Al posto giusto nel momento giusto

[Missione Tartaruga Mista Kiri-Kumo] apex194 e - Greed -

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    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji


    E' una fresca serata di un mercoledì di metà maggio. Ti trovi in casa quando un chunin di Kiri si presenta a casa tua per consegnarti una missiva recante il timbro della Mizukage. L'uomo sparirà dopo avertela lasciata in mano. La lettera ti invita a presentarti l'indomani alle 12:30 nel suo ufficio abbigliato per poter partire in missione. Ti fai trovare puntuale nel posto e all'ora accordata bussando alla porta e ricevendo l'autorizzazione ad entrare.

    Buongiorno Izuna... Accomodati... E' da un pò di giorni che aspettavo, e finalmente è giunta l'occasione per poterti assegnare la tua prima missione...

    La donna aspetterà che ti sieda prima di riprendere a parlare.

    Dunque... Ho per le mani qualcosa di semplice e soft per te, quello che ti serve per entrare a far parte ufficialmente del mondo ninjia in un modo un pò più soft di quanto sia successo nell'evento post accademia... Dovrai recarti nella cittadina portuale a nord di Kiri, Hofu... Lì dovrai cercare l'ospedale e chiedere di un certo Eijiro... Dovresti conoscerlo se non erro... E' stata chiesta esplicitamente la tua presenza... Quello che dovrai fare lì è semplicemente aiutare a sistemare nei magazzini dello stesso ospedale un grosso carico di Farmaci in arrivo da Kumo... Fatto ciò te ne tornerai tranquillo a casa e sarà tutto fatto... Non è niente di che come puoi ben vedere... Dovrai solo sudare... E anche un bel pò direi... Ma dopotutto nella vita non si ottiene niente senza un minimo di sacrificio...

    Si alzerà dalla scrivania per andare a prendere da una cassaforte situata in un angolo alla sua sinistra un sacchetto discretamente voluminoso.

    Tieni questo... All'interno ci sono 300 ryo... E' quanto ti serve per poter affrontare questa missione... Ora va però... Arriverai a destinazione stasera all'ora di cena... Ti cercherai un alloggio per la notte e l'indomani alle 8:30 dovrai vederti con Eijiro... Fai buon viaggio... E buona missione... Ci rivediamo tra qualche giorno...

    Saluterai la donna e te ne andrai dirigendoti verso l'ingresso nord di Kiri. Arriverai come da programma a Hofu dopo nove ore esatte. Ti cercherai una sistemazione per la notte e te ne andrai a dormire dopo aver cenato. Concludi lì il tuo post.

    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji


    Di ritorno dalla tua ultima missione ti viene concesso un meritato riposo di qualche giorno. Il martedì pomeriggio ricevi una comunicazione da un chunin, il quale ti invita a presentarti (a voce) entro un paio d'ore nell'ufficio della Raikage per ricevere le dovute disposizioni per una nuova missione. Ti presenterai più tardi di fronte al tuo capo villaggio, la quale dopo averti invitato a sedere ti presenterà l'attività che ti era stata preannunciata.

    Benvenuto Shuren... E grazie per esserti presentato qui... Ho per te una missione molto semplice... Normalmente sono attività che affido a neo genin per non dovere impegnare i ninjia più esperti ma vista l'attuale penuria di giovani mi vedo costretta ad affidare a te tale compito, conscia comunque del fatto che viste le tue capacità sarai in grado di fare un lavoro ben fatto in tempi molto ridotti... Dovrai scortare un prezioso carico di Farmaci che partirà domani mattina dal porto a sud di Kumo in direzione di Hofu, una cittadina portuale situata nel paese dell'acqua e che sta in linea d'aria a nord di Kiri... Con te viaggeranno due marinai che si preoccuperanno di farti trovare l'imbarcazione pronta a partire domani alle 8 e 30 del mattino.... Una volta arrivato a destinazione dovrai chiedere alle autorità portuali di un certo Eijiro, un jonin di Kiri responsabile dell'ospedale che ha richiesto, il quale è situato sempre a Hofu... Insieme a lui verificherete l'effettivo contenuto del carico che precederà la firma di avvenuta consegna... Poi non dovrai fare altro che attendere di poter ripartire... Tutto qui... Niente di più semplice insomma...

    Prenderà poi dalla sua scrivania un sacchetto che ti porgerà immediatamente prima di salutarti per poter ritornare ai suoi doveri di Kage.

    Questi sono 300 ryo.... Sono quanto ti può servire per poter affrontare la missione... Mi raccomando, conto su di te... Fai buon viaggio e buona missione... Ci rivedremo tra un pò di giorni per il resoconto...

    Saluterai e te ne andrai a casa. Partirai l'indomani mattina arrivando al porto poco dopo l'ora di pranzo verso le 14. Lì al porto ci saranno come da previsione i due marinai che ti attendono a bordo con la nave pronta a salpare. Dopo averli salutati ed esserti presentato sali a bordo e partite subito. La notte del giorno successivo (giovedì) al contrario di quanto previsto dalla tabella di marcia non sarete ancora arrivati a destinazione a causa del maltempo che vi rallenterà. Arriverete a destinazione l'indomani mattina. Concludi il post la notte che precede il tuo arrivo al porto, quando ancora ti trovi in mare aperto e ti appresti ad andare a dormire.


    apex194

    E' la tua prima missione dopo l'accademia. Non mi aspetto certo che tu faccia da subito lavori perfetti, ma vorrei comunque vedere impegnarti come già hai fatto in altri momenti sotto la mia guida. Voglio vedere un post che si allacci inizialmente nel modo migliore possibile con l'attività che ha preceduto questa. Lo stesso è strutturato in maniera abbastanza semplice. Dovrai semplicemente viaggiare inserendo nel post gli elementi base di una giornata arrivando a destinazione orientativamente verso le 21 e 45 (ho considerato un tempo di 15 minuti per le disposizioni della Mizukage). In mezzo puoi inserire quello che ti pare (compresa l'interazione con qualche png se lo ritieni opportuno) senza stravolgere però la logica della traccia. L'ultima richiesta che ti faccio è di inserire nel post (dopo la consegna del sacchetto) una parte dove descrivi gli acquisti effettuati con i soldi che ti sono stati dati (gli acquisti ti verranno aggiunti in automatico in scheda prima della prossima traccia, non serve che faccia richiesta in aggiornamento schede). Tieni conto che ciò che non spenderai andrà perso e non finirà in scheda. Buon lavoro.

    p.s.: Quando non ti dò la descrizione fisica dei png sei implicitamente autorizzato a farla tu, purchè si rispettino eventuali parametri dati (grado, lavoro del png ecc).

    POSTERAI PER PRIMO PER TUTTA LA MISSIONE.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.

    - Greed -

    Mi conosci già dalla tua ultima missione, quindi non serve che ti avvisi di niente. Anche da te voglio un riallaccio ben fatto con l'attività precedente. Le uniche raccomandazioni che mi sento di fare riguardano i png e le interazioni con gli stessi. Il chunin che ti convocherà lo puoi descrivere come vuoi e abbigliarlo come ti pare (a parte l'ovvia giubba), facendolo parlare brevemente con poche parole che vadano dritto al punto. I marinai li descriverai e li abbiglierai come ti pare, facendoli parlare normalmente (non voglio vedere tre che sembrano amici da una vita). Sul viaggio ti ho dato tutti i vincoli che ti servivano, sia via terra che via mare. Per quanto concerne invece gli eventuali acquisti fatti con i 300 ryo puoi inserirli nel post dove vuoi dalla consegna alla partenza dal villaggio (gli acquisti ti verranno aggiunti in automatico in scheda prima della prossima traccia, non serve che faccia richiesta in aggiornamento schede). Non inserire nel post altri png oltre chunin, marinai ed eventuale commerciante.

    POSTERAI PER SECONDO PER TUTTA LA MISSIONE.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.
     
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    LINK SCHEDA

    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato Izuna
    Parlato Izuna
    Parlato chunin
    Parlato Mizukage
    Parlato madre
    Armaiolo
    Locandiera

    Era passata qualche settimana dalla movimentata avventura nel Paese della Neve. Durante quel lasso di tempo ero rimasto praticamente immobile, cercando di meditare sulle informazioni carpite riguardo alla morte di mio padre e soprattutto pensando ad un modo per sfruttare i poteri che si potevano considerare quasi come un'eredità di quella missione.

    Essere un jinchuriki è sicuramente qualcosa di emozionante, però il rischio di rappresentare un pericolo per le persone vicine è elevato. Devo essere bravo a controllare questo potere, anche se ancora non ne conosco il modo. Chissà, forse dovrei rivolgermi a qualcuno di esperto o a un jinchuuriki stesso, ma trattandosi di un'arma militare potenzialmente pericolosa non penso sia così semplice conoscerne...

    Anche quella giornata stava lentamente volgendo al termine. Era uno dei periodi che preferivo dell'anno, dato che la nebbia era presente praticamente solo in orari notturni o alle prime luci dell'alba. Questo ci regalava delle giornate il più delle volte soleggiate e visto il periodo pre-estivo abbastanza piacevoli anche dal punto di vista delle temperature. In compenso stavo ciondolando, in attesa che mia madre finisse di preparare la cena. Steso sul letto di camera mia, avevo raccattato una pallina di plastica che lanciavo contro il muro davanti a me, compiacendomi della mia abilità nel conferire la forza giusto per far compiere ad essa la giusta traiettoria nei tre metri di distanza.

    Sono un fenomeno dalla nascita oppure è un'abilità acquisita da anni di noia?

    Il profumo della zuppa di carne stava cominciando a spargersi nel resto della casa e io decisi di alzarmi per dirigermi in cucina. Mentre scendevo le scale però, qualcuno bussò alla porta. Mia madre sembrò non aver udito alcun rumore, quindi decisi di andare io alla porta. Una volta aperto la porta, trovai di fronte a me un chunin. Indossava la tipica uniforme dei ninja di Kiri, solo che portava un cappuccio e degli occhiali scuri, oltre al classico coprifronte. Non sembrava per niente un tipo loquace.

    Buonasera. Tu devi essere Izuna Maeda. Ho qui una lettera da parte della Mizukage. Arrivederci.

    Schietto, conciso, pragmatico, gli aggettivi tra loro sinonimi per descrivere questo tipo di persone si sprecavano. Di fatti, feci appena a tempo a prendere in mano la busta che lo shinobi si dileguò.

    Non ho nemmeno fatto in tempo a salutarlo e ringraziarlo...pazienza...apro questa busta, chissà che tipo di comunicazione troverò...

    Non sapevo descrivere le mie sensazioni in quel momento. Da una parte c'era la speranza di interrompere un periodo piuttosto piatto, fatto più di allenamenti, che di attività, dall'altra il timore di affrontare gli stessi pericoli affrontati qualche settimana prima. Mi ero sentito "nudo" nella missione del Paese della Neve e possibilmente avrei fatto a meno di vivere lo stesso tipo di esperienza.

    Chiusi la porta con un tocco leggero, cercando di non farmi sentire da mia madre. Poi, in modo poco ortodosso, aprii la busta. Solo in quel momento mi accorsi che nella missiva vi era il sigillo del Mizukage e a tal proposito avrei dovuto essere più prudente, perché chiunque avrebbe potuto presentarsi alla porta con le credenziali di messaggero del Kage.

    Per fortuna non era questo il caso.

    All'interno trovai una lettera, piegata su sé stessa, di carta economica. Sembrava quasi essere stata scritta e spedita in fretta e furia e confermai le mie sensazioni quando mi accorsi della calligrafia poco curata. Trovai questa comunicazione, breve, efficace e concisa.

    CITAZIONE
    Gentile Sig.Maeda,

    è invitato a recarsi presso il mio ufficio domattina alle 12:30, pronto per svolgere una missione ufficiale.

    Distinti salute,

    il Mizukage

    Wow..una missione ufficiale, questa volta con avviso. Domani è sicuramente un giorno molto importante.

    Sorrisi ricordando il modo in cui ero stato prelevato nella missione precedente. Quindi mi avviai verso la poco distante cucina, dove trovai mia madre indaffarata, che però ci mise poco per notare il mio arrivo.

    Allora Izuna, hai ricevuto comunicazioni da parte del Mizukage?-chiese usando un tono piuttosto sicuro. Si...ma un attimo, come fai a saperlo?-chiesi stupito. Si vede che sei ancora un pivello...pensavi veramente che non mi fossi accorta che avessero bussato alla porta? In fin dei conti, sono stata un'ottima jonin e tu ne devi mangiare ancora di strada per raggiungere il mio livello, anche usando quella cosa...-disse in modo orgoglioso. Va bene mamma, hai vinto, anche se non capisco come facevi a sapere che si trattasse proprio di un messaggero ufficiale. Che ne so..poteva trattarsi della vicina che avesse bisogno del sale.. Sì, a questo sarebbe stato anche piuttosto probabile, però sai, ho sentito che hai chiuso la porta piuttosto rapidamente, quindi non poteva essere un vicino in necessità. E conosco benissimo le istruzioni date ai messaggeri riguardo alle comunicazioni. Ma tranquillo. Arriverà un giorno in cui pure tu avrai esperienza necessaria per distinguere questo tipo di eventi. Ora accomodati, è pronto.-disse con tono rassicurante.

    Andai a sedermi sul tavolo lì vicino e pochi secondi dopo, mia madre mi fornì una ciotola piena di zuppa. Non avevo tanto appetito, dato che ero perlopiù concentrato sulla missione che avrei svolto a partire dal giorno successivo.

    Mangia Izuna e non preoccuparti per domani. Non penso che il Mizukage ti assegnerà altre missioni come l'ultima tanto facilmente d'ora in poi.

    Abbozzai un cenno d'intesa. Non ero preoccupato, anzi, in quegli istanti fremevo.

    Spero che non sia necessario ricorrere nuovamente al Gobi..-disse con un tono lievemente preoccupato mia madre.

    Mamma è sempre preoccupata riguardo al fatto che sia un Jinchuuriki, ma questa è la realtà. Ancora ricordo la reazione dopo il racconto delle mie vicissitudini nel Paese della Neve. E lei non vuole rischiare di perdere anche me, dopo aver perso papà. Ma ci sono dentro e non posso sottrarmi ai miei obblighi. Tra l'altro, ho sentito che se perdo il Bijou, dovrei morire...
    Il resto della cena passò velocemente, tra qualche discorso rassicurante e qualche consiglio che mia madre volle darmi. Decisi quindi di andare subito a dormire, in modo che la mattina seguente, potessi essere al top della forma fisica.

    Mi alzai alle prime luci dell'alba il giorno successivo.

    Forza Izuna, oggi si torna all'azione.

    Scesi per fare colazione. Mia madre ancora dormiva, per questo motivo dovetti arrangiarmi nel prepararmela. Mi fu sufficiente bere una tazza di latte e mangiare qualche fetta biscottata, dopo di che mi sentii pronto per affrontare la giornata. Risalendo le scale per tornare in camera, incrociai mia madre, che nel frattempo si era alzata e in modo tutt'altro che regale, mi aveva dato il buongiorno. Buongiorno mamma!

    Mi sciacquai il viso con cura, lavai i denti e poi corsi in camera per cambiarmi. Da un po' non indossavo la mia tuta preferita, che riservavo esclusivamente per la missione. Dopo il Paese della Neve, mia madre aveva pure dovuto sistemarla.
    Dunque mi vestii e poi scesi. Ovviamente mancavano ancora diverse ore all'appuntamento con il Mizukage, quindi decisi di praticare qualche esercizio fisico al parco poco distante, certamente dopo aver avvisato mia madre.

    Mamma, vado a sgranchirmi un po' i muscoli. Sai, le tossine accumulate nella notte non fanno bene. Si si, fai quello che vuoi.-rispose in modo assai sbrigativo mia madre, evidentemente preoccupata da qualcos'altro.

    Nel parco avevo individuato un'area nascosta in cui mi allenavo nel lancio delle armi. Mi trovavo bene, soprattutto perché ci mettevo molto meno a raggiungerla rispetto a quella che usavo solitamente. Passai qualche ora a lanciare kunai e shuriken, oltre che a svolgere esercizi di stretching e rilassamento muscolare. Avevo sudato, ma per fortuna non troppo da rendermi impresentabile al cospetto del Mizukage, a patto che avessi almeno asciugato la fronte. Era una bella giornata e la nebbia si era completamente diradata.

    Ora è il caso di tornare a casa e di prepararmi per la missione.

    Una volta a casa, trovai il mio zaino sopra una sedia nel corridoio, già preparato da mia madre, che come al solito era scrupolosa. Sorrisi non appena lo vidi. Per fortuna c'è lei..

    Grazie mamma. - urlai, sperando che mi sentisse, dovunque si trovasse. Di niente tesoro. Dovere.

    Completai gli ultimi preparativi, approfittandone anche per mangiarmi un panino abbondante, per poi avviarmi, poco dopo mezzogiorno, alla volta del Palazzo del Mizukage. Arrivai in perfetto orario, comunicai il mio arrivo alla segretaria del piano terra, che mi permise di accomodarmi. Salii le scale e la prima porta nel corridoio alla destra delle scale era la mia destinazione. Non bussai subito. Prima feci un grosso respiro.

    Coraggio Izuna, devi abituarti a queste sensazioni.

    Bussai e immediatamente dopo una voce all'interno della stanza mi invitò ad entrare. Non appena varcai la soglia, fui accolto. L'aspetto del Mizukage era rimasto tale e quale a quello di qualche settimana prima.

    Buongiorno Izuna... Accomodati... E' da un pò di giorni che aspettavo, e finalmente è giunta l'occasione per poterti assegnare la tua prima missione...

    La ringrazio signore. Avanzai di qualche metro e feci un piccolo inchino in segno di saluto.

    Dunque... Ho per le mani qualcosa di semplice e soft per te, quello che ti serve per entrare a far parte ufficialmente del mondo ninjia in un modo un pò più soft di quanto sia successo nell'evento post accademia... Dovrai recarti nella cittadina portuale a nord di Kiri, Hofu... Lì dovrai cercare l'ospedale e chiedere di un certo Eijiro... Dovresti conoscerlo se non erro... E' stata chiesta esplicitamente la tua presenza... Quello che dovrai fare lì è semplicemente aiutare a sistemare nei magazzini dello stesso ospedale un grosso carico di Farmaci in arrivo da Kumo... Fatto ciò te ne tornerai tranquillo a casa e sarà tutto fatto... Non è niente di che come puoi ben vedere... Dovrai solo sudare... E anche un bel pò direi... Ma dopotutto nella vita non si ottiene niente senza un minimo di sacrificio...

    Non si preoccupi. Farò del mio meglio.-dissi in modo convinto.

    Il Mizukage fece un cenno d'intesa, poi si alzò per recarsi alla cassaforte alla sua sinistra, per poi estrarre un pacchetto.

    Tieni questo... All'interno ci sono 300 ryo... E' quanto ti serve per poter affrontare questa missione... Ora va però... Arriverai a destinazione stasera all'ora di cena... Ti cercherai un alloggio per la notte e l'indomani alle 8:30 dovrai vederti con Eijiro... Fai buon viaggio... E buona missione... Ci rivediamo tra qualche giorno...

    Sissignore! Non la deluderò.-dissi in modo impacciato.

    Hofu...Eijiro...carico di farmaci...sudore...armi...mah...chissà che tipo di avventura sarà...

    Uscii dall'ufficio del Mizukage e successivamente anche dal suo palazzo tastando a più riprese il pacchetto che lo stesso mi aveva consegnato poco prima che lasciassi la stanza.

    Cosa potrei prendermi con tutti questi Ryo? Forse è il caso che punti anche a qualche oggetto più importante, e non i soliti kunai o spiedi..mmmhhh...lascierò che il mio istinto decida al posto mio..

    Raggiungere l'armeria era semplice. Bastava imboccare la strada commerciale più importante di Kiri e dopo qualche centinaio di metri sarei giunto a destinazione. In accordo con le mie aspettative, la strada si era svuotata, visto che molti erano andati a pranzo, i mercanti cominciavano a sbaraccare e si era diffuso nell'aria un misto di profumi che mettevano l'acquolina in bocca. Io però ero troppo perso nell'immaginazione e già cercavo di dipingere a colpi di pennello nella mia mente le mie eventuali strategie di combattimento. Quando giunsi all'armeria, ripresi la concentrazione.

    Entrai e il suono di una campanella avvisava al commesso il mio arrivo. Il posto era pressoché identico all'ultima volta in cui l'avevo lasciato. Grigio e odorante di metallo, che rendeva l'aria difficilmente respirabile. Le file di scaffali, disposti perpendicolarmente rispetto al banco dove sedeva il venditore non avevano nulla di attraente.

    La loro unica clientela é quella formata dagli shinobi e la maggior parte di essi punta alla sostanza, più che alla forma. Mercanti provenienti dall'estero non possono acquistare merci, quindi non ha senso rendere particolarmente accattivanti i prodotti.

    Avanzai guardingo lungo il corridoio formato dagli scaffali centrali. Guardai ripetutamente sia a destra che a sinistra, in cerca di qualcosa che fossi in grado di utilizzare, ma allo stesso tempo anche interessante.

    Sembra che sarò costretto ad acquistare altri kunai, spiedi o shuriken. Ma poco male, in fin dei conti sono sempre utili e mi riserverò delle sorprese per il futuro.

    Raggiunsi il banco, rivolgendomi successivamente all'uomo che lo impegnava.

    Salve, vorrei comprare delle armi. Mi interesserebbero tre kunai, dieci spiedi, quattro shuriken, un fumogeno ed infine un paio di sigilli esplosivi.-dissi in modo deciso.
    Ok..vado subito a prenderli.-disse l'uomo, in modo quasi annoiato.

    Dopo un paio di minuti fu di ritorno, mi mostrò la merce che avevo ordinato, riponendola successivamente in una piccola confezione in legno. Sono 290.-disse senza troppi giri di parole. Io lo fissai un secondo, facendo due conti mentali, per poi estrarre dal pacchetto il denaro nella quantità necessaria. Ecco a te.

    L'uomo ci mise un paio di secondi per verificare l'esattezza del pagamento. Ok..buona giornata..-disse, riservandomi addirittura uno sbadiglio nel finale. Buona giornata a lei..-dissi cercando di mascherare il fatto che fossi lievemente schifato.

    CITAZIONE
    Acquisti:
    3x Kunai (60 Ryo)
    10x Spiedi (50 Ryo)
    4x Shuriken (60 Ryo)
    1x Fumogeno (20 Ryo)
    2x Sigilli esplosivi (100 Ryo).

    Totale: 60+50+60+20+100=290 Ryo

    Abbandonai velocemente quel posto, ritornando a respirare l'aria fresca del villaggio.

    Quindi, Hofu si trova a nord ed è un porto comunicante con Kumogakure no Sato. Penso che mi basterà seguire la strada che esce a nord del villaggio, al limite mi fermerò per chiedere delle informazioni.

    Partii alla volta di Hofu, avvalendomi di un'andatura piuttosto sostenuta, visto il timore di non giungere puntuale.
    La strada a nord era forse quella più praticabile, visto che per superare la montagna, non era necessario intraprendere la strada in salita. Vi era infatti una specie di corridoio formato naturalmente tra le due montagne. Fu quindi divertente e rilassante correre attraverso le due pareti rocciose ed era un peccato non poter fermarsi un attimo per gustare quella meraviglia.
    Ci misi circa venti minuti per attraversare quel passaggio, ritrovandomi poi in una strada che dopo un'iniziale discesa (piuttosto dolce), veniva come risucchiata dalla vastità di alberi. In lontananza, nonostante mi trovassi in una posizione comoda per osserva a lunga distanza, non si intravedeva il mare, il che lasciava intendere che non avevo un attimo da perdere. Dunque proseguii.
    Viaggiare sotto un tetto formato da rami e foglie era un'esperienza che presentava diversi vantaggi e svantaggi. Da una parte l'atmosfera creata dalla natura, il verso degli animali e l'aria pura, dall'altra la mancata esposizione al sole contribuiva a creare quel senso di smarrimento che dopo un po' stancava e forse anche spaventava. Non era però il mio caso, visto che in quel momento ero proiettato unicamente sulla mia missione, che dovevo a tutti i costi portare a termine con successo, semplice o difficile che fosse.

    Speriamo di non dover ricorrere a metodi estremi come nel caso del Paese della Neve, ma devo essere pronto a qualsiasi evenienza. Se non sbaglio le merci di scambio possono sempre essere oggetto del desiderio di predoni senza il senso dell'onore.

    Purtroppo per diverso tempo non potei rendermi conto delle ore che stavo impiegando per spostarmi. Sapevo solo che stavo viaggiando ad un ritmo sostenuto ma regolare, per cercare di non regalare energie alla strada. Poi, più o meno improvvisamente, intravidi una luce, ai miei occhi accecante, in fondo alla strada. Pochi minuti e la raggiunsi, ritrovandomi in un punto che dominava una sterminata pianura, al termine della quale si intravedeva, seppur con difficoltà, il mare.
    La strada sterrata proseguiva, sempre ben distinta. Io ne approfittai per fermarmi un attimo e dissetarmi, oltre che cercare di comprendere in che punto della giornata eravamo. Trovai un grosso masso di circa un metro di volume al fianco della strada, vicino al quale vi era un cartello che prima non avevo notato. Notai dopo che una freccia con scritto Hofu indicava che stavo percorrendo la giusta via.

    Perfetto. Non avevo molti timori a riguardo, ma essere sicuri è sempre meglio.

    Estrassi la borraccia dallo zaino preparato con cura da mia madre, dissetandomi con mezzo litro d'acqua. Decisi di rimanere ancora qualche minuto a godermi la leggera brezza marina e a contemplare il panorama. Dopo un quarto d'ora però, mi resi conto che dovevo ripartire.

    Non sono in gita turistica. Devo proseguire.

    Prima di ciò cercai di capire che ore fossero, approssimando la posizione del sole. Penso che siano quasi le 18, quindi non mi resta molto tempo. Chissà se Eijiro si trova già là o se arriva successivamente. Sinceramente non mi è chiaro. Chissà, forse arriva assieme alla barca...aaaaahhh..avrei dovuto chiederlo al Mizukage, così non avrei avuto dubbi..che scatole...

    Scesi il tracciato e continuai con il ritmo precedente. Dopo qualche chilometro trovai un casolare agricolo, che a prima vista mi sembrò abbandonato, ma che poi si rivelò abitato, visto che tra i campi intravidi un contadino e passando vicino alla stalla il rumore di alcuni animali.
    Non me ne curai troppo visto che l'ultima sosta risaliva a poco tempo prima. Piuttosto a poca distanza la strada che percorrevo si affiancò ad un fiumiciattolo, che a giudicare dalla direzione, sembrava poter arrivare fino al mare. A tal proposito trovai un nuovo cartello, che confermava la direzione vero Hofu.

    Lentamente il sole cominciò ad abbassarsi e l'aria divenne salmastra, chiaro segno che mi stavo avvicinando sempre più alla meta.

    Penso che non mancherà più di un'ora..

    Le mie supposizioni furono corrette. Dopo poco tempo dopo cominciai ad intravedere una cittadina.

    Sono arrivato...che bella sensazione...

    Coincidentemente il mio stomaco brontolò. Devo trovare un posto dove consumare un pasto e passare la notte. Non ho intenzione di cercare troppo..il primo che trovo andrà bene..

    Raggiunsi il porto, che mi sembrò ottimale come punto di riferimento. A poche decine di metri, vi era una casa in mattoni, dal quale proveniva un buon odore. Fortunatamente era una locanda, di quelle semplici. Non persi ulteriore tempo. Il vento proveniente dal mare soffiava sempre più forte ed io cominciavo ad avere freddo. Entrai quindi nell'edificio, la cui entrata era preceduta da una scala e mi ritrovai in una sala d'ingresso, sulla cui sinistra c'era un piccolo banco. Ovviamente mi recai, ma nessuno sembrò notare il mio arrivo. Fu dopo che notai un campanello davanti a me, che per ovvie ragioni decisi di suonare. Il tintinnio assordante si diffuse su tutta la stanza, raggiungendo anche la sala successiva, visto che udii una donna dalla voce rassicurante. Arrivo subito!

    Qualche minuto e fu lì. Scusami, ma ero impegnata nel servizio. Questa è l'ora decisamente più impegnativa.. Sorrisi compiaciuto, cercando di squadrarla. Era una ragazza giovane. Portava un vestito scollato con una gonna lunga a righe bianche e grigie ed indossava un grembiule blu. I suoi capelli erano lunghi e ricci, i suoi occhi marroni chiaro. Il suo sorriso la rendeva graziosa e allo stesso tempo affidabile.

    Non preoccuparti-dissi con tono confidenziale, ma secco, visto che in fin dei conti ero uno shinobi. Sto cercando un posto dove dormire e magari cenare. Per caso hai una camera libera? Beh, adesso il mare è più calmo e quindi ho molti clienti, però sei fortunato. Ho ancora qualche camera libera. Hai particolari preferenze? Preferisci fronte mare o vista città? La guardai per qualche istante, poi risposi. Non posso dire che mi sia indifferente, perché vorrei un posto più indiscreto possibile. Quindi opto per la vista città e se possibile al piano più basso possibile. Perfetto. Ho una camera che fa per te al primo piano, è la numero 19. La trovi in fondo al corridoio del primo piano. -disse con tono cortese e disponibile, porgendomi le chiavi. D'accordo! Mi sembra una soluzione più che perfetta. Sarò qui tra meno di mezz'ora per la cena.-dissi usando un tono sicuro.

    La ragazza annuí, poi si allontanò. Io presi le chiavi e mi voltai. Notai un orologio appeso al muro di fronte a me. Segnava le 21.

    Ora ho la conferma di essere arrivato in perfetto orario.

    Raggiunsi senza difficoltà la camera da letto che mi era stata assegnata. Era semplice: un letto ad una piazza al centro, un comodino alla sua destra, un piccolo armadio appoggiato al muro adiacente. Una scrivania con una sedia di fronte al letto e una finestra che dava al centro della cittadina sul lato rimanente. Da lì vi era una porta grazie alla quale si accedeva al bagno, non più grande di 4 metri quadri, con una doccia, un lavandino ed un water.

    C'è tutto il necessario.

    Chiusi le tende, poi mi preparai a lavarmi. Un quarto d'ora dopo, dopo essermi asciugato con comodo, senza indossare il coprifronte, mi recai in sala al piano terra. Lì trovai sempre la stessa ragazza, che mi indicò anche il tavolo al quale mi sedetti, posizionato in modo indiscreto su un angolo. Diedi una rapidissima occhiata al menù, optando per il primo dei tre piatti proposti.

    Allora, hai scelto cosa mangiare?-chiese la cameriera. Sì. Prendo questo merluzzo grigliata con polenta. Ok, non ci metterà molto.

    Una decina di minuti, la ragazza mi porse il piatto con la pietanza fumante. Superfluo dire che divorai prima con gli occhi e poi con la bocca sia il pesce che la polenta, ottimamente cucinati. Quindi mi alzai, lasciando una mancia al tavolo, e mi recai nuovamente in camera. Una volta lì non indugiai e andai a dormire, piuttosto stanco dal viaggio.

    CITAZIONE
    TOTALE CARATTERI: 22108



    Per greed



    Questo è l'aspetto di Izuna.

    Per circu

    Penso che tu abbia avuto un lapsus scrivendo che il Mizukage è una donna. Mi sono attenuto a quanto scritto nella Residenza. Spero di non aver sbagliato.

    Scusate il ritardo nel postare, ma come accennato a greed per pm ho avuto problemi con internet sia lunedì che ieri. Nei prossimi post dovrei riuscire ad essere più puntuale.



     
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    CITAZIONE
    Narrato – Parlato - Pensato - Parlato Matabi ( nella mente) - Parlato Raikage - Parlato chunin - Parlato Marinai - Parlato Genma - Parlato Megumi

    Il sole splendeva alto a Kumogakure no sato, fendendo con i suoi raggi le bianche nubi che tentavano di oscurarlo. Dopo giorni di piaggia era quasi un toccasana assistere a giornate del genere, completamente assenti in un luogo come il Villaggio della Pioggia, i cui ricordi continuavano a tormentare la mente del giovane chunin di Kumo. Da quando aveva lasciato quelle terre, il suo passatempo preferito era diventato ossessionare suo nonno, spingendolo ad insegnargli qualcuna di quelle formidabile tecniche samurai.
    Devo essere rapido come un felino… anzi no… sarebbe riduttivo! Devo raggiungere la velocità del vento… i miei fendenti dovranno essere praticamente invisibili… colpire prima ancora di essere individuati… devo comportarmi… da vero samurai!
    La mancina venne portata al manico della katana, mentre il suo sguarda restava costantemente puntato verso il suo avversario. Non aveva tempo per perdersi in chiacchiere, ne per inutili riflessioni. Doveva solo agire e lo avrebbe fatto con un taglio frontale della sua lama. La concentrazione era alta, la tensione alle stelle e i suoi occhi decisi e ardenti delle fiamme azzurre di cui era impregnato il suo chakra.
    CI MUOVIAMO??!! Non voglio stare qui tutto il giorno??!!
    Un vero guerriero non è mai preso dalla fretta… riesce sempre a trovare il momento migliore per attaccare.
    Ok… ma se aspettiamo ancora un po’, mi sa che il tuo avversario morirà di vecchiaia…
    Preparatosi finalmente a sferrare il suo attacco, il kumiano sfilerà la sua katana dal fodero e si scaglierà come un fulmine in direzione del bersaglio. L’anziano samurai, vedendo la figura del nipote sfrecciare verso di lui senza diversivi, alzò la sua katana con un braccio e iniziò a parare la lunga serie di fendenti lanciati dal ragazzo. Il rumore delle due lame metalliche che cozzavano fece intuire che la maggior parte degli attacchi del chunin andarono in frantumi, non arrivando neanche a sfiorare la tunica indossata dal nonno.
    Sei lento… di questo passo non diventerai mai un vero spadaccino.
    L’uomo abbasserà poi la katana verso il suolo, generando una corrente d’aria che separerà i due per diversi metri.
    Questo perché non mi lasci usare Matabi… se mi usassi tutte le mie “risorse”, ora saresti già al tappeto nonnetto!!
    Mi dispiace… ma se vuoi diventare forte come dici, questa volta dovrai combattere senza Matabi… e poi… a chi hai dato del nonnetto?!
    L’anziano scatterà poi alle spalle del nipote e, colpendolo con il manico della spada, lo atterrerà, scaraventandolo violentemente al suolo.
    Waaaa… questo è un colpo basso!
    Non ho mai detto che dovevamo usare solo la lama della katana…
    Mentre il vecchio stava per aiutare il giovane a rialzarsi senza rancori, un ragazzo dai capelli rasati e con la giubba da chunin, si avvicinò a loro, puntando le cerulei iridi verso Shuren. Era un tipo magro e slanciato, abbigliamento sobrio con felpa e pantaloncino neri intravedibili dalla giubba, con un volto asciutto e dall’aria piatta di chi non ha motivazioni nella vita, se non quelle legate alla carriera.
    Tu devi essere Shuren Furinji, giusto? La Raikage vuole vederti nel suo ufficio entro un paio d’ore…
    D’accordo collega! Ti ha detto anche perché sono stato convocato?
    Devi solo ricevere i dettagli di una missione… niente di più…
    Disse con aria fredda e distaccata il messaggero, prima di voltare le spalle e abbandonare rapidamente il cortile in cui si era intrufolato.
    Ooook…
    Cavolo… gli altri chunin stanno diventando quasi degli automi… Matabi… fammi un favore… se un giorno dovessi ridurmi anche io in quel modo, fammi subito fuori!
    Shuren… se avessi potuto farlo, adesso saresti già in un avanzato stato di decomposizione…
    Perfetto… mi fa piacere che ti sto a cuore…
    Concluse ironico il giovane, cercando di ignorare l’atteggiamento del suo cinico ospite. Quando raggiunse l’uscita del cortile, ritornò nuovamente in casa e legandosi alla vita il porta kunai che aveva lasciato sul tavolo in salotto, si apprestò ad uscire dall’ingresso principale.
    IO VADO NONNOOOO!! SE NON TORNO PER CENA, ROMPI PURE LE SCATOLE ALLA RAIKAGE!
    LO FARO’… MA CERCA COMUNQUE DI NON METTERCI TROPPO!
    Urlò il vecchio, in modo da farsi sentire dall’altra stanza. Una volta lasciata l’abitazione, il Furinji sfrecciò rapidamente verso l’ormai nota residenza della Raikage, fino a raggiungerne l’ufficio senza problemi. Entrando, dimenticando persino di bussare, trovò la donna intenta a compilare una serie, sorpresa poi dalla venuta del chunin.
    Buonasera signora! Mi cercava?
    Benvenuto Shuren... E grazie per esserti presentato qui... Ho per te una missione molto semplice... Normalmente sono attività che affido a neo genin per non dovere impegnare i ninjia più esperti ma vista l'attuale penuria di giovani mi vedo costretta ad affidare a te tale compito, conscia comunque del fatto che viste le tue capacità sarai in grado di fare un lavoro ben fatto in tempi molto ridotti...
    Una missione per neo genin? E’ questo sarebbe un’incarico?!
    Dovrai scortare un prezioso carico di Farmaci che partirà domani mattina dal porto a sud di Kumo in direzione di Hofu, una cittadina portuale situata nel paese dell'acqua e che sta in linea d'aria a nord di Kiri... Con te viaggeranno due marinai che si preoccuperanno di farti trovare l'imbarcazione pronta a partire domani alle 8 e 30 del mattino.... Una volta arrivato a destinazione dovrai chiedere alle autorità portuali di un certo Eijiro, un jonin di Kiri responsabile dell'ospedale che ha richiesto, il quale è situato sempre a Hofu... Insieme a lui verificherete l'effettivo contenuto del carico che precederà la firma di avvenuta consegna... Poi non dovrai fare altro che attendere di poter ripartire... Tutto qui... Niente di più semplice insomma...
    Praticamente non sono mai stato a Kiri… non amo il mare in generale, ma rispetto a quello che ho passato nel mio ultimo incarico, sarà persino rilassante…
    Questi sono 300 ryo.... Sono quanto ti può servire per poter affrontare la missione... Mi raccomando, conto su di te... Fai buon viaggio e buona missione... Ci rivedremo tra un pò di giorni per il resoconto...
    Non si preoccupi… conti pure su di me!
    Raccogliendo il sacchetto di monete, il kumiano lascerà il palazzo e, senza esitare oltre, si dirigerà verso quella che riconosceva come la sua armeria di fiducia. Aveva già l’equipaggiamento addosso, a causa dell’allenamento che stava affrontando, e non aveva bisogno di un equipaggiamento particolare, ma pensò comunque che le armi non erano mai abbastanza. Varcando la soglia del negozio, lo shinobi si avvicinò al bancone e si rivolse ad un’allegra ragazza, dai lunghi capelli biondi, ma con dei sudici vestiti da meccanico.
    Salve Megumi! Domani dovrei partire per una missione e avrei bisogno di una nuova wakizashi!
    Ci penso io… Al Kami’s shop abbiamo tutto quello che ti serve!!
    Non c’è bisogno che pubblicizzi il negozio dopo singola frase… sono anni che vengo da noi…
    Eheh giusto, scusa! E che i miei mi uccidono se non lo dico ad ogni cliente…
    Disse la ragazza mentre sfilò una wakizashi da un compartimento e la porse al giovane in cambio del borsellino di monete offertegli.
    Beh… non hai motivo di farlo con me… ora vado perché altrimenti domani parto distrutto… a presto!
    Ciaooooo! E saluta il vecchio Genma da parte mia!
    Concluse la giovane, mentre vide il suo affezionato cliente allontanarsi.
    Già il vecchio… intanto devo ammettere che Megumi è diventata proprio carina… chissà… magari sta sera con la scusa di dover riparare delle armi, potrei farle visita… eheh!
    Maiale ti ricordo che hai ancora una missione da svolgere! Se domani perdi il traghetto, a Kiri dovrai arrivarci a nuoto
    Eccolo… neanche il tempo di rilassarsi un attimo…
    Senza portare oltre il discorso, il kumiano lasciò il centro del villaggio e si diresse verso casa. Quando raggiunse la sua abitazione, era ormai tarda sera e il nonno, sprofondato da tipico anziano in un sonno profondo, gli aveva lasciato per cena solo una piccola confezione di ramen istantaneo.
    Come al solito…
    Divorando la sua cena stantia, il kumiano si sfilò la giubba e si diresse in stanza a dormire.
    Che noia… ho dovuto passare l’intero pomeriggio tra allenamenti e il palazzo del kage… ma immagino che ormai dovrei farci callo a queste cose…
    Immerso nei suoi pensieri, lo shinobi si rigirò varie volte tra le coperte e lasciò che prendesse finalmente il sopravvento. Durante la notte, sognò più volte il volto di quel mostro che confessò di aver eliminato i suoi cari. Per quanto si sforzasse di dimenticare, il suo volto era sempre lì pronto a fissarlo con il sguardo gelido e a ricordargli il motivo per cui aveva scelto di diventare un ninja. Forse avrebbe dovuto parlarne con calma con il nonno, dimenticare tutto e levarsi un peso, ma questo avrebbe lasciato solo un senso di vuoto. Era lui che doveva rimediare agli errori che ha fatto. Spettava a lui eliminare quell’assassino e, almeno per il momento, aveva intenzione di farlo senza mettere in mezzo suo nonno. Trascorse così la notte tra mille pensieri, fino a quando non si svegliò all’alba stanco, ma deciso a mettersi in viaggio. Raccogliendo tutto il suo equipaggiamento, infilò nello zaino alcune provviste che potevano tornargli utili e, accorto a non svegliare nessuno, partì in direzione dei cancelli di Kumo.
    Bene… il porto dovrebbe trovari a qualche chilometro da qui… se mi avvio adesso… non mi sembra vero… forse potrei arrivare persino in anticipo…
    Evitando di esitare oltre, il kumiano si lasciò riconoscere dalla guardia del cancello e vwrcando l’ingresso si diresse rapidamente verso il porto. Viaggio per diverse ora, attraversando paesaggi immersi nel verde e nelle maestose montagne del Fulmine, ma alla fine, riuscì a raggiungere senza problemi quella che doveva essere l’imbarcazione con cui sarebbe partito.
    Perfetto… a giudicare dal modo in cui il mio stomaco fa storie, direi che è almeno l’ora di pranzo… quindi vuol dire che siamo in orario perfetto per partire!
    Arrivato vicino all’unica imbarcazione lignea presente nel porto, Shuren riconobbe i due marinai della nave, due tizi nerboruti che si erano posti di guardia all’ingresso della vecchia imbarcazione.
    [colro=yellow]E questa bagnarola dovrebbe portarci a Kiri? Secondo me chiamarla nave è una parola grossa… ma immagina che queste “società farmaceutiche” non abbiano niente di megli oda offrire…[/color]
    Salutando con un gesto della mano i due tipi, il kumiano si fece subito riconoscere e, in breve tempo, i tre si prepararono finalmente a partire. Appena lasciarono il porto, il chunin su uno sgabello ai margini della bagnarola, al fianco del marinaio che sorvegliava il resto del carico, prendendo poi a dormire al fianco di questo. L’altro marinaio si era invece messo al timone, mantenendo lo sguardo costantemente dritto verso il mare. Capì subito i due tipi, non erano persone particolarmente loquaci, come tra l’altro molti degli uomini che lavoravano per il Paese del Fulmine. Ben presto, Shuren capì però che i problemi da affrontare erano più gravi di quella che poteva essere solo una cattiva compagnia.
    Maledizione… il mio stomaco sta per rivoltarsi come un calzino… ma questa dannata bagnarola non potrebbe smetterla di andare su e giù?!
    Quel continuo ondeggiare della nave, stava generando in Shuren un malessere fisico che, dal suo punto di vista, era peggiore dell’incontro con qualsiasi mukenin. Si era completamente accasciato a terra, raggomitolato in posizione fetale, mentre stringeva i denti cercando di concentrarsi su qualcosa che non fosse il movimento di quella nave. Verso sera, dopo una giornata trascorsa in quelle condizioni, uno dei marinai si accorse delle cattive condizioni di Shuren e “sapientemente” gli suggerì di mettere qualcosa sotto i denti, mostrandogli un panino alle acciughe.
    No! Non ce la faccio… basta…
    Cercando di trattenere il vomito fino al margine dell’imbarcazione, Shuren chinò poi il capo verso il basso e rimise in acqua un miscuglio di bile e succhi gastrici. Passò così buona parte della notte, praticamente ignorato dai quei due sapientoni dei marinai che continuavano a darsi il cambio per portare il timone. Dopo qualche ora, si accasciò a terra anche Shuren e iniziò a dormire sul pavimento ligneo della nave. Riposò solo per qualche ora, fino a quando, accortosi della difficoltà di dormire in quelle condizioni, si risvegliò alle prime luci del mattina. Passarono così le ore, cercando di concentrarsi su un punto preciso del paesaggio marino, per tentare in qualche modo di deviare l’attenzione dal suo stato, ma la cosa non sembrò funzionare per nulla. Dopo qualche minuto, tornò nuovamente a rimettere, affacciandosi nuovamente verso il mare ormai non più così cristallino.
    Dannazione… sto vomitando anche l’anima…
    HEY TU!! PUOI DIRMI QUANTO DOVRÀ DURARE ANCORA QUESTO STRAZIO?!
    Chiese il ninja, rivolgendosi all’uomo al timone. In quelle condizioni, in particolare, aveva mandato l’educazione a farsi benedire, ma sperava che quell’uomo, per quanto potesse essere lento di comprendonio, capisse almeno che in quello stato, le formalità andavano in secondo piano.
    Non si preoccupi… dovremmo essere praticamente arrivati.
    Proprio quando disse quelle parole, un violento tuono rimbombò tra le nubi, preannunciando l’arrivo di una violenta tempesta. Tuoni e lambi, furono infatti seguiti ad un intenso acquazzone con folate di vento che alzarono le onde quasi fino all’altezza della nave. La visibilità era minima e la nave era evidentemente rallentata da quelle condizioni così “disagevoli”.
    Andate sotto coperta! Io cercherò di tenere la nave stabile fino a quando raggiungeremo Kiri… purtroppo, pare che impiegheremo più del dovuto…
    Ecco la mia solita fortuna…
    Cercando di mantenere la calma, Shuren e il secondo marinaio scesero al piano inferiore della nave, portando con se il resto delle scatole di medicinali. Trascorsero lì buona parte della giornata, fino alla notte, quando il jinchuuriki, evidentemente provato dalla stanchezza e dal lancinante mal di mare che lo ha accompagnato per l’intero viaggio, decise di fare un tentativo e dimenticare quella situazione, sdraiandosi su una sorta di hamaca lì vicino, provando nuovamente ad andare a dormire.

    CITAZIONE
    Ho acquistato solo una wakizashi del prezzo di 200 ryo





    //


    5212-e7f3vswhvo

    Nome: Shuren Furinji

    Villaggio: Kumo


    Energia: Rossa

    Grado: Chunin

    Altro: Mini-Scheda





    Edited by - Greed - - 22/5/2015, 00:40
     
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    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji



    Ti sveglierai l'indomani mattina fresco e riposato, pronto ad affrontare una giornata che si preannuncia non certo una passeggiata. Dopo aver preso la tua roba abbandonerai l'ostello diretto al porto quando saranno le nove del mattino. Arrivato lì ti adopererai per cercare Eijiro. Lo troverai dopo alcuni tentativi vicino alla banchina e di fronte ad una barca di modeste dimensioni, intento a parlare con una persona che tu vedi per la prima volta un ragazzo che avrà più o meno la tua età ed abbigliato come uno dei due compagni con cui eri stato nel paese della Neve. Avvicinandoti noterai che indossa il coprifronte del Villaggio della Nuvola. Ti avvicinerai per presentarti ad Eijiro e salutarlo. Nello stesso momento il ragazzo gli stringerà la mano e si allontanerà andando verso il centro abitato. I vostri sguardi si incroceranno e vi fisserete intensamente per qualche secondo. In quei momenti in te succederà qualcosa di strano, sentirai dentro di te a livello di subconscio qualcosa di strano e nuovo ma allo stesso tempo stranamente familiare. Procederai poi per gli affari tuoi e raggiungerai finalmente Eijiro. Passerete poi insieme il resto della giornata intenti a fare inventario e sistemare nell'ospedale tutto il carico ricevuto quella mattina. Tornerai all'ostello per cenare e andare a dormire, pronto a partire l'indomani per fare ritorno al tuo villaggio. Concludi il post quando avrai lasciato la cittadina portuale dopo aver passato una nottata tranquilla.

    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji



    Arriverete al porto di mattina presto. Lì ad attendervi ci sarà Eijiro. Dopo aver attraccato scenderai per primo e farai la sua conoscenza, mentre i due marinai incominceranno in autonomia le operazioni di scarico della merce sulla banchina. Insieme farete poi le verifiche di effettiva presenza del carico (tradotto un primo inventario). Finirete un pò dopo le nove del mattino. Dopo aver ricevuto un documento che attesta l'avvenuta e corretta consegna (documento che dovrai riportare con te a Kumo) Eijiro ti informa che nell'ospedale di Kiri ti aspetta un pacco omaggio contenente delle sementi di una speciale pianta medicinale dal quale si può sintetizzare un farmaco in grado curare molto velocemente le paralisi. Dopo aver avvisato i marinai stringerai la mano all'uomo ringraziandolo per il gentile omaggio e partirai subito alla volta del villaggio al quale saresti arrivato in tarda serata un pò prima di cena. Andandotene incrocerai lo sguardo con un giovane più o meno della tua stessa età. Non lo hai mai visto in vita tua e ti chiedi perchè un semplice genin ti stia venendo incontro. Scoprirai poco dopo che non voleva te ma Eijiro, ma in quei momenti ti sentirai strano. Il tuo subconscio e il tuo particolare amico si comporteranno in maniera strana. Il tutto avverrà a livello mentale e esternamente non darai a vedere niente. Continuerai poi per gli affari tuoi come da programma arrivando a destinazione intorno alle sei di sera. La consegna avverrà senza problemi ma vista l'ora deciderai di fermarti lì per passare la notte. Concludi il post quando avrai lasciato Kiri dopo aver passato una nottata tranquilla.


    apex194 e - Greed -

    Vi dico le cose insieme visto che avete diciamo dei post "simili". Su aspetto estetico e loquacità di Eijiro dovrete accordarvi tra di voi (apex lo conosce già). Sulla parte riguardante il vostro incrocio di sguardo vorrei che mi cercaste singolarmente in chat per discuterne al meglio. Per il resto avete libertà totale. Dovrete ovviamente concordare insieme la descrizioni degli ambienti. Vi è solo fatto assoluto divieto di interagire tra di voi.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    apex194

    - Lavora meglio sulla collocazione temporale e spaziale del tuo pg all'inizio del post. Fai capire subito dove sei e quando si svolge la situazione che descrivi o il contesto di cui essa fa parte.

    - Vorrei che sviluppassi meglio i tuoi ragionamenti. Parli di volerti rivolgere ad un altro jinchuuriki, ma lo tiri in ballo senza spiegarne il motivo. Cerca di fare in modo che ogni azione o pensiero che scrivi sia sempre accompagnato da una motivazione.

    - Nelle parti descrittive fai dei cambi troppo netti tra un'azione e l'altra. Cerca di fare una cosa più graduale che mitighi il cambio. Non passare ad esempio da un ambiente all'altro senza descrivere il come ci sei arrivato. La lettura dei tuoi post deve sempre risultare fluida.

    - Allunga i periodi e stai attento a usare bene la punteggiatura e a non incorrere nell'errore contrario di allungarli troppo.

    - Mi aspettavo da parte tua una reazione dopo aver saputo che avresti rivisto Eijiro. Invece la notizia sembra no averti minimamente lambito. Cerca di mettere anche del personale nei tuoi post. Se non sei una persona espansiva non sei obbligato ad esprimerlo con il parlato, però nulla ti vieta di farlo con narrato e/o pensato.

    - Già che c'eri perchè non hai calcolato gli acquisti per poter arrivare ad un totale di 300 ryo? Non hai certo problemi di spazio. Quando ti vengono assegnati soldi che devi spendere subito è sempre meglio cercare di spenderli tutti per non sprecarli, specialmente se sei alle prime armi e non hai da parte un buon gruzzolo che potresti invece avere a livelli di esperienza più alti.

    - Per i png di secondo piano puoi usare anche lo stesso colore per non doverne usare molti in un unico post. L'importante in questo tipo di situazioni è che i due parlati non siano ravvicinati (nel caso ovviamente ti basterà scrivere "parlato vario").

    - Se non ti chiedo espressamente un numero minimo di caratteri (escluso il limite di 2000 dato dal regolamento) non li devi segnare. Anzi preferirei francamente non vedere il conto. Non devi scrivere un numero alto di caratteri ma devi scrivere il giusto scrivendo bene. Il numero alto di caratteri può essere una conseguenza ma non è la regola (sempre riferito al discorso del non allungare il post oltre il dovuto).

    Voto: 7

    Al di fuori delle cose che ti ho fatto notare nella valutazioni tendi ad avere nel corso del post alti e bassi. Quello che voglio da te è un rendimento costante e di qualità dall'inizio alla fine. Hai dalla tua però l'inesperienza e il fatto che non postassi da diverso tempo. Sono certo che con il passare dei post migliorerai esponenzialmente.

    p.s.: Per quanto riguarda l'annotazione rivolta a me e al "cambio di sesso" del mizukage hai fatto bene a far finta che fosse maschio nonostante quello che ti avevo scritto. Non essendo un png che ho creato io e che non uso molto spesso a volte mi capita di dimenticarmene. La prossima volta (sperando che non succeda) segnalamelo così modifico.

    p.p.s.: Invece di inserire un'immagine del tuo pg nelle annotazioni (che non serviva in questo post e che quindi hai inserito per niente) inserisci un link nel post che rimandi alla tua mini-scheda. Se la mini-scheda ancora non l'hai creata allora hai la possibilità di farlo, anche se al momento stai facendo una missione.

    Scheda aggiornata.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.

    - Greed -

    - Cerca di lavorare bene anche tu sulla collocazione spaziale e temporale nell'introduzione. Hai descritto bene l'ambiente ma non hai fatto capire in maniera consona in quale momento della giornata ci si trovava in quei momenti.

    - Finalmente ti sei deciso a specificare dove avveniva il parlato del Matatabi. Era ora.

    - Evita di usare elementi del testo con colori simili, sopratutto se ravvicinati. Il colore del tuo parlato con quello di Genma si assomigliano parecchio. E' piuttosto facile confonderli.

    - Te lo devo dire molto francamente. Ci sono rimasto un pochino male quando non ho visto intervenire il Matatabi nel discorso della Raikage. Ci sarebbe stato decisamente molto bene uno dei suoi tipici interventi. Non che questo sia da considerare un errore (assolutamente non lo è), però se hai la possibilità di poter sfruttare una entità che si comporta in quel modo non dovresti dimenticarti di lei (in questo caso lui).

    - Hai speso 200 ryo per la wakizashi e te ne sono avanzati 100. Tu dici che consegni il sacchetto alla commerciante ma non fai menzione al fatto che lì dentro ci sono più soldi di quanti ne servissero e neanche a un eventuale resto consegnato. Avresti potuto prendere il resto e utilizzarlo per comperare delle cose a livello narrativo (pranzi, cene o cose simili). Questa risulta essere una piccola lacuna che potevi evitarti. Stai attento anche a questi dettagli.

    - Stai attento con i codici. Te ne sei perso uno per strada. Cerca se puoi di fare le prove da un'altra parte, altrimenti mi vedo costretto come ora ad annotare questo come un errore. Se non hai un forum dove puoi lavorare puoi sempre prima creare il testo e poi inserire il sistema a slide in un secondo momento, così da poter sfruttare le potenzialità dell'anteprima.

    - Ti sei deciso a far parlare i marinai troppo tardi rispetto al tempo che avevi già passato sulla barca. Potevi interagire con loro poco, ma non così di certo. Non hai neanche inserito la solita scenetta delle presentazioni. Questo è uno dei tuoi soliti errori di trascurazione che spesso ti costano cari. Prima o poi mi vedrò costretto a punirti severamente per questo tipo di azioni, perchè sinceramente incomincio a trovarle insensate e poco piacevoli. Peccato.

    Voto: 6,8

    Il post di per se non era niente male a parte qualche piccolo difetto. Ho percepito anche da te in alcuni momenti una leggibilità del post un pò frenata a cui dovrai comunque prestare attenzione. Pesano inevitabilmente gli errori di distrazione (sopratutto l'ultimo) che mi hanno convinto a non premiarti con un voto maggiore rispetto a quello del tuo compagno di missione. Mi dispiace per te ma sarebbe stato ingiusto nei suoi confronti farlo.

    Scheda aggiornata.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.
     
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    LINK SCHEDA

    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato Izuna
    Parlato Izuna
    Parlato Eijiro
    Parlato altrui
    Voce interiore Gobi

    Fortunatamente, anche se non inaspettatamente, visto le fatiche della giornata appena trascorsa, non faticai a prendere sonno, trascorrendo una notte "ideale" ed alzandomi fresco e riposato il giorno dopo, pronto per affrontare delle insidie che ancora mi erano ignote.
    Chissà che cos'avrà in serbo Eijiro per me. Però il Mizukage mi aveva assicurato una missione con un coefficiente di difficoltà non troppo alto...
    Aprendo le finestre, notai un timido sole nascosto dalla nebbia notturna, che piano piano si stava diradando. Dedussi dalla sua posizione che non era passato troppo tempo dall'alba, confermando le mie deduzioni dopo un'occhiata all'orologio appeso al muro di fronte al letto. Decisi di rivestirmi, ovviamente con il completo del giorno prima, fare lo zaino e scendere per la colazione. A tal proposito mi accontentai poco dopo di qualche biscotto di riso integrale e del the nero. Non potevo di certo aspettarmi chissà quali manicaretti, da una piccola cittadina portuale come Hofu, però rispetto alla cena del giorno precedente, avevo fatto un deciso passo indietro.
    Pazienza! Le energie non mi mancheranno e sono sicuro che questo pasto sia più che sufficiente.
    Abbandonai la locanda, ovviamente dopo aver pagato il servizio, questa volta ad un signore di mezz'età, probabilmente il padre della ragazza che mi aveva servito il giorno prima.
    Buona permanenza ad Hofu e buona giornata.-si limitò a dire, mostrando anche un sorriso di riconoscenza.
    Grazie a lei. Arrivederci!-aggiunsi io, inviandomi poi verso l'uscita.
    Nulla era cambiato rispetto alla situazione in precedenza. Il sole si era levato ancora un po', ma la nebbia era rimasta, riflettendo in modo fastidioso la luce. Ebbi modo di osservare il mare calmo.
    Devo cercare Eijiro. So che si trova lungo la banchina, anche se non ho idea di dove sia di preciso. Fortunatamente il porto non è tanto grande, prima o poi lo beccherò.
    La locanda dove alloggiavo si trovava a pochi passi dall'ingresso al porto vero e proprio, segnalato da un arco che riportava la scritta "Porto di Hofu". La struttura presentava cinque banchine, distanti circa 6 metri l'una dall'altra. Quelle esterne, più ampie, erano in pietra e le navi attraccate erano tutte di una certa stazza. Quelle centrali erano in legno, in buono stato, piene di barche di piccole o medie dimensione. Il tutto era piuttosto affollato: marinai, pescatori, mercanti e anche semplici passanti discutevano tra loro, provocando anche un certo trambusto, del resto i pescatori stavano tornando dalle loro battute di pesca e i mercanti cercavano in tutti i modi di accaparrarsi il miglior pesce al minor prezzo possibile, per poi rivenderlo al pubblico nel vicino mercato cittadino.
    Wow, è tutto così comico. Non mi vedrei per niente nei panni di un pescatore o di un mercante. È una vita così stressante quanto priva di qualsiasi gloria.
    In tutta quella marea umana non sarebbe stato semplice scorgere una figura indiscreta come quella di Eijiro.
    Sono costretto a procedere per tentativi. Certo, se avessi vinto un piccolo indizio, non mi sarei lamentato.
    Partii dall'estrema destra, nella banchina meno affollata, ma di Eijiro nessuna traccia. Ovviamente passai alla prossima, dove la densità di imbarcazioni era piuttosto alta, accrescendo quindi anche il numero di persone presenti nelle loro vicinanze. Camminai lungo il pontile, lungo circa 25 metri, ed ebbi anche la sfortuna di imbattermi in un tipo piuttosto distratto, che, nel tentare di superarmi mi tirò una spallata, sbilanciandomi e infastidendomi allo stesso tempo. A peggiore, dal mio punto di vista, le cose, fu il fatto che non ricevetti la benché minima scusa.
    Ehi! Stia un po' più attento!-urlai, invano.
    Sono uno shinobi, dovrebbero portarmi maggior rispetto. Però non posso permettermi di perdere la calma in situazioni del genere, visto che i miei obiettivi sono altre. Ma dove si è cacciato Eijiro? Va beh, forse si trova nella banchina centrale...
    Tornai indietro di corsa, dribblando i passanti agilmente e velocemente. Poi cominciai a percorrere la banchina centrale. Anche qui il traffico era intenso e anche qui, almeno inizialmente, non vi era alcuna traccia di Eijiro, anche se, alla fine, guardando fugacemente a sinistra, notai una figura conosciuta: era senz'altro il sensei.
    Inutile puntualizzare che impiegai pochissimo tempo a tornare indietro e risalire di corsa la penultima banchina che mi era rimasta da controllare. Eijiro si trovava di fronte ad una barca in legno di piccole dimensioni e a prima vista non mi sembrava in grado di trasportare carichi importanti.
    Forse, nella scelta dell'imbarcazione, non volevano dare troppo nell'occhio, mi sembra il motivo più ovvio.
    Decisi quindi di presentarmi ad Eijiro, salutandolo con educazione.
    Salve maestro Eijiro, finalmente l'ho trovata!
    Eijiro si voltò e fu allora che notai che dietro a lui c'era un'altra figura: un ninja, dall'aspetto giovanile, che indossava un coprifronte che riconobbi essere di Kumo. Indossava un completo semplice, non troppo diverso da quello che indossavano anche i chunin di Kiri quando erano in missione, con uno dei quali avevo avuto anche l'onore di svolgere una missione.
    Ok, allora siamo d'accordo!-disse Eijiro al ninja di Kumo, stringendogli la mano.
    Fu in quel momento che il mio sguardo curioso incrociò quello dello straniero. Durò pochi attimi, ma fu intenso, elettrico e particolare, a tal punto da smuovere qualcosa in me. Sentii infatti come un brontolio nello stomaco ed un'improvvisa accelerazione del battito cardiaco. Poco dopo, una voce dal tono grave dentro di me, identica a quella con cui ero entrato in contatto durante il mio soggiorno nel Paese della Neve, anzi, per essere più precisi, durante la battaglia contro il tipo dalle particolari abilità acquatiche, di cui conservano un ricordo piuttosto sbiadito, ma allo stesso tempo terrificante.
    Ragazzo! Che cosa stai combinando? Percepisco un'energia potente nell'aria, che da tempo non avevo modo di esperire...-disse la voce all'interno della mia mente, non risultando udibile ad ascoltatori esterni.
    Chi sei?!?!Che cosa intendi con energia potente nell'aria?!?!-pensai dentro di me, con l'intento di stabilire una comunicazione, che però non fu possibile.
    Fu allora che Eijiro mi rivolse la parola. Ciao Izuna, finalmente sei arrivato! È un piacere rivederti.-disse con tono comprensivo.
    Non riuscii a rispondere immediatamente, vittima com'ero di un forte giramento di testa, al ché il maestro si preoccupò, rivolgendosi nuovamente al sottoscritto. Ehi Izuna, tutto a posto?
    Feci un respiro profondo, riprendendo il controllo della situazione. Si, tutto in ordine..ho avuto solo un piccolo aumento di pressione..-puntualizzai velocemente. Che missione ha per me, oggi?-aggiunsi.
    Niente di impegnativo, ma che deve essere fatto.-rispose sorridendo il maestro, dandomi però la sensazione di aver capito il motivo dei miei problemi. Dobbiamo verificare alcuni medicinali provenienti da Kumo a est della città, dove stanno allestendo un ospedale.
    D'accordo, allora procediamo!-dissi con decisione.
    Nel frattempo il ragazzo ci abbandonò, dirigendosi verso la cittadina.
    Dev'essere quel ragazzo. Qualcosa in lui deve aver scosso il Gobi, anche se ne ignoro il motivo. Facciamo finta che non sia successo niente, devo pensare a svolgere questa missione. A quanto pare sarà sufficiente fare l'inventario dei medicinali e magari ordinarli, non mi sembra nulla di complicato.
    Eijiro mi si affiancò, invitandomi con un gesto della mano sinistra a seguirlo. Notai che praticamente nulla nel suo aspetto era cambiato: soliti capelli lunghi e solita barbetta non curata, tagliata forse in fretta e furia usando un kunai qualche giorno prima.
    I medicinali sono già in loco?-chiesi timidamente.
    Si, sono stati portati via da alcuni responsabili poco prima che arrivassi. Li troveremo già all'ospedale.-rispose con tono disponibile.
    Nel frattempo uscimmo dal porto, dirigendoci verso est, seguendo la strada che costeggiava il mare. Purtroppo non avevo molti argomenti di conversazione, o meglio, non possedevo tutta quella confidenza con EIjiro, che era uno shinobi di grado alto e verso il quale dovevo mostrare rispetto. Ciononostante, odiavo rimanere con la bocca cucita, domando informazioni sul ninja che avevo visto prima.
    Chi è quello shinobi di Kumo?-chiesi, appunto.
    Oh..è un chunin di Kumo ed ha scortato i medicinali fino ad Hofu. Ma non preoccuparti di lui, non è ostile.-rispose fugacemente.
    Ah, ok...
    Sapevo che era un chunin e dall'aspetto sembra anche piuttosto forte. È la prima volta che ho un contatto diretto con un ninja proveniente dall'estero..chissà..forse mi sono preoccupato inconsciamente, e questo ha messo in allerta il Gobi.

    Raggiungemmo l'ospedale dopo una decina di minuti. Si trovava a qualche centinaio di metri dalla costa, nascosto da una collinetta. Le dimensioni erano modeste, ma ciò che mi sorprese era il fatto che fosse formato da alcuni tendoni.
    Ero stato avvertito che era in allestimento, ma mi aspettavo un edifico vero e proprio...non mi sembra esattamente sicuro, soprattutto in caso di emergenza di guerra, però chissà..forse è prevalsa la volontà di risparmiare, o forse costruiranno in futuro.
    La collinetta proteggeva l'ospedale dal forte vento marino, specialmente di notte, avendo però come effetto collaterale che la nebbia non si era diradata. Di conseguenza aveva un aspetto piuttosto spettrale.
    Un giorno scriverò una poesia sulla nebbia...
    Eijiro mi invitò con un altro gesto a seguirlo, cosa che io feci, e dopo una veloce identificazione presso due guardie, raggiungemmo il centro della struttura, coperta interamente da un'enorme tenda marrone alta almeno dieci metri. Al centro vi erano sei casse in legno di forma cubica, ognuna delle quali riportava la dicitura "FRAGILE".
    Suppongo che dovremo ordinare i medicinali all'interno di quelle casse.-dissi ad Eijiro.
    Esattamente. Forza, mettiamoci al lavoro. Preoccupati di aprirle e segnalami il contenuto. Ti dirò dove portarlo.-disse con tono deciso. Prima se vuoi, puoi anche dissetarti.-disse offrendomi una bottiglietta d'acqua in plastica.
    Volentieri.-risposi.
    Ora mi è chiaro. Avevo quasi dimenticato che Eijiro era un esperto in medicina. Per questo il Mizukage gli ha assegnato questa missione...con lui a dirigere le operazioni sarà tutto più semplice...
    La piazzola dove ci trovavamo permetteva l'ingresso a tutte le altre tende, le quali potevano essere considerate i vari reparti. Riconobbi pronto soccorso, rianimazione, cardiologia, centro trasfusionale, laboratorio analisi e oculistica. Non mi sembrava di vederne di altri, il che mi fece dedurre che la struttura presentava ancora diverse lacune.
    Chissà quanti posti letto può ospitare ciascun tendone...non credo in un numero particolarmente alto..
    Ehi lei! Mi dia il piede di porco che ha in mano. Prima cominciamo con questo lavoro e prima finiamo!-dissi con autorità ad un operaio molto più vecchio di me, che però esaudì la mia richiesta.
    Una volta che l'oggetto fu tra le mie mani, presi una delle due casse in alto, l'appoggiai con cautela, e anche un pizzico di fatica, a terra, infilando poi la punta nel bordo e aprendo con forza. All'interno trovai un foglio di carta in formato A4, con un elenco puntato:

    CITAZIONE
    Contenuto:
    -Verapamil
    -Diltiazem
    -Bisoprololo
    -Metoprololo
    -Carvedilolo

    Lessi il contenuto ad alta voce ad Eijiro, che si trovava qualche metro dietro di me.
    CARDIOLOGIA!- rispose con tono alto. Lì, in fondo a sinistra.
    Diedi un'occhiata, accertandomi che l'indicazione fosse corretta. Quindi alzai la cassa e mi diressi verso il reparto. Entrando trovai un medico con il camice seduto ad una scrivania, intento a fissare delle carte. Alla sua sinistra un lettino con alcuni strumenti, dietro di lui un armadio a vetrina, alla sua destra delle tende, dietro le quali sarebbero stati di sicuro ospitati i pazienti.
    Mi scusi..sono qui per consegnare dei farmaci.-chiesi con decisione.
    Vedi l'armadio vuoto dietro di me? Trovi tutti i nomi dei farmaci. Accertati di disporli in modo corretto.-rispose il dottore in modo quasi infastidito, spostando leggermente la sedia verso sinistra per permettermi di avere maggiore spazio e tornando alle carte che stava leggendo con atteggiamento serio.
    Ok...-dissi questa volta in modo timido, quasi spaventato dall'idea di averlo disturbato.
    Non posso biasimarlo...il suo lavoro è parecchio stressante, o almeno immagino che lo sia, visto che si occupa di salvare la vita ai pazienti.
    Proseguii sistemando ad uno ad uno tutti i farmaci nel silenzio più assoluto e anche quando qualcosa non mi era chiara, per la paura di disturbare il dottore, cercai di spremere le meningi al massimo.

    Il lavoro proseguÌ poi con un'altra cassa, questa volta contenente prodotti per la cura e la prevenzione degli occhi. Ad accogliermi al reparto fu un dottore più giovane, di sicuro sotto la trentina.
    Scusi dottore, ho avuto indicazione di portare questi farmaci da lei.-chiesi, cercando di essere il più indiscreto possibile.
    Prego accomodati pure e fammi vedere che cos'hai per me.-disse in modo educato.
    Niente di cui io riesca a capire il contenuto..leggo solo nomi di principi attivi..
    Ah ok! Non preoccuparti, ci penso io. Aiutami solo a sistemarli, ti dirò io dove. Appoggia pure la cassa sopra alla scrivania.-disse, sempre educatamente, ripulendo poi la scrivania da tutte le carte e appoggiandole in un cassetto inferiore.
    Seguii con attenzione la sua indicazione, appoggiando con delicatezza la cassa in legno sulla scrivania.
    Passami ogni boccetta o pacchetto e dimmi cosa vedi scritto.
    Ok..
    Il dottore si posizionò davanti ad un armadio dello stesso modello di quello del reparto cardiaco e seguendo uno schema simile a quello di una catena di montaggio cominciai a passargli i medicinali, leggendo ogni scritta, molte delle quali impronunciabile.
    L'operazione durò diverso tempo, di sicuro almeno un'ora, vista l'ingente quantità di prodotti, ma di sicuro faticai meno rispetto a prima.

    Il lavoro continuò fino al tardo pomeriggio. Oltre a sistemare il carico di medicinali, mi occupai anche del montaggio di alcuni mobili. La soddisfazione al termine della giornata era alta.
    Finalmente ho finito! Questi lavori sono semplici, ma parecchio monotoni e stressanti.
    Per tutto il giorno avevo ricevuto disposizioni da Eijiro, senza mai però entrarci in contatto diretto. Fu lui alla fine a congedarmi.
    Ottimo lavoro Izuna. Per oggi abbiamo finito, quindi ti chiedo di tornare al villaggio. Il sole sta però calando, quindi ti conviene trovarti un posto per dormire come mi sembra tu abbia fatto la scorsa notte. Grazie per il tuo aiuto, ci vediamo! -disse usando un tono pacato.
    Grazie a lei! È un piacere svolgere missioni, per quanto semplici, in sua compagnia!-dissi in modo fin troppo ruffiano.
    Eijiro fece un cenno d'intesa, poi si allontanò, lasciandomi intendere che potevo partire. Dal canto mio, non me lo lascia ripetere due volte: presi lo zaino che avevo appoggiato in un angolo vicino all'entrata e feci ritorno all'ostello della sera precedente. Lì trovai ancora la ragazza che mi aveva accolto 24 ore prima, carina come al solito.
    Che peccato avere solo 13 anni...lei sembra averne almeno 16...dubito di avere una possibilità se ci provassi...
    Ero stanco e soprattutto affamato.
    Ti va bene la stessa camera di ieri, vero?-disse con il solito tono gentile.
    Sì..perché no?-risposi normalmente.
    Perfetto, ecco a te le chiavi.-disse, porgendomele. Vai in camera e poi scendi a cenare?
    A dire il vero sono parecchio stanco, quindi credo che mangerò subito. Domattina partirò presto per tornare, quindi non devo andare a dormire troppo tardi.-dissi, cercando di motivare, senza dare troppi riferimenti.
    Come vuoi tu. Se vai in sala, troverai sicuramente qualche tavolo libero: a quest'ora non c'è molta gente.-disse, indicandomi la direzione che però già conoscevo.
    Fissai l'orologio e mi resi conto che ancora era presto, rimanendo però dell'idea che la scelta che avevo preso fosse la più saggia. Raggiunsi la sala, sedendomi ad un tavolo in disparte. Quindi ordinai una zuppa di pesce, che arrivò in pochissimo tempo.
    A lei!-disse colui che riconobbi essere il locandiere. Buon appetito.
    Ringraziai con un cenno del capo e cominciai a mangiare la zuppa calda.
    Non è esattamente la mia pietanza preferita, ma era veloce da preparare, quindi non sono stato costretto ad aspettare molto, e soprattutto molto nutriente.
    La fame fece il resto: finii la zuppa in pochissimo tempo. Mi recai quindi alla camera, che era stata ordinata. Dopo essermi lavato con calma sotto l'acqua calda, andai a dormire. Era ancora molto presto, ma era mia intenzione essere sveglio per le 6 del giorno seguente.

    Purtroppo mi svegliai con mezzora di ritardo rispetto a quanto avevo fissato sulla sveglia. Colpa mia: al suono dell'allarme non ero stato in grado di alzarmi.
    La solita routine seguente al risveglio anticipò l'abbandono, questa volta definitivo della camera. Per colazione mi accontentai di una galletta di riso arraffata volpescamente dal tavolo preparato a buffet, quindi pagai il locandiere alla cassa, ricevendo anche uno sconticino, vista la mia permanenza per due notti di seguito.
    Grazie mille!-dissi in modo educato.
    Grazie a lei! ArrivederLa!

    Lasciai quindi l'edifico, incamminandomi verso l'uscita della cittadina, esattamente perpendicolare rispetto al lungomare.
    Che strana missione...semplice...però significativa...se penso all'incontro con quel ragazzo...perché ha risvegliato il Gobi?!?! Forse mi sbaglio..sarà stata una stupida sensazione...cosa dovrebbe centrare lui con il Gobi? Mah...magari un giorno indagherò...





    Nome: Izuna Maeda
    Grado: Genin
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Energia: Gialla


    MINISCHEDA
     
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    CITAZIONE
    Narrato – Parlato - Pensato - Parlato Matabi ( nella mente) - Parlato Eijiro - Parlato Medico erborista

    Dopo estenuanti ore di viaggio, i giovani marinai di Kumo arrivarono vivi e vegeti sulle nebbiose coste del Paese dell’ Acqua. Secondo la descrizione e le direttive dei marinai, il porto, che si presentava solo come una lunga battigia quasi a pelo d’acqua, doveva appartenere alla cittadina di Hofu.
    Si! Finalmente… terra… ferma…
    Il viaggio sembrava lo avesse completamente distrutto, ma gli occhi Shuren erano ancora in grado di mostrare la gioia nel vedere quella trappola galleggiante approdare sulle coste di Hofu. Senza badare a nessuno, lo shinobi saltò direttamente fuori dalla barca e precipitò sulla battigia, dove, iniziando a baciare a terra, sentì il sapore di pesce marcio che i pescatori del luogo lasciavano con i loro stivali.
    Bleah… pessima idea…
    Dopo quell’assurda reazione, lo shinobi si guardò brevemente intorno e notò la presenza di un’ uomo, in piedi davanti alla nave, intento a fissarlo, dopo aver già stretto la mano ai marinai che lo avevano accompagnato.
    Scommetto che questo è quel tipo a cui dovevamo consegnare la roba… aspetta, come si chiamava? Ah giusto… Eijiro!
    Ricomponendosi, Shuren raggiunse il presunto cliente e si apprestò a stringergli la mano.
    Lei deve essere Eijiro? Io sono Shuren Furinji! La Raikage mi ha incaricato di consegnarle questi farmaci!
    Si esattamente! Non si preoccupi… so già tutto! Direi che ora dobbiamo solo controllare il carico…
    Con sicurezza, il tipo chiese ai marinai di scendere il carico e, tirando fuori una sorta di blocchetto, prese nota di ogni singolo medicinale che scendeva dall’ imbarcazione.
    Che noiaaaaa…. adesso devo vedere anche questo che si mette a fare l’inventario… e io che volevo stare a Kumo per l'ora di pranzo…
    A quel punto l’ uomo iniziò ad ispezionare singolarmente ogni singola scatola, mentre Shuren si limitò ad assistere, osservandolo mentre restava seduto su un bordo della nave. Scrutandolo meglio, il ragazzo notò che Eijiro indossava una tipica divisa Jonin di Kiri, risaltata anche grazie alla barba e alla chioma lunga e nera che probabilmente avrebbero tradito la sua vera età. Osservandolo in quel minuzioso lavoro di catalogazione, appariva chiaro che l’uomo era molto sicuro di se e concentrato sul lavoro che doveva svolgere, tanto da coinvolgere persino i presenti in quel compito. Lo stesso Furinji gli avrebbe dato volentieri una mano, ma non sapendo assolutamente nulla sui farmaci ed essendosi appena rimesso da un attacco di vomito cronico, avrebbe preferito evitare di scambiare delle flebo di antistaminici con una boccetta di sakè. Per evitare altre morti a causa di mala sanità, decise quindi di farsi da parte e attendere che Eijiro terminasse il suo lavoro. Quando il compito fu concluso, l’ uomo si avvicinerà al giovane dal volto visibilmente annoiato, per poi stringergli la mano e ringraziarlo del lavoro svolto.
    Bene… i farmaci ci sono tutti! Direi che per sdebitarci con Kumo, il minimo che possiamo fare è condividere con voi una delle nostre ultime scoperte… si tratta di una particolare pianta da cui siamo in grado di sintetizzare un nuovo siero con cui è possibile curare buona parte delle paralisi. Immagino che soprattutto da voi, questo farmaco tornerebbe molto utile ahahah!
    Spero che i tuoi medicinali siano più efficaci del tuo umorismo…
    Sorriderà Eijiro, mentre rapidamente compilerà un breve attestato, con cui lo shinobi avrebbe certificato il suo lavoro.
    Eh già… a Kumo usiamo tutti tecniche Raiton ahahah!
    E spera di non vederne mai una…
    Lo shinobi gli stringerà poi la mano, venendo indirizzato dal tipo verso il non lontano ospedale di Kiri. Proprio quando stava per andarsene, verrà però raggiunto da un giovane shinobi di kiri che risalterà subito per l’insolito ciuffo bianco e il corpo completamente ricoperto di bende. Non era facile determinare l’età del ragazzo, ma a giudicare dall’aspetto giovanile e dall’equipaggiamento che portava addosso, probabilmente doveva trattarsi di un genin. Nonostante questo, c’era qualcosa nei suoi occhi che rivelavano un potere che andava al di là di quello che avrebbe dato ad apparire. Fu solo per una frazione di secondi che i loro sguardi si incrociarono, mentre Shuren cercava invece di non dare troppo peso alla cosa.
    C’è qualcosa di strano in quel ragazzo… non è un semplice ninja…
    Torna a dormire Matabi… probabilmente il nostro istinto sta perdendo colpi… quel tipo non sarà che un normalissimo genin…
    Non farti ingannare dalle apparenze… percepisco un’incredibile fonte di chakra provenire da quel ragazzo… era da tempo che non individuavo un’energia del genere… potrebbe essere persino più potente di me…
    Non ci credo… nessuno può essere più potente di noi… dovresti finirla con quell’erba gatta...
    Invece ti dico che quel tipo potrebbe possedere un energia spaventosa… finché siamo qui, ti consiglio di tenere alta la guardia… con un potere del genere in questa zona, non sappiamo cosa potrebbe accadere.
    Tranquillo… terrò gli occhi aperti!
    Salutando un’ultima volta Eijiro, il chunin abbandonò poi il porto, cercando di dimenticare quell’insolita vicenda. Attualmente il suo unico obiettivo doveva essere quello di recuperare quelle erbe e partire il prima possibile per Kumo, soprattutto in seguito alla scoperta che lì in giro c’era qualcuno con un potere tale che in mani sbagliati poteva rappresentare un pericolo per chiunque. Viaggiando per diverse ore, il kumiano attraversò un piccolo bosco circondato di nebbia al termine del quale vi era l’accesso a Kirigakure. Una volta raggiunto il villaggio lo shinobi fu subito sorpreso dalla vista di un villaggio con mura così poco imponenti paragonate a quelle insormontabili di Kumo.
    Questo viallggio sembra quasi pivo di protezioni… ma in effetti con tutta questa nebbia scommetto che anche gli abitanti avrebbero difficoltà a trovare un posto del genere…
    Avanzando all’interno del villaggio, lo shinobi camminò tra le occhiate sospette di alcuni passanti, probabilmente a causa del suo coprifronte, e alcuni vecchietti che gentilmente indicarono a Shuren la via più breve per raggiungere l’ospedale. Certo una volta arrivato sul posto, non si aspettava di trovare una specie di tendopoli.
    Fantastico… adesso dovrò mettermi a cercare tra i tendoni… come sempre gli incarichi che sembrano più noiosi, non tradiscono mai le aspettative…
    Vedila in questo modo… con tutti gli incarichi di consegna che hai fatto, ti stai costruendo un futuro come fattorino…
    Già… e probabilmente un’azienda di spedizioni lavorerei anche meno…
    Dopo le dovute riflessioni sulla sua carriera, il jinchuuriki si mise alla ricerca del suo padiglione, fino a quando non trovò il tendone addetto al reparto di erboristeria. Al suo interno, questo appariva più come una serra che come un vero e proprio reparto ospedaliero. Rivolgendosi ad uno dei responsabili, il kumiano gli fornì le informazioni dategli da Eijiro e vide subito il tipo in camice rispondergli.
    Certo, certo… la famosa pianta antiparalisi… Eijiro se lo teneva con cura quell' arbusto… devi aver fatto qualcosa di grande per convincerlo a fartela portare dietro.
    Beh se quella pianta è così importante come dici, credo che Eijiro sia stato anche troppo generoso…
    Anche se deve ripagarmi per avermi fatto fare mezzo viaggio su una bagnarola, in compagnia di marinai puzzolenti e sotto continui attacchi di vomito.
    Consegnandogli il vaso contenete la pianta, lo shinobi ringraziò l’uomo e iniziò a riflettere sul da farsi.
    Bene… è andato tutto secondo i piani… peccato che siano già le sette… maledizione… mi sono trattenuto a kiri più di un’ora… in ogni caso, non potremmo comunque partire prima di domani… direi che a questo punto mi conviene passare qui la notte… magari vedo di accaparrarmi qualche brandina qui in ospedale, così evito di pagare anche la camera
    Avvicinandosi al medico che gli aveva consegnato la pianta, Shuren iniziò a piegarsi a terra e, stringendosi il ginocchio tra le mani, iniziò ad urlare in modo plateale.
    Ahhhhh!!! La mia rotula... deve essersi di nuovo fratturata! Lo sapevo che mi avrebbe fatto brutti scherzi… maledette ferite di guerra!
    Accorrendo, il medico si chinò verso il giovane e tastandogli il ginocchio, notò che il ragazzo continuava ad urlare ancora più forte. Senza fare troppe domande chiamò in aiuto alcuni infermieri e il giovane venne rapidamente portato in un altro tendone. Lì lo fecero stendere su una brandina e gli diedero alcuni farmaci per attuare il dolore. In quel momento lo avvisarono che quasi tutti gli addetti erano occupati, per cui avrebbe dovuto accontentarsi di alcuni blocchetti di legni, legati saldi intorno al ginocchio, in modo da tenergli ferma la gamba. Il ragazzo acconsentì quindi alla terapia e, appena lo lasciarono solo, sputò fuori i farmaci che aveva nascosto sotto la lingua.
    Certo che hai proprio una bella faccia tosta… sai che stai occupando i letti a qualcuno che potrebbe avere veramente bisogno di cure?
    Non farmi la predica… starò qui solo per una notte… e poi qui ti danno l’insulina gratis. Questa costa parecchio a Kumo… se la rivendo faccio una fortuna…
    Incredibile… più ti conosco e più mi viene voglia di sterminare la razza umana!
    Concludendo il breve dialogo con il demone, il jinchuuriki iniziò a mettersi a suo agio e prese sonno in quel candido letto di ospedale. Al suo risveglio, lo shinobi progettò poi la sua fuga, sfruttando le prime luci dell’alba per raccogliere tutte le sue cose e sgattaiolare via da quella struttura. Con zaino in spalla, si allontanò poi dai confini di kiri, dirigendosi indisturbato verso la costa.





    //


    5212-e7f3vswhvo

    Nome: Shuren Furinji

    Villaggio: Kumo


    Energia: Rossa

    Grado: Chunin

    Altro: Mini-Scheda





    Edited by - Greed - - 14/6/2015, 19:52
     
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    Circu purtroppo non riesce a seguire la missione, quindi lo farò io.
    Vi chiedo subito scusa ed un pò di pazienza perché nel weekend non ci sarò e da lunedì dovrò rileggermi la missione dall'inizio e poi darvi la tracce! :beer:
     
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    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji




    Partirai tranquillo. Dopo circa un terzo del viaggio (prendi come riferimento il tempo dell'andata) ti accorgerai di essere seguito da due persone.

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    rat27k



    Ti girerai un paio di volte pensando inizialmente che stiano facendo la tua stessa strada, ma non sarà così perchè diversi tentativi di depistarli si riveleranno inutili. A circa metà del viaggio ti girerai per un'ultima volta deciso a capire una volta per tutte cosa ti stesse succedendo. Chi ti sta di fronte però non pare intenzionato a parlare e senza proferire parola alcuna ti attaccano, decisi a far valere la loro superiorità numerica. Il primo (capelli marroni) dopo aver caricato di chakra suiton la propria bocca te lo sputerà addosso sotto le sembianze di un grosso drago, mentre il secondo ti lancerà contro aculei fatti di un materiale che sembra essere ghiaccio. Entrambi si trovano a sei metri di distanza di te con te che sei in linea d'aria in mezzo ad entrambi (formate un triangolo isoscele per essere più precisi).

    > Status avversario capelli marroni <

    > Status avversario capelli azzurri <

    CITAZIONE
    Tecniche utilizzate (in ordine di esecuzione):

    Arte dell'Acqua: Soffio del Drago Marino - (Suiton Suiryuudan no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Bue - Scimmia - Coniglio - Topo - Cinghiale - Gallo
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica molto simile al "Drago di Fuoco"ma meno potente; il ninja dovrà concentrare una certa quantità di chackra nel petto per poi poterlo espellere dalla bocca sotto forma di un grosso drago di acqua con corpo cilindrico che viaggerà dritto per dritto contro l'avversario.
    Consumo: 8
    Richiede: Chakra Suiton; Zen 2
    Danno: 1-3
    Costo: 80 Exp
    Energia: Gialla

    VALORE ATTACCO: 2



    Aculei di ghiaccio
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Tigre - Serpente - Cane.
    Descrizione: una raffica di aculei di ghiaccio investirà l'avversario .
    Oltre a causare un danni, intorpidiranno i muscoli nelle zone colpite progressivamente il movimento delle vittime, causando uno slot ferita a ogni turno per il congelamento della parte interessata, a meno che non si scaldi la zona con un azione gratuita
    La gittata della raffica è di 15m e copre un cono d’azione di 3m.
    [Consumo: 10]
    [Danno: 1-3]
    [Richiede: "Arte del Ghiaccio LV.1"]

    VALORE ATTACCO: 3


    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji



    Voglio una sola cosa da te: inventati un modo per non raggiungere la metà del tragitto che sia originale e piacevole da leggere. Fai qualcosa che possa attirare la mia attenzione rendendo un post apparentemente superfluo un vero spettacolo.


    apex194 e - Greed -

    Non ho nulla da dire se non di invitarvi a fare quanto scritto qui sotto. Buon lavoro ad entrambi.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    apex194

    - Gli elementi dei testi che non siano narrato li devi fare più fluidi. Tra i vari periodi ci deve essere continuità. Non fare passaggi secchi.

    - Voglio passaggi dai vari elementi del testo al narrato. Tra di loro si devono collegare e il secondo deve riprendere e descrivere ciò che è successo negli altri.

    - Farti furbo no eh? Normalmente nei porti ci sono capitanerie o comunque uffici o personale addetto al coordinamento di chi traffica nel porto. Perchè non chiedere a loro direttamente? Visto e considerato che non stavi cercando uno qualunque che faceva una cosa qualunque ci poteva stare. Cerca di rendere quanto più possibile veritiere le tue azioni.

    - Maestro Eijiro? Non è mica stato il tuo insegnante. :grat:

    - Hai fatto parlare il Gobi in un modo troppo confidenziale, come se vi conosceste da tempo. Avrei preferito una cosa più "formale" e che celasse allo stesso tempo un bel velo di mistero.

    - Prima chiedi alla voce che ti parla chi è e poi parli del Gobi come se sapessi già che era lui. Quando ci sei arrivato? Come? Cerca di seguire un filo di logica e coerenza quando scrivi. Non perderti in queste cose, specialmente se ci si riferisce ad un qualcosa scritto giusto una manciata di righe prima.

    - Mi pare un pò esagerato rivolgerti ad Ejiro dandogli del lei. O usi forme d'accompagnamento (es.: Ejiro-san o simili) oppure potete parlarvi diversamente. Anche perchè mi pare di capire che hai un piglio confidenziale con lui.

    - Bella l'idea di raggruppare i medicinali per funzione e bella l'idea di utilizzare farmaci realmente esistenti. Avrei però preferito che riprendessi quella situazione più di una volta.

    - Pignoleria mia. Quando fai inventario di farmaci li devi sistemare in un modo preciso. Devi mettere quelli con scadenza più vicina davanti perchè devono essere consumati prima, mentre quelli con scadenza più lontana (che di norma sono quelli che aggiungi quando fai inventario) vanno consumati per ultimi. Non è un rimprovero questo però è un modo per farti capire che questo tipo di attenzioni ai dettagli aiuta a dare quel qualcosa in più ai tuoi lavori che ti diversificano dalla massa.

    Voto: 6,8

    La qualità è più che sufficiente, questo è un dato di fatto. Alcune incoerenze oltre a comprensibili errori dettati dall'inesperienza hanno però influenzato il voto.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.

    - Greed -

    - Prima di dare per scontato che la persona a cui ti stai rivolgendo è quella che stai cercando assicurati della sua identità. Potrebbe benissimo essere un'impostore o una persona che sta aspettando qualcun altro ad esempio.

    - Visto che eri il responsabile in capo in rappresentanza del villaggio della nuvola di quel trasporto mi aspettavo di vederti partecipare un pò più attivamente. Posso capire che benissimo che il tuo pg possa non essere competente nel campo della medicina, ma questa non è comunque una scusa per non inventarti un modo per aiutare. E tu le capacità per inventare qualcosa magari di originale le hai. Non dimenticare che io a questi dettagli il peso io lo dò.

    - Il tuo primo incontro con apex era meno complicato da gestire, ma questo non lo rendeva semplice. Sei riuscito a fare quello che volevo da te, bravo.

    - Il viaggio dal porto a Kiri doveva durare secondo copione nove ore. Non saranno tantissime, ma non sono neanche un lasso di tempo talmente breve da doverlo ridurre a poche righe descritte un pò con troppo vagamente.

    - Passi per il considerare la città di Kiri non una delle città più ricche del panorama ninja, ma da qui a descrivere il suo ospedale come una tendopoli ce ne passa. Cerchiamo di usare un pò di coerenza narrativa, ma senza eccedere in positivo o in negativo.

    - :wtf: Sei assurdo. Solo tu potevi inventarti una scusa così idiota per alloggiare gratis senza spendere. :wtf: L'idea è otttima, però il modo in cui l'hai sviluppata no. Normalmente quando uno viene ricoverato in ospedale si fanno esami atti a capire bene dove, come e quando uno si sia fatto male. Non puoi entrare in un ospedale semplicemente fingendoti infortunato, per quanto tu possa essere bravo a farlo. Se ci riesci dai per scontato che i medici siano fessi e creduloni, e non so quanto tu o il tuo pg abbiate voglia di essere manipolati da una persona del genere se non ci fosse finzione.

    Voto: 6,8

    Al solito. Hai le capacità per fare lavori molto belli, ma allo stesso tempo hai capacità anche per rovinare quei lavori. Distrazioni e scarsa attenzione ai dettagli sono tue nemiche, questo ormai lo dovresti sapere bene.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.
     
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    La turnazione della missione è temporaneamente invertita. Solamente per questo turno il primo a postare sarà Greed. L'utente Greed ha il tempo che ritiene necessario e che è stato concordato in privato per poter postare. L'utente apex ha tempo sino a giovedì per postare. Fuori da questa data l'utente apex verrà considerato escluso dalla missione con effetto immediato e tutti i progressi fatti nella stessa verranno considerati invalidati. Ritengo il comportamento tenuto dall'utente apex scorretto nei confronti del suo compagno, in quanto nonostante stia partecipando ad una missione tartaruga a ben 20 giorni dall'uscita della traccia non ha ancora dato risposta. Questo io la considero un'esagerazione anche per i parametri concessi dalla tipologia di missione scelta (faccio notare che la missione tartaruga non era stata richiesta dall'utente apex ma dall'utente Greed e che quindi solo quest'ultimo aveva una vera e propria scusante per le tempistiche larghe). Infine mi preme far notare, cosa ancora più grave, che in questi venti giorni dall'uscita della traccia non è stata inviata alcuna comunicazione al responsabile della missione che sino a prova contraria sono io. Se si hanno problemi a postare o se si vogliono dare indicazioni sulle tempistiche per postare si notificano o in forma privata al master o in forma pubblica nella missione o attività in genere. Qualsiasi altra forma di comunicazione è da considerarsi irregolare e invalidata. Detto questo mi scuso a titolo personale con l'utente Greed per l'inconveniente in esame.

    Circu
     
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    Narrato – Parlato - Pensato - Parlato Matabi ( nella mente) - Anbu di kiri

    Il tragitto si presentava lineare e privo d'impervie, dando al giovane chunin la possibilità di poter ripercorrere il cammino verso Kiri a ritroso. Non c'era un'anima in giro, ne si percepiva il suono del vento o corsi d'acqua che avrebbero potuto far associare quel luogo a qualcosa di abitato. Anche il la nebbia sembrava ormai essere svanita, diradata forse per l'improvviso caldo o per l'areazione di una pianura così aperta ed esposta a variazioni climatiche esterne. Tutto sembrava tranquillo, impassibile, dando l'impressione che nulla potesse turbare al quiete di quelle terre.
    Due parole: Che noiaaaaaaaaa! La missione più semplice e monotona che abbia mai fatto! Sono curioso di vedere come si diverte la gente da queste parti... persino io non avrei idee! Speriamo almeno che riesca ad arrivare in fretta al porto... non sopporterei di restare ancora in questo posto!
    Proprio mentre stava per impegnato a lamentarsi per quella giornata così uggioso, il kumiano sentì improvvisamente un fischio, simile a quello di un grosso oggetto metallico che precipita, provenire dall'alto. Alzando leggermente gli occhi al cielo, notò poi la presenza di un meteorite che stava per scagliarsi al suolo a gran velocità. Per la sua solita fortuna, lo shinobi sembrò trovarsi lungo la sua traiettoria.
    Oh c**zo!
    In breve tempo, il ragazzo si ritrovò il meteorite a pochi metri di distanza, piombato al suolo generando una violenta onda d'urto che profondamente lo stesso shinobi. Il giovane, nonostante facesse resistenza, venne scagliato a diversi metri di distanza finendo tra una serie di cespugli. Quando ne uscì fuori, appena ripresosi dall'urto, non poté che rimanere stupito.
    Wow...
    Il meteorite si è in realtà dimostrato una sorta d'involucro metallico che aprendosi lasciò emergere imperiosa la figura di
    guerriero metal-gear-rising-revengeance-revengeeance-2012-10-31-08-39-30 in corazza.
    Senza indugiare, la figura mascherata si avvicinò un passo alla volta in direzione dello shinobi il quale cercò in vano di allontanarsi.
    Questo cosa vuole adesso da me?! E come fare con quella stupida maschera?! Non ha neanche i buchi per gli occhi!
    Quasi come se riuscisse a fiutare il chakra del giovane, l'uomo si avvicinò rapidamente al kumiano e, senza sfiorarlo minimamente, si fermò dianzi a lui a pochi metri distanza, limitandosi ad scrutarlo quasi come dovesse tentare di analizzarne l'aspetto anatomico.
    Ho capito... scommetto che viene da iwa! Quelli si perdono sempre quando si spostano ad est! Probabilità sarà arrivato qui spostandosi con qualche tecnica daton e ora avrà perso l'orientamento...
    HEY TU! IO SONO SHUREN! TI SEI PERSO? CAPISCI QUELLO CHE DICO?
    Iniziò così a parlargli come con un analfabeta, non avendo mai avuto a che fare con gente di iwa. L'unico problema era che quel tipo non aveva proprio nulla a che fare con quelle terre. Continuando a fissare impassibile il ninja, l'uomo iniziò poi a cospargersi di un chakra violaceo, generando una sorta di braccio di chakra che agguantò saldamente il corpo del chunin, sollevandolo in aria.
    Che diavolo fai! Non si fa così da queste parti!
    Iniziando a mancargli lentamente il respiro a causa della forte stretta, lo shinobi smise poi di parlare e tentò invece d liberarsi da quella presa. Tutto inutile. Ormai sembrava spacciato, quando un gruppo di ninja lanciò improvvisamente una serie di kunai esplosivi in direzione dell'uomo, liberando così il giovane dalla tecnica. Era anbu di kiri che, attirati lì dall'atterraggio del meteorite, accorsero immediatamente sul luogo e per fortuna proprio al momento appropriato. A quel punto, l'uomo corazzato si mise subito al riparo, cercando di lasciare il più rapidamente possibile quel luogo, con un gruppo di anbu inseguitori alle calcagna. Altri membri della squadra però si avvicinarono al ragazzo che, riconoscendone il coprifronte, lo aiutarono ad alzarsi da terra.
    Grazie ragazzi! Pensavo di essere spacciato!
    Adesso verrai con noi... dobbiamo farti qualche domanda riguardo a quella "cosa".
    Maledizione... non ho voglia di restare altro tempo a kiri... mi avranno anche salvato, ma non mi va di essere sequestrato da questi tipi... devo inventarmi qualcosa!
    Ehm... si certo! Giusto il tempo di fare i miei bisogni dietro quell'albero e vado... sapete com'è... quando la natura chiama ahah!
    Mmm... d'accordo... ma dovrò seguirti!
    Un malincuore, lo shinobi accettò la concessione dell'anbu e si lasciò scortare fino all'albero in cui si sarebbe dovuto liberare. Tuttavia quelle condizione non permettevano in alcun modo di attuare la sua fuga. Bisognava trovare un modo per sbarazzarsi di quei tipi.
    Allora che fai... ti muovi?!
    E non ci riesco se mi guardi... girati maiale!
    A quel punto l'uomo, un po' contrariato dalle parole "dell'ostaggio", iniziò a voltarsi, con la speranza che il ragazzo si sbrigasse, ma in realtà non fece altro che fare il suo gioco. Il giovane si acquattò quindi in un cespuglio e iniziò comporre i sigilli della moltiplicazione superiore per dare vita ad una copia identica di se.
    Va con lui e assecondali finché non sarò stato via abbastanza da allontanarmi...
    Ubbidendo agli ordini del suo creatore, la copia uscì dal retro dell'albero, lasciandosi tranquillamente scortare dall'anbu. Fu così che Shuren attese pazientemente nel suo nascondiglio, fino a quando il guppo non si allontanò definitivamente, dando la possibilità al kumiano di uscire allo scoperto e ripartire indisturbato verso la sua meta originaria.
    Eheh! Facile come bere un bicchiere d'acqua! E' stata una genialata liquidare quegli ed evitarmi un sacco di grane per nullla! In fondo quello doveva essere solo qualche forestiero un po' nervoso... magari lo aveva appena lasciato la ragazza ahah!
    Sai Shuren... non credo che quel tipo fosse un semplice "turista"... di solito le persone non piombano dal cielo a bordo di strani oggetti metallici...
    Te l'ho detto... probabilmente avrà usato una di quelle tecniche strafighe che usano lì ad iwa... e poi ora è un problema di kiri... sono sicuro che al massimo lo metteranno al fresco qualche giorno e poi lo rispediranno in patria!
    Convinto tu...
    Senza estirpare completamente i dubbi del suo compagno, il jinchuuriki si apprestò comunque a proseguire per la sua strada, dimenticando almeno per il momento quella strana vicenda.




    //


    5212-e7f3vswhvo

    Nome: Shuren Furinji

    Villaggio: Kumo


    Energia: Rossa

    Grado: Chunin

    Altro: Mini-Scheda





    Edited by - Greed - - 27/7/2015, 09:54
     
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    Ti chiedo cortesemente di sostituire lo spoiler inserito nel post (sul sistema a slide non funziona) e di giustificarmi la modifica effettuata dopo aver postato. La prossima modifica effettuata senza prima autorizzazione da parte del master o immediatamente successiva alla data e all'ora di pubblicazione del post verrà punita severamente. Libera anche spazio dalla tua casella di messaggi.
     
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    Sistemato tutto :soso: La modifica l'ho fatta perché avevo invertito dei colori :asd:
     
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    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji



    Stesso lavoro della precedente traccia. Cerca questa volta di fare qualcosa di meglio per favore. Hai libertà totale sul contenuto del post. Dovrai solamente finire il post con la partenza alla volta di Kumo.


    apex194 e - Greed -

    Quanto scritto nella traccia non necessita di aggiunte. Faccio presente solamente il fatto che questa missione era stata richiesta in modalità tartaruga da te. Quindi, se lo vorrai, potrai gestirti i tempi per postare a tuo piacimento.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    - Greed -

    - Ricollegati un minimo nelle tue introduzioni al post precedente. Così da mantenere un certo filo logico nella lettura. Preso così il tuo post dà l'idea di essere l'inizio di qualcosa e non parte integrante di qualcos'altro.

    - Rileggiti il post prima di inviarlo o presta attenzione a ciò che scrivi. Fai di tanto in tanto errori grammaticali e sintattici decisamente evitabili, che provocano nel lettore sensazioni di disagio (io ho sentito questo).

    - Non ti muoverò altre critiche particolari al post in se se non quella che ti avevo espressamente chiesto di inventati un modo per non raggiungere la metà del tragitto che sia originale e piacevole da leggere e che fosse capace di attirare la mia intenzione. Bene, non ci sei riuscito. Hai inventato una scusa francamente ai limiti dell'inverosimile e priva di elementi che potessero rendere la storia interessante. Avrei preferito sinceramente a questo un qualcosa di banale in cui lavorare con l'interazione con il Matatabi che ti riesce sempre bene.

    Voto: 6

    Il 6 è per il fatto che hai rispettato la traccia, il voto che non si schioda dal 6 a salire è sostanzialmente spiegato nell'ultima osservazione fatta prima del voto. Spero tu percepisca tutto questo come una critica costruttiva e stimolante e non come una punizione fine a se stessa.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.
     
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    Narrato – Parlato - Pensato - Parlato Matabi ( nella mente) - *Pensato guerriero* (telepaticamente con Shuren) - *Pensato Shuren* ( telepaticamente con il guerriero)

    Dopo lo spiacevole incidente con un tizio uscito da una specie di meteorite piombato dal cielo, il giovane kumiano si era spinto oltre le selvagge ed inospitali foreste di Kiri, per avvicinarsi a quella che poteva considerarsi la civiltà, se così poteva considerarsi un villaggio di pescatori che aveva come unica fonte di guadagno uno sporco ponte puzzolente, su cui i marinai approdavano con le loro imbarcazioni. Certamente Hofu non poteva considerarsi una delle mete più ambite dai turistiche, ma di sicuro era il luogo più vicino da cui Shuren sarebbe potuto salpare alla volta di Kumo. Ancora pochi metri lo separavano dall’ingresso in quel villaggio, pronto a chiudere definitivamente quell’incarico.
    Ci siamo! Finalmente lascio questo pasto… mai svolto una missione semplice come questa… eppure sono andato anche a caccia di alpaca!
    Su,su… tra poco potrai tornare a poltrire sul divano...
    Tsk… guarda che non “poltrisco” da nessuna parte! Semplicemente riposo gli occhi…
    Con commento che il compagno preferì non approfondire, il jinchuuriki si voltò soddisfatto verso l’ormai nebbiosa foresta di kiri, per salutarla agitando il braccio destro verso l’alto.
    Bye,Bye Kiri! Spero ci rivedremo il più tardi possibile!
    A quelle parole, qualcosa iniziò improvvisamente a volare attraverso la foresta, sfrecciando tra gli alberi come un bolide. Il tempo di sgranare gli occhi, per poi vedere quello che sembrava un anbu, a prima vista simile a quelli incontrati a Kiri, passare di fianco a Shuren, per poi andarsi a scaraventare qualche metro più avanti, con la faccia immersa nel terreno. Non troppo sorpreso dall’accaduto, considerando gli insoliti eventi in cui continuava ad imbattersi, si avvicinò scrupoloso al kiriano, cercando di stabilirne lo stato.
    Cavolo… lo hanno conciato male… tra l’altro questo sembra uno di quegli anbu che avevo incontrato prima nel bosco...
    *Perspicace ragazzo!*
    Il giovane rabbrividì all’udire quella voce metallica provenire dritta dalla sua testa. Voltandosi lentamente per capire da dove provenisse quell’inquietante suono, rimase allibito nel notare ancora una volta la presenza di quel guerriero corazzato che, fino a pochi minuti, lo aveva sorpreso piombandogli giù dal cielo.
    *Immagino tu sia confuso… purtroppo non posso rispondere alle tue domande… ma posso il dirti il motivo del mia presenza in questo mondo…
    Lo shinobi era decisamente confuso. Per sforzasse, non riuscisse a capire chi fosse quel tipo abbigliato in modo così insolito e munito di una forza tale da buttare giù l’intera squadra anbu che aveva alle calcagna.
    *Non so se vieni da Iwa o da qualche isola sperduta, ma ti assicuro che la gente non si comporta così da queste parti… e ora LASCIAMI IN PACE! Devo lasciare questo posto…*
    Voltandosi per poi apprestarsi a lasciare solo il suo interlocutore, quest’ultimo liberò nuovamente uno strato di chakra violaceo e tramite la formazione di un braccio della medesima consistenza, afferrò il chunin evitando di lasciarlo fuggire.
    Ma certo che lascerai questo posto! Ma prima voglio che tu faccia una cosa per me… so è difficile da credere… ma la mia famiglia proviene dal vostro satellite… quello che voi chiamate Luna. Le ragioni che mi hanno spinto a giungere da così lontano, sono semplici… sto cercando una cavia! Qualcuno che abbia una grossa fonte di chakra! Il motivo? Semplice… ho bisogno di qualcuno che riesca a sopportare gli effetti dello Shinju, l’albero della vita! So che può germogliare solo qui, sulla terra… e tu sei l’unico terrestre in quest’area che soddisfa le caratteristiche che sopportarlo.
    A quel punto, l’uomo si tolse la maschera metallica, mentre il giovane si limitò ad osservarlo sbalordito, incapace di compiere anche il minimo movimento. Gli occhi dell’uomo furono quindi puntati verso il chunin che non riusciva a fare altro che mantenere lo sguardo fisso lo sguardo verso i suoi occhi a cerchi. L’uomo sembrava chiaramente munito del rinnegan, cosa che spiegava anche come avesse fatto a far piombare giù un meteorite, ma le sue abilità sembrava andassero oltre quello che dava ad apparire. Il kumiano rimase quindi pietrificato a quella visione, mentre il nemico manteneva l’attenzione su di lui.
    Il tuo compito è semplice… trova lo Shinju e custodiscine per me il potere! Quando avrai completato il tuo compito, ti verrò a cercare.… Rifiuta e la tua morte sopraggiungerà prima che tu possa rendertene conto. Hai un anno di tempo…, sfruttalo saggiamente!
    In un attimo, la figura gelida di quell’ uomo si infilerà nuovamente la maschera e imprimendo una leggera pressione nell’arto di chakra, scaraventerà lo shinobi a diversi metri di distanza. Rapido, sparirà poi dalla vista del giovane, anticipandolo prima che possa riprendere i sensi.
    Au…
    Il ninja si apprestò quindi ad alzarsi dal suolo, cercando di riprendere velocemente coscienza di ciò che era appena accaduto. La testa era diventata pesante, ma il ragazzo cercò comunque di reggersi in piedi e riprendere il controllo.
    OK… quello sicuramente non è uno normale!
    Davvero?! Da cosa l’hai capito? Dal fatto che è uscito da un meteorite o perché stava per ucciderci con attacco? Ascolta ragazzo… chiamala sfiga o come ti pare, ma che siamo finiti in qualcosa di molto più pericoloso di quanto credi… non so dirti se quello che dice sia vero, ma sono certo che se conosce lo Shinju sa come poterlo sfruttare…
    E quale sarebbe il problema?
    E’ evidente che non capisci… se questo tipo ottiene lo Shinju, otterrà il frutto che ha permesso a Kaguya di conquistare il mondo più di cento anni fa!
    Senti…... sarà solo una stupida pianta! Non so niente di questa Kaguya o di cosa fece anni fa, ma stai sicuro che non voglio rivedere ancora quel tipo! Non ho mai visto una forza del genere! Se serve a salvarmi la pelle, troverò questo Shinku-Shintsu o come diavolo si chiama e me ne laverò le mani!
    Non ho mai visto nessuno così egoista… se non prendi sul serio questa faccenda, rischi di condannarci tutti!
    Forse… ma ha adesso non ho voglia di preoccuparmene… quel coso mi ha dato un anno di tempo! Per prima cosa tornerò a Kumo e poi, con calma, vedrò di ragionare su questa storia…
    E così fu. Lo shinobi raggiunse Hofu e, mascherando le preoccupazioni legato a quell’incidente, si apprestò a farsi strada tra la folla, attraversando gli spensierati pescatori che giungevano lì per il mercato. Nessuno di loro aveva minimamente il sospetto di aver rischiato la vita, ma in fondo era meglio così, piuttosto che venire a conoscenza che un psicopatico piombato dallo spazio potesse farti fuori da un momento all’altro. Pochi passi e il kumiano raggiunse agevolmente il porto, da cui avrebbe avuto accesso alla sua nave. La puzza di pesce marcio gli diede il benvenuto in quel quartiere, facendogli capire subito il ritorno da quell’ assurdo viaggio non fosse poi così distante. Individuando la sua imbarcazione tra le tante, balzò sul mezzo di trasporto, lasciandosi riconoscere dai marinai ancora indaffarati nel sistemare le cime.
    Qui abbiamo finito ragazzi… quando volete lasicamo questo posto!
    Dirà ai marinai, con aria decisamente preoccupata. A quanto pare non era riuscito a mascherare completamene i suoi stati d’animo, ma nonostante i marinai fossero riusciti ad annuire alle parole del chunin, facendo finta di nulla. A quel punto, immerso nei suoi pensieri, il junchuuriki si sedette su uno degli sgabelli lignei presenti sul ponte, attendendo pazientemente che i marinai completassero il loro dovere. Terminati gli ultimi preparativi, le cime vennero tirate sull'imbarcazione e, sciolte le vele, partirono finalmente alla volta di Kumo.





    //


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    Edited by - Greed - - 7/8/2015, 10:09
     
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    Vista l'impossibilità di Circu di continuare a prendersi cura di questa missione, da ora sarò io a farlo. Scusami il ritardo nel darti la traccia ma i tempi sono quelli che sono...



    Missione Mista Kiri-Kumo - Livello D



    Al posto giusto nel momento giusto


    Utenti partecipanti: apex194 e - Greed -

    Pg partecipanti: Izuna Maeda e Shuren Furinji




    Quello che dovrai fare in questa traccia è semplice, dovrai descrivere il viaggio di ritorno fino al porto di Kumo, il viaggio avrà la stessa durata di quello di andata senza però il ritardo dovuto al maltempo. Termina il post quando sarai finalmente attraccato al porto di Kumo.



    - Greed -

    In questo post vorrei che tu inserissi qualcosa di particolare per animare il viaggio, magari qualcosina con i marinai anche per far distrarre un po' il tuo pg dall'incontro che gli è accaduto prima.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    - Greed -

    - Molto buona l'introduzione davvero!

    - Piccola nota mia che non incide sulla valutazione: interessante l'incontro con quel png anche se piuttosto strano, mi hai incuriosito...

    - La cosa che si nota maggiormente in questo post è l'andamento che hai avuto, sei iniziato molto bene e a mano a mano che sono andato avanti nella lettura ho notato una certa fretta nel voler finire cosa che non solo ha un po' impoverito il lavoro ma lo ha riempito di vari errori di battitura o parole mangiate che potevano benissimo essere evitati rileggendo prima di postare. Solitamente passo sopra agli errori di questo tipo ma questa volta sono in una quantità un po' eccessiva per essere ignorati...

    Voto: 6,6

    Il post lo considero nella media, è interessante perchè apre vari spunti narrativi, ma non c'è nient'altro. Spero ti rifarai per bene col prossimo post :fiore:

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.


    Edited by Kuroi Raven - 14/8/2015, 02:07
     
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