Giorni di un futuro passato

Erano passati circa venti minuti da quando ero ripartito.. Fissavo il cielo, ma il tempo non dava segni di miglioramento.. speravo solo di non dovermi ritrovare di nuovo sotto un'acquazzone.
La pioggia non aveva solamente allagato gran parte della foresta in cui mi trovavo, ma fra vento e fulmini anche diversi alberi erano stati abbattuti..
Questa distruzione.. così innaturale da sembrare quasi opera dell'uomo..
Proprio per quel motivo dovetti di volta in volta saltare oltre i grossi tronchi stesi lungo il sentiero. Non fu complicato, ma mi dava fastidio trovare così tanti impedimenti durante l'inizio della mia missione. Iniziavo a sospettare che qualcosa o qualcuno stesse cercando di ostacolarmi.
Immerso nei miei pensieri ripensavo alle parole della Tsuchikage. Mi chiedevo che cosa intendesse dire con quella frase. Ero molto affezionato al precedente Tsuchikage: era stato mio maestro, mi aveva sempre guidato durante le missioni e mi aveva fatto conoscere anche la sua vecchia insegnante. La sua stessa figura mi ispirava a voler diventare suo successore.. Ma poi è stato sostituito da Yoruichi Senton, sua nipote, probabilmente perchè era diventato troppo vecchio.. E via alla guerra contro il Paese degli Uccelli, lo stesso luogo verso il quale mi stavo dirigendo.
Ai tempi della guerra non pensavo alle conseguenze di ciò che il villaggio della roccia stesse facendo. Era praticamente certo che un villaggio come il nostro potesse radere al suolo un paese minore come Tori; un'invasione significava morte e sofferenza per tutti gli abitanti che si opponevano a noi: mi rendevo conto che eravamo noi i veri cattivi. Anche lo stesso team posto a proteggere lo stratega, che io insieme a Maruko e Kariya avevamo eliminato, tentava unicamente di difendere il proprio capo.
Per via del mio essere anbu, allora non ero pienamente lucido per comprendere tutto questo, ma la Tsuchikage? Sempre fredda e quasi menefreghista dei propri uomini, forse adesso si stava rendendo conto di ciò che aveva scatenato? Ma le mie erano solo supposizioni..
Percorsi la seconda parte del pomeriggio camminando lungo la riva di un torrente. Non avevo ancora messo nulla sotto i denti e qualche pesce che saltellava nel fiume sembrava quasi invitarmi a pescarlo.
Estrassi un tre di kunai e con altrettanti rapidi colpi li bloccai sul letto del corso d'acqua.
Mmm.. delle trote.. Spero di riuscirle a cucinare..
Riponendo i kunai nell'apposita tasca posai i pesci sulla riva ciottolosa. A Iwa era abbastanza comune mangiare pesce, dopotutto si trovava in una zona di montagna. Tenendo i pesci in mano iniziai a camminare in cerca di qualche bastone per accendere un fuoco. Peccato che sempre lungo il fiume era presente anche un orso procinto a cacciare il proprio pranzo.
Dannazione.. Tutte a me stanno capitando?
Potevo affrontarlo, ma non mi andava di disturbare un animale mentre viveva tranquillo nel proprio habitat. Così, gli lanciai uno dei tre pesci e corsi nella direzione opposta allontanandomi da lì.
Continuai a camminare per un'altra ora seguendo la mappa, dopodiché, appostandomi in una zona più tranquilla con dei sassi e dei rametti mi accesi un fuoco col quale arrostire le mie prede e riposarmi un po'. Passata la notte a dormire vicino ad un albero, ricoperto di svariati rami per non dare troppo nell'occhio, ripartii. Passò così un'altra mattinata, spesa unicamente a correre senza sosta.
Non dovrebbe mancare molto al confine fra Tsuchi e Tori.. Stando a quanto c'è scritto sulla mappa mancano solo tre chilometri o giù di lì..
Alla fine arrivai giunsi al Paese degli Uccelli. Da quel momento in poi dovevo cercare la vedetta che controllava i transiti tra le due nazioni. La presenza di una strada piena di segni di ruote e impronte di scarpe, mi facilitò il compito. Ciononostante, anche camminando per diverso tempo non riuscivo a vedere nulla che assomigliasse ad una vedetta. La stanchezza e la noia mi portarono a camminare senza neanche osservare dove stessi andando, fino a che..
Mh!? Una sbarra?
Alzando il capo mi accorsi di essere arrivato dove dovevo arrivare. Ai due lati della strada erano presenti delle guardiole con all'interno una guardia ciascuna.
Hanno la divisa di Iwa.. Devono essere le guardie poste dal villaggio della roccia per controllare la zona..
La prima guardia era un uomo alto e grosso, dalla barba bruna e lo sguardo serio e minaccioso. Presentava una cicatrice obliqua che partiva dalla fronte e scendeva lungo la guancia destra: il suo aspetto bastava a farmi capire il tipo di persona che avevo di fronte.
Dal lato opposto della strada era presente un altro shinobi: era più giovane rispetto al primo ninja e aveva una folta chioma castana a coprire la testa, con tanto di ciuffo davanti a un occhio; era provvisto di due katana legate sulla schiena e neanche lui aveva un'aria molto amichevole.
Proprio quest'ultimo, vedendomi arrivare, uscì dalla guardiola e si avvicinò a me con tono serio e inquisitorio.
Ehi tu, chi sei? Che ci fai qui?
Il mio nome è Rue Ryuzaki e sono uno shinobi del Villaggio della Roccia
Dal momento che non tengo mai visibile il mio coprifronte, lo uscii dal mio zaino mostrandolo alla guardia come ''distintivo'' per provare quanto detto. Ma ciò non sembrava bastare...
Perchè sei qui? Chi ti ha mandato qui? Perchè vuoi passare?
Con domande sempre più incalzanti l'uomo non sembrava volermi lasciare andare..
Mi chiedo se la Tsuchikage abbia veramente avvisato queste guardie del mio arrivo.. Dato che mi ha raccomandato di non far trapelare informazioni sulla mia missione, dovrò mantenere il tutto segreto.. Spero che si beva quanto sto per dire..
Sono stato inviato dal villaggio per controllare gli abitanti di Tori.. Sai, non è passato molto tempo da quando il Paese degli Uccelli è stato conquistato e i piani alti temono che possano organizzare una ribellione. Meglio esseri sicuri e controllare, no?
Ah, bene.. Allora puoi passare: seguimi.
Perfetto..
Iniziai così a camminare insieme alla guardia e prendendo un sentiero interno alla foresta arrivammo davanti ad un piccolo edificio. Solo dopo essere entrati capii che si trattava dell'alloggio delle due guardie.
Lo stabile era costruito in legno e in pietra; camminando lungo un breve corridoio arrivammo nel salone. Da qui riuscivo a vedere le porte che portavano al bagno e alla camera da letto delle guardie.. Era presente solo il necessario per vivere..
Spero che li paghino bene.. Già è un lavoraccio rimanere intere giornate nello stesso posto fissando sempre la stessa strada, figuriamoci ad abitare qui..
Arrivati poi nella sala da pranzo, ci sedemmo a tavola per discutere.
Bene... Innanzitutto mi presento... Il mio nome è Hikaru... Ora che siamo da soli parliamoci seriamente però... Chi sei davvero? Perchè sei qui, davvero? Sono molto meno stupido di quello che tu possa avere pensato mio caro... E sto aspettando visite...
Ok, deve essere lui il mio informatore.. ora posso rivelargli che cosa sono venuto a fare qui..
Beh dovevo mantenere la mia copertura. La tsuchikage mi ha affidato una missione segreta. Neanch'io so qual è il vero obiettivo della missione, l'unica cosa che mi ha detto è che, una volta arrivato alla vedetta, voi guardie mi avreste dato ulteriori informazioni..
Dunque aspettavo te... Bene... Spero che lei mi abbia almeno mandato qualcuno di valido e non il primo poppante che gli capitava a tiro... Nessuno ha l'intenzione o la voglia di giocare qui...
Tranquillo, non sono un novellino.. Probabilmente non mi conosci perchè fino ad ora ho lavorato nella sezione Anbu del villaggio.. Il mio grado è quello di Tokubetsu Jonin e sono un ninja interrogatore. Ho già svolto diverse missioni per conto del villaggio e sono stato il capitano della squadra d'assalto per la conquista di questo paese. Penso che possa bastare come curriculum..
Cercai di presentarmi senza avere un tono arrogante, ma effettivamente erano quelle le mie abilità. Sapevo di essere il ninja adatto ad una missione di questo grado e non attendevo altro che sapere perchè fossi stato inviato qui dal mio kage.
Seguimi pure... Ci spostiamo di nuovo... Ho bisogno che tu faccia una cosa per me...
Nessun problema..
In tal modo uscimmo dall'alloggio delle guardie per poi muoverci nuovamente. Questa volta Hikaru mi portò in un luogo più lontano.. Dopo circa mezz'ora di cammino uscimmo fuori dalla foresta, fino ad arrivare nei pressi di uno strapiombo sul quale era edificata una struttura in pietra, alta circa 10m.
E' qui che mi vuole portare Hikaru? Che cosa ci dovrebbe essere al suo interno? Non che abbia paura, ma di certo non è il luogo più sicuro su cui costruire un edificio..