Missione Konoha: Una Piccola Oasi di Pace

Partecipanti: Davvo-Pandemon

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    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

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    Missione Konoha: Una Piccola Oasi di Pace


    1° Traccia:
    CITAZIONE


    Pre-Traccia Pandemon: Tu sei della Radice, ma questa missione si svolgerà come una normale. Ti troverai sul ponte della Radice insieme ad Hebisu, che ti vuole parlare.
    Sei stato bravo nell'ultima missione...ti stai ambientando?
    Rispondigli, digli pure quello che vuoi.
    Bene...e per quanto riguarda il tuo nome in codice? Hai avuto abbastanza tempo per pensarci?
    Vuole finalmente una risposta.
    Molto bene...passiamo a noi...c'è una nuova missione per te, ma non sarò io a commissionartela, ma dovrai recarti direttamente dall'Hokage.
    Ti chiederai come mai questo cambio di programma.
    Vedi...sei ancora giovane...uscito dall'accademia, ma nessuno sa nulla di te e delle missioni che hai svolto...serve che quindi ti faccia vedere un poco in giro. Una missione alla luce del sole per il villaggio è l'ideale.
    Capirai royalquindi come stanno le cose e accetterai questa situazione.
    Bene...allora recati dall'Hokage stesso ora...ricordati che a fine missione vorrò anche io un rapporto di come sono andate le cose.


    Traccia: Vi recherete entrambi dall'Hokage dopo essere stati convocati. [Davvo tu dovrai descrivere come vieni contattato da un ninja del villaggio, visto che Pandemon è già stato informato in altro modo nella sua pre-traccia]. Vi incontrerete nell'ufficio del Kage e lui sarà seduto dietro la sua scrivania.
    Bene...Sarutobi...e Shimura...su carta era da molto che non si vedevano questi due Clan sullo stesso foglio.
    Potete sapere o meno di cosa parla, non è importante, ho preso spunto da quello che ha scritto Pandemon in tag XD.
    Ascoltate...ho bisogno che vi rechiate al Villaggio Hacho. E' posto i n una piccola valle del Paese del Fuoco...chi hanno chiesto una mano perché a quanto pare il loro lago sia stato contaminato da qualcosa, ma non hanno i mezzi per risolvere la questione. Mi serve che qualcuno vada a prendere qualche campione dell'acqua del lago e la riporti qui così che possa essere analizzata. Se riuscite provate a capire anche cosa sia successo.
    La missione sembrerà semplice e chiara.
    Kenzaburo...il tuo compagno di missione è giovane...questa è la sua prima missione ufficiale, quindi sarai tu a condurre testa alla missione, te la senti?
    Ovviamente il Kage sa che non è la prima missione per Kazemaru, ma non può dire che fa parte della Radice e visto che non ci sono documenti che affermano che il ragazzo abbia svolto altre missioni, è costretto a farti passare questa come la tua prima missione ufficiale.
    Prendete questa, è segnata la strada per raggiungere il villaggio e prendete anche questi..vi serviranno per fare rifornimenti
    Vi verrà consegnato un sacchetto con 250 Ryo a testa, con cui potrete fare compre. Come sempre i soldi non spesi andranno persi. Mentre la mappa verrà consegnata a Kenzaburo.
    Congedatevi dal Kage e andate a fare acquisti e quanto altro. Se avete faccende da risolvere prima di partire fate pure. Chiudete poi il post che state lasciando Konoha.


    Unica nota...Davvo...tu aspiri ad entrare nella Radice giusto? Bene, questa missione ti metterà alla prova proprio per questo, se andrà bene...la prossima che farai sarà automaticamente d'ingresso alla Radice. Quindi fai un buon lavoro, mi raccomando.

     
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    Missione Lv. C - Una Piccola Oasi di Pace



    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parole ANBU (Mashu) Missione Precedente
    Parlato Hokage
    Parlato Kenzemaru Shimura


    Kenzaburo era sdraiato supino all'ombra del suo stabile, sotto la sua finestra. Poche, timide nuvole si contendevano il primo cielo azzurro di quella che probabilmente sarebbe stata una limpida giornata di sole.
    Erano passate diverse settimane da quando aveva incontrato il trio della Nuvola, e il giovane Sarutobi aveva avuto tutto il tempo per riflettere sull'accaduto.
    Ma più ci ripensava, più si convinceva della sua idea: quei tre non sarebbero dovuti essere lasciati andare. Avrebbero avuto la meglio! Aveva scoperto che due dei tre erano già stati sconfitti e catturati, ma poi erano riusciti a convincere quell'ANBU e… e le cose erano andate come erano andate.
    Il ragazzo dal chakra Raiton sospirò. Non riusciva proprio a capire perché quello shinobi al servizio dell'Hokage li aveva lasciati liberi. Non riusciva a trovare scusanti per l'Hokage.
    Il Genin si alzò e rientrò in casa, chiudendosi la finestra alle spalle, percorse il corridoio ed uscì.
    Iniziò a camminare.
    Non aveva idea dove si stesse dirigendo ma poco importava, aveva solo voglia di camminare. Non era la prima volta, ma ormai stava diventando un'abitudine: tutto era iniziato un paio di giorni dopo la conclusione della "missione".
    Non sapeva cosa lo spingeva a farlo, ma poco importava, di una cosa era certo: doveva alzarsi e camminare.
    Ecco, si era nuovamente immerso nei suoi pensieri ed era arrivato ai confini del villaggio. Anche questo ultimamente succedeva spesso: si era sorpreso a riflettere sul suo passato, sul suo Clan, e su quello che era.
    Non aveva mai avuto pensieri simili, e non ne sentiva alcun bisogno.
    Ma continuava a perdersi nei suoi ragionamenti, partendo da quella missione, da quella decisione per passare all'Hokage. E dal capo supremo della Foglia al suo Clan il passo è breve. Ciò lo infastidiva, ma sembrava non poterci fare niente.

    Non saresti riuscito a schivare tre kunai…
    Quelle parole spiccavano fra le altre, rimbombando nella testa del ragazzo, anche ora sulla strada per casa.
    Come posso riuscire ad essere utile alla Foglia se non riesco neanche a sconfiggere un nemico?
    Questa l'altra domanda, l'altro chiodo fisso che in quelle ultime settimane si conficcava sempre più in profondità nella mente del giovane Genin.
    Tutte queste domande spesso affioravano nella mente del ragazzo nelle più disparate occasioni: lo disturbavano in continuazione.
    Kenzaburo vedeva come causa dei suoi dubbi l'inattività, e per questo motivo cercava di avere sempre qualcosa da fare.
    Qualche volta funzionava.
    Tornando a casa passò davanti al campo in cui si trovava prima di essere convocato per la precedente missione.

    Yuki…
    E ancora, il ragazzo si perdeva nei propri pensieri, arrivando a casa con la testa fra quelle timide nuvole che si contendevano quel cielo azzurro, ormai non più primo.
    Un'ombra riportò il Sarutobi alla realtà: davanti a lui era comparso un ANBU, con una lettera in mano.

    Non saresti riuscito a schivare tre kunai…
    Per un attimo al ragazzo sembrò essere lo stesso della precedente missione, ma prima che potesse osservarlo meglio questi sparì in una nuvola di fumo bianco, lasciandogli al lettera in mano.
    Il Genin sapeva cosa solitamente significasse questo tipo di consegne, e aprì la lettera entrando nella sua abitazione.

    Kenzaburo Sarutobi è convocato… missione… Hokage. Finalmente si ritorna in attività.
    Si disse il giovane, leggendo la missiva per poi afferrare il portakunai ed il portamedicinali e dirigersi verso il grande palazzo dell'Hokage, centro politico ed amministrativo della Foglia.
    Nel breve tempo che il Genin impiegò a raggiungere l'edifico al centro di Konoha tutti gli interrogativi delle settimane precedenti scomparvero. Forse era davvero inattività.
    Arrivato alla sua meta Kenzaburo varcò rapidamente la soglia principale per poi raggiungere l'ufficio dell'Hokage, situato in cima all'edificio. La grande quantità di ninja presenti nell'edificio schizzavano da una parte all'altra della struttura, e il possente portone di ingresso era costantemente aperto per permettere l'entrata e l'uscita degli shinobi della Foglia.
    Arrivato davanti agli stipiti della porta che introduceva all'ufficio della più alta carica del Villaggio il ragazzo si fermò un istante, poi varcò la soglia.
    L'Hokage era seduto come al solito dietro la propria scrivania, impegnato a leggere qualcosa, probabilmente un rapporto, ma appena il parente entrò nella stanza alzò lo sguardo.
    L'utilizzatore di chakra Raiton che portava i gradi di Genin notò anche un secondo individuo, e si sentì il suo sguardo addosso.

    Sembra avere la mia età... anzi, forse qualcosa di meno...
    In quel momento il Kage verde prese parola.
    Bene...Sarutobi...e Shimura...su carta era da molto che non si vedevano questi due Clan sullo stesso foglio.
    Quindi è un mio compagno di missione... Clan Shimura... dove ho già sentito questo nome?
    Il Sarutobi di fronte all'Hokage guardò ancora con la coda dell'occhio il suo compagno: aveva lineamenti che ricordavano vagamente un'arma affilata e capelli lunghi. La pelle sembrava chiara, ma da quell'angolazione poteva benissimo essere uno scherzo della luce che filtrava dalla grande vetrata alle spalle del parente dell'allievo di Mashu.
    Ascoltate...
    L'alta carica di Konoha richiamò l'attenzione dei due shinobi. Non era riuscito ad osservargli gli occhi che, poco prima, gli erano sembrati castano chiaro.
    ho bisogno che vi rechiate al Villaggio Hacho. E' posto in una piccola valle del Paese del Fuoco...ci hanno chiesto una mano perché a quanto pare il loro lago sia stato contaminato da qualcosa, ma non hanno i mezzi per risolvere la questione. Mi serve che qualcuno vada a prendere qualche campione dell'acqua del lago e la riporti qui così che possa essere analizzata. Se riuscite provate a capire anche cosa sia successo.
    Recuperare il campione e analizzare la situazione. Non sembra troppo complicata...
    Kenzaburo...
    Continuò lo shinobi più forte del paese del Fuoco, riferendosi al parente.
    il tuo compagno di missione è giovane...questa è la sua prima missione ufficiale, quindi sarai tu a condurre testa alla missione, te la senti?
    Uno nuovo?
    Si chiese il Sarutobi, ricordando la missione col Senju.
    Come desidera.
    Rispose meccanicamente, abbinando la risposta però alla sua solità faccia di pietra.
    Spero solo che sia più professionale di Hakurama... ma fortunatamente direi che non ci sono ragazze... e vista l'età dovrebbe essere più maturo.
    Ma l'Hokage non aveva ancora finito.
    Prendete questa, è segnata la strada per raggiungere il villaggio e prendete anche questi... vi serviranno per fare rifornimenti
    Kenzaburo prese un sacchetto, conteneva i soliti Ryo destinati all'equipaggiamento della missione.
    Il suo compagno fece altrettanto mentre il Genin più esperto prendeva e osservava la mappa.

    E' una valle ai confini del paese...
    Si disse il giovane utilizzatore di Raiton per poi passare la mappa al compagno.
    Ah...grazie
    Il compagno del sedicenne controllò fugacemente il documento, per poi congedarsi dalla presenza del Kage.
    Allora partiremo dopo aver fatto provviste
    Si.
    Rispose subito il Genin più anziano, uscendo dalla stanza.
    Una volta fuori, lo Shimura proferì nuovamente parola.

    Spero di non essere un peso per te nella missione...cercherò di seguire le tue indicazioni
    Mmm...
    Kenzaburo spostò il suo sguardo sul compagno, quella frase era in contrasto con la sua passata esperienza.
    I Genin freschi di accademia sono così accondiscendi?
    Bene, vedo che ci intendiamo. Mi chiamo Kenzaburo.
    Io invece sono Kazemaru...
    Incontriamoci fra trenta minuti alla porta Nord, ricordati di prendere il necessario per la missione.
    ...trenta minuti alla porta Nord...va bene...
    Il Sarutobi non voleva avere problemi come l'ultima volta, ma sembrava che il ragazzo capisse.
    Un ultima cosa...
    continuò l'allievo di Mashu, prelevando dal portakunai l'Auricolare.
    Si?
    Questo è fondamentale.
    Oh…
    Kenzemaru sembrò sorpreso.
    Ne prenderò uno all'emporio allora...cercherò di non dimenticarmene, grazie del consiglio.
    concluse poi lo Shimura, allontanandosi verso l'uscita.
    Non era un consiglio.
    Anche Kenzaburo si mosse, ma nella direzione opposta: la tappa del ragazzo erano infatti le scale che conducevano all'armeria interna del palazzo.
    Mi servono dei sigilli esplosivi... e dovrei anche passare dalla farmacia...
    x3 Sigilli Esplosivi (50x3 = 150ryo)
    x1 Kunai (20x1 = 20ryo)
    x6m Garze Elastiche Leggere (20x6 = 120ryo)

    Finite le compere lo Shinobi si diresse al luogo dell'appuntamento, ed una volta arrivato si guardò intorno. Mancava ancora tempo all'orario stabilito, ed il suo compagno non era ancora arrivato, così si accostò al muro e iniziò a riflettere.
    Dannazione, credevo di essere concentrato sulla missione! Nell'ufficio dell'Hokage... perché quando l'ho visto mi è tornato in mente quell'ANBU!? Devo solo pensare alla missione... il resto non conta. Devo dimenticarmi di quell'ANBU, di quello che ha fatto, e del mio passato... Devo restare concentrato, prelevare un campione dell'acqua e fare qualche domanda in giro. E riportare sano e salvo Kenzemaru al villaggio. La missione è semplice, non dovremo avere problemi...
    Una voce lo riportò alla realtà.
    Eccomi...spero di non averci messo più del dovuto
    Era il suo compagno, e dall'aspetto sembrava pronto a partire.
    Perso com'ero non l'ho visto arrivare... non deve più succedere.
    Kenzaburo notò l'apparato radio che dal petto del ragazzo saliva al collo e si concludeva con l'auricolare nell'orecchio. Si, erano pronti a partire.
    Bene, direi che hai il necessario, andiamo.
    Concluse il Sarutobi, staccandosi dal muro e avviandosi oltre le grandi porte che segnavano la fine dell'abitato.
    Non gli ho ancora chiesto che chakra possiede... lo farò per strada.



    Link Scheda, Mini-scheda, Profilo.

    Edit: inseriti puntini di sospensione in alcuni punti.

    Edited by Davvo - 30/9/2015, 21:43
     
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    Kazemaru Shimura
    15 anni
    Genin - Energia Gialla
    Konoha
    Clan Shimura
    png

    Kazemaru:[Parlato - Pensato]
    Clan Shimura: Hivumo (Nonno)
    Clan Sarutobi: Kenzaburo - Hokage
    Villaggio della Foglia: Hebisu (Capo Radice) - Guardia - Negoziante

    Covo della Radice

    Kazemaru e Hebisu si trovavano entrambi sul ponte di legno. L'uomi infatti aveva fatto chiamare il ragazzo per parlargli e senza farlo aspettare troppo, si era presentato all'appuntamento.
    Sei stato bravo nell'ultima missione...ti stai ambientando?
    Mmmm abbastanza...inizio a capire diverse cose...come comportarmi...poi c'è chi mi sta dando una mano qui

    Ed effettivamente era così, tutti spesso gli davano consigli, lo stesso Hebisu era interessato a seguire ciò che faceva.
    Bene...e per quanto riguarda il tuo nome in codice? Hai avuto abbastanza tempo per pensarci?
    Si...in effetti ne avrei trovato uno...vorrei fosse Kurotsuchi...

    L'uomo sembrò pensarci un attimo su, forse per rendersi conto di come suonasse, ma non chiese il motivo del perché quel nome.
    Molto bene... Lo accettò subito, senza alcuna riserva e Kazemaru fu contento che non ci fu alcuna obbiezione a riguardo.
    ...passiamo a noi...c'è una nuova missione per te, ma non sarò io a commissionartela, ma dovrai recarti direttamente dall'Hokage.
    Questa notizia sembrò più incuriosire il ragazzo che spiazzarlo Come mai dall'Hokage? Non dovrei occuparmi di missione della Radice?
    Vedi...sei ancora giovane...uscito dall'accademia, ma nessuno sa nulla di te e delle missioni che hai svolto...serve che quindi ti faccia vedere un poco in giro. Una missione alla luce del sole per il villaggio è l'ideale.

    Il ragionamento che stava portando avanti Hebisu non faceva una piega. In effetti molti suoi compagni di scuola avrebbero potuto chiedersi come mai Kazemaru non avesse iniziato a fare missioni per conto dell'Hokage o come mai non facesse parte di un team come tutti gli altri, nonostante fosse uno dei migliori usciti dalla sua classe.
    Mi sembra giusto...è una sorta di copertura quindi...immagino che capiterà spesso
    Bene...allora recati dall'Hokage stesso ora...ricordati che a fine missione vorrò anche io un rapporto di come sono andate le cose.
    Ricevuto!

    Lasciandosi Hebisu alle spalle, Kazemaru si apprestò alasciare il covo della Radice seguendo il tunnel che lo avrebbe portato il più vicino possibile al palazzo in cui risiedeva l'ufficio dell'Hokage.
    Una missione normale...suppongo dovrò fare finta che sia più inesperto di quanto sono...

    ----------------------------------------------------------------------------

    Konoha

    Seguendo il tunnel Kazemaru si ritrovò ad uscire per il camino di un palazzo. Sul tetto cui si trovava vedi il palazzo dell'Hokage non molto distante da lui, gli sarebbero bastati pochi minuti per raggiungerlo. Saltando di tetto in tetto, si avvicinò sempre di più, poi scese all'interno di uno dei vicolo, così da non essere visto. Non aveva intenzione di dare sfoggio di se, ma di rimanere un normale genin, qualcuno di anonimo, come lo era del resto per tutti fino ad ora. Si avvicinò all'entrata, con aria spaesata. Infondo quella non era tutta finzione, pochissime volte era stato li e di certo non sapeva dove si trovasse l'ufficio del Kage, visto che non c'era mai stato prima d'ora. Da che aveva iniziato la sua carriera da shinobi aveva svolti compiti solo per la radice. Il fatto di ricevere ora una missione come un normale ninja del Villaggio della Foglia, lo fece sentire come ogni altro ragazzo che metteva la prima volta piede li dentro, per ricevere i suoi primi ordini. Una volta dentro l'edificio si guardò intorno, cercando qualche indicazione per capire dove andare. La gente si muoveva frenetica li dentro, muovendosi da una stanza all'altra. In quel via vai, non aveva la più pallida idea di dove andare, fino a quando il suo disorientamento non venne notato da una guardia.
    Ti sei perso ragazzo?
    Si voltò nella sua direzione e vide questo pezzo uomo decisamente grosso, almeno più del doppio di lui.
    Ehm...in un certo senso si...sono stato convocato per andare all'ufficio dell'Hokage, ma non ci sono mai stato e...non so come arrivarci
    Hehehe... L'uomo poggiò la sua mano sulla testa di Kazemaru, scompigliandogli i capelli. Iniziò a ridere, rendendo il suo aspetto duro meno spaventoso ...prima missione...immaginavo, ogni anno vedo ragazzi come te usciti dall'accademia che si perdono qua dentro...
    Sposto la mano con cui stava accarezzando il capo del ragazzo e gli indicò della scale
    Prendi quelle e sali fino al secondo piano...prosegui per il corridoio fino a quando non troverai due grandi porte verdi. Quello è l'ufficio dell'Hokage Sarutobi...
    Sarutobi...giusto il Kage fa parte di quel clan...grazie mille!
    Kazemaru si avviò alle scale, mentre l'uomo lo guardava allontanarsi.
    E buona fortuna per la tua prima missione ragazzo...
    Kazemaru si voltò sorridendogli Grazie dopo di che, arrivato alle scale iniziò a salirle fino ad arrivare al piano superiore. Seguì il percorso che gli aveva dato l'uomo e trovò la porta verde di cui aveva parlato. Bussò alla porta e aspettò di venire ricevuto. Datogli il permesso entrò trovando il Kage seduto alla sua scrivania che si occupava delle scartoffie. Venne fatto lui segno di avvicinarsi e di aspettare davanti alla scrivania. Nel mentre che aspettava fissò l'uomo per scrutarlo. Sembrava una persona piuttosto seria, nemmeno molto vecchia. Lui sapeva di certo chi fosse Kazemaru e del motivo per cui si trovasse li e si chiese se i due ne avrebbero parlato o meno. Ma l'entrata in scena della stanza di un ragazzo distolse Kazemaru da ogni altro pensiero. Ancor prima di vedere come fosse fatto il ragazzo, la prima cosa che notò fu la cicatrice che portava sulla guancia. Non si chiese quando se la fosse fatta, ma piuttosto come vista la conformazione delle pieghe. Per il resto era un ragazzo piuttosto giovane, dalla pelle chiara tanto quanto la sua. Si fece avanti dopo aver attraversato la porta accostandosi a lui davanti alla scrivania. Ora che erano presenti entrambi il Kage rivolse loro attenzione.
    Bene...Sarutobi...e Shimura...su carta era da molto che non si vedevano questi due Clan sullo stesso foglio.
    Sarutobi? Appartiene allo stesso Clan dell'Hokage??

    Ascoltate...ho bisogno che vi rechiate al Villaggio Hacho. E' posto in una piccola valle del Paese del Fuoco...ci hanno chiesto una mano perché a quanto pare il loro lago sia stato contaminato da qualcosa, ma non hanno i mezzi per risolvere la questione. Mi serve che qualcuno vada a prendere qualche campione dell'acqua del lago e la riporti qui così che possa essere analizzata. Se riuscite provate a capire anche cosa sia successo.
    Mmm non sembra nulla di troppo complicato...penso sia la giusta missione per quest'occasione

    Effettivamente non sembrava una missione di quelle che aveva fatto ultimamente. Certo ogni missione nasconde le proprie insidie, ma a differenza delle missioni a cui aveva partecipato, questa non si preannunciava una faticata a primo impatto.
    Kenzaburo... si rivolse direttamente al ragazzo affianco a lui ...il tuo compagno di missione è giovane...
    Mmm?
    ...questa è la sua prima missione ufficiale, quindi sarai tu a condurre testa alla missione, te la senti?

    Come si aspettava il Kage lo aveva presentato come un giovane alle prime armi, così da non creare subito sospetti. Infatti chiunque avrebbe creduto alle parole del proprio superiore, se poi a parlare era il Kage nessuno avrebbe obbiettato.
    Come desidera.
    Il tono con cui rispose fu molto freddo e impostato, ma il Kage non sembrò farci molto caso.
    Prendete questa, è segnata la strada per raggiungere il villaggio e prendete anche questi... vi serviranno per fare rifornimenti
    Passò un mappa che consegno al ragazzo e invece ad entrambi consegno un sacchetto contenente dei ryo che Kazemaru avrebbe saputo come sfruttare. Nel mentre che pensava a come spenderli, il suo nuovo compagno prese ad esaminare la mappa, evidentemente per iniziare a vedere dove si trovasse il villaggio. Ma dopo poco la passò anche a Kazemaru, così che potesse dare un'occhiata anche lui.
    Ah...grazie
    Buttando l'occhio vide che il posto era posizionato verso il confine, ma non sarebbe dovuto essere molto più lontano di quando era andato per l'ultima missione. Il Kage non aveva altro da dire loro così i due non ebbero che congedarsi.
    Allora partiremo dopo aver fatto provviste
    Si.

    I due si avviarono alla porta, per lasciare l'ufficio e una volta fuori Kazemaru rivolse la parola al ragazzo.
    Spero di non essere un peso per te nella missione...cercherò di seguire le tue indicazioni
    Mmm…

    Il verso che emise fece capire a Kazemaru che quel ragazzo sembrava riflettere su qualcosa e il pensiero fu che forse non sembrava essere stato molto convincente nel sembrare un umile ragazzo desideroso di stare agli ordini di qualcuno, che per giunta era suo pari grado.
    Bene, vedo che ci intendiamo. Mi chiamo Kenzaburo .
    Io invece sono Kazemaru...
    Incontriamoci fra trenta minuti alla porta Nord, ricordati di prendere il necessario per la missione.
    ...trenta minuti alla porta Nord...va bene...

    Ripeté le parole del compagno come per fissare meglio orario e luogo, dopo di che era pronto ad andare per recuperare tutto ciò che gli serviva, quando il ragazzo lo fermò prima che fosse troppo tardi.
    Un ultima cosa...
    Si?
    Seguendo i gesti della sua mano, lo vide raccogliere dal porta-kunai un auricolare Questo è fondamentale.
    Ohh...

    Ne possedeva già uno e gli era tornato più che utile, ma far finta di compralo ora non sarebbe stata tutta questa gran difficoltà.
    Ne prenderò uno all'emporio allora...cercherò di non dimenticarmene, grazie del consiglio
    I due ragazzi si separarono, ben consci che si sarebbero visti dopo una mezzora. Kazemaru sapeva che doveva indossare vestiti più consoni alla missione che avrebbe dovuto svolgere e non i soliti che indossava durante le missioni della Radice. Quelli che aveva erano più che perfetti, ma privi di ogni protezione. Così decise di fare un salto a casa, giusto per indossare qualche maglia a rete protettiva e qualche fasciatura in più. Una volta a casa il nonno lo vide salire di sopra correndo.
    Tutto bene Maru?
    Si si...scusa vado un attimo di fretta...mi è stata affidata una missione
    Forse incuriosito di sapere qualche dettaglio in più, il vecchio sali per le scale, recandosi alla porta della stanza del giovane. Lo vide mentr si cambiava e strette legava delle fasciature alle caviglie.
    Una missione difficile?
    Mmmm credo di no...devo andare con un altro ninja al villaggio Hacho, conosci?

    Hivumo fumava la pipa mentre scavava nei propri ricordi Mmm forse una volta o due ci sono stato...un villaggio tranquillo da quello che ricordo...
    Si prese una pausa, mentre continuò a vedere il ragazzo che si agganciava il porta-kunai alla gamba destra e ne esaminava il contenuto.
    E quindi andrai in compagnia?
    Si...con...
    Pensando al ragazzo, tornarono in mente le parole iniziali delle dall'Hokage - Bene...Sarutobi...e Shimura...su carta era da molto che non si vedevano questi due Clan sullo stesso foglio. - e visto che il nonno si trovava li, non poté fare a meno di chiedere qualcosa a riguardo.
    E'...un membro del clan Sarutobi...l'Hokage ha accennato qualcosa sul fatto che era da parecchio che Sarutobi e Shimura non facessero coppia in squadra...sai a cosa si riferiva?
    L'espressione di Hivumo sembrò aggrottarsi non poco, forse era contrariato dall'argomento introdotto, ma poi si rasserenò dopo una tirata di pipa.
    Beh ecco vedi...tra due nostri antenati...diciamo che non correva buon sangue in passato tra i nostri clan...
    Kazemaru si fermò dal controllare i porta-kunai, sentendo di essere interessato a ciò che il nonno aveva da dire.
    I membri del Clan Sarutobi hanno portato per molto tempo del risentimento verso il nostro...ritenendo che le azioni del nostro avo...non fossero in linea con ciò che diceva il loro...e per qualcuno questo disaccordo di visioni fu una delle cause della morte del loro antenato
    La storia sembrava avvincente, ma il nonno sembrava omettere alcuni particolari e Kazemaru ne voleva di certo sapere qualcosa di più, ma purtroppo il tempo scorreva e lui aveva altre cose da fare. Tornò a prepararsi, mentre cercò di capire il più possibile da quella storia.
    Chi erano questi avi? Cioè...se queste loro azioni erano così importanti da ripercuotere sulla vita dei discendenti...devo aver fatto qualcosa di importante no?
    Beh...stiamo parlando del Sandaime e del Rokudaime...
    Due Hokage?

    Questa cosa stupì non poco il ragazzo e ancora di più si chiese cosa fosse successo, ma il tempo stringeva sempre di più e lui doveva andare.
    Nonno...ora devo proprio andare...poi finirai di raccontarmi?
    Certo certo...ora va

    Lasciò la casa, dirigendosi all'emporio del villaggio per comprare il necessario. Aveva infatti visto cosa gli mancava nel porta-kunai e quindi aveva già in mente cosa comprare. Aprì la porta del negozio e la campanella suonò.
    E' permesso?
    L'uomo dietro al bancone, al di la della stanza alzò lo sguardo dal giornale che stava leggendo e guardò in direzione della porta.
    Oh...buongiorno...
    Devo comprare delle armi...
    Serve una mano?
    No posso fare da solo
    Ok...serviti pure ragazzo

    Kazemaru andò in giro per gli scaffali raccogliendo una ad una le cose di cui aveva bisogno.
    SPOILER (click to view)
    Sigilli Esplosivi x2 = 100 Ryo
    Kunai x5 = 100 Ryo
    Makibishi x15 = 15 Ryo
    Spiedi x7= 35 Ryo

    Portò tutte le cose al bancone e le mostrò all'uomo che iniziò a scartarle una ad una per sommare il loro prezzo.
    Sono...250 ryo...
    Kazemaru prese il sacchetto che gli era stato dato e lo poggiò sul bancone Dovrebbero essere precisi
    Mentre l'uomo contava i soldi, Kazemaru iniziò a posare le armi all'interno del porta-kunai.
    Si...ci sono tutti
    Stava per allontanarsi dal bancone e lasciare il negozio, quando poco più in la vide un piccolo taccuino buttato in un angolo. Si avvicinò e lo aprì, era completamente bianco all'interno. Per meglio dire era parecchio ingiallito al suo interno e polveroso all'esterno. Una piccola penna ad inchiostro era posizionata attaccato all'interno. Ne avrebbe potuto trovare di meglio, ma qualcosa spinse a farglielo comprare.
    Quanto viene questo?
    Quello? Sei sicuro lo tengo qui...da chissà quanto tempo...era ancora vivo mio padre
    Si ne sono sicuro...
    Senti...facciamo così...te lo regalo...tanto non riuscirei di certo a venderlo tanto è vecchio quel coso
    Ne è sicuro? Sono disposto a pagarlo anche se vecchio
    Tranquillo ragazzo, prendilo pure
    La ringrazio

    Kazemaru si alzò la veste dietro e infilò il taccuino dietro la veste, bloccandolo con il pantalone. Salutò il commerciante ed uscì fuori dal suo esercizio. Avendo ora presto tutto non gli rimaneva che recarsi all'incontro con il suo compagno di squadra.
    Spero di non aver fatto troppo tardi...
    Arrivato alla Porta Nord del villaggio iniziò a guardarsi intorno, cercando il ragazzo. Lo vide appoggiato in attesa vicino al muro, con l'aria di star pensando ad altro. Purtroppo sapeva che avrebbero dovuto interromperlo per forza e quindi gli si avvicino.
    Eccomi...spero di non averci messo più del dovuto
    Kazemaru era pronto a partire, aspettava solo l'ok del suo compagno, che spostando lo sguardo all'orecchio dello Shimura adocchiò se avesse con se l'auricolare.
    Bene, direi che hai il necessario, andiamo.
    Kenzaburo fece i primi passi in direzione delle porte e subito Kazemaru lo seguì, entrambi erano pronti a partire per il viaggio

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    Pandemon@Mp

     
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    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

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    Per il viaggio ci vorranno circa 15 ore, ma non vi è stato detto di andare a tutta fretta visto che dovete solo ottenere dei campioni d'acqua, quindi viaggerete tranquilli e riposerete anche la notte. Descrivetemi un poco il viaggio e come interagite tra di voi, magari imparando a conoscervi. Il mattino seguente che ripartirete arriverete al villaggio e vi paleserete come ninja della foglia. Verrete accolti da gente del posto che vi condurrà dal capo villaggio, a casa sua.

    Piacere di conoscervi...il mio nome è Alm-Öhi, sono io che ho inviato la richiesta al Villaggio della Foglia
    Presentatevi e chiedete nei dettagli quale sia il problema.
    Beh...la questione è semplice, l'acqua del lago artificiale pare sia diventata torbida e per noi è un grosso problema essendo l'unica fonte di acqua che abbiamo in questa zona. Ci permette di pescare...ma purificandola è anche l'unico mezzo per avere acqua da bere e ora come ora le nostre scorte stanno finendo.
    L'uomo avrà un aria triste e con lui anche la gente presente nella stanza, così prometterete anche di indagare un po' sulla causa oltre a prelevare un campione.
    Grazie...non immaginate quanto sia importante per noi. Abbiamo provato a fare ricerche per conto nostro, controllando tutta la sponda, ma non abbiamo trovato nulla.
    Congedatevi dall'uomo e iniziate subito le ricerche, qua avete campo libero, indagate osservate, provate a capire cosa stia succedendo. Un piccolo consiglio, guardate l'immagine del villaggio che vi ho dato sopra e vedete se vi viene qualche idea. Nulla sarà sbagliato, quindi non vi preoccupate di buttarvi.


    Davvo: Buon inizio il tuo, mi piace che ti ricolleghi agli antefatti e ho visto personalità nel tuo personaggio molto marcata nel narrare il passato. In generale solo qualche piccolo errorino grammaticale...nulla che non possa essere corretto con una rilettura anche veloce. E devo sottolineare che a volte marchi un po' troppo il concetto accostando troppe parole tra loro...e la lettura risulta pesante quando fai così " alle spalle del parente dell'allievo di Mashu."
    Voto: 7
    Pandemon: Del tuo post mi è piaciuto molto come tu abbia dato un arrangiamento a quella che potrebbe essere una possibile storia tra i due Clan. Sei stato bravo anche a mantenere un profilo da genin pivello. (Finalmente hai anche un nome per la Radice). Attenzione anche tu alla battitura e alla rilettura.
    Voto: 7,2
    Ho aggiornato le vostre schede inserendo le armi che avete comprato.

     
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    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Parlato Kazemaru Shimura
    Parlato Locandiere
    Parlato Abitante Villaggio Hacho
    Parlato Alm-Öhi


    Finalmente erano partiti, finemente avevano iniziato la missione, finalmente Kenzaburo tornava in attività. Finalmente lontani dall'Hokage e dal suo modo di guidare la Foglia.
    No. Non devo pensare all'Hokage, devo portare a termine la missione. E poi quella dopo. E quella dopo ancora... Ma perché lo faccio? Perché sono agli ordini di un rammollito? Dovrei essere agli ordini della Foglia, per il bene della Foglia.
    Il Sarutobi cacciò gli interrogativi dalla mente, concentrandosi su ciò che lo circondava: alla sua sinistra alberi, davanti a lui alberi, alla sua destra Kenzemaru e, oltre il ragazzo, alberi.
    La fauna che nascondeva Konoha li avrebbe accompagnati per gran parte del loro tragitto, scomparendo solo in prossimità della loro destinazione.
    Erano il Paese del Fuoco, il regno degli alberi, delle pianure e del grande albero della Foglia. Ma quel grande albero rischiava ora di appassire, infettato dal germe della pigrizia e della codardia.
    Si, doveva essere così, la Foglia stava decadendo a causa di guide inette. Le prove erano sotto gli occhi di tutti, ma si fingeva di non vedere: Kenzaburo si ricordava ancora l'orgoglio che aveva provato quando Konoha era scesa in guerra, trionfante nella propria potenza, e la vergogna della sconfitta. Il Sarutobi non era ancora studente all'accademia, ma si ricordava ogni momento di quei giorni. Il precedente Hokage si era dimesso dalla carica, ed era subentrato il parente del Genin. Ma anche l'attuale Kage aveva deluso l'utilizzatore di Raiton.
    L'allievo di Mashu si sentiva confuso, tradito.
    Aveva passato la sua infanzia ad allenarsi per servire la Foglia, ma ora trovava la "sua" Konoha in mano ad incapaci senza spina dorsale.
    In quell'istante gli si aprì un mondo: ora capiva perché il padre si era allontanato dal Clan. E perché era stato emarginato.

    Bastardi...
    Suo padre si era accorto di questo declino e aveva cercato di fare qualcosa, andando controcorrente.
    Ed era stato messo da parte, disprezzato. Si era trovato nell'impossibilità di contare su qualcuno.
    Ed allora aveva preso una decisione. Perché altrimenti allenare il figlio? Istruirlo alla fedeltà verso Konoha?

    Devo saperne di più. A qualsiasi costo.
    Improvvisamente si ricordò di essere in missione, e l'addestramento impartitogli dal padre riprese finalmente il sopravvento sui dubbi del giovane.
    Kazemaru...
    Chiamò il compagno. Era tempo di informarsi sul suo conto.
    Si?
    E' la tua prima missione, ma dovresti avere già combattuto all'accademia, seppur non seriamente. Dove ti trovi meglio? Dalla distanza o nel corpo a corpo? Quali sono i tuoi punti di forza e quali sono le tue debolezze?
    Kenzaburo aveva pronunciato quelle parole con un ritmo meno impostato di quello che aveva usato con l'Hokage, ma comunque freddo e distante. Era tornato sé stesso, ora era veramente in missione.
    Hehe...quante domande...allora...vediamo...mmm direi dalla distanza, ma non ne sono sicuro...in accademia me la cavavo nel corpo a corpo, ma non saprei conto un vero nemico come andrà...quindi penso di cavarmela meglio con i ninjutsu. Sui punti di forza e debolezza...ehm...non saprei dirti...
    La risposta era generica e confusa, ed il tono del ragazzo sembrava sottolineare il suo imbarazzo
    Quindi anche lui preferisce la distanza...
    Spero…
    Continuò il neo-Genin.
    solo di non bloccarmi in missione...non so se mi sono spiegato
    Questa risposta colpì molto Kenzaburo. L'unica volta che era stato a capo di un team aveva avuto Hakurama come sottoposto, e non aveva avuto una reazione simile.
    Capisco… La missione è semplice, non dovremo avere problemi.
    Il Sarutobi era in imbarazzo, non sapeva cosa dire, se dire. Non gli era mai capitata una situazione simile.
    Cosa dovrei dire? Dovrei fargli fiducia? No, otterrei l'effetto opposto… deve sbrigarsela da solo.
    Mentre decideva come comportarsi una domanda fece timidamente capolino dalla bocca del giovane Shimura.
    E...tu? Quante missioni hai svolto?
    Il parente dell'Hokage rispose meccanicamente, senza pensarci.
    Tre livello D. Una livello C.
    L'ultima "missione" infatti era stata riconosciuta dal Kage di Konoha come livello C. Anche se Kenzaburo non la considerava tale faceva pur sempre parte del suo fascicolo.
    Beh...mi sento agitato se pensi sarà una missione semplice
    Agitato?
    Nuovamente la risposta spiazzò il Genin esperto, ma decise di non farci caso.
    Per uno straniero il viaggio da Konoha ad Hacho sarebbe durato minimo trentasei ore, ed un normale abitante del Paese del Fuoco, più pratico del terreno, avrebbe potuto impiegare un giorno intero.
    Ma gli Shinobi non sono normali abitanti. La coppia di Genin sfruttò l'ambiente per ridurre il tempo di percorrenza: in mezza giornata i due ragazzi percorsero più sottobosco, rami e sentieri che strade battute. Il passo era moderato, non c'era una vera propria urgenza, ma non era neppure una gita su e giu per il paese degli alberi, e le pause consentivano al neonato team di non affaticarsi eccessivamente.
    Il sole era alto nel cielo quando Kazemaru sollevò un problema di natura alimentare.

    Come facciamo per il cibo? Forse...ci saremmo dovuti portare qualcosa dietro...
    Non si comanda allo stomaco, diceva un antico proverbio.
    Cibo eh? Dannazione, perso com'ero me ne sono completamente dimenticato.
    Si, avremo dovuto. Dubito che troveremo qualcosa prima di sera, andiamo avanti.
    Decise il Sarutobi senza consultarsi col compagno. Non era abituato a lavorare in squadra.
    Ok...
    Così, con lo stomaco che reclamava la sua parte, i due shinobi della Foglia continuarono ad allontanarsi dalla stessa, e verso sera raggiunsero un piccolo agglomerato cittadino. Trovata una locanda i due ragazzi entrarono.
    La struttura era affollata, sembrava che tutti gli uomini del borgo si fossero riuniti in quel posto. Intorno ad ogni tavolo, tre o quattro in tutto, sedevano cinque o sei persone, e sebbene il sole non fosse ancora completamente tramontato sopra i tavoli si potevano intravedere, fra una spalla e l'altra, boccali di birra semivuoti.
    L'atmosfera sembrava rilassata, così nessuno fece troppo caso ai due ragazzi nuovi del loco.
    A parte il locandiere. Quest'ultimo se ne stava dietro ad un grosso bancone di quercia, apparentemente a non fare niente, mentre un paio di donne facevano la spola fra la cucina e i tavoli.

    Cosa posso fare per voi?
    Domandò il probabile proprietario del locale una volta che i due si furono avvicinati abbastanza.
    Lo Shimura lasciò al Sarutobi il compito di interagire con l'oste.

    Potreste servirci qualcosa da mangiare e da bere, ed assegnarci due camere singole per la notte.
    L'utilizzatore di Raiton parlò in maniera coincisa, e si sedette al bancone.
    Questo era, al contrario del locale, stranamente libero. Evidentemente gli occupanti dei tavoli erano residenti della zona e preferivano stare in compagnia dei loro compaesani piuttosto che isolarsi con l'oste.
    Molto bene...tornerò tra un po'
    Una volta allontanatosi il taverniere, Kenzaburo pose una semplice quanto diretta domanda al compagno.

    Kazemaru, cosa pensi dell'Hokage, e della Foglia in generale?
    Il tono di voce era impostato e distante, il suo volto seguiva gli spostamenti dell'oste, che stava comunicanzo l'ordinazione a quella che probabilmente era la cucina, con finta noncuranza nei riguardi del Genin. Ma il Sarutobi era al contrario molto interessato al pensiero del giovane shinobi. Erano diverse ore che quell'interrogativo frullava in testa nella mente dell'utilizzatore di Raiton, ma aveva aspettato il momento più opportuno per esprimere il quesito al compagno.
    Beh...io...
    Vedendo l'oste tornare Kenzaburo interruppe il suo interlocutore.
    Non ora, domani mattina, per strada.
    Avendo tutta la notte per pensarci non avrà scuse per evitare la domanda: domani avrò una risposta meditata.
    Il Sarutobi poi cambiò discorso.
    A proposito, che chakra possiedi?
    Chakra? Intendi che elemento?...Ho affinità con il Fūton, ma padroneggio ancora poche tecniche per ora.
    Fūton eh?
    Ripetè mentalmente l'allievo di Mashu, trovandosi poi a dover rispondere alla sua stessa domanda.
    Tu invece che elemento usi?
    L'Arte del Tuono: Raiton...
    Il Fulmine non era comune a Konoha. Forse era per questo che il ragazzo faceva fatica a conoscere nuove tecniche.
    Scusa la domanda... ma tu quanti anni hai?
    Kenzaburo pose il suo sguardo sul ragazzo.
    Ora che lo vedo da vicino sembra più piccolo di me...
    Ti vedo così esperto e sicuro in quello che fai
    Ancora quel tono, non sapeva il perchè, ma il Sarutobi stava iniziando ad infastidirsi.
    Direi che sei più giovane di me di poco. Esperto? No, non lo sono. Sicuro? La sicurezza viene con l'abitudine. In oltre la missione consiste in un recupero, se Jashin non si mette in mezzo dovremo sbrigarcela in fretta.
    Jashin non si è ancora intromesso... dovrebbe essere un buon segno?
    Jashin ormai era diventato l'ipersonificazione del caso: pioveva? Colpa di Jashin. Ad un bivio sceglievi un vicolo cieco? Colpa di Jashin. Ti scoppiava una carta bomba vicino al viso? Colpa di Jash... no, dei servitori di Jashin.
    Da quella missione Jashin faceva di tutto per intralciare il Sarutobi, o almeno così credeva il parente dell'Hokage.

    Ecco a voi.
    Finalmente arrivò il cibo, e l'utilizzatore di Raiton si concentrò sul suo piatto.
    Una volta concluso il pasto l'oste si avvicinò nuovamente ai due shinobi, appoggiando sul bancone due chiavi.
    Queste sono per le vostre stanze, salite le scale e girate a sinistra.
    Il ristoratore porse un registro aperto ed una penna, in attesa di qualcosa. I due Genin notarano l'elenco di firme e compresero.
    Una volta conclusa la pratica burocratica i due ragazzi salirono le scale, situate nei pressi della cucina, e una volta arrivati al piano superiore girarono a sinistra, ritrovandosi di fronte ad un piccolo corridoio con due porte.
    Una volta accordatisi per la mattina seguente, i due ninja di Konoha si separarono.
    La stanza era abbastanza spartana: un letto, un armadio ed un lucernario.

    Sempre meglio che dormire all'addiaccio.
    Non si sentiva particolarmente stanco, semplicemente sapeva di dover dormire, e così fece.
    Il mattino dopo i due ragazzi si destarono di buon'ora, e dopo un'abbondante colazione ripartirono alla volta del villaggio Hocho.
    Ormai dovevano essere vicini, perchè il paesaggio si stava man mano alzando, e i dislivelli divenivano più alti e comuni, costringendo sempre più spesso la coppia di shinobi a spostarsi sulle vie ordinarie.
    Avevano da poco lasciato il borgo dove avevano pernottato quando Kenzaburo si ricollegò alla domanda fatta la sera prima.

    Allora, cosa pensi dell'Hokage e della Foglia?
    All'utilizzatore di chakra Raiton incuriosiva la risposta che un neo-Genin avrebbe dato.
    Ho un debito verso Konoha...l'uomo che mi ha accolto e mi ha cresciuto ne fa parte...non ho mai conosciuto i miei genitori e mio nonno...è un padre per me. Mi ha...insegnato ad amare e rispettare i mio villaggio e sono diventato un ninja per difenderlo...l'Hokage...l'ho visto solo poche volte...oltre ad oggi in accademia. Non so che tipo sia...non so esprimermi su di lui senza riportare qualche frase presa dai libri di storia
    La risposta placò la curiosità del Sarutobi, e la coppia procedette in silenzio il viaggio per altre tre ore, quando finalemente avvistarono i primi caseggiati di quello che doveva essere il villaggio Hacho, ipotesi poi confermata da un cartello all'entrata del caseggiato.
    La stretta valle era incastrata fra grossi altipiani rocciosi, e al centro della stessa un lago artificiale.
    I paesani, incuriositi, interruppero le loro attività e si avvicinarono ai due ragazzi.
    Uno di questi si fece avanti.

    Siete ninja della foglia, vero?
    Si. Potete indicarci dove possiamo trovare il capo villgaggio?
    Certamente, grazie per essere venuti. Seguitemi, vi porterò da lui.
    I due shinobi vennero guidati fino ad una casa, seguiti dauna piccola folla di curiosi.
    Aspettate un momento.
    L'uomo si avvicinò alla porta dell'abitazione, bussò ed attese. Poco dopo un anziano uomo dalla folta barba bianca. Dopo un breve scambio di parole la faccia del vecchio si illuminò, e si avvicinò ai due ragazzi.
    Piacere di conoscervi...il mio nome è Alm-Öhi, sono io che ho inviato la richiesta al Villaggio della Foglia.
    Quindi è lui il capo villaggio...
    La pelle dell'anziano era rugosa, specialmente intorno agli occhi, ma quello che risaltava più di tutto era la barba, bianca e folta, che si congiungeva alla capigliatura, bianca anche questa, e i grossi baffi che coprivano la bocca, bianchi anch'essi.
    Io sono Kenzaburo, e lui è Kazemaru. Siamo Genin del Villaggio della Foglia. Potreste spiegarci quale è il problema?
    Il Sarutobi voeva sapere con precisione cosa stesse succedendo.
    Beh...la questione è semplice, l'acqua del lago artificiale pare sia diventata torbida e per noi è un grosso problema essendo l'unica fonte di acqua che abbiamo in questa zona. Ci permette di pescare...ma purificandola è anche l'unico mezzo per avere acqua da bere e ora come ora le nostre scorte stanno finendo.
    La risposta dell'anziano velava una nota di tristezza, condivisa dai presenti.
    Capisco...
    L'utilizzatore di chakra Raiton assimilò le informazioni appena raccolte.
    Sembra che la situazione non sia delle migliori...
    L'allievo di Mashu si ricordò le parole dell'Hokage.
    Vedremo di capire cosa sta succedendo...
    Grazie...non immaginate quanto sia importante per noi. Abbiamo provato a fare ricerche per conto nostro, controllando tutta la sponda, ma non abbiamo trovato nulla.
    Nulla... quindi il problema non è sulla sponda...
    Riflettè il Genin.
    Sarebbe utile avere una mappa della zona... prima, quando siamo passati vicini al molo ho visto delle tubature... forse è quella la causa? No, sarebbe la prima cosa che controllerei...
    Kazemaru, qualche idea?
    Domandò il ragazzo al compagno.
    Questo iniziò a riflettere.
    Mmmm... L'acqua per essere diventata così di sicuro sarà entrata in contatto con qualcosa...se non ce nulla lungo le sponde del villaggio...mi viene solo in mente di provare a vedere dalla parte opposta.
    Lo Shimura alzò un braccio ed indicò la suddetta insenatura. Aguzzando la vista Kenzaburo scorse qualcosa che sembrava una diga.
    Se non hanno trovato nulla di qua...potremmo andare a controllare se di la c'è qualcosa
    Concluse il ragazzo.
    Logica ferrea... non fa una piega.
    Bene, inizieremo da li.
    Decise l'utilizzatore di chakra Raiton.



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    Kazemaru Shimura
    15 anni
    Genin - Energia Gialla
    Konoha
    Clan Shimura
    png

    Kazemaru:[Parlato - Pensato]
    Clan Sarutobi: Kenzaburo
    Villaggio Hacho: Alm-Öhi (Capo Villaggio) - Ragazzo
    Lasciarono il villaggio che era già giornata inoltrata, ma non sembrava avessero fretta o quanto meno il Kage non l'aveva imposta loro. Essendo solo loro era quasi impossibile non scambiare due chiacchiere, a meno che non avessero preferito un viaggio in completo silenzio. Quello era decisamente il momento migliore per fare due chiacchiere e per Kazemaru, non solo conoscere quel ninja, ma anche iniziare a farsi conoscere lui e ottenere della visibilità come normale genin del villaggio. Ma fu Kenzaburo il primo ad attaccar bottone Kenzemaru...
    Essendo affiancati a camminare, volse lo sguardo al compagno Si?
    E' la tua prima missione, ma dovresti avere già combattuto all'accademia, seppur non seriamente. Dove ti trovi meglio? Dalla distanza o nel corpo a corpo? Quali sono i tuoi punti di forza e quali sono le tue debolezze?

    Le domande di Kenzaburo arrivarono a raffica, senza dare tempo al ragazzo di rispondere alla prima.
    Hehe...quante domande...allora...vediamo...mmm direi dalla distanza, ma non ne sono sicuro...in accademia me la cavavo nel corpo a corpo, ma non saprei conto un vero nemico come andrà...quindi penso di cavarmela meglio con i ninjutsu. Sui punti di forza e debolezza...ehm...non saprei dirti...
    Kazemaru finse un tono ed un espressione alquanto imbarazzata, come se non sapesse bene cosa rispondere a quelle domande. Sapeva che doveva sembrare il più ingenuo e privo di esperienza possibile, senza però esagerare troppo.
    Spero...solo di non bloccarmi in missione...non so se mi sono spiegato
    Un espressione preoccupata si dipinse sul volto di Kazemaru Spero di essere stato convincente...
    E lo fu, vista la risposta del compagno Capisco… La missione è semplice, non dovremo avere problemi.
    Tornò a guardare il compagno con aria desolata, quasi come se avesse timore di fare una domanda E...tu? Quante missioni hai svolto?
    Tre livello D. Una livello C.

    Il tono con cui lo disse continuò ad avere un certo velo di sicurezza. Decisamente quattro missioni non era poche e tralasciando il fatto che Kazemaru lavorasse per conto della Radice, quel ragazzo aveva fatto più esperienza sul campo di lui.
    Beh...mi sento agitato se pensi sarà una missione semplice
    Continuarono a viaggiare all'interno del paese, percorrendo i sentieri interni alle radure, così da tagliare e poter arrivare prima. Solo in alcuni momenti si ritrovarono a percorrere strade che venivano calpestate per lo più da viandanti e commercianti. Il fatto poi che poi potessero procedere con calma non rendeva il viaggio particolarmente estenuante, anche se il continuo camminare avrebbe a lungo andare affaticato le loro gambe. Oltretutto non essendosi portati un pasto dietro ciò avrebbe potuto affievolire le loro forze.
    Come facciamo per il cibo? Forse...ci saremmo dovuti portare qualcosa dietro...
    Si, avremo dovuto. Dubito che troveremo qualcosa prima di sera, andiamo avanti.
    Ok...

    Kazemaru non avrebbe avuto problemi ad aspettare, quindi non fece alcuna obbiezione a riguardo.
    Come presero la decisione, continuarono il loro cammino arrivando in serata in un piccolo borgo cittadino, in cui chiesero per una locanda dove potersi fermare. Ne raggiunsero le porte ed entrando trovarono diversa gente seduta per fatti loro, che poco diedero confidenza ai due giovani che erano entrati. L'unico che sembrò accusare la loro entrata fu lo stesso oste, che da dietro al bancone si rivolse loro.
    Cosa posso fare per voi?
    Visto che Kenzaburo era stato incaricato di condurre la missione, Kazemaru fece fare a lui la loro introduzione all'uomo.
    Potreste servirci qualcosa da mangiare e da bere, ed assegnarci due camere singole per la notte. Disse mentre si sedeva su uno degli sgabelli che davano sul bancone.
    Kazemaru lo affiancò, sedendosi proprio affianco a lui.
    Molto bene...tornerò tra u n po'
    L'oste si allontanò da loro e Kenzaburo non perse occasione per attaccare bottone, ma non era proprio una specie di conversazione, quanto sarebbe sembrato di più un interrogatorio.
    Kenzemaru, cosa pensi dell'Hokage, e della Foglia in generale?
    La domanda spiazzò non poco il ragazzo, non capiva dove Kenzaburto volesse arrivare
    Strano tipo... tentò comunque di dargli una risposta, cercando di dirgli quello che voleva sentirsi dire, inserendo quel pizzico di verità che avrebbe reso tutto più realistico Beh...io
    Ma prima che potesse dire qualcosa il ragazzo lo stoppò Non ora, domani mattina, per strada. Buttando un occhiata fugace all'oste che tornava con le vettovaglie e il cibo.
    Il comportamento del compagno fu piuttosto strano, tanto quanto la domanda stessa che gli aveva posto. L'interrogatorio continuò, proseguendo con un discorso diverso A proposito, che chakra possiedi?
    Questa domanda trovò che fu più sensata rispetto alle precedenti, ma sapeva che doveva continuare a mantenere il medesimo profilo di risposte Chakra? Intendi che elemento?...Ho affinità con il Fūton, ma padroneggio ancora poche tecniche per ora. l'ultimo pezzo di frase lo disse con un tono che sembrava essere imbarazzato quasi, come se volesse esprimere che sapeva che era ancora inesperto, poi consapevolmente rovesciò la domanda al compagno per sapere questa volta lui qualcosa Tu invece che elemento usi?
    L'Arte del Tuono: Raiton...
    Kazemaru memorizzò questa informazione, sapendo che però avrebbe dovuto fare qualcosa per tenerne memoria
    Scusa la domanda...ma tu quanti anni hai? Ti vedo così esperto e sicuro in quello che fai
    Direi che sei più giovane di me di poco.
    Kazamaru sperava in una risposta più precisa di quella
    Esperto? No, non lo sono. Sicuro? La sicurezza viene con l'abitudine. In oltre la missione consiste in un recupero, se Jashin non si mette in mezzo dovremo sbrigarcela in fretta.
    Jashin? Che vuol dire? Sarà qualche modo di dire?

    L'oste li interruppe Ecco a voi. poggiando davanti a loro le ciotole con il cibo. I due smisero di parlare, per riempire le bocce con le pietanze, invece che con le parole.
    Il piatto che era stato portato loro era un ricca bistecca al sangue, non era certo uno dei piatti preferiti di Kazemaru, ma era sicuramente un piatto completo, un'ottima proteina.
    Consumato il pasto era la volta di recarsi in stanza per riposare e si rivolsero nuovamente all'oste che passò loro le chiavi
    Queste sono per le vostre stanze, salite le scale e girate a sinistra.
    Prima di permettere loro di prendere le chiavi, l'uomo però aprì un registro, su cui vi erano elencati una serie di nomi gli uni sotto gli altri. Come ogni altro locandiere teneva giustamente annotati tutti gli individui che prendevano una stanza presso di lui. Prese una penna e girò il registro verso di loro, cedendo l'oggetto per porvi sopra una firma ciascuno. Sbrigata questa pratica i due poterono finalmente dirigersi alle scale, chiavi in mano. Una volta salite seguirono le indicazioni dell'oste, ritrovandosi in un piccolo corridoio con due sole porte, l'una di fronte all'altra. Videro il numero sulla propria chiave per capire quale fosse la propria. Si separarono entrando ognuno nella propria stanza solo dopo essersi accordati per la sveglia il mattino seguente. Kazemaru entrò in stanza e ne studiò velocemente l'arredamento.
    Una locanda...modesta...
    In effetti i mobili erano davvero al minimo del dispensabile, un letto e un armadio. Si accentrò nella piccola stanza guardandosi intorno, rimanendo leggermente deluso che non ci fosse nemmeno una piccola scrivania dove potersi accomodare.
    Pazienza...

    Prese il piccolo taccuino che aveva comprato all'emporio e sedendosi per terra, mettendosi davanti al letto per appoggiarsi con le spalle, iniziò a scrivere appunti al suo interno incurante delle ore che sarebbero passate. Aveva molto da scrivere e sapeva che doveva approfittare del momento di calma e solitudine per iniziare. Riflettendo e scrivendo, riempì la prima pagina del taccuino con i suoi pensieri e riflessioni. Quando lo chiuse lo ripose tra le vesti e si poggiò sul letto stendendosi. Rimase a guardare un po' il soffitto, fino a che gli occhi si chiusero da soli.
    Il mattino seguente li riaprì sentendo bussare alla porta della propria stanza, segno che era ora di alzarsi e ripartire , ma non prima di aver fatto colazione.
    Iniziarono a viaggiare, mantenendo l'andatura del giorno precedente e Kenzaburo riprese l'argomento che aveva interrotto il giorno precedente.
    Allora, cosa pensi dell'Hokage e della Foglia?
    Kazemaru era un po' scettico, non capiva perché gli interessante così tanto da chiederglielo addirittura due volte e visto che probabilmente non avrebbe rinunciato a chierdlo anche una terza volta, decise di rispondergli.
    Ho un debito verso Konoha...l'uomo che mi ha accolto e mi ha cresciuto ne fa parte...non ho mai conosciuto i miei genitori e mio nonno...è un padre per me. Mi ha...insegnato ad amare e rispettare i mio villaggio e sono diventato un ninja per difenderlo...l'Hokage...l'ho visto solo poche volte...oltre ad oggi in accademia. Non so che tipo sia...non so esprimermi su di lui senza riportare qualche frase presa dai libri di storia
    Il viaggio procedette tranquillo, senza che nulla interrompesse il loro cammino e infine, dopo diverse ore di viaggio giunsero finalmente al Villaggio Hacho. L'entrata al villaggio era però preceduta da una stretta via in mezzo a due altopiani rocciosi. Giunti nei pressi del villaggio poterono ammirare un enorme lago, le cui acqua catturavano tutta l'attenzione. Spostando lo sguardo verso destra, si potevano vedere tutti gli edifici che costeggiavano la costa e oltre. Il villaggio era molto popolato, infatti anche in lontananza si vedeva la gente per le strade. Nel vederli passare la gente sembrava incuriosita dalla presenza di due stranieri, soprattutto perché il loro copri-fronte era visibile a tutti i passanti che lo scrutavano. Qualcuno alla fine decise di farsi avanti e si rivolse ai due genin.
    Siete ninja della foglia, vero?
    Si. Potete indicarci dove possiamo trovare il capo villgaggio?
    Certamente, grazie per essere venuti. Seguitemi, vi porterò da lui.

    A quanto pare tutti sapevano chi fossero e li stavano aspettando. Il ragazzo li condusse per le strade del villaggio facendo loro da guida. Kazemaru si voltò lungo il tragitto e notò come la gente sembrava fermarsi da ciò che faceva. Addirittura qualcuno si era messo a seguirli.
    Bah...
    Il ragazzo si fermò davanti ad una delle case e mise mani avanti
    Aspettate un momento.
    Si avvicinò alla porta della casa e buccò, rimanendo in attesa davanti ad essa. Non appena la vide aprirsi, si spostò, mostrando loro un vecchio esile dalla folta barba e capigliatura bianca. Il vecchio guardò i due genin e il suoi piccolo occhi sembrarono luccicare dalla contentezza.
    Piacere di conoscervi...il mio nome è Alm-Öhi, sono io che ho inviato la richiesta al Villaggio della Foglia
    Io sono Kenzaburo, e lui è Kazemaru.
    Piacere...
    Si limitò ad un semplice gesto con il capo
    Siamo Genin del Villaggio della Foglia. Potreste spiegarci quale è il problema?
    Beh...la questione è semplice, l'acqua del lago artificiale pare sia diventata torbida e per noi è un grosso problema essendo l'unica fonte di acqua che abbiamo in questa zona. Ci permette di pescare...ma purificandola è anche l'unico mezzo per avere acqua da bere e ora come ora le nostre scorte stanno finendo.
    La voce del vecchio mentre faceva loro il resoconto della situazione sembrava molto affranta e ciò lo si poteva anche capire dalla sua espressione di tristezza che gli aveva incupito lo sguardo.
    Capisco...
    L'acqua diventata torbida...ci deve per forza essere un motivo...chissà cosa sarà successo
    Vedremo di capire cosa sta succedendo...
    Kenzaburo sembrava avere la situazione sotto controllo e Kazemaru si chiedeva se avesse già qualcosa in mente sul da farsi.
    Grazie...non immaginate quanto sia importante per noi. Abbiamo provato a fare ricerche per conto nostro, controllando tutta la sponda, ma non abbiamo trovato nulla.
    Kazemaru si voleva limitare per ora ad ascoltare, cercando di raccogliere quante più informazioni possibili, ma a quanto pare il suo compagno voleva sapere cosa ne pensasse lui.
    Kazemaru, qualche idea?
    Mmmm....
    Analizzò quanto sapevano, anche se era effettivamente poco
    L'acqua per essere diventata così di sicuro sarà entrata in contatto con qualcosa...se non ce nulla lungo le sponde del villaggio...mi viene solo in mente di provare a vedere dalla parte opposta.
    Alzò il braccio indicando la parte opposta del lago, quella che si dirigeva verso un'insenatura rocciosa che si perdeva a vista d'occhio.
    Se non hanno trovato nulla di qua...potremmo andare a controllare se di la c'è qualcosa
    Kenzaburo lo guardò con aria colpita e soddisfatta per l'idea che il compagno aveva avuto.
    Bene, inizieremo da li.

    Link Scheda - Link Riepilogo
    Pandemon@Mp
    Appunti di uno Studio chiamato Vita



    QUOTE
    Volevo chiedere un piccolo piacere se possibile: nel link Appunti di uno Studio chiamato vita...se si potesse mettere un titolo colorato con questo colore Sienna. Grazie.
     
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    CITAZIONE


    Seguendo l'idea di Kazemaru vi recherete ad est oltre la zona rocciosa e troverete una cascata in lontananza, che sembra essere il mezzo con cui l'acqua arriva nel lago artificiale. Inizierete a perlustrare la zona, ma non troverete la causa dell'inquinamento dell'acqua. Ovviamente nel mentre occupatevi anche della vostra missione, ovvero di reperire un campione dell'acqua [se avete delle provette usatene una, solo in caso contrario reperirete una bottiglietta d'acqua vuota al villaggio].
    Non trovando nulla deciderete di avvicinarvi alla cascata e li noterete che l'acqua che scende dall'alto sembra essere pulita e chiara, ma poco prima di arrivare sulla superficie dell'acqua inizia a cambiare colore. La cosa sembra anomala e sospetta e quindi decidete di controllare. La cascata non è collegata da suolo calpestabile quindi dovrete raggiungerla usando le vostre doti da shinobi. Una volta scoprirete in qualche modo che la cascata nasconde un passaggio al suo interno per nulla visibile. Deciderete di oltre passarla ed entrare.
    C'è pochissima luce, tutta viene infatti filtrata dall'acqua. E' una piccola caverna, nemmeno troppo profonda e subito vi risalterà all'occhio cosa c'è all'interno. Un macchinario sembra pompare qualcosa, che tramite un tubo sembra scaricare del liquido sul terreno che viene poi trasportato dalla cascata verso il mare. Capirete che quello è il motivo per cui l'acqua è diventata così, ma non sapete ancora chi sia stato.
    Deciderete di fermare il macchinario e subito dopo sentirete qualcuno parlare verso l'esterno.
    Accidenti... hai visto sono arrivati dei ninja al villaggio...
    Si...mi sa che non è più il caso di continuare...i nostri affari qui sono sfumati
    Quindi che facciamo ora?
    Prendiamo l'attrezzatura e andiamo via di qua prima che sia troppo tardi
    Sapete che sono in due, quindi preparatevi a combattere, visto che poi non sanno della vostra presenza avete il fattore sorpresa dalla vostra.


    Davvo e Pandemon: Siete sullo stesso livello in questi due post. Salvo i soliti piccoli errorini, date buone descrizioni e caratterizzate molto bene il vostro Pg. Come post sono scorrevoli e belli da leggere, sono molto soddisfatta. Pandeom...bella l'idea del tuo taccuino...la trovo geniale, ti ad anche un vantaggio conoscitivo non indifferente nelle ruolate. Non posso far rientrare nel voto questa cosa, non sarebbe corretto, ma posso dirti che mi hai colpito in positivo. Il voto è per entrambi: 8,3

     
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    Missione Lv. C - Una Piccola Oasi di Pace



    Legenda
    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Parlato Kazemaru Shimura
    Parlato Mascalzone 1
    Parlato Mascalzone 2



    I due shinobi della Foglia stavano attraversando le vie del villaggio Hacho sotto gli occhi, ed i giudizi non proprio positivi, della popolazione locale quando Kenzaburo si ricordò dell'obiettivo primario della missione.
    Bisogna raccogliere un campione d'acqua...
    Iniziò il Sarutobi.
    ...e non ho una provetta... dannazione! Sono anche passato dalla Farmacia!
    L'occhio dell'utilizzatore di chakra Raiton si spostò indagatore sul portakunai del giovane compagno.
    Non ha il portamedicinali, quindi nientre provetta...
    Mmmm ma come la trasportiamo?
    Lo Shinobi si rassegnò all'evidenza.
    ...dobbiamo procurarci un contenitore. Dubito che qui troveremo provette...
    Allora dobbiamo chiedere a qualcuno del posto...magari se ci forniscono una bottiglietta d'acqua...
    Propose pronto lo Shimura. Il Sarutobi rispose con un mugugno di assenso: la reputazione della Foglia andava a farsi benedire...
    Kazemaru si avvicinò ad un gruppo di persone intente a parlottare fra di loro, tornando poco dopo trionfante.

    Credo andrà bene...
    Si limitò a dire il compagno del Sarutobi, porgendo a quest'ultimo una bottiglietta di plastica vuota.
    Ci siamo ridotti a questo dunque...
    Kenzaburo sospirò.
    Dovremo accontentarci...
    Concluse il Genin più esperto del team, afferrando il contenitore e dirigendosi verso la riva del lago.
    Quest'ultima era come ricoperta da una pellicola melmosa di un colore non ben definito segno che il fattore inquinante si era sedimentato sulla terra. Il bacino on sembrava in condizioni migliori.

    Forse è il caso di andare un poco più al largo.
    Concentrando il chakra ai piedi Kenzaburo fece una decina di passi sulla superfice del lago, riempì la bottiglietta e ritornò sui propri passi.
    Campione prelevato.
    Bene...speriamo che potranno fare qualcosa a Konoha. Ora che facciamo?
    Cerchiamo di capire cosa sia e da dove venga questa... cosa.
    Decise il parente dell'Hokage, e la risposta dell'altro Genin non si fece attendere.
    Si va bene...da dove iniziamo?
    Vediamo cosa c'è dietro quell'altura.
    Concluse il ragazzo, alludendo all'altura indicata precedentemente dallo Shimura.
    Spostandosi sulla costa i due arrivarono nei pressi del luogo precedentemente scelto.
    Il team di Konoha iniziò a battere la parete rocciosa palmo a palmo, alla ricerca di un qualcosa che potesse essere riconducibile all'inquinamento dello specchio d'acqua artificiale.

    A prima vista sembra tutto intatto, ma potrebbe essere solo un'illusione...
    Kenzaburo quindi colpiva ripetutamente la roccia, avanzando ad ogni colpo, ed ottenendo sempre un sordo "tock" di risposta.
    Nemmeno il suo compagno aveva avuto fortuna.

    Nemmeno un indizio...
    E' tutta roccia piena...
    Era evidente che in quel luogo non vi era niente di anomalo, ma erano solo all'inizio.
    Proviamo a spostarci?
    Propose Kazemaru.
    Si, anzi...
    Scimmia, Drago, Serpente.
    Un secondo Kenzaburo si materializzò al fianco del parente dell'Hokage.
    Così saremo più efficenti.
    Il Sarutobi ringraziò mentalmente il Padre, avviandosi verso una zona non ancora controllata.
    La tecnica che il ragazzo aveva appena utilizzato infatti gli era stata tramandata dal padre tramite un rotolo, si poteva dire quindi che gliel'avesse insegnata il padre stesso. Non era stato facile apprenderla, ma alla fine era riuscito a carpire i segreti celati dietro il rotolo che era funto da maestro.
    Nonostante la sua utilità non era una tecnica che si vedeva tutti i giorni, e anzi a Kenzaburo pareva di aver letto da qualche parte che fosse una tecnica proibita, ma non ne era certo.
    Ciononostante la tecnica attirò l'attenzione di Kazemaru.

    Scusa...non è la tecnica della moltiplicazione che insegnano in accademia, non è vero?
    No, la normale tecnica proietta illusioni, questa crea copie reali, ed è decisamente più utile.
    Rispose l'originale, continuando a camminare e a battere la parete rocciosa. La copia nel frattempo era salita al di sopra dell'altura ed eseguiva lo stesso procedimento dell'originale, mentre Kazemaru perlustrava il terreno e la riva.
    Pieno... Kazemaru è completamente diverso da Hakurama... pieno... meno sprovveduto, più professionale... pieno... forse se ci fosse una ragazza si comporterebbe in maniera simile? ...pieno... Sicuramente centra anche l'età, Kazemaru è più maturo ...pieno... per ora non ho incontrato problemi... vuoto?
    Kenzaburo si fermò un attimo e colpì nuovamente nello stesso punto.
    No, pieno... chissà che fine ha fatto, Hakurama... è dalla missione che non lo vedo in giro... pieno... come il Sensei... non lo vedo da quella volta fuori Konoha...
    L'utilizzatore di chakra Raiton ripercorse quei giorni: una pulce nell'orecchio, un sospetto, una ragazza. E poi rosso. Rosso cremisi per la precisione. Quello che era successo non era affar suo, lo comprendeva, era qualcosa di grande. Molto grande. Lo aveva provato sulla sua pelle, ed era rimasto sbalordito. Quella ragazza, Yuki, era appena diventata Genin, eppure lui non era riuscito a schivare, o quantomeno prevedere i suoi attacchi. Li era risuonato qualcosa, nella sua testa, ma quando era apparso il Sensei aveva capito che non era affar suo.
    Ma la memoria non si piega alle parole, e quella ragazza gli era rimasta impressa nella memoria.

    Yuki Moriko... Penso di sapere cosa sei, ma non è affar mio.
    Questa era la scusa con la quale Kenzaburo tentava di contenere la sua sete di informazioni.
    Un fischio attirò l'attenzione del Genin. Questo, alzando lo sguardo, vide lo Shimura in cima ad un'altura, sopra la cascata che alimentava il lago.

    Che diavolo ci fa lassù?
    Fu il primo interrogativo del giovane, subito sostituito da una seconda domanda.
    Ha trovato qualcosa?
    Tu resta qui e continua a cercare.
    Ordinò l'originale alla copia, iniziando a correre verso il compagno.
    Questi nel frattempo iniziò a scendere dalla roccia, sparendo a volte dalla vista nascosto dai vapori provocati dallo schiantarsi dell'acqua contro le pareti rocciose prima, e contro l'acqua del lago dopo.
    Una volta raggiunto lo Shimura il Sarutobi proferì parola.

    Che succede?
    L'acqua della cascata...è pulita...poi li...in quel punto...
    Kazemaru indicò la cascata in un punto vicino alla fine della stessa.
    ...cambia completamente colore!
    Kenzaburo vide ciò che il compagno indicava. In un punto preciso della cascata l'acqua, come aveva detto l'utilizzatore di Fūton, mutava il suo colore da cristallino ad un marrone-violaceo scuro.
    Bravo Kazemaru!
    Con il chakra già concentrato nei piedi raggiungere il punto preciso in cui la cascata cabiava colore fu uno scherzo: arrampicandosi per la parete rocciosa i due Genin scoprirono una piccola grotta.
    Sembra che da qui esca qualcosa
    Notò l'utilizzatore di chakra Raiton vedendo un liquido scuro ed oleoso rovesciarsi nella cascata dall'entranta di quel piccolo antro.
    Vediamo cosa c'è dentro...
    Con prudenziale cautela i due shinobi di Konoha si addentrarono fra la roccia.
    L'inteno della stessa era praticamente buio: la poca luce che riusciva a filtrare dalla grande massa d'acqua non bastava a rischiarare l'ambiente, e gli occhi dei due Genin ci misero qualche secondo ad abituarsi alla semi oscurità.
    Kenzaburo urtò contro qualcosa.

    Che diavolo...
    Il pensiero del giovane Sarutobi rimanette incompiuto a causa dello stupore: il ragazzo aveva urtato contro un grosso tubo metallico.
    Un tubo?
    Un tubo...
    Allungando lo sguardo il parente del'Hokage vide un macchinario dalle medie dimensioni da cui partivano due tub, entrambi collegati al grande oggetto di ferro appena scoperto: uno emergeva dalla roccia e confluiva all'interno della macchina stessa; il secondo ivece era quello contro cui aveva appena urtato ed arrivava fino al Sarutobi, vomitando quella stessa sostanza che fuoriusciva dalla caverna e inquinava il lago.
    ...e quello.
    L'allievo di Mashu non aveva mai visto un macchinario simile, così si avvicinò per studiarlo meglio.
    Dobbiamo fermare questo coso...solo...non so se distruggerlo lo farà esplodere. Proviamo a manometterlo?
    Propose lo Shimura, ma l'altro Genin lo zittì con un gesto della mano.
    Questo rumore... un risucchio?
    Kenzaburo aveva sentito un ruore strano provenire dal tubo che spuntava dal terreno.
    Il ragazzo era già vicino alla macchina, ma si portò a circa trenta centimetri dalla stessa e si chinò. Nuovamente un risuchio.

    Sembra... una pompa... ad intervalli regolari risucchia qualcosa... questa sembra... una presa d'aria?
    Appoggiando il palmo della mano sulla presunta presa lo shinobi confermò la sua teoria: ad intervalli regolari, più o meno gli stessi del risucchio, l'aria veniva aspirtata.
    Sarebbe un problema se esplodesse... vieni a vedere.
    Disse il meno giovane dei due Ninja, chiamando il compagno a sè e facendogli spazio.
    Questa sembra una pompa, l'aria viene risucchiata qui...
    Kenzaburo battè con le nocche sulla presa d'aria.
    e questo tubo risucchia qualcosa... se il tutto esplodesse potremo rendere la situazione ancora peggiore...
    Continuò l'utilizzatore di chakra Raiton, poccgiando una mano sul tubo.
    Dobbiamo riuscire a fermare il macchinario senza danneggiare la pompa... penso che ci convenga stoppare il flusso di elettricità... sperando che basti.
    Concluse il ragazzo.
    Sai come fare?
    Chiese lo Shimura.
    Speravo che tu fossi capace... io so solo che quest'affare sembra un compressore molto complesso... non so proprio dove mettere le mani.
    La delusione si mostrò in maniera palese sul volto del giovane, il quale poco dopo propose un'alternativa.
    Senti...se...provassimo a bloccare uno o più ingranaggi con un kunai? Pensi si bloccherebbe?
    Possiamo provare.
    A Kenzaburo il macchinario era subito sembrato simile ad un compressore per il semplice fatto che una volta ne aveva visto smontare uno. Il ragazzo credeva che tutte le macchine fossero più o meno uguali all'interno.
    Il compagno del Sarutobi armeggiò qualche secondo con il macchinario, ma l'utilizzatore di chakra Raiton non vide bene cosa stava facendo: la poca luce che filtrava veniva coperta dal corpo dello Shimura.
    Poco dopo che il ragazzo ci ebbe messo le mani il macchinario iniziò ad emettere strani rumori ed una puzza di bruciato espugnò il naso del sedicenne.

    Ahhh...per un momento quando ho visto il fumo pensavo fosse stata una pessima idea...
    Fumo?
    Si chiese il giovane, rispondendo poi al compagno.
    L'importante è che si sia fermata e...
    Il parente dell'Hokage si zittì, udendo qualcuno sbandierare ai quattro venti la propria colpevolezza.
    Accidenti... hai visto sono arrivati dei ninja al villaggio...
    Kenzaburò notò la faccia preoccupata del compagno, e di rimando si portò la mano al portakunai per fare intendere le proprie intenzioni.
    Questi possono essere solo i colpevoli... li prenderemo di sorpresa con le mani nel sacco.
    Si...mi sa che non è più il caso di continuare...i nostri affari qui sono sfumati
    Quanti sono... due, tre?
    Si chiese il Sarutobi, ragionando in fretta. La caverna in cui erano privava loro di una via di fuga, e se avessero fatto esplodere un sigillo esplosvo probabilmente ci sarebbero rimasti secchi.
    Questo non va bene...
    La faccia di pietra del ragazzo si manteneva celava un'intensa attività mentale.
    Quindi che facciamo ora?
    Sono due... questo va bene...
    Prendiamo l'attrezzatura e andiamo via di qua prima che sia troppo tardi
    Un ghigno prese forma sul verso dell'allievo di Mashu: avevano vinto.
    La loro attrezzatura probabilmente era importante, e non avrebbero rischiato di farla saltare per aria.

    Che facciamo?
    Chiese piano lo Shimura. Il rumore dell'acqua poteva coprire le loro voci, a patto che parlassero sottotono.
    Li catturiamo. Appena entrano sferrerò un ninjutsu ad ampio raggio, stai attento a non essere colpito.
    Kenzaburo era determinato a sfruttare al meglio l'effetto sorpresa, e sperava che il comoagno potesse aiutarlo.
    Si è dimostrato abbastanza abile per essere alla sua prima missione, spero lo sia anche in battaglia.
    Senti...avrei un'idea...non sanno che siamo in due...quindi se uno di noi usasse la trasformazione, potrebbe nascondersi...questo aiuterebbe a prenderli di sorpresa.
    Propose il Genin.
    Buona idea, puoi provare.
    Confermò il responsabile della missione, spostando poi tutta la sua attenzione all'ingresso della grotta.
    Se la copia si accorge di quello che sta succedendo potrebbe darci un ulteriore vantaggio...



    Link Scheda, Mini-scheda, Profilo.

    @Misaki: la copia può intervenire nel (probabile) combattimento?
     
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  11. Pandemon
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    Kazemaru Shimura
    15 anni
    Genin - Energia Gialla
    Konoha
    Clan Shimura
    png

    Kazemaru:[Parlato - Pensato]
    Clan Sarutobi: Kenzaburo
    Villaggio Hacho: Alm-Öhi (Capo Villaggio) - Sconosciuto 1 - Sconosciuto 2
    Incamminandosi per il villaggio, tra gli sguardi dei suoi abitanti, si mossero in direzione del lago. Qualcuno sembrava avere l'aria contenta che fossero li, qualcun altro bisbigliava forse a voce troppo alta chiedendosi se non fossimo troppo pochi o qualcun altro che invece supponeva fossimo troppo giovani.
    Voci a cui Kazemaru avrebbe fatto poco caso, dopo tutto la loro missione era di fatto solo quella di raccogliere un campione d'acqua e qualche informazione, cosa che chiunqua avrebbe potuto fare.
    Bisogna raccogliere un campione d'acqua...
    Mmmm ma come la trasportiamo?
    ...dobbiamo procurarci un contenitore. Dubito che qui troveremo provette...
    Allora dobbiamo chiedere a qualcuno del posto...magari se ci forniscono una bottiglietta d'acqua...

    Kazemaru si avvicinò alla gente, che con molto piacere si prestò ad aiutarli fornendo loro una piccola bottiglietta di plastica svuotata. Di quelle sembrava infatti che ne avessero parecchie, vista la situazione in cui si trovavano l'acqua in bottiglia era l'unica che potessero utilizzare.
    Credo andrà bene...
    Si avvicinò al compagno e porse la bottiglietta a lui, vedendo se voleva conservarla per fargliela riempire. Dopo tutto era lui a capo della missione. Kenzaburo sospirò, rassegnandosi all'evidenza che sarebbe stata la cosa migliore che avrebbero potuto trovare
    Dovremo accontentarci...
    Prese la bottiglietta e continuarono a camminare in direzione del lago. La superficie del lago vista da vicino era ancora più verde che vista da lontano. Era impossibile vederci attraverso e di sicuro se non si fosse risolto il problema il prima possibile, anche il terreno tutto intorno l'avrebbe assorbita, rendendolo contaminato e peggiorando drasticamente la situazione.
    Kenzaburo iniziò a camminare sull'acqua del lago, distanziandosi dalla riva di diversi metri, mentre Kazemaru rimase a guardarlo raccogliere il campione. Si guardò tutto intorno, vedendo che il colore dell'acqua non sembrava cambiare in nessun punto del lago. Il compagno tornò, mostrando la bottiglietta piena.
    Campione prelevato.
    Bene...speriamo che potranno fare qualcosa a Konoha. Ora che facciamo?
    Cerchiamo di capire cosa sia questa... cosa e da dove viene.
    Si va bene...da dove iniziamo?
    Vediamo cosa c'è dietro quell'altura.

    I due si mossero lungo la costa, arrivando nella zona prescelta. Iniziarono a guardare intorno se potesse esserci qualcosa di anomalo che spiegasse la causa di tutto ciò, ma nulla sembrava essere fuori posto.
    Nemmeno un indizio...e per di più è tutta roccia qua...dove ci si gira si gira tutto sembra essere tutto intatto...sulla superficie non c'è nulla...mi chiedo se la causa non sia dentro il lago, ma come immergersi?
    Kazemaru era immerso nei suoi pensieri, nel tentativo di cercare una spiegazione razionale a tutto questo.
    E' tutta roccia piena...
    Guardò il compagno che colpiva la roccia per controllarla, arrivando anche lui alla conclusione che di certo il problema e la causa di questa situazione non poteva certo trovarsi la.
    Proviamo a spostarci?
    Si, anzi...

    Il compagno compose dei sigilli e da una nuvola accanto a se comparve una copia identica a lui.
    Tecnica della moltiplicazione? No...
    Così saremo più efficenti.

    Non serviva una gran dote di osservazione per capire che quella copia violava uno dei precetti della tecnica della moltiplicazione, infatti la vide compiere dei movimenti del tutto autonomi rispetto a chi l'aveva evocata. Incuriosito, Kazemaru non poté fare a meno di chiedere.
    Scusa...non è la tecnica della moltiplicazione che insegnano in accademia, non è vero?
    No, la normale tecnica proietta illusioni, questa crea copie reali, ed è decisamente più utile.

    Uno dei due Kenzaburo rispose, ma senza dilungarsi minimamente nella spiegazione, cosa che Kazemaru avrebbe voluto. I due Kenzaburo si divisero e iniziarono a perlustrare la roccia battendola, uno lungo il percorso che aveva iniziarono in precedenza, l'altro sull'altura e diversi metri da loro.
    Kazemaru sapeva che se avesse voluto sapere qualcosa di più su questa tecnica si sarebbe dovuto informare altrove, più precisamente alla Radice una volta che fossero ritornati a Konoha. Ma prima di tutto ciò dovevano continuare con la missione corrente e così anche lui continuò a setacciare la zona. Si sparpagliarono cercando a destra e sinistra, ma lungo il lato roccioso non sembrava esserci nulla di anomalo. Kazemaru decise di spostarsi un po' più in la, seguendo la sponda rocciosa e cercando di intravedere all'interno dell'acqua. Ma era troppo torbida per vedere qualcosa attraverso, se la fonte di questo inquinamento era li sotto, sarebbe stato un vero problema. Continuando a camminare finì per avvicinarsi alla cascata. Alzò lo sguardo vedendo quanto alta fosse e si chiedeva da dove l'acqua poi filtrasse per mantenere il livello del lago costante.
    Certo...che sarà un grosso problema se non viene pulito in tempo. Il terreno assorbirà tutto...
    Fissando la cascata notò qualcosa su cui non aveva fatto caso a primo impatto. L'acqua che vedeva scendere dall'alto era bianca, dovuto alla schiuma che si generava dall'acqua che scorreva a gran velocità.
    L'acqua lassù è pulita...
    Disse a bassa voce tra se e se, mentre scendendo con il capo seguiva la cascata fino a valle. Notò che poco prima che si congiungesse con il lago, a poco più di un metro di altezza, il colore dell'acqua subiva un netto stacco. Dall'azzurro trasparente, prendeva quel colore torbido che aveva dipinto la baia artificiale. La cosa lo incuriosì non poco e si avvicinò, risalendo il muro per giungere in alto e controllare con precisione. Vide un fiume che cadeva a picco formando la cascata e le sue acqua erano decisamente pulite e trasparenti. Con un fischio attirò l'attenzione dei due Kenzaburo di cui solo uno lo raggiunse, mentre lui scendeva nuovamente giù a valle.
    Che succede?
    L'acqua della cascata...è pulita...poi li...in quel punto... indicò con l'indice il punto di stacco che aveva visto ...cambia completamente colore!
    Bravo Kazemaru!

    La cascata non era collegata con un passaggio calpestabile quindi per avvicinarsi a controllare cosa rendesse l'acqua di quel colore, dovevano per forza camminare lungo la parete. Una volta raggiunta si resero conto che l'acqua nascondeva un piccolo passaggio e così, immergendosi nel punto il cui l'acqua era pulita, oltrepassarono la cascata ritrovandosi in un piccolo cunicolo. Grazie alla poca luce che filtrava subito videro un macchinario che era nel pieno della sua azione. Ignari di cosa fosse e cosa servisse si avvicinarono, calpestando qualcosa di metallico.
    Un tubo?
    Un tubo...

    Seguendo il tubo videro che una parte era collegata al macchinario, mentre l'altra andava in direzione dell'uscita e proprio in quel punto in cui si congiungeva con l'acqua, questa cambiava la sua essenza cristallina.
    ...e quello.
    Kazemaru esaminò molto attentamente la macchina, ma non conoscendone il funzionamento non sapeva quale fosse il modo naturale per fermarla.
    Dobbiamo fermare questo coso...solo...non so se distruggerlo lo farà esplodere. Proviamo a manometterlo?
    Anche Kenzaburo osserò il macchinario
    Sarebbe un problema se esplodesse... vieni a vedere.
    Kazemaru si avvicinò inginocchiandosi per cercare di vedere all'interno della macchina i suoi ingranaggi più da vicino.
    Questa sembra una pompa, l'aria viene risucchiata qui...e questo tubo risucchia qualcosa... se il tutto esplodesse potremo rendere la situazione ancora peggiore...
    Sembra se ne intenda di idraulica e meccanismi...forse dovrei lasciar fare a lui
    Dobbiamo riuscire a fermare il macchinario senza danneggiare la pompa... penso che ci convenga stoppare il flusso di elettricità... sperando che basti.
    Sai come fare?
    Speravo che tu fossi capace...
    Ma come?
    io so solo che quest'affare sembra un compressore molto complesso... non so proprio dove mettere le mani.

    La cosa deluse alquanto Kazemaru, vedendolo parlare così del sistema idraulico pensò che se ne intendesse per qualche strano motivo e invece tutta quella impressionante uscita si era risolta in un nulla di fatto. Ora però doveva provare a capirci qualcosa lui, se volevano fermare quella macchina. Non era di certo il suo campo, ma forse con un po' di attenzione sarebbe riuscito a capire dove mettere mano. Ma al livello di meccanismo non sembrava capirci molto nemmeno lui, non aveva mai messo mano a qualcosa del genere, così provò a fare una proposta al compagno.
    Senti...se...provassimo a bloccare uno o più ingranaggi con un kunai? Pensi si bloccherebbe?
    Possiamo provare.

    Kazemaru prese immediatamente un kunai dal fodero e iniziò a guardare tra gli ingranaggi, cercando lo spazio più opportuno dove inserirlo. Cercò di rimanere calmo e con la mano ferma quando avvicinò il kunai e alla fine con forza lo conficcò tra gli ingranaggi in modo tale che non si muovessero più. Gli ingranaggi tirarono verso il basso il kunai e alla fine, non riuscendo più a muoversi per l'ostacolo si bloccarono. Il macchinario andò sotto sforzo, per i continui tentativi di proseguire il suo lavoro e alla fine iniziò a cacciare del debole fumo e puzza di bruciato. Iniziò a preoccuparsi quando di colpo alcuni ingranaggi saltarono dalla loro posizione e la rotella che li teneva iniziò a girare a vuoto, comportando il blocco dell'attività della macchina. Kazemaru tirò un sospiro di sollievo.
    Ahhh...per un momento quando ho visto il fumo pensavo fosse stata una pessima idea...
    Il macchinario smise di pompare quella roba sporca, che finì di scorrere dal tubo per quella che era già stata prodotta.
    L'importante è che si sia fermata e...
    Ora i due ragazzi dovevano decidere sul da farsi, avendo scoperto la causa avrebbero dovuto capire chi aveva messo quella cosa li, ma la risposta non sembrò tardare ad arrivare, infatti da fuori si sentirono delle voci a loro estranee, i cui discorsi erano palesemente sospetti.
    Accidenti... hai visto sono arrivati dei ninja al villaggio...
    Kazemaru guardò il compagno con aria preoccupata.
    Si...mi sa che non è più il caso di continuare...i nostri affari qui sono sfumati
    Quindi che facciamo ora?
    Prendiamo l'attrezzatura e andiamo via di qua prima che sia troppo tardi

    Che facciamo? Disse parlando a bassa voce.
    Li catturiamo. Appena entrano sferrerò un ninjutsu ad ampio raggio, stai attento a non essere colpito.
    Senti...avrei un'idea...non sanno che siamo in due...quindi se uno di noi usasse la trasformazione, potrebbe nascondersi...questo aiuterebbe a prenderli di sorpresa.
    Buona idea, puoi provare.
    Senza perdere tempo Kazemaru si accostò al muro e compose il sigillo e richiamò a se il chakra. Concentrandosi sull'immagine che aveva in mente rilasciò il chakra in tutto il suo corpo ed esplodendo in una nuvola di fumo, si trasformò in un tubo metallico simile a quelli del macchinario, così da confondersi e non essere visto.

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    Non saprete in che posizione si trovano i due uomini fuori ma avete la sorpresa dalla vostra, quindi potrete eseguire un primo attacco a sorpresa [Uno solo] che sarà auto-conclusivo, quindi il danno lo farete a prescindere e anche massimo.
    Dopo il singolo attacco che porterete verso uno dei due uomini la fase di combattimento si svolgerà regolarmente, contando che l'azione offensiva che avete portato andrà sottratta alle mosse che avete a disposizione.
    Ora visto che non so cosa farete, se Kazemaru rimane nascosto o meno, a prescindere che sarete in uno o in due, me la prenderò (per modo di dire) con Kenzaburo, che oltretutto è quello di energia più alta.
    Ma che diavolo succede??
    Siamo stati scoparti...forse sarebbe meglio fuggire!
    Non direi idiozie...dobbiamo recuperare il macchinario...non possiamo andarcene così
    I due si appresteranno al combattimento quindi dovrai fare molta attenzione. L'uomo che ha incitato il compagno ad attaccare sarà il primo a fare la sua mossa.
    Suiton....Suishouha!!Arte dell'Acqua: Urto dell'Onda Acquatica (Suishouha)
    Tipo: Ninjutsu - Livello: D
    Descrizione: Il ninja sarà in grado di creare intorno a se un ciclone di acqua che può essere indirizzato a piacimento verso il nemico. Quest'ultimo, se viene colpito da tale tecnica, rimarrà intrappolato per qualche secondo, abbastanza per intontirlo e farlo uscire completamente disorientato nei movimenti e mentalmente.
    La tecnica non potrà essere utilizzata in assenza di acqua (bisognerà possedere una giara d'acqua o poter attingere ad una fonte vicino a se di una quantità simile).
    Consumo: 15 + 8 per dirigere il ciclone
    Richiede: Chakra Suiton; Zen 4; Destrezza 3; Intuito 3; Volontà 3
    Danno: 1-4
    Energia: Gialla

    Valore: 5

    Ma l'altro non rimarrà a vedere e subito ti attaccherà lanciandosi contro un Kunai
    Ho dimenticato di dirti che i tuoi avversari si troveranno a circa 7m da te quando uscirai dalla caverna, quindi tieni/tenete presente la distanza qualunque cosa farete.
    Dopo la parte difensiva subentra ovviamente quella offensiva.
    Tenete presente che le vostre azioni offensive sono condivise e sono pari a quelle di energia verde. Quelle non offensive invece ognuno ha le proprie piene.
    Per qualsiasi cosa mandatemi pure Mp, buon lavoro ragazzi e scusatemi ancora se ci ho messo tempo per la vostra traccia.




    Status Avversario 1
    Status Avversario 2





    Davvo e Pandemon: Mi piace come vi state trovando e coordinando. Avete trovato un buon equilibrio e i caratteri dei vostri personaggi escono fuori davvero bene. Non ho trovato errori particolari da sottolineare, quindi posso solo dirvi bravi. Buono che abbiate una strategia a portata di mano, solo non capisco perché la scelta di trasformarsi in un tubo...staremo a vedere cosa avete in mente. 7,4

    Scusate se ci ho messo un po' a darvi la traccia, ma rilasciare i recenti aggiornamenti e il controllo delle schede degli utenti mi ha sfinita.

     
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    Missione Lv. C - Una Piccola Oasi di Pace



    Legenda
    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Parlato Kazemaru Shimura
    Parlato Nemico 1
    Parlato Nemico 2


    Solo lo scroscio della cascata rieccheggiava nella caverna. Le due voci avevano si erano esaurite, e i due shinobi di Konoha si erano detti il necessario. O forse no. Un'idea era balzata in mente al giovane Sarutobi.
    Kazemaru, appena puoi usa un sigillo esplosivo.
    Ordinò a bassa voce l'uomo che sussurava ai tubi e, senza attendere un'istante, afferò il compagno traformato. La sensazione gli era nuova, ma non aveva il tempo di stupirsi.
    Per Konoha.
    Kenzaburo si lanciò contro l'uscita. Sentì la pressione dell'acqua che gli ricadeva per un istante sulle spalle, spingendolo verso il basso, per poi sbucare dall'altra parte.
    Eccoli! Sono in due!
    L'utilizzatore di chakra Raiton vide i due bersagli. Lanciò il tubo verso di loro e si allontanò muovendosi in diagonale sullo specchio d'acqua.
    Speriamo che abbia capito...
    Ma i dubbi del ragazzo si rivelarono infondati: il compagno annullò la trasformazione in volo ed estrasse, sempre in aria, un kunai e un sigillo esplosivo.
    Arrivato a terra Kazemaru legò l'esplosivo all'arma da lancio e indietreggiando indirizzò il Kunai al centro dei due avversari.

    Bene...
    L'attacco a sorpresa sembrava aver sortito l'effetto sperato, mandando in confusione i due uomini..
    Ma che diavolo succede??
    Siamo stati scoperti...forse sarebbe meglio fuggire!
    Non direi idiozie...dobbiamo recuperare il macchinario...non possiamo andarcene così
    Quindi il macchinario è importante... arrivano.
    Formulò il Sarutobi, interrompendosi però notando il movimento dei due avversari.
    Uno di questi, il compagno di quello colpito dall'allievo di Mashu, compose dei sigilli e venne inglobato da un vortice d'acqua. Era la prima volta che Kenzaburo combatteva interamente su un liquido, e inizialmente non capì cosa l'avversario aveva in mente.

    Che diamine...
    Esitò qualche secondo, e ne subì le conseguenze: il vortice acquatico si scagliò contro il Genin colpendolo parzialmente.
    Dannazione, era veloce!
    Notò l'utilizzatore di chakra Raiton schivando un Kunai molesto.
    Non sembrano troppo pericolosi... cosa aspetti Jashin?!
    Analizzò il Sarutobi, iniziando a comporre diversi sigilli.
    Cinghiale Serpente Cavallo Drago.
    Una moltitudine di fulmini scaturì dalle dita della mano destra di Kenzaburo, protesa in avanti, e propagandosi attraverso l'acqua ai piedi dei combattenti si diresse verso il nemico che aveva scagliato il Kunai.
    Ma non era finita. Il parente dell'Hokage continuò la sua corsa arrivando ad una distanza utile per il corpo a corpo.

    Destra. Sinistra. Destra.
    Spalla, costato, bacino. La potenza della Foglia si scatenò contro lo stesso avversario contor il quale era stata indirizzata la tecnica Raiton.
    Il Genin indietreggiò nuovamente di una decina di metri. Non voleva sorprese.
    Ma improvvisamente una nuova esplosione, più grande della precedente, investì i due responsabli dell'inquinamento del lago.

    Da dove è stato lanciato quel sigillo?!
    L'allievo di Mashu si guardò intorno fino a che non scorse la propria copia. Un mezzo ghigno comparve sul volto del giovane. Kenzaburo II entrava in battaglia.
    Ora vediamo la loro risposta.
    I tre combattenti di Konoha erano tutti lontani gli uni dagli altri, quasi a formare un triangolo, e all'interno dello stesso i due uomini si preparavano al contrattacco.



    RIEPILOGO POST


    Riepilogo Pg
    Azione di Movimento 1: Supero la cascata avvicinandomi ai due uomini (3m)
    Azione non Offensiva 1 - Lancio Oggetti: Lancio Kazemaru trasformato.
    Azione di Movimento 2: Mi allontano muovendomi in diagonale (6m)
    Azione Non Offensiva 2 - Difesa Semplice 1: Schivo parzialmente il Nin.
    Azione Non Offensiva 3 - Difesa Semplice 2: Schivo il Kunai.
    Azione Offeniva 1 - Tecnica energia Verde: Arte del Tuono: Assassinio Elettromagnetico (16)
    Arte del Tuono: Assassinio Elettromagnetico

    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Cinghiale - Serpente - Cavallo - Drago
    Livello: C
    Descrizione: L’utilizzatore concentrerà il proprio chakra fulmine nelle punte delle sue dita, poi farà uscire da esse una moltitudine di fulmini, intrecciati tra loro come una ragnatela. I fulmini si muoveranno solamente attraverso il terreno o una fonte d’acqua, ma avranno un ampio raggio: 15 metri di lunghezza e 6 di ampiezza.
    Consumo: 16
    Danno: 2-5
    Richiede: Chakra Raiton; Destrezza 3; Zen 3
    Costo: 55 Exp
    Energia: Verde

    Azione di Movimento 3: MI porto in prossimità del Brigante 2 (9m circa)
    Azione Offensiva 2 - Tecnica energia Gialla: Vento della Foglia (10)
    Vento della Foglia - (Konoha Senpuu - Leaf Spinning Wind)

    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Una serie di colpi che vengono portati con le gambe, i colpi sono più potenti, veloci e meno prevedibili di chi attacca normalmente. I calci sono 3 e vengono portati dal ninja dove vuole lui, basta che uno venga portato con le destra e il successivo colpo con la sinistra. Se si ripete la tecnica due volte nello stesso scontro, viene prevista più facilmente.
    La seconda volta che si usa in uno stesso combattimento il ninja bersaglio ha il 50% delle possibilità in più di schivarlo
    Consumo: 10
    Richiede: Velocità 1
    Danno: 1 - 4
    Costo: 30 Exp
    Energia: Gialla

    Azione di Movimento 4: Indietreggio (10m)
    Chakra consumato: 16 (Arte del Tuono: Assassinio Elettromagnetico) + 10 (Vento della Foglia) = 26
    Chakra rimasto/posseduto: 90 - 26 = 54/90
    Danni fisici: 1/15
    Danni psicologici: //
    Condizioni psico-fisiche: Concentrato - Reattivo
    Armi rimaste/possedute: Invariato.
    Farmaci rimasti/posseduti: Invariato.
    Posizione del PG: Vertice di un triangolo immaginario che circonda i due nemici.
    Distanza dall'avversario: 11m dai due.

    Riepilogo Copia
    Azione Gratuita 1: Estraggo 1 Kunai.
    Azione Gratuita 2: Estraggo 2 Sigilli Esplosivi.
    Azione Gratuita 3: Lego Kuani e Sigilli.
    Azione Offensiva 3 - Attacco con Arma da Lancio: Lancio Kunai e Sigillo in mezzo ai due nemici.
    Chakra consumato: //
    Chakra rimasto/posseduto: 1/1
    Danni fisici: //
    Danni psicologici: //
    Condizioni psico-fisiche: Concentrato - Reattivo
    Armi rimaste/possedute: Invariato.
    Farmaci rimasti/posseduti: Invariato.
    Posizione del PG: Vertice di un triangolo immaginario che circonda i due nemici.
    Distanza dall'avversario: 11m dai due.

    Calcoli
    Difesa Semplice 1: 5 (Valore pari attacco = schivata sporca = danni minimi = 1)
    Difesa Semplice 2: 5 (Valore superiore attacco = schivata pulita = nessun danno)
    Assassinio Elettromagnetico: 5 (2-5)
    Konoha Senpuu: 3.5 (1-4)
    Lancio Kunai + Sigilli Esplosivi: 2.5 (3-5/1-3 + Ustioni Secondo Grado)

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  14. Pandemon
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    Kazemaru Shimura
    15 anni
    Genin - Energia Gialla
    Konoha
    Clan Shimura
    png

    Kazemaru:[Parlato - Pensato]
    Clan Sarutobi: Kenzaburo
    Villaggio Hacho: Alm-Öhi (Capo Villaggio) - Sconosciuto 1 - Sconosciuto 2
    Nella forma che aveva assunto Kazemaru ora non poteva vedere cosa stava succedendo, poteva solo udire cosa il compagno gli dicesse.
    Kazemaru, appena puoi usa un sigillo esplosivo.
    Un sigillo? Che ha in mente??

    Improvvisamente Kazemaru sentì di essere impugnato dal compagno, che iniziò a camminare.
    Non vorrà mica usarmi come arma?...ce c'entro il sigillo?
    Lo sentì avanzare il passo di velocità e poi l'acqua che li bagnava, segno che avevano oltrepassato la cascata.
    Vuole andare all'attacco diretto?
    Improvvisamente Kazemaru si sentì lanciare in aria roteando su se stesso. I dubbi del ragazzo furono veloci su quello che Kanzaburo voleva che facesse, così quando pensò di aver percorso una decente distanza, annullò la trasformazione e rivelò la sua presenza. Vide i due uomini sotto di se che li stava ormai passando e capì cosa intendesse il compagno con la storia del sigillo.
    Poteva essere più chiaro...
    Ancor prima di atterrare prese dalla propria sacca un kunai e due sigilli, dopo di che si fermò sull'acqua concentrando il chakra sotto i piedi. Indietreggiò di qualche metro, così da portarsi a distanza di sicurezza, mentre univa le due armi e si apprestava a lanciare al centro dei due uomini per colpirli entrambi e accoglierli con un caloroso benvenuto.

    ❇ KABOOM!! ❇

    L'esplosione prese in pieno entrambi gli uomini che vennero sbalzati in avanti per il contraccolpo della deflagrazione e feriti non poco gravemente dalle fiamme.
    Ma che diavolo succede??
    Siamo stati scoperti...

    Uno dei due sembrava essere piuttosto preoccupato e guardava con visibile ansia i due ragazzi che erano ai loro lati.
    ...forse sarebbe meglio fuggire!
    Non direi idiozie...dobbiamo recuperare il macchinario...non possiamo andarcene così

    Quello che sembrava essere più arrabbiato senza perdere tempo usò un jutsu di elemento acqua, sfruttando il lago come fonte primaria. Un vortice dal colore torbido si innalzò dalle acque e venne scagliato contro Kenzaburo che si ritrovò spiazzato, forse dalla velocità della tecnica, tanto da essere preso almeno in parte. Riuscì però a non farsi sorprendere quando un kunai venne lanciato dal secondo uomo, spostandosi tempestivamente per schivarlo.
    Il jutsu sembrava potente...e visto che padroneggia l'elemento suiton...e il lago a sua disposizione...temo che possiamo essere in svantaggio
    Prima che potesse pensare qualsiasi cosa, Kazemaru vide il compagno pronto a lanciarsi all'attacco, questa volta componendo lui dei sigilli per eseguire un qualche tipo di tecnica. Attorno al suo braccio aveva richiamato il chakra raiton e rivolse le sue scariche elettriche al tipo che sembrava essere meno sicuro di voler rimanere li. Non contento si precipitò all'attacco e sferrò un taijutsu sempre allo stesso bersaglio. La tecnica che aveva usato era comune a Konoha, il Vento della Foglia. Lo aveva visto eseguire già altre volte da alcuni ninja che si allenavano alla radice. Sembrava che in questa prima fase del combattimento, dopo il diversivo il compito di Kazemaru fosse più quello di analizzare la situazione. Il giovane non solo però si limitava ad osservare e studiare gli avversari, ma fece lo stesso anche con il suo compagno.
    Un tipo...frenetico direi...
    Intento ad osservare, Kazemaru vide un kunai avvicinarsi in volo ai loro avversari e subito ci su una nuova deflagrazione, che avrebbe dovuto coinvolgere i due ninja nemici.
    Un sigillo esplosivo??
    Si volto nella direzione da cui era arrivato il sigillo e notò che la copia che Kenzaburo aveva creato prima si era avvicinata a loro.
    Tre contro due...mi chiedo...se la superiorità basterà!
    Nonostante il vantaggio numerico e il fatto di aver accerchiato i due ninja, Kazemaru era stranamente scettico e irrequieto. Sapeva che per quanto Kenzaburo era troppo dinamico nel combattere, era comunque sopra di lui, ma non sapeva ancora se i loro avversari erano più forti di lui o meno, di certo avrebbero dovuto dare il meglio di loro per non finire male.

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    Pandemon@Mp
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    5° Traccia:
    CITAZIONE


    L'attacco a sorpresa sarà devastante facendo danni massimi più le ustioni (7 slot danni ad entrambi i nemici). L'assassinio elettromagnetico andrà a segno, ma non il taijutsu che verrà prontamente schivato.
    Due volte con lo stesso trucco? Non prendeteci per scemi!!
    Dalle vesti delle braccia dell'uomo usciranno una moltitudine di fili che si compatteranno tra di loro e creeranno una gabbia contro cui il kunai finirà per rimbalzare e cadere in acqua.
    Gabbia di fili metalliciGabbia
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: //
    Livello: D
    Descrizione Tecnica: Con questa tecnica si usano le stringhe di metallo per formare una cupola, in grado di respingere un attacco portarto:
    - Un gruppo di armi lanciate insieme di energia pari o inferiore
    - un taijutsu di energia pari o inferiore
    Consumo: 10
    Richiede: Stringhe Metalliche; Corporee Lv.2; Zen Lv.2; Resistenza 2
    Energia: Gialla
    Valore: 5

    Accidenti...sei proprio sicuro di voler continuare...sono ninja della foglia!!
    Sta zitto e ti ho detto di combattere...tu prenditi il tipo biancognolo...io cerco di occuparmi di quest'altro e della sua copia
    Scontro Kenzaburo: Per prima cosa mirerà alla tua copia con un jutsu acquatico
    Suishu Gorugon!!Gorgone Acquatico (Suishu Gorugon)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Drago - Tigre Livello: D
    Descrizione: Versione depotenziata del drago acquatico in cui si modificherà l'acqua intorno o l'umidità presente dell'aria (da Zen 3) per poter creare una massa d'acqua che ricorda in parte un drago ancora non completo che verrà poi scagliato verso il nemico a grande velocità.
    Consumo: 10
    Danno: 1-3
    Energia: Gialla
    Valore: 5

    e Subito dopo comporrà nuovi sigilli e questa volta mirerà a te
    Suiton: Suikodan no Jutsu!!!Arte dell'Acqua: Soffio dello Squalo – (Suiton: Suikodan no Jutsu - Livello I°)
    Tipo: Ninjutsu - Tecnica Modulare
    Posizione delle mani: Pecora - Cane - Gallo - Topo - Tigre
    Livello: C
    Descrizione: Il ninja è in grado di creare un piccolo squalo d'acqua che uscirà dal terreno ai piedi dell'utilizzatore per poi scagliarsi contro l'avversario; le dimensioni dello squalo non superano i due metri.
    Per servirsi di questa tecnica il ninja dovrà poter attingere ad una buona quantità d umidità nell'aria o ad una fonte d'acqua; se almeno una di queste richieste non viene soddisfatta il costo del jutsu raddoppierà.
    Consumo: 20
    Danno: 2-5
    Energia: Verde
    Valore: 5


    Scontro Kazemaru: il tuo avversario si scaglierà verso di te, tentando di colpirti da prima pugno allo stomaco e poi con un calcio al fianco. [Entrambi gli attacchi avranno valore 3,5 e faranno Danni: 1-2]

    Dopo che avrete finito di difendervi, sarà il vostro turno di attaccarli e come ho detto nelle note non siete obbligati a restare su un solo ninja a testa, ma potrete cercare di avvicinarvi per combinare le vostre azioni. [Ricordate che le azioni offensive sono sempre condivise].


    Status Avversario 1
    Status Avversario 2





    Davvo e Pandemon: Piacevolmente sorpresa dall'idea dei sigilli esplosivi, non ci avevo pensato che avreste potuto usare quelli per colpirli entrambi. Buon lavoro. [Kazemaru però mi sa che hai scbagliato con il riepilogo del tuo porta-kunani, non mi trovo con le armi che hai presenti in scheda, non è aggiornato, quindi nel prossimo posto correggilo].
    Il combattimento è andato bene, avete saputo coordinare le vostre capacità, quindi un buon voto 8

    Anche se sembra che siano due scontri diversi, in realtà condividete comunque le azioni e potete intervenire a vicenda nei vostri combattimenti per aiutarvi o mirare allo stesso bersaglio. La suddivisione che ho fatto è solo per individuare quale attacco è rivolto a voi.

     
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