchezza si faceva sentire.. Così venni sfiorato dalla lama ad un braccio.. La fortuna fu che indossavo la mia armatura Fukuyoru, in grado di ridurre al minimo danni del genere.. Ebbi però così la conferma di due cose..
    Il suo corpo è intangibile ed è in grado di succhiare il chakra alla gente attraversandola.. La sua spada e probabilmente anche la mano e parte dell'avambraccio sono tangibili dato che presentano anche un colore più vivo e luminoso rispetto al resto del corpo.. Devo trovare un modo per ferirlo o comunque bloccarlo nonostante il suo strano aspetto fisico.. L'unica cosa che posso fare è utilizzare le armi a mia disposizione..
    Attivai così due meccanismi sulle mie braccia: da un braccio estrassi la mia lama retrattile, nell'altro invece a partire da un braccialetto attivai lo Scudo retraibile. In questo modo mi avvicinai allo spettro correndo.. Mentre lo scudo mi sarebbe servito in caso di contrattacco da parte dello spirito, la lama serviva unicamente come diversivo.
    Difatti sfruttando la lunga lama tentai di effettuare un fendente attraversandogli la testa e mirando agli occhi speravo di distrarlo dal secondo attacco in arrivo.. Difatti subito dopo il fendente retrassi la lama e utilizzai il Guanto Medusa presente sullo stesso arto per afferrargli l'avambraccio tangibile e attivando il potere della mia arma provai a pietrificargli anche il resto del braccio.. Se la mia strategia fosse andata a segno sarei riuscito a pietrificare più parti del suo corpo rendendole più pesanti e impedendogli i movimenti e non solo, se l'avessi effettuata più volte sarei stato in grado anche di rendere più parti del corpo nemico tangibili ad altri miei attacchi.. Non restava altro che aspettare e vedere i risultati del mio primo attacco..


     
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