Missione Konoha: Dove Cade la Pioggia

Partecipanti: Davvo - Byakko

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +4   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

    Group
    Admin
    Posts
    11,506
    Reputazione
    +2,814
    Location
    Deserto Suniano

    Status
    Offline

    CITAZIONE

    Missione Konoha: Dove Cade la Pioggia

    png



    Con questa Missione scelgo di far entrare Davvo nella Radice, quini la sua traccia avrà una sotto-trama ulteriore rispetto alla missione.

    1° Traccia:
    CITAZIONE


    E' notte e sei nel tuo letto a dormire quando improvvisamente vieni svegliato di colpo e bruscamente. Un'ombra di prenderà e ti incappuccerà e ti porterà via di casa dal tuo adorato lettino.
    Quando ti verrà tolto il cappuccio ti ritroverai in una stanza grigia con solo una porta in metallo, un tavolo e una sedia. L'uomo che ha scoperto permettendoti di vedere si andrà a sedere e prenderà una cartellina dal tavolo. Qualsiasi cosa tu gli dirai prima che lui faccia altro sembrerà non accusarti minimamente. Aprirà la cartellina e completamente rilassato inizierà a leggerne il contenuto.
    Kenzaburo Sarutobi...Genin di Classe C...hai partecipato a poche missioni ancora...sei piuttosto acerbo
    Non sai chi sia e quindi chiedi ovviamente delle spiegazioni, sopratutto su dove ti trovi.
    Tranquillo...sei ancora al Villaggio...solo molto in profondità
    Da quanto dice pare che tu sia sotto terra
    Sono uno che va al sodo...vorremmo reclutarti per una missione a lungo termine...ma mi rendo conto che prima debba spiegarti chi siamo.
    L'approccio dell'uomo ti lascia alquanto interdetto.
    Qui siamo nella Radice...una divisione segreta del Villaggio che opera nell'ombra. Se hai domande falle ora perché dopo passerò ai fatti...
    [Puoi farmi 2 domande e io ti risponderò]
    Passiamo a noi...so che hai svolto delle missioni con una kunoichi di nome Yuki Moriko...dimmi hai idea delle sue capacità? Di cosa sappia fare?
    Chiudi il post parlandomi di lei, dicendo tutto quello che sai sulla giovane.

    Per te sarà una giornata come tante altre. Hai ricevuto il permesso tempo fa dal Kage per allenarti e hai ottenuto degli enormi miglioramenti. Non ho avuto molto modo di vedere il rapporto con il tuo Bijuu, quindi mi piacerebbe vedere un po' come ti relazioni nel tuo "mondo interiore".
    Improvvisamente però tornerai alla realtà, perché qualcuno ti chiamerà attirando la tua attenzione.
    Yuki Moriko? è un ninja come te Ho una richiesta di convocazione...l'Hokage ti attende nel suo ufficio.
    Ti recherai e verrai ricevuta.
    Moriko...sei arrivata presto bene. Ho un compito da assegnare e mi serve che tu e un altro ninja vi rechiate al confine con il Paese della Pioggia.
    Fermerai il Kage dicendo che però ci sei solo tu
    Si lo so ...incontrerai il tuo compagno direttamente all'uscita del villaggio. Lo ragguaglierai tu sulla missione. Ora ascolta...pare che ci siano dei problemi ad Amegakure e un ninja della pioggia ci ha contattato per un incontro informale con dei nostri ninja. Vorrei mandare te e Kenzaburo...se non sbaglio vi conoscete già vero?
    Rispondigli
    Non so preciso cosa vogliano da noi...quindi mi serve che andiate li e vi incontriate per vedere cosa hanno da dire. Mi raccomando di fare attenzione...l'incontro sarà al villaggio di Shizuku
    Congedati dal Kage dopo che ti avrà dato i 25 ryo per comprare delle armi e poi recati all'emporio. Chiudi il post che hai fatto gli acquisti e stai uscendo dal negozio.

    Avete 250 Ryo da spendere in Emporio, quelli che non spenderete andranno persi. Davvo tu segnami direttamente cosa compri senza passare dall'emporio.

     
    Top
    .
  2.     +3   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Kumo
    Posts
    2,317
    Reputazione
    +153
    Location
    Bologna

    Status
    Offline

    Missione Lv. C - Dove Cade la Pioggia



    Legenda
    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Ricordi Parlato Yuki Sarutobi
    Ricordi Parlato Amane Sarutobi
    Parlato Uomo della Radice


    CITAZIONE

    Questa volta non mi scappi, Kenza-kun!
    Una Sarutobi che il ragazzo ben conosceva spuntò alle spalle del giovane, sorprendendolo.

    Yuki...
    Mormorò nel sonno Kenzaburo. I giorni precedenti avevano avuto un forte impatto emotivo sul ragazzo, ed ora stava rivivendo quei momenti.
    CITAZIONE

    Li percepì, o meglio, li sentì arrivare. Non tentavano minimamente di nascondere la loro presenza.
    Appena lo videro calò il silenzio: la faccia dell'utilizzatore di Raiton era fredda, ed in qualche modo trasmetteva una sensazione di leggero pericolo, come se li stesse minacciando.
    Forse la stessa inespressività del giovane era la causa di tale percezione, e sebbene il ragazzo fosse solito erigere un muro fra il proprio interlocutore e sè stesso, nascondendo a tutti, e forse anche a lui, i propri sentimenti.
    Ma quel giorno proprio non ci riusciva: prima con Yuki, adesso con loro.

    Guarda chi si rivede... il teppista!
    Un ragazzo, più grande di Kenzaburo di qualche anno, si fece avanti. Kenzaburo non sapeva chi fosse, ma poteva ben immaginare il suo cognome, come quello degli altri presenti: Sarutobi.
    Il gruppo circondò l'amico di Yuki, mentre l'attuale interlocutore del ragazzo non si mosse.

    Ti ricordi chi sono?
    Un sogghigno accompagnò la domanda.
    Sono uno dei ragazzi che diversi anni fa ti hanno assalito... Amane Sarutobi!
    Il silenzio continuava a regnare sovrano, interrotto solo dalle parole proferite dall'inviato di Hidekazu.
    Sai, avevo il sospetto che Yuki stesse cercando qualcuno, ma ne ho avuto la conferma quando vi ho visti insieme...
    Raccontò il giovane uomo, accompagnando le parole con uno sputo al terreno per evidenziare la propria opinione.
    Una bella ragazza come lei non dovrebbe avere certa compagnia... non credi, rinnegato?
    Quanto valeva Yuki per Kenzaburo? Ora lo stava sfidando.
    Kenzaburo era molto, molto di malumore, decisamente incazzato. Ma sapeva cosa doveva fare, e ancor meglio cosa non poteva fare.
    Un paio di parole, un mezzo ghigno. Amane perse la sua compostezza, ordinò qualcosa al gruppo, e due ragazzi afferrarono le braccia del reietto, immobilizzandolo.
    Un pugno venne incassato dal costato del ragazzo.
    Una secondo gancio venne indirizzato al viso.
    La mano di Amane afferrò il collo del giovane, e la pressione iniziò a bloccare l'esofago...


    Kenzaburo sentì un conato di vomito arrivare in gola. Tutto era scuro, le luci erano spente, una forte colpo era stato vibrato alla gola del ragazzo. Due mani umane scaraventarono giù dal letto lo shinobi.
    Che...
    Prima che il sedicenne riuscisse a metabolizzare quanto successo un'ombra si mosse, ed il Sarutobi sentì qualcosa coprirgli il volto stringendogli nuovamente il collo.
    Merda!
    Con feroce foga venne alzato, e saldamente afferrategli i polsi venne fatto muovere.
    Qualche secondo dopo il contrasto fra il caldo tepore del proprio giaciglio e la fresca aria notturna svegliò del tutto il ragazzo.
    Ma nonostante la sua mente non fosse più nel mondo dei sogni non era lucido: la brusca sveglia ed il colpo alla trachea gli avevano provocato un forte senso di nausea, ed i bruschi movimenti a cui era costantemente sottoposto di certo non aiutavano.

    Devo memorizzare il percorso...
    Ma fra una salita e una discesa, diversi salti, parecchi cambi di direzione e qualche apparente giravolta lo shinobi non fu in grado di orientarsi.
    Poi lo stomaco riprese a lamentarsi del trattamento subito, e nel frattempo anche la testa iniziò a girare. Forse l'avevano colpito anche al capo? Poco importava, l'unica cosa certa era che fosse in balia del proprio sequestratore: dato il suo stato attuale provare a scappare non era un'opzione contemplabile, ed urlare non avrebbe che potuto peggiorare le cose. Doveva aspettare.
    Chi lo avesse rapito? La mente del Genin giunse subito ad una soluzione.

    Sarutobi...


    ***


    Improvvisamente tutto si fermò: stomaco e testa compresi. Il ragazzo era stato fatto correre per diverso tempo, ma non sapeva dire quanto: quindici minuti? Un'ora? Non ne aveva idea. Sapeva solo che gli era stato del tutto impossibile anche solamente riconoscere una delle principali vie del villaggio, ma forse non era neppure più al villaggio.
    Dove mi hanno portato?!
    Improvvisamente la coltre scura si alzò, liberando il collo e gli occhi del giovane.
    Le iridi dello shinobi, abituate ad una profonda oscurità si restrinsero rapidamente, provocando un'istintiva chiusura delle palprebe.

    Dannazione! Non l'ho sentito arrivare...
    Ci volle qualche secondo prima che la vista di Kenzaburo ritornasse a svolgere la propria funzione, ma una volta riacquisita il Sarutobi rimase colpito: era stato lasciato in una modesta stanza, griga, accessibile da una porta in metallo, probabilmente chiusa. Ma ciò che colpì maggiormente il giovane fu la quasi completa assenza di mobilio: eccezion fatta per una scrivania ed una sedia la stanza appariva completamente spoglia.
    Se non fosse stato per l'uomo che lo aveva liberato dal cappuccio, sempre che fosse stato lui, la camera sarebbe potuta essere benissimo una cella.

    E questo... chi è?
    Gli occhi del ragazzo si spostarono sulla figura maschile, notando subito il rettile tatuato sulla tempia sinisitra.
    L'ampia fronte divideva in maniera uniforme i lunghi capelli marroni, dai quali spuntava un'orecchino dorato ancorato al lobo sinistro.

    Non l'ho mai visto nel quartiere del Clan... me ne sarei ricordato...
    Lo sconoscuto si era seduto, senza degnare minimamente Kenzaburo di uno sguardo, dietro la scrivania.
    Chi è lei?
    Domandò con voce piatta il ragazzo. Ignorandolo, l'uomo contintuò beatamente a fumare, mentre prendeva in mano una cartellina dal tavolo.
    Non ottenendo risposta l'allievo di Mashu cambiò interrogativo.

    Dove sono? Perchè mi avete...
    Kenzaburo Sarutobi...
    L'uomo aveva aperto la cartellina e aveva incominciato a leggerne il contenuto ad alta voce.
    Genin di Classe C...hai partecipato a poche missioni ancora...sei piuttosto acerbo
    Era evidente che in quel contenitore vi erano contenuti una serie di dati sul Sarutobi e sulle sue azioni.
    Quelle informazioni dovrebbero essere riservati...
    Chi è lei per essere in possesso di quelle informazioni?
    Chiese il Genin in questione.
    E dove mi avete portato?
    Sapeva che facevo parte delle forze regolari della Foglia e mi ha rapito comunque...
    Tranquillo...sei ancora al Villaggio...solo molto in profondità
    In profondità? Dannato Jashin, intende...
    sotto terra?
    Kenzaburo non riusciva a capire come quell'uomo fosse riuscito a portarlo sotto il livello abitativo senza che se ne accorgesse.
    Ma le parole del ragazzo non vennero raccolte dal suo interlocutore.

    Sono uno che va al sodo...vorremmo reclutarti per una missione a lungo termine...
    Reclutarmi?
    Ma mi rendo conto che prima debba spiegarti chi siamo.
    Mi sta proponendo di tradire il Villaggio?
    Il Sarutobi non riusciva a capire le intenzioni dell'uomo, ma su una cosa era certo: non avrebbe mai abbandonato il grande Albero della Foglia!
    Qui siamo nella Radice...
    Radice...
    Quella parola ricordava qualcosa al giovane.
    una divisione segreta del Villaggio che opera nell'ombra.
    Kenzaburo rimase sorpreso: era stato rapito dai servizi segreti della Foglia.
    Se hai domande falle ora perché dopo passerò ai fatti...
    Quel modo di operare, quella schiettezza... era quello che suo padre gli aveva insegnato. Era in quello in cui credeva.
    Piacevolmente sorpreso...
    Concluse il Genin, per poi porre un quesito all'uomo della Radice.
    Quale rapporto c'è fra la politica dell'Hokage e quella della Radice?
    Quella era l'unica cosa che gli interessasse. La politica del Kage era troppo morbida, e al Sarutobi non piaceva. Ma forse, con la Radice, le cose sarebbero cambiate.
    Noi qui alla Radice svolgiamo compiti che non verrebbero mai assegnati alla luce del sole...diciamo che per questioni di ordine pubblico, noi ci occupiamo del lavoro sporco. Ovviamente l'Hokage ci autorizza anche se siamo indipendenti...
    La risposta era esattamente quello che Kenzaburo voleva sentire, ma la cosa più importante per il ragazzo era un'altra: in quella stanza si respirava la stessa atmosfera che aveva caratterizzato la sua infanzia.
    Passiamo a noi...
    L'aria nella stanza si fece improvvisamente più seria, come se fino ad allora i due shinobi avessero scherzato.
    So che hai svolto delle missioni con una kunoichi di nome Yuki Moriko...
    Yuki Moriko...
    Si ricordava di quella ragazza, anche se non avrebbe dovuto.
    dimmi hai idea delle sue capacità? Di cosa sappia fare?
    Kenzaburo annuì. Si ricordava bene cosa fosse successo quei giorni, aveva avuto il tempo di rifletterci.
    Quella ragazza... ha qualcosa di fuori dal comune...
    Iniziò lo shinobi, rievocando alla mente le immagini di quanto successo in quella radura.
    Normalmente, carattere a parte, sembra una normale Genin ma... in determinate condizioni non resta più la stessa... i suoi movimenti non sembrano più umani... e attacca per uccidere.
    Si, era riuscito a percepirlo: l'istinto omicida che all'improvviso cambiava la ragazza.
    Stavo portando avanti una piccola indagine personale... poi mi è stato intimato di stare alla larga dalla ragazza...
    Il Sarutobi si fermò un attimo.
    So che c'è qualcosa sotto... di grosso... ma non so cosa.



    Acquisti Armeria

    Link Scheda, Mini-scheda, Profilo.
     
    Top
    .
  3.     +6   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    239
    Reputazione
    +117

    Status
    Offline

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15



    narrato - parlato Yuki -pensato yuki - Parlato Hokage - Parlato Kyuubi - Parlato Memoru - Parlato ninja


    Tra missioni, demoni, e malinconici fiori di pesco



    Erano passate circa due settimane da quando Yuki aveva avuto un incontro ravvicinato con dei suoi simili, tre marmocchi che le avevano dato parecchio filo da torcere - specialmente uno, del quale si ricordava ancora il nome cosa parecchio strana - e un tête-à-tête con due animali dalle mastodontiche dimensioni, uscendone però illesa e consegnando gli infiltrati alle forze dell'ordine. Ed era proprio uno di questi infiltrati che, da quel momento, non aveva fatto altro che perseguitarla con tentativi di spionaggio che andavano in fumo a causa della sua impacciataggine. Voleva, ad ogni costo, sfidare la ragazza: non gli importava minimamente che stesse facendo la spesa, eseguisse incarchi o si allenasse, sferrava sempre attacchi che lui considerava a "sorpresa" ma che fallivano miseramente.
    Per i primi tempi, ad essere sinceri, Yuki era anche riuscita a mantenere la calma - per quanto sorprendente possa apparire - ma poi non ce l'ha più fatta. Si era spogliata di tutti gli obblighi barra impedimenti morali, non si era fatta scrupoli e l'aveva colpito con forza spedendolo contro un muro. Eppure questo non lo aveva affatto scalfito, anzi.
    Si era alzato, col naso sanguinate e un dente scheggiato, facendo un sorriso da ebete e alzando un pollice in su in segno di approvazione per poi gridare: Che forza, Moriko-kun! . E ciò aveva mandato in pappa il cervello della ragazza.
    Di solito i bambini fuggivano solo con un occhiataccia, ma lui no! Per questo era arrivata alla conclusione che, anche riducendolo in fin di vita, non se ne sarebbe mai sbarazzata e ciò l'aveva portata a compiere un gesto estremamente umiliante: fuggire.
    Capite? Fuggire! Lei, che non era scappata a una setta che l'ha usata come tributo per un demone, che non era scappata dai mangiatori di uomini affetti chissà da quale virus e che non era scappata neanche da un rinoceronte grande quanto la metà della sua casa... era stata costretta, da un marmocchio di appena quattordici anni, ad un esilio forzato nei territori della sua famiglia che aveva appositamente perimetrato con sigilli esplosivi e trappole varie. Sapeva che Memoru non si sarebbe avvicinato più di tanto: aveva badato bene che lui guardasse cosa facesse e quali armi usasse, e questo l'aveva intimidito almeno un po' da allontanarlo da lei. Lì, tra le mura di casa, già c'era sua nonna a metterle i bastoni fra le ruote. Fortunatamente, però, la vecchia aveva lasciato il villaggio della foglia per visitare alcuni parenti a Kiri, indi per cui quello di Yuki era un esilio forzato - barra - toccasana che le permetteva di rimanere concentrata sul suo obbiettivo principale: l'allenamento.
    E a proposito di questo, dopo la missione nel campo di allenamento 4, detto anche come "la terra degli animali fantastici", aveva subito inoltrato la richiesta all'Hokage per allenarsi lì e la risposta non aveva esitato ad arrivare, ricevendo i permessi necessari per allenarsi in santa pace.
    Per i primi giorni era andato tutto a gonfie vele, l'allenamento sembrava dare i suoi frutti e l'eccitamento iniziale offuscava del tutto anche la sola idea di stanchezza. Ma tutta questa eccitazione ben presto sparì, portando con sé tutti i pensieri positivi che la spingevano a continuare lasciando spazio allo sconforto e all'autocommiserazione.
    Lei sapeva bene lo scopo di tutto quello allenamento: non era per ricoprire chissà quale ruolo nella società, o perché avesse uno spirito da megalomane e aspirasse a chissà quali sogni utopici. Semplicemente avrebbe dovuto crescere se voleva avere anche una minima chance di ritrovare suo padre, perduto in quale meandro del mondo. Erano passati quasi sette anni dalla sua scomparsa e qualunque altra persona, se avesse passato una situazione simile, si sarebbe messa l'anima in pace archiviando tutto. Ma lei sapeva - o sperava - che non era così.
    Per questo si era sforzata così tanto, per cercare di raggiungere il proprio obbiettivo, e fu esattamente per questo esaurimento che tutti i nodi vennero al pettine. Lo ricorda perfettamente. Era stata a tanto così da perdere il controllo.

    Flashback

    Dannazione imprecò la ragazza mentre il suo petto si sollevava ed abbassava a ritmo irregolare mentre una goccia di sudore le scorreva lungo la tempia.
    Il suo viso era completamente sporco di terra, i capelli erano annodati e pieni di rametti e foglie secche mentre le nocche delle mani erano coperte di graffi e incrostate di sangue.
    Dannazione! Dannazione! Dannazione!continuò urlando imperterrita, spaventando e fa facendo così volare uno storno di uccellini.
    Sono passati solo cinque giorni e sono già ridotta uno straccio! Non sto qui da neanche in ora è già ho sprecato quasi tutto il chakra a disposizione... Quanto posso essere una nullità? pensò Yuki accasciandosi al suolo affranta e spossata da tutto quell'esercizio fisico portato all'estremo.
    C'é un modo per porre fine a tutta questa fatica se lo vuoi una voce rauca e cupa le rimbombo nella scatola cranica, rimbalzando contro la parete cerebrale e facendola scattare sull'attenti. Era davvero da parecchio tempo che non la sentiva che quasi aveva dimenticato di essere l'abitazione di una creatura a dire degli altri "mostruosa", il che era vero. Quella volpe era proprio brutta, con il suo ghigno e la bava al muso.
    Guarda che ti sento! tuonò il demone, facendo venire alla ragazza una fitta alla testa. Le sarebbe venuta un emicrania se avesse continuato ad urlare.
    Senti volpe spelacchiata, non ho tempo da perdere con te. Cosa vuoi stavolta, eh? Non penso che tu faccia visite di cortesia, o sbaglio? sbuffò la ragazza socchiudendo gli occhi, venendo catapultata in quel luogo umido e appiccicoso, dove solo una gabbia la divideva dalla mastodontica bestia.
    Come siamo sospettosi, ed io che volevo aiutarti ad progredire nei tuoi scopi ringhiò lo spirito Kurama, avvicinando il suo muso al cancello mostrando le enormi zanne, contrariato.
    Ohw, che animo magnanimo che sei. Una tipo d'animo che compie gesti completamente disinteressati non è vero? sbuffò, incrociando le braccia sotto il - quasi inesistente - seno, inarcando un sopracciglio seccata.
    Più tempo rimango a intrattenere una conversazione con questo canide pulcioso, più tempo verrà detratto al mio allenamento... meglio sbrigarci, mi sta seccando
    Senti non sono stupida, e non ho tempo da perdere insieme alle tue idee. Muoviti a fare la tua richiesta, che respingerò a priori ma che farò finta di ascoltare, cosicché io possa tornare prima sul da farsi disse sventolando la mano con nonchalance, mentre la volpe la guardava con sdegno, ma si sforzava di apparirle dolce ed ammaestrata.
    Se fai la saccente non dico nulla, brutta insolente del cacchio... ed io che avrei potuto aiutarti ad alleggerirti gli allenamenti. Infondo più tempo impieghi, più rischi di non farcela nel tuo intento. Ti sto servendo quest'opportunità su un piatto d'argento, coglila.
    Se c'era una cosa che Yuki ancora non sapeva, era che quell'astuta volpe era una brava oratrice, ma lo avrebbe scoperto solo più tardi.
    Detesto essere ripetitiva ma: cosa vuoi tu in cambio? Non sei il tipo da concedere favori solo perché la tua parte caritatevole si è manifestata
    Niente di che, tu prendi il mio potere ma ne frattempo... mi lasci, in un certo senso, libero. Che vuoi che sia! Questo solo finché usi il mio potere. Poi, appena non ti servirà più, continueremo la nostra "pacifica convivenza". Niente di più, niente di meno
    Solo più tardi Yuki capirà di aver ceduto ad una parola sbagliata, notando il luogo in cui si stava allenando completamente raso al suolo.

    Fine flashback



    L'unico motivo per cui Yuki aprì gli occhi, accorgendosi di essersi appisolata su un ramo dell'albero di pesco, era che qualcuno era finito in una delle sue trappole e aveva continuato a lamentarsi incessantemente.
    Non si può neanche dormire in pace in questo modo pensò seccata, rimettendosi in posizione eretta e notando una sorta di salame gigante umano oscillare a destra e a sinistra
    Y-yuki Moriko? aveva chiesto un ragazzo, anche lui un ninja probabilmente avente la stessa età della ragazza, appeso a testa in giù.
    Yuki annuì, scendendo con un salto da sopra al ramo, e dirigendosi verso di lui che cercava di slegare il nodo alla caviglia.
    Ho una richiesta di convocazione...l'Hokage ti attende nel suo ufficio disse tra un conato di vomito e l'altro, mentre il colore del viso cambiava leggermente tonalità.
    Dilettanti
    Conoscere la tecnica dello scioglimento dei nodi è chiedere troppo? disse tagliente come la lama di un coltello, ma mai come il suo kunai che con un taglio netto lascerò la corda, facendo cascare il ragazzo a peso morto.
    Prima di andare, però, si fermò a guardare il suo albero. I petali stavano iniziando a cadere. L'inverno era alle porte.

    ***


    E' permesso? aveva chiesto la ragazza battendo prima le nocche sulla porta di legno, gesto che attirò l'attenzione del capo del villaggio.
    Moriko...sei arrivata presto bene. Ho un compito da assegnare e mi serve che tu e un altro ninja vi rechiate al confine con il Paese della Pioggia.
    Altro ninja? Eppure... se c'era una cosa in cui non era proprio brava erano le collaborazioni. Con tutte le persone con cui aveva lavorato era finita sempre allo stesso modo: litigi, zuffe, e piani omicidi se non, addirittura, con morti, lividi ed grossi ematomi.
    Signore, ci sono solo io qui gli fece notare la ragazza dai capelli argentei, più per altro per accertasi che lei non fosse completamente rimbambita. O che, nella peggiore delle ipotesi, lo fosse diventato l'Hokage.
    Si lo so ...incontrerai il tuo compagno direttamente all'uscita del villaggio. Lo ragguaglierai tu sulla missione. Ora ascolta...pare che ci siano dei problemi ad Amegakure e un ninja della pioggia ci ha contattato per un incontro informale con dei nostri ninja. Vorrei mandare te e Kenzaburo.. una fitta le arrivò alla testa come un colpo secco, facendole strabuzzare gli occhi. Sembrava che la sua mente cercasse di inviarle segnali, immagini, ricordi che, però, in un modo o nell'altro erano state danneggiati ma sapeva che c'era qualcosa che non ricordava.
    Se non sbaglio vi conoscete già vero? Yuki scosse le spalle, ancora stordita da ma di testa.
    Probabile, non faccio molto attenzione con chi parlo. Il nome non mi è nuovo
    Perché sento come se mancasse qualcosa? C'è qualcosa che mi sfugge, e non mi piace affatto. Non è da me. pensò mordicchiandosi l'interno guancia.
    Non so preciso cosa vogliano da noi...quindi mi serve che andiate li e vi incontriate per vedere cosa hanno da dire. Mi raccomando di fare attenzione...l'incontro sarà al villaggio di Shizuku Yuki scosse la testa, allontanandosi momentaneamente dalle sue domande e concentrandosi su ciò che le diceva il capo del villaggio.
    I suoi dilemmi avrebbe potuto risolverli una volta incontrato questo "Kenzaburo".
    Farò del mio meglio, signore promise inchinandosi leggermente in avanti per poi uscire dal suo ufficio.
    Devo sbrigarmi ad andare alle porte, ma prima ho bisogno di prendere delle cose...

    ***



    Yuki stava per entrare all'interno del negozio quando una voce troppo familiare le fece rizzare i peli delle braccia.
    Mooooriiikooo-chaaaan Memoru correva alla carica nella sua direzione con un pugno portato in avanti con l'intenzione di colpirla. Yuki senza neanche scomporsi gli deviò il bracciò, facendo scontrare così contro la parete esterna del negozio.
    Brutto peste, continui imperterrito ad infastidirmi! Non ne hai abbastanza? sbottò lei portandosi davanti a lui e sovrastandolo con la propria imponenza con uno sguardo da tigre del bengala affamata.
    Ma Moriko-chan, finché non ti batto non lascio perdere... mugugnò massaggiandosi il naso che aveva battuto al muro, asciugandosi una lacrima solitaria dal dolore.
    Senti nanerottolo, anche se avessi voglia di giocare con te - cosa che non accadrà mai - non posso intrattenermi. Devo svolgere un compito, quindi gira a largo lo avvertì, poggiando la mano destra sul pomello della porta.
    Uh e dove vai? Puoi dirmi dov..No.
    Eddai! Che ti costa dirHo detto di no, testa ottagonale!
    Allora portami almeno un souvenir sbuffò sconsolato il bambino mettendo il broncio facendo salire nervi alla ragazza.
    Souvenir!? Ma credi che vada a fare una gita o una scampagnata?! gridò esasperata, continuando a tirare la porta.
    Perché questa maledetta porta non si apre!
    Moriko-kun...
    Che vuoi adesso?! Va via!
    C'è scritto spingere...

    ***



    La ragazza si aggirava incuriosita tra gli scaffali in cerca di un oggetto che già aveva avuto modo di ammirare dalla vetrina. Si trattava di un piccolo coltellino da ridotte dimensioni ma abbastanza affilato da provocare profonde lacerazioni per poi curiosare tra i vari aggeggi e scegliere cosa più gli serviva.
    Appena ebbe preso tutto si diresse alla cassa, poggiando il materiale scelto per la missione sotto lo sguardo vigile del commesso.
    Che hai da guardare, vecchiaccio? Mai visto una ragazza prendere armi potenzialmente mortali? Quanti pregiudizi... sbuffò e dopo aver pagato uscì fuori dal negozio.
    Notò che di Memoru non c'era traccia e che, per una volta, l'aveva ascoltata e si era allontanato.
    Finalmente!

    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»


    Edited by Byakko - 21/11/2015, 12:39
     
    Top
    .
  4.     +3   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

    Group
    Admin
    Posts
    11,506
    Reputazione
    +2,814
    Location
    Deserto Suniano

    Status
    Offline

    2° Traccia:
    CITAZIONE


    Pre-Traccia Davvo: L'uomo ti guarderà compiaciuto dal fatto che tu sembri aver notato qualcosa.
    Ci hai visto bene...quella ragazza è il Jinchuuriki del Kyuubi...immagino tu sappia di cosa stia parlando
    Apprenderai la notizia con molto stupore
    Ora avrai una missione per conto dell'Hogake...e ti incontrerai con lei alle porte del Villaggio, ti darà tutti i dettagli. Quello che tu voglio faccia per la Radice è tenerla d'occhio. Il Kyuubi non è per niente facile da controllare...figuriamoci per una ragazzina. E noi dobbiamo sapere se lei ne sarà in grado...te la senti di accettare questo compito?
    Ti renderai conto che l'uomo non ti ha ancora detto come si chiama.
    Il mio nome è Hebisu...o per lo meno mi chiamerai così...anzi...se deciderai di restare dovrai trovarti un nome in codice anche tu...ma ne riparleremo...ora va che devi incontrarti con la ragazza...e mi raccomando...non serve che te lo dica...
    Si riferisce che non puoi dire nulla della Radice a nessuno, amici, parenti...nessuno.
    Verrai scortato fuori dal covo da un ninja e una volta al villaggio ti recherai all'uscita.


    Traccia Comune: Vi incontrerete all'uscita del Villaggio, ma visto che Davvo non era presente all'incontro con il Kage, Byakko dovrai spiegarli un po' di cosa si tratta la missione (dove siete diretti e cosa dovete fare, insomma un sunto di quello che ti ha detto il Kage).
    Voglio vedere ora come si comporterà Byakko con te Davvo visto che la sua memoria non ti filava per niente nell'ufficio :yao:
    Inizierete il viaggio e qui voglio almeno una leggera descrizione (sono circa 7 ore di viaggio per arrivare al villaggio) --> Potete parlare della missione anche lungo la strada.
    Arriverete infine al villaggio (quello che vedete nell'immagine del primo post) solo che non sapete bene come entrerete in contatto con i ninja della pioggia. Non avendo avuto informazioni a riguardo supporrete che saranno loro a cercare voi.
    Girate per il villaggio o andate in una locanda, quello che fate sarà scelta vostra, ma alla fine verrete avvicinati da un uomo, che non ha l'aria di essere un ninja (forse è in incognito - descrizione libera).
    Vi stavo aspettando...ma non possiamo parlare qua...
    Tirerà fuori un foglietto e ve lo lascerà, dopo di che se ne andrà
    Sul foglietto troverete scritto.

    Incontriamoci a mezzanotte sotto il ponte a sud del villaggio.
    Vi spiegherò cosa sta accadendo ad Amegakure


    Sembrerà intimorito da qualcosa e si guarderà attorno per essere sicuro che nessun o lo osservi.


    Davvo: Davvero un buon post iniziale. Scorrevole e piacevole alla lettura, un pelino sopra ai tuoi precedenti post. Voto: 7,4
    Byakko: Bel post davvero...anche tu hai fatto meglio dell'ultima missione. Mi è piaciuto e a tratti è stato anche divertente, complimenti. Mi piace poi come ti sei relazionata con il Kyubii e come non ti ricordi per niente di kenzaburo XD
    Bella anche la nuova scheda, forse userei una tonalità leggermente (molto leggermente) più chiara per il nome in alto, non si legge quasi. Voto: 7,7

     
    Top
    .
  5.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Kumo
    Posts
    2,317
    Reputazione
    +153
    Location
    Bologna

    Status
    Offline

    Missione Lv. C - Dove Cade la Pioggia



    Legenda
    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Parlato Hebisu
    Parato Yuki
    Parlato Ninja della Pioggia


    Un'occhiata soddisfatta precedette le parole dell'uomo.
    Ci hai visto bene...quella ragazza è il Jinchuuriki del Kyuubi...
    ?!
    Kenzaburo inizò a recepire l'informazione.
    Immagino tu sappia di cosa stia parlando
    Concluse l'interlocutore del giovane Genin.
    Yuki Moriko... Jinchuuriki del Kyuubi...
    La notizia mise a soqquadro la mente dell'allievo di Mashu.
    Quel comportamento... quella trasformazione...
    Le immagini del precedente, breve confronto che aveva avuto con la ragazza scorsero davanti agli occhi del Sarutobi.
    La rivelazione combaciava perfettamente con le informazioni in suo possesso, costituendo il pezzetto di puzzle mancante all'intera vicenda.

    Questo spiega molte cose...
    Rispose annuendo, dopo alcuni secondi, il ragazzo.
    Quel chakra... e quell'odio... quella sete di sangue... e l'avvertimento del Sensei.
    Ma non c'era tempo per rimanere ulteriormente stupiti: Kenzaburo avrebbe avuto tutto il tempo per metabolizzare l'informazione, in seguito. Ora altro necessitava della sua attenzione.
    Ora avrai una missione per conto dell'Hogake...e ti incontrerai con lei alle porte del Villaggio, ti darà tutti i dettagli. Quello che tu voglio faccia per la Radice è tenerla d'occhio. Il Kyuubi non è per niente facile da controllare...figuriamoci per una ragazzina. E noi dobbiamo sapere se lei ne sarà in grado...
    Kenzaburo annuì col capo. Comprendeva l'obiettivo della missione.
    Te la senti di accettare questo compito?
    La domanda dell'uomo trovò immediatamente risposta affermativa.
    Sono al servizio dell'Albero della Foglia... e delle sue Radici.
    Un pensiero emerse nella mente del giovane.
    Qual'è il nome del mio superiore?
    Il mio nome è Hebisu...o per lo meno mi chiamerai così...anzi...se deciderai di restare dovrai trovarti un nome in codice anche tu...
    Un nome in codice...
    Ma ne riparleremo...ora va che devi incontrarti con la ragazza...e mi raccomando...
    L'atmosfera si fece, se possibile, ancora più pesante.
    Non serve che te lo dica...
    La raccomandazione velava una minaccia, ma Kenzaburo aveva capito l'antifona.
    Silenzio e riservatezza...
    Dopo aver confermato con un cenno del capo di aver compreso, il parente dell'Hokage si diresse verso l'uscita blindata di quella strana quanto vuota stanza.

    ***


    E così è la forza portante del novecode...
    Kenzaburo era ormai nei pressi della zona designata per l'incontro. Dopo essere uscito da quella camera così singolare il Genin era stato guidato attraverso complessi cunicoli sotterranei per poi sbucare in un anonimo vicolo parallelo alla via principale. Il ragazzo si era stupito di quanto contorno ed articolato fosse l'itinrario percorso: molte volte aveva scorso nell'ombra biforcazioni e gallerie dall'origine sconoscuta, ed aveva iniziato a comprendere l'immensità della Radice.
    Ma l'avvicinarsi all'incontro con il proprio obiettivo aveva accantonato momentaneamente le proprie considerazioni riguardo l'organizzazione segreta alla base della Foglia per concentrarsi sulla propri missione.

    Diamine, mi aspettavo qualcosa di grosso... ma questo va oltre le mie aspettative.
    Nuovamente quelle immagini si alternarono fugaci davanti agli occhi del Sarutobi, venendo analizzate ex novo.
    Quei movimenti... alla fine erano molto, grezzi. Quella volta mi ha colto di sorpresa, in mezzo al fumo, ma per quanto furiosi possano essere sono prevedibili... non dovrei avere probSta attento a dove metti i piedi, razza di imbecille!
    Kenzaburo aveva urtato qualcuno.
    Anzi, qualcuno aveva urtato Kenzaburo, distogliendolo dalle sue riflessioni tattiche.
    Quel qualcuno era una donna, anzi una ragazza ad essere precisi, ed era più bassa del Sarutobi di qualche centimetro. I lunghi capelli argentei scompigliati dal vento saltarono subito all'occhio del giovane, che riconobbe la figura.

    Eccot...TU SEI IL DEPRAVATO!
    Esclamò la ragazza, sovrastando la voce dell'allievo di Mashu, balzando indietro e puntando un dito accusatore verso l'utilizzatore di chakra Raiton.
    Depravato?
    Kenzaburo non si scompose, assumendo la solita fredda espressione facciale.
    Ti prego, prima che possa reagire male, confermami che non sei tu Kenzaburo.
    La sorpresa, mista probabilmente ad amarezza, era evidente nel tono della Genin, ma la risposta arrivò implacabile.
    Sono Kenzaburo.
    Appena udito il nome del giovane l'obiettivo del sopracitato depravato iniziò a camminare in circolo, forse pensierosa.
    Si... è decisamente Yuki Moriko.
    Si disse il parente dell'Hokage, osservando la coetanea.
    Dopo un paio di secondi questa si rivolse nuovamente al ragazzo, ma sia l'espressione sia il tono erano completamente differenti. Era passata al contrattacco, era aggressiva.

    Questa è una missione, per questo non mi tirerò indietro anche se sei tu la persona che mi è stata appioppata per portarla a termine.
    Appioppata?
    A quanto pareva Yuki era convinta che il Sarutobi le fosse stato in qualche modo affidato.
    Solo voglio avvertirti: prova ad allungare di nuovo le tue mani, sfiorarmi, avvicinarti anche solo involontariamente o ti ritroverai privato di un arto.
    Le ultime parole impensierirono Kenzaburo, non sono per il contenuto, ma anche per come vennero pronunciate. E per lo sguardo che le accompagnò.
    Sta parlando come Yuki... o come ennacoda?
    Un'attimo di dubbio.
    Non sembra sotto il controllo del demone... quindi sta parlando come Yuki.
    Decise il ragazzo.
    Recepito...
    Rispose il compagno della Jinchuuriki, per poi passare ad informazioni più utili allo scopo della missione.
    Incamminiamoci, fammi strada, e informami sulla missione.
    L'affilata risposta della ragazza non tardò ad arrivare.
    Chiedere per cortesia non fa male, sai vero?
    Kenzaburo parve percepire una buona dose di saccenza, e nonostante la compagna avesse già iniziato a camminare rispose comunque.
    Per cortesia? Ti è stato ordinato di ragguagliarmi sulla missione: non è un piacere che mi fai...
    Il Sarutobi iniziò a seguire colei che deteneva le informazioni inerenti alla missione.
    Ma un tuo preciso dovere.
    Concluse, rimarcando appostà l'ultima parola.
    Vediamo cosa risponde adesso...
    Il compito di Kenzaburo era osservare la forza portante per capire se fosse il grado o meno di gestire il demone, quindi doveva spingerla al limite. Nel breve tempo in cui i due sarebbero stati insieme il ragazzo avrebbe testato i nervi della giovane.
    Il Genin vide la Moriko esitare per un'attimo, per poi rispondere nuovamente con la sua lingua affilata.

    Già, un ordine. Ma nello specifico, l'ordine non prevedeva di metterti al corrente subito, ergo sarà a mio discapito scegliere quando farlo.
    Sembrava che la frase dell'utilizzatore di chakra Raiton non avesse avuto il minimo effetto sulla Kunoichi, o almeno così sembrava. La ragazza aveva perfino scosso le spalle con noncuranza.
    E così hai migliorato l'autocontrollo? L'ultima volta che qualcuno ti aveva risposto non sei stata così indifferente...
    Si disse lo shinobi, ricordando le informazioni raccolte parecchio tempo prima, mai utilizzatie appieno.
    Ma la ribelle non aveva ancora finito.

    Inoltre non sei un mio superiore. Quindi non provare ad impartirmi ordine, ne tanto meno usare toni che non appartengono al tuo rango. In questo momento stiamo, per quanto mi costa dirlo, sullo stesso livello.
    L'ultima frase stimolò l'attenzione della mente del discendente di Hizuren.
    Che sia migliorata a tal punto?
    Non era passato poco tempo, vero, ma nemmeno così tanto da giustificare un tale balzo di abilità.
    Sta mentendo?
    Kenzaburo osservò il passo della ragazza: era spedito e deciso, e non mostrava tracce di insicurezza.
    Comunque sia lo vedremo... abbiamo una missione da svolgere insieme...
    Intanto stai facendo strada...
    Rispose infine il sedicenne, continuando ad attizzare il fuoco.
    Da quel che mi risulta di è diplomata dopo di me...
    Quante missioni hai svolto?
    Domandò poi, a bruciapelo, l'esperto Genin: l'esperienza di un ninja si misurava con le missioni svolte.
    E quello era uno dei pochi campi in cui Kenzaburo poteva essere considerato superiore alla norma: aveva compiuto svariate missioni classificate D, e quella era la sua terza riconoscuta come C.
    Solitamente non avrebbe rivelato il proprio fascicolo, ma probabilmente la cosa avrebbe urtato la compagna.

    Abbastanza da essere qui, adesso.
    Yuki continuava a mantenere la calma.
    E se credi che ti faccia la stessa domanda, più per cortesia che per interesse, sappi che ti sbagli. Non mi interessa minimamente.
    Lo shinobi continuava a camminare dietro la giovane.
    Buona risposta.
    Io non credo niente... semplicemente penso che fra compagni di missione...
    Riprese l'utilizzatore di chakra raiton, marcando le ultime parole.
    Sia d'obbligo condividere le informazioni... almeno quelle inerenti allo stile di combattimento...
    Posta la domanda indiretta Kenzaburo lasciò la parola alla ragazza.
    Si, direi che ha migliorato molto l'autocontrollo...
    Solo l'ultima partre delle parole del Sarutobi erano la verità, ma al ragazzo servivano informazione.
    Una fragorosa risata ruppe il silenzio della ragazza.

    Ride?
    Kenzaburo non capiva cosa ci fosse di divertente.
    Frena, frena. Solo perché ci è stata assegnata una stessa missione non implica che noi possiamo definirci "compagni". Prendiamola come una sorta di convivenza forzata, quindi non vedo il motivo per cui metterti al corrente del mio stile di combattimento.
    Il Sarutobi comprese che tentare di ottenre informazioni dalla ragazza sarebbe stato impossibile, avrebbe dovuto constatare con i proprio occhi. Era decisamente più esperta a controllare la propria frustrazione dell'ultima volta che si erano incontrati.
    Come vuoi. Ora, che ne diresti di dirmi almeno dove stiamo andando?
    Erano già diversi minuti che i due camminavano, ed i grandi bastioni della Foglia erano ormai alle loro spalle. I due ora avanzavano verso Ovest seguendo una delle principali arterie del Paese del Fuoco, che tagliava la fitta vegetazione caratteristica del loco.
    Finalmente Yuki comunicò l'obiettivo della missione al ragazzo.

    Dobbiamo dirigerci al confine di Amekagure, pare ci siano problemi e quindi hanno richiesto di incontrarci. Però...
    La Kunoichi sembrava pensierosa.
    Neanche l'Hokage sa di che si tratti. Quindi è stato organizzato una sorta di incontro al confine del Villaggio della Pioggia, al villaggio di Shizuku.
    Villaggio di Shizuku... mai sentito.
    Capisco...
    Non avendo altre domande da porre Kenzaburo si chiuse nel suo solito silenzio: aveva già parlato troppo, per i suoi gusti.
    Continuò a stare alle spalle della ragazza, e mentre il corpo camminava in maniera quasi autonoma la mente lavorava.

    Se si scatenasse sarei in grado di fermarla?
    Yuki aveva affermato di essere allo stesso livello del Sarutobi. Se quelle parole erano vere il Genin avrebbe potuto fare ben poco per contenere la furia del demone, probabilmente gli sarebbe andata di lusso se fosse riuscito a cavarsela con diversi di quei profondi tagli - unghiate - che aveva rimediato l'ultima volta.
    Ma davvero quella Genin uscita dall'accademia dopo di lui era al suo livello? Difficilmente poteva crederlo. Specialmente dopo quanto aveva visto in quella radura...

    Però...
    Comunque meglio se ci muoviamo. Ci vorranno sette ore prima per arrivare, non voglio perdere altro tempo.
    La forza portante variò il passo, subito imitata dal compagno.
    Kenzaburo ritornò ai propri ragionamenti.

    Se fosse veramente al mio livello...
    Una ritrovata consapevolezza colse il giovane: era inutile. Se era veramente al pari di quella ragazza era completamente inutile.
    Anche se così non fosse...
    Prima o poi Yuki l'avrebbe raggiunto. E superato. Kenzaburo non aveva nessuna abilità innata, non eccelleva in nessun campo. Era solo un comune Genin, e probabilmente non sarebbe neanche riuscito a passare di grado.
    Era completamente inutile.

    ***


    Il duo era in cammino da ore, ed il paesaggio aveva iniziato a mutare: le foreste si erano fatte più rade, e le enormi pianure del Paese del Fuoco ora si alternavano a qualche collina.
    Ma non era solo la terra ad essere cambiata: alzando lo sguardo infatti si poteva scorgere, in mezzo a formazioni di scure nuvole, un cielo plumbeo. Il freddo secco a cui erano abituati i due Genin era diventato umido, e l'odore di pioggia si infilava nelle narici ad ogni folata di vento.

    Nebbia... Ci mancava solo questa Jashin...
    Un sottile strato di foschia accolse il team della Foglia. Ma nonostante il nome i due coetanei di squadra avevano ben poco: nessuna parola era stata proferita durante il percorso.
    All'improvviso Yuki ruppe il silenzio.

    Sinceramente non mi hanno dato nessun identikit del nostro ninja. Quindi non mi scomodo, sarà lui a cercare noi. Nel frattempo voglio andare in qualche locanda a mangiare qualcosa. Non so tu cosa voglia fare, se tu abbia fame o altro perché non m'interessa.
    Anche lo stomaco del Sarutobi richiedeva le dovute attenzioni, ma il ragazzo rispose con un'osservazione.
    Non sappiamo come distinguerlo... potrebbe essere una trappola.
    L'intera faccenda era, a dir la verità, piuttosto strana. Da quel che la compagna aveva detto la situaione non era chiara nemmeno ai piani alti... e la mancanza di un sistema di riconoscimento non aiutava il pessimismo del giovane.
    Giusta osservazione, ma io ho comunque fame. Ergo, andiamo in qualche locanda. Rilassati o ti viene un infarto... e poi, poi, anche se fosse una trappola, nessuno entrerebbe in azione in un villaggio così affollato.
    Kenzaburo non era d'accordo.
    Si, andiamo in una locanda, ma tieni alta la guardia. Il numero di persone non c'entra, se vogliono agire agiscono.
    Il ragazzo basava la propria affermazione sulle sue precedenti missioni. Yuki probabilmente no.
    Ma le parole del Sarutobi non vennero ascoltate. Anzi, probabilmente neanche udite: la Jinchuuriki aveva, infatti, piantato il compago in mezzo alla strada per dirigersi verso una locanda.

    Jashin... quanto si può essere irresponsabili?
    Domandò sarcasticamente l'allievo di Mashu, raggiungendo l'affamata ribelle.
    La struttura era piacevolmente calda, percui il ragazzo non si stupì quando una volta entrato vide la Kunoichi accantonare la giacca.
    Il Sarutobi si sedette allo stesso tavolo, ed ordinò qualcosa. Cosa non mi ricordo, ma per il nostro ragazzo non era importante il sapore, purchè soddisfacesse lo stomaco.
    Di diverso avviso, invece, pareva essere Yuki.
    Il piccolo edificio in cui il team della Foglia era entrato non era un gran che, ma trovava comunque i suoi clienti: un paio di giovani schiamazzavano al bancone fra un sorso di liquore e l'altro, mentre in un'angolo era in corso una battaglia a pedine fra due anziani. C'era anche una famiglia, vicino a loro. I genitori erano immersi nell'etrna lotta per la verdura, che i piccoli rifiutavano categoricamente.
    Poi Kenzaburo seguì lo sguardo della compagna, e notò un nuovo arrivato: con noncuranza finì il proprio pasto, contnuando a tenere d'occhio l'ambiente circostante, mentre Yuki fissava l'uomo appena entrato.
    Quest'ultimo, appena vide i due, iniziò ad avvicinarsi con passo celere.

    E' lui...
    Vi stavo aspettando...ma non possiamo parlare qua...
    Il contatto del team della Foglia sembrava preoccupato, e continuava a guardarsi intorno. Un foglietto scivolò sul tavolo, e l'uomo ritornò sui propri passi.
    Il pezzetto di carta venne immediatamente agguantato dalla ragazza.

    Visto? Alla fine lui ha cercato noi.
    Era in incognito...
    Rispose solamente il Sarutobi, staccandosi il foglietto che la ragazza gli aveva appicciato in fronte.
    L'incontro è stato organizzato male... e quel comportamento... c'è decisamente qualcosa che quadra...
    Kenzaburo lesse l'appunto.
    E' una trappola.
    Concluse l'utilizzatore di chakra Raiton, facendo a pezzi il foglietto.
    Non possiamo non presentarci, ma...
    Il ragazzo aveva in mente un piano.



    Link Scheda, Mini-scheda, Profilo.
     
    Top
    .
  6.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Konoha
    Posts
    239
    Reputazione
    +117

    Status
    Offline

    Yuki Moriko [x]

    Genin - 15



    narrato - parlato Yuki -pensato Yuki - Parlato ninja - Parlato Kenzaburo


    Amekagure e vecchie conoscenze



    Percorreva la strada che l'avrebbe portata all'entrata del villaggio a testa basa, uno sguardo che avrebbe potuto uccidere a prima vista, con i pugni serrati a pugno pronta a colpire chiunque l'avesse infastidita. Chiunque avesse visto i due battibeccare, avrebbe sicuramente pensato si trattasse di un rapporto fraterno ma questo la ragazza non poteva neanche immaginare. Essendo figlia unica non avrebbe mai potuto pensare che quello, agli occhi esterni, potesse sembrare un legame e, se solo lo avesse saputo, non avrebbe esitato a smentire.
    Lei, di legami, non ne voleva proprio sapere ad eccezione di quelli parentali che, ahimé, era costretta a sopportare. Specialmente se si parlava delle sue cugine, di parte materna, Rumiko e Ruriko.
    Erano le figlie di sua zia, ad essere più specifici erano le figlie della sorella di sua madre, che si erano divertite a rendere tutte le estati passate insieme un vero inferno.
    Con la scusa di giocare con lei, ingannando la sua tutrice - la nonna, che poi riflettendoci su non sono così diverse fra loro, quei mostri - e finendo per essere seviziata dalle sue stesse cugine.
    Ma se andaste a chiederlo alle dirette interessate, vi risponderanno che si trattava solo di un innocuo gioco tra bambine. Certo, vallo a dire ai capelli tagliati, ai segni sui polsi che lasciava la corda troppo stretta o alle lotte due contro uno. E pensare che quelle due sono più piccole di lei e vincevano di brutto.
    La realtà e che Yuki non era, in tenerà età, aggressiva come lo era adesso. Piuttosto che iniziare una battaglia, preferiva di gran lunga evitarla e starsene in disparte.
    Spero solo che questo Kanzaburo...o era Kenzaburo? Non importa quale sia il suo nome. Spero solo non sia un'idiota. pensò stizzita e mentre svoltava l'angolo finì per scontrarsi con qualcuno che, purtroppo, aveva già avuto l'occasione di fare conoscenza.
    Sta attento a dove metti i piedi, razza di imbecille! sbottò la ragazza sollevando lo sguardo dalle punte delle sue scarpe a quella del suo interlocutore rimanendo di sasso.
    Non è possibile! pensò con gli occhi sgranati mentre incredula fissava la figura del ragazzo dalla pelle diafana e dagli occhi e dai capelli color pece. Immediatamente la sua memoria riportò a galla uno spiacevole ricordo.

    Flashback


    Era accaduto tutto troppo velocemente: il suo interlocutore, troppo rapido persino per lei, si era mosso con una agilità assurda e senza che se ne accorgesse le era arrivato alle spalle. E non era solo agile, ma anche forte: con un gesto secco le aveva afferrato le braccia e stretto in una morsa i suoi esili polsi.
    E' uno scherzo? Pensò sgranando gli occhi per lo stupore, mentre alla gola le si era formato un groppo enorme che non riusciva a mandare giù, mentre il suo capo era rivolto verso il basso-
    Calmati ed ascoltami le aveva sussurrato il ragazzo sconosciuto, accorciando ancora di più le distanze e ciò aveva fatto irrigidire ancora di più il corpo della kunoichi che, chissà perché, non riusciva a muovere. L'idea che qualcuno le fosse così maledettamente vicino la innervosiva e spaventava al contempo
    Sono un ninja della foglia. come te, ma a quanto pare tu sei importante. C'è qualcuno che ti sta puntando, ti sta tenendo d'occhio, probabilmente da prima di me, ed è bravo. Dannatamente bravo. Io ti farò GUADAGNARE tempo, tu torna il più in fretta possibile a Konoha. Le aveva soffiato all'orecchio con voce risoluta, il suo respiro caldo le si infrangeva contro i capelli, e fu allora che si accorse del ragazzo, precisamente del suo petto, leggermente poggiato sulla propria schiena. Riusciva a sentire il suo cuore palpitare e, per un momento, le pareva che il suo battito avesse preso ad accelerare.

    Fine Flashback



    Il viso di Yuki cambiò diverse tonalità di colori del viso in un lasso di tempo che potremmo definire record: dapprima rosso dalla vergogna, per aver ricordato, blu dal nervosismo e poi di nuovo rosso a causa della rabbia e furia omicida che sormontava dentro di lei.
    Eccot...TU SEI IL DEPRAVATO! aveva urlato la ragazza, non lasciando al suo interlocutore il tempo di completare la frase, puntandogli contro un dito con fare accusatorio. I pochi passanti che si trovavano nei pressi delle porte del villaggio si voltarono verso di loro, con un espressione a dir poco sconcertata. Non poteva minimamente biasimarli, avrebbe fatto lo stesso nei loro panni.
    Oh no... oh no, no, no, no e no. La vita non può farmi anche questo, non a me! pensò, mentre una goccia di sudore - freddo - le percorse la tempia.
    Aspetta un momento! Non fasciamoci la testa prima di rompercela. Magari lui non è la persona con cui dovrò andare a Kiri. Il fatto che si trovi alle porte del villaggio è solo una coincidenza... pensò cercando di autoconvincersi, combattendo contro parte di lei che voleva saltargli addosso e prenderlo a punti.
    Ti prego, prima che possa reagire male, confermami che non sei tu Kenzaburo il suo tono oscillava tra l'amareggiato e il supplichevole, mentre quasi implorava di sentire quella risposta.
    Sono Kenzaburo. asserì il ragazzo, con la sua solita faccia neutrale, priva di ogni tipo di espressione umana, cosa che faceva innervosire Yuki ancora di più.
    Okay,lo strangolo. probabilmente vi starete chiedendo perché tutto quel rancore nei confronti di Kenzaburo. Beh, credo che il flashback sia più che eloquente a chiarire qualsiasi vostro dubbio. Inoltre, oltre il gesto, ci si aggiungeva la sua misantropia che faceva sembrare ogni contatto umano una sorta di trasmissione virale di chissà quale virus mortale e questo l'allontanava da qualsiasi tipo di relazione personale.
    Assimilato ciò, che ormai era rimasta fregata dal grande cerchio della vita, con aggiunta di karma, Yuki si mise a camminare in circolo cercando di ordinare i pensieri che le vorticavano per la testa.
    Questo intacca completamente la mia idea di convivenza pacifica, tutto il mio piano per non dare in escandescenza va a farsi friggere, soprattutto se dovrò avere a che fare con una faccia da ebete del genere.. e mentre pensava le parole "faccia da ebete" fermo il suo andare e si fermò a guardarlo, per poi scuotere la testa disgustata. Non c'era niente che potesse fare al riguardo, doveva farsene una ragione.
    Questa è una missione, per questo non mi tirerò indietro anche se sei tu la persona che mi è stata appioppata per portarla a termine. Solo voglio avvertirti: asserì fredda come un ghiacciolo, guardando le sue iridi nero pece Prova ad allungare di nuovo le tue mani, sfiorarmi, avvicinarti anche solo involontariamente o ti ritroverai privato di un arto.
    Recepito..disse semplicemente Kenzaburo, annuendo con il capo Incamminiamoci, fammi strada, e informami sulla missione.
    Chiedere per cortesia non fa male, sai vero? Yuki lo schernì, tagliente come al solito alla pari di un coltello, superandolo e incominciando a camminare.
    Per cortesia? Ti è stato ordinato di ragguagliarmi sulla missione: non è un piacere che mi fai... l'aveva incalzata il ragazzo, facendo vacillare per un secondo la sua andatura ritta e fiera.
    Cosa ha detto? pensò adirata, anche se la sua faccia era una maschera impenetrabile, anche se il leggero tic all'occhio si era ripresentato.
    Ma un tuo preciso dovere. infierì Kenzaburo ancora di più, rigirando il dito nella piaga in una ferita appena aperta. Si, perché per quanto non lo avrebbe mai ammesso, aveva saputo bene come rigirare la cosa.
    Brutto figlio di... Respira Yuki. Avrai tutto il tempo per ucciderlo nel viaggio di ritorno, non c'è bisogno di sporcarti le mani già da subito. e prese un respiro a pieni polmoni, cercando di calmarsi.
    Già, un ordine. Ma nello specifico, l'ordine non prevedeva di metterti al corrente subito, ergo sarà a mio discapito scegliere quando farlo disse monotona, scuotendo le spalle con nonchalance.
    Inoltre non sei un mio superiore. Quindi non provare ad impartirmi ordine, ne tanto meno usare toni che non appartengono al tuo rango. In questo momento stiamo, per quanto mi costa dirlo, sullo stesso livello. disse pacata, mentre dentro di lei c'era un fuoco che le divampava.
    Intanto stai facendo strada... non seppe precisamente se con quella costatazione volesse prendersi gioco di lei o fosse davvero così stupido da non saper dosare le parole come si deve.
    Quante missioni hai svolto? chiese il ragazzo senza peli sulla lingua, domanda probabilmente fatta per mettere in difficoltà Yuki che, nonostante mostrasse abili qualità da ninja, aveva portato a termine, sì, parecchie missioni di livello D - livello basso, a dire il vero - non erano comunque abbastanza da potersene vantare. Inoltre quella era la sua prima missione di livello più alto, ma non l'avrebbe di certo sbandierato ai quattro venti. Soprattutto non davanti a quello spocchioso.
    Abbastanza da essere qui, adesso. E se credi che ti faccia la stessa domanda, più per cortesia che per interesse, sappi che ti sbagli. Non mi interessa minimamente. disse piccata, mentre il passo incominciava ad aumentare il ritmo.
    Io non credo niente... semplicemente penso che fra compagni di missione... a quella costatazione a Yuki per poco non scappò una di quelle risate che si hanno dal profondo del cuore, della milza e persino dello stomaco, ma cercò di trattenersi, soprattutto per dare ancora credibilità alla sua immagine.
    Sia d'obbligo condividere le informazioni... almeno quelle inerenti allo stile di combattimento... e dopo questa non poté fare a meno di liberare i suoi polmoni in una risata che riecheggiò nel luogo circostante.
    Frena, frena. Solo perché ci è stata assegnata una stessa missione non implica che noi possiamo definirci "compagni". Prendiamola come una sorta di convivenza forzata, quindi non vedo il motivo per cui metterti al corrente del mio stile di combattimento aveva detto, cercando di troncare ogni tipo di curiosità da parte del ragazzo. Infatti, metterlo al corrente del suo piccolo - abnorme - problema peloso a nove code non era esattamente in cima alle cose da fare. Inoltre non sapeva neanche se ne fosse a conoscenza. Ricordava ben poco di quel giorno e alla fine si era svegliata nel suo letto, stanca e spossata, credendo di aver solo sognato.
    Come vuoi. Ora, che ne diresti di dirmi almeno dove stiamo andando? insisté il ragazzo, e Yuki lasciò stare il suo muro di ostinazione e acidità per quel momento.
    Dobbiamo dirigerci al confine di Amekagure, pare ci siano problemi e quindi hanno richiesto di incontrarci. Però... disse, grattandosi il mento cercando di ricordare le parole esatte del capo villaggio Neanche l'Hokage sa di che si tratti. Quindi è stato organizzato una sorta di incontro al confine del Villaggio della Pioggia, al villaggio di Shizuku.
    Capisco... aveva detto, prima di lasciare completamente il discorso, cosa che Yuki aveva accettato ben volentieri e senza opporsi minimamente. Aveva sperato che accadesse o avrebbe finito per fargli inghiottire qualcosa.
    Comunque meglio se ci muoviamo. Ci vorranno sette ore prima per arrivare, non voglio perdere altro tempo. concluse, slanciandosi in avanti.

    ***



    Dopo sette astenuanti ore di viaggio, trascorso nel silenzi più totale, erano finalmente al villaggio e con loro era arrivato anche un leggero strato di nebbia. Fortunatamente non intaccava la sua vista.
    Bene, adesso dobbiamo solo incontrare questi ninja... Anche se non sappiamo come sono fatti. pensò Yuki stringendosi nella giacca a vento beige attraversando il sentiero principale che l'avrebbe portata - insieme all'ameba al suo fianco - alla vera vita del villaggio.
    Sinceramente non mi hanno dato nessun identikit del nostro ninja. Quindi non mi scomodo, sarà lui a cercare noi. Nel frattempo voglio andare in qualche locanda a mangiare qualcosa. Non so tu cosa voglia fare, se tu abbia fame o altro e francamente non m'interessa. quando si trattava di avere fame e cibo, era meglio non contraddirla, non più del dovuto almeno. Nonostante l'aspetto esile, era un pozzo senza fondo.
    Non sappiamo come distinguerlo.. Potrebbe essere una trappola
    Giusta osservazione, ma io ho comunque fame. Ergo, andiamo in qualche locanda. Rilassati o ti viene un infarto... e poi, anche se fosse una trappola, nessuno entrerebbe in azione in un villaggio così affollato. disse risoluta guardandolo dritto negli occhi senza battere neanche ciglio, facendogli capire che non avrebbe cambiato idea.
    Si, andiamo in una locanda, ma tieni alta la guardia. Il numero di persone non centra, se vogliono agire agiscono
    Si, si, okay ma sbrigati. Sappi che non mi faccio alcun scrupolo a lasciarti indietro terminò avanzando il passo nella direzione di un'insegna di una sorta di locanda - ristorante.

    ***



    All'interno dell'edificio c'era molto più calore di quanto si aspettasse, infatti sì privó anche della giacca, poggiandola sullo schienale della sedia, e anche il ragazzo prese posto.
    Finí per ordinare diversi piatti a base di carne, anche perché - crediateci o meno - anche essendo giapponese, detestava il pesce. Non affatto storse il naso quando il cameriere serví una sorta di intruglio con riso e gamberetti al suo "compagno".
    Che schifo, questo ragazzo non ha gusti in nulla: né nel vestire, né nel cibo. Poverino, lo compatisco... Kami-sama deve proprio odiarti pensò prima di distogliere lo sguardo dalla sua figura, ispezionando l'interno della sala con gli occhi il tutto mentre addentava un pezzettino di carne di maiale.
    All'interno di quella locanda, che non era poi così grande, oltre loro vi erano altre persone: alla loro destra vi era una famiglia, composta da padre, madre e due bambini che non ne volevano sapere di mangiare le verdure; alla sinistra invece, due vecchietti giocavano a shoji mentre si scaldavano con una minestrina calda e, al bancone, due ragazzi mandavano giù dei bicchieri di sake tra chiacchiere e risatine. Solo un personaggio, entrato in quel momento facendo tintinnare i campanellini della porta, attirò l'attenzione della ragazza.
    Era un tipo strano, vestito in un modo che più di tutti lo faceva risaltare tra la folla, avvolto in una giacca a vento lunga fino alle ginocchia beige ed un berretto in testa. Si guardava intorno come se cercasse qualcuno e i suoi occhi non smisero di muoversi o almeno non lo fecero finché non si posarono sulla stessa Yuki.
    I due si guardarono, poi l'uomo spalancò gli occhi e si diresse verso di loro percorrendo i metri che li dividevano a grandi falcate.
    Vi stavo aspettando...ma non possiamo parlare qua... aveva sussurrato estraendo dal giaccone un piccolo foglietto di carta piegato e poggiandolo sul tavolo. Dopodiché, dopo essersi guardato intorno con aria circospetta, si dileguò.
    Yuki con uno scatto felino allungò il braccio, prendendo il foglietto prima del suo compagno e poi lo lesse.
    Visto? Alla fine lui ha cercato noi disse, appiccicandogli il foglietto alla faccia.
    Era in incognito...E' una trappola ma Yuki roteò gli occhi facendo finta di non sentirlo.


    «Quelli che hanno paura sono quelli che muoiono per primi»


    Edited by Byakko - 27/11/2015, 15:56
     
    Top
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

    Group
    Admin
    Posts
    11,506
    Reputazione
    +2,814
    Location
    Deserto Suniano

    Status
    Offline

    3° Traccia:
    CITAZIONE


    A fronte delle vostre supposizioni, andrete all'incontro programmato e se volete prendere delle precauzioni prendetele pure).
    Arrivati al punto di incontro aspetterete diversi minuti, quando inizierà a piovere (pioggia leggera, nulla di che)
    Aspetterete fino a che non sentirete dei rumori e poi vedrete l'uomo arrivare e si rivelerà a voi.
    Siete qui...bene...ascoltate non ho molto tempo...dovete comunicare al vostro Kage che nel paese della pioggia stanno succedendo cose...
    L'uomo sembrerà avere molta fretta a parlare, continuando a guardarsi in giro
    Ci sono degli scompigli nel Villaggio della Pioggia e si sono create delle fazioni...serve urgentemente...
    L'uomo smetterà di parlare all'improvviso, dopo un sussulto. Lo vedrete cadere a terra e degli aghi saranno conficcati nella sua schiena.
    Vedrete spuntare due ninja entrambi con il copri-fronte della pioggia.
    Non ce nulla da vedere...questo ninja traditore è scappato dal nostro villaggio.
    La cosa non vi convincerà e cercherete di persuaderli, dopo tutto si trovano sul suolo del Paese del Fuoco e quindi hanno sconfinato senza permesso.
    I due si guarderanno in faccia Stavamo seguendo un traditore come ho detto...quindi è normale che abbia dovuto usare la forza. Non è stata violata alcuna regola.
    Manderemo una lettera di spiegazioni al vostro Kage...quindi state buoni e tornatevene sui vostri passi.
    Non vi convinceranno e quindi deciderete che se vogliono spiegare qualcosa al Kage lo faranno direttamente al suo cospetto. Utilizzate la forza e fermateli. Si...il combattimento inizia ORA!

    Davvo:e Byakko: Mi sono davvero piaciuti i vostri post. Vi siete coordinati un una ruolata davvero ben fatta. Vi pizzicherete come Pg, ma vi trovate come utenti, bravi. Mi piace che poi abbiate pensato che possa essere una trappola...vediamo come si evolverà la vicenda.
    Voto: 7,8

     
    Top
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

    Group
    Admin
    Posts
    11,506
    Reputazione
    +2,814
    Location
    Deserto Suniano

    Status
    Offline

    Congelata

     
    Top
    .
7 replies since 19/11/2015, 15:15   302 views
  Share  
.
Top