Una semplice missione [Tartaruga]

[Akatsuki] - Roby1

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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Missione lv B - Una semplice missione




    Partecipanti: Roby1




    Traccia 1:


    Iniziamo questa missione con una traccia molto tranquilla.
    Non è passato molto dal tuo ultimo incarico e ti stanno dando del tempo per recuperare e rilassarti, e anche perchè sono tempi relativamente tranquilli...per ora. Voglio che in questo tuo primo post ti concentri un pò su te stesso, magari portando avanti anche qualcosa della tua storia che hai introdotto da poco, poi visto cosa mi hai chiesto probabilmente sai già su cosa focalizzarti, però voglio darti carta bianca e vedere cosa fai.
    Chiudi il post quando (ovunque tu sarai) sentirai una voce alle tue spalle.
    Ku-ku-ku-kuuu!

    Post tranquillo e liberissimo, fai tutto quello che vuoi senza pensare a chakra od altro



     
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    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Locandiere
    Rangiku
    Shotokan
    ???






    Entrai nella stanza chiudendo la porta dietro di me con un colpo secco che svegliò Ooshi che se ne dormiva beato sul mio letto. Nel corso degli anni avevo provato un milione di volte a fargli capire che non doveva riempirmi il letto con la sua peluria, ma i gatti, si sa, non ascoaltano mai quello che si dice loro...al massimo ti degnano per qualche istante della loro attenzione per poi tornare ai loro affari, così avevo pian piano perso ogni speranza di convincerlo e mi ero semplicemente adattato. Erano già diversi anni che non ci facevo più caso, ma chi sa perchè stavolta lo avevo notato.
    Ero stato in giro per tutta la mattinata allenandomi e studiando un po' di tecniche dai rotoli della biblioteca finchè Zetsu non era comparso dal nulla alle mie spalle, avvisandomi che dal momento non c'era niente che potessi fare di interessante per l'organizzazione il Leader mi aveva accordato un periodo di riposo da sfruttare come meglio credevo. Non era trascorso molto dalla tutto sommata infruttuosa spedizione nei terriotri della Roccia e da allora non mi era stato affidato altro incarico: avevo fatto rapporto e spiegato per bene cosa accaduto, in modo che le informazioni potessero essere trascritte ed immagazzinate con tutte le altre in previsione di un loro futuro utilizzo. Nessun commento o giudizio erano stati formulati sull'accaduto, cosa che mi aveva lasciato un poco spiazzato...ma doveva trattarsi di una delle novità a cui mi sarei dovuto abituare con la mia nuova vita

    E ora che faccio? Non ho niente da fare...

    La notizia della vacanza mi aveva spiazzato non poco, così mi buttai di schiena sul letto svegliando di colpo il gatto che se ne dormiva bello tranquillo, facendolo sobbalzare e rizzare sulle sue zampette indispettito per poi riacciambellarsi in comodità una volta visto che ero stato io a disturbarlo

    Ci sarebbe quella tipa che mi aveva dato appuntamento...ma chi me lo fa fare di andarci?

    Ripensai alle circostanze del nostro incontro e trovai subito le giuste motivazioni per un incontro, avrei ascoltato cosa aveva da dire e poi avrei visto come comportarmi...in genere l'Akatsuki non accetta missioni troppo "facili" o ne andrebbe della fama dell'organizzazione, ma visto che il capo mi aveva dato carta bianca e che mi sarei presentato in veste non ufficiale non ci vedevo niente di male. In barba alla mia abituale prudenza raccolsi le mie cose e mi preparai a lasciare il covo, sperando che quella sottospecie di vegetale di Zetsu non facesse caso a me e mi risparmiasse le sue stupide domande. C'era un'atmosfera quieta e misteriosa nei corridoi del covo come se il tempo al loro interno trascorresse più lentamente del normale ed i miei passi leggeri riecheggiavano nel silenzio generale come se appartenessero a qualcuno assai più maldestro di me, appena fuori la luce fu per un istante quasi abbagliante. Era mezzogiorno ed in cielo non c'era nemmeno una nuvola.Mi feci strada nelle contrade in cui si trovava il villaggio di cui Rangiku mi aveva parlato, un borgo cinto da basse mura di tronchi...una ben misera fortificazione ma assai economica e facile da rimpiazzare al bisogno ed in più sufficiente a difendere il posto dalle incursioni di briganti e avventurieri privi di scrupoli. O per lo meno da quelli meno risoluti. Ero arrivato sul posto dopo aver camminato per alcune ore in una landa che si faceva sempre più arida man mano che mi avvicinavo verso il confine con il Paese delle Pietre, un posto la cui maggiore ricchezza consisteva probabilmente nell'estrazione e la lavorazione di pietre, o almeno così credevo...non che valesse la pena soffermarsi su di un simile particolare. Alla porta non c'era nessuno, a testimonianza che le mura erano lì quasi per ornamento e quindi entrai senza indugio nella cittadina, un posto di qualche migliaio di abitanti con una moltitudine di case in legno che facevano da contorno ad un nucleo di abitazioni in muratura, segno che nel posto viveva anche qualcuno di facoltoso ed al centro di tutto un piccolo santuario era costruito su di un'altura. Faticai un poco ad orientarmi e trovare la locanda giusta, ma alla fine arrivai dinanzi ad un edificio tutt'altro che piacevole alla vista e in cui una scala anch'essa in legno conduceva in una specie di seminterato. Davanti alla porta un'isegna riportava il nome del locale

    "Devil's nest". Sembra questo il posto


    L'interno era buio e scarno. Una serie di tavoli erano messi qua e là senza un criterio particolare e su di essi qualche avventore era già riverso in preda ai fumi dell'alcool...o di chissà cos'altro. Dietro al bancone un tizio nerboruto dalla barba curata e corvina mi aveva squadrato dal primo momento in cui avevo fatto capolino dall'ingresso, sguendomi con lo sguardo fino a che non mi ero fermato davanti a lui

    Cerco Rangiku - poggiai un gomito sulla luperficie in legno - posso trovarla qua?
    Al piano di sopra, la stanza in fondo al corridoio - e condì la risposta con un'espressione come a dire "ci risiamo"
    Grazie mille

    Imboccai la scala angusta e scricchiolante, 6 scalini per ciascuna delle due rampe, ed arrivai ad un corridoio altrettanto angusto con porte su ambo i lati, illuminato dalla luce tremolante di candele. Camminai senza curarmi delle voci che provenivano da dentro le camere e piazzatomi davanti alla porta indicatami bussai discretamente

    Avanti...

    Una voce esitante mi invitò ad entrare, la stanza dietro la porta era insospettabilmente ampia e curata nell finiture e negli arredi...era diffcile immaginare che un posto così di buon gusto si trovasse in una simile topaia. Da destra a sinistra c'era un ampio letto con lenzuola candide e trapunte variopinte, una porticina che indicava la presenza di un bagno privato, un grande armadio a muro, una cassettiera in legno lucido e verosimilmente di pregio, un paio di finestre incorniciate da tende semplici ma eleganti ed infine, davanti alla porta ma dall'altra parte della stanza, un tavolinetto con una specchiera e l'occorrente per il trucco. Proprio lì si trovava seduta la padrona di casa, la quale non sembrò affatto sorpresa di vedermi...quasi come se mi stesse aspettando

    Buonasera... - sorrise amabilmente - ero impaziente che tu venissi, ti aspettavo con trepidazione
    Ti ascolto
    Siediti qua, davanti a me

    Feci come mi aveva detto e mi collocai su una poltroncina imbottita e fissai i miei occhi nei suoi mentre la ascoltavo...ero curioso di guardarla in faccia mentre mi diceva ciò che aveva in mente

    Come ti avevo anticipato voglio commissionarti un omicidio
    Di chi si tratta?
    Un uomo...un bruto sarebbe meglio dire...per colpa sua la mia vita è un inferno! Da un po' di tempo vivo reclusa in questo posto. Uscire per me non è sicuro
    Non mi avevi detto che facevi parte di una piccola organizzazione e che tu eri una mukenin? Non hai le capacità o gli alleti per risolvere la questione da sola?!
    Vedi - la ragazza sospirò - L'uomo di cui ti parlo ha preso le redini dell'organizzazione di cui io faccio parte e nessuno di quelli che sono in questo posto si sognerebbe di aiutarmi...quanto a me...il combattimento non è mai stata la ia specialità. Non riuscirei a sconfiggere un uomo come lui

    Dal suo volto traspariva una pena infinita, era visibilmente bisognosa di aiuto e la sua storia non mi sembrava inverosimile...eppure...

    Dimmi di più sul mio bersaglio
    Si fa chiamare Shotokan ed al momento non è al villaggio, è partito poche ore fa, ma puoi trovarlo a sud nei pressi dei confini con il Paese del Vento. Si stava dirigendo laggiù perchè voleva entrare in affari con una certa organizzazione del posto. Se sei fortunato potresti intercettarlo prima che esca dal Paese delle Pietre...ho saputo che l'incontro è fissato tra due giorni
    E per il pagamento?
    Avrai una ricompensa più che degna, te lo prometto...senza di lui l'organizzazione tornerà quella di prima e avrò fondi sufficienti per pagarti
    Va bene...partirò domattina, ora vado a riposare
    Aspetta...un ultima cosa - sul suo volto si aprì uno strano sorriso


    Il cielo era azzurro e limpido mentre me ne stavo sdraiato su un comodo giaciglio di fieno, dolcemente cullato dal ritmico oscillare del carro guidato dall'uomo che mi aveva offerto un passaggio di buon grado. Era un uomo sui quaranta dal fisico asciutto e dai modi sbrigativi, ma dietro la scorza poco amichevole si era dimostrato un tipo tranquillo, pronto a dare una mano ai viandanti bisognosi di un aiuto lungo la strada

    Ma si...per una volta almeno viaggerò tranquillo, non ci vedo niente di male

    Nel frattempo tenevo un braccio disteso contro il cielo, osservando un nastro colorato e ciò che su di esso era stato scritto la notte prima. Ricordavo ancora la notte trascorsa in compagni della ragazza che mi aveva assunto, il modo in cui mi aveva invitato a restare e ciò che era stato dopo...avevo un campanello di allarme che mi suonava nella testa, ma non me ne era fregava assolutamente nulla, mi ero abbandonato tra le sue braccia e per la prima volta da quando me ne ero andato dal villaggio mi ero sentito bene. Niente odio, risentimento, tristezza o rimpianto...solo pace e un tiepido calore che mi scaldava dentro e mi faceva sentire...quai amato. Doveva essermi dato di volta il cervello per entrare in intimità e dormire nello stesso letto con una tipa appena conosciuta, una criminale come me, o magari peggiore...fatto stà che oramai ero in ballo e non potevo più fermarmi. Verso mezzogiorno arrivai ad una decina di chilometri dal confine del villaggio delle Pietre ed il carro si fermò in un villaggio di allevatori. Il territorio era arido sicchè gli unici animali che fosse possibile allevare erano capre, capaci di nutrirsi anche solo di sterpaglie rinsecchite. Un luogo aspro, ma da cui era quasi obbligatorio passare per arrivare nel Paese del Vento visto che il passaggio obbligato era una stretta gola tra due versanti rocciosi che dominavano il passaggio tra le due Nazioni dall'alto della loro seppur modesta altezza

    Shotokan ha viaggiato a piedi...quindi io dovrei aver guadagnato terreno su di lui grazie al passaggio

    Il villaggetto era l'unico nel raggio di molti chilometri e a meno di non entrare nel Paese del Vento non c'era altro riparo disponibile, valutai che per un fuorilegge fosse più vantaggioso tenersi lontano dalle grandi Nazioni e dai ninja che pattugliavano il confine...di conseguenza il tizio doveva per forza passare la nottata qua. Girovagai facendo ricorso alle mie doti di assassino per passare inosservato nelle primeluci del pomeriggio, non era difficile tenere d'occhio un centro abitato così piccolo, e non passarono che un paio d'ore prima che notassi una persona muoversi furtivamente fuori dal villaggio. Incuriosito cominciai a pedinarlo senza essere visto, avviconandomi quel tanto che bastava per distinguerne i lineamenti

    Sembra proprio la persona che stavo cercando...possibile però che si muova da solo?!

    Il dubbio era legittimo in quanto un capobanda che si rispetti ha sempre intorno qualche tirapiedi. Mi guardai bene intorno, scrutando con lo sguardo la distesa desolata e riarsa dal sole, che nonostante la stagione autunnale oramai cominciata era calda ed assolata...non sembrava esserci anima viva fuori dalle case in muratura bianche, solo qualche tipo coperto da capo piedi da un mantello in modo da essere al sicuro dai raggi del sole e che oziava all'ombra del portico di una locanda. Incoraggiato continuai il pedinamento e l'uomo si diresse verso la gola che tagliava in maniera decisa l'altopiano roccioso: il tipo indossava uno strano mantello a motivi triangolari che ricopriva le spalle ma non le gambe ed in testa aveva un gran cappello a tesa larga, il volto mostrava qualche accenno di rughe ed ai lati della bocca aveva un paio di baffi spioventi di colore nero come la pece. Eravamo ad un paio di chilometri dal villaggio quando mi decisi a fare la mia mossa: scattai velocemente in avanti e tagliai la strada all'uomo che parve molto sorpreso di trovare qualcuno sulla sua strada e provò ad evitarmi, ma io non gli diei strada e quindi fu costreto a fermarsi

    Chi diamine sei tu?!
    Non parlo con i morti

    Sguainai la spada ed affrontai l'uomo con alcuni fendenti che furono però evitati con una certa facilità: l'uomo saltellò a destra e poi a sinistra e poi balzò all'indietro di un paio di metri senza alcuno sforzo o smorfia in viso

    Non so chi tu sia, ragazzo...ma non mi tirerò indietro!

    L'uomo si tolse il mantello e scoprì un fisico robusto e due braccia muscolose come si potevanoi ottenere solo dopo anni ed anni di duro allenamento e si mise in posizione. Si trattava di una posizione che doveva appartenere ad una qualche scuola di arti marziali, molto chiusa e bilanciata sia in attacco che in difesa. Evidentemente avevo sottovalutato le capacità del mio nemico, che rispose al mio attacco con una serie di colpi veloci e precisi che richiesero tutta la mia prontezza di riflessi per essere evitati: prima l'uomo portò alcuni colpi al volto che per quanto veloci avevano lo scopo di diversivo, infatti il mio avversario passò rapidamente ad attaccarmi alle gambe con una spazzata violenta che se mi avesse colpito mi avrebbe sicuramente azzoppato. Visto lo scarso effetto dell'attacco Shotokan si tirò indietro e si mise in posizione difensiva

    Molto bene, mi costringi a fare sul serio...peggio per te!

    IL mio avversario era indubbiamente un veterano di combattimenti e sarebbe stato estremamente difficile affrontarlo e batterlo in corpo a corpo, ma fortunatamente la mia abilità nei ninjutsu mi sarebbe stata d'aiuto. Era difficile per un semplice esperto di arti marziali contrastare le arti magiche, in quanto al contrario dei ninja i combattenti comuni affrontano sempre lo stesso tipo di avversari. Mi sfilai il mantello e la maglia fino a rimanere nudo dalla cintola in su, ero deciso ad affrontare il mio nemico usando quella tecnica. Attivai la mia innata e feci fluire il mio chakra attraverso tutte le fibre del mio corpo che crebbero in lunghezza fino a fuoriuscire dalle cuciture che tenevano assieme i vari pezzi di me. Un gran massa di filamenti spuntò prima dalla schiena, poi dalla bocca ed infine le bracia si snodarono e si suddivisro in più segmenti, divenendo molto più lunghe del normale. Era una mutazione spaventosa che trasformava l'utlizatore in una creatura grottesca e terrificante, i nemici meno temprati fuggivano terrorizzati al solo vederla ed quel punto divenivano facili prede da ghermire. Shotokan divenne terreo in viso nel vedere il jutsu, ma rimase saldo sulla sua guardia e non indietreggiò, quindi concentrai una robusta dose di chakra katon nel mio petto e sputai fuori un'ondata di fuoco che impattò il suolo e si propagò rapidamente nell'ambiente circostante

    Zukokku!

    L'uomo venne investito in pieno e cominciò a gridare dal dolore, coperto com'era da profonde ustioni, ma vacillò appena e rimase in piedi - L'hai voluto tu...Brucia!! - la maschera spuntata sul mio petto si aprì di scatto liberando un'ondata di fiamme frutto dell'unione dei chakra elementali Fuoco e Vento. La nube di fuoco inghiottì Shotokan e le sue grida senza dargli scampo e quando si dissolse lasciò dietro di sè solo un corpo devastato dalle ustioni, che si erano conentrate specialmente sulla parte basa del corpo consumando la carne fino all'osso, ragion per cui l'uomo era agonizzante ma vivo. Annullai il jutsu e mi avvicinai per finirlo

    Rangiku ti manda i suoi saluti
    R-Ran...giku...ma come?! Che vuol dire... la sua voce era un sibilo
    Fai il finto tonto? Lo sai benissimo che mi ha mandato lei
    N-no! Lei mi ama...mi ha c-chiesto di....sp-sposarla!

    Il cuore di Shotokan cedette sopraffatto dalle ferite, lasciando sul suo volto per metà piagato dal fuoco un'espressione di dolore tanto intensa da essere spaventosa. Rimasi sul posto alcuni lunghissimi istanti, metre per la mente mi passavano numerose domande

    Non ha senso mentire a quel modo in punto di morte...ma allora perchè Rangiku mi ha detto di ucciderlo? Cosa mi nasconde?

    Raccolsi gli indumenti che mi ero tolto e li poggiai sulla spalla destra, mentre riservavo un ultimo sguarodo all'uomo che avevo ucciso, vittima di chi sa quale macchinazione. Mi ritenevo un professionista e non mi andava giù che mi si raccontassero storie, come se si trattasse di dover convincere un bambino. Prima di tornare al covo avrei dovuto fare un salto al villaggio di Rangiku e fare due chiacchiere con lei

    Ku-ku-ku-kuuu!

    Una strana risata provenne da dietro di me. Forse i guai non ernao finiti.













    Render%20ES

    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤
    Energia: Blu
    Grado: Mukenin liv B
    Età: 17
    Altezza: 1.70
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena
    Scheda
    Minischeda















     
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    Missione lv B - Una semplice missione




    Partecipanti: Roby1



    Valutazione traccia 1:


    Bel post :sisi: mi hai colpito in positivo. Le descrizioni e la storia...poi finalmente ti ho visto usare la tua innata! :rofl:

    Voto: 8



    Traccia 2:


    Da terra sbucherà Zetsu.
    E così ora uccidi persone a caso? Non mi sembra che lui fosse sulla nostra lista nera... si gratterà la testa come se stesse pensando. Poco importa, ci ho messo un pò a trovarti, al covo non c'eri. Dobbiamo fare una cosa veloce, uccidere questa persona.
    Ti passerà un foglio.

    aa74c265bf1199c37906d056423fd2e9

    E' uno Sp. Jonin di Suna, si chiama Tsukamoto Hayashi, non dovrebbe essere troppo difficile. La sua famiglia in passato si appoggiò all'Akatsuki per questioni che ora non starò qui a spiegarti e non ha mai pagato quello che doveva, quindi ora noi prenderemo la nostra parte.
    Poi si guarderà intorno.
    Tra l'altro hai la fortuna che sia in missione qui vicino, una cinquantina di chilometri a sud-ovest rispetto a noi. E' insieme ad altri due ninja, una volta là vedremo cosa fare, ma meglio non lasciare superstiti. Se sei pronto andiamo!
    Non ti resta che partire alla ricerca del tuo nuovo bersaglio.
    Dopo poco supererete il confine del paese del vento, senza troppi problemi e dopo circa 4 ore nel deserto arriverete a delle rovine.

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    Bene, dovremmo essere arrivati...non ci resta che trovarli...
    Quando li troverete (a te la descrizione) sarà ormai notte, quindi aspetterete per colpire la mattina successiva.
    A fine post dimmi anche se deciderai di colpire solo il tuo bersaglio o anche gli altri e nel caso come farai.

    Da questo post in poi il chakra utilizzato ti verrà sottratto dalle scorte.



     
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    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Zetsu






    Dietro di me, furtivo come sempre, Zetsu aveva fatto capolino dal terreno e si era messo ad osservarmi senza che me ne rendessi conto

    E così ora uccidi persone a caso? Non mi sembra che lui fosse sulla nostra lista nera...
    Che noia...sempre nel momento meno opportuno! Non mi va di dirgli la verità, però non posso raccontargli una balla troppo grossolana. Lui potrebbe anch credrci, ma se lo raccontasse al capo...
    Ho le mie ragioni...sempre rinchiuso nel covo ad allenarmi da solo...mi stavo arrugginendo, così ho approfittato della vacanza per fare un po' di pratica sul campo
    Poco importa, ci ho messo un pò a trovarti, al covo non c'eri. Dobbiamo fare una cosa veloce, uccidere questa persona.
    E se non ti importa cosa cazzo chiedi!?

    Il mio compare tirò fuori dalla tasca la foto di un tizio dai capelli corvini e l'aria marziale, non dubitavo che si trattasse di uno shinobi

    E' uno Sp. Jonin di Suna, si chiama Tsukamoto Hayashi, non dovrebbe essere troppo difficile. La sua famiglia in passato si appoggiò all'Akatsuki per questioni che ora non starò qui a spiegarti e non ha mai pagato quello che doveva, quindi ora noi prenderemo la nostra parte.
    Capisco...il solito che prende senza pagare il conto - Zetsu si guardò intorno come se cercasse di orientarsi - Tra l'altro hai la fortuna che sia in missione qui vicino, una cinquantina di chilometri a sud-ovest rispetto a noi. E' insieme ad altri due ninja, una volta là vedremo cosa fare, ma meglio non lasciare superstiti. Se sei pronto andiamo!
    Si si - migrattai dietro l'orecchio - Giusto il tempo di sistemarmi e andiamo. Tu comincia a fare strada


    Zetsu si diresse senza troppi indugi verso il piccolo canyon che si facaveva strada nell'altipiano roccioso davanti a noi, mi domandai se gli fosse andato di volta il cervello

    Dove diavolo va?! Quello sembra il posto ideale per un posto di blocco dei ninja di Suna
    Occhio...al primo segnale della presnza di ninja di Suna tu sparisci nel terreno, anzi...meglio se finchè non spuntiamo dall'altra parte tu te ne stai nascosto, non voglio guai...
    Basta dirgli che siamo dell'Akatsuki ed è fatta
    La fortuna non dura in eterno, meglio se fai come ti dico

    Il passaggio tra le rocce era stretto e lungo un chilometro buono, le pareti intorno erano ripide e sufficientemente alte da ostacolare la luce del sole che quindi raggiungeva il fondo del canalone solo a tratti ed il suolo era irregolarmente ricoperto da pietre e sabbia. Faceva insolitamente caldo per la stagione, la cosa probabilmente era dovuta alla vicinanza con il deserto suniano e alla mancanza di ripari contro la luce solare diretta, però là dove mi trovavo si aveva un po' di pace dalla calura esterna. Durante i miei viaggi forse mi ero spinto anche più a sud ma mai così vicono ad una zona arida ed inospitale come il Paese del Vento, in tutto questo però non c'era traccia di sorveglianza da parte degli shinobi della sabbia e la cosa mi faceva un che di strano, ma mi dava anche sollievo

    Forse sono un po' a corto di uomini e sorvegliano solo le zone più importanti. Il deserto già da solo è un deterrente non da poco

    Mi guardai intorno circospetto per tutta la durata del tragitto, ma per fortuna non accadde nulla di rilevante, nè vidi cose particolarmente sospette se non alcuni animali tipici dei climi più secchi, come grossi scorpioni rossi dalle cuspidi minacciose e serpenti che sibilavano in modo sinistro. Quando misi il muso fuori dal canalone roccioso fui investito da una ventata di aria secca e calda mi tolse il fiato quasi come la vista di chilometri e chilometri di distesa arida e riarsa dal sole e mi portai la mano sul volto un po' per ripararmi dal riverbero, un po' perchè immaginavo già che il cammino sarebbe stato difficile. Per un primo tratto si vedevano rocce sparse qua e là, lo stesso terreno non era composto altro che da una serie di lastre di roccia chiara ricoperta da un discreto strato di polvere, la quale era portata dal vento che spirava dalla direzione verso cui mi dirigevo e che infrangendosi sul versante della parete rocciosa generava vortici e correnti d'aria che erano di ben poco sollievo alla calura. Zetsu fece ancora capolino dal terreno e continuò a guidarmi

    Chi sa se lui soffre il caldo o suda...meglio lasciar perdere... - poi però la curiosità prese il sopravvento - Zetsu..tu lo soffril caldo?
    Soffrire il caldo? Che intendi?
    Come cosa voglio dire...mi sembra evidente...comunque volevo dire se senti caldo come noi umani
    Uhm...ma allora cosa vuoi sapere di preciso, se sento questo caldo o se lo soffro?
    Tutte e due le cose
    Bhe pensandoci bene...non lo so. Dovrei prima capire di cosa stiamo parlando
    Lasciamo perdere...stupido me che te l'ho chiesto
    Certo che voi umani siete strani, perchè fate le cose pur sapendo che sono stupide?

    In quel preciso momento se il Kazekage in persona mi fosse comparso davanti a capo di un battaglione di jonin gli avrei stretto la mano e lo avrei implorato di rinchiudermi in qualche cella solo per non dover più vedere l'individuo che mi accompagnava, poi però pensai che vista la capacità del mio compare di fondersi con il terreno me lo sarei trovato comunque tra i pedi. Trattenni i mei istinti suicidi e continuai a camminare al fianco dell'uomo pianta. Il paesaggio mutò assai poco nelle successive ore di viaggio: ora c'era più sabbia ora meno, ora il sole si stagliava nel cielo sgombro ora la luce venicaun poco schermata da una rapida e candida nube di passaggio, ora le dune erano più alte e composte da sabbia fine ora più basse e fatte da sabba grossolana. Sembrava quasi che le leggi naturali che governavano il posto non consentissero al paesaggio di discostarsi troppo dalla "versone base" dello stesso. Ad un certo punto il vento aumentò di intensità e la sabbia più fine formava banchi di polvere che insistentemente si volevano insinuare sotto il mantello che tenevo stretto per evitare di respirare quella roba ed alla fine, dalla sommità di un'alta duna intravidi lo spettacolo emozionante di una distesa di rovine mezze inghiottite da un mare di sabbia. Si vedevano diverse colonne in buona parte erose dall'azione del vento e della sabbia ed in lontananza una falesia rocciosa e diversi chilometri più indietro una montagna

    Bene, dovremmo essere arrivati...non ci resta che trovarli...
    In questa desolazione?! Cosa diamine sono venuti a farci!?

    Sarebbe stata una cosa interesante da sapere, ma purtroppo avrei dovuto fare a meno dell'informazione. Il posto sembrava vasto e trovare tre individui in un mare di sabbia non sarebbe stato semplice, optai quindi per dividere l'area in quadranti che avremmo esplorato uno ad uno. Dividersi avrebbe ridotto il tempo di ricerca ma aumentato i rischi oltre che rendere difficoltosa la comunicazione, quindi avremmo provato prima procedendo uniti, ma dopo più di due ore di vano girovagare decisi che era necessario correre dei rischi

    Dobbiamo dividerci...l'idea non mi piace, ma così non finiremo mai. L'area è divisa in due da questo colonnato, quindi proporrei che tu esplori le aree ad est ed io quelle ad ovest. Ci troviamo ogni ora sotto la colonna che si trova nell'area che esploriamo...e mi raccomando...fai moltissima attenzione!

    Il mio compare se ne andò a modo suo diretto verso la zona assegnatagli ed io concentrai una dose impercettibile di chakra lungo tutto il mio corpo e divenni invisibile, poi mi inoltrai nella distesa sabbiosa. La prima area era quasi tutta all'aperto anche se c'erano i resti di varie costruzioni in solida pietra che non offrivano una visuale unica su tutta la zona, quindi dovetti ispezionare tutte le vie, gli angoli e le piazze che si trovavano in quell'area che sembrava un piccolo agglomerato urbano. In seguito mi addentrai in una zona che era sprofondata di diversi metri sotto la superficie del terreno, costituita da alcune sale semivuote, illuminate di quando in quando da alcune fenditure nel soffitto da cui trapelava una tenue luce. L'area era meglio conservata di quella precedente proprio perché al coperto ed al riparo dagli impietosi agenti atmosferici, le stanze contenevano scaffali in legno oramai rinsecchito pieni di vecchi papiri che si sfarinavano al solo tentativo di aprirli, ma che da quello che intuivo non riportavano informazini di un qualche interesse pratico, difatti il contenuto più interessante su cui misi gli occhi fu una specie di registro su cui erano riportati minziosamente gli avvenimenti principali avvenuti nel corso di anni molto remoti nel tempo. Gli storici avrebbero fatto probabilmente carte false per una reliquia de lgenere, peccato che mentre cercavo di riarrotolarlo mi si distrusse tra le mani - Va bhe...se questo posto è andato in rovina non vedo cosa le persone che ci abitavano potessero avere da insegnarci- . La terza zona invece era costituita quasi del tutto una struttura imponente anche se oramai fatiscente sulle cui pareti si trovavano affreschi riportanti scene di vita comune. Erano dipinti in modo strano, come se chi le aveva realizzate non si fosse affatto curato di rendere la prospettiva e la tridimensionalità, quindi le figure umane risultavano appiattite sulla parete. Inoltre anche i vestiti indossati erano parecchio strani...avevano un che di esotico

    Che razza di posto...che siano queste stranezze la ragione della presnza di questi ninja di Suna? Mah...

    Passarono nel mentre diverse ore e ad ogni incontro tra me ed il mio compare non trovavamo nessun riscontro degno di nota. Zetsu mi raccontò di aver visto delle aree molto spoglie e assai diroccate, tanto che sarebbe stato difficile per chiunque tranne lui muoversi facilmente al loro interno. Qualunque uso quelle zone avessero avuto non era oramai più dato sapere a causa dello stato di rovina ed abbandono nel quale versavano. Di una cosa però il mio compagno era certo: nessuno vi aveva messo piede da molto tempo

    Oramai è quasi notte....brrrr...che freddo

    Come avevo avuto modo di notare nel corso delle ricerche la temnperatura andava mano a mano calando mentre il sole si abbassava all'orizzonte. Era singolare come un posto caldo come un deserto potesse diventare freddo durante le ore buie

    Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima!

    Quando il sole fu ormai solo un ricordo salii sul più alto dei pinnacoli e lì mi piazzai osservando con estrema attenzione, finchè una debole ed appena visibile luce colpì la mia attenzione...evidentemente anche le nostre prede cominciavano a sentire l'abbassamento di temperatura ed avevano pensato bene di cercare un riparo per non patire freddo tutta la notte. Esisteva sempre la possibilità che qualcun altro oltre loro avesse acceso il fuoco, ma l'eventualità che noi, loro ed una terza parte ci trovassimo nello stesso momento in un luogo così remoto mi sembrava tanto improbabile da dover essere trascurata. A quel punto ci avvicinammo alla zona chiusa da cui proveniva la luce, un'area che non avevamo ancora esplorato ed appurai che là si trovavano dei ninja della Sabbia, tra cui il tizio che dovevamo uccidere. Tornai indietro da Zetsu che si era appostato non troppo distante, in un luogo da cui si poteva vedere bene la zona cirocstante con il minimo rischio di essere a propria volta scoperti e gli esposi la situazione

    Hanno trovato riparo in quel vecchio edificio semidiroccato, stanno montando la guardia e la zona secondo me non è favorevole ad una imboscata...cci sono solo due entrate ed entrambe sono bene in vista...certo potremmo ovviare alla cosa, ma onn voglio correre rischi inutili. Li prenderemo quando escono. Al riguardo poi pensavo che non possiamo lasciare testimoni, ma il nostro bersaglio primario è lo special jonin - fissai lo sguardo di Zetsu fisso ed inebetito che mi guardava - Posso avvicinarmi a loro e colpire in modo preciso il nostro bersaglio, tu nel frattempo devi distrarre gli altri due in modo che non mi sentano arrivare. In questo modo ridurremo il problema di combattere in inferiorità numerica, visto che almno all'inizio saranno sorpresi. Domande?

    All'indomani mi sarei premurato di usare una tecnica adatta per passare inosservato fino al momento dell'attacco, un jutsu forse meno versatile della mia tecnica da assassino, ma che per un breve tempo avrebbe potuto darmi un vantaggio cruciale.












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    5 unità di chakra spese per la tecnica dell'invisibilità












     
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    Valutazione traccia 2:


    Bel post anche questo. Stai tenendo alta la qualità nonostante ci siano diversi errori di battitura, roba che si toglie rileggendo il testo una volta in piu e che avresti dovuto fare vista anche la tua esperienza. :beer:

    Voto: 7.7



    Traccia 3:


    Il tuo compagno farà un cenno affermativo con il capo.
    Io li distraggo e tu colpisci. Ok...
    Andrete a letto, ovviamente montando la guardia e alle prime luci dell'alba, quando i vostri bersagli inizieranno a muoversi attuerete la strategia.
    Una volta arrivati a distanza debita vedrai Zetsu sbucare dal terreno.
    Buon giorno ninja di Suna!
    I tre rimarranno spiazzati e si gireranno verso Zetsu.
    E tu chi diavolo sei?
    Akatsuki!!
    Esatto, Akatsuki. Devo distrarvi nel mentre che il mio compagno uccide uno di voi!
    Cosa?
    Sarà in quel momento che agirai e ucciderai il tuo bersaglio sul colpo, un bel lavoro pulito da assassino. Ora sarai però diventato visibile e i ninja rimasti non rimarranno certo a guardare e vi attaccheranno con delle combinazioni di tecniche futon e doton niente male che vi metteranno in difficoltà (libera descrizione su tutto il combattimento, dove potrai gestire anche Zetsu).
    Il combattimento durerà per alcune fasi, fin quando gli avversari capiranno che gli siete superiori e proveranno a scappare per aver salva la pelle e riferire quanto successo, ma riuscirete a ucciderli prima che riescano nel loro intento.
    Ottimo lavoro. Ora devo portare questo cadavere alla famiglia e fargli capire che con noi non si scherza. Tu nel frattempo liberati di questi corpi, poi torna pure al covo, abbiamo finito.
    Zetsu prenderà il cadavere del ninja appena ucciso e si allontanerà, mentre tu farai come ti è stato detto e ti libererai dei cadaveri.
    Chiudi il post quando stai per andartene da quel posto per tornare al covo.

    N.B. Nel corso del combattimento contro i ninja di Suna utilizzerai 30 punti chakra (che si sommeranno ai 5 sprecati nel post precedente) e subirai 5 slot ferita, ma NON farmi il riepilogo, sarà solamente uno scontro di ruolata (ovviamente evita di sprecarmi 150 unità di chakra usando 25 tecniche :rofl:)

    Divertiti a far fuori tutti questi ninja così facilmente :troll:



     
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    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Zetsu
    Ninja#1
    Ninja#2






    Il mio compagno mi guardò come la solito ed alla fine si decise a farmi segno d iaver capito il mio piano

    Io li distraggo e tu colpisci. Ok...
    Speriamo in bene
    Perfetto...allora aspettiamo domattina...sveglia prima dell'alba e aspettiamo che partano...per quanto riguarda i turni.../color] - mi fermai di colpo, rammentandomi che Zersu non aveva bisogno di dormire - [color=red]a quelli ci pensi tu. Mi raccomando fai bene attenzione

    Parlare con Zetsu era sempre faticoso, dovevi fare molta attenzione a non usare parole strane che implicassero un doppio significato, oppure potevi stare certo che lui avrebbe frainteso quello che gli volevi dire. Comunque mi era sembrato di essere stato sufficientemente chiaro, quindi mi preparai a dormire abbastanza tranquillo. La notte era fredda, ma non potevo rischiare di farmi scoprire accendendo un fuoco, tuttavia la struttura in cui avevo trovato riparo era costruita in solida roccia e c'erano poche aperture verso l'esterno, ragion per cui risentiva meno dell'escursione termica giornaliera. Mi misi in un angolo ben raccolto nel mio mantello, ma nonostante i miei sforzi per qualche ragione non riuscivo a prendere sonno

    Accidenti, ci mancava solo questa...

    Spazientito mi alzai e decisi che avrei fatto un po' di guardia pure io, nella speranza che mi avrebbe conciliato il sonno. Fuori la notte ed il silenzio regnavano incontrastati, niente sembrava poter disturbare o scalfire la quiete che si era andata a creare, ma sapevo bene che era solo una facciata: di lì a poche ore sarebbe scattata una dura battaglia che avrebbe portato morte in quella landa desolata, ma sarebbe stato nient'altro che un breve intermezzo cruento nella tranquillità che contraddistingueva le antiche rovine addormentate. Notai che era luna nuova e che a parte le stelle ed il piccolo tremolante focolare che si intravedeva in lontananza non vi era nemmeno una luce che interrompesse la monotonia del buio. Pensai che un attacco di sorpresa poteva anche avere delle possibilità di successo, ma avrebbe richiesto un'azione coordinata di più di due elementi che avrebbe dovuto forzare la resistenza che si sarebbe venuta a creare all'ingresso del loro covo. Quel genere di azioni si concludevano in genere molto rapidamente con la completa disfatta di una delle parti e non volevo correre il rischi di essere dalla parte sbagliata, tanto più in mezzo a chilometri e chilometri di nulla. Alla fine il sonno prese il sopravvento e mi addormentai cullato dalla quiete che precedeva la tempesta.
    Mi svegliai di colpo prima che il mio compare potesse darmi la sveglia come avevo già avuto modo di imparare nell'ultima missione, in breve ero già sveglio e vigile nonchè pronto al combattimento

    Sbrighiamoci, prima che i tre si muovano...voglio sorprenderli appena mettono fuori il naso dal loro nascondiglio

    Silenziosamente sgusciammo mentre l'aurora spandeva la prima debole e dorata luce oltre l'orizzonte, e mi nascosi dietro un muretto diroccato ad una decina di metri dall'uscita del covo nemico, mentre Zetsu sprofondava nel suolo sparendo completamente ai sensi in un modo che mi faceva sempre impressione. Mi faceva rabbia che un essere come Zetsu potesse avere una simile capacità e non ne apprezzasse minimamente gli aspetti positivi...qualunque assassino avrebbe pagato di tasca sua per poter fare ciò che a lui la natura (o chi per lei) aveva concesso come dono. Quando i tre suniani fecero capolino dalla loro tana Zetsu sbucò tranquillamente in mezzo a loro, quasi come se si trovasse lì per caso. Il mio bersaglio era un passo più indietro agli altri due, una coppia di ninja poco più che ragazzi...forse della mia stessa età: entrambi portavano sulla testa un copricapo di tessuto sottile tenuto fermo dal coprifronte legato attorno alla testa ed una giubba color sabbia doveva essere analoga per utilizzo a quella in dotazione agli special jonin di Kumo, per quanto diversa nei dettagli. Uno dei due aveva il volto liscio da sbarbatello e senza segni particolari, mentre l'altro aveva una frangia castana che gli ricadeva sull'occhio sinistro ed uno strano contenitore sulla schiena

    Forse contiene qualche arma...o magari mi sbaglio

    Poi non ci fu più tempo per pensare

    Buon giorno ninja di Suna!
    E tu chi diavolo sei?
    Akatsuki!!
    Esatto, Akatsuki. Devo distrarvi nel mentre che il mio compagno uccide uno di voi!
    Cosa?

    In quel momento avevo appena attivato la tecnica del mimetismo avvicinandomi da dietro al mio bersaglio, ignaro anche solo della mia presenza - Troppo facile! - all'ultimo istante estrassi la mia Gyakusatsu ed allora il ninja di Suna si voltò. Però troppo tardi. Avevo notato che il mio bersaglio portava una protezione sotto il suo giubbotto, quindi gli cinsi il braccio sinistro attorno al collo e gli infilai la lama della mia spada poco sotto l'ascella destra...proprio nel punto non protetto...ed essa si fece largo nella viva carne lacerando gli organi che trovava sulla sua strada. Il corpo del giovane fu attraversato da un unico e violento spasmo nel momento in cui rigirai la lama nella ferita, poi le gambe gli cedettero e con una leggera spinta lo feci cadere in avanti. I due ninja superstiti si voltarono verso di me inorriditi e per un istante sembrarono quasi sgomenti per la sorte del loro compagno, ma si ripresero prontamente e si misero in assetto da combattimento. Dopo essersi scambiati un cenno del capo il ninja con la frangia castana si scostò di lato, a quel punto il compagno usò uno strano jutsu di tipo Fuuton generando un mulinello d'aria che sollevò una nube di polvere, quindi il ninja dalla frangia castana impastò velocemente del chakra nel terreno creando dei piccoli ma veloci proiettili di terra che mi colpirono in più punti al petto, spingendomi indietro di un paio di metri

    Bastardo! Mi bruciano gli occhi!

    Mi stropicciai furiosamente gli occhi con la manica del mio vestito, eliminando alla buona gli effetti negativi della sabbia, giusto in tempo per vedere lo stesso ninja creare un drago cinese fatto di terra e sabbia ed indirizzarmelo contro. Quei due sapevano il fatto loro, infatti con la coda dell'occhio notai il secondo ninja seguire i miei movimenti con lo sguardo in modo da potermi bersagliare con un attacco appena avessi schivato il primo colpo, quindi fintai una schivata a destra e mi buttai invece sulla sinistra sfruttando la copertura offerta da un muretto costruito a secco. L'idea però non fu del tutto brillante, non avevo notato infatti che dietro il muro si trovava una botola che sprofondava per molti metri nel terreno...dovetti quindi fare appello a tutta la mia prontezza di riflessi per conficcare la lama della mia spada nel terreno proprio mentre stavo cominciando a cadere nel vuoto, fermandomi che oramai la metà inferiore del mio corpo era sparita nel buco

    Brutti bastardi...che dannato colpo di fortuna! No...dovevano sapere come era strutturata la zona, hanno organizzato l'attacco in modo da farmi finire dove volevano loro!

    L'idea di essere stato beffato in modo così semplice da due banali ninja della Sabbia mi mandava in bestia, ma dovevo stare calmo e fare molta attenzione in modo che non succedesse più. Uscii dal buco e vidi Zetsu in mezzo ai due shinobi, mentre veniva colpiti da un paio di jutsu Fuuton...dovevo fare qualcosa o la situazione sarebbe sfuggita di mano. Concentra quindi del chakra e creai 4 kage bushin, due dei quali si diressero a corsa verso il centro dell'azione, gli altri due invece si nascosero sfruttando la copertura offerta dalla zona

    Zetsu! Sotto terra!

    Al mio grido l'uomo pianta si inbucò nel terreno mentre i due cloni estrassero dei sigilli esplosivi e si fecero saltare in aria, senza però causare troppi danni ai miei nemici, infine distesi le mani al suolo ed una serie di scariche elettriche attraversarono la zona, raggiungendoli e facendogli provare sulla loro pelle cosa fosse il dolore. Subito dopo scaglia verso di loro una sfera di elettricità a testa, che li colpì in pieno. A quel punto dopo iniziò una fase di studio, in cui Zetsu mi comparse accanto

    Hai qualche idea?
    Si. Quando quello con il ciuffo si bloccherà fallo fuori
    Cosa hai in mente?
    Lo vedrai

    I due fecero come per tornare di nuovo all'attacco, ma li presi sul tempo e rubai loro l'iniziativa giungendo le mani a formare il sigillo del cinghiale, in quel modo attivai un semplice ma efficace jutsu che fece sprofondare la mente del malcapitato in un genjutsu in cui il terreno attorno a lui sprofondava, risucchiandolo nelle viscere della terra

    Goromaru...che ti prende!?

    Lo shinobi dalla faccia da sbarbatello sembrò capire che qualcosa non andava, quindi quando Zetsu sferrò un pugno ben assestato al suniano imprigionato nell'illusione si frappose assorbendo la maggior parte del danno ma evitando il peggio per il suo amico, Zetsu allora indietreggiò lasciando campo libero allo special jonin che poggiò la mano sulla spalla del collega e lo liberò dal genjutsu

    Meglio svignarcela e riordinare le idee, qua è troppo pericoloso!

    Però in quel momento i due cloni nascosti sbucarono da dietro delle rocce ed afferrarono lo shinobi dal ciuffo castano per le spalle e lo rovesciarono a terra, poi estrassero le spade e calarono più volte le lame sul corpo del giovane, che cercò vanamente di ripararsi con le braccia. In breve dalle ferite cominciò ad uscire un fiume di sangue e le grida di sofferenza del giovane suniano gettarono nello sgomento il suo compagno che cercò di fuggire, ma inutilmente. Zetsu prima lo fece inciampare con una radice sbucata dal terreno, poi fece spuntare come un ramo dal suo braccio ed una volta che questo si fu conficcato nel corpo dello shinobi si suddivise in più parti lacerando gli organi dall'interno. Il malcapitato barcollò un istante e poi crollò a terra mentre del sangue gli colava dalla bocca

    Bene, è finita

    Mentre i cloni tagliavano la gola al ninja di cui si stavano occupando io andai a finire il lavoro sul secondo special jonin. Lo scontro si era concluso in modo brutale, ma la cosa non mi disturbava affatto...era solo un altro lavoro portato a termine con successo, una pratica sbrigata e nulla più. Presto avrei dimenticato i loro volti così come era accaduto per tutte le persone che avevo ucciso in precedenza. Le prime volte la cosa mi era parsa sconvolgente...ora invece mi sembrava del tutto normale. Pochi istanti dopo Zetsu mi si fece vicino

    Ottimo lavoro. Ora devo portare questo cadavere alla famiglia e fargli capire che con noi non si scherza. Tu nel frattempo liberati di questi corpi, poi torna pure al covo, abbiamo finito.
    Si...ho già una mezza idea

    Il mio compare si dileguò nel terreno portandosi dietro il cadavere dello special jonin della Sabbia ed io rimasi a contemplare la scena dello scontro per alcuni istanti, poi chiamai i cloni e feci loro raccogliere le spoglie dei miei nemici, facendoli portare in prossimità del profondo buco in cui ero quasi caduto. - Fermatevi un attimo - mi chinai per guardare bene la botola: era un quadrato di 1 metro per 1 metro che sprofondava in un buio che non lasciava intravedere niente. Presi un sasso e lo lascia cadere nell'oscurità e fu solo dopo diversi secondi che udii il rumore del suo ingresso in acqua

    Interessante...sembra che qua sotto ci sia dell'acqua
    Prendi una fune e calati

    Il clone ubbidì, assicurando la corda ai resti di una vecchia colonna e calandosi dopo aver legato l'altro capo attorno alla sua vita. Per diversi minuti attesi che il kage bushin tornasse su, alla fine però sentii il suo chakra ritornare a me e la mia mente capì cosa era successo

    La sotto c'è una specie di fiume sotterraneo e la corrente è parecchio forte, il clone è scivolato ed è stato trascinato via...ottima cosa

    Con l'aiuto del clone residuo gettai i due corpi nel buco, lasciando che la corrente facesse il resto del lavoro. Poggai la mani sulla spalla del clone e questo si dissolse restituendomi una parte del mio chakra, poi guardai l'orizzonte facendomi schermo con la mano. La via per il covo doveva trovarsi da quella parte













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    Chakra consumato: 35
    Ferite subite: 5









     
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    Valutazione traccia 3:


    Stai tenendo molto alta la qualità dei tuoi lavori. Hai fatto un altro ottimo post!

    Voto: 8




    Traccia 4:


    Mentre camminerai vedrai davanti a te, in lontananza, avvicinarsi due figure. All'inizio non riuscirai a riconoscerle, poi piano piano ti sembrerà che una sia familiare.
    Lunghi capelli neri, vestiti bianchi e neri, sguardo serio...

    Pap


    capirai essere tuo padre, e camminerà tranquillo vicino a una kunoichi.


    La ragazza sarà tranquilla, mentre tuo padre avrà un'espressione disgustata.
    Vi fermerete a 15 metri di distanza, poi tuo padre parlerà.
    Akatsuki.
    Sputerà le parole come fossero acido.
    Sei veramente la vergogna del clan...Era da un pò che ti cercavo...figliuolo...
    Quell'ultima parola la dirà molto lentamente.
    E' ora che tu muoia...sono qui per vederti perire...
    Non fare niente a livello di combattimento, ma voglio che ti focalizzi ovviamente sul tuo pg e su quello che prova...
    Puoi anche rispondere a tuo padre e continuare la conversazione a tuo piacimento, ma non fare parlare la ragazza.

    So che la traccia è molto striminzita, quindi non preoccuparti per la lunghezza del post, ma non volevo rischiare che tu perda l'attenzione su altre parti visto che credo che questo sia un punto abbastanza importante :beer:
    Per qualsiasi dubbio chiedimi pure :fiore:



     
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    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Hideki Sato




    Camminavo lentamente tra le rovine abbandonate mentre il sole si stava rapidamente alzando e con esso la temperatura, era da poco che stavo in quel deserto e già mi era venuto a noia...passo dopo passo sentivo i miei piedi affondare nella sabbia bollente e la fronte mi si imperlava di sudore...forse poteva valere la pena attendere un poco per evitare di trovarmi ad attraversare la landa desertica nel periodo più caldo della giornata, ma non volevo concedermi il lusso di sprecare tempo in un paese nemico

    Forza...gambe in spalla!

    Mi lasciai alle spalle la sabbia divenuta cremisi dopo essersi imbevta del sangue delle mie vittime e il buco in cui avevo fatto sparire i corpi de ninja si Suna, quindi mi addentrai nell'ampio viale che attraversava centralmente la distesa di ruderi, incorniciato dalle alte colonne oblique con capitelli istoriati, nel frattempo davanti a me vedevo che il sole creava degli strani effetti ottici...miraggi per cui sembrava quasi che ci fossero delle pozze d'acqua che galleggiavano sull'orizzonte. Non era difficile che i viaggiatori venissero ingannati da una simile illusione, vi erano anzi storie di ocme alcuni viandanti, seguendo simili immagini, si siano smarriti nella vastita del deserto senza essere mai ritrovati. Le immagini che vedevo io però sembravano fin troppo vere

    Sembra quasi che ci siano due persone che si avvicinano a me

    Era tardi per nascondersi ma avrei potuto sbarazzarmi facilmente di due scomodi testimoni, l'idea che potessero essere shinobi non mi sfiorava nemmeno la mente. Passo dopo passo le figure si fecero più nitide: una era più alta e slanciata dell'altra che sembrava una donna, ma fu l'uomo ad attirare sempre di più la mia attenzione, mentre ci avvicinavamo i dettagli si facevano sempre più chiari e quando i due arrivarono all'ombra del frontone di un tempio, a circa 15 metri da me, ci fermammo. Il mio cuore però stava martellando in modo furibondo e anche gli altri cuori sembravano ribollire dentro di me

    Papà...ma come...
    Akatsuki. - dal suo volto trapelava una smorfia di disgusto che rendeva le sue parole velenose - Sei veramente la vergogna del clan...Era da un po’ che ti cercavo...figliuolo...

    Mi sentivo agitato, tutto avrei pensato tranne di trovarmi faccia a faccia con lui in un posto così remoto, mi aveva colto di sorpresa e questo contribuì a rendere più precario il mio stato d'animo. D'un tratto mi sentii come ero stato per anni: un bambino inerme davanti al proprio padre, che dispone cosa è meglio e cosa è peggio fare, una figura da compiacere con il proprio comportamento per non finire il punizione. Non dissi nulla, ma indietreggiai un attimo

    E' ora che tu muoia...sono qui per vederti perire...
    No...

    Le ultime parole mi diedero una scossa. Era finito il tempo in cui avevo avuto paura di lui ed era terminato nel modo più brutale con la mia fuga, il giorno in cui lo avevo lasciato ferito all'addome sul pavimento della mia camera. Ripensai a quanto mi era parso patetico quel giorno e a come oggi sembrava serio ed impassibile nel suo disprezzo, con il suo capelli lunghi e neri mossi dal vento secco e gli occhi duri fissi su di me. Accanto a lui c'era una ragazza dai capelli corvini e l'occhio destro sfregiato da una cicatrice irregolare, di lei però non me ne poteva fregare di meno

    Non hai imparato niente...ti ho lasciato ferito, senza ucciderti, perchè tu traessi le giuste conclusioni ed invece sei arrivato a quelle sbagliate! Devi lasciarmi in pace...ho dedicato la mia infanzia ad allenarmi per diventare uno shinobi, ho persino imparato ad uccidere i miei nemici per prendere i loro cuori e diventare più forte, come mi avevi detto tu, sperando che questo ti avrebbe reso orgoglioso di me...volevo sentormi amato ed invece... - la voce mi morì un attimo in gola - invece quando avevo bisogno solo di un po' di conforto tu mi hai ripudiato. Con che coraggio ti definisci mio padre?

    Hideki Sato ascoltò le mie parole senza fare una piega, dubitavo quasi che mi avesse sentito, poi tornò a parlare in modo duro e sprezzante come sempre

    Sei tu che non riesci a giungere alle giuste conclusioni. Nella vita esistono i doveri ed il nostro era quello di riparare i danni del passato...il nostro clan e la nostra famiglia avrebbero avuto quello che si meritavano...questo richiedeva impegno e sacrificio ed io contavo su di te...Dio quanto sono stato sciocco a fidarmi! Una cosa dovevi fare...UNA! E hai mandato tutto all'aria per la tua immaturità. Sono sempre stato duro perchè sapevo che razza di pappamolla eri...e sei ancora, certe cose non cambiano...lo sono stato troppo secondo te?! No...invece credo di non esserlo stato abbastanza. Se solo non fosse stato per tua madre avrei saputo io come raddrizzarti! Quella donna ha lasciato che ti rovinassi ed ora mi tocca porre rimedio, quanto al futuro...posso sempre avere figli, rimedierò al tuo fallimento una volta che sarai morto
    Quanto sei caduto in basso...

    Ai miei occhi mio padre era diventato ancora più meschino. In tutti i mesi che ero stato lontano dal villaggio non aveva minimamente pensato che quanto era accaduto era in buona parte colpa sua, non aveva accettato la mia ribellione ed il modo in cui aveva deciso di metabolizzare la mia fuga era di uccidermi! Trattenni a stento la mia rabbia, non era ancora il momento di vendicarmi, prima dovevo fargli capire una buona volta che era finita da ben prima che lo avesse deciso lui...dovevo liberarmi una buona volta dei fantasmi che mi portavo dietro o ucciderlo non sarebbe stato sufficiente

    Raddrizzarmi... - la mia voce era poco più che un sibilo - Hai sempre e solo pensato a te stesso, ai tuoi obiettivi ed al tuo benessere. Che cosa mi hai dato...eh?! Niente! La verità è che in tutti questi anni sei stato solo capace di succhiarmi via la vita...se il prestigio del clan era tanto importante per te...perchè non ci hai pensato da solo? Invece di prendertela con me dovresti riflettere sulla tua incapacità. Sei un fallimento sia come shinobi che come padre. Quando ci siamo lasciati mi hai detto che io non sono tuo figlio...è vero! Ma solo perchè tu non sei mio padre...un vero padre io non ce l'ho mai avuto

    Il cuore aveva preso a rallentare e la rabbia che mi saliva alla testa d'un tratto era svanita, dentro di me sentivo solo un sordo risentimento per l'uomo che mi aveva fatto soffrire per tutto questo tempo. Ed ora era lì davanti a me











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    Partecipanti: Roby1



    Valutazione traccia 4:


    Ottimo post anche questo :sisi: Proprio quello che volevo leggere :beer:


    Voto: 7.8



    Traccia 5:


    Tuo padre non risponderà, si limiterà a fare un ghigno malefico per poi guardare la ragazza a fianco a lui e farle un gesto con la testa.
    In silenzio la ragazza avanzerà di due metri.
    CITAZIONE
    Livello 4 Energia Blu
    A questo livello si sarà in grado di sintetizzare perfettamente il veleno per creare tecniche con lo stesso sia sotto forma gassosa che liquida. Si avrà completa immunità ai veleni di Lv.4 e di tecniche di energia massimo Blu se si dispone di Abilità Fisico/Chimiche Lv.4.
    Con Abilità a Lv.5 si sarà immuni a veleni di Lv.5 e da tecniche di energia Viola. Solo tecniche di energia nera saranno abbastanza potenti da avvelenare l'avversario.
    A questo livello si sarà anche dei grandi esperti nell'uso della Kusarigama, si avrà in fatti un bonus di +1 sulla Forza sugli attacchi semplici e sulle tecniche effettuate con l'arma.
    [Costo di attivazione: 20; mantenimento: 12 x turno]

    Poi comporrà dei sigilli e poggiando le mani a terra evocherà un'enorme salamandra.
    CITAZIONE
    Tecnica del Richiamo: Salamandra Nera - Ibuse (Kuchiyose no Jutsu: Kuro Sanshōuo - Ibuse)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Orso; Cane; Uccello; Scimmia; Bue
    Livello: A
    Descrizione: Grazie a questa tecnica si potrà evocare una gigantesca salamandra, che condividerà le azioni dell'utilizzatore. Potrà essere cavalcata dall'utilizzatore e avrà una sua scheda e tecniche a parte.
    Consumo: 60
    [Richiede: Ghiandole della Salamandra Liv.4]

    Attaccalo...
    La sua voce sarà bassa e completamente distaccata, apatica.
    L'animale scatterà verso di te e proverà a colpirti con un colpo di coda
    CITAZIONE
    Attacco semplice 1: valore 7.5 - danno 2 - 4

    poi dalla bocca sparerà un gas velenoso verso di te.
    CITAZIONE
    Nebbia Velenosa (Dokugiri)
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: A
    Descrizione Tecnica: La salamandra sputerà un getto velenoso dalla propria bocca che ricoprirà un'area di 10mx10m. Se inalato il gas oltre a provocare danni reiterati, per tre turni provocherà l'abbassamento della statistica forza di 1 punto.
    Consumo: 65
    Slot danno: 4-7 + 2 slot danno a turno
    Energia: Blu

    Valore: 7.5

    A quel punto la salamandra di sposterà di lato e nascosto dalla nube vedrai uscire un getto d'acqua rivolto verso di te.
    CITAZIONE
    Arte dell'acqua: Cono acquatico (Suiton: Mizurappa)
    Tipo: ninjutsu
    Posizione Delle mani: nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Grazie a questa tecnica si crea un cono d'acqua, che può sia colpire l'avversario sia costringerlo a schivare il colpo per evitarlo, spostandosi e cadendo magari su una trappola precedentemente piazzata o per attuare una strategia specifica.
    Avrà prevalentemente danno da impatto.
    Consumo: 8
    Danno: 1-3
    Richiede: Chakra Suiton; fisico/chimiche 1; destrezza 2; intuito 1
    Energia: Gialla

    Valore: 8

    La salamandra poi indietreggerà di 10 metri, mentre da un rotolo la ragazza evocherà una kusarigama e inizierà a fare girare la catena, poi la lancerà verso il tuo petto provando a colpirti con il peso dell'arma per poi ritirarlo a sè
    CITAZIONE
    Attacco semplice 2: valore 8.5. Danno 2-5

    poi rimarrà a guardarti, immobile, calma.
    (sei a 14 metri dalla ragazza e 16 da tuo padre)



    Status avversaria
    Status Evocazione
    Status Padre

    Nulla da segnalarti, combattimento normale. Se vuoi puoi anche provare a colpire tuo padre.
    Per ogni dubbi scrivimi pure :beer:



     
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    LEGENDA:
    Parlato
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    Kunoichi
    Hideki Sato




    Mio padre non si degnò nemmeno di darmi una risposta, ignorò completamente le osservazioni scomode che gli avevo fatto e si rivolse alla ragazza con un gesto del capo. Già la ragazza. Tipa strana...fin troppo silenziosa e con un fare così distaccato da sembrare quasi innaturale, la cicatrice che le deturpava il volto non la rendeva per niente meno inquietante. Sarebbe stata anche carina se non fosse stato per quello e per il look un po'....come dire...fetish. Come era da immaginarsi la ragazza si mise subito al lavoro e con il suo solito fare posato avanzò di 2 metri verso di me e poggiò la mano al suolo dopo aver composto dei sigilli. Si sollevò un'imponente nube di fumo, già vista altre volte quando venivano evocate delle creature, ma quella volta era...enorme! Ci fu un primo tonfo e poi un secondo quindi dal fumo emerse la figura grottesca di un essere lucertoliforme dalla pelle scura e bitorzoluta, subito istintivamente mi assestai sul posto per essere pronto a reagire ad ogni evenienza

    Attaccalo...

    Era la prima volta che udivo la voce della kunoichi e devo dire che mi parve assolutamente adatta al personaggio, c'era un che di smorto sia nel suo tono che nella sua espressione. Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima...bhe se è così la sua doveva essere totalmente vuota, sembrava quasi una bambola di carne a cui qualcuno tirava i fili. Mi chiesi che genere di vita dovesse aver condotto per diventare così e se le cicatrici avessero avuto un qualche ruolo in tutto questo...non che la cosa e in fondo avesse uan qualche importanza, ma era abbastanza singolare da stuzzicare il mio interesse per un po'. Mentre riflettevo l'evocazione si diresse a pesanti falcate verso di me e sotto il suo incedere sentivo la terra vibrare minacciosamente, quando fu abbastanza vicino l'animale si fermò bruscamente e facendo perno sulle zampe anteriori si girò su sé stesso, facendo roteare in aria la sua coda. Era un colpo abbastanza forte, ma fortunatamente lento perchè la mole rallentava assai il bestione, quindi potei tentare una schivata in modo sufficientemente tranquillo...ma non era finita. L'animale, che a vederlo vicino si capiva bene che era qualcosa di diverso da un semplice lucertola, si voltò di nuovo verso di me e soffiò a pieni polmoni in modo che dalla bocca esalasse un miasma violaceo che si sparse per la zona e creò una densa ed abbastanza vasta nube. Ancora una volta però i movimenti furono prevedibili e quindi sfruttai la mia velocità per cercare di allontanarmi dalla nube di gas che si era formata

    Che roba sarà mai?!

    In risposta guardai la manica del mio vestito...laddove il miasma aveva lambito il tessuto la pelle si era come leggermente irritata, senza tuttavia generare danni di sorta ed allora capii che doveva trattarsi di una specie di sostanza tossica ed anche abbastanza potente. Con mia sorpresa vidi la bestia dirigersi proprio verso la nube violacea che aveva generato, evidentemente era tanto assuefatta al veleno da non subirne minimamente le conseguenze, e si dispose accanto ad essa. I fumi violacei attorniavano la figura imponente dell'animale mentre intravidi che gonfiava il petto e dalla dua bocca allora fuoriuscì un violento spruzo d'acqua a forma di cono. Agii al meglio delle mie possibilità e tuttavia non potei evitare che il cono mi colpisse di striscio causando una leggera contusione al fianco sinistro

    Non male per una bestia ammaestrata

    Pronunciai quelle parole in tono di scherno per tentare di suscitare una qualche reazione nella mia nemica, ma lei continuò a rimanere calma ed imperturbabile. Quel comportamento tra il distaccato ed il menefreghista cominciava a darmi sui nervi...se si credeva tanto superiore da non dovermi prendere sul serio si sbagliava di grosso! La kunoichi portò la mano al suo equipaggiamento tirandone fuori un rotolo, da cui evocò un'arma composta da una catena a cui era collegato ad un estremità un peso ed all'altra una falce...un'arma nota come kusarigama. La catena cominciò a roteare ritmicamente nell'aria producendo un suono sempre più marcato mentre prendeva velocità ed alla fine con un movimento del polso quasi impercettibile la kunoichi trasformò il movimento rotatorio dell'arma in un guizzo frontale: il peso della kusarigama mi raggiunse in un batter d'occhio colpendomi al petto e spingendomi indietro e costringendomi a poggiare il ginocchi sinistro a terra per non perdere l'equilibrio. L'impatto mi tolse il respiro per un attimo...forse mi ero anche incrinato una costola...fatto stà che mi ero fatto fregare come un dilettante e la cosa mi annoiava un sacco. E quel che è peggio doveva divertire mio padre

    Guardalo come sogghigna...bastardo. Bastardo!

    C'erano troppe cose che mi irritavano in questo scontro, cose che avrei dovuto tagliare alla radice per sfogare la rabbia che mi stava divampando dentro. Non ero arrabbiato...DI PIU'! E la cosa peggiore era che mi stava offuscando la capacità di giudizio. Portai l'indice ed il pollice della mano destra nel punto di contatto tra le due arcate sopraccigliari e mi costrinsi a focalizzarmi sui miei obiettivi più che sulle emozioni che mi stavano turbinando dentro...solo che era così difficile! Alla fine recuperai un precario equilibrio e mi concentrai sulla mia nemica

    Lei è pericolosa, più della sua salamandra. Mio padre...lui sarà la solita nullità che era prima, quindi non mi preoccupa
    Complimenti, padre, ti nascondi dietro questa sfregiata. Che prodezza. Degna di te!
    Taci! La lama avvelenata d'odio che mi hai affondato nel ventre è arrivata in profondità...non mi sono ancora ripreso, tutto qua
    Si, come no
    Allora finisco con questa qua e poi ne riparliamo...contento!?

    Guardai la kunoichi dritta negli occhi ed attivai la mia innata. Le fibre dentro di me ribollivano della mi stessa rabbia, come se loro stesse volessero combattere, decisi quindi di dare loro soddisfazione: sollevai la parte superiore dei miei indumenti e scoprii le maschere che portavo sulla schiena. Da due di esse, quella Katon e quella Fuuton, fuoriuscirono una moltitudine di fili neri che si ammassarono in quantità fuori dal mio corpo ed alla fine si portarono dietro le maschere stesse da cui erano uscite. Guardai con soddisfazione il frutto della mia innata e pensai che in un momento così significativo era giusto affidarmi a loro, perchè erano diventate in fondo una parte di me

    Andate

    Al mio comando i due esseri dalla forma solo vagamente umana si scagliarono contro l'assassina che mio padre si era portato dietro intersecando la loro traiettoria a pochi metri dal bersaglio, io a quel punto cercai di sfruttare l'occasione per scagliare una palla di luce ai piedi della giovane e sorprenderla, dopo di ciò la maschera Katon fronteggiò la kunoichi si avvicinò e concentrando tutto il peso in avanti sferrò un calcio all'addome. Nel frattempo la maschera Fuuton volò alle spalle della ragazza e giungendo le mani cercò di colpire l'avversaria con un pesante colpo dall'alto verso il basso alla nuca, poi entrambe indietreggiarono ed a quel punto radunai una buona dose di chakra e tentai di fondere le due maschere in un unico essere che racchiudesse il potere congiunto di entrambe le creature. L'essere generato era più alto e più grande dei due che lo avevano generato e torreggiava minaccioso sulla kunoichi mia avversaria

    Spazzala via!

    Le maschere che si erano fuse in una si aprirono con uno schiocco secco e il chakra Vento e Fuoco si unirono a generare un unico jutsu di elevato potere. Un soffio di fuoco reso impetuoso dal vento che lo alimentava eruppe dalla bocca della maschera che avevo generato e tentò di colpire e devastare le carni della mia nemica, se il colpo fosse andato a segno i danni sarebbero stati decisamente ingenti. Ma non era ancora finita: sfruttando il tempo guadagnato con il precedente attacco composi velocemente dei sigilli con le mani e generai un flusso di scariche elettriche che attraversarono rapidamente il terreno tentando di colpire la kunoichi alle gambe, quindi creai una sfera di elettricità nella mia mano ed una volta che si fu stabilizzata la scagliai al petto della ragazza. Infine gettai davanti a me un fumogeno e usai la tecnica del mimetismo per farmi invisibile e nascondermi dietro una colonna ad una decina di metri di distanza








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    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤
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    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena
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    Partecipanti: Roby1



    Valutazione traccia 5:


    Ottima strategia :sisi: sia offensivamente che tatticamente a fine turno!

    Peccato solo che hai davanti un'avversaria con un arma che ha una catena di 15 e passa metri! :asd:


    Voto: 7.4



    Traccia 6:


    La tua avversaria rimarrà abbastanza impassibile anche al tuo diversivo (visto il calcolo anche con tutta la buona volontà non posso creare alcun tipo di malus anche solo descrittivo :yao:) e con un colpo della falce taglierà la palla di luce prima che esploda e schiverà con facilità i due attacchi semplici delle tue maschere, ma prenderà in pieno la tecnica katon e subendo ustione di terzo grado subirà anche le altre due raiton.
    Ma non la sentirai urlare, solo un gemito, quando si rialzerà e si guarderà intorno con aria assente e una smorfia in viso.
    Non ti vedrà, ma ti percepirà ed inizierà a curarsi le ustioni.
    CITAZIONE
    Guarigione
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: B
    Descrizione: Ninjutsu di tipo medico utilizzabile sia sul campo di battaglia che fuori, utilizzando il proprio chakra il ninja può sanare una qualunque ferita sua o di un ninja alleato. Unendo le mani si formerà una sfera bianca di chakra che andrà appoggiata sulla ferita. La tecnica permette di guarire i vari tipi di ferita, non comporterà un ripristino di punti ferita, ma permetterà di curarsi e curare da eventuali malus subiti. A seconda del livello di Abilità Fisico/Chimiche, si potranno curare determinate ferite:
    Lv.3: Medie
    Lv.4: Normali
    Lv.5: Profonde e Ustione (Si potrà ridurre di massimo un grado un'ustione)
    Lv.6: Gravi e Ustione (Si potrà ridurre di massimo due gradi un'ustione)
    [Consumo: 20 (medie) - 30 (normali) - 50 (profonde/ustione) - 60 (gravi/ustione)]
    [Energia: Rossa]

    e nello stesso tempo parlerà alla salamandra.
    Attacca la maschera.
    Ibuse proverà quindi un attacco semplice verso le tue maschere unite cercando di colpirle con una zampata.
    CITAZIONE
    Attacco semplice 1: Valore 7.5 Danno 2 - 4

    Circa ad altri cinque metri da te, c'è lui...
    Riesce a percepirti, ma non alla perfezione e mentre la salamandra si avvicinerà a te la tua avversaria invece, che avrà finito di curarsi partirà all'attacco della maschera con la kusarigama.
    CITAZIONE
    Attacco semplice 2: Valore 8.5. Danno 3 - 6

    E mentre proverà una seconda tecnica sempre verso le maschere
    CITAZIONE
    Danza della Falce: Mulino Verticale della Salamandra (Hagama no Mai: Jūsen no Yaiba)
    Tipo: Taijutsu
    Livello: D
    Descrizione Tecnica: Si farà girare vorticosamente la Kusarigama dal lato del peso. Si correrà verso il nemico e a due metri da lui si farà un salto in aria nella sua direzione. Si porterà in avanti il mulino fatto con la catena per colpirlo sulla testa con il peso d'acciaio.
    Consumo: 12
    Slot danno: 2-4
    [Richiede: Ghiandole della Salamandra Liv.1]

    Valore: 8.5

    La salamandra sarà nelle tue vicinanze e proverà a colpirti ancora con la nuvola di fumo, quindi con un colpo ad ampio raggio. (il taijutsu contro la maschera e il ninjutsu contro di te avvengono in contemporanea)
    CITAZIONE
    Nebbia Velenosa (Dokugiri)
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: A
    Descrizione Tecnica: La salamandra sputerà un getto velenoso dalla propria bocca che ricoprirà un'area di 10mx10m. Se inalato il gas oltre a provocare danni reiterati, per tre turni provocherà l'abbassamento della statistica forza di 1 punto.
    Consumo: 65
    Slot danno: 4-7 + 2 slot danno a turno
    Energia: Blu

    Valore: 7.5

    Infine anche la tua avversaria si avvicinerà a te e anche se (nel caso sei ancora invisibile) capirà dove sei almeno in parte, ma grazie all'ampio raggio d'azione della catena della falce farà volteggiare l'arma in modo ampio e con un colpo proverà ad imprigionarti,
    CITAZIONE
    Danza della Falce: Sollevamento della Salamandra (Hagama no Mai: Shoyo no Yaiba)
    Tipo: Taijutsu
    Livello: B
    Descrizione Tecnica: Si farà roteare la kusarigama dal lato della falce e poi la si lancerà contro l'avversario. La falce verrà lanciata in modo che la catena catturi l'avversario legandolo e infine la falce chiusa il nodo poggiandosi sulla catena. L'utente se avrà forza maggiore potrà tirare a se l'avversario portandolo davanti a se. Se ci riesce potrà o eseguire indisturbato (in quanto l'avversario è bloccato) un attacco semplice oppure la tecnica "Soffio della Salamandra". Dopo di che la catena perderà forza e si scioglierà dalla presa che lega l'avversario.
    La distanza massima cui potrà trovarsi l'avversario dipenderà dalla grandezza della Kusarigama.
    Energia Gialla: 13m
    Energia Rossa: 17m
    L'avversario potrà liberarsi dalla morsa della catena ed evitare il secondo attacco secondo quanto previsto dal regolamento Bloccaggio.
    Consumo: 28
    [Richiede: Ghiandole della Salamandra Liv.3]

    Valore: 8.5

    infine se ti prende proverà a tirarti a sè (forza 6) e colpirti con una nube tossica.
    CITAZIONE
    Soffio della Salamandra
    Tipo: Taijutsu/Ninjutsu
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: Questa tecnica consiste nel soffiare da bocca un getto di veleno gassoso. Il getto però non sarà particolarmente potente di gittata, infatti richiederà la distanza ravvicinata per fare effetto, dovendosi trovare corpo a corpo con l'avversario, massimo ad un metro da lui. Se l'avversario entra in contatto con il veleno, oltre al danno, verrà avvelenato, subendo per due turni 2 slot ferita.
    Consumo: 20
    Slot danno: 2-4
    [Richiede: Ghiandole della Salamandra Liv.2]

    Valore: 8 Potrai difenderti se riesci a liberarti dalla presa.

    Infine indietreggerà di 10 metri, riportandosi allo stesso punto di partenza della sua offensiva (10 metri da te e 5 dalla maschera) mentre la salamandra si sposterà alla tua sinistra di 5 metri.


    Status avversaria
    Status Evocazione
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    Tuo padre per ora rimane anche fermo.
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    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Kunoichi
    Hideki Sato




    Le fiamme proruppero dalla bocca della maschera, erano di un colore acceso e vivido che risaltava perfino sullo sfondo tenue della sabbia circostante. Avvolsero completamente la figura esile della giovane eppure essa non emise nemmeno un lamento...la cosa mi sorprese perchè ricordavo ancora le grida di dolore dell'uomo che avevo ustionato allo stesso modo il giorno precedente e che mi erano parse inumane quasi fossero di un maiale, ma era normale visto che le ustioni sono estremamente dolorose. Di contro il silenzio della kunoichi sembrava quanto mai innaturale, ma questo non mi impedì di continuare ad infierire sul suo corpo finchè questo non fu piegato in due e riverso a terra. Solo allora, al momento di rialzarsi, la sfregiata si lasciò scappare un leggero gemito

    Allora...sono abbastanza calde le mie fiamme?

    Guardai di sfuggita mio padre, indagai la sua espressione in cerca di sgomento e paura...se questo era il meglio che era riuscito a procurarsi per farmi fuori doveva essere disperato...ma non lo vidi scomporsi più di tanto e la cosa mi lasciò un po' piccato - Dovrò impegnarmi ancora un po', ma vedrai che alla fine fuggirai con la coda tra le gambe!. Le fibre della maschera ribollirono un poco attirando la mia attenzione sulla kunoichi che si era posta i palmi della mani sulle ustioni e stava facendo qualcosa

    Merda si stà curando!
    Attacca la maschera.

    La sua voce era flebile quasi come un soffio, comunque sufficiente per essere udita dalla bestia al suo comando che a pesanti passi si diresse verso la maschera che era ancora dove l'avevo lasciata in precedenza, sollevò una zampa con un gesto sgraziato e tentò di colpire la mia creatura che caricando le gambe balzò di lato lo stretto indispensabile per evitare il colpo, che affondò nella sabbia sollevand uno sbuffo

    Circa ad altri cinque metri da te, c'è lui...

    Come era immaginabile la kunoichi si era accorta della mia presenza, ma non sembrava essere certa della mia collocazione esatta, quindi pensai che sarebbe ricorsa ad un qualche attacco ad area per stanarmi, invece di curarsi di me però rivolse le sue attenzioni alla maschera. Una volta in piedi la sicaria impugnò la kusarigama dalla parte della falce, poi si mosse veloce colmando in un istante la distanza che la separava dalla mia evocazione e menò un fendente trasversale di una velocità ed una precisione notevoli che colse impreparata la creatura: le fibre del petto furono squarciate da un profondo taglio che lacerò di netto una buona quantità di tessuti, poi la giovane prese a far vorticare velocemente la catena dalla parte del peso e poi saltò in aria portandosi in una posizione di vantaggio nei confronti della mia evocazione e sfruttando la sua incredibile velocità di esecuzione fece calare il peso che centrò la maschera ibrida proprio sulla testa. L'impatto produsse uno schiocco secco che quasi mi fece temere la maschera potesse rompersi, ma fortunatamente non fu così...anche se la creatura di fibre accusò pesantemente il colpo tanto da indietreggiare alcuni passi. Nello stesso istante la salamandra si assestò pesantemente e dopo aver tratto un bel respiro esalò nuovamente una nube di miasma velenoso che andò a coprire un'ara abbastanza vasta

    Non ci si può distrarre un attimo...devo darle il colpo di grazia prima che mi metta troppo in difficoltà

    Per evitare la nube velenosa mi spostai di diversi metri verso il centro dello scontro e forse per questo o per le capacità percettive la mia avversaria si fece un'idea migliore della mia posizione, difatti pur essendo ancora invisibile la kunoichi prese a far volteggiare in aria la sua kusarigama e poi con un deciso movimento di polso la fece saettare verso di me, facendole compiere una traiettoria ben larga. Quasi non mi resi conto dell'arrivo della catana se non quando questa si era già attorcigliata attorno a me, infatti lo scopo dell'attacco era quello di serrare le spire metalliche della catena attorno a me in modo da impedirmi di muovermi. Con grande maestria la lama della falce andò poi a fare da "lucchetto" alla morsa metallica ed in men che non si dica mi ritrovavo bloccato. Prova i a forzare la catana, ma era troppo saldamente legata attorno a me

    E ora cosa faccio?

    Intuii che ben presto la ragazza mi avrebbe attaccato, quindi tentai l'unica carta per liberarmi: sfruttando un jutsu che la mia innata mi aveva fornito tramutai il mio corpo in acqua e non avendo più una coesistenza solida mi fu facile scivolare via dalle spire e ritornare subito dopo alla mia vera forma, giusto in tempo per trovare a fronteggiarmi un getto di gas soffiato a pieni polmoni dalla mia avversaria. Feci quello che potevo per scansarmi, ma non fu possibile del tutto, il veleno mi lambì la parte sinistra del corpo fino al volto e subito provai un bruciore diffuso nella zona colpita e sentivo come se il veleno stesse penetrando attraverso la mia pelle ed andasse il profondità, lasciando dietro di se una striscia rossastra di vesciche sanguinolente. Fatto ciò la ragazza tornò di nuovo a 10 metri da me, in posizione di attesa, imperturbabile ed imperscrutabile. Rivolsi lo sguardo alla maschera e mi sincerai delle sue condizioni...aveva visto giorni migliori, ma avrebbe resistito ancora per un po'

    Inceneriscila...

    La combinazione delle maschere Fuutin e Katon si voltò verso la mercenaria assoldata da mio padre ed ancora una volta una tempesta di fuoco e vento tentò di abbattersi sulla giovane nemica, era probabilmente l'ultimo colpo che la maschera sarebbe stata in grado di dare prima di ritirarsi dallo scontro e quindi cercai di sfruttare al massimo il chakra che le era rimasto. Ancora una volta le ustioni avrebbero dovuto fare il loro lavoro e rallentare i movimenti della kunoichi quel tanto che bastava affinchè i miei rimanenti attacchi la colpissero, ma stavolta avrei usato attacchi più potenti...di lei non doveva rimanere nulla. Composi una serie di sigilli e mi spostai lateralmente di 5 metri in modo che la salamandra non intralciasse il mio campo visivo e carica la mano destra di chakra Raiton fino a far assumere la chakra la forma di un cane, a quel punto lo scagliai verso la ragazza mirando all'addome e continuai il mio movimento per altri 5 metri aggirando l'avversaria e componendo altri sigilli in modo che terreno emergessero una serie di rocce, che nel caso l'attacco fosse andato a buon fine l'avrebbero colpita alle gambe dal basso verso l'alto. A quel punto mi avvicinai estraendo la Gyakusatsu e impugnandola a due mani mentre caricavo tutto il mio peso in avanti per dare maggior velocità e penetrazione all'attacco. Infine continuai la mia corsa verso il bersaglio successivo...davanti a me c'era oramai mio padre

    Preparati!

    Lo raggiunsi mentre sollevavo la mia spada in aria, gridando. In quel momento non pensavo a niente, sentivo solo un irrefrenabile impulso di piantargli diversi centimetri d'acciaio nelle viscere e farla finita. Calai un primo rabbioso fendente dall'alto verso il basso e poi di slancio lo superai e mi voltai di nuovo verso di lui, portando la lama in posizione orizzontale e menando un fendente all'addome con tutta la forza che avevo. In fine indietreggia 5 metri e riassorbii i due cuori che avevo usato in combattimento, dato che oramai avevano esaurito quasi tutto il loro chakra













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    Valutazione traccia 6:


    :sisi: Ci siamo! Ottima difesa ed altrettanto l'attacco. Anche la ruolata è molto buona.

    Voto: 7.5



    <div align="center">

    Traccia 7:


    La kunoichi assassina purtroppo non potrà fare nulla contro i tuoi attacchi e li prenderà tutti in pieno, cadendo a terra praticamente senza forze, e tuo padre commenterà.
    Che inutile donna...
    Poi schiverà il tuo primo colpo, e prima del tuo secondo fendente lo vedrai con un'espressione misto tra l'adirato ed il sogghignate e si farà colpire dalla tua spada.
    In quel momento un'esplosione di fulmini ti colpirà senza lasciarti modo di difenderti
    CITAZIONE
    Arte del Tuono: Moltiplicazione Fulminea del Corpo(Raiton Bunshin no jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Scimmia - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Completati i sigilli il ninja potrà richiamare l'energia elettrica presente nell'aria e evocare delle copie identiche in tutto per tutto al ninja originale. Le copie a questo livello avranno tutti gli equipaggiamenti del ninja originale e potranno eseguire un attacco semplice e una difesa semplice.
    Se si tratterà di un attacco corpo a corpo e l'attacco andrà a segno le copie appena avverrà il contatto con il corpo del nemico esploderanno riversandogli contro dei fulmini, se si tratta di un attacco dalla distanza appena terminato, la copia svanirà nel nulla.
    Se le copie subiscono anche un solo slot danno esploderanno riversando verso il nemico delle scariche di corrente medio - deboli che causeranno oltre alla paralisi anche dei discreti danni.
    Consumo: 10 x copia (numero max copie = 7)
    Danno: 3-6 (Scarica elettrica)
    Richiede: Chakra Raiton; Zen 5
    Costo: 60 Exp
    Energia: Rossa

    In quel momento sentirai la voce della donna.
    I-ibuse...
    Bloccato dalla paralisi non riuscirai ad intervenire in tempo e la salamandra adagerà nella sua enorme bocca la donna e in un'istante scapperà sottoterra, ma prima di andarsene la shinobi ti guarderà ed accennerà a qualcosa di molto simile a un sorriso.
    Sei ancora vivo, ma piuttosto acciaccato. Non ci sono piu pericoli e deciderai di tornare al covo per riposarti.
    La chiusura del post è a tua descrizione.


    Ultimo post, per ogni dubbi scrivimi pure :beer:

     
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    LEGENDA:
    Parlato
    Pensato
    Kunoichi
    Hideki Sato
    Locandiere
    Ayame
    Rangiku





    Le fiamme divampavano implacabili mentre i corpo della kunoichi veniva dilaniato dalle fiamme, era finita. Il suo copro si accasciò a terra piagato dalle ferite, ma non era a lei che guardavo, lei era solo il dessert...la portata principale era davanti a me ed il vedermelo dinnanzi mi accecava di rabbia

    Che inutile donna...

    Mio padre evitò il primo fendente con facilità - Lento, sono troppo lento! - i miei movimenti stavano diventando lenti a causa della fatica e del chakra speso, in poco tempo avevo consumato una discreta dose di chakra e non me ne rimanevo troppo...sul secondo fendente invece non abbozzò la minima reazione

    Sei mio!

    In quel momento concitato non feci caso al suo volto, eppure col senno di poi posso dire che c'era più che indignazione nel suo volto, era come se nascondesse qualcosa e non sapevo cosa. All'ultimo istante, mentre la lama sfiorava il suo corpo intravidi un ghigno di soddisfazione - Cosa?! - Fu un attimo. Nel momento in cui il sangue avrebbe dovuto scorrere a fiumi dal suo ventre ci fu invece uno schiocco sinistro ed il copro del mio genitore si trasformò istantaneamente in una moltitudine di scintille che guizzarono sulla lama metallica della mia lama, e guidate da essa al mio corpo. Il dolore misto a sorpresa mi attraversarono in un’unica dolorosa contrazione mentre venivo spinto all'indietro dall'esplosione di fulmini. A causa degli spasmi la spada mi cadde di mano senza che potessi fare nulla ed in quel lungo istante che precedette l'impatto al suolo mi persi con gli occhi nel cielo limpido della mattina. Dovevo aver perso i sensi per un attimo perchè non ricordo di aver sbattuto a terra, mi ritrovai disteso sulla sabbia ed intontito, facevo fatica a muovermi e i muscoli non rispondevano a dovere

    Idiota, mi sono fatto fregare...
    I-ibuse...
    Sei ancora viva tu...ma perchè non ti decidi a crepare

    Al richiamo della padrona la salamandra accorse con tutta la velocità concessagli dalla stazza, si fermò al suo fianco e con una delicatezza notevole per una bestia di quella mole la prese dolcemente tra le sue fauci e cominciò ad inumarsi nella sabbia. Forse gli occhi mi stavano giocando un brutto scherzo, ma mi parve quasi che la kunoichi stesse sorridendo mentre mi guardava...non certo un sorriso come potrebbe una persona normale, ma visti gli standard di distacco a cui mi ero abituato osservandola sembrava di gran lunga un passo in avanti

    L'ho quasi ammazzata e sorrideva. Chi sa quali pensieri passavano nella sua mente bacata...forse era contenta di avere altre cicatrici da aggiungere alla collezione

    Dolorante ma vivo mi sollevai da terra mettendomi seduto. Ero conciato piuttosto maluccio e il covo era distante, fortunatamente però non notai ferite da cui perdessi sangue...c'erano solo diverse contusioni, lividi ed ammaccature, in più il palmo della mano destra portava segni di elettrocuzione dovuti alla scarica elettrica gentilmente regalatami dal mio paparino. Per il resto però ero tutto intero. Mi riposai in po' all'ombra del frontone di un tempio abbandonato finchè non mi sentii sufficientemente in forze da ripartire, valutai che sarebbe stato il caso di fare una sosta al villaggio subito dopo il confine e poi da lì fare una tappa in quello da cui ero partito per uccidere Shotokan...in posti così desolati le strade percorribili erano quasi obbligate vista la scarsità di risorse idriche. Con sollievo mi lasciai alle spalle la landa desertica in cui avevo versato così tanto sangue, la lasciai senza guardarmi indietro per non ripensare a quanto successo, al fatto che mi ero fatto scappare da sotto le grinfie quel bastardo di mio padre. Ero arrabbiato...di più! Ero furioso e quel sentimento mi divorava dentro lasciando dietro di sè solo cenere. Dovevo andare avanti, lasciarmi dietro quelle emozioni o sarei impazzito, ma la ferita era ancora troppo aperta. Senza rendermene quasi conto avevo già attraversato la gola stretta ed insidiosa che attraversava l'altopiano che divideva Suna dal Paese delle Pietre, aldilà l'aria era ugualmente secca ma meno rovente che nel deserto e l'orizzonte guardava in una direzione diversa. La cosa mi confortava...là, da qualche parte c'era la vita che avevo abbracciato, il covo ed i compagni dell'Akatsuki...c'era il mio nuovo scopo, il significato che potevo e volevo disperatamente dare alla mia vita per dare a me stesso la prova che esistevo per come ero e non per come gli altri volevano che fossi. Marciai sul terreno duro verso il villaggio di case in pietre bianche che avevo visto il giorno prima, il cartello all'ingresso diceva "Benvenuti a Nishikori" ed era difficile capire se fosse un augurio od una presa in giro. Diverse case tutte ricoperte da uno strato di intonaco bianco che rifletteva la luce solare tenendo fresco l'ambiente interno, poi ampie verande sia al piano terra che al primo. Oltre l'aspetto curioso però non c'era molto altro da vedere, il posto sembrava povero ed abitato da gente semplice, il che non era necessariamente un male. Usai la tecnica della trasformazione per assumere un aspetto più consono all'ambiente e per nascondere le ferite che avrebbero attirato l'attenzione, un uomo anziano dai baffi candidi e la fronte rugosa avrebbe fatto la caso mio

    Salve signore, posso esserle utile?
    Si grazie...vorrei una stanza e da mangiare anche. Viaggiare mi mette fame
    Ahah ma certo - disse un uomo basso dalla pelle scura bruciata dal sole ed i baffi mori - Ayame, porta questo simpatico nonnetto alla stanza 5
    Ah, se fosse possibile vorrei che mi portaste il pranzo in camera - gli allungai un po' di ryo e all'uomo si illuminò lo sguardo
    Certo certo, sarà fatto signore!

    Una ragazzina sui quindici anni mi portò al piano di sopra, aveva lo sguardo vivace e non somigliava molto all'uomo dietro il bancone

    Bambina...sei la figlia dell'uomo alla reception?
    No no, i miei genitori sono morti per colpa della carestia
    Ah mi spiace...non volevo rattristarti
    Non deve scusarsi - la ragazzina fece un bel sorriso - Il signor Hidetoshi è così buono con me, ed anche la signora Chiyo lo è altrettanto...sono felice con loro!

    Guardai la ragazzina voltarsi ed invitarmi a continuare per le scale, chiedendomi se avevo bisogno di una mano

    Certo che per essere un nonnetto siete sempre arzillo!
    Eheh si...mi tengo in forma come posso

    Chiusi la porta e con sollievo ritornai al mio vero aspetto e mi gettai sul letto. La stanza era tutta di legno e nonostante la semplicità era spaziosa e confortevole, con tutto il necessario per dormire, mettere i bagagli e mangiare anche. Non era la classica topaia che si trova in posti miserevoli e la cosa mi mise un po' di buon umore. Dopo qualche minuto arrivò il servizio in camera e per poco non mi scordai di riprendere l'aspetto del simpatico nonnetto

    Accidenti stavo per combinarla grossa...

    Quando la porta si richiuse aspettai qualche minuto, quindi aprii l'acqua e mi preparai a fare un bel bagno. L'acqua era calda e confortevole, mi sentii rilassato come non lo ero da tempo...al covo non ci sono certe comodità e quindi bisogna accontentarsi della doccia. Mi sentivo talmente tanto bene mi abbandonai a mollo nell’acqua e finii per addormentarmi. Sognai un paese di campagna, con campi coltivati a riso, una foresta folta e rigogliosa a delimitare una radura fertile in cui la scena si sviluppava. Ero convinto di aver già visto il posto...solo che non ricordavo dove nè quando, c'era qualcosa di strano però. Mancava qualcosa...c'erano donne. Vecchi. Bambini. Non c'erano uomini e la cosa mi fece montare su un'inquietudine crescente che non sapevo giustificare in modo razionale, poi in lontananza vidi una colonna di fumo nera ed acre ed il rumore come di tamburi. Mi svegliai di soprassalto che l'acqua della vasca era diventata oramai fredda e dalla finestra il paesaggio mi faceva capire che era oramai quasi sera

    Che diavolo succede...che sogno strano...

    Mi rivestii senza che la spiacevole sensazione di agitazione che il sogno mi aveva messo addosso mi abbandonasse, ma mi costrinsi a ritornare alla realtà e mangiare qualche boccone. Passai il resto del giorno a riposare e medicare alla meglio le mie ferite, poi quando fu l'ora mi misi a riposare senza che stavolta nessun sogno mi disturbasse. All'indomani mi rimisi in marcia di buon'ora dopo aver saldato il conto sotto le spoglie del buon nonnetto e di tanto in tanto ripensavo alla scena vista senza che me ne venisse niente...brancolavo semplicemente nel buio. Un passo dopo l'altro mi avvicinavo sempre di più al covo ma lungo la via feci una piccola deviazione per trovare una vecchia "amica" che viveva in un villaggio piuttosto grande per essere un paese di tagliatori di pietra, individuai il Devil's Nest e aderendo alle pareti con il chakra arrivai facilmente al piano superiore ed aprire la finestra fu un gioco da ragazzi. Rangiku si voltò di scatto percependo una presenza alle sue spalle

    Rangiku-1-




    sulle prime parve turbata ma quando vide che si trattava di me si rilassò e trasse un visibile sospiro di sollievoMi hai spaventata...non pensavo saresti tornato così presto
    Mi hai mentito...o meglio, non mi hai detto tutto quello che sapevi, quindi in un certo senso è come se lo avesi fatto. La cosa non mi piace. Hai un minuto per spiegarmi la verità e se non mi piace quello che sentirò... - Rangiku trasalì vistosamente, era giovane, non più di un anno in più di me e già così pericolosamente vicina alla morte
    Va bene...ti dirò tutto...non ho scelta. Io e Shotokan eravamo complici e amanti, ci volevamo bene ed eravamo ambiziosi...pensavamo che insieme avremmo potuto fare grandi cose. Lui era il braccio ed io la mente, sono sempre stata la più sveglia tra noi due. Per amor suo ho sempre fatto finta che fosse lui a prendere le decisioni, perchè non volevo metterlo in imbarazzo...orgoglioso com'era - fece una pausa e mi guardò supplichevole prima di cambiare tono- Tutto andava bene, eravamo fuorilegge di successo e creammo questa organizzazione di cui ti avevo parlato giorni fa. Tutti credettero alla nostra messa in scena e finì col crederci anche Shotokan che divenne arrogante e violento, credeva di potermi possedere e trattare come una cosa...e così l'amore che nutrivo per lui e che gli avevo dichiarato divenne odio. Provai ad eliminarlo, ma scioccamente mi affidai ad un incompetente che fallì, Shotokan era troppo stupido per capire chi tirasse le fila di tutto, ma i suoi rivali no. Capirono che ero io ad aver assoldato il sicario ma trassero la conclusione che era stato il gesto di una debole donna ferita dall'uomo di cui era invaghita e che la maltrattava, così mi lasciarono fare. Pensavano fosse un modo poco rischioso per liberarsi di un nemico e che poi sarei stata facile da rimpiazzare, così mi hanno dato tempo....ho pianificato tutto e mentre tu sistemavi Shotokan il veleno faceva il lavoro sporco con quegli sciocchi. - mi guardò accoratamente - Avevo bisogno che credessero che ero debole perchè da sola non li avrei potuti affrontare tutti in campo aperto. Vero, ti ho mentito, ma ero sorvegliata e non potevo rischiare di rovinare tutto e tradirmi dicendoti la verità
    Bella e spietata

    Era una storia intricata e non avevo modo di comprovarla, ma più la guardavo e più sospettavo che fosse vera...quella donna era un lupo travestito da pecora e per quanto non fosse fisicamente forte era intelligente e spregiudicata. Odiavo l'idea di essere manipolato da qualcuno, senza che mi fosse detto per cosa lottavo o cosa facevo, ma capivo bene il suo stato d'animo. In lei rivedevo il me stesso di tempo fa, oppresso da qualcuno che non ti tratta come meriteresti e che magari ti disprezza

    Hai agito così per non mandare tutto a rotoli, per quanto non mi piaccia alla fine non avevi scelta
    Scemo scemo! Non dovevi dirlo! Non devi avvicinarti troppo a lei o finirai invischiato nella sua tela
    Non succederà più
    No. Per la mia organizzazione non è "etico" agire per tornaconto personale...non so perchè abbia fatto un'eccezione per te

    Rangiku sorrise, intuendo cosa mi avesse guidato nella mia scelta, poi sorrise - Ti fermi qua stanotte?

    All'indomani ripartii prima che il sole sorgesse completamente e prima che Rangiku su svegliasse, ero affascinato da quella donna e temevo di non riuscire ad andarmene guardandola in faccia. L'ultimo tratto di strada attraversò la medesima landa che avevo attraversato all'andata, con la vegetazione che stavolta seguiva una gradazione inversa che all'andata e diventava quindi più folta e meno sterile più mi allontanavo dal Paese delle Pietre. Infine, oramai al pomeriggio inoltrato volgendo gli occhi all'orizzonte vidi il cielo che era diventato nero e minacciava tempesta ed un vento teso e freddo si era levato spazzando con raffiche improvvide tutta la zona

    Si preannunciano guai...

    E d'un tratto capii cosa poteva allontanare gli uomini dalle loro terre. La guerra. Composi i sigilli e la porta del covo si aprì e si richiuse alle mie spalle mentre i tuoni ed i fulmini in lontananza squarciavano cielo senza sosta.








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    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤
    Energia: Blu
    Grado: Mukenin liv B
    Età: 17
    Altezza: 1.70
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena
    Scheda
    Minischeda









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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Missione lv B - Una semplice missione




    Partecipanti: Roby1



    Valutazione traccia 7:


    Ottimo post davvero :sisi:
    Bella ragazza per passare la notte che ti sei trovato :asd:

    Voto: 8



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    CHIUSURA:



    MISSIONE CONCLUSA



    Media dei voti: 7.8

    Ricevi: 22 ppe; 50 exp; 2700 ryo; 15 punti wanted

    Chiedi pure l'aggiornamento della scheda :beer:


    :beer: :beer: :beer: :beer: :beer:

     
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